804 milioni di fatturato (+ 3,1%)

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804 milioni di fatturato (+ 3,1%)
Cronaca 4
14/09/2016
804 milioni di fatturato (+ 3,1%) per la
vendita diretta in Italia nel primo
semestre 2016
di Redazione Cronaca4 - 14 settembre 2016 11:40
137mila venditori, in grande maggioranza donne. Il presidente di Univendita Ciro
Sinatra: «In uno scenario economico incerto la vendita a domicilio registra
ancora una volta una dinamica migliore rispetto al commercio tradizionale:
merito di una forza vendita che si guadagna ogni giorno sul campo la fiducia dei
consumatori».
Il primo semestre 2016 delle imprese associate Univendita si è chiuso con un
fatturato di 804 milioni e 934mila euro, con un incremento del 3,1% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. Dopo il primo trimestre che aveva segnato
un +2,8%, la vendita a domicilio consolida l’incremento per l’anno in corso
nonostante l’economia italiana stia attraversando una fase di debolezza che,
secondo l’Istat, proseguirà anche nei prossimi mesi.
«La vendita a domicilio registra ancora una volta una dinamica migliore rispetto
al commercio tradizionale –commenta il presidente di Univendita Ciro Sinatra–
e la ragione è semplice: in questa modalità di vendita gioca un ruolo
fondamentale la componente umana, il fatto che il venditore “ci metta la faccia”,
un indubbio vantaggio competitivo rispetto agli altri canali. In questi anni di
crisi dei consumi l’andamento sempre positivo della vendita diretta ha
rappresentato un’eccezione nel panorama del commercio. Oggi, in un quadro
economico complessivo che resta incerto, i risultati delle aziende associate
Univendita sono decisamente più brillanti rispetto ai dati espressi dalle vendite
al dettaglio. E il fattore in grado di fare la differenza è la forza vendita, composta
da professionisti preparati che si guadagnano sul campo, giorno per giorno, la
fiducia dei consumatori».
Analizzando nel dettaglio i risultati di Univendita, il comparto più dinamico è
stato quello degli “alimentari e dei beni di consumo casa”, con un incremento del
5,6%, seguito dai “beni durevoli casa” (+2,5%), che con una quota di mercato del
58% si conferma il comparto più importante della vendita diretta a domicilio; la
“cosmesi e cura del corpo”, si attesta a quota + 1,5%. Gli “altri beni e servizi”
mettono a segno un incremento del 7,4% grazie soprattutto al risultato positivo
del comparto viaggi e turismo.
Il numero degli addetti rimane stabile rispetto allo stesso periodo del 2015, con
oltre 137.000 venditori, importante la componente femminile pari al 91,8%.
Quanto al commercio tradizionale, secondo i dati Istat, nel primo semestre del
2016, il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è cresciuto dello 0,4%
rispetto allo stesso periodo del 2015. Le vendite della grande distribuzione sono
aumentate dello 0,8%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali hanno
avuto una variazione nulla.