La governance nei sistemi in outsourcing attraverso il demand e il
Transcript
La governance nei sistemi in outsourcing attraverso il demand e il
La governance nei sistemi in outsourcing attraverso il demand e il project management Silvia Ronzani – responsabile Servizio Clienti Milano, 28 Maggio 2008 1 UBI CentroSystem La società fa parte del Gruppo Unione di Banche Italiane (in forma abbreviata UBI Banca). Esercita attività di carattere ausiliario, non di natura finanziaria, nei confronti delle società facenti parte del Gruppo UBI Banca, come, ad esempio: la progettazione, la messa in opera e la gestione operativa di sistemi informativi nonché la razionalizzazione di sistemi informativi già in esercizio; la produzione di sistemi, procedure e programmi sia di base che applicativi; la progettazione, la messa in opera e la gestione operativa di strutture, impianti, apparecchiature e di quant'altro necessario per la realizzazione ed il funzionamento di impianti informatici la manutenzione di sistemi informativi, ivi inclusa la effettuazione di controlli e di diagnostiche di efficienza; la fornitura, anche nella forma dell'outsourcing, di servizi di elaborazione, telematici ed interbancari; la realizzazione di prodotti e di servizi informatici e telematici, ed ogni altra attività inerente la produzione di software 2 Agenda L’outsourcing Il processo di outsourcing La Governance nel sistema di outsourcing Rapporto cliente e fornitore Demand management Project management 3 Che cosa è l’ousourcing Esistono differenti accezioni al termine di outsourcing, nessuna delle quali può essere esaustiva: • acquisto o trasferimento all’esterno di alcuni servizi (business practice) • Ricorso all’esterno per svolgere attività che si eseguivano con risorse interne • Strumento per realizzare la ristrutturazione delle aziende, concentrando le risorse nelle attività in cui si possiedono le competenze core • Aspetto contrattuale di un rapporto con il fornitore • Relazione di medio-lungo periodo basata sul raggiungimento di risultati prefissati tra due soggetti i quali hanno uguale intenzione di avere successo nel progetto e si aspettano entrambi vantaggi economici da questa relazione. 4 Diffusione dell’outsourcing Da un’indagine Garner nel Nord America emerge che il controllo dei costi rimane al primo posto tra le motivazioni per usare questo tipo di servizi per il 47% degli intervistati, ma il 41% indica come motivazione principale il miglioramento dei risultati di business (contro il 28% del 2005). A livello globale l’88% delle organizzazioni prevede un utilizzo di questi servizi moderato/alto contro il 67% del 2007. In vetta alla classifica (indagine Forrester) gli inglesi, a cui seguono le aziende tedesche e olandesi e i paese nordici (Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca), mentre l’Italia è ancora agli ultimi posti. Il 45% dei contratti include servizi di infrastruttura. Riguardo ai settori merceologici, nel 2007 i servizi finanziari e assicurativi hanno mostrato una forte crescita. Uno studio recente del Forrester Research evidenzia che il 70% dei decision-makers hanno considerato l’outsourcing come mezzo per raggiungere i propri obiettivi di riduzione dei costi. Nelle aziende medio-alte si è raggiunto un risparmio di circa il 12%, mentre nelle medie aziende il 17%. 5 Approcci all’outsourcing I diversi modi di affrontare gli accordi di outsourcing si differenziano sulla base di quattro parametri: •Il grado (totale, selettivo, insourcing) •La modalità (singolo fornitore, fornitori multipli) •La proprietà (interna, parziale, esterna) •L’arco temporale (medio, lungo) •Proprietà (interna, parziale, esterna) •Facilities sharing (condivisione con altri della proprietà degli aspetti tecnologici) 6 Determinanti interne all’organizzazione Costi e situazione finanziaria: •Struttura dei costi •Focus sulla riduzione dei costi Strategia: •Necessità di focalizzazione sul core business e cambiamento dei confini •Accesso a competenze di eccellenza e mitigazione dei rischi Gap tecnici e gestionali: mancanza di risorse e competenze interne 7 Processo di outsourcing Il termine processo indica una serie di attività correlate: Fase preliminare, di analisi interna e valutazione Selezione attività candidate all’outsourcing Definizione del rapporto con il fornitore Gestione (o governance) del rapporto 8 Definizione del rapporto con il fornitore La natura e le caratteristiche del mandato tengono conto del livello di delega, ossia di quanto al fornitore venga affidata, oltre all’esecuzione delle attività, anche la responsabilità delle attività nelle categorie: Innovazione: Demand management Valutazione e selezione progetti Progettazione architetture e standard Program e project management Realizzazione e sviluppo Verifica e testing Deployment Gestione corrente (esercizio): Supporto: Gestione operativa corrente Help desk Governance Misura della performance e controllo Comunicazione Manutenzione (adattativa, correttiva ed evolutiva) 9 Cambiamento organizzativo L’esternalizzazione della tecnologia comporta modifiche nell’assetto organizzativo preesistente. Scomparsa di unità dall’organigramma Riduzione del personale interno Cambiamento di ruolo della ex funzione sistemi informativi La scomparsa di unità organizzative, sostituite da altre, comporta la perdita di significato di alcune figure professionali e la creazione di nuove posizioni (es. hybrid manager e il process owner ) 10 Change management La cultura dell’impresa deve essere gradualmente modificata La società si libera di compiti più routinari e rivolge maggiore attenzione verso mansioni con contenuti più creativi e gratificanti, in cui si coniugano la progettazione informatica con quella organizzativa (Business Process Reengineering) E’ opportuno che vengano definite le procedure per il governo delle relazioni con i fornitori. Devono essere mutate le modalità di progettazione dei sistemi informativi: il nucleo interno assume il compito di sviluppare studi di fattibilità precisi che consentano di definire le specifiche funzionali dei progetti da far realizzare al fornitore. 11 La governance nell’outsourcing Una recente ricerca a livello internazionale condotta dall’ IT Governance Institute (ITGI) relativa ai fruitori di servizi di outsourcing ha evidenziato che: Mentre il 76% delle organizzazioni intervistate ha deciso l’outsourcing di almeno uno dei servizi IT, solo il 25% ha predisposto sistemi di governance. Come risorsa strategica, l’ outsourcing deve essere sufficientemente governato. La governance dei sistemi di outsourcing consiste nell’insieme di responsabilità, ruoli, obiettivi, e controlli richiesti per anticipare i cambiamenti e gestire l’introduzione, la maintenance, le performance, il controllo dei costi e dei servizi. E’ un processo attivo che l’impresa e il fornitore dei servizi di outsourcing devono adottare per fornire un approccio, comune, consistente ed efficace. L’outsourcing totale è per la maggior parte dei casi destinato a fallire nel raggiungimento dei propri obiettivi ove venga adottato come soluzione finalizzata esclusivamente alla riduzione dei costi aziendali, ossia quando la sua implementazione non sia direttamente mirata a una migliore focalizzazione sul proprio core business. 12 Motivi di fallimento Un report di Dun & Bradstreet del 2006 indica che circa il 20-25% di tutte le relazioni di Outsourcing falliscono entro due anni. I principali motivi per cui questi progetti falliscono possono essere ricondotti a quattro categorie: Obiettivi non ben definiti: definizione di obiettivi irrealistici e non raggiungibili, non allineati con gli obiettivi e la cultura aziendale, o anche basati su una non corretta definizione della baseline dei costi di partenza Sbagliata definizione dell’ambito dell’Outsourcing, ad esempio di processi così interrelati con altri che non possono essere facilmente gestiti all’esterno Errori nella pianificazione e gestione della fase di transizione, ad esempio con troppe esitazioni nella transizione dalla gestione interna all’Outsourcer. Sbagliata definizione del contratto o della sua governance, in particolare per la misurazione dei risultati raggiunti, la diagnostica e risoluzione dei problemi, il reporting ed i processi di escalation. 13 Dalla gestione alla governance A fronte della consapevolezza che l’IT rappresenta un vantaggio competitivo ma, nel contempo, anche fattori di rischio, si sono definiti strumenti per migliorare la capacità dell’IT di supportare il business e mitigare i rischi connessi all’uso di tecnologie. La logica sottostante il paradigma della governance è quella del “porre le condizioni” perché il sistema si evolva coerentemente con le esigenze aziendali Passare al potere “legislativo” (S. Meregalli) La governance è il risultato di una serie di azioni da intraprendere su più aree: • Infrastrutture tecnologiche • Portafoglio applicativo • Sistemi per l’orientamento complessivo del Sistema • Spostamento dalla logica del conto economico a quella del valore 14 Sistemi per l’orientamento Coerenza con i fabbisogni informativi aziendali Focus su aspetti rilevanti per l’azienda Supporto alla strategia aziendale Strumenti: Sistemi per la misurazione del grado di soddisfazione Allineamento continuo tra Sistema informativo e azienda 15 Corporate Governance e IT Governance Corporate Governance IT Governance Processi Organizzazione IT GOVERNANCE Relationship 16 Rapporto cliente fornitore Il rapporto tra l’impresa e il fornitore può essere transazionale con un mandato di tipo esecutivo (contratto) oppure un rapporto evoluto o di parternship in cui si delega responsabilità progettuali, di controllo e innovazione, rafforzato da un allineamento di prospettive tra fornitore e cliente. I rapporti di fornitura sono caratterizzati da una forte condivisione di obiettivi e spirito di collaborazione. 17 Service Level Agreements Le aziende clienti devono controllare costantemente le performance del fornitore tramite gli SLA, per gestire i rischi e le opportunità derivanti dall’esecuzione condivisa dei processi IT. Il fornitore ha la percezione della conformità dei suoi servizi. GOVERNANCE Gestione del Contratto Definizion ee Gestione del contratto SLA, confor mità CONTRATTO IoREqui Requisiti siti di di servizion servizio e contratto GESTIONE SERVIZI Indicatori de servizi 18 Evoluzione della “domanda” In questi ultimi anni Il mondo assicurativo sta attraversando una fase di accentuato dinamismo e la sua tradizionale immagine di sicurezza, stabilità e conservatorismo si confronta con scenari in continuo mutamento. In questo contesto, la tecnologia nelle sue diverse forme applicative ha raggiunto e consolidato un ruolo critico soprattutto nelle imprese ad alta intensità di informazione. Numerose novità normative che hanno avuto un forte impatto su modelli organizzativi delle Assicurazioni (Codice delle Assicurazioni, Decreto Bersani, Regolamenti ISVAP, Previdenza Complementare, Solvency II, Antiriciclaggio solo per citarne alcune) e hanno stravolto le logiche dell’Assicurazione tradizionale e, di conseguenza, hanno richiesto rilevanti cambiamenti in ambito IT. In un contesto fortemente mutevole è necessario trovare strumenti di comunicazione precisi e che garantiscano il grado di affidabilità necessario per la definizione del portafoglio applicativo. La definizione della “domanda” diventa requisito essenziale per assicurare un percorso di successo. 19 Demand management L’outsourcer necessita di una visibilità completa sulle richieste pervenute dai propri clienti e deve essere in grado di assegnare tali richieste alle risorse umane e finanziarie disponibili. In particolare deve poter: •Godere di visibilità in tempo reale delle richieste strategiche e operative, nonché dei progetti e dei programmi in corso •Applicare standard di progetto e processi coerenti in tutta l’organizzazione •Ridurre costi e rischi, portando a termine progetti di alta qualità, nel rispetto dei tempi di consegna e del budget. 20 Project management Controllo Definizione Chiusura Pianificazione Esecuzione • Interazione fornitore - cliente • Attività del fornitore condivisa con il cliente • Attività del fornitore 21 Definizione e analisi della domanda Nell’ottica della partnership il fornitore si trova a realizzare un progetto non solo per il fatto che gli è stato richiesto, ma necessita di: Chiarire gli scopi e definire i vincoli del progetto Esaminare dei rischi Definire i benefici, il rapporto costo/benefici e il valore aggiunto che emergeranno attraverso la realizzazione di quanto richiesto Comprendere la priorità della richiesta nell’ambito dell’organizzazione ed eventualmente negoziarla Riconoscere come valutare il successo di un progetto e quale sarà il suo criterio di misurazione Capire quali sono le opzioni da considerare in alternativa 22 Pianificazione e Controlli Pianificazione: Valutazione di fattibilità tecnica Stime di impegno e ipotesi di pianificazione Individuazione dei task e delle milestone Individuazione delle risorse da allocare sul progetto Timing e deliverable Controlli: Controllo del budget Monitoraggio dell’andamento del progetto e analisi eventuali scostamenti Analisi degli scostamenti SAL periodici con società clienti 23 Regolamento n. 20 Isvap Definisce la Politica di esternalizzazione e scelta dei fornitori che stabilisce a) i criteri di selezione delle attività da esternalizzare; b) i criteri di selezione dei fornitori, sotto il profilo della professionalità, dell’onorabilità e della capacità finanziaria; c) l’adozione di metodi per la valutazione del livello delle prestazioni del fornitore (service level agreement).” Individua le condizioni degli “Accordi di esternalizzazione” che devono essere soddisfatte nella stipulazione di questi accordi e indica gli obiettivi a cui devono tendere i relativi controlli ed anche talune modalità per raggiungerli. “… il sistema dei controlli interni garantisce controlli di standard analoghi a quelli che sarebbero attuati se le attività fossero svolte direttamente dall’impresa. … … le imprese adottano idonei presidi organizzativi e contrattuali che consentano di monitorare costantemente le attività esternalizzate, … … le imprese individuano al proprio interno uno o più responsabili delle attività di controllo sulle attività esternalizzate e ne formalizzano compiti e responsabilità. Le imprese adottano idonee misure per assicurare la continuità della attività … ”. 24