Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
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UNINDUSTRIA RIMINI Venerdì, 11 dicembre 2015 UNINDUSTRIA RIMINI Venerdì, 11 dicembre 2015 Stampa Locale 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 3 1 «Sono sereno, dimostrerò la mia correttezza» 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 3 GRAZIA BUSCAGLIA Tassi da usura alla Bcc Valmarecchia Nei guai presidente e responsabile... 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 7 MANUEL SPADAZZI Premiati Focchi e il coraggio delle donne 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 9 MANUEL SPADAZZI «A Rimini 26mila disoccupati In un anno spariti altri mille... 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 9 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 11 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 13 8 Il Comune chiede i danni ai vertici di Aeradria 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 13 9 Scatta la rivoluzione ai Padulli Nuove rotatorie, sottopasso e ciclabile 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 17 10 Erosione, sott' acqua si alza il 'muro' 11/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 21 12 La metamorfosi' degli hotel prosegue, ma l'assessore è incompatibile 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 8 13 Cassonetti pieni o rifiuti abbandonati Hera, il "Rifiutologo" adesso... ANDREA ROSSINI L' usura? Per un giudice c' è, per un altro no 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 8 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 10 18 Rimini nuova frontiera del Carnevale 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 11 20 "Anello delle piazze" La giunta stanzia altri 730mila euro 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 11 21 Servizio idrico, passa la gara europea 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 11 22 Padulli, un sottopasso per la Statale 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 13 24 Ecco "Rimini, dieci anni di economia" 26mila disoccupati, neolaureati... 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 13 25 La città sceglie le paladine delle donne 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 37 Nuove fogne in zona stazione 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 7 "Soccorso rosso, altro che interesse pubblico" 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 7 Chi paga il conto del fallimento di Aeradria? Un bel patatrac 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 10 "Qui mancano le opportunità" 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 7 Fallito, denuncia la banca: due alla sbarra 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 11 Gara europea per la gestione dell' acqua 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 11 Rompi il Silenzio e Maurizio Focchi novelli Sigismondo 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 13 Stanno per arrivare il sottopasso alla Statale 16 e la ciclabile lungo l'... 11/12/2015 La Voce di Romagna Pagina 17 Nuove fognature in zona stazione ferroviaria 14 16 M5S: Aeradria, no al soccorso rosso Case al posto di hotel La maggioranza ha trovato una intesa 4 7 Gnassi: «Decine di proposte per il Parco del mare» 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 36 3 6 Le aziende in cattedra 11/12/2015 Corriere di Romagna Pagina 8 2 THOMAS DELBIANCO 27 29 30 31 33 36 38 39 40 41 11 dicembre 2015 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale FABIO PULA SI DIFENDE: «HO SEMPRE AGITO SEGUENDO I MIEI VALORI DI ONESTÀ» «Sono sereno, dimostrerò la mia correttezza» «SONO sereno dentro perchè so di avere agito seguendo sempre i miei valori di onestà e correttezza morale. E lo dimostrerò anche in tribunale». Fabio Pula, presidente e legale rappresentante della Banca d i Credito Cooperativo della Valmarecchia, lo ripete più volte: «E' impossibile aver praticato tassi usurai. La mia banca, come altri 100 istituti di credito cooperativo in Italia, utilizza il sistema operativo Sib che non permette la liquidazione trimestrale degli interessi nel caso in cui siano calcolati tassi in misura superiore al tasso soglia. E la procedura va in blocco quando questo accade e nessuno la può toccare». Ma a tranquillizzare Pula è soprattutto la sentenza, in sede civile, arrivata tre giorni fa, sentenza che ha stabilito che «va esclusa la responsabilità penale degli operatori facendo legittimo affidamento sulla liceità dei decreti ministeriali via via emanati. In piùsempre stando alla sentenza non vi è stato sforamento della soglia di usura e laddove questa sia stata calcolata con i metodi ii vigore al momento, lo sforamento è stato minimo». Spiega l' avvocato Monica Cappellini, legale di Fabio Pula: «La causa in sede civile era stata avviata da Costanzi che si era opposto al decreto ingiuntivo presentatogli dalla banca per riavere 642mila euro. E in sede civile il giudice ha dato ragione alla Bcc Valmarecchia. Invece, il consulente, nominato dal pm, in sede penale, ha sbagliato i calcoli. E noi lo dimostreremo, così come già evidenziato dal nostro consulente tecnico, Giancarlo Ferrucini. Non ci sono mai stati tassi usurai, men che meno ad un tasso che supera il 38,5%». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 11 dicembre 2015 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Tassi da usura alla Bcc Valmarecchia Nei guai presidente e responsabile fidi Rinviati a giudizio a marzo dopo la denuncia di due imprenditori USURA AGGRAVATA con un tasso effettivo globale nedio del 38,75%. Sul banco degli imputati, davanti al tribunale collegiale il 10 marzo, dovrà difendersi da questa accusa pesante una banca, per l' esattezza la Banca d i Credito Cooperativo della Valmarecchia n e l l e p e r s o n e d e l presidente e l e g a l e rappresentante, Fabio Pula e del responsabile dell' ufficio fidi, Davide Brigliadori, entrambi difesi dall' avvocato Monica Cappellini. La vicenda nasce dalla battaglia di due imprenditori, Luca Costanzi (assistito dall' avvocato Nicola De Curtis) e Angelo Montanari (assistito dall' avvocato Alessandro Gazzea) che avevano dato vita alla società «Eurocom srl» a San Leo. I due soci nel settore dell' edilizia avevano aperto due conti presso la Bcc Valmarecchia, ottenendo affidamenti per un milione di euro come anticipo fatture. In cambio avevano dovuto fornire delle garanzie fidejussorie con tanto di beni patrimoniali. Ma la crisi aveva fatto il resto ed i due imprenditori si erano trovati nell' impossibilità di far fronte ai loro obblighi con la banca, banca che aveva ottenuto un decreto ingiuntivo per riavere di 600mila euro. La «Eurocom» era fallita ed i due imprenditori, dopo aver consultato diversi commercialisti, avevano deciso di denunciare la Bcc Valmarecchia per usura. In un primo tempo era stato rinviato a giudizio solo il responsanbile dei fidi, Davide Brigliadori che davanti al gup ha chiesto il rito abbreviato subordinato alla perizia econometrica. Il perito del gip ha riscontrao che in alcuni periodi ci sono stati dei superamenti con tassi usurai. La Procura aveva chiesto l' archiviazione per il presidente Pula. L' avvocato De Curtis però si era oppostro ed il gip Cantarini ha chiesto al pm l' imputazione coatta. Il gip, Giorgio Barbuto, ha così redatto il decreto che disponde il giudizio per Fabio Pula proprio per usura aggravata. 'Per il periodo 1 gennaio 2005 settembre 2010 si faceva consegnarre interessi ed oneri usurati per un tasso effettivo globale medio del 38,075', si legge nel decreto. La parola adesso spetta al collegio. Grazia Buscaglia. GRAZIA BUSCAGLIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 11 dicembre 2015 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Premiati Focchi e il coraggio delle donne Il 18 al Galli la cerimonia per l' imprenditore e l' associazione 'Rompi il silenzio' IL SIGISMONDO d' oro torna, dopo anni, nelle mani di un' associazione. E di un imprenditore come Maurizio Focchi, scelto per i successi di un' azienda capace di esportare nel mondo, con grande successo, il made in Rimini. Saranno l' industriale riminese e 'Rompi il silenzio', onlus da 10 anni impegnata ad aiutare le donne vittime di violenze fisiche e psicologiche, a ricevere il 18 dicembre al Teatro Galli la massima onorificenza cittadina. «Il Sigismondo d' oro ricorda il sindaco Andrea Gnassi che rende onore e giusto merito ai riminesi che, nella loro vita e con il loro lavoro, rappresentano nel modo migliore spirito e motivazioni della nostra comunità. Focchi, in questo senso, rappresenta l' eccellenza delle imprese riminesi, con radici che affondano saldamente nel territorio ma con l' ambizione e la forza di imporre il proprio lavoro in ambito internazionale attraverso gli strumenti della ricerca e dell' innovazione». Nel caso di 'Rompi il Silenzio', l' associazione «ha saputo costruire un' esperienza unica di volontariato, legata al problema della condizione femminile», attraverso «la straordinaria opera quotidiana di ascolto e concretezza, per offrire con generosità aiuto e sostegno alle donne alle prese con esperienze traumatiche di violenza e di prevaricazione». Era dal 2010 (con Ravaioli sindaco), quando furono premiate San Patrignano e la fondazione Giuseppe, che il Sigismondo non veniva assegnato a un' associazione. NEL CASO di Focchi, è un premio non solo all' imprenditore ma anche all' azienda di famiglia, che nel 2014 ha festeggiato i suoi primi cent' anni di attività. Il gruppo, specializzato in progettazione, produzione e posa degli involucri per edifici e prodotti per l' architettura, da anni è saldamente protagonista all' estero. Ha anche una propria sede in Inghilterra, e ha collaborato con alcuni degli architetti più famosi al mondo, da Renzo Piano a Fuksas a Isozaki. Con l' archistar giapponese ha realizzato il grattacielo più alto d' Italia, la 'torre Isozaki'. Ma a Focchi viene riconosciuta anche l' importanza rivestita fuori dalla sua azienda. E' stato per anni il presidente di Confindustria, ed è stato uno degli artefici della onlus 'I figli del mondo', di cui ha ricoperto anche il ruolo di presidente. La consegna del Sigismondo all' imprenditore e alle donne di 'Rompi il silenzio' avverrà il 18 presso la sala Ressi al Teatro Galli. Manuel Spadazzi. MANUEL SPADAZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 11 dicembre 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale «A Rimini 26mila disoccupati In un anno spariti altri mille posti» L' indagine di 'Tre': «La ripresa è ancora lontana» DOV' È LA RIPRESA? Ancora non si vede. Anzi, «secondo gli ultimi dati dell' osservatorio Excelsior a Rimini, quest' anno, perderemo a l t r i m i l l e p o s t i d i lavoro», rivela Primo Silvestri. Che si sommano ai 4mila già «bruciati» tra il 2011 e il 2014. E se si prende in considerazione il numero dei disoccupati, sono diventati un piccolo esercito: «Siamo passati dai 12mila del 2011 ai 17mila dell' anno scorso. Ma se a questi aggiungiamo gli scoraggiati, quelli che il lavoro hanno ormai smesso di cercarlo, e i lavoratori in cassa integrazione a z e r o o r e , i l n u m e r o d e i disoccupati nella provincia di Rimini sale in tutto a 26mila». Dati dietro ai quali si nascondono storie di precariato, di indigenza, di perdita della fiducia nel 'sistema Rimini'. In effetti la fotografia scattata dal mensile economico del Ponte, Tre, nel libro pubblicato per i dieci anni della rivista (è stato presentato ieri alla Camera di commercio) racconta di una Rimini che fatica a riprendersi. «Ma la crisi spiega Silvestri, direttore di Tre non ha fatto altro che accentuare alcuni problemi strutturali dell' economia riminese, che il nostro territorio si porta avanti ormai da anni». Su tutti, la questione del lavoro giovanile: «Oggi un ragazzo laureato fatica a trovare un qualsiasi lavoro, fa ancora più fatica a ottenere un impiego adeguato agli studi. Ed è quasi impossibile per lui avviare una startup». In quanto a imprese innovative «siamo il fanalino di coda in Emilia Romagna». E intanto il tasso della disoccupazione giovanile è triplicato dal 2007 a oggi, «schizzando al 28%». Calano le opportunità per i giovani, e in generale i posti di lavoro: «Erano 139mila gli occupati nel 2011, l' anno scorso sono scesi a 135mila». I salari medi lordi di Rimini sono tra i più bassi in regione (27.500), le aziende continuano ad avere piccole dimensioni: «Solo 19 delle 34mila aziende hanno più di 200 dipendenti, e il 95% non raggiunge i dieci addetti». E' un' economia, quella riminese, ancora malata. Anche e soprattutto nel campo del turismo. «Appena il 7% degli hotel è di fascia medioalta, contro il 17% di Jesolo o il 20% di Venezia». Pesa come un macigno sulle imprese riminesi la riduzione del credito. E intanto nelle banche le sofferenze sono cresciute in in sei anni del 575%, «coinvolgendo 7mila persone, tante quanto i residenti di Morciano». La ripresa, allora, può arrivare tornando a investire sulle imprese. E con l' investimento più grande di tutti: quello sui giovani. Manuel Spadazzi. MANUEL SPADAZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 11 dicembre 2015 Pagina 9 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 11 dicembre 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Le aziende in cattedra LE IMPRESE riminesi in cattedra oggi con il premio «Cultura d' impresa». Si terrà alle 17 presso l' aula magna dell' università, in via Angherà, la cerimonia per la consegna dell' annuale riconoscimento, che premia il rapporto proficuo tra le aziende del territorio e l ' a t e n e o . I n particolare s a r à c o n f e r i t o i l riconoscimento a quelle imprese che si sono distinte per progetti di tesi di laurea e tirocini formativi, e ai neolaureati del campus di Rimini particolarmente meritevoli. Si terrà inoltre la cerimonia di premiazione della seconda edizione della borsa di studio intitolata alla memoria di Luciano Chicchi, già presidente d i U n i .Rimini. L a b o r s a s a r à conferita a uno studente neodiplomato iscritto a l campus d i Rimini. Alla cerimonia di oggi interverranno, oltre a Leonardo Cagnoli e ad Antonello Scorcu, rispettivamente presidente di Uni.Rimini e c o o r d i n a t o r e d e l campus riminese, anche il magnifico rettore dell' università di Bologna Francesco Ubertini, il direttore di Sgr Demis Diotallevi e il sindaco Andrea Gnassi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 11 dicembre 2015 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Gnassi: «Decine di proposte per il Parco del mare» «ABBIAMO decine di manifestazioni di interesse per il progetto del Parco del mare, dopo la proroga. Adesso partiamo. Chi c' è c' è». Il sindaco Andrea Gnassi non vuole perdite di tempo, perché intende dare segnali. E il lungomare pedonale con ampie aree verdi, i servizi per lo sport, il wellness, e un mare che torni a vedersi passeggiando a ridosso della spiaggia, sarà il segnale da dare fin dal 2016. Il sindaco non intende aspettare e dopo la proroga fissa i paletti: «Si parte con chi c' è». Le decine di manifestazioni di interesse di cui parla Gnassi dovranno tradursi nella massa critica sufficiente per innescare la riqualificazione della zona a ridosso degli stabilimenti balneari. I primi progetti dovranno fare da cornice a quella che il sindaco dipinge come la stagione dei 'lumi', turisticamente parlando. «Vedrete Rimini s c o p p i a r e d i proposte fin dalla primavera. Avremo anche un carnevale in maschera come nell' 800, ma per le sorprese c' è tempo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 11 dicembre 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Il Comune chiede i danni ai vertici di Aeradria Intanto uno degli ex revisori fa causa a Gnassi LA LETTERA, inviata a fine novembre, è stata recapitata a ex amministratori e revisori dei conti di Aeradria. «L' amministrazione si riserva di intraprendere, avanti le autorità competenti, le azioni più opportune a tutela dei propri diritti, facendo valere anche in base agli accertamenti giudiziari in corso i profili di responsabilità a lei eventualmente addebitabili». Firmato: il sindaco Andrea Gnassi... Il Comune non ha ancora avviato un' azione di responsabilità contro gli ex vertici di Aeradria, ma è ormai solo questione di tempo. E la lettera mandata in questi giorni è un avvertimento a tutti coloro che hanno amministrato la società di gestione dell' aeroporto e controllato i suoi conti, fino al fallimento decretato dal Tribunale. La volontà di Comune (che deteneva il 18% delle quote) e Provincia (che aveva quasi il 40%) è quella di rivalersi e chiedere i danni, proprio come farà la Regione, che ha già avviato l' azione. Ma anche gli ex amministratori non staranno a guardare. Alcuni ex revisori dei conti, come conferma uno di loro, stanno pensando infatti di costituirsi «parte civile contro gli enti pubblici che erano soci, nel processo penale per il crac di Aeradria», che vede indagati tra gli altri Gnassi, Vitali, Fabbri, Ravaioli. Non solo: uno dei revisori ha già mandato la lettera di messa in mora al Comune: «Se il sindaco di Rimini sarà condannato, chiederò i danni all' amministrazione perché non ci ha messo nelle condizioni di lavorare. In fondo, erano gli enti soci di Aeradria a decidere strategie e finanziamenti per l' aeroporto». L' assessore al Bilancio Gianluca Brasini invita «a distinguere le azioni amministrative dal processo penale» e ricorda: «Era un atto dovuto tutelare gli interessi del Comune». Pena sanzioni della Corte dei conti. Per il consigliere Fabio Pazzaglia i conti non tornano: «Nella lettera agli ex amministratori si fa riferimento ai procedimenti civili e penali in corso. Ma il Comune non è coinvolto penalmente: è Gnassi quello indagato. L' amministrazione farebbe bene a costituirsi parte civile nel processo, senza farsi influenzare dal fatto che Gnassi è indagato». ma.spa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 11 dicembre 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale APPROVATO IL PIANO DEGLI INTERVENTI Scatta la rivoluzione ai Padulli Nuove rotatorie, sottopasso e ciclabile MARCIA spedito il progetto per la nuova viabilità della zona dei Padulli. E' pronto (e già visibile on line) il progetto preliminare per i lavori che riguarderanno il raccordo tra la Ss16 e via Tosca, che prevedono il nuovo sottopasso carrabile, il completamento della pista ciclabile collegando il tratto esistente a nord con quella a sud, e infine una piccola rotatoria. «Proseguiamo spiega l' assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini con quegli interventi di messa in sicurezza del traffico che interseca la Ss16 e riducono le fratture presenti in una parte consistente del territorio riminese». Il progetto è collegato alla nuova rotatoria sulla Ss16 in prossimità degli stabilimenti Valentini, e dell' altra rotonda su via Aldo Moro, che permetteranno un ulteriore 'sbocco' in centro per chi arriva dall' Adriatica, riducendo il traffico sulle vie Marecchiese e Covignano. Completano il progetto le nuove rotonde che saranno realizzati agli incroci tra le vie Marzabotto, di Mezzo e Aldo Moro e tra le vie Panzini, Covignano e Jano Planco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 11 dicembre 2015 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale DIFESA DELLA COSTA PROGETTO DELL' UNIVERSITA' DI NAPOLI Erosione, sott' acqua si alza il 'muro' Al via la sperimentazione con le barriere soffolte in calcestruzzo IL 2016 a Riccione segnerà una svolta sul fronte dell' erosione. Per l' inizio dell' anno si conta di partire con la sperimentazione delle barriere artificiali soffolte, da posizionare davanti alla colonia Bertazzoni. Decisivo per il progetto, da realizzare con campane di calcestruzzo permeabili ed ecosostenibili con il sistema della Reef Ball Italia, sarà l' incontro che la prossima settimana radunerà tutti gli enti pubblici preposti, chiamati a dare il loro benestare. Se n' è parlato mercoledì sera durante l' assemblea annuale della Cna, alla presenza di una trentina di associati, che al sindaco Renata Tosi, al suo vice Luciano Tirincanti e all' assessore al Demanio, Calo Conti, hanno posto una serie di domande sui temi caldi: erosione, incentivi fiscali e urbanistici per favorire la ripresa del settore delle costruzioni, riqualificazione ecosostenibile del territorio, regolamentazione della musica e nuove forme di associazionismo tra comuni limitrofi per servizi comuni. In merito alle barriere sperimentali, l' assessore Conti conferma: «Le prossime settimane affronteremo la fase conclusiva per cominciare a lavorare possibilmente all' inizio dell' anno nuovo». Il progetto si basa su una convenzione tra il Comune di Riccione e le Università di Salerno e la «Federico II» di Napoli, che svolgono un dottorato di ricerca su queste strutture e danno la possibilità di fare una prova in mare con il coinvolgimento del professore Mariano Buccino «padre» dello studio. Sul progetto, capace anche di ripopolare la fauna marina, si terrà una conferenza dei servizi. Non è casuale il luogo della sperimentazione, lo specchio d' acqua prescelto è davanti alla Bertazzoni, sede di Blennius e della Fondazione Cetacea che monitoreranno l' intervento. Per l' inizio del 2016 è prevista anche la risistemazione della barriera soffolta, composta da sacchi di sabbia in gran parte distrutti. Sempre in tema di Demanio, è stato preannunciata l' istituzione di un unico ufficio, da condividere con altri comuni della costa. E' quello che accade anche col comando della Polizia municipale, alle prese con un nuovo regolamento che includerà nuove norme anche sui locali pubblici, permettendo d' intervenire con più facilità nei casi di trasgressione. QUESTO FA sperare agli operatori che venga rivisto l' orario dello stop alla musica nei pubblici esercizi, ora fissato alle 00,30. Tra i temi sollevati nell' assemblea della Cna, dai soci e dalla segretaria Daniela Angelini c' è anche quello del riavvio dell' economia tramite incentivi (soprattutto per gli alberghi), previsti dal Rue, che punta sulla ristrutturazione degli edifici esistenti, piuttosto che sullo spreco del territorio. Il Comune conta di giungere alla definizione di un protocollo d' intesa con le banche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 11 dicembre 2015 Pagina 17 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale per individuare un plafond destinato alla riqualificazione urbana. Per gli hotel è previsto un aumento di superficie del 20 per cento, mentre e per i capannoni artigianali sono previsti i cambi di destinazione d' uso pari al 50 per cento della superficie utile. Nives Concolino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 11 dicembre 2015 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale CATTOLICA MAL DI PANCIA NEL PD SUL FRONTE DEI POC' La metamorfosi' degli hotel prosegue, ma l'assessore è incompatibile CIRCA UNA quarantina di pratiche urbanistiche ed un partito in piena campagna elettorale. Si annuncia un consiglio comunale molto delicato questa sera, a palazzo Mancini con un Pd che tenterà di rimanere compatto ma che alla vigilia vive numerosi mal di pancia e che vedrà pure l' assessore all' Urbanistica Pd Giovanna Ubalducci costretta ad abbandonare l' aula consigliare nel momento di discussione e votazione dei «Poc» stessi per incompatibilità con un «Poc» riguardante un hotel che ha chiesto la trasformazione, in quanto legata da legami di parentela ai proprietari, entro il quarto grado di parentela. Insomma la seduta sarà importante e molto delicata a pochi mesi dalle nuove elezioni. Sui banchi ben 27 richieste di trasformazione da parte di hotel (si calcolano circa 200 camere in m e n o p e r i l mercato turistico cattolichino), a l c u n i i n t e r v e n t i p r i v a t i e i l piano d i trasferimento commerciale del Conad Macanno dal quartiere Macanno a via Indipendenza. La città attende con ansia tali votazioni anche perché potrebbero partire cantieri edili importanti e vi sono in ballo posti di lavoro, come nel futuro possibile ampliamento del Conad Macanno, ed un significativo indotto economico. Ma il Pd voterà compatto a maggioranza o vi è il rischio di altre spaccature dopo il caso sulla mancata privatizzazione della farmacia? Nel gruppo di maggioranza pare, ma sono solo voci, che alcuni consiglieri potrebbero non votare alcuni «Poc» e dunque vi sono dubbi sino all' ultimo e dunque questa sera se ne capirà di più con le opposizioni alla finestra ma anche pronte a dar battaglia politica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 11 dicembre 2015 Pagina 8 Corriere di Romagna Stampa Locale Cassonetti pieni o rifiuti abbandonati Hera, il "Rifiutologo" adesso parla RIMINI. Cassonetti pieni o rifiuti abbandonati? Da oggi il Rifiutologo, l' app di Hera per la segnalazione di queste problematiche, ha iniziato anche a parlare e risponderà in maniera rapida e personalizzata. Se l' applicazione era stata messa a punto da Hera nel 2011 per aiutare i cittadini a separare meglio i rifiuti, oggi diventa valido strumento per chi manderà foto segnalazioni, denunciando rifiuti abbandonati o cassonetti da svuota re. Quando l' intervento sarà eseguito dalle squadre di operatori dei servizi ambientali, Hera manderà un messaggio personalizzato (corredato da foto) allo smartphone che ha inviato la segnalazione. Il cittadino saprà quindi che la sua segnalazione è andata a buon fine. Nel riminese, da marzo 2015, tramite l' app sono arrivate circa 580 foto segnalazioni. A Rimini sono state circa 350, di cui 60 nel solo mese di ottobre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 11 dicembre 2015 Pagina 8 Corriere di Romagna Stampa Locale L' usura? Per un giudice c' è, per un altro no La causa civile esclude un significativo sforamento dei tassi, ma nel penale è un' altra storia Dalla denuncia di un imprenditore la vicenda si biforca. L' imputato: «Tutto regolare» RIMINI. I l presidente d i u n locale istituto di credito, su disposizione del giudice dell' udienza preliminare che ha negato l' archiviazione richiesta dal pm, sarà processato con l' accusa di usura. Una circostanza esclusa (in base alle formule matematiche di Bankitalia), solo pochi giorni fa, dal giudice civile Federico Monaco che ha respinto le pretese del ricorrente, uscito perdente dalla causa (l' opposizione a un decreto ingiuntivo per oltre 600mila euro). L' imputato, difeso dall' avvocato Monica Cappellini e coinvolto in qualità di rappresentante legale della banca, s i d i c e completamente estraneo all' addebito e convinto di fare valere le ragioni dell' istituto nel processo dibattimentale (prima udienza il 10 marzo 2016). Per la stessa vicenda è già a giudizio (rito abbreviato davanti al Gup Sonia Pasini, udienza il 17 marzo 2016) un dipendente della banca, all' epoca dei fatti responsabile dell' ufficio fidi. L' interpretazione della materia è controversa e le rispettive consulenze tecniche hanno avuto esiti opposti. Il procedimento parte dalla denuncia di un ex imprenditore assistito dall' avvocato Nicola De Curtis. Quando la sua impresa fallì, per gli effetti della crisi, nel riconsiderare il suo rapporto con la banca (che a suo avviso gli aveva inferto il colpo di grazia chiedendogli il rientro immediato di un affidamento dopo i primi pesanti insoluti e che era in contrasto con il cliente per alcuni anticipi sulle fatture), si convinse di a ver pagato interessi bancari a tassi superiori alla soglia imposta dalla legge. Così, con il conforto del proprio commercialista e del legale, alla fine l' imprenditore, portò in procura le carte. All' espostoquerela nei confronti del presidente dell' istituto di credito seguì l' apertura di un' inchiesta da parte della guardia di finanza. Il consulente tecnico nominato dal pm, sulla base di calcoli poi messi in discussione e contestati e smentiti in sede civile da una perizia, individuò l' applicazione da parte della banca, nel periodo preso in esame, di un Teg (tasso effettivo medio globale) medio oltre la soglia del 14,214 per cento fissata dalla legge. Unico potenziale responsabile dei presunti "sforamenti" venne individuato il dipendente dell' ufficio fidi. Lo stesso pm chiese invece l' archiviazione dell' accusa nei confronti del presidente. Dopo l' opposizione dell' avvocato De Curtis, invece, il Gip Vinicio Cantarini ha disposto l' imputazione coatta anche per il presidente dell' istituto, una sorta di responsabilità "oggettiva" legata al ruolo ricoperto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 11 dicembre 2015 Pagina 8 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale "Difendo la banca per tutti i suoi atti: sono state seguite scrupolosamente le regole dettate dalla Banca d' Italia, comprovate dagli organi di vigilanza interni, dai controlli federbancari e in particolare da un sistema informatico che si blocca al superamento del tasso soglia ed esclude la possibilità di alterazioni manuali". Il giudice civile, nel caso in esame, ha escluso il carattere usurario in quanto gli interessi applicati non avrebbero «creato una sproporzione delle prestazioni con approfittamento delle condizioni di difficoltà economiche e finanziarie del debitore». Un margine di discrezionalità tecnica per la definizione della formula matematica da applicare ai tassi bancari rende paludosa l' interpretazione da parte dei consulenti anche nel procedimento penale già in corso (consulente del bancario è il dottor Giancarlo Farrucini, dell' imprenditore il dottor Marco Valcamonici). ANDREA ROSSINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 11 dicembre 2015 Pagina 8 Corriere di Romagna Stampa Locale Caso aeroporto, interrogazione di Pazzaglia (Fare comune): Palazzo Garampi chiama in causa i revisori M5S: Aeradria, no al soccorso rosso Raffaella Sensoli: Provincia e Camera di commercio sono di parte RIMINI. «Per quale motivo si fanno coincidere la posizione giudiziaria del primo cittadino con quella dell' ente comunale? Questi due profili andrebbero mantenuti rigorosamente distinti». Continua a tenere banco la questione aeroporto. Mercoledì Fabio Pazza glia (Fare comune) ha presentato una interrogazione sulla lettera inviata nei giorni scorsi da Palazzo Garampi ad «alcuni liberi professionisti che hanno avuto rapporti di lavoro» con Aeradria. Nella missiva, prosegue il consigliere di opposizione, «salta agli occhi il secondo capoverso dove si scrive che il Comune è coinvolto in procedimenti penali e civili». Quando invece «è il sindaco e non il Comune a esserlo». Quest' ultimo, rimarca Pazzaglia, deve agire per difendere i propri interessi. Che sarebbero stati garantiti dalla costituzione come parte civile nei confronti di chi fosse stato rinviato a giudizio. Il Pd si è però opposto alla richiesta avanzata dalla minoranza, generando un "cortocircuito" tra Comune e primo cittadino, che ora questa lettera riporta in primo piano. Pazzaglia vuole dunque capire «se è stata inviata anche al sindaco e alle altre 18 persone sotto inchiesta». Dato che, qualora non fosse, «si configurerebbe una grave commistione tra il ruolo del Comune e la situazione giudiziaria del sindaco». In aula l' assessore al bilancio, Gian Luca Brasi ni, ha chiarito che le «vicende che riguardano gli aspetti patrimoniali sono una cosa, i procedimenti di natura penale un' altra. Sono due vicende separate». La missiva è stata inviata dal Comune agli amministratori e revisori legali della società «in merito alla tutela degli aspetti patrimoniali e a un eventuale depauperamento della partecipazione». Insomma, «non c' entra nulla con la vicenda penale», bensì si tratta di un «atto dovuto per tutela gli interessi del Comune» che in Aeradria deteneva circa il 17%. Il Movimento 5 Stelle va all' attacco della Provincia e della Camera d i commercio sulla vicenda del Fellini. «Soccorso rosso (di vergogna)», così il consigliere regionale Raffaella Sensoli definisce «quello che la Provincia e la Camera di commercio hanno deciso di prestare ad Airiminum e ad Enac», vale a dire «ai due soggetti che, secondo il Tar, avrebbero prodotto il pasticcio dell' assegnazione della gestione dello scalo sulla base di una gara sbagliata e che adesso hanno fatto ricorso al Consiglio di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 11 dicembre 2015 Pagina 8 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Stato». E proprio mentre si avvicina la data della decisione, prosegue Sensoli, «scatta il soccorso della Provincia, il cui presidente è l' attuale sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che figura anche fra i 19 indagati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio nell' ambito dell' inchiesta sul fallimento di Aeradria», e pur essendo «giuridicamente innocente fino a prova contraria, è sicuramente politicamente colpevole del fallimento e della chiusura» dello scalo riminese. Al di là delle questioni di opportunità, afferma l' esponente pentastellata, «il problema vero è che la Provincia e la Camera di commercio non dovrebbero prendere posizione in favore di una parte, ma semmai in fa vore di un interesse pubblico». E l' interesse pubblico, chiude Sensoli, è «che l' aeroporto funzioni, non che l' attuale gestore continui a gestirlo», anche perchè, «stando a quanto riportato dalla stampa in questi giorni, l' aeroporto di Rimini non fa i numeri del passato, come confermato dal presidente di Airiminum, Laura Fincato, che ha ammesso come il traffico in questo inizio di anno sia stato sotto le aspettative». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 11 dicembre 2015 Pagina 10 Corriere di Romagna Stampa Locale Rimini nuova frontiera del Carnevale Il sindaco Gnassi: «Proposte da tutta Europa, allestiremo un calendario sconvolgente» Nasce un evento internazionale legato allo street food. Un concorso per i Giardini urbani RIMINI. «Rimini sta attirando proposte da tutta Europa, allestiremo un calendario sconvolgente». Non è ancora arrivato Natale, ma il sindaco Andrea Gnassi sta già lavorando alla stagione 2016 che da marzo a settembre si preannuncia più ricca che mai. La prima sorpresa è attesa per i primi mesi dell' anno. «Stiamo lavorando a un Carnevale in maschera in stile '800, con un forte segno di contemporaneità che farà tremare qualche Solone anticipa il primo cittadino . Un appuntamento che unirà creatività, ballo, musica». L' altro fronte di novità è quello del cibo: «Accanto ad Al Mèni stiamo creando un evento di street food di livello europeo». «Sinora l' Italia ha offeso la bellezza ed è giunto il momento di fare delle scelte: noi abbiamo deciso di investire sui motori culturali perché dobbiamo recuperare 500mila visitatori internazionali che hanno abbandonato la Riviera». Così oltre al restyling di piazza Malatesta, alla riqualificazione del Teatro Galli «puntiamo molto anche sull' arena nell' invaso del ponte di Tiberio, destinata a fare concorrenza all' arena di Verona». Il sindaco accoglie con entusiasmo Giardini d' autore manifestazione che parla di piante, paesaggio, territorio e cultura del verde. L' idea di Gnassi è quella di «far irrompere i giardini della bellezza, in tutta la città». Una delle novità dell' evento verde di Rimini è il Concorso Green per la realizzazione di Giardini urbani. L' obiettivo è «la presentazione di idee e spunti per la realizzazione di spazi verdi in città. E' rivolto a giovani designer, artisti, paesaggisti, architetti e giardinieri che avranno il compito di reinterpretare in chiave creativa e sostenibile giardini e terrazzi. Un concorso per progettare il paesaggio urbano nel cuore di Marina centro». (Il regolamento sarà pubblicato entro breve sul sito giardinidautore.net). «Indicheremo anche i luoghi sui quali puntare sottolinea il primo cittadino con un occhio particolare al nuovo Parco del mare sul quale stiamo lavorando». Si va dunque da piazzale Fellini al lungomare, da piazzale Malatesta alle zone di peri feria «ma penso anche a proposte fuori dagli schemi, partendo dal principio dell' acqua di mare che entra in città». Gnassi precisa «d' ora in poi il verde a Rimini non sarà più un' aiuola con un tubo di gomma. Quella è un' epoca finita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 11 dicembre 2015 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Vogliamo recuperare la grande tradizione dei maestri italiani del giardinaggio». E aggiunge: «Lavoriamo per una città creativa e attrattiva in ogni cosa che fa. Dai grandi eventi al modo in cui riesce a riempire di contenuti inattesi i luoghi identitari della sua storia, come i Il sindaco Gnassi presenta Giardini d' autore e gli eventi del prossimo anno giardini davanti al Grand Hotel dove si è nata la nostra storia balneare. Lavoriamo per costruire un clima inconfondibile, un mood grazie al quale i nostri ospiti sanno che qui qualcosa di attraente succederà di certo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 11 dicembre 2015 Pagina 11 Corriere di Romagna Stampa Locale Riqualificazione del centro "Anello delle piazze" La giunta stanzia altri 730mila euro RIMINI. Sono 730mila gli euro che la giunta ha stanziato per i progetti esecutivi per la riqualificazione di un altro gruppo di vie e piazze cittadine, che faranno parte dell'" Anello delle nuove piazze". Prenderanno avvio nelle prossime settimane infatti i lavori riguardanti via Quintino Sella, Piazzetta Agabiti, via XXII Giugno, via Gozio de Battagli e via dei Cavalieri, parte del terzo e ultimo stralcio dell' intero progetto. In particolare su via Quintino Sella, piazzetta Agabiti, via XXII Giugno la riqualificazione consisterà nel rifacimento complessivo dell' intero tracciato che si collega con la via Tempio Malatestiano. Lungo via XXII Giugno verranno mantenuti i marciapiedi esistenti sui due lati, realizzati con lastre in pietra alberese, mentre la sede stradale sarà in asfalto colorato del rosso che caratterizza l' intero intervento. Verranno collocati arredi lungo le strade e piazze in linea con quelli già installati con i precedenti interventi. La piazzetta Agabiti sarà realizzata in pietra mentre lungo il tracciato stradale avrà continuità il colore rosso. Su via Gozio de Battagli l' intervento di riqualificazione è invece già iniziato con il rifacimento dei sottoservizi, a cui farà seguito la riqualificazione complessiva della sede stradale. Verranno realizzate le banchine laterali in selce mentre la restante sede carrabile sarà in asfalto colorato. Con questa riqualificazione si completeranno così gli interventi delle vie perpendicolari al corso d' Augusto. Il progetto di riqualificazione su via Dei Cavalieri prevede invece un passaggio pedonale protetto sulla destra e una banchina in selce e lastra di pietra alberese sulla sinistra. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 11 dicembre 2015 Pagina 11 Corriere di Romagna Stampa Locale Gestione dell' acqua, dopo il via libera in commissione, arriva anche il sì a maggioranza del consiglio comunale Servizio idrico, passa la gara europea L' assessore Brasini: più della politica conta la soddisfazione dei cittadini RIMINI. Lo dicono i numeri, conviene la gara europea. Dal consiglio comunale di mercoledì sera arriva quindi, dopo il sì in commissione, il disco verde a maggioranza (sedici voti favorevoli, sette contrari e un astenuto) all' atto di indirizzo sulla posizione da tenere in sede di Consiglio d' ambito locale di Atersir in merito alle modalità di affidamento del servizio idrico integrato. Vale a dire, la gara europea. «L' acqua è un servizio che più di altri ha un impatto politico e questo comporta che spesso nel dibattito si perda di vista l' obiettivo, ovvero la soddisfazione dei cittadini», spiega l' assessore alle partecipate Gian Luca Brasini. Attualmente cittadini e Comuni del bacino riminese possono contare su un' acqua «qualitativamente buona, con una tariffa più bassa rispetto ad altri am biti e su un altissimo tasso di investimenti». Grazie anche a un «elevatissimo grado di presidio pubblico». Infatti «la gestione della programmazione degli investimenti e l' attività di controllo è in capo a un soggetto totalmente pubblico», Atersir; alla tariffa pensa un altro ente pubblico, l' Autorità per l' energia elettrica il gas e il sistema idrico. Ancora: le fonti, così co me le reti, sono di proprietà pubblica, le prime in capo a Romagna Acque, le seconde ad Amir e società Sis. Per la gestione ora ci si affida a una gara europea. Insomma per quattro quinti «l' acqua è pubblica e continuerà ad esserlo». E a dire di andare a gara europea ci sono anche le «approfondite analisi dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale sulle altre opzioni in campo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 11 dicembre 2015 Pagina 11 Corriere di Romagna Stampa Locale Padulli, un sottopasso per la Statale Un' altra porta di accesso per arrivare alla pedonalizzazione del Ponte di Tiberio Sistema di rotatorie nell' area Valentini: 4 milioni di euro, intervento previsto nel 2016 RIMINI. U n s i s t e m a d i r o t a t o r i e e u n sottopasso al di sotto della Statale: una porta di accesso alla città, per alleggerire i flussi di traffico e arrivare alla pedonalizzazione del Ponte di Tiberio. Parliamo del progetto preliminare di nuova viabilità di accesso al quartiere Padulli. Tutto vale 4 milioni ed è programmato nel 2016. Il progetto preliminare è in pubblicazione sui siti online di Comune e Provincia. Si tratta di un intervento nell' ambito della costruzione di una rotatoria sulla Statale, all' altezza dello stabilimento Valentini e di collegamento con via Aldo Moro, che prevede la realizzazione di un sottopasso carrabile alla Ss16, di una piccola rotatoria, delle rampe di raccordo del sottopasso alla rotatoria e alla via Tosca. Verrà inoltre completata, a mare del deviatore Ausa, una variante alla pista ciclabile per collegare i tratti di pista ciclabili a nord con quelli a sud della strada di collegamento tra Statale e via Al L' area della Statale dove sarà creata una "porta di accesso". Nel riquadro la ciclabile do Moro. La realizzazione della rotatoria sulla Statale in prossimità degli stabilimenti Valentini e della rotatoria su via Aldo Moro permetterà di disporre di un ulteriore collegamento del centro città alla Sta tale, riducendo il carico di traffico su via Marecchiese e via Covignano. L' obiettivo del progetto preliminare in pubblicazione è dunque la messa in sicurezza del raccordo di via Tosca con la Ss 16, con la realizzazione di u na corsia di accelerazione che permetterà di far accedere in sicurezza parte del traffico in uscita dai Padulli verso la nuova rotatoria; la realizzazione di un sottovia alla Statale che permetterà l' accesso all' area dei Padulli per chi proviene da sud; la realizzazione di una rotatoria che permetterà di svicolare il traffico proveniente dalla Ss 16 per l' immissione nella rampa di raccordo con la via Tosca e per l' accesso all' area "Edilrivestimenti"; la rea lizzazione di una corsia di decelerazione sull'" Adriatica" per immettersi nella rotatoria; la realizzazione di una corsia di accelerazione sulla Statale per immettersi dalla rotatoria nella Ss 16; la realizzazione di una pista ciclopedonale, posizionata a valle dell' argine lato mare del canale deviatore Ausa, che permetterà l' attraversamento in sicurezza della strada di collegamento tra la rotatoria e via Aldo Moro tramite sottopasso. Così concepito l' intervento sarà in grado di ridurre il carico di traffico sulla rotatoria esistente all' intersezione tra via Marecchiese e Statale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 11 dicembre 2015 Pagina 11 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Rientra, infatti, nella più ampia riorganizzazione della mobilità e della viabilità cittadina, che dalla pedonalizzazione del ponte di Tiberio ha l' obiettivo di rendere meno congestionati e più fluidi i punti di ingresso e accesso alla città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 11 dicembre 2015 Pagina 13 Corriere di Romagna Stampa Locale Presentato il libro di Primo Silvestri per i 10 anni del mensile Tre Ecco "Rimini, dieci anni di economia" 26mila disoccupati, neolaureati penalizzati RIMINI. Costruire il futuro, prendendo spunto dal passato. Con questo proposito il mensile Tre (TuttoRiminiEconomia) supplemento del settimanale Il Ponte, pubblica per i suoi dieci anni di vita il libro Rimini, dieci anni di economia che riassume i dati dell' economia riminese dell' ultimo decennio. Un periodo per la maggior parte contrassegnato dalla crisi, anche se molti dei dati contenuti nella pubblicazione mostrano che i punti deboli non sono solo legati alla crisi. «Ci sono criticità strutturali precedenti, che non sono state mai affrontate» sottolinea il curatore del libro e direttore del mensile Tre, Primo Silvestri. «La prima, e più importante criticità prosegue riguarda il deficit di opportunità lavorative e imprenditoriali per i tanti giovani che investono in formazione, universitaria e non. E' vero che il problema è generale, ma a Rimini c' è qualche ritardo in più da colmare». Questo considerando anche la presenza, importante, di un settore turistico ad alta intensità di lavoro, ma a bassa propensione ad assumere figure di formazione universitaria (nel 2015, secondo l' indagine E xcelsior, se ogni cento assunzioni previste dall' industria meccanica ed elettronica i laureati erano 16, nel turismo scendono a 0,6). Secondo Silvestri, «la società e la politica locale devono dotarsi di un progetto di sviluppo di medio lungo termine, imprenditoriale ed occupazionale insieme». Secondo Tre il totale dei disoccupati, in provincia di Rimini, supera le 26 mila persone. Numero che fa schizzare il tasso di disoccupazione a quasi il 17%: dopo Ferrara, il secondo tasso di sottoutilizzo della forza lavoro più elevato dell' Emilia Romagna. Ancora più preoccupante è il tasso di disoccupazione dei giovani tra 18 e 29 anni che, per Rimini, tra il 2007 e il 2014 è quasi triplicato, salendo dal 10 a quasi il 28% (il 32% per le donne). Da sottolineare inoltre che a Rimini c' è una domanda di laureati, da parte delle imprese locali, molto bassa e ben lontana dai valori di altre province. Non c' è quindi da sorprendersi se i salari lordi medi sono i più bassi dell' Emilia Romagna (27,5 mila contro 29,8 mila euro di media, con punte di 31,2 mila euro a Parma). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 11 dicembre 2015 Pagina 13 Corriere di Romagna Stampa Locale La città sceglie le paladine delle donne Il riconoscimento sarà consegnato venerdì 18 dicembre nel foyer del Teatro Galli Riminesi dell' anno, premiati l' associazione "Rompi il silenzio" e Maurizio Focchi RIMINI. L ' i n d u s t r i a l e c h e s i o c c u p a d i volontariato e l' associazione che difende le donne. Sono Maurizio Focchi e "Rompi il Silenzio", la onlus contro la violenza alle donne, i due Sigismondo d' Oro. Il riconoscimento è assegnato ogni anno a chi rende onore alla comunità riminese: venerdì 18 dicembre, Sala Ressi del Galli. Maurizio Focchi, 62 anni, è amministratore delegato della Focchi spa, gruppo nato nel 1914, specializzato in progettazione, produzione e posa di involucri per edifici e prodotti per l' architettura. «Altrettanto rimarchevole spiega il Comune l' impegno di Focchi sul fronte del sociale, a sostegno delle persone in difficoltà». Rompi il silenzio nasce a Rimini il 26 ottobre 2005. E' fondata da un gruppo di donne con il fine di supportare le donne che subiscono violenze fi siche, psicologiche, sessuali, economiche e che si trovano in stato di difficoltà. Le operatrici, tutte volontarie formate, affiancano la donna nella creazione di un percorso di sostegno immediato e poi di autonomia. «Il Sigismondo d' Oro è l' onorificenza civica che rende onore e giusto merito a riminesi c h e , n e l l a l o r o v i t a e c o n i l l o r o lavoro, rappresentano nel modo migliore spirito e motivazioni della nostra comunità ha commentato il sindaco Andrea Gnassi . Focchi rappre senta l' eccellenza delle imprese riminesi, con radici che affondano saldamente nel territorio ma con l' ambizione e poi la forza di imporre il proprio lavoro in ambito internazionale attraverso gli strumenti della ricerca e dell' innovazione; sen za, poi, mai dimenticare il ruolo sociale dell' impresa. Rompi il Silenzio ha costruito un' esperienza unica di volontariato e di competenza, legata al problema della condizione femminile capace davvero di coinvolgere trasversalmente tutte le sensibi lità del territorio. Più che le parole, straordinaria è l' opera quotidiana di ascolto e concretezza dell' associazione per offrire con generosità aiuto e sostegno alle donne alle prese con esperienze traumatiche di violenza e di prevaricazione». «L' innovazione come matrice di un' azienda centenaria e l' altruismo come collante di un gruppo di persone che da dieci anni realizza ogni giorno capolavori silenziosi di umanità continua trovano un terreno comune di dialogo, oltre che nella passione, nella precisione con cui l' attività viene portata avanti ogni giorno. Esattezza intesa come atto di assoluto rispetto e amore nei confronti della cosa che si ha di fronte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 11 dicembre 2015 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Così la definiva Italo Calvino: La precisione per gli antichi egizi era simboleggiata da una piuma che serviva da peso sul piatto della bilancia dove si pesano le anime». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 11 dicembre 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna Stampa Locale Cattolica. Ci sarebbero i numeri per fare passare le trasformazioni Case al posto di hotel La maggioranza ha trovato una intesa Potrebbe essere però bloccato il supermercato nell' area Macanno di THOMAS DELBIANCO CATTOLICA. Appartamenti al posto degli alberghi, maggioranza pronta a dare il via libera, ma il supermercato al Macan no potrebbe essere bloccato. «Stiamo lavorando», dice il capogruppo Pd Alberto Cavoli al termine della riunione in Comune di mercoledì, in vista del consiglio comunale che questa sera discuterà le proposte di trasformare alcuni alberghi della città in appartamenti, ma non solo quelle. L' altra sera mancavano alcuni consiglieri di maggioranza, tra i dem e gli alleati, ma a quanto pare l' obiettivo di trovare i numeri necessari per far passare i Poc sembra essere molto vicino. Questa sera non si dovrebbe ripetere una far maciabis, e l' assessore Ubalducci potrebbe fare il bottino pieno, o quasi, incassando il sì su tutti e 27 i Piani per cambiare la destinazione alle strutture ricettive, anche su quelle, in posizione più centrale e ancora aperte, per le quali qualche settimana fa c' erano state fibrillazioni tra i consiglieri di maggioranza. La contropartita, sulle circa 200 camere che si perderanno, sarà costituita da bonus e incentivi per gli albergatori che vorranno ristrutturare o ampliare i proprio immobili turistici. Per gli ampliamenti sono previsti bonus fino a 200 metri quadri, di cui la metà da sfruttare in servizi accessori, come aree fitness, piscine. E un' altra parte di superficie per aumentare il numero delle camere. Alberghi che potranno anche essere ristrutturati, aumentando la cubatura fino al 20%. E per quei titolari di strutture che riusciranno ad accordarsi sugli accorpamenti, si potrà arrivare fino ad un 30% di cubatura in più. Ma tra i Piani urbanistici di questa sera in consiglio comunale non ci sono solo quelli relativi agli alberghi, ma anche nuovi spazi commerciali. A questo proposito, pare che l' opposizione stia preparando un emendamento per stralciare la previsione di un supermercato in zona Macanno. E in maggioranza non nascondono che questo intervento potrebbe far nascere qualche dubbio, con l' ipotesi che l' emendamento possa anche essere accolto, o comunque trovare una parte del consiglio favorevole, non solo in minoranza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 11 dicembre 2015 Pagina 36 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale THOMAS DELBIANCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 11 dicembre 2015 Pagina 37 Corriere di Romagna Stampa Locale Nuove fogne in zona stazione Santarcangelo. Lavori per due milioni di euro, si parte in gennaio SANTARCANGELO. È arrivato mercoledì il via libera della giunta comunale al progetto esecutivo di Hera per l' adeguamento del sistema fognario nella zona della stazione ferroviaria. L' intervento prevede i lavori per la realizzazione del collettore destinato a risolvere i fenomeni di allagamento che interessano le vie Labriola, Bellini e dintorni in occasione di forti piogge. « I lavori annuncia l' assessore ai lavori pubblici Filippo Sacchetti saranno realizzati da Hera a partire da gennaio. Si tratta di un' opera da due milioni di euro, finanziata già da qualche anno nel piano d ' a m b i t o e c h e pertanto non graverà sui cittadini santarcangiolesi». Il nuovo collettore permetterà di risolvere situazioni di disagio e di allagamento durante le piogge, oltre a migliorare la tenuta idraulica delle condotte in una delle zone più densamente abitate del centro di Santarcangelo. «Il potenziamento delle cosiddette infrastrutture invisibili conclude Sacchetti rientra fra gli obiettivi dell' amministrazione per contrastare il dissesto idrogeologico e migliorare l' ambiente». La nuova conduttura, lunga 890 metri, in occasione di forti precipitazioni raccoglierà e smaltirà le acque bianche in eccesso rispetto al livello prestabilito (è prevista la realizzazione di un nuovo sfioratore in posizione anticipata rispetto a quello esistente). Il tracciato del collettore, in buona parte realizzato su proprietà pubblica, attraverserà la linea ferroviaria Bologna Ancona (è previsto un microtunnel a sud della linea ferroviaria) e correrà lungo via Calancone per un tratto di circa 330 metri, per poi deviare lungo una strada di campagna e terminare nel fiume Uso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 11 dicembre 2015 Pagina 7 La Voce di Romagna Stampa Locale "Soccorso rosso, altro che interesse pubblico" A PROPOSITO DI AEROPORTO M5S contro Provincia A proposito di aeroporto il M5S non la fa passare liscia nemmeno a Provincia e Camera di Commercio per il "soccorso rosso" ad Enac e AIRiminum nel ricorso al Consiglio di Stato. "Il punto è che il presidente della Provincia è sempre un certo Andrea Gnassi, sindaco e candidato sindaco, tra i 19 indagati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio nell' ambito dell' inchiesta sul fallimento di Aeradria. Giuridicamente innocente fino a prova contraria, ma politicamente colpevole del fallimento e della chiusura dello scalo della nostra città attacca il consigliere regionale Raffaella Sensoli Ma il problema vero è che la Provincia e la Camera d i Commercio non dovrebbero, anzi non devono, prendere una posizione in favore di una parte, ma, semmai, una posizione in favore di un risultato, di un interesse pubblico. E l' interesse pubblico è che l' aeroporto funzioni, non che l' attuale gestore continui a gestirlo. L' interesse pubblico è che al Fellini arrivino turisti da tante parti del mondo, comunque si chiamino". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 11 dicembre 2015 Pagina 7 La Voce di Romagna Stampa Locale Chi paga il conto del fallimento di Aeradria? Un bel patatrac TUTTI CONTRO TUTTI Il Comune diffida ex amministratori e revisori di Aeradria a tutela dei propri interessi, riservandosi eventuali azioni Pazzaglia (Fc): "Ma la lettera è stata inviata a persone nemmeno indagate. La si spedisca piuttosto alle 19 sotto indagine, tra cui il sindaco" I l C o m u n e d i Rimini c o n u n a l e t t e r a raccomandata indirizzata ad ex amministratori e revisori che hanno maneggiato carte e conti di Aeradria si riserva di intraprendere, avanti le autorità competenti, le azioni più opportune a tutela dei propri diritti, facendo valere, anche in base agli accertamenti giudiziari in corso, i profili di responsabilità eventualmente addebitabili. La firma in calce alla missiva, tirata fuori da Fabio Pazzaglia (Fc) nel consiglio comunale di mercoledì sera, è quella del vice sindaco Gloria Lisi ma per conto del sindaco Andrea Gnassi. Quanto ai destinatari, fa notare il consigliere di opposizione, si tratta di soggetti che non sono coinvolti in alcun procedimento penale, a differenza delle 19 persone, tra cui lo stesso sindaco Gnassi, per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio. Ma è soprattutto sul secondo capoverso della lettera che Pazzaglia invita a fare attenzione, là dove si dice che allo stato sono in corso procedimenti penali e civili, alcuni dei quali coinvolgono anche il Comune di Rimini, volti ad accertare le responsabilità nel fallimento nonché ad ottenere la riprazione di tutti i danni connessi. Ma è il sindaco e non il Comune ad essere coinvolto. Per quale motivo si fanno coincidere la posizione giudiziaria del primo cittadino con quella dell'ente comunale? Questi due profili andrebbero mantenuti rigorosamente distinti. E' doveroso che il Comune agisca per difendere i propri interessi aggiunge Pazzaglia, ricordando l'ordine del giorno presentato nel febbraio scorso da Gioenzo Renzi (FdI), che proponeva di far costituire il Comune parte civile nei confronti di chi fosse stato rinviato a giudizio nell'ambito del procedimento per il fallimento di Aeradria, ordine del giorno bocciato dai consiglieri del Pd e dallo stesso sindaco Già in quell'occasione facemmo notare il cortocircuito tra Comune e primo cittadino. Ora Pazzaglia chiede quindi di sapere se la stessa lettera sia stata inviata anche al sindaco e alle altre 18 persone sotto inchiesta. E in caso non fosse stato fatto di provvedere. Ma la lettera in questione, replica l'assessore Gian Luca Brasini, è un atto dovuto da parte di un ex socio di Aeradria, il Comune, nei confronti di amministratori e revisori, a tutela dei suoi interessi patrimoniali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 11 dicembre 2015 Pagina 7 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale Una mossa che prosegue nel solco dell'incarico per l'azione di responsabilità congiunta tra Provincia, Camera di Commercio e Comune nei confronti degli ex amministratori di Aeradria. E una diffida formale per interrompere qualsiasi termine di prescrizione. Di qui l'invito di Brasini a distinguere procedimenti civili da procedimenti penali, che hanno tutt'altro corso e che non riguardano il rapporto tra soci e amministratori. Ma è la lettera stessa a fare commistione, richiamando insieme procedimenti penali e civili controbatte Pazzaglia, che la spiega così Secondo me qualcuno è rimasto scottato dal caso Funelli, su cui c'è già una condanna in primo grado alla Corte dei Conti, altra scelta politica che ricade sul Comune. Ma la strada giusta per cercare di difendersi da eventuali ulteriori condanne della Corte dei Conti non è quella di cercare capri espiatori. Bisogna scindere il profilo dell'ente pubblico da quello dei singoli, per evitare ogni conflitto d'interesse. Chiaro che la faccenda non finisce qui. Perché a questo punto il bandolo della matassa è chi paga il conto del fallimento di Aeradria? In caso di rinvio a giudizio dei famosi 19 tra i 34 indagati c'è da scommettere che si scatenerà un tutti contro tutti. Con ex amministratori e revisori pronti a puntare a loro volta il dito contro i soci. Un bel patatrac. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 11 dicembre 2015 Pagina 10 La Voce di Romagna Stampa Locale "Qui mancano le opportunità" GLI ULTIMI 10 ANNI Silvestri, autore del libro: "Criticità strutturali anche precedenti alla crisi, ma mai affrontate Come il deficit di occasioni lavorative e imprenditoriali" Costruire il futuro, prendendo spunto dal passato. Con questo proposito il mensile TRE TuttoRiminiEconomia pubblica per i suoi dieci anni di vita il libro "Rimini, dieci anni di economia. Tra passato e futuro" riassumendo i dati dell' economia riminese dell' ultimo decennio. Periodo contrassegnato dalla crisi, anche se molti dati mostrano che i punti deboli di questa provincia non sono solo legati alla crisi. "Ci sono criticità strutturali precedenti, che non sono state mai affrontate" sottolinea il curatore del libro e direttore del mensile TRE, Primo Silvestri (nella foto sotto). "La prima, e più importante criticità prosegue riguarda sicuramente il deficit di opportunità lavorative e imprenditoriali p e r i t a n t i giovani c h e investono in formazione, universitaria e non. È vero che il problema è generale, ma a Rimini c' è qualche ritardo in più da colmare". Questo considerando anche la presenza, importante, di un settore turistico ad alta intensità di lavoro, ma a bassa propensione ad assumere figure di formazione universitaria (nel 2015, secondo l' indagine Excelsior, se ogni cento assunzioni previste dall' industria meccanica ed elettronica i laureati erano 16, nel turismo scendono a 0,6). "Tante imprese, ma piccole prosegue Silvestri sono un serio ostacolo per innovare, fare ricerca, uscire dai confini locali e proiettarsi nei mercati internazionali. Ci sono delle eccezioni, importanti e valide, ma sono troppo limitate per invertire una tendenza. Senza una ricollocazione del profilo economico di questo territorio, che vuol dire investire di più nelle imprese innovative, vecchie e nuove, turistiche e manifatturiere, le stesse che il professor Stefano Zamagni chiama ad 'alta potenzialità di crescita', offrire nuove e buone opportunità di lavoro sarà molto difficile". Secondo Silvestri, "la società e la politica locale, a partire dai punti di forza e di debolezza evidenziati, deve dotarsi di un progetto di sviluppo di medio lungo termine, insieme imprenditoriale ed occupazionale. Un lavoro migliore può nascere solo da imprese che investono, fanno e producono innovazione, per un mercato sempre più globale. Queste imprese, tanto più se promosse da giovani creativi e intraprendenti ce ne sono tanti vanno supportate e sostenute con decisione. Scelte che però richiedono una selezione delle priorità e dei bacini imprenditoriali occupazionali su cui investire in forma prioritaria. Rivisitando anche alcuni mestieri dal sapore tradizionale, ma oggi molto attuali e con un mercato in crescita, come sono tante professioni artigiane che rischiano di scomparire". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 11 dicembre 2015 Pagina 10 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale Dove Rimini è più indietro? Il lavoro continua a mancare. Se l' economia locale non cresce e le imprese diminuiscono, le ricadute sull' occupazione sono inevitabili. Infatti calano gli occupati (da 139mila del 2011 a 135mila nel 2014) e crescono i disoccupati, che da 12mila nel 2011 sono diventati 17mila nel 2014, raggiungendo un tasso di disoccupazione (persone che vorrebbero lavorare ma non trovano) che supera l' 11%, circa tre punti in più del dato regionale. Ma se a queste cifre, aggiungiamo i cassaintegrati a zero ore e gli scoraggiati, che il lavoro hanno smesso di cercarlo, i senza lavoro potrebbero salire di ulteriori 9mila unità, portando il totale dei disoccupati, in provincia, a superare le 26mila persone. Numero che fa schizzare il tasso di disoccupazione a quasi il 17%. Il risultato è una divaricazione crescente, diventata cronica, tra il tasso di occupazione di Rimini (numero degli occupati in rapporto alla popolazione in età da lavoro) e quello medio regionale: cinque i punti di differenza nel 2014. Ancora più preoccupante è il tasso di disoccupazione dei giovani tra 18 e 29 anni che, per Rimini, tra il 2007 e il 2014 è quasi triplicato, salendo dal 10 a poco meno del 28% (il 32% per le donne). Anche questo quasi cinque punti sopra il dato dell' Emilia Romagna. Ad ulteriore conferma che i giovani, anche se muniti di formazione universitaria, hanno sempre trovato in questo territorio scarse opportunità d' impiego, c' è la distanza, risalente al 2000, che separa il numero annuale dei laureati residenti (1.400 circa), di cui la maggioranza costituita da donne, dalle richieste che salgono dalle imprese private presenti (mai più di 400). Una domanda di laureati, quella delle imprese locali, molto bassa e ben lontana dai valori espressi dalle altre province regionali. Che si traduce, an che, in una minore presenza, nelle nostre aziende, di quadri e dirigenti. I profili, cioè, di più alto contenuto professionale e meglio pagati. Non c' è quindi da sorprendersi se i salari lordi medi sono a Rimini i più bassi dell' Emilia Romagna (27,5 mila contro 29,8 mila euro di media, con punte di 31,2 mila euro a Parma). Investimenti e innovazione. Anche il confronto tra le imprese locali e il resto dell' Emilia Romagna è illuminante: nel 2013 l' investimento medio di una impresa innovativa di Rimini è stato di 41mila euro, contro i 114mila del dato regionale (quasi il triplo in meno). Export. Non meno significativa è la distanza tra le esportazioni provinciali e quelle regionali: 52mila euro è l' export per impresa a Rimini, nella quasi totalità manifatturiero, sistema moda in testa, contro 170mila euro di Reggio Emilia (la prima in regione), 159mila euro di Modena, 134mila euro di Parma e 132mila euro di Bologna. Solo il 42% dell' export riminese del 2014, comunque in recupero sugli anni passati, si può definire ad 'alta tecnologia', a fronte però del 49% dell' Emilia Romagna. Le imprese. Cambiamenti importanti, negli ultimi dieci anni, hanno riguardato un po' tutti i settori, ma in modo particolare la manifattura, che ha perso un migliaio di aziende. Di conseguenza l' apporto dell' industria al valore aggiunto provinciale è sceso di cinque punti, dal 17 al 12%, mentre i servizi, che comprendono anche il turismo, salgono dal 76 all' 80%, dodici più del valore regionale. Il territorio sconta una dimensione delle aziende molto piccola (micro imprese): il 95% cento non raggiunge i dieci addetti. Solo 19, delle oltre 34mila imprese provinciali, che per la prima volta diminuiscono, superano i 200 occupati. Un calo del numero delle imprese che sarebbe molto più pesante se non si fossero rimboccate le maniche, avviando nuove attività, tante donne e immigrati (è loro una impresa su dieci). Meno bene vanno invece le start up, le nuove imprese innovative, dove Rimini è in fondo, come densità, alla classifica regionale. Credito bancario. Impennano le sofferenze: sono aumentate del 575% negli ultimi sei anni, con un numero di soggetti coinvolti pari agli abitanti del comune di Morciano di Romagna. Il turismo bloccato. Mentre nel mondo, nonostante la crisi, i viaggiatori internazionali continuano a crescere al ritmo del 45% l'anno, questa crescita non sembra però interessare la Riviera di Rimini, che a fine 2014 (ma non è andata meglio nel 2015, salvo singole località), si ritrova con lo stesso numero di pernottamenti (circa 15 milioni) di dieci anni fa, ma due milioni in meno dei gloriosi anni Ottanta. Il buon andamento del turismo estero, 4 milioni di presenze, ha parzialmente compensato le perdite nazionali, ma anche questo è ben al di sotto dei 6,5 milioni di pernottamenti raggiunti sempre negli anni Ottanta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 11 dicembre 2015 Pagina 10 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale Non decolla nemmeno il turismo dell'entroterra, già una piccola frazione di quello balneare, nonostante le promesse e gli investimenti fatti. In controtendenza rispetto ai pernottamenti marciano invece gli arrivi, che in provincia sono passati da 2,6 milioni dell'anno 2000 a 3,2 milioni nel 2014 (+20%). Infine fenomeno comune c'è stata una riduzione della permanenza media dei visitatori, che scende da 5,9 notti del 2000 a 4,7 notti nel 2014. Ma questo è un fenomeno comune. Strutture ricettive. Nell'ultimo decennio sono uscite dal mercato oltre mille hotel delle categorie più basse. Ciononostante gli hotel di fascia medioalta, quelli più richiesti dalla clientela internazionale e non balneare, come congressi e fiere, rimangono ancora pochi: appena il 7 % quando raggiungono il 15% a Ferrara, il 20 a Venezia, il 17 a Jesolo e il 26% a Roma. Una rifocalizzazione, magari con più spazio alla cultura (la motivazione culturale influenza quasi il 40% dei turisti internazionali che visitano il nostro Paese), al benessere, alla qualità e alla tranquillità dell'ambiente, potrebbe essere la strada da imboccare per non perdere ulteriore terreno. Demografia. Rimini è una provincia sempre più vecchia. Le persone che hanno superato 65 anni sono il 22% della popolazione totale e quelle ultra 75 hanno superato l'11%. Si registra un calo inarrestabile delle persone in età lavorativa (tra 15 e 64 anni): oggi meno del 64%. Dal 1990 al 2014 sono mancate oltre mille nascite per pareggiare i conti con i decessi. Un saldo naturale che sarebbe stato ancora più negativo senza i figli degli immigrati, nati a Rimini, che oggi rappresentano il 18% di tutte le nascite del territorio. In crescita anche i riminesi che emigrano all'estero per mancanza di opportunità: dall'inizio della crisi sono stati poco meno di seicento. Sono quelli iscritti all'Aire, ma potrebbero essere molto di più. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 11 dicembre 2015 Pagina 7 La Voce di Romagna Stampa Locale Fallito, denuncia la banca: due alla sbarra LA STORIA Un imprenditore accusa di essere stato rovinato dai tassi usurai e scatta il doppio rinvio a giudizio Nel giugno del 2011 denunciò la Bcc Valmarecchia per usura, dopo aver perso un' azienda e tre case. Oggi, a distanza di quattro anni, Luca Costanzi, imprenditore di Pietracuta di San Leo, ex titolare della 'Eurocom Srl', ditta che si occupava di commercio di materiali inerti per l' edilizia e trasporto per conto terzi, dichiarata fallita nel settembre 2011, ha ottenuto le prime risposte dalla Giustizia. Infatti i due indagati, Fabio Pula, presidente dell' i s t i t u t o d i credito, e D a v i d e B r i g l i a d o r i , responsabile dell' ufficio fidi, sono stati rinviati a giudizio con l' accusa di usura pluriaggravata, e a marzo 2016 compariranno in aula per il processo. Una vicenda complessa e intricata quella denunciata da Costanzi (assistito dall' avvocato Nicola De Curtis), a seguito della quale ha perso tutto: azienda, case e persino la moglie, che lo ha abbandonato. "La mia ditta aveva 15 dipendenti e fatturava 1213 milioni di euro l' anno ci raccontò circa un anno fa l' imprenditore di Pietracuta . Lavoravamo con un istituto di credito del territorio (la Bcc Valmarecchia, ndr) con affidamenti importanti (un 'salvo buon fine' da 700.000 euro), fideiussioni personali garantite da immobili di mia proprietà ed ereditati da mio padre del valore di più di un milione e mezzo di euro, e altri 200mila euro di liquidità in pegno su un conto corrente infruttifero. Poi, però, nel 2010, appena arrivati i primi insoluti da parte di clienti che lamentavano fra l' altro mancati pagamenti dalle pubbliche amministrazioni, la banca mi ha chiamato chiedendomi un rientro in 24 ore e prendendosi immediatamente quei 200mila euro. Non solo. Non potendo insieme al mio commercialista ho ricontrollato tutti gli estratti conto della banca accorgendomi che a partire dal 2004 gli utili venivano in pratica mangiati dagli interessi trimestrali dell' istituto di credito: ho quindi coinvolto un perito, il quale ha concluso che il tasso medio annuo che mi veniva applicato era del 38% contro il 14% previsto". Scontata la denuncia, con la Procura che, dopo aver aperto un fascicolo,si affidò a sua volta a un perito. Esperto che nel marzo del 2012 sentenziò l' applicazione da parte dell' istituto di credito di tassi usurai. Due anni dopo, nel marzo 2014 quindi, all' avvocato di Costanzi, Nicola De Curtis, fu notificata una richiesta di archiviazione nei confronti del presidente della Bcc Valmarecchia, Fabio Pula (difeso dall' avvocato Monica Cappellini), motivata dal fatto che ricopriva un ruolo di rappresentanza senza alcuna delega operativa, di competenza esclusiva del direttore generale (nel frattempo deceduto) e dei suoi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 11 dicembre 2015 Pagina 7 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale addetti. Diversa, invece, la sorte del responsabile dell' ufficio fidi (anch' egli difeso dall' avvocato Cappellini), per il quale la Procura chiese il rinvio a giudizio. De Curtis presentò immediatamente istanza di opposizione al l' archiviazione di Pula, chiedendo al pubblico ministero, Paolo Gengarelli, l' imputazione coatta. Il mese scorso il gip Vinicio Cantarini ha disposto il rinvio a giudizio per entrambi. Brigliadori ha optato per il rito abbreviato, mentre Pula comparirà davanti al Collegio. "Siamo talmente sereni che andremo a dibattimento afferma l' avvocato Monica Capellini . Tra l' altro, pochi giorni fa, la causa parallela in sede civile, si è conclusa con una sentenza a noi favorevole, che non solo ha escluso l' usura, ma che ha anche evidenziato l' insussistenza dei risvolti penali". Fiducioso che tutto terminerà con un' assoluzione, anche il presidente Pula: "Coinvolto in questa vicenda in qualità di legale rappresentante della Banca, rivendico l' assoluta correttezza dell' istituto di credito che presiedo e resto fermamente convinto che ne usciremo puliti. Ho disposto delle perizie interne ed esterne, affidandomi tra l' altro a professionisti integerrimi come il dottor Giancarlo Ferruccini, che hanno stabilito come i tassi applicati a quel signore non oltrepassavano in alcun modo quelli imposti per legge dalla Banca d' Italia. Oltrettutto siamo soggetti, come tutte le banche, ad un programma ('Sib 200') che calcola gli interessi secondo procedure rigidissime, impossibili da sabotare. La banca, quindi, non avrebbe potuto in alcun modo forzare la liquidazione degli interessi in conto corrente. Per tutta questa serie di ragioni conclude Pula ribadisco la totale estraneità da parte dell' istituto di credito in questa vicenda e resto fermamente convinto che la verità verrà a galla". Lamberto Abbati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 11 dicembre 2015 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale Gara europea per la gestione dell' acqua Tra le contestazioni dell' opposizione da Rifondazione comunista al centrodestra passando per il M5S il consiglio comunale ha comunque approvato l' atto di indirizzo per l' affidamento della gestione del servizio idrico integrato (in proroga ormai da tre anni) attraverso gara europa. Con 16 voti a favore e l' astensione di Simone Bertozzi (Pd). "L' acqua è un servizio che più di altri ha un impatto 'politico' e questo comporta che spesso nel dibattito si perda di vista l' obiettivo, ovvero la soddisfazione dei cittadini interviene a commento l' assessore alle Partecipate Gian Luca Brasini La scelta di andare a gara per l' affidamento della gestione del servizio idrico arriva dopo approfondite analisi dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale sulle altre opzioni in campo (la cosiddetta gara a doppio oggetto e la modalità di affidamento in house), tenendo conto poi che allo stato attuale possiamo contare su un servizio, fortemente incentrato sul controllo pubblico, che soddisfa cittadini e Comuni. E questo in piena linea piena con quanto deciso dai cittadini attraverso il referendum del 2011: senza quel passaggio oggi ci troveremmo in questo consiglio comunale a decidere se privatizzare o meno Romagna Acque". "Fine della pagliacciata attacca Gianluca Tamburini (M5S) Non c' è mai stata realmente l' intenzione di valutare una soluzione diversa. Niente studi economico finanziari, nessuna valutazione sulla gestione in house tramite un soggetto pubblico come Romagna Acque. Quei profitti milionari devono rimanere ad Hera. E basta". "Una scelta obbligata da governo e poteri forti, quindi una non scelta contesta anche Savio Galvani (Rc) La capriola del sindaco, che su questo tema ha fatto una totale marcia indietro, si spiega soprattutto in chiave elettorale. È del tutto evidente, in particolare dopo le regionali, che il Pd Riminese ha in Maurizio Melucci il padrone del vapore". "Tra l' altro da come è stata impostata l a delibera non si favorisce nemmeno la libera concorrenza, una dinamica di nuovi investimenti aperta ai mercati nazionali ed europei e, in fin dei conti, non si persegue la riduzione dei costi all' utenza", chiosa da ultimo Eraldo Giudici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 11 dicembre 2015 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale L' ENCOMIO La consegna del riconoscimento all' imprenditore e all' associazione di volontarie nel corso del tradizionale "saluto di fine anno" Rompi il Silenzio e Maurizio Focchi novelli Sigismondo no a coloro che attraverso la propria attività rendono onore alla comunità riminese. La consegna avverrà nel corso della cerimonia del "Saluto di Fine anno" (in sala Ressi, foyer del Teatro 'Galli' in piazza Cavour, nel pomeriggio di venerdì 18 dicembre). Focchi, 62 anni, è amministratore delegato della Focchi spa, gruppo nato nel 1914, specializzatosi in progettazione, produzione e posa di involucri per edifici e prodotti per l' architettura, adottando processi e soluzioni innovative a livello mondiale che hanno fruttato a l l ' azienda n u m e r o s i r i c o n o s c i m e n t i d i prestigio. Altrettanto importante l' impegno di Focchi sul fronte del sociale, a sostegno delle persone in difficoltà. L' Associazione di volontariato 'Rompi il silenzio' è stata fondata a Rimini il 26 ottobre del 2005 da un gruppo di donne per supportare le donne che subiscono violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche e che si trovano in stato di difficoltà. Le operatrici, tutte volontarie formate, affiancano la donna nella creazione di un percorso di sostegno imme "Il Sigismondo d' Oro è l' onorificenza civica che rende onore e giusto merito ai riminesi che, nella loro vita e con il loro lavoro, rappresentano nel modo migliore spirito e motivazioni della nostra comunità commenta il sindaco Andrea Gnassi . Maurizio Focchi rappresenta l' eccellenza delle imprese riminesi, con radici che affondano saldamente nel territorio ma con l' ambizione e poi la forza di imporre il proprio lavoro in ambito internazionale attraverso gli strumenti della ricerca e dell' innovazione; senza, poi, mai dimenticare il ruolo sociale dell' impresa. 'Rompi il Silenzio' ha costruito in dieci anni di attività un' esperienza unica di volontariato e di competenza, legata al problema della condizione femminile nell' Italia contemporanea e capace davvero di coinvolgere trasversalmente tutte le sensibilità del territorio. Più che le parole, straordinaria è l' opera quotidiana di ascolto e concretezza dell' associazione per offrire con generosità aiuto e sostegno alle donne alle prese con esperienze traumatiche di violenza e di prevaricazione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 11 dicembre 2015 Pagina 13 La Voce di Romagna Stampa Locale FORESE In pubblicazione il progetto di nuova viabilità di accesso al quartiere Padulli Stanno per arrivare il sottopasso alla Statale 16 e la ciclabile lungo l' Ausa E' in pubblicazione sui siti online di Comune e Provincia il progetto preliminare di nuova viabilità di accesso al quartiere Padulli. E' prevista la realizzazione di un sottopasso carrabile alla SS 16, di una piccola rotatoria, delle rampe di raccordo del sottopasso alla rotatoria ed alla via Tosca e di una corsia di accelerazione ed una di decelerazione che collegano la rotatoria alla SS 16. Verrà inoltre completata, a mare del canale deviatore Au sa, una variante alla pista ciclabile esistente sull' argine del canale per collegare direttamente i tratti di pista ciclabili esistenti a nord con quella a sud della strada di collegamento tra la S.S.16 e la via Aldo Moro sottopassando la stessa. "Nella continuità ha detto l' assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini con gli interventi di messa in sicurezza del traffico che interseca la SS 16 e che riducono le "fratture" presenti in una parte consistente del territorio riminese". Soddisfatto il consigliere Simone Bertozzi (Pd). "Questo consentirà ai cittadini dei Padulli, oggi in forte espansione, di poter bypassare la Marecchiese c h e r a p p r e s e n t a l ' u n i c o collegamento con il forese. Un intervento fondamentale per sanare la frattura con un quartiere che oggi non può più essere definito periferico". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 11 dicembre 2015 Pagina 17 La Voce di Romagna Stampa Locale Nuove fognature in zona stazione ferroviaria SANTARCANGELO A fine gennaio l' inizio dei lavori. L' opera da due milioni di euro realizzata da Hera. E' arrivato il via libera da parte della Giunta comunale. Parola all' assessore Sacchetti È arrivato mercoledì il via libera della Giunta comunale al progetto esecutivo di Hera per l' adeguamento del sistema fognario in zona stazione ferroviaria. L' intervento prevede i lavori per la realizzazione del collettore destinato a risolvere i fenomeni di allagamento che interessano le vie Labriola, Bellini e dintorni in occasione di forti piogge. "I lavori saranno realizzati da Hera e a vranno inizio a fine gennaio, a conclusione le procedure di affidamento", annuncia l' assessore ai Lavori Pubblici Filippo Sacchetti. "Si tratta di un' opera da due milioni di euro, finanziata già da qualche anno nel piano d ' a m b i t o e c h e pertanto non graverà sui cittadini santarcangiolesi", aggiunge l' assessore. "Il nuovo collettore, fortemente voluto dall' Amministrazione comunale, permetterà di risolvere situazioni di disagio e di allagamento durante le piogge, oltre a migliorare la tenuta idraulica delle condotte in una delle zone più densamente abitate del centro di Santarcangelo". La nuova conduttura lunga 890 metri in occasione di forti precipitazioni raccoglierà e smaltirà le acque bianche in eccesso rispetto al livello prestabilito (è prevista la realizzazione di un nuovo sfioratore in posizione anticipata rispetto a quello esistente). Il tracciato del collettore, in buona parte realizzato su proprietà pubblica, attraverserà la linea ferroviaria Bologna Ancona (è previsto un microtunnel a sud della linea ferroviaria) e correrà lungo via Calancone per un tratto di circa 330 metri, per poi deviare lungo una strada di campagna e terminare nel fiume Uso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41