Progetto chiave Foreste e settore forestale
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Progetto chiave Foreste e settore forestale
PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE 2014-2020 della Associazione Gruppo di azione ALTO BELLUNESE PROGETTO CHIAVE: 3. PRODOTTI FORESTALI NUOVI E INNOVATIVI CHE GENERANO VALORE AGGIUNTO – PEI FORESTE GAL Alto Bellunese EURIS srl 1 Che cosa sono i “progetti-chiave”? Il “progetto chiave” è un nuovo strumento di attuazione degli interventi previsti dal Programma di sviluppo locale “Leader” 2014-2020 del Gruppo di azione locale “Alto Bellunese”. In particolare, attraverso il “progetto chiave” è possibile attivare due o più interventi in una medesima area geografica oppure in una medesima filiera/settore produttivo, mettendo assieme iniziative di soggetti pubblici e privati e concentrando le risorse finanziarie verso un unico e concreto obiettivo di sviluppo locale. Nel nostro territorio vi sono problematiche che possono essere affrontate e opportunità che possono essere colte, solo mediante la collaborazione tra più soggetti, pubblici e privati, aggregando più interventi e progetti, coordinando ruoli e compiti, sulla base di procedure il più possibile semplificate, di tempi certi e di precisi impegni finanziari. I “progetti chiave” rispondono a questa esigenza e consentono, sulla base di una valutazione complessiva delle esigenze del territorio, l’attivazione concordata, tra soggetti pubblici e tra soggetti pubblici e privati, di interventi diversi ma riferiti ad un’unica finalità di sviluppo. I “progetti chiave” proposti dal GAL Alto Bellunese verranno attivati solo nel caso in cui pervengano un numero adeguato di manifestazioni di interesse da parte dei soggetti interessati che operano nel territorio. Istituzioni, imprese e associazioni interessate a partecipare a un progetto chiave, possono manifestare l’interesse compilando e inviando al GAL Alto Bellunese la seguente scheda debitamente compilata. GAL Alto Bellunese EURIS srl 2 PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE 2014-2020 PROPOSTA DI PROGETTO CHIAVE 1. Titolo del progetto chiave PRODOTTI FORESTALI NUOVI E INNOVATIVI CHE GENERANO VALORE AGGIUNTO 2. Localizzazione del progetto chiave Intero ambito territoriale designato del GAL Alto Bellunese. 3. Esigenze e/o opportunità da cui nasce il progetto chiave “Una gestione sostenibile delle foreste richiede modi e livelli di sfruttamento delle foreste e delle superfici boschive che rispettino la biodiversità, la produttività, la capacità di rigenerazione, la vitalità e la possibilità di svolgere, ora e in futuro, importanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza danneggiare altri ecosistemi.” Conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa. Helsinki, 1993 Le foreste hanno una dimensione multifunzionale: si prestano a fini economici, sociali ed ambientali. Infatti, offrono un habitat ad animali e piante e svolgono un ruolo primario nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nell’offerta di altri servizi ambientali: gran parte delle foreste del territorio del GAL Alto Bellunese rientra nel regime di protezione della rete Natura 2000. Le foreste hanno anche un valore sociale, poiché portano ampi benefici alla collettività, compresi quelli relativi alla salute umana e alle attività ricreative e turistiche. Infine, le foreste presentano anche un valore economico, spesso sottovalutato e sottoutilizzato, che contribuisce a creare occupazione e, più in generale, sviluppo economico locale. E’ il legno la fonte principale del reddito ricavato dalle foreste: una materia prima naturale, rinnovabile, riutilizzabile e riciclabile. Per questo, sui mercati mondiali ed europei, è in forte aumento la domanda di tale materia prima da parte delle bioindustrie emergenti, al fine di produrre materiali e sostanze chimiche innovativi a GAL Alto Bellunese EURIS srl 3 base di legno o fibre tessili ecologiche. Inoltre, la biomassa forestale è oggi la principale fonte di energia rinnovabile e rappresenta circa la metà del consumo complessivo di energia rinnovabile nell’Unione europea. Pertanto la biomassa forestale, assieme ai prodotti forestali non legnosi, di crescente interesse per i mercati, rappresentano un’opportunità per mantenere o creare posti di lavoro e diversificare le entrate in un’economia verde a basso consumo di carbonio. L’analisi del contesto territoriale in cui opera il GAL Alto Bellunese ha evidenziato come le foreste e le altre superfici boschive occupino oltre il 60% della superficie, pari a 141.183,25 ettari. Meno del 9% di tale superficie è di proprietà privata: oltre il 90% è di proprietà di soggetti pubblici, in particolare enti locali, e di soggetti assimilati a enti pubblici, quali le Regole, una comunione familiare di antica istituzione. Grazie all’imboschimento e alla successione ecologica della vegetazione, negli ultimi decenni la copertura forestale dell’Unione europea ogni anno è aumentata all’incirca dello 0,4%. Tuttavia, in termini generali, la superficie forestale è in costante declino: attualmente, a livello europeo, solo il 60/70% dell’incremento annuo viene utilizzato, con un progressivo aumento della provvigione legnosa. Nel territorio della regione del Veneto la situazione è ancora peggiore: infatti, solo il 33/34%, dell’incremento annuo di materia prima legnosa viene utilizzato e, nel territorio del GAL Alto Bellunese, la percentuale risulta essere ancora inferiore. Il progetto chiave denominato “PRODOTTI FORESTALI NUOVI E INNOVATIVI CHE GENERANO VALORE AGGIUNTO” prende le mosse da questa analisi della situazione delle foreste e del settore forestale nel territorio del GAL Alto Bellunese, la quale continua a evidenziare che, a fronte di una buona disponibilità di materia prima dal bosco per molteplici utilizzi (da opera, biomassa, ecc.), si riscontrano una bassa efficienza organizzativa dei soggetti della filiera bosco-legno, condizioni di mercato squilibrate a favore dei primi acquirenti/trasformatori della materia prima legno, alimentate anche dalla mancanza di un coordinamento strutturato ed operativo tra i soggetti delle filiere del sistema forestale, che hanno difficoltà nella condivisione delle problematiche di filiera, una limitata capacità di aggregazione del prodotto e, in generale, scontano una complessiva carenza di conoscenze sull'effettivo assetto del sistema forestale. Alla luce di tale analisi, il progetto chiave è volto a soddisfare il seguente fabbisogno: GAL Alto Bellunese EURIS srl 4 Favorire la gestione sostenibile e il ruolo multifunzionale delle foreste dell’Alto Bellunese, per offrire molteplici prodotti e sevizi in maniera equilibrata e garantire la protezione delle foreste, assicurando, nel contempo, un impiego efficiente delle risorse e una ottimizzazione del contributo delle foreste e del settore forestale allo sviluppo territoriale, alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. 4. Obiettivi comuni di sviluppo del territorio perseguiti dal progetto chiave Il progetto chiave risponde, innanzitutto, ai tre principi guida definiti dalla nuova strategia forestale dell’Unione europea, presentata nella Comunicazione della Commissione europea intitolata: “Una nuova strategia forestale dell’Unione europea: per le foreste e il settore forestale”, del 4 aprile 2014 [COM(2013) 659 def 2]: - gestione sostenibile e ruolo multifunzionale delle foreste, per offrire molteplici prodotti e sevizi in maniera equilibrata e garantire la protezione delle foreste. - efficienza nell’impiego delle risorse, ottimizzazione del contributo delle foreste e del settore forestale allo sviluppo rurale, alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. - responsabilità globale delle foreste, promozione della produzione e del consumo sostenibili dei prodotti forestali. In secondo luogo, il progetto chiave concorre alla attuazione degli obiettivi previsti dal regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che mirano ad aprire la strada a un settore forestale sostenibile e competitivo, che rivesta un ruolo di rilievo nello sviluppo rurale e nell’intera economia, offrendo vantaggi anche in termini sociali. Tali obiettivi sono attuati dalle misure previste dal Programma di sviluppo rurale del Veneto 20142020, il quale sostiene la gestione sostenibile delle foreste, in linea con le priorità d’investimento indicate dalla Commissione europea: aggiornamento delle tecnologie in ambito forestale, ottimizzazione del contributo del settore alla bioeconomia, miglioramento della resilienza, del valore ambientale e del potenziale di mitigazione degli ecosistemi forestali, raggiungimento degli obiettivi legati alla natura e alla biodiversità, adattamento ai cambiamenti climatici, preservazione delle risorse genetiche, protezione delle foreste e informazioni in materia nonché creazione di nuove aree boschive e di sistemi agro-forestali. GAL Alto Bellunese EURIS srl 5 Infine, il progetto chiave si colloca nell’ambito della politica dell’Unione europea in materia di ricerca e innovazione nel settore forestale: la Decisione del Consiglio del 3 dicembre 2013 che stabilisce il programma specifico di attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Orizzonte 2020, all’interno della parte dedicata alle “Sfide per la società” e nell’ambito dell’obiettivo relativo alla “Sicurezza alimentare, agricoltura, silvicoltura sostenibili, ricerca marina, marittima e sulle acque interne e bioeconomia”, prevede una specifica linea di ricerca incentrata “sull'ulteriore sviluppo di sistemi di silvicoltura sostenibili che possano contribuire ad affrontare le sfide e le richieste della società, comprese le esigenze dei proprietari forestali, mettendo in atto approcci multifunzionali per riconciliare l'esigenza di realizzare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva tenendo conto dei cambiamenti climatici. Tali sistemi di silvicoltura sostenibili sono funzionali al rafforzamento della resilienza delle foreste e della protezione della biodiversità e possono soddisfare la crescente domanda di biomassa. Ciò dovrà essere fondato su ricerche relative alla salute degli alberi nonché sulla protezione delle foreste e il rimboschimento a seguito degli incendi”. Questi temi di ricerca sono in linea con il partenariato europeo per l’innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura e con la comunicazione della Commissione europea intitolata: L’innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per l’Europa, del 13 febbraio 2012 [COM(2012) 60], il cui obiettivo è una maggiore sostenibilità del settore forestale e del suo contributo all’economia rurale tramite una gestione sostenibile delle foreste, una migliore capacità di reazione a stress biotici e abiotici e l’elaborazione di sistemi di produzione e prodotti forestali più validi. In questo contesto, il progetto chiave ha la finalità di rispondere, con l’obiettivo di stimolarne la crescita, alle sfide e alle opportunità che le industrie forestali affrontano sul piano dell’efficienza delle risorse e dell’energia, delle materie prime, della logistica, dell’adattamento strutturale, dell’innovazione, dell’educazione, della formazione e dello sviluppo delle competenze, della concorrenza internazionale, della politica in materia di clima oltre il 2020. 5. Descrizione generale Attraverso il progetto chiave, il GAL Alto Bellunese intende promuovere la costituzione di un “gruppo operativo” nell’ambito del PEI “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura”, che coinvolgerà le imprese del settore forestale che operano nei diversi segmenti della filiera, a partire GAL Alto Bellunese EURIS srl 6 dai soggetti proprietari di aree boschive, nonché ricercatori ed esperti, organizzazioni di settore ed enti pubblici, al fine di favorire la condivisione di conoscenze per affrontare problemi concreti o cogliere nuove opportunità nella filiera foresta-legno con l’obiettivo di promuovere un uso più diffuso del legno come materia prima sostenibile e lo sviluppo di nuovi prodotti dal valore aggiunto più elevato. A partire da attività di animazione e di informazione sul territorio e da uno studio di fattibilità che individuerà una serie di problematiche e/o di opportunità di interesse per gli operatori del settore, il GAL Alto Bellunese proporrà un “piano di attività” che il costituendo “gruppo operativo” sarà chiamato ad attuare, mediante un progetto di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie. Al termine del piano di attività, mediante un apposito bando pubblico, saranno concessi aiuti per la realizzazione degli investimenti necessari ad attuare l’innovazione. 6. Individuazione delle tipologie di interventi e potenziali beneficiari Le Misure/Sottomisure/Interventi del progetto chiave e i potenziali beneficiari saranno i seguenti [consultare le schede tecniche ALLEGATE per approfondimenti]: 16.1. Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura 16.1.1. Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura 16.2. Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie 16.2.1. Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie 8.6. Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste 8.6.1. Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali 1.2. Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione 1.2.1. Azioni di informazione e di dimostrazione GAL Alto Bellunese EURIS srl 7 PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE 2014-2020 PROPOSTA DI PROGETTO CHIAVE PRODOTTI FORESTALI NUOVI E INNOVATIVI CHE GENERANO VALORE AGGIUNTO – PEI FORESTE ALLEGATO Schede tecniche descrittive delle tipologie di intervento attivate dal GAL Alto Bellunese per la realizzazione del “progetto chiave” GAL Alto Bellunese EURIS srl 8 M. S. 16 Cooperazione 1 I. Titolo Descrizione del tipo di interventi Beneficiari Costi ammissibili Importi e aliquote di sostegno Condizioni di ammissibilità Contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammessa, nei seguenti limiti: Per accedere ai bandi il sostegno di innovation brokering deve essere presentato un progetto, contenente: Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura 1 Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura L'intervento sostiene la creazione dei Gruppi operativi (GO) del partenariato europeo per l’innovazione (PEI) “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura” e i costi di esercizio della cooperazione. I GO dovranno realizzare un progetto di innovazione ricorrendo a Misure del PSR per il sostegno degli interventi funzionali al raggiungimento degli obiettivi e alla divulgazione dei risultati sul territorio regionale, nazionale e dell’Unione; i risultati saranno divulgati rispettivamente attraverso la rete rurale nazionale e la rete PEI. La misura è attivabile dal GAL secondo le modalità e le condizioni previste dalle disposizioni attuative regionali: FASE 1 (facoltativa): - “Innovation brokering”, durata massima 1 anno, finalizzata all’individuazione dell’idea innovativa, alla ricerca dei soggetti da coinvolgere e all’informazione sul territorio, all’individuazione delle forme di finanziamento, alla predisposizione degli studi di fattibilità e della proposta di Piano delle Attività. FASE 1: uno dei componenti del costituendo Gruppo Operativo FASE 2: il GO. Il GO ha i seguenti requisiti: - formato da almeno due soggetti con personalità giuridica; - costituito secondo un’adeguata forma amministrativo gestionale, (ATS, contratti di rete, consorzi); - un regolamento interno che evidenzi ruoli, modalità organizzative e attribuzione precisa delle responsabilità nella gestione del sostegno ricevuto; - massima trasparenza nel processo di aggregazione e assenza di conflitto di interessi; - deve avere almeno uno dei soggetti componenti con la qualifica di impresa del settore agricolo, agroalimentare o forestale o loro associazione. Costituzione del GO e progettazione del Piano delle Attività. GAL Alto Bellunese Nella fase di gestione dei GO sono ammissibili i seguenti elementi di costo, coerenti con gli obiettivi e le finalità della sottomisura e funzionali allo svolgimento delle attività previste dal Piano dei GO: costi amministrativi e legali per la costituzione del GO; costi di esercizio della cooperazione; costi per le attività di divulgazione dei risultati. FASE 1: - spesa massima 50.000,00 euro (durata 12 mesi). Il sostegno sarà erogato alla presentazione di una bozza di accordo tra i possibili componenti del GO e di una proposta di Piano delle Attività. FASE 2: - spesa massima 250.000,00 euro (durata massima attività gruppo 5 anni). L’entità dell’aiuto è calcolato in ragione del 15% della spesa pubblica ammessa del Piano delle attività. Il sostegno nella FASE 2 può essere concesso anche per la cooperazione di un GO con altri operanti sul territorio regionale, interregionale e comunitario. FASE 2: - Nella fase di innovation brokering sono ammissibili le spese sostenute per le attività di animazione e di informazione sul territorio, per la predisposizione di studi di fattibilità, per la progettazione del Piano delle Attività, per le attività amministrative. EURIS srl 9 - descrizione del tema; - descrizione delle attività da svolgere e loro ripartizione tra i vari soggetti partecipanti; - lista dei partner; - tempistiche di svolgimento delle attività previste dal progetto; - budget complessivo e sua ripartizione tra le diverse attività e tra i diversi partner. Per accedere ai bandi per la selezione dei GO, il GO deve presentare un Piano delle attività che contenga almeno le seguenti informazioni: - descrizione del tema; - elenco dei partner GO e loro pertinenza all’interno del GO; - descrizione attività e loro ripartizione tra i partner; - descrizione dei risultati attesi e del contributo per il raggiungimento degli obiettivi del PEI; - tempistiche di svolgimento del Piano; - descrizione del budget; - indicazione delle Misure e/o Sottomisure che si intende attivare per lo svolgimento del Piano; - descrizione attività e divulgazione dei risultati. M. S. 16 Cooperazione 2 I. Titolo Descrizione del tipo di interventi Beneficiari Costi ammissibili Importi e aliquote di sostegno Condizioni di ammissibilità - Il beneficiario del sostegno è la forma di aggregazione (inclusi i GO) che realizza il progetto o i suoi componenti. a. costi amministrativi e legali per la costituzione della forma di aggregazione/integrazione; Contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammessa, con una spesa da un minimo di 30.000,00 a un massimo di 500.000,00 euro. Presentazione di un Progetto con indicata l’attività di diffusione dell’innovazione e di divulgazione dei risultati. Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie 1 Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie L’intervento sostiene la realizzazione di progetti pilota e di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nonché la disseminazione dei risultati ottenuti. I progetti sostenuti includono progetti pilota, aventi come obiettivo l'applicazione e/o l'adozione di risultati di ricerca la cui valorizzazione si ritiene promettente, che devono possedere caratteristiche di unicità, originalità, esemplarità. b. materiali e attrezzature tecnico-scientifiche; c. acquisto di brevetti, software e licenze; d. lavorazioni esterne, materiali e stampi per la realizzazione di prototipi; Un’altra categoria di progetti sono quelli di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie. e. consulenze esterne qualificate per la realizzazione dell’intervento; Sono inoltre ammissibili aiuti alla produzione sperimentale e al collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati per un uso in applicazioni industriali o per finalità commerciali. Per spese generali di funzionamento (costi indiretti) per le quali è prevista una somma forfettaria in percentuale del 15% della spesa ammessa per il personale. f. spese per la diffusione dei risultati del progetto; g. spese di personale; La durata massima dei progetti pilota è 24 mesi, mentre per gli altri tipi di progetto è di 5 anni. h. spese di missione e trasferte; Sono previsti anche progetti dimostrativi dove l’attività si svolge nella parte finale del processo di controllo e validazione di una tecnologia o processo. i. materiale di consumo; l. spese generali funzionamento. L’intervento può essere attivato anche nell’ambito del Piano delle attività di un GO del PEI “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura”. di La misura è attivabile dal GAL secondo le modalità e le condizioni previste dalle disposizioni attuative regionali. GAL Alto Bellunese EURIS srl Il progetto deve essere in grado di dimostrare il contributo positivo ai fabbisogni di innovazione, ai temi trasversali di salvaguardia dell’ ambiente, di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. 10 M. 8 S. I. Titolo Descrizione del tipo di interventi Beneficiari Costi ammissibili Importi e aliquote di sostegno Condizioni di ammissibilità Contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa La sottomisura si applica su tutto il territorio regionale limitatamente alle zone boscate. Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste 6 Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste 1 Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali L’intervento prevede il sostegno ai seguenti investimenti: 1. acquisto di attrezzature e macchinari forestali con particolare riferimento alle caratteristiche innovative, finalizzate alla riduzione dei costi di produzione, al miglioramento della qualità del prodotto, al miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro e al contenimento degli impatti ambientali; 2. realizzazione/acquisizione, ammodernamento tecnologico, razionalizzazione delle strutture e dei circuiti di commercializzazione e di impianti di lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento dei prodotti legnosi; 3. elaborazione di piani di gestione forestale. - Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI). raccomandazione CE 2003/361/CE - Comuni e soggetti privati, anche in forma associata, che siano proprietari e/o gestori di aree forestali Sono considerate ammissibili tutte le spese sostenute dal beneficiario per lavori, acquisti e spese generali (onorari di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico) necessarie alla corretta esecuzione degli investimenti ammessi: 1. Acquisto di attrezzature e macchinari per le operazioni boschive, macchinari per produrre cippato, legna da ardere, pellet o bricchetti; macchinari per la produzione di semilavorati da utilizzare per i successivi prodotti finiti o per l'uso in edilizia (tavole, listelli, listoni, scandole da porre in opera successivamente sui tetti, travi e morali massicci, giuntati o lamellati); Gli investimenti dovranno riguardare attività realizzate su piccola scala come definita dal Quadro Nazionale delle Misure Forestali nello Sviluppo Rurale (FEASR) 2014-2020 (Art.26 punto n. 3 - pag. 88), ovvero gli investimenti/interventi inferiori a 2 milioni di euro. 2. Realizzazione/acquisizione, ammodernamento tecnologico, razionalizzazione delle strutture e dei circuiti di commercializzazione e di impianti di lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento (es. piazzali di deposito e stoccaggio, piattaforme logistiche, ricoveri per mezzi e legname, teleferiche mobili ad uso temporaneo connesse all’attività di cantiere, l’installazione di essiccatoi, di segherie e centri di taglio); Per la realizzazione degli investimenti previsti, il sostegno è subordinato alla presenza di informazioni desumibili da un piano di riassetto forestale o strumenti equivalenti per le proprietà in cui il bosco superi i 100 ha per azienda. Gli investimenti devono comportare un aumento del potenziale forestale o del valore aggiunto dei prodotti forestali, secondo i parametri indicati nel bando. 3. Elaborazione e revisione di piani di gestione forestale. GAL Alto Bellunese EURIS srl Gli investimenti sono ammissibili solo per macchinari che hanno una capacità lavorativa massima di 5.000 mc di legname all’anno, innalzata a 10.000 mc di legname all’anno per le segherie. 11 M. 1 S. I. Titolo Descrizione del tipo di interventi Beneficiari Costi ammissibili Importi e aliquote di sostegno Condizioni di ammissibilità Contributo in conto capitale pari: Il beneficiario è tenuto a dotarsi di personale docente in possesso di specifica comprovata competenza e professionalità in funzione degli obiettivi del Progetto formativo presentato. Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 2 Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione 1 Azioni di informazione e di dimostrazione L’intervento sostiene iniziative di informazione e dimostrazione principalmente rivolte alla divulgazione dell’innovazione su temi inerenti alle “Focus area” richiamate nella strategia di programma. Agli interventi di informazione e alle attività dimostrative possono partecipare anche gli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale e i gestori del territorio e delle PMI operanti nelle aree rurali coinvolti nelle misure del Programma di sviluppo rurale. I temi principali sono: - ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste; - approvvigionamento e utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto; - residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia; - soluzioni sull'efficienza energetica; - migliori tecniche disponibili e innovative applicabili all'allevamento; - conservazione e sequestro di carbonio nel settore agricolo e forestale; - sostenibilità e miglioramento delle prestazioni globali dell'azienda, riduzione impatto ambientale, diversificazione e attività extra-agricole. GAL Alto Bellunese - Organismi di formazione accreditati - Regione del Veneto a. attività di progettazione, coordinamento e realizzazione delle iniziative; b.attività di docenza e di tutoraggio; c. noleggio di attrezzature e acquisto di materiale didattico a supporto delle iniziative; d.acquisto di materiale di consumo per esercitazioni; e. affitto e noleggio di aule e strutture didattiche; f. spese per noleggio di mezzi di trasporto collettivo per visite didattiche; g. altre spese di funzionamento; h.produzione di supporti didattici e divulgativi; i. consulenze tecnicoscientifiche per la realizzazione di supporti didattici. EURIS srl - al 100% per le iniziative rivolte ad operatori dei settori agricolo o forestale; - al 70% per le iniziative rivolte alle microimprese e alle piccole imprese operanti in zone rurali. Le aliquote di sostegno saranno applicate ai costi standard, pari a 170 euro/ora. - Per iniziative di informazione sono ammesse le seguenti tipologie: incontri, seminari, sessioni, workshop, forum, presentazioni, informazioni a mezzo stampa e supporti elettronici per disseminare in modo mirato conoscenze e novità rilevanti su specifiche attività. La durata minima di ciascuna Iniziativa è di 6 ore, quella massima di 24 ore. I materiali e le azioni non possono contenere riferimenti a prodotti o produttori, né promuovere prodotti specifici. - Per iniziative di dimostrazione sono ammesse le seguenti tipologie: sessioni pratiche per illustrare nuove tecnologie (es. come usare nuovi macchinari, metodi di protezione delle colture, particolari tecniche di produzione). Possono prevedere esercitazioni e prove pratiche per verificare in campo i risultati applicativi della ricerca, promuovere la fattibilità e la validità tecnica ed economica delle innovazioni proposte. Le attività possono svolgersi presso un’impresa agricola, centri di ricerca, aree dimostrative ecc. Le attività dimostrative possono essere articolate in più interventi la cui durata non può essere superiore a 60 ore da svolgersi in un arco temporale non superiore a 12 mesi (progetti dimostrativi) o in singole iniziative di durata non inferiore alle 4 ore. 12