Contatti Sede Nazionale Salita di San Nicola da Tolentino 1/b

E.P.S. Ente Produttori Selvaggina, Riconosciuta con
Regio Decreto 10 aprile 1936 n. 858. Gazzetta Ufficiale del
Regno d’Italia n. 118 del 22-5-1936. Vista la domanda in data
15 gennaio 1936 con la quale la Confederazione fascista degli
agricoltori ha chiesto che sia concesso il riconoscimento
giuridico all’Ente…….. Ente Assistenziale con personalità
giuridica di diritto pubblico (già U.R.B. Unione Riserve e
Bandite) che opera al fine di incrementare le condizioni
favorevoli all'esercizio sportivo della caccia sia in terreno libero,
sia col rendere sempre più accessibile alle masse dei cacciatori
l'esercizio della caccia in riserve sociali, popolari e comunali,
collaborando con le organizzazioni sportive alla disciplina ed al
successo dell'esercizio sportivo......Disciplina nell'ambito della
propria competenza, la distribuzione della selvaggina, delle
uova e di tutto il materiale necessario ai produttori di
selvaggina…….. Possono aderire all'Ente le Associazioni o
Sezioni di Associazioni Provinciali di cacciatori in quanto utenti
di bandite e riserve di caccia.DISCENDE DAL: Regio Decreto 15 gennaio 1931 n. 117.
Testo unico per la protezione della selvaggina e per l'esercizio
della caccia approvato - GRANDE MANIFESTO della
FEDERAZIONE NAZIONALE FASCISTA DEI CACCIATORI
ITALIANI-1931
“E’istituita in Roma la Federazione Nazionale Fascista dei
cacciatori italiani, che si compone delle Associazioni Provinciali
dei cacciatori e delle rispettive Sezioni…e fa capo al Comitato
Olimpico Nazionale Italiano”.
“La Federazione, organo nazionale, che presiede a tutta
l’attività sportiva dei cacciatori italiani, ha il compito di
inquadrare e di organizzare, attraverso alle Associazioni
provinciali e alle rispettive Sezioni, i cacciatori e i concessionari
di bandite e di riserve, al fine della più rigorosa disciplina nella
applicazione della legge in armonia con i superiori interessi
nazionali”.
Così recitava l’art. 79, commi 1 e 2, del R.D. 15 gennaio 1931 –
IX, n. 117 Approvazione del T.u. delle leggi sulla caccia, che
faceva seguito alla Legge 24 giugno 1923, n.1420.
Provvedimenti per la protezione della selvaggina e l’esercizio
della caccia, istituzione del registro nazionale delle associazioni
venatorie provinciali, riconosciute come: Enti morali con
personalità giuridica (che aveva unificato le diverse leggi
vigenti in varie regioni anche dopo l’unificazione nazionale) e
abrogava tutte le altre nome vigenti in materia di caccia.
Riconosciuta
associazione
venatoria
dal
Ministero
dell'Agricoltura e delle Foreste con D.M. n. 4221 del 20
marzo 1968, pubblicato sulla Gazz. Uff. 15/5/1968 n.123 ai
sensi e per gli effetti dell'art. 86 del T.U. R.D. 5 giugno 1939 n.
1016, così come modificato dalla legge 2 agosto 1967 n. 799
art. 35, riconosciuta inoltre associazione venatoria nazionale ai
sensi e per gli effetti dell'art. 29 della legge 27 dicembre 1977
n. 968
Per effetto del D.P.R. 23 dicembre 1978 n. 1942, art. 2 registrato alla Corte dei Conti il 19 febbraio 1979 e pubblicato
sulla gazzetta ufficiale n.65 del 5 marzo 1979 diventa Ente
morale ed associazione venatoria riconosciuta per la
gestione del patrimonio naturale e faunistico, con personalità
giuridica di diritto privato
Riconosciuta dalla Legge 157/92 associazione venatoria
nazionale ai sensi dell'art. 34 comma 5 della legge 11 febbraio
1992 n. 157 pubblicata sulla G.U. n.46 S.O.41 del 25.2.1992.
Contatti Sede Nazionale
Salita di San Nicola da Tolentino
1/b – 00187 – Roma
0473 476144
0473 471072
www.epsitalia.net
[email protected]
La Federazione Italiana della Caccia (di seguito F.I.d.C. o
Federazione), fondata l'1-1-1900, riconosciuta dall’ art. 86 del
T.U. del 5 giugno 1939 n. 1016 con personalità giuridica di
diritto pubblico, si compone dei propri organi locali e fa
parte del Comitato olimpico nazionale italiano fino alla riforma
del Coni del 2000.
DISCENDE DAL: Regio Decreto 15 gennaio 1931 n. 117.
Testo unico per la protezione della selvaggina e per l'esercizio
della caccia approvato - GRANDE MANIFESTO della
FEDERAZIONE NAZIONALE FASCISTA DEI CACCIATORI
ITALIANI-1931
“E’istituita in Roma la Federazione Nazionale Fascista dei
cacciatori italiani, che si compone delle Associazioni Provinciali
dei cacciatori e delle rispettive Sezioni…e fa capo al Comitato
Olimpico Nazionale Italiano”.
“La Federazione, organo nazionale, che presiede a tutta
l’attività sportiva dei cacciatori italiani, ha il compito di
inquadrare e di organizzare, attraverso alle Associazioni
provinciali e alle rispettive Sezioni, i cacciatori e i concessionari
di bandite e di riserve, al fine della più rigorosa disciplina nella
applicazione della legge in armonia con i superiori interessi
nazionali”.
Così recitava l’art. 79, commi 1 e 2, del R.D. 15 gennaio 1931 –
IX, n. 117 Approvazione del T.u. delle leggi sulla caccia, che
faceva seguito alla Legge 24 giugno 1923, n.1420.
Provvedimenti per la protezione della selvaggina e l’esercizio
della caccia, istituzione del registro nazionale delle associazioni
venatorie provinciali, riconosciute come: Enti morali con
personalità giuridica (che aveva unificato le diverse leggi
vigenti in varie regioni anche dopo l’unificazione nazionale) e
abrogava tutte le altre nome vigenti in materia di caccia.
La F.I.d.C., assume personalità giuridica di diritto privato
ai sensi dell'art. 1 del D.P.R. 23 dicembre 1978 registrato
alla Corte dei Conti il 19 febbraio 1979 e pubblicato sulla
gazzetta ufficiale n.65 del 5 marzo 1979, diventa Ente morale e
associazione venatoria riconosciuta
Riconosciuta dalla Legge 157/92 associazione venatoria
nazionale ai sensi dell'art. 34 comma 5 della legge 11 febbraio
1992 n. 157 pubblicata sulla G.U. n.46 S.O.41 del 25.2.1992.
L’A.N.U.U. Migratoristi -“Associazione dei Migratoristi
Italiani per la conservazione dell’ambiente naturale”, è
stata costituita il 28 marzo 1958 a Bergamo, per lo studio, la
tutela e la conservazione delle cacce tradizionali italiane agli
uccelli migratori, riconosciuta associazione venatoria con D.M.
4220 del 20 marzo 1968 pubblicato sulla Gazz. Uff. 8/5/1968
n. 122 ai sensi e per gli effetti dell'art. 86 del T.U. R.D. 5
giugno 1939 n. 1016, così come modificato dalla legge 2 agosto
1967 n. 799 art. 35, riconosciuta inoltre associazione venatoria
nazionale ai sensi e per gli effetti dell'art. 29 della legge 27
dicembre 1977 n. 968
Riconosciuta dalla Legge 157/92 associazione venatoria
nazionale ai sensi dell'art. 34 comma 5 della legge 11 febbraio
1992 n. 157 pubblicata sulla G.U. n.46 S.O.41 del 25.2.1992.
Contatti Sede Nazionale
Via Salaria 298/A – 00199 – Roma
06/8440941 06/844094217
www.federcaccia.org
[email protected]
Contatti Sede Nazionale
Via Baschenis 11/C – 24122 –
Bergamo
035/243825 - 035/236925
www.anuu.org
[email protected]
L’ Associazione Nazionale Libera Caccia (di seguito
LIBERACACCIA), nata nel 1959 riconosciuta associazione
venatoria dal Ministero dell’Interno e Ministero dell’ Agricoltura
e Foreste con D.M. n. 4222 del 20.03.1968, pubblicato sulla
Gazz. Uff. 15/5/1968 n. 123 ai sensi e per gli effetti dell'art.
86 del T.U. R.D. 5 giugno 1939 n. 1016, così come modificato
dalla legge 2 agosto 1967 n. 799 art. 35, riconosciuta inoltre
associazione venatoria nazionale ai sensi e per gli effetti
dell'art. 29 della legge 27 dicembre 1977 n. 968
Riconosciuta dalla Legge 157/92 associazione venatoria
nazionale ai sensi dell'art. 34 comma 5 della legge 11 febbraio
1992 n. 157 pubblicata sulla G.U. n.46 S.O.41 del 25.2.1992.
L'Unione Nazionale ENALCACCIA PESCA e TIRO (di seguito
ENALCACCIA), riconosciuta associazione venatoria dal
Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste con D.M. n. 4223 del
20 marzo 1968, pubblicato sulla Gazz. Uff. 15/5/1968 n. 123
ai sensi e per gli effetti dell'art. 86 del T.U. R.D. 5 giugno 1939
n. 1016, così come modificato dalla legge 2 agosto 1967 n. 799
art. 35, riconosciuta inoltre associazione venatoria nazionale ai
sensi e per gli effetti dell'art. 29 della legge 27 dicembre 1977
n. 968
Dalla sua costituzione L’Enalcaccia ha aderito allo C.S.A.IN.
(Centri Sportivi Aziendali ed Industriali), ente di promozione
sportiva e di assistenza sociale, del quale è parte organica in
qualità di Associazione specialistica. ENALCACCIA è la sola
struttura sopravvissuta allo scioglimento dell’Ente Assistenza
Lavoratori (ENAL).
Riconosciuta dalla Legge 157/92 associazione venatoria
nazionale ai sensi dell'art. 34 comma 5 della legge 11 febbraio
1992 n. 157 pubblicata sulla G.U. n.46 S.O.41 del 25.2.1992.
Associazione Italiana della Caccia
(di seguito ITALCACCIA) è nata il 13.05.1969 ed è stata
riconosciuta con D.M. 02.02.1974
pubblicato sulla G.U. n.72 del 16.03.1974
Contatti Sede Nazionale
Via Cavour, 183/b – 00184 – Roma
06/4881542 – 06/4827091 06/4824759
www.anlc.it
[email protected]
Contatti Sede Nazionale
Via La Spezia, 35 – 00182 – Roma
06/77201467 – 06/77201468 –
06/77201469
06/77201456
www.enalcaccianazionale.it
[email protected]
Contatti Sede Nazionale
Piazzale Clodio, 1 – 00195 – Roma
06/3722069 – 06/37353103 -
Riconosciuta dalla Legge 157/92 associazione venatoria
nazionale ai sensi dell'art. 34 comma 5 della legge 11 febbraio
1992 n. 157 pubblicata sulla G.U. n.46 S.O.41 del 25.2.1992.
06/37516845
www.italcaccia.it
[email protected]
L’ ARCI CACCIA
è un’Associazione Venatoria, riconosciuta con decreto del
Ministro dell’Agricoltura e Foreste, di concerto con il Ministro
dell’Interno ed è stata riconosciuta con D.M. del 02/02/1974
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 25.03.1974
Riconosciuta dalla Legge 157/92 associazione venatoria
nazionale ai sensi dell'art. 34 comma 5 della legge 11 febbraio
1992 n. 157 pubblicata sulla G.U. n.46 S.O.41 del 25.2.1992.
Contatti Sede Nazionale
Largo Nino Franchellucci, 65 – 00155
– Roma
06/4067413 - 06/40800345
www.arcicaccia.it
[email protected]