Geomarketing al servizio del retail
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Geomarketing al servizio del retail
ANALISI DI BACINO Geomarketing al servizio del retail E’ UNA DISCIPLINA RECENTE, CHE LEGA L’INFORMAZIONE AL TERRITORIO, AL “DOVE”, PERMETTENDO VALUTAZIONI MOLTO DETTAGLIATE CHE POSSONO RENDERE PIÙ EFFICACI LE SCELTE STRATEGICHE E LA GESTIONE OPERATIVA. L’ apertura di un centro commerciale prevede un investimento estremamente significativo e implica un numero molto elevato di aspetti da prendere in considerazione. I più avanzati approcci di Geomarketing supportano i manager nelle scelte strategiche e nella gestione operativa del business, aiutandoli ad affrontare i processi decisionali con un approccio razionale e scientifico, basato su dati oggettivi, rigorosi. Ma che cosa si intende per Geomarketing? Nato dall’incrocio di due storiche discipline, il Geomarketing consiste nell’analizzare i comportamenti dei soggetti economici (consumatori e imprese) tenendo conto delle nozioni di spazio. E’ un insieme di metodologie di analisi e di strumenti informatici che utilizzano la geografia per rendere più efficaci ed efficienti le scelte strategiche e la gestione operativa. In quest’ottica, l’informazione si lega al territorio in cui è prodotta e il “dove” diventa un’informazione rilevante assumendo significati differenti: - dove risiedono o lavorano i clienti? - dove si recano per gli acquisti e il tempo libero? - dove conviene aprire un nuovo centro commerciale? Modello gravitazionale che simula il potere attrattivo di un centro commerciale calcolato sulla base del sistema di offerta, della distanza e della presenza di concorrenti 26 - dove si trovano i competitor? Grazie al Geomarketing, le imprese valorizzano la dimensione spaziale di numerosi dati prodotti da varie fonti informative, interne ed esterne all’azienda; possono gestire le opportunità e le minacce di business legate al territorio, monitorando in modo continuativo i fenomeni legati a domanda, concorrenza, potere d’acquisto. Il Geomarketing consente di valutare tali aspetti contemporaneamente perché, a differenza di altri strumenti di analisi, visualizza i fenomeni su una stessa cartina geografica, attraverso la georeferenziazione. Questo processo permette di identificare le coordinate satellitari e quindi collocare su una mappa un qualunque punto di cui si conosca l’indirizzo preciso. Si possono, quindi, analizzare congiuntamente i punti vendita della catena e dei competitor, le location future, la provenienza dei propri clienti, la collocazione dei prospect. Obiettivi e vantaggi Il Geomarketing ha tre principali modalità di impiego. Innanzitutto permette l’interpretazione dei dati in possesso dell’azienda e una maggiore conoscenza del mercato; inoltre supporta i manager sia nell’elaborazione della strategia, sia nella gestione dell’operatività di marketing, sviluppo e vendite; infine, permette il controllo delle attività poste in essere e dei risultati ottenuti. Poi, supporta i manager nell’affrontare i processi decisionali con un approccio razionale, basato sulla comprensione e la gestione della geografia come fattore chiave per migliorare le performance commerciali e rafforzare la competitività. L’apertura di un nuovo centro commerciale, l’ottimizzazione delle attività di marketing sono esempi delle decisioni che i manager possono prendere utilizzando il Geomarketing per ottenere un miglioramento significativo delle perforcentri commerciali & n. 4-5/2008 mance economiche. Per quanto concerne la gestione del centro commerciale, questa disciplina può offrire un prezioso supporto nelle seguenti attività: •Definizione del piano strategico di marketing •Analisi dello sfruttamento del potenziale di mercato •Analisi dei bacini di attrazione e del posizionamento di mercato •Ottimizzazione delle attività di local marketing (volantinaggio, affissioni, door to door, mailing…) •Analisi dei clienti a supporto delle attività di direct marketing •Stima dell’impatto delle nuove aperture dei concorrenti sulla rete •Identificazione del piano di sviluppo della rete (apertura, ampliamenti) •Valutazione della superficie di vendita ottimale rispetto al contesto competitivo •Stima del fatturato per l’apertura di un nuovo centro commerciale •Valutazione dell’impatto delle nuove aperture sulla rete attuale (cannibalizzazione) •Individuazione delle aree presidiate non adeguatamente da propri centri e dai competitor La ricerca della “location” non può essere decisa a tavolino, sulla base di prospettive teoriche e astratte. Le analisi di “best location”, assolutamente fondamentali, devono essere calate in una dimensione più concreta e fare i conti con la reale disponibilità di un terreno edificabile, con i vincoli legislativi e con le licenze commerciali relative gli impatti ambientali e occupazionali. Una volta identificata una possibile location, si può valutarne il potenziale territo- riale attraverso le più avanzate tecniche di Geomarketing potendo, eventualmente, confrontare possibili alternative. Innanzitutto, è fondamentale effettuare le valutazioni in termini di popolazione, famiglie e consumi all’interno dei bacini di mercato del nuovo centro. Ovvero, ottenere una descrizione del territorio che coniughi la dimensione geografica con quella statistica. In particolare, è importante associare l’accuratezza delle rappresentazioni cartografiche con le più avanzate fonti informative e basi dati. Le informazioni associate possono essere di varia natura: socio-demografiche (totale popolazione, suddivisione per fasce d’età e per sesso, composizione delle famiglie, numero di stranieri, mix residenziale business, numero di lavoratori in zona), economiche e stili di vita. Parallelamente, la mappatura della con- Rappresentazione cartografica delle isocrone: zone accomunate da uno stesso tempo di percorrenza per raggiungere il punto di vendita in analisi modo oggettivo l’apertura di un centro commerciale e gli impatti sul sistema competitivo di riferimento. Questi modelli esistono a livello teorico-accademico da decenni, ma oggi sono utilizzabili a fini di business in quanto esistono le soluzioni software, le banche dati e le competenze necessarie per poterli applicare: sono i cosiddetti “modelVisualizzazione satellitare dei bacini di mercato di un centro commerciale li gravitazionali”. correnza è un passaggio cruciale per deli- Il modello gravitazionale costituisce la neare il quadro delle alternative di acqui- base su cui si costruisce l’analisi volta a identificare la location ottimale per un sto da parte dei consumatori. Sulla base di tali informazioni, è possibile nuovo centro commerciale. Il modello si creare modelli statistici che simulino in propone di descrivere il processo di scelta Un supporto per le aziende Tra chi si occupa di geomarketing e retail spicca VALUE LAB, una società di consulenza di management e IT solutions, specializzata nelle aree di Marketing, CRM, Vendite e Retail. Integra competenze di management, approcci di Geomarketing, tecniche di Data Mining, conoscenza e utilizzo di fonti informative e basi dati, utilizzo mirato dell’Information Technology. E mette a disposizione un servizio gratuito di analisi territoriali on line: www.valuelab.it VALUE LAB vanta competenze specifiche nel settore Retail. La sua missione è supportare le aziende ad aumentare i ricavi, ridurre i rischi e ottimizzare i costi migliorando le scelte strategiche e la gestione operativa di mercati, clienti, punti di vendita. I suoi prodotti e servizi sono adottati con successo nel mercato italiano ed europeo da imprese ad alte performance. 28 dei consumatori tra una serie di punti vendita alternativi circa l’acquisto di uno specifico bene o servizio. L’ipotesi principale del modello è che la probabilità che un soggetto scelga una specifica opzione, dato un set di alternative disponibili, sia direttamente correlata all’utilità percepita per ciascuna delle possibilità. Si assume, quindi, che il potere attrattivo di una specifica area commerciale dipenda in maniera diretta dalle caratteristiche del sistema di offerta e in proporzione inversa dalla distanza sia in termini temporali sia chilometrici. I modelli gravitazionali spostano il focus dell’analisi dall’impresa ai consumatori, vale a dire dal centro della gravitazione agli elementi gravitanti. Tale approccio permette di descrivere il processo di scelta dei consumatori tra una serie di punti vendita alternativi per l’acquisto di un bene o servizio. Il fattore tempo L’ultimo fattore su cui vale la pena soffermarsi, troppo spesso trascurato, è il “tempo”. Frequentemente le valutazioni di una location vengono scisse dalla dimensione temporale, realizzate sulla base di informazioni e dati relativi all’oggi. Si finisce con il trascurare che dal momento della decisione all’apertura possono passare anni e che le dinamiche di mercato possono cambiare drasticamente da un anno all’altro. Ovviamente, non è affatto semplice considerare e conoscere in anticipo i cambiamenti delle congiunture economiche globali, le evoluzioni dei comportamenti d’acquisto dei consumatori e soprattutto le dinamiche locali riferite al bacino di mercato (nuove aperture, punti di interesse). E’ altrettanto vero, però, che si tende a non provare nemmeno a valutare la variabile tempo. Monitorare il dinamismo del contesto competitivo (lato domanda e lato offerta) è complicato, ma possibile integrando in un unico sistema di GeoIntelligence le banche dati, gli studi, il monitoraggio field quotidiano, le ricerche di mercato qualiquantitative nel bacino di riferimento. Gianluigi Crippa (Responsabile Practice Retail- Value Lab) centri commerciali & n. 4-5/2008