Caos Calmo - Cinema Verdi

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Caos Calmo - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze
34°anno
www.cineverdi.it
Caos Calmo
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Antonello Grimaldi
Sceneggiatura: Laura Paolucci
Fotografia: Alessandro Pesci
Scenografia: Giada Calabria
Costumi: Alexandra Toeschi
Musica: Paolo Bonvino
Montaggio: Angelo Nicolini
Prodotto da Domenico Procacci
(Italia, 2008)
Durata: 112’
Distribuzione cinematografica:
Fandango
PERSONAGGI E INTERPRETI
Pietro Paladini: Nanni Moretti
Marta: Valeria Golino
Carlo: Alessandro Gassman
Eleonora Simoncini: Isabella Ferrari
Claudia: Blu Yoshimi
Jolanda: Katia Smutniak
Ecco un caso classico e frequente
(altri saranno Gomorra e Il cacciatore
di Aquiloni in programma a dicembre)
in
cui
la
trasposizione
cinematografica di un libro è riuscita a
suscitare pareri diversi e contrastanti
derivati
dall’inevitabile
confronto.
Personalmente
questo
tipo
di
confronto non mi ha mai molto
appassionato. Anche perché cinema e
romanzo letterario, proprio per le loro
diverse e specifiche caratteristiche
narrative, sono portati a vivere di luce
propria. E solo alla luce di queste
caratteristiche vanno quindi valutati.
Essenziale per il cinema, come
sappiamo tutti, non è solo cosa
raccontare ma bensì come riuscire a
descrivere con le immagini una storia,
un volto, un’emozione. Ecco perché
7° film
questo film, nonostante il peso
ingombrante del libro conosciuto da
un gran numero di lettori, dimostra
una sua grande capacità descrittiva e
rappresentativa
soprattutto
dei
sentimenti e dei personaggi.
Uno dei meriti del regista, forse il
maggiore, è quello di non avere
affidato, come spesso succede in
questi casi, ad un io narrante letterario
il racconto della vicenda interiore del
protagonista, perdendo così certo
qualcosa del testo originario, ma
affidando quasi esclusivamente alle
immagini il tessuto emotivo della
storia interiore.
I dialoghi sono pochi, scarni, poco
profondi, non e’ un film ‘parlato’ ma le
immagini
parlano,
le
sentiamo
chiaramente. La voce interna di Pietro
e’ affidata all’espressività matura e
piena di Moretti che integra e adatta
perfettamente il personaggio a sé.
Il protagonista è Pietro Paladini, la cui
vita viene sconvolta dalla perdita della
moglie. Da quel momento, da quella
tragedia, la sua vita si ferma. Decide
di rimanere seduto su una panchina di
fronte l’edificio scolastico ad attendere
l’uscita della figlia.
Pietro si sente responsabile di quanto
accaduto, non era lì al momento del
bisogno. Ovviamente non ha delle
responsabilità dirette, però come non
cogliere quel delicato gesto della figlia
che più volte gli nega di dargli la mano
se non come un’accusa indiretta che
scava un bruciante senso di colpa?
Quindi mette da parte gli affari e tutto
il resto e si ferma in una situazione di
stand-by per cercare di mettere ordine
al proprio mondo interiore, di frenare il
caos che l’ha travolto con la calma.
Ma non stacca la spina, il suo
movimento, il suo caos,si trasferisce
tutto dentro la sua mente. Pietro non è
bloccato a causa della sofferenza, ma
proprio
perché
non
prova,
apparentemente, alcuna sofferenza.
Per questo si ferma ad attendere che
questa arrivi, per poter ricominciare
daccapo a vivere, sbloccarsi.
Nel contempo attorno a lui la vita
scorre, I suoi amici, i colleghi, i
parenti, i suoi capi, tutti gli sono vicini,
interagiscono con lui. Figure del
passato e del suo nuovo presente che
rappresentano per certi versi la
società di oggi, con mille problemi ed
angosce che finiscono per ricadere su
Pietro, il quale, da consolato diventa
colui che consola, ascolta, conforta.
12 - 13 - 14 - 15 Novembre 2008
Questo finchè non accade l’evento
che lo scuote, l’incontro con la
donna che ha salvato quel
maledetto giorno in cui la moglie è
morta. Sarà il rapporto sessuale
furioso e privo di alcun trasporto
sentimentale, ma forse per questo
più
credibile,
a
riportarlo
bruscamente alla realtà.
La vita sulla panchina non può
continuare per sempre. Prima o poi
si torna a vivere. E così il dolore del
protagonista si incanala in una
paternità ancor più consapevole.
Questo è per Pietro il vero punto di
riferimento.
Non
era
facile
rendere
“cinematografica” la storia di un
uomo fermo in un posto e della sua
evoluzione
ma
alcuni
abili
accorgimenti nella sceneggiatura e
nella regia (riprese con angolazioni
e
stili
sempre
diverse
sul
protagonista) hanno prodotto un
risultato più che soddisfacente.
Pur
raccontando
la
difficile
elaborazione di un lutto e della
rimozione del dolore, il film risulta
molto gradevole da vedere grazie a
situazioni e ad una galleria di
personaggi che assumono spesso il
tono dell’ironia e del sorriso.
Filiberto Battistello
[email protected]
Il film della prossima settimana
Il Petroliere
Di Paul Thomas Anderson
Durata 157’
A 8 anni da Magnolia, Paul Thomas
Anderson si ispira alle prime 150 pagine
del libro Oil! Di Upton Sinclair per dare vita
sua nuova opera. “Il Petroliere” racconta la
storia di Daniel Plainview (Daniel DayLewis) un ambizioso minatore texano che
agli inizi del ventesimo secolo crea le
proprie fortune grazie all'estrazione del
petrolio. Un uomo pieno di invidia,
dominato dalla volontà di primeggiare nei
confronti degli altri, il cui disprezzo verso il
resto dell'umanità porta ad un inesorabile
isolamento. Dall'abbandono del figlio
adottato, alla scoperta di un presunto
fratello, l'unico vero rapporto del
protagonista risulterà essere, per l'appunto,
con la terra.
Un film ambizioso e potente coadiuvato da
un'ottima colonna sonora ad opera di
Johnny Greenwood, chitarrista dei
Radiohead; la musica prende spesso il
ruolo delle parole sottolineando gli stati
d'animo con una tale varietà da lasciare
affascinati
Cineforum G. Verdi - Breganze
7° film
34°anno
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IL REGISTA
Scheda film
Caos calmo
La locandina
CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM:
-Premio David Donatello come miglior attore
non protagonista (Alessandro Gassman),
miglior musica e colonna sonora
LA SCENA DI SESSO
- Isabella Ferrari in un’intervista: « La scena
di sesso tra il mio personaggio e quello di
Nanni Moretti nel copione non era descritta.
Durante le riprese non se ne parlava mai. Al
regista avevo provato a chiedere: Devo
baciarlo veramente? Ma lui, invece di
rispondere, era sfuggente. «Una volta sul set,
non abbiamo fatto prove. Io sono andata
subito al trucco, evitando gli altri. Quando è
arrivato il momento, sono usciti tutti dalla
sala. Siamo rimasti solo io, Nanni e un
operatore. Abbiamo fatto una prova tecnica,
poi abbiamo girato, con assoluta verità e
realismo: un unico piano sequenza, senza stop,
di circa quattro minuti».
LA POLEMICA
il responsabile della Cei per la pastorale
giovanile, don Nicolò Anselmi, ha criticato la
scena di sesso presente nel film "Da un bravo
regista e coraggioso idealista come Moretti e
da un volto sensibile e delicato come la
Ferrari mi sarei aspettato una scena
romantica, soffusa, tenera, magari un
momento d'amore aperto alla vita, ad un
figlio". "sarebbe bello che qualcuno di questi
professionisti facesse obiezione di coscienza
e si rifiutasse in futuro di girare scene così
erotiche volgari e distruttive”.
"Non mi risulta – ha risposto il produttore
Procacci - che don Anselmi sia un esperto di
cinema e da quello che dice non credo cha
abbia nemmeno visto il film. Chi ha visto il
film o letto il libro sa che nell' economia
della storia raccontata quella non è affatto
una scena d' amore e quindi non avrebbe
avuto alcun senso girarla come don Anselmi
suggerisce nè avrebbe avuto senso una scena
mirata al concepimento di un figlio".
12 - 13 - 14 - 15 Novembre 2008
NOME: Antonello Grimaldi
ALL’ANAGRAFE: Antonio Luigi Grimaldi
DATA DI NASCITA: 14/08/1955
LUOGO DI NASCITA: Sassari, Italia
(2008)
(2000)
(1999)
(1996)
(1990)
(1983)
Caos calmo
Un delitto impossibile
Asini
Il cielo è sempre più blu
Nulla ci può fermare
Juke Box
La colonna sonora
Le musiche sono scritte da Paolo Buonvino,
mentre la colonna sonora comprende brani di
Radiohead, Stars, Rufus Wainwright ed il
L'amore
trasparente,
scritto
brano
appositamente per il film da Ivano Fossati.
Brano vincitore di un David di Donatello per la
migliore canzone originale Così lo stesso
Fossati parla della realizzazione della colonna
sonora:«Quando mi è stato chiesto di
scrivere una canzone per Caos Calmo, dopo
aver letto libro e sceneggiatura ho pensato a
quanto le canzoni e la musica più in generale
possono deviare il sentimento di un film. Mi
pareva che quel finale si raccontasse
benissimo da sé e che non dovesse essere in
alcun modo immalinconito da una canzone
’sentimentale’, ma credo che neppure un
ottuso lieto fine musicale avrebbe funzionato.
Così dopo la lettura del copione è nato
l’Amore trasparente, dove con le parole ho
fiancheggiato la storia del film senza mai
riferirmi direttamente ad essa e per la
musica della canzone ho cercato soltanto
immediatezza e semplicità».
L’ATTORE
NOME: Nanni Moretti
ALL'ANAGRAFE: Giovanni Moretti
DATA DI NASCITA: 19/08/1953
LUOGO DI NASCITA: Brunico Italia
COME ATTORE
(2008) Caos calmo
(2007) Chacun son cinéma
(2003) Il Grido D'Angoscia Dell'Uccello
Predatore - Tagli D'Aprile
(2000) La stanza del figlio
(1998) Aprile
(1996) Tre vite e una sola morte
(1996) Giorno della prima di Close-Up
(1996) La Seconda volta
(1994) Caro diario
(1991) Il Portaborse
(1990) Nanni Moretti
(1989) Palombella rossa
(1988) Domani accadrà
(1985) La Messa è finita
(1983) Bianca
(1981) Sogni d'oro
(1978) Ecce Bombo
(1977) Padre padrone
(1976) Io sono un autarchico
(1974) Come parli, frate?
(1973) Paté de bourgeois
(1973) La sconfitta
MARTEDI’ 18 NOVEMBRE
CINEMA VERDI – BREGANZE ORE 20.45
RITRATTI
MARIO RIGONI STERN
Di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
Risultati delle votazioni
Into the Wilde
American Gangster
Non pensarci
Bianco e nero
Non è un paese per vecchi
Il treno per il Darjeeling-
4,09
3,98
3,78
3.64
3.02
2.54
Con la presenza in sala di Carlo Mazzacurati Ingresso libero