L` Agenzia Formativa Comune di Scandicci si caratterizza per
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L` Agenzia Formativa Comune di Scandicci si caratterizza per
Introduzione al Piano della Formazione 2014 – 2017 La complessa realtà socio economica che stiamo attraversando si manifesta con una marcata presenza delle tecnologie di relazione, deregolamentazione dei mercati finanziari, la globalizzazione. Da questi grandi movimenti globali ne derivano opportunità, di cui le persone hanno bisogno, e rischi, derivanti da possibili semplificazioni. Il bisogno di educazione e formazione è cresciuto, occorre mettere tutti nelle condizioni di utilizzare al meglio le tecnologie di cui disponiamo, ma soprattutto occorre far crescere la capacità individuale di comprendere la complessità, partecipare attivamente alla vita sociale e contribuire al rinnovamento e consolidamento di quelle innovazioni sociali ed economiche che sono alla base di uno sviluppo possibile ma necessario. Pensiamo ad un processo inclusivo, a cui tutti possano partecipare, per conoscere e comprendere, stare insieme e confrontarsi all’interno di un sistema di istruzione e formazione che permetta di dare alle persone strumenti e sviluppare competenze. Costruire e mantenere una visione d’insieme sul territorio e promuovere un dialogo fondato sull’autonomia può sviluppare appartenenza alla propria comunità ed essere ponte verso esperienze europee : una comunità che investe per comprendere e darsi un futuro. L’ Agenzia Formativa Comune di Scandicci si caratterizza per essere un Servizio ed al tempo stesso un Laboratorio permanente tra educazione, cultura e realtà sociale del territorio. Le persone ed i loro bisogni sono al centro delle azioni dell’Agenzia Formativa. Il Territorio e i suoi Abitanti costituiscono un tessuto culturale sociale ed economico, caratterizzano l'esistenza del Comune come Ente Locale e come entità amministrativa, la storia e la cittadinanza trovano così espressione in termini di socialità ed economia. La realtà all'interno della quale è incardinata l'Agenzia Formativa Comune di Scandicci si differenzia originariamente dai tratti comuni alle tante Agenzie esistenti nella Provincia di Firenze e più in generale in Toscana : sono poche le Agenzie Formative pubbliche in tutto 5, e legate a territori con propri bisogni e caratteristiche. Nella Pubblica Amministrazione, il sistema genera ed al tempo stesso è generato, da una organizzazione burocratica il cui mantenimento è funzionale all'erogazione di servizi fondamentali per i cittadini. La Formazione, intesa nel quadro della Pubblica Amministrazione, non rappresenta una funzione o un servizio del Comune. Ma la storia dei territori è qualcosa di “soggettivo” nel senso più ampio e sociale che la politica può produrre a favore dei suoi cittadini. Storicamente Scandicci diventa da borgo a città e questo è stato possibile anche attraverso sostanziali, continui investimenti in campo educativo, culturale e sociale. Per sviluppare il nuovo piano dell’offerta formativa va tenuto conto delle precedenti analisi dei fabbisogni formativi. Nel formulare una nuovo piano di analisi per la rilevazione dei bisogni e la progettazione delle attività relative al triennio 2014 – 2017 si è cercato di rappresentare l’Agenzia nelle peculiarità del territorio in cui è inserita e in cui può intervenire, affinchè la formazione rappresenti un efficace strumento per i cittadini rispetto a bisogni ed aspettative che si rilevano. Tale analisi si accompagna ad una raccolta di indicatori e di contributi raccolti dalla Regione Toscana e dai Centri per l’Impiego. Per rendere più organica l’analisi dei fabbisogni, la programmazione verrà poi rappresentata rispetto a due diversi target di destinatari: > under 18 cioè infanzia e adolescenza sia destinatari diretti di attività oppure destinatari indiretti di azioni dell’Agenzia Formativa rivolte ad altre figure che operano per questa fascia di età > over 18 cioè giovani e adulti come destinatari diretti di azioni in ambito formativo Il Comune di Scandicci, territorio e popolazione Il territorio di Scandicci risulta abitato fin dalla preistoria, facendo parte di un più ampio sistema territoriale, risulta luogo di intensi scambi in tutte le epoche. Ha origine come piana dove si pratica un'attività di tipo agricolo e poi fino quasi agli anni ‘50 del 900 resta un agglomerato di borghi di campagna. Nel 1869 con la costruzione del primo Comune e le successive lottizzazioni delle piazze principali si ha la svolta verso l'urbanizzazione della zona. Dagli anni 50, gli anni del boom economico, Scandicci si trasforma, mutando per sempre l'assetto urbanistico del territorio per via del processo di industrializzazione che tutta Italia sta vivendo. La massiccia ondata di immigrazione da il via alla trasformazione da borgo in città, nonostante non siano ancora maturati del tutto il tessuto urbano e l'identità socio-culturale; con il passare degli anni e l'inarrestabile crescita della popolazione, si avverte la necessità di piani regolatori che vadano a contrastare la tendenza a far risultare Scandicci come un sobborgo di periferia con aggregati di abitazioni disordinati e privi di qualsiasi logica costruttiva (ciò non impedisce la speculazione edilizia che invade la piana). Nel 2009 viene inaugurata la tramvia che ha consentito una riorganizzazione della viabilità locale, creando una ''corsia preferenziale'' speciale in grado di collegare Scandicci con Firenze in tempi molto rapidi. Grazie a tali interventi, si sta assistendo a una valorizzazione della città di Scandicci improntata su una visione metropolitana in cui nuove centralità e poli attrattivi vengono collegati con il trasporto pubblico veloce. Fin dagli anni '70 sono state fatte scelte che hanno voluto creare un modello di città centrato sulla crescita culturale dei cittadini, per sviluppare funzioni sociali articolate attorno a temi di cittadinanza attiva e consapevole. Con Delibera della Giunta Comunale n. 1367 del 14.11.1986, viene costituito il Centro di documentazione e produzione didattica con lo scopo di offrire agli insegnanti e a quanti hanno rapporti con i problemi educativi una struttura stabile con queste funzioni: - - luogo di raccolta delle esperienze e dei materiali didattici osservatorio informativo, di studi ricerche, painio di lavoro, opportunità formative e di aggiornamento, orientamento ecc, che riguardano il mondo della scuola, i processi educativi e l’educazione degli adulti; luogo di elaborazione, progettazione e ricerca di nuove esperienze didattiche attraverso l’attivazione di laboratori; centro di coordinamento delle iniziative promozionali di carattere pedagogico – didattico. Attraverso i cambiamenti che le norme regionali hanno richiesto si è trasformato nell’attuale Agenzia Formativa Comune di Scandicci, agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana, cod. FI0175, con decreto 1663 del 20/4/09, certificata secondo il sistema di qualità Iso 9001 con sistema di certificazione CSI CERT. Aspetti demografici e sociali La popolazione di Scandicci, dopo un aumento vertiginoso negli anni ’70 e ’80 ed aver raggiunto un numero massimo fino a 54.500 abitanti circa, da qualche anno ha subito una diminuzione. Le ragioni di questo dato, peraltro riflettente quello nazionale, sono da imputarsi a fattori economici e sociali: da una parte l’aumento del costo degli immobili (che in alcuni casi supera quello di alcune zone del Comune di Firenze) giustificato dalla crescita da appendice periferica a città, dall’altra la tendenza a famiglie spesso unipersonali. Si è notato tanto che le giovani coppie, per poter realizzare un progetto di famiglia, devono rivolgersi ai comuni limitrofi dove i prezzi sono più accessibili. La realizzazione del nuovo Centro, lascia presupporre un incremento della popolazione nel breve periodo. Il territorio comunale di Scandicci è pienamente inserito nella dinamica complessiva di area metropolitana, al cui interno sembra esercitare una funzione residenziale piuttosto marcata, alla quale sono connesse funzioni complementari di tipo economico‐produttivo. Nel complesso a Scandicci si possono avvertire i segni di una pur limitata “nuova crescita”della popolazione grazie all’apporto della componente straniera. I dati anagrafici rilevati al 31.5.2014 sono : da 0 a 6 (nati fra il 24/4/2008 e il 23/4/2014) N. 2455 da 6 a 14 (nati tra il 24/4/2000 e il 23/4/2008) N. 3693 da 14 a 18 (nati tra il 24/4/1996 e il 23/4/2000) N. 1769 da 18 a 30 (nati tra il 24/4/1984 e il 23/4/1996) N. 5200 da 30 a 50 (nati tra il 24/4/1964 e il 23/4/1984) N. 13998 oltre 50 (nati ante 24/4/1964) N. 23380 Scandicci ha un totale di 50445 abitanti. Sono presenti 442 famiglie monoparentali, composte da un genitore ed un figlio. Aspetti economici e lavorativi La situazione sociale di Scandicci risente del rallentamento dell'economia e della tendenziale erosione delle tradizionali forme di sostegno alle persone e alle famiglie. Nel triennio di crisi 2011-2013 il ritmo delle assunzioni in Italia è calato di oltre 200mila posti di lavoro a trimestre (-8%), ma con un trend in netta diminuzione: se nel 2012 si registrava -6,2%, a fine 2013 segnava -0,8%. I dati sono contenuti nel Rapporto annuale sulle comunicazioni obbligatorie 2014 pubblicato dal Ministero del Lavoro, che mostrano come la dinamica recessiva sia iniziata in concomitanza con la crisi dell’euro, segnando il picco nel 2012 per poi risalire la china nel 2013 in termini di posti di lavoro persi. Nel 2013 la maggior parte dei contratti attivati, il 68%, è a tempo determinato, contro il 16,4% dei contratti a tempo indeterminato. Un dato interessante riguarda il numero medio di contratti procapite, che nel 2013 è pari a 1,78 contratti per lavoratore: ognuno ha avuto più di un contratto nel corso dell’anno. Il contratto a termine è anche l’unico che registra una variazione positiva, pari allo 0,3%, davanti a una flessione media del 10% di tutte le forme contrattuali. Il settore con il maggior numero di assunzioni è il Terziario, 72,3%, seguono Industria, 13,3% e Agricoltura, 14,5%. Infine, l’età: nel 2011-2013 la quota più rilevante di cessazioni ha riguardato lavoratori di 35-54 anni (46,1%), seguite dalle classi 25-34 anni (27,8%), fino a 24 anni (13,8%) e over 55 (12,4%). La crisi economica che sta attraversando il nostro paese ha determinato anche a livello locale una flessione dei redditi delle famiglie ed un impoverimento generalizzato della popolazione, ciò ha influito non solo sulle classi meno abbienti, con redditi bassi e/o lavoro precario, ma anche sulle classi di lavoratori con reddito medio. La disoccupazione e le innumerevoli forme di inoccupazione e precariato giovanili (si parla di un giovane su tre in questa condizione) sono sensori di una situazione che attacca i livelli di sussistenza di molte famiglie anche di quelle collocate nel cosiddetto “ceto medio”. Dal Rapporto della Provincia di Firenze gennaio – dicembre 2013 “Il mercato del lavoro nella Provincia di Firenze”, contenente dati sui principali indicatori della crisi, è possibile ricavare alcune informazioni su Scandicci e area fiorentina. Negli anni 2012 e 2013, sul fronte assunzioni a Scandicci gli effetti sono stati più evidenti per gli uomini con un aumento di avviamenti maggiore. I dati che riguardano le comunicazioni di avviamento al CPI di Scandicci indicano un aumento per cittadini stranieri ed un calo per i cittadini italiani, in analogia ai dati degli altri CPI della provincia di Firenze. Livelli di Istruzione La scolarizzazione al dicembre 2009 era la seguente: In linea con la sua struttura demografica, la scolarizzazione scandiccese ha visto metà' della popolazione residente senza un diploma superiore, mentre il possesso di una linea ADSL nel 2009 sembrava più avanti dei dati nazionali, se confrontata con le serie Audiweb. Le scuole e gli studenti Dal punto di vista organizzativo e territoriale le scuole statali sul territorio sono raggruppate in tre Istituti comprensivi (pensati con l'obiettivo di ottimizzare l'offerta formativa e, attraverso la verticalizzazione dei curricula, garantire la continuità dell'apprendimento e contrastare la dispersione scolastica precoce). I 4527 iscritti nei Tre Comprensivi sono distribuiti per il 34,7% nel Primo Comprensivo, per il 28,8% nel Secondo, per il 36.5% nel Terzo. Con l'anno scolastico 2012/13 sono 6.646 i ragazzi che frequentano le scuole, sia pubbliche che private, di Scandicci (da quelle della prima infanzia alle secondarie di II° grado). A questi vanno aggiunti 506 bambini inseriti nei nidi comunali, nei nidi convenzionati, part-time, micronido e nei centri gioco (0/3 anni). Le scuole superiori a Scandicci sono rappresentate da due istituti : Istituto Statale di Istruzione Superiore Russell – Newton Tecnico e Liceale e l’Istituto Professionale di Stato per i servizi Commerciali e Socio Sanitari Sassetti – Peruzzi. Complessivamente sul territorio la formazione liceale interessa l’area dello scientifico, classico, linguistico e la formazione tecnica l’area amministrazione, informatica, marketing, costruzioni e ambiente, sistema moda. Nella formazione professionale sono presenti i servizi commerciali, sanitari e turistici. Nella Primaria, frequentata da n.2.219 ragazzi, registriamo 63 diversamente abili, pari al 2,9% mentre i figli di immigrati sono al 10,6%. Nelle Secondarie di I° grado gli studenti iscritti sono 1349 con 47 certificati pari al 3,5% e 147 figli di immigrati (10,9%). Nelle Secondarie di II° grado abbiamo invece la più bassa percentuale di ragazzi certificati (17 su 1873 iscritti pari allo 0,9%); i figli di immigrati sono qui l’8,2%. Nell’area della dispersione scolastica, comprendente inadempienze dell’obbligo scolastico, uscite dalle superiori senza conseguimento del titolo di studio, rallentamento del percorso formale di studio per ripetenze, interruzioni temporanee, trasferimenti, l’Italia denuncia forti criticità rispetto agli altri Paesi europei. Abbiamo un tasso di abbandono elevato (18,2% contro la media europea ferma al 13,5%) e qui la Toscana è tra le regioni messe peggio (17,6%) con una tendenza preoccupante a un aumento del fenomeno. Registriamo in Toscana anche una diminuzione del tassodi scolarizzazione; l’obiettivo europeo di arrivare all’ 85% di diplomati nella fascia d’età 20/24 anni è molto distante. Attualmente in Toscana la quota di diplomati è ferma al 72%. Negativa anche la realtà dei NEET (non in Education, Employment or Training) che vede nella fascia 15/29 anni una media europea del 15% contro un 23% dell’Italia. Qui la Toscana si attesta poco sotto il 17%. Il confronto tra aree della Toscana evidenzia una situazione abbastanza positiva per quel che riguarda Scandicci con medie negli esiti negativi e nei ritardi più contenute rispetto anche agli stessi dati della Zona Nord/Ovest. Da ricordare che il percorso scolastico più segnato da criticità risulta il Professionale che nella nostra area è percentualmente meno marcato rispetto al dato toscano; e che sono percentualmente più coinvolti in tali ritardi (quando non vi è corrispondenza della propria età anagrafica rispetto a quella scolare) i ragazzi di famiglie immigrate. La scolarizzazione degli immigrati I presenti dati, raccolti direttamente dall’Ufficio Immigrati del Comune, sono la fotografia della situazione a fine 2012 e naturalmente sono soggetti a mutare rapidamente, di mese in mese . Consideriamo qui stranieri solo i figli di entrambi i genitori stranieri. Gli alunni stranieri dal nido alle scuole superiori sono, secondo questa indagine, 700 su 6646 in totale (10,5%), 48 in più rispetto all’anno scolastico passato. Da evidenziare anche la crescente eterogeneità delle nazionalità degli alunni sono 61 le diverse nazionalità diverse in aumento rispetto alle 53 dello scorso anno e alle 45 di due anni fa. Attualmente è la seconda generazione dei figli di immigrati che si sta consolidando e che sta diventando una realtà strutturata. Altro dato importante, che conferma un crescente interesse nei confronti della scuola da parte delle famiglie di immigrati, è sicuramente la presenza di alunni stranieri nelle scuole Secondarie di 2° grado, un numero destinato a crescere e che sconfessa il pericolo di mortalità scolastica degli studenti stranieri dopo le scuole dell’obbligo. Dall’ambiente scolastico di Scandicci non emergono quelle visioni allarmistiche che negli ultimi tempi hanno caratterizzato le cronache nazionali circa la presenza dei studenti stranieri. E anche le difficoltà linguistiche dovute ad inserimenti recenti sono di entità tale da non far pensare di prendere in seria considerazione l’ipotesi di “classi ponte”. Se guardiamo poi all’incremento degli alunni stranieri nelle scuole di Scandicci di ogni ordine e grado negli ultimi 10 anni è possibile notare la tendenza verso una sostanziale stabilizzazione. Probabilmente è strettamente connessa ad una tendenza migratoria anche a livello generale. I motivi possono essere molteplici, non ultima anche la crisi economica. La presenza di giovani con cittadinanza non italiana è dunque sempre più importante anche nelle nostre zone. Se a livello regionale l’incidenza a partire dai servizi educativi fino alla secondaria di secondo grado è del 12,3%, nella nostra area sfiora il 14%. La scolarizzazione degli studenti diversamente abili La questione di una scuola per tutti passa dal grado di inserimento degli studenti più svantaggiati in particolare quelli segnati da particolari disabilità psico/fisiche. Abbiamo visto che i bambini e ragazzi segnalati sono 140 (13 in età prescolare, 63 nelle Primarie, 47 alle Medie, 17 alle Superiori). Interventi per garantire il diritto allo studio Il Comune svolge alcuni interventi , in parte con il sostegno della Regione, per sostenere la frequenza scolastica: uno di natura selettiva il cosiddetto “Pacchetto scuola” e l’altro con servizi a domanda individuale quali Servizi di Mensa e il Servizio di trasporto scolastico. Pubblica Amministrazione e formazione L’Amministrazione Comunale di Scandicci sviluppa le azioni in ambito formativo attraverso l’Agenzia formativa; nel quadro della armonizzazione del proprio sistema organizzativo può operare attraverso un Ensamble di P.O. a cui fanno riferimento i vari servizi comunali. Attività dell’Agenzia Formativa Le attività svolte negli anni 2012 – 2013 dall’Agenzia possono essere riassunte in termini di frequentatori e ore d’aula utilizzate: Frequenza 2012 2013 N. persone 12817 15706 N. ore 3437 2316 Attività < 18 - Edu – care corso di formazione per educatori dei servizi all’infanzia rivolto a tutti gli operatori della Zona Nord Ovest. Realizzato con la Conferenza Educativa Zona N/O - Il sapere narrativo corso di formazione per educatori dei servizi all’infanzia. Rivolto agli educatori delle scuole comunali di Scandicci, iscrizioni aperte al pubblico - Corso di aggiornamento per Educatori Domiciliari rivolto agli iscritti all’albo della Zona Nord Ovest. Realizzato con la Conferenza Educativa Zona N/O - La didattica musicale corso di aggiornamento sul tema dell’intercultura rivolto alle insegnanti delle Scuole primarie di Scandicci - documentazione e raccolta materiali per la programmazione di attività rivolte all’infanzia Attività > 18 Catalogo corsi per Centro Formativo Territoriale zona sud ovest. Finanziamenti FSE 2007/2013 della Provincia di Firenze. 2010-2012 2013-2014 Agenzie Partner 10 9 Numero Corsi 45 46 Finanziamento € 636.592,00 € 357.000,00 Voucher 587 riconosciuti 527 rendicontati Iscritti 696 - Crescita individuale crescita professionale corso di orientamento attivo Catalogo crisi aziendale Finanziamenti FSE 2007/2013 della Provincia di Firenze. - Ares Formazione degli Adulti Programma annuale (AP) 2011 del Fondo FEI Fondo Europeo per l’Integrazione ai Cittadini di Paesi Terzi - Libera Università di Scandicci educazione permanente rivolto agli adulti - Corsi di lingua italiana L2 per cittadini stranieri con esame finale - Corsi di educazione civica per cittadini stranieri - Corsi sulla comunicazione svolti da aziende private per il proprio personale - Formazione per il volontariato, il Servizio Civile, per i Tirocinanti Servizio Civile - Corsi di lingua inglese Formazione nel territorio Il territorio di Scandicci si è specializzato nel campo della pelletteria. Molte aziende operano nella filiera della pelletteria e della moda per la produzione di articoli di lusso. I principali soggetti che fanno formazione per i settori della pelletteria sono Alta Scuola di Pelletteria e Polimoda. In particolare Polimoda gestirà il Polo di alta formazione per la moda ed il design realizzato nell’ambito del piano Integrato urbano di sviluppo sostenibile Piuss città dei Saperi. Il Comune di Scandicci ha investito nella realizzazione della struttura ed inoltre è socio fondatore di MITA l'Istituto Tecnico Superiore che opera nel campo della moda, capace garantire un'offerta didattica di tipo tecnico/scientifico ed una preparazione mirata all'inserimento nel mondo del lavoro. Anche l’Istituto Russell Newton è socio fondatore Mita. Sul territorio sono presenti altre Agenzie Formative che da tempo collaborano con il Comune di Scandicci, oltre ad un ricco tessuto di Associazioni e Soggetti No Profit che sviluppano attività ed iniziative in diversi settori. Partner dell’Agenzia Formativa L’Agenzia Formativa nella Rete dei Centri Formativi Territoriali ha portato avanti come capofila i corsi per l’area Sud – Ovest realizzando in partnership con Agenzie locali o di area fiorentina. CFT 2010-2012 CFT 2012-2014 Ass. Russell/Newton Ass. Russell/Newton ASS. San Colombano Ass. San Colombano Cescot Cescot Education.it Education.it Life Academy Life Academy Openup Consulting Pegaso Pegaso Polimoda Polimoda Smile Smile TK Formazione TK Formazione Lavoro ed occupazione Un’indagine della CGIA Mestre e ISFOL ( aprile 2014) a livello nazionale indica che il settore Artigianato ha perso posti di lavoro (manifattura e costruzioni continuano a segnare il passo), ma ci sono molte attività che vanno controcorrente. Al primo posto per numero di addetti è la preparazione di cibi di asporto (pizza al taglio, gastronomia, rosticceria) con una crescita del 21,9% di operatori attivi dal 2009 ad oggi. Seguono le ditte di pulizia generale di edifici (12mila 800 imprese, un balzo del 199% in cinque anni) e i centri estetici (25.400 imprese, 44.700 addetti, una crescita imprenditoriale del 14,6%. Le altre attività in crescita sono serramentisti e montatori di mobili, panettieri, giardinieri, gelatai, intonacatori, sartoria, confezione abbigliamento. Questi dati sono messi in relazione al nuovo stile di vita che la crisi ha imposto alle famiglie italiane. Mentre si va meno al ristorante o in pizzeria, alla cucina etnica o alla pizza non si rinuncia. Il boom di aperture registrato dai take-away è riconducibile proprio a questa nuova tendenza. Accanto alla rinuncia ad un capo di abbigliamento o qualche giorno di vacanza, non si può fare a meno al trattamento del corpo. In edilizia invece si costruisce sempre meno e di conseguenza le abitazioni esistenti hanno bisogno di interventi manutentivi. Le attività con la crescita più vistosa sono tatuaggio e piercing, (+442%) ma su volumi tutto sommato limitati (1.400 imprese, quasi tutte individuali), pasticceri (totale 3.800 addetti), pellettieri (2.500 imprese con oltre 11mila addetti). A livello locale l'Ufficio per lo Sviluppo Economico offre alcune informazioni sulle attività economiche del territorio soggette ad autorizzazioni, in alcuni casi vincolate a particolari qualifiche professionali. In particolare sono state prese in considerazione le richieste di apertura o le cessazioni di Bed & Brekfast, l'area di attività commerciali con avvi e cessazioni e per l'area artigianale avvio e cessazioni di attività parrucchiere estetista. I dati del 2014 sono parziali: anno 2013 turismo 4 avvii 0 cessazioni commercio 60 avvii 24 cessazioni att. artigianali (parrucchieri estetisti) 3 avvii 1 cessazione anno 2014 fino al 31/5 turismo 0 avvii 1 cessazione commercio 21 avvii 14 cessazioni attività artigianali (parrucchieri estetisti) 5 avvii 0 cessazioni Il SISTEMA DI GESTIONE DEL PIANO Dai dati socio culturali del territorio e le diverse indicazioni emerse a livello economico emerge una visione di integrazione concreta tra formazione e sviluppo di Scandicci. Anziché agire con un’impostazione della formazione frammentaria e isolata il piano di sviluppo si orienta a creare connessioni tra l’amministrazione ed il territorio in sostanza per agire in sinergia con i bisogni dei cittadini ed in particolar modo per una crescita culturale e professionale. Per soddisfare i bisogni di crescita socio culturale, agire in termini di crescita delle competenze in campo professionale i contenuti delle attività devono essere pertinenti rispetto al mondo del lavoro concreto, alle proiezioni con una visione di portata più ampia rispetto alla dimensione locale. Resta un elemento fondante la centralità delle persone e dei loro bisogni che possono essere così riassunte tenuto conto delle attività tradizionali dell’Agenzia: Azioni < 18 Corsi per Educatrici / Educatori Corsi per Insegnanti scuola statali Sostegno alle fasce giovanili deboli Attività di Orientamento post Media Documentazione e raccolta materiali Alleati / Stakeholders Conferenza Istruzione, Istituto degl’Innocenti, Uff. Servizi Educativi, Università Uff.Scolastico Provinciale, Indire, Comprensivi, Istituti Superiori, Università Provincia, Agenzie F.ve, Aziende, Sds, Centro per l’Impiego Provincia, Comprensivi Istituto degl’Innocenti, Uff. Servizi Educativi, Università > 18 Corsi per personale comunale Uff. Personale, Regione, Sindacati Corsi per lavoratori sul tema prevenzione stress lavoro correlato Università, Uff. Personale, Regione, Provincia, Sindacati Corsi professionali con particolare riferimento all’analisi economica territoriale Promozione Imprenditoria giovanile Agenzie formative, Provincia, Regione, Aziende, Centro per l’Impiego, Sindacati Corsi di italiano L2 Libera Università Corsi di alta formazione nel settore Cultura Corsi per associazioni e volontariato Corretto utilizzo delle tecnologie informatiche Corsi Sistema Trio (online) Agenzie Formative, Regione, Aziende, Categorie professionali CTP, Arco, Ufficio Immigrati, Prefettura Scuole, Auser, Arco Federculture, Scandicci Cultura, Associazioni e cooperative del settore operanti a Scandicci Associazioni no profit Agenzie, Università Regione, Associazioni, Agenzia Formative Intraprendere innovazione formativa sul territorio Stage Edu-card Lavoro Bisogni Educativi Agenzia formativa Scuola Contesti di Vita Attività cultura Dall’infanzia all’età adulta la formazione può svolgere funzioni di 1. Analisi dei Fabbisogni Formativi del Comune di Scandicci (Agenzia Formativa) 2. Analisi dei Fabbisogni Formativi degli Insegnanti di Scandicci (mediante EduCard e Indire); 3. Analisi dei Fabbisogni Formativi delle Educatrici Comunali e Private (mediante EduCard e Uff.Servizi Educativi) 4. Analisi dei Fabbisogni Formativi delle Aziende (mediante Agenzie F.ve, Sindacati); 5. Analisi dei Fabbisogni Formativi dei Giovani (Scuole, Università) Risultati attesi Nella visione sistemica del Piano la formazione, progettata e svolta, consente di ottenere dei risultati ma è importante anche definire i risultati a cui fare riferimento : - Maggiore motivazione e coinvolgimento delle persone - Un buon livello di apprendimento e maggiori conoscenze - Miglioramenti rispetto al lavoro : sviluppo di un atteggiamento più autonomo nella ricerca del lavoro o precise ricadute sul proprio lavoro - Sviluppo organizzativo, e sviluppo di nuove modalità di lavoro - Sviluppo di un miglior servizio svolto o sviluppo di opportunità nel contesto Il livello di apprendimento non garantisce da solo una trasferibilità sull’ambiente. Occorre sempre tener conto delle persone e delle loro motivazioni per sviluppare una azione che possa avere una ricaduta nel contesto. Questi risultati possono anche rappresentare delle singole tappe alle quali far riferimento nel processo legato alla formazione. Sinergie Il Piano punta sulle risorse attive in ambito pubblico e privato, alla messa in rete delle buone pratiche esistenti favorendo lo scambio delle conoscenze e la generazione di nuove opportunità. Considerato il target territoriale ed i suoi bisogni la formazione può diventare il terreno in cui generare modelli di innovazione sociale ed economica fondati sui diritti effettivi dei cittadini, diritti che sono essi stessi il motore di una crescita. Lo sviluppo del territorio può riunire la capacità di generare e trasferire le più alte competenze con la capacità di creare nuova occupazione, includere e favorire la mobilità sociale, per contrastare disuguaglianze culturali, sociali ed economiche. Giugno 2014