Summa» dedicata all`ambiente

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Summa» dedicata all`ambiente
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Corriere dell'Alto Adige Domenica 27 Marzo 2011
BZ
Economia
I dati Terna
Benefici a Bolzano
con l’ora legale
BOLZANO — Stanotte è tornata l’ora legale. Secondo i
calcoli di terna, in 7 mesi saranno risparmiati 646
milioni di kilowatt ora, pari al consumo di 80 giorni
nella provincia di Bolzano. Più di 300 mila tonnellate di
anidride carbonica in meno nell’aria. Terna, il gestore
della rete elettrica nazionale, stima in oltre 85 milioni
di euro il risparmio energetico che si otterrà nel Paese
grazie ai sette mesi di ora legale.
L’evento Presentata la rassegna di Magrè: si svolgerà il 10 e l’11 aprile in parallelo a Vinitaly
Industria
«Summa» dedicata all’ambiente
Acciaierie, via libera
al premio di produzione
Lageder: «La coltivazione biodinamica produce vini migliori»
BOLZANO — Mentre oltre
150mila visitatori sbarcano a
Verona per il 45˚ Vinitaly, anche l’Alto Adige prepara il suo
speciale evento. Torna infatti la
«Summa» di Alois Lageder,
esclusiva kermesse altoatesina
al 15˚ anno di vita: quasi duemila persone e 50 etichette di
eccellenza vinicola provenienti
da tutto il mondo il 10 e l’11
aprile faranno rotta sul borgo
di Magrè, destinazione Casòn
Hirschprunn, seicentesco quartier generale delle cantine, per
una manifestazione «slow» e
«green», stavolta dedicata ai migliori vinificatori tedeschi.
«Slow», perché la filosofia
del Summa rifugge dal caos e
dallo stress della vetrina fieristica veneta, all’inseguimento di
un’atmosfera più rilassata e
qualificata (anche quest’anno è
stato imposto un tetto ai visitatori), tra incontri, seminari, visite alle cantine, degustazioni e
dibattiti. E «green», invece, perché l’evento avrà una connotazione ecologica, essendo stato
organizzato e pianificato per ridurre il più possibile l’impatto
ambientale, anche grazie alla
collaborazione con l’Ökoinstitut Südtirol, che contribuirà alla realizzazione dell’evento promuovendo criteri come l’efficienza energetica, la gestione
dei rifiuti, la promozione delle
filiere produttive locali e la mobilità sostenibile: verrà usata
solo carta riciclata, le emissioni
e i rifiuti saranno contenuti e
molti degli incontri tratteranno
il tema delle coltivazioni biologiche e della promozione di prodotti stagionali, legati al territorio.
Vini italiani, tedeschi, austriaci, portoghesi e francesi saranno i protagonisti dell’evento che il viticoltore altoatesino
(1,5 milioni di bottiglie l’anno,
70% bianchi, con 50 ettari di
15
edizioni
Quella di quest’anno
è la quindicesima
Summa organizzata
dalle tenute Alois Lageder
1,5
Degustazioni Cason Hirschprunn affollato di visitatori
proprietà e altri 100 ettari conferiti)) preferisce chiamare
«un’integrazione al Vinitaly,
piuttosto che un suo concorrente», come dimostra l’ormai tra-
dizionale navetta che già da
qualche anno collega Magrè al
polo fieristico veneto, quasi a ritagliarsi un ruolo di «parente
nobile» del salone dei vini na-
milioni
Sono le bottiglie prodotte
dall’azienda Lageder grazie
a 50 ettari di proprietà
e 100 ettari conferiti
zionale. E se la Germania rimane il primo importatore per il
mercato nazionale (quasi 850
milioni di euro), la location Alto Adige e i suoi produttori d’ec-
Alta Badia
La cantina veneta
Degustazioni in quota
Oltre 400 i partecipanti
Pinot grigio a Caldaro
S. Margherita in festa
BOLZANO — Più di 400 persone hanno
partecipato alla prima giornata
all’insegna dei migliori vini altoatesini,
organizzata sulle piste dell’Alta Badia
in collaborazione con il Consorzio Vini
Alto Adige. All’evento ha partecipato
anche la Bmw, partner ufficiale dell’Alta
Badia. Al vino-sci-safari erano presenti
anche alcuni ex atleti della squadra
azzurra di sci alpino. La prima
degustazione in quota si è svolta presso i
rifugi Club Moritzino, Bioch, Col Alt e
Punta Trieste. Si mira a far diventare il
«Dè dl vin» un appuntamento fisso.
BOLZANO — Nella Vereinshaus a
Caldaro, la cantina Santa Margherita ha
festeggiato i 50 anni del suo Pinot Grigio
con i propri fornitori del Trentino Alto
Adige. Tra le presenze spiccavano quelle
di conferitori che hanno contribuito alla
storia di questo vino fin dalla sua prima
vendemmia, datata 1960. In
un’atmosfera unica, il Pinot Grigio Santa
Margherita è stato abbinato per
l’occasione ai piatti ideati dalla chef Anna
Matscher del ristorante stellato Zum
Löwen. Tra gli invitati, il presidente della
Provincia Luis Durnwalder.
Panorama
Marmo del Trentino Alto Adige
Le esportazioni crescono del 4%
Raggiunti i 70 milioni di euro
Marmo italiano in crescita. È il dato che risulta dall’analisi
dell’Osservatorio Marmomacc. Il Trentino Alto Adige ha esportato
nel 2010 prodotti lapidei finiti per 56,8 milioni di euro contro 54,5
milioni di euro del 2009 (+4,2%), ed importato prodotto finito per
11,5 milioni di euro contro 11,4 milioni di euro (+0,4%). Nel
contempo Trento e Bolzano hanno esportato prodotti lapidei
grezzi, sabbia ed argilla per 13,1 milioni di euro contro 12,7
milioni di euro del 2009 (+2,5%). I mercati di riferimento sono
tedeschi, svizzeri e francese.
ALTOATESINI A TERMOIDRAULICA. Sono 13 le aziende
altoatesine che partecipano alla fiera Termoidraulica Clima
Ecoenergie di Padova dal 30 marzo al 2 aprile: Almar Gille, Esbe,
Eta Italia, Euroagrar, Froling, Industrietechnik, Kwb Italia, Lohe,
Ökofen Italia, Velta Italia, Widmann riscaldamenti e Wöhler Italia.
SHOE COLLECTION IN FIERA. Ci sono 50 rappresentanti e
più di 200 marchi per presentare il meglio della produzione per la
prossima stagione autunno inverno. «Shoe Collection» è in
programma da ieri a lunedì nei padiglioni di Fiera Bolzano per gli
operatori del settore.
PREMIO ARGE ALP. Entro giovedì 31 marzo 2011 possono
essere presentati i progetti candidati al Premio Arge Alp per le
energie rinnovabili. Con esso la Comunità di lavoro dell’arco
alpino intende puntare sempre più sulle energie ecosostenibili.
LISTE AVVOCATI INPS. L’Inps ha pubblicato le liste
circondariali per il conferimento degli incarichi di domiciliazione
o sostituzione d’udienza. Per quanto riguarda il Trentino Alto
Adige, fanno parte degli elenchi 5 avvocati per Bolzano, 3 per
Rovereto e 15 per Trento.
cellenza non possono che svolgere un ruolo di rilievo. Lo sa
bene Lageder, da sempre uno
dei più fervidi sostenitori della
collaborazione tra viticoltori altoatesini: «Non si può prescindere dall’unità d’azione quando
la produzione vinicola altoatesina vale solo lo 0,5% di quella nazionale». Di recente Lageder è
stato relatore al convegno
«L’ambiente nel bicchiere» organizzato da Associazione Italiana Sommelier del Veneto, dove
ha illustrato il suo concetto guida: «La biodinamica — ricorda
Lageder — è parte integrante
della nostra filosofia aziendale,
la pratichiamo su oltre 50 ettari
di vigneti. Fra le varie forme di
coltivazione naturale, è la più
coerente poiché rispetta le leggi olistiche della biosfera e restituisce alla vite il suo equilibrio
naturale, mettendola in collegamento con la terra e col cosmo.
Lavoriamo in sintonia coi cicli
e i ritmi della natura, della luna, del sole e degli altri pianeti.
In questo modo possiamo sfruttare forze cosmiche e terrestri
per rigenerare l’humus del terreno, rafforzare la vitalità della
vite e migliorare la qualità delle
uve, creando i presupposti migliori per ottenere vini eccellenti. Coltivare la vite in questo
modo richiede più tempo e lavoro manuale, ma i risultati ci
ripagano pienamente».
Ci sarà spazio anche per la responsabilità sociale. Summa infatti sostiene l’organizzazione
umanitaria «Aiutare senza Confini», per aiutare i numerosi
profughi della guerra civile in
Birmania, un luogo caro alla famiglia Lageder che laggiù aveva aperto, assieme all’associazione, un ospedale intitolato a
Wendelgar Lageder, defunta sorella di Alois, per i profughi al
confine thailandese.
BOLZANO — Via libera al premio di produzione 2010 per i
486 lavoratori delle Acciaierie. La direzione lo ha
comunicato giovedì alla rsu, accogliendo la proposta
avanzata dai sindacati. Non ci sarà un’erogazione liberale,
come avvenuto nel 2009 con 400 euro a tutti pur se per 9
mesi lo stabilimento è rimasto in cassa integrazione, ma un
vero premio di produzione intorno agli 800 euro medi, con
maggiorazioni o detrazioni in base ad alcuni parametri
legati alla produttività. In questo modo, il premio potrà
beneficiare della detassazione al 10%, anziché venire tassato
al 23%. La cifra è stata calcolata in proporzione a quella
accordata allo stabilimento di Vicenza: 1.200 euro medi.
Vicenza, però, nel 2010 ha lavorato tutto l’anno, mentre
Bolzano ha avuto quattro mesi di fermo per la cassa
integrazione. Da segnalare, infine, che l’azienda fino ad ora
non ha usato il contratto di solidarietà concordato a
gennaio per il reparto acciaieria: «Gli ordinativi ci sono
almeno fino ad agosto — assicura Fabio Parrichini della
Fiom-Cgil — sono stati comandati 4 sabati per laminatoio e
finiture e si parla di aumentare di una colata in fonderia».
F. E.
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Commercio
Serafini (Uil): contratto
frutto della mediazione
BOLZANO — Continuano i «botta e risposta» tra sindacati
sul contratto nazionale del commercio, siglato da
Fisascat-Cisl e Uiltucs e non dalla Filcams Cgil. Ieri il
segretario provinciale della Uil, Toni Serafini, ha replicato
al collega della Cgil, Lorenzo Sola, che accusava Cisl e Uil
di aver sottoscritto il peggior accordo sugli ultimi 40 fatti
nel corso di un anno. «Tre anni fa — ricorda Serafini — la
Filcams non ha firmato il contratto del commercio. Lo ha
fatto sei mesi dopo, senza alcun cambiamento sostanziale.
L’accordo sottoscritto adesso è il migliore possibile in
questa fase di contrazione dei consumi che riguarda
persino gli alimentari e non solo l’abbigliamento. Non
tutto va bene, ma è il massimo che si poteva ottenere.
Chiediamo ai 60mila addetti dell’Alto Adige di leggerlo e
farsi un’idea, consapevoli che si tratta di una mediazione
con Confcommercio e Confesercenti. Per la contrattazione
di secondo livello, abbiamo seguito il criterio dei
metalmeccanici: le aziende che non la applicano, nel 2013
devono corrispondere un forfait. Mi auguro che la Filcams
si sieda al tavolo per il contratto territoriale».
F. E.
Giacomo Valtolina
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L’incontro Assoimprenditori e gli istituti locali dialogano su Basilea III. Giacomuzzi: 130 milioni dalla Bei
Credito più facile alle aziende strutturate
Schedl: spread, rialzi necessari. Schneebacher: banche sotto pressione
BOLZANO — Le nuove disposizioni previste dall’accordo di Basilea III, come si compone il tasso di interesse di un
credito ed i finanziamenti agevolati tramite il fondo di rotazione o il Confidi: sono i temi
al centro di tre manifestazioni
informative che Assoimprenditori ha organizzato a Vandoies,
Merano e Bolzano in collaborazione con le tre banche altoatesine: Cassa di Risparmio, Banca Popolare e Cassa Raiffeisen.
Sono stati 150 gli imprenditori
che hanno colto l’occasione
per informarsi.
I tre direttori generali (Peter
Schedl della Cassa di risparmio, Johannes Schneebacher
della Popolare e Zenone Giacomuzzi della Cassa Centrale Raiffeisen) hanno preso agli incontri. «Come Assoimprenditori
consideriamo che sia uno dei
nostri compiti strategici offrire
piattaforme di confronto, tanto
più in tempi economicamente
difficili. In tale contesto il dibattito con le banche svolge un
ruolo particolarmente importante», ha commentato il direttore Josef Negri, che ha fatto da
moderatore.
Molti imprenditori hanno affrontato il tema dei costi, in
particolare legato ai tassi di interesse. Attualmente i tassi sono arrivati ad un minimo storico, mentre lo spread è continuato ad aumentare. Schedl
l’ha motivato tra l’altro con l’aumento dei costi di rifinanziamento delle banche, che si riflettono sullo spread. Schneebacher ha aggiunto che i criteri
definiti da Basilea III richiedono in futuro alle banche una
più elevata quota di capitale
proprio; tali spese dovranno essere calcolate nel tasso di interesse. I due direttori generali
sono dell’idea che più difficile
accedere ai finanziamenti per
quelle aziende che non sono finanziariamente ben strutturate. Giacomuzzi ha illustrato le
numerose possibilità dei finanziamenti agevolati, con particolare riferimento all’accordo
con la Banca europea d’investimento, in base al quale entreranno nell’economia altoatesina 130 milioni di euro a condizioni vantaggiose.
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Tavola rotonda
Bizzo: lavoro e sicurezza per le donne, si può migliorare
BOLZANO — Un confronto aperto per
capire la qualità del lavoro e della
sicurezza per le donne in Alto Adige.
Questo il tema della tavola rotonda,
tenutasi all’assessorato provinciale al
lavoro e alle pari opportunità, in
occasione dei 100 anni dalla tragedia di
New York in cui hanno perso la vita 146
lavoratrici. Vi hanno partecipato
l’assessore Roberto Bizzo, Tila Mair
dell’Ipl e della Cisl, Robert Pfeifer
dell’Inail, la consigliera di parità Simone
Wasseser, Thomas Bagnato direttore
dell'ufficio sicurezza sul lavoro, Cecilia
Stefanelli dell'associazione Donne Nissà,
Doriana Pavanello della Cgil, Christine
Staffler dell’Asgb, Laura Senes della Uil,
Elena Morbini dell’associazione
Donne-Lavoro, Veronika Meraner
dell’Inpdap, rappresentanti di Acli e
Kvw. È emerso un quadro non del tutto
negativo, l’Alto Adige ha qualità del
lavoro e sicurezza in ambito femminile
al di sopra della media nazionale,
prossima a quella europea. Resta molto
da fare a tutela delle lavoratrici. Bizzo
apre ha chiarito: «Non serve una parità
solo nei generi, ma anche a livello
assicurativo e previdenziale. Va tenuto
conto del doppio lavoro di ogni donna,
che comprende anche quello domestico.
Siamo in un tenore di forte denatalità,
che si può risolvere con un’affermazione
professionale delle donne. Troverei più
sensato ed equo un congelamento
dell’incarico in caso di maternità anche
se è a tempo determinato». Tila Mair ha
aggiunto: «Molte donne, specie
straniere non dimostrano molto
interesse per la loro sicurezza e salute».
Sulla sicurezza, la Provincia stanzia
580mila per una campagna informativa.
L’Inail ha precisato che il 26% degli
infortuni in Alto Adige riguarda donne:
per gli uomini c’è un calo del 2%, per le
donne un aumento del 14%.
Andrea Scalco
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