RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014/2015
ALL. A
Classe 5^AM
Docente TARTARO Maddalena
Materia Italiano
Testo in uso: Paolo di Sacco- “Chiare Lettere-Ed. Scolastiche Bruno Mondadori.
A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE
DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
Positivismo
-Conoscere i caratteri del
Caratteri generali
Positivismo;-Conoscere e saper
ricostruire l’evoluzione del
tempo.
La nuova immagine della scienza
TEMPI
12 ore
L’idea del progresso
Darwin;l’evoluzione e futuro dell’umanità
l’evoluzione secondo Darwin;.
Naturalismo e Verismo
-Conoscere I caratteri del
Naturalismo;
15ore
Caratteri generali
-Giovanni Verga: vita.opere e poetica
-da Vita dei campi:prefazione a L’amante di Gramigna.
-La lupa.
- Conoscere la novità e centralità
di G.Verga panorama letterario
del suo tempo.
Saper riconoscere nei testi,i
caratteri fondanti dell’opera.
I Malavoglia:contenuto del romanzo
Il Decadentismo in Europa
Conoscere i principi della poetica 12ore
del Decadentismo
Il contesto storico
Il contesto socio-economico
-Conoscere gli elementi di
continuità nella poetica e nella
Le coordinate culturali: il superomismo.
-
Le avanguardie storiche
storia.
Conoscere i principali movimenti 10 ore
dell’avanguardia storica.
La letteratura tra le due guerre
Il contesto storico
- Sapere individuare i temi
fondamentali del Futurismo.
Il contesto socio-economico
Il movimento futurista:
F.T. Marinetti : -Il manifesto del futurista
- Il manifesto tecnico della letteratura futurista.
La lirica nel primo novecento
Conoscere le fasi della sua
poetica.
16 ore
La lirica Italiana in età decadente
Riconoscere i principali elementi
G. Pascoli: Vita, opere e poetica.
della versificazione.
La poetica del fanciullino
- da Myricae
- Novembre
Saper parafrasare un testo e
riconoscere le principali figure
retoriche nelle sua poesia.
- X Agosto
- da i Canti Castelvecchio
-Il gelsomino notturno
- La mia sera
G. D’Annunzio : vita , opere e poetica.
-da Alcyone: La pioggia nel pineto (contenuto)
Conoscere l’estetismo decadente
14 ore
Conoscere l’ideale del
superuomo, la
- Romanzo
- Il piacere –trama del romanzo-
Ricerca spirituale e
l’introspezione psicologica.
-Il ritratto dell’esteta
-confronto con lo scrittore O.Wilde
- Il ritratto di Dorian Gray
L. Pirandello: vita, opere e pensiero.
L’umorismo: Il sentimento del contrario.
Dalle novelle:- Il treno ha fischiato
Conoscere l’intreccio tra la
20 ore
biografia dell’autore, le fasi della
sua poetica e la stesura delle
opere.
Dal romanzo: - Il fu Mattia Pascal (trama) ,
Saper analizzare i testi narrativi e
teatrali dell’autore.
- Adriano Meis
La visione del mondo
Il teatro:
- Aspetti del teatro di L.Piarndello
Sei personaggi in cerca d’autore (il teatro nel teatro-trama
dell’opera).
E. Montale : -vita , opere e poetica.
- Il male di vivere
- Meriggiare pallido e assorto
- Ho sceso dandoti il braccio
Il contrasto vita/forma
Conoscere l’intreccio tra la
biografia dell’autore in relazione
alle fasi storiche e culturali del
suo tempo.
14 ore
Saper individuare le variazioni
tematiche e formali delle sue
opere.
Conoscere i caratteri della poesia
nelle sue raccolte e la tecnica del
“correlativo oggettivo”.
ALL. A 1
A.STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
Sono state effettuate verifiche scritte e orali al fine di accertare le conoscenze e i livelli di competenza raggiunti.
Sono state, inoltre, per le prove scritte effettuate le diverse tipologie della prima prova dell’esame di stato.
I criteri di valutazione, sono stati:
●Proprietà lessicali
●Pertinenza rispetto ai contenuti
●Strutturazione adeguata
●Capacità di fare sintesi e collegamenti
●Esposizione chiara e organica
●Proprietà lessicale
●Comprensione ed analisi del testo
●Rielaborazione delle conoscenze
●Capacità di sintesi
 METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Lezione frontale per la presentazione dei contenuti , seguita dalla lettura in classe dell’argomento da trattare. Appunti
e schemi riassuntivi.
 COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Saper leggere e organizzare un testo scritto e orale. Saper utilizzare il lessico e il linguaggio della disciplina.
Organizzare e rielaborare informazioni in sequenze logiche.
D) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
 Analisi e commento di un testo letterario e non letterario
 Saggio breve
 Articolo di giornale
 Trattazione sintetica di argomenti
 Quesiti a risposta singola
 Quesiti a risposta multipla
 Altro: Tema di ordine generale
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)
F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe 5^AM, è composta da 22 alunni, di cui 1 ripetente proveniente dalla 5^ AM dello scorso anno. Conosco
gli alunni del corso 5^ AM già dal terzo anno e il rapporto con l’insegnante e con gli stessi compagni è stato
sempre corretto e di collaborazione. La socializzazione è stata buona tra loro. Il comportamento, nel complesso, è
stato sempre corretto da parte degli alunni. La partecipazione al dialogo scolastico e la trasparenza nella
comunicazione non sono sempre state soddisfacenti. Alcuni di essi non sempre puntuali nel rispettare scadenze ed
impegni soprattutto nei compiti da eseguire per casa. La programmazione didattica ha dovuto subire un
rallentamento in quanto gli alunni durante l’anno scolastico hanno partecipato a varie attività didattiche stabilite
dalla scuola. Il rapporto tra il docente e gli alunni è risultato nel complesso buono e soddisfacente. Nel corso
dell’anno scolastico la classe ha preso parte a due simulazioni di “prima prova”
Conoscenze :
Alcuni alunni dimostrano di conoscere gli argomenti proposti in modo più che soddisfacente, mentre altri presentano
lacune nella conoscenza degli argomenti e poca capacità di svolgere collegamenti nell’ambito della materia. Alcuni
alunni hanno raggiunto una discreta proprietà espressiva e lessicale specifica.
Competenze - Capacità:
Gli alunni, con livelli diversi comprendono i testi letterari, gli autori e le correnti letterarie a cui appartengono. Non
sempre sanno lavorare in autonomia e svolgere una attività critica personale. Alcuni devono essere guidati nella
attività da svolgere. Alcuni sanno produrre con sufficiente competenza un testo orale e/o scritto logico, coerente,
organico e corretto.
Impegno e Partecipazione: Alcuni alunni nel corso dell’anno non si sono sempre dimostrati impegnati e partecipi
alla lezione, non hanno sempre manifestato interesse, impegno e voglia di apprendere. Spesso si sono assentati a dalle
lezioni. Altri hanno dimostrato responsabilità nell’approcciarsi alla conclusione del loro percorso scolastico e verso
l’esame di Stato che devono affrontare.
Vicenza, li 14 maggio 2015
FIRMA DEL DOCENTE
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014/2015
Classe 5 AM
Docente TARTARO Maddalena
Materia Storia
Testo in uso Paolo.Di Sacco“Passato-Futuro -vol. III- SEI
A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE
DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
1.
L’Età Giolittiana
Conoscere la politica di
Giolitti e comprendere il
valore innovativo delle sue
riforme sociali.
8 ore
2.
La Prima Guerra mondiale
Conoscere le cause e
conseguenze del grande
evento con particolare
riferimento alla radicale
diversità dei precedenti
conflitti.
12 ore
3.
La rivoluzione Bolscevica
Conoscere le cause e gli eventi 8 ore
della rivoluzione Russa.
4.
Fascismo e nazismo.
Conoscere i sistemi totalitari ,
comprenderne le origini
politiche e sociali .
12 ore
5 . La crisi del 1929
Conoscere le caratteristiche e
gli effetti al livello mondiale
del crollo di Wall Street.
6 ore
7 . Le cause della Seconda Guerra Mondiale
Conoscere le cause della
Seconda Guerra Mondiale.
6 ore
ALL. A 1
 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
Sono state effettuate prove orali per accertare le conoscenze possedute dagli allievi e i livelli di competenza
raggiunti dagli allievi stessi.
I criteri di valutazione adottati sono i seguenti:
○ Conoscenza dei contenuti
○ Esposizione corretta e lessicamente appropriata
○Capacita' di formulare giudizi.
 METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per
moduli)
○ Lezione frontale per la presentazione dell'argomento
○ dialogo e discussione con gli alunni.
COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
○ saper selezionare le nozioni e stabilire priorita'
○ saper effettuare collegamenti nello spazio e nel tempo
○ saper problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi
○ saper inserire in una dimensione cronologica le competenze acquisite in altri ambiti disciplinari
○ saper leggere grafici, schemi e linea del tempo.
E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE


Trattazione sintetica di argomenti
Testo argomentativi a carattere storico.
F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Il programma e’ stato svolto regolarmente. Nello svolgimento di taluni argomenti, ho potuto rapportarmi
anche ad alcuni autori della letteratura italiana vissuti in specifici momenti storici. Non tutti gli alunni
conoscono i moduli svolti in modo soddisfacente ed esauriente, alcuni di essi, sono in grado di esporre gli
argomenti ed usare un linguaggio competente, adeguato alle vicende storiche, facendo rilievi anche critici
personali.Durante l’anno scolatico è stata fatta una simulazione di terza prova.
Vicenza, li 14 maggio 2015
FIRMA DEL DOCENTE
_______________________________
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5a AM
Docente: Callegaro Luisa
Materia: Lingua Inglese
Testo in adozione: New Horizons – Pre-intermediate P.Radley – D.Simonetti ed.ni OXFORD
MODULE 1 ● Our changing world
MODULE 2 ● Money matters
MODULE 3 ● Mind, body and spirit
MODULE 4 ● Big issues
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
Funzioni comunicative
CONOSCENZE
parlare di abitudini passate
Grammatica della frase e del testo
Past continuous
paragonare le abilità
parlare di stili di vita
Could, was/were able to, managed to
when, while, as
descrivere il ‘far fare qualcosa’
dare consigli
Present perfect: for, since
parlare di salute
aggettivi + preposizioni
parlare di situazioni ipotetiche
verbi make, do, get
esprimere desideri
Present simple passive
parlare di sentimenti
used to
controllare le informazioni
avverbi
descrivere eventi
verbi + to o -ing
riferire affermazioni
should/ought to
parlare di errori passati
Second conditional
riferire domande
wish + Past simple
riferire richieste e istruzioni
Past perfect
parlare di fatti passati
should have, ought to have
Past simple passive
parlare di sviluppi
usare i phrasal verbs
wish + Past perfect
parlare di abitudini familiari
immaginare un passato diverso
Aree lessicali
il corpo
usare diversi tipi di condizionale
soldi e risparmi
l’ufficio postale
descrivere il lavoro
disastri naturali
malattie e rimedi
parlare di rimpianti
Emozioni
premozioni
esercizio e forma fisica relazioni
scelte di vita
Culture
The War Poets
Different attitudes to war
R. Brooke: “The soldier”
S. Sassoon: “They”
W. Owen: “Dulce et decorum est”
Trenches in World War I
Technical topics : The Fuel Engine – CAD – CAM – CIM – What are machine tools used for?
Cutting Tools – Boring Machines – Milling.
Testo in adozione: Take the wheel Again Editrice san marco

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda le prove scritte di carattere oggettivo, la soglia di sufficienza è stata raggiunta con il
65/100 delle risposte esatte; per quelle soggettive, come quesiti a risposta aperta, stesura di brevi testi
descrittivi o argomentativi e per le prove orali si è fatto riferimento alla griglia di valutazione in
adozione. In questo caso la soglia della sufficienza è stata raggiunta ai 6/10 dei punti totalizzati. Per la
valutazione finale si è considerato anche l’impegno e la partecipazione.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Utilizzo del metodo funzionale comunicativo basato sullo sviluppo delle quattro abilità di base
attraverso lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero, controllo dell’apprendimento
attraverso questionari orali e scritti sia sulla lingua in generale che sulla microlingua.

COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Utilizzare un linguaggio corretto ed adeguato al contesto, comprendere ed utilizzare simboli, schemi,
lavorare in gruppo mantenendo uno stile relazionale positivo e costruttivo, reperire e fornire
informazioni, organizzandole in modo logico e coerente, esercitare un controllo sugli aspetti
morfosintattici della scrittura per comunicare in modo efficace.

EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
Sono stati utilizzati CD per l’attività di ascolto e di comprensione di testi in lingua,
esercitazioni e test.
E.
TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE


Prove strutturate
Traduzione
Dialoghi su traccia - Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
F.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE



per
La classe, composta da 22 allievi, ha manifestato un comportamento corretto, ma ha dimostrato poca
disponibilità nelle attività proposte. L’interesse e la partecipazione nei confronti della disciplina sono stati
modesti da parte quasi tutti gli studenti fatta eccezione per quattro allievi che hanno raggiunto un profitto
più che sufficiente. L’impegno individuale non sempre è stato adeguato alle necessità da parte di quegli
allievi che hanno accumulato, nell’arco del quinquennio, varie lacune nella preparazione.
Durante le attività svolte in classe sono stati privilegiati gli studenti con maggiori difficoltà per dare loro la
possibilità di raggiungere almeno gli obiettivi minimi, ma non tutti hanno potuto o voluto trarre vantaggio
da questa prassi per cui le lacune accumulate permangono gravi. Agli allievi dotati di sufficienti capacità e
autonomia nell’operare è stato dedicato il tempo necessario per verificare l’acquisizione e la capacità di
rielaborazione degli argomenti trattati.
I corsi di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre, programmati dalla scuola, sono stati svolti in
orario curricolare. La prova di verifica è stata superata da cinque studenti su quattordici: le valutazioni sono
state appena sufficienti.
La classe ha inoltre usufruito di sei ore di lettorato.
Lo svolgimento del programma ha avuto un andamento abbastanza regolare anche se è stato a volte
necessario rivedere i contenuti; tuttavia sia quelli strutturali/funzionali e culturali sia quelli legati al
linguaggio settoriale non sono stati assimilati in modo sufficiente dalla maggior parte della classe.
Quattro allievi hanno raggiunto una preparazione adeguata. Sei studenti conoscono la grammatica e il
lessico relativo alle funzioni svolte e utilizza queste conoscenze per comprendere un testo scritto e orale a
livello elementare o di microlingua. Sette allievi presentano una preparazione settoriale dovuta a un
impegno poco costante e superficiale. Cinque studenti sono in grado di comprendere e di produrre un testo
in lingua solo se guidati e rivelano una conoscenza dei contenuti incerta e lacunosa.
La maggior parte degli allievi presenta problemi di pronuncia in quanto molto raramente hanno seguito le
consegne dell’insegnante sull’utilità dell’utilizzo del materiale audio allegato al testo in adozione.
Vicenza, 09 maggio 2015
FIRMA DEL DOCENTE
ALL. A
ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA
Classe:
5^AM
Docente: GERACI CARMELA
Materia: MATEMATICA
Testo in uso: LEONARDO SASSO “NUOVA MATEMATICA A COLORI ” PETRINI
MODULI DIDATTICI
Modulo 1 (di ripasso ): Intervalli limitati e
illimitati.
Definizione di funzione reale di variabile reale.
Dominio e codominio.
Grafico di una funzione.
Funzioni limitate e illimitate.
Funzioni pari e dispari.
Definizione generale di limite.
Limite finito per x tendente ad un valore finito.
Limite infinito per x tendente ad un valore finito.
Limite destro e sinistro.
Limite finito o infinito per x tendente all'infinito.
Individuazione ed eliminazione delle forme
indeterminate : 0/0,  /  , +  -  .
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
TEMP
I
C1 Riconoscere e costruire intorni di un punto;
Sett.
C2Riconoscere funzioni sia graficamente che
Ott.
analiticamente;
C3 Saper classificare le funzioni, determinare il
dominio di una funzione e costruire funzioni di
assegnato dominio;
C4 Saper verificare se una funzione assegnata è pari o
dispari;
C5 Dal grafico,riconoscere le caratteristiche di una
funzione;
C6 Rappresentare graficamente un limite espresso
analiticamente e viceversa;
C7 Utilizzare i teoremi sui limiti nel calcolo dei
limiti;
C8 Riconoscere e risolvere le forme indeterminate +

0 
; su funzioni razionali intere e fratte.
0 
Modulo 2 : FUNZIONI CONTINUE
Definizione di una funzione continua in un punto
e in un intervallo.
Punti di discontinuità (classificazione).
C9 Riconoscere funzioni continue in un punto e in un Nov.
intervallo sia graficamente che analiticamente;
C10 Riconoscere graficamente funzioni
discontinue in un punto;
C11 Classificare punti di discontinuità di
1ª,2ªe3ªspecie;
Modulo 3: ASINTOTI
Equazione degli asintoti, verticali, orizzontali e
obliqui.
Modulo 4 : DERIVATA DELLE
FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Definizione di derivata di una funzione in un
punto e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente ad una curva in un
suo punto.
Derivata di una funzione in un generico punto.
Derivata di funzioni elementari : y = k , y = x
x
n
, y = x , y = x , y = e , y = ln x .
Regole di derivazione di somma , prodotto ,
quoziente di due funzioni.
Regola di derivazione di funzioni composte.
Derivata di : y =  f ( x) , y = ln f(x) ,
n
y= e
f ( x)
, y=
f (x)
C12 Determinare le equazioni degli asintoti ,
verticali , orizzontali e obliqui (solo per le funzioni
razionali fratte) di una funzione sia dal grafico che
dall’espressione analitica della funzione;
Dic.
C13 Saper calcolare la derivata prima di funzioni
Gen.
lineari e quadratiche in un punto mediante la
Feb.
definizione di derivata
C14 Calcolare la derivata della somma, del prodotto e
Mar.
del quoziente di due funzioni derivabili;
C15 Calcolare le derivate di semplici funzioni
composte;
C16 Determinare l’equazione della tangente ad una
curva in un suo punto;
C17 Determinare i punti in cui una funzione è
continua ma non è derivabile da un punto di vista
analitico - grafico e classificarli ;
C18 Saper applicare la regola di De L’Hopital per
risolvere
le forme indeterminate 00 e ;
Punti angolosi e punti cuspidali.
Derivate di ordine superiore.
Regola di De L’Hopital
Modulo 5 : RELAZIONE TRA UNA
FUNZIONE E LA SUA DERIVATA
Funzioni crescenti e decrescenti in un punto e
in un intervallo.
Punti stazionari . Massimi e minimi relativi.
Studio del segno della derivata prima per il
calcolo di : crescenza , decrescenza , massimi e
minimi relativi.
Concavità di un funzione , flessi di una curva.
Studio del segno della derivata seconda per il
calcolo della concavità e flessi.
C19 Determinare gli intervalli di crescenza e
Apr.
decrescenza di una funzione e riconoscerli
Mag.
graficamente;
C20 Determinare i punti di massimo e minimo
relativo
per una funzione e riconoscerli graficamente;
C21 Determinare gli intervalli di concavità di una
curva sia analiticamente che graficamente ,
C22 Determinare i punti di flesso per una curva da un
punto di vista analitico – grafico e saperli classificare
;
C23 Determinare l’equazione della tangente nel
punto di flesso.
Modulo 6 (mod. trasversale) : STUDIO DEL
GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Studio di funzioni razionali intere , fratte
*
(con num. e denom. al massimo di 2°grado) ,
irrazionali intere del tipo
y = f (x) , semplici funzioni esponenziali e
logaritmiche intere (con a>1).
Lettura di grafici : dal grafico di una funzione
dedurre le sue caratteristiche.
C24 Saper studiare funzioni razionali intere ,
fratte* , irrazionali intere , semplici esponenziali
e logaritmiche intere (con a >1) determinandone
dominio,intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli
di positività e negatività, asintoti, derivata prima,
intervalli di crescenza e decrescenza, punti di
massimo e minimo relativo, eventuali punti di non
derivabilità , intervalli di concavità , punti di flesso .
Rappresentare i risultati graficamente;
C25 Dal grafico di una funzione riconoscere le
principali caratteristiche : dominio, codominio ,
continuità, intersezioni con gli assi cartesiani,
intervalli di positività e negatività, asintoti,
intervalli di crescenza , decrescenza e segno della
derivata prima , massimi e minimi relativi e
assoluti , punti di non derivabilità , intervalli di
concavità e flessi.
Da ott.
a giu.
I moduli 5 e 6 verranno approfonditi nel periodo successivo alla stesura di tale documento, tale periodo sarà anche
dedicato a verifiche da utilizzare ai fini della valutazione.
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014 / 2015
A) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti per la valutazione:
-Verifica sistematica in classe mediante ripetizione guidata degli argomenti trattati in precedenza.
-Verifiche periodiche scritte sotto forma di prove tradizionali e prove semistrutturate.
-Verifiche periodiche orali prestando attenzione ai progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprieta’ di
espressione ( sono risultate limitate a causa del ridotto numero di ore a disposizione).
Criteri di valutazione:
In base alla tabella:” Criteri e strumenti generali della misurazione e della valutazione” approvata dal Collegio dei
Docenti, gli indicatori della valutazione risultano essere:
- impegno nello studio e partecipazione all’attivita’didattica;
- esposizione completa e appropriata delle conoscenze acquisite;
- correttezza di termini, simboli e procedimenti di risoluzione nei calcoli;
- organizzazione del contenuto (modulo 6) ;
- autonomia nell’elaborazione;
- analisi dei risultati conseguiti;
In generale si è adottata la seguente griglia di valutazione anche se , in base alle competenze richieste ,la banda di
oscillazione dei punti ha subito delle leggere modifiche.
INDICATORI
PUNTI
DESCRITTORI
Non valutabile
Conoscenza dei contenuti
0.5
Gravemente lacunosa e/o frammentaria
1 - 1.5
Superficiale e/o incerta
2 - 2.5
Essenziale
3
Completa
3.5 - 4
Strutturata e approfondita
4.5
Non valutabile
0.25
Gravemente scorretto nell’impostazione e
nella risoluzione
0.5 - 1
Scorretto, anche gravemente, nella
1.5 - 2
Utilizzo di tecniche e procedure di risoluzione
calcolo e di risoluzione
Incompleto e/o con errori non gravi
Sostanzialmente corretto e completo
Corretto e completo
Preciso e sintetico
Utilizzo dei linguaggi specifici
(formale e grafico)
2.5 –3 -3.5
4
4.5 – 5 -5.5
6
Non valutabile
0.25
Gravemente scorretto
0.5 - 1
Incompleto e/o con errori non gravi e/o
impreciso
Sostanzialmente corretto
1.5 - 2 - 2.5
3
Completo e corretto
3.5 - 4
Completo e preciso
4.5
B) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
-
-
Lezione frontale e coinvolgimento continuo degli alunni nella spiegazione degli argomenti e nella risoluzione
dei problemi proposti.
Assegnazione e controllo del lavoro svolto a casa e , su richiesta, correzione in classe.
Svolgimento di esercizi in classe con ripetizione delle procedure di svolgimento adottate, basate su continuo
riconoscimento della consegna e del testo. Sono stati svolti esercizi significativi ma semplici.
I contenuti sono stati proposti privilegiando sempre la comprensione a livello intuitivo e utilizzando il più
possibile il linguaggio grafico; poi, di seguito, sono stati precisati dal punto di vista formale, cercando di
arrivare ad una formulazione sufficientemente corretta.
All’inizio del secondo quadrimestre è stata svolta attività di recupero per due settimane, con interruzione
dell’attività didattica. Altra attività di recupero è stata svolta “in itinere”,ogni qual volta se ne è vista la
necessità.
C) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
-
Saper esporre in modo chiaro, ordinato con una certa proprietà lessicale.
Saper analizzare una situazione problematica, formalizzarla, risolverla e valutare in modo critico i risultati e
-
saper comunicare la risposta.
Saper rielaborare le conoscenze acquisite, applicandole in vari ambiti disciplinari.
Saper interpretare, leggere e produrre grafici.
D) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE


Quesiti a risposta singola
Problemi a soluzione rapida
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Nel corso di quest’anno scolastico la partecipazione al dialogo educativo-formativo è stata nel complesso positiva, anche
se, a volte, in classe, è risultata debole a causa di alcuni studenti che intervenivano a sproposito creando un po’ di
confusione, tale da rendere difficile la ripresa della lezione. A loro giustificazione risulta il fatto che le tre ore di
lezione settimanali sono state collocate, due all’ultima ora di lezione e una alla quinta, quando la loro capacità di
attenzione aveva ormai raggiunto il limite. Non tutti hanno saputo comunque compensare con lo studio personale a
casa quanto tralasciato a scuola, dimostrando così un impegno distratto e poco incisivo.
Solo in occasione di verifiche hanno evidenziato maggior interesse ed applicazione nello studio.
Il dialogo tra alunni ed insegnante tuttavia è sempre stato corretto e all’insegna della reciproca
apertura, rendendo soddisfacente il tempo passato in classe.
Il processo di acquisizione delle conoscenze è ancora, per alcuni, abbastanza lento, perché esso è supportato da
uno studio personale carente, mentre da parte di altri, più motivati e costanti nell’impegno, si riscontrano buone
potenzialità nella conoscenza degli argomenti svolti e nella capacità espositiva dei contenuti.
Il sommarsi di varie attività in quest’ultimo periodo dell’anno scolastico ha comunque determinato un leggero
disorientamento e un minor impegno complessivo per cui i risultati, ad oggi, non sono ancora quelli sperati,
nonostante che la maggior parte degli alunni manifesta interesse per la materia e una discreta partecipazione al
dialogo formativo.
Sotto il profilo di capacità, impegno e rendimento, la composizione della classe si può cosi definire:
- alunni che hanno manifestato difficoltà logico deduttive conseguenti alle diffuse carenze nel calcolo algebrico
accumulate negli anni scolastici precedenti e alla scarsa padronanza nella terminologia specifica della materia;
-alunni sufficientemente dotati , pur senza grandi potenzialità, che hanno dimostrato un discreto impegno nello studio,
la cui esposizione tuttavia per essere completa ed esauriente dev’essere guidata.
-altri alunni infine, devono essere elogiati sia per l’impegno costante nello studio dimostrato nel corso del
quinquennio, sia per la partecipazione alle attività formative e sia infine per i risultati ottenuti.
In sintesi è auspicabile che la parte migliore della classe, capace di lavorare e di organizzarsi in modo autonomo
funga da traino anche per coloro che più faticano per le motivazioni sopra espresse, in modo tale che una maggior
applicazione nello studio da parte di tutti, soprattutto in quest’ultimo periodo, porti la classe a raggiungere risultati
soddisfacenti.
Firma del Docente
Vicenza ,li 9 Maggio 2015
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5AM
Docente Pilastro Anna
Materia Educazione Fisica
Testo in uso: Fiorini Coretti Bocchi”In movimento” Marietti Scuola
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
COMPETENZE
DISCIPLINARI RELATIVE
A CIASCUN MODULO
TEMPI
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
Corsa prolungata, attività in aerobia ed all'aperto
(andature preatletiche, attività ed esercizi a carico naturale).
Test di Leger
Progressioni con funicella
Compiere un lavoro
prolungato nel tempo
Resistere alla fatica in
esercitazioni di lunga durata
Controllo del gesto
tecnico
- Prestazione
Ore 8
Atletica leggera: ripasso varie discipline con particolare
attenzione al salto in alto, salto in lungo, getto del peso e
corsa ad ostacoli. Partecipazione alle gare provinciali
Controllo del gesto
tecnico
Prestazione
Miglioramento
individuale
Ore 6
Pallavolo, calcetto, pallamano:
1 - tecnica e tattica degli esercizi individuali e di squadra
2 - semplici schemi di squadra
3 - regole del gioco
controllo dl movimento Ore 8
prestazione
praticare nei vari ruoli
un gioco di squadra
applicare in forma
essenziale semplici schemi di
difesa e di attacco
- conoscere le regole
fondamentali
Unità didattica teorico pratica: la forza
-
Pertica
Trazioni alla sbarra
squat
sollevamenti in panca
piegamenti
Ore 8
Unità didattica sulla forza: le parallele
-
Traslocazione
squadra
oscillazioni e appoggi
giro dinamico
uscita laterale
Ore 4
Teoria:
La forza: principi dell'allenamento
Le fonti energetiche per il movimento
I nutrienti
Circuiti alle macchine di muscolazione e di potenziamento
generale
Ore 10
Controllo del gesto
tecnico
Prestazione
Ore 8
ALL A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2013/2014
A.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
La valutazione viene fatta a partire da alcuni indicatori:
 Risultato oggettivo in base alla correttezza del gesto tecnico (valutazione tramite test di tipo pratico)
 Partecipazione alle attività, presenze a lezione, puntualità e impegno dimostrato nel corso dell'anno
 Significativo miglioramento personale dell'allievo nel corso dell’anno, in base alle personali
capacità,attitudini e potenzialità.
 Conoscenze teoriche valutate tramite questionari a risposta aperta e/o chiusa, a punteggio
A.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
B) (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione,
ecc., eventualmente diversificate per moduli)
I contenuti didattici sono state proposti sia in forma analitica che globale, cercando di promuovere
nell’allievo la capacità di risolvere semplici problemi in forma autonoma servendosi delle conoscenze
acquisite. Si è favorito sia il lavoro di analisi individuale che quello di gruppo. I contenuti sono stati
proposti in forma modulare suddivisi in unità didattiche seguite da interventi di verifica e valutazione
ed eventuali percorsi di recupero con strategie individualizzate
A.COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA





Capacità di critica ed autocritica
Saper relazionare in modo corretto
Intervenire in modo appropriato
Riconoscere i propri limiti
Saper relazionare usando il linguaggio specifico della disciplina
A.
EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
F)
TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE










Analisi e commento di un testo letterario e non letterario
Saggio breve
Relazione
Articolo di giornale
Intervista
Lettera
Traduzione
Soluzione di problemi a carattere professionale
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola





Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici e professionali
Sviluppo di progetti
Altro:
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della
commissione)
G)
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe è composta di 22 alunni di cui 1 ripetente. Gli studenti hanno lavorato con me nel quinquennio. I problemi scolastici e
comportamentali evidenziati gli anni precedenti, non sono stati superati quest'anno:la classe risulta gestibile ed educata, ma
l'impegno si è mantenuto superficiale . La classe, caratterizzata da una divisione in due gruppi, ha visto un impegno costante e
preciso di alcuni alunni, e disinteresse e discontinuità nella partecipazione da parte di altri. Da un punto di vista pratico le lacune
sono state più legate alle assenze che a reali difficoltà. Il programma teorico è stato svolto senza arrivare ad ottenere i risultati
sperati: scarsa frequenza, poca attenzione e nessuno studio individuale da parte di un gruppo sostanzioso di studenti.
Vicenza, li 6 maggio 2015
FIRMA DEL DOCENTE
FIRMA DEL CODOCENTE
(ove previsto)
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe
5AM
Docente Ceolin Luca
Materia Tecnologie elettriche elettroniche
Testo in uso: appunti delle lezioni / fotocopie fornite dal docente
MODULI DIDATTICI
RIPASSO SU SISTEMI TRIFASE
Carico trifase collegato a stella e a triangolo
Potenze nei sistemi trifase
Misure di potenza: inserzione Aron
Rifasamento nei sistemi trifase
Trasformatore monofase
Esercizi
Struttura delle macchine elettriche e relative definizioni
Perdite nelle macchine elettriche
Aspetti costruttivi dei trasformatori monofase
Principio di funzionamento
COMPETENZE DISCIPLINARI
SAPER
TEMPI
Conoscere i sistemi simmetrici a
stella e a triangolo
Settembre
ottobre
Saper usare propriamente i metodi di
misura della potenza nei sistemi nei
sistemi trifase e saper calcolare una
batteria di rifasamento.
Conoscere la struttura del
trasformatore e sul relativo circuito
equivalente
Ottobre
novembre
Conoscere i principi di
funzionamento del trasformatore
monofase ed i relativi criteri di scelta,
di installazione e di esercizio;
Trasformatore ideale e Trasformatore reale
Circuiti equivalenti
Funzionamento a vuoto e prova a vuoto
Conoscere il bilancio energetico, il
rendimento e i dati di targa del
trasformatore e saper risolvere i
relativi esercizi
Funzionamento a carico
Trasformatori
Funzionamentotrifase
in cortocircuito e prova in cortocircuito
Aspetti
costruttivi dei trasformatori trifase
Dati di targa
Deformazione
delledacorrenti
e armoniche
Caduta di tensione
vuoto amagnetizzanti
carico
Conoscere i principi di
dicembre
gennaio
funzionamento del trasformatore
trifase ed i relativi criteri di scelta, di
installazione e di esercizio
Conoscere il bilancio energetico, il
rendimento e i dati di targa del
Funzionamento del trasformatore trifase: analogie e differenze trasformatore e saper risolvere i
con il trasformatore monofase
relativi esercizi
Tipi
di collegamento
Caratteristica
esterna, perdite e rendimento
Trasformatori di potenza
Utilizzatori in bt
Determinazione del carico convenzionale
Saper calcolare un carico
convenzionale
marzo
Progettare e verificare le linee di
impianti elettrici in ambiente civile,
industriale, terziario
aprile
Coefficienti di utilizzo e contemporaneità
Esercizi
Condutture elettriche
Caratteristiche delle condutture elettriche
Portata di un cavo e fattori da cui dipende
Calcolo elettriche delle linee
Esercizi
Protezioni dalle tensioni e dalle sovracorrenti
Collegamento a terra degli impianti elettrici
Progettare gli impianti elettrici in
ambiente civile, industriale, terziario
Saper dimensionare tutti i
maggio
componenti di un impianto elettrico e
dei suoi sistemi di protezione
Classificazione dei sistemi in relazione del collegamento a
terra
Protezione dai contatti indiretti
Protezioni dai contati diretti
Sovracorrenti e relative protezioni
Fusibili, magnetotermici, protezione degli apparecchi di
manovra
ALL.
A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014/2015
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE





Verifiche scritte
Esercizi svolti in classe e alla lavagna
L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso la scuola
Interrogazioni
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE




Lezione frontale con domande e richiesta di interventi dal posto per il coinvolgimento degli studenti.
Processi individualizzati
Esercitazioni alla lavagna
Esercitazioni in laboratorio


Uso di manuali, dispense e ricerche specifiche del settore elettrico
Attività di recupero
TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE




Trattazione sintetica di argomenti
Esercizi
Domande aperte sul programma svolto
Problemi a soluzione rapida
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe, ha mostrato durante l’anno sufficiente capacità di apprendimento; parte della classe ha evidenziato costantemente
ottimi risultati, mentre altri invece hanno esibito difficoltà. I risultati medi sono stati comunque sufficienti.
Gi argomenti sono stati trattati in maniera semplice, cercando di dar precedenza agli esercizi rispetto alla teoria,
visto la predisposizione pratica degli allievi rispetto a quella teorica.
Vicenza, li 9/5/2015
FIRMA DEL DOCENTE
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5^AM
Docente SCARLATA MARIO ANDREA
Codocente (ove previsto) FARINA ANGELO
Materia Tecnologie meccaniche e applicazioni
Testo in uso CALIGARIS, FAVA, TOMASELLO, PIVETTA ”TECNOLOGIE MECCANICHE E
APPLICAZIONI” VOL. 3
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA)
acchine CNC e loro programmazione
COMPETENZE DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN MODULO
La tecnologia del Controllo Numerico;
TEMPI
SETTEMBRE
la macchina utensile a controllo numerico; /DICEMBRE
l’unita di governo; la macchina utensile a 2014
CN. La matematica del Controllo
Numerico; sistemi di coordinate; zero
macchina e zero pezzo; rappresentazione
dei punti in un sistema di riferimento;
richiami di geometria e trigonometria,
programmazione delle macchine a CNC;
struttura del programma ISO con
riferimenti al controllo Fanuc 0-m;
funzioni preparatorie ISO – G; funzioni
ausiliarie ISO – M; approfondimenti delle
istruzioni ISO (movimento rapido,
interpolazione lineare, programmazione
assoluta, incrementale e mista, selezione
del piano di lavoro, interpolazione
circolare, interpolazione elicoidale,
compensazione raggio utensile,
spostamento zero pezzo e sistema di
riferimento, accelerazione costante e
decelerazione costante, cicli fissi, ciclo di
foratura , di lamatura ecc…); i
sottoprogrammi; le macroistruzioni.
Esercizi di programmazione.
Ruote dentate, ruotismi e trasmissioni
Ruote di frizione, ruote dentate
OTTOBRE /
cilindriche, definizioni, rappresentazione NOVEMBRE
convenzionale, proporzionamento degli
2014
ingranaggi cilindrici, minimo numero dei
denti, dentature ribassate, dentature
corrette, controllo della dentatura, forme
costruttive, rendimento.
Ruote dentate cilindriche a denti
elicoidali, ruote dentate coniche, vite a
evolvente, forme costruttive
dell’ingranaggio a vite.
Ruotismi, ruotismi epicicloidali, riduttori,
classificazione dei riduttori.
Lubrificazione.
Sensori e trasduttori di variabili
meccaniche di processo
Cenni sui trasduttori; classificazione, tipi OTTOBRE
di misurazione; principali trasduttori di
2014
posizione.
Distinta base di elementi, apparecchiature,
componenti e impianti
Definizione e rappresentazione della NOVEMBRE /
distinta base; livelli, legami e coefficienti DICEMBRE
d’impiego; tipologie differenti della 2014
distinta base; struttura dei dati; distinta
base modulare; processo di sviluppo di un
nuovo prodotto; evoluzione del ruolo
della distinta base. Esempi di distinta
base.
Applicazioni di calcolo delle probabilità e
statistica al controllo della funzionalità
delle apparecchiature
Analisi
statistica
e
previsionale;
generalità;
distribuzioni
statistiche;
parametri che individuano le distribuzioni
statistiche e di frequenza; distribuzioni
diverse.
Elementi di analisi previsionale; metodi
previsionali, metodo intuitivo, metodi
matematico-statistici;
misura
della
variabilità della previsione; variazione
stagionale e destagionalizzazione.
DICEMBRE
2014 /
GENNAIO
2015
Elementi di termodinamica e cicli termici
Principi di energetica; concetti di calore e
temperatura, riscaldamento dei corpi,
misura della temperatura, capacità
termica, trasmissione del calore, flusso
termico, combustibili e comburenti,
generalità sulla combustione, potere
calorifico dei combustibili, fabbisogno di
aria, tipi di combustibili.
FEBBRAIO /
APRILE 2015
termodinamica dei gas, sistemi
termodinamici, le coordinate
termodinamiche, gas ideale e gas reale,
trasformazioni fondamentali dei gas
ideali, trasformazione a volume costante,
trasformazione a pressione costante,
trasformazione a temperatura costante,
trasformazione adiabatica, trasformazione
politropica, equazione di stato dei gas
perfetti, lavoro compiuto da un gas, leggi
di Gay-Lussac.
principi della termodinamica, primo
principio della termodinamica, secondo
principio della termodinamica.
Cicli termodinamici, ciclo di Carnot,
principali cicli termici utilizzati nei motori
a combustione interna, ciclo Otto - ciclo
Diesel teorico.
Il vapore, concetto di titolo del vapore e
diagramma p-v del vapore acqueo. Ciclo
Rankine.
Ciclo di vita di un sistema, apparato,
impianto.
Ciclo di vita; elaborazione delle fasi;
MAGGIO /
assegnazione delle attività alle unità
GIUGNO 2015
operative; documentazione; fattori
economici del ciclo di vita. introduzione,
crescita, maturità, e declino di un
prodotto; concetto del break even point;
costo del ciclo di vita del prodotto; analisi
e valutazione del ciclo di vita;
metodologia per l’LCA.
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014 /2015

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PREVISTE DAL P.O.F.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI PRATICHE SU PC, GRUPPI DI LAVORO, ESERCITAZIONI CAD E
LABORATORIO CNC

COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
 CONOSCERE IL LESSICO DI BASE DI OGNI DISCIPLINA;
 UTILIZZARE IL LESSICO SPECIFICO
 CONSOLIDARE LE CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA NEL LAVORO INDIVIDUALE
E DI GRUPPO;
 CONSOLIDARE L’ABITUDINE DI RISPETTARE L'OPINIONE DEGLI ALTRI TRAMITE
DISCUSSIONI ORDINATE SU PROBLEMI SUSCITATI DALLO STUDIO E/O DA ESPERIENZE
SCOLASTICHE O EXTRA-SCOLASTICHE;
 SAPER EFFETTUARE COLLEGAMENTI ADEGUATI FRA LE VARIE DISCIPLINE

EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
NESSUNO

TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
 SOLUZIONE DI PROBLEMI A CARATTERE PROFESSIONALE
 TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA
 CASI PRATICI E PROFESSIONALI
 SVILUPPO DI PROGETTI
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Durante tutto l'anno scolastico la classe ha partecipato con discreto interesse alla disciplina, quasi tutti gli alunni
hanno mostrato buona voglia di lavorare e partecipare attivamente, segno di consapevolezza e maturità. Il clima in
classe però è sempre stato molto “movimentato” e “rumoroso”, con parecchi episodi in cui sono stato costretto a
richiamare gli alunni. Raggiunti, seppur molto lentamente, quasi la totalità degli obiettivi preposti nel piano di lavoro
stilato ad inizio anno.
Vicenza, li, 14/05/2015
FIRMA DEL DOCENTE
FIRMA DEL CODOCENTE
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5^AM
Docente INGEGNO STEFANO
Codocente FARINA ANGELO (supplenti MICELI GIOVANNI, ROSSELLI ANTONINO, PETRALLA
STEFANO)
Materia Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
Testo in uso TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE VOL.2, DI S.
PILONE, P. BASSIGNANA, G. FURXHI, A. PIVETTA E C. PIVIOTTI - EDIZIONI HOEPLI
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA)
Modulo 1: Costi di manutenzione
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
Costi aziendali: ricavi, utili, costi industriali, costi
generali, magazzino.
Giacenze nella contabilità generale. Tipologie di
interesse e tasso di interesse.
I tre tipi di finanziamento pro e contro, esercizi e
considerazioni.
I costi in funzione del tempo e i costi per destinazione
diretti e indiretti.
I costi controllabili e non, i costi per prodotto:
determinazione di costi diretti sul prodotto.
Il valore aggiunto. Esempi e considerazioni. Costi
fissi, variabili e semifissi in funzione del volume
di produzione.
Ricavi, costi e utili unitari e totali il BEP.
Confronto tra grande azienda e piccola azienda.
TEMPI
SETTEMBRE
/OTTOBRE
2014
Modulo 2: Manutenibilità
Affidabilità e guasto: curva di affidabilità .
Affidabilità e guasto: tempi di intervento, tempi
di manutenzione.
OTTOBRE /
NOVEMBRE
2014
Disponibilità : Mttr, Mtbf, esempio statistico.
Manutenibilità , mtbf e mttr mediate nei reali
tempi di intervento. Introduzione al contratto di
manutenzione.
Normativa sui contratti di manutenzione, esempi
di manutenzione e di contratto.
Modulo 3: Metodi di manutenzione
Metodi tradizionali ed innovativi di
manutenzione in funzione del ciclo produttivo.
Man. a guasto, Manutenzione preventiva.
Manutenzione autonoma.
NOVEMBRE/
DICEMBRE
2014
Manutenzione migliorativa.
Teleassistenza e telemanutenzione.
Modulo 4:Ricerca guasti
La ricerca dei guasti: concetto di 5W+H. Il DICEMBRE
diagramma di Hishikawa.
2014 /
GENNAIO
Ricerca del guasto in impianti meccanici, 2015
pneumatici e oleodinamici.
Ricerca guasti in impianti termici e elettrici.
Modulo 5: Diagnosi e controlli
La diagnosi nei sistemi temici ed elettrici. I GENNAIO/
controlli non distruttivi, norme e specifiche.
MARZO 2015
Tipologie generali di ultrasuoni e livello di
intervento.
Applicazioni dei sistemi PND ad ultrasuoni e
funzionamento.
Controllo non distruttivi: correnti
funzionamento e applicazioni.
indotte,
Emissioni acustiche e vibrazioni. Misurazione
delle vibrazioni.
Endoscopio, boroscopio e le tecniche d'ispezione
visive.
Controllo superficiale ai liquidi penetranti
I sensori di gas elettrochimici ed elettrolitici.
I sensori di gas ottici e catalittici.
Modulo 5: Apparecchiature e
Smontaggio di un elettromandrino.
impianti meccanici e pneumatici:
smontaggio e rimontaggio
Rimontaggio di un elettromandrino.
MARZO /
MAGGIO 2015
Collaudo di un elettromandrino.
Smontaggio e rimontaggio del rotore di un
elicottero
Smontaggio della parte oscillante delle pale di un
elicottero: piatto e palettatura.
Manutenzione di sistemi industriali: pneumatica.
Fasi di manutenzione di un sistema pneumatico e
oleodinamico.
Fase di manutenzione: rapporto costi di
magazzino e costi di riordino.
Parallelo costi di magazzino manutenzione e costi
produttivi (lotto economico).
Modulo 6: Lean thinking
Lean production: cenni storici e i quattro pilastri.
Modulo 7: Attività di laboratorio
Disegno di una biella, quotatura di una biella.
MAGGIO /
Lean thinking: il JIT, il TPM, l'autonomazione, il GIUGNO 2015
workplace organization, il pdca, le 5W, lo smed.
Il pistone: disegno delle parti in lavorazione.
Esercitazione excell per il calcolo di mttr e mtbf
e disponibilità di una macchina.
SETTEMBRE
2014/ MAGGIO
2015
Progettazione attrezzatura per la rilavorazione di
una lamiera e del controllo.
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014 /2015

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PREVISTE DAL P.O.F.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI PRATICHE SU PC, GRUPPI DI LAVORO, ESERCITAZIONI CAD E
LABORATORIO MECCANICO

COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
 CONOSCERE IL LESSICO DI BASE DI OGNI DISCIPLINA;
 UTILIZZARE IL LESSICO SPECIFICO
 CONSOLIDARE LE CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA NEL LAVORO INDIVIDUALE
E DI GRUPPO;
 CONSOLIDARE L’ABITUDINE DI RISPETTARE L'OPINIONE DEGLI ALTRI TRAMITE
DISCUSSIONI ORDINATE SU PROBLEMI SUSCITATI DALLO STUDIO E/O DA ESPERIENZE
SCOLASTICHE O EXTRA-SCOLASTICHE;
 SAPER EFFETTUARE COLLEGAMENTI ADEGUATI FRA LE VARIE DISCIPLINE

EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
NESSUNO

TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
 SOLUZIONE DI PROBLEMI A CARATTERE PROFESSIONALE
 TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
 QUESITI A RISPOSTA APERTA
 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA
 CASI PRATICI E PROFESSIONALI
 SVILUPPO DI PROGETTI
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe durante l’anno ha partecipato con sufficiente interesse alla disciplina, in particolare l’impegno ed il
rendimento sono stati altalenanti pur con risultati mediamente sopra la sufficienza. Il comportamento della classe è
stato generalmente corretto ma non tutti gli alunni hanno mostrato volontà di lavorare e partecipare attivamente. Il
clima tra gli allievi è risultato di collaborazione non sempre lo è stato con il docente. Il rendimento finale comunque
della classe è stato più che sufficiente con punte di eccellenza in qualche allievo. Il programma non è stato completato
a causa dei molteplici impegni soprattutto nel mese di maggio.
Vicenza, li, 14/05/2015
FIRMA DEL DOCENTE
FIRMA DEL CODOCENTE
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5MA
Docente BOCCHESE VALTER
Materia LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
ESECUZIONE DI UN ALBERINO FILETTATO CON
TERMINALE SFERICO AL TORNIO PARALLELO E AL
TORNIO A CONTROLLO NUMERICO .
ESECUZIONE DI PERNO FILETTATO A PASSO FINE
ESECUZIONE DI UN SUPPORTO CON LAVORAZIONI
ORTOGONALI UTILIZZANDO UNA SPECIALE
ATTREZZATURA
COMPETENZE
DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
TEMPI
SAPER REDIGER UN CICLO
DI LAVORAZIONE CON
CONOSCENZA DEGLI
UTENSILI DA UTILIZZARE
SETT.
SAPER RICONOSCERE LE
DIVERSE TIPOLOGIE DI
FILETTI ED IMPOSTARE
CORRETTAMENTE I
RAPPORTI DI TRAMISSIONE
NOVemb
re
STUDIO ED ESECUZIONE DI
ATTREZZATURE PER LA
LAVORAZIONE DI
PARTICOLARI MECCANICI
GENN
OTT.
DIC
.
FEBB.
PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UNO STAMPO DI
TRANCIATURA CON FIGURA LIBERA
PROPOSTADALL'ALLIEVO
DISEGNARE E PROGETTARE MARZ
DEGLI STAMPI PER IL
SETTORE MECCANICO
DELLA LAVORAZIONE
APRIL.
DELLA LAMIERA.
ESECUZIONE DI UN PARTICOLARE COMPLESSO IN
LAMIERACON UTILIZZO DELLA PIEGATRICE
CONSCENZE SULLA
DEFORMAZIONE E STUDIO
DELLO SVILUPPO DEGLI
ELEMENTI GEOMETRICI
MAGG.
GIUGN.
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014 /2015

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione per ogni particolare è stata redatta una
specifica tabella.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezioni frontali in laboratorio con spiegazioni di come impostare il relativo ciclo di
lavorazione.

COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA.
Utilizzare un linguaggio tecnico .Utilizzare e applicare in laboratorio le conoscenze tecniche
acquisite nelle discipline “ TECNOLOGIA MECCANICHE E APPLICAZIONI DI LABORATORIO,
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUETNZIONE ,TECNOLOGIE ELTTRICO
ED ELETTRONICHE E APPLICAZIONI.

EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
Si sono utilizzati dei programmi specifici per la programmazione delle lavorazioni.

TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Esecuzione pratica di manufatti come da disegno .
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE.
La classe è composta da ventitre alunni. Ho seguito la classe nel loro terzo anno e ho rilevato un
atteggiamento positivo verso la disciplina e confermo tale considerazione anche in questo ultimo
anno scolastico. I risultati didattici ottenuti sono soddisfacenti. Hanno sufficiente autonomia
nell'esecuzione di attrezzare una macchina utensile ed eseguire un manufatto.
Vicenza, li 9 magggio 2015
FIRMA DEL DOCENTE
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Anno Scolastico 2014 /2015
Classe
5—
Docente BEDIN
don LINO
Materia
I.R.C.
Testo in uso RELIGIONE e RELIGIONI
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN MODULO
TEMPI
La violenza “tra noi …”
a)
Visione del Film “Arancia Meccanica” (3)
b)
Analisi del Film e approfondimento sulla violenza in generale (1)
c)
Visione del Film “Ultrà” (3)
d)
Analisi del Film e approfondimento sulla violenza nello sport (1)
e)
Visione del Film “Munich” (3)
f)
Analisi del film ed approfondimento sul tema del terrorismo (1)
g)
Visione del film “Bastardi senza gloria” (3)
h)
Analisi del film ed approfondimento sul tema della guerra (1)
La Violenza nel Vangelo … la 23 ore
risposta
Cristiana
Lavoro
p e r s o n a l e sul t e m a
“Come
possiamo combattere noi la violenza (7)
Le dipendenze da …
Le dipendenze contrapposte nel
pensiero cristiano ad alcuni valori
(2)
Lavoro personale sui controvalori
alle dipendenze: coraggio - lucidità amore - speranza - assoluti. (2)
i)
j)
k)
l)
m)
n)
o)
p)
Visione del Film “Cristiane F. noi i ragazzi dello zoo di
Berlino” (3)
Analisi del Film e approfondimento sulla tossicodipendenza (2)
Visione del Film “Melissa P:” (3)
Analisi del Film e approfondimento su sesso e mondo giovanile
(2)
Visione del film “21 jump street” (3)
Analisi del Film approfondimento sulla dipendenza dal gioco (2)
Visione del film “Social Network” (3)
Analisi del Film e approfondimento sulla dipendenza da internet
e dai social …. (telefonino, tablet, …) (2)
24 ore
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2014 /2015
A.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE GENERALE TIENE CONTO DI DUE FATTORI: LA PARTECIPAZIONE
ATTIVAALLE LEZIONI E LA RELAZIONE CONCLUSIVA DI FINE QUADRIMESTRE.
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
VISIONE DI ALCUNI FILMS A INTRODUZIONE DELL’ARGOMENTO. – DIBATTITO IN CLASSE.
– BREVI LEZIONI FRONTALI SU TEMI SPECIFICI – APPROFNDIMENTO DI ALCUNI
ARGOMENTI TRAMITE ACCESSO AD INTERNET – INCONTRO CON TESTIMONIANZE
ESTERNE (SEMINARISTI)
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
LA SCELTA DI VITA LEGGENDO LA STORIA PASSATA E PRESENTE IN TUTTI I SUOI
MOLTEPLICI ASPETTI E PROPOSTE
D.
EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
LAVAGNA INTERATTIVA – CONNESSIONE AD INTERNET – DVD e SUPPORTI INFORMATICI (chiavette
USB)
E)
TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
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Relazione Finale Quadrimestrale
Trattazione sintetica di argomenti
FIRMA DEL DOCENTE
Data: Vicenza, maggio 2015