Ecco i mestieri tradizionali ed emergenti dell`agroalimentare
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Ecco i mestieri tradizionali ed emergenti dell`agroalimentare
Data KONGNEWS.IT (WEB2) 25-06-2015 Pagina Foglio 1 / 3 Chi siamo · Contatti · Newsletter · Pubblicità · Cambio vita Storie vincenti Notizie Utili Lavori Improbabili Lavorare all’estero Focus Lavoro Temporaneo Pausa Caffè L’urlo di Kong Kong FLASH Giovedì 25 giugno 2015 Mestieri e Professioni GIOVEDÌ, 25 GIUGNO 2015 Ecco i mestieri tradizionali ed emergenti dell’agroalimentare Apicoltore urbano, Assaggiatore professionale, Food Innovator, Food Blogger, Personal Trainer dell’orto, Specialista del turismo enogastronomico e Zoonomo sostenibile: sono queste le nuove professioni del settore. M i l a n o , 2 5 g i u g n o 2 0 1 5 – L’agroalimentare rappresenta un comparto di eccellenza del Made in Italy che negli ultimi anni ha resistito meglio al contesto di crisi generale, offrendo opportunità a tutto il sistema economico e soprattutto alla Articoli correlati Colf e badanti: in diminuzione nel 2014 rispetto al 2013 categoria dei giovani. Il valore aggiunto per ettaro realizzato dal settore è, infatti, più del Lavorare sulle navi da crociera doppio della media UE-27; il modello produttivo italiano è tra i più innovativi in campo ambientale, il nostro è il primo Paese europeo per numero di operatori biologici e il secondo per superficie investita. Si parla, inoltre, di un’intensità occupazionale a vantaggio della Penisola con 7,3 addetti ogni 100 Branca: progetto per inserimento giovani nel mondo della ristorazione ettari a fronte di una media UE di 6,6 e gli Istituti Agrari hanno registrato nell’anno 2014/2015 un aumento di iscrizioni pari al 39% dal 2007/2008. Seguendo la propria vocazione di contribuire alla promozione della cultura del lavoro, Gi Group Ecco i due vincitori del campionato saldatori d’Italia Academy, la fondazione della prima multinazionale italiana per il lavoro ha realizzato, con il contributo di OD&M Consulting, il volume ”I mestieri del Food&Beverage. Fra tradizione e figure professionali emergenti” in pubblicazione da Guerini Next e con la prefazione di Slow Food nell’intento di approfondire fasi e attori della filiera, caratteristiche distintive, Ailog organizza l’edizione 2015 di Eurolog: 28-29 maggio numeri, punti di forza e aree di miglioramento e, soprattutto, fabbisogni professionali. auguriamo che possa diventare una guida operativa per tutti i nostri ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro e che hanno il desiderio di conoscere più da vicino il settore enogastronomico e i possibili sbocchi occupazionali – commenta Stefano Colli-Lanzi, CEO Articoli più letti Lavorare a Dubai: stipendi alti, benefits e tante opportunità di Gi Group e Presidente di Gi Group Academy –. In qualità di intermediario del mercato del lavoro, ci auguriamo che questa pubblicazione, possa generare valore per tutti gli attori interessati e contribuire all’eccellenza di un settore che tutto il mondo ci invidia, infondendo, inoltre, energia e fiducia alle nuove generazioni non solo per trovare un’opportunità lavorativa, ma anche per dare vita a idee innovative”. GI Group La Polizia Svizzera ricerca personale straniero 073860 delle imprese informazioni e nuove letture sulle macrotendenze del settore, dall’altro ci Codice abbonamento: “L’obiettivo che ci poniamo con questo libro è duplice: da un lato vogliamo fornire al mondo KONGNEWS.IT (WEB2) Data Foglio Il volume analizza 44 figure professionali tradizionali e 7 emergenti fornendo per ciascuna una scheda dettagliata su cosa prevede il ruolo, il contesto lavorativo, la formazione richiesta per 25-06-2015 Pagina 2 / 3 La Svezia sta cercando proprio te, che aspetti? Offerte di lavoro per tutti svolgerla, le competenze e le indicazioni retributive (laddove disponibili nell’ambito del XIX Rapporto sulle Retribuzioni in Italia di OD&M Consulting). “In questi anni di crisi le retribuzioni hanno registrato variazioni incrementali minime anche per il comparto agroalimentare – precisa Simonetta Cavasin, Amministratore Delegato di OD&M Consulting - . Solo dal 2014 si rilevano segnali di ripresa seppur contenuti con situazioni variegate a seconda dell’inquadramento e della dimensione aziendale; in generale, Il lavoro c’è, ma bisogna trasferirsi in Germania. State preparando le valigie? Il lavoro per i giovani c’è: basta andare in campagna per i dirigenti gli stipendi migliori si registrano nel Commercio al Dettaglio, mentre per Quadri, Impiegati e Operai nell’Industria Alimentare”. Il volume illustra la filiera offrendo dapprima uno sguardo d’insieme al fine di comprenderne le caratteristiche distintive anche rispetto ad un confronto europeo. Vengono poi descritti i vari attori con una focalizzazione particolare sui dati aggiornati rispetto al mercato del lavoro in termini di imprese e addetti e si conclude con una riflessione sui fabbisogni professionali della filiera in un’ottica di sviluppo del settore, in particolare di quello agricolo e di trasformazione, per poi entrare nel dettaglio delle professioni. Focus Stipendi: i range retributivi dei mestieri tradizionali - Considerando come nel 2013 in agricoltura ci fossero 49.871 imprese gestite da giovani e come nell’industria alimentare vengano assunti circa 2.000 laureati l’anno, di seguito si segnalano i range retributivi di alcune professioni presenti nel libro. Si precisa che si intendono retribuzioni lorde annue come lavoro dipendente, in caso di svolgimento di libera professione o di imprenditore/titolare di esercizio naturalmente i valori possono essere molto diversi: Analista su prodotti vitivinicoli € 18.000 – € 31.000 Banconiere di pasticceria/gastronomia/macelleria € 19.000 – € 25.000 Cantiniere € 18.000 – € 25.000 Cuoco € 19.000 – € 28.000 Food&Beverage Manager € 50.000 – € 90.000 Gelataio € 20.000 – € 22.000 Macellaio Industriale € 19.000 – € 27.000 Tecnico certificazione qualità agricoltura/biologica/alimentare € 23.000 – € 32.000 Tecnologo Alimentare (impiegato) € 28.000 – € 39.000 Tecnologo Alimentare (quadro) € 41.000 – € 52.000 I Mestieri emergenti - L’interesse per il cibo e la crescente attenzione alla qualità dell’alimentazione ha favorito la nascita di nuove ed importanti opportunità occupazionali. Si tratta di professioni che trovano sbocco nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale. Il Volume ne presenta e analizza 7, si tratta delle seguenti: L’Apicoltore (urbano) è una figura particolare nella zootecnia perché è l’unica che si occupa industrialmente di allevare insetti per la produzione di un alimento per il consumo umano, appunto il miele. Per poter esercitare la professione non è richiesta una formazione obbligatoria, ma è consigliabile partecipare a corsi dove apprendere conoscenze di agronomia, zoologia e patologia vegetale e animale contattando la Federazione italiana apicoltori (Fai). Per poter svolgere tale attività occorre innanzitutto una solida base teorica. Occorre poi avere nozioni di apicoltura, conoscenza di biologia delle api e di tecnica apistica e per acquisire le competenze è utile affiancare almeno per una stagione un apicoltore e fare con lui esperienza. Per un’apicoltura da reddito occorrono minimo un centinaio di alveari e per affrontare la vendita all’ingrosso, in cui l’unità di misura è il fusto da 300 kg, bisogna disporre di grandi quantità di alveari (indicativamente migliaia). miele, cioccolata, salumi). Per poter esercitare la professione è consigliabile partecipare a corsi di qualificazione professionale. I corsi di specializzazione per assaggiatori possono essere dedicati ad affinare le capacità di analisi sensoriale o ad alimenti specifici. Servono, inoltre, conoscenze in chimica per individuare le sostanze che determinano il sapore degli alimenti, in matematica e statistica per ricomporre i pareri individuali in giudizi oggettivi da parte dei panel, in fisiologia per comprendere il funzionamento degli organi sensoriali umani. I GI Group Codice abbonamento: qualità e le proprietà organolettiche di vari prodotti (vini, oli, aceti, formaggi, caffè, tè, 073860 l’Assaggiatore professionale si occupa di effettuare l’analisi sensoriale per certificare la KONGNEWS.IT (WEB2) Data 25-06-2015 Pagina Foglio 3 / 3 panel per l’olio d’oliva, composti da sette-otto professionisti, possono guadagnare cento euro ad analisi sensoriale (poco più di 10 euro ad assaggiatore). Un assaggiatore professionale di formaggi può guadagnare 25-30 euro l’ora. Chi lavora per le grandi aziende alimentari può contare su una retribuzione fissa, ma la maggior parte lavora come consulente esterno e spesso part-time. Il Food Innovator è un professionista che lavora con i reparti ricerca e sviluppo delle grandi aziende per inventare nuovi prodotti e nuove forme di consumo per quelli che esistono già. Per poter esercitare la professione occorre avere una Laurea e aver frequentato corsi di studio ad hoc(ad esempio master in Food Innovation e/o Management). È consigliata, inoltre, un’esperienza all’estero. Per poter svolgere tale attività occorre avere nozioni di sociologia e marketing, di tecnologia alimentare e informatica. Tra le attitudini: essere in grado di farsi contaminare da ciò che lo circonda, viaggiare, osservare e studiare e, inoltre, confrontarsi spesso con esperti e fornitori. I l Food Blogger è un professionista del web che attraverso il proprio portale offre informazioni, suggerimenti e consigli sul mondo della cucina e dell’enogastronomia. Non sono richiesti requisiti formativi obbligatori ma deve saper aprire un proprio diario virtuale, nel quale inserire delle ricette originali oppure recensire quelle assaporate in ristoranti e osterie, oltre a suggerire il modo migliore per cucinare o per fare la spesa. È indispensabile, inoltre, possedere delle buone conoscenze nel settore informatico e conoscenze dei seo. In secondo luogo, è utile intendersi di fotografia al fine di realizzare foto ed immagini che presentino il piatto da pubblicare sul blog. Deve essere in grado di aggiornare il proprio blog quotidianamente per aumentare il proprio numero di followers. Il guadagno dipende molto dalla pubblicità all’interno del blog e dal numero di visualizzazioni. Il Personal Trainer dell’Orto è un professionista del verde che offre la propria consulenza e tutoraggio a domicilio a coloro che vogliono coltivarsi l’orto. Di solito si tratta di ex imprenditori agricoli, agronomi, ortovivaisti o appassionati che si trasformano in consulenti. Per poter esercitare la professione non sono richiesti requisiti formativi obbligatori, sebbene non ci si possa improvvisare ma occorre prepararsi, ad esempio, iscrivendosi al corso di botanica; si devono, infatti, avere le competenze di un contadino o di un agronomo e conoscenze di orticoltura e botanica. L o Specialista in turismo enogastronomico è un professionista che organizza itinerari abbinando alle classiche visite ai siti storici o alle grandi bellezze naturali, la degustazioni dei prodotti tipici del luogo o la partecipazione a corsi di cucina locale. Per poter esercitare la professione non sono richiesti requisiti formativi obbligatori, sebbene sia indispensabile almeno la conoscenza di una lingua straniera. È consigliabile frequentare un corso in scienze turistiche e un corso per acquisire competenze enogastronomiche. Lo Specialista in turismo enogastronomico deve saper selezionare un territorio, conoscerlo e cercare una rete di fornitori selezionati e qualificati per accogliere gli ospiti. Deve, inoltre, conoscere la storia dei prodotti gastronomici che decide di offrire, nonché la storia del territorio, le tradizioni, i costumi. Lo Zoonomo sostenibile è un professionista che opera in tutti i campi della zootecnia. Si occupa della pianificazione aziendale e industriale fino alla trasformazione delle carni, della formulazione delle razioni e dei mangimi, delle attività di estimo, di assistenza tecnica e fiscale all’interno dell’impresa. Fra i compiti che la norma gli assegna ci sono le attività di selezione e miglioramento genetico, la conservazione e valorizzazione della biodiversità animale e dei microrganismi «di interesse tecnologico» per la trasformazione dei prodotti di origine animale. Ha, inoltre, il compito di controllare e garantire che tutte le fasi dell’allevamento rispettino i disciplinari, così come tutti i mangimi devono essere di origine biologica e/o di filiera controllata. Per poter esercitare la professione occorre essere laureati in Scienze e Tecnologie zootecniche delle produzioni animali o in Veterinaria, aver superato l’Esame di Stato di abilitazione alla professione di Zoonomo ed essere iscritto all’Albo dei dottori agronomi e forestali o dei veterinari. Stampa questo articolo GI Group Codice abbonamento: Tags: Apicoltore, assaggiatore professionale, food blogger, food innovator, food&beverage, Gi Group, mestieri agroalimentare, OD&M Consulting, personal trainer orto, Slow Food, specialista turismo enogastronomico, zoonomo sostenibile 073860 a cura della Redazione