Maratona Teatrale - Pagina di ingresso
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Maratona Teatrale - Pagina di ingresso
laRegione Ticino24/04/2007 ‘Maratona’ da applausi Locarno, successo per la 17esima rassegna del teatro amatoriale vero tour de force drammaturgico ha portato alla ribalta del Teatro di Locarno, da venerdì sera a domenica sera, 8 compagnie teatrali provenienti da diverse parti del Cantone e affiliate alla Federazione filodrammatiche della Svizzera italiana (Ffsi) nella diciassettesima edizione della maratona del Teatro amatoriale. La nona compagnia in cartellone, quella del Teatro delle Contrade di Losone, malauguratamente è stata costretta al forfait, per motivi di salute di uno dei responsabili. Al piacevole e dilettevole carosello di commedie e drammi ha assistito un pubblico interessato e partecipe. Orchestrata dall’accorta regia di Silvia Zemanek, presidente del rodato e instancabile comitato organizzativo, la festa del teatro amatoriale della Svizzera italiana, si è svolta all’insegna della professionalità. A bocce ferme un giudizio qualitativo globale sui lavori visti è più che positivo sia per le produzioni originali, sia per quelle che hanno proposto opere di autori conosciuti ed affermati. Confortante matrice comune, vista in tutti i partecipanti, è la grande e costante passione per la scena, per il teatro. Nell’insieme delle presentazioni, le commedie in dialetto sono quelle che hanno avuto, a parer mio, più presa sul pubblico e non solo per motivi linguistici, ma anche perché capaci di rappresentare momenti particolari della vita di tutti i giorni, fortunatamente ancora parte vitale del Cantone. Applauditissimi infatti Magett da Paes (I Balossat del Cica), due atti unici di Fernando Grignola, presentati con brio e vis comica dal gruppo teatrale Pulcinella di Magadino, per l’esperta regia di Nidia SargentiBertoliatti e il gustosissimo e rievocativo Ul Testament da La zia Filomena, un prologo e 2 atti e mezzo brillanti di Antonella Esposito-Pescia (libero adattamento di Mariella Tonet) dell’affiatata compagnia Cör e Fantasia di Canobbio. Una sintetica carrellata cronologica delle due giornate ci dà il suggestivo e originale Sussurri e grida della compagnia Teatrobliquo di Bellinzona, indovinata rievocazione scenica di personaggi e momenti della vita del regista svedese Ingmar Bergman, frutto di accurate ricerche teatrali e filmografiche di Durshan Savino Delizia. Il dramma, poiché di dramma si tratta, introspettivo e lacerante, manca in parte di struttura di drammaturgica. La Sorte propizia? ma quale… sorte ? in 2 atti e mezzo di Theo Boletis, della compagnia Kalambouri di Lugano, commedia brillante, ben congegnata e ben recitata eccede un tantino in “chiacchiericcio e pettegolezzi”. La ben riuscita commedia in un atto, La Sposa Bianca della compagnia Le Pantere di Lugano. L’interessante lavoro teatrale dovuto a Korole Costa rivela spiccata creatività, suspense, buona impostazione scenica e un eccellente collettivo di giovani attori. La celebre Cena dei Cretini (Le dîner des cons) due atti di Francis Veber, regista Egidio Insabato, è stata goduta nella magistrale presentazione della compagnia Teatro, Oltre di Chiasso. Lo spettacolo ben congegnato e ritmato è piacevole e divertente. L’hôtel del Buon riposo di Saint Granier e Philippe Bonnières, regia di Fausto Testoni, commedia brillante in due atti della compagnia teatrale Cittadella 2000 di Lugano, pur divertendo per le situazioni comicoparadossali a getto continuo, in alcuni personaggi, ha peccato di recitazione sopra le righe. Il mostro di Gola di Lago, due atti di Tinquedoux & Delo per la regia di Gianni De Lorenzi, primo lavoro della compagnia Teatro Excelsior, sfortunatamente, è stato un tentativo drammaturgico non riuscito. Dodo Righetti Premiazione La Maratona ha avuto la sua conclusione con la consegna dei diplomi di partecipazione alle 8 compagnie e la proclamazione da parte della giuria (Antoinette Werner, Mario Fabio, Augusto Orsi) della migliore attrice e del migliore attore. Maria Griesenhofer-Adesini della compagnia Teatro Obliquo di Bellinzona, (Sussurri e Grida), è stata premiata con la seguente menzione: « Per l’intensa interpretazione di personaggi complessi e conflittuali dimostrando presenza scenica, buona impostazione vocale, padronanza del testo e capacità d’immedesimazione ». Il miglior attore invece è risultato Dodo Righetti del gruppo teatrale Pulcinella di Magadino (Magett da Paes, I Balossat del Cica), « per la sua verve e vitalità nel disegnare una macchietta che va al di là della caratterizzazione rendendo reale e credibile il suo personaggio ». a. o. Un momento della premiazione