documento del 15 maggio 2010 5 c articolata
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SEDE ANNESSA : _ ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE DI CALTANISSETTA CLASSE V^ SEZ. C ESAME DI STATO PER L’ANNO SCOLASTICO 2009/2010 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2010 ( ART.3 L. 425-97 ; ART. 5 del Regolamento) 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO: PROFILO DELL’INDIRIZZO: Profilo professionale del “Tecnico dei servizi turistici” La formazione degli operatori del quadro intermedio di secondo livello, innestandosi direttamente sui risultati conseguiti nel triennio di qualifica nel profilo di “Operatore dell’impresa turistica” richiede: a) in termini di conoscenze: • un’ampia ed essenziale cultura di base storica, geografia, giuridicoeconomica,politica, artistica ecc; • la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; • la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico; • la consapevolezza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo; • la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche; • la conoscenza dei canali di commercializzazione e di marketing; • la padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo degli strumenti informatici; b) in termini di capacità e di comportamenti: • la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche,tendenze del mondo circostante; • la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti e telematici; • buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica( in italiano o nelle lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale; • la flessibilità e la disponibilità al cambiamento; • la capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo; • adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione; • un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura: • la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affabilità. La definizione delle abilità e dei requisiti professionali di base trova una specificazione ulteriore nell’identificazione dei profili relativi alle singole specializzazioni. Profilo professionale del “Tecnico dei servizi di ristorazione” Nel misurarsi con i complessi cambiamenti sociali, culturali e produttivi, la scuola deve mirare alla qualificazione dei processi didattici delle metodologie e strategie, per promuovere un diverso atteggiamento di conoscenza e di riflessione nei giovani allievi, educandoli come futuri cittadini, alle scelte consapevoli e autonome. Nell’ambito dell’istruzione secondaria superiore, secondo l’attuale ordinamento professionale, si prevede la definizione di professionalità specifiche. Pertanto, si ritiene, che il profilo per l’ indirizzo ristorativo nella figura del “Tecnico dei Servizi della ristorazione”, funzionale al piano di studi quinquennale, potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative, rispetto all’ intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche: • il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; • l’andamento degli stimoli alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali; 2 • l’igiene professionale, nonché le condizioni igienico – sanitarie dei locali di lavoro; • moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio; • le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti; • la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche alla luce della moderna dietetica; • l’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto; • i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa; • gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti. Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con altri reparti, nonché il rapporto con i fornitori e i clienti, il tecnico dei servizi della ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda. 2 2.1 LA CLASSE IN INGRESSO. LA STORIA (FLUSSI DEGLI STUDENTI DALLA TERZA CLASSE ED EVENTUALI FATTORI SIGNIFICATIVI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA STORIA DELLA CLASSE) La classe come risulta dallo specchietto sinottico del punto 2.5, risulta essersi formata con le seguenti percentuali per i due gruppi: gruppo turistico:100% provenienti dalla 4 ° C “Tecnico dei servizi turistici e dalla 3° C “Ricevimento” gruppo ristorazione : provenienti dalla 4 ° E “Tecnico dei servizi di ristorazione” e dalle 3 E e F in quanto 5 allievi provengono dalla 3° E gli altri 9 dalla 3° F. Per quanto riguarda invece,la presenza dei docenti nella classe, come continuità didattica, possiamo vedere dalla 2.3 che gli allievi del gruppo ristorazione hanno cambiato tutti i docenti. 2.2 PROFILO DELLA CLASSE IN INGRESSO ( RIPORTARE QUANTO INDICATO NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE DI CLASSE ) La classe 5° sez. C Articolata si compone di 26 allievi, dodici appartengono al gruppo Turistico e provengono dalla 4° C e 14 al gruppo Ristorazione e provengono dalla 4° E. La classe si riunisce solo nelle ore di Italiano, storia, matematica, religione e d educazione Fisica( sono 12 ore su 30) mentre si separa nei due gruppi, nelle ore delle materie di indirizzo . Nove maschi e 17 femmine, tutti frequentanti. Nove sono residenti a Caltanissetta,gli altri provengono dai paesi limitrofi. La classe risulta momentaneamente composta da tre gruppi: i primi due abbastanza corposi sono i gruppi da cui provengono ; il terzo molto piccolo, è costituito da allievi che ancora non rispettano al 100% le regole di buona educazione. Da un’attenta analisi iniziale per ciò che attiene le abilità di base si presenta eterogenea ,vivace, interessata e matura. Buona parte della classe presenta un livello più che sufficiente di preparazione,e, 3 un piccolo gruppo, possiede invece una preparazione discreta. Quasi tutti gli allievi mostrano interesse verso le discipline per potere migliorare o addirittura potenziare la propria preparazione. 2. 3 ELENCO DOCENTI GRUPPO TURISTICO Cognome Nome Meo Teresa D’Anna Antonella D’Anna Antonella Arnone Vincenza Scebba Carmela Carletta Assunta Petix Emanuela Rabbito Roberta Gionfriddo Maria Grazia Presti Daniela Paterna Massimo Rosario Materia Posizione In servizio nel 3^ anno In servizi o nel 4^ anno A tempo indeterm Italiano A tempo indeterm Storia A tempo indeterm Inglese A tempo indeterm Matematica ed A tempo informatica indeterm Francese A tempo indeterm Economia aziendale A tempo indeterm Ricevimento A tempo indeterm Storia dell’Arte A tempo determ. Geografia turistica A tempo determ Tecniche di A tempo comunicazione indeterm Si Si Si Si Si Si No No Si Si Si Si No Si Si Si No Si No Si No No A tempo indeterm A tempo determ Si Si Si Si A tempo indeterm A tempo indeterm A tempo indeterm A tempo indeterm A tempo No Si No No No No No No No No Religione Cataldo Patrizia Educazione fisica Arena Mariangela Sostegno GRUPPO RISTORAZIONE Meo Teresa Religione D’Anna Antonella Italiano D’Anna Antonella Storia Oliveri Michelina Inglese Scebba Carmela Matematica ed 4 informatica Calì Rosaria Alba Amico Rosario Lo Conte Livio La Licata Mulè Cataldo Barbarino Eugenio Patrizia indeterm Francese A tempo indeterm Economia aziendale A tempo indeterm A tempo Alimentazione determ Lab. G. e O. S. A tempo indeterm ristorativi Legislazione Educazione fisica A tempo indeterm A tempo indeterm No No No No No No No No Si Si No No 2.4 STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE GRUPPO TURISTICO IN % 70% RISPETTO AL 3° ANNO 58% RISPETTO AL 4° ANNO 83% 2.4 STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE IN % GRUPPO RISTORAZIONE 13% RISPETTO AL 3° ANNO 9% RISPETTO AL 4° ANNO 18% 5 2.5 ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA QUINTA CLASSE Gruppo turistico Cognome Nome Provenienza Provenienza 3° anno 4° anno ANZALONE SANTO 3° C 4° C ARCES VERONICA 3° C 4° C COSENTINO TIZIANA 3° C 4° C DI CRISTINA MIRIAM 3° C 4° C FARACI MERY 3° C 4° C 3° C 4° C IPPOLITO FEDERICA ROSALIA FRANCESCA CHIARA 3° C 4° C MONTANA SABRINA 3° C 4° C NARO JESSICA 3° C 4° C ORLANDO LAURA DOMENICA 3° C 4° C PITITTO MARTINA 3° C 4° C PORCELLO ANTONELLA 3° C 4° C GRASSO Gruppo Ristorazione Cognome Nome Provenienza Provenie 3° anno nza 4° anno ANZALONE SILVANA 3° F 4° E AVERNA GABRIELE 3° E 4° E BELLANCA MANUEL 3° E 4° E BELLOMO MICHELA 3° F 4° E BRANCATO GAETANO GIANMARCO 3° F 4° E FALZONE SALVATORE EMANUELE 3° F 4° E FARRUGGIA VIRGINIA 3° E 4° E FASCIANA MARCO MICHELE 3° E 4° E FRANZONE CARLOTTA 3° F 4° E GALATI LUIGI 3° F 4° E GRACI ROSSELL A 3° F 4° E INGRAO MARTINA 3° F 4° E LO VASCO GIUSEPP E 3° F 4° E TALLUTO THO MAS 3° E 4° E 6 2.6.1 RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE IV^C TURISTICO Materia Italiano Storia Inglese Matematica ed N° studenti promossi con la media del 6 N° studenti promossi con la media del 7 N° studenti promossi con la media dell’8 N° studenti promossi con la media del 9-10 7 6 6 2 3 4 4 5 1 1 2 1 1 N° Studenti N° Studenti promossi non dopo promossi sospensione del giudizio 5 2 1 1 2 informatica Francese Economia aziendale Geografia turistica Storia dell’Arte Tecniche di 6 7 4 2 5 3 4 5 5 6 2 3 4 1 6 5 1 1 2 1 1 1 comunicazione Educazione fisica 2.6.2 2 RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE IV^E RISTORAZIONE Materia Italiano Storia Inglese Matematica ed N° Studenti N° Studenti promossi non dopo promossi sospensione del giudizio N° studenti promossi con la media del 6 N° studenti promossi con la media del 7 N° studenti promossi con la media dell’8 N° studenti promossi con la media del 9-10 7 6 11 10 4 4 1 3 2 3 1 1 1 1 2 3 3 3 2 9 10 9 2 1 3 3 2 1 3 3 2 3 3 3 8 3 1 2 9 2 1 5 8 2 informatica Francese Economia aziendale Legislazione Alimentazione Lab. G. e O. S. ristorativi Educazione fisica 1 7 3 I DEBITI FORMATIVI CON SOPSENSIONE DEL GIUDIZIO 3.1 VERIFICHE EFFETTUATE NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO Alunni promossi con sospensione del giudizio per debito formativo Cognome e nome Materie dell’alunno ANZALONE SANTO ARCES VERONICA Matematica Matematica Matematica FARACI MERY IPPOLITO CHIARA Matematica ORLANDO LAURA DOMENICA Matematica 4 4.1 PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI EDUCATIVI (dall’azione metodologica-didattica) Gli OBIETTIVI EDUCATIVI "sono delle finalità educative non facilmente collegate con tempi di lavoro educativo brevi. Sono linee guida, orientamenti di fondo, principi d’azione. Rappresentano l’orizzonte educativo entro il quale si opera; è l’insieme dei valori da concretizzare nel contesto dei vari insegnamenti". Esempio: saper valutare criticamente la realtà. Nel definire gli obiettivi educativi si fa ricorso alla TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI che, suddivide la complessiva area d’intervento nelle tre aree fondanti: • • • 4.2 AREA COGNITIVA (Bloom) : Conoscenza, comprensione, applicazione analisi e sintesi AREA AFFETTIVA (Bloom, Krathwohl e Masia): interesse, impegno e partecipazione AREA PSICOMOTORIA (Dave e Harrow): comunicazione non verbale e qualità fisiche (movimento, e caratteristiche funzionali) OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI E SPECIFICI (preventivati nell’azione) Gli OBIETTIVI DIDATTICI "definiscono in maniera più precisa, ma non ancora osservabile e valutabile, le capacità e le abilità che costituiscono i singoli fattori o parametri degli Obiettivi Specifici. Riguardano una progettazione didattica di breve respiro, uno o più mesi, una settimana, una unità didattica. Gli OBIETTIVI SPECIFICI (propri della disciplina) "sono quegli obiettivi che, facendo riferimento all’obiettivo generale, lo specificano in modo più 8 dettagliato, spesso descrivendo i parametri o fattori che tale obiettivo concorrono a determinare". 1) Valorizzazione: - sostenere correttamente opinioni e punti di vista; - offrirsi per la realizzazione di iniziative scolastiche ed extrascolastiche; - dibattere su idee ed opinioni; 2) Organizzazione: - discutere in modo critico su norme e criteri di comportamento; 3) Caratterizzazione - rivedere, correggere e valutare comportamenti, atteggiamenti ed opinioni - analizzare i rapporti di causa/effetto e implicazioni/conseguenze. 4) Ricettività - ascoltare gli interventi degli altri (disponibilità); - scegliere tra alternative; 5) Analisi - autonomia nell'analisi; - completezza dell'analisi; - organizzazione; - capacità di distinguere gli elementi; Obiettivi trasversali per le classi quinte tutti quelli previsti per le classi precedenti ed inoltre: 1) sintesi e valutazione - produzione di una comunicazione unica. - produzione di un piano o di una sequenza di operazioni. derivazione di una serie di relazioni astratte. 4.3 OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi trasversali - Saper fare una relazione - Organizzare il lavoro - Analisi -Sintesi e valutazione (ad un livello massimo in quanto ad acquisizione autonoma e completa delle conoscenze) Obiettivi area cognitiva Obiettivi area non cognitiva Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali Potenziamento del metodo di studio Comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici Saper analizzare un testo Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni opportune Produrre un piano o una sequenza di operazioni Sostenere correttamente opinioni e punti di vista. 9 4.4 METODI DIDATTICI 4.4.1 Dall’azione metodologica didattica: La modularità La progettazione modulare prevede "l'impiego flessibile di segmenti d’itinerari di insegnamento-apprendimento, i moduli, che hanno struttura, funzioni e ampiezza variabili, ma formalmente ed unitariamente definiti". In tale ottica "ciascun modulo viene a costituire una parte significativa, altamente omogenea ed unitaria, di un esteso percorso formativo disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare programmato, una parte del tutto, ma in grado di assolvere ben specifiche funzioni e far perseguire ben specifici obiettivi verificabili, documentabili e capitalizzabili". (G. Domenici 1989) Il modulo rappresenta una unità formativa autosufficiente in grado di promuovere saperi molari e competenze che, per la loro alta rappresentatività culturale, e perciò anche tecnico pratica, nel settore specifico di riferimento, siano capaci di modificare significativamente la mappa cognitiva e la rete delle conoscenze precedentemente possedute… I Moduli sono sezioni di un curricolo ad alta omogeneità interna rispetto -ai contenuti, agli argomenti, alle attività di esperienza che con esse si possono svolgere; -alle abilità, conoscenze e competenze che è necessario gli allievi padroneggino per poterne affrontare lo studio; -alle abilità, conoscenze e competenze che gli allievi dovranno dimostrare di saper padroneggiare al termine del modulo stesso. 4.4.2 Indicare i vari tipi di situazioni di apprendimento Metodi didattici X□ Lezioni frontali X□ Lavori di gruppo X□ Problem solving □ Attività progettuale X□ Esercitazioni di laboratorio X□ Discussione guidata X□ Studio di casi □ altro ___________________________________________ Attrezzature e materiali didattici x□ Libro di testo x□ Manuali x□ Schede riassuntive x□ Strumenti informatici x□ Documentazione prodotta al docente □ altro _______________________________ 10 4.5 SPAZI ( biblioteca, palestra, laboratori…) Palestra -Aula scolastica -laboratori tecnologici di cui l’Istituto è dotato 4.6 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (indicare le ore annuali di lezione effettivamente svolte nella classe n. ore su n. ore (____) previste) Turistico N° ORE ___797__ SU N° ___990___ ORE ANNUALI PREVISTE DAL CURRICOLO Ristorazione N° ORE ___791 SU N° ___990___ ORE ANNUALI PREVISTE DAL CURRICOLO Cause degli scostamenti (assemblee, scioperi, ecc.) Assemblee di classe, assemblee d’istituto, visite guidate, viaggi d’istruzione, scioperi, assenze di massa, partecipazione a convegni e conferenze 4.7 4.7.1 VERIFICA • Dall’azione metodologica didattica Dopo ogni U.D. e/o dopo aver presentato un ragionevole numero di U.D. si sono predisposte prove scritte di qualsivoglia tipologia e/o orali di tipo tradizionale (interrogazione) modulandole per difficoltà e complessità. Le prove di verifica si possono classificare in base alle caratteristiche della prestazione richiesta (orali, scritte, grafiche, pratiche ecc.), oppure in base al tempo di somministrazione (iniziali, intermedie, finali) o, ancora, in base al numero degli alunni coinvolti (individuali, collettive, di gruppo). Il criterio più proficuo di classificazione delle prove è quello che fa riferimento al tipo di stimolo offerto da una prova e al tipo di risposta che la stessa può sollecitare, in quanto dalle loro caratteristiche derivano il grado di strutturazione della prova e le modalità di lettura della stessa. Si sono adoperate quindi quattro tipi di prove: 1) Prove a stimolo aperto e risposta aperta. Tali prove sono caratterizzate da uno scarso grado di strutturazione e da modalità di lettura delle prestazioni non stabilite a priori. Rientrano in questo gruppo quasi tutte le prove di tipo “tradizionale”, quali il tema, tra le prove scritte, e l'interrogazione orale. Quest' ultima, in linea di principio, se utilizzata secondo norme ben precise, è adatta ad accertare tutte le capacità cognitive, anche se, per la sua natura interattiva, può presentare a volte aspetti negativi. 2) Prove a stimolo aperto e risposta chiusa. Tali prove consistono in una serie di domande che richiedono da parte degli alunni risposte brevi, a volte quasi monosillabiche (sì, no, è sbagliato, non sono d'accordo ecc.). È una forma di verifica-colloquio usata in genere per mettere a proprio agio 11 gli alunni; essa, pur prevedendo risposte chiuse (le modalità di lettura vengono stabilite a priori), fornisce dati poco affidabili o addirittura non affidabili. 3) Prove a stimolo chiuso e risposta aperta. Queste prove consistono in una serie di quesiti ben precisi cui si richiede di dare risposte elaborate autonomamente dall'alunno, sulla base però di criteri direttivi ben definiti. I criteri di lettura delle risposte possono predeterminarsi perché i quesiti rivolti all'alunno vengono articolati in maniera analitica (spesso con domande secondarie o sotto-domande) e perché vengono date direttive ben precise su alcune caratteristiche che le risposte stesse devono presentare (lunghezza, sequenza in ordine logico ecc.). Si tratta quindi di prove semistrutturate (la struttura è nella domanda), che, per le loro caratteristiche, sono conosciute anche con il nome di “domande strutturate” . 4) Prove a stimolo chiuso e risposta chiusa. Queste prove, che sono definite “prove oggettive” o “prove strutturate” o “test di profitto” , sono caratterizzate da un elevato grado di strutturazione delle domande, che determina, di conseguenza, risposte univoche. La lettura pertanto dei risultati di una data prestazione sarà la stessa, chiunque sia il valutatore, in quanto essi sono univocamente definiti e non dipendenti dal soggetto che rileva e valuta. L'oggettività di queste prove viene determinata nel momento in cui vengono formulate precise ed univoche modalità di lettura delle risposte ai quesiti, prima ancora cioè che la prova sia somministrata. Appartengono a questo tipo di prova: - quesiti vero/falso, giusto/errato, sì/no ecc.; - scelte multiple; - corrispondenze o item di confronto; - completamenti. Le prove di tipo oggettivo/ a scelta multipla sono indicate per la verifica delle dimensioni cognitive "conoscenza" e " comprensione. I quesiti a risposta breve/strutturati sono adatti a verificare prestazioni relative alla conoscenza, comprensione, applicazione semplice. I quesiti a saggio/ quesiti "problem solving" sono adatti ad accertare tutte le capacità cognitive, comprese quelle di livello superiore. Il colloquio orale, in linea di principio, è adatto ad accertare tutte le capacità cognitive. 12 4.7.2 • • Simulazione di prove I / II / III - Criteri di scelta, tipologia numero: Griglie di correzione e valutazione adottate per le simulazioni (inserire griglie di valutazione) Gruppo ristorazione TIPO DI PROVA I II III TIPOLOGIA Tutte le tipologie tema numero 1 1 1 B più C (Matematica Legislazione- Alimenti e alimentazione) Quesiti a risposta breve (Francese) Gruppo turistico TIPO DI PROVA I II III 4.7.3 TIPOLOGIA Tutte le tipologie tema B più C (Matematica- Storia dell’arte) Quesiti a risposta breve (IngleseFrancese) numero 1 1 1 Risultanze turistico Tipo di prova Dal 6/15 al 7/15 Dal 7/15 al 8/15 Dal 8/15 al 9/15 Dal 9/15 al 10/15 Dal 10/15 al 12/15 I 1 3 2 6 II III 2 3 2 2 3 4 6 Oltre12 1 1 Risultanze Ristorazione Tipo di prova Dal 6/15 al 7/15 Dal 7/15 al 8/15 Dal 8/15 al 9/15 Dal 9/15 al 10/15 Dal 10/15 al 12/15 Oltre12 I II 3 1 3 3 3 6 2 3 2 1 1 III 1 2 2 4 2 3 13 5. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO (eccedenti i 200 gg. di lezioni, sportello didattico, interventi pluridisciplinari quali il progetto Giovani, i progetti PON e POR, ecc.) Materia Progetto PON Matematica Economia Francese Religione 6. Attività Studenti destinatari AVERNA- BELLOMOFALZONE- GALATIINGRAO- LO VASCO Obiettivo C Azione 5 Progetto COSENTINO - FARACI L’accoglienza :un arte al GRACI- GRASSO servizio del turismo e del MONTANA - NARO cliente” ORLANDO - PITITTO PORCELLO Corso di recupero Corso di recupero Corso di recupero Incontri di natura spirituale Obiettivo C Azione 5 Progetto Food & Beverage Per complessive ore 120 – 120 - 2 7 2 ATTIVITÀ PARA-SCOLASTICHE (visite aziendali, viaggi d’istruzione, corsi di informatica, attività culturali, ecc.) Materia Descrizione Attività tutte Orientamento a Palermo tutte Conferenza sulla talassemia tutte Visita guidata a Vizzini tutte Progetto cinema tutte Attività di accoglienza tutte Incontro esponenti Adas e donazione 7. CRITERI DI VALUTAZIONE (DALL’AZIONE METODOLOGICA-DIDATTICA LA PARTE SULLA VALUTAZIONE - LA CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO E VOTO COME DA REGISTRO DEL DOCENTE) La valutazione è un processo sistematico e continuo che si fonda su criteri ed è elaborata collegialmente. Misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’offerta formativa, e fornisce le basi per un giudizio di valore che consente di prendere migliori decisioni sul piano pedagogico (valutazione diagnostica e valutazione formativa) e sul piano sociale (valutazione sommativa che è certificativo-comunicativa). La valutazione formativa o continua si configura come un monitoraggio dei processi di apprendimento ed ha una funzione regolativa dell’attività educativa e didattica, sia da parte del docente, che da parte dell’alunno. Il monitoraggio, è una procedura di osservazione sistematica che mira a visualizzare l’andamento delle variabili di un processo in atto e del loro evolversi nel tempo e nello spazio, al fine di poter eventualmente intervenire ed apportare le opportune modifiche. 14 Dalla normativa che regola l’autonomia scolastica si evince che i livelli di valutazione sono tre: 1. Valutazione dell’alunno, tesa ad apprezzare i processi e gli esiti dell’apprendimento. Sulla base di parametri oggettivi si accertano: -- gli aspetti misurabili del suo apprendimento (conoscenze, competenze, capacità); - i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi, le attitudini, le eventuali distanze degli apprendimenti dai traguardi comuni; - i fattori che hanno condizionato i livelli di conseguimento degli obiettivi formativi. 2. Valutazione dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche, mirata a rilevare le caratteristiche del servizio erogato (valutazione interna). La qualità degli apprendimenti, infatti, non è garanzia della qualità della formazione e non dipende solo dalla professionalità degli insegnanti, ma dall’azione complessiva svolta dalla scuola (clima positivo, attenzione ai bisogni degli alunni, organizzazione , collegialità, gestione efficace delle risorse ecc.). Uno strumento valido per la valutazione del servizio offerto dal singolo istituto è l’autoanalisi che è un modello di analisi di tipo euristico, in quanto si limita solo a descrivere un’ipotesi interpretativa atta a facilitare i processi di cambiamento. L’autoanalisi ha una funzione autoregolativa e prevede la messa a punto di un sistema di monitoraggio con individuazione di campi di indagine e macroindicatori particolarmente significativi (per ogni macroindicatore vanno definiti indicatori/descrittori). 3. Valutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio, orientata a cogliere tendenze, rapporto costi/ benefici, risorse , risultati del sistema scolastico nella sua globalità. La valutazione di sistema (valutazione esterna) riguarda tutti gli aspetti che possono influire positivamente o negativamente sul raggiungimento delle finalità educative (contesto socioculturale, situazione strutturale e organizzativa, gestione delle risorse umane e finanziarie ecc). E' una strategia di rilevazione che tenta di mediare la cultura della produttività con la cultura dell’autoreferenzialità. Nell’assegnazione dei voti al fine di usare lo stesso metro per tutti gli alunni e consentire l’uniformità tra i diversi docenti, pur nel pieno rispetto della libertà individuale si riporta la relativa griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti. Ottimo - eccellente (voto 9, 10) - acquisizione di conoscenze: possesso di conoscenze ampie, complete, coordinate, senza imprecisioni. - comprensione: estrapola e prevede il senso senza aiuto - applicazione ed elaborazione: applicazione ed elaborazione originale e personale delle conoscenze, capacità di cogliere gli elementi in un insieme e stabilire relazioni. - sintesi e valutazione: organizzazione autonoma delle conoscenze acquisite, capacità di effettuare valutazioni corrette, approfondite e complete. - abilità linguistico-espressive: uso della lingua in modo autonomo e corretto con stile personale. Buono (voto 8) - acquisizione conoscenze : conoscenze complete e approfondite senza errori e imprecisioni. - comprensione: estrapola e prevede il senso con qualche aiuto. - applicazione ed elaborazione: applicazione senza errori e imprecisioni delle conoscenze in situazioni diverse. 15 - sintesi e valutazione: sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome. - abilità linguistico-espressive: uso della lingua in modo autonomo. Discreto (voto 7) - acquisizione conoscenze: conoscenze complete, non commette errori nelle prove complesse. - comprensione: interpreta singole informazioni - applicazione ed elaborazione: sa applicare le conoscenze, effettua analisi anche se con qualche imprecisione. - sintesi e valutazione: autonomo nella sintesi, ma non approfondisce molto. - abilità linguistico-espressive: espone con chiarezza. Sufficiente (voto 6) - acquisizione conoscenze: non molto approfondite, ma non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici. - comprensione: interpreta singole informazioni ma non approfondisce. - applicazione ed elaborazione: applica le conoscenze ed effettua le analisi parziali con qualche errore. - sintesi e valutazione: impreciso nella sintesi con qualche spunto d'autonomia. - abilità linguistico-espressive: commette qualche errore nella comunicazione. Mediocre (voto 5) - acquisizione conoscenze: non approfondite. - comprensione: interpreta singole informazioni con difficoltà. - applicazione ed elaborazione: commette errori non gravi sia nell'applicazione delle conoscenze sia nell'analisi. - sintesi e valutazione: non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze. - abilità linguistico-espressive: commette qualche errore che non oscura il significato della comunicazione. Scarso (voto 4) - acquisizione conoscenze: conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori gravi nell'esecuzione di compiti semplici. - comprensione: disorganizzata e superficiale. - applicazione ed elaborazione: applica le conoscenze in maniera superficiale ed imprecisa, commettendo errori gravi. - sintesi e valutazione: non sa sintetizzare le conoscenze e manca d'autonomia di giudizio. - abilità linguistico - espressive: commette errori che non oscurano il significato della comunicazione. Gravemente insufficiente ( voto 3) - acquisizione conoscenze: non ha alcuna conoscenza e commette gravi errori. - comprensione: 16 scarsa capacità di co0mprensione anche a livello elementare. - applicazione ed elaborazione: non riesce ad applicare le conoscenze e non sa effettuare alcuna analisi. - sintesi e valutazione: non sa sintetizzare le conoscenze e non ha autonomia di giudizio. - abilità linguistico - espressive: commette errori che oscurano il significato della comunicazione. Assolutamente insufficiente (voto 1 - 2 ) - acquisizione conoscenze: non possiede la stragrande maggioranza delle conoscenze e competenze richieste; presenta gravi lacune di base Griglia di valutazione bimestrale LETTERA DESCRITTORE SIGNIFICATO VOTO R Rifiuto Non si evidenziano elementi accertabili, per il rifiuto da parte dell’allievo di sottoporsi alle verifiche che la programmazione della materia prevede. 1 J Preparazione nulla Non si evidenziano elementi accertabili, per totale e reiterata impreparazione o per dichiarata completa non conoscenza dei contenuti anche elementari. 2 K Gravemente insufficiente Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta impreparazione, anche a livello elementare e dei concetti di base. 3 W Insufficiente Preparazione frammentaria e lacunosa. Persa ogni possibilità di collegamenti e sintesi organica dei materiali, assenza di capacità di autonomo orientamento sulle tematiche proposte. Uso episodico dello specifico linguaggio. Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad emergere unicamente per un’azione di orientamento e supporto. 4 M Mediocre Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale. Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione.5 S Sufficiente Preparazione aderente ai testi o altro materiale utilizzato, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso semplice delle conoscenze che restano però ordinate e sicure. Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma capacità di autocorrezione. 6 D Discreto Conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico e sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici. Collegamenti sviluppati con coerenza,ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e nell’esposizione. 7 B Buono Conoscenze approfondite e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato. Capacità di orientamento e collegamento, autonomia nella valutazione dei fatti. 8 O Ottimo Conoscenze approfondite, bagaglio culturale significativo, presenza di interessi personali e di personale orientamento di studio. Uso appropriato dello specifico linguaggio. 9 17 E Eccellente Conoscenze approfondite bagaglio culturale notevole,personale orientamento di studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica ed autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e documentate e documentate espresse in modo brillante.10 8. 8.1 LA CLASSE IN USCITA. PROFILO DELLA CLASSE IN USCITA. La classe,alla fine dell’anno scolastico, è pervenuta a risultati accettabili,grazie alle capacità sia relazionali che professionali. Gli allievi hanno mostrato sia competenze previste nel profilo professionale in uscita che senso di responsabilità. Le carenze nella preparazione di base di alcune discipline, lo studio domestico non sempre adeguato, sono le motivazioni per le quali alcuni alunni non hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti. Si può pertanto affermare che,tenuto conto dei prerequisiti posseduti , si è preso atto di una crescita formativa, educativa e cognitiva da parte di ciascun allievo. Nel complesso gli allievi hanno assimilato le tematiche specifiche delle varie discipline ed acquisito un metodo di studio, in alcuni casi, adeguato. Sufficienti ,discrete o addirittura buone risultano le capacità espositive e comunicative degli allievi. 18 9 ATTIVITÀ DI STAGE E TIROCINIO TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE 9.1 9.2 Denominazione della figura professionale (titolo) “ESPERTO IN MANAGEMENT BANQUETING” Descrizione del profilo professionale in uscita La figura professionale dell’esperto in banqueting che si vuole formare nella terza area, si integra pienamente con il profilo del tecnico dei servizi della ristorazione di seguito riportato. Egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate alimentari, del controllo qualità – quantità, costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento del buffet, di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all’interno che all’esterno dell’azienda), dell’ organizzazione del lavoro e della conduzione del lavoro di gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità abbastanza elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative relative all’intero settore. L’esperto in Banqueting dovrà acquisire le seguenti conoscenze: Conoscenze L’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali e nazionali I moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio Le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti L’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto I principali istituti giuridici che interessano la vita di un’ azienda ristorativa Principi di enologia e gastronomia Il marketing turistico - aziendale I servizi di sala che supportano la vendita dei prodotti finiti Contratto di lavoro e principali normative regolanti il rapporto di lavoro In termini di competenze e capacità, la figura professionale di cui sopra dovrà essere in grado di: Competenze Decidere la tipologia di servizio consona alla richiesta del cliente e al luogo di svolgimento Fare gli abbinamenti delle vivande in riferimento alla tipologia di cucina proposta Stilare e programmare in rotazione la menuistica proposta per la vendita Organizzare ricevimenti, buffet, banchetti, party, ricorrenze, commemorazioni, presentazioni, mostre, incontri di lavoro, feste particolari, e altro, che possono trovare realizzazione nelle situazioni più disparate Gestire il servizio banqueting anche in brigate di grandi dimensioni Gestire correttamente i costi di cucina e dei rapporti con i fornitori Capacità Assumere un comportamento improntato sulla tolleranza, l’autocontrollo e il senso della misura Possedere la consapevolezza del proprio ruolo, unita a doti di affidabilità Mediare con aziende interne ed esterne, con personale subalterno e con fornitori Prendere decisioni anche in situazioni difficoltose del servizio in sala Insediarsi nella fascia di mercato in cui opera e proporre le giuste strategie di marketing Instaurare corretti rapporti interpersonali nell’ambito del lavoro di staff e dei reparti collegati Analizzare i dati e le esigenze del committente per delineare le situazioni di servizio più idonee al raggiungimento dei migliori risultati. Operare come libero professionista per l’intera gestione dell’azienda ristorativa, sia in fase iniziale, come momento di consulenza, che nella fase di realizzazione, come allocazione delle attrezzature e igienicità dei locali, indispensabili per l’attività produttiva. 9.3 9.3.1 Modulo n° Attività coprogettata Lezioni Contenuti 1 -Tecnica di Ristorazione 3 • • • 2 - Tecnica di Ristorazione 4 • • La fase tecnica(la prima ricezione, l’appuntamento, la definizione del contratto, la trasmissione dei dati all’operativo) La fase operativa (la logistica, la cucina, il servizio di sala) Alcune strategie di marketing (il servizio globale) Leggere la cultura locale nella gastronomia; Forme e magie dei sapori di Sicilia; Verifiche Verifica finale Ore effettuate 25 Verifica finale 25 19 • • • Le influenze straniere Cucina di una terra di tradizioni; Abbinamento cibo vino 3 - Marketing • • La pubblicità Strategie di mercato Verifica finale Internet: Studiare on line Sistema Open Source La posta elettronica I motori di ricerca Verifica finale 4 - Informatica • • • • 5 - Legislazione • • Contratti collettivi e individuali La riforma “Biagi” Verifica finale 6 - Sicurezza • I sistemi di sicurezza nel lavoro • • • • • Presentazione del corso Spiegazione sulle varie fasi di somministrazione delle lezioni Cenni sulla piattaforma FAD Bilancio di competenze e orientamento alla scelta Autoanalisi delle tendenze e capacità personali 20 15 20 Verifica finale 20 7 - Accoglienza 8 - Orientamento • Verifica finale 5 Verifica finale 10 Totale ore 140 9.3.2 Modulo n° Stage Contenuti Realizzazione • dell’evento preventivato come • da richiesta del committente • Concretizzare e rendere operativo quanto appreso nel corso delle lezioni teoriche Svolgere attività lavorative, allo scopo di fare acquisire maggiore padronanza e autonomia nel lavoro Consolidare le competenze organizzative, logistiche, relazionali e comunicative • Sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnico-professionali Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a forte connotazione professionale 9.4 Verifiche Ore effettuate Verifiche finali 160 Obiettivi raggiunti Il presente progetto formativo vuole definire una figura professionale che, con una adeguata conoscenza legislativa e tecnica, sia in grado di assolvere il ruolo di esperto in tecniche di ristorazione nel processo produttivo nelle imprese. Scopo del corso è quello di dotare i corsisti di una molteplicità di competenze: Generalmente l’Esperto Banqueting svolge la sua attività come dipendente di una azienda ristorativa con la collocazione di primo dirigente di settore. Egli è quel professionista che ha una rete di fornitori, riesce ad organizzare i propri subordinati rendendoli partecipi nel raggiungimento degli obiettivi fissati allo scopo di arrivare ad un elevato standard qualitativo. In alcuni casi offre le sue prestazioni anche in forma autonoma a cooperative e società. Negli ultimi tempi questa figura professionale registra una tendenza verso l’imprenditorialità. Spesso si trova a condurre la propria azienda di media o piccola dimensione. Il progetto mira a dare la possibilità di un ulteriore sbocco nel mondo del lavoro . Le finalità generali che si intende perseguire con il percorso formativo sono le seguenti: - Fornire ai giovani studenti esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso scolastico - Sviluppare e consolidare saperi tecnico-professionali in contesti produttivi - Consolidare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste nel mondo del lavoro - Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a forte connotazione tecnico-professionale - Sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnico-professionali allo scopo di acquisire maggiore padronanza e autonomia nel lavoro 20 9 ATTIVITÀ DI STAGE E TIROCINIO TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE 9.1 9.2 Denominazione della figura professionale (titolo) “ESPERTO IN TRAVEL AGENT ORGANIZING” Descrizione del profilo professionale in uscita La figura professionale dell’esperto in Travel Agent Organizing che si vuole formare nella terza area, si integra pienamente con il profilo fin qui illustrato e di seguito riportato. Egli dovrà avere specifiche competenze nel settore turistico. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità abbastanza elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative relative all’intero settore. L’esperto in Travel Agent Organizing dovrà acquisire le seguenti conoscenze: Conoscenze Le leggi che regolano la mobilità turistica La normativa che regola le agenzie di viaggio Il territorio e le sue risorse dal punto di vista storico, artistico e geografico. I principali istituti giuridici che interessano la vita di un’ azienda turistica Il marketing turistico - aziendale Contratto di lavoro e principali normative regolanti il rapporto di lavoro - La terminologia di settore In termini di competenze e capacità, la figura professionale di cui sopra dovrà essere in grado di: Competenze Promuovere/proporre/organizzare una visita guidata, un itinerario guidato nel territorio siciliano; Promuovere/proporre/organizzare un itinerario enogastronomico Dare indicazioni su luoghi, mezzi ed opportunità di svago. Valorizzare e promuovere siti a valenza ambientale e storico culturale. Comunicare in maniera semplice sul posto di lavoro in tre lingue straniere (Microlingua di settore). Compilare il manuale di biglietti aerei, ferroviari, di navigazioni e di autolinee Usare adeguatamente gli strumenti informatici relativi al settore turistico Capacità Assumere un comportamento improntato sulla tolleranza, l’autocontrollo e il senso della misura Possedere la consapevolezza del proprio ruolo, unita a doti di affidabilità Mediare con aziende intermediarie e con personale subalterno Insediarsi nella fascia di mercato in cui opera e proporre le giuste strategie di marketing 9.3 Attività coprogettata 9.3.1 Lezioni Modulo Contenuti n° 1 -Tecnica di Ricevimento 2 • • • • 2 – Lingua Spagnola • • • • • Verifiche Le operazioni tipiche del Travel Agent La vendita di biglietteria aerea, ferroviaria, automobilistica e marittima La vendita dei viaggi La vendita dei servizi alberghieri Servizi di intermediazione Chiedere e dare informazione su un itinerario Parlare a telefono Descrivere un luogo Chiedere semplici informazioni tramite lettera formale Dare semplici informazioni generali sulla Spagna dal punto di vista geografico,politico e turistico Verifica finale Ore effettuate 25 Verifica finale 3 - Marketing • • La pubblicità Strategie di mercato Verifica finale Internet: Studiare on line Sistema Open Source La posta elettronica I motori di ricerca Verifica finale 4 - Informatica • • • • 25 20 15 21 5 - Legislazione 6 - Sicurezza • • Contratti collettivi e individuali La riforma “Biagi” Verifica finale 20 Verifica finale • I sistemi di sicurezza nel lavoro 20 7Accoglienza 8Orientamento 9 – Geografia Turistica 2 10 LinguaFrancese • • • • • • • • • • • • • • • Presentazione del corso Spiegazione sulle varie fasi di somministrazione delle lezioni Cenni sulla piattaforma FAD Bilancio di competenze e orientamento alla scelta Autoanalisi delle tendenze e capacità personali Itinerari religiosi Itinerari montani Itinerari culturali Itinerari museali Chiedere e dare informazione su un itinerario Parlare a telefono Descrivere un luogo Chiedere semplici informazioni tramite lettera formale Dare semplici informazioni generali sulla Spagna dal punto di vista geografico,politico e turistico Verifica finale 5 Verifica finale 10 Verifica finale 20 Verifica finale 20 Totale ore 180 9.3.2 Stage Modulo n° Realizzazi one dell’event o preventiva to come da richiesta del committen te 9.4 Contenuti Verifiche Ore effettuate Concretizzare e rendere operativo quanto appreso nel corso delle lezioni teoriche • Svolgere attività lavorative, allo scopo di fare acquisire maggiore padronanza e autonomia nel lavoro • Consolidare le competenze organizzative, logistiche, relazionali e comunicative • Sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnicoprofessionali Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a forte connotazione professionale Verifiche finali 120 • Obiettivi raggiunti Il progetto mira a dare la possibilità di un ulteriore sbocco nel mondo del lavoro . Le finalità generali che si intende perseguire con il percorso formativo sono le seguenti: - Fornire ai giovani studenti esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso scolastico - Sviluppare e consolidare saperi tecnico-professionali in contesti produttivi - Consolidare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste nel mondo del lavoro - Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a forte connotazione tecnico-professionale Sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnico-professionali allo scopo di acquisire maggiore padronanza e autonomia nel lavoro 22 Luogo e data: Caltanissetta 13/05/2010 IL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome Nome Materia Meo Teresa D’Anna Antonella Italiano D’Anna Antonella Storia Arnone Vincenza Inglese Oliveri Michelina Inglese Scebba Carmela Carletta Calì Assunta Rosaria Alba Matematica ed informatica Francese Petix Emanuela Economia aziendale Amico Rosario Economia aziendale Rabbito Roberta Ricevimento Gionfriddo Maria Grazia Storia dell’Arte Presti Daniela Geografia turistica Paterna Massimo Cataldo Patrizia Tecniche di comunicazione Educazione fisica Mulè Eugenio Legislazione Lo Conte Livio Alimenti e alimentazione La Licata Barbarino Lab. G. e O. S. ristorativi Arena Mariangela Sostegno LUPICA Bruno Dirigente Scolastico Firma Docente Religione Francese ALLEGATI. • RELAZIONE FINALE DI OGNI DOCENTE CON PROGRAMMI SVOLTI • PROVE SIMULATE con griglie di correzione e valutazione Timbro dell’Istituto 23 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.___________MEO TERESA MARIA_________________ Materia_________________________RELIGIONE_______________________ Classe e indirizzo__________________5^____________________ anno scolastico 2008/09 Libri di testo in uso: ____TUTTI I COLORI DELLA VITA___________ Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): _27 su ore__33 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° Titolo IL VOLTO DEL’UOMO ore n° 27 __ U.D. n° _1_ Titolo L’AMORE ore n° Argomenti svolti ESPERIENZA 7 STRAORDINARIA E COINVOLGENTE U.D. n° _2_ Titolo AMORE E ore n° Argomenti svolti SESSUALITA’ 7 U.D. n° _3_ Titolo LA VITA E IL SUO ore n° Argomenti svolti VALORE 14 • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. tempi N° 1: L’AMORE 7 ORE ESPERIENZA STRAORDINARIA E COINVOLGENTE. N° 2: AMORE E 7 ORE SESSUALITA’ N°3: LA VITA E IL 7 ORE Approfondimento e/o recuperi periodo OTTOBRE/NOVEMBRE DICEMBRE/GENNAIO FEBBRAIO/MARZO 24 SUO VALORE. N° 4: LA MORALE E LE MORALI. 6 ORE. APRILE/MAGGIO CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): CONOSCERE COME L’UOMO SI PONE DI FRONTE ALLE ALTRE PERSONE E SPECIALMENTE NEI CONFRONTI DELLA PERSONA AMATA. CONOSCERE LA VITA COME UN VALORE IN TUTTE LE SUE FORME. COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) __DISTINGUERE DA CIO’ CHE E’ MORALE O NON. VIVERE O SOPRAVVIVERE. RESPONSABILITA’ E PAURA. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): LEZIONE FRONTALE, PROCESSI INDIVIDUALI, GRUPPI DI LAVORO, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO. 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): TESTO, LAVAGNA, TECONOLOGIA, AUDIO-VISIVI E MULTIMEDIALI. 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): PROVE SCRITTE, VERIFICA ORALE, TESTI OGGETTIVI, DISCUSSIONI IN CLASSE. _______________________________________________________________________ __________ commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • __________________________________________ •___________________________________________ •___________________________________________ Data: 13-05-2010 Firma del docente________________________________ 25 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Antonella D’Anna Materia - Italiano Classe e indirizzo 5a sez. C Articolata anno scolastico 2009/10 Libri di testo in uso: “Mappe di letteratura” Ed. Bruno Mondadori Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 124 su ore 132 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 Titolo: Giovanni Pascoli – Gabriele D’Annunzio ore n° 41 La società e la cultura di massa Le avanguardie U.D. n° 1 Titolo: Vita, formazione, pensiero e opere di Giovanni Pascoli ore n°24 Il Decadentismo. Giovanni Pascoli: l’autore ieri e oggi, la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da “Il fanciullino”: La metafora del fanciullino Da “Myricae”: Lavandare; Il lampo; Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno. 26 U.D. n° 2 Titolo: Vita, formazione, pensiero e opere di Gabriele D’Annunzio ore n° 17 Argomenti svolti Gabriele D’Annunzio: l’autore ieri e oggi, la vita, le opere, il pensiero e la poetica Da “Alcyone”: I pastori; La sera fiesolana Trama de “Il piacere”-“ Notturno” Modulo n° 2 Titolo: L’opera e la crisi: “Novelle per un anno” (Luigi Pirandello) ore n° 26 U.D. n° 1 Titolo: Vita, formazione, pensiero e opere di Luigi Pirandello ore n° 18 Argomenti svolti Luigi Pirandello: l’autore ieri e oggi, la vita, le opere, il pensiero e la poetica; L’umorismo (Il comico e l’umoristico). Il fu Mattia Pascal (trama); La lanterninosofia. Il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV. U.D. n° 2 Titolo: Novelle per un anno ore n° 8 Argomenti svolti Da “Novelle per un anno”: La carriola; La giara; La patente. Modulo n° 3 Titolo: Poesia e guerra nel Novecento ore n° 24 U.D. n° 1 Titolo: Autori e opere più rappresentativi del genere: Ungaretti ore n° 12 Argomenti svolti I caratteri del periodo e le relative coordinate storico-culturali L’esperienza lirica in Italia Ungaretti: vita e opere Da “L’Allegria”: Veglia, Fratelli, Natale, Mattina, San Martino del Carso, Soldati 27 U.D. n° 2 Titolo: Autori e opere più rappresentativi del genere: Quasimodo ore n° 12 Modulo n° 4 titolo: Le nuove frontiere della poesia lirica nel Novecento ore n° 35 U.D. n° 1 Titolo: Autori e opere che trattano il medesimo tema: Montale ore n°11 U.D. n° 2 Titolo: Autori e opere che trattano il medesimo tema: Saba ore n°24 Quasimodo: vita e opere Da “Ed è subito sera”: Ed è subito sera Da “Giorno dopo giorno”: Milano, agosto 1943,Alle fronde dei salici Argomenti svolti Montale: vita, opere, pensiero e poetica Ossi di seppia: composizione, struttura, temi e linguaggio Da “Ossi di seppia”: Spesso il male di vivere ho incontrato; Non recidere forbice quel volto. Cigola la carrucola del pozzo Da “ Satura” “Pregava?” “ Si pregava sant ‘ Antonio Lettura integrale del romanzo “Se questo è un uomo” di Primo Levi Argomenti svolti Saba: vita, opere, pensiero e poetica Da “Il Canzoniere”: Ulisse; Lina; Città vecchia. • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. Tutti in sintesi tempi Pausa didattica Approfondimento e/o recuperi In itinere periodo Nel corso dell’anno scolastico CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Gli alunni conoscono: 28 la biografia degli autori e il relativo contesto storico-culturale e letterario e la poetica; gli elementi strutturali di un’opera, i nuclei tematici, gli aspetti stilistici; le caratteristiche del genere in esame e gli elementi innovativi; le diverse possibilità di approccio degli autori che trattano lo stesso tema. COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) Gli alunni sono in grado di: interpretare ed analizzare il contenuto di testi in prosa e in poesia; riconoscere e analizzare le strutture formali di un’opera; individuare il genere letterario e il messaggio dell’autore; definire le analogie e le differenze tra opere che trattano il medesimo tema. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Le metodologie sono state varie ed adeguate alle necessità contingenti che, di volta in volta, si presentavano: lezione frontale, discussioni guidate, lavori di gruppo, lettura e interpretazione di testi in prosa e in poesia, simulazioni. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo; manuali; dizionario; ricerche; materiale audiovisivo; documentari; materiale bibliografico vario. 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Prove semistrutturate Analisi del testo Saggio breve Tema Questionario di letteratura A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove delle verifiche effettuate: • • • • Prove semistrutturate Analisi del testo Saggio breve Tema tipologia C e D Data 13-05-2010 Firma del docente________________________________ 29 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Antonella D’Anna Materia - Storia Classe e indirizzo 5a sez. C Turistico Libri di testo in uso: “Storicamente” anno scolastico 2009/10 Editore “Bruno Mondadori” Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 57 su ore 66 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 titolo: I governi italiani fra Ottocento e Novecento e la “Grande guerra” ore n° 19 U.D. n° 1 Titolo: I governi italiani fra Ottocento e Novecento ore n°9 Argomenti svolti Crispi e Giolitti U.D. n° 2 Titolo: Il mondo in guerra ore n° 10 Argomenti svolti La Prima guerra mondiale. La rivoluzione russa. Modulo n° 2 titolo: L’Età del totalitarismo ore n° 7 U.D. n° 1 Titolo: L’età della crisi e il New Deal ore n° 2 Argomenti svolti New Deal. Il U.D. n° 2 Titolo: I regimi dittatoriali in Europa ore n° 5 Argomenti svolti Fascismo. Il Nazismo. 30 Modulo n° 3 La seconda guerra mondiale e le conseguenze sugli equilibri internazionali ore n° 13 U.D. n° 1 Titolo: La Seconda guerra mondiale ore n° 10 Argomenti svolti La Seconda guerra mondiale La Shoah. U.D. n° 2 Titolo: Il nuovo internazionale ore n° 3 Argomenti svolti Il grande duello USA-URSS: I sistemi comunisti tra trasformazione e crisi. La decolonizzazione. Modulo n° 4 L’età del bipolarismo ore n° 14 U.D. n° __ Titolo: Il mondo bipolare e la ripresa economica in Occidente ore n°4 Argomenti svolti L’Italia repubblicana. U.D. n° __ Titolo: La situazione italiana dal secondo dopoguerra sino agli anni Settanta ore n°10 Argomenti svolti L’Italia dal boom economico alla recessione. La protesta giovanile degli anni Sessanta. ordine • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. Tutti in sintesi tempi Pausa didattica Approfondimento e/o recuperi In itinere periodo Nel corso dell’anno scolastico CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Gli alunni conoscono: la politica dei governi post-unitari gli avvenimenti storici della “Prima guerra mondiale” l’alternativa bolscevica lo scenario del dopoguerra e la nascita dei regimi dittatoriali europei; gli avvenimenti storici della Seconda guerra mondiale; la guerra fredda, la nascita della democrazia in Italia, il boom economico; la decolonizzazione, la fine della guerra fredda e dei regimi comunisti. COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) 31 Gli allievi sono in grado di: inquadrare: la politica dei governi post-unitari; analizzare: le cause e le conseguenze della Prima guerra mondiale; ricostruire: le dinamiche che condussero alla rivoluzione bolscevica; definire: gli elementi che caratterizzano uno stato totalitario; stabilire: il rapporto di causa-effetto che portò agli avvenimenti della Seconda guerra mondiale; individuare: le conseguenze della guerra fredda sugli equilibri internazionali; individuare: i fattori evolutivi che favorirono in Italia la nascita della democrazia analizzare: le cause, le caratteristiche e le conseguenze del processo di decolonizzazione e della fine del bipolarismo; identificare: le profonde trasformazioni sociali, economiche e culturali che si verificarono in Italia nel corso degli anni ’50-’70. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale e interattiva; lettura del testo; discussione guidata; lavori di gruppo; schematizzazione; attività di recupero e approfondimento “in itinere”. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo; lavagna; carte geografiche; manuali; dizionario; ricerche su Internet; materiale audiovisivo. 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Accertamenti orali; mappe concettuali; prova strutturata; schemi riepilogativi. data 13-05-2010 Firma del docente________________________________ 32 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Vincenza Arnone Materia Lingua e Civiltà Inglese Classe e indirizzo 5° C Turistico 2009/10 anno scolastico Libri di testo in uso: G. B. Fici, N. Brownlees- Travel Team-Ed. Valmartina Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 78 su ore 99 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 U.D. n° 1 Titolo: Introducing tourism ore n° 10 Marketing research U.D. n° 2 ore n° 15 Brochures ore n° 25 Argomenti svolti Marketing research; Tourist information offices; National and European organisations Promoting destinations; Argomenti svolti Brochures; Short breaks in Italy Describing events; Plan a city break 33 Modulo n° 2 U.D. n° 1 Titolo: Incoming tourism ore n° 10 Italy and tourism U.D. n° 2 ore n° 20 City breaks and excursions Modulo n° 3 U.D. n° 1 Titolo: Outgoing tourism ore n° 9 Short haul destinations U.D. n° 2 ore n° 6 Long hauls to intercontinental destinations Modulo n° 4 Titolo: Target Tourism ore n° 8 ore n° 30 Argomenti svolti Italy and tourism; What tourists like to see and do in Italy Italian cuisine; Argomenti svolti City breaks and excursions: Venice, Florence; Rome, Plan itineraries: Jolly Sicily bus tour ore n° 15 Argomenti svolti Short haul to Europe Visiting the British Isles Welcome to London London landmarks, London parks, the City, the Docklands; Scotland , Edinburgh Argomenti svolti Visiting the U.S.A; New York city; On the west coast California ore n° 8 Argomenti svolti Seaside resort complexes and villages; Winter sports; Responsible tourism; Agritourism and Spas; • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 tempi 25 30 15 8 Approfondimento e/o recuperi in itinere in itinere in itinere periodo settembre/novembre dicembre/marzo aprile/maggio maggio CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Gli alunni conoscono: La ricerca di mercato Il ruolo dei Tourist Information Offices e dei National and European organisations Le offerte turistiche di alcune città italiane e straniere Gli itinerari turistici I diversi tipo di turismo 34 COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) Gli alunni sono in grado di: promuovere località e destinazioni turistiche italiane fornire informazioni culturali riguardo luoghi di interesse dare informazioni sulle offerte turistiche di una città presentare una città descrivere le diverse tipologie di turismo 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lettura e comprensione del testo Lezione frontale ed interattiva Discussioni guidate Simulazioni Attività di recupero 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo Materiale fotostatico Dizionario bilingue Laboratorio linguistico 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali,una prova strutturata e tre prove semistrutturate alla fine di ciascun modulo. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche effettuate. Caltanissetta 13-05-2010 Firma del docente__________________________ 35 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Oliveri Michelina Materia Inglese Classe e indirizzo 5° C Ristorazione 2009/2010 Libri di testo in uso: Anno Scolastico Titolo Autore: Casa Editrice Careers in the food industry Luisa De Bellis Loescher Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 76 su ore 99 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 U.D. n° 1 Titolo Trends in food ore n°30 The new in Britain ore n°6 U.D. n° 2 Food trends in the USA ore n°6 U.D. n° 3 Ethnic cuisines ore n°9 U.D. n° 4 Cook-chill, cook-freeze and sous vide ore n°9 Modulo n°2 U.D. n° 1 Beverage trends Ore n° 24 Titolo: Organizing the wine service ore n° 16 The new British cuisine West meets East Chinese Cuisine; Indian Cuisine Cook-chill production; Cook-freeze; Sous vide. Wine:the mystic drink Grape varietes; Italian wines Sicilian wines 36 Beers Cocktails U.D. n° 2 Titolo: New world wines ore n°8 Matching food with wine Californian wines Decanting wine Modulo n° 3 Titolo: Food and health ore n° 20 U.D. n° 1 Titolo: Healthy eating ore n° 12 Daily diet; The Food Pyramid; The Mediterranean diet; U.D. n° 2 Titolo: Food and problems ore n° 8 Anorexia and bulimia • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 tempi H 30 H 24 H 20 Approfondimento e/o recuperi In itinere In itinere In itinere periodo Settembre/dicembre Gennaio/marzo Aprile/maggio CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Gli alunni conoscono - le nuove tendenze culinarie di vari Paesi quali la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Cina e l’India; - i nuovi metodi di congelamento e conservazione del cibo; - le caratteristiche dei principali vini europei e del nuovo mondo; - come abbinare i cibi col vino - le caratteristiche di una dieta sana e i pericoli connessi con il cibo. COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) Gli alunni sono in grado di : - interagire su argomenti relativi alla nuova cucina britannica, alle tradizioni della cucina cinese e indiana, e alle nuove tendenze della cucina americana. - fornire informazioni sui principali metodi di congelamento e conservazione degli alimenti con adeguato linguaggio settoriale. - descrivere le caratteristiche dei vini europei e del nuovo mondo. - interagire su argomenti relativi alla alimentazione sana e ai pericoli connessi con errori alimentari. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lettura e comprensione del testo Lezione frontale ed interattiva Discussioni guidate Simulazioni Attività di recupero 37 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo Materiale fotostatico Dizionario bilingue 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali,una prova strutturata e tre prove semistrutturate alla fine di ciascun modulo. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria gli elaborati delle prove scritte effettuate: Data 13/05/2010 Firma del docente________________ 38 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Ssa Scebba Carmela Materia : Matematica Classe e indirizzo 5 C Articolata anno scolastico 2009/10 Libri di testo in uso: Servizi Analisi Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 85 su ore 99 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 U.D. n° 1 Titolo Integrazioni ore n°1 IDENTITA’ ED EQUAZIONI DI PRIMO GRADO U.D. n° 2 RICHIAMI SULLE EQUAZIONI DI GRADO SUPERIORE AL ore n°4 ore n° 15 Argomenti svolti • Uguaglianza fra espressioni algebriche • Identità • Equazioni ad una incognita: definizioni • Principi di equivalenza • Risoluzione pratica di un’equazione razionale numerica intera di 1° grado. Discussione • Risoluzione grafica di. un’equazione di 1° grado • Equazioni numeriche fratte riconducibili ad intere di 1° grado. Argomenti svolti • Forma tipica dell’equazione di 2° grado 39 • PRIMO. • U.D. n° 3 ore n°2 RICHIAMI DI DISEQUAZIONI DI PRIMO GRADO AD UN’INCOGNITA U.D. n° 4 RICHIAMI DI DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO AD UN’INCOGNITA Modulo n°2 U.D. n° 1 Titolo Funzioni e limiti ore n°8 ore n°10 FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE U.D. n° 2 ore n°17 LIMITE DI UNA FUNZIONE Modulo n° _3_ U.D. n° 1 Titolo Asintoti FUNZIONI CONTINUE E ASINTOTI. Risoluzione di una equazione di 2° grado Risoluzione grafica di. un’equazione di 2° grado Argomenti svolti • Disuguaglianze tra espressioni algebriche • Generalità sulle disequazioni • Disequazioni equivalenti e principi di equivalenza • Risoluzione di. una disequazione di 1° grado • Risoluzione di. una disequazioni di 2° grado. • Disequazioni fratte ore n° 27 Argomenti svolti: • Intervalli; • Intorni di un numero o di un punto; • Concetto di funzione reale di variabile reale; • Rappresentazione analitica di una funzione; • Determinazione del campo di esistenza; • Funzioni monotone, periodiche, pari e dispari Argomenti svolti • Definizione di limite finito; • Definizione di limite infinito; • Teoremi fondamentali sui limiti; • Teorema dell’unicità del limite • Teorema del confronto • Operazioni sui limiti. • Forme indeterminate ore n° 16 ore n°16 Argomenti svolti • Definizione di una funzione continua. • Continuità delle funzioni elementari; • Continuità delle funzioni in un intervallo; 40 • • Punti di discontinuità di una funzione. Calcolo degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Modulo n° 4 U.D. n° _1_ Titolo Il calcolo differenziale ore DERIVATE n°12 ore n° 12 Argomenti svolti: • Continuità e derivabilità; • Derivate di alcune funzioni elementari; • Derivata della somma, prodotto e quoziente, di una funzione composta e delle funzioni inverse; • Derivate di ordine superiore; • Regole di derivazione. Modulo n° 5 U.D. n° 1 Titolo Studio di una funzione ore n° 15 Argomenti svolti: • Crescenza e decrescenza delle funzioni; • Massimi e minimi assoluti e relativi; • Concavità e convessità; • Punti di flesso; ore n°8 MASSIMI MINIMI E FLESSI U.D. n° 2 LO STUDIO DI FUNZIONE ore n°7 Argomenti svolti: • Come affrontare lo studio di una funzione • Esempi di studio di una funzione • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. tempi Approfondimento e/o recuperi MODULO N° 1 h.15 2 MODULO N° 2 h.27 2 MODULO N° 3 h.16 2 MODULO N° 4 MODULO N° 5 h.12 h.15 2 periodo Settembre-OttobreNovembre Settembre-OttobreNovembre- dicgennaio-febbraio gennaio-febbraioMarzo Marzo -Aprile Maggio Giugno CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Conoscere e sapere determinare il campo di esistenza di una funzione; Comprendere il concetto di asintoto; Comprendere il concetto di rapporto incrementale di una funzione e di derivata di una funzione; 41 Comprendere il significato della derivata di una funzione. COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) Sapere determinare il limite finito o infinito; Sapere determinare gli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui in una funzione; Sapere utilizzare correttamente le formule per il calcolo delle derivate; Riconoscere i punti di max e di minimo relativo in una funzione. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale, problem solving, schematizzazione e formalizzazione dell’argomento ,visualizzazione grafica e lavoro di gruppo.. 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo, fotocopie ed appunti forniti dall’insegnante, materiale da disegno. 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): - Verifiche orali; - Colloqui ; - Prove scritte aperte; - Prove strutturate con quesiti a risposta multipla e aperta. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • verifiche scritte data 13.05.10 Firma del docente________________________________ 42 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. ssa Materia Carletta Assunta Francese Classe e indirizzo 5° C Turistico Anno Scolastico 2009/10 Libri di testo in uso: F. Ponzi, E. Visintanier, J.C. Rousseau, DECRYPTEZ LE TOURISME, Lang Edizioni Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 78 su ore 90 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 Titolo: Un tourisme, des tourismes ore n°24 U.D. n° 1 Titolo: Les principaux types ore n° 6 Argomenti svolti de tourismes Le tourisme littoral Le tourisme montagnard Le tourisme d’affaire Le tourisme culturel Le tourisme religieux Le tourisme de santé L’Office de tourisme de paris Argomenti svolti U.D. n° 2 Titolo: A la découvertes ore des ville set des régions n°18 Caltanissetta et les communes de la province La Sicile: Palerme, Agrigente, Syracuse L’ Italie – Principaux lieux touristiques Itinéraire en Italie Itinéraire en Sicile 43 Modulo n° 2 U.D. n° 1 Titolo: Le tourisme culturel Titolo: …en France ore n° 11 ore n°22 Argomenti svolti Paris Itinéraire à Paris Les Château de la Vallée de la Loire: Amboise, Chenonceau, Chambord, Blois U.D. n° 2 Titolo:…en Italie Argomenti svolti Rome Florence Venise Modulo n° 3 U.D. n° 1 Titolo: Tourisme pour… (1) Titolo: Tourisme religieux ore n° 8 U.D. n° 2 Titolo: Tourisme blanc Modulo n° 4 U.D. n° 1 Titolo: Tourisme pour… (2) Titolo: tourisme bleu ore n° 8 U.D. n° 2 Titolo: Les DOM-TOM ore n° 11 ore n° 8 ore n° 8 ore n°16 Argomenti svolti Lourdes Ombrie Argomenti svolti Albertville Courmayeur Trentin ore n°16 Argomenti svolti La Sardaigne Capri Ischia La Corse Argomenti svolti Guadeloupe Martinique Guyane Française Polynésie Française Nouvelle Calèdonie • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo U.D. Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 24 22 16 16 tempi Approfondimento e/o recuperi ore ore ore ore In itinere In itinere In itinere In itinere periodo Settembre/ottobre/Novembre Dicembre/ Gennaio/Febbraio Marzo/Aprile Maggio CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Le offerte turistiche di una città Le offerte turistiche di una regione Gli itinerari turistici I diversi tipi di turismo 44 COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) Essere in grado di : dare informazioni sulle offerte turistiche di una città dare informazioni sulle offerte turistiche di una regione presentare una città presentare una regione redigere un itinerario descrivere le diverse tipologie di turismo 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale Discussioni guidate Attività di recupero 35 Role-playing 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: F. Ponzi, E. Visintanier, J.C. Rousseau ,Décryptez le tourisme, LANG Edizioni Materiale autentico estratto da Internet Materiale fotostatico 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): 4 prove orali per ciascun allievo 3 prove scritte: lettura e comprensione di testi di indirizzo; risposte a questionari su testi di indirizzo; composizioni in lingua francese A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: 3 prove scritte data13/05/2010 Firma del docente________________________________ 45 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Rosaria Alba Calì Materia: Francese Classe e indirizzo: V C Ristorazione Anno scolastico 2009/10 Libri di testo in uso: B. Monaco – A.Bailly “Escapades gourmandes” Eurelle edizioni Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 80 su ore 99 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche Modulo n° 1 U.D. n° 1 Titolo “Les vins” Les vins U.D. n° 2 Le champagne Modulo n° 2 U.D. n° 1 Titolo “ Les liqueurs” Les eaux-de-vie U.D. n° 2 Les liqueurs ore n°12 ore n°10 ore n°8 ore 12 ore n° 22 Argomenti svolti:la diffusion de la vigne en France ; les cépages; la dégustation; le Cidre ; le mariage des vins et des mets Argomenti svolti: le Champagne; la méthode champenoise; les différents types de champagne ore n°20 Argomenti svolti: les eaux-de-vie; le Calvados ; Cognac et Armagnac Argomenti svolti: le Pastis; la Crème de cassis et le Kir; Grand Marnier 46 Modulo n° 3 U.D. n° 1 U.D. n° 2 Modulo n° 4 U.D. n° 1 U.D. n° 2 Titolo « La sécurité alimentaire et la ore n° 18 conservation des aliments» Titolo “La sécurité ore Argomenti svolti: règles de base alimentaire” n°9 de l’hygiène alimentaire; le décalogue de l’hygiène alimentaire; salmonellose; l’HACCP Titolo “La conservation des ore Argomenti svolti: séchage; aliments” n°9 salage; fumage; les pressurisés; les désydratés; les conserves; les préemballes; les pasteurisés; les surgelés Titolo “La gastronomie francophone” ore n°20 Titolo “En Europe » ore Argomenti svolti : du cacao au n°12 chocolat ; les types de chocolat ; les frites ? une institution belge Titolo “Au Maghreb » ore n°8 Argomenti svolti: la cuisine du Maghreb ; le couscous; le tajine • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi tempi Approfondimento e/o recuperi periodo 24 h In itinere / pausa didattica/ sportello help In itinere / pausa didattica/ sportello help Settembre /Novembre Dicembre/G ennaio Modulo - U.D. Modulo 1: “Les vins » Modulo 2: liqueurs » « Les 24 h Modulo 3: « La 18h sécurité alimentaire et la conservation des aliments » In itinere / pausa Febbraio/Ma didattica / sportello help rzo Modulo 4: gastronomie francophone » In itinere / pausa Aprile/Maggi didattica /sportello help o « La 15 h CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Modulo 1: metodi di fabbricazione dei vini; caratteristiche visive, olfattive e gustative di un vino. Modulo 2: fabbricazione e caratteristiche di alcuni dei più noti liquori francesi. Modulo 3: norme di base dell’igiene alimentare; principali metodi di conservazione degli alimenti. Modulo 4: prodotti tipici di alcuni paesi francofoni 47 COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) Modulo 1: essere in grado di descrivere e presentare in maniera semplice alcuni vini con un adeguato linguaggio settoriale. Modulo 2: essere in grado di presentare alcune acquaviti e liquori con un adeguato linguaggio settoriale. Modulo 3: essere in grado di interagire su argomenti relativi all’igiene e sicurezza alimentare e alla conservazione degli alimenti con adeguato linguaggio settoriale. Modulo 4: essere in grado di presentare dei prodotti tipici di alcuni paesi dell’area francofona. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Approccio comunicativo basato su compiti specifici. Lezione frontale. Strategie di lettura (globale, esplorativa e analitica) e di ascolto. Lavoro individuale e di gruppo. Produzione guidata. Attività di recupero, sostegno e integrazione. 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo, CD-rom, lettore CD, dizionari bilingue e monolingue, documenti autentici. Aula scolastica. 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE 2 prove scritte, comprendenti quesiti a risposta breve, e due verifiche orali per ciascun quadrimestre. Tutte le verifiche scritte effettuate sono state depositate in segreteria e messe a disposizione della commissione. data__13/05/2010 Firma del docente________________________________ 48 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.__PETIX EMANUELA MARIA_______________________________________ Materia_ECONOMIA AZIENDALE_______________________________________ Classe e indirizzo_V SEZ. C TURISTICO________________ anno scolastico 2009/10 Copresenza Prof. RABBITO ROBERTA Libri di testo in uso: Gestire l’impresa ristorativa 2: corso di economia e gestione delle aziende ristorative, - Autori: Maria Gabriella Di Maio Ed. Simone per la scuola Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 140 su ore 198 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) 49 Modulo n°1 U.D. n° _1_ Titolo La gestione economica ed i finanziamenti delle imprese turistiche titolo I costi e i Ore n°9 ricavi delle aziende turistico-ristorative U.D. n° _2_ titolo La redditività aziendale Ore n°8 U.D. n° 3 titolo Le fonti di finanziamento Ore n°9 U.D. n° 4 titolo Forme di finanziamento non tradizionali Ore n°6 ore n° 32 Argomenti svolti: La gestione economica; - La classificazione dei costi secondo il periodo; - La classificazione dei costi rispetto al volume di produzione; La classificazione dei costi rispetto alla modalità di imputazione ; - I metodi di ripartizione dei costi; Le configurazioni di costo; - La formazione del prezzo; - I ricavi delle imprese ricettive e ristorative. Argomenti svolti : La redditività aziendale : il punto di pareggio; Il calcolo del punto di pareggio; La rappresentazione grafica del punto di pareggio Argomenti svolti : Il fabbisogno finanziario delle imprese; le fonti di finanziamento; La scelta delle fonti di finanziamento; I finanziamenti bancari; tipologie di finanziamenti di capitale di terzi a breve termine; tipologie di finanziamenti di capitale di terzi a lungo termine; i finanziamenti pubblici. Argomenti svolti :Le forme di finanziamento non tradizionali; Caratteristiche generali del leasing; Forme tecniche di leasing ; Il factoring 50 Modulo n°2 Titolo Le rilevazioni contabili e l’analisi di bilancio ore n° 50 U.D. n° _1_ titolo Le rilevazioni contabili ore n°9 Argomenti svolti: Le decisioni U.D. n° _2_ titolo Il bilancio d’esercizio ore n°22 Argomenti svolti: Il bilancio d’esercizio ; - Il bilancio e la normativa civilistica; I principi e i postulati di redazione del bilancio; - Il bilancio in forma abbreviata; - Lo Stato patrimoniale; Il Conto Economico; - La Nota integrativa; Le relazioni al bilancio. U.D. n° _3_ titolo Le analisi di bilancio e gli equilibri aziendali ore n°14 Argomenti svolti : Le analisi di bilancio ; - La riclassificazione del bilancio ; - Gli equilibri aziendali ; L’equilibrio economico e i suoi indici ; - L’equilibrio finanziario e i suoi indici ; - L’equilibrio patrimoniale e i suoi indici; - I rapporti di composizione . aziendali; - Il sistema informativo e le rilevazioni contabili ; - Le scritture e la loro classificazione ; -Il conto ; - Le scritture contabili elementari delle imprese ristorative ed alberghiere; -Le scritture contabili sezionali ; - Le scritture complesse; - La partita doppia e il funzionamento dei conti; -Il piano dei conti. 51 Modulo n°3 Titolo Il marketing ore n°26 U.D. n° _1_ titolo La funzione del marketing Ore n° 9 Argomenti svolti : Che cos’è il marketing; - Il marketing nel settore turistico-ristorativo; - I compiti del marketing; - Analisi della domanda ; - La segmentazione del mercato ; -La scelta del mercato obiettivo: identificazione di una appropriata strategia; - Il posizionamento ; - Il mercato turistico e le sue trasformazioni U.D. n° _2_ titolo Il marketing operativo Ore n°9 U.D. n° 3. titolo Il piano di marketing Ore n°6 Argomenti svolti: Il marketing mix; - Il prodotto; - Il ciclo di vita del prodotto, - Il prezzo, - La comunicazione ; - La distribuzione ; - Internet per il marketing; Strategie di web-marketing . Argomenti svolti : La preparazione del piano di marketing; - Le ricerche di marketing; - Le fonti di informazione ; - Tipologie di ricerche; - Il piano di marketing 52 Modulo n°4 Titolo Pianificazione – Controllo aziendale e risorse umane ore n° 32 U.D. n° _1_ titolo Pianificazione e programmazione Ore n°9 Argomenti svolti: La pianificazione e la programmazione aziendale; Le fasi della pianificazione; - Il piano d’impresa ;- Il piano d’impresa di una azienda turisticoristorativa. U.D. n° _2_ titolo Il budget e il controllo di gestione Ore °9 Argomenti svolti: Il controllo di U.D. n° 3 titolo La gestione delle risorse umane Ore n°6 U.D. n°4 titolo L’amministrazione del personale Ore n°6 gestione ;- Il budget, - Il processo di budgeting; - Tipologie di budget; L’analisi degli scostamenti e il reporting; - Esempio di redazione di un budget economico di una azienda turistica. Argomenti svolti :Le risorse umane; - La pianificazione e la gestione delle risorse umane; - La ricerca e la selezione dl personale; - La retribuzione; Argomenti svolti: L’assunzione nelle aziende turistiche; - Le tipologie di contratti; - L’estinzione del rapporto di lavoro; -Gli obblighi amministrativi del datore di lavoro; - Le forme retributive; - Gli elementi della retribuzione. • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. tempi Approfondimento e/o recuperi Periodo Modulo n° 1 Ore 4 Recupero in itinere La gestione economica I finanziamenti , il leasing ed il factoring Recupero in itine re Bilancio ed analisi per indici Recupero in itinere Il marketing mix ed il piano di marketing Recupero in itinere La pianificazione, controllo aziendale e risorse umane 1° bimestre Modulo n° 2 Modulo n°3 Modulo n° 4 Ore 5 Ore 2 Ore 2 2° e 3° bimestre 3° e 4° bimestre 4° bimestre CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): - Comprendere le dinamiche della gestione economica di una azienda; distinguere le varie tipologie di costi e di ricavi; conoscere ed analizzare il concetto di redditività; 53 - Individuare gli obblighi contabili delle imprese; classificare i vari tipi di conti; redigere il bilancio d’esercizio; riclassificare il bilancio d’esercizio e calcolare i principali indici; - Sapere individuare il fabbisogno finanziario di un’azienda e distinguere le fonti di finanziamento Interne ed esterne - Riconoscere la gestione delle risorse umane come strumento di strategia aziendale, con particolari riferimenti all’amministrazione del personale; - Distinguere tra pianificazione strategica e programmazione aziendale; - Riconoscere gli elementi del business- plan; - Effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi turistici; - Conoscere i fattori del marketing mix e sapere individuare le strategie in relazione alla fase del ciclo di vita del prodotto COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) - Applicare i metodi di ripartizione dei costi, calcolare i costi nelle loro diverse configurazioni,calcolare il punto di pareggio; rappresentare graficamente il punto di pareggio - Riconoscere i vari aspetti della gestione e la natura dei vari conti - Essere in grado di redigere un bilancio secondo il codice civile, saper riclassificare le varie voci di bilancio e analizzare i vari indicatori di bilancio - Saper individuare le idonee fonti di finanziamento per i diversi investimenti aziendali, comprese le forme tecniche di leasing e factoring - Elaborare un sintetico budget economico di un’impresa turistica - Presentare alcuni elementi di un semplice piano di marketing 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): - Lezione frontale - Problem-solving - Discussioni guidate - Esercitazioni in classe - Simulazioni di casi aziendali - Questionari da eseguire a casa per il recupero - Lavoro di gruppo in classe per il sostegno degli alunni più deboli - Sportello didattico. 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): - Libro di testo: “Gestire l’impresa ristorativa 2” Autore: M.G.Di Maio, Ed. Simone - Altri Libri di supporto quali “ Imprese ristorative: economia e gestione”, Autori: BatarraMainardi, Ed. Tramontana - Lavagna - Internet 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): - Verifiche orali; - Colloqui ; - Prove scritte tematiche; - Prove strutturate con quesiti a risposta multipla e aperta. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche scritte effettuate durante l’anno scolastico e la simulazione della seconda prova scritta. Data 13.05.10 Firma dei docenti 54 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. AMICO ROSARIO Materia: GESTIONE AZIENDALE Classe e indirizzo: Vª sez. C ristorazione Anno scolastico 2009/10 Libri di testo in uso: Gestire l’impresa ristorativa 2: Corso di Economia e gestione delle aziende ristorative Autori: Maria Gabriella Di Maio Ed. Simone per la scuola Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 104 su ore 132 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Moduli e Unità didattiche 55 Modulo n°1 La gestione economica ed i finanziamenti delle imprese turistiche Totale ore 31 U.D. n°.1 I costi e i ricavi delle 8 ore Argomenti svolti: aziende turistico-ristorative U.D. n°.2 La redditività aziendale 5 ore Argomenti svolti: U.D. n°.3 Le fonti di finanziamento 8 ore La gestione economica; La classificazione dei costi secondo il periodo; La classificazione dei costi rispetto al volume di produzione; La classificazione dei costi rispetto alla modalità di imputazione ; I metodi di ripartizione dei costi; Le configurazioni di costo; La formazione del prezzo; I ricavi delle imprese ricettive e ristorative. La redditività aziendale : il punto di pareggio; Il calcolo del punto di pareggio; La rappresentazione grafica del punto di pareggio Argomenti svolti: Il fabbisogno finanziario delle imprese; le fonti di finanziamento; La scelta delle fonti di finanziamento; I finanziamenti bancari; tipologie di finanziamenti di capitale di terzi a breve termine; Tipologie di finanziamenti di capitale di terzi a lungo termine; I finanziamenti pubblici. U.D. n°.4 Forme di finanziamento non tradizionali 5 ore Argomenti svolti: Le forme di finanziamento non tradizionali; Caratteristiche generali del leasing; Forme tecniche di leasing ; Il factoring 56 Modulo n°2 Le rilevazioni contabili e l’analisi di bilancio Totale ore 45 U.D. n°.1 Le rilevazioni contabili 10 ore Argomenti svolti: Le decisioni aziendali; Il sistema informativo e le rilevazioni contabili ; Le scritture e la loro classificazione; Il conto ; Le scritture contabili elementari delle imprese ristorative ed alberghiere; Le scritture contabili sezionali ; Le scritture complesse; La partita doppia e il funzionamento dei conti; Il piano dei conti. Argomenti svolti: U.D. n°.2 Il bilancio d’esercizio 12 ore Il bilancio d’esercizio; Il bilancio e la normativa civilistica; I principi e i postulati di redazione del bilancio; Il bilancio in forma abbreviata; Lo Stato patrimoniale; Il Conto Economico; La Nota integrativa; Le relazioni al bilancio. U.D. n°.3 Le analisi di bilancio e gli equilibri aziendali 12 ore Argomenti svolti : Le analisi di bilancio; La riclassificazione del bilancio; Gli equilibri aziendali ; L’equilibrio economico e i suoi indici ; L’equilibrio finanziario e i suoi indici ; L’equilibrio patrimoniale e i suoi indici; I rapporti di composizione. U.D.n°.4 Le imposte 6 ore Argomenti svolti : L'attività dello Stato; Le entrate dello Stato; La classificazione delle imposte; Il calcolo di una imposta ; Le caratteristiche dell'IRPEF e la sua determinazione; L'IRES; L'IRAP ; L'ICI; L'IVA 57 Modulo n°3 Il marketing Totale ore 26 U.D. n°.1 La funzione del marketing 6 ore Argomenti svolti : Che cos’è il marketing; Il marketing nel settore turistico ristorativo; I compiti del marketing; Analisi della domanda; La segmentazione del mercato; La scelta del mercato obiettivo: identificazione di una appropriata strategia; Il posizionamento ; Il mercato turistico e le sue trasformazioni U.D. n°.2 Il marketing operativo 8 ore Argomenti svolti: U.D. n°. 3 Il piano di marketing 8 ore Il marketing mix; Il prodotto; Il ciclo di vita del prodotto; Il prezzo; La comunicazione; La distribuzione ; Internet per il marketing; Strategie di web-marketing Argomenti svolti : La preparazione del piano di marketing; Le ricerche di marketing; Le fonti di informazione; Tipologie di ricerche; Il piano di marketing 58 Modulo n°4 Pianificazione – Controllo aziendale e risorse umane Totale ore 30 U.D. n°.1 Pianificazione e programmazione 9 ore Argomenti svolti: Le strategie aziendali; Piano d'impresa, il business plan; Il contenuto del business plan; Il piano d’impresa di una azienda turistico - ristorativa. U.D. n°.2 Il budget e il controllo di gestione 8 ore Argomenti svolti: Il controllo di gestione; Il budget; Tipologie di budget; L'analisi degli scostamenti e il reporting; Esempio di budget economico di una azienda turistica. U.D. n°.3 La gestione delle risorse umane 5 ore Argomenti svolti : U.D. n°.4 L’amministrazione del personale 5 ore Le risorse umane; Definizione del fabbisogno; Ricerca e reclutamento; Selezione e assunzione; Tipologie contrattuali. Argomenti svolti: Gli obblighi amministrativi del datore di lavoro; Le forme retributive; Gli elementi della retribuzione; L’estinzione del rapporto di lavoro. Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo U.D. tempi Approfondimento e/o recuperi Modulo .1 5 ore Modulo .2 5 ore Modulo .3 4 ore Modulo .4 3 ore Recupero in itinere La gestione economica I finanziamenti , il leasing ed il factoring Recupero in itinere Bilancio ed analisi per indici Recupero in itinere Il marketing mix ed il piano di marketing Recupero in itinere La pianificazione, controllo Periodo 1° bimestre 2° e 3° bimestre 3° e 4° bimestre 4° bimestre 59 aziendale e risorse umane CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): • • • • • • • • • • • • • Comprendere le dinamiche della gestione economica di una azienda; distinguere le varie tipologie di costi e di ricavi; conoscere ed analizzare il concetto di redditività; Individuare gli obblighi contabili delle imprese; classificare i vari tipi di conti; redigere il bilancio; d’esercizio; riclassificare il bilancio d’esercizio e calcolare i principali indici; Sapere individuare il fabbisogno finanziario di un’azienda e distinguere le fonti di finanziamento interne ed esterne Riconoscere la gestione delle risorse umane come strumento di strategia aziendale, con particolari riferimenti all’amministrazione del personale; Distinguere tra pianificazione strategica e programmazione aziendale; Riconoscere gli elementi del business- plan; Effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi turistici; Conoscere i fattori del marketing mix e sapere individuare le strategie in relazione alla fase del ciclo di vita del prodotto COMPETENZE (in termini di saper fare): • • • • • • • Applicare i metodi di ripartizione dei costi, calcolare i costi nelle loro diverse configurazioni, calcolare il punto di pareggio, rappresentare graficamente il punto di pareggio; Riconoscere i vari aspetti della gestione e la natura dei vari conti; Essere in grado di redigere un bilancio secondo il codice civile, saper riclassificare le varie voci di bilancio e analizzare i vari indicatori di bilancio; Saper individuare le idonee fonti di finanziamento per i diversi investimenti aziendali, comprese le forme tecniche di leasing e factoring; Elaborare un sintetico budget economico di un’impresa turistica; Presentare alcuni elementi di un semplice piano di marketing; 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale Problem-solving Discussioni guidate Esercitazioni in classe Simulazioni di casi aziendali Questionari da eseguire a casa per il recupero Lavoro di gruppo in classe per il sostegno degli alunni più deboli 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: “Gestire l’impresa ristorativa 2” Autore: M.G.Di Maio, Ed. Simone Dispense proposte dal docente Lavagna 60 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali; Colloqui ; Prove scritte tematiche; Prove strutturate con quesiti a risposta multipla e aperta. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche scritte effettuate durante l’anno scolastico e la simulazione della seconda prova scritta. Data 13.05.10 Firma dei docenti 61 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.: Lo Conte Livio Materia: Alimentazione Classe e indirizzo 5° C rist. anno scolastico: 2009/2010 Libri di testo in uso: Sicurezza alimentare e dietetica Tempi: 70 su 96 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo n° 1 UD n° 1 UD n° 2 UD n° 3 UD n° 4 Titolo: I rischi e la sicurezza alimentare Fattori tossici e contaminazione Ore 9 alimentare Ore 30 Argomenti svolti: Contaminazione biologica degli alimenti Ore 9 Argomenti svolti: Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici Ore 6 Nuovi alimenti e biotecnologie Ore 6 -Fattori tossici naturali -Residui tossici attribuibili all’attività umana -Contaminazione fisica - Modalità di contaminazione dei microrganismi patogeni - Il prione e l’encefalopatia spongiforme - I virus - I batteri - Infezioni e tossinfezioni alimentari Argomenti svolti: - Additivi alimentari - Classificazione degli additivi - Coadiuvanti tecnologici Argomenti svolti: - I nuovi alimenti - Biotecnologie - L’ingegneria genetica - Gli alimenti geneticamente modificati 62 Modulo n° 2 UD n° 1 Titolo: La prevenzione e il controllo per la sicurezza ore n° 25 alimentare Igiene e sicurezza Ore 5 Argomenti svolti - I locali nell’ambiente ristorativo - Le attrezzature - Organizzazione delle fasi lavorative - Il personale - L’ambiente UD n° 2 Conservazione degli alimenti Ore 10 Argomenti svolti - La conservazione degli alimenti e le mild technologies - Alterazione degli alimenti - Classificazione dei metodi di conservazione - Metodi fisici di conservazione - Metodi chimici di conservazione - Metodi biologici di conservazione UD n° 3 Controllo, qualità e sicurezza alimentare Ore 10 - La sicurezza alimentare - La qualità totale degli alimenti - Il sistema di autocontrollo HACCP - Il controllo ufficiale dei prodotti alimentari - Il libro bianco sulla sicurezza alimentare e la rintracciabilità Modulo n°3 Titolo: La dieta in condizioni fisiologiche UD n° 1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche Ore 10 Diete particolari Ore 5 UD n° 2 Argomenti svolti: ore n° 15 Argomenti svolti: - La dieta nell’età evolutiva - La dieta nel primo anno di vita - La dieta nei bambini in età prescolare e scolare - La dieta nell’adolescenza - La dieta nell’età adulta - la dieta in corso di gravidanza e allattamento - La dieta nella terza età Argomenti svolti: - La dieta dello sportivo - Dieta mediterranea - Eubiotica - Macrobiotica - Dieta vegetariana 63 Modulo - U.D. La prevenzione e il controllo per la sicurezza alimentare I rischi e la sicurezza alimentare La dieta in condizioni fisiologiche tempi Approfondimento e/o recuperi periodo 2h In itinere Gennaio 2h In itinere Marzo 2h In itinere Maggio CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Conoscere le principali cause di contaminazione degli alimenti Conoscere i punti fondamentali sui quali si basa la sicurezza alimentare Conoscere le caratteristiche che deve avere una dieta equilibrata Conoscere le diverse tipologie della ristorazione collettiva COMPETENZE (in termini di saper fare): Saper utilizzare un linguaggio specifico adeguato Saper mantenere un adeguato livello di igiene nell’ambiente lavorativo Saper descrivere i principali sistemi di conservazione degli alimenti Saper elaborare una dieta equilibrata per persone sane in funzione delle diverse necessità fisiologiche 2. METODOLOGIE Sensibilizzazione degli allievi, lezione frontale con partecipazione degli allievi al dialogo educativo, richiami in itinere su argomenti precedentemente trattati, attività di recupero. 3. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo con relative tavole sulla composizione chimica e valore energetico degli alimenti, calcolatrice 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifiche scritte: prove strutturate a risposta multipla, completamento, vero falso, brevi quesiti; tema tradizionale. Verifiche orali A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • Prove strutturate • Temi data _13/05/2010 Firma del docente________________________________ 64 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Gionfriddo Maria Grazia Materia Storia dell’Arte Classe e indirizzo 5° C Turistico anno scolastico 2009/2010 Libri di testo in uso: “La storia e l’interpretazione dell’arte” di Bolzoni - MassoneD’Ambrosio Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): su ore 99 previste nel piano di studi 58 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 Titolo: La civiltà Medievale e il Rinascimento Titolo: Lo stile Romanico ore n° 4 U.D. n° 1 ore n° 16 Argomenti svolt i: Il romanico in Sicilia – Modena- Pisa U.D. n° 2 Titolo: Lo stile Gotico ore n°4 Argomenti svolti: Gotico in Francia – “Notre Dame”a Parigi – Italia “ Duomo”di Milano –Venezia La pittura di Giotto – Scultura U.D. n° 3 Titolo: Il primo Rinascimento ore n°8 Argomenti svolti : Brunelleschi – MasaccioDonatello Modulo n° 2 U.D. n° 1 ore n° 22 Titolo: Crisi e Rinascita dal Rinascimento alla Modernità Titolo: Il secondo Rinascimento ore n° 4 Argomenti svolti: Mantegna - Piero della Francesca – Botticelli 65 U.D. n° 2 Titolo: Rinascimento Maturo ore n° 4 Argomenti svolti: Raffaello e Michelangelo Approfondimento sulla Cappella Sistina Argomenti svolti: Ville Palladiane U.D. n° 3 Titolo: Fine Rinascimento ore n° 2 U.D. n° 4 Titolo: Barocco ore n° 8 Argomenti svolti : Bernini – Borromini Caravaggio U.D. n° 5 Titolo: Settecento Rococò e Neoclassicismo ore n° 4 Argomenti svolti : Reggia di Caserta – RomaCanova –J. L. David Modulo n° 3 U.D. n° 1 Titolo: L’Epoca della modernità Titolo: Romanticismo ore n° 2 ore n° 12 Argomenti s volti: Romanticismo in Inghilterra – Francia - Germania U.D. n° 2 Titolo: Realismo e Impressionismo ore n° 4 Argomenti svolti: G.Courbet – E. Manet –C. Monet – A. Renoir U.D. n° 3 Titolo: Post-Impressionismo ore n° 4 Argomenti svolti: Seraut Cezanne – Van Gogh – Gauguin -Munch U.D. n° 4 Titolo: Avanguardie ore n° 2 Argomenti svolti: Il cubismo – Picasso- *Il Futurismo Boccioni CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): I° MODULO : Conoscere le caratteristiche tecnico-artistiche della storia dell’arte che va dal Romanico al 1° Rinascimento. II° MODULO : Conoscere le caratteristiche tecnico-artistiche della storia dell’arte che va dal ‘400 fino al primo ‘800 nei vari aspetti dell’arte (pittura, scultura e architettura) III° MODULO : Conoscere e confrontare l’arte, la cultura e la storia dei secoli fra l’800 e il 900 sia in Europa che in Italia approfondendo la conoscenza dell’arte moderna fino alle avanguardie. COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) 66 I° MODULO : Sviluppare la capacità di produrre itinerari turistici grazie alla conoscenza della storia dell’arte che va dal Romanico al 1° Ri nascimento . II° MODULO : Saper riconoscere le caratteristiche tecnico-artistiche della storia dell’arte che va dal informazioni adeguate alle ‘400 fino al primo ‘800 per essere in grado di fornire richieste della clientela. III° MODULO : Sviluppare la capacità di produrre itinerari turistici in funzione delle competenze acquisite sulla storia dell’arte che va dall’ottocento fino al ‘900. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Gli alunni hanno dimostrato di prediligere una didattica tradizionale fondata sulla lezione frontale e la lettura in classe del libro di testo. E’ stato inoltre possibile, grazie alle attrezzature disponibili presso questo Istituto, visionare alcuni DVD di approfondimento disciplinare. 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): La docente si è avvalsa dell’uso delle tecnologie audiovisive per somministrare DVD inerenti il programma svolto durante l’anno scolastico. 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): La docente si è avvalsa della tradizionale verifica orale nella quantità di almeno una verifica a bimestre e di eventuali interventi dal posto. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle verifiche effettuate sul Registro personale del docente. data , 15 Maggio 2010 Firma del docente________________________________ 67 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. MASSIMO ROSARIO PATERNA Materia: TECNICHE DÌ COMUNICAZIONE E RELAZIONE Classe e indirizzo: V-C-Turistico anno scolastico 2009/2010 Libro di testo in uso: Alberto Zana- Giorgio Castoldi, Tecniche di Comunicazione e Relazione nel turismo, Milano, Hoepli, 2010 Lezioni effettivamente svolte dal docente nell’intero Anno Scolastico: 52 ore su 66 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI E UNITA’ DIDATTICHE: MOD. 1 U.D. 1 U.D. 2 IL FATTORE UMANO IN AZIENDA 10 ORE 1.Che cosa sono le relazioni umane in azienda; 2. La storia delle relazioni umane in azienda; LE RELAZIONI UMANE 5 3. L’organizzazione scientifica del lavoro; ALL’INTERNO ore 4. La teoria del sistema generale di direzione; DELL’AZIENDA 5. La teoria delle relazioni umane; 6. Le teorie motivazionali e della leadership; 7.Le teorie sistemiche; 8. Le teorie ad hoc adhocratiche; 9.Il postfordismo; 10.La gestione delle risorse umane 1. La comunicazione e la relazione con il 5 pubblico; LE PUBBLICHE ore 2. La PR all’interno dell’azienda; RELAZIONI 3: La qualità della relazione dentro l’azienda; 4. Le principali cause di disaffezione in azienda; 5.L’organizzazione delle Pubbliche Relazioni 68 MOD. 2 U.D. 1 U.D. 2 MOD. 3 U.D. 1 I FLUSSI DÌ COMUNICAZIONE AZIENDALE 18 ORE 1. Comunicare se stessi: presentarsi; 2. Il mio nome la mia identità; LE COMUNICAZIONI DI 10 3. Il tuo nome, la tua identità; TIPO VERBALE ore 4. Il “che cosa” e il “che cosa voglio da te”; 5. La comunicazione telefonica; 6. Vendita o promozione con il telefono; 7. Il telemarketing LE COMUNICAZIONI SCRITTE 8 ore 1.Comunicazioni individuali e collettive; 2.Le regole della comunicazione scritta; 3.La percezione; 4.La decodifica; 5.La concettualizzazione; 6. Le comunicazioni scritte: lettere e fax; 7.La posta elettronica; 8.La netiquette; 9.I comunicati informativi 10.Il mailing MARKETING E COMUNICAZIONE AZIENDALE 16 ORE 1. Il concetto di marketing; 2. L’idea e la sua verifica; 3. La missione; 4. Il marketing relazionale; IL MARKETING E LA 5. Il punto vendita: dove la marca incontra 16 COMUNICAZIONE ore il cliente; AZIENDALE 6. La relazione personalizzata “one-to-one” via Internet; 7. L’ascolto di un database; 8. La sorveglianza del cliente fedele; 9. Il prodotto su misura. CONOSCENZE La ritardata nomina dell’insegnate (la prima lezione dell’Anno Scolastico è stata tenuta solo il 21 ottobre), le poche ore curriculari e l’elevato numero di assenze per Assemblee d’Istituto, vacanze, viaggio di istruzione e stage, non hanno consentito di affrontare tutti gli argomenti previsti dalla programmazione iniziale. Le studentesse hanno, tuttavia, seguito con impegno e partecipazione, raggiungendo complessivamente una sufficiente conoscenza delle principali tematiche. Tutte hanno diligentemente partecipato al dialogo educativo, anche se continuano a sussistere casi di incertezze, COMPETENZE Le studentesse hanno aggiunto un buon livello di competenze, sia nel sapere applicare regole, concetti e termini appropriati, sia nel saper collegare le conoscenze con le competenze. 69 2. METODOLOGIE Per incrementare il dialogo educativo e stimolare in senso dell’autocritica, si sono evitate lezioni eccessivamente teoriche. All’uopo, le varie lezioni frontali e le continue attività di recupero/sostegno e integrazione, hanno insistito sui collegamenti interdisciplinari. 3. MATERIALI DIDATTICI Aula e libro di testo 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Due verifiche per Quadrimestre, di cui una orale e una scritta strutturata e semistrutturata 5-CRITERI E STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione, sono state utilizzate prove scritte e interrogazioni che hanno tenuto conto dei seguenti punti: 1) aderenza e pertinenza delle risposte ai contenuti delle domande; 2) strutturazione dei concetti e capacità di elaborazione dei contributi appresi e di valutazione critica; 3) impostazione e svolgimento ordinato secondo un criterio di consequenzialità, coerenza e coesione stilistica; 4) proprietà sintattica, grammaticale e lessicale. A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria le prove delle verifiche effettuate Il docente Caltanissetta, 15 maggio 2010 Massimo Rosario Paterna 70 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. DANIELA PRESTI Materia GEOGRAFIA TURISTICA Classe e indirizzo 5^ C TURISTICO anno scolastico 2009/2010 Libri di testo in uso: : ROSSELLA KOELER- Sandro Moroni “ Turismo e territorio: Italia, Europa, Paesi extraeuropei”- ED. De Agostini Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 52 su ore_66 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 Titolo ASIA ore n°22 U.D. n° 2 Titolo INDIA ore Argomenti svolti n°6 Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici U.D. n° 3 Titolo LE MALDIVE ore Argomenti svolti Argomenti svolti n°2 Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici 71 U.D. n° 4 Titolo LA THAILANDIA ore 3n° Argomenti svolti Argomenti svolti Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici U.D. n° 5 Titolo LA CINA ore n°8 Argomenti svolti Argomenti svolti Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici U.D. n° 6 Titolo IL GIAPPONE ore n°3 Argomenti svolti Argomenti svolti Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici Modulo n° 2 Titolo AFRICA DEL SUD U.D. n° Titolo LA TANZANIA ore n°6 Argomenti svolti Argomenti svolti Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici U.D. n° Titolo IL KENYA ore n°6 Argomenti svolti Argomenti svolti Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici Modulo n° 3 Titolo AMERICA ANGLOSASSONE Titolo GLI STATI UNITI U.D. n° 3 Ore n°12 Ore n°18 ore n°18 Argomenti svolti Argomenti svolti Fisionomia del territorio e il clima La popolazione L’Economia 72 I trasporti Le risorse turistiche Le regioni turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi IN ITINERE CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Gli alunni hanno dimostrato di aver acquisito un’adeguata ed essenziale cultura geografica,conoscenza dei termini e concetti che riguardano l’analisi geografica generale di una regione; la conoscenza di termini, concetti e nozioni che inquadrano il fenomeno turistico nelle diverse aree, la collocazione e le caratteristiche delle principali località turistiche extraeuropee e le tecniche operative e specifiche della disciplina in particolare, delle modalità di lettura e di utilizzo di strumenti, quali Carte geografiche, dati statistici e grafici ect…. COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) In relazione ai contenuti svolti, gli alunni hanno dato prova di avere la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione , utilizzando quasi correttamente il lessico specifico; saper raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare; inoltre un gruppo di alunni ha acquisito, inoltre la capacità di localizzare un fenomeno sulla carta geografica, di interpretare carte tematiche, grafici e fonti statistiche relativi agli argomenti trattati, di effettuare collegamenti interdisciplinari intra ed interdisciplinari. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Per valorizzare le peculiarità e le potenzialità formative della disciplina, oltre la lezione frontale si è proposto un approccio di tipo problematico, associato ad una attività pratica di ricerca e documentazione, sia individuale che di gruppo;inoltre si è passati alla trascodifica di carte tematiche e grafici. 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo, schede, carte tematiche e documentazione di supporto integrata dal docente 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Test oggettivi semistrutturati ed aperti; verifiche orali. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Prove Semistrutturate data_13/05/2010 Firma del docente________________________________ 73 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Eugenio Mulè Materia: Legislazione Classe V C Ristorazione Anno scolastico 2009/2010 Libri di testo in uso: Diritto delle Imprese Ristorative Tempi: 54 h su 66h 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° __ U.D. n° 1 Titolo: I Titoli di Credito Titolo: LA NOZIONE E LA FUNZIONE DEI TITOLI DI CREDITO U.D. N.2 Titolo: CLASSIFICAZIONE DEI TITOLI DI CREDITO ore n°22 ore ore n° 18 Argomenti svolti I CARATTERI DEI TITOLI DI CREDITO: INCORPORAZIONE LETTERALITA'- AUTONOMIA. ASTRATTEZZA. I TITOLI CAUSALI E I TITOLI ASTRATTI. LA CIRCOLAZIONE DEI TITOLI DI CREDITO. TITOLI AL PORTATORE ALL'ORDINE - NOMINATIVI LA GIRATA. LA CAM.BIALE.L'ASSEGNO. ORE N. 4 ARGOMENTI SVOLTI TITOLI DI CREDITO PECUNIARIO. TITOLI RAPPRESENTATIVI DI MERCI. TITOLI DI PARTECIPAZIONE. L'AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI CREDITO. 74 Modulo n° __ U.D. n° 1 Titolo: Le Obbligazioni Titolo: Il rapporto Obbligatorio ore n° 18 ore n° 8 Argomenti svolti GLI ELEMENTI DEL RAPPORTO OBLIGATORIO. LE OBBLIGAZIONI CON PLURALITA’ DI SOGGETTI. LA SOLIDARIETA’ ATTIVA E PASSIVA LE OBBLIGAZIONI DIVISIBILI E INDIVISIBILI LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DELLE OBBLIGAZIONI. CLASSIFICAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN BASE ALL'OGGETTO. U.D. n° 2 Titolo: Le fonti delle obbligazioni ore n° 7 Argomenti svolti LA PRESTAZIONE. LE FONTI DELL'OBBLIGAZIONE. L'ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI. I MODI DI ESTINZIONE. L’ADEMPIMENTO MODI DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO: SATISFATTORI E NON SATISFATTORI L’IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA L'INADEMPIMENTO. LA RSPONSABILITA’ PATRIMONIALE. Modulo n°3 U.D. n° __ 1 Titolo: IL CONTRATTO Titolo: IL CONTRATTO IN GENERALE ore n° 9 ore n° 17 Argomenti svolti IL CONTRATTO DEFINIZIONE E FUNZIONE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO. ACCORDO, CAUSA, OGGETTO, FORMA GLI ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO. CONDIZIONE , TERMINE E MODUS L’AUTONOMIA CONTRATTUALE GLI EFFETTI DEL CONTRATTO. 75 U.D. n° __ 2 Titolo: LA PATOLOGIA DEL CONTRATTO ore n° 8 Argomenti svolti L'INVALIDITA': NULLITA' E ANNULLABILITA'. I VIZI DELLA VOLONTA’ LA RESCISSIONE. LA RISOLUZIONE. • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. TITOLI DI CREDITO OBLIGAZIONI CONTRATTO tempi 2h 2h 2h Approfondimento e/o recuperi In itinere In itinere In itinere periodo Gennaio Marzo Maggio CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): - Sono in grado di definire i titoli di credito, evidenziandone la funzione, e di classificarli secondo la rispettiva tipologia, in maniera superficiale - Sono in grado di definire la struttura del rapporto obbligatorio e di classificare le obbligazioni secondo i diversi criteri distintivi, soltanto nelle linee generali - Sono in grado di definire il contratto e di individuarne gli elementi essenziali e accidentali, in maniera non approfondita COMPETENZE (in termini di saper fare): -Sanno utilizzare i titoli di credito e sono in grado di collocarli nella rispettiva categoria, tenendo conto delle relative caratteristiche, solo se opportunamente guidati - Sanno riconoscere in fattispecie concrete le singole tipologie di obbligazioni, solo se indirizzati con esemplificazioni - Sono in grado di stilare la struttura di un contratto, con l’ausilio di appositi schemi 2. METODOLOGIE lezione frontale, attività di recupero 3. MATERIALI DIDATTICI, SPAZI libri di testo e dispense. Aula assegnata alla classe 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Accertamenti orali e prove scritte di verifica di fine modulo A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Prova di fine modulo. Caltanissetta, 13.5.2009 Prof. Eugenio Mulé 76 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. BARBARINO LA LICATA Materia LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI Classe e indirizzo 5 SEZ C RISTORAZIONE anno scolastico 2009/10 Libri di testo in uso: Titolo Autore: Casa Editrice Codice ISBN “Ristorazione di Qualità” E. Gnemmi, F. Bolamperti, C. Gamba San Marco 978-88-8488-070-3 Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 68 su ore 84 previste nel piano di studi 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e Unità didattiche (elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se necessario esplicitare anche gli argomenti svolti) Modulo n° 1 U.D. n° 1 U.D. n° 2 U.D. n° 3 Titolo “Catering, Banqueting, Buffet ” ore n° 21 Il Catering e il Banqueting ore n° 7 I so ggetti e le caratteristiche del catering; L'organizzazione e le tipologia di catering; Il banqueting Il Buffet ore n° 7 Le tipologia di buffet ; I servizi a buffet; Le regole per preparare il buffet Le guarnizioni e le decorazioni ore n° 7 Le sculture di ghiaccio e la margarina; Decorare con lozucchero o il cioccolato; I vari impasti per decorare. 77 Modulo n° 2 U.D. n° 1 Titolo Il vino La degustazione del vino ore n° 7 U.D. n° 2 L’arte di fare il vino ore n° 7 U.D. n° 3 Vino particolare e bottiglie ore n° 7 Modulo n° 3 U.D. n° 1 Titolo Il menu Storia e attualità del menu U.D. n° 2 Le tecniche di redazione del menu U.D. n° 3 Il sistema di qualità nei servizi ore n° 21 La s toria del menu; Il menu: significato e tipologie ore n° 7 Lo strumento di vendita: il menu alla carta; La pianificazione del menu Ore n° 7 La qualità nei servizi Qualità e Sicurezza Modulo n° 4 U.D. n° 1 Titolo Le bevande Le bevande fredde U.D. n° 2 Il te, le tisane e la cioccolata, le bevande calde Gli alcolici e i superlacolici U.D. n° 3 ore n° 21 Il vino ; La degustazione; La professione del sommlier Il vino: un prodotto di qualità ; La vinificazione; Le tipologia di vinificazione; Lo spumante; Il passito, il vino dolce e i vini speciali; Le bottiglie: sughero e vetro ore n° 7 ore n° 7 ore n° 7 Ore n° 7 ore n° 21 Le acque miner ali; Gli aperitivi analcolici, i succhi e gli sciroppi; Frappè¨, frullati, granite, spremute ed energy drink Il te e le tisane; Il cioccolato L a birra; I distillati; I liquori. • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. L’Organizzazione del lavoro I vini e le bevande in rapporto al menu Catering Banqueting e Buffet Il Mercato della Ristorazione e le nuove tendenze tempi Approfondimento e/o recuperi periodo 25 Consultazione della FIPE Ottobre / Novembre 31 Mappe concettuali Schemi di studio Dicembre / Febbraio Marzo / Aprile Schemi di studio Maggio 13 15 CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Conoscere le caratteristiche del banqueting e del catering; Conoscere la tecnica di degustazione del vino; Conoscere i metodi di produzione del vino; Conoscere i vini particolari e le relative tecniche di produzione; Conoscere la storia del menu, il significato e le tipologie di menu; 78 Conoscere le tecniche di redazione del menu. Conoscere le caratteristiche delle bevande fredde; Conoscere le bevande alcoliche ed analcoliche; COMPETENZE (in termini di saper fare): (elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde una – max due- competenza/e) Saper evidenziare le differenze organizzative e strutturali tra banqueting e catering; Essere in grado di predisporre un buffet, dal punto di vista organizzativo; Essere in grado di realizzare guarnizione e decorazioni. Essere in grado di relazionare in merito alla tecnica di produzione del vino; Essere in grado di effettuare una corretta degustazione del vino. Essere in grado di utilizzare e proporre le differenti tipologie di bevande fredde; Essere in grado di riconoscere e descrivere le differenti bevande alcoliche. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lettura, comprensione e spiegazione dell’argomento, gli alunni sono stati invitati a prendere parte alla spiegazione con delle domande mirate alla partecipazione, allo sviluppo, e all’interesse sull’argomento trattato. Gli obiettivi prefissati sono stati perseguiti mediante l’utilizzo delle seguenti strategie: Lezioni frontali Appunti vari del docente Dispense, libri di testo, Sollecitazione all’uso del metodo induttivo- deduttivo: Lavori di gruppo e ricerche 3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): E’ stato adottato il libro di testo “Ristorazione di Qualità” della casa editrice Hoepli, sono state fatte e distribuite delle dispense ed utilizzate laddove necessitavano si sono utilizzate delle risorse multimediali e la navigazione in internet e la visione di documentari su sky 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le verifiche sono state effettuate mediante verifiche orali, colloqui di gruppo A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • Test di uscita Modulo data_13/05/2010 Firma del docente________________________________ 79 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof CATALDO CARMELA PATRIZIA Materia EDUCAZIONE FISICA Classe e indirizzo IPSSAR V^ C anno scolastico 2009/10 Libro usato “In perfetto equilibrio” ore 42 su 62 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Moduli e/o Unità didattiche Mod.1:Condizionamento organico e preparazione atletica U.D.1 Test delle capacità fisico motorie U.D.2 Condizionamento aerobico e muscolare Mod.2:La coordinazione e l’equilibrio U.D.1 Badminton U.D 2 Pallavolo Mod.3: Sport e salute U.D.1 Attività sportive e salute U.D.2 Fattori di rischio dell’infarto del miocardio • Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi Modulo - U.D. tempi Mod 1 U.D.1 e 2 Mod.2 U.D. 1 e 2 14 ore 18 ore Mod.3 UD 1 e 2 8 ore Approfondimento e/o recuperi 4 4 periodo Ottobre-novenbre Dicembre-GennaioFebbraio-Marzo Aprile e Maggio CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti): Conoscenza dei contenuti di base di alcune discipline sportive individuali e di squadra, delle regole fondamentali di gioco e delle caratteristiche tecniche e tattiche degli stessi. Acquisizione delle conoscenze relative al corpo, alla motricità, all’esercizio ed al valore di una corretta educazione igienico sanitaria in funzione del mantenimento della migliore condizione fisica. COMPETENZE (in termini di saper fare): 80 Modulo 1: Resistenza aerobica e muscolare media Modulo 2:Tecnica dei fondamentali di base del badminton e della pallavolo Modulo 3: Conoscenze di base sui metodi di prevenzione delle malattie moderne attraverso uno stile di vita corretto. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Metodo circolare di nichols: analitici della situazione di partenza- scelta degli obiettiviscelta dei contenuti- verifica e valutazione 3. MATERIALI DIDATTICI Ore di attività: due ore settimanali Spazi utilizzati: palestra, campetto polivalente e campetto di tennis esterno. Attrezzi utilizzati: grandi e piccoli attrezzi in dotazione alla palestra( cavallo con maniglie, tappeti, ritti salto in alto, palco in salita, spalliere, trave, palloni, racchette di tennis e badminton, funicelle, pesi a manubrio. 4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: test motori e prove specifiche data__13/05/2010 Firma del docente________________________________ 81 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DEL SAGGIO BREVE E DELL’ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI Competezza linguistica Conoscenza Capacità argomentative e/o espositive ortografia, morfosintassi proprietà lessicale conoscenza delle tecniche testuali capacità di utilizzo dei documenti sviluppo e coerenza delle argomentazioni Punteggio quin quindi dices cesimi imi 0-3 0-3 0-3 0-3 0-3 Punteggio ………… …… VOTO ASSEGNATO ……………………………… 82 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO POETICO O NARRATIVO Punteggio quindicesimi quindicesimi INDICATORI ortografia, morfosintassi proprietà lessicale Competenza testuale e comprensione e interpretazione del logica testo pertinenza delle risposte Competenza culturale contestualizzazione Competezza linguistica 0-3 0-3 0-3 0-3 0-3 Punteggio ………… …… VOTO ASSEGNATO ……………………………… 83 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DELL’ELABORATO DI ITALIANO PUNTEGGIO INDICATORI Competezza linguistica ortografia, morfoConoscenze Capacità logicoespressive quindicesi quindicesimi mi 0-3 sintassi proprietà lessicale dell’argomento 0-3 0-3 del contesto 0-3 pertinenza alla traccia proposta e capacità argomentativa 0-3 Punteggio ………… …… VOTO ASSEGNATO ……………………………… . 84 ECONOMIA AZIENDALE Griglia di valutazione e misurazione Alunno Indicatori di valutazione Conoscenza dei contenuti Applicazione delle procedure Grado di svolgimento Correttezza dei calcoli Classe Descrittori di misurazione Esauriente Soddisfacente Imprecisa punti 4 3 2 Molto imprecisa 1 Molto limitata 0 Esatta Abbastanza corretta Parzialmente corretta Scorretta Molto scorretta 4 3 2 Approfondito Completo Parziale Incompleto Nullo 4 3 2 1 0 Esatta Imprecisa Parziale Errata 1 0 3 2 1 0 Totale punti 85 ECONOMIA AZIENDALE Griglia di valutazione e misurazione Alunno Classe Indicatori di valutazione Conoscenza dei contenuti Applicazione delle procedure Grado di svolgimento Descrittori di misurazione Approfondita Esauriente Soddisfacente Imprecisa Molto imprecisa Molto limitata punti 5 4 3 2 1 0 Esatta Abbastanza corretta Adeguata Parzialmente corretta Scorretta Molto scorretta 5 4 3 2 1 0 Approfondito Completo Imprecisa Parziale Incompleto Nullo 5 4 3 2 1 0 TOTALE PUNTI 86 SEDE I.P.S.S.A.R. Anno Scolastico 2009/10 SIMULATA TERZA PROVA ESAMI DI STATO Cognome e Nome del candidato _________________________________________ Classe V Sez. C (Ristorazione) ♦ Tempo a disposizione: 2 ore ♦ Tipologia della prova e numero dei quesiti: 30 items di cui: - 18 quesiti a risposta multipla - 9 quesiti a risposta singola - 3 quesiti a risposta breve in lingua francese (per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera) ♦ Discipline oggetto della prova: 1. Matematica (6 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola) 2. Francese (3 quesiti a risposta breve) 3. Legislazione (6 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola) 4. Alimenti e alimentazione (6 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola) a. Obiettivo della prova: accertare le conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi) acquisite dal candidato. Il candidato può utilizzare il dizionario di lingua italiana e il dizionario bilingue di francese. Caltanissetta, ____/_____/2010 87 Prova di Matematica Quesiti a Risposta Multipla: (Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte) N° Quesito 1 Quesito Punteggio La funzione x−2 y= 2 x +x o o o o È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali ad eccezione di 2, 0, -1 È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali ad eccezione di 0, -1 È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali ad eccezione di 2,-1 l’insieme l’insieme l’insieme l’insieme Se la funzione è 2 4 x3 − 5 x 2 + 1 y= 2 2 x − 1 + 2 x3 Il limite per x tendente a -∞ È dato da : o +∞ o -∞ o +2 o +4 La funzione 3 y= Ha come asintoti: o x=2 o x=-2 e x=2 o non ha asintoti o x=2 e x=1/2 4 2x − 1 x2 − 4 Data una disequazioni di 2° grado ax2 +bx+c≥0 Tale che il delta dell’equazione corrispondente sia negativo, allora si può affermare che: o o o La disequazione non è mai verificata; La disequazione è sempre verificata; La disequazione può essere verificata o no 88 Sia f(x) una funzione definita in (a,b) a valori reali, se 5 lim f ( x ) = f ( x0 ) x → x0 o o o o 6 La funzione si dirà La funzione si dirà La funzione si dirà La funzione si dirà indeterminata divergente positivamente divergente negativamente convergente che si presenta in una forma Per determinare il coefficiente angolare di un asintoto obliquo di equazione y=mx+q o m= lim [f(x)+1/x] x→∞ o m= lim [ f(x)-1/x] x→∞ o m= lim [f(x).1/x] x→∞ o m= lim [f(x)+x] x→∞ Quesiti a Risposta Singola: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Punti ______ x2 − 9 2 Classificare la funzione y= x − 4 . Determinare inoltre, il dominio, i punti di intersezione con gli assi. …………………………………………………………………………………………………………………… … ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 2 Punti ______ Il candidato dia la definizione e la classificazione di funzione. ……………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. 89 ………………………………………………………………………………………………………………..…… Quesito n° 3 Punti ______ Enuncia un teorema sui limiti… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Totale Punteggio Prova di MATEMATICA 90 Prova di Francese Quesiti a Risposta breve: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di quattro righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Quels Punti ______ vins ont-ils le droit à l'appelation "Champagne"? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 2 Punti ______ Quelle est la différence entre les deux méthodes utilisées pour obtenir l’eau-de-vie ? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 3 Punti ______ Quelle est la cause la plus probable de la hausse des cas de salmonellose en France? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Totale Punteggio Prova di FRANCESE 91 Prova di Legislazione Quesiti a Risposta Multipla: (Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte) N° Quesito 1 2 Quesito Punteggio NELLE OBBLIGAZIONI SOLIDALI PASSIVE, SE UNO DEI DEBITORI E’ INADEMPIENTE : o L’obbligazione diventa parziaria o La quota del debitore inadempiente è a carico degli altri debitori o Il creditore sopporta la perdita conseguente allo inadempimento del debitore o L’obbligazione si estingue per la quota non pagata L’AZIONE CAMBIARIA DI ESERCITATA NEI CONFRONTI REGRESSO PUÒ ESSERE o Dell’emittente o Del trattario o Dell’avallante dell’emittente o Del prenditore 3 DI QUALE CARATTERISTICA SI TRATTA SE DAL TITOLO DI CREDITO NON È POSSIBILE RILEVARE LA CAUSA SOTTOSTANTE ALLA SUA EMISSIONE. o autonomia o astrattezza o letteralità o incorporazione LA MANCANZA DI BOLLO RENDE LA CAMBIALE 4 o nulla o non conforme allo schema tipico o priva dell’efficacia esecutiva o parzialmente inefficace L’ASSEGNO CIRCOLARE CONTIENE 5 o un ordine di pagamento o una promessa di pagamento o un impegno di spesa o un riconoscimento di debito per la banca IL PROTESTO È 6 o o o o un atto pubblico un atto di costituzione in mora del debitore un atto con cui si censura il debitore un atto formale di contestazione 92 Quesiti a Risposta Singola: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Punti ______ DISTINGUI I TITOLI ASTRATTI DA QUELLI CAUSALI …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 2 Punti ______ ILLUSTRA I MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI NON SATISFATTORI ……………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 3 Punti ______ ILLUSTRA LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE …………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………….…………………………………………………… ………………………………………………………….…………………………………………………………. ………………………………………………………..…………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………….. Totale Punteggio Prova di LEGISLAZIONE 93 Prova di Alimenti e alimentazione Quesiti a Risposta Multipla: (Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte) Quesito N° Quesito Punteggio Con quale metodo di conservazione si ottiene un prodotto in polvere 1 o o o o 2 Criovac Concentrazione a caldo Spray Essiccazione ad aria calda Dopo avere cotto un alimento, sapendo di doverlo consumare entro un ora, a quale temperatura occorre mantenerlo o o o o Superiore a 65 °C Tra 30 e 60 °C Tra 20 – 30 °C Tra 5 – 20 °C Sono considerati fattori antinutrizionali 3 o o o o Fitati Ossalati Lecitine Tutte e tre le risposte precedenti Si caratterizza per l’itterite 4 o o o o Botulismo Salmonellosi Stafilococchi Epatite A La vendita di latte scremato per latte intero è: 5 o o o o Adulterazione Contraffazione Sofisticazione Alterazione Permette di valutare organoletticamente un prodotto 6 o o o o La bromatologia HACCP team Panel test Shelf life 94 Quesiti a Risposta Singola: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Punti ______ Da cosa è causato il botulismo, quali alimenti colpisce e quali sono i sintomi caratteristici. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 2 Punti ______ Che cosa si intende per qualità totale? …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. ................................................................................................................................................................ Quesito n° 3 Punti ______ In cosa consiste l’affumicamento e quali effetti ha sugli alimenti …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Totale Punteggio Prova di ALIMENTI E ALIMENTAZIONE 95 CRITERI DI VALUTAZIONE Quesiti a risposta multipla (tipologia C) Punti 0.30 Risposta esatta Punti 0 Risposta errata o non data Quesiti a risposta singola (tipologia B) Punti 0.65 Risposta corretta,completa e esauriente Punti 0.45 Risposta corretta ma incompleta Punti 0.25 Risposta parzialmente corretta e incompleta Punti 0 Risposta errata o non data Quesiti a risposta breve (Lingua straniera ) Punti 1.25 Risposta corretta, completa ed esauriente Punti 1.00 Risposta completa ma con qualche errore Punti 0.75 Risposta corretta ma incompleta Punti 0.50 Risposta poco corretta e incompleta Punti 0 Risposta errata o non data RIPARTIZIONE PUNTEGGIO: Quesiti a risposta multipla (tipologia C) Quesiti a risposta singola (tipologia B) Quesiti a risposta breve (Lingua straniera) max punti 5.40 max punti 5.85 max punti 3.75 PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA ______/15 PUNTEGGIO ARROTONDATO______/15 LA COMMISSIONE _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ IL PRESIDENTE SEDE I.P.S.S.A.R. Anno Scolastico 2009/10 SIMULATA TERZA PROVA ESAMI DI STATO Cognome e Nome del candidato _________________________________________ Classe V Sez. C (Turistico) ♦ Tempo a disposizione: 2 ore ♦ Tipologia della prova e numero dei quesiti: 30 items di cui: - 16 quesiti a risposta multipla - 6 quesiti a risposta singola - 8 quesiti a risposta breve in lingua Francese e Inglese (per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera) ♦ Discipline oggetto della prova: 5. Storia dell’arte (8 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola) 6. Matematica (8 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola) 7. Inglese (4 quesiti a risposta breve) 8. Francese (4 quesiti a risposta breve) ♦ Obiettivo della prova: accertare le conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi) acquisite dal candidato. Il candidato può utilizzare il dizionario di lingua italiana e i dizionari bilingue di francese e di inglese. Caltanissetta, ____/____/2010 Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 97 Prova di Storia dell’arte Quesiti a Risposta Multipla: (Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte) N° Quesito Quesito Punteggio 1 La piazza di Pisa è definita dei “Miracoli” perché: o Si compie il miracolo della vita spirituale dell’uomo. o Vengono compiuti spesso dei miracoli. o E’ segno di ringraziamento a Dio per le vittorie ottenute nel passato. o La torre campanaria pende ma non cade. 2 Lo stile “Gotico” è caratterizzato dalla presenza di: o Archi a tutto sesto, rosone, affreschi e vetrate. o Volte a crociera ogivale, archi a sesto acuto, vetrate e archi rampanti. o o 3 Altezza non elevata, rosone e rapporti modulari 2:1. Illuminazione rarefatta, mosaici e pilastri a fascio La pittura gotica di Giotto presenta le seguenti caratteristiche: o Sfondo dorato, immagini statiche e lineamenti espressivi. o Personaggi immobili, sfondo bidimensionale e dorato. o Sfondo naturalistico, personaggi reali e ambientazione tridimensionale. o Personaggi rappresentati di profilo, con gli occhi sbarrati ed immobili. 4 Con il termine “Rinascimento” in storia dell’arte si intende: o Uno stile caratterizzato dalla realizzazione di mosaici e vetrate artistiche nelle cattedrali; o Uno stile caratterizzato dalla conquista dello spazio attraverso lo studio degli affreschi di Giotto; o Uno stile caratterizzato dalla conquista dello spazio prospettico attraverso lo studio di Brunelleschi; o Uno stile caratterizzato dalla rappresentazione bidimensionale degli spazi e dei personaggi. Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 98 5 Quali, tra le seguenti opere pittoriche, sono riconducibili a Leonardo da Vinci: A. La “Consegna delle chiavi a S.Pietro” e il ritratto di “Maddalena Strozzi”; B. La “Vergine delle Rocce” ed il “Cenacolo”; C. Il “Tondo Doni” e la “Disputa del Sacramento”; D. Il “Concerto Campestre” e la “Gioconda”. 6 Quali, tra le seguenti opere pittoriche, sono riconducibili a Michelangelo: A. Lo “Sposalizio della Vergine” e il “Miracolo di Bolsena”; B. La “Liberazione di S.Pietro” e la “Madonna del Cardellino”; Il “Tondo Doni” e la “Disputa del Sacramento”. Il “Giudizio Universale” e la “Cappella Sistina”. 7 Quali , tra le seguenti opere pittoriche, sono riconducibili a Raffaello: A. La “Liberazione di S.Pietro” e la “Madonna del Cardellino”; B. La “Cacciata dal Paradiso” e il “Tributo”; C. La “Sacra Conversazione” e la “Primavera”; D. La “Nascita di Venere” e “L’Annunciazione”. Quali sono, tra le seguenti opere , quelle che caratterizzano 8 il secolo del Barocco, definito il secolo del teatro: A. Luigi Vanvitelli con la “Reggia di Caserta” e Nicola Salvi con la “Fontana di Trevi”; B. Caravaggio con il “Ragazzo con canestra” e Gianlorenzo Bernini con la “Piazza di S.Pietro”; C. Francesco De Sanctis con la “Scalinata di Trinità dei Monti” e Antonio Canova con le “Tre Grazie”; D. Francesco Borromini con la “Fontana dei Quattro Fiumi” e Giorgione con la “Tempesta”. Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 99 Quesiti a Risposta Singola: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Punti ______ Perché il periodo che va dal ‘400 al ‘500 si chiama Rinascimento? Descrivi le più importanti caratteristiche di questo periodo artistico. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 2 Punti ______ Descrivi il “Giudizio Universale” della Cappella Sistina sottolineando quale era la caratteristica della pittura di Michelangelo. ……………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………….. Quesito n° 3 Punti ______ Descrivi le caratteristiche generali della pittura di Raffaello. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Totale Punteggio Prova di STORIA DELL’ARTE Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 100 Prova di Matematica Quesiti a Risposta Multipla: (Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte) N° Quesito 1 Quesito La funzione x−2 y= 2 x +x o o o o 2 Punteggio È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali ad eccezione di 2, 0, -1 È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali ad eccezione di 0, -1 È una funzione avente per campo di esistenza dei numeri reali ad eccezione di 2,-1 l’insieme l’insieme l’insieme l’insieme Se la funzione è y= 4 x3 − 5 x 2 + 1 2 x 2 − 1 + 2 x3 Il limite per x tendente a -∞ È dato da : o +∞ o -∞ o +2 o +4 La funzione 3 y= Ha come asintoti: o x=2 o x=-2 e x=2 o non ha asintoti o x=2 e x=1/2 4 2x − 1 x2 − 4 Data una disequazioni di 2° grado ax2 +bx+c≥0 Tale che il delta dell’equazione corrispondente sia negativo, allora si può affermare che: o o o La disequazione non è mai verificata; La disequazione è sempre verificata; La disequazione può essere verificata o no Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 101 5 Sia f(x) una funzione definita in (a,b) a valori reali, se lim f ( x ) = f ( x0 ) x → x0 o o o o La funzione si dirà La funzione si dirà La funzione si dirà La funzione si dirà indeterminata divergente positivamente divergente negativamente convergente che si presenta in una forma 6 Per determinare il coefficiente angolare di un asintoto obliquo di equazione y=mx+q o m= lim [f(x)+1/x] x→∞ o m= lim [ f(x)-1/x] x→∞ o m= lim [f(x).1/x] x→∞ o m= lim [f(x)+x] x→∞ 7 Una funzione f(x) per x→x0 , ha limite l se suppostoΣ >0: o la disequazione | f(x)-l| <Σ è verificata in un intorno di x0 o la disequazione | f(x)| <Σ è verificata in un intorno di x0 o la disequazione | f(x)- Σ| < l è verificata in un intorno di x0 o la disequazione f(x)<l è verificata in un intorno di x0 8 Date le funzioni f(x) e g(x) delle quali si sa che hanno limite finito rispettivamente l e l1. ll limite della somma delle due funzioni è dato da: o l-l1 o l+l1 o l*l1 o l/l1 Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 102 Quesiti a Risposta Singola: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Punti ______ x2 − 9 2 Classificare la funzione y= x − 4 . Determinare inoltre, il dominio, i punti di intersezione con gli assi ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. Quesito n° 2 Punti ______ Il candidato dia la definizione e la classificazione di funzione. ……………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………..…… …………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 103 Quesito n° 3 Punti ______ Enuncia un teorema sui limiti… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Totale Punteggio Prova di MATEMATICA Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 104 Prova di Inglese Quesiti a Risposta breve: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di quattro righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Punti ______ In tourism what does the term “product” include? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 2 Punti ______ What are the best known events in Venice? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 3 Punti ______ What can you say about accommodation in Florence? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 4 Punti ______ How can you move in and around Rome? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Totale Punteggio Prova di INGLESE Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 105 Prova di Francese Quesiti a Risposta breve: (Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di quattro righe per ogni domanda posta) Quesito n° 1 Punti ______ Quel est l’objectif prioritaire des brochures publicitaires de présentation d’une ville ? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 2 Punti ______ Quel est le plan à suivre pour présenter une région? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Quesito n° 3 Punti ______ Pourquoi visiter Palerme ? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 106 Quesito n° 4 Punti ______ Comment pourrait-on définir un « Itinéraire » ? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… Totale Punteggio Prova di FRANCESE Cognome e Nome del Candidato _______________________________________ 107 CRITERI DI VALUTAZIONE Quesiti a risposta multipla (tipologia C) Punti 0.25 Risposta esatta Punti 0 Risposta errata o non data Quesiti a risposta singola (tipologia B) Punti 0.50 Risposta corretta,completa e esauriente Punti 0.25 Risposta parzialmente corretta e/o incompleta Punti 0 Risposta errata o non data Quesiti a risposta breve (Lingue straniere) Punti 1.00 Risposta corretta, completa e esauriente Punti 0.75 Risposta completa ma con qualche errore Punti 0.50 Risposta corretta ma incompleta Punti 0.25 Risposta poco corretta e/o incompleta Punti 0 Risposta errata o non data RIPARTIZIONE PUNTEGGIO: Quesiti a risposta multipla (tipologia C) Quesiti a risposta singola (tipologia B) Quesiti a risposta breve (Lingue Straniere) max punti 4 max punti 3 max punti 8 PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA ______/15 LA COMMISSIONE _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ IL PRESIDENTE ___________________________ 108