Prospetto Informativo - Controlfida
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Prospetto Informativo - Controlfida
Pagina 1 di 9 MODULO DI SOTTOSCRIZIONE Il presente Modulo è valido ai fini della sottoscrizione in Italia della azioni dei comparti della CONTROLFIDA UCITS FUNDS P.l.c. , Sicav di diritto irlandese multicomparto e multiclasse, che si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e notizie ivi contenuti. Prima dell’adesione è obbligatoria la consegna gratuita del Modulo contenente le Informazioni Chiave per l’Investitore (KIID). In caso di collocamento via internet, il Modulo di sottoscrizione contiene le stesse informazioni di quello cartaceo. Soggetto Collocatore : Rif. della sottoscrizione (ad uso interno del Collocatore) PRIMO SOTTOSCRITTORE (Persona Fisica – Società o Ente) SOTTOSCRIZIONE SUCCESSIVA COGNOME E NOME / DENOMINAZIONE FORMA GIURID. INDIRIZZO DI RESIDENZA FISCALE/SEDE LEGALE DATA DI NASCITA CAP COMUNE ATTIVITÀ CODICE FISCALE NUMERO DOCUMENTO IDENTIFICATIVO STATO DI NASCITA DATA DI RILASCIO INDIRIZZO INTERNET PROV. PARTITA PROV. COMUNE DI NASCITA M/F STATO IVA NUMERO TELEFONICO RILASCIATO DA LOCALITÀ SECONDO SOTTOSCRITTORE (In caso di Società o Ente, persona fisica con poteri di rappresentanza) COGNOME E NOME / DENOMINAZIONE FORMA GIURID. INDIRIZZO DI RESIDENZA FISCALE/SEDE LEGALE DATA DI NASCITA CAP COMUNE ATTIVITÀ CODICE FISCALE NUMERO DOCUMENTO IDENTIFICATIVO STATO DI NASCITA DATA DI RILASCIO INDIRIZZO INTERNET PROV. PARTITA PROV. COMUNE DI NASCITA M/F STATO IVA NUMERO TELEFONICO RILASCIATO DA LOCALITÀ TERZO SOTTOSCRITTORE COGNOME E NOME / DENOMINAZIONE FORMA GIURID. INDIRIZZO DI RESIDENZA FISCALE/SEDE LEGALE DATA DI NASCITA CAP COMUNE ATTIVITÀ CODICE FISCALE NUMERO DOCUMENTO IDENTIFICATIVO STATO DI NASCITA DATA DI RILASCIO INDIRIZZO INTERNET PROV. PARTITA PROV. COMUNE DI NASCITA M/F STATO IVA NUMERO TELEFONICO RILASCIATO DA LOCALITÀ QUARTO SOTTOSCRITTORE COGNOME E NOME / DENOMINAZIONE FORMA GIURID. INDIRIZZO DI RESIDENZA FISCALE/SEDE LEGALE DATA DI NASCITA CAP COMUNE ATTIVITÀ CODICE FISCALE COMUNE DI NASCITA DOCUMENTO IDENTIFICATIVO NUMERO M/F PROV. PARTITA PROV. STATO DI NASCITA DATA DI RILASCIO INDIRIZZO INTERNET STATO IVA NUMERO TELEFONICO RILASCIATO DA LOCALITÀ In caso di sottoscrizione di azioni a nome di più di un Investitore, i sottoscrittori dichiarano di prendere atto che tutte le comunicazioni, incluse le lettere id conferma, verranno inviate al primo sottoscrittore. I sottoscritti dichiarano che i diritti derivanti dalla sottoscrizione delle azioni dovranno essere esercitati: solo congiuntamente, a firma di tutti i sottoscrittori. disgiuntamente, a firma di uno qualunque dei sottoscrittori. In assenza di istruzioni, i diritti saranno esercitati disgiuntamente, a firma di uno qualunquq dei sottoscrittori. Pagina 2 di 9 DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO Il Sottoscritto/i accetta/no di investire in Azioni dei comparti della Controlfida Ucits Funds P.l.c. con la modalità Unica Soluzione PAC Le commissioni massime di sottoscrizione sono indicate, congiuntamente alle informazioni economiche, nell’Allegato al presente Modulo di sottoscrizione: CODICE ISIN DEL COMPARTO NOME COMPARTO CLASSE SCONTO APPLICATO IMPORTO DELL’INVESTIMENTO ________________ ________________ ______________ _____________ _________________________ In caso di sottoscrizione tramite PAC si prega di compilare le informazioni di seguito riportate: Versamento iniziale In cifre in lettere ((min. 12 rate mensili o 4 trimestrali) Versamento periodico In cifre (rata minima mensile €100, trimestrale €300, aumentabile di €50 o multipli) in lettere Durata del PAC N. rate (min. 60 rate mensili / 20 trimestri) incluso il versamento iniziale Versamento Commissione di sottoscrizione così applicata mensile trimestrale _____% sul versamento iniziale, la parte restante è suddivisa sui versamenti periodici lineare, su base costante delle rate L’elenco dei comparti della Sicav commercializzati in Italia è contenuto nell’Allegato al modulo di sottoscrizione. MODALITÀ DI PAGAMENTO tramite RBC Investors Services Bank S.A. – Succursale Milano Il pagamento può essere effettuato in Euro o nella valuta del comparto e deve avvenire contestualmente alla sottoscrizione del presente modulo a mezzo di: Assegno bancario NON TRASFERIBILE emesso all’ordine di Controlfida UCITS Funds P.l.c.; datato _____________________ N. __________________________________, tratto sulla banca _____________________________________ salvo buon fine, valuta 2° giorno lavorativo successivo alla ricezione da parte di RBC Investor Services Bank S.A – Succ. di Milano Assegno circolare NON TRASFERIBILE emesso all’ordine di Controlfida Ucits Funds P.l.c datato _____________________ N. __________________________________, tratto sulla banca _____________________________________ salvo buon fine, valuta 1° giorno lavorativo successivo alla ricezione da parte di RBC Investor Services Bank S.A – Succ. di Milano Bonifico bancario da accreditare con la stessa data valuta del bonifico medesimo sul conto acceso presso RBC Investor Services Bank S.A – Succ.di Milano IBAN IT48 Y033 2101 6000 0007 8200 290 MODALITÀ DI PAGAMENTO tramite BNP Paribas Securities Services S.p.A. – Succursale di Milano Il pagamento può essere effettuato in Euro o nella valuta del comparto e deve avvenire contestualmente alla sottoscrizione del presente modulo a mezzo di: Assegno bancario NON TRASFERIBILE emesso all’ordine di Controlfida UCITS Funds P.l.c.; datato _____________________ N. __________________________________, tratto sulla banca _____________________________________ salvo buon fine, valuta 1° giorno lavorativo successivo alla ricezione da parte di BNP Paribas Securities Services S.p.A.– Succ. di Milano Assegno circolare NON TRASFERIBILE emesso all’ordine di Controlfida Ucits Funds P.l.c datato _____________________ N. __________________________________, tratto sulla banca _____________________________________ salvo buon fine, valuta 1° giorno lavorativo successivo alla ricezione da parte di BNP Paribas Securities Services S.p.A.– Succ. di Milano Bonifico bancario da accreditare con la stessa data valuta del bonifico medesimo sul conto acceso presso BNP Paribas Securities Services S.p.A – Succ.di Milano IT44 I034 7901 6000 0080 2036 500 Mediante addebito sul conto corrente a me intestato presso ___________________________________________________________ IBAN n. ________________________________________________ Pagina 3 di 9 TIPO DI AZIONI E ISTRUZIONI SPECIFICHE Non è prevista l’emissione di certificati per le Azioni Nominative sottoscritte, delle quali sarà dato riscontro esclusivamente tramite la Lettera di Conferma dell’investimento. Sottoscrizione effettuata presso la sede legale o le dipendenze del Collocatore Sottoscrizione effettuata fuori sede e tramite Promotori finanziari In caso di azioni a distribuzione i dividendi vengono distribuiti e pagati sul c/c indicato. Qualora l’investitore desideri reinvestire i dividendi liquidati, dovrà espressamente richiedere tale operazione tramite il proprio Soggetto Collocatore di riferimento oppure effettuare una nuova operazione di sottoscrizione. INDIRIZZO DI CORRISPONDENZA (da indicare solo se diverso da quello del Primo Sottoscrittore) PRESSO INDIRIZZO COMUNE CAP PROV. CONFERIMENTO DEI MANDATI Con la sottoscrizione del presente modulo è conferito mandato al Soggetto Incaricato dei Pagamenti, che accetta, ad affinché in nome proprio e per contro del Sottoscrittore (i) trasmetta in forma aggregata all’Agente Incaricato dei Trasferimenti e del Registro le richieste di sottoscrizione, conversione e rimborso; (ii) richieda la registrazione nel libro degli azionisti della Sicav (iii) espleti tutte le formalità amministrative connesse all’esecuzione del contratto. Al momento dell’acquisto, le Azioni sono trasferite automaticamente nella proprietà dei sottoscrittori; la titolarità in capo al Sottoscrittore delle Azioni acquistate per suo conto dal Soggetto Incaricato dei Pagamenti è comprovata dalla lettera di conferma. Il Soggetto Incaricato dei Pagamenti tiene un apposito elenco aggiornato dei sottoscrittori, contenente l’indicazione del numero delle Azioni sottoscritte per ciascuno di essi. Il mandato può essere revocato in qualsiasi momento, per tramite dei Soggetti Collocatori, con comunicazione scritta trasmessa al Soggetto Incaricato dei Pagamenti. In caso di sostituzione di quest’ultimo soggetto, il mandato, salva diversa istruzione dell’investitore, si intende automaticamente conferito al nuovo Soggetto Incaricato dei Pagamenti. N.B. : PRIMA DI APPORRE LA FIRMA, LEGGERE CON ATTENZIONE LE “ DICHIARAZIONI E PRESE D’ATTO” DI SEGUITO RIPORTATE. Firma Primo Sottoscrittore Firma Secondo Sottoscrittore Firma Terzo Sottoscrittore Firma Quarto Sottoscrittore Luogo e data Precisato che la/e firma/e del soggetto/i che ha/hanno sottoscritto il presente Modulo di Sottoscrizione è/sono stata/e apposta/e in mia presenza, dichiaro sotto la mia personale responsabilità di aver identificato, ai sensi del D.lgs. 231 del 21 novembre 2007 e successive modifiche, emanato in attuazione delle Direttive 2005/60/CE e 2006/70/CE, il/i soggetto/i di cui trattasi e di aver verificato la veridicità dei dati ad esso/i relativi. _______________________________ Luogo e data _____________________ Addetto del Collocatore __________ Codice ______________________________________ Firma dell’Addetto del Collocatore (per regolarità ed autenticità delle firme) Pagina 4 di 9 DICHIARAZIONI E PRESE D’ATTO 1. Dichiaro/iamo di aver ricevuto copia del Modulo contenente le Informazioni Chiave per l’Investitore (KIID). 2. Prendo/iamo atto e accetto/iamo che la presente sottoscrizione viene fatta in base e in conformità al vigente Prospetto della Sicav ed allo Statuto. 3. Accetto/iamo di ritirare le Azioni al valore richiesto o a quel minor valore che può essere loro assegnato e richiedo/iamo che le stesse vengano emesse in nome dei succitati sottoscrittori. 4. Dichiaro/iamo di aver un’età superiore ai 18 anni. 5. Dichiaro/iamo di aver ricevuto una copia del presente modulo di sottoscrizione e del relativo Allegato. 6. Dichiaro/iamo di non essere cittadino/i statunitense/i e di non fare richiesta in veste di mandatario di un soggetto statunitense. Mi impegno/ci impegniamo a non trasferire le azioni o diritti su di esse a cittadini statunitensi e ad informare senza ritardo i Soggetti Collocatori, qualora assuma (assumiamo) la qualità di cittadino statunitense. 7. Prendo/iamo atto che, salvo diversa specifica indicazione fornita nel presente Modulo, tutta la corrispondenza sarà inviata all’indirizzo del Primo Sottoscrittore. 8. Prendo/iamo atto che, in caso di sottoscrizioni tramite conferimento di mandato al Soggetto Incaricato dei Pagamenti, le Azioni sottoscritte vengono registrate nel libro degli azionisti a nome del Soggetto Incaricato dei Pagamenti, mentre presso quest’ultimo ovvero presso il Soggetto Collocatore vengono conservati i dati del/i sottoscrittore/i. La registrazione a nome del Soggetto Incaricato dei Pagamenti non pregiudica in alcun modo la titolarità delle Azioni in capo agli Investitori. Ai sensi dell'art. 30, sesto comma, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, l'efficacia dei contratti di collocamento di strumenti finanziari collocati fuori sede, è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro detto termine l'investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo al promotore finanziario o al soggetto abilitato. La sospensiva non riguarda i casi di successive sottoscrizioni dei comparti indicati nello stesso Prospetto informativo ed oggetto di commercializzazione in Italia, a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il Modulo contenente le Informazioni Chiave per l’Investitore (KIID) aggiornato o il Prospetto Completo aggiornato con l’informativa relativa al comparto oggetto di sottoscrizione. Il recesso e la sospensiva prevista dall’art. 67-duodecies del D. Lgs 6 settembre 2005, n. 206 (“Codice del consumo”) non si applicano ai contratti conclusi a distanza con i consumatori, ossia persone fisiche che agiscano per fini che non rientrano nel quadro della propria attività imprenditoriale o professionale (art. 3, comma 1, lett. a), e comma 5, lett. a), n. 4 del suddetto Codice ). INFORMATIVA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO n. 196/2003 I dati personali richiesti sono destinati a trattamento manuale e/o informatico in relazione alla sottoscrizione di azioni della Controlfida UCITS Funds Plc attuata nei modi e termini descritti nel relativo Prospetto. I dati personali richiesti saranno oggetto di una o più operazioni, svolte con o senza l’ausilio di mezzi informatici e di automazione, relative alla raccolta, alla registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione e distribuzione. Le finalità del trattamento sono connesse con obblighi di legge o regolamento nonché con obblighi contrattuali derivanti dalla sottoscrizione di azioni della Controlfida UCITS Funds Plc. I dati personali oggetto del trattamento potranno essere comunicati, oltre ai soggetti ai quali la comunicazione sia dovuta per obblighi di legge, anche ai Soggetti Collocatori, ai Soggetti Incaricati dei Pagamenti ed in generale a tutti i soggetti indicati nel Prospetto e nell’Allegato al presente Modulo di sottoscrizione, nonché a fornitori di servizi di postalizzazione, di posta elettronica e di spedizione prescelti dalla Controlfida UCITS Funds Plc. O dai Soggetti indicati nel Prospetto o nell’Allegato al presente Modulo. Tutti i soggetti destinatari delle comunicazioni di cui sopra operano in totale autonomia quali distinti Titolari del Trattamento di Dati Personali. Diritti dell’interessato. Ai sensi dell’art. 7 della legge l’interessato cui si riferiscono i dati personali oggetto del trattamento ha i seguenti diritti: a) di conoscere, mediante accesso gratuito al registro di cui all’art. 31, comma 1, lettera a), l’esistenza di trattamenti di dati che possono riguardarlo; b) di essere informato su quanto indicato all’art. 7, comma 4, lettere a), b) e h); c) di ottenere, a cura del titolare o del responsabile, senza ritardo: la conferma dell’esistenza o meno dei dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la comunicazione in forma intellegibile dei medesimi dati e della loro origine, nonché della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; la richiesta può essere rinnovata, salva l’esistenza di giustificati motivi, con intervallo non minore di novanta giorni; la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti, o successivamente trattati; l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, qualora vi abbia interesse, l’integrazione dei dati; l’attestazione che le operazioni di cui ai commi 6.2 e 6.3 sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rilevi impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato; d) di opporsi, in tutto o in parte, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale interattivo e di essere informati dal titolare, non oltre il momento in cui dati sono comunicati o diffusi, della possibilità di esercitare gratuitamente tale diritto. Nell’esercizio dei suoi diritti, l’interessato può conferire per iscritto, delega o procura a persone fisiche o ad associazioni. La presente informativa è redatta a cura della Controlfida UCITS Funds Plc. Pagina 5 di 9 ALLEGATO AL MODULO DI SOTTOSCRIZIONE depositato presso la Consob in data 15.10.2015 e valido dal 16.10.2015 CLASSI E COMPARTI OGGETTO DI COMMERCIALIZZAZIONE IN ITALIA Comparto ISIN Delta UCITS FUNDS Classe D Retail Delta UCITS FUNDS Classe D1 Retail Plus Delta UCITS FUNDS Classe D2 Retail Selected Delta Defensive UCITS FUND Classe C Retail Delta Defensive UCITS FUND Classe C1 Retail Plus Delta Defensive UCITS FUND Classe C2 Retail Selected Controlfida 21st Century UCITS FUND Classe D Retail Controlfida 21st Century UCITS FUND Classe D1 Retail Plus Controlfida 21st Century UCITS FUND Classe D2 Retail Selected Superdiscovery UCITS Fund Classe D Retail Superdiscovery UCITS Fund Classe D1 Retail Plus Superdiscovery UCITS Fund Classe D2 Retail Selected IE00B581JT11 IE00B95ZYC28 IE00B95ZYV17 IE00B5340Q90 IE00B8W8C341 IE00B8W8C457 IE00B6VDF608 IE00B8W6G692 IE00B8W6G700 IE00B4YNXR09 IE00B8W8C010 IE00B8W8C127 A. INFORMAZIONI SUI SOGGETTI CHE COMMERCIALIZZANO LE AZIONI DELLA SICAV IN ITALIA 1. Soggetti Collocatori Data di avvio della commercializzazione 30/05/2012 07/06/2013 07/06/2013 22/11/2012 07/06/2013 07/06/2013 22/11/2012 07/06/2013 07/06/2013 26/07/2013 26/07/2013 26/07/2013 L'elenco aggiornato dei soggetti presso i quali è possibile procedere alla sottoscrizione delle azioni della Controlfida UCITS Funds Plc (di seguito, i “ Soggetti Collocatori”), raggruppati per categorie omogenee e con evidenza dei comparti e delle classi sottoscrivibili presso ciascun collocatore è disponibile su richiesta dell’investitore presso il Soggetto Incaricato dei Pagamenti e/o le filiali di quest'ultimo, presso la sede dei Soggetti Collocatori medesimi nonché sul sito internet www.controlfida.com. 2. Soggetti Incaricati dei Pagamenti I soggetti che rivestono la qualifica di “Soggetto Incaricato dei Pagamenti” sono: 1) RBC Investor Services Bank S..A, succursale di Milano, con sede legale in Milano, Via Vittor Pisani, 26, 20124 2) BNP Paribas Securities Services S.p.A., succursale di Milano, con sede operativa in Milano, Via Ansperto 5, 20123 Il Soggetto Incaricato dei Pagamenti assolve le seguenti funzioni: - intermediazione nei pagamenti connessi con la partecipazione alla Controlfida UCITS Funds Plc (sottoscrizione, rimborso e conversione azioni); - trasmissione alla Controlfida UCITS Funds Plc e/o ad altro soggetto da questa designato dei flussi informativi necessari affinché sia data tempestiva esecuzione alle domande di sottoscrizione, conversione e rimborso; - accensione, per il trasferimento delle somme di denaro connesse con le suddette operazioni, di conti intestati alla Controlfida UCITS Funds Plc, con rubriche distinte per ciascuna divisa. 3. Soggetto che cura l’Offerta La Banca designata quale “Soggetto Incaricato dei Pagamenti” svolge altresì le funzioni di “Soggetto che Cura l’Offerta”. Quest’ultimo, in particolare, provvede a: - curare l'attività amministrativa relativa alle domande di sottoscrizione e alle richieste di rimborso o di estinzione delle azioni o quote ricevute dai Soggetti Incaricati del Collocamento; - attivare le procedure necessarie affinché le operazioni di sottoscrizione e di rimborso, nonché quelle di pagamento dei proventi, effettuate per il tramite del Soggetto Incaricato dei Pagamenti, vengano regolarmente svolte nel rispetto dei termini e delle modalità previsti dallo Statuto della Controlfida UCITS Funds Plc e del Prospetto; - effettuare l’inoltro al Sottoscrittore della lettera di conferma dell’investimento dalla quale risulti: l’importo lordo versato, l’importo netto investito, le quote o azioni sottoscritte, il mezzo di pagamento utilizzato, la data di ricezione e la data di sottoscrizione; - consegnare al partecipante il certificato rappresentativo delle quote o azioni, ove previsto, e curare le relative operazioni di conversione, frazionamento e raggruppamento; - espletare tutti i servizi e le procedure necessari per l’esercizio dei diritti sociali connessi con le parti della Controlfida UCITS Funds Plc detenute da investitori residenti in Italia e tenere a disposizione degli investitori l’avviso di convocazione dell’assemblea dei partecipanti e il testo delle delibere adottate; - tenere a disposizione degli investitori copia dell’ultima relazione semestrale e annuale certificata redatte dalla Controlfida UCITS Funds Plc. Pagina 6 di 9 Riveste altresì la qualifica di “Soggetto che Cura l’Offerta”, limitatamente all’incarico di intrattenere i rapporti con gli investitori, ivi compresi la ricezione e l'esame dei relativi reclami, il Soggetto Collocatore mediante il quale è stata espletata la procedura di sottoscrizione delle azioni, ovvero in caso di sostituzione quello al quale l’investitore risulta formalmente riassegnato mediante comunicazione scritta della Controlfida UCITS Funds Plc o scelto dall’investitore stesso dall’ultima versione aggiornata della lista dei Soggetti Collocatori. 4. Soggetto depositario. Il Soggetto Depositario è Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited, con sede in George’s Court, 54-62 Townsend street, Dublino 2, Irlanda. B. INFORMAZIONI SULLA SOTTOSCRIZIONE, CONVERSIONE E RIMBORSO DELLE AZIONI IN ITALIA. 1. Modalità e tempistica per le operazioni di sottoscrizione, conversione e rimborso. La sottoscrizione in Italia delle Azioni della Controlfida UCITS Funds Plc avviene mediante presentazione, esclusivamente per il tramite dei Soggetti Collocatori, del presente Modulo di Sottoscrizione e relativo allegato, riprodotto anche elettronicamente, compilato e sottoscritto dal o dagli investitori e con il versamento dell’importo lordo di sottoscrizione. Ogni Sottoscrittore ha diritto di domandare in ogni momento il rimborso di tutte o parte delle proprie Azioni, previa presentazione al Soggetto Collocatore della richiesta di rimborso con le eccezioni indicate nel Prospetto (cap. 6.16). La richiesta di rimborso deve menzionare il Comparto, la Classe ed il numero delle Azioni da rimborsare, i riferimenti del Sottoscrittore, e le modalità con cui deve avvenire il rimborso. In allegato alla richiesta di rimborso il Sottoscrittore deve inoltre inviare al Soggetto Collocatore gli eventuali certificati relativi alle Azioni di cui viene richiesto il rimborso. Il sottoscrittore ha altresì facoltà di richiedere in qualsiasi momento la conversione di tutte o di parte delle proprie Azioni con Azioni di un diverso Comparto, ove commercializzato in Italia, o di una diversa Classe della Controlfida UCITS Funds Plc previa presentazione della richiesta di conversione al Soggetto Collocatore. Tale facoltà vale anche nei confronti dei comparti e/o delle classi di Azioni della Controlfida UCITS Funds Plc successivamente inseriti nel Prospetto Informativo ed oggetto di commercializzazione in Italia, purché sia stata inviata al partecipante adeguata e tempestiva informativa sugli stessi. La richiesta di conversione deve menzionare il Comparto, la Classe e il numero delle Azioni che si intendono convertire, i riferimenti delle Azioni, il nuovo Comparto, il tipo di Azioni di cui si chiede l’emissione e i riferimenti del Sottoscrittore. Unitamente a tale richiesta il Sottoscrittore deve consegnare, al Soggetto Collocatore i certificati relativi alle Azioni da convertire, ove emessi nonché la documentazione attestante eventuali trasferimenti della proprietà. Le domande di sottoscrizione, rimborso e conversione devono essere inoltrate tramite un Soggetto Collocatore che le trasmette al Soggetto Incaricato dei Pagamenti eventualmente solo in forma elettronica entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della loro ricezione, anche ai sensi dell’art. 1411 codice civile. Il Soggetto Incaricato dei Pagamenti, entro e non oltre il giorno lavorativo successivo alla data di ricezione delle domande di sottoscrizione (o di disponibilità dei relativi mezzi di pagamento se posteriore), di rimborso o conversione trasmette alla Controlfida UCITS Funds Plc o direttamente all’Agente di Trasferimento e di Registro i dati relativi alle domande pervenute. Qualora sia applicabile la facoltà di recesso di cui all’art. 30, comma 6, del decreto legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58, l’inoltro delle domande di sottoscrizione da parte dei Soggetti Incaricati dei Pagamenti ed il regolamento dei corrispettivi saranno effettuati decorso il termine di sospensiva di 7(sette giorni) (sempre che il Sottoscrittore non abbia comunicato il proprio recesso). Le domande di sottoscrizione, di rimborso e di conversione verranno eseguite, se accettate, sulla base del valore delle attività nette del giorno di negoziazione, purché le domande siano pervenute alla SICAV o all’Agente di Trasferimento e di Registro prima del Termine di Negoziazione, corrispondente alle 17.30 (orario irlandese). della normale giornata lavorativa precedente alla relativa Giornata di Negoziazione (il quattordicesimo e l’ultimo giorno di calendario di ogni mese solare in Irlanda). Le domande notificate dopo il Termine di Negoziazione saranno considerate come pervenute nel Giorno di Negoziazione successivo. Le Azioni saranno emesse esclusivamente in forma nominativa. Non è prevista l’emissione di certificati per le Azioni nominative sottoscritte. Il pagamento del rimborso verrà effettuato dal Soggetto Incaricato dei Pagamenti entro 5 (cinque) giorni lavorativi successivi al Giorno di Negoziazione di Riferimento mediante trasferimento di fondi su un conto indicato dal Sottoscrittore o dal Soggetto Collocatore o a mezzo assegno bancario, inviato a rischio del Sottoscrittore all’indirizzo indicato da quest’ultimo. L’importo da rimborsare sarà pagato nella valuta di denominazione del Comparto o nella valuta scelta dal Sottoscrittore. L’operazione di cambio, ove necessaria, verrà effettuata senza spese a carico del Sottoscrittore. 2. Oneri Commissionali applicati in Italia a carico del Sottoscrittore Si richiama l’attenzione degli investitori sul fatto che in caso di sottoscrizione sarà applicata una commissione che a discrezione dei singoli Soggetti Collocatori potrà corrispondere alla percentuale massima presentata nella tabella sotto indicata e ad essi integralmente retrocessa: Operazione Commissione Sottoscrizione 2% Conversione --- Rimborso --- Pagina 7 di 9 In aggiunta alle commissioni sopraccitate in caso di sottoscrizione e rimborso al Soggetto incaricato dei Pagamenti, spetta una commissione di intervento come di seguito indicata : Soggetto Incaricato dei Pagamenti Sottoscrizione Rimborso RBC INVESTOR SERVICES BANK S.A Euro 25 per operazione Euro 25 per operazione BNP PARIBAS SECURITIES SERVICES S.P.A. 0.15% dell’ammontare investito, minimo EUR 12.50, massimo EUR 25 0.15% dell’ammontare investito, minimo EUR 12.50, massimo EUR 25 3. Conversione ------ Trasferimenti ___ Piani di accumulo (PAC) EUR 12.5 per la sottoscrizione di un piano di accumulo, 1.5 EUR sui versamenti successivi EUR 20 per la sottoscrizione di un piano di accumulo, 2 EUR sui versamenti successivi Dividendi Emissione certificati EUR 10 per ogni dividendo pagato o reinvestito Euro 50 EUR 2 per ogni dividendo pagato o reinvestito Lettere di conferma Nel caso di sottoscrizione, entro il quarto giorno lavorativo dalla data di valutazione il Soggetto Incaricato dei Pagamenti provvede all'inoltro all’Investitore, anche solo in via telematica, di una lettera di conferma dell'investimento dalla quale risulti: - l’importo lordo versato; - l’importo netto investito, le azioni sottoscritte; - il mezzo di pagamento utilizzato; - la data di ricezione; - la data di sottoscrizione. Nel caso di conversione o rimborso, la lettera di conferma viene trasmessa, sempre a cura del Soggetto Incaricato dei Pagamenti entro il terzo giorno lavorativo successivo alla data di valorizzazione. 4. Operazioni di sottoscrizione / rimborso mediante tecniche di collocamento a distanza L'acquisto delle azioni della Controlfida UCITS Funds Plc può avvenire anche mediante tecniche di collocamento a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine i Soggetti Collocatori possono attivare servizi «on line» che, previa identificazione dell'investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire e le informazioni da fornire ai clienti ai sensi dell’art. 67-undecies del D. Lgs n. 206/2005 è riportata nei siti operativi dei Soggetti Collocatori che offrono tale modalità operativa. I soggetti che hanno attivato servizi «on line» per effettuare operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati nell'elenco aggiornato dei Soggetti Collocatori messo a disposizione del pubblico presso le sedi indicate al paragrafo A.1.. Restano fermi tutti gli obblighi a carico dei Soggetti Collocatori previsti dal Regolamento Consob n. 16190/2007. L'utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote/azioni emesse. In ogni caso, le richieste di acquisto inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo". L'utilizzo del collocamento via Internet non comporta variazioni degli oneri a carico dei Sottoscrittori. In caso di investimento effettuato tramite Internet, il Soggetto Incaricato dei Pagamenti può inviare all'investitore conferma dell'operazione a mezzo posta elettronica in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza. Gli investimenti successivi e le operazioni di passaggio tra fondi/comparti possono essere effettuati anche tramite l'utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza (internet e/o banca telefonica). A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell'investitore. La lettera di conferma dell'avvenuta operazione può essere inviata in forma elettronica in alternativa a quella scritta. In ogni caso tali modalità operative non gravano sui tempi di esecuzione delle relative operazioni ai fini della valorizzazione delle azioni emesse e non comportano alcun onere aggiuntivo. Le richieste di rimborso possono essere trasmesse anche mediante tecniche di comunicazione a distanza, come precedentemente definite. Le domande di rimborso inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. La lettera di conferma dell'avvenuto rimborso può essere inviata in forma elettronica in alternativa a quella scritta. Pagina 8 di 9 C. INFORMAZIONI ECONOMICHE 1. Oneri commissionali Gli oneri commissionali specificamente applicati in Italia sono indicati al paragrafo B.2.. 2. Commissioni corrisposte ai Soggetti Collocatori In relazione ai comparti della SICAV attualmente offerti in Italia, ai Soggetti Collocatori sono corrisposte delle commissioni in conformità a quanto indicato nella tabella di seguito indicata: Sottoscrizione Conversione Rimborso 100% ---- e Distribuzione Gestione Performance ---- 50% ---- I valori sopra indicati sono valori medi determinati sulla base di quanto stabilito nelle convenzioni di collocamento. 3. Agevolazioni Finanziarie Sono previste agevolazioni per la clientela fino al 100% delle commissioni di sottoscrizione a discrezione dei Soggetti Collocatori. D. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 1. Modalità di diffusione di documenti e informazioni Il Prospetto, il Supplemento, il Modulo contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) unitamente al Modulo e relativo allegato sono consegnati dal Soggetto Collocatore all’investitore prima del perfezionamento dell’operazione. Copia di tali documenti può essere consegnata all’investitore per posta ovvero via e-mail ovvero essere scaricata dal sito internet consultato dall’investitore, purché le caratteristiche di tali tecniche di comunicazione a distanza siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo. Presso la sede del Soggetto Incaricato dei Pagamenti in Italia e presso le sue filiali poste nei capoluoghi di regione italiani, laddove esistenti, e presso i Soggetti Collocatori sono depositati i seguenti documenti: l’ultima Relazione Annuale certificata; l’ultima Relazione Semestrale; lo Statuto della SICAV; il testo delle delibere adottate dall’ultima Assemblea; i documenti che devono essere messi a disposizione del pubblico in Irlanda. La SICAV si impegna altresì a rendere disponibile sul proprio sito internet, consentendone l’acquisizione su supporto duraturo e mantenendoli costantemente aggiornati, il Prospetto, il Modulo contenente le Informazioni Chiave per l’Investitore (KIID), i Rendiconti Periodici e lo Statuto della Società. Sono, inoltre, depositati: l’avviso di convocazione dell’Assemblea degli Azionisti e i moduli per l’esercizio del voto; il testo delle delibere adottate nell’ultima Assemblea degli Azionisti della SICAV. Su richiesta, il Prospetto, il Supplemento, il Modulo contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID), le Relazioni Annuali e Semestrali e i documenti menzionati nel Prospetto si possono ottenere gratuitamente presso la SICAV, i Soggetti Collocatori e il Soggetto Incaricato dei Pagamenti. Gli investitori che ne facciano richiesta possono ricevere gratuitamente anche al loro domicilio tali documenti. La richiesta, contenente le istruzioni per l’invio, deve essere formulata per iscritto ed inviata ai Soggetti Collocatori che provvedono a inviare per posta la documentazione entro quattro settimane dalla richiesta. La Relazione Annuale della Controlfida UCITS Funds Plc redatta in conformità alla normativa irlandese viene inviata agli azionisti, così come registrati nel libro degli azionisti, unitamente alla convocazione dell’Assemblea Generale Annuale, allo scopo di essere sottoposta all’approvazione degli Azionisti stessi. La SICAV provvede a far pubblicare su Bloomberg e sul sito www.controlfida.com: il Valore Attivo Netto delle Azioni di ciascun comparto; l’eventuale avviso di sospensione dell’emissione e del disinvestimento delle Azioni; gli avvisi di convocazione delle assemblee; Pagina 9 di 9 nei termini previsti dalla legge irlandese, gli eventuali avvisi di fusione di comparti già esistenti e quelli di liquidazione di uno o più comparti, o della stessa SICAV. Le variazioni del Prospetto che riguardano l’identità del gestore, le caratteristiche essenziali dell’investimento o che comportano l’aumento delle spese applicabili ai partecipanti in misura superiore al 20% sono trasmesse tempestivamente a questi ultimi previa comunicazione alla Consob. 2. Regime Fiscale Regime fiscale per i sottoscrittori residenti in Italia Sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione alla Sicav è applicata una ritenuta del 26%. La ritenuta si applica sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione alla Sicav e su quelli compresi nella differenza tra il valore di rimborso, liquidazione o cessione delle Azioni e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle Azioni medesime, al netto del 51,92% della quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati e alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri che consentono un adeguato scambio di informazioni inclusi nella white list e alle obbligazioni emesse da enti territoriali dei suddetti Stati (al fine di garantire una tassazione dei predetti proventi nella misura del 12,50%). I proventi riferibili ai predetti titoli pubblici italiani ed esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media dell'attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento (italiani ed esteri comunitari armonizzati e non armonizzati soggetti a vigilanza istituiti in Stati UE e SEE inclusi nella white list) nei titoli medesimi. La percentuale media, applicabile in ciascun semestre solare, è rilevata sulla base degli ultimi due prospetti, semestrali o annuali, redatti entro il semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, di riscatto, cessione o liquidazione delle azioni ovvero, nel caso in cui entro il predetto semestre ne sia stato redatto uno solo sulla base di tale prospetto. A tali fini, la Sicav fornirà indicazioni utili circa la percentuale media applicabile in ciascun semestre solare. Relativamente alle Azioni detenute al 30 giugno 2014, sui proventi realizzati in sede di rimborso, cessione o liquidazione delle Azioni e riferibili ad importi maturati alla predetta data continua ad applicarsi la ritenuta nella misura del 20% (in luogo del 26%). In tal caso, la base imponibile dei redditi di capitale è determinata al netto del 37,5% della quota riferibile ai titoli pubblici italiani e esteri. La ritenuta è applicata anche nell'ipotesi di trasferimento delle Azioni a diverso intestatario, anche se il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione. La ritenuta è applicata a titolo d'acconto sui proventi percepiti nell'esercizio di attività di impresa commerciale e a titolo d'imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o esclusi dall'imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica sui proventi spettanti alle imprese di assicurazione e relativi ad Azioni comprese negli attivi posti a copertura delle riserve matematiche dei rami vita nonché sui proventi percepiti da organismi di investimento italiani e da forme pensionistiche complementari istituite in Italia. Nel caso in cui le Azioni siano detenute da persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa commerciale, da società semplici e soggetti equiparati, nonché da enti non commerciali, alle perdite derivanti dalla partecipazione alla Sicav si applica il regime del risparmio amministrato di cui all'art. 6 del D.Lgs. n. 461 del 1997, che comporta obblighi di certificazione da parte dell'intermediario. È fatta salva la facoltà del cliente di rinunciare al predetto regime con effetto dalla prima operazione successiva. Le perdite riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri possono essere portate in deduzione dalle plusvalenze e dagli altri redditi diversi per un importo ridotto del 51,92% del loro ammontare. Nel caso in cui le Azioni siano oggetto di donazione o di altro atto di liberalità, l'intero valore delle Azioni concorre alla formazione dell'imponibile ai fini del calcolo dell'imposta sulle donazioni. Nell'ipotesi in cui le azioni siano oggetto di successione ereditaria non concorre alla formazione della base imponibile ai fini dell'imposta di successione la parte di valore delle Azioni corrispondente al valore dei titoli, comprensivo dei frutti maturati e non riscossi, emessi o garantiti dallo Stato e ad essi assimilati, detenuti dalla Sicav alla data di apertura della successione (*). A tali fini, la Sicav fornirà le indicazioni utili circa la composizione del proprio patrimonio. (*) L'imposta di donazione e successione è stata reintrodotta con decorrenza dal 3 ottobre 2006, con il D.L. n. 262/2006 convertito con legge 24/11/2006 n. 286 (cfr. art. 2 del testo coordinato, commi da nn. 48 a 53). La legge prevede l'applicazione di franchigie in favore del coniuge e alcuni parenti. COMPARTO SUPERDISCOVERY UCITS (il “Comparto”) Supplemento al Prospetto della Controlfida UCITS p.l.c. Il presente Supplemento contiene specifiche informazioni in relazione al Comparto Superdiscovery UCITS (il “Comparto”), un comparto di Controlfida UCITS Funds p.l.c. (la “Società”), società di investimento a capitale variabile di tipo aperto ad ombrello con responsabilità separata tra i propri Comparti, regolamentata dalle leggi dell’Irlanda e autorizzata dall’Ente Irlandese di Regolamentazione dei Servizi Finanziari (The Central Bank). Questo supplemento è parte integrante e deve essere letto unitamente al Prospetto datato 16 Aprile 2010. I Consiglieri di Amministrazione della Società, i cui nomi sono indicati nella sezione “Consiglieri di Amministrazione” del Prospetto, si assumono la responsabilità per le informazioni contenute nel Prospetto e in questo Supplemento. Per quanto sia a conoscenza e convinzione dei Consiglieri di Amministrazione (i quali hanno adottato ogni ragionevole precauzione e cautela in tal senso), le informazioni rispecchiano i fatti e non vi sono omissioni che possano alterare la rilevanza delle informazioni stesse. I Consiglieri di Amministrazione se ne assumono di conseguenza la piena responsabilità. Parole ed espressioni definite nel Prospetto dovranno, a meno che il contesto non richieda diversamente, avere lo stesso significato quando sono utilizzate in questo Supplemento. Data: 15 luglio 2014 Il presente Supplemento è traduzione fedele dell’ultimo Supplemento approvato dall’Ente Irlandese di Regolamentazione dei Servizi Finanziari (the Central Bank of Ireland). SOMMARIO Pagina OBIETTIVO E POLITICHE D’INVESTIMENTO E PROFILO DI UN INVESTITORE TIPO RESTRIZIONI ALL’INVESTIMENTO STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI/GESTIONE EFFICIENTE DI PORTAFOGLIO INDEBITAMENTO E LEVA FINANZIARIA FATTORI DI RISCHIO POLITICA DEI DIVIDENDI INFORMAZIONI CHIAVE PER ACQUISTARE E VENDERE COMMISSIONI E SPESE VARIE 3 4 4 5 5 6 6 7 9 2 OBIETTIVO E POLITICHE D’INVESTIMENTO E PROFILO DI UN INVESTITORE TIPO Obiettivo dell’Investimento: L’obiettivo di investimento del Comparto è ottenere un incremento del capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Gestore degli Investimenti cercherà di conseguire l’obiettivo attraverso una ricerca attiva, investendo senza restrizioni in azioni e titoli collegati alle azioni (inclusi ricevute di deposito, azioni privilegiate, diritti e warrant su azioni). Non vi sono restrizioni d’investimento relative a particolari ambiti geografici, settoriali o di qualsiasi capitalizzazione di mercato. E’ stato stabilito che la maggior parte delle scelte d’investimento del Comparto sarà effettuata tra società considerate come sottovalutate dal Gestore degli Investimenti. Non vi è limite quanto all’importo che può essere investito in titoli di emittenti in mercati considerati come emergenti dal Gestore degli Investimenti, mentre vi è una limitazione (meno del 10%) in investimenti trattati sui mercati russi. Una quota parte del patrimonio netto del Comparto potrà essere investita in organismi di investimento collettivo del risparmio includendo tra questi anche investimenti incrociati in Comparti collegati della Società. Questo potrebbe molto probabilmente accadere durante la fase iniziale di creazione del portafoglio e l’obiettivo di tale investimento, quando ciò avviene, è quello di ottenere un’esposizione del Comparto ad azioni o Strumenti Finanziari collegati alle azioni nonché ai mercati precedentemente descritti. Tali comparti saranno considerati idonei ai fini della normativa UCITS. Tali comparti possono essere costituiti da società d’investimento, fondi d’investimento comuni, società in accomandita, etf, aperti o chiusi e quotati o trattati in borsa o altro mercato regolamentato.. Posizioni in valuta, così come meglio descritto nella sezione denominata Contratti di Forward Currency Exchange, o anche in valute multiple (incluse quelle ufficialmente denominate di giurisdizioni dove il Comparto ha investito), potranno essere assunte in ragione di particolari opportunità d’investimento. Potranno essere oggetto d’investimento anche posizioni in valuta e posizioni in valuta incrociate che non siano necessariamente connesse agli Strumenti Finanziari e alle posizioni liquide accessorie del Comparto. Il Comparto potrà utilizzare altri Strumenti Finanziari derivati (FDI), come di seguito descritto, per motivi di gestione efficiente del portafoglio, ad esempio per ridurre la volatilità dei mercati azionari, per gestire il rischio di tasso di interesse di titoli detenuti dal Comparto e/o il rischio di esposizione valutaria. In particolare, poiché la Valuta di Base del Comparto è l’Euro, gli FDI potranno essere utilizzati per operazioni di copertura di investimenti denominati in altre valute. Il Comparto può investire in attivi liquidi accessori quali depositi bancari, Strumenti Finanziari a tasso fisso o a tasso variabile includendo, ma non limitandosi, a titoli, titoli a tasso variabile, certificati di deposito, vaglia cambiari liberamente trasferibili, obbligazioni non garantite, Strumenti Finanziari garantiti e obbligazioni governative o corporate. Questi investimenti possono essere o meno valutati come “investment grade” da parte di un’Agenzia di Rating come Moody’s o Standard & Poor’s. Tutti gli Strumenti Finanziari acquistati dal Comparto (ad eccezione degli investimenti non quotati ammessi) saranno quotati e negoziati sui Mercati indicati nell’Appendice I del Prospetto. Un investimento nel Comparto non dovrebbe rappresentare una quota sostanziale di un portafoglio d’investimento e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Il Valore del Patrimonio netto del Comparto può talvolta presentare una volatilità alta. Profilo di un investitore tipo: Il Comparto è adatto ad investitori che ricercano un incremento del capitale a lungo termine e sono in grado di conservare l’investimento in questo Comparto nel medio-lungo periodo. Il Comparto è adatto ad investitori pronti ad accettare di tanto in tanto, in normali condizioni di mercato, un alto livello di volatilità del Valore del Patrimonio Netto. 3 RESTRIZIONI ALL’INVESTIMENTO Al Comparto si applicano le restrizioni generali all’investimento predisposte sotto il titolo “Restrizioni all’Investimento” nel Prospetto. Nel caso di investimenti incrociati in un altro Comparto della Società deve essere posta particolare attenzione alle restrizioni all’investimento così come specificato nella sezione 3.5 del Prospetto, e a questi investimenti si applicano anche le seguenti restrizioni aggiuntive: 1. Non deve essere promosso un investimento in un Comparto che a sua volta detenga nel proprio patrimonio Azioni di un altro comparto della Società. 2. Il Comparto non dovrà pagare al Gestore alcuna commissione per la quota parte del proprio patrimonio investito in altri Comparti della Società. I Consiglieri di Amministrazione possono, di volta in volta, imporre nuove limitazioni con l’approvazione dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, qualora queste fossero compatibili con o fossero prese negli interessi degli Azionisti, in modo da risultare conformi alle leggi e ai regolamenti degli Stati in cui si trovano gli Azionisti della Società. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI/GESTIONE EFFICIENTE DI PORTAFOGLIO Tipologie e descrizione degli Strumenti Finanziari derivati (FDI) Opzioni. Nei limiti dei requisiti indicati dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, il Comparto può acquistare o vendere contratti di opzioni (incluse opzioni su valuta e swap). Un’opzione Call su uno Strumento Finanziario, come ad esempio un’azione, è un contratto con il quale l’acquirente, in cambio di un premio pagato, ha il diritto di acquistare il titolo sottostante all’opzione ad uno specifico prezzo d’esercizio, durante tutto il periodo di validità dell’opzione. Il venditore di un’opzione Call, che riceve in pagamento il premio, ha l’obbligo, nel momento in cui l’acquirente esercita la sua opzione, di cedere all’acquirente il titolo sottostante all’opzione, al prezzo predeterminato. Un’opzione Put è un contratto con il quale l’acquirente, in cambio di un premio pagato, esercita il diritto di vendere il titolo sottostante all’opzione ad uno specifico prezzo d’esercizio, durante tutto il periodo di validità dell’opzione. Il venditore di un’opzione Put, che riceve in pagamento il premio, ha l’obbligo, al momento dell’esercizio dell‘opzione, di acquistare dall’acquirente il titolo sottostante all’opzione, al prezzo d’esercizio. Contratti di Forward Currency Exchange Il Comparto può acquistare o vendere valuta sia spot che con differenziale, subordinatamente ai limiti e alle restrizioni adottate volta per volta dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, per ridurre i rischi di variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio, così come per accrescere il valore del Comparto ottenendo un’esposizione ad una specifica valuta estera. Un contratto di Forward Currency Exchange, che consiste nell’obbligo di acquistare o di vendere una specifica valuta ad una data differita ad un prezzo prestabilito al momento della sottoscrizione del contratto, riduce l’esposizione del Comparto alle variazioni di valore della valuta acquistata e incrementa la sua esposizione alle variazioni di valore della valuta venduta durante tutta la durata del contratto. L’effetto sul valore del Comparto è simile a quello che si ottiene vendendo titoli denominati in una data valuta e acquistando titoli denominati in un’altra valuta. Un contratto di vendita di valuta potrebbe limitare ogni guadagno potenziale che potrebbe realizzarsi se il valore della valuta coperta dovesse aumentare. Il Comparto potrebbe utilizzare operazioni di questo tipo allo scopo di coprirsi contro il rischio di cambio, incrementare l’esposizione verso una valuta o spostare l’esposizione dalle fluttuazioni dei cambi da una valuta all’altra. Transazioni di copertura adatte potrebbero non essere disponibili in tutte le circostanze e non c’è alcuna sicurezza che il Comparto si impegnerà sempre o solo talvolta in operazioni di questo tipo. Inoltre, queste operazioni potrebbero non avere successo e quindi eliminare la possibilità che il Comparto possa beneficiare di fluttuazioni favorevoli nelle rispettive valute estere. Il Comparto potrebbe utilizzare una valuta (o un paniere di valute) per coprirsi contro avverse variazioni del valore di un’altra valuta (o paniere di valute). Futures e Opzioni su Futures Il Comparto, nel rispetto dei requisiti indicati dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, può sottoscrivere alcuni tipi di Futures oppure contratti di Opzione su Futures (compresi Futures su tassi di 4 interesse e su valute). La vendita di un Futures crea un obbligo per il venditore di consegnare lo Strumento Finanziario sottostante indicato nel contratto in uno specifico mese di consegna e ad un prezzo definito. L’acquisto di un Future crea un obbligo per l’acquirente di pagare ed accettare la consegna dello Strumento Finanziario indicato nel contratto in uno specifico mese di consegna e ad uno specifico prezzo definito. L’acquisto o la vendita di un Futures differisce dall’acquisto o dalla vendita di un titolo o di una opzione in quanto non vi sono né prezzo né premio pagato o ricevuto. Un ammontare in denaro, di titoli governativi americani o di altri attivi liquidi, che generalmente non supera mai una percentuale del 5% del valore nominale del contratto “Futures”, dovrà invece essere depositato presso l’intermediario finanziario. Questo importo è definito come “margine iniziale”. Successivamente, secondo un processo chiamato “marking to market”, vengono giornalmente effettuati pagamenti a titolo di variazione di margine, da e verso l’intermediario finanziario, in base alle fluttuazioni del prezzo del sottostante il Futures, ciò che comporta che le posizioni a breve e a lungo termine del Futures siano più o meno valutabili. Nella maggior parte dei casi i contratti Futures vengono chiusi prima del giorno di liquidazione senza che vi sia alcuna consegna o alcuna ricezione materiale del sottostante. La chiusura di una vendita di un contratto Futures si determina con l’acquisto di un Futures per lo stesso importo aggregato della stessa tipologia di Strumento Finanziario sottostante e con la medesima data di consegna. Se il prezzo della vendita iniziale del Futures eccede il prezzo dell’acquisto in compensazione, il venditore paga la differenza e realizza un guadagno. Di converso, se il prezzo dell’acquisto in compensazione eccede il prezzo della vendita iniziale, il venditore realizza una perdita. Allo stesso modo, chiudere un acquisto di un Futures si determina da parte dell’acquirente tramite un’operazione di vendita di un contratto Futures. Se il prezzo della vendita in compensazione eccede il prezzo dell’acquisto, l’acquirente realizza un guadagno; se invece il prezzo di acquisto eccede il prezzo dell’operazione di vendita in compensazione, si realizza una perdita. Gli Strumenti Finanziari derivati (FDI) utilizzati ai fini di una gestione efficiente di portafoglio devono conformarsi alle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Questa sezione deve essere letta unitamente alla sezione del Prospetto intitolata Strumenti Finanziari derivati e Gestione Efficiente del Portafoglio. INDEBITAMENTO E LEVA FINANZIARIA In conformità alle clausole generali esposte nel Prospetto al capitolo Poteri per la sottoscrizione di prestiti, il Comparto può indebitarsi fino al 10% del proprio Patrimonio Netto su base temporanea. Il Comparto può utilizzare la leva finanziaria attraverso l’uso di Strumenti Finanziari derivati (FDI). La leva finanziaria del Comparto (come indicato nelle Disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari) in relazione agli Strumenti Finanziari derivati (FDI), non potrà eccedere il 100% del suo Valore del Patrimonio Netto. . Il Comparto utilizzerà il metodo del Commitment nel calcolo della sua esposizione globale. FATTORI DI RISCHIO Si applicano al Comparto i fattori di rischio generali indicati nel Prospetto al capitolo “Fattori di Rischio”. Si applicano inoltre i seguenti fattori di rischio aggiuntivi: Rischio legato ai Mercati Emergenti Restrizioni all’investimento e rimpatrio: un certo numero di mercati emergenti limitano, a livelli variabili, gli investimenti stranieri in titoli. Le restrizioni possono riguardare quote massime che investitori stranieri possono detenere in alcuni titoli, requisiti di registrazione per investimento e rimpatrio di capitale e reddito. Nuove ed ulteriori restrizioni potrebbero essere successivamente imposte ad un investimento del Comparto in un determinato mercato. Vi possono essere importanti fluttuazioni nei tassi di cambio nei mercati emergenti, che possono avere sia tassi di cambio variabili sia fissi. Questi ultimi possono subire importanti svalutazioni. Volatilità potenziale del mercato: numerosi mercati emergenti sono relativamente piccoli, hanno bassi volumi, subiscono periodi di illiquidità e sono caratterizzati da un’importante volatilità dei prezzi. Regolamentazione e sorveglianza delle attività di trading possono non corrispondere agli standard in vigore nei paesi occidentali. Instabilità politica ed interferenza statale nel settore privato: Questi aspetti variano da Paese a Paese e possono evolvere in modo sfavorevole alle attività detenute dal Comparto. In particolare, alcuni mercati 5 emergenti non conoscono alcuna giurisprudenza in materia di protezione degli azionisti. Trasparenza finanziaria e standard contabili: la valutazione del potenziale degli investimenti potrebbe risultare difficile a causa della mancanza d’informazioni così come dell’utilizzo, nei mercati emergenti, di standard contabili, di revisione e di reportistica finanziaria che divergono da Paese a Paese e da quelli in vigore nei paesi occidentali. Regolamento: Le pratiche di trading e di regolamento di alcune borse o mercati dove il Comparto potrebbe investire possono non essere simili a quelle di mercati più sviluppati, ciò che potrebbe accrescere il rischio di regolamento e/o causare ritardi nella vendita di investimenti effettuati dal Comparto. Rischio di custodia: I servizi di custodia locali in molti mercati emergenti (inclusa la Russia) sono meno sviluppati e vi è quindi un rischio di transazione e di custodia legato al trading in tali mercati. In alcune circostanze, il Comparto potrebe non essere in grado di recuperare alcuni dei suoi attivi o potrebbero esserci dei ritardi. Tali circostanze possono comprendere incertezze legate all’applicazione retroattiva della legislazione, all’imposizione di controlli sui cambi oppure ad una registrazione impropria del nome. In alcuni mercati dei Paesi emergenti l’evidenza della proprietà delle azioni è organizzata sotto forma di “gestione scritturale” da un conservatore indipendente che potrebbe non essere sottoposto ad una sorveglianza statale efficace, ciò che aumenta il rischio di registrazione delle attività del Comparto in tali mercati, che potrebbero andare perse a causa di frode, negligenza o semplice inadempienza da parte di tali conservatori indipendenti. Il costo sostenuto dal Comparto per l’investimento e la custodia in tali mercato sarà generalmente più alto rispetto a quello dei mercati regolamentati. Fiscalità: L’imposizione su dividendi e plusvalenze varia da Paese a Paese e, in alcuni casi, è relativamente alta. Inoltre, i mercati emegenti presentano tipicamente ordinamenti fiscali e procedurali dai contorni poco definiti, che ammettono un’imposizione retroattiva, ciò che potrebbe comportare per il Comparto un futuro assoggettamento ad oneri fiscali locali imprevisti all’atto dell’investimento. Investimento in Russia: Gli investitori devono considerare che in Russia vigono una governance societaria e standard di revisione e di reportistica finanziaria meno efficienti rispetto a quelli dei mercati europei, ciò che potrebbe tradursi in una comprensione ridotta delle condizioni finanziarie, dell’esito delle transazioni e dei flussi finanziari di società nelle quali il Comparto investe. Parimenti, un investimento in societä russe non offre il medesimo livello di protezione degli investitori applicato in giurisdizioni sviluppate. POLITICA DEI DIVIDENDI Benché sia una prerogativa dei Consiglieri di Amministrazione decidere della politica di distribuzione dei dividendi, non è tuttavia loro intenzione assegnare alcun dividendo in riferimento alle Azioni. Qualsiasi profitto distribuibile resterà pertanto fra le attività del Comparto e sarà riflesso in un incremento del Valore del Patrimonio Netto delle Azioni. INFORMAZIONI CHIAVE PER ACQUISTARE E VENDERE Le Azioni del Comparto sono disponibili nelle differenti classi indicate di seguito: Azioni di classe A Istituzionale. Queste sono disponibili solamente per gli investimenti da parte di determinati investitori istituzionali che possono agire per proprio conto o sulla base di un mandato discrezionale conferito da un investitore non retail. Azioni di classe B. Queste sono disponibili per l’investimento solo da parte del Gestore degli Investimenti, delle società del gruppo, dei Consiglieri di amministrazione o dei dipendenti e di ogni altra persona che i Consiglieri di Amministrazione possono di volta in volta deliberare Azioni di classe D Retail. Queste sono disponibili solo per gli investimenti da parte di Investitori al dettaglio che operano per il tramite di un intermediario Azioni di classe D1 Retail Plus. Queste sono disponibili solamente per investimenti da parte di determinati investitori istituzionali che possono agire sulla base di un mandato discrezionale conferito da un investitore retail. Azioni di classe D2 Retail Selected. Queste sono disponibili solamente per inverstimenti da parte di Investitori al dettaglio che operano per proprio conto attraverso intermediari specificatamente selezionati dal Gestore o dalle società del gruppo. 6 Primo Periodo di Offerta relativo a tutte le classi di azioni ad eccezione delle Azioni di classe A Istituzionale, di classe B e di Classe D1 Retail Plus Dalle ore 09:00 del Giorno Lavorativo successivo alla data di questo Supplemento, sino alle ore 17:30 (ora irlandese) del 14 dicembre 2014 o anche una data precedente o successiva eventualmente decisa dai Consiglieri di Amministrazione e notificata periodicamente all’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Prezzo di Offerta all’Emissione / Prezzo Iniziale di Offerta relativo a tutte le classi di azioni ad eccezione delle Azioni di classe A Istituzionale, di classe B e di Classe D1 Retail Plus Euro 10 per Azione. Termine di Negoziazione Ore 17:30 (ora irlandese) del giorno lavorativo precedente al rispettivo Giorno di Negoziazione oppure un altro orario, a condizione che esso sia fissato al o prima del Momento di Valutazione, così come deciso dai Consiglieri di Amministrazione e comunicato anticipatamente agli Azionisti. I Consiglieri di Amministrazione possono convenire di derogare a tale notifica, a loro insindacabile giudizio, nel caso si verifichino circostanze eccezionali. Giorno di Negoziazione Ogni Giorno Lavorativo o ogni altro giorno che i Consiglieri di Amministrazione, con il consenso dell’Amministratore, decidano e comunichino in anticipo agli Azionisti, a condizione che vi sia almeno un Giorno di Negoziazione ogni quindici giorni. Se il Giorno di Negoziazione cade in un giorno non lavorativo, il Giorno di Negoziazione sarà il Giorno Lavorativo precedente. Giorno Lavorativo È considerato Giorno Lavorativo il giorno in cui le banche a Dublino, Londra, Francoforte e New York sono aperte per le normali contrattazioni o ogni altro giorno che i Consiglieri di Amministrazione decidano di considerare Giorno Lavorativo e comunichino in anticipo agli Azionisti. Giorno di Regolamento Nel caso di sottoscrizione (i), i fondi debbono essere ricevuti entro tre Giorni Lavorativi dopo il rispettivo Giorno di Negoziazione. Nel caso di rimborsi, i proventi saranno pagati entro cinque Giorni Lavorativi successivi al rispettivo Giorno di Negoziazione. Valuta di Base Euro Dimensione Minima del Comparto € 5,000,000 Momento di Valutazione Alle 17:30 (ora di New York) del rispettivo Giorno di Negoziazione, salvo diversamente specificato dai Consiglieri di Amministrazione e notificato in anticipo agli Azionisti. COMMISSIONI E SPESE Gestore: Una percentuale su base annua del Valore del Patrimonio Netto della rispettiva Classe di azioni, maturata in ogni Giorno di Negoziazione, pagabile mensilmente unitamente alla performance fee di seguito descritta. Azioni di classe A – 1.0% Azioni di classe B – 0,2% Azioni di classe D Retail – 1,85% Azioni di classe D1 Retail Plus – 1.25% 7 Azioni di classe D2 Retail Selected – 1% Costo di Ingresso: Un Costo di Ingresso fino al 2% del prezzo di emissione può essere addebitato dalla Società agli Azionisti della classe D Retail, della classe D1 Retail Plus e della classe D2 Retail Selected. La Società può inoltre pagare una commissione di distribuzione fino al 1% annuo del patrimonio netto attribuibile alle Azioni di classe D Retail, D1 Retail Plus e D2 Retail Selected. La commissione di distribuzione può essere pagata agli intermediari o ad investitori istituzionali che operano in base ad un mandato discrezionale quale compenso per la distribuzione ed i servizi forniti ai beneficiari delle azioni di classe D Retail D1 Retail Plus e D2 Retail Selected. Amministratore /Soggetto Depositario: I compensi dell’Amministratore e del Soggetto Depositario sono pagabili dal totale del Valore del Patrimonio Netto del Comparto. Le commissioni pagabili sono calcolate quali serie di percentuali del totale del patrimonio netto di alcuni Comparti Controlfida gestiti dal Gestore, in base ad un massimo dello 0,2% per anno che si riduce all’aumentare del Valore del Patrimonio Netto, con un minimo commissionale combinato di Euro 2.650,00 mensili. Questo compenso sarà sopportato proporzionalmente da ciascun Comparto, incluso il Comparto, con riferimento alla quota del Valore del Patrimonio Netto rappresentata da ciascun Comparto. Questo compenso viene maturato a ciascun Giorno di Negoziazione e pagato mensilmente. Il Comparto sosterrà anche la sua quota parte di normale rimborso spese dell’Amministratore e del Soggetto Depositario. I Comparti Controlfida che sono parte di questo accordo sono: Controlfida Equity Fund plc, Controlfida Fixed Income Fund plc, Controlfida Base Fund plc e la Società. Gestore degli investimenti: Il Gestore sarà responsabile dei compensi, incluse le note spese, del Gestore degli Investimenti. Performance fee: Il Gestore ha il diritto di ricevere una performance fee sul patrimonio attribuibile a ciascuna classe di azioni del Comparto, salvo quelle di classe B. Il compenso maturerà ad ogni Momento di Valutazione e l’accantonamento sarà riflesso nel Valore del Patrimonio Netto per azione di ogni Classe. La performance fee è pagabile l’ultimo Giorno di Negoziazione di ogni anno contabile, o, se la classe fosse estinta prima del termine dell’anno contabile, il Giorno di Negoziazione nel quale sarà avvenuto il rimborso finale delle azioni (ognuno quale Giorno di Pagamento). La performance fee dovrebbe essere pari in aggregato al 20% dell’ammontare per il quale il Valore del Patrimonio Netto di ogni Classe eccede il Valore di Patrimonio Netto indicizzato della rispettiva classe al Giorno di Pagamento, aumentato di qualsiasi altra performance fee maturata in relazione alla Classe in base ai rimborsi effettuati durante l’anno contabile. Il Valore del Patrimonio Netto Indicizzato di una classe è pari al Valore del Patrimonio Netto della classe all’inizio del periodo contabile, incrementato o decrementato a ciascun Giorno di Negoziazione del valore di ogni sottoscrizione o rimborso netti, effettuati nel precedente Giorno di Negoziazione e rettificato dalla percentuale di incremento o decremento del rendimento del benchmark nel periodo dal precedente Giorno di Negoziazione. Per il primo anno contabile in cui il Comparto inizierà ad operare, la fine del Periodo Iniziale di Offerta è da considerarsi l’inizio dell’anno contabile ed i proventi ottenuti durante il Periodo Iniziale di Offerta sono da considerare quale Valore del Patrimonio Netto del Comparto all’inizio del periodo contabile. Allo scopo di calcolare la performance fee il Valore del Patrimonio Netto sarà calcolato prima della deduzione di qualsiasi accantonamento per performance fee relativo a quel periodo contabile, diversamente dalle performance fee accantonate per la classe con riferimento ai rimborsi effettuati durante l’anno contabile ma non ancora pagati. Nel caso in cui, a qualunque Giorno di Pagamento, il Valore del Patrimonio Netto di 8 una classe risulti inferiore al Valore del Patrimonio Netto Indicizzato della rispettiva classe, non sarà pagata alcuna performance fee per il periodo contabile e il Valore del Patrimono Netto indicizzato della rispettiva classe al Giorno di Pagamento sarà riportato ed utilizzato quale Valore del Patrimono Netto iniziale per i calcoli relativi alla performance fee nel successivo Periodo Contabile, invece del corrente Valore del Patrimonio Netto della rispettiva classe. Di conseguenza, non sarà pagata alcuna ulteriore performance fee per quella classe fintanto che non sarà colmata la differenza relativa alla precedente performance negativa. L’indice è il MSCI Emerging Market, denominato in dollari americani e convertito in Euro. Si tratta di un indice di capitalizzazione del mercato ponderato sulla base del flottante, concepito per misurare globalmente la performance del mercato azionario dei mercati emergenti. Il Benchmark relativo alla Classe di Azioni D Retail è un indice che comprende i tre quarti della percentuale di incremento o decremento dell’Indice MSCI Emerging Market denominato in dollai americani e convertito in EURO nel rispettivo periodo di riferimento. Il Soggetto Depositario dovrà verificare gli accantonamenti e i calcoli della performance fee a ciascun Giorno di Pagamento. Quando le performance fee sono pagabili dal Comparto in relazione a una classe di Azioni, queste saranno calcolate sui guadagni e sulle perdite nette, realizzate e non realizzate, a ciascun Giorno di Pagamento. Come risultato, le performance fee potranno essere pagate su guadagni non realizzati che potrebbero, di conseguenza, non essere mai realizzati. I costi iniziali, incluse commissioni e spese relative all’approvazione del Comparto, saranno assunti dal Gestore. Ulteriori dettagli su Commissioni e Spese che dovessero essere generate dal Comparto saranno indicati nel Prospetto. VARIE Alla data di questo Supplemento esistono quattro altri Comparti della Società, denominati Fixed Income UCITS, Delta UCITS, Delta Defensive UCITS e Controlfida 21st Century UCITS. 9 CONTROLFIDA UCITS FUNDS p.l.c. SICAV ad ombrello con responsabilità limitata tra comparti Una società costituita a responsabilità limitata come società di investimento a capitale variabile di tipo aperto ad ombrello regolamentata dalle leggi dell’Irlanda e registrata al n° 475978 PROSPETTO Questo Prospetto è datato 16 Aprile 2010 I Consiglieri di Amministrazione della Sicav Controlfida UCITS p.l.c., i cui nomi sono indicati nella sezione Membri del Consiglio di Amministrazione della Società, si assumono la responsabilità per le informazioni contenute in questo Prospetto. Per quanto sia a conoscenza dei Consiglieri di Amministrazione, le informazioni contenute in questo documento rispecchiano i fatti e non sono presenti omissioni o quant’altro possa alterare il significato delle informazioni stesse A&L Goodbody Studio Legale 1. INTRODUZIONE Se si ha qualsiasi dubbio circa i contenuti del Prospetto e del rispettivo Supplemento, si dovrà contattare direttamente il proprio intermediario finanziario, il proprio consulente bancario, il proprio legale, il proprio commercialista o qualsiasi altro consulente finanziario. La Società è una società di investimenti finanziari con capitale variabile costituita il 5 ottobre 2009 secondo i Company Acts del 1963 e 2009. La società è autorizzata dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari nell’ambito dei Regolamenti della Comunità Europea (Organismi di investimento collettivo in strumenti finanziari), 2003 (S.I. No. 211 of 2003). Questa autorizzazione da parte dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, tuttavia, non costituisce una garanzia di risultati positivi di rendimento da parte della Società, né tantomeno l’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari può essere ritenuto responsabile per il venire meno delle aspettative di rendimento o per il default della Società. L’autorizzazione da parte dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari non implica un elemento di garanzia verso la Società, né l’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari è responsabile dei contenuti del Prospetto. La Società è strutturata come un organismo di investimento collettivo ad ombrello di tipo aperto con responsabilità separata tra i Comparti. Azioni che rappresentano interessi in vari Comparti possono essere emesse di volta in volta dai Consiglieri di Amministrazione. Possono essere emesse anche Azioni di più di una tipologia di classe per ciascun Comparto. Tutte le Azioni di ciascuna classe saranno classificate come indicato nel rispettivo Supplemento. Alla creazione di ogni nuovo Comparto (per il quale l'autorizzazione preventiva dell'Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari è obbligatoria) o di qualsiasi nuova classe di Azioni (che deve essere emessa in conformità ai requisiti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari), la Società e i Consiglieri di Amministrazione emetteranno un rispettivo Supplemento che definisca i dettagli relativi di ciascun Comparto o nuova classe di Azioni. Per ogni Comparto sarà mantenuto un portafoglio separato di attività (e di conseguenza non per ciascuna classe di Azioni) e queste attività saranno investite in base all’obiettivo e alle politiche di investimento applicabili a ciascun Comparto. Indicazioni relative a singoli Comparti e alle classi di Azioni disponibili in ciascun Comparto sono contenute nel Supplemento. La Società ha responsabilità separata per ciascuno dei suoi Comparti e, di conseguenza, ogni responsabilità legale per qualsiasi attività sostenuta in nome e per conto di ciascun Comparto sarà imputata esclusivamente attingendo alle attività dello specifico Comparto. La distribuzione del presente Prospetto e del suo Supplemento non è autorizzata in nessuna giurisdizione a meno che esso non sia accompagnato da copia della relazione annuale pubblicata e certificata da una Società di Revisione e, se pubblicato dopo la data della relazione annuale certificata, dovrà essere accompagnato da copia dell’ultima relazione semestrale e da copia dei conti non certificati. Tali relazioni e il presente Prospetto Informativo formano insieme il Prospetto Informativo per l’emissione delle Azioni della Società. Questo Prospetto non può essere utilizzato per esercitare una offerta o per promuovere una richiesta di sottoscrizione in nessuna giurisdizione o per nessuna circostanza in cui tale offerta o richiesta di sottoscrizione sia considerata illegale o non autorizzata. In particolare, le Azioni non sono state e non saranno registrate ai sensi del Securities Act degli Stati Uniti del 1933 (come modificato) o delle leggi sui titoli di Stato o di qualsivoglia suddivisione politica degli Stati Uniti e non possono essere, fatta salva un’operazione finanziaria che non violi le leggi sulle attività mobiliari statunitensi, direttamente o indirettamente offerte o vendute negli Stati Uniti o a U.S. Persons. La Società non sarà registrata ai sensi dell’Investment Company Act degli Stati Uniti del 1940 come modificato. Lo Statuto della Società garantisce pieni poteri ai Consiglieri di Amministrazione di imporre restrizioni sia alla detenzione di Azioni in un Comparto qualsiasi della Società (la cui conseguenza è il rimborso 2 delle Azioni) sia al trasferimento di Azioni a e tra U.S. Persons (a meno che non siano consentite alcune eccezioni particolari in base alle leggi degli Stati Uniti) o da parte di qualsiasi altra persona che i Consiglieri di Amministrazione siano a conoscenza essere implicata in attività di riciclaggio, o da parte di qualsiasi persona che sembri essere incorsa nella violazione di una qualsiasi legge o requisito di qualsiasi paese o Autorità oppure che, per qualsiasi motivo legale, non sia qualificata a detenere partecipazioni azionarie nel Comparto in questione. Ciò potrà essere applicato anche nei confronti di qualsiasi persona o persone che nelle circostanze, a parere dei Consiglieri di Amministrazione (per fatti e circostanze che direttamente o indirettamente riguardino la persona o le persone, da sola o in combinazione con qualsiasi altra persona o persone, o circostanza che appaiano rilevanti per i Consiglieri di Amministrazione), potrebbe comportare per il rispettivo Comparto della Società l’incorrere in responsabilità e svantaggi fiscali o finanziari o giuridici o amministrativi per aver violato qualsiasi legge o regolamento, i quali, diversamente, il Comparto in questione non avrebbe subito o violato, o nei confronti di qualsiasi persona di età inferiore ai 18 anni o qualsiasi altra età i Consiglieri di Amministrazione riterranno opportuno. Laddove un soggetto passivo d’imposta secondo la legge irlandese sottoscriva e detenga Azioni di un Comparto della Società, la Società potrà, ove necessario, agire per la riscossione dell’imposta irlandese, rimborsare e annullare Azioni del Comparto detenute da un soggetto che è tenuto al pagamento o che sta agendo per conto di un soggetto passivo d’imposta secondo la legge irlandese, al verificarsi di un evento imponibile e pagare con i relativi proventi l’Agenzia delle Entrate irlandese. Questo Prospetto può essere tradotto in altre lingue. Tale traduzione deve contenere unicamente le medesime informazioni e queste informazioni devono avere lo stesso significato di questo documento in lingua inglese. Nella misura in cui vi sia discordanza tra il presente documento in lingua inglese ed il documento in un'altra lingua, prevarranno queste indicate nel documento in lingua inglese, eccetto nella misura (ma solo nella misura) prevista dalle leggi di qualsiasi giurisdizione dove sono state vendute le Azioni, in modo che, in una causa basata sulle informazioni comunicate in un documento di una lingua diversa dall'inglese, prevalga la lingua del documento e le informazioni e i significati in esso contenuti. I potenziali sottoscrittori e acquirenti di Azioni dovrebbero informarsi circa (a) gli effetti fiscali possibili, (b) i requisiti di legge, (c) gli eventuali requisiti e restrizioni nelle operazioni di cambio in valuta e (d) qualsiasi altro requisito governativo o qualsiasi altra formalità ai quali potrebbero sottostare in base alle leggi dei Paesi di costituzione, di cittadinanza, di residenza o di domicilio e che potrebbero essere rilevanti per la sottoscrizione, l’acquisto, il possesso o la cessione di Azioni. Il valore ed il reddito delle Azioni della Società può salire o scendere ma in nessun caso si può ottenere indietro la somma che i potenziali sottoscrittori abbiano investito nella Società. Le Azioni che rappresentano ciascun Comparto sono indicate in un Supplemento al Prospetto per ciascun Comparto, ognuno dei quali è parte integrante del presente Prospetto ed è qui integrato per riferimento al Comparto in questione. Si prega di consultare i fattori di rischio descritti alla voce “Fattori di rischio” di seguito riportata. Un Costo di Rimborso (come indicato nel supplemento del rispettivo Comparto) fino al 3% può essere pagabile alla richiesta di rimborso delle Azioni. La differenza, in qualsiasi momento, tra il prezzo di vendita e quello di rimborso delle Azioni comporta che l'investimento dovrebbe essere considerato come a medio-lungo termine. Tutte le informazioni fornite, o le dichiarazioni effettuate, da qualsiasi distributore, venditore o altra persona che non sia indicata nel presente Prospetto o nel rispettivo Supplemento o in eventuali rendiconti e bilanci della Società che fanno parte del presente documento, devono essere considerate non autorizzate e di conseguenza non dovrà essere fatto affidamento sulle informazioni o dichiarazioni stesse. Né la consegna del presente Prospetto e del rispettivo Supplemento, né l'offerta, l'emissione o la vendita di Azioni sono in alcun caso da considerarsi una dichiarazione che le informazioni contenute nel Prospetto e nel rispettivo Supplemento sono corrette con riferimento a qualsiasi momento successivo al presente Prospetto e al rispettivo Supplemento. Il presente Prospetto o il rispettivo Supplemento possono di volta in volta essere aggiornati e i potenziali sottoscrittori dovrebbero informarsi presso l'Amministratore per ottenere ogni successivo Prospetto aggiornato, o per ottenere tutti i rendiconti e i bilanci della Società. 3 Tutti gli Azionisti hanno il diritto a godere degli eventuali benefici, in relazione ai quali sono comunque vincolati e per i quali hanno preso atto delle disposizioni indicate nell'Atto Costitutivo e nello Statuto della Società, le cui copie sono disponibili come citato nel presente documento. Il presente Prospetto e i suoi Supplementi sono regolamentati e disposti in conformità con la legge irlandese. I termini utilizzati nel presente Prospetto avranno il significato loro attribuito nella sezione Definizioni di seguito. 4 INDICE 1. INTRODUZIONE................................................................................................................... 2 2. DEFINIZIONI ......................................................................................................................... 7 3. COMPARTI ........................................................................................................................... 10 4. 5. 6. 3.1. Obiettivo e politiche d’investimento ......................................................................... 10 3.2. Restrizioni all’investimento ...................................................................................... 11 3.3. Gestione Efficiente di Portafoglio............................................................................. 14 3.4. Poteri per la sottoscrizione di prestiti ....................................................................... 16 3.5. Politica dei dividendi ................................................................................................ 16 FATTORI DI RISCHIO .......................................................................................................... 16 4.1. Generale .................................................................................................................. 16 4.2. Credito e Rischio d’Interesse ................................................................................... 16 4.3. Rischio titoli .............................................................................................................. 16 4.4. Rischio nelle transazioni in valuta estera................................................................. 17 4.5. Rischio di Concentrazione ....................................................................................... 17 4.6. Rischio di valuta ....................................................................................................... 17 4.7. Rischio di Mercato ................................................................................................... 17 4.8. Rischio di quotazione .............................................................................................. 17 4.9. Rischio relativo ai Mercati Over-the-Counter ........................................................... 18 4.10. Futures e Options .................................................................................................... 18 4.11. Tassazione ............................................................................................................... 18 4.12 Rischi associati agli Strumenti derivati .................................................................... 18 4.13 Investimenti in Russia .............................................................................................. 20 IL MANAGEMENT DELLA SOCIETÀ ................................................................................. 20 5.1. I membri del Consiglio di Amministrazione .............................................................. 21 5.2. Il Gestore ................................................................................................................. 21 5.3. Il Gestore degli Investimenti .................................................................................... 21 5.4. L’Amministratore ...................................................................................................... 21 5.5. Il Soggetto Depositario ............................................................................................ 22 5.6. Operazioni di Portafoglio e Conflitti di Interesse ...................................................... 22 5.7. Soft Commissions .................................................................................................... 23 OPERAZIONI SU AZIONI .................................................................................................... 24 6.1. Sottoscrizione di Azioni ............................................................................................ 24 6.2. Prezzo di emissione ................................................................................................. 25 6.3. Leva anti-diluizione .................................................................................................. 25 6.4. Pagamento delle Azioni ........................................................................................... 25 6.5. Problematiche particolari ......................................................................................... 25 6.6. Disposizioni antiriciclaggio ....................................................................................... 26 6.7. Limitazioni alle Sottoscrizioni ................................................................................... 26 6.8. Rimborso di Azioni ................................................................................................... 26 6.9. Prezzo di Rimborso.................................................................................................. 28 6.10 Pagamento dei ricavi da rimborso............................................................................28 6.11. Limitazioni ai Rimborsi ............................................................................................. 28 5 6.12. Rimborsi obbligatori ................................................................................................. 28 6.13. Conversione di Azioni .............................................................................................. 29 6.14. Limitazioni nella Conversione .................................................................................. 30 6.15. Calcolo del valore del Patrimonio Netto/Valutazione delle Attività .......................... 32 6.16. Sospensione del calcolo del Valore del Patrimonio Netto ....................................... 32 6.17. Forma e trasferimento delle Azioni .......................................................................... 33 6.18. Notifica dei Prezzi .................................................................................................... 34 7. COMMISSIONI E SPESE ..................................................................................................... 34 8. TASSAZIONE ....................................................................................................................... 35 9. INFORMAZIONI GENERALI ................................................................................................ 40 9.1. Rendiconti e Bilanci ................................................................................................. 40 9.2. Costituzione e capitale Sociale ................................................................................ 40 9.3. Atto Costitutivo e Statuto ......................................................................................... 40 9.4. Contratti rilevanti ...................................................................................................... 41 9.5. Documenti per le verifiche ....................................................................................... 42 APPENDICE I .................................................................................................................................... 44 6 2. DEFINIZIONI Anno Contabile: periodo che termina il 31 dicembre di ogni anno. Amministratore Northern Trust International Fund Administration Services (Ireland) Limited, o un eventuale successore debitamente nominato in conformità con i requisiti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Administration Agreement: l'accordo del 16 aprile 2010 fra il Gestore e l'Amministratore come modificato, integrato o modificato di volta in volta secondo le esigenze dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Modulo di sottoscrizione: il modulo di domanda di sottoscrizione delle Azioni. Statuto: si tratta dello Statuto della Società modificato di volta in volta secondo le esigenze dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Persona associata: si tratta di una persona che è collegata ad un membro del Consiglio di Amministrazione se e solo se si tratta di i. il coniuge del Consigliere di Amministrazione o il padre, il fratello, la sorella o un figlio; ii. una persona che agisce nella sua qualità di fiduciario di qualunque tipo di Trust, i cui principali beneficiari siano il Consigliere di Amministrazione, il coniuge o uno dei suoi figli o qualsiasi altro ente che questi sia in grado di controllare direttamente; iii. un partner dello stesso membro del Consiglio di Amministrazione. Una società è considerata essere collegata ad un Consigliere di Amministrazione se è anche controllata da quest’ultimo. Valuta di base: per quanto riguarda ciascun Comparto, consiste nella Valuta di denominazione del Comparto, come è specificato nel Supplemento del Comparto in questione. Giorno lavorativo: per quanto riguarda ciascun Comparto, consiste nei giorni lavorativi come specificato nel supplemento del Comparto in questione. CIS: un organismo di investimento collettivo del risparmio. Companies Act: consiste nel Companies Act irlandese, 1963-2009 (come di seguito modificato, consolidato o integrato di volta in volta), comprensivo delle eventuali regolamentazioni emanate in applicazione dello stesso, in quanto applicate alle società di investimento a capitale variabile; Società: SICAV Controlfida UCITS plc. Soggetto Collegato: le persone definite come tali nella sezione intitolata “Operazioni di portafoglio e conflitti di interesse”. Soggetto Depositario: indica Northern Trust Servizi Fiduciari (Ireland) Limited, o un eventuale successore debitamente nominato con l'approvazione preventiva dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Custodian Agreement: indica l'accordo del 16 aprile 2010 fra la Società e il Soggetto Depositario come modificato, integrato o successivamente emendato di volta in volta in base ai disposti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Giorno di Negoziazione: indica, per ciascun Comparto, quel giorno o quei giorni oggetto di Negoziazione come specificato nel supplemento del rispettivo Comparto, a condizione che vi sia almeno un Giorno di Negoziazione per ciascun Comparto in ogni quindicina di giorni. Termine di Negoziazione: indica, in relazione alle domande di sottoscrizione, rimborso o conversione di Azioni di un Comparto, il giorno e l’ora specificati nel Supplemento del rispettivo Comparto. Direttiva: consiste nella Direttiva del 20 dicembre 1985 (85/611/CEE) sul coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative in materia di offerte di organismi d’investimento collettivo di strumenti finanziari (UCITS), come modificata, integrata o emendata di volta in volta. Consiglieri di Amministrazione: indica gli Amministratori della Società, ognuno quale Amministratore. SEE: si intende lo Spazio Economico Europeo (Stati membri UE, Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Stato membro del SEE: uno Stato appartenente allo Spazio Economico Europeo. UE: l'Unione Europea (gli attuali membri sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Paesi Bassi e Regno Unito). 7 Stato membro dell'Unione Europea: uno Stato membro dell'UE. Euro o €: la moneta avente corso legale nell’Eurozona. Eurozona: paesi che utilizzano l'Euro come moneta a corso legale (gli attuali membri sono: Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna). Costo di Conversione: con riferimento ad un Comparto, consiste nel costo, ove previsto, da pagare nel caso di conversione di Azioni, come è specificato nel Supplemento per il rispettivo Comparto. Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari: si tratta della Irish Financial Services Regulatory Authority (Central Bank of Ireland) o qualsiasi autorità di regolamentazione costituita successivamente che abbia la responsabilità di autorizzare e di controllare la Società. Disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari: sono gli avvisi e le linee guida emesse dall’Ente di volta in volta, che riguardano la Società. Persona straniera: indica (i) una persona che non è né residente né abitualmente residente in Irlanda ai fini fiscali, che ha fornito alla Società l’opportuna dichiarazione ai sensi della tabella 2B TCA in relazione alla quale la Società non è in possesso di alcuna informazione che potrebbe ragionevolmente far ritenere che la dichiarazione non sia corretta, oppure (ii) la Società è in possesso della comunicazione scritta di benestare da parte dell’Agenzia delle Entrate irlandese, Revenue Commissioners, nel senso che, per quanto riguarda quella persona o quella specifica classe di Azionisti a cui tale persona fa riferimento, è stato rispettato il requisito che il rilascio di tale dichiarazione comporta, che sono state osservate le eventuali condizioni cui è subordinato il benestare e che il benestare non è stato revocato. Comparto: un portafoglio separato di attività che viene investito in conformità all’obiettivo di investimento e alle politiche stabilite nel rispettivo Supplemento, al quale fanno riferimento tutte le passività, le entrate e le uscite attribuibili o attribuite al Comparto di cui sopra; mentre per Comparti si intendono tutti o alcuni dei Comparti della Società a seconda del contesto o eventuali altri Comparti oltre a quelli stabiliti dalla Società che siano approvati preliminarmente dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Prezzo Iniziale di Offerta: si intende il prezzo per Azione (al netto di qualsiasi costo preliminare) a cui le Azioni sono inizialmente offerte in un Comparto durante il Periodo di Offerta iniziale come specificato nel supplemento al rispettivo Comparto. Primo Periodo di Offerta: il periodo durante il quale le Azioni di un Comparto sono inizialmente offerte al Prezzo Iniziale di Offerta, come specificato nel supplemento del rispettivo Comparto. Gestore degli Investimenti: si intende la Controlfida (Suisse) SA, o l’ente successivamente costituito debitamente nominato in base ai requisiti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Investment Management Agreement: l'accordo del 16 aprile 2010 tra il Gestore e il Gestore degli Investimenti così come modificato, integrato o altrimenti emendato di volta in volta in base alle indicazioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Soggetto passivo d’imposta irlandese: si intende qualsiasi persona, diversa da i. una persona straniera; ii. un intermediario, inclusa una persona delegata, come persona estera; iii. il Gestore, per tutto il periodo in cui ilGestore è una società di gestione qualificata ai sensi della sezione 734 TCA; iv. una specifica società ai sensi della sezione 734 TCA; v. un'impresa di investimento ai sensi della sezione 739 (B) del TCA; vi. un regime di esenzione o un contratto di rendita o un trust in regime ai sensi delle disposizioni delle sezioni 774, 784 o 785 TCA; vii. una società che esercita l’attività ai sensi della sezione 706 TCA; viii. un organismo schema di investimento ai sensi della sezione 737 TCA; ix. uno unit trust cui si applica la sezione 731 (5) (a), TCA; x. un ente di beneficienza con diritto ad un'esenzione dalle imposte sui redditi o dall'imposta sulle società ai sensi della sezione 207 (1) (b), TCA; xi. una persona che ha diritto all'esenzione dall'imposta sul reddito e dall’imposta sulle plusvalenze sotto la sezione 784A (2) TCA, la sezione 787I TCA o la sezione 848E TCA e le Azioni detenute costituiscono un’attività di un fondo pensione, anche per una quota minima, o 8 un incentivo speciale per un conto di risparmio o di un conto di previdenza personale (come definito nella sezione 787A TCA); xii. Courts Service; xiii. Credit Union; xiv. una società soggetta a prelievo fiscale in conformità con la sezione 739G (2) TCA, ma solo quando il Comparto è un Comparto del mercato monetario; xv. una società soggetta a prelievo fiscale sulla base dell’imposizione di cui alla sezione 110 (2) TCA; xvi. la National Pensions Reserve Fund Commission. xvii. qualsiasi altra persona che possa essere approvata di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione, a condizione che il possesso di Azioni da parte della persona in questione non si traduca in una potenziale passività fiscale da parte della Società verso questo Azionista ai sensi della sezione 739 (B) TCA rispetto a ciascuno dei quali la Società è in possesso di una opportuna dichiarazione come previsto al Programma 2B TCA e di ogni altra informazione richiesta ad una data opportuna che ne attesti tale status. Management Agreement: si intende il contratto di gestione stipulato in data 16 aprile 2010 tra la Società e il Gestore Gestore: si tratta della società Controlfida Management Company Limited o di qualsiasi altra persona fisica o giuridica che, debitamente nominata in qualità di manager, sia succeduta alla predetta Controlfida Management Company Limited in conformità ai requisiti previsti da parte dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Mercati: sono le borse e i mercati regolamentati indicati nell'appendice I. Importo Minimo di Investimento Aggiuntivo: si intende l'importo minimo (eventuale) di investimento aggiuntivo che i Consiglieri di Amministrazione possono di volta in volta indicare ad ogni Azionista per le Azioni di ogni classe in un Comparto, così come indicato nel Supplemento del rispettivo Comparto. Dimensione minima del Comparto: si intende la dimensione, se prevista, che i Consiglieri di Amministrazione possono prendere in considerazione per ciascun Comparto così come previsto nel Supplemento del rispettivo Comparto. Investimento Iniziale Minimo: consiste in quell’importo o in quella quantità di Azioni (se prevista) che i Consiglieri di Amministrazione possono di volta in volta indicare quale Investimento Iniziale Minimo richiesto ad ogni Azionista per la sottoscrizione di Azioni di qualunque classe in un Comparto, così come indicato nel Supplemento del rispettivo Comparto. Quota Minima di Partecipazione: consiste nella Quota Minima di Azioni di qualunque classe (se prevista) così come indicato nel Supplemento del rispettivo Comparto. Strumenti del Mercato Monetario: si intendono quegli strumenti indicati ed il significato ad essi attribuito ed eventualmente successivamente modificato nel tempo secondo le indicazioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Mese: è il mese civile. Valore del Patrimonio Netto o Valore del Patrimonio Netto per Azione: consiste, per quanto riguarda l'attivo di un Comparto o le Azioni di un Comparto, nell'importo determinato secondo i principi enunciati alla sezione sottostante “Calcolo del Valore del patrimonio Netto/Valutazione delle attività”. OCSE: l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (gli attuali membri sono: Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone, Corea (Repubblica), Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia (Repubblica), Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti e che comprende qualsiasi altro paese o dei paesi che diventeranno membri OCSE di tanto in tanto). Stati membri dell'OCSE: uno Stato membro dell'OCSE. Derivati OTC: un Strumento Finanziario derivato negoziato sui mercati “over the counter”. Costo di Ingresso: consiste, in relazione a un Comparto, nell’importo da pagare (eventuale) per la sottoscrizione delle Azioni, come è specificato nel supplemento per il rispettivo Comparto. Società Collegate: ha il significato ad esse attribuito nella Sezione 140 (5) del Companies Act 1990, e come modificato di seguito di volta in volta. In generale, tale disposizione prevede che sono 9 considerate come Società Collegate quelle aziende in cui almeno il 50% della quota di capitale versata, o il 50% del diritto di voto, sia direttamente o indirettamente detenuto da un'altra società. Costo di Rimborso: si intende, nel caso di un Comparto, il costo da pagare, eventuale, sul rimborso di Azioni, come è specificato nel Supplemento del rispettivo Comparto. Regolamento o i Regolamenti: si tratta dei regolamenti della Comunità Europea (Organismi di Investimenti Collettivi di Strumenti Finanziari), regolamenti 2003 (SI n. 211 della 2003), che possono essere modificati, integrati o consolidati di volta in volta e comprendono le disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Giorno di Regolamento: consiste nella data indicata nel Supplemento per il rispettivo Comparto, in merito alla ricezione di quote di sottoscrizione di Azioni o in merito all’invio di fondi per il rimborso di Azioni. Nel caso di rimborso, tale data non potrà essere superiore a dieci giorni lavorativi successivi al Termine di Negoziazione, o se successiva, dalla data di ricezione della documentazione relativa all’operazione di rimborso. Azioni: titoli di partecipazione alla Società che rappresentano gli interessi in un Comparto e, laddove il contesto lo consente o lo impone una qualsiasi categoria di Azioni, queste rappresentano gli interessi dei partecipanti a un Comparto creato, di volta in volta, previa comunicazione all’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Azionisti: sono i titolari di Azioni, e ogni titolare di Azione è un Azionista. Sterlina e £: indica la moneta avente corso legale nel Regno Unito o in qualsiasi valuta che in futuro abbia corso legale. Supplemento: consiste in qualsiasi Supplemento al Prospetto Informativo emesso successivamente a nome della Società. TCA: indica l'irlandese Taxes Consolidation Act del 1997, come anche di seguito modificato. Strumenti Finanziari: si intende la definizione ad essi attribuita come indicato nelle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari che possono successivamente essere emendate e modificate di volta in volta. UCITS: consiste in un organismo di investimento collettivo in strumenti finanziari autorizzato ai sensi della Direttiva. Regno Unito e UK: indica il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Stati Uniti e US: indica gli Stati Uniti d'America (compresi ciascuno degli Stati, il Distretto di Columbia e il Commonwealth di Porto Rico), i suoi territori, possedimenti e tutte le altre aree sottoposte alla sua giurisdizione. Dollaro USA, Dollari e $: indica la moneta degli Stati Uniti avente corso legale o qualsiasi valuta che in futuro abbia corso legale. U.S. Person: indica qualsiasi persona che rientri nella definizione del concetto di persona degli Stati Uniti ai sensi di quanto promulgato sotto il United States Securities Act del 1933, come successivamente emendato e modificato di volta in volta. Momento di Valutazione: il Momento, espresso in tempo, nel quale vengono calcolati il Valore del Patrimonio Netto del Comparto e il Valore del Patrimonio Netto per Azione, così come indicato nel Supplemento del rispettivo Comparto. 3. COMPARTI La Società ha responsabilità separata per ciascuno dei Comparti e, di conseguenza, ogni responsabilità in cui è incorsa o che è attribuibile a qualsiasi di tali Comparti deve essere posta esclusivamente a carico dei singoli patrimoni del Comparto. 3.1 Obiettivo e Politiche d'investimento Lo Statuto prevede che gli obiettivi e le politiche di investimento per ciascun Comparto siano formulate dai Consiglieri di Amministrazione al momento della creazione di tale Comparto. Dettagli sull’obiettivo e le politiche di investimento per ciascun Comparto della Società sono indicati nel Supplemento relativo al Comparto. Qualsiasi modifica all’obiettivo di investimento di un Comparto o una variazione sostanziale delle politiche di investimento di un Comparto può essere effettuata soltanto con una delibera ordinaria degli Azionisti del Comparto o con la preventiva approvazione scritta da parte di tutti gli Azionisti del 10 Comparto. Nel caso di una modifica degli obiettivi dell’investimento e/o di variazioni sostanziali nelle politiche d’investimento di un Comparto, dovrà essere concesso a ciascun Azionista del rispettivo Comparto interessato un periodo ragionevole al fine di permettergli di esercitare l’opzione di rimborso delle proprie Azioni prima che sia attuata tale variazione. 3.2 Restrizioni all’Investimento Le restrizioni di investimento per ciascun Comparto saranno formulate dai Consiglieri di Amministrazione al momento della creazione del Comparto. Lo Statuto prevede che gli investimenti possano essere effettuati unicamente come consentito dallo Statuto e dai Regolamenti e da tutte le disposizioni adottate ai sensi degli stessi da parte dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. 1. Investimenti consentiti Gli investimenti di ciascun Comparto sono limitati a: 1.1 Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario, come indicato nelle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, che siano ammessi alle quotazioni della Borsa di uno Stato membro dell'UE o di uno Stato non membro dell'UE o che siano trattate su un mercato altrimenti regolamentato, funzionante in modo regolare, riconosciuto e aperto al pubblico in uno Stato membro dell'UE o non membro dell'UE, come di seguito elencato nell'appendice I; 1.2 Strumenti finanziari emessi di recente che saranno ammessi alla quotazione ufficiale di una borsa valori o di altro mercato (come sopra descrittoa) entro un anno; 1.3 Strumenti di Mercato Monetario, come definiti nelle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, diversi da quelli negoziati su un mercato regolamentato; 1.4 quote di UCITS; 1.5 quote di organismi diversi dagli UCITS come indicato nelle disposizioni guida 2/03 dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari; 1.6 depositi presso istituti di credito come definiti nelle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. 1.7 Strumenti Finanziari derivati come indicati nelle note dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari e delineati al punto 6. 2 Limiti d’Investimento 2.1 Ciascun Comparto può investire non più del 10% del patrimonio netto in Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario diversi da quelli di cui al paragrafo 1. 2.2 Ciascun Comparto non può investire più del 10% del patrimonio netto in Strumenti Finanziari emessi di recente e che saranno ammessi alla quotazione ufficiale di una borsa valori o altro mercato (come descritto nel paragrafo 1.1) entro un anno. Tale limitazione non si applica in relazione agli investimenti che ciascun Comparto possa eseguire in determinati titoli degli Stati Uniti meglio conosciuti come Regola 144A a condizione che: o gli Strumenti Finanziari siano stati emessi con l'impegno a registrarsi presso la US Securities and Exchanges Commission entro un anno dall’emissione, e che o gli Strumenti Finanziari non siano titoli illiquidi ovvero che possano essere monetizzati dal Comparto entro sette giorni al prezzo, o all’incirca al prezzo, al quale essi sono valutati da parte del Comparto in questione. 11 2.3 Ogni Comparto non può investire più del 10% del patrimonio netto in Strumenti Finanziari o Strumenti del Mercato Monetario emessi dallo stesso organismo, a condizione che il valore totale degli Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario detenuti in emittenti, in ciascuno dei quali esso investe più del 5%, sia inferiore al 40%. 2.4 Ferma restando l'approvazione preventiva dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, il limite del 10% (in 2.3) è portato al 25% nel caso di obbligazioni che siano emesse da un istituto di credito che ha la sua sede legale in uno Stato membro dell'UE ed è soggetto per legge a controllo pubblico volto a proteggere i sottoscrittori delle obbligazioni. Se un Comparto investe più del 5% del suo patrimonio netto in queste obbligazioni emesse da un unico emittente, il valore complessivo di tali investimenti non può superare l’80% del valore patrimoniale netto del Comparto. 2.5 Il limite del 10% (in 2.3) è elevato al 35% se gli Strumenti Finanziari o gli Strumenti del Mercato Monetario sono emessi o garantiti da uno Stato membro dell'UE o dai suoi enti locali o da un Stato non membro dell'Unione Europea o da una organizzazione pubblica internazionale di cui uno o più Stati membri dell'Unione Europea siano membri. 2.6 Gli Strumenti Finanziari e gli Strumenti del Mercato Monetario di cui ai punti 2.4. e 2.5 non sono presi in considerazione ai fini dell'applicazione del limite del 40% di cui al 2.3. 2.7 Ciascun Comparto non può investire più del 20% del patrimonio netto in depositi presso lo stesso ente creditizio. Depositi presso qualsiasi altro istituto di credito, al di fuori degli Enti creditizi autorizzati nello Spazio Economico Europeo (SEE) o all'interno di uno Stato firmatario (diverso da un Stato membro del SEE) della Convenzione di Basilea sui Requisiti Patrimoniali del luglio 1988 (Svizzera, Canada, Giappone, Stati Uniti), o al di fuori di un ente creditizio autorizzato a Jersey, Guernsey, Isola di Man, in Australia o in Nuova Zelanda detenuti come liquidità addizionali, non deve superare il 10% del patrimonio netto. Tale limite può essere portato al 20% nel caso dei depositi presso il Soggetto Depositario. 2.8. L'esposizione di ciascun Comparto al rischio di controparte in derivati (OTC) non può superare il 5% del patrimonio netto. Questo limite è portato al 10% nel caso di un ente creditizio autorizzato nello Spazio Economico Europeo (SEE); nel caso di un ente creditizio autorizzato in uno Stato firmatario (se diverso da uno Stato membro del SEE) della Convenzione di Basilea sui Requisiti Patrimoniali del luglio 1988; o nel caso di un istituto di credito autorizzato a Jersey, Guernsey, Isola di Man, in Australia o Nuova Zelanda. 2.9 Nonostante i paragrafi di cui ai punti 2.3, 2.7 e 2.8 sopra indicati, la combinazione di due o più delle seguenti emissioni effettuate da o con il medesimo ente emittente non può superare il 20% del patrimonio netto del Comparto: investimenti in Strumenti Finanziari o Strumenti del Mercato Monetario; depositi, e/o esposizioni al rischio di controparte derivanti da operazioni in Strumenti derivati OTC. 2.10 I limiti di cui ai punti 2.3, 2.4, 2.5, 2,7, 2.8 e 2.9 non potranno essere combinati in modo che l'esposizione ad un solo ente emittente sia superiore al 35% del patrimonio netto. 2.11 Le società del Gruppo sono considerate come un unico emittente ai fini dell'applicazione dei paragrafi di cui ai punti 2.3, 2.4, 2.5, 2.7, 2.8 e 2.9. Tuttavia, un limite del 20% del patrimonio netto può essere applicato agli investimenti in Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario all'interno dello stesso gruppo. 2.12 Ciascun Comparto può investire fino al 100% del patrimonio netto in diversi Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario emessi o garantiti da uno Stato membro dell'Unione Europea, i suoi enti locali, da Stati non membri dell'UE o da organizzazioni pubbliche internazionali di cui uno o più 12 Stati dell'UE siano membri. Di seguito sono elencati gli Enti emittenti consentiti ai fini delle restrizioni di investimento sopra indicate: Stati membri dell'OCSE (a condizione che le relative emissioni presentino una certa qualità d’investimento) Banca europea per gli investimenti Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo International Finance Corporation Fondo Monetario Internazionale Euratom Banca Asiatica di Sviluppo Banca centrale europea Consiglio d'Europa Eurofima Banca Africana di sviluppo Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Banca Mondiale) Banca di Sviluppo Interamericana Unione Europea Federal National Mortgage Association (Fannie Mae) Federal Home Loan Mortage Corporation (Freddie Mac) Government National Mortgage Association (Ginnie Mae) Student Loan Marketing Association (Sallie Mae) Federal Home Loan Bank Federal Farm Credit Bank Tennessee Valley Authority Ciascun Comparto deve essere in possesso di titoli di almeno 6 diversi Enti emittenti, e possedere titoli di una stessa emissione di quantità non superiore al 30% del patrimonio netto. 3 Investimenti in organismi di investimento collettivo del risparmio (CIS) 3.1 Ciascun Comparto non può investire più del 20% del patrimonio netto in un qualsiasi CIS. 3.2 Investimenti in CIS non conformi alla direttiva UCITS non possono, nel complesso, superare il 30% del patrimonio netto. 3.3 fatto divieto al CIS di investire più del 10% del patrimonio netto in altri CIS di tipo aperto. 3.4 Nei casi in cui altri organismi di investimento conformi alla Direttiva UCITS decidano di investire in un Comparto, allora è fatto divieto a tale Comparto di investire più del 10% del patrimonio netto in altri CIS di tipo aperto. 3.5 Quando un Comparto investe in quote di altri CIS gestiti, direttamente o per delega, dal Gestore o da qualsiasi altra società con la quale il Gestore è collegato mediante gestione diretta o controllo comune, o da una partecipazione qualificata diretta o indiretta, il Gestore o l’altra società non potrà addebitare commissioni di sottoscrizione, di conversione o di rimborso sull’investimento del Comparto in quote di tali altri fondi CIS. 3.6 Nei casi in cui una commissione (che include anche una commissione di retrocessione) sia ricevuta dal Gestore/Gestore degli Investimenti in virtù di un investimento in quote di un altro fondo CIS, questa commissione dovrà essere versata nel patrimonio del rispettivo Comparto. 4 Index Tracking UCITS 13 4.1 Ciascun Comparto può investire fino al 20% del patrimonio netto in azioni e/o obbligazioni emessi dallo stesso Ente emittente la cui politica di investimento è quella di replicare un indice che soddisfi i criteri indicati nelle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari e che sia riconosciuto dal medesimo Ente. 4.2 Il limite di cui al punto 4.1 può essere portato al 35% e applicato ad un unico emittente, qualora ciò sia giustificato da condizioni eccezionali del mercato. 5 Condizioni generali 5.1 Il Gestore che agisce in collegamento con diversi CIS di cui ha la gestione diretta o indiretta non può acquisire per il loro tramite azioni con diritto di voto tale che gli consenta di esercitare un'influenza significativa sulla gestione dell’Ente emittente. 5.2 Ciascun Comparto non può acquisire più del: 5.2.1 10% di azioni senza diritto di voto di uno stesso emittente; 5.2.2 10% di obbligazioni di uno stesso emittente; 5.2.3 25% delle quote di un unico CIS; 5.2.4 10% di Strumenti del Mercato Monetario di uno stesso emittente; I limiti di cui ai punti 5.2.2, 5.2.3 e 5.2.4 sopra indicati possono essere disattesi all'atto dell'acquisto se in quel momento l'importo lordo delle obbligazioni o degli Strumenti del Mercato Monetario o l'importo netto dei titoli in questione non può essere calcolato. 5.3 I punti 5.1 e 5.2 non sono applicabili a: • Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario emessi o garantiti da uno Stato membro dell'UE o dai suoi enti locali; • Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario emessi o garantiti da uno Stato non appartenente all'UE; • Strumenti Finanziari e Strumenti del Mercato Monetario emessi da organizzazioni pubbliche internazionali di cui uno o più Stati membri dell'UE sono membri; • azioni detenute da ciascun Comparto nel capitale di una società costituita in uno Stato non membro dell'Unione Europea che investe il suo patrimonio essenzialmente in Strumenti Finanziari di enti emittenti aventi sede in quello Stato, dove, in conformità con la legislazione di tale Stato, una tale partecipazione rappresenta l'unico modo in cui il Comparto abbia la possibilità di investire in titoli di Enti emittenti di tale Stato. Questa deroga si applica solo se la Società, nelle sue politiche di investimento per quanto riguarda l’Ente emittente presso lo Stato non appartenente all'UE, sia conforme ai limiti stabiliti ai punti da 2.3 a 2.11, 3.1, 3.2, 5.1, 5.2, 5.4, 5.5 e 5.6, a condizione che, nel caso questi limiti fossero superati, siano rispettati i punti 5.5 e 5.6; • azioni detenute da un Comparto nel capitale di società controllate che esercitano solo attività di gestione, di consulenza o di commercializzazione nel paese in cui la Società controllata sia costituita, con riferimento al rimborso di quote su richiesta degli Azionisti, esclusivamente per loro conto. 5.4 La Società non ha la necessità di rispettare le restrizioni agli investimenti qui indicate nell'esercizio dei diritti di sottoscrizione su Strumenti Finanziari o Strumenti del Mercato Monetario che fanno parte del loro patrimonio. 5.5 L’ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari può consentire a ciascun Comparto di derogare alle disposizioni di cui ai punti da 2.3 a 2.12, 3.1, 3.2, 4.1 e 4.2 per i sei mesi successivi alla data della sua approvazione, a condizione di rispettare il principio della ripartizione dei rischi. 5.6 Qualora i limiti previsti nel presente documento siano superati per motivi indipendenti dalla volontà del Comparto, o in seguito all'esercizio dei diritti di sottoscrizione, la Società deve adottare come obiettivo prioritario per le sue operazioni la sistemazione di tali situazioni, tenendo debitamente in conto la tutela degli interessi dei suoi Azionisti. 14 5.7 Il Comparto non può effettuare vendite allo scoperto di: • Strumenti Finanziari; • Strumenti del Mercato Monetario; • quote di CIS; • Strumenti Finanziari derivati 5.8 Ciascun Comparto può detenere attività liquide accessorie. 6 Strumenti Finanziari derivati (FDI) 6.1 L’esposizione globale di ciascun Comparto nei confronti di investimenti in Strumenti Finanziari derivati (FDI) (come indicato nelle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari) non deve superare il valore totale netto delle attività. 6.2 L’esposizione in posizioni di attività sottostanti gli investimenti FDI, includendo anche quelle in FDI su Strumenti Finanziari o Strumenti del Mercato Monetario, qualora sia combinata, nel caso, anche a posizioni derivanti da investimenti diretti, non può superare i limiti di investimento di cui alle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. 6.3 Ciascun Comparto può investire in FDI negoziati “over-the-counter” (OTC) a condizione che le controparti di tali contratti OTC siano istituti soggetti a vigilanza prudenziale e appartenenti alle categorie approvate dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. 6.4 Per gli investimenti in FDI il Comparto è soggetto a condizioni e limiti stabiliti dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. È previsto che ciascun Comparto dovrebbe avere il potere di avvalersi di qualsiasi cambiamento della legge, regolamento o linea guida che consenta investimenti in beni e titoli su una base più ampia in conformità ai requisiti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. La Società, su richiesta, fornisce informazioni supplementari agli Azionisti in relazione ai metodi di gestione dei rischi utilizzati, compresi i limiti quantitativi che sono applicati e ogni recente sviluppo delle caratteristiche di rischio e rendimento delle principali categorie di investimenti. 3.3 Gestione Efficiente del portafoglio La Società, per conto di un Comparto, può ricorrere a tecniche e strumenti riferiti a Strumenti Finanziari e/o altri prodotti finanziari allo scopo di una gestione efficiente del portafoglio. L'uso di tali tecniche e di tali strumenti per finalità di gestione efficiente del portafoglio è soggetto alle condizioni e ai limiti stabiliti dalle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. La Società ha depositato presso l’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari una metodologia tecnica di gestione del rischio che permette di misurare con precisione, monitorare e gestire in ogni momento il rischio finanziario delle posizioni in derivati finanziari di ciascun Comparto e la loro incidenza sul profilo del rischio complessivo del Comparto. L'uso di tecniche e strumenti che si riferiscono a Strumenti Finanziari ed a Strumenti del Mercato Monetario utilizzati ai fini di una gestione efficiente del portafoglio deve essere inteso come riferito a tecniche e a strumenti che soddisfano i criteri seguenti: 3.3.1. sono economicamente adeguati, in quanto sono realizzati in modo economicamente efficace; 3.3.2. sono assunti per uno o più dei seguenti obiettivi specifici: (1) la riduzione del rischio; (2) la riduzione dei costi; o (3) la generazione di capitale o reddito aggiuntivo per il Comparto con un livello di rischio che è coerente con il profilo di rischio del Comparto e le regole di diversificazione del rischio così come indicato dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. 15 3.3.3. i loro rischi sono adeguatamente considerati nel processo di gestione del rischio, o 3.3.4. 3.4 non possono comportare un cambiamento dell’obiettivo dichiarato di investimento del Comparto o aggiungere notevoli rischi supplementari rispetto alla generale politica del rischio, come descritto nei documenti di offerta. Poteri per la sottoscrizione di prestiti La Società può prendere in prestito un ammontare fino al 10% del patrimonio netto del Comparto in qualsiasi momento e il Soggetto Depositario può applicare una commissione al patrimonio del Comparto, per ogni assunzione di prestito, a condizione che il prestito sia per scopi temporanei. Saldi a credito (come ad esempio, i contanti) non possono essere compensati con prestiti per determinare la percentuale di prestiti non rimborsati. Tutte le eventuali restrizioni alle sottoscrizioni di prestiti a favore di un Comparto saranno indicate nel Supplemento del rispettivo Comparto. Fatte salve le competenze della Società di investire in Strumenti Finanziari, Strumenti del Mercato Monetario e altri prodotti finanziari di cui al titolo 1 del capitolo Restrizioni all’investimento di cui sopra, la Società non può fare prestiti a terzi, o agire come garante per conto di terzi. Un Comparto può acquistare anche Strumenti Finanziari, Strumenti del Mercato Monetario e altri prodotti finanziari di cui al medesimo comma 1 di cui sopra, che non siano interamente liberati. La Società può acquistare divise estere mediante un contratto di prestito “back to back”. La divisa estera ottenuta in questo modo non è classificata come un prestito da considerarsi ai fini del suddetto limite del 10% a condizione che il deposito (a) sia espresso nella Valuta di Base del Comparto in questione (b) sia pari o superiore al valore del prestito in valuta estera avente corso legale. 3.5 Politica dei dividendi I Consiglieri di Amministrazione stabiliscono la politica dei dividendi e gli accordi relativi a ciascun Comparto e i dettagli di tali politiche sono riportati nel rispettivo Supplemento. Ai sensi dello Statuto, i Consiglieri di Amministrazione hanno il diritto di determinare i dividendi della gestione del Comparto come: (i) entrate accumulate (composte da tutte le entrate maturate compresi gli interessi e dividendi) meno le spese e/o (ii) plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate a seguito delle vendite o delle valutazioni degli investimenti e di altri fondi investiti dal Comparto al netto delle minusvalenze di capitale per lo stesso periodo. I Consiglieri di Amministrazione possono onorare il dividendo che spetta agli Azionisti in tutto o in parte distribuendo loro una qualsiasi delle attività del Comparto, in particolare trasferendo un qualsiasi investimento nel portafoglio del Comparto. Un Azionista tuttavia può richiedere alla Società, invece di vedersi trasferita in capo una qualsiasi attività finanziaria, che la Società organizzi una vendita di attività in portafoglio per vederne assegnato il ricavato netto all’Azionista. La Società sarà autorizzata e obbligata a trattenere una somma in considerazione della tassazione irlandese su qualsiasi dividendo distribuibile agli Azionisti di un Comparto, ove tali Azionisti siano o si ritengano essere o agire per conto di una persona fisica o giuridica irlandese, soggetto passivo d’imposta e quindi pagare tale somma alle autorità fiscali irlandesi. In nessun caso sarà versato un dividendo prima che il modulo di domanda in originale sia stato ricevuto dall’Azionista e prima che tutti i necessari documenti anti-riciclaggio siano stati forniti all'Amministratore e che tutte le procedure anti-riciclaggio siano state completate. I dividendi non riscossi entro sei anni dalla data di maturazione si estinguono e il loro importo va a riaffluire nel rispettivo Comparto. I dividendi pagabili agli Azionisti saranno pagati mediante trasferimento elettronico sul conto bancario indicato dall’Azionista; in tal caso il dividendo sarà pagato a spese del beneficiario e sarà versato entro quattro mesi dalla data in cui i Consiglieri di Amministrazione abbiano deliberato il dividendo. Il Gestore può anche reinvestire i proventi dei dividendi in ulteriori Azioni della stessa classe del Comparto in questione. Nel caso in cui il dividendo debba essere reinvestito, altre Azioni saranno emesse il giorno successivo al Giorno di Negoziazione, ad un prezzo calcolato nello stesso modo come per altre emissioni di Azioni della classe corrispondente. Se non è intenzione dei Consiglieri di Amministrazione distribuire un dividendo per le Azioni, l’ammontare degli utili distribuibili rimarrà fra le attività del Comparto e si rifletterà nel Valore del Patrimonio Netto delle Azioni. La politica dei dividendi per ciascun Comparto è stabilita nel Supplemento del rispettivo Comparto. 4. FATTORI DI RISCHIO 16 4.1. Generale Gli investimenti della Società in Strumenti Finanziari sono soggetti alle normali fluttuazioni di mercato e ad altri rischi inerenti l’investimento in Strumenti Finanziari. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva, e quindi il valore e i redditi derivanti dalle Azioni di ciascun Comparto, possono scendere così come aumentare e un investitore potrebbe non recuperare la somma che esso investe. Le variazioni dei tassi di cambio tra le monete o la conversione da una valuta all'altra possono anche causare l’incremento o il decremento del valore degli investimenti. Laddove sia previsto il pagamento di Costi d’Ingresso e Costi di Rimborso, l’investimento in Azioni va considerato a medio lungo termine. La Società, il Gestore e il Gestore degli Investimenti non possono avere il controllo sulle attività di un emittente o un organismo di investimento collettivo del risparmio nei quali il Comparto investe. I consiglieri di amministrazione degli emittenti in cui un Comparto può investire devono gestire liberamente tali emittenti in modo tale che le loro direttive non possano in alcun modo essere previste dalla Società, dal Gestore degli investimenti o dal Gestore. I ricavi e i guadagni di un Comparto sul suo patrimonio possono essere soggetti a ritenuta alla fonte, che può non essere rimborsabile nei paesi in cui tali redditi e guadagni sono generati. Se in futuro questa posizione cambiasse e l'applicazione di una tariffa inferiore si concretizzasse in un rimborso al rispettivo Comparto, il Valore del Patrimonio Netto non sarà ricalcolato e il beneficio sarà assegnato pro rata agli attuali Azionisti del rispettivo Comparto al momento del rimborso. Quando il Comparto concluda operazioni di prestito titoli per scopi di gestione efficiente del portafoglio potrebbero esservi rischi di esposizione alle variazioni del mercato, nel caso in cui occorra fare ricorso a garanzie o in caso di frode o negligenza da parte del Soggetto Depositario o dell’agente prestatore. In aggiunta vi è un rischio operativo legato alle valutazioni quotidiane marking to market e vi sono i potenziali rischi legati alla stabilità dei prestatori di garanzie. Il rischio principale di tali operazioni di prestito titoli è l'insolvenza del prestatore. In questo caso la Società potrebbe registrare ritardi nel recupero dei suoi Strumenti Finanziari e tale evento potrebbe comportare perdite in conto capitale. Mentre le disposizioni dei Companies Acts 1963-2009 prevedono una responsabilità ripartita fra i Comparti, queste disposizioni devono ancora essere verificate presso tribunali esteri, con riferimento in particolare alle pretese degli eventuali creditori locali. 4.2. Credito e rischio di interesse Il valore di mercato di titoli di debito è influenzato dalle variazioni dei tassi di interesse prevalenti di mercato e dalla reputazione percepita dal mercato in merito all’emittente. Quando i tassi di interesse scendono o la reputazione migliora, il valore di mercato dei titoli di debito aumenta di valore in generale. Al contrario quando i tassi di interesse salgono o la reputazione si indebolisce, il valore di mercato dei titoli di debito generalmente diminuisce. L'entità di tali fluttuazioni sarà tanto maggiore quanto più lunga è la scadenza dei titoli di debito. 4.3. Rischio titoli Strumenti Finanziari di un determinato paese o una regione possono essere soggetti a fluttuazioni di valuta oppure a fluttuazioni causate da fattori negativi per le situazioni politiche, sociali, economiche o di qualsiasi altro tipo che sono specifici a quel particolare paese o regione. Di conseguenza, i prezzi dei titoli in determinati paesi o regioni possono, a volte, muoversi in direzioni diverse da quelle dei mercati sviluppati come gli Stati Uniti. Di volta in volta alcuni mercati dei capitali possono mostrare maggiore volatilità di quelli dei mercati sviluppati come gli Stati Uniti. 4.4. Rischio nelle transazioni in valuta estera 17 Le performance possono essere fortemente influenzate dai tassi di cambio in valuta estera, poiché le posizioni in valuta detenute da un Comparto possono non corrispondere con la posizione in Strumenti Finanziari effettivamente presenti in portafoglio. 4.5. Rischio di Concentrazione I Comparti possono investire in settori concentrati. Un comparto concentrato può essere più volatile di un comparto più diversificato, e si può prevedere una volatilità in aumento quando il Comparto effettua investimenti significativi concentrati in un unico emittente o in più emittenti ma all'interno di un particolare settore o area geografica. 4.6. Rischio di valuta Poiché un Comparto può investire in titoli e tenere posizioni in valuta diversa dalla Valuta di Base, ciascun Comparto può essere esposto al rischio di cambio. Ad esempio, le variazioni dei tassi di cambio tra valute o la conversione da una valuta ad un'altra possono causare un aumento o una diminuzione del valore degli investimenti di un Comparto. I tassi di cambio possono fluttuare in brevi periodi di tempo. Essi sono generalmente determinati dalla domanda e offerta della moneta sui mercati valutari e dalla tipologia degli investimenti nei diversi paesi nonché dai cambiamenti reali o percepiti dei tassi di interesse e da altri fattori complessi. I tassi di cambio possono essere influenzati in modo imprevedibile dall'intervento (o dalla mancanza di intervento) da parte del governo o delle banche centrali, o dai controlli sulla valuta o dagli sviluppi politici. A seconda dei regolamenti e interpretazioni di volta in volta emanate dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, la strategia di copertura appropriata sarà adottata del Gestore degli Investimenti a sua discrezione, in conformità con lo stile di gestione del Comparto. Ciò può includere operazioni di copertura sulla Valuta di Base del Comparto o sulle altre valute in cui le attività del Comparto possono essere denominate (sulla base sia sull’esposizione effettiva che dei benchmark di riferimento). Non ci può essere alcuna garanzia che la strategia scelta dal Gestore degli Investimenti avrà successo. 4.7. Rischio di mercato Alcuni dei mercati riconosciuti su cui ciascun Comparto può investire possono risultare di volta in volta illiquidi o estremamente volatili e questo può influire sul prezzo al quale ciascun Comparto può liquidare le posizioni per soddisfare le richieste di rimborso o di altri finanziamenti. I potenziali investitori dovrebbero inoltre considerare che gli Strumenti Finanziari di società di piccole dimensioni a bassa capitalizzazione sono spesso meno liquidi di quelli di società a più alta capitalizzazione e questo può provocare le fluttuazioni del prezzo delle Azioni di un Comparto che investe in tali società. 4.8. Rischio di quotazione Un Comparto può investire una parte limitata del suo patrimonio in Strumenti Finanziari non quotati. Tali investimenti saranno valutati al valore probabile di realizzo determinato in conformità alle disposizioni di valutazione di cui al “Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione del Patrimonio” indicato in un prossimo capitolo. Le stime del “fair value” di tali investimenti sono intrinsecamente difficili da stabilire e sono oggetto di sostanziale incertezza. Ciascun Comparto può impegnarsi in Strumenti derivati, nel qual caso non ci può essere alcuna garanzia che la valutazione, determinata secondo le disposizioni di valutazione di cui al capitolo relativo al “Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione del Patrimonio”, possa rispecchiare l'importo esatto a cui si può chiudere la posizione relativa allo Strumento derivato. 18 La Società può richiedere una consulenza al Gestore degli Investimenti per quanto riguarda la valutazione degli investimenti non quotati ed altri generi di investimenti. C'è un generale conflitto di interessi tra il coinvolgimento del Gestore degli Investimenti nel determinare il prezzo di valorizzazione di uno degli Investimenti del Comparto e le proprie responsabilità istituzionali, perché gli onorari del Gestore degli investimenti possono aumentare se il Valore del Patrimonio Netto del Comparto aumenta. 4.9. Rischio relativo ai Mercati Over-the-Counter Qualora un Comparto acquisti titoli su mercati over-the-counter, non vi è alcuna garanzia che il Comparto sarà in grado di realizzare il “fair value” di tali titoli a causa della loro tendenza ad avere liquidità limitata e alta volatilità dei prezzi. 4.10. Futures e Options Le politiche di investimento di un Comparto possono consentire al Gestore degli Investimenti di avvalersi di contratti futures e contratti di opzioni ai fini di una gestione efficiente del portafoglio. A causa della natura dei futures, il denaro contante per far fronte ai margini sarà depositato presso un broker con il quale il Comparto manterrà una posizione aperta. In caso di insolvenza o di fallimento del broker, non vi è alcuna garanzia che tali somme saranno restituite al Comparto. Sulla realizzazione di un’opzione, un Comparto può pagare un premio a una controparte. In caso di insolvenza o fallimento della controparte, il premio relativo all’opzione può essere perso in aggiunta ai guadagni non realizzati ove il contratto sia in the money. 4.11. Tassazione I potenziali investitori devono prestare particolare attenzione al rischio di tassazione associato ad un investimento in ciascun Comparto della Società. Vedere il capitolo intitolato “Tassazione”. 4.12 Rischi associati a Strumenti Finanziari Derivati Alcuni rischi associati all'utilizzo di Strumenti derivati sono i seguenti: 4.12.1 Rischio di mercato Si tratta del rischio generale che il valore di uno Strumento derivato possa mutare in modo tale da pregiudicare gli interessi del Comparto e che l'uso di tecniche di ricorso a derivati può non essere sempre un mezzo efficace e, talvolta, anzi potrebbe essere controproducente per l’obiettivo di investimento del Comparto. 4.12.2 Controllo e monitoraggio Gli Strumenti derivati sono altamente specialistici e richiedono tecniche specifiche e analisi del rischio. In particolare, l'uso e la complessità di Strumenti derivati richiedono il mantenimento di adeguati controlli per monitorare le operazioni effettuate, la capacità di valutare correttamente il rischio che uno Strumento derivato può comportare per un Comparto e la capacità di prevedere correttamente il relativo prezzo, il tasso di interesse o i movimenti del tasso di valuta. 4.12.3. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità si verifica quando un particolare Strumento è difficile da acquistare o vendere. Se una transazione su uno Strumento derivato è particolarmente impegnativa in termini di importo o se il mercato di riferimento non è sufficientemente liquido (come nel caso di molti Strumenti derivati a negoziazione privata), potrebbe non essere possibile avviare una transazione per liquidare una posizione ad un prezzo vantaggioso, per determinare o valutare il valore di una posizione o per determinare l'esposizione al rischio. Un movimento sfavorevole 19 dei prezzi su una posizione relativa a uno Strumento derivato può anche richiedere un pagamento in contanti a favore della controparte che potrebbe a sua volta ottenere, nel caso in cui non vi sia sufficiente liquidità disponibile nel Comparto, la vendita di investimenti a condizioni svantaggiose per il Comparto stesso. 4.12.4 Rischio Controparte e rischio di regolamento Un Comparto può aderire a contratti su derivati over-the-counter, il che espone il Comparto alla solvibilità della controparte nonché alla sua capacità di soddisfare i termini di tali contratti. Un Comparto può essere esposto al rischio che la controparte non sia in grado di ottemperare alle obbligazioni sottostanti il relativo contratto ad una eventuale scadenza. In caso di insolvenza o fallimento di una controparte, per il Comparto potrebbe verificarsi un ritardo nella liquidazione della posizione così come potrebbero verificarsi perdite significative, tra cui il calo del valore durante il periodo in cui il Comparto si propone di far valere i propri diritti, l'incapacità di realizzare le plusvalenze nel suddetto periodo e gli onorari e le spese sostenute per far valere i propri diritti. Il fatto che le operazioni sugli Strumenti derivati possano essere concluse sul mercato over-the-counter piuttosto che su un mercato regolamentato non può che aumentare il rischio di perdite per un Comparto. 4.12.5 Rischio legale Vi è la possibilità che gli accordi che disciplinano le tecniche sui contratti derivati possano essere disdetti, ad esempio, per sopravvenuta illegittimità o per il cambiamento delle leggi fiscali o contabili rispetto a quelle in vigore al momento in cui l'accordo è stato originato. Vi è anche un rischio qualora tali accordi non siano legalmente azionabili, o qualora le operazioni di finanza derivata non siano documentate in modo corretto. 4.12.6. Altri rischi Altri rischi nell'utilizzo di Strumenti derivati comprendono il rischio delle diverse valutazioni degli Strumenti derivati poiché diversi sono i metodi di valutazione consentiti e esiste una effettiva incapacità degli Strumenti derivati di essere correlati perfettamente ai titoli sottostanti, i tassi e gli indici. Molti Strumenti derivati, in particolare Strumenti derivati over-the-counter, sono complessi e spesso valutati soggettivamente e tale valutazione può essere fornita solo da un numero limitato di professionisti del mercato che spesso operano come controparti nella transazione da valorizzare. Valutazioni inesatte possono portare ad un pagamento in contanti maggiorato verso le controparti o ad una perdita di valore degli Strumenti Finanziari nel portafoglio di un Comparto. Gli Strumenti derivati non sono sempre perfettamente correlati o capaci di seguire il valore di quei titoli, tassi o indici a cui fanno riferimento diretto. Il valore di mercato dei titoli a reddito fisso in cui un Comparto investe fluttuerà in risposta ai cambiamenti dei tassi di interesse, valute e altri fattori economici e di mercato. Tali variazioni possono essere notevoli. Vi è il rischio che uno o più emittenti di titoli detenuti da un Comparto possa di seguito risultare inadempiente nel pagamento degli interessi e/o del capitale. La quota di qualsiasi Comparto investita in titoli che sono valutati al di sotto di “investment grade”, o che sono considerati equivalenti dal Gestore degli Investimenti, è soggetta ad un rischio significativamente maggiore che possano verificarsi tali inadempienze. Il valore di mercato dei titoli a reddito fisso in cui un Comparto investe fluttuerà in risposta ai cambiamenti del merito di credito, dei tassi di interesse e di tipologia di emittente, o di fattori economici, politici e di mercato. 4.13 Investimenti in Russia Se un Comparto investe in Strumenti Finanziari negoziati sui mercati russi, gli investitori devono tenere presente che la Russia ha differenti regole di governance aziendale, revisione aziendale e differenti standard rispetto ai mercati sviluppati, che potrebbero portare ad una minore comprensione delle condizioni finanziarie, dei risultati delle operazioni e dei flussi di cassa in cui il Comparto abbia investito. Di conseguenza, un investimento in una società russa non fornisce lo stesso livello di tutela 20 agli investitori che avrebbe in una giurisdizione più sviluppata. Ulteriori fattori di rischio (se presenti) nei confronti di ciascun Comparto sono indicati nel Supplemento del rispettivoComparto. 5. IL MANAGEMENT DELLA SOCIETÀ 5.1 I Membri del Consiglio di Amministrazione I membri del Consiglio di Amministrazione sono indicati di seguito Carlo Ferrari Ardicini (nato nel 1964) collabora con diversi enti in seno al gruppo Controlfida dal 1990. È un analista finanziario qualificato e ha una notevole esperienza in attività e gestione del rischio. È un fiduciario certificato ai sensi del diritto svizzero e Presidente di Controlfida (Suisse) SA. Il Signor Ardicini ha una specifica responsabilità nella società Controlfida (Suisse) SA per rapporti con i clienti e ha responsabilità amministrative e di controllo di conformità. Giorgio Ghezzi (nato nel 1968). È in Controlfida (Suisse) SA dal 1994. È un analista finanziario qualificato con particolare esperienza in merito a Strumenti Finanziari statunitensi del settore high tech e nell’analisi di Strumenti Finanziari derivati. Ha un Master in Banking & Financial Administration. Nel 1997 il signor Ghezzi ha assunto la responsabilità per la gestione dei rapporti con i clienti in Controlfida (Suisse) SA e ne è divenuto un membro del Consiglio di Amministrazione nel 1999. David Hammond (nato nel 1966) è residente in Irlanda e Amministratore Delegato di Bridge Consulting Limited, una società di consulenza di servizi finanziari. Il signor Hammond ha più di 15 anni di esperienza nel settore della gestione dei fondi, avendo precedentemente lavorato come Chief Operating Officer di Sanlam Asset Management (Ireland) Limited, facente parte del gruppo sudafricano Sanlam e come direttore - Legal e Business Development, presso l’Amministratore, prima della sua acquisizione da parte di Northern Trust. Il signor Hammond è un Dottore Commercialista CFA e un Avvocato e ha conseguito una laurea in legge presso il Trinity College di Dublino e un MBA presso Smurfit Graduate School of Business, University College di Dublino. Igor Patscheider (nato nel 1964). È entrato nel gruppo Controlfida nel 1985. È un analista finanziario qualificato e ha una notevole esperienza nella gestione di portafogli a reddito fisso e nell’analisi dei movimenti del mercato azionario. Attualmente collabora con Controlfida (Suisse) SA. Jonathan Quigley (nato nel 1968) è stato impiegato dall'Amministratore dal 1991, periodo durante il quale ha ottenuto una vasta esperienza e conoscenza nella gestione e amministrazione di fondi e di società di gestione. Dal 1998 al 2006, il Sig Quigley è stato responsabile delle vendite e business development per Northern Trust a Dublino. Nel gennaio 2007 è diventato responsabile per i servizi clienti e la gestione delle relazioni per l'ufficio di Dublino di Northern Trust. È consigliere di amministrazione di diversi organismi di investimento collettivo del risparmio e società di gestione ed è anche un direttore di una serie di società Northern Trust in Irlanda. La Società ha delegato la gestione quotidiana degli investimenti e l'amministrazione della Società rispettivamente al Gestore e all’Amministratore, e ha nominato il Soggetto Depositario come depositario del patrimonio di ciascun Comparto. Di conseguenza, tutti i Consiglieri di Amministrazione della Società sono non esecutivi. 5.2. Il Gestore La Società ha nominato Controlfida Management Company Limited in qualità di Gestore della Società e di ciascun Comparto secondo i termini di un Management Agreement tra la Società e il Gestore 21 (Management Agreement). Il Gestore ha il potere di delegare una o più delle sue funzioni soggette alla vigilanza e al controllo della Società. Il Gestore è una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 7 dicembre 1996. Il Gestore è di proprietà di una serie di imprese di investimento che sono collegate al management del Gestore degli Investimenti e di una serie di persone che sono direttamente coinvolte nella gestione del Gestore degli Investimenti. Il capitale azionario autorizzato del Gestore è di Euro 1.000.000, di cui Euro 160.000 emesso e interamente versato. Il Gestore è anche il gestore di quattro altri fondi irlandesi Controlfida. Jonathan Quigley, Carlo Ferrari Ardicini, Giorgio Ghezzi e David Hammond, che sono membri del Consiglio di Amministrazione della Società, sono anche membri del Consiglio di Amministrazione del Gestore. Gli altri Consiglieri di Amministrazione del Gestore sono i seguenti: Alessandro di Carpegna (nato nel 1954) è entrato nel 1981 in Controlfida. Egli è responsabile della gestione del portafoglio obbligazionario del Gruppo e ha una notevole esperienza di trading di operazioni su derivati, ivi compreso l'uso di futures, opzioni e swaps. Michael Boyce è stato un direttore esecutivo di Northern Trust Investor Services (Ireland) Limited (già Ulster Bank Investment Services Limited (UBIS) dal 1990. Ha 29 anni di esperienza nel settore dei servizi finanziari tra cui l’intermediazione mobiliare, la gestione e l'amministrazione dei fondi. Michael è un membro del Securities Institute e ha partecipato a diverse commissioni presso il Fund Industry Association di Dublino. A partire dal 31 ottobre 2005, Michael si è di dimesso dalla Northern Trust per perseguire altri interessi, che includono quello di amministratore indipendente di fondi di nuova costituzione in Irlanda. Northern Trust International Fund Administration Services (Ireland) Limited svolge il ruolo di segreteria societaria. 5.3. Il Gestore degli Investimenti Il Gestore ha nominato Controlfida (Suisse) SA quale Gestore degli Investimenti per tutti i Comparti, in base ad un Investment Management Agreement (ulteriori dettagli sono indicati alla voce “Elementi rilevanti del Contratto” di seguito riportati). Il Gestore degli Investimenti è un membro del gruppo Controlfida. Controlfida è stata istituita nel 1976. Il gruppo ha ora le proprie attività in Svizzera e in Lussemburgo e attualmente gestisce attività superiori a Euro 1.000.000.000. Controlfida (Suisse) SA è una società costituita il 26 luglio 1976 secondo le leggi svizzere ed è autorizzata e regolamentata dalla FINMA. Il Gestore degli Investimenti offre servizi di gestione patrimoniale e finanziaria e servizi di consulenza relativi alla gestione dei portafogli a clienti istituzionali e individuali. Controlfida (Suisse) SA agisce anche come promotore della Società. 5.4. L’Amministratore Il Gestore ha nominato la Northern Trust International Fund Administration Services (Ireland) Limited quale Amministratore, Conservatore del Registro e Agente di Trasferimento (Administration Agreement). L'Amministratore è una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 15 giugno 1990 e, come il Soggetto Depositario, è una controllata indiretta interamente di proprietà della Northern Trust Corporation. Northern Trust Corporation e le sue controllate costituiscono il Northern Trust Group, una delle società leader a livello mondiale nella custodia e amministrazione per conto di investitori 22 istituzionali e privati. Al 31 dicembre 2009, il Northern Trust Group aveva al suo attivo in custodia e amministrazione un patrimonio complessivo superiore a 3.7 trilioni di dollari USA. L'attività principale è l'Amministrazione della gestione di organismi di investimento collettivi. L'Amministratore è stato nominato per occuparsi dell’amministrazione ordinaria e degli affari della Società, comprensivi di processi di sottoscrizione e rimborso, calcolo del Valore del Patrimonio Netto e del Valore del Patrimonio Netto per Azione, tenuta dei libri e dei registri contabili, erogazione dei pagamenti, apertura e gestione dei conti a nome della Società e qualsiasi altro adempimento generalmente eseguito per la gestione di un Comparto. L'Amministratore terrà i conti della Società in conformità agli International Financial Reporting Standard. L'Amministratore aggiornerà inoltre il registro degli Azionisti. L'Amministratore è un fornitore di servizi per la Società e non ha alcuna responsabilità o autorità nel prendere decisioni di investimento, né può fornire alcuna consulenza in materia d’investimenti, per quanto riguarda il patrimonio della Società. L'Amministratore non ha alcuna responsabilità nel sorvegliare il rispetto da parte della Società, del Gestore o del Gestore degli Investimenti di una qualsiasi delle politiche di investimento o delle restrizioni a cui essi sono soggetti. L'Amministratore è responsabile e perseguibile solo per i servizi di amministrazione che fornisce alla Società ai sensi dell’Administration Agreement. L'Amministratore non si assume alcuna responsabilità per eventuali perdite subite dalla Società a seguito della violazione di tali politiche o restrizioni da parte della Società, del Gestore o del Gestore degli Investimenti. 5.5. Soggetto Depositario La Società ha nominato Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited Soggetto Depositario del suo patrimonio in base ad un Custodian Agreement fra la Società e il Soggetto Depositario. Il Soggetto Depositario è una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 5 luglio 1990. La sua attività principale è la fornitura di servizi di deposito a organismi di investimento collettivo del risparmio. Il Soggetto Depositario è una controllata indiretta interamente di proprietà di Northern Trust Corporation. Northern Trust Corporation e le sue controllate costituiscono il Northern Trust Group, uno dei principali leaders mondiali nei servizi di custodia e amministrazione globali per conto di investitori internazionali e privati. Al 31 dicembre 2009, il Northern Trust Group aveva al suo attivo in custodia e amministrazione un patrimonio complessivo superiore a 3,4 trilioni di dollari USA. Il Soggetto Depositario è responsabile della custodia di tutti i beni della Società. La responsabilità del Soggetto Depositario non sarà limitata dal fatto che essa può affidare a terzi alcune o tutte le attività nella propria custodia. 5.6. Operazioni di portafoglio e conflitti di interesse Fatte salve le disposizioni della presente sezione, i Consiglieri di Amministrazione, il Gestore, il Gestore degli Investimenti, l'Amministratore, il Soggetto Depositario, ogni Azionista e ognuna delle loro rispettive controllate, affiliate, associate, agenti o delegati (ciascuno di questi definito come “Soggetto Collegato”), possono concludere contratti e sottoscrivere operazioni finanziarie, bancarie o qualsiasi altra operazione tra loro o con la Società stessa. Questo include, senza alcun limite, investimenti da parte della Società in titoli di qualsivoglia Strumento Finanziario di ogni Soggetto Collegato o investimenti da parte di qualsiasi Soggetto Collegato in qualsiasi azienda o entità e in qualsiasi forma di investimento che possano far parte del portafoglio del Comparto, o essere interessati a sottoscrivere un contratto o a partecipare a qualsiasi transazione. Inoltre, qualsiasi Soggetto Collegato può effettuare investimenti e trattare azioni del Comparto o attività facenti parte del portafoglio di investimenti del patrimonio del Comparto sia per proprio conto che per conto di terzi. La liquidità della Società potrà essere depositata, sulla base di quanto indicato dalle disposizioni del Central Bank Acts, 1942-1998, come di seguito modificato dal Central Bank and Financial Services Regulatory Authority of Ireland Act 2003, presso un qualsiasi Soggetto Collegato o investita in certificati 23 di deposito o in strumenti bancari emessi da qualsiasi Soggetto Collegato. Operazioni bancarie e operazioni similari possono anche essere effettuate con o per il tramite di un Soggetto Collegato. Ogni Soggetto Collegato può agire come agente principale e nella vendita e nell’acquisto di titoli e di altri investimenti (comprese le operazioni di cambio e di prestito titoli) o nel Comparto in questione. Non ci sarà nessun obbligo da parte di qualsiasi Soggetto Collegato di rendere conto al Comparto interessato o agli Azionisti di tale Comparto degli eventuali benefici che ne derivano, a condizione che tali operazioni siano effettuate alle normali condizioni commerciali di mercato e che siano in linea con lo scopo di ottenere i migliori interessi degli azionisti di questo Comparto e: (i) sia stata ottenuta una valutazione certificata di tale transazione da un professionista indipendente approvato dal Soggetto Depositario (o in caso di qualsiasi operazione di questo tipo stipulata dal soggetto Depositario, dai Consiglieri di Amministrazione), o (ii) che tale operazione sia stata eseguita alle migliori condizioni ragionevolmente ottenibili per una transazione organizzata secondo le normali regole in vigore, o (iii) se i punti di cui ai (i) e (ii) non sono ragionevolmente possibili, tale transazione sia stata eseguita a condizione che il Soggetto Depositario (o in caso di qualsiasi operazione di questo tipo conclusa dal Soggetto Depositario, i Consiglieri di Amministrazione) sia soddisfatto che le transazioni siano state portate avanti alle normali condizioni commerciali di mercato. Nel corso della loro attività il Gestore o il Gestore degli Investimenti possono anche incorrere in potenziali conflitti di interesse con la Società in circostanze diverse da quelle di cui sopra. In tal caso, il Gestore e il Gestore degli Investimenti faranno riferimento ai loro obblighi sanciti nel quadro dell’Administration Agreement o del Management Agreement e, in particolare, all'obbligo di agire per quanto possibile nel migliore interesse della Società, compatibilmente con i loro obblighi verso altri clienti, quando effettuano qualsiasi tipo di investimento per il quale possano insorgere conflitti di interesse, e garantiranno che tali conflitti siano risolti in modo equo tra la Società, il Comparto in questione e gli altri clienti. Il Gestore degli Investimenti farà in modo che le opportunità di investimento siano ripartite in modo equo e corretto tra la Società ed i suoi altri clienti. Nel caso in cui un conflitto di interessi si verificasse, i Consiglieri di Amministrazione del Gestore degli Investimenti si adopereranno per garantire che tali conflitti vengano risolti in modo equo. Poiché le commissioni dei Gestori si basano sul Valore del Patrimonio Netto del Comparto, se il Valore del Patrimonio Netto del Comparto aumenta in modo da fare incrementare gli onorari dovuti al Gestore, sorge di conseguenza un conflitto di interessi nei casi in cui il Gestore sia in qualche modo coinvolto nella determinazione del prezzo di valutazione degli investimenti del Comparto. 5.7. Soft Commissions Il Gestore degli Investimenti può effettuare operazioni per il tramite di un altro soggetto con cui il Gestore degli Investimenti ha un accordo in base al quale tale soggetto, di volta in volta, potrà fornire o procurare al Gestore beni, servizi o altri benefici quali attività di ricerca e sviluppo, servizi di consulenza, hardware associato a software specialistici o servizi di ricerca e misurazioni di performance. Nell'ambito di tali patti, non è previsto il pagamento diretto per tali servizi o benefici, ma in virtù di un accordo il Gestore degli Investimenti accetta di far fare affari con quella parte. A scanso di equivoci, questi beni e servizi non comprendono spese di viaggio, di alloggio, eventuali spese per divertimenti, beni e servizi generali di amministrazione, apparecchiature generali per ufficio o locali, quote di adesione, stipendi dei dipendenti o pagamenti diretti di denaro. In caso contrario, il Gestore degli Investimenti, a seconda dei casi, dovrà assicurare che tali disposizioni siano state sostenute allo scopo di fornire servizi di investimento afferenti al Comparto e che il broker/controparte ha accettato di fornire il migliore servizio possibile al Comparto in questione. Dettagli di eventuali accordi di Soft Commissions saranno divulgati nelle relazioni periodiche dei relativi Comparti. 24 6. OPERAZIONI SU AZIONI 6.1 Sottoscrizione di Azioni Ai sensi dello Statuto, i membri del Consiglio di Amministrazione hanno il potere di disporre l'emissione di Azioni e di creare nuove classi di Azioni (in conformità ai requisiti del’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari) e hanno assoluta discrezionalità nell’accettare o rifiutare in tutto o in parte le domande di sottoscrizione di Azioni. Emissioni di Azioni saranno normalmente effettuate in un Giorno di Negoziazione. I Giorni di Negoziazione e le date di scadenza per ciascun Comparto sono specificati nel rispettivo Supplemento. L’iniziale richiesta di sottoscrizione di Azioni deve essere presentata in originale per iscritto o via fax all'Amministratore, a condizione che il Modulo di Sottoscrizione pervenga tempestivamente in originale (unitamente alla documentazione che attesta i controlli anti-riciclaggio). Sottoscrizioni successive (ad esempio, successivamente ad un acquisto iniziale di Azioni all'interno di un Comparto) possono essere effettuate via fax senza la necessità di presentare i documentati originali, a condizione che tali mezzi siano conformi a quanto previsto dalle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Un azionista deve fornire le seguenti informazioni: 6.1.1. il nome dell’azionista e il numero di conto e l'indirizzo e/o numero di fax a cui la Contract Note – Comunicazione di Sottoscrizione dovrà essere inviata; 6.1.2. il nome del Comparto e la classe di Azioni oggetto della sottoscrizione; 6.1.3. la quantità di denaro o di Azioni che viene investita; 6.1.4. una dichiarazione concernente le modalità dell’eventuale regolamento, e 6.1.5. la conferma che la domanda è stata fatta in conformità con i termini e le condizioni indicati nel Prospetto più recente. Le domande pervenute dopo il Termine di Negoziazione si considerano pervenute entro il successivo Giorno di Negoziazione, a meno che i Consiglieri di Amministrazione non si accordino diversamente in circostanze eccezionali e solo a condizione che esse siano pervenute entro il Momento di Valutazione del medesimo Giorno di Negoziazione, Le domande di sottoscrizione saranno irrevocabili, a meno che i Consiglieri di Amministrazione, o un delegato, non si accordino diversamente. Se richiesto, i Consiglieri di Amministrazione possono, a loro assoluta discrezione e subordinatamente alla previa approvazione del Soggetto Depositario e previa notifica ai soci, decidere di designare ulteriori Giorni di Negoziazione e conseguenti Momenti di Valutazione, aperti a tutti gli Azionisti, per l'acquisto di Azioni relative a qualsiasi Comparto. Nel Supplemento del singolo Comparto sarà indicato l'Investimento Iniziale Minimo e la Quota Minima di Partecipazione di ciascun Comparto, se previsto, che possono essere sottoscritti da ciascun investitore nella domanda di sottoscrizione iniziale. Potranno essere emesse frazioni di Azioni fino alla terza cifra decimale. Importi sottoscritti che rappresentano piccole frazioni di Azioni non saranno restituiti al richiedente ma conservati come parte del patrimonio del Comparto. Il Modulo di Sottoscrizione contiene alcune condizioni riguardanti la procedura di sottoscrizione di Azioni della Società e alcune indennità in favore della Società, del Gestore, del Comparto, dell'Amministratore, del Soggetto Depositario e degli altri azionisti per eventuali perdite da essi subite in relazione ad alcuni sottoscrittori che abbiano acquistato o detenuto Azioni. Se la Domanda di Sottoscrizione viene respinta, l'Amministratore restituirà il denaro indicato nel modulo mediante trasferimento elettronico in accredito presso il conto corrente da cui è stato pagato l’importo, entro due giorni lavorativi dalla domanda respinta, a spese e rischio del richiedente. 25 6.2. Prezzo di Emissione Il Prezzo Iniziale di Offerta delle Azioni di ciascun Comparto è l'importo indicato nel Supplemento del rispettivo Comparto. Il Prezzo di Offerta delle Azioni di qualsiasi Comparto al quale saranno sottoscritte nei giorni successivi al Primo Periodo di Offerta è calcolato determinando il Valore del Patrimonio Netto per Azione di quella specifica classe di Azioni in quel determinato Giorno di Negoziazione. L'Amministratore può, per calcolare il prezzo di offerta, includere nel Valore del Patrimonio Netto per ciascun Comparto un costo per gli oneri fiscali e di acquisto. Un Costo di Ingresso, da calcolarsi su tale prezzo (non superiore al 2% del prezzo di emissione), come è indicato nel Supplemento di ogni Comparto, può essere imputato dalla Società a titolo di versamento al Gestore degli Investimenti per l'emissione di Azioni, con il quale il Gestore degli Investimenti può, ad esempio, pagare le eventuali commissioni agli intermediari finanziari. A sua discrezione, la Società può rinunciare ad addebitare questo Costo di Ingresso. 6.3. Leva Anti-Diluizione Rispetto a ciascun Comparto, i Consiglieri di Amministrazione, nel caso in cui vi fosse una sottoscrizione netta o un rimborso netto in qualsiasi Giorno di Negoziazione, possono procedere ad eseguire le eventuali correzioni che essi ritengano giuste ed eque, a titolo di deduzione o di incremento, a seconda dei casi, o del Valore del Patrimonio Netto per Azione o del prezzo di sottoscrizione o del prezzo di rimborso delle Azioni del Comparto in questione. Tale adeguamento, mediante l'aggiunta o la detrazione di una leva anti-diluizione, sarà effettuato nei confronti delle sottoscrizioni e/o dei rimborsi, al fine di coprire le spese di gestione e di preservare il valore delle attività sottostanti del Comparto. 6.4. Pagamento delle Azioni Il pagamento deve essere effettuato mediante trasferimento elettronico di fondi nella valuta di denominazione della rispettiva classe di Azioni. L'Amministratore può, a sua discrezione, accettare il pagamento in altre valute, ma tali pagamenti saranno convertiti nella valuta di denominazione della rispettiva classe di Azioni, al tasso di cambio corrente a disposizione dell’Amministratore e solo l’importo netto (al netto dei costi di conversione) sarà impiegato per l'acquisto di Azioni al prossimo Giorno di Negoziazione. Questo può comportare un ritardo nell’evasione della domanda. 6.5. Problematiche particolari I Consiglieri di Amministrazione possono, a loro assoluta discrezione, a condizione che siano certi di non arrecare alcun pregiudizio a nessun Azionista e in ottemperanza alle disposizioni dei Companies Acts 1963-2009 irlandesi, assegnare Azioni in un Comparto a fronte del conferimento al Soggetto Depositario, per conto del Comparto, di investimenti che entrerebbero a far parte del patrimonio del rispettivo Comparto. Le attività da trasferire al rispettivo Comparto devono essere investimenti considerati conformi agli obiettivi di investimento, alle politiche ed ai limiti di investimento del Comparto. Il numero di azioni da emettere in questo modo è il numero che sarebbe stato emesso (unitamente al relativo costo d’ingresso), durante il Giorno di Negoziazione, a fronte del pagamento di una somma equivalente al valore degli investimenti. Il valore degli investimenti da conferire è calcolato applicando i metodi di valutazione descritti al capitolo “Calcolo del Valore del Patrimonio Netto/Valutazione delle Attività”. 6.6. Disposizioni Antiriciclaggio 26 Le misure previste nel “Criminal Justice Act, 1994” irlandese, volte alla prevenzione del riciclaggio, richiedono una verifica dettagliata dell'identità di ciascun sottoscrittore; ad esempio potrebbe venir richiesto ad una persona di produrre una copia del suo passaporto o carta d'identità nonché una prova del suo indirizzo, come una fattura o un estratto conto bancario e della sua data di nascita. In caso di sottoscrizioni da parte di società, può venir richiesta la presentazione di una copia autenticata dell’atto costitutivo (e di qualsiasi cambiamento di denominazione), dello statuto (o equivalente) nonché nomi, occupazioni, date di nascita, residenza e indirizzi personali e professionali dei consiglieri di amministrazione della società. L'Amministratore si riserva il diritto di chiedere informazioni utili al fine di verificare l'identità del sottoscrittore o qualsiasi altra informazione utile ritenuta necessaria. Ogni sottoscrittore è consapevole che la Società e il suo incaricato non sono responsabili per ogni danno derivante dalla mancata esecuzione o da un ritardo nell’esame della sua domanda di sottoscrizione di Azioni o richiesta di rimborso se tali informazioni e la documentazione così come richiesto dalla Società o dai suoi incaricati non sono stati forniti dal sottoscrittore. Se la domanda è respinta, l'Amministratore restituirà l’ammontare indicato nella domanda di sottoscrizione o il saldo mediante assegno o trasferimento elettronico sul conto corrente da cui è stato pagato, a spese e rischio del sottoscrittore. 6.7. Limitazioni alle sottoscrizioni Le Azioni non possono essere emesse o vendute dalla Società nel periodo in cui il calcolo del Valore del Patrimonio Netto del Comparto di riferimento è sospeso, secondo le modalità descritte nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore del Patrimonio Netto”. I sottoscrittori delle Azioni saranno informati di tale rinvio e, se le loro domande di sottoscrizione non sono state ritirate, saranno prese in considerazione il Giorno di Negoziazione successivo alla cessazione delle misure di sospensione. Le Azioni non possono essere direttamente o indirettamente offerte o vendute negli Stati Uniti o acquistate o detenute da o per U.S. Person (fatte salve alcune eccezioni consentite in base alle leggi degli Stati Uniti). 6.8. Rimborso di Azioni Le richieste di rimborso di Azioni devono essere presentate tramite fax o per telefono all’Amministratore e, in caso di richieste per iscritto, devono indicare il rispettivo numero di fax, numero di conto corrente, Comparto, classe di Azioni e ogni altra informazione che l'Amministratore possa ragionevolmente richiedere. Una richiesta via fax sarà trattata unicamente nel caso in cui il pagamento sia effettuato sul conto corrente indicato all’atto della sottoscrizione. Nel caso di una richiesta di rimborso l’Azionista deve fornire le seguenti informazioni: 6.8.1. nome dell’Azionista, numero di conto e indirizzo e/o numero di fax al quale dovrà essere inviata la Contract Note – Comunicazione di rimborso; 6.8.2. classe di Azioni da rimborsare e 6.8.3. conferma che la richiesta di rimborso è stata fatta in conformità ai termini ed alle condizioni del Prospetto più recente. Le richieste di rimborso pervenute via fax saranno trattate unicamente a condizione che il nome dell’Azionista e il numero di conto corrente, nonché l'indirizzo e/o il numero di fax corrispondano a quello del rispettivo Azionista registrati negli archivi dell'Amministratore. Qualora l'azionista indichi che la Contract Note – Comunicazione di rimborso debba essere inviata ad un nome e/o indirizzo differenti da quelli registrati presso l'Amministratore, l’Azionista deve presentare una conferma scritta di questi cambiamenti che l’Amministratore deve recepire prima che l'ordine sia elaborato. Le richieste ricevute durante o prima della scadenza del Termine di Negoziazione, come indicato in 27 questa sezione e nel rispettivo Supplemento, saranno trattate di norma nel rispettivo Giorno di Negoziazione. Le richieste di rimborso pervenute dopo il Termine di Negoziazione ed unicamente in circostanze eccezionali, a meno che i Consiglieri di Amministrazione non stabiliscano diversamente, ma comunque pervenute prima del rispettivo Momento di Valutazione, saranno trattate al Giorno di Negoziazione successivo. In nessun caso il ricavato di un’operazione di rimborso sarà pagato prima che il modulo di richiesta di rimborso in originale sia pervenuto dall'investitore, che sia stata fornita all’Amministratore tutta la necessaria documentazione anti-riciclaggio e che le procedure anti-riciclaggio siano state completate. Il sottoscrittore non potrà recedere da una richiesta di rimborso dopo l'accettazione da parte dell'Amministratore. Se richiesto, i Consiglieri di Amministrazione possono, a loro assoluta discrezione, fatta salva la previa approvazione del Soggetto Depositario e previa notifica agli Azionisti, decidere di stabilire ulteriori Giorni di Negoziazione e quindi successivi Momenti di Valutazione, aperti a tutti gli Azionisti del rispettivo Comparto, per il rimborso di Azioni di qualsiasi Comparto. L'Amministratore può rifiutare di eseguire una richiesta di rimborso se questa avesse l'effetto di ridurre il valore del patrimonio azionario di un Comparto al di sotto della Quota Minima di Partecipazione necessaria per quella classe di Azioni del rispettivo Comparto. Qualsiasi richiesta di rimborso da parte di un Azionista che avesse un tale effetto può essere considerata dalla Società come una richiesta di rimborso della totalità della partecipazione dell’Azionista per quella classe di Azioni. L'Amministratore non accetterà domande di rimborso incomplete, fino a che non siano state ottenute tutte le informazioni necessarie. 6.9. Prezzo di Rimborso Il prezzo a cui le Azioni saranno rimborsate al Giorno di Negoziazione è calcolato valutando il Valore del Patrimonio Netto per la classe di Azioni considerata e, se del caso, detraendo dal calcolo gli oneri fiscali e i costi di vendita. La modalità di determinazione del Valore del Patrimonio Netto di un Comparto e il Valore del Patrimonio Netto per Azione di ogni classe di Azioni di un Comparto è stabilita nello Statuto e descritta nel presente documento al capitolo “Calcolo del Valore del Patrimonio Netto/valutazione delle attività”. Qualora venga presentata una richiesta di rimborso da parte di un soggetto passivo d’imposta irlandese o da parte di un soggetto che agisce in nome e per conto di un soggetto passivo d’imposta irlandese, la Società deve dedurre dal ricavato dell’operazione di rimborso un importo pari all'imposta dovuta all’Agenzia delle Entrate irlandese in relazione alla transazione in oggetto. Inoltre, l'Amministratore potrebbe, nel calcolare il prezzo di rimborso, dedurre l'importo che ritiene essere giusto ed equo, approvato dal Soggetto Depositario, per le richieste di rimborso che richiedano penali per monetizzare i depositi o il realizzo di investimenti ad un importo inferiore per soddisfare tali richieste di rimborso o, nel caso in cui la Società si indebiti per soddisfare la richiesta di rimborso per conto del rispettivo Comparto, dedurre una somma per sostenere i costi di tali prestiti. Un Costo di Rimborso di tale importo (non superiore al 3% del prezzo di rimborso delle Azioni e che può essere oggetto di un periodo minimo di detenzione), come indicato nel Supplemento del rispettivo Comparto, può essere addebitato dalla Società per il pagamento alla Società o ai suoi rappresentanti per conto del rispettivo Comparto. 6.10. Pagamento dei ricavi da rimbroso L'importo dovuto di Rimborso delle Azioni sarà pagato mediante trasferimento elettronico su un conto corrente a nome dell’Azionista nella valuta di denominazione della Classe di Azioni del rispettivo 28 Comparto (o in altra valuta qualora i Consiglieri d’Amministrazione siano d'accordo) al Giorno di Regolamento. Il pagamento dei proventi del Rimborso saranno effettuati nei confronti dell’Azionista registrato negli archivi dell’Amministratore o in favore degli Azionisti cointestati registrati presso i medesimi archivi se del caso. 6.11. Limitazioni ai Rimborsi La Società non può consentire il Rimborso delle Azioni di un Comparto durante il periodo in cui il calcolo del Valore Patrimoniale Netto del rispettivo Comparto è sospeso in base alle modalità descritte nella sezione “Sospensione del calcolo del Valore del Patrimonio Netto”. Coloro che abbiano richiesto il Rimborso delle Azioni saranno informati di tale rinvio e, se le loro domande di rimborso non sono state ritirate, saranno prese in considerazione il Giorno di Negoziazione successivo alla cessazione della sospensione. I Consiglieri di Amministrazione hanno il diritto di limitare il numero di Azioni di un Comparto oggetto di operazioni di Rimborso in un qualsiasi Giorno di Negoziazione ad Azioni rappresentanti il 10% del Valore totale del Patrimonio Netto del Comparto, in quello specifico Giorno di Negoziazione. Un preavviso relativo ad ogni riduzione di tale limite sarà comunicato agli Azionisti. In questo caso, la limitazione si applica pro rata, in modo che tutti gli Azionisti che desiderano ottenere il rimborso delle quote di Azioni di quel Comparto in quel Giorno di Negoziazione ottengano la medesima proporzione di tali Azioni. Le Azioni non rimborsate, ma che altrimenti sarebbero state rimborsate, saranno oggetto di Rimborso il Giorno di Negoziazione successivo, in modo prioritario (su base proporzionale) rispetto alle Domande di Rimborso pervenute successivamente. Se le richieste di Rimborso dovessero essere così riportate, l'Amministratore deve informare gli Azionisti interessati. Lo Statuto contiene disposizioni speciali per il caso in cui una richiesta di Rimborso pervenuta da un Azionista riguardasse il Rimborso di Azioni, rimborsate dalla Società in uno specifico Giorno di Negoziazione, che rappresentino più del 5% del Valore del Patrimonio Netto del Comparto. In tal caso, la Società può soddisfare la richiesta di Rimborso in tutto o in parte tramite una distribuzione degli investimenti del rispettivo Comparto, a condizione che tale distribuzione non sia pregiudizievole per gli interessi degli altri Azionisti del Comparto. Nel caso in cui l'Azionista richiedente tale Rimborso sia stato informato dell'intenzione della Società di soddisfare la richiesta di Rimborso tramite tale assegnazione di Investimenti, può richiedere che la Società, invece di trasferire tali investimenti, provveda alla loro vendita e al pagamento dei proventi di vendita all'Azionista al netto di tutti i costi sostenuti in relazione a tale vendita. L’Asset Allocation è soggetta all'approvazione del Soggetto Depositario. Le Domande di Rimborso in relazione ad Azioni che rappresentano meno del 5% del Valore del Patrimonio Netto del Comparto possono anche essere soddisfatte in tutto o in parte tramite una distribuzione degli investimenti del rispettivo Comparto, ove il consenso degli Azionisti interessati al rimborso sia prestato nel modo indicato. 6.12. Rimborsi Obbligatori La Società dovrà obbligatoriamente rimborsare la totalità delle Azioni di un Comparto se il Valore del Patrimonio Netto del rispettivo Comparto risulta inferiore alla Dimensione Minima del Comparto (se esistente) indicata in ogni Supplemento. La Società si riserva il diritto di rimborsare qualsiasi Azione del rispettivo Comparto che sia o che divenga di proprietà, direttamente o indirettamente, di una U.S. Person (a meno di una deroga ai sensi delle leggi statunitensi sulla sicurezza), di qualsiasi persona di età inferiore a 18 anni (o di altra età che i Consiglieri di Amministrazione riterranno adeguata) o di qualsiasi altra persona che violi qualsiasi legge o requisito di qualsiasi Paese o Autorità governativa o in virtù dei quali la persona non sia legittimata a detenere tali azioni o rischi di far si che il rispettivo Comparto incorra in responsabilità fiscali o in svantaggi legali o amministrativi o materiali che il rispettivo Comparto non avrebbe sostenuto o subito altrimenti. 29 La Società dovrà, al fine della riscossione dell’imposta irlandese, rimborsareare e cancellare le Azioni detenute da soggetti passivi d’imposta irlandesi o detenute da persone che operano in nome e per conto di soggetti passivi d’imposta irlandesi, nel caso in cui si verifichi un evento fiscalmente imponibile e di conseguenza pagare l’imposta originata all’Agenzia delle Entrate irlandese. 6.13. Conversione di Azioni Agli Azionisti sarà data l’opportunità di scambiare in qualsiasi Giorno di Negoziazione, in tutto o in parte, le Azioni di qualsiasi classe di qualsiasi Comparto (la classe originaria) con Azioni di un'altra classe offerte in quel Giorno (la nuova classe) (come ad esempio Azioni di una classe dello stesso Comparto o di un Comparto diverso), a condizione che siano stati soddisfatti tutti i criteri per la sottoscrizione delle Azioni della nuova Classe e che sia stato dato un congruo preavviso all'Amministratore prima del Termine di Negoziazione del rispettivo Giorno di Negoziazione. I Consiglieri di Amministrazione potranno comunque, a loro discrezione e solo in circostanze eccezionali, decidere di accettare le Domande di Conversione pervenute dopo il rispettivo Termine di Negoziazione, a condizione che siano state ricevute prima del Momento di Valutazione. Le disposizioni generali e le procedure relative all’emissione e al rimborso di Azioni si applicano anche alle conversioni, salvo per quanto riguarda le spese dovute, i cui dettagli sono riportati qui di seguito e nel rispettivo Supplemento. All’atto della richiesta di Conversione di Azioni quale prima sottoscrizione in un Comparto, gli Azionisti sono tenuti ad assicurarsi che il valore delle Azioni scambiate sia uguale o superiore all'Investimento Iniziale Minimo per la corrispondente nuova Classe, come specificato nel Supplemento del rispettivo Comparto. Nel caso di una conversione parziale di una partecipazione, il valore della partecipazione residua deve essere almeno pari alla Quota Minima di Partecipazione della classe originaria. Il numero di Azioni della nuova classe da emettere sarà calcolato secondo la seguente formula: S = [R x (RP x ER)] - F -------------------------SP dove: R = numero di Azioni della classe originaria oggetto di conversione; S = numero di Azioni da emettere della nuova classe; RP = prezzo di Rimborso per Azione della classe Originaria al Momento di Valutazione per il rispettivo Giorno di Negoziazione; ER = pari ad 1 in caso di uno scambio di Azioni denominate nella stessa Valuta di Base. In qualsiasi altro caso, è il fattore di conversione valutaria determinato dal Consiglio di Amministrazione al Momento di Valutazione nel Giorno di Negoziazione, in quanto rappresentativo del tasso effettivo di cambio applicato al trasferimento delle attività relative alle Classi di Azioni originarie e nuove, dopo aver corretto tale tasso allo scopo di incorporare gli effettivi costi di tale trasferimento; PS = il prezzo di emissione per Azione della nuova classe di Azioni come determinato al Momento di Valutazione nel Giorno di Negoziazione e F costo di scambio (se presente) da pagare per lo scambio di Azioni. = Qualora vi sia una conversione di Azioni, le Azioni della nuova classe saranno assegnate ed emesse nel rispetto ed in proporzione alle Azioni della classe originaria, con una proporzione S a R. La Società può imputare un costo di conversione di tale importo (se esistente), come specificato nel rispettivo Supplemento, in percentuale del prezzo di Rimborso delle azioni scambiate, a titolo di pagamento alla Società stessa o ai suoi rappresentanti per conto del rispettivo Comparto in relazione alla Conversione delle Azioni. 30 6.14. Limitazioni nella Conversione Le Azioni non possono essere convertite nel corso di un periodo in cui il calcolo del Valore del Patrimonio Netto del Comparto o dei Comparti è sospeso, secondo quanto descritto nel successivo capitolo “Sospensione del calcolo del Valore del Patrimonio Netto”. Coloro i quali sono interessati alla Conversione delle Azioni saranno informati di tale rinvio e, se le loro domande di Conversione non sono state ritirate, saranno prese in considerazione il Giorno di Negoziazione successivo alla cessazione della sospensione. 6.15. Calcolo del Valore del Patrimonio Netto/valutazione delle attività Il Valore del Patrimonio Netto di ciascun Comparto è calcolato dall'Amministratore al Momento di Valutazione di ogni Giorno di Negoziazione valorizzando il patrimonio attivo del Comparto e sottraendone le passività. Se il Comparto è composto da più classi di Azioni, il Valore del Patrimonio Netto per Azione di ogni classe è calcolato dall'Amministratore valutando il Valore del Patrimonio Netto al Momento di Valutazione per quel Comparto nel rispettivo Giorno di Valutazione e determinando la quota del Valore del Patrimonio Netto attribuibile alla rispettiva classe di Azioni. Il Valore del Patrimonio Netto per Azione della rispettiva classe è calcolato determinando la proporzione del Valore del Patrimonio Netto del Comparto che è attribuibile alla rispettiva classe al Momento di Valutazione e dividendo questa somma per il numero totale di Azioni della rispettiva classe in emissione al rispettivo Momento di Valutazione. Il Momento di Valutazione per ciascun Comparto è stabilito nel Supplemento del rispettivo Comparto. Il Valore del Patrimonio Netto per Azione è la somma risultante arrotondata a tre cifre decimali. Il prezzo al quale le Azioni saranno rimborsate in un Giorno di Negoziazione si basa anche sul Valore del Patrimonio Netto per Azione della rispettiva classe. Lo Statuto prevede il metodo di valutazione delle attività e delle passività di ciascun Comparto e del Valore del Patrimonio Netto di ciascun Comparto. Lo Statuto prevede che il valore degli investimenti quotati o negoziati su un Mercato è l'ultimo prezzo negoziato al rispettivo Momento di Valutazione. Nei casi in cui tali investimenti siano quotati o negoziati su o in base alle norme di più di un Mercato, il Consiglio di Amministrazione, a sua assoluta discrezione, può selezionare il Mercato che, a suo avviso, rappresenta il Mercato principale per tali investimenti per le finalità di cui sopra. Il valore di un qualsiasi investimento che non è quotato o negoziato su un Mercato, o di un qualsiasi investimento che normalmente è quotato o negoziato su un Mercato, ma per il quale nessun prezzo è al momento disponibile o il cui prezzo attuale non rappresenta a giudizio dei Consiglieri di Amministrazione un equo valore di mercato, è il probabile valore di realizzo stimato, con cura e in buona fede, dai Consiglieri di Amministrazione o da un professionista competente (che può comprendere il Gestore degli Investimenti) nominato dei Consiglieri di Amministrazione e approvato, a tale scopo, dal Soggetto Depositario. In generale, lo Statuto prevede che la liquidità e le altre attività liquide siano valutate al loro importo nominale maggiorato degli interessi maturati. Certificati di deposito, treasury bills, titoli del mercato monetario, effetti commerciali e altri Strumenti negoziabili, dovrebbero essere singolarmente valutati in ciascun Momento di Valutazione al prezzo ultimo negoziato sul Mercato su cui tali Strumenti Finanziari sono negoziati o ammessi alla negoziazione (Mercato corrispondente all’unico mercato in cui sono negoziati ovvero a quello considerato del Consiglio di Amministrazione come il principale in cui le attività in questione sono quotate o negoziate) unitamente agli eventuali interessi maturati dalla data in cui sono stati acquisiti. Contratti a termine sulle divise e contratti swap su tassi di interesse dovrebbero essere valutati con il 31 medesimo metodo di valutazione dei contratti di Strumenti derivati over-the-counter oppure utilizzando quotazioni di mercato liberamente disponibili. Il valore di un contratto derivato over-the-counter dovrebbe essere fornito dalla controparte di tali contratti e valutato giorno per giorno e al Momento di Valutazione. La valutazione sarà approvata e verificata settimanalmente da un’entità indipendente dalla controparte, che è stata nominata, a tale scopo, dal Soggetto Depositario. Una valutazione alternativa può essere utilizzata dal Comparto, a condizione che il Comparto segua la best practice internazionale e adotti specifici principi di valutazione emanati da organizzazioni internazionali quali IOSCO e AIMA. Qualsiasi valutazione alternativa deve essere fornita da un professionista competente nominato dal Consiglio di Amministrazione e approvato, a tale scopo, dal Soggetto Depositario. Qualsiasi valutazione alternativa dovrà essere fornita giorno per giorno e dovrà essere riconciliata con la valutazione della controparte su base mensile. Qualora vi siano differenze rilevanti, queste devono essere prontamente analizzate e spiegate. Il valore di un contratto futures sulla valuta, sull’indice dei prezzi azionari nonchè il valore delle opzioni e di altri contratti derivati è dato dal prezzo di regolamento, così come determinato dal Mercato, calcolato al rispettivo Momento di Valutazione; se non è pratica di quel mercato fornire un prezzo di regolamento o nel caso in cui, per qualsiasi motivo, tale soluzione per il prezzo dello Strumento derivato non sia disponibile, dovrà attribuirsi ad esso il valore di probabile realizzo, stimato con la massima cura e buona fede dai Consiglieri di Amministrazione o da un professionista competente nominato dal Consiglio di Amministrazione, a condizione che tale professionista sia approvato per tale scopo dal Soggetto Depositario. Il valore delle quote o delle azioni o di altre forme similari di partecipazione in organismi di investimento collettivo del risparmio, che prevedono che le azioni o le quote o le altre forme similari di partecipazione ivi indicate siano rimborsate su opzione del titolare dal patrimonio di tale organismo, deve essere l'ultimo valore del patrimonio netto disponibile per quota o per azione o per altre similari forme di partecipazione pubblicate dall’organismo di investimento collettivo del risparmio, come determinato al Momento di Valutazione o al più recente prezzo di offerta pubblicato dall’organismo di investimento collettivo del risparmio. Nel caso di un fondo del mercato monetario, i Consiglieri di Amministrazione o i loro incaricati possono valutare qualsiasi investimento sulla base del metodo del costo ammortizzato. Il metodo del costo ammortizzato può essere utilizzato solo in relazione ai Comparti che si conformano ai requisiti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari per gli OICR monetari e ove la revisione della valutazione del costo ammortizzato in confronto alla valutazione di mercato può essere adottata in conformità con le linee guida dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Qualora un Comparto che non sia di tipo monetario investa in Strumenti del Mercato Monetario, tali Strumenti possono essere valutati su base ammortizzata in conformità con i requisiti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Nonostante le regole di valutazione che precedono, in caso di raccolta netta positiva sostanziale e ricorrente (cioè laddove il totale delle Azioni sottoscritte di un Comparto supera il totale dele azioni rimborsate), i Consiglieri di Amministrazione possono correggere il Valore del Patrimonio Netto per Azione al fine di valutare il valore delle attività del Comparto, utilizzando i prezzi d’offerta lettera di mercato (prezzo offerta) più bassi al rispettivo Momento di Valutazione al fine di preservare il valore della partecipazione degli Azionisti permanenti. In caso di rimborso netto sostanziale o ricorrente (cioè laddove il totale dei rimborsi delle Azioni di un Comparto supera il totale delle Azioni sottoscritte), i Consiglieri di Amministrazione possono correggere il Valore del Patrimonio Netto per Azione per riflettere il valore delle attività del Comparto, utilizzando i prezzi d’offerta denaro di mercato (prezzo di domanda) più bassi al Momento di Valutazione al fine di preservare il valore della partecipazione degli Azionisti permanenti. Nel caso in cui un valore particolare non sia accertabile così come previsto in precedenza o se i Consiglieri di Amministrazione considerano che un altro metodo di valutazione rifletta meglio il valore corretto dei rispettivi investimenti, sarà adottato il metodo di valutazione dei rispettivi investimenti 32 determinato in piena discrezionalità dal Consiglio di Amministrazione, purchè tale metodo di valutazione sia approvato dal Soggetto Depositario. I criteri di valutazione della Società saranno applicati in modo coerente durante tutto il periodo di esistenza della Società: vi dovrà anche essere coerenza nelle politiche adottate tra le diverse categorie di attività. Nonostante le generalità di quanto precede, i Consiglieri di Amministrazione possono, con l'approvazione del Soggetto Depositario, rettificare il valore di ogni attività finanziaria in portafoglio in ordine alla valuta, al tasso d'interesse applicabile, al tasso previsto del dividendo, alla scadenza, alla commerciabilità, alla liquidità e/o ad altri fattori che essi ritengano rilevanti e che inducano a ritenere tale rettifica necessaria per riflettere il valore corretto della attività stessa al rispettivo Momento di Valutazione. Qualsiasi valore non espresso nella Valuta di Base del rispettivo Comparto (sia che si tratti di un investimento sia di liquidità) ed eventuali prestiti in valute diverse da quella di base sono convertiti nella Valuta di Base al tasso che il Soggetto Depositario considera come adeguato nella fattispecie. 6.16. Sospensione del Calcolo del Valore del Patrimonio Netto I Consiglieri di Amministrazione possono, in qualsiasi momento, sospendere temporaneamente il calcolo del Valore del Patrimonio Netto di qualsiasi Comparto e/o la sottoscrizione, il rimborso e la conversione di Azioni e/o il pagamento dei rimborsi durante: 6.16.1. qualsiasi periodo durante il quale ciascuno dei mercati su cui una parte sostanziale degli investimenti del rispettivo Comparto viene di volta in volta quotata o negoziata sia chiuso, tranne che per le vacanze ordinarie, ovvero durante il quale le contrattazioni sono limitate o sospese, oppure 6.16.2. qualsiasi periodo in cui, a seguito di eventi politici, economici, militari o di natura monetaria o in qualsiasi circostanza al di fuori del controllo, della responsabilità e del potere dei Consiglieri di Amministrazione, non sia ragionevolmente possibile la messa a diposizione o la valutazione di una parte sostanziale degli investimenti del rispettivo Comparto senza serio pregiudizio degli interessi degli Azionisti del rispettivo Comparto o se, a parere dei Consiglieri di Amministrazione, il Valore del Patrimonio Netto del Comparto non possa essere calcolato in modo equo, oppure 6.16.3. un malfunzionamento dei mezzi di comunicazione normalmente impiegati per determinare il prezzo di una parte sostanziale degli investimenti del rispettivo Comparto, o quando, per qualsiasi altra ragione, i prezzi correnti sui diversi Mercati di ciascuno degli investimenti del rispettivo Comparto non possano essere prontamente e accuratamente accertati, oppure 6.16.4. qualsiasi periodo in cui qualsiasi trasferimento di fondi coinvolti nel realizzo o nell’acquisizione di investimenti del rispettivo Comparto non può, a giudizio dei Consiglieri di Amministrazione, essere effettuato a prezzi o tassi di cambio normali, oppure 6.16.5. qualsiasi periodo in cui i Consiglieri di Amministrazione non sono in grado di rimpatriare i fondi necessari per l'effettuazione dei pagamenti dovuti per il rimborso di quote del rispettivo Comparto, oppure 6.16.6. qualsiasi periodo in cui i Consiglieri di Amministrazione ritengono che ciò sia nel miglior interesse del rispettivo Comparto, oppure 6.16.7. in seguito alla diffusione agli Azionisti di un avviso di un'assemblea generale durante la quale sarà valutata una delibera che propone lo scioglimento della Società o la liquidazione del rispettivo Comparto. 33 Ove possibile, saranno adottate tutte le misure ragionevoli per concludere qualsiasi periodo di sospensione a termine nel minor tempo possibile. Gli Azionisti che hanno richiesto la sottoscrizione o il rimborso di Azioni di qualsiasi classe o la conversione delle azioni di una classe ad un'altra saranno avvisati del provvedimento di sospensione nel modo deciso dagli Amministratori e, se non ritirate e comunque soggette ai limiti sopra indicati, le loro richieste saranno trattate durante il primo Giorno di Negoziazione utile dopo la revoca della sospensione. Ogni sospensione delle valutazioni e/o dei Rimborsi sarà notificata nello stesso Giorno Lavorativo all’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari e sarà comunicata senza ritardo alle competenti autorità degli Stati Membri in cui le Azioni del rispetivo Comparto sono commercializzate. 6.17. Forma e trasferimento delle Azioni Le Azioni sono dematerializzate. Le Contract Notes – Comunicazioni di Rimborso o di Sottoscrizione, che forniscono i dettagli dell’operazione, saranno generalmente emesse entro 10 Giorni Lavorativi dal rispettivo Giorno di Negoziazione. Lettere di conferma comprovanti l'iscrizione nel registro degli Azionisti saranno emesse in forma scritta entro trenta (30) giorni lavorativi dal rispettivo Giorno di Negoziazione, previa ricezione di tutta la documentazione originale richiesta dall'Amministratore: non saranno rilasciati certificati azionari. Le Azioni in ciascun Comparto saranno trasferibili con scrittura privata senza formalità o in qualsiasi altra forma approvata dai Consiglieri di Amministrazione e firmata dal soggetto cedente (o, nel caso di trasferimento da un organo aziendale, da questi firmato o suggellato a nome della Società). Al cessionario sarà richiesto di compilare un modulo di sottoscrizione e di fornire qualsiasi altra documentazione che l’Amministratore possa ragionevolmente richiedere. In caso di decesso di uno degli Azionisti cointestatari, l’erede o gli eventuali eredi saranno, per la Società, l’unica persona o le uniche persone che avranno titolo o legittimazione verso le Azioni registrate a nome di tali Azionisti cointestatari. Le Azioni di qualsiasi Comparto non possono essere trasferite a (i) una U.S. Person (eccetto nei casi e ai sensi dell'esenzione prevista dalle leggi statunitensi sulla sicurezza) o (ii) a qualsiasi persona che possa aver violato qualsiasi legge o requisito di qualsiasi paese o autorità governativa o in virtù del quale tale persona non sia considerata legittimata a possedere Azioni o (iii) a qualsiasi persona che, qualora, a insindacabile giudizio dei Consiglieri di Amministrazione, possa comportare per il Comparto la possibilità di incorrere in responsabilità fiscali o danni di natura finanziaria, legale, regolatoria o amministrativa o comunque di incorrere nella violazione di qualsiasi legge o regolamento che altrimenti il rispettivo Comparto non avrebbe mai violato, o (iv) ad un minore o persona incapace (v) ad una qualsiasi persona, a meno che il cessionario delle Azioni del Comparto, a seguito di tale cessione, trasferisca al titolare Azioni del Comparto per le quali sia in possesso di una quota pari o superiore all’importo d’Investimento Iniziale Minimo, o (vi) ad una qualsiasi persona, in circostanze in cui, a seguito del trasferimento, il cedente o il cessionario deterrebbe Azioni in misura inferiore all’importo d’Investimento Iniziale Minimo nel rispettivo Comparto, ovvero (vii) ad una qualsiasi persona che, a seguito di tale trasferimento, abbia in sospeso il pagamento delle imposte. Se il cedente è un soggetto passivo irlandese, o si ritiene essere tale, o agisce in nome e per conto di un soggetto passivo irlandese, la Società ha il diritto di rimborsare e cancellare una quota sufficiente di Azioni del cedente per consentire alla Società di pagare l'imposta dovuta all’Agenzia delle Entrate irlandese a nome del rispettivo Comparto. 6.18. Notifica dei prezzi I prezzi di emissione e rimborso di ciascuna classe di Azioni in ciascun Comparto saranno resi noti da parte dell'Amministratore dopo averne calcolato il valore e saranno pubblicati sul sito www.bloomberg.com. Tali prezzi saranno solitamente i prezzi applicabili al precedente Giorno di Negoziazione e quindi sono solo indicativi. 34 7. COMMISSIONI E SPESE I dettagli dei compensi e delle spese rimborsabili al Gestore, al Gestore degli Investimenti, all'Amministratore e al Depositario del patrimonio di ciascun Comparto sono contenuti nel rispettivo Supplemento. La Società può pagare, addebitando il patrimonio di ciascun Comparto, gli onorari e le spese vive del Gestore, del Gestore degli Investimenti (ove specificato nel rispettivo Supplemento), dell'Amministratore e del Soggetto Depositario, nonché, gli onorari e le spese dei sub-depositari (alle normali tariffe commerciali), i compensi (se presenti) e le spese vive dei Consiglieri di Amministrazione, tutti gli oneri in materia di diffusione dei dati del Valore del Patrimonio Netto, le tasse di bollo, le tasse e l’IVA, i costi di segreteria, le spese connesse alle Assemblee degli Azionisti, i costi di commercializzazione e di distribuzione, i costi per le operazioni di investimento, i costi sostenuti per la distribuzione dei dividendi agli Azionisti, gli onorari e le spese di qualsiasi agente pagatore o rappresentante designato nel rispetto dei requisiti di un'altra giurisdizione, ogni importo pagabile a titolo di indennità ai sensi delle disposizioni dello Statuto o di qualsiasi accordo con qualsiasi incaricato della Società, tutte le somme a titolo di premio per l’assicurazione per la responsabilità civile dei Consiglieri di Amministrazione e dei direttori, costi di intermediazione o altre spese di acquisizione e cessione di investimenti, onorari e spese dei revisori aziendali e di consulenti fiscali e legali, nonché gli onorari relativi all’ottenimento dell’autorizzazione alla commercializzazione delle Azioni in altre giurisdizioni. I costi di stampa e distribuzione del presente Prospetto, di qualsiasi prospetto semplificato, dei resoconti, dei bilanci e delle eventuali note esplicative, le necessarie spese di traduzione, i costi di pubblicazione dei prezzi e le eventuali spese sostenute a seguito di aggiornamenti periodici del prospetto, o di una modifica della legge o dell'introduzione di qualsiasi nuova legge (comprese le spese sostenute quale conseguenza del rispetto di qualsiasi disposizione applicabile, anche se non aventi forza di legge), possono essere posti a carico del patrimonio della Società. Tali compensi, contributi e oneri sono a carico del Comparto per il quale sono sostenuti o, qualora un costo non sia considerato dai Consiglieri di Amministrazione direttamente imputabile ad uno specifico Comparto, questa spesa sarà ripartita dai Consiglieri di Amministrazione con l'approvazione del Soggetto Depositario, nel modo in cui i Consiglieri di Amministrazione, a loro insindacabile giudizio, riterranno giusto ed equo. In caso di eventuali compensi o spese ripetute o ricorrenti, come le spese di revisione, i Consiglieri di Amministrazione possono effettuare un calcolo preventivo di tale costo su base annuale o per altri periodi e addebitarlo in parti uguali su base annuale o per altri periodi. Se un Comparto investe in un organismo di investimento collettivo cui è collegato a causa della medesima direzione o per un rapporto di controllo, o per una partecipazione rilevante diretta o indiretta, non potranno essere posti a carico del Comparto né i costi di sottoscrizione né i costi di rimborso per gli investimenti di tale tipologia. I Consiglieri di Amministrazione che non sono dipendenti della Controlfida (Suisse) SA avranno diritto ad un compenso per i loro servizi come Consiglieri di Amministrazione a condizione tuttavia che gli emolumenti complessivi di ciascun Consigliere non siano superiori ad Euro 15.000,00 o ad altro importo che dovrà essere approvato da una delibera dei Consiglieri di Amministrazione. Inoltre, tutti i Consiglieri di Amministrazione avranno diritto ad un ragionevole rimborso delle spese vive sostenute nell'esercizio delle proprie funzioni di Consigliere di Amministrazione a carico del patrimonio di ciascun Comparto. Il costo della costituzione della Società, gli oneri derivanti dal deposito per l'autorizzazione presso l’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, l’allestimento e la stampa di questo Prospetto, i costi di marketing e i compensi di tutti i professionisti ad esso relativi saranno a carico del Gestore. 8. TASSAZIONE 35 Generale Le seguenti dichiarazioni rappresentano unicamente una guida generale per i potenziali Investitori e Azionisti e non si configurano quale consulenza fiscale. Gli Azionisti e i potenziali Investitori sono pertanto invitati a consultare i loro consulenti professionali in materia fiscale o sulle possibili conseguenze dell’acquisto, possesso, vendita delle Azioni secondo le leggi del loro paese di costituzione, stabilimento, cittadinanza, residenza o domicilio. Azionisti e potenziali Investitori dovrebbero prendere nota che le seguenti dichiarazioni in materia di tassazione si basano sui pareri ricevuti dai Consiglieri di Amministrazione per quanto riguarda la legge e la prassi in vigore nella giurisdizione rilevante alla data del presente Documento, nonché le proposte di regolamentazione e i progetti di legge. Come avviene per qualsiasi investimento, non ci può essere alcuna garanzia che la situazione fiscale effettiva o proposta, vigente al momento di un investimento effettuato nella Società, perduri indeterminatamente nel tempo. Irlanda Fiscalità irlandese Imposta sul reddito e sulle plusvalenze La Società La Società è assoggettata all’imposta unicamente al verificarsi di eventi imponibili per conto degli Azionisti che sono soggetti passivi irlandesi (in genere persone che sono residenti o normalmente residenti in Irlanda a fini fiscali). Un evento imponibile si verifica nei seguenti casi: (a) un pagamento di qualsiasi genere dalla Società ad un Azionista; (b) il trasferimento di azioni; e (c) all’ottavo anno dalla sottoscrizione di Azioni da parte di un Azionista e ad ogni successivo ottavo anno ma non prevede alcuna operazione in relazione alle Azioni detenute in un sistema di compensazione riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate irlandese, certi trasferimenti derivanti a seguito di una fusione o ricostruzione di Comparti e taluni trasferimenti tra coniugi o ex coniugi. Se un Azionista non è un soggetto passivo irlandese al momento del verificarsi di un evento imponibile, nei confronti di quell’Azionista non potrà essere applicata l’imposta irlandese dovuta nel caso di quell’evento imponibile. Nei casi in cui l'imposta è dovuta per un evento imponibile, fatte salve le osservazioni che seguono, essa è una passività della Società, che può essere recuperabile tramite deduzione o, in caso di un trasferimento e/o di un evento imponibile che ricorre ogni otto anni, con la cancellazione o la distribuzione delle Azioni dai rispettivi Azionisti. In alcune circostanze, e solo dopo la notifica da parte della Società ad un Azionista, l'imposizione fiscale gravante ogni periodo di otto anni può, a scelta della Società, divenire una passività dell’Azionista piuttosto che della Società. In tali circostanze l'Azionista deve presentare una dichiarazione fiscale irlandese e pagare l'imposta corrispondente (al tasso di cui sotto) all’Agenzia delle Entrate irlandese. 36 In assenza della opportuna dichiarazione, in possesso della Società, in base alla quale un Azionista non è un soggetto passivo irlandese, o se la Società detiene informazioni che farebbero ragionevolmente ritenere che la dichiarazione non sia corretta, e in assenza di una comunicazione scritta di benestare da parte dell’Agenzia delle Entrate irlandese, la Società potrà considerare tale requisito come rispettato (o in seguito al ritiro, o mancato rispetto di condizioni previste per tale benestare), e la Società sarà obbligata a pagare l'imposta nel caso di un evento imponibile. Se l’evento imponibile è una distribuzione dei dividendi, l’imposta sarà detratta all'aliquota del 25% sull'importo distribuito. Nei casi in cui l’evento imponibile si verifichi per qualsiasi altro pagamento ad un Azionista, un trasferimento di Azioni e sull’imposizione fiscale gravante ogni periodo di otto anni, l'imposta sarà calcolata al 28% sull’incremento di valore delle Azioni dalla loro acquisizione. Per quanto riguarda l’imposizione fiscale ogni periodo di otto anni, esiste un meccanismo per ottenere un rimborso di imposta se le azioni sono successivamente rimborsate ad un valore minore. Il Finance Act 2007 ha introdotto una norma anti-evasione che aumenta il tasso di imposta dal 28% al 48% se, in base alle condizioni di investimento in un Comparto, l'investitore o taluni soggetti associati con l'investitore hanno facoltà di influenzare la selezione delle attività del Comparto. Fatti salvi i casi sopra descritti, la Società non è debitrice di alcuna imposta irlandese sul reddito o sui guadagni in conto capitale. Gli Azionisti Gli Azionisti che non sono né residenti né hanno abituale dimora in Irlanda e per i quali sono state fornite le opportune dichiarazioni (o la Società ha ottenuto in forma scritta il benestare dell’Agenzia delle Entrate irlandese oppure è stato rispettato il requisito previsto da tale dichiarazione da quell’azionista o categoria di azionisti a cui appartiene l’Azionista), non saranno soggetti ad imposta su qualsiasi distribuzione di utili da parte della Società né su qualsiasi guadagno in conto capitale derivante dalle operazioni di riacquisto e rimborso delle loro azioni, a condizione che le Azioni non siano in possesso di qualche succursale o agenzia in Irlanda e le azioni, se non quotate, non derivino la maggior parte del loro valore da diritti maturati sul suolo irlandese o su attività minerarie. Nessuna imposta sarà addebitata a qualsiasi pagamento effettuato dalla Società ad Azionisti che non sono soggetti passivi irlandesi. Gli Azionisti che hanno la residenza in Irlanda o abituale dimora irlandese o che detengono le loro Azioni attraverso una succursale o agenzia in Irlanda possono avere una responsabilità fiscale nell’ambito del regime fiscale dichiarativo per pagare imposte ordinarie o ulteriori imposte, su qualsiasi distribuzione di dividendi o qualsiasi guadagno in conto capitale derivante dal possesso di Azioni. In particolare, qualora la Società abbia scelto di non dedurre l'imposta in caso d’imposizione fiscale gravante ogni periodo di otto anni, l’Azionista avrà l'obbligo di presentare un’autonoma dichiarazione dei redditi indicante la valutazione del reddito conseguito in conto capitale e versare l'importo appropriato all’Agenzia delle Entrate irlandese. I rimborsi di imposta non sono generalmente possibili nel caso in cui un’opportuna dichiarazione poteva essere predisposta all’atto dell’evento imponibile ma non è stata posta in essere, fatti salvi alcuni casi che riguardano Azionisti societari soggetti all’imposta irlandese sulle società. Imposta di Bollo Nessuna imposta di bollo irlandese sarà pagabile alla sottoscrizione, al trasferimento o rimborso di Azioni, a condizione che nessuna domanda di sottoscrizione o di trasferimento o rimborso di Azioni sia effettuata tramite un conferimento fisico di proprietà situate nel territorio irlandese. Imposta di Acquisizione di Capitale 37 Nessuna imposta irlandese avente ad oggetto le liberalità o le sucessoni (imposta di acquisizione di capitale) sorgerà su una liberalità o una successione avente ad oggetto Azioni a condizione che (a) alla data della disposizione, il cedente non era né domiciliato né ordinariamente residente In Irlanda; né, alla data della liberalità o dell’apertura della successione, il cessionario era domiciliato né ordinariamente residente In Irlanda; e (b) le Azioni sono incluse nella disposizione alla data della donazione o successione e alla data di valutazione. Altre questioni fiscali Il reddito e/o i guadagni della Società sui suoi Strumenti Finanziari e sulle sue attività possono essere soggetti a ritenuta alla fonte nei Paesi in cui tali redditi e/o guadagni vengono generati. La Società può non essere in grado di beneficiare di aliquote ridotte di ritenuta alla fonte a seguito di accordi di doppia imposizione tra l'Irlanda e tali Paesi. Se tale situazione dovesse cambiare in futuro e l'applicazione di un tasso inferiore si dovesse tradurre in un rimborso alla Società, il Valore del Patrimonio Netto della Società non sarà ricalcolato e il beneficio sarà assegnato agli Azionisti esistenti in proporzione alle Azioni detenute al momento del rimborso. Direttiva dell’UE in merito alla Tassazione del Risparmio Il 3 giugno 2003 il Consiglio dell'Unione europea (Ecofin) ha adottato una direttiva riguardante la tassazione dei redditi finanziari. Ogni Stato membro dell'UE deve dare attuazione alla direttiva adottando una legislazione che impone ai soggetti pagatori (ai sensi della direttiva), istituiti all'interno del suo territorio di fornire all'autorità competente dettagli sui pagamenti di interessi (comprendenti taluni pagamenti effettuati da organismi di investimento collettivo del risparmio come il Comparto), effettuati ad una persona fisica residente e ad alcuni intermediari residenti in un altro Stato membro dell'Unione europea o in un territorio dipendente o associato ad uno Stato membro dell'UE (Territorio Rilevante). L'autorità competente dello Stato membro dell'UE di residenza del soggetto pagatore (ai sensi della direttiva) è quindi tenuta a comunicare tali informazioni all'autorità competente del Territorio Rilevante in cui è residente il beneficiario economico degli interessi. Austria, Belgio e Lussemburgo hanno scelto invece di effettuare la ritenuta fiscale dai pagamenti di interessi ai sensi della direttiva. L'Irlanda ha recepito la direttiva nel diritto nazionale. Qualsiasi soggetto pagatore irlandese effettui un pagamento di interessi in nome di un Comparto ad un privato o ad alcuni enti come definiti nel TCA, residenti in un altro Territorio Rilevante, dovrà fornire i dettagli circa il pagamento alla Agenzia delle Entrate irlandese che, a sua volta, fornirà tali informazioni alle autorità competenti del Territorio Rilevante di residenza della persona fisica o degli enti in questione. In generale, in caso di distribuzioni di dividendi, i pagamenti ricevuti da un Comparto sarebbero soggetti agli obblighi di rendicontazione unicamente se il Comparto in questione ha investito più del 15% delle sue attività, direttamente o indirettamente in titoli fruttiferi, mentre, in caso di distribuzioni di capitale, unicamente se il Comparto ha investito oltre il 40% delle sue attività direttamente o indirettamente, in titoli fruttiferi. Alcune definizioni di fiscalità irlandese (i) Società residente Una società che ha la propria direzione e controllo centralizzati nella Repubblica d'Irlanda (lo 38 Stato) è residente nello Stato, indipendentemente dal luogo in cui è stata costituita. Una società che non ha la sua direzione e controllo centralizzati nella Repubblica d'Irlanda ma che è costituita nello Stato irlandese è residente nello Stato irlandese a meno che: (a) la società o una società collegata svolga un’attività commerciale nello Stato dell’Irlanda, e la società sia controllata in ultima istanza da soggetti residenti in Stati membri dell'Unione Europea o sia residente in paesi con cui la Repubblica d'Irlanda ha concluso una convenzione contro la doppia imposizione, o la società o una società collegata siano società quotate su una Borsa riconosciuta nell'Unione Europea o in un paese con un trattato fiscale, o (b) la società sia considerata non residente nello Stato nel quadro di un accordo sulla doppia imposizione tra la Repubblica d'Irlanda e un altro paese. Va osservato che la determinazione della residenza di una società ai fini fiscali può, in certi casi, essere complessa e si rimandano i dichiaranti alle specifiche disposizioni legislative contenute nella sezione 23A del Taxes Consolidation Act1997. (ii) Persona fisica residente Una persona fisica sarà considerata come residente in Irlanda per un anno fiscale se: (a) Risiede almeno 183 giorni o più nello Stato in quell'anno fiscale; oppure se (b) ha una presenza combinata di 280 giorni nello Stato, tenendo conto del numero di giorni trascorsi nello Stato in quell'anno fiscale insieme al numero di giorni trascorsi nello Stato nel corso dell'anno precedente. La presenza di un individuo, durante un anno fiscale, per non più di 30 giorni nello Stato non fa fede per l'applicazione del criterio del doppio anno. Fino al 31 Dicembre 2008, la presenza nello Stato per un giorno, significava la presenza personale di un individuo fino alla fine della giornata (mezzanotte). Dal 1° gennaio 2009, la presenza dello Stato per un giorno, significa la presenza personale di un individuo, in qualsiasi momento durante il giorno. (iii) Residenza abituale – Individuale La nozione di residenza ordinaria in opposizione alla residenza, si riferisce alla normale conduzione della vita di una persona e denota la residenza in un luogo con una certa continuità. Un individuo che è stato residente nello Stato per tre anni fiscali consecutivi, diventa residente ordinario, con effetto dall'inizio del quarto anno fiscale. Una persona che ha la residenza ordinaria nello Stato cessa di avere la residenza ordinaria alla fine del terzo anno fiscale consecutivo in cui questi non è residente. Di conseguenza una persona che è residente e ordinariamente residente nello Stato nel 2010 manterrà la condizione di residente fino alla fine dell'anno fiscale nel 2012. (iv) Intermediario 39 Indica che una persona che: (a) svolge un'attività che consiste, o include, la ricezione di pagamenti da un organismo d’investimenti residente in Irlanda, per conto di terze persone, oppure che (b) detiene quote di un organismo di investimento, per conto di terze persone. Altre Giurisdizioni Come è sicuramente noto agli Azionisti, le conseguenze fiscali di un investimento possono variare notevolmente da una giurisdizione all'altra, e in definitiva dipendono dal regime fiscale delle giurisdizioni in cui una persona è fiscalmente residente. Pertanto, i Consiglieri di Amministrazione raccomandano vivamente gli Azionisti di richiedere una consulenza fiscale da una fonte professionale appropriata in relazione alle responsabilità fiscali derivanti dal possesso di Azioni della Società e dagli eventuali rendimenti sugli investimenti in tali azioni. È intenzione dei Consiglieri di Amministrazione gestire gli affari della Società in modo che questa non diventi residente ai fini fiscali al di fuori dell'Irlanda. 9. INFORMAZIONI GENERALI 9.1 Rendiconti e Bilanci La chiusura dell’anno fiscale della Società coincide con il 31 dicembre di ogni anno. Il rendiconto annuale della Società e il bilancio certificato saranno inviati agli Azionisti entro quattro mesi dalla conclusione di ogni anno fiscale e almeno 21 giorni prima dell'Assemblea generale della Società in cui devono essere presentati per l'approvazione. In ogni caso, il rendiconto annuale e il bilancio certificato della Società saranno inviati agli Azionisti e ai potenziali investitori a richiesta. Il primo rendiconto annuale sarà pubblicato entro quattro mesi dal 31 dicembre 2010. La Società renderà inoltre disponibili agli Azionisti un rendiconto semestrale e un bilancio non certificato entro due mesi dal 30 giugno di ogni anno. Il primo rendiconto semestrale sarà pubblicato entro due mesi dal 30 giugno 2010. Tali rendiconti e bilanci includeranno l'indicazione del Valore del Patrimonio Netto di ciascun Comparto e l’elenco degli investimenti così come composti alla fine dell'anno fiscale o al termine di rispettivo periodo semestrale. 9.2. Costituzione e Capitale Sociale La Società è stata costituita e registrata in Irlanda in conformità con il Companies Acts, 1963-2009 come società di investimento a capitale variabile di tipo aperto a ombrello e con responsabilità separata tra i Comparti il 5 ottobre 2009 con il numero di registrazione 475978. Alla data odierna il capitale azionario autorizzato della Società è di n° 2 Azioni sottoscritte di Euro 1,00 ciascuna e n° 1.000.000.000.000 di azioni senza valore nominale inizialmente designate come azioni non classificate. Le azioni non classificate sono disponibili per l’emessione quali Azioni. Il prezzo di emissione è pagabile per intero all’accettazione. Non esistono diritti di prelazione inerenti alle Azioni della società. 40 9.3. Atto costitutivo e Statuto Tutti i soci hanno diritti e doveri, sono vincolati e sono tenuti a prendere conoscenza delle disposizioni dell'Atto costitutivo e Statuto della Società, le cui copie sono disponibili come citato nel presente documento. La clausola 2 dell’Atto Costitutivo prevede che il solo scopo della Società è l'investimento collettivo in Strumenti Finanziari e/o altre attività finanziarie liquide di capitali raccolti presso il pubblico, operante secondo il principio della ripartizione dei rischi in conformità con i Regolamenti. Lo Statuto contiene disposizioni con il seguente effetto: 9.3.1. Diritti di voto Con un’alzata di mano ogni detentore, presente di persona o per delega, dispone di un voto e il detentore (detentori) di Azioni sottoscritte, presente di persona o per delega, dispone di un voto in relazione a tutte le Azioni sottoscritte in emissione, e durante una votazione ogni detentore, presente di persona o per delega, dispone di un voto per ogni Azione di cui è il titolare ed ogni titolare di una Azione sottoscritta, presente di persona o per delega, dispone di un voto in relazione a proprio pacchetto di Azioni sottoscritte. Un detentore in possesso di una frazione di Azione non può esercitare alcun diritto di voto, né per alzata di mano né durante una votazione, per quanto riguarda tale frazione di Azioni. 9.3.2. Liquidazione Lo Statuto contiene disposizioni con il seguente effetto: (1) Se la Società deve essere sciolta, il liquidatore deve, in conformità con il Company Act, imputare il patrimonio di ciascun Comparto nel modo e nell’ordine in cui egli lo ritenga più opportuno in termini di soddisfazione per i creditori del Comparto; (2) Dopo la deduzione delle spese stimate relative alla liquidazione e cancellazione, il patrimonio disponibile ai fini della distribuzione tra i detentori delle azioni dovrà imputarsi come segue: per prima cosa una porzione delle attività del Comparto attribuibile a ciascuna categoria di Azioni dovrà essere distribuita ai detentori delle Azioni della rispettiva Classe di Azioni in proporzione al numero di Azioni detenute da ciascun detentore in modo da combaciare con il numero totale di Azioni relative a ciascuna Classe di Azioni in circolazione alla data di inizio della liquidazione; in secondo luogo, il pagamento al detentore delle Azioni sottoscritte di una somma pari all’importo nominale ad esso dovuto e in carico al patrimonio della Società, non attribuibile direttamente ad una categoria di Azioni. Nel caso in cui ci siano attività patrimoniali insufficienti a consentire il pagamento integrale degli importi dovuti, non si dovrà ricorrere al patrimonio della Società attribuibile ad altre classi di Azioni. In terzo luogo, l'eventuale saldo residuo e non attribuibile ad alcuna delle Classi di Azioni dovrà essere ripartito proporzionalmente tra le Classi di Azioni sulla base del Valore del Patrimonio Netto attribuibile a ciascuna Classe di Azioni alla data di inizio alla liquidazione, e l'importo così attribuito a una Classe viene distribuito ai detentori proquota per il numero delle Azioni di tale Classe di Azioni in loro possesso; (3) Un Comparto può essere liquidato ai sensi della sezione 256E del Companies Act, 1990 e in tal caso si applicano, mutatis mutandis, le disposizioni riportate nel comma 15, in relazione a tale Comparto; 41 (4) 9.4. se la Società è sciolta (in caso di liquidazione volontaria, o controllata o imposta dal giudice), il liquidatore può, con l’autorità conferitagli da una specifica delibera dei rispettivi detentori e in base ad ogni altra autorizzazione prevista dai Companies Acts dell’Irlanda, dividere fra i detentori di Azioni di qualsiasi Classe o di Classi, in tutto o in parte, le attività della Società, che queste si compongano o meno di proprietà di un unico tipo,e può, a tale scopo, assegnare tale valore come ritenga equo ad una o più classi o classi di beni, e può determinare come tale divisione debba essere effettuata tra tutti i detentori di Azioni di differenti Classi di Azioni. Il liquidatore può, con simile autorizzazione, conferire qualsiasi parte del patrimonio a curatori che il liquidatore ritenga adeguati nell’interesse dei detentori di Azioni, la liquidazione della Società può essere conclusa e la Società definitivamente sciolta, senza tuttavia che un titolare sia costretto ad accettare beni per i quali vi è ancora pendente una qualche responsabilità. Il detentore può chiedere al liquidatore, invece di vedersi trasferire le attività, di organizzare una vendita di tali attività per ottenere il pagamento del controvalore del ricavato netto delle stesse. Contratti rilevanti I seguenti contratti sono stati conclusi all’infuori dell’ordinaria attività di gestione della Società e sono o possono essere rilevanti: L’Administration Agreement datato 16 aprile 2010 tra il Gestore e l'Amministratore prevede che la nomina dell'Amministratore sia a tempo indeterminato, a meno che non sia revocata direttamente a mezzo di una richiesta di revoca che il Gestore e/o l’Amministratore si inviano reciprocamente con un preavviso scritto di almeno 90 giorni. Tuttavia, in determinate circostanze, la nomina dell'Amministratore può essere revocata immediatamente mediante avviso scritto da parte del Gestore nei confronti dell’Amministratore. L'Administration Agreement prevede alcune indennità che vengono corrisposte all’Amministratore mediante il patrimonio del rispettivo Comparto e che non contemplano questioni derivanti da negligenza, frode o dolo dell'Amministratore, dei suoi dirigenti, funzionari o dipendenti nello svolgimento dei suoi o dei loro obblighi e doveri; Il Custodian Agreement datato 16 aprile 2010 fra la Società e il Soggetto Depositario prevede che la nomina del Soggetto Depositario sia a tempo indeterminato, a meno che non sia revocata direttamente a mezzo di una richiesta di revoca che la Società e/o il Soggetto Depositario si inviano reciprocamente con un preavviso scritto di almeno 90 giorni (a condizione che il Soggetto Depositario continui ad agire come depositario fino a quando la Società non nomini un successore, in conformità ai requisiti previsti Dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari). Tuttavia. in determinate circostanze, l'accordo può essere disdetto immediatamente mediante avviso scritto da parte della Società al Soggetto Depositario; questo accordo prevede alcune indennità a favore del Soggetto Depositario, ma non contemplano questioni derivanti dall’inadempienza ingiustificabile del Soggetto Depositario nello svolgimento dei propri obblighi o la loro esecuzione inappropriata; Il Management Agreement datato 16 aprile 2010 fra la Società e il Gestore prevede che la nomina del Gestore sia a tempo indeterminato, a meno che non sia revocato direttamente a mezzo di una richiesta di revoca che la Società e/o il Gestore si inviano reciprocamente con un preavviso scritto di almeno 90 giorni, anche se in determinate circostanze il management Agreement può essere risolto immediatamente e reciprocamente mediante avviso scritto inviato all’altra parte, sia da parte della Società che da parte del Gestore; Il Management Agreement prevede alcune indennità che vengono corrisposte al Gestore mediante il patrimonio del rispettivo Comparto e che non contemplano questioni derivanti da frode, malafede, dolo o negligenza del Gestore nella prestazione o mancata esecuzione dei suoi obblighi e doveri; L'Investment Management Agreement datato 16 aprile 2010 tra il Gestore e Gestore degli Investimenti prevede che la nomina del Gestore degli Investimenti sia a tempo indeterminato, a meno che non sia revocata direttamente a mezzo di una richiesta di revoca che il Gestore (con il consenso della Società) e/o il Gestore degli Investimenti si inviano reciprocamente con un preavviso scritto di almeno 90 giorni. 42 Tuttavia, in determinate circostanze, l'Investment Management Agreement può essere disdetto immediatamente mediante avviso scritto di una parte nei confronti dell’altra parte. L'accordo prevede alcune indennità che vengono corrisposte al Gestore degli Investimenti mediante il patrimonio del rispettivo Comparto e che non contemplano questioni derivanti da frode, malafede, negligenza o dolo del Gestore degli Investimenti nella prestazione o mancata esecuzione dei suoi obblighi e doveri; Si prega di fare riferimento al singolo Supplemento per i dettagli di ogni contratto che sono pertinenti allo specifico Comparto. 9.5. Documenti per le verifiche Le copie dei seguenti documenti possono essere ottenute gratuitamente presso l'Amministratore e possono essere consultati gratuitamente durante gli orari abituali di un Giorno lavorativo presso la sede legale della Società. 9.5.1. l’Atto Costitutivo e lo Statuto della Società; 9.5.2. il Prospetto Informativo e i Supplementi; 9.5.3. ogni Prospetto semplificato; 9.5.4. i rendiconti annuali e semestrali più recenti della Società, allestiti dall’Amministratore; 9.5.5. i contratti rilevanti di cui sopra; 9.5.6. le normative; 9.5.7. la serie di disposizioni UCITS emesse dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, e 9.5.8. un elenco di cariche in Consigli di Amministrazione o partecipazioni, passate o presenti, detenute dai Consiglieri di Amministrazione negli ultimi cinque anni. Copia dell'Atto Costitutivo e Statuto della Società (e, dopo la loro pubblicazione,dei rendiconti periodici periodici e i bilanci), può essere ottenuta su richiesta presso la sede legale della Società. 43 APPENDICE I Mercati I Mercati indicati di seguito sono elencati nell’Atto Costitutivo e nello Statuto della Società. I Mercati sono elencati in conformità ai requisiti dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, che non emette un elenco dei Mercati riconosciuti. Ad eccezione di investimenti consentiti in titoli non quotati, gli investimenti saranno limitati alle seguenti borse e mercati regolamentati: 1 (a) qualsiasi Borsa Valori: - che si trova in qualsiasi Stato membro, oppure - che sia situato in uno Stato membro dello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda e Liechtenstein), o; - che si trova in uno dei seguenti paesi: Australia Canada Hong Kong Giappone Nuova Zelanda Svizzera Stati Uniti d’America; o (b) qualsiasi Borsa Valori compresa nel seguente elenco: Argentina - Buenos Aires Stock Exchange, Bolsa de Comercio de Cordoba, Bolsa de Comercio de Mendoza, Bolsa de Comercio de Rosario; Bahrain - Bahrain Stock Exchange; Bangladesh - Chittagong Stock Exchange LTD e Dhaka Stock Exchange LTD; Botswana - Botswana Stock Exchange; Brazile - BM&F Bovespa; Isole Cayman - Cayman Islands Stock Exchange; Cile - Santiago Stock Exchange e La Bolsa Electronica de Chile; Cina - Shanghai Stock Exchange e Shenzhen Stock Exchange; Colombia - Bolsa de Valores de Columbia; Costa Rica - Bolsa Nacional de Valores S.A.; Croazia - Zagreb Stock Exchange; Ecuador - Guayaquil Stock Exchange e Quito Stock Exchange; Egitto - Cairo and Alexandria Stock Exchange; El Salvador - El Salvador Stock Exchange; Georgia - Georgia Stock Exchange; 44 Ghana - Ghana Stock Exchange; Guatemala - Bolsa de Valores Nacional S.A.; Honduras - Bolsa Centroamericana de Valores SA e Hondurian Stock Exchange; India - Bangalore Stock Exchange LTD, Calcutta Stock Exchange, Dehli Stock Exchange, Inter-connected Stock Exchange of India LTD, Madras Stock Exchange, Mumbai Stock Exchange, National Stock Exchange of India, OTC Exchange of India; Indonesia - Jakarta Futures Exchange (Bursa Berjangka Jakarta) e Indonesia Stock Exchange; Israele - Tel Aviv Stock Exchange; Giamaica - Jamaica Stock Exchange; Giordania - Amman Stock Exchange; Kazakhstan - Kazakhstan Stock Exchange; Kenya - Nairobi Stock Exchange; Corea - Korea Exchange; Kuwait - Kuwait Stock Exchange; Malawi - Malawi Stock Exchange; Malesia - Bursa Malaysia; Isole Mauritius - Stock Exchange of Mauritius Ltd; Messico - Bolsa Mexicana de Valores (Mexican Stock Exchange); Marocco - Casablanca Stock Exchange; Namibia - Namibian Stock Exchange; Nicaragua - Bolsa de Valores de Nicaragua; Nigeria - Nigerian Stock Exchange; Oman - Muscat Securities Market; Pakistan - Islamabad Stock Exchange, Karachi Stock (Guarantee) Limited e Lahore Stock Exchange; Panama - Bolsa de Valores de Panama SA; Guinea - Port Moresby Stock Exchange; Peru - Bolsa de Valores de Lima; Filippine - Philippine Stock Exchange INC; Quatar - Doha Securities Market; Russia - RTS Stock Exchange and MICEX; Arabia Saudita - Saudi Stock Exchange; Singapore - Singapore Exchange; Sudafrica - Alternative Exchange e JSE Securities Exchange; Sri Lanka - Colombo Stock Exchange; Swaziland - Swaziland Stock Exchange; Taiwan - Taiwan Stock Exchange; Tanzania - Dar-es-Salaam Stock Exchange; Tailandia - Stock Exchange of Thailand; Tunisia - Bourse de Tunis; Turchia - Istanbul Stock Exchange; Uganda - Uganda Securities Exchange; Ucraina - First Securities Trading System – Ukrainian OTC e Papua Nuova 45 Exchange Ukrainian Stock Exchange; Emirati Arabi - Abu Dhabi Securities Market, Dubai Financial Market e Dubai International Financial Exchange Ltd; (c) Uruguay - Bolsa de Valores de Montevideo; Venezuela - Bolsa de Valores de Caracas; Vietnam - Hanoi Securities Trading Centre; Zambia - Lusaka Stock Exchange; uno dei seguenti mercati “over-the-counter”: Il mercato organizzato dalla International Capital Market Association; Il (i) mercato gestito da banche e da altre istituzioni regolate dalla Financial Services Authority (FSA) e soggette alle regole di condotta Inter-professionali della FSA's Market Sourcebook e (ii) il mercato dei prodotti di non-investimento, soggetto alle indicazioni contenute nel Non Investment Products Code elaborate dai partecipanti al mercato di Londra, tra la FSA e la Banca d'Inghilterra; Il mercato dei Titoli di Stato statunitensi condotto da primari operatori disciplinati dalla Federal Reserve Bank di New York e la US Securities and Exchange Commission; Il mercato over-the-counter negli Stati Uniti, gestito da operatori primari e secondari, regolamentati dalla Securities and Exchance Commission e dalla Financial Industry Regulatory Agency (FINRA) (e da istituti bancari regolati dalla US Comtroller of the Currency, dalla Federal Federal Reserve System Corporation o dalla Federal Reserve Depoit Insurance Corporation); Il mercato over-the-counter in Giappone regolamentato dalla Securities Dealers Association of Japan; Il mercato over-the-Counter in Titoli di Stato Canadesi, come contemplato dalla Investment Dealers Association of Canada; Il mercato francese dei Titres de Créance Negotiable (sul mercato over-the-counter in strumenti di debito negoziabili) (d) una qualsiasi delle seguenti borse elettroniche: NASDAQ; 2. In relazione ad eventuali contratti derivati negoziati su ogni mercato finanziario o ogni borsa valori dove tali contratti possono essere acquistati o venduti, e che sia regolamentato, regolarmente operante, riconosciuto e aperto al pubblico e che è (i) situato in uno Stato membro del SEE , (ii) che si trova in Australia, Canada, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Svizzera, Stati Uniti (iii) Isole del Canale Stock Exchange (iv) di cui (d) sopra o (v) uno dei seguenti Chicago Board of Trade; Mercantile Exchange; Chicago Board Options Exchange; EDX London; 46 New York Mercantile Exchange; New York Board of Trade; New Zealand Futures and Options Exchange; Hong Kong Futures Exchange; Singapore Commodity Exchange; Tokyo International Financial Futures Exchange; 47 ___________________________________________________________________________________________________________ DIRECTORY Controlfida UCITS Funds p.l.c. George’s Court 54-62 Townsend Street Dublin 2 CONSIGLIERI di AMMINISTRAZIONE Carlo Ferrari Ardicini Giorgio Ghezzi David Hammond Igor Patscheider Jonathan Quigley GESTORE Controlfida Management Company Limited George’s Court 54-62 Townsend Street Dublin 2 GESTORE DEGLI INVESTIMENTI e ENTE di PROMOZIONE Controlfida (Suisse) SA 16 Piazza della Riscossa 6906 Cassanate Switzerland AMMINISTRATORE e SEGRETARIATO Northern Trust International Fund Administration Services (Ireland) Limited George’s Court 54-62 Townsend Street Dublin 2 SOGGETTO DEPOSITARIO Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited George’s Court 54-62 Townsend Street Dublin 2 CONSULENTI LEGALI IRLANDESI 48 A&L Goodbody North Wall Quay IFSC Dublin 1 SOCIETÀ di REVISIONE KPMG 1 Harbourmaster Place International Financial Services Centre Dublin 1 49 Informazioni Chiave per l’investitore Questo documento contiene le informazioni chiave relative a questo Comparto. Non si tratta di materiale pubblicitario. In base alla legge, queste informazioni aiutano l’investitore a capire la natura ed i rischi di un investimento in questo Comparto. E’ consigliabile leggere questo documento in modo da prendere una decisione informata in merito ad un eventuale investimento. “Classe di Azioni C Retail” del Comparto Delta Defensive UCITS (il Comparto) (ISIN: IE00B5340Q90) Una classe di azioni di un comparto del fondo Controlfida UCITS Funds plc (la Società) Questo Comparto è gestito da Controlfida Management Company Limited Obiettivo e politiche d’investimento - - L’obiettivo del Comparto è quello di ottenere un incremento di valore nel lungo termine con una volatilità bassa. Nel caso di mercati azionari che scendano, il Comparto mira ad ottenere un ritorno superiore rispetto a quello dei mercati azionari globali (misurati da una variazione nel valore del 50% del ritorno dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e del 50% del ritorno dell’Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P)). Il Comparto intende perseguire il seguente obiettivo di ritorno annuo: Fino al 7% per anno, oppure Nel caso di una variazione fino a -5% incluso, nel valore del 50% del ritorno dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e del 50% del ritorno dell’Indice Stoxx Europe 50 (Sx5P), l’obiettivo di ritorno annuo del Comparto potrà essere pari a 0%; oppure Nel caso di una variazione superiore a -5% nel valore del 50% del ritorno dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e del 50% del ritorno dell’Indice Stoxx Europe 50 (Sx5P), l’obiettivo di ritorno annuo del Comparto potrà essere pari a un terzo di tale variazione. Il Gestore degli Investimenti cercherà di raggiungere l’obiettivo tramite una costante ed ampia ricerca di investimenti in azioni e titoli correlati alle azioni (compresi certificati di deposito, azioni preferenziali, diritti e warrants e azioni). Benché non vi siano restrizioni geografiche o di settore negli investimenti del Comparto, è detto che la maggioranza degli stessi sarà effettuata negli Stati Uniti e nei Paesi europei sviluppati (Unione Europea e Svizzera). Il Comparto può anche utilizzare strumenti finanziari derivati (incluse opzioni, contratti a termine su valute, futures e opzioni su futures) ed inoltre il Comparto può anche investire in altri organismi del risparmio. Il Gestore degli Investimento può efftuare a sua discrezione le scelte in merito a quali investimenti possono essere detenuti dal Comparto, in ottemperanza all’obiettivo ed alle politiche d’investimento. Su richiesta l’investitore può acquistare o vendere azioni ad ogni giorno considerato come Giorno Lavorativo in conformità alle regole indicate nel capitolo, intitolato Giorno di Negoziazione, del Supplemento del Comparto (il quale, unitamente al prospetto, costituisce il Prospetto). Benché I Consiglieri si riservino il diritto di farlo, non è loro intenzione pagare un dividendo. Ogni guadagno rimarrà quindi nelle attività del Comparto e si rifletterà nel Valore del Patrimonio Netto per Azione. Si faccia riferimento ai capitoli intitolati Obiettivo e Politiche d’investimento e Restrizioni all’Investimento del Prospetto dove sono menzionati tutti i dettagli. Profilo di Rischio e Classificazione Rischio Basso Rischio Alto Classificazioni tipicamente basse Classificazioni tipicamente alte 1 2 3 4 5 6 7 Lo schema dell’Indicatore di Rischio Sintetico e di Classificazione (SRRI) mostra come il Comparto si posiziona in termini di rischio potenziale e guadagno. Non si tratta di una misura relativa al rischio di perdita di valore ma essenzialmente una misura dei precedenti incrementi e decrementi del Comparto. Va considerato che: Poiché il Comparto non ha dati storici, il SRRI è stato calcolato in base ai rendimenti conseguiti nel passato da questo genere di investimenti. Gli Investitori devono considerare che dati storici possono non essere un’indicazione affidabile dei futuri guadagni del Comparto. Non vi è garanzia che la categoria di rischio indicata rimanga invariata e possa cambiare nel tempo. Neppure la classificazione più bassa significa che l’investimento è esente da rischi. Il Comparto è posizionato in questa categoria a causa dell’ampiezza e la frequenza della volatilità dei prezzi degli investimenti (in particolare azioni e titoli correlati alle azioni). I seguenti rischi sono materialmente rilevanti per il Comparto ma non sono adeguatamente espressi dal Profilo di Rischio e Classificazione. Vi sono pure specifici rischi associati all’uso di strumenti derivati, in particolare rischi di mercato, rischio di controllo e di monitoraggio, rischio di liquidità, rischio di controparte e di regolamento, rischi legali e altri rischi (inclusa la difficoltà degli strumenti derivati di essere perfettamente correlati a titoli sottostanti, tassi e indici). Una descrizione più dettagliata di tutti I fattori di rischio che si applicano al Comparto è inserita nel capitolo Fattori di RIschio del Prospetto. George's Court, 54-62 Townsend Street - Dublin 2 - Ireland [email protected] Costi per questo Comparto I costi che l’investitore paga sono utilizzati per coprire I costi correnti di gestione del Comparto, inclusi i costi pubblicitari e di distribuzione. Tali costi riducono la crescita potenziale dell’investimento. L’indicazione relativa al Costo d’ingresso mostra la Costi addebitati all’investitore prima o dopo percentuale massima possible. In alcuni casi l’investitore l’investimento pagherà meno – questa informazione è disponibile presso il suo Costo d’ingresso 2% consulente finanziario. Il dato relativo ai costi correnti Questo è il costo massimo che può essere addebitato dovrebbe essere basato sui costi relativi ad un anno finanziario all’investitore all’atto dell’investimento completo (e alla data di questo documento il dato indicato Costo d’uscita nessuno rappresenta una stima). Esso può variare di anno in anno. Il Costi percepiti dal Comparto su base annua dato esclude: Costi correnti 2.10% Costi di Performance Costi percepiti dal Comparto in base a specifiche Costi di negoziazione, salvo nel caso di costi di sottoscrizione / circostanze rimborso pagati dal Comparto all’atto dell’acquisto/vendita di Costi di Performance 15% dell’importo per il quale il parti in un altro organismo collettivo del risparmio. Valore del Patrimonio Netto della rispettiva Classe I costi di performance pagati per l’anno chiuso al 31 dicembre eccede il Valore indicizzato del Patrimonio Netto al 2014 erano pari a 0.46%. Giorno di Pagamento così come definito nel Prospetto Per maggiori informazioni relative ai costi, riferirsi al (Tasso soglia: Euro Overnight Index Average (EONIA)). capitolo Commissioni e Spese del Prospetto, disponibile presso www.controlfida.com Performance precedenti Performance precedenti non rappresentano una garanzia di future performance Il Comparto è stato lanciato nel corso del 2012. La Performance degli anni precedenti è indicata dopo la deduzione dei costi correnti ed è espressa in EURO. Ogni costo d’entrata o d’uscita (salvo nei casi di investimento in altri organismi di risparmio gestito) è escludo dal calcolo. Informazioni Generali Il Soggetto depositario (Custode) è Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited. Ulteriori informazioni relative al Comparto (copie del Prospetto in inglese) possono essere ottenute gratuitamente presso Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited (l’Amministratore), George’s Court, 54-62 Townsend Street, Dublin 2. I più recenti rendiconti annuali e semestrali (in inglese) possono essere ottenuti gratuitamente su richiesta alla sede sociale della Società, George’s Court, 54-62 Townsend Street, Dublin 2. Altre informazioni pratiche, incluse quelle relative al prezzo di emissione e di riacquisto di ogni Classe di azioni in ogni Comparto sono disponibili presso l’Amministratore, una volta calcolate, e sono pubblicate su www.bloomberg.com e su www.controlfida.com. La Società è una società a responsabilità limitata a capitale variabile di tipo aperto ad ombrello e con impegni finanziari segregati tra i comparti. Ciò significa che attività e passività di ogni comparto sono segregate per legge e quindi un investitore non ha titolo sulle attività di un Comparto del quale non detiene Azioni. Questo documento descrive una classe di azioni di un comparto della Società, mentre il Prospetto principale nonché i rendiconti periodici sono allestiti per tutta la Società. Un Supplemento è allestito per ogni Comparto. L’investitore deve considerare che l’ordinamento fiscale irlandese può avere un impatto sulla sua propria posizione fiscale. E’ consigliato richiedere un parere in merito da parte di un professionista. La Società può essere considerata responsabile unicamente in base alle informazioni contenute in questo documento unicamente se esse sono fuorvianti, non accurate o non coerenti con le rispettive parti del Prospetto. L’investitore puo’ richiedere di convertire tutto o parte del suo pacchetto di Azioni nel Comparto (la Classe originaria) con Azioni di un’altra classe che possono essere offerte (la Nuova Classe) (tale classe appartiene al medesimo Comparto o ad un comparto separato della Società), a condizione che siano soddisfatti tutti i criteri elencati nei capitoli del Prospetto intitolati Conversione di Azioni e Limitazioni nella Conversione. Ulteriori informazioni specifiche in merito alle Classi di Azioni del Comparto sono indicate nel Prospetto. Informazioni riguardanti specifiche classi di azioni disponibili alla vendita nella giurisdizione/luogo di residenza dell’investitore sono disponibili presso il suo intermediario finanziario. La Società è autorizzata in Irlanda e regolamentata dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari irlandese. Controlfida Management Company Limited è autorizzata in Irlanda e regolamentata dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari irlandese. Le informazioni chiave per l’investitore sono aggiornate al 18 febbraio 2015. George's Court, 54-62 Townsend Street - Dublin 2 - Ireland [email protected] 2 Informazioni Chiave per l’investitore Questo documento contiene le informazioni chiave relative a questo Comparto. Non si tratta di materiale pubblicitario. In base alla legge, queste informazioni aiutano l’investitore a capire la natura ed i rischi di un investimento in questo Comparto. E’ consigliabile leggere questo documento in modo da prendere una decisione informata in merito ad un eventuale investimento. “Classe di Azioni D Retail” del Comparto Delta UCITS (il Comparto) (ISIN: IE00B581JT11) Una classe di azioni di un comparto del fondo Controlfida UCITS Funds plc (la Società) Questo Comparto è gestito da Controlfida Management Company Limited Obiettivo e politiche d’investimento L’obiettivo del Comparto è quello di ottenere un aumento di valore sul lungo termine. Il Gestore degli Investimenti cercherà di raggiungere l’obiettivo tramite una costante ed ampia ricerca di investimenti in azioni e titoli correlati alle azioni (compresi certificati di deposito, azioni preferenziali, diritti e warrants e azioni). Benché non vi siano restrizioni geografiche o di settore negli investimenti del Comparto, è detto che la maggioranza degli stessi sarà effettuata negli Stati Uniti e nei Paesi europei sviluppati (Unione Europea e Svizzera). Il Comparto può anche utilizzare strumenti finanziari derivati (incluse opzioni, contratti a termine su valute, futures e opzioni su futures) ed inoltre il Comparto può anche investire in altri organismi del risparmio. Il Gestore degli Investimento può efftuare a sua discrezione le scelte in merito a quali investimenti possono essere detenuti dal Comparto, in ottemperanza all’obiettivo ed alle politiche d’investimento. Su richiesta l’investitore può acquistare o vendere azioni ad ogni giorno considerato come Giorno Lavorativo in conformità alle regole indicate nel capitolo, intitolato Giorno di Negoziazione, del Supplemento del Comparto (il quale, unitamente al prospetto, costituisce il Prospetto). Benché I Consiglieri si riservino il diritto di farlo, non è loro intenzione pagare un dividendo. Ogni guadagno rimarrà quindi nelle attività del Comparto e si rifletterà nel Valore del Patrimonio Netto per Azione. Si faccia riferimento ai capitoli intitolati Obiettivo e Politiche d’investimento e Restrizioni all’Investimento del Prospetto dove sono menzionati tutti i dettagli. Profilo di Rischio e Classificazione Rischio Basso Rischio Alto Classificazioni tipicamente basse Classificazioni tipicamente alte 1 2 3 4 5 6 7 Lo schema dell’Indicatore di Rischio Sintetico e di Classificazione (SRRI) mostra come il Comparto si posiziona in termini di rischio potenziale e guadagno. Non si tratta di una misura relativa al rischio di perdita di valore ma essenzialmente una misura dei precedenti incrementi e decrementi del Comparto. Va considerato che: Dati storici possono non essere un’indicazione affidabile dei futuri guadagni del Comparto. Non vi è garanzia che la categoria di rischio indicata rimanga invariata e possa cambiare nel tempo. Neppure la classificazione più bassa significa che l’investimento è esente da rischi. Il Comparto è posizionato in questa categoria a causa dell’ampiezza e la frequenza della volatilità dei prezzi degli investimenti (in particolare azioni e titoli correlati alle azioni). I seguenti rischi sono materialmente rilevanti per il Comparto ma non sono adeguatamente espressi dal Profilo di Rischio e Classificazione. Vi sono pure specifici rischi associati all’uso di strumenti derivati, in particolare rischi di mercato, rischio di controllo e di monitoraggio, rischio di liquidità, rischio di controparte e di regolamento, rischi legali e altri rischi (inclusi il rischio di valutazione differente derivante da diversi metodi di valutazione autorizzati e la difficoltà degli strumenti derivati di essere perfettamente correlati a titoli sottostanti, tassi e indici). Una descrizione più dettagliata di tutti I fattori di rischio che si applicano al Comparto è inserita nel capitolo Fattori di RIschio del Prospetto. George's Court, 54-62 Townsend Street - Dublin 2 - Ireland [email protected] Costi per questo Comparto I costi che l’investitore paga sono utilizzati per coprire I costi correnti di gestione del Comparto, inclusi i costi pubblicitari e di distribuzione. Tali costi riducono la crescita potenziale dell’investimento. L’indicazione relativa al Costo d’ingresso mostra la percentuale massima possible. In alcuni casi l’investitore pagherà meno – questa informazione è disponibile presso il suo consulente finanziario. Il dato relativo ai costi correnti è basato sui costi relativi all’anno chiuso a dicembre 2014. Esso può variare di anno in anno. Il dato esclude: Costi di Performance Costi di negoziazione, salvo nel caso di costi di sottoscrizione/rimborso pagati dal Comparto all’atto dell’acquisto/vendita di parti in un altro organismo collettivo del risparmio. I costi di performance pagati per l’anno chiuso al 31 dicembre 2014 erano inferiori a 0.01%. Per maggiori informazioni relative ai costi, riferirsi al capitolo Commissioni e Spese del Prospetto, disponibile presso www.controlfida.com Costi addebitati all’investitore prima o dopo l’investimento Costo d’ingresso 2% Questo è il costo massimo che può essere addebitato all’investitore all’atto dell’investimento Costo d’uscita nessuno Costi percepiti dal Comparto su base annua Costi correnti 2.00% Costi percepiti dal Comparto in base a specifiche circostanze Costi di Performance 20% dell’importo per il quale il Valore del Patrimonio Netto della rispettiva Classe eccede il Valore indicizzato del Patrimonio Netto al Giorno di Pagamento così come definito nel Prospetto (il tasso soglia è un indice che comprende il 50% dei tre quarti della percentuale di incremento o decremento dell’Indice S&P 500 e il 50% dei tre quarti della percentuale di incremento e decremento dell’Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P) espresso in Euro durante il periodo di riferimento). Performance precedenti Performance precedenti non rappresentano una garanzia di future performance Il Comparto ha emesso per la prima volta azioni nel 2010. Tuttavia, la Classe D è stata emessa solo nel 2012. La Performance degli anni precedenti è indicata dopo la deduzione dei costi correnti ed è espressa in EURO. Ogni costo d’entrata o d’uscita (salvo nei casi di investimento in altri organismi di risparmio gestito) è escluso dal calcolo. Informazioni Generali Il Soggetto depositario (Custode) è Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited. Ulteriori informazioni relative al Comparto (copie del Prospetto in inglese) possono essere ottenute gratuitamente presso Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited (l’Amministratore), George’s Court, 54-62 Townsend Street, Dublin 2. I più recenti rendiconti annuali e semestrali (in inglese) possono essere ottenuti gratuitamente su richiesta alla sede sociale della Società, George’s Court, 54-62 Townsend Street, Dublin 2. Altre informazioni pratiche, incluse quelle relative al prezzo di emissione e di riacquisto di ogni Classe di azioni in ogni Comparto sono disponibili presso l’Amministratore, una volta calcolate, e sono pubblicate su www.bloomberg.com e su www.controlfida.com. La Società è una società a responsabilità limitata a capitale variabile di tipo aperto ad ombrello e con impegni finanziari segregati tra i comparti. Questo documento descrive una classe di azioni di un comparto della Società, mentre il Prospetto principale nonché i rendiconti periodici sono allestiti per tutta la Società. Un Supplemento è allestito per ogni Comparto. L’investitore deve considerare che l’ordinamento fiscale irlandese può avere un impatto sulla sua propria posizione fiscale. E’ consigliato richiedere un parere in merito da parte di un professionista. La Società può essere considerata responsabile unicamente in base alle informazioni contenute in questo documento unicamente se esse sono fuorvianti, non accurate o non coerenti con le rispettive parti del Prospetto. L’investitore puo’ richiedere di convertire tutto o parte del suo pacchetto di Azioni nel Comparto (la Classe originaria) con Azioni di un’altra classe che possono essere offerte (la Nuova Classe) (tale classe appartiene al medesimo Comparto o ad un comparto separato della Società), a condizione che siano soddisfatti tutti i criteri elencati nei capitoli del Prospetto intitolati Conversione di Azioni e Limitazioni nella Conversione. Ulteriori informazioni specifiche in merito alle classi di azioni sono indicate nel Prospetto. Informazioni riguardanti specifiche classi di azioni disponibili alla vendita nella giurisdizione/luogo di residenza dell’investitore sono disponibili presso il suo intermediario finanziario. La Società è autorizzata in Irlanda e regolamentata dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari irlandese. Controlfida Management Company Limited è autorizzata in Irlanda e regolamentata dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari irlandese. Le informazioni chiave per l’investitore sono aggiornate al 18 febbraio 2015. George's Court, 54-62 Townsend Street - Dublin 2 - Ireland [email protected] 2 Informazioni Chiave per l’investitore Questo documento contiene le informazioni chiave relative a questo Comparto. Non si tratta di materiale pubblicitario. In base alla legge, queste informazioni aiutano l’investitore a capire la natura ed i rischi di un investimento in questo Comparto. E’ consigliabile leggere questo documento in modo da prendere una decisione informata in merito ad un eventuale investimento. “Classe di Azioni D Retail” del Comparto Controlfida SuperDiscovery UCITS (il Comparto) (ISIN: IE00B4YNXR09) Una classe di azioni di un comparto del fondo Controlfida UCITS Funds plc (la Società) Questo Comparto è gestito da Controlfida Management Company Limited Obiettivo e politiche d’investimento L’obiettivo del Comparto è quello di ottenere un aumento di valore sul lungo termine. Il Gestore degli Investimenti cercherà di conseguire l’obiettivo tramite una ricerca attiva, investendo senza restrizioni in azioni e titoli collegati alle azioni (inclusi certificati di deposito, azioni privilegiate, diritti e warrants su azioni). Non vi sono restrizioni d’investimento relative a particolari ambiti geografici, settoriali o di qualsiasi capitalizzazione di mercato. È stato stabilito che la maggior parte delle scelte d’investimento del Comparto sarà effettuata tra società considerate come sottovalutate dal Gestore degli Invesstimenti. Non vi è limite quanto all’importo che può essere investito in titoli di emittenti su mercati considerati come emergenti dal Gestore degli Investimenti, mentre vi è una limitazione (meno del 10%) in investimenti trattati sui mercati russi. Il Comparto può anche utilizzare strumenti finanziari derivati (incluse opzioni, contratti a termine su valute, futures e opzioni su futures) ed inoltre il Comparto può investire anche in altri organismi del risparmio. Il Gestore degli Investimenti può efftuare a sua discrezione le scelte in merito a quali investimenti possono essere detenuti dal Comparto, in ottemperanza all’obiettivo ed alle politiche d’investimento. Su richiesta l’investitore può acquistare o vendere azioni al quattordicesimo e all’ultimo giorno di ogni mese, in conformità alle regole indicate nel capitolo, intitolato Giorno di Negoziazione, del Supplemento del Comparto (il quale, unitamente al prospetto, costituisce il Prospetto). Benché I Consiglieri si riservino il diritto di farlo, non è loro intenzione pagare un dividendo. Ogni guadagno rimarrà quindi nelle attività del Comparto e si rifletterà nel Valore del Patrimonio Netto per Azione. Si faccia riferimento ai capitoli intitolati Obiettivo e Politiche d’investimento e Restrizioni all’Investimento del Prospetto dove sono menzionati tutti i dettagli. Profilo di Rischio e Classificazione Rischio Basso Rischio Alto Classificazioni tipicamente basse Classificazioni tipicamente alte 1 2 3 4 5 6 7 Lo schema dell’Indicatore di Rischio Sintetico e di Classificazione (SRRI) mostra come il Comparto si posiziona in termini di rischio potenziale e guadagno. Non si tratta di una misura relativa al rischio di perdita di valore ma essenzialmente una misura dei precedenti incrementi e decrementi del Comparto. Va considerato che: Dati storici possono non essere un’indicazione affidabile dei futuri guadagni del Comparto. Non vi è garanzia che la categoria di rischio indicata rimanga invariata e possa cambiare nel tempo. Neppure la classificazione più bassa significa che l’investimento è esente da rischi. Il Comparto è posizionato in questa categoria a causa dell’ampiezza e la frequenza della volatilità dei prezzi degli investimenti (in particolare azioni e titoli collegati alle azioni) del Comparto e l’esposizione ai mercati emergenti. I seguenti rischi sono materialmente rilevanti per il Comparto ma non sono adeguatamente espressi dal Profilo di Rischio e Classificazione: - Vi sono specifici rischi associati all’uso di strumenti derivati, in particolare rischi di mercato, rischio di controllo e di monitoraggio, rischio di liquidità, rischio di controparte e di regolamento, rischi legali e altri rischi (inclusa per esempio la difficoltà degli strumenti derivati di essere perfettamente correlati a titoli sottostanti, tassi e indici). - Agli investimenti nei mercati emergenti si applicano inoltre i seguenti fattori di rischio aggiuntivi (ad esempio restrizioni all’investimento, importanti fluttuazioni della moneta, volatilità del mercato, instabilità politica ed interferenza statale, mancanza di informazioni e pratiche diverse in materia di trasparenza finanziaria e requisiti contabili, di regolamento e di trading; servizi di custodia meno sviluppati e ordinamenti fiscali differenti che consentono tassazione retroattiva). - Russia: un investimento in societä russe non offre il medesimo livello di protezione degli investitori applicato in giurisdizioni più sviluppate. Una descrizione più dettagliata di tutti I fattori di rischio che si applicano al Comparto è inserita nel capitolo Fattori di RIschio del Prospetto. George's Court, 54-62 Townsend Street - Dublin 2 - Ireland [email protected] Costi per questo Comparto I costi che l’investitore paga sono utilizzati per coprire I costi correnti di gestione del Comparto, inclusi i costi pubblicitari e di distribuzione. Tali costi riducono la crescita potenziale dell’investimento. L’indicazione relativa al Costo d’ingresso mostra la percentuale massima possible. In alcuni casi l’investitore pagherà meno – questa informazione è disponibile presso il consulente finanziario. Il dato relativo ai costi correnti dovrebbe essere basato sui costi relativi ad un anno finanziario completo (e alla data di questo documento il dato indicato rappresenta una stima). Esso può variare di anno in anno. Il dato esclude: Costi di Performance Costi di negoziazione, salvo nel caso di costi di sottoscrizione /rimborso pagati dal Comparto all’atto dell’acquisto/vendita di parti in un altro organismo collettivo del risparmio. I costi di performance pagati per l’anno chiuso al 31 dicembre 2014 erano inferiori a 0.01% Per maggiori informazioni relative ai costi, riferirsi al capitolo Commissioni e Spese del Prospetto, disponibile presso www.controlfida.com Costi addebitati all’investitore prima o dopo l’investimento Costo d’ingresso 2% Questo è il costo massimo che può essere addebitato all’investitore all’atto dell’investimento Costo d’uscita nessuno Costi percepiti dal Comparto su base annua Costi correnti 2.00% Costi percepiti dal Comparto in base a specifiche circostanze Costi di Performance 20% dell’importo per il quale il Valore del Patrimonio Netto della rispettiva Classe eccede il Valore indicizzato del Patrimonio Netto al Giorno di Pagamento così come definito nel Prospetto (Tasso soglia: MSCI Emerging Market Index, denominato in USD e convertito in Euro). Performance precedenti Performance precedenti non rappresentano una garanzia di future performance Il Comparto ha emesso per la prima volta azioni nel 2010. La Performance degli anni precedenti è indicata dopo la deduzione dei costi correnti ed è espressa in EURO. Ogni costo d’entrata o d’uscita (salvo nei casi di investimento in altri organismi di risparmio gestito) è escluso dal calcolo. Informazioni Generali Il Soggetto depositario (Custode) è Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited. Ulteriori informazioni relative al Comparto (copie del Prospetto in inglese) possono essere ottenute gratuitamente presso Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited (l’Amministratore), George’s Court, 54-62 Townsend Street, Dublin 2. I più recenti rendiconti annuali e semestrali (in inglese) possono essere ottenuti su richiesta alla sede sociale della Società, George’s Court, 54-62 Townsend Street, Dublin 2. Altre informazioni pratiche, incluse quelle relative al prezzo di emissione e di riacquisto di ogni Classe di azioni in ogni Comparto sono disponibili presso l’Amministratore, una volta calcolate, e sono pubblicate su www.bloomberg.com e su www.controlfida.com. La Società è una società a responsabilità limitata a capitale variabile di tipo aperto ad ombrello e con impegni finanziari segregati tra i comparti. Ciò significa che le attività e le passività di ogni Comparto sono segregate per legge e un investitore non ha titolo sulle attività di un comparto del quale non detiene Azioni. Questo documento descrive una classe di un comparto della Società, mentre il Prospetto principale nonché i rendiconti periodici sono allestiti per tutta la Società. Un Supplemento è allestito per ogni Comparto. L’investitore deve considerare che l’ordinamento fiscale irlandese può avere un impatto sulla sua propria posizione fiscale. E’ consigliato richiedere un parere in merito da parte di un professionista. La Società può essere considerata responsabile unicamente in base alle informazioni contenute in questo documento unicamente se esse sono fuorvianti, non accurate o non coerenti con le rispettive parti del Prospetto. L’investitore puo’ richiedere di convertire tutto o parte del suo pacchetto di Azioni nel Comparto (la Classe originaria) con Azioni di un’altra classe che possono essere offerte (la Nuova Classe) (tale classe appartiene al medesimo Comparto o ad un comparto separato della Società), a condizione che siano soddisfatti tutti i criteri elencati nei capitoli del Prospetto intitolati Conversione di Azioni e Limitazioni nella Conversione. Ulteriori informazioni specifiche in merito sono indicate nel Prospetto. Informazioni riguardanti specifiche classi di azioni disponibili alla vendita nella giurisdizione/luogo di residenza dell’investitore sono disponibili presso il suo intermediario finanziario. La Società è autorizzata in Irlanda e regolamentata dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari irlandese. Controlfida Management Company Limited è autorizzata in Irlanda e regolamentata dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari irlandese . Le informazioni chiave per l’investitore sono aggiornate al 18 febbraio 2015. George's Court, 54-62 Townsend Street - Dublin 2 - Ireland [email protected] 2 COMPARTO DELTA UCITS (il “Comparto”) Supplemento al Prospetto della Controlfida UCITS p.l.c. Il presente Supplemento contiene specifiche informazioni in relazione al Comparto Delta UCITS (il “Comparto”), un comparto di Controlfida UCITS Funds p.l.c. (la “Società”), società di investimento a capitale variabile di tipo aperto ad ombrello con responsabilità separata tra i propri Comparti, regolamentata dalle leggi dell’Irlanda e autorizzata dall’Ente Irlandese di Regolamentazione dei Servizi Finanziari (The Central Bank). Questo supplemento è parte integrante e deve essere letto unitamente al Prospetto datato 16 Aprile 2010. I Consiglieri di Amministrazione della Società, i cui nomi sono indicati nella sezione “Consiglieri di Amministrazione” del Prospetto, si assumono la responsabilità per le informazioni contenute nel Prospetto e in questo Supplemento. Per quanto sia a conoscenza e convinzione dei Consiglieri di Amministrazione (i quali hanno adottato ogni ragionevole precauzione e cautela in tal senso), le informazioni rispecchiano i fatti e non vi sono omissioni che possano alterare la rilevanza delle informazioni stesse. I Consiglieri di Amministrazione se ne assumono di conseguenza la piena responsabilità. Parole ed espressioni definite nel Prospetto dovranno, a meno che il contesto non richieda diversamente, avere lo stesso significato quando sono utilizzate in questo Supplemento. Data: 30 maggio 2014 Il presente Supplemento è traduzione fedele dell’ultimo Supplemento approvato dall’Ente Irlandese di Regolamentazione dei Servizi finanziari (the Central Bank of Ireland). SOMMARIO Pagina OBIETTIVO E POLITICHE D’INVESTIMENTO E PROFILO DI UN INVESTITORE TIPO RESTRIZIONI ALL’INVESTIMENTO STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI/GESTIONE EFFICIENTE DI PORTAFOGLIO INDEBITAMENTO E LEVA FINANZIARIA FATTORI DI RISCHIO POLITICA DEI DIVIDENDI INFORMAZIONI CHIAVE PER ACQUISTARE E VENDERE COMMISSIONI E SPESE VARIE 3 3 4 5 5 5 5 6 8 2 OBIETTIVO E POLITICHE D’INVESTIMENTO E PROFILO DI UN INVESTITORE TIPO Obiettivo dell’Investimento: L’obiettivo di investimento del Comparto è ottenere un incremento del capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Gestore degli Investimenti cercherà di conseguire l’obiettivo attraverso una attiva ed ampia ricerca di investimenti in azioni e Strumenti Finanziari correlati alle azioni (inclusi ricevute di deposito, azioni privilegiate, diritti e warrant su azioni). Sebbene non vi siano restrizioni geografiche o settoriali agli investimenti che il Comparto può effettuare, è stato stabilito che la maggior parte degli investimenti del Comparto saranno negli Stati Uniti d’America e nei paesi europei più sviluppati, quali gli Stati dell’Unione Europea e la Svizzera. Una quota parte del patrimonio netto del Comparto potrà essere investita in organismi di investimento collettivo del risparmio includendo tra questi anche investimenti incrociati in Comparti collegati della Società. Posizioni in valuta, così come meglio descritto nella sezione denominata Contratti di Forward Currency Exchange, o anche in valute multiple, potranno essere assunte in ragione di particolari opportunità d’investimento. Potranno essere oggetto d’investimento anche posizioni in valuta e posizioni in valuta incrociate che non siano necessariamente connesse agli Strumenti Finanziari e alle posizioni liquide accessorie del Comparto. Il Comparto potrà utilizzare altri Strumenti Finanziari derivati (FDI), come di seguito descritto, sia per scopi di investimento sia per motivi di gestione efficiente del portafoglio, ad esempio per ottenere una esposizione nei confronti delle obbligazioni sopra menzionate, per ridurre la volatilità dei mercati azionari, per gestire il rischio di tasso di interesse degli Strumenti Finanziari detenuti dal Comparto e/o il rischio di esposizione valutaria. In particolare, poiché la Valuta di Base del Comparto è l’Euro, gli Strumenti Finanziari derivati potranno essere utilizzati per operazioni di copertura di investimenti denominati in altre valute. Il Comparto può investire in attivi liquidi accessori quali depositi bancari, Strumenti Finanziari a tasso fisso o a tasso variabile includendo, ma non limitandosi, a titoli, titoli a tasso variabile, certificati di deposito, vaglia cambiari liberamente trasferibili, obbligazioni non garantite, Strumenti Finanziari garantiti e obbligazioni governative o corporate. Questi investimenti possono essere o meno valutati come “investment grade” da parte di un’Agenzia di Rating come Moody’s o Standard & Poor’s. Tutti gli Strumenti Finanziari acquistati dal Comparto (ad eccezione degli investimenti non quotati ammessi) saranno quotati e negoziati sui Mercati indicati nell’Appendice I del Prospetto. Il Valore del Patrimonio netto del Comparto può talvolta presentare una volatilità alta. Profilo di un investitore tipo Il Comparto è adatto ad investitori che ricercano un incremento del capitale a lungo termine e sono in grado di conservare l’investimento in questo Comparto nel medio-lungo periodo. Il Comparto è adatto ad investitori pronti ad accettare di tanto in tanto, in normali condizioni di mercato, un alto livello di volatilità del Valore del Patrimonio Netto. RESTRIZIONI ALL’INVESTIMENTO Al Comparto si applicano le restrizioni generali all’investimento predisposte sotto il titolo “Restrizioni all’Investimento” nel Prospetto. Nel caso di investimenti incrociati in un altro Comparto della Società deve essere posta particolare attenzione alle restrizioni all’investimento così come specificato nella sezione 3.5 del Prospetto, e a questi investimenti si applicano anche le seguenti restrizioni aggiuntive: 1. Non deve essere promosso un investimento in un Comparto che a sua volta detenga nel proprio patrimonio Azioni di un altro comparto della Società. 2. Il Comparto non dovrà pagare al Gestore alcuna commissione per la quota parte del proprio patrimonio 3 investito in altri Comparti della Società. I Consiglieri di Amministrazione possono, di volta in volta, imporre nuove limitazioni con l’approvazione dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, qualora queste fossero compatibili con o fossero prese negli interessi degli Azionisti, in modo da risultare conformi alle leggi e ai regolamenti degli Stati in cui si trovano gli Azionisti della Società. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI/GESTIONE EFFICIENTE DI PORTAFOGLIO Tipologie e descrizione degli Strumenti Finanziari derivati (FDI) Opzioni. Nei limiti dei requisiti indicati dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, il Comparto può acquistare o vendere contratti di opzioni (incluse opzioni su valuta e swap). Un’opzione Call su uno Strumento Finanziario, come ad esempio un’azione, è un contratto con il quale l’acquirente, in cambio di un premio pagato, ha il diritto di acquistare il titolo sottostante all’opzione ad uno specifico prezzo d’esercizio, durante tutto il periodo di validità dell’opzione. Il venditore di un’opzione Call, che riceve in pagamento il premio, ha l’obbligo, nel momento in cui l’acquirente esercita la sua opzione, di cedere all’acquirente il titolo sottostante all’opzione, al prezzo predeterminato. Un’opzione Put è un contratto con il quale l’acquirente, in cambio di un premio pagato, esercita il diritto di vendere il titolo sottostante all’opzione ad uno specifico prezzo d’esercizio, durante tutto il periodo di validità dell’opzione. Il venditore di un’opzione Put, che riceve in pagamento il premio, ha l’obbligo, al momento dell’esercizio dell‘opzione, di acquistare dall’acquirente il titolo sottostante all’opzione, al prezzo d’esercizio. Contratti di Forward Currency Exchange Il Comparto può acquistare o vendere valuta sia spot che con differenziale, subordinatamente ai limiti e alle restrizioni adottate volta per volta dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, per ridurre i rischi di variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio, così come per accrescere il valore del Comparto ottenendo un’esposizione ad una specifica valuta estera. Un contratto di Forward Currency Exchange, che consiste nell’obbligo di acquistare o di vendere una specifica valuta ad una data differita ad un prezzo prestabilito al momento della sottoscrizione del contratto, riduce l’esposizione del Comparto alle variazioni di valore della valuta acquistata e incrementa la sua esposizione alle variazioni di valore della valuta venduta durante tutta la durata del contratto. L’effetto sul valore del Comparto è simile a quello che si ottiene vendendo titoli denominati in una data valuta e acquistando titoli denominati in un’altra valuta. Un contratto di vendita di valuta potrebbe limitare ogni guadagno potenziale che potrebbe realizzarsi se il valore della valuta coperta dovesse aumentare. Il Comparto potrebbe utilizzare operazioni di questo tipo allo scopo di coprirsi contro il rischio di cambio, incrementare l’esposizione verso una valuta o spostare l’esposizione dalle fluttuazioni dei cambi da una valuta all’altra. Transazioni di copertura adatte potrebbero non essere disponibili in tutte le circostanze e non c’è alcuna sicurezza che il Comparto si impegnerà sempre o solo talvolta in operazioni di questo tipo. Inoltre, queste operazioni potrebbero non avere successo e quindi eliminare la possibilità che il Comparto possa beneficiare di fluttuazioni favorevoli nelle rispettive valute estere. Il Comparto potrebbe utilizzare una valuta (o un paniere di valute) per coprirsi contro avverse variazioni del valore di un’altra valuta (o paniere di valute). Futures e Opzioni su Futures Il Comparto, nel rispetto dei requisiti indicati dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, può sottoscrivere alcuni tipi di Futures oppure contratti di Opzione su Futures (compresi Futures su tassi di interesse e su valute). La vendita di un Futures crea un obbligo per il venditore di consegnare lo Strumento Finanziario sottostante indicato nel contratto in uno specifico mese di consegna e ad un prezzo definito. L’acquisto di un Future crea un obbligo per l’acquirente di pagare ed accettare la consegna dello Strumento Finanziario indicato nel contratto in uno specifico mese di consegna e ad uno specifico prezzo definito. L’acquisto o la vendita di un Futures differisce dall’acquisto o dalla vendita di un titolo o di una opzione in quanto non vi sono né prezzo né premio pagato o ricevuto. Un ammontare in denaro, di titoli governativi americani o di altri attivi liquidi, che generalmente non supera mai una percentuale del 5% del valore nominale del contratto “Futures”, dovrà invece essere depositato presso l’intermediario finanziario. Questo importo è definito come “margine iniziale”. Successivamente, secondo un processo chiamato “marking to market”, vengono giornalmente effettuati pagamenti a titolo di variazione di margine, da e verso l’intermediario finanziario, in base alle fluttuazioni del prezzo del sottostante il Futures, ciò che comporta che le posizioni a breve e a lungo termine del Futures siano più o meno valutabili. Nella maggior parte dei casi i contratti Futures vengono chiusi prima del giorno di liquidazione senza che vi sia alcuna consegna o alcuna ricezione materiale del sottostante. La chiusura di una vendita di un contratto Futures si determina con l’acquisto di un Futures per lo stesso importo aggregato della stessa tipologia di Strumento Finanziario sottostante e con la medesima data 4 di consegna. Se il prezzo della vendita iniziale del Futures eccede il prezzo dell’acquisto in compensazione, il venditore paga la differenza e realizza un guadagno. Di converso, se il prezzo dell’acquisto in compensazione eccede il prezzo della vendita iniziale, il venditore realizza una perdita. Allo stesso modo, chiudere un acquisto di un Futures si determina da parte dell’acquirente tramite un’operazione di vendita di un contratto Futures. Se il prezzo della vendita in compensazione eccede il prezzo dell’acquisto, l’acquirente realizza un guadagno; se invece il prezzo di acquisto eccede il prezzo dell’operazione di vendita in compensazione, si realizza una perdita. Gli Strumenti Finanziari derivati (FDI) utilizzati ai fini di una gestione efficiente di portafoglio devono conformarsi alle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Questa sezione deve essere letta unitamente alla sezione del Prospetto intitolata Strumenti Finanziari derivati e Gestione Efficiente del Portafoglio. INDEBITAMENTO E LEVA FINANZIARIA In conformità alle clausole generali esposte nel Prospetto al capitolo Poteri per la sottoscrizione di prestiti, il Comparto può indebitarsi fino al 10% del proprio Patrimonio Netto su base temporanea. Il Comparto utilizzerà la leva finanziaria attraverso l’uso di Strumenti Finanziari derivati (FDI). La leva finanziaria del Comparto (come indicato nelle Disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari) in relazione agli Strumenti Finanziari derivati (FDI), non potrà eccedere il 100% del suo Valore del Patrimonio Netto. Il Comparto utilizzerà il metodo del Commitment nel calcolo della sua esposizione globale FATTORI DI RISCHIO Si applicano al Comparto i fattori di rischio generali indicati nel Prospetto al capitolo “Fattori di Rischio”. POLITICA DEI DIVIDENDI Benché sia una prerogativa dei Consiglieri di Amministrazione decidere della politica di distribuzione dei dividendi, non è tuttavia loro intenzione assegnare alcun dividendo in riferimento alle Azioni. Qualsiasi profitto distribuibile resterà pertanto fra le attività del Comparto e sarà riflesso in un incremento del Valore del Patrimonio Netto delle Azioni. INFORMAZIONI CHIAVE PER ACQUISTARE E VENDERE Le Azioni del Comparto sono disponibili nelle differenti classi indicate di seguito: Azioni di classe A Istituzionale. Queste sono disponibili solamente per gli investimenti da parte di determinati investitori istituzionali che possono agire per proprio conto o sulla base di un mandato discrezionale conferito da un investitore non retail. Azioni di classe B. Queste sono disponibili per l’investimento solo da parte del Gestore degli Investimenti, delle società del gruppo, dei Consiglieri di amministrazione o dei dipendenti e di ogni altra persona che i Consiglieri di Amministrazione possono di volta in volta deliberare Azioni di classe D Retail. Queste sono disponibili solo per gli investimenti da parte di Investitori al dettaglio che operano per il tramite di un intermediario Azioni di classe D1 Retail Plus. Queste sono disponibili solamente per investimenti da parte di determinati investitori istituzionali che possono agire sulla base di un mandato discrezionale conferito da un investitore retail. Azioni di classe D2 Retail Selected. Queste sono disponibili solamente per inverstimenti da parte di Investitori al dettaglio che operano per proprio conto attraverso intermediari specificatamente selezionati dal Gestore o dalle società del gruppo. Primo Periodo di Offerta relativo unicamente alla classe di azioni D2 Retail Selected Dalle ore 09:00 del Giorno lavorativo successivo alla data di questo Supplemento, sino alle ore 17:30 (ora irlandese) del 28 novembre 2014 o anche una data precedente o successiva eventualmente decisa dai Consiglieri di Amministrazione e notificata periodicamente all’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. 5 Prezzo di Offerta all’Emissione / Prezzo Iniziale di Offerta Euro 10 per Azione. Termine di Negoziazione Ore 17:30 (ora irlandese) del giorno lavorativo precedente al rispettivo Giorno di Negoziazione oppure un altro orario, a condizione che esso sia fissato al o prima del Momento di Valutazione, così come deciso dai Consiglieri di Amministrazione e comunicato anticipatamente agli Azionisti. I Consiglieri di Amministrazione possono convenire di derogare a tale notifica, a loro insindacabile giudizio, nel caso si verifichino circostanze eccezionali. Giorno di Negoziazione Il quattordicesimo e l’ultimo giorno lavorativo di ciascun mese e, con effetto dal 17 settembre 2012, ogni Giorno Lavorativo o ogni altro giorno che i Consiglieri di Amministrazione, con il consenso dell’Amministratore, decidano e comunichino in anticipo agli Azionisti, a condizione che vi sia almeno un Giorno di Negoziazione ogni quindici giorni. Se il Giorno di Negoziazione cade in un giorno non lavorativo, il Giorno di Negoziazione sarà il Giorno Lavorativo precedente. Giorno Lavorativo È considerato Giorno Lavorativo il giorno in cui le banche a Dublino, Londra, Francoforte e New York sono aperte per le normali contrattazioni o ogni altro giorno che i Consiglieri di Amministrazione decidano di considerare Giorno Lavorativo e comunichino in anticipo agli Azionisti. Giorno di Regolamento Nel caso di sottoscrizione (i), i fondi debbono essere ricevuti entro tre Giorni Lavorativi successivi al rispettivo Giorno di Negoziazione. Nel caso di rimborsi, i proventi saranno pagati entro cinque Giorni Lavorativi successivi al rispettivo Giorno di Negoziazione. Valuta di Base Euro Dimensione Minima del Comparto € 5,000,000 Momento di Valutazione Alle 17:30 (ora di New York) del rispettivo Giorno di Negoziazione, salvo diversamente specificato dai Consiglieri di Amministrazione e notificato in anticipo agli Azionisti. COMMISSIONI E SPESE Gestore: Una percentuale su base annua del Valore del Patrimonio Netto della rispettiva Classe di azioni, maturata in ogni Giorno di Negoziazione, pagabile mensilmente unitamente alla performance fee di seguito descritta. Azioni di classe A – 1.0% Azioni di classe B – 0,2% Azioni di classe D Retail – 1,85% Azioni di classe D1 Retail Plus – 1.25% Azioni di classe D2 Retail Selected – 1% Costo di Ingresso: Un Costo di Ingresso fino al 2% del prezzo di emissione può essere addebitato dalla Società agli Azionisti della classe D Retail, della classe D1 Retail Plus e della classe D2 Retail Selected. La Società può inoltre pagare una commissione di distribuzione fino al 1% annuo del patrimonio netto attribuibile alle Azioni di classe D Retail, D1 Retail Plus e D2 Retail Selected. La commissione di distribuzione può essere pagata 6 agli intermediari o ad investitori istituzionali che operano in base ad un mandato discrezionale quale compenso per la distribuzione ed i servizi forniti ai beneficiari delle azioni di classe D Retail D1 Retail Plus e D2 Retail Selected. Amministratore /Soggetto Depositario: I compensi dell’Amministratore e del Soggetto Depositario sono pagabili dal totale del Valore del Patrimonio Netto del Comparto. Le commissioni pagabili sono calcolate quali serie di percentuali del totale del patrimonio netto di alcuni Comparti Controlfida gestiti dal Gestore, in base ad un massimo dello 0,2% per anno che si riduce all’aumentare del Valore del Patrimonio Netto, con un minimo commissionale combinato di Euro 2.650,00 mensili. Questo compenso sarà sopportato proporzionalmente da ciascun Comparto, incluso il Comparto, con riferimento alla quota del Valore del Patrimonio Netto rappresentata da ciascun Comparto. Questo compenso viene maturato a ciascun Giorno di Negoziazione e pagato mensilmente. Il Comparto sosterrà anche la sua quota parte di normale rimborso spese dell’Amministratore e del Soggetto Depositario. I Comparti Controlfida che sono parte di questo accordo sono: Controlfida Equity Fund plc, Controlfida Fixed Income Fund plc, Controlfida Base Fund plc e la Società. Gestore degli investimenti: Il Gestore sarà responsabile dei compensi, incluse le note spese, del Gestore degli Investimenti. Performance fee: Il Gestore ha il diritto di ricevere una performance fee sul patrimonio attribuibile a ciascuna classe di azioni del Comparto, salvo quelle di classe B. Il compenso maturerà ad ogni Momento di Valutazione e l’accantonamento sarà riflesso nel Valore del Patrimonio Netto per azione di ogni Classe. La performance fee è pagabile l’ultimo Giorno di Negoziazione di ogni anno contabile, o, se la classe fosse estinta prima del termine dell’anno contabile, il Giorno di Negoziazione nel quale sarà avvenuto il rimborso finale delle azioni (ognuno quale Giorno di Pagamento). La performance fee dovrebbe essere pari in aggregato al 20% dell’ammontare per il quale il Valore del Patrimonio Netto di ogni Classe eccede il Valore di Patrimonio Netto indicizzato della rispettiva classe al Giorno di Pagamento, aumentato di qualsiasi altra performance fee maturata in relazione alla Classe in base ai rimborsi effettuati durante l’anno contabile. Il Valore del Patrimonio Netto Indicizzato di una classe è pari al Valore del Patrimonio Netto della classe all’inizio del periodo contabile, incrementato o decrementato a ciascun Giorno di Negoziazione del valore di ogni sottoscrizione o rimborso netti, effettuati nel precedente Giorno di Negoziazione e rettificato dalla percentuale di incremento o decremento del rendimento del benchmark nel periodo dal precedente Giorno di Negoziazione. Per il primo anno contabile in cui il Comparto inizierà ad operare, la fine del Periodo Iniziale di Offerta è da considerarsi l’inizio dell’anno contabile ed i proventi ottenuti durante il Periodo Iniziale di Offerta sono da considerare quale Valore del Patrimonio Netto del Comparto all’inizio del periodo contabile. Allo scopo di calcolare la performance fee il Valore del Patrimonio Netto sarà calcolato prima della deduzione di qualsiasi accantonamento per performance fee relativo a quel periodo contabile, diversamente dalle performance fee accantonate per la classe con riferimento ai rimborsi effettuati durante l’anno contabile ma non ancora pagati. Nel caso in cui, a qualunque Giorno di Pagamento, il Valore del Patrimonio Netto di una classe risulti inferiore al Valore del Patrimonio Netto Indicizzato della rispettiva classe, non sarà pagata alcuna performance fee per il periodo contabile e il Valore del Patrimono Netto indicizzato della rispettiva classe al Giorno di Pagamento sarà riportato ed utilizzato quale Valore del Patrimono Netto iniziale per i calcoli relativi alla performance fee nel successivo Periodo Contabile, invece del corrente Valore del Patrimonio Netto della rispettiva classe. Di conseguenza, non sarà pagata alcuna ulteriore performance fee per quella classe fintanto che non sarà colmata la differenza 7 relativa alla precedente performance negativa. Il Benchmark è un indice composto che comprende il 50% della percentuale di incremento o decremento dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e il 50% della percentuale di incremento e decremento del Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P) espresso in Euro durante il periodo di riferimento. L’Indice S&P 500 è un indice di capitalizzazione del mercato ponderato sulla base del flottante, pubblicato dal 1957 e relativo ai prezzi delle 500 società maggiormente capitalizzate il cui flottante è attivamente scambiato negli Stati Uniti. L’Indice Dow Jones STOXX 50 (Sx5P) è composto dalle più importanti società di settore leader in Europa e comprende 50 titoli azionari di 18 paesi della Comunità Europea. Il Benchmark relativo alle Azioni di Classe D Retail è un indice che comprende il 50% dei tre quarti della percentuale di incremento o decremento dell’Indice S&P 500 e il 50% dei tre quarti della percentuale di incremento e decremento dell’Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P) espresso in Euro durante il periodo di riferimento. Il Soggetto Depositario dovrà verificare gli accantonamenti e i calcoli della performance fee a ciascun Giorno di Pagamento. Quando le performance fee sono pagabili dal Comparto in relazione a una classe di Azioni, queste saranno calcolate sui guadagni e sulle perdite nette, realizzate e non realizzate, a ciascun Giorno di Pagamento. Come risultato, le performance fee potranno essere pagate su guadagni non realizzati che potrebbero, di conseguenza, non essere mai realizzati. Ulteriori dettagli su Commissioni e Spese che dovessero essere generate dal Comparto saranno indicati nel Prospetto. VARIE Alla data di questo Supplemento, esistono quattro altri Comparti della Società, denominati Fixed Income UCITS, Delta Defensive UCITS, SuperDiscovery UCITS e Controlfida 21st Century UCITS. 8 COMPARTO DELTA DEFENSIVE UCITS (il “Comparto”) Supplemento al Prospetto della Controlfida UCITS p.l.c. Il presente Supplemento contiene specifiche informazioni in relazione al Comparto Delta Defensive UCITS (il “Comparto”), un comparto di Controlfida UCITS Funds p.l.c. (la “Società”), società di investimento a capitale variabile di tipo aperto ad ombrello con responsabilità separata tra i propri Comparti, regolamentata dalle leggi dell’Irlanda e autorizzata dall’Ente Irlandese di Regolamentazione dei Servizi Finanziari (the Central Bank). Questo supplemento è parte integrante e deve essere letto unitamente al Prospetto datato 16 Aprile 2010. I Consiglieri di Amministrazione della Società, i cui nomi sono indicati nella sezione “Consiglieri di Amministrazione” del Prospetto, si assumono la responsabilità per le informazioni contenute nel Prospetto e in questo Supplemento. Per quanto sia a conoscenza e convinzione dei Consiglieri di Amministrazione (i quali hanno adottato ogni ragionevole precauzione e cautela in tal senso), le informazioni rispecchiano i fatti e non vi sono omissioni che possano alterare la rilevanza delle informazioni stesse. I Consiglieri di Amministrazione se ne assumono di conseguenza la piena responsabilità. Parole ed espressioni definite nel Prospetto dovranno, a meno che il contesto non richieda diversamente, avere lo stesso significato quando sono utilizzate in questo Supplemento. Data: 30 giugno 2014 Il presente Supplemento è traduzione fedele dell’ultimo Supplemento approvato dall’Ente Irlandese di Regolamentazione dei Servizi Finanziari (the Central Bank of Ireland). SOMMARIO Pagina OBIETTIVO E POLITICHE D’INVESTIMENTO E PROFILO DI UN INVESTITORE TIPO RESTRIZIONI ALL’INVESTIMENTO STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI/GESTIONE EFFICIENTE DI PORTAFOGLIO INDEBITAMENTO E LEVA FINANZIARIA FATTORI DI RISCHIO POLITICA DEI DIVIDENDI INFORMAZIONI CHIAVE PER ACQUISTARE E VENDERE COMMISSIONI E SPESE VARIE 3 3 4 5 5 5 5 7 8 2 OBIETTIVO E POLITICHE D’INVESTIMENTO E PROFILO DI UN INVESTITORE TIPO Obiettivo di Investimento: L’obiettivo di investimento del Comparto è di ottenere un incremento del capitale nel lungo termine con una bassa volatilità. Nel caso di mercati azionari che scendano, il Comparto mira ad ottenere un ritorno superiore rispetto a quello dei mercati azionari globali (misurati da una variazione nel valore del 50% del ritorno dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e del 50% del ritormo dell’Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P)). Di conseguenza, l’obiettivo di ritorno annuo che il Comparto intende perseguire sarà come segue: 1. Fino al 7% per anno; oppure 2. Nel caso di una variazione fino a -5% incluso, nel valore del 50% del ritorno dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e nel valore del 50% del ritorno dell’Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P), l’obiettivo di ritorno annuo del Comparto potrà essere pari a 0%; oppure 3. Nel caso di una variazione superiore a -5% nel valore del 50% del ritorno dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e del 50% del ritorno dell’Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P), l’obiettivo di ritorno annuo del Comparto potrà essere pari a un terzo di tale variazione. L’Indice S&P 500 espresso in EURO è un indice di capitalizzazione del mercato ponderato sulla base del flottante e relativo ai prezzi delle 500 società maggiormente capitalizzate il cui flottante è attivamente scambiato negli Stati Uniti. L’Indice Dow Jones STOXX 50 è composto dalle più importanti società di settore leader in Europa e comprende 50 titoli azionari di 18 paesi della Comunità Europea. Gli eventuali investitori interessati devono considerare che, nel caso di mercati azionari in discesa (così come rappresentati rispetto al 50% della percentuale di incremento o decremento dell’Indice S&P 500 espresso in EURO e il 50% della percentuale di incremento e decremento dell’Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P)), il patrimonio netto del Comparto potrebbe anche diminuire, ma l’obiettivo del Comparto è quello di evitare un decremento pari a quello dei mercati azionari. Inoltre, un investitore dovrebbe considerare che, nel caso di mercati azionari al rialzo, il ritorno aggregato di tali mercati potrebbe essere superiore all’obiettivo di ritorno del Comparto. Politiche d’investimento: Il Gestore degli Investimenti cercherà di conseguire l’obiettivo attraverso una attiva ed ampia ricerca di investimenti in azioni e Strumenti Finanziari correlati alle azioni (inclusi ricevute di deposito, azioni privilegiate, diritti e warrant su azioni). Il gestore, allo scopo di contenere la volatilità del Comparto al di sotto del 5% (Standard Deviation annua) e di sfruttare i movimenti del mercato, può utilizzare le strategie opzionarie descritte nel capitolo intitolato Tipologie e Descrizione degli Strumenti finanziari Derivati (FDI). In caso di bassa volatilità, tale strategia potrebbe essere meno redditizia. Sebbene non vi siano restrizioni geografiche o settoriali agli investimenti che il Comparto può effettuare, è stato stabilito che la maggior parte degli investimenti azionari del Comparto saranno negli Stati Uniti d’America (fino al 70%) e nei paesi europei più sviluppati, quali gli Stati dell’Unione Europea e la Svizzera (fino al 50%). Il Comparto può detenere degli attivi che non sono parti componenti dell’Indice S&P 500 espresso in EURO o Indice Dow Jones Stoxx 50 (Sx5P). Una quota parte del patrimonio netto del Comparto potrà essere investita in organismi di investimento collettivo del risparmio includendo tra questi anche investimenti incrociati in Comparti collegati della Società. Posizioni in valuta, così come meglio descritto nella sezione denominata Contratti di Forward Currency Exchange, o anche in valute multiple (inclusa la valuta di denominazione delle giurisdizioni nelle quali il Comparto ha investito), potranno essere assunte in ragione di particolari opportunità d’investimento. Potranno essere oggetto d’investimento anche posizioni in valuta e posizioni in valuta incrociate che non siano necessariamente connesse agli Strumenti Finanziari e alle posizioni liquide accessorie del Comparto. Il Comparto potrà utilizzare altri Strumenti Finanziari Derivati (FDI), come di seguito descritto, sia per scopi di investimento sia per motivi di gestione efficiente del portafoglio, ad esempio per ottenere una esposizione nei confronti dei titoli sopra menzionati, per ridurre la volatilità dei mercati azionari, per gestire il rischio di tasso di interesse degli Strumenti Finanziari detenuti dal Comparto e/o il rischio di esposizione valutaria. In particolare, 3 poiché la Valuta di Base del Comparto è l’Euro, gli Strumenti Finanziari Derivati potranno essere utilizzati per operazioni di copertura di investimenti denominati in altre valute. Il Comparto può investire in attivi liquidi accessori quali depositi bancari, Strumenti Finanziari a tasso fisso o a tasso variabile includendo, ma non limitandosi, a titoli, titoli a tasso variabile, certificati di deposito, vaglia cambiari liberamente trasferibili, obbligazioni non garantite, Strumenti Finanziari garantiti e obbligazioni governative o corporate. Questi investimenti possono essere o meno valutati come “investment grade” da parte di un’Agenzia di Rating come Moody’s o Standard & Poor’s. Tutti gli Strumenti Finanziari acquistati dal Comparto (ad eccezione degli investimenti non quotati ammessi) saranno quotati e negoziati sui Mercati indicati nell’Appendice I del Prospetto. Profilo di un investitore tipo: Il Comparto è adatto ad investitori che ricercano un incremento dell’investimento a lungo termine e pronti ad accettare talvolta, in normali condizioni di mercato, un basso livello di volatilità del patrimonio netto. RESTRIZIONI ALL’INVESTIMENTO Al Comparto si applicano le restrizioni generali all’investimento predisposte sotto il titolo “Restrizioni all’Investimento” nel Prospetto. Nel caso di investimenti incrociati in un altro Comparto della Società deve essere posta particolare attenzione alle restrizioni all’investimento così come specificato nella sezione 3.5 del Prospetto, e a questi investimenti si applicano anche le seguenti restrizioni aggiuntive: 1. Non deve essere promosso un investimento in un Comparto che a sua volta detenga nel proprio patrimonio Azioni di un altro comparto della Società. 2. Il Comparto non dovrà pagare al Gestore alcuna commissione per la quota parte del proprio patrimonio investito in altri Comparti della Società. I Consiglieri di Amministrazione possono, di volta in volta, imporre nuove limitazioni con l’approvazione dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, qualora queste fossero compatibili con o fossero prese negli interessi degli Azionisti, in modo da risultare conformi alle leggi e ai regolamenti degli Stati in cui si trovano gli Azionisti della Società. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI/GESTIONE EFFICIENTE DI PORTAFOGLIO Tipologie e descrizione degli Strumenti Finanziari derivati (FDI) Opzioni. Nei limiti dei requisiti indicati dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, il Comparto può acquistare o vendere contratti di opzioni (incluse opzioni su valuta e swap). Un’opzione Call su uno Strumento Finanziario, come ad esempio un’azione, è un contratto con il quale l’acquirente, in cambio di un premio pagato, ha il diritto di acquistare il titolo sottostante all’opzione ad uno specifico prezzo d’esercizio, durante tutto il periodo di validità dell’opzione. Il venditore di un’opzione Call, che riceve in pagamento il premio, ha l’obbligo, nel momento in cui l’acquirente esercita la sua opzione, di cedere all’acquirente il titolo sottostante all’opzione, al prezzo predeterminato. Un’opzione Put è un contratto con il quale l’acquirente, in cambio di un premio pagato, esercita il diritto di vendere il titolo sottostante all’opzione ad uno specifico prezzo d’esercizio, durante tutto il periodo di validità dell’opzione. Il venditore di un’opzione Put, che riceve in pagamento il premio, ha l’obbligo, al momento dell’esercizio dell‘opzione, di acquistare dall’acquirente il titolo sottostante all’opzione, al prezzo d’esercizio. Contratti di Forward Currency Exchange Il Comparto può acquistare o vendere valuta sia spot che con differenziale, subordinatamente ai limiti e alle restrizioni adottate volta per volta dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, per ridurre i rischi di variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio, così come per accrescere il valore del Comparto ottenendo un’esposizione ad una specifica valuta estera. Un contratto di Forward Currency Exchange, che consiste nell’obbligo di acquistare o di vendere una specifica valuta ad una data differita ad un prezzo prestabilito al 4 momento della sottoscrizione del contratto, riduce l’esposizione del Comparto alle variazioni di valore della valuta acquistata e incrementa la sua esposizione alle variazioni di valore della valuta venduta durante tutta la durata del contratto. L’effetto sul valore del Comparto è simile a quello che si ottiene vendendo titoli denominati in una data valuta e acquistando titoli denominati in un’altra valuta. Un contratto di vendita di valuta potrebbe limitare ogni guadagno potenziale che potrebbe realizzarsi se il valore della valuta coperta dovesse aumentare. Il Comparto potrebbe utilizzare operazioni di questo tipo allo scopo di coprirsi contro il rischio di cambio, incrementare l’esposizione verso una valuta o spostare l’esposizione dalle fluttuazioni dei cambi da una valuta all’altra. Transazioni di copertura adatte potrebbero non essere disponibili in tutte le circostanze e non c’è alcuna sicurezza che il Comparto si impegnerà sempre o solo talvolta in operazioni di questo tipo. Inoltre, queste operazioni potrebbero non avere successo e quindi eliminare la possibilità che il Comparto possa beneficiare di fluttuazioni favorevoli nelle rispettive valute estere. Il Comparto potrebbe utilizzare una valuta (o un paniere di valute) per coprirsi contro avverse variazioni del valore di un’altra valuta (o paniere di valute). Futures e Opzioni su Futures Il Comparto, nel rispetto dei requisiti indicati dall’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari, può sottoscrivere alcuni tipi di Futures oppure contratti di Opzione su Futures (compresi Futures su tassi di interesse e su valute). La vendita di un Futures crea un obbligo per il venditore di consegnare lo Strumento Finanziario sottostante indicato nel contratto in uno specifico mese di consegna e ad un prezzo definito. L’acquisto di un Future crea un obbligo per l’acquirente di pagare ed accettare la consegna dello Strumento Finanziario indicato nel contratto in uno specifico mese di consegna e ad uno specifico prezzo definito. L’acquisto o la vendita di un Futures differisce dall’acquisto o dalla vendita di un titolo o di una opzione in quanto non vi sono né prezzo né premio pagato o ricevuto. Un ammontare in denaro, di titoli governativi americani o di altri attivi liquidi, che generalmente non supera mai una percentuale del 5% del valore nominale del contratto “Futures”, dovrà invece essere depositato presso l’intermediario finanziario. Questo importo è definito come “margine iniziale”. Successivamente, secondo un processo chiamato “marking to market”, vengono giornalmente effettuati pagamenti a titolo di variazione di margine, da e verso l’intermediario finanziario, in base alle fluttuazioni del prezzo del sottostante il Futures. Nella maggior parte dei casi i contratti Futures vengono chiusi prima del giorno di liquidazione senza che vi sia alcuna consegna o alcuna ricezione materiale del sottostante. La chiusura di una vendita di un contratto Futures si determina con l’acquisto di un Futures per lo stesso importo aggregato della stessa tipologia di Strumento Finanziario sottostante e con la medesima data di consegna. Se il prezzo della vendita iniziale del Futures eccede il prezzo dell’acquisto in compensazione, il venditore paga la differenza e realizza un guadagno. Di converso, se il prezzo dell’acquisto in compensazione eccede il prezzo della vendita iniziale, il venditore realizza una perdita. Allo stesso modo, chiudere un acquisto di un Futures si determina da parte dell’acquirente tramite un’operazione di vendita di un contratto Futures. Se il prezzo della vendita in compensazione eccede il prezzo dell’acquisto, l’acquirente realizza un guadagno; se invece il prezzo di acquisto eccede il prezzo dell’operazione di vendita in compensazione, si realizza una perdita. Gli Strumenti Finanziari derivati (FDI) utilizzati ai fini di una gestione efficiente di portafoglio devono conformarsi alle disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Questa sezione deve essere letta unitamente alla sezione del Prospetto intitolata Strumenti Finanziari derivati e Gestione Efficiente del Portafoglio. INDEBITAMENTO E LEVA FINANZIARIA In conformità alle clausole generali esposte nel Prospetto al capitolo Poteri per la sottoscrizione di prestiti, il Comparto può indebitarsi fino al 10% del proprio Patrimonio Netto su base temporanea. Il Comparto utilizzerà la leva finanziaria attraverso l’uso di Strumenti Finanziari Derivati (FDI). La leva finanziaria del Comparto (come indicato nelle Disposizioni dell’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari) in relazione agli Strumenti Finanziari derivati (FDI), non potrà eccedere il 100% del suo Valore del Patrimonio Netto. Il Comparto utilizzerà il metodo del Commitment nel calcolo della sua esposizione globale FATTORI DI RISCHIO Si applicano al Comparto i fattori di rischio generali indicati nel Prospetto al capitolo “Fattori di Rischio”. 5 POLITICA DEI DIVIDENDI Benché sia una prerogativa dei Consiglieri di Amministrazione decidere della politica di distribuzione dei dividendi, non è tuttavia loro intenzione assegnare alcun dividendo in riferimento alle Azioni. Qualsiasi profitto distribuibile resterà pertanto fra le attività del Comparto e sarà riflesso in un incremento del Valore del Patrimonio Netto delle Azioni. INFORMAZIONI CHIAVE PER ACQUISTARE E VENDERE Le Azioni del Comparto sono disponibili nelle differenti classi indicate di seguito: Azioni di classe A Istituzionale. Queste sono disponibili solamente per gli investimenti da parte di determinati investitori istituzionali che possono agire per proprio conto o sulla base di un mandato discrezionale conferito da un investitore non retail. Azioni di classe B. Queste sono disponibili per l’investimento solo da parte del Gestore degli Investimenti, delle società del gruppo, dei Consiglieri di amministrazione o dei dipendenti e di ogni altra persona che i Consiglieri di Amministrazione possono di volta in volta deliberare Azioni di classe C Retail. Queste sono disponibili solo per gli investimenti da parte di Investitori al dettaglio che operano per il tramite di un intermediario. Azioni di classe C1 Retail Plus. Queste sono disponibili solamente per investimenti da parte di determinati investitori istituzionali che possono agire sulla base di un mandato discrezionale conferito da un investitore retail. Azioni di classe C2 Retail Selected. Queste sono disponibili solamente per inverstimenti da parte di Investitori al dettaglio che operano per proprio conto attraverso intermediari specificatamente selezionati dal Gestore o dalle società del gruppo. Primo Periodo di Offerta relativo a tutte le classi di azioni ad eccezione delle Azioni di classe A Istituzionale e delle Azioni di classe B Dalle ore 09:00 del Giorno Lavorativo successivo alla data di questo Supplemento, sino alle ore 17:30 (ora irlandese) del 29 dicembre 2014 o anche una data precedente o successiva eventualmente decisa dai Consiglieri di Amministrazione e notificata periodicamente all’Ente di Regolamentazione dei Servizi Finanziari. Prezzo di Offerta all’Emissione / Prezzo Iniziale di Offerta Euro 10 per Azione. Termine di Negoziazione Ore 17:30 (ora irlandese) del giorno lavorativo precedente al rispettivo Giorno di Negoziazione oppure un altro orario, a condizione che esso sia fissato al o prima del Momento di Valutazione, così come deciso dai Consiglieri di Amministrazione e comunicato anticipatamente agli Azionisti. I Consiglieri di Amministrazione possono convenire di derogare a tale notifica, a loro insindacabile giudizio, nel caso si verifichino circostanze eccezionali. Giorno di Negoziazione Ogni Giorno Lavorativo o ogni altro giorno che i Consiglieri di Amministrazione, con il consenso dell’Amministratore, decidano e comunichino in anticipo agli Azionisti, a condizione che vi sia almeno un Giorno di Negoziazione ogni quindici giorni. Se il Giorno di Negoziazione cade in un giorno non lavorativo, il Giorno di Negoziazione sarà il Giorno Lavorativo precedente. Giorno Lavorativo È considerato Giorno Lavorativo il giorno in cui le banche a Dublino, Londra, Francoforte e New York sono aperte per le normali contrattazioni o ogni altro giorno che i Consiglieri di Amministrazione decidano di considerare Giorno Lavorativo e comunichino in anticipo agli Azionisti. Giorno di Regolamento 6 Nel caso di sottoscrizione (i), i fondi debbono essere ricevuti entro tre Giorni Lavorativi dopo il rispettivo Giorno di Negoziazione. Nel caso di rimborsi, i proventi saranno pagati entro i cinque Giorni Lavorativi successivi al rispettivo Giorno di Negoziazione. Valuta di Base Euro Dimensione Minima del Comparto € 5,000,000 Momento di Valutazione Alle 17:30 (ora di New York) del rispettivo Giorno di Negoziazione, salvo diversamente specificato dai Consiglieri di Amministrazione e notificato in anticipo agli Azionisti. COMMISSIONI E SPESE Gestore: Una percentuale su base annua del Valore del Patrimonio Netto della rispettiva Classe di azioni, maturata in ogni Giorno di Negoziazione, pagabile mensilmente unitamente alla performance fee di seguito descritta. Azioni di classe A – 1.0% Azioni di classe B – 0,2% Azioni di classe C Retail – 1,85% Azioni di classe C1 Retail Plus – 1.0% Azioni di classe C2 Retail Selected – 1% Costo di Ingresso: Un Costo di Ingresso fino al 2% del prezzo di emissione può essere addebitato dalla Società agli Azionisti della classe C Retail, della classe C1 Retail Plus e della classe C2 Retail Selected. La Società può inoltre pagare una commissione di distribuzione fino al 1% annuo del patrimonio netto attribuibile alle Azioni di classe C Retail, C1 Retail Plus e C2 Retail Selected. La commissione di distribuzione può essere pagata agli intermediari o ad investitori istituzionali che operano in base ad un mandato discrezionale quale compenso per la distribuzione ed i servizi forniti ai beneficiari delle azioni di classe C Retail, C1 Retail Plus e C2 Retail Selected. Amministratore /Soggetto Depositario: I compensi dell’Amministratore e del Soggetto Depositario sono pagabili dal totale del Valore del Patrimonio Netto del Comparto. Le commissioni pagabili sono calcolate quali serie di percentuali del totale del patrimonio netto di alcuni Comparti Controlfida gestiti dal Gestore, in base ad un massimo dello 0,2% per anno che si riduce all’aumentare del Valore del Patrimonio Netto, con un minimo commissionale combinato di Euro 2.650,00 mensili. Questo compenso sarà sopportato proporzionalmente da ciascun Comparto, incluso il Comparto, con riferimento alla quota del Valore del Patrimonio Netto rappresentata da ciascun Comparto. Questo compenso viene maturato a ciascun Giorno di Negoziazione e pagato mensilmente. Il Comparto sosterrà anche la sua quota parte di normale rimborso spese dell’Amministratore e del Soggetto Depositario. I Comparti Controlfida che sono parte di questo accordo sono: Controlfida Equity Fund plc, Controlfida Fixed Income Funds plc, Controlfida Base Fixed Fund plc e la Società. Gestore degli investimenti: Il Gestore sarà responsabile dei compensi, incluse le note spese, del Gestore degli Investimenti. Performance fee: Il Gestore ha il diritto di ricevere una performance fee sul patrimonio attribuibile a ciascuna classe di azioni del Comparto, salvo quelle di classe B. Il compenso maturerà 7 ad ogni Momento di Valutazione e l’accantonamento sarà riflesso nel Valore del Patrimonio Netto per azione di ogni Classe. La performance fee è pagabile l’ultimo Giorno di Negoziazione di ogni anno contabile, o, se la classe fosse estinta prima del termine dell’anno contabile, il Giorno di Negoziazione nel quale sarà avvenuto il rimborso finale delle azioni (ognuno quale Giorno di Pagamento). La performance fee dovrebbe essere pari in aggregato al 15% dell’ammontare per il quale il Valore del Patrimonio Netto di ogni Classe eccede il Valore di Patrimonio Netto indicizzato della rispettiva classe al Giorno di Pagamento, aumentato di qualsiasi altra performance fee maturata in relazione alla Classe in base ai rimborsi effettuati durante l’anno contabile. Il Valore del Patrimonio Netto Indicizzato di una classe è pari al Valore del Patrimonio Netto della classe all’inizio del periodo contabile, incrementato o decrementato a ciascun Giorno di Negoziazione del valore di ogni sottoscrizione o rimborso netti, effettuati nel precedente Giorno di Negoziazione e rettificato dalla percentuale di incremento o decremento del ritorno del benchmark nel periodo dal precedente Giorno di Negoziazione. Per il primo anno contabile in cui il Comparto inizierà ad operare, la fine del Periodo Iniziale di Offerta è da considerarsi l’inizio dell’anno contabile ed i proventi ottenuti durante il Periodo Iniziale di Offerta sono da considerare quale Valore del Patrimonio Netto del Comparto all’inizio del periodo contabile. Allo scopo di calcolare la performance fee il Valore del Patrimonio Netto sarà calcolato prima della deduzione di qualsiasi accantonamento per performance fee relativo a quel periodo contabile, diversamente dalle performance fee accantonate per la classe con riferimento ai rimborsi effettuati durante l’anno contabile ma non ancora pagati. Nel caso in cui, a qualunque Giorno di Pagamento, il Valore del Patrimonio Netto di una classe risulti inferiore al Valore del Patrimonio Netto Indicizzato della rispettiva classe, non sarà pagata alcuna performance fee per il periodo contabile e il Valore del Patrimono Netto indicizzato della rispettiva classe al Giorno di Pagamento sarà riportato ed utilizzato quale Valore del Patrimono Netto iniziale per i calcoli relativi alla performance fee nel successivo Periodo Contabile, invece del corrente Valore del Patrimonio Netto della rispettiva classe. Di conseguenza, non sarà pagata alcuna ulteriore performance fee per quella classe fintanto che non sarà colmata la differenza relativa alla precedente performance negativa. Euro Overnight Index Average (EONIA) (l’Indice) L’indice è un tasso d’interesse overnight calcolato quale media ponderata di tutte le transazioni di prestito non garantito effettuate overnight nel mercato interbancario. Esso è calcolato dalla Banca Centrale Europea. Il Soggetto Depositario dovrà verificare gli accantonamenti e i calcoli della performance fee a ciascun Giorno di Pagamento. Quando le performance fee sono pagabili dal Comparto in relazione a una classe di Azioni, queste saranno calcolate sui guadagni e sulle perdite nette, realizzate e non realizzate, a ciascun Giorno di Pagamento. Come risultato, le performance fee potranno essere pagate su guadagni non realizzati che potrebbero, di conseguenza, non essere mai realizzati. Ulteriori dettagli su Commissioni e Spese che dovessero essere generate dal Comparto saranno indicati nel Prospetto. I costi iniziali, inclusi le spese ed i costi relativi all’approvazione del Comparto, saranno sopportati dal Gestore. VARIE Alla data di questo Supplemento esistono quattro altri Comparti della Società, denominati Fixed Income UCITS, Delta UCITS, SuperDiscovery UCITS e Controlfida 21st Century UCITS. 8