RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014/2015 ALL. A Classe 5^AM Docente TARTARO Maddalena Materia Italiano Testo in uso: Paolo di Sacco- “Chiare Lettere-Ed. Scolastiche Bruno Mondadori. A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO Positivismo -Conoscere i caratteri del Caratteri generali Positivismo;-Conoscere e saper ricostruire l’evoluzione del tempo. La nuova immagine della scienza TEMPI 12 ore L’idea del progresso Darwin;l’evoluzione e futuro dell’umanità l’evoluzione secondo Darwin;. Naturalismo e Verismo -Conoscere I caratteri del Naturalismo; 15ore Caratteri generali -Giovanni Verga: vita.opere e poetica -da Vita dei campi:prefazione a L’amante di Gramigna. -La lupa. - Conoscere la novità e centralità di G.Verga panorama letterario del suo tempo. Saper riconoscere nei testi,i caratteri fondanti dell’opera. I Malavoglia:contenuto del romanzo Il Decadentismo in Europa Conoscere i principi della poetica 12ore del Decadentismo Il contesto storico Il contesto socio-economico -Conoscere gli elementi di continuità nella poetica e nella Le coordinate culturali: il superomismo. - Le avanguardie storiche storia. Conoscere i principali movimenti 10 ore dell’avanguardia storica. La letteratura tra le due guerre Il contesto storico - Sapere individuare i temi fondamentali del Futurismo. Il contesto socio-economico Il movimento futurista: F.T. Marinetti : -Il manifesto del futurista - Il manifesto tecnico della letteratura futurista. La lirica nel primo novecento Conoscere le fasi della sua poetica. 16 ore La lirica Italiana in età decadente Riconoscere i principali elementi G. Pascoli: Vita, opere e poetica. della versificazione. La poetica del fanciullino - da Myricae - Novembre Saper parafrasare un testo e riconoscere le principali figure retoriche nelle sua poesia. - X Agosto - da i Canti Castelvecchio -Il gelsomino notturno - La mia sera G. D’Annunzio : vita , opere e poetica. -da Alcyone: La pioggia nel pineto (contenuto) Conoscere l’estetismo decadente 14 ore Conoscere l’ideale del superuomo, la - Romanzo - Il piacere –trama del romanzo- Ricerca spirituale e l’introspezione psicologica. -Il ritratto dell’esteta -confronto con lo scrittore O.Wilde - Il ritratto di Dorian Gray L. Pirandello: vita, opere e pensiero. L’umorismo: Il sentimento del contrario. Dalle novelle:- Il treno ha fischiato Conoscere l’intreccio tra la 20 ore biografia dell’autore, le fasi della sua poetica e la stesura delle opere. Dal romanzo: - Il fu Mattia Pascal (trama) , Saper analizzare i testi narrativi e teatrali dell’autore. - Adriano Meis La visione del mondo Il teatro: - Aspetti del teatro di L.Piarndello Sei personaggi in cerca d’autore (il teatro nel teatro-trama dell’opera). E. Montale : -vita , opere e poetica. - Il male di vivere - Meriggiare pallido e assorto - Ho sceso dandoti il braccio Il contrasto vita/forma Conoscere l’intreccio tra la biografia dell’autore in relazione alle fasi storiche e culturali del suo tempo. 14 ore Saper individuare le variazioni tematiche e formali delle sue opere. Conoscere i caratteri della poesia nelle sue raccolte e la tecnica del “correlativo oggettivo”. ALL. A 1 A.STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Sono state effettuate verifiche scritte e orali al fine di accertare le conoscenze e i livelli di competenza raggiunti. Sono state, inoltre, per le prove scritte effettuate le diverse tipologie della prima prova dell’esame di stato. I criteri di valutazione, sono stati: ●Proprietà lessicali ●Pertinenza rispetto ai contenuti ●Strutturazione adeguata ●Capacità di fare sintesi e collegamenti ●Esposizione chiara e organica ●Proprietà lessicale ●Comprensione ed analisi del testo ●Rielaborazione delle conoscenze ●Capacità di sintesi METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) Lezione frontale per la presentazione dei contenuti , seguita dalla lettura in classe dell’argomento da trattare. Appunti e schemi riassuntivi. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Saper leggere e organizzare un testo scritto e orale. Saper utilizzare il lessico e il linguaggio della disciplina. Organizzare e rielaborare informazioni in sequenze logiche. D) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Articolo di giornale Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Altro: Tema di ordine generale (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE La classe 5^AM, è composta da 22 alunni, di cui 1 ripetente proveniente dalla 5^ AM dello scorso anno. Conosco gli alunni del corso 5^ AM già dal terzo anno e il rapporto con l’insegnante e con gli stessi compagni è stato sempre corretto e di collaborazione. La socializzazione è stata buona tra loro. Il comportamento, nel complesso, è stato sempre corretto da parte degli alunni. La partecipazione al dialogo scolastico e la trasparenza nella comunicazione non sono sempre state soddisfacenti. Alcuni di essi non sempre puntuali nel rispettare scadenze ed impegni soprattutto nei compiti da eseguire per casa. La programmazione didattica ha dovuto subire un rallentamento in quanto gli alunni durante l’anno scolastico hanno partecipato a varie attività didattiche stabilite dalla scuola. Il rapporto tra il docente e gli alunni è risultato nel complesso buono e soddisfacente. Nel corso dell’anno scolastico la classe ha preso parte a due simulazioni di “prima prova” Conoscenze : Alcuni alunni dimostrano di conoscere gli argomenti proposti in modo più che soddisfacente, mentre altri presentano lacune nella conoscenza degli argomenti e poca capacità di svolgere collegamenti nell’ambito della materia. Alcuni alunni hanno raggiunto una discreta proprietà espressiva e lessicale specifica. Competenze - Capacità: Gli alunni, con livelli diversi comprendono i testi letterari, gli autori e le correnti letterarie a cui appartengono. Non sempre sanno lavorare in autonomia e svolgere una attività critica personale. Alcuni devono essere guidati nella attività da svolgere. Alcuni sanno produrre con sufficiente competenza un testo orale e/o scritto logico, coerente, organico e corretto. Impegno e Partecipazione: Alcuni alunni nel corso dell’anno non si sono sempre dimostrati impegnati e partecipi alla lezione, non hanno sempre manifestato interesse, impegno e voglia di apprendere. Spesso si sono assentati a dalle lezioni. Altri hanno dimostrato responsabilità nell’approcciarsi alla conclusione del loro percorso scolastico e verso l’esame di Stato che devono affrontare. Vicenza, li 14 maggio 2015 FIRMA DEL DOCENTE ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014/2015 Classe 5 AM Docente TARTARO Maddalena Materia Storia Testo in uso Paolo.Di Sacco“Passato-Futuro -vol. III- SEI A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI 1. L’Età Giolittiana Conoscere la politica di Giolitti e comprendere il valore innovativo delle sue riforme sociali. 8 ore 2. La Prima Guerra mondiale Conoscere le cause e conseguenze del grande evento con particolare riferimento alla radicale diversità dei precedenti conflitti. 12 ore 3. La rivoluzione Bolscevica Conoscere le cause e gli eventi 8 ore della rivoluzione Russa. 4. Fascismo e nazismo. Conoscere i sistemi totalitari , comprenderne le origini politiche e sociali . 12 ore 5 . La crisi del 1929 Conoscere le caratteristiche e gli effetti al livello mondiale del crollo di Wall Street. 6 ore 7 . Le cause della Seconda Guerra Mondiale Conoscere le cause della Seconda Guerra Mondiale. 6 ore ALL. A 1 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Sono state effettuate prove orali per accertare le conoscenze possedute dagli allievi e i livelli di competenza raggiunti dagli allievi stessi. I criteri di valutazione adottati sono i seguenti: ○ Conoscenza dei contenuti ○ Esposizione corretta e lessicamente appropriata ○Capacita' di formulare giudizi. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) ○ Lezione frontale per la presentazione dell'argomento ○ dialogo e discussione con gli alunni. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA ○ saper selezionare le nozioni e stabilire priorita' ○ saper effettuare collegamenti nello spazio e nel tempo ○ saper problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi ○ saper inserire in una dimensione cronologica le competenze acquisite in altri ambiti disciplinari ○ saper leggere grafici, schemi e linea del tempo. E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Trattazione sintetica di argomenti Testo argomentativi a carattere storico. F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Il programma e’ stato svolto regolarmente. Nello svolgimento di taluni argomenti, ho potuto rapportarmi anche ad alcuni autori della letteratura italiana vissuti in specifici momenti storici. Non tutti gli alunni conoscono i moduli svolti in modo soddisfacente ed esauriente, alcuni di essi, sono in grado di esporre gli argomenti ed usare un linguaggio competente, adeguato alle vicende storiche, facendo rilievi anche critici personali.Durante l’anno scolatico è stata fatta una simulazione di terza prova. Vicenza, li 14 maggio 2015 FIRMA DEL DOCENTE _______________________________ ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe: 5a AM Docente: Callegaro Luisa Materia: Lingua Inglese Testo in adozione: New Horizons – Pre-intermediate P.Radley – D.Simonetti ed.ni OXFORD MODULE 1 ● Our changing world MODULE 2 ● Money matters MODULE 3 ● Mind, body and spirit MODULE 4 ● Big issues Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Funzioni comunicative CONOSCENZE parlare di abitudini passate Grammatica della frase e del testo Past continuous paragonare le abilità parlare di stili di vita Could, was/were able to, managed to when, while, as descrivere il ‘far fare qualcosa’ dare consigli Present perfect: for, since parlare di salute aggettivi + preposizioni parlare di situazioni ipotetiche verbi make, do, get esprimere desideri Present simple passive parlare di sentimenti used to controllare le informazioni avverbi descrivere eventi verbi + to o -ing riferire affermazioni should/ought to parlare di errori passati Second conditional riferire domande wish + Past simple riferire richieste e istruzioni Past perfect parlare di fatti passati should have, ought to have Past simple passive parlare di sviluppi usare i phrasal verbs wish + Past perfect parlare di abitudini familiari immaginare un passato diverso Aree lessicali il corpo usare diversi tipi di condizionale soldi e risparmi l’ufficio postale descrivere il lavoro disastri naturali malattie e rimedi parlare di rimpianti Emozioni premozioni esercizio e forma fisica relazioni scelte di vita Culture The War Poets Different attitudes to war R. Brooke: “The soldier” S. Sassoon: “They” W. Owen: “Dulce et decorum est” Trenches in World War I Technical topics : The Fuel Engine – CAD – CAM – CIM – What are machine tools used for? Cutting Tools – Boring Machines – Milling. Testo in adozione: Take the wheel Again Editrice san marco STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda le prove scritte di carattere oggettivo, la soglia di sufficienza è stata raggiunta con il 65/100 delle risposte esatte; per quelle soggettive, come quesiti a risposta aperta, stesura di brevi testi descrittivi o argomentativi e per le prove orali si è fatto riferimento alla griglia di valutazione in adozione. In questo caso la soglia della sufficienza è stata raggiunta ai 6/10 dei punti totalizzati. Per la valutazione finale si è considerato anche l’impegno e la partecipazione. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Utilizzo del metodo funzionale comunicativo basato sullo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero, controllo dell’apprendimento attraverso questionari orali e scritti sia sulla lingua in generale che sulla microlingua. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Utilizzare un linguaggio corretto ed adeguato al contesto, comprendere ed utilizzare simboli, schemi, lavorare in gruppo mantenendo uno stile relazionale positivo e costruttivo, reperire e fornire informazioni, organizzandole in modo logico e coerente, esercitare un controllo sugli aspetti morfosintattici della scrittura per comunicare in modo efficace. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI Sono stati utilizzati CD per l’attività di ascolto e di comprensione di testi in lingua, esercitazioni e test. E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Prove strutturate Traduzione Dialoghi su traccia - Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE per La classe, composta da 22 allievi, ha manifestato un comportamento corretto, ma ha dimostrato poca disponibilità nelle attività proposte. L’interesse e la partecipazione nei confronti della disciplina sono stati modesti da parte quasi tutti gli studenti fatta eccezione per quattro allievi che hanno raggiunto un profitto più che sufficiente. L’impegno individuale non sempre è stato adeguato alle necessità da parte di quegli allievi che hanno accumulato, nell’arco del quinquennio, varie lacune nella preparazione. Durante le attività svolte in classe sono stati privilegiati gli studenti con maggiori difficoltà per dare loro la possibilità di raggiungere almeno gli obiettivi minimi, ma non tutti hanno potuto o voluto trarre vantaggio da questa prassi per cui le lacune accumulate permangono gravi. Agli allievi dotati di sufficienti capacità e autonomia nell’operare è stato dedicato il tempo necessario per verificare l’acquisizione e la capacità di rielaborazione degli argomenti trattati. I corsi di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre, programmati dalla scuola, sono stati svolti in orario curricolare. La prova di verifica è stata superata da cinque studenti su quattordici: le valutazioni sono state appena sufficienti. La classe ha inoltre usufruito di sei ore di lettorato. Lo svolgimento del programma ha avuto un andamento abbastanza regolare anche se è stato a volte necessario rivedere i contenuti; tuttavia sia quelli strutturali/funzionali e culturali sia quelli legati al linguaggio settoriale non sono stati assimilati in modo sufficiente dalla maggior parte della classe. Quattro allievi hanno raggiunto una preparazione adeguata. Sei studenti conoscono la grammatica e il lessico relativo alle funzioni svolte e utilizza queste conoscenze per comprendere un testo scritto e orale a livello elementare o di microlingua. Sette allievi presentano una preparazione settoriale dovuta a un impegno poco costante e superficiale. Cinque studenti sono in grado di comprendere e di produrre un testo in lingua solo se guidati e rivelano una conoscenza dei contenuti incerta e lacunosa. La maggior parte degli allievi presenta problemi di pronuncia in quanto molto raramente hanno seguito le consegne dell’insegnante sull’utilità dell’utilizzo del materiale audio allegato al testo in adozione. Vicenza, 09 maggio 2015 FIRMA DEL DOCENTE ALL. A ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA Classe: 5^AM Docente: GERACI CARMELA Materia: MATEMATICA Testo in uso: LEONARDO SASSO “NUOVA MATEMATICA A COLORI ” PETRINI MODULI DIDATTICI Modulo 1 (di ripasso ): Intervalli limitati e illimitati. Definizione di funzione reale di variabile reale. Dominio e codominio. Grafico di una funzione. Funzioni limitate e illimitate. Funzioni pari e dispari. Definizione generale di limite. Limite finito per x tendente ad un valore finito. Limite infinito per x tendente ad un valore finito. Limite destro e sinistro. Limite finito o infinito per x tendente all'infinito. Individuazione ed eliminazione delle forme indeterminate : 0/0, / , + - . COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMP I C1 Riconoscere e costruire intorni di un punto; Sett. C2Riconoscere funzioni sia graficamente che Ott. analiticamente; C3 Saper classificare le funzioni, determinare il dominio di una funzione e costruire funzioni di assegnato dominio; C4 Saper verificare se una funzione assegnata è pari o dispari; C5 Dal grafico,riconoscere le caratteristiche di una funzione; C6 Rappresentare graficamente un limite espresso analiticamente e viceversa; C7 Utilizzare i teoremi sui limiti nel calcolo dei limiti; C8 Riconoscere e risolvere le forme indeterminate + 0 ; su funzioni razionali intere e fratte. 0 Modulo 2 : FUNZIONI CONTINUE Definizione di una funzione continua in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità (classificazione). C9 Riconoscere funzioni continue in un punto e in un Nov. intervallo sia graficamente che analiticamente; C10 Riconoscere graficamente funzioni discontinue in un punto; C11 Classificare punti di discontinuità di 1ª,2ªe3ªspecie; Modulo 3: ASINTOTI Equazione degli asintoti, verticali, orizzontali e obliqui. Modulo 4 : DERIVATA DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. Derivata di una funzione in un generico punto. Derivata di funzioni elementari : y = k , y = x x n , y = x , y = x , y = e , y = ln x . Regole di derivazione di somma , prodotto , quoziente di due funzioni. Regola di derivazione di funzioni composte. Derivata di : y = f ( x) , y = ln f(x) , n y= e f ( x) , y= f (x) C12 Determinare le equazioni degli asintoti , verticali , orizzontali e obliqui (solo per le funzioni razionali fratte) di una funzione sia dal grafico che dall’espressione analitica della funzione; Dic. C13 Saper calcolare la derivata prima di funzioni Gen. lineari e quadratiche in un punto mediante la Feb. definizione di derivata C14 Calcolare la derivata della somma, del prodotto e Mar. del quoziente di due funzioni derivabili; C15 Calcolare le derivate di semplici funzioni composte; C16 Determinare l’equazione della tangente ad una curva in un suo punto; C17 Determinare i punti in cui una funzione è continua ma non è derivabile da un punto di vista analitico - grafico e classificarli ; C18 Saper applicare la regola di De L’Hopital per risolvere le forme indeterminate 00 e ; Punti angolosi e punti cuspidali. Derivate di ordine superiore. Regola di De L’Hopital Modulo 5 : RELAZIONE TRA UNA FUNZIONE E LA SUA DERIVATA Funzioni crescenti e decrescenti in un punto e in un intervallo. Punti stazionari . Massimi e minimi relativi. Studio del segno della derivata prima per il calcolo di : crescenza , decrescenza , massimi e minimi relativi. Concavità di un funzione , flessi di una curva. Studio del segno della derivata seconda per il calcolo della concavità e flessi. C19 Determinare gli intervalli di crescenza e Apr. decrescenza di una funzione e riconoscerli Mag. graficamente; C20 Determinare i punti di massimo e minimo relativo per una funzione e riconoscerli graficamente; C21 Determinare gli intervalli di concavità di una curva sia analiticamente che graficamente , C22 Determinare i punti di flesso per una curva da un punto di vista analitico – grafico e saperli classificare ; C23 Determinare l’equazione della tangente nel punto di flesso. Modulo 6 (mod. trasversale) : STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Studio di funzioni razionali intere , fratte * (con num. e denom. al massimo di 2°grado) , irrazionali intere del tipo y = f (x) , semplici funzioni esponenziali e logaritmiche intere (con a>1). Lettura di grafici : dal grafico di una funzione dedurre le sue caratteristiche. C24 Saper studiare funzioni razionali intere , fratte* , irrazionali intere , semplici esponenziali e logaritmiche intere (con a >1) determinandone dominio,intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli di positività e negatività, asintoti, derivata prima, intervalli di crescenza e decrescenza, punti di massimo e minimo relativo, eventuali punti di non derivabilità , intervalli di concavità , punti di flesso . Rappresentare i risultati graficamente; C25 Dal grafico di una funzione riconoscere le principali caratteristiche : dominio, codominio , continuità, intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli di positività e negatività, asintoti, intervalli di crescenza , decrescenza e segno della derivata prima , massimi e minimi relativi e assoluti , punti di non derivabilità , intervalli di concavità e flessi. Da ott. a giu. I moduli 5 e 6 verranno approfonditi nel periodo successivo alla stesura di tale documento, tale periodo sarà anche dedicato a verifiche da utilizzare ai fini della valutazione. ALL. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014 / 2015 A) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati utilizzati i seguenti strumenti per la valutazione: -Verifica sistematica in classe mediante ripetizione guidata degli argomenti trattati in precedenza. -Verifiche periodiche scritte sotto forma di prove tradizionali e prove semistrutturate. -Verifiche periodiche orali prestando attenzione ai progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprieta’ di espressione ( sono risultate limitate a causa del ridotto numero di ore a disposizione). Criteri di valutazione: In base alla tabella:” Criteri e strumenti generali della misurazione e della valutazione” approvata dal Collegio dei Docenti, gli indicatori della valutazione risultano essere: - impegno nello studio e partecipazione all’attivita’didattica; - esposizione completa e appropriata delle conoscenze acquisite; - correttezza di termini, simboli e procedimenti di risoluzione nei calcoli; - organizzazione del contenuto (modulo 6) ; - autonomia nell’elaborazione; - analisi dei risultati conseguiti; In generale si è adottata la seguente griglia di valutazione anche se , in base alle competenze richieste ,la banda di oscillazione dei punti ha subito delle leggere modifiche. INDICATORI PUNTI DESCRITTORI Non valutabile Conoscenza dei contenuti 0.5 Gravemente lacunosa e/o frammentaria 1 - 1.5 Superficiale e/o incerta 2 - 2.5 Essenziale 3 Completa 3.5 - 4 Strutturata e approfondita 4.5 Non valutabile 0.25 Gravemente scorretto nell’impostazione e nella risoluzione 0.5 - 1 Scorretto, anche gravemente, nella 1.5 - 2 Utilizzo di tecniche e procedure di risoluzione calcolo e di risoluzione Incompleto e/o con errori non gravi Sostanzialmente corretto e completo Corretto e completo Preciso e sintetico Utilizzo dei linguaggi specifici (formale e grafico) 2.5 –3 -3.5 4 4.5 – 5 -5.5 6 Non valutabile 0.25 Gravemente scorretto 0.5 - 1 Incompleto e/o con errori non gravi e/o impreciso Sostanzialmente corretto 1.5 - 2 - 2.5 3 Completo e corretto 3.5 - 4 Completo e preciso 4.5 B) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE - - Lezione frontale e coinvolgimento continuo degli alunni nella spiegazione degli argomenti e nella risoluzione dei problemi proposti. Assegnazione e controllo del lavoro svolto a casa e , su richiesta, correzione in classe. Svolgimento di esercizi in classe con ripetizione delle procedure di svolgimento adottate, basate su continuo riconoscimento della consegna e del testo. Sono stati svolti esercizi significativi ma semplici. I contenuti sono stati proposti privilegiando sempre la comprensione a livello intuitivo e utilizzando il più possibile il linguaggio grafico; poi, di seguito, sono stati precisati dal punto di vista formale, cercando di arrivare ad una formulazione sufficientemente corretta. All’inizio del secondo quadrimestre è stata svolta attività di recupero per due settimane, con interruzione dell’attività didattica. Altra attività di recupero è stata svolta “in itinere”,ogni qual volta se ne è vista la necessità. C) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA - Saper esporre in modo chiaro, ordinato con una certa proprietà lessicale. Saper analizzare una situazione problematica, formalizzarla, risolverla e valutare in modo critico i risultati e - saper comunicare la risposta. Saper rielaborare le conoscenze acquisite, applicandole in vari ambiti disciplinari. Saper interpretare, leggere e produrre grafici. D) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Quesiti a risposta singola Problemi a soluzione rapida RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Nel corso di quest’anno scolastico la partecipazione al dialogo educativo-formativo è stata nel complesso positiva, anche se, a volte, in classe, è risultata debole a causa di alcuni studenti che intervenivano a sproposito creando un po’ di confusione, tale da rendere difficile la ripresa della lezione. A loro giustificazione risulta il fatto che le tre ore di lezione settimanali sono state collocate, due all’ultima ora di lezione e una alla quinta, quando la loro capacità di attenzione aveva ormai raggiunto il limite. Non tutti hanno saputo comunque compensare con lo studio personale a casa quanto tralasciato a scuola, dimostrando così un impegno distratto e poco incisivo. Solo in occasione di verifiche hanno evidenziato maggior interesse ed applicazione nello studio. Il dialogo tra alunni ed insegnante tuttavia è sempre stato corretto e all’insegna della reciproca apertura, rendendo soddisfacente il tempo passato in classe. Il processo di acquisizione delle conoscenze è ancora, per alcuni, abbastanza lento, perché esso è supportato da uno studio personale carente, mentre da parte di altri, più motivati e costanti nell’impegno, si riscontrano buone potenzialità nella conoscenza degli argomenti svolti e nella capacità espositiva dei contenuti. Il sommarsi di varie attività in quest’ultimo periodo dell’anno scolastico ha comunque determinato un leggero disorientamento e un minor impegno complessivo per cui i risultati, ad oggi, non sono ancora quelli sperati, nonostante che la maggior parte degli alunni manifesta interesse per la materia e una discreta partecipazione al dialogo formativo. Sotto il profilo di capacità, impegno e rendimento, la composizione della classe si può cosi definire: - alunni che hanno manifestato difficoltà logico deduttive conseguenti alle diffuse carenze nel calcolo algebrico accumulate negli anni scolastici precedenti e alla scarsa padronanza nella terminologia specifica della materia; -alunni sufficientemente dotati , pur senza grandi potenzialità, che hanno dimostrato un discreto impegno nello studio, la cui esposizione tuttavia per essere completa ed esauriente dev’essere guidata. -altri alunni infine, devono essere elogiati sia per l’impegno costante nello studio dimostrato nel corso del quinquennio, sia per la partecipazione alle attività formative e sia infine per i risultati ottenuti. In sintesi è auspicabile che la parte migliore della classe, capace di lavorare e di organizzarsi in modo autonomo funga da traino anche per coloro che più faticano per le motivazioni sopra espresse, in modo tale che una maggior applicazione nello studio da parte di tutti, soprattutto in quest’ultimo periodo, porti la classe a raggiungere risultati soddisfacenti. Firma del Docente Vicenza ,li 9 Maggio 2015 ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5AM Docente Pilastro Anna Materia Educazione Fisica Testo in uso: Fiorini Coretti Bocchi”In movimento” Marietti Scuola MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) Corsa prolungata, attività in aerobia ed all'aperto (andature preatletiche, attività ed esercizi a carico naturale). Test di Leger Progressioni con funicella Compiere un lavoro prolungato nel tempo Resistere alla fatica in esercitazioni di lunga durata Controllo del gesto tecnico - Prestazione Ore 8 Atletica leggera: ripasso varie discipline con particolare attenzione al salto in alto, salto in lungo, getto del peso e corsa ad ostacoli. Partecipazione alle gare provinciali Controllo del gesto tecnico Prestazione Miglioramento individuale Ore 6 Pallavolo, calcetto, pallamano: 1 - tecnica e tattica degli esercizi individuali e di squadra 2 - semplici schemi di squadra 3 - regole del gioco controllo dl movimento Ore 8 prestazione praticare nei vari ruoli un gioco di squadra applicare in forma essenziale semplici schemi di difesa e di attacco - conoscere le regole fondamentali Unità didattica teorico pratica: la forza - Pertica Trazioni alla sbarra squat sollevamenti in panca piegamenti Ore 8 Unità didattica sulla forza: le parallele - Traslocazione squadra oscillazioni e appoggi giro dinamico uscita laterale Ore 4 Teoria: La forza: principi dell'allenamento Le fonti energetiche per il movimento I nutrienti Circuiti alle macchine di muscolazione e di potenziamento generale Ore 10 Controllo del gesto tecnico Prestazione Ore 8 ALL A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2013/2014 A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) La valutazione viene fatta a partire da alcuni indicatori: Risultato oggettivo in base alla correttezza del gesto tecnico (valutazione tramite test di tipo pratico) Partecipazione alle attività, presenze a lezione, puntualità e impegno dimostrato nel corso dell'anno Significativo miglioramento personale dell'allievo nel corso dell’anno, in base alle personali capacità,attitudini e potenzialità. Conoscenze teoriche valutate tramite questionari a risposta aperta e/o chiusa, a punteggio A. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) B) (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) I contenuti didattici sono state proposti sia in forma analitica che globale, cercando di promuovere nell’allievo la capacità di risolvere semplici problemi in forma autonoma servendosi delle conoscenze acquisite. Si è favorito sia il lavoro di analisi individuale che quello di gruppo. I contenuti sono stati proposti in forma modulare suddivisi in unità didattiche seguite da interventi di verifica e valutazione ed eventuali percorsi di recupero con strategie individualizzate A.COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Capacità di critica ed autocritica Saper relazionare in modo corretto Intervenire in modo appropriato Riconoscere i propri limiti Saper relazionare usando il linguaggio specifico della disciplina A. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Relazione Articolo di giornale Intervista Lettera Traduzione Soluzione di problemi a carattere professionale Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Altro: (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE La classe è composta di 22 alunni di cui 1 ripetente. Gli studenti hanno lavorato con me nel quinquennio. I problemi scolastici e comportamentali evidenziati gli anni precedenti, non sono stati superati quest'anno:la classe risulta gestibile ed educata, ma l'impegno si è mantenuto superficiale . La classe, caratterizzata da una divisione in due gruppi, ha visto un impegno costante e preciso di alcuni alunni, e disinteresse e discontinuità nella partecipazione da parte di altri. Da un punto di vista pratico le lacune sono state più legate alle assenze che a reali difficoltà. Il programma teorico è stato svolto senza arrivare ad ottenere i risultati sperati: scarsa frequenza, poca attenzione e nessuno studio individuale da parte di un gruppo sostanzioso di studenti. Vicenza, li 6 maggio 2015 FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto) ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5AM Docente Ceolin Luca Materia Tecnologie elettriche elettroniche Testo in uso: appunti delle lezioni / fotocopie fornite dal docente MODULI DIDATTICI RIPASSO SU SISTEMI TRIFASE Carico trifase collegato a stella e a triangolo Potenze nei sistemi trifase Misure di potenza: inserzione Aron Rifasamento nei sistemi trifase Trasformatore monofase Esercizi Struttura delle macchine elettriche e relative definizioni Perdite nelle macchine elettriche Aspetti costruttivi dei trasformatori monofase Principio di funzionamento COMPETENZE DISCIPLINARI SAPER TEMPI Conoscere i sistemi simmetrici a stella e a triangolo Settembre ottobre Saper usare propriamente i metodi di misura della potenza nei sistemi nei sistemi trifase e saper calcolare una batteria di rifasamento. Conoscere la struttura del trasformatore e sul relativo circuito equivalente Ottobre novembre Conoscere i principi di funzionamento del trasformatore monofase ed i relativi criteri di scelta, di installazione e di esercizio; Trasformatore ideale e Trasformatore reale Circuiti equivalenti Funzionamento a vuoto e prova a vuoto Conoscere il bilancio energetico, il rendimento e i dati di targa del trasformatore e saper risolvere i relativi esercizi Funzionamento a carico Trasformatori Funzionamentotrifase in cortocircuito e prova in cortocircuito Aspetti costruttivi dei trasformatori trifase Dati di targa Deformazione delledacorrenti e armoniche Caduta di tensione vuoto amagnetizzanti carico Conoscere i principi di dicembre gennaio funzionamento del trasformatore trifase ed i relativi criteri di scelta, di installazione e di esercizio Conoscere il bilancio energetico, il rendimento e i dati di targa del Funzionamento del trasformatore trifase: analogie e differenze trasformatore e saper risolvere i con il trasformatore monofase relativi esercizi Tipi di collegamento Caratteristica esterna, perdite e rendimento Trasformatori di potenza Utilizzatori in bt Determinazione del carico convenzionale Saper calcolare un carico convenzionale marzo Progettare e verificare le linee di impianti elettrici in ambiente civile, industriale, terziario aprile Coefficienti di utilizzo e contemporaneità Esercizi Condutture elettriche Caratteristiche delle condutture elettriche Portata di un cavo e fattori da cui dipende Calcolo elettriche delle linee Esercizi Protezioni dalle tensioni e dalle sovracorrenti Collegamento a terra degli impianti elettrici Progettare gli impianti elettrici in ambiente civile, industriale, terziario Saper dimensionare tutti i maggio componenti di un impianto elettrico e dei suoi sistemi di protezione Classificazione dei sistemi in relazione del collegamento a terra Protezione dai contatti indiretti Protezioni dai contati diretti Sovracorrenti e relative protezioni Fusibili, magnetotermici, protezione degli apparecchi di manovra ALL. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014/2015 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte Esercizi svolti in classe e alla lavagna L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso la scuola Interrogazioni METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale con domande e richiesta di interventi dal posto per il coinvolgimento degli studenti. Processi individualizzati Esercitazioni alla lavagna Esercitazioni in laboratorio Uso di manuali, dispense e ricerche specifiche del settore elettrico Attività di recupero TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Trattazione sintetica di argomenti Esercizi Domande aperte sul programma svolto Problemi a soluzione rapida RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE La classe, ha mostrato durante l’anno sufficiente capacità di apprendimento; parte della classe ha evidenziato costantemente ottimi risultati, mentre altri invece hanno esibito difficoltà. I risultati medi sono stati comunque sufficienti. Gi argomenti sono stati trattati in maniera semplice, cercando di dar precedenza agli esercizi rispetto alla teoria, visto la predisposizione pratica degli allievi rispetto a quella teorica. Vicenza, li 9/5/2015 FIRMA DEL DOCENTE ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5^AM Docente SCARLATA MARIO ANDREA Codocente (ove previsto) FARINA ANGELO Materia Tecnologie meccaniche e applicazioni Testo in uso CALIGARIS, FAVA, TOMASELLO, PIVETTA ”TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI” VOL. 3 MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) acchine CNC e loro programmazione COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO La tecnologia del Controllo Numerico; TEMPI SETTEMBRE la macchina utensile a controllo numerico; /DICEMBRE l’unita di governo; la macchina utensile a 2014 CN. La matematica del Controllo Numerico; sistemi di coordinate; zero macchina e zero pezzo; rappresentazione dei punti in un sistema di riferimento; richiami di geometria e trigonometria, programmazione delle macchine a CNC; struttura del programma ISO con riferimenti al controllo Fanuc 0-m; funzioni preparatorie ISO – G; funzioni ausiliarie ISO – M; approfondimenti delle istruzioni ISO (movimento rapido, interpolazione lineare, programmazione assoluta, incrementale e mista, selezione del piano di lavoro, interpolazione circolare, interpolazione elicoidale, compensazione raggio utensile, spostamento zero pezzo e sistema di riferimento, accelerazione costante e decelerazione costante, cicli fissi, ciclo di foratura , di lamatura ecc…); i sottoprogrammi; le macroistruzioni. Esercizi di programmazione. Ruote dentate, ruotismi e trasmissioni Ruote di frizione, ruote dentate OTTOBRE / cilindriche, definizioni, rappresentazione NOVEMBRE convenzionale, proporzionamento degli 2014 ingranaggi cilindrici, minimo numero dei denti, dentature ribassate, dentature corrette, controllo della dentatura, forme costruttive, rendimento. Ruote dentate cilindriche a denti elicoidali, ruote dentate coniche, vite a evolvente, forme costruttive dell’ingranaggio a vite. Ruotismi, ruotismi epicicloidali, riduttori, classificazione dei riduttori. Lubrificazione. Sensori e trasduttori di variabili meccaniche di processo Cenni sui trasduttori; classificazione, tipi OTTOBRE di misurazione; principali trasduttori di 2014 posizione. Distinta base di elementi, apparecchiature, componenti e impianti Definizione e rappresentazione della NOVEMBRE / distinta base; livelli, legami e coefficienti DICEMBRE d’impiego; tipologie differenti della 2014 distinta base; struttura dei dati; distinta base modulare; processo di sviluppo di un nuovo prodotto; evoluzione del ruolo della distinta base. Esempi di distinta base. Applicazioni di calcolo delle probabilità e statistica al controllo della funzionalità delle apparecchiature Analisi statistica e previsionale; generalità; distribuzioni statistiche; parametri che individuano le distribuzioni statistiche e di frequenza; distribuzioni diverse. Elementi di analisi previsionale; metodi previsionali, metodo intuitivo, metodi matematico-statistici; misura della variabilità della previsione; variazione stagionale e destagionalizzazione. DICEMBRE 2014 / GENNAIO 2015 Elementi di termodinamica e cicli termici Principi di energetica; concetti di calore e temperatura, riscaldamento dei corpi, misura della temperatura, capacità termica, trasmissione del calore, flusso termico, combustibili e comburenti, generalità sulla combustione, potere calorifico dei combustibili, fabbisogno di aria, tipi di combustibili. FEBBRAIO / APRILE 2015 termodinamica dei gas, sistemi termodinamici, le coordinate termodinamiche, gas ideale e gas reale, trasformazioni fondamentali dei gas ideali, trasformazione a volume costante, trasformazione a pressione costante, trasformazione a temperatura costante, trasformazione adiabatica, trasformazione politropica, equazione di stato dei gas perfetti, lavoro compiuto da un gas, leggi di Gay-Lussac. principi della termodinamica, primo principio della termodinamica, secondo principio della termodinamica. Cicli termodinamici, ciclo di Carnot, principali cicli termici utilizzati nei motori a combustione interna, ciclo Otto - ciclo Diesel teorico. Il vapore, concetto di titolo del vapore e diagramma p-v del vapore acqueo. Ciclo Rankine. Ciclo di vita di un sistema, apparato, impianto. Ciclo di vita; elaborazione delle fasi; MAGGIO / assegnazione delle attività alle unità GIUGNO 2015 operative; documentazione; fattori economici del ciclo di vita. introduzione, crescita, maturità, e declino di un prodotto; concetto del break even point; costo del ciclo di vita del prodotto; analisi e valutazione del ciclo di vita; metodologia per l’LCA. ALL. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014 /2015 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) GRIGLIE DI VALUTAZIONE PREVISTE DAL P.O.F. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI PRATICHE SU PC, GRUPPI DI LAVORO, ESERCITAZIONI CAD E LABORATORIO CNC COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA CONOSCERE IL LESSICO DI BASE DI OGNI DISCIPLINA; UTILIZZARE IL LESSICO SPECIFICO CONSOLIDARE LE CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA NEL LAVORO INDIVIDUALE E DI GRUPPO; CONSOLIDARE L’ABITUDINE DI RISPETTARE L'OPINIONE DEGLI ALTRI TRAMITE DISCUSSIONI ORDINATE SU PROBLEMI SUSCITATI DALLO STUDIO E/O DA ESPERIENZE SCOLASTICHE O EXTRA-SCOLASTICHE; SAPER EFFETTUARE COLLEGAMENTI ADEGUATI FRA LE VARIE DISCIPLINE EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) NESSUNO TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE SOLUZIONE DI PROBLEMI A CARATTERE PROFESSIONALE TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI QUESITI A RISPOSTA SINGOLA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA CASI PRATICI E PROFESSIONALI SVILUPPO DI PROGETTI (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Durante tutto l'anno scolastico la classe ha partecipato con discreto interesse alla disciplina, quasi tutti gli alunni hanno mostrato buona voglia di lavorare e partecipare attivamente, segno di consapevolezza e maturità. Il clima in classe però è sempre stato molto “movimentato” e “rumoroso”, con parecchi episodi in cui sono stato costretto a richiamare gli alunni. Raggiunti, seppur molto lentamente, quasi la totalità degli obiettivi preposti nel piano di lavoro stilato ad inizio anno. Vicenza, li, 14/05/2015 FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5^AM Docente INGEGNO STEFANO Codocente FARINA ANGELO (supplenti MICELI GIOVANNI, ROSSELLI ANTONINO, PETRALLA STEFANO) Materia Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Testo in uso TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE VOL.2, DI S. PILONE, P. BASSIGNANA, G. FURXHI, A. PIVETTA E C. PIVIOTTI - EDIZIONI HOEPLI MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) Modulo 1: Costi di manutenzione COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO Costi aziendali: ricavi, utili, costi industriali, costi generali, magazzino. Giacenze nella contabilità generale. Tipologie di interesse e tasso di interesse. I tre tipi di finanziamento pro e contro, esercizi e considerazioni. I costi in funzione del tempo e i costi per destinazione diretti e indiretti. I costi controllabili e non, i costi per prodotto: determinazione di costi diretti sul prodotto. Il valore aggiunto. Esempi e considerazioni. Costi fissi, variabili e semifissi in funzione del volume di produzione. Ricavi, costi e utili unitari e totali il BEP. Confronto tra grande azienda e piccola azienda. TEMPI SETTEMBRE /OTTOBRE 2014 Modulo 2: Manutenibilità Affidabilità e guasto: curva di affidabilità . Affidabilità e guasto: tempi di intervento, tempi di manutenzione. OTTOBRE / NOVEMBRE 2014 Disponibilità : Mttr, Mtbf, esempio statistico. Manutenibilità , mtbf e mttr mediate nei reali tempi di intervento. Introduzione al contratto di manutenzione. Normativa sui contratti di manutenzione, esempi di manutenzione e di contratto. Modulo 3: Metodi di manutenzione Metodi tradizionali ed innovativi di manutenzione in funzione del ciclo produttivo. Man. a guasto, Manutenzione preventiva. Manutenzione autonoma. NOVEMBRE/ DICEMBRE 2014 Manutenzione migliorativa. Teleassistenza e telemanutenzione. Modulo 4:Ricerca guasti La ricerca dei guasti: concetto di 5W+H. Il DICEMBRE diagramma di Hishikawa. 2014 / GENNAIO Ricerca del guasto in impianti meccanici, 2015 pneumatici e oleodinamici. Ricerca guasti in impianti termici e elettrici. Modulo 5: Diagnosi e controlli La diagnosi nei sistemi temici ed elettrici. I GENNAIO/ controlli non distruttivi, norme e specifiche. MARZO 2015 Tipologie generali di ultrasuoni e livello di intervento. Applicazioni dei sistemi PND ad ultrasuoni e funzionamento. Controllo non distruttivi: correnti funzionamento e applicazioni. indotte, Emissioni acustiche e vibrazioni. Misurazione delle vibrazioni. Endoscopio, boroscopio e le tecniche d'ispezione visive. Controllo superficiale ai liquidi penetranti I sensori di gas elettrochimici ed elettrolitici. I sensori di gas ottici e catalittici. Modulo 5: Apparecchiature e Smontaggio di un elettromandrino. impianti meccanici e pneumatici: smontaggio e rimontaggio Rimontaggio di un elettromandrino. MARZO / MAGGIO 2015 Collaudo di un elettromandrino. Smontaggio e rimontaggio del rotore di un elicottero Smontaggio della parte oscillante delle pale di un elicottero: piatto e palettatura. Manutenzione di sistemi industriali: pneumatica. Fasi di manutenzione di un sistema pneumatico e oleodinamico. Fase di manutenzione: rapporto costi di magazzino e costi di riordino. Parallelo costi di magazzino manutenzione e costi produttivi (lotto economico). Modulo 6: Lean thinking Lean production: cenni storici e i quattro pilastri. Modulo 7: Attività di laboratorio Disegno di una biella, quotatura di una biella. MAGGIO / Lean thinking: il JIT, il TPM, l'autonomazione, il GIUGNO 2015 workplace organization, il pdca, le 5W, lo smed. Il pistone: disegno delle parti in lavorazione. Esercitazione excell per il calcolo di mttr e mtbf e disponibilità di una macchina. SETTEMBRE 2014/ MAGGIO 2015 Progettazione attrezzatura per la rilavorazione di una lamiera e del controllo. ALL. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014 /2015 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) GRIGLIE DI VALUTAZIONE PREVISTE DAL P.O.F. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI PRATICHE SU PC, GRUPPI DI LAVORO, ESERCITAZIONI CAD E LABORATORIO MECCANICO COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA CONOSCERE IL LESSICO DI BASE DI OGNI DISCIPLINA; UTILIZZARE IL LESSICO SPECIFICO CONSOLIDARE LE CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA NEL LAVORO INDIVIDUALE E DI GRUPPO; CONSOLIDARE L’ABITUDINE DI RISPETTARE L'OPINIONE DEGLI ALTRI TRAMITE DISCUSSIONI ORDINATE SU PROBLEMI SUSCITATI DALLO STUDIO E/O DA ESPERIENZE SCOLASTICHE O EXTRA-SCOLASTICHE; SAPER EFFETTUARE COLLEGAMENTI ADEGUATI FRA LE VARIE DISCIPLINE EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) NESSUNO TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE SOLUZIONE DI PROBLEMI A CARATTERE PROFESSIONALE TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI QUESITI A RISPOSTA APERTA PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA CASI PRATICI E PROFESSIONALI SVILUPPO DI PROGETTI (Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE La classe durante l’anno ha partecipato con sufficiente interesse alla disciplina, in particolare l’impegno ed il rendimento sono stati altalenanti pur con risultati mediamente sopra la sufficienza. Il comportamento della classe è stato generalmente corretto ma non tutti gli alunni hanno mostrato volontà di lavorare e partecipare attivamente. Il clima tra gli allievi è risultato di collaborazione non sempre lo è stato con il docente. Il rendimento finale comunque della classe è stato più che sufficiente con punte di eccellenza in qualche allievo. Il programma non è stato completato a causa dei molteplici impegni soprattutto nel mese di maggio. Vicenza, li, 14/05/2015 FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5MA Docente BOCCHESE VALTER Materia LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) ESECUZIONE DI UN ALBERINO FILETTATO CON TERMINALE SFERICO AL TORNIO PARALLELO E AL TORNIO A CONTROLLO NUMERICO . ESECUZIONE DI PERNO FILETTATO A PASSO FINE ESECUZIONE DI UN SUPPORTO CON LAVORAZIONI ORTOGONALI UTILIZZANDO UNA SPECIALE ATTREZZATURA COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI SAPER REDIGER UN CICLO DI LAVORAZIONE CON CONOSCENZA DEGLI UTENSILI DA UTILIZZARE SETT. SAPER RICONOSCERE LE DIVERSE TIPOLOGIE DI FILETTI ED IMPOSTARE CORRETTAMENTE I RAPPORTI DI TRAMISSIONE NOVemb re STUDIO ED ESECUZIONE DI ATTREZZATURE PER LA LAVORAZIONE DI PARTICOLARI MECCANICI GENN OTT. DIC . FEBB. PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UNO STAMPO DI TRANCIATURA CON FIGURA LIBERA PROPOSTADALL'ALLIEVO DISEGNARE E PROGETTARE MARZ DEGLI STAMPI PER IL SETTORE MECCANICO DELLA LAVORAZIONE APRIL. DELLA LAMIERA. ESECUZIONE DI UN PARTICOLARE COMPLESSO IN LAMIERACON UTILIZZO DELLA PIEGATRICE CONSCENZE SULLA DEFORMAZIONE E STUDIO DELLO SVILUPPO DEGLI ELEMENTI GEOMETRICI MAGG. GIUGN. ALL. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014 /2015 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione per ogni particolare è stata redatta una specifica tabella. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezioni frontali in laboratorio con spiegazioni di come impostare il relativo ciclo di lavorazione. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA. Utilizzare un linguaggio tecnico .Utilizzare e applicare in laboratorio le conoscenze tecniche acquisite nelle discipline “ TECNOLOGIA MECCANICHE E APPLICAZIONI DI LABORATORIO, TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUETNZIONE ,TECNOLOGIE ELTTRICO ED ELETTRONICHE E APPLICAZIONI. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI Si sono utilizzati dei programmi specifici per la programmazione delle lavorazioni. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Esecuzione pratica di manufatti come da disegno . F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE. La classe è composta da ventitre alunni. Ho seguito la classe nel loro terzo anno e ho rilevato un atteggiamento positivo verso la disciplina e confermo tale considerazione anche in questo ultimo anno scolastico. I risultati didattici ottenuti sono soddisfacenti. Hanno sufficiente autonomia nell'esecuzione di attrezzare una macchina utensile ed eseguire un manufatto. Vicenza, li 9 magggio 2015 FIRMA DEL DOCENTE ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Anno Scolastico 2014 /2015 Classe 5— Docente BEDIN don LINO Materia I.R.C. Testo in uso RELIGIONE e RELIGIONI MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI La violenza “tra noi …” a) Visione del Film “Arancia Meccanica” (3) b) Analisi del Film e approfondimento sulla violenza in generale (1) c) Visione del Film “Ultrà” (3) d) Analisi del Film e approfondimento sulla violenza nello sport (1) e) Visione del Film “Munich” (3) f) Analisi del film ed approfondimento sul tema del terrorismo (1) g) Visione del film “Bastardi senza gloria” (3) h) Analisi del film ed approfondimento sul tema della guerra (1) La Violenza nel Vangelo … la 23 ore risposta Cristiana Lavoro p e r s o n a l e sul t e m a “Come possiamo combattere noi la violenza (7) Le dipendenze da … Le dipendenze contrapposte nel pensiero cristiano ad alcuni valori (2) Lavoro personale sui controvalori alle dipendenze: coraggio - lucidità amore - speranza - assoluti. (2) i) j) k) l) m) n) o) p) Visione del Film “Cristiane F. noi i ragazzi dello zoo di Berlino” (3) Analisi del Film e approfondimento sulla tossicodipendenza (2) Visione del Film “Melissa P:” (3) Analisi del Film e approfondimento su sesso e mondo giovanile (2) Visione del film “21 jump street” (3) Analisi del Film approfondimento sulla dipendenza dal gioco (2) Visione del film “Social Network” (3) Analisi del Film e approfondimento sulla dipendenza da internet e dai social …. (telefonino, tablet, …) (2) 24 ore ALL. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014 /2015 A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE GENERALE TIENE CONTO DI DUE FATTORI: LA PARTECIPAZIONE ATTIVAALLE LEZIONI E LA RELAZIONE CONCLUSIVA DI FINE QUADRIMESTRE. B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE VISIONE DI ALCUNI FILMS A INTRODUZIONE DELL’ARGOMENTO. – DIBATTITO IN CLASSE. – BREVI LEZIONI FRONTALI SU TEMI SPECIFICI – APPROFNDIMENTO DI ALCUNI ARGOMENTI TRAMITE ACCESSO AD INTERNET – INCONTRO CON TESTIMONIANZE ESTERNE (SEMINARISTI) C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA LA SCELTA DI VITA LEGGENDO LA STORIA PASSATA E PRESENTE IN TUTTI I SUOI MOLTEPLICI ASPETTI E PROPOSTE D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI LAVAGNA INTERATTIVA – CONNESSIONE AD INTERNET – DVD e SUPPORTI INFORMATICI (chiavette USB) E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE ❑ ❑ Relazione Finale Quadrimestrale Trattazione sintetica di argomenti FIRMA DEL DOCENTE Data: Vicenza, maggio 2015