Corriere di Romagna - Unindustria Rimini

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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI
Venerdì, 11 dicembre 2015
UNINDUSTRIA RIMINI
Venerdì, 11 dicembre 2015
Stampa Locale
11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 3
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«Sono sereno, dimostrerò la mia correttezza»
11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 3
GRAZIA BUSCAGLIA
Tassi da usura alla Bcc Valmarecchia Nei guai presidente e responsabile...
11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 7
MANUEL SPADAZZI
Premiati Focchi e il coraggio delle donne
11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 9
MANUEL SPADAZZI
«A Rimini 26mila disoccupati In un anno spariti altri mille...
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Il Comune chiede i danni ai vertici di Aeradria
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Scatta la rivoluzione ai Padulli Nuove rotatorie, sottopasso e ciclabile
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Erosione, sott' acqua si alza il 'muro'
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La metamorfosi' degli hotel prosegue, ma l'assessore è incompatibile
11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 8
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Cassonetti pieni o rifiuti abbandonati Hera, il "Rifiutologo" adesso...
ANDREA ROSSINI
L' usura? Per un giudice c' è, per un altro no
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Rimini nuova frontiera del Carnevale
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"Anello delle piazze" La giunta stanzia altri 730mila euro
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Servizio idrico, passa la gara europea
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Padulli, un sottopasso per la Statale
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Ecco "Rimini, dieci anni di economia" 26mila disoccupati, neolaureati...
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La città sceglie le paladine delle donne
11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 37
Nuove fogne in zona stazione
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 7
"Soccorso rosso, altro che interesse pubblico"
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 7
Chi paga il conto del fallimento di Aeradria? Un bel patatrac
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 10
"Qui mancano le opportunità"
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 7
Fallito, denuncia la banca: due alla sbarra
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 11
Gara europea per la gestione dell' acqua
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 11
Rompi il Silenzio e Maurizio Focchi novelli Sigismondo
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 13
Stanno per arrivare il sottopasso alla Statale 16 e la ciclabile lungo l'...
11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 17
Nuove fognature in zona stazione ferroviaria
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M5S: Aeradria, no al soccorso rosso
Case al posto di hotel La maggioranza ha trovato una intesa
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Gnassi: «Decine di proposte per il Parco del mare»
11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 36
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Le aziende in cattedra
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THOMAS DELBIANCO
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FABIO PULA SI DIFENDE: «HO SEMPRE AGITO SEGUENDO I MIEI VALORI DI ONESTÀ»
«Sono sereno, dimostrerò la mia correttezza»
«SONO sereno dentro perchè so di avere
agito seguendo sempre i miei valori di onestà
e correttezza morale. E lo dimostrerò anche in
tribunale». Fabio Pula, presidente e legale
rappresentante della Banca d i Credito
Cooperativo della Valmarecchia, lo ripete più
volte: «E' impossibile aver praticato tassi
usurai. La mia banca, come altri 100 istituti di
credito cooperativo in Italia, utilizza il sistema
operativo Sib che non permette la liquidazione
trimestrale degli interessi nel caso in cui siano
calcolati tassi in misura superiore al tasso
soglia. E la procedura va in blocco quando
questo accade e nessuno la può toccare». Ma
a tranquillizzare Pula è soprattutto la sentenza,
in sede civile, arrivata tre giorni fa, sentenza
che ha stabilito che «va esclusa la
responsabilità penale degli operatori facendo
legittimo affidamento sulla liceità dei decreti
ministeriali via via emanati. In più­sempre
stando alla sentenza­ non vi è stato
sforamento della soglia di usura e laddove
questa sia stata calcolata con i metodi ii vigore
al momento, lo sforamento è stato minimo».
Spiega l' avvocato Monica Cappellini, legale di Fabio Pula: «La causa in sede civile era stata avviata da
Costanzi che si era opposto al decreto ingiuntivo presentatogli dalla banca per riavere 642mila euro. E
in sede civile il giudice ha dato ragione alla Bcc Valmarecchia. Invece, il consulente, nominato dal pm,
in sede penale, ha sbagliato i calcoli. E noi lo dimostreremo, così come già evidenziato dal nostro
consulente tecnico, Giancarlo Ferrucini. Non ci sono mai stati tassi usurai, men che meno ad un tasso
che supera il 38,5%».
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Tassi da usura alla Bcc Valmarecchia Nei guai
presidente e responsabile fidi
Rinviati a giudizio a marzo dopo la denuncia di due imprenditori
USURA AGGRAVATA con un tasso effettivo
globale nedio del 38,75%. Sul banco degli
imputati, davanti al tribunale collegiale il 10
marzo, dovrà difendersi da questa accusa
pesante una banca, per l' esattezza la Banca
d i Credito Cooperativo della Valmarecchia
n e l l e p e r s o n e d e l presidente e l e g a l e
rappresentante, Fabio Pula e del responsabile
dell' ufficio fidi, Davide Brigliadori, entrambi
difesi dall' avvocato Monica Cappellini. La
vicenda nasce dalla battaglia di due
imprenditori, Luca Costanzi (assistito dall'
avvocato Nicola De Curtis) e Angelo Montanari
(assistito dall' avvocato Alessandro Gazzea)
che avevano dato vita alla società «Eurocom
srl» a San Leo. I due soci nel settore dell'
edilizia avevano aperto due conti presso la
Bcc Valmarecchia, ottenendo affidamenti per
un milione di euro come anticipo fatture. In
cambio avevano dovuto fornire delle garanzie
fidejussorie con tanto di beni patrimoniali.
Ma la crisi aveva fatto il resto ed i due
imprenditori si erano trovati nell' impossibilità
di far fronte ai loro obblighi con la banca,
banca che aveva ottenuto un decreto ingiuntivo per riavere di 600mila euro. La «Eurocom» era fallita ed
i due imprenditori, dopo aver consultato diversi commercialisti, avevano deciso di denunciare la Bcc
Valmarecchia per usura. In un primo tempo era stato rinviato a giudizio solo il responsanbile dei fidi,
Davide Brigliadori che davanti al gup ha chiesto il rito abbreviato subordinato alla perizia econometrica.
Il perito del gip ha riscontrao che in alcuni periodi ci sono stati dei superamenti con tassi usurai. La
Procura aveva chiesto l' archiviazione per il presidente Pula. L' avvocato De Curtis però si era oppostro
ed il gip Cantarini ha chiesto al pm l' imputazione coatta. Il gip, Giorgio Barbuto, ha così redatto il
decreto che disponde il giudizio per Fabio Pula proprio per usura aggravata. 'Per il periodo 1 gennaio
2005­ settembre 2010 si faceva consegnarre interessi ed oneri usurati per un tasso effettivo globale
medio del 38,075', si legge nel decreto. La parola adesso spetta al collegio.
Grazia Buscaglia.
GRAZIA BUSCAGLIA
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Premiati Focchi e il coraggio delle donne
Il 18 al Galli la cerimonia per l' imprenditore e l' associazione 'Rompi il silenzio'
IL SIGISMONDO d' oro torna, dopo anni, nelle
mani di un' associazione. E di un imprenditore
come Maurizio Focchi, scelto per i successi di
un' azienda capace di esportare nel mondo,
con grande successo, il made in Rimini.
Saranno l' industriale riminese e 'Rompi il
silenzio', onlus da 10 anni impegnata ad
aiutare le donne vittime di violenze fisiche e
psicologiche, a ricevere il 18 dicembre al
Teatro Galli la massima onorificenza cittadina.
«Il Sigismondo d' oro ­ ricorda il sindaco
Andrea Gnassi ­ che rende onore e giusto
merito ai riminesi che, nella loro vita e con il
loro lavoro, rappresentano nel modo migliore
spirito e motivazioni della nostra comunità.
Focchi, in questo senso, rappresenta l'
eccellenza delle imprese riminesi, con radici
che affondano saldamente nel territorio ma
con l' ambizione e la forza di imporre il proprio
lavoro in ambito internazionale attraverso gli
strumenti della ricerca e dell' innovazione».
Nel caso di 'Rompi il Silenzio', l' associazione
«ha saputo costruire un' esperienza unica di
volontariato, legata al problema della
condizione femminile», attraverso «la straordinaria opera quotidiana di ascolto e concretezza, per offrire
con generosità aiuto e sostegno alle donne alle prese con esperienze traumatiche di violenza e di
prevaricazione». Era dal 2010 (con Ravaioli sindaco), quando furono premiate San Patrignano e la
fondazione Giuseppe, che il Sigismondo non veniva assegnato a un' associazione.
NEL CASO di Focchi, è un premio non solo all' imprenditore ma anche all' azienda di famiglia, che nel
2014 ha festeggiato i suoi primi cent' anni di attività. Il gruppo, specializzato in progettazione,
produzione e posa degli involucri per edifici e prodotti per l' architettura, da anni è saldamente
protagonista all' estero. Ha anche una propria sede in Inghilterra, e ha collaborato con alcuni degli
architetti più famosi al mondo, da Renzo Piano a Fuksas a Isozaki. Con l' archistar giapponese ha
realizzato il grattacielo più alto d' Italia, la 'torre Isozaki'. Ma a Focchi viene riconosciuta anche l'
importanza rivestita fuori dalla sua azienda.
E' stato per anni il presidente di Confindustria, ed è stato uno degli artefici della onlus 'I figli del mondo',
di cui ha ricoperto anche il ruolo di presidente. La consegna del Sigismondo all' imprenditore e alle
donne di 'Rompi il silenzio' avverrà il 18 presso la sala Ressi al Teatro Galli.
Manuel Spadazzi.
MANUEL SPADAZZI
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«A Rimini 26mila disoccupati In un anno spariti altri
mille posti»
L' indagine di 'Tre': «La ripresa è ancora lontana»
DOV' È LA RIPRESA? Ancora non si vede.
Anzi, «secondo gli ultimi dati dell' osservatorio
Excelsior a Rimini, quest' anno, perderemo
a l t r i m i l l e p o s t i d i lavoro», rivela Primo
Silvestri. Che si sommano ai 4mila già
«bruciati» tra il 2011 e il 2014. E se si prende
in considerazione il numero dei disoccupati,
sono diventati un piccolo esercito: «Siamo
passati dai 12mila del 2011 ai 17mila dell'
anno scorso. Ma se a questi aggiungiamo gli
scoraggiati, quelli che il lavoro hanno ormai
smesso di cercarlo, e i lavoratori in cassa
integrazione a z e r o o r e , i l n u m e r o d e i
disoccupati nella provincia di Rimini sale in
tutto a 26mila».
Dati dietro ai quali si nascondono storie di
precariato, di indigenza, di perdita della fiducia
nel 'sistema Rimini'. In effetti la fotografia
scattata dal mensile economico del Ponte, Tre,
nel libro pubblicato per i dieci anni della rivista
(è stato presentato ieri alla Camera di
commercio) racconta di una Rimini che fatica
a riprendersi. «Ma la crisi ­ spiega Silvestri,
direttore di Tre ­ non ha fatto altro che
accentuare alcuni problemi strutturali dell' economia riminese, che il nostro territorio si porta avanti
ormai da anni». Su tutti, la questione del lavoro giovanile: «Oggi un ragazzo laureato fatica a trovare un
qualsiasi lavoro, fa ancora più fatica a ottenere un impiego adeguato agli studi. Ed è quasi impossibile
per lui avviare una startup». In quanto a imprese innovative «siamo il fanalino di coda in Emilia
Romagna». E intanto il tasso della disoccupazione giovanile è triplicato dal 2007 a oggi, «schizzando al
28%».
Calano le opportunità per i giovani, e in generale i posti di lavoro: «Erano 139mila gli occupati nel 2011,
l' anno scorso sono scesi a 135mila». I salari medi lordi di Rimini sono tra i più bassi in regione
(27.500), le aziende continuano ad avere piccole dimensioni: «Solo 19 delle 34mila aziende hanno più
di 200 dipendenti, e il 95% non raggiunge i dieci addetti». E' un' economia, quella riminese, ancora
malata. Anche e soprattutto nel campo del turismo. «Appena il 7% degli hotel è di fascia medio­alta,
contro il 17% di Jesolo o il 20% di Venezia». Pesa come un macigno sulle imprese riminesi la riduzione
del credito. E intanto nelle banche le sofferenze sono cresciute in in sei anni del 575%, «coinvolgendo
7mila persone, tante quanto i residenti di Morciano». La ripresa, allora, può arrivare tornando a investire
sulle imprese. E con l' investimento più grande di tutti: quello sui giovani.
Manuel Spadazzi.
MANUEL SPADAZZI
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Le aziende in cattedra
LE IMPRESE riminesi in cattedra oggi con il
premio «Cultura d' impresa». Si terrà alle 17
presso l' aula magna dell' università, in via
Angherà, la cerimonia per la consegna dell'
annuale riconoscimento, che premia il
rapporto proficuo tra le aziende del territorio e
l ' a t e n e o . I n particolare s a r à c o n f e r i t o i l
riconoscimento a quelle imprese che si sono
distinte per progetti di tesi di laurea e tirocini
formativi, e ai neolaureati del campus di Rimini
particolarmente meritevoli.
Si terrà inoltre la cerimonia di premiazione
della seconda edizione della borsa di studio
intitolata alla memoria di Luciano Chicchi, già
presidente d i U n i .Rimini. L a b o r s a s a r à
conferita a uno studente neodiplomato iscritto
a l campus d i Rimini. Alla cerimonia di oggi
interverranno, oltre a Leonardo Cagnoli e ad
Antonello Scorcu, rispettivamente presidente
di Uni.Rimini e c o o r d i n a t o r e d e l campus
riminese, anche il magnifico rettore dell'
università di Bologna Francesco Ubertini, il
direttore di Sgr Demis Diotallevi e il sindaco
Andrea Gnassi.
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Gnassi: «Decine di proposte per il Parco del mare»
«ABBIAMO decine di manifestazioni di
interesse per il progetto del Parco del mare,
dopo la proroga. Adesso partiamo.
Chi c' è c' è». Il sindaco Andrea Gnassi non
vuole perdite di tempo, perché intende dare
segnali. E il lungomare pedonale con ampie
aree verdi, i servizi per lo sport, il wellness, e
un mare che torni a vedersi passeggiando a
ridosso della spiaggia, sarà il segnale da dare
fin dal 2016.
Il sindaco non intende aspettare e dopo la
proroga fissa i paletti: «Si parte con chi c' è».
Le decine di manifestazioni di interesse di cui
parla Gnassi dovranno tradursi nella massa
critica sufficiente per innescare la
riqualificazione della zona a ridosso degli
stabilimenti balneari. I primi progetti dovranno
fare da cornice a quella che il sindaco dipinge
come la stagione dei 'lumi', turisticamente
parlando. «Vedrete Rimini s c o p p i a r e d i
proposte fin dalla primavera. Avremo anche un
carnevale in maschera come nell' 800, ma per
le sorprese c' è tempo».
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Il Comune chiede i danni ai vertici di Aeradria
Intanto uno degli ex revisori fa causa a Gnassi
LA LETTERA, inviata a fine novembre, è stata
recapitata a ex amministratori e revisori dei
conti di Aeradria. «L' amministrazione si
riserva di intraprendere, avanti le autorità
competenti, le azioni più opportune a tutela dei
propri diritti, facendo valere anche in base agli
accertamenti giudiziari in corso i profili di
responsabilità a lei eventualmente
addebitabili». Firmato: il sindaco Andrea
Gnassi...
Il Comune non ha ancora avviato un' azione di
responsabilità contro gli ex vertici di Aeradria,
ma è ormai solo questione di tempo. E la
lettera mandata in questi giorni è un
avvertimento a tutti coloro che hanno
amministrato la società di gestione dell'
aeroporto e controllato i suoi conti, fino al
fallimento decretato dal Tribunale.
La volontà di Comune (che deteneva il 18%
delle quote) e Provincia (che aveva quasi il
40%) è quella di rivalersi e chiedere i danni,
proprio come farà la Regione, che ha già
avviato l' azione. Ma anche gli ex
amministratori non staranno a guardare. Alcuni
ex revisori dei conti, come conferma uno di loro, stanno pensando infatti di costituirsi «parte civile contro
gli enti pubblici che erano soci, nel processo penale per il crac di Aeradria», che vede indagati tra gli
altri Gnassi, Vitali, Fabbri, Ravaioli. Non solo: uno dei revisori ha già mandato la lettera di messa in
mora al Comune: «Se il sindaco di Rimini sarà condannato, chiederò i danni all' amministrazione perché
non ci ha messo nelle condizioni di lavorare. In fondo, erano gli enti soci di Aeradria a decidere strategie
e finanziamenti per l' aeroporto». L' assessore al Bilancio Gianluca Brasini invita «a distinguere le azioni
amministrative dal processo penale» e ricorda: «Era un atto dovuto tutelare gli interessi del Comune».
Pena sanzioni della Corte dei conti. Per il consigliere Fabio Pazzaglia i conti non tornano: «Nella lettera
agli ex amministratori si fa riferimento ai procedimenti civili e penali in corso. Ma il Comune non è
coinvolto penalmente: è Gnassi quello indagato. L' amministrazione farebbe bene a costituirsi parte
civile nel processo, senza farsi influenzare dal fatto che Gnassi è indagato».
ma.spa.
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APPROVATO IL PIANO DEGLI INTERVENTI
Scatta la rivoluzione ai Padulli Nuove rotatorie,
sottopasso e ciclabile
MARCIA spedito il progetto per la nuova
viabilità della zona dei Padulli. E' pronto (e già
visibile on line) il progetto preliminare per i
lavori che riguarderanno il raccordo tra la Ss16
e via Tosca, che prevedono il nuovo
sottopasso carrabile, il completamento della
pista ciclabile collegando il tratto esistente a
nord con quella a sud, e infine una piccola
rotatoria.
«Proseguiamo ­ spiega l' assessore ai Lavori
pubblici Roberto Biagini ­ con quegli interventi
di messa in sicurezza del traffico che interseca
la Ss16 e riducono le fratture presenti in una
parte consistente del territorio riminese».
Il progetto è collegato alla nuova rotatoria sulla
Ss16 in prossimità degli stabilimenti Valentini,
e dell' altra rotonda su via Aldo Moro, che
permetteranno un ulteriore 'sbocco' in centro
per chi arriva dall' Adriatica, riducendo il
traffico sulle vie Marecchiese e Covignano.
Completano il progetto le nuove rotonde che
saranno realizzati agli incroci tra le vie
Marzabotto, di Mezzo e Aldo Moro e tra le vie
Panzini, Covignano e Jano Planco.
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DIFESA DELLA COSTA PROGETTO DELL' UNIVERSITA' DI NAPOLI
Erosione, sott' acqua si alza il 'muro'
Al via la sperimentazione con le barriere soffolte in calcestruzzo
IL 2016 a Riccione segnerà una svolta sul
fronte dell' erosione.
Per l' inizio dell' anno si conta di partire con la
sperimentazione delle barriere artificiali
soffolte, da posizionare davanti alla colonia
Bertazzoni. Decisivo per il progetto, da
realizzare con campane di calcestruzzo
permeabili ed ecosostenibili con il sistema
della Reef Ball Italia, sarà l' incontro che la
prossima settimana radunerà tutti gli enti
pubblici preposti, chiamati a dare il loro
benestare.
Se n' è parlato mercoledì sera durante l'
assemblea annuale della Cna, alla presenza di
una trentina di associati, che al sindaco
Renata Tosi, al suo vice Luciano Tirincanti e
all' assessore al Demanio, Calo Conti, hanno
posto una serie di domande sui temi caldi:
erosione, incentivi fiscali e urbanistici per
favorire la ripresa del settore delle costruzioni,
riqualificazione ecosostenibile del territorio,
regolamentazione della musica e nuove forme
di associazionismo tra comuni limitrofi per
servizi comuni. In merito alle barriere
sperimentali, l' assessore Conti conferma: «Le prossime settimane affronteremo la fase conclusiva per
cominciare a lavorare possibilmente all' inizio dell' anno nuovo». Il progetto si basa su una convenzione
tra il Comune di Riccione e le Università di Salerno e la «Federico II» di Napoli, che svolgono un
dottorato di ricerca su queste strutture e danno la possibilità di fare una prova in mare con il
coinvolgimento del professore Mariano Buccino «padre» dello studio. Sul progetto, capace anche di
ripopolare la fauna marina, si terrà una conferenza dei servizi. Non è casuale il luogo della
sperimentazione, lo specchio d' acqua prescelto è davanti alla Bertazzoni, sede di Blennius e della
Fondazione Cetacea che monitoreranno l' intervento. Per l' inizio del 2016 è prevista anche la
risistemazione della barriera soffolta, composta da sacchi di sabbia in gran parte distrutti. Sempre in
tema di Demanio, è stato preannunciata l' istituzione di un unico ufficio, da condividere con altri comuni
della costa. E' quello che accade anche col comando della Polizia municipale, alle prese con un nuovo
regolamento che includerà nuove norme anche sui locali pubblici, permettendo d' intervenire con più
facilità nei casi di trasgressione.
QUESTO FA sperare agli operatori che venga rivisto l' orario dello stop alla musica nei pubblici
esercizi, ora fissato alle 00,30. Tra i temi sollevati nell' assemblea della Cna, dai soci e dalla segretaria
Daniela Angelini c' è anche quello del riavvio dell' economia tramite incentivi (soprattutto per gli
alberghi), previsti dal Rue, che punta sulla ristrutturazione degli edifici esistenti, piuttosto che sullo
spreco del territorio. Il Comune conta di giungere alla definizione di un protocollo d' intesa con le banche
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per individuare un plafond destinato alla riqualificazione urbana. Per gli hotel è previsto un aumento di
superficie del 20 per cento, mentre e per i capannoni artigianali sono previsti i cambi di destinazione d'
uso pari al 50 per cento della superficie utile.
Nives Concolino.
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CATTOLICA MAL DI PANCIA NEL PD SUL FRONTE DEI POC'
La metamorfosi' degli hotel prosegue, ma
l'assessore è incompatibile
CIRCA UNA quarantina di pratiche
urbanistiche ed un partito in piena campagna
elettorale. Si annuncia un consiglio comunale
molto delicato questa sera, a palazzo Mancini
con un Pd che tenterà di rimanere compatto
ma che alla vigilia vive numerosi mal di pancia
e che vedrà pure l' assessore all' Urbanistica
Pd Giovanna Ubalducci costretta ad
abbandonare l' aula consigliare nel momento
di discussione e votazione dei «Poc» stessi
per incompatibilità con un «Poc» riguardante
un hotel che ha chiesto la trasformazione, in
quanto legata da legami di parentela ai
proprietari, entro il quarto grado di parentela.
Insomma la seduta sarà importante e molto
delicata a pochi mesi dalle nuove elezioni. Sui
banchi ben 27 richieste di trasformazione da
parte di hotel (si calcolano circa 200 camere in
m e n o p e r i l mercato turistico cattolichino),
a l c u n i i n t e r v e n t i p r i v a t i e i l piano d i
trasferimento commerciale del Conad
Macanno dal quartiere Macanno a via
Indipendenza.
La città attende con ansia tali votazioni anche
perché potrebbero partire cantieri edili importanti e vi sono in ballo posti di lavoro, come nel futuro
possibile ampliamento del Conad Macanno, ed un significativo indotto economico. Ma il Pd voterà
compatto a maggioranza o vi è il rischio di altre spaccature dopo il caso sulla mancata privatizzazione
della farmacia? Nel gruppo di maggioranza pare, ma sono solo voci, che alcuni consiglieri potrebbero
non votare alcuni «Poc» e dunque vi sono dubbi sino all' ultimo e dunque questa sera se ne capirà di
più con le opposizioni alla finestra ma anche pronte a dar battaglia politica.
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Cassonetti pieni o rifiuti abbandonati Hera, il
"Rifiutologo" adesso parla
RIMINI. Cassonetti pieni o rifiuti abbandonati?
Da oggi il Rifiutologo, l' app di Hera per la
segnalazione di queste problematiche, ha
iniziato anche a parlare e risponderà in
maniera rapida e personalizzata. Se l'
applicazione era stata messa a punto da Hera
nel 2011 per aiutare i cittadini a separare
meglio i rifiuti, oggi diventa valido strumento
per chi manderà foto ­segnalazioni,
denunciando rifiuti abbandonati o cassonetti
da svuota re. Quando l' intervento sarà
eseguito dalle squadre di operatori dei servizi
ambientali, Hera manderà un messaggio
personalizzato (corredato da foto) allo
smartphone che ha inviato la segnalazione. Il
cittadino saprà quindi che la sua segnalazione
è andata a buon fine. Nel riminese, da marzo
2015, tramite l' app sono arrivate circa 580 foto
­segnalazioni. A Rimini sono state circa 350, di
cui 60 nel solo mese di ottobre.
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L' usura? Per un giudice c' è, per un altro no
La causa civile esclude un significativo sforamento dei tassi, ma nel penale è un' altra
storia Dalla denuncia di un imprenditore la vicenda si biforca. L' imputato: «Tutto
regolare»
RIMINI. I l presidente d i u n locale istituto di
credito, su disposizione del giudice dell'
udienza preliminare che ha negato l'
archiviazione richiesta dal pm, sarà
processato con l' accusa di usura. Una
circostanza esclusa (in base alle formule
matematiche di Bankitalia), solo pochi giorni
fa, dal giudice civile Federico Monaco che ha
respinto le pretese del ricorrente, uscito
perdente dalla causa (l' opposizione a un
decreto ingiuntivo per oltre 600mila euro). L'
imputato, difeso dall' avvocato Monica
Cappellini e coinvolto in qualità di
rappresentante legale della banca, s i d i c e
completamente estraneo all' addebito e
convinto di fare valere le ragioni dell' istituto
nel processo dibattimentale (prima udienza il
10 marzo 2016). Per la stessa vicenda è già a
giudizio (rito abbreviato davanti al Gup Sonia
Pasini, udienza il 17 marzo 2016) un
dipendente della banca, all' epoca dei fatti
responsabile dell' ufficio fidi. L' interpretazione
della materia è controversa e le rispettive
consulenze tecniche hanno avuto esiti opposti.
Il procedimento parte dalla denuncia di un ex
imprenditore assistito dall' avvocato Nicola De
Curtis. Quando la sua impresa fallì, per gli
effetti della crisi, nel riconsiderare il suo
rapporto con la banca (che a suo avviso gli aveva inferto il colpo di grazia chiedendogli il rientro
immediato di un affidamento dopo i primi pesanti insoluti e che era in contrasto con il cliente per alcuni
anticipi sulle fatture), si convinse di a ver pagato interessi bancari a tassi superiori alla soglia imposta
dalla legge. Così, con il conforto del proprio commercialista e del legale, alla fine l' imprenditore, portò
in procura le carte. All' esposto­querela nei confronti del presidente dell' istituto di credito seguì l'
apertura di un' inchiesta da parte della guardia di finanza. Il consulente tecnico nominato dal pm, sulla
base di calcoli poi messi in discussione e contestati e smentiti in sede civile da una perizia, individuò l'
applicazione da parte della banca, nel periodo preso in esame, di un Teg (tasso effettivo medio globale)
medio oltre la soglia del 14,214 per cento fissata dalla legge. Unico potenziale responsabile dei presunti
"sforamenti" venne individuato il dipendente dell' ufficio fidi.
Lo stesso pm chiese invece l' archiviazione dell' accusa nei confronti del presidente. Dopo l'
opposizione dell' avvocato De Curtis, invece, il Gip Vinicio Cantarini ha disposto l' imputazione coatta
anche per il presidente dell' istituto, una sorta di responsabilità "oggettiva" legata al ruolo ricoperto.
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"Difendo la banca per tutti i suoi atti: sono state seguite scrupolosamente le regole dettate dalla Banca
d' Italia, comprovate dagli organi di vigilanza interni, dai controlli federbancari e in particolare da un
sistema informatico che si blocca al superamento del tasso soglia ed esclude la possibilità di alterazioni
manuali". Il giudice civile, nel caso in esame, ha escluso il carattere usurario in quanto gli interessi
applicati non avrebbero «creato una sproporzione delle prestazioni con approfittamento delle condizioni
di difficoltà economiche e finanziarie del debitore». Un margine di discrezionalità tecnica per la
definizione della formula matematica da applicare ai tassi bancari rende paludosa l' interpretazione da
parte dei consulenti anche nel procedimento penale già in corso (consulente del bancario è il dottor
Giancarlo Farrucini, dell' imprenditore il dottor Marco Valcamonici).
ANDREA ROSSINI
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Caso aeroporto, interrogazione di Pazzaglia (Fare comune): Palazzo Garampi chiama in causa i
revisori
M5S: Aeradria, no al soccorso rosso
Raffaella Sensoli: Provincia e Camera di commercio sono di parte
RIMINI. «Per quale motivo si fanno coincidere
la posizione giudiziaria del primo cittadino con
quella dell' ente comunale? Questi due profili
andrebbero mantenuti rigorosamente distinti».
Continua a tenere banco la questione
aeroporto.
Mercoledì Fabio Pazza glia (Fare comune) ha
presentato una interrogazione sulla lettera
inviata nei giorni scorsi da Palazzo Garampi
ad «alcuni liberi professionisti che hanno avuto
rapporti di lavoro» con Aeradria.
Nella missiva, prosegue il consigliere di
opposizione, «salta agli occhi il secondo
capoverso dove si scrive che il Comune è
coinvolto in procedimenti penali e civili».
Quando invece «è il sindaco e non il Comune
a esserlo».
Quest' ultimo, rimarca Pazzaglia, deve agire
per difendere i propri interessi. Che sarebbero
stati garantiti dalla costituzione come parte
civile nei confronti di chi fosse stato rinviato a
giudizio.
Il Pd si è però opposto alla richiesta avanzata
dalla minoranza, generando un "cortocircuito"
tra Comune e primo cittadino, che ora questa
lettera riporta in primo piano. Pazzaglia vuole
dunque capire «se è stata inviata anche al
sindaco e alle altre 18 persone sotto
inchiesta». Dato che, qualora non fosse, «si configurerebbe una grave commistione tra il ruolo del
Comune e la situazione giudiziaria del sindaco».
In aula l' assessore al bilancio, Gian Luca Brasi ni, ha chiarito che le «vicende che riguardano gli aspetti
patrimoniali sono una cosa, i procedimenti di natura penale un' altra.
Sono due vicende separate». La missiva è stata inviata dal Comune agli amministratori e revisori legali
della società «in merito alla tutela degli aspetti patrimoniali e a un eventuale depauperamento della
partecipazione». Insomma, «non c' entra nulla con la vicenda penale», bensì si tratta di un «atto dovuto
per tutela gli interessi del Comune» che in Aeradria deteneva circa il 17%.
Il Movimento 5 Stelle va all' attacco della Provincia e della Camera d i commercio sulla vicenda del
Fellini. «Soccorso rosso (di vergogna)», così il consigliere regionale Raffaella Sensoli definisce «quello
che la Provincia e la Camera di commercio hanno deciso di prestare ad Airiminum e ad Enac», vale a
dire «ai due soggetti che, secondo il Tar, avrebbero prodotto il pasticcio dell' assegnazione della
gestione dello scalo sulla base di una gara sbagliata e che adesso hanno fatto ricorso al Consiglio di
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Stato».
E proprio mentre si avvicina la data della decisione, prosegue Sensoli, «scatta il soccorso della
Provincia, il cui presidente è l' attuale sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che figura anche fra i 19
indagati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio nell' ambito dell' inchiesta sul fallimento di
Aeradria», e pur essendo «giuridicamente innocente fino a prova contraria, è sicuramente politicamente
colpevole del fallimento e della chiusura» dello scalo riminese.
Al di là delle questioni di opportunità, afferma l' esponente pentastellata, «il problema vero è che la
Provincia e la Camera di commercio non dovrebbero prendere posizione in favore di una parte, ma
semmai in fa vore di un interesse pubblico». E l' interesse pubblico, chiude Sensoli, è «che l' aeroporto
funzioni, non che l' attuale gestore continui a gestirlo», anche perchè, «stando a quanto riportato dalla
stampa in questi giorni, l' aeroporto di Rimini non fa i numeri del passato, come confermato dal
presidente di Airiminum, Laura Fincato, che ha ammesso come il traffico in questo inizio di anno sia
stato sotto le aspettative».
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Rimini nuova frontiera del Carnevale
Il sindaco Gnassi: «Proposte da tutta Europa, allestiremo un calendario sconvolgente»
Nasce un evento internazionale legato allo street food. Un concorso per i Giardini urbani
RIMINI. «Rimini sta attirando proposte da tutta
Europa, allestiremo un calendario
sconvolgente». Non è ancora arrivato Natale,
ma il sindaco Andrea Gnassi sta già lavorando
alla stagione 2016 che da marzo a settembre
si preannuncia più ricca che mai.
La prima sorpresa è attesa per i primi mesi
dell' anno. «Stiamo lavorando a un Carnevale
in maschera in stile '800, con un forte segno di
contemporaneità che farà tremare qualche
Solone anticipa il primo cittadino ­. Un
appuntamento che unirà creatività, ballo,
musica».
L' altro fronte di novità è quello del cibo:
«Accanto ad Al Mèni stiamo creando un
evento di street food di livello europeo».
«Sinora l' Italia ha offeso la bellezza ed è
giunto il momento di fare delle scelte: noi
abbiamo deciso di investire sui motori culturali
perché dobbiamo recuperare 500mila visitatori
internazionali che hanno abbandonato la
Riviera». Così oltre al restyling di piazza
Malatesta, alla riqualificazione del Teatro Galli
«puntiamo molto anche sull' arena nell' invaso
del ponte di Tiberio, destinata a fare
concorrenza all' arena di Verona».
Il sindaco accoglie con entusiasmo Giardini d'
autore manifestazione che parla di piante,
paesaggio, territorio e cultura del verde. L' idea di Gnassi è quella di «far irrompere i giardini della
bellezza, in tutta la città».
Una delle novità dell' evento verde di Rimini è il Concorso Green per la realizzazione di Giardini urbani.
L' obiettivo è «la presentazione di idee e spunti per la realizzazione di spazi verdi in città.
E' rivolto a giovani designer, artisti, paesaggisti, architetti e giardinieri che avranno il compito di
reinterpretare in chiave creativa e sostenibile giardini e terrazzi. Un concorso per progettare il
paesaggio urbano nel cuore di Marina centro».
(Il regolamento sarà pubblicato entro breve sul sito giardinidautore.net).
«Indicheremo anche i luoghi sui quali puntare sottolinea il primo cittadino ­ con un occhio particolare al
nuovo Parco del mare sul quale stiamo lavorando». Si va dunque da piazzale Fellini al lungomare, da
piazzale Malatesta alle zone di peri feria «ma penso anche a proposte fuori dagli schemi, partendo dal
principio dell' acqua di mare che entra in città».
Gnassi precisa «d' ora in poi il verde a Rimini non sarà più un' aiuola con un tubo di gomma.
Quella è un' epoca finita.
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Vogliamo recuperare la grande tradizione dei maestri italiani del giardinaggio».
E aggiunge: «Lavoriamo per una città creativa e attrattiva in ogni cosa che fa. Dai grandi eventi al modo
in cui riesce a riempire di contenuti inattesi i luoghi identitari della sua storia, come i Il sindaco Gnassi
presenta Giardini d' autore e gli eventi del prossimo anno giardini davanti al Grand Hotel dove si è nata
la nostra storia balneare. Lavoriamo per costruire un clima inconfondibile, un mood grazie al quale i
nostri ospiti sanno che qui qualcosa di attraente succederà di certo».
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Riqualificazione del centro
"Anello delle piazze" La giunta stanzia altri 730mila
euro
RIMINI. Sono 730mila gli euro che la giunta ha
stanziato per i progetti esecutivi per la
riqualificazione di un altro gruppo di vie e
piazze cittadine, che faranno parte dell'" Anello
delle nuove piazze". Prenderanno avvio nelle
prossime settimane infatti i lavori riguardanti
via Quintino Sella, Piazzetta Agabiti, via XXII
Giugno, via Gozio de Battagli e via dei
Cavalieri, parte del terzo e ultimo stralcio dell'
intero progetto.
In particolare su via Quintino Sella, piazzetta
Agabiti, via XXII Giugno la riqualificazione
consisterà nel rifacimento complessivo dell'
intero tracciato che si collega con la via
Tempio Malatestiano. Lungo via XXII Giugno
verranno mantenuti i marciapiedi esistenti sui
due lati, realizzati con lastre in pietra alberese,
mentre la sede stradale sarà in asfalto colorato
del rosso che caratterizza l' intero intervento.
Verranno collocati arredi lungo le strade e
piazze in linea con quelli già installati con i
precedenti interventi. La piazzetta Agabiti sarà
realizzata in pietra mentre lungo il tracciato
stradale avrà continuità il colore rosso. Su via
Gozio de Battagli l' intervento di
riqualificazione è invece già iniziato con il
rifacimento dei sottoservizi, a cui farà seguito
la riqualificazione complessiva della sede
stradale. Verranno realizzate le banchine laterali in selce mentre la restante sede carrabile sarà in
asfalto colorato.
Con questa riqualificazione si completeranno così gli interventi delle vie perpendicolari al corso d'
Augusto. Il progetto di riqualificazione su via Dei Cavalieri prevede invece un passaggio pedonale
protetto sulla destra e una banchina in selce e lastra di pietra alberese sulla sinistra.
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Gestione dell' acqua, dopo il via libera in commissione, arriva anche il sì a maggioranza del
consiglio comunale
Servizio idrico, passa la gara europea
L' assessore Brasini: più della politica conta la soddisfazione dei cittadini
RIMINI. Lo dicono i numeri, conviene la gara
europea.
Dal consiglio comunale di mercoledì sera
arriva quindi, dopo il sì in commissione, il
disco verde a maggioranza (sedici voti
favorevoli, sette contrari e un astenuto) all' atto
di indirizzo sulla posizione da tenere in sede di
Consiglio d' ambito locale di Atersir in merito
alle modalità di affidamento del servizio idrico
integrato. Vale a dire, la gara europea.
«L' acqua è un servizio che più di altri ha un
impatto politico e questo comporta che spesso
nel dibattito si perda di vista l' obiettivo, ovvero
la soddisfazione dei cittadini», spiega l'
assessore alle partecipate Gian Luca Brasini.
Attualmente cittadini e Comuni del bacino
riminese possono contare su un' acqua
«qualitativamente buona, con una tariffa più
bassa rispetto ad altri am biti e su un altissimo
tasso di investimenti».
Grazie anche a un «elevatissimo grado di
presidio pubblico».
Infatti «la gestione della programmazione degli
investimenti e l' attività di controllo è in capo a
un soggetto totalmente pubblico», Atersir; alla
tariffa pensa un altro ente pubblico, l' Autorità
per l' energia elettrica il gas e il sistema idrico.
Ancora: le fonti, così co me le reti, sono di
proprietà pubblica, le prime in capo a Romagna Acque, le seconde ad Amir e società Sis.
Per la gestione ora ci si affida a una gara europea.
Insomma per quattro quinti «l' acqua è pubblica e continuerà ad esserlo».
E a dire di andare a gara europea ci sono anche le «approfondite analisi dal punto di vista economico,
finanziario e patrimoniale sulle altre opzioni in campo».
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Padulli, un sottopasso per la Statale
Un' altra porta di accesso per arrivare alla pedonalizzazione del Ponte di Tiberio
Sistema di rotatorie nell' area Valentini: 4 milioni di euro, intervento previsto nel 2016
RIMINI. U n s i s t e m a d i r o t a t o r i e e u n
sottopasso al di sotto della Statale: una porta
di accesso alla città, per alleggerire i flussi di
traffico e arrivare alla pedonalizzazione del
Ponte di Tiberio. Parliamo del progetto
preliminare di nuova viabilità di accesso al
quartiere Padulli. Tutto vale 4 milioni ed è
programmato nel 2016.
Il progetto preliminare è in pubblicazione sui
siti online di Comune e Provincia. Si tratta di
un intervento nell' ambito della costruzione di
una rotatoria sulla Statale, all' altezza dello
stabilimento Valentini e di collegamento con
via Aldo Moro, che prevede la realizzazione di
un sottopasso carrabile alla Ss16, di una
piccola rotatoria, delle rampe di raccordo del
sottopasso alla rotatoria e alla via Tosca. Verrà
inoltre completata, a mare del deviatore Ausa,
una variante alla pista ciclabile per collegare i
tratti di pista ciclabili a nord con quelli a sud
della strada di collegamento tra Statale e via
Al L' area della Statale dove sarà creata una
"porta di accesso".
Nel riquadro la ciclabile do Moro.
La realizzazione della rotatoria sulla Statale in
prossimità degli stabilimenti Valentini e della
rotatoria su via Aldo Moro permetterà di
disporre di un ulteriore collegamento del
centro città alla Sta tale, riducendo il carico di traffico su via Marecchiese e via Covignano.
L' obiettivo del progetto preliminare in pubblicazione è dunque la messa in sicurezza del raccordo di via
Tosca con la Ss 16, con la realizzazione di u na corsia di accelerazione che permetterà di far accedere
in sicurezza parte del traffico in uscita dai Padulli verso la nuova rotatoria; la realizzazione di un sottovia
alla Statale che permetterà l' accesso all' area dei Padulli per chi proviene da sud; la realizzazione di
una rotatoria che permetterà di svicolare il traffico proveniente dalla Ss 16 per l' immissione nella rampa
di raccordo con la via Tosca e per l' accesso all' area "Edilrivestimenti"; la rea lizzazione di una corsia di
decelerazione sull'" Adriatica" per immettersi nella rotatoria; la realizzazione di una corsia di
accelerazione sulla Statale per immettersi dalla rotatoria nella Ss 16; la realizzazione di una pista
ciclopedonale, posizionata a valle dell' argine lato mare del canale deviatore Ausa, che permetterà l'
attraversamento in sicurezza della strada di collegamento tra la rotatoria e via Aldo Moro tramite
sottopasso.
Così concepito l' intervento sarà in grado di ridurre il carico di traffico sulla rotatoria esistente all'
intersezione tra via Marecchiese e Statale.
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Rientra, infatti, nella più ampia riorganizzazione della mobilità e della viabilità cittadina, che dalla
pedonalizzazione del ponte di Tiberio ha l' obiettivo di rendere meno congestionati e più fluidi i punti di
ingresso e accesso alla città.
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Presentato il libro di Primo Silvestri per i 10 anni del mensile Tre
Ecco "Rimini, dieci anni di economia" 26mila
disoccupati, neolaureati penalizzati
RIMINI. Costruire il futuro, prendendo spunto
dal passato. Con questo proposito il mensile
Tre (TuttoRiminiEconomia) supplemento del
settimanale Il Ponte, pubblica per i suoi dieci
anni di vita il libro Rimini, dieci anni di
economia che riassume i dati dell' economia
riminese dell' ultimo decennio. Un periodo per
la maggior parte contrassegnato dalla crisi,
anche se molti dei dati contenuti nella
pubblicazione mostrano che i punti deboli non
sono solo legati alla crisi. «Ci sono criticità
strutturali precedenti, che non sono state mai
affrontate» sottolinea il curatore del libro e
direttore del mensile Tre, Primo Silvestri.
«La prima, e più importante criticità ­ prosegue
riguarda il deficit di opportunità lavorative e
imprenditoriali per i tanti giovani che investono
in formazione, universitaria e non. E' vero che
il problema è generale, ma a Rimini c' è
qualche ritardo in più da colmare». Questo
considerando anche la presenza, importante,
di un settore turistico ad alta intensità di
lavoro, ma a bassa propensione ad assumere
figure di formazione universitaria (nel 2015,
secondo l' indagine E xcelsior, se ogni cento
assunzioni previste dall' industria meccanica
ed elettronica i laureati erano 16, nel turismo
scendono a 0,6). Secondo Silvestri, «la società
e la politica locale devono dotarsi di un progetto di sviluppo di medio ­lungo termine, imprenditoriale ed
occupazionale insieme».
Secondo Tre il totale dei disoccupati, in provincia di Rimini, supera le 26 mila persone. Numero che fa
schizzare il tasso di disoccupazione a quasi il 17%: dopo Ferrara, il secondo tasso di sottoutilizzo della
forza lavoro più elevato dell' Emilia Romagna. Ancora più preoccupante è il tasso di disoccupazione dei
giovani tra 18 e 29 anni che, per Rimini, tra il 2007 e il 2014 è quasi triplicato, salendo dal 10 a quasi il
28% (il 32% per le donne).
Da sottolineare inoltre che a Rimini c' è una domanda di laureati, da parte delle imprese locali, molto
bassa e ben lontana dai valori di altre province. Non c' è quindi da sorprendersi se i salari lordi medi
sono i più bassi dell' Emilia Romagna (27,5 mila contro 29,8 mila euro di media, con punte di 31,2 mila
euro a Parma).
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La città sceglie le paladine delle donne
Il riconoscimento sarà consegnato venerdì 18 dicembre nel foyer del Teatro Galli
Riminesi dell' anno, premiati l' associazione "Rompi il silenzio" e Maurizio Focchi
RIMINI. L ' i n d u s t r i a l e c h e s i o c c u p a d i
volontariato e l' associazione che difende le
donne. Sono Maurizio Focchi e "Rompi il
Silenzio", la onlus contro la violenza alle
donne, i due Sigismondo d' Oro. Il
riconoscimento è assegnato ogni anno a chi
rende onore alla comunità riminese: venerdì
18 dicembre, Sala Ressi del Galli.
Maurizio Focchi, 62 anni, è amministratore
delegato della Focchi spa, gruppo nato nel
1914, specializzato in progettazione,
produzione e posa di involucri per edifici e
prodotti per l' architettura.
«Altrettanto rimarchevole ­ spiega il Comune l'
impegno di Focchi sul fronte del sociale, a
sostegno delle persone in difficoltà».
Rompi il silenzio nasce a Rimini il 26 ottobre
2005. E' fondata da un gruppo di donne con il
fine di supportare le donne che subiscono
violenze fi siche, psicologiche, sessuali,
economiche e che si trovano in stato di
difficoltà. Le operatrici, tutte volontarie formate,
affiancano la donna nella creazione di un
percorso di sostegno immediato e poi di
autonomia.
«Il Sigismondo d' Oro è l' onorificenza civica
che rende onore e giusto merito a riminesi
c h e , n e l l a l o r o v i t a e c o n i l l o r o lavoro,
rappresentano nel modo migliore spirito e motivazioni della nostra comunità ­ ha commentato il sindaco
Andrea Gnassi ­. Focchi rappre senta l' eccellenza delle imprese riminesi, con radici che affondano
saldamente nel territorio ma con l' ambizione e poi la forza di imporre il proprio lavoro in ambito
internazionale attraverso gli strumenti della ricerca e dell' innovazione; sen za, poi, mai dimenticare il
ruolo sociale dell' impresa. Rompi il Silenzio ha costruito un' esperienza unica di volontariato e di
competenza, legata al problema della condizione femminile capace davvero di coinvolgere
trasversalmente tutte le sensibi lità del territorio. Più che le parole, straordinaria è l' opera quotidiana di
ascolto e concretezza dell' associazione per offrire con generosità aiuto e sostegno alle donne alle
prese con esperienze traumatiche di violenza e di prevaricazione».
«L' innovazione come matrice di un' azienda centenaria e l' altruismo come collante di un gruppo di
persone che da dieci anni realizza ogni giorno capolavori silenziosi di umanità ­ continua ­ trovano un
terreno comune di dialogo, oltre che nella passione, nella precisione con cui l' attività viene portata
avanti ogni giorno. Esattezza intesa come atto di assoluto rispetto e amore nei confronti della cosa che
si ha di fronte.
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Così la definiva Italo Calvino: La precisione per gli antichi egizi era simboleggiata da una piuma che
serviva da peso sul piatto della bilancia dove si pesano le anime».
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Cattolica. Ci sarebbero i numeri per fare passare le trasformazioni
Case al posto di hotel La maggioranza ha trovato
una intesa
Potrebbe essere però bloccato il supermercato nell' area Macanno
di THOMAS DELBIANCO CATTOLICA.
Appartamenti al posto degli alberghi,
maggioranza pronta a dare il via libera, ma il
supermercato al Macan no potrebbe essere
bloccato.
«Stiamo lavorando», dice il capogruppo Pd
Alberto Cavoli al termine della riunione in
Comune di mercoledì, in vista del consiglio
comunale che questa sera discuterà le
proposte di trasformare alcuni alberghi della
città in appartamenti, ma non solo quelle. L'
altra sera mancavano alcuni consiglieri di
maggioranza, tra i dem e gli alleati, ma a
quanto pare l' obiettivo di trovare i numeri
necessari per far passare i Poc sembra essere
molto vicino. Questa sera non si dovrebbe
ripetere una far macia­bis, e l' assessore
Ubalducci potrebbe fare il bottino pieno, o
quasi, incassando il sì su tutti e 27 i Piani per
cambiare la destinazione alle strutture
ricettive, anche su quelle, in posizione più
centrale e ancora aperte, per le quali qualche
settimana fa c' erano state fibrillazioni tra i
consiglieri di maggioranza.
La contropartita, sulle circa 200 camere che si
perderanno, sarà costituita da bonus e
incentivi per gli albergatori che vorranno
ristrutturare o ampliare i proprio immobili
turistici. Per gli ampliamenti sono previsti bonus fino a 200 metri quadri, di cui la metà da sfruttare in
servizi accessori, come aree fitness, piscine. E un' altra parte di superficie per aumentare il numero
delle camere.
Alberghi che potranno anche essere ristrutturati, aumentando la cubatura fino al 20%. E per quei titolari
di strutture che riusciranno ad accordarsi sugli accorpamenti, si potrà arrivare fino ad un 30% di
cubatura in più.
Ma tra i Piani urbanistici di questa sera in consiglio comunale non ci sono solo quelli relativi agli
alberghi, ma anche nuovi spazi commerciali. A questo proposito, pare che l' opposizione stia
preparando un emendamento per stralciare la previsione di un supermercato in zona Macanno. E in
maggioranza non nascondono che questo intervento potrebbe far nascere qualche dubbio, con l' ipotesi
che l' emendamento possa anche essere accolto, o comunque trovare una parte del consiglio
favorevole, non solo in minoranza.
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Nuove fogne in zona stazione
Santarcangelo. Lavori per due milioni di euro, si parte in gennaio
SANTARCANGELO. È arrivato mercoledì il
via libera della giunta comunale al progetto
esecutivo di Hera per l' adeguamento del
sistema fognario nella zona della stazione
ferroviaria. L' intervento prevede i lavori per la
realizzazione del collettore destinato a
risolvere i fenomeni di allagamento che
interessano le vie Labriola, Bellini e dintorni in
occasione di forti piogge.
« I lavori ­ annuncia l' assessore ai lavori
pubblici Filippo Sacchetti ­ saranno realizzati
da Hera a partire da gennaio. Si tratta di un'
opera da due milioni di euro, finanziata già da
qualche anno nel piano d ' a m b i t o e c h e
pertanto non graverà sui cittadini
santarcangiolesi».
Il nuovo collettore permetterà di risolvere
situazioni di disagio e di allagamento durante
le piogge, oltre a migliorare la tenuta idraulica
delle condotte in una delle zone più
densamente abitate del centro di
Santarcangelo.
«Il potenziamento delle cosiddette
infrastrutture invisibili ­ conclude Sacchetti ­
rientra fra gli obiettivi dell' amministrazione per
contrastare il dissesto idrogeologico e
migliorare l' ambiente».
La nuova conduttura, lunga 890 metri, in
occasione di forti precipitazioni raccoglierà e smaltirà le acque bianche in eccesso rispetto al livello
prestabilito (è prevista la realizzazione di un nuovo sfioratore in posizione anticipata rispetto a quello
esistente). Il tracciato del collettore, in buona parte realizzato su proprietà pubblica, attraverserà la linea
ferroviaria Bologna ­Ancona (è previsto un microtunnel a sud della linea ferroviaria) e correrà lungo via
Calancone per un tratto di circa 330 metri, per poi deviare lungo una strada di campagna e terminare
nel fiume Uso.
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"Soccorso rosso, altro che interesse pubblico"
A PROPOSITO DI AEROPORTO M5S contro Provincia
A proposito di aeroporto il M5S non la fa
passare liscia nemmeno a Provincia e Camera
di Commercio per il "soccorso rosso" ad Enac
e AIRiminum nel ricorso al Consiglio di Stato.
"Il punto è che il presidente della Provincia è
sempre un certo Andrea Gnassi, sindaco e
candidato sindaco, tra i 19 indagati per i quali
è stato chiesto il rinvio a giudizio nell' ambito
dell' inchiesta sul fallimento di Aeradria.
Giuridicamente innocente fino a prova
contraria, ma politicamente colpevole del
fallimento e della chiusura dello scalo della
nostra città ­ attacca il consigliere regionale
Raffaella Sensoli ­ Ma il problema vero è che
la Provincia e la Camera d i Commercio non
dovrebbero, anzi non devono, prendere una
posizione in favore di una parte, ma, semmai,
una posizione in favore di un risultato, di un
interesse pubblico. E l' interesse pubblico è
che l' aeroporto funzioni, non che l' attuale
gestore continui a gestirlo. L' interesse
pubblico è che al Fellini arrivino turisti da tante
parti del mondo, comunque si chiamino".
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Chi paga il conto del fallimento di Aeradria? Un bel
patatrac
TUTTI CONTRO TUTTI Il Comune diffida ex amministratori e revisori di Aeradria a tutela
dei propri interessi, riservandosi eventuali azioni Pazzaglia (Fc): "Ma la lettera è stata
inviata a persone nemmeno indagate. La si spedisca piuttosto alle 19 sotto indagine, tra
cui il sindaco"
I l C o m u n e d i Rimini c o n u n a l e t t e r a
raccomandata indirizzata ad ex amministratori
e revisori che hanno maneggiato carte e conti
di Aeradria si riserva di intraprendere, avanti
le autorità competenti, le azioni più opportune
a tutela dei propri diritti, facendo valere, anche
in base agli accertamenti giudiziari in corso, i
profili di responsabilità eventualmente
addebitabili. La firma in calce alla missiva,
tirata fuori da Fabio Pazzaglia (Fc) nel
consiglio comunale di mercoledì sera, è quella
del vice sindaco Gloria Lisi ma per conto del
sindaco Andrea Gnassi.
Quanto ai destinatari, fa notare il consigliere di
opposizione, si tratta di soggetti che non sono
coinvolti in alcun procedimento penale, a
differenza delle 19 persone, tra cui lo stesso
sindaco Gnassi, per cui è stato chiesto il rinvio
a giudizio. Ma è soprattutto sul secondo
capoverso della lettera che Pazzaglia invita a
fare attenzione, là dove si dice che allo stato
sono in corso procedimenti penali e civili,
alcuni dei quali coinvolgono anche il Comune
di Rimini, volti ad accertare le responsabilità
nel fallimento nonché ad ottenere la riprazione
di tutti i danni connessi. Ma è il sindaco e non il
Comune ad essere coinvolto. Per quale motivo
si fanno coincidere la posizione giudiziaria del
primo cittadino con quella dell'ente comunale? Questi due profili andrebbero mantenuti rigorosamente
distinti. E' doveroso che il Comune agisca per difendere i propri interessi ­ aggiunge Pazzaglia,
ricordando l'ordine del giorno presentato nel febbraio scorso da Gioenzo Renzi (FdI), che proponeva di
far costituire il Comune parte civile nei confronti di chi fosse stato rinviato a giudizio nell'ambito del
procedimento per il fallimento di Aeradria, ordine del giorno bocciato dai consiglieri del Pd e dallo
stesso sindaco ­ Già in quell'occasione facemmo notare il cortocircuito tra Comune e primo cittadino.
Ora Pazzaglia chiede quindi di sapere se la stessa lettera sia stata inviata anche al sindaco e alle altre
18 persone sotto inchiesta. E in caso non fosse stato fatto di provvedere.
Ma la lettera in questione, replica l'assessore Gian Luca Brasini, è un atto dovuto da parte di un ex socio
di Aeradria, il Comune, nei confronti di amministratori e revisori, a tutela dei suoi interessi patrimoniali.
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Una mossa che prosegue nel solco dell'incarico per l'azione di responsabilità congiunta tra Provincia,
Camera di Commercio e Comune nei confronti degli ex amministratori di Aeradria. E una diffida formale
per interrompere qualsiasi termine di prescrizione. Di qui l'invito di Brasini a distinguere procedimenti
civili da procedimenti penali, che hanno tutt'altro corso e che non riguardano il rapporto tra soci e
amministratori.
Ma è la lettera stessa a fare commistione, richiamando insieme procedimenti penali e civili ­ controbatte
Pazzaglia, che la spiega così ­ Secondo me qualcuno è rimasto scottato dal caso Funelli, su cui c'è già
una condanna in primo grado alla Corte dei Conti, altra scelta politica che ricade sul Comune. Ma la
strada giusta per cercare di difendersi da eventuali ulteriori condanne della Corte dei Conti non è quella
di cercare capri espiatori. Bisogna scindere il profilo dell'ente pubblico da quello dei singoli, per evitare
ogni conflitto d'interesse.
Chiaro che la faccenda non finisce qui.
Perché a questo punto il bandolo della matassa è chi paga il conto del fallimento di Aeradria? In caso di
rinvio a giudizio dei famosi 19 tra i 34 indagati c'è da scommettere che si scatenerà un tutti contro tutti.
Con ex amministratori e revisori pronti a puntare a loro volta il dito contro i soci. Un bel patatrac.
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"Qui mancano le opportunità"
GLI ULTIMI 10 ANNI Silvestri, autore del libro: "Criticità strutturali anche precedenti alla
crisi, ma mai affrontate Come il deficit di occasioni lavorative e imprenditoriali"
Costruire il futuro, prendendo spunto dal
passato. Con questo proposito il mensile TRE
­ TuttoRiminiEconomia pubblica per i suoi
dieci anni di vita il libro "Rimini, dieci anni di
economia.
Tra passato e futuro" riassumendo i dati dell'
economia riminese dell' ultimo decennio.
Periodo contrassegnato dalla crisi, anche se
molti dati mostrano che i punti deboli di questa
provincia non sono solo legati alla crisi. "Ci
sono criticità strutturali precedenti, che non
sono state mai affrontate" sottolinea il curatore
del libro e direttore del mensile TRE, Primo
Silvestri (nella foto sotto). "La prima, e più
importante criticità ­ prosegue ­ riguarda
sicuramente il deficit di opportunità lavorative
e imprenditoriali p e r i t a n t i giovani c h e
investono in formazione, universitaria e non. È
vero che il problema è generale, ma a Rimini
c' è qualche ritardo in più da colmare".
Questo considerando anche la presenza,
importante, di un settore turistico ad alta
intensità di lavoro, ma a bassa propensione ad
assumere figure di formazione universitaria
(nel 2015, secondo l' indagine Excelsior, se
ogni cento assunzioni previste dall' industria
meccanica ed elettronica i laureati erano 16,
nel turismo scendono a 0,6). "Tante imprese,
ma piccole ­ prosegue Silvestri ­ sono un serio ostacolo per innovare, fare ricerca, uscire dai confini
locali e proiettarsi nei mercati internazionali. Ci sono delle eccezioni, importanti e valide, ma sono
troppo limitate per invertire una tendenza. Senza una ricollocazione del profilo economico di questo
territorio, che vuol dire investire di più nelle imprese innovative, vecchie e nuove, turistiche e
manifatturiere, le stesse che il professor Stefano Zamagni chiama ad 'alta potenzialità di crescita', offrire
nuove e buone opportunità di lavoro sarà molto difficile". Secondo Silvestri, "la società e la politica
locale, a partire dai punti di forza e di debolezza evidenziati, deve dotarsi di un progetto di sviluppo di
medio ­lungo termine, insieme imprenditoriale ed occupazionale. Un lavoro migliore può nascere solo
da imprese che investono, fanno e producono innovazione, per un mercato sempre più globale.
Queste imprese, tanto più se promosse da giovani creativi e intraprendenti ­ ce ne sono tanti ­ vanno
supportate e sostenute con decisione. Scelte che però richiedono una selezione delle priorità e dei
bacini imprenditoriali occupazionali su cui investire in forma prioritaria. Rivisitando anche alcuni mestieri
dal sapore tradizionale, ma oggi molto attuali e con un mercato in crescita, come sono tante professioni
artigiane che rischiano di scomparire".
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Dove Rimini è più indietro? Il lavoro continua a mancare. Se l' economia locale non cresce e le imprese
diminuiscono, le ricadute sull' occupazione sono inevitabili. Infatti calano gli occupati (da 139mila del
2011 a 135mila nel 2014) e crescono i disoccupati, che da 12mila nel 2011 sono diventati 17mila nel
2014, raggiungendo un tasso di disoccupazione (persone che vorrebbero lavorare ma non trovano) che
supera l' 11%, circa tre punti in più del dato regionale. Ma se a queste cifre, aggiungiamo i
cassaintegrati a zero ore e gli scoraggiati, che il lavoro hanno smesso di cercarlo, i senza lavoro
potrebbero salire di ulteriori 9mila unità, portando il totale dei disoccupati, in provincia, a superare le
26mila persone. Numero che fa schizzare il tasso di disoccupazione a quasi il 17%. Il risultato è una
divaricazione crescente, diventata cronica, tra il tasso di occupazione di Rimini (numero degli occupati
in rapporto alla popolazione in età da lavoro) e quello medio regionale: cinque i punti di differenza nel
2014.
Ancora più preoccupante è il tasso di disoccupazione dei giovani tra 18 e 29 anni che, per Rimini, tra il
2007 e il 2014 è quasi triplicato, salendo dal 10 a poco meno del 28% (il 32% per le donne). Anche
questo quasi cinque punti sopra il dato dell' Emilia Romagna. Ad ulteriore conferma che i giovani, anche
se muniti di formazione universitaria, hanno sempre trovato in questo territorio scarse opportunità d'
impiego, c' è la distanza, risalente al 2000, che separa il numero annuale dei laureati residenti (1.400
circa), di cui la maggioranza costituita da donne, dalle richieste che salgono dalle imprese private
presenti (mai più di 400). Una domanda di laureati, quella delle imprese locali, molto bassa e ben
lontana dai valori espressi dalle altre province regionali. Che si traduce, an che, in una minore
presenza, nelle nostre aziende, di quadri e dirigenti. I profili, cioè, di più alto contenuto professionale e
meglio pagati. Non c' è quindi da sorprendersi se i salari lordi medi sono a Rimini i più bassi dell' Emilia
Romagna (27,5 mila contro 29,8 mila euro di media, con punte di 31,2 mila euro a Parma).
Investimenti e innovazione. Anche il confronto tra le imprese locali e il resto dell' Emilia Romagna è
illuminante: nel 2013 l' investimento medio di una impresa innovativa di Rimini è stato di 41mila euro,
contro i 114mila del dato regionale (quasi il triplo in meno).
Export. Non meno significativa è la distanza tra le esportazioni provinciali e quelle regionali: 52mila euro
è l' export per impresa a Rimini, nella quasi totalità manifatturiero, sistema moda in testa, contro
170mila euro di Reggio Emilia (la prima in regione), 159mila euro di Modena, 134mila euro di Parma e
132mila euro di Bologna. Solo il 42% dell' export riminese del 2014, comunque in recupero sugli anni
passati, si può definire ad 'alta tecnologia', a fronte però del 49% dell' Emilia Romagna.
Le imprese. Cambiamenti importanti, negli ultimi dieci anni, hanno riguardato un po' tutti i settori, ma in
modo particolare la manifattura, che ha perso un migliaio di aziende. Di conseguenza l' apporto dell'
industria al valore aggiunto provinciale è sceso di cinque punti, dal 17 al 12%, mentre i servizi, che
comprendono anche il turismo, salgono dal 76 all' 80%, dodici più del valore regionale. Il territorio
sconta una dimensione delle aziende molto piccola (micro imprese): il 95% cento non raggiunge i dieci
addetti.
Solo 19, delle oltre 34mila imprese provinciali, che per la prima volta diminuiscono, superano i 200
occupati.
Un calo del numero delle imprese che sarebbe molto più pesante se non si fossero rimboccate le
maniche, avviando nuove attività, tante donne e immigrati (è loro una impresa su dieci). Meno bene
vanno invece le start up, le nuove imprese innovative, dove Rimini è in fondo, come densità, alla
classifica regionale. Credito bancario. Impennano le sofferenze: sono aumentate del 575% negli ultimi
sei anni, con un numero di soggetti coinvolti pari agli abitanti del comune di Morciano di Romagna. Il
turismo bloccato. Mentre nel mondo, nonostante la crisi, i viaggiatori internazionali continuano a
crescere al ritmo del 4­5% l'anno, questa crescita non sembra però interessare la Riviera di Rimini, che
a fine 2014 (ma non è andata meglio nel 2015, salvo singole località), si ritrova con lo stesso numero di
pernottamenti (circa 15 milioni) di dieci anni fa, ma due milioni in meno dei gloriosi anni Ottanta. Il buon
andamento del turismo estero, 4 milioni di presenze, ha parzialmente compensato le perdite nazionali,
ma anche questo è ben al di sotto dei 6,5 milioni di pernottamenti raggiunti sempre negli anni Ottanta.
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Non decolla nemmeno il turismo dell'entroterra, già una piccola frazione di quello balneare, nonostante
le promesse e gli investimenti fatti. In controtendenza rispetto ai pernottamenti marciano invece gli
arrivi, che in provincia sono passati da 2,6 milioni dell'anno 2000 a 3,2 milioni nel 2014 (+20%). Infine
fenomeno comune ­ c'è stata una riduzione della permanenza media dei visitatori, che scende da 5,9
notti del 2000 a 4,7 notti nel 2014. Ma questo è un fenomeno comune. Strutture ricettive. Nell'ultimo
decennio sono uscite dal mercato oltre mille hotel delle categorie più basse. Ciononostante gli hotel di
fascia medio­alta, quelli più richiesti dalla clientela internazionale e non balneare, come congressi e
fiere, rimangono ancora pochi: appena il 7 % quando raggiungono il 15% a Ferrara, il 20 a Venezia, il
17 a Jesolo e il 26% a Roma. Una rifocalizzazione, magari con più spazio alla cultura (la motivazione
culturale influenza quasi il 40% dei turisti internazionali che visitano il nostro Paese), al benessere, alla
qualità e alla tranquillità dell'ambiente, potrebbe essere la strada da imboccare per non perdere
ulteriore terreno. Demografia. Rimini è una provincia sempre più vecchia. Le persone che hanno
superato 65 anni sono il 22% della popolazione totale e quelle ultra 75 hanno superato l'11%. Si registra
un calo inarrestabile delle persone in età lavorativa (tra 15 e 64 anni): oggi meno del 64%. Dal 1990 al
2014 sono mancate oltre mille nascite per pareggiare i conti con i decessi. Un saldo naturale che
sarebbe stato ancora più negativo senza i figli degli immigrati, nati a Rimini, che oggi rappresentano il
18% di tutte le nascite del territorio. In crescita anche i riminesi che emigrano all'estero per mancanza di
opportunità: dall'inizio della crisi sono stati poco meno di seicento. Sono quelli iscritti all'Aire, ma
potrebbero essere molto di più.
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Fallito, denuncia la banca: due alla sbarra
LA STORIA Un imprenditore accusa di essere stato rovinato dai tassi usurai e scatta il
doppio rinvio a giudizio
Nel giugno del 2011 denunciò la Bcc
Valmarecchia per usura, dopo aver perso un'
azienda e tre case. Oggi, a distanza di quattro
anni, Luca Costanzi, imprenditore di Pietracuta
di San Leo, ex titolare della 'Eurocom Srl', ditta
che si occupava di commercio di materiali
inerti per l' edilizia e trasporto per conto terzi,
dichiarata fallita nel settembre 2011, ha
ottenuto le prime risposte dalla Giustizia. Infatti
i due indagati, Fabio Pula, presidente dell'
i s t i t u t o d i credito, e D a v i d e B r i g l i a d o r i ,
responsabile dell' ufficio fidi, sono stati rinviati
a giudizio con l' accusa di usura
pluriaggravata, e a marzo 2016 compariranno
in aula per il processo.
Una vicenda complessa e intricata quella
denunciata da Costanzi (assistito dall'
avvocato Nicola De Curtis), a seguito della
quale ha perso tutto: azienda, case e persino
la moglie, che lo ha abbandonato. "La mia ditta
aveva 15 dipendenti e fatturava 12­13 milioni
di euro l' anno ­ ci raccontò circa un anno fa l'
imprenditore di Pietracuta ­. Lavoravamo con
un istituto di credito del territorio (la Bcc
Valmarecchia, ndr) con affidamenti importanti
(un 'salvo buon fine' da 700.000 euro),
fideiussioni personali garantite da immobili di
mia proprietà ed ereditati da mio padre del
valore di più di un milione e mezzo di euro, e altri 200mila euro di liquidità in pegno su un conto corrente
infruttifero. Poi, però, nel 2010, appena arrivati i primi insoluti da parte di clienti che lamentavano fra l'
altro mancati pagamenti dalle pubbliche amministrazioni, la banca mi ha chiamato chiedendomi un
rientro in 24 ore e prendendosi immediatamente quei 200mila euro. Non solo. Non potendo insieme al
mio commercialista ho ricontrollato tutti gli estratti conto della banca accorgendomi che a partire dal
2004 gli utili venivano in pratica mangiati dagli interessi trimestrali dell' istituto di credito: ho quindi
coinvolto un perito, il quale ha concluso che il tasso medio annuo che mi veniva applicato era del 38%
contro il 14% previsto".
Scontata la denuncia, con la Procura che, dopo aver aperto un fascicolo,si affidò a sua volta a un perito.
Esperto che nel marzo del 2012 sentenziò l' applicazione da parte dell' istituto di credito di tassi usurai.
Due anni dopo, nel marzo 2014 quindi, all' avvocato di Costanzi, Nicola De Curtis, fu notificata una
richiesta di archiviazione nei confronti del presidente della Bcc Valmarecchia, Fabio Pula (difeso dall'
avvocato Monica Cappellini), motivata dal fatto che ricopriva un ruolo di rappresentanza senza alcuna
delega operativa, di competenza esclusiva del direttore generale (nel frattempo deceduto) e dei suoi
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addetti. Diversa, invece, la sorte del responsabile dell' ufficio fidi (anch' egli difeso dall' avvocato
Cappellini), per il quale la Procura chiese il rinvio a giudizio. De Curtis presentò immediatamente
istanza di opposizione al l' archiviazione di Pula, chiedendo al pubblico ministero, Paolo Gengarelli, l'
imputazione coatta. Il mese scorso il gip Vinicio Cantarini ha disposto il rinvio a giudizio per entrambi.
Brigliadori ha optato per il rito abbreviato, mentre Pula comparirà davanti al Collegio. "Siamo talmente
sereni che andremo a dibattimento ­ afferma l' avvocato Monica Capellini ­. Tra l' altro, pochi giorni fa, la
causa parallela in sede civile, si è conclusa con una sentenza a noi favorevole, che non solo ha escluso
l' usura, ma che ha anche evidenziato l' insussistenza dei risvolti penali".
Fiducioso che tutto terminerà con un' assoluzione, anche il presidente Pula: "Coinvolto in questa
vicenda in qualità di legale rappresentante della Banca, rivendico l' assoluta correttezza dell' istituto di
credito che presiedo e resto fermamente convinto che ne usciremo puliti. Ho disposto delle perizie
interne ed esterne, affidandomi tra l' altro a professionisti integerrimi come il dottor Giancarlo Ferruccini,
che hanno stabilito come i tassi applicati a quel signore non oltrepassavano in alcun modo quelli imposti
per legge dalla Banca d' Italia. Oltrettutto siamo soggetti, come tutte le banche, ad un programma ('Sib
200') che calcola gli interessi secondo procedure rigidissime, impossibili da sabotare.
La banca, quindi, non avrebbe potuto in alcun modo forzare la liquidazione degli interessi in conto
corrente. Per tutta questa serie di ragioni ­ conclude Pula ­ ribadisco la totale estraneità da parte dell'
istituto di credito in questa vicenda e resto fermamente convinto che la verità verrà a galla".
Lamberto Abbati.
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Gara europea per la gestione dell' acqua
Tra le contestazioni dell' opposizione ­ da
Rifondazione comunista al centrodestra
passando per il M5S ­ il consiglio comunale ha
comunque approvato l' atto di indirizzo per l'
affidamento della gestione del servizio idrico
integrato (in proroga ormai da tre anni)
attraverso gara europa. Con 16 voti a favore e
l' astensione di Simone Bertozzi (Pd). "L'
acqua è un servizio che più di altri ha un
impatto 'politico' e questo comporta che
spesso nel dibattito si perda di vista l'
obiettivo, ovvero la soddisfazione dei cittadini ­
interviene a commento l' assessore alle
Partecipate Gian Luca Brasini ­ La scelta di
andare a gara per l' affidamento della gestione
del servizio idrico arriva dopo approfondite
analisi dal punto di vista economico,
finanziario e patrimoniale sulle altre opzioni in
campo (la cosiddetta gara a doppio oggetto e
la modalità di affidamento in house), tenendo
conto poi che allo stato attuale possiamo
contare su un servizio, fortemente incentrato
sul controllo pubblico, che soddisfa cittadini e
Comuni. E questo in piena linea piena con
quanto deciso dai cittadini attraverso il
referendum del 2011: senza quel passaggio
oggi ci troveremmo in questo consiglio
comunale a decidere se privatizzare o meno
Romagna Acque".
"Fine della pagliacciata ­ attacca Gianluca Tamburini (M5S) ­ Non c' è mai stata realmente l' intenzione
di valutare una soluzione diversa. Niente studi economico ­finanziari, nessuna valutazione sulla gestione
in house tramite un soggetto pubblico come Romagna Acque. Quei profitti milionari devono rimanere ad
Hera. E basta". "Una scelta obbligata da governo e poteri forti, quindi una non scelta ­ contesta anche
Savio Galvani (Rc) ­ La capriola del sindaco, che su questo tema ha fatto una totale marcia indietro, si
spiega soprattutto in chiave elettorale. È del tutto evidente, in particolare dopo le regionali, che il Pd
Riminese ha in Maurizio Melucci il padrone del vapore". "Tra l' altro da come è stata impostata l a
delibera non si favorisce nemmeno la libera concorrenza, una dinamica di nuovi investimenti aperta ai
mercati nazionali ed europei e, in fin dei conti, non si persegue la riduzione dei costi all' utenza", chiosa
da ultimo Eraldo Giudici.
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L' ENCOMIO La consegna del riconoscimento all' imprenditore e all' associazione di volontarie
nel corso del tradizionale "saluto di fine anno"
Rompi il Silenzio e Maurizio Focchi novelli
Sigismondo
no a coloro che attraverso la propria attività
rendono onore alla comunità riminese. La
consegna avverrà nel corso della cerimonia
del "Saluto di Fine anno" (in sala Ressi, foyer
del Teatro 'Galli' in piazza Cavour, nel
pomeriggio di venerdì 18 dicembre).
Focchi, 62 anni, è amministratore delegato
della Focchi spa, gruppo nato nel 1914,
specializzatosi in progettazione, produzione e
posa di involucri per edifici e prodotti per l'
architettura, adottando processi e soluzioni
innovative a livello mondiale che hanno fruttato
a l l ' azienda n u m e r o s i r i c o n o s c i m e n t i d i
prestigio. Altrettanto importante l' impegno di
Focchi sul fronte del sociale, a sostegno delle
persone in difficoltà.
L' Associazione di volontariato 'Rompi il
silenzio' è stata fondata a Rimini il 26 ottobre
del 2005 da un gruppo di donne per
supportare le donne che subiscono violenze
fisiche, psicologiche, sessuali, economiche e
che si trovano in stato di difficoltà. Le
operatrici, tutte volontarie formate, affiancano
la donna nella creazione di un percorso di
sostegno imme "Il Sigismondo d' Oro è l'
onorificenza civica che rende onore e giusto
merito ai riminesi che, nella loro vita e con il
loro lavoro, rappresentano nel modo migliore
spirito e motivazioni della nostra comunità ­ commenta il sindaco Andrea Gnassi ­. Maurizio Focchi
rappresenta l' eccellenza delle imprese riminesi, con radici che affondano saldamente nel territorio ma
con l' ambizione e poi la forza di imporre il proprio lavoro in ambito internazionale attraverso gli
strumenti della ricerca e dell' innovazione; senza, poi, mai dimenticare il ruolo sociale dell' impresa.
'Rompi il Silenzio' ha costruito in dieci anni di attività un' esperienza unica di volontariato e di
competenza, legata al problema della condizione femminile nell' Italia contemporanea e capace davvero
di coinvolgere trasversalmente tutte le sensibilità del territorio. Più che le parole, straordinaria è l' opera
quotidiana di ascolto e concretezza dell' associazione per offrire con generosità aiuto e sostegno alle
donne alle prese con esperienze traumatiche di violenza e di prevaricazione".
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11 dicembre 2015
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FORESE In pubblicazione il progetto di nuova viabilità di accesso al quartiere Padulli
Stanno per arrivare il sottopasso alla Statale 16 e la
ciclabile lungo l' Ausa
E' in pubblicazione sui siti online di Comune e
Provincia il progetto preliminare di nuova
viabilità di accesso al quartiere Padulli. E'
prevista la realizzazione di un sottopasso
carrabile alla SS 16, di una piccola rotatoria,
delle rampe di raccordo del sottopasso alla
rotatoria ed alla via Tosca e di una corsia di
accelerazione ed una di decelerazione che
collegano la rotatoria alla SS 16. Verrà inoltre
completata, a mare del canale deviatore Au
sa, una variante alla pista ciclabile esistente
sull' argine del canale per collegare
direttamente i tratti di pista ciclabili esistenti a
nord con quella a sud della strada di
collegamento tra la S.S.16 e la via Aldo Moro
sottopassando la stessa. "Nella continuità ­ ha
detto l' assessore ai Lavori pubblici Roberto
Biagini ­ con gli interventi di messa in
sicurezza del traffico che interseca la SS 16 e
che riducono le "fratture" presenti in una parte
consistente del territorio riminese". Soddisfatto
il consigliere Simone Bertozzi (Pd). "Questo
consentirà ai cittadini dei Padulli, oggi in forte
espansione, di poter bypassare la
Marecchiese c h e r a p p r e s e n t a l ' u n i c o
collegamento con il forese. Un intervento
fondamentale per sanare la frattura con un
quartiere che oggi non può più essere definito
periferico".
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Nuove fognature in zona stazione ferroviaria
SANTARCANGELO A fine gennaio l' inizio dei lavori. L' opera da due milioni di euro
realizzata da Hera. E' arrivato il via libera da parte della Giunta comunale. Parola all'
assessore Sacchetti
È arrivato mercoledì il via libera della Giunta
comunale al progetto esecutivo di Hera per l'
adeguamento del sistema fognario in zona
stazione ferroviaria. L' intervento prevede i
lavori per la realizzazione del collettore
destinato a risolvere i fenomeni di allagamento
che interessano le vie Labriola, Bellini e
dintorni in occasione di forti piogge. "I lavori
saranno realizzati da Hera e a vranno inizio a
fine gennaio, a conclusione le procedure di
affidamento", annuncia l' assessore ai Lavori
Pubblici Filippo Sacchetti. "Si tratta di un'
opera da due milioni di euro, finanziata già da
qualche anno nel piano d ' a m b i t o e c h e
pertanto non graverà sui cittadini
santarcangiolesi", aggiunge l' assessore. "Il
nuovo collettore, fortemente voluto dall'
Amministrazione comunale, permetterà di
risolvere situazioni di disagio e di allagamento
durante le piogge, oltre a migliorare la tenuta
idraulica delle condotte in una delle zone più
densamente abitate del centro di
Santarcangelo". La nuova conduttura lunga
890 metri ­ in occasione di forti precipitazioni
raccoglierà e smaltirà le acque bianche in
eccesso rispetto al livello prestabilito (è
prevista la realizzazione di un nuovo sfioratore
in posizione anticipata rispetto a quello
esistente). Il tracciato del collettore, in buona parte realizzato su proprietà pubblica, attraverserà la linea
ferroviaria Bologna ­Ancona (è previsto un microtunnel a sud della linea ferroviaria) e correrà lungo via
Calancone per un tratto di circa 330 metri, per poi deviare lungo una strada di campagna e terminare
nel fiume Uso.
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