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documento del 15 maggio 2010 5 c articolata
SEDE ANNESSA : _ ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E
DELLA RISTORAZIONE
DI CALTANISSETTA
CLASSE V^ SEZ. C
ESAME DI STATO PER L’ANNO SCOLASTICO 2009/2010
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 MAGGIO 2010
( ART.3 L. 425-97 ; ART. 5 del Regolamento)
1.
PROFILO DELL’INDIRIZZO:
PROFILO DELL’INDIRIZZO:
Profilo professionale del “Tecnico dei servizi turistici”
La formazione degli operatori del quadro intermedio di secondo livello,
innestandosi direttamente sui risultati conseguiti nel triennio di qualifica nel
profilo di “Operatore dell’impresa turistica” richiede: a) in termini di conoscenze:
• un’ampia ed essenziale cultura di base storica, geografia, giuridicoeconomica,politica, artistica ecc;
• la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere;
• la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche
del settore turistico;
• la consapevolezza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile
utenza, dei modi per accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto senza
snaturarlo;
• la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle
varie imprese turistiche;
• la conoscenza dei canali di commercializzazione e di marketing;
• la padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione
all’utilizzo degli strumenti informatici;
b) in termini di capacità e di comportamenti:
• la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi,
problematiche,tendenze del mondo circostante;
• la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti e
telematici;
• buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica( in
italiano o nelle lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale;
• la flessibilità e la disponibilità al cambiamento;
• la capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo;
• adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione;
• un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della
misura:
• la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affabilità.
La definizione delle abilità e dei requisiti professionali di base trova una
specificazione ulteriore nell’identificazione dei profili relativi alle singole
specializzazioni.
Profilo professionale del “Tecnico dei servizi di ristorazione”
Nel misurarsi con i complessi cambiamenti sociali, culturali e produttivi, la
scuola deve mirare alla qualificazione dei processi didattici delle metodologie e
strategie, per promuovere un diverso atteggiamento di conoscenza e di
riflessione nei giovani allievi, educandoli come futuri cittadini, alle scelte
consapevoli e autonome. Nell’ambito dell’istruzione secondaria superiore,
secondo l’attuale ordinamento professionale, si prevede la definizione di
professionalità specifiche.
Pertanto, si ritiene, che il profilo per l’ indirizzo ristorativo nella figura del
“Tecnico dei Servizi della ristorazione”, funzionale al piano di studi
quinquennale, potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche
elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative,
rispetto all’ intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche:
• il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti;
• l’andamento degli stimoli alimentari e dei consumi locali, nazionali ed
internazionali;
2
• l’igiene professionale, nonché le condizioni igienico – sanitarie dei locali di
lavoro;
• moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio;
• le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;
• la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti
anche alla luce della moderna dietetica;
• l’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto;
• i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa;
• gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per
programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti.
Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con altri
reparti, nonché il rapporto con i fornitori e i clienti, il tecnico dei servizi della
ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di
comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e
di rappresentazione delle finalità dell’azienda.
2
2.1
LA CLASSE IN INGRESSO.
LA STORIA
(FLUSSI DEGLI STUDENTI DALLA TERZA CLASSE ED EVENTUALI FATTORI SIGNIFICATIVI CHE HANNO
CARATTERIZZATO LA STORIA DELLA CLASSE)
La classe come risulta dallo specchietto sinottico del punto 2.5, risulta essersi
formata con le seguenti percentuali per i due gruppi:
gruppo turistico:100% provenienti dalla 4 ° C “Tecnico dei servizi turistici e
dalla 3° C “Ricevimento”
gruppo ristorazione : provenienti dalla 4 ° E “Tecnico dei servizi di
ristorazione” e dalle 3 E e F in quanto 5 allievi provengono dalla 3° E gli altri 9
dalla 3° F.
Per quanto riguarda invece,la presenza dei docenti nella classe, come continuità
didattica, possiamo vedere dalla 2.3 che gli allievi del gruppo ristorazione hanno
cambiato tutti i docenti.
2.2
PROFILO DELLA CLASSE IN INGRESSO
( RIPORTARE QUANTO INDICATO NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE DI CLASSE )
La classe 5° sez. C Articolata si compone di 26 allievi, dodici appartengono al
gruppo Turistico e provengono dalla 4° C e 14 al gruppo Ristorazione e
provengono dalla 4° E.
La classe si riunisce solo nelle ore di Italiano, storia, matematica, religione e d
educazione Fisica( sono 12 ore su 30) mentre si separa nei due gruppi, nelle ore
delle materie di indirizzo .
Nove maschi e 17 femmine, tutti frequentanti. Nove sono residenti a
Caltanissetta,gli altri provengono dai paesi limitrofi.
La classe risulta momentaneamente composta da tre gruppi: i primi due
abbastanza corposi sono i gruppi da cui provengono ; il terzo molto piccolo, è
costituito da allievi che ancora non rispettano al 100% le regole di buona
educazione.
Da un’attenta analisi iniziale per ciò che attiene le abilità di base si presenta
eterogenea ,vivace, interessata e matura.
Buona parte della classe presenta un livello più che sufficiente di preparazione,e,
3
un piccolo gruppo, possiede invece una preparazione discreta.
Quasi tutti gli allievi mostrano interesse verso le discipline per potere migliorare o
addirittura potenziare la propria preparazione.
2.
3
ELENCO DOCENTI
GRUPPO TURISTICO
Cognome
Nome
Meo
Teresa
D’Anna
Antonella
D’Anna
Antonella
Arnone
Vincenza
Scebba
Carmela
Carletta
Assunta
Petix
Emanuela
Rabbito
Roberta
Gionfriddo
Maria Grazia
Presti
Daniela
Paterna
Massimo
Rosario
Materia
Posizione
In
servizio
nel 3^
anno
In
servizi
o nel
4^
anno
A tempo
indeterm
Italiano
A tempo
indeterm
Storia
A tempo
indeterm
Inglese
A tempo
indeterm
Matematica ed
A tempo
informatica
indeterm
Francese
A tempo
indeterm
Economia aziendale A tempo
indeterm
Ricevimento
A tempo
indeterm
Storia dell’Arte
A tempo
determ.
Geografia turistica
A tempo
determ
Tecniche di
A tempo
comunicazione
indeterm
Si
Si
Si
Si
Si
Si
No
No
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
No
Si
No
Si
No
No
A tempo
indeterm
A tempo
determ
Si
Si
Si
Si
A tempo
indeterm
A tempo
indeterm
A tempo
indeterm
A tempo
indeterm
A tempo
No
Si
No
No
No
No
No
No
No
No
Religione
Cataldo
Patrizia
Educazione fisica
Arena
Mariangela
Sostegno
GRUPPO RISTORAZIONE
Meo
Teresa
Religione
D’Anna
Antonella
Italiano
D’Anna
Antonella
Storia
Oliveri
Michelina
Inglese
Scebba
Carmela
Matematica ed
4
informatica
Calì
Rosaria Alba
Amico
Rosario
Lo Conte
Livio
La Licata
Mulè
Cataldo
Barbarino
Eugenio
Patrizia
indeterm
Francese
A tempo
indeterm
Economia aziendale A tempo
indeterm
A
tempo
Alimentazione
determ
Lab. G. e O. S. A tempo
indeterm
ristorativi
Legislazione
Educazione fisica
A tempo
indeterm
A tempo
indeterm
No
No
No
No
No
No
No
No
Si
Si
No
No
2.4
STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE GRUPPO TURISTICO IN %
70%
RISPETTO AL 3° ANNO 58%
RISPETTO AL 4° ANNO 83%
2.4
STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE IN % GRUPPO
RISTORAZIONE 13%
RISPETTO AL 3° ANNO 9%
RISPETTO AL 4° ANNO 18%
5
2.5
ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA QUINTA CLASSE
Gruppo turistico
Cognome
Nome
Provenienza Provenienza
3° anno
4° anno
ANZALONE
SANTO
3° C
4° C
ARCES
VERONICA
3° C
4° C
COSENTINO
TIZIANA
3° C
4° C
DI CRISTINA
MIRIAM
3° C
4° C
FARACI
MERY
3° C
4° C
3° C
4° C
IPPOLITO
FEDERICA ROSALIA
FRANCESCA
CHIARA
3° C
4° C
MONTANA
SABRINA
3° C
4° C
NARO
JESSICA
3° C
4° C
ORLANDO
LAURA DOMENICA
3° C
4° C
PITITTO
MARTINA
3° C
4° C
PORCELLO
ANTONELLA
3° C
4° C
GRASSO
Gruppo Ristorazione
Cognome
Nome
Provenienza Provenie
3° anno
nza 4°
anno
ANZALONE
SILVANA
3° F
4° E
AVERNA
GABRIELE
3° E
4° E
BELLANCA
MANUEL
3° E
4° E
BELLOMO
MICHELA
3° F
4° E
BRANCATO
GAETANO GIANMARCO
3° F
4° E
FALZONE
SALVATORE EMANUELE
3° F
4° E
FARRUGGIA
VIRGINIA
3° E
4° E
FASCIANA
MARCO MICHELE
3° E
4° E
FRANZONE
CARLOTTA
3° F
4° E
GALATI
LUIGI
3° F
4° E
GRACI
ROSSELL A
3° F
4° E
INGRAO
MARTINA
3° F
4° E
LO VASCO
GIUSEPP E
3° F
4° E
TALLUTO
THO MAS
3° E
4° E
6
2.6.1
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE IV^C TURISTICO
Materia
Italiano
Storia
Inglese
Matematica ed
N° studenti
promossi
con la
media del 6
N° studenti
promossi
con la
media del 7
N° studenti
promossi
con la
media dell’8
N° studenti
promossi
con la
media del
9-10
7
6
6
2
3
4
4
5
1
1
2
1
1
N° Studenti N° Studenti
promossi
non
dopo
promossi
sospensione
del giudizio
5
2
1
1
2
informatica
Francese
Economia aziendale
Geografia turistica
Storia dell’Arte
Tecniche di
6
7
4
2
5
3
4
5
5
6
2
3
4
1
6
5
1
1
2
1
1
1
comunicazione
Educazione fisica
2.6.2
2
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE IV^E
RISTORAZIONE
Materia
Italiano
Storia
Inglese
Matematica ed
N° Studenti N° Studenti
promossi
non
dopo
promossi
sospensione
del giudizio
N° studenti
promossi
con la
media del 6
N° studenti
promossi
con la
media del 7
N° studenti
promossi
con la
media dell’8
N° studenti
promossi
con la
media del
9-10
7
6
11
10
4
4
1
3
2
3
1
1
1
1
2
3
3
3
2
9
10
9
2
1
3
3
2
1
3
3
2
3
3
3
8
3
1
2
9
2
1
5
8
2
informatica
Francese
Economia aziendale
Legislazione
Alimentazione
Lab. G. e O. S.
ristorativi
Educazione fisica
1
7
3
I DEBITI FORMATIVI CON SOPSENSIONE DEL
GIUDIZIO
3.1
VERIFICHE EFFETTUATE NEI CONFRONTI DEGLI
ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO
Alunni promossi con sospensione del giudizio
per debito formativo
Cognome e nome
Materie
dell’alunno
ANZALONE SANTO
ARCES VERONICA
Matematica
Matematica
Matematica
FARACI MERY
IPPOLITO CHIARA
Matematica
ORLANDO LAURA DOMENICA Matematica
4
4.1
PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI EDUCATIVI
(dall’azione metodologica-didattica)
Gli OBIETTIVI EDUCATIVI "sono delle finalità educative non facilmente
collegate con tempi di lavoro educativo brevi. Sono linee guida, orientamenti
di fondo, principi d’azione. Rappresentano l’orizzonte educativo entro il quale
si opera; è l’insieme dei valori da concretizzare nel contesto dei vari
insegnamenti". Esempio: saper valutare criticamente la realtà.
Nel definire gli obiettivi educativi si fa ricorso alla TASSONOMIA DEGLI
OBIETTIVI EDUCATIVI che, suddivide la complessiva area d’intervento nelle
tre aree fondanti:
•
•
•
4.2
AREA COGNITIVA (Bloom) : Conoscenza, comprensione, applicazione
analisi e sintesi
AREA AFFETTIVA (Bloom, Krathwohl e Masia): interesse, impegno e
partecipazione
AREA PSICOMOTORIA (Dave e Harrow): comunicazione non verbale
e qualità fisiche (movimento, e caratteristiche funzionali)
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI E SPECIFICI
(preventivati nell’azione)
Gli OBIETTIVI DIDATTICI "definiscono in maniera più precisa, ma non
ancora osservabile e valutabile, le capacità e le abilità che costituiscono i
singoli fattori o parametri degli Obiettivi Specifici. Riguardano una
progettazione didattica di breve respiro, uno o più mesi, una settimana, una
unità didattica.
Gli OBIETTIVI SPECIFICI (propri della disciplina) "sono quegli obiettivi
che, facendo riferimento all’obiettivo generale, lo specificano in modo più
8
dettagliato, spesso descrivendo i parametri o fattori che tale obiettivo
concorrono a determinare".
1)
Valorizzazione:
- sostenere correttamente opinioni e punti di vista;
- offrirsi per la realizzazione di iniziative scolastiche ed
extrascolastiche;
- dibattere su idee ed opinioni;
2) Organizzazione:
- discutere in modo critico su norme e criteri di comportamento;
3) Caratterizzazione
- rivedere, correggere e valutare comportamenti, atteggiamenti ed
opinioni
- analizzare i rapporti di causa/effetto e implicazioni/conseguenze.
4) Ricettività
- ascoltare gli interventi degli altri (disponibilità);
- scegliere tra alternative;
5) Analisi
- autonomia nell'analisi;
- completezza dell'analisi;
- organizzazione;
- capacità di distinguere gli elementi;
Obiettivi trasversali per le classi quinte
tutti quelli previsti per le classi precedenti ed inoltre:
1) sintesi e valutazione
- produzione di una comunicazione unica.
- produzione di un piano o di una sequenza di operazioni.
derivazione di una serie di relazioni astratte.
4.3
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivi trasversali
- Saper fare una
relazione
- Organizzare il lavoro
- Analisi
-Sintesi e valutazione
(ad un livello massimo
in quanto ad
acquisizione autonoma
e completa delle
conoscenze)
Obiettivi area cognitiva
Obiettivi area non
cognitiva
Elaborare dati e
rappresentarli in modo
efficace per favorire
processi decisionali
Potenziamento del
metodo di studio
Comunicare utilizzando
appropriati linguaggi
tecnici
Saper analizzare un
testo
Effettuare scelte e
prendere decisioni
ricercando e
assumendo
informazioni opportune
Produrre un piano o
una sequenza di
operazioni
Sostenere
correttamente opinioni
e punti di vista.
9
4.4
METODI DIDATTICI
4.4.1
Dall’azione metodologica didattica: La modularità
La progettazione modulare prevede "l'impiego flessibile di segmenti d’itinerari
di insegnamento-apprendimento, i moduli, che hanno struttura, funzioni e
ampiezza variabili, ma formalmente ed unitariamente definiti". In tale ottica
"ciascun
modulo
viene
a
costituire
una
parte
significativa,
altamente omogenea ed unitaria, di un esteso percorso formativo
disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare programmato, una
parte del tutto, ma in grado di assolvere ben specifiche funzioni e
far perseguire ben specifici obiettivi verificabili, documentabili e
capitalizzabili". (G. Domenici 1989)
Il modulo rappresenta una unità formativa autosufficiente in grado di
promuovere
saperi
molari
e
competenze
che,
per
la
loro
alta
rappresentatività culturale, e perciò anche tecnico pratica, nel settore
specifico di riferimento, siano capaci di modificare significativamente la
mappa cognitiva e la rete delle conoscenze precedentemente possedute…
I Moduli sono sezioni di un curricolo ad alta omogeneità interna
rispetto
-ai contenuti, agli argomenti, alle attività di esperienza che con esse si
possono svolgere;
-alle abilità, conoscenze e competenze che è necessario gli allievi
padroneggino per poterne affrontare lo studio;
-alle abilità, conoscenze e competenze che gli allievi dovranno dimostrare di
saper padroneggiare al termine del modulo stesso.
4.4.2
Indicare i vari tipi di situazioni di apprendimento
Metodi didattici
X□ Lezioni frontali
X□ Lavori di gruppo
X□ Problem solving
□ Attività progettuale
X□ Esercitazioni di laboratorio
X□ Discussione guidata
X□ Studio di casi
□ altro ___________________________________________
Attrezzature e materiali didattici
x□ Libro di testo
x□ Manuali
x□ Schede riassuntive
x□ Strumenti informatici
x□ Documentazione prodotta al docente
□ altro _______________________________
10
4.5
SPAZI
( biblioteca, palestra, laboratori…)
Palestra -Aula scolastica -laboratori tecnologici di cui
l’Istituto è dotato
4.6
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
(indicare le ore annuali di lezione effettivamente svolte nella classe n. ore
su n. ore (____) previste)
Turistico
N° ORE ___797__ SU N° ___990___ ORE ANNUALI PREVISTE DAL
CURRICOLO
Ristorazione
N° ORE ___791 SU N° ___990___ ORE ANNUALI PREVISTE DAL
CURRICOLO
Cause degli scostamenti (assemblee, scioperi, ecc.)
Assemblee di classe, assemblee d’istituto, visite guidate, viaggi d’istruzione, scioperi,
assenze di massa, partecipazione a convegni e conferenze
4.7
4.7.1
VERIFICA
•
Dall’azione metodologica didattica
Dopo ogni U.D. e/o dopo aver presentato un ragionevole numero di U.D. si sono
predisposte prove scritte di qualsivoglia tipologia e/o orali di tipo tradizionale
(interrogazione) modulandole per difficoltà e complessità.
Le prove di verifica si possono classificare in base alle caratteristiche della
prestazione richiesta (orali, scritte, grafiche, pratiche ecc.), oppure in base al
tempo di somministrazione (iniziali, intermedie, finali) o, ancora, in base al
numero degli alunni coinvolti (individuali, collettive, di gruppo).
Il criterio più proficuo di classificazione delle prove è quello che fa riferimento al
tipo di stimolo offerto da una prova e al tipo di risposta che la stessa può
sollecitare, in quanto dalle loro caratteristiche derivano il grado di strutturazione
della prova e le modalità di lettura della stessa.
Si sono adoperate quindi quattro tipi di prove:
1) Prove a stimolo aperto e risposta aperta.
Tali prove sono caratterizzate da uno scarso grado di strutturazione e da
modalità di lettura delle prestazioni non stabilite a priori.
Rientrano in questo gruppo quasi tutte le prove di tipo “tradizionale”, quali
il tema, tra le prove scritte, e l'interrogazione orale. Quest' ultima, in linea di
principio, se utilizzata secondo norme ben precise, è adatta ad accertare tutte le
capacità cognitive, anche se, per la sua natura interattiva, può presentare a volte
aspetti negativi.
2) Prove a stimolo aperto e risposta chiusa.
Tali prove consistono in una serie di domande che richiedono da parte degli
alunni risposte brevi, a volte quasi monosillabiche (sì, no, è sbagliato, non sono
d'accordo ecc.).
È una forma di verifica-colloquio usata in genere per mettere a proprio agio
11
gli alunni; essa, pur prevedendo risposte chiuse (le modalità di lettura vengono
stabilite a priori), fornisce dati poco affidabili o addirittura non affidabili.
3) Prove a stimolo chiuso e risposta aperta.
Queste prove consistono in una serie di quesiti ben precisi cui si richiede di
dare risposte elaborate autonomamente dall'alunno, sulla base però di criteri
direttivi ben definiti.
I criteri di lettura delle risposte possono predeterminarsi perché i quesiti
rivolti all'alunno vengono articolati in maniera analitica (spesso con domande
secondarie o sotto-domande) e perché vengono date direttive ben precise su
alcune caratteristiche che le risposte stesse devono presentare (lunghezza,
sequenza in ordine logico ecc.).
Si tratta quindi di prove semistrutturate (la struttura è nella domanda), che,
per le loro caratteristiche, sono conosciute anche con il nome di “domande
strutturate” .
4) Prove a stimolo chiuso e risposta chiusa.
Queste prove, che sono definite “prove oggettive” o “prove strutturate” o
“test di profitto” , sono caratterizzate da un elevato grado di strutturazione delle
domande, che determina, di conseguenza, risposte univoche. La lettura pertanto
dei risultati di una data prestazione sarà la stessa, chiunque sia il valutatore, in
quanto essi sono univocamente definiti e non dipendenti dal soggetto che rileva e
valuta. L'oggettività di queste prove viene determinata nel momento in cui
vengono formulate precise ed univoche modalità di lettura delle risposte ai
quesiti, prima ancora cioè che la prova sia somministrata.
Appartengono a questo tipo di prova:
- quesiti vero/falso, giusto/errato, sì/no ecc.;
- scelte multiple;
- corrispondenze o item di confronto;
- completamenti.
Le prove di tipo oggettivo/ a scelta multipla sono indicate per la verifica
delle dimensioni cognitive "conoscenza" e " comprensione.
I quesiti a risposta breve/strutturati sono adatti a verificare prestazioni
relative alla conoscenza, comprensione, applicazione semplice.
I quesiti a saggio/ quesiti "problem solving" sono adatti ad accertare tutte
le capacità cognitive, comprese quelle di livello superiore.
Il colloquio orale, in linea di principio, è adatto ad accertare tutte le
capacità cognitive.
12
4.7.2
•
•
Simulazione di prove I / II / III - Criteri di scelta, tipologia numero:
Griglie di correzione e valutazione adottate per le simulazioni
(inserire griglie di valutazione)
Gruppo ristorazione
TIPO DI PROVA
I
II
III
TIPOLOGIA
Tutte le tipologie
tema
numero
1
1
1
B più C (Matematica Legislazione-
Alimenti e alimentazione)
Quesiti a risposta breve (Francese)
Gruppo turistico
TIPO DI PROVA
I
II
III
4.7.3
TIPOLOGIA
Tutte le tipologie
tema
B più C (Matematica- Storia dell’arte)
Quesiti a risposta breve (IngleseFrancese)
numero
1
1
1
Risultanze turistico
Tipo di
prova
Dal 6/15
al 7/15
Dal 7/15
al 8/15
Dal 8/15
al 9/15
Dal 9/15
al 10/15
Dal 10/15
al 12/15
I
1
3
2
6
II
III
2
3
2
2
3
4
6
Oltre12
1
1
Risultanze Ristorazione
Tipo di
prova
Dal 6/15
al 7/15
Dal 7/15
al 8/15
Dal 8/15
al 9/15
Dal 9/15
al 10/15
Dal 10/15
al 12/15
Oltre12
I
II
3
1
3
3
3
6
2
3
2
1
1
III
1
2
2
4
2
3
13
5.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO
(eccedenti i 200 gg. di lezioni, sportello didattico, interventi pluridisciplinari quali il
progetto Giovani, i progetti PON e POR, ecc.)
Materia
Progetto PON
Matematica
Economia
Francese
Religione
6.
Attività
Studenti destinatari
AVERNA- BELLOMOFALZONE- GALATIINGRAO- LO VASCO
Obiettivo C Azione 5 Progetto COSENTINO - FARACI
L’accoglienza :un arte al GRACI- GRASSO
servizio del turismo e del MONTANA - NARO
cliente”
ORLANDO - PITITTO
PORCELLO
Corso di recupero
Corso di recupero
Corso di recupero
Incontri di natura spirituale
Obiettivo C Azione 5
Progetto
Food & Beverage
Per
complessive
ore
120
– 120
-
2
7
2
ATTIVITÀ PARA-SCOLASTICHE
(visite aziendali, viaggi d’istruzione, corsi di informatica, attività culturali, ecc.)
Materia
Descrizione Attività
tutte
Orientamento a Palermo
tutte
Conferenza sulla talassemia
tutte
Visita guidata a Vizzini
tutte
Progetto cinema
tutte
Attività di accoglienza
tutte
Incontro esponenti Adas e donazione
7.
CRITERI DI VALUTAZIONE
(DALL’AZIONE METODOLOGICA-DIDATTICA LA PARTE SULLA VALUTAZIONE - LA CORRISPONDENZA TRA
GIUDIZIO E VOTO COME DA REGISTRO DEL DOCENTE)
La valutazione è un processo sistematico e continuo che si fonda su criteri ed è
elaborata collegialmente. Misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli
insegnamenti e la qualità dell’offerta formativa, e fornisce le basi per un giudizio di
valore che consente di prendere migliori decisioni sul piano pedagogico
(valutazione diagnostica e valutazione formativa) e sul piano sociale (valutazione
sommativa che è certificativo-comunicativa).
La valutazione formativa o continua si configura come un monitoraggio dei
processi di apprendimento ed ha una funzione regolativa dell’attività educativa e
didattica, sia da parte del docente, che da parte dell’alunno. Il monitoraggio, è una
procedura di osservazione sistematica che mira a visualizzare l’andamento delle
variabili di un processo in atto e del loro evolversi nel tempo e nello spazio, al fine
di poter eventualmente intervenire ed apportare le opportune modifiche.
14
Dalla normativa che regola l’autonomia scolastica si evince che i livelli di
valutazione sono tre:
1. Valutazione dell’alunno, tesa ad apprezzare i processi e gli esiti
dell’apprendimento.
Sulla base di parametri oggettivi si accertano:
-- gli aspetti misurabili del suo apprendimento (conoscenze, competenze,
capacità);
- i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi, le attitudini, le
eventuali distanze degli apprendimenti dai traguardi comuni;
- i fattori che hanno condizionato i livelli di conseguimento degli obiettivi formativi.
2. Valutazione dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche, mirata a rilevare
le caratteristiche del servizio erogato (valutazione interna).
La qualità degli apprendimenti, infatti, non è garanzia della qualità della
formazione e non dipende solo dalla professionalità degli insegnanti, ma
dall’azione complessiva svolta dalla scuola (clima positivo, attenzione ai bisogni
degli alunni, organizzazione , collegialità, gestione efficace delle risorse ecc.). Uno
strumento valido per la valutazione del servizio offerto dal singolo istituto è
l’autoanalisi che è un modello di analisi di tipo euristico, in quanto si limita solo a
descrivere un’ipotesi interpretativa atta a facilitare i processi di cambiamento.
L’autoanalisi ha una funzione autoregolativa e prevede la messa a punto di un
sistema di monitoraggio con individuazione di campi di indagine e macroindicatori
particolarmente significativi (per ogni macroindicatore vanno definiti
indicatori/descrittori).
3. Valutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli
standard di qualità del servizio, orientata a cogliere tendenze, rapporto costi/
benefici, risorse , risultati del sistema scolastico nella sua globalità.
La valutazione di sistema (valutazione esterna) riguarda tutti gli aspetti che
possono influire positivamente o negativamente sul raggiungimento delle finalità
educative (contesto socioculturale, situazione strutturale e organizzativa, gestione
delle risorse umane e finanziarie ecc). E' una strategia di rilevazione che tenta di
mediare la cultura della produttività con la cultura dell’autoreferenzialità.
Nell’assegnazione dei voti al fine di usare lo stesso metro per tutti gli alunni e
consentire l’uniformità tra i diversi docenti, pur nel pieno rispetto della libertà
individuale si riporta la relativa griglia di valutazione approvata dal Collegio dei
Docenti.
Ottimo - eccellente (voto 9, 10)
- acquisizione di conoscenze:
possesso di conoscenze ampie, complete, coordinate, senza imprecisioni.
- comprensione:
estrapola e prevede il senso senza aiuto
- applicazione ed elaborazione:
applicazione ed elaborazione originale e personale delle conoscenze, capacità di
cogliere gli elementi in un insieme e stabilire relazioni.
- sintesi e valutazione:
organizzazione autonoma delle conoscenze acquisite, capacità di effettuare
valutazioni corrette, approfondite e complete.
- abilità linguistico-espressive:
uso della lingua in modo autonomo e corretto con stile personale.
Buono (voto 8)
- acquisizione conoscenze :
conoscenze complete e approfondite senza errori e imprecisioni.
- comprensione:
estrapola e prevede il senso con qualche aiuto.
- applicazione ed elaborazione:
applicazione senza errori e imprecisioni delle conoscenze in situazioni diverse.
15
- sintesi e valutazione:
sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome.
- abilità linguistico-espressive:
uso della lingua in modo autonomo.
Discreto (voto 7)
- acquisizione conoscenze:
conoscenze complete, non commette errori nelle prove complesse.
- comprensione:
interpreta singole informazioni
- applicazione ed elaborazione:
sa applicare le conoscenze, effettua analisi anche se con qualche imprecisione.
- sintesi e valutazione:
autonomo nella sintesi, ma non approfondisce molto.
- abilità linguistico-espressive:
espone con chiarezza.
Sufficiente (voto 6)
- acquisizione conoscenze:
non molto approfondite, ma non commette errori nell'esecuzione di compiti
semplici.
- comprensione:
interpreta singole informazioni ma non approfondisce.
- applicazione ed elaborazione:
applica le conoscenze ed effettua le analisi parziali con qualche errore.
- sintesi e valutazione:
impreciso nella sintesi con qualche spunto d'autonomia.
- abilità linguistico-espressive:
commette qualche errore nella comunicazione.
Mediocre (voto 5)
- acquisizione conoscenze:
non approfondite.
- comprensione:
interpreta singole informazioni con difficoltà.
- applicazione ed elaborazione:
commette errori non gravi sia nell'applicazione delle conoscenze sia nell'analisi.
- sintesi e valutazione:
non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze.
- abilità linguistico-espressive:
commette qualche errore che non oscura il significato della comunicazione.
Scarso (voto 4)
- acquisizione conoscenze:
conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori gravi nell'esecuzione di
compiti semplici.
- comprensione:
disorganizzata e superficiale.
- applicazione ed elaborazione:
applica le conoscenze in maniera superficiale ed imprecisa, commettendo errori
gravi.
- sintesi e valutazione:
non sa sintetizzare le conoscenze e manca d'autonomia di giudizio.
- abilità linguistico - espressive:
commette errori che non oscurano il significato della comunicazione.
Gravemente insufficiente ( voto 3)
- acquisizione conoscenze:
non ha alcuna conoscenza e commette gravi errori.
- comprensione:
16
scarsa capacità di co0mprensione anche a livello elementare.
- applicazione ed elaborazione:
non riesce ad applicare le conoscenze e non sa effettuare alcuna analisi.
- sintesi e valutazione:
non sa sintetizzare le conoscenze e non ha autonomia di giudizio.
- abilità linguistico - espressive:
commette errori che oscurano il significato della comunicazione.
Assolutamente insufficiente (voto 1 - 2 )
- acquisizione conoscenze:
non possiede la stragrande maggioranza delle conoscenze e competenze richieste;
presenta gravi lacune di base
Griglia di valutazione bimestrale
LETTERA DESCRITTORE SIGNIFICATO VOTO
R Rifiuto Non si evidenziano elementi accertabili, per il rifiuto da parte dell’allievo
di sottoporsi alle verifiche che la programmazione della materia prevede. 1
J Preparazione nulla
Non si evidenziano elementi accertabili, per totale e reiterata impreparazione o per
dichiarata completa non conoscenza dei contenuti anche elementari. 2
K Gravemente insufficiente
Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta impreparazione, anche a
livello elementare e dei concetti di base. 3
W Insufficiente
Preparazione frammentaria e lacunosa. Persa ogni possibilità di collegamenti e
sintesi organica dei materiali, assenza di capacità di autonomo orientamento sulle
tematiche proposte. Uso episodico dello specifico linguaggio. Resta comunque
qualche elemento di positività, che riesce ad emergere unicamente per un’azione
di orientamento e supporto. 4
M Mediocre
Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di
elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e
precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro
generale. Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli
approfondimenti.
Linguaggio specifico ed espositivo non correttamente utilizzato, senza precise
capacità di autocorrezione.5
S Sufficiente
Preparazione aderente ai testi o altro materiale utilizzato, presenza di elementi
ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso semplice delle conoscenze che
restano però ordinate e sicure. Capacità di orientamento e collegamenti non
sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del
colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma capacità di autocorrezione. 6
D Discreto
Conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del
linguaggio, sia del lessico e sia della terminologia specifica. Capacità di
orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici.
Collegamenti sviluppati con coerenza,ma senza evidenti o spiccate capacità
sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e
nell’esposizione. 7
B Buono Conoscenze approfondite e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio
preciso e consapevolmente utilizzato. Capacità di orientamento e collegamento,
autonomia nella valutazione dei fatti. 8
O Ottimo Conoscenze approfondite, bagaglio culturale significativo, presenza di
interessi personali e di personale orientamento di studio. Uso appropriato dello
specifico linguaggio. 9
17
E Eccellente
Conoscenze approfondite bagaglio culturale notevole,personale orientamento di
studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica ed
autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e
documentate e documentate espresse in modo brillante.10
8.
8.1
LA CLASSE IN USCITA.
PROFILO DELLA CLASSE IN USCITA.
La classe,alla fine dell’anno scolastico, è pervenuta a risultati accettabili,grazie alle
capacità sia relazionali che professionali.
Gli allievi hanno mostrato sia competenze previste nel profilo professionale in uscita
che senso di responsabilità.
Le carenze nella preparazione di base di alcune discipline, lo studio domestico non
sempre adeguato, sono le motivazioni per le quali alcuni alunni non hanno
raggiunto risultati pienamente soddisfacenti.
Si può pertanto affermare che,tenuto conto dei prerequisiti posseduti , si è preso
atto di una crescita formativa, educativa e cognitiva da parte di ciascun allievo.
Nel complesso gli allievi hanno assimilato le tematiche specifiche delle varie
discipline ed acquisito un metodo di studio, in alcuni casi, adeguato.
Sufficienti ,discrete o addirittura buone risultano le capacità espositive e
comunicative degli allievi.
18
9
ATTIVITÀ DI STAGE E TIROCINIO
TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE
9.1
9.2
Denominazione della figura professionale (titolo)
“ESPERTO IN MANAGEMENT BANQUETING”
Descrizione del profilo professionale in uscita
La figura professionale dell’esperto in banqueting che si vuole formare nella terza area, si integra pienamente con
il profilo del tecnico dei servizi della ristorazione di seguito riportato.
Egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate alimentari, del controllo
qualità – quantità, costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento del buffet, di banchetti
(organizzati in occasioni conviviali sia all’interno che all’esterno dell’azienda), dell’ organizzazione del lavoro e
della conduzione del lavoro di gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi.
Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità abbastanza elevati, dovrà possedere conoscenze culturali,
tecniche ed organizzative relative all’intero settore.
L’esperto in Banqueting dovrà acquisire le seguenti conoscenze:
Conoscenze
L’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali e nazionali
I moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio
Le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti
L’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto
I principali istituti giuridici che interessano la vita di un’ azienda ristorativa
Principi di enologia e gastronomia
Il marketing turistico - aziendale
I servizi di sala che supportano la vendita dei prodotti finiti
Contratto di lavoro e principali normative regolanti il rapporto di lavoro
In termini di competenze e capacità, la figura professionale di cui sopra dovrà essere in grado di:
Competenze
Decidere la tipologia di servizio consona alla richiesta del cliente e al luogo di svolgimento
Fare gli abbinamenti delle vivande in riferimento alla tipologia di cucina proposta
Stilare e programmare in rotazione la menuistica proposta per la vendita
Organizzare ricevimenti, buffet, banchetti, party, ricorrenze, commemorazioni, presentazioni, mostre,
incontri di lavoro, feste particolari, e altro, che possono trovare realizzazione nelle situazioni più
disparate
Gestire il servizio banqueting anche in brigate di grandi dimensioni
Gestire correttamente i costi di cucina e dei rapporti con i fornitori
Capacità
Assumere un comportamento improntato sulla tolleranza, l’autocontrollo e il senso della misura
Possedere la consapevolezza del proprio ruolo, unita a doti di affidabilità
Mediare con aziende interne ed esterne, con personale subalterno e con fornitori
Prendere decisioni anche in situazioni difficoltose del servizio in sala
Insediarsi nella fascia di mercato in cui opera e proporre le giuste strategie di marketing
Instaurare corretti rapporti interpersonali nell’ambito del lavoro di staff e dei reparti collegati
Analizzare i dati e le esigenze del committente per delineare le situazioni di servizio più idonee al
raggiungimento dei migliori risultati.
Operare come libero professionista per l’intera gestione dell’azienda ristorativa, sia in fase iniziale, come
momento di consulenza, che nella fase di realizzazione, come allocazione delle attrezzature e igienicità dei locali,
indispensabili per l’attività produttiva.
9.3
9.3.1
Modulo n°
Attività coprogettata
Lezioni
Contenuti
1 -Tecnica di
Ristorazione 3
•
•
•
2 - Tecnica di
Ristorazione 4
•
•
La fase tecnica(la prima ricezione,
l’appuntamento, la definizione del contratto, la
trasmissione dei dati all’operativo)
La fase operativa (la logistica, la cucina, il
servizio di sala)
Alcune strategie di marketing (il servizio
globale)
Leggere la cultura locale nella gastronomia;
Forme e magie dei sapori di Sicilia;
Verifiche
Verifica finale
Ore effettuate
25
Verifica finale
25
19
•
•
•
Le influenze straniere
Cucina di una terra di tradizioni;
Abbinamento cibo vino
3 - Marketing
•
•
La pubblicità
Strategie di mercato
Verifica finale
Internet: Studiare on line
Sistema Open Source
La posta elettronica
I motori di ricerca
Verifica finale
4 - Informatica
•
•
•
•
5 - Legislazione
•
•
Contratti collettivi e individuali
La riforma “Biagi”
Verifica finale
6 - Sicurezza
•
I sistemi di sicurezza nel lavoro
•
•
•
•
•
Presentazione del corso
Spiegazione sulle varie fasi di
somministrazione delle lezioni
Cenni sulla piattaforma FAD
Bilancio di competenze e orientamento alla
scelta
Autoanalisi delle tendenze e capacità personali
20
15
20
Verifica finale
20
7 - Accoglienza
8 - Orientamento
•
Verifica finale
5
Verifica finale
10
Totale ore 140
9.3.2
Modulo n°
Stage
Contenuti
Realizzazione
•
dell’evento
preventivato come •
da richiesta del
committente
•
Concretizzare e rendere operativo quanto
appreso nel corso delle lezioni teoriche
Svolgere attività lavorative, allo scopo di fare
acquisire maggiore padronanza e autonomia
nel lavoro
Consolidare le competenze organizzative,
logistiche, relazionali e comunicative
• Sviluppare e consolidare saperi e competenze
tecnico-professionali
Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi
formativi a forte connotazione professionale
9.4
Verifiche
Ore effettuate
Verifiche finali
160
Obiettivi raggiunti
Il presente progetto formativo vuole definire una figura professionale che, con una adeguata conoscenza legislativa e tecnica, sia in
grado di assolvere il ruolo di esperto in tecniche di ristorazione nel processo produttivo nelle imprese.
Scopo del corso è quello di dotare i corsisti di una molteplicità di competenze:
Generalmente l’Esperto Banqueting svolge la sua attività come dipendente di una azienda ristorativa con la collocazione di primo
dirigente di settore.
Egli è quel professionista che ha una rete di fornitori, riesce ad organizzare i propri subordinati rendendoli partecipi nel raggiungimento
degli obiettivi fissati allo scopo di arrivare ad un elevato standard qualitativo.
In alcuni casi offre le sue prestazioni anche in forma autonoma a cooperative e società.
Negli ultimi tempi questa figura professionale registra una tendenza verso l’imprenditorialità.
Spesso si trova a condurre la propria azienda di media o piccola dimensione.
Il progetto mira a dare la possibilità di un ulteriore sbocco nel mondo del lavoro .
Le finalità generali che si intende perseguire con il percorso formativo sono le seguenti:
- Fornire ai giovani studenti esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso
scolastico
- Sviluppare e consolidare saperi tecnico-professionali in contesti produttivi
- Consolidare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste nel mondo del lavoro
- Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a forte connotazione tecnico-professionale
- Sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnico-professionali allo scopo di acquisire maggiore padronanza e autonomia nel
lavoro
20
9
ATTIVITÀ DI STAGE E TIROCINIO
TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE
9.1
9.2
Denominazione della figura professionale (titolo)
“ESPERTO IN TRAVEL AGENT ORGANIZING”
Descrizione del profilo professionale in uscita
La figura professionale dell’esperto in Travel Agent Organizing che si vuole formare nella terza area, si integra
pienamente con il profilo fin qui illustrato e di seguito riportato.
Egli dovrà avere specifiche competenze nel settore turistico. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità
abbastanza elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative relative all’intero settore.
L’esperto in Travel Agent Organizing dovrà acquisire le seguenti conoscenze:
Conoscenze
Le leggi che regolano la mobilità turistica
La normativa che regola le agenzie di viaggio
Il territorio e le sue risorse dal punto di vista storico, artistico e geografico.
I principali istituti giuridici che interessano la vita di un’ azienda turistica
Il marketing turistico - aziendale
Contratto di lavoro e principali normative regolanti il rapporto di lavoro
- La terminologia di settore
In termini di competenze e capacità, la figura professionale di cui sopra dovrà essere in grado di:
Competenze
Promuovere/proporre/organizzare una visita guidata, un itinerario guidato nel territorio siciliano;
Promuovere/proporre/organizzare un itinerario enogastronomico
Dare indicazioni su luoghi, mezzi ed opportunità di svago.
Valorizzare e promuovere siti a valenza ambientale e storico culturale.
Comunicare in maniera semplice sul posto di lavoro in tre lingue straniere (Microlingua di settore).
Compilare il manuale di biglietti aerei, ferroviari, di navigazioni e di autolinee
Usare adeguatamente gli strumenti informatici relativi al settore turistico
Capacità
Assumere un comportamento improntato sulla tolleranza, l’autocontrollo e il senso della misura
Possedere la consapevolezza del proprio ruolo, unita a doti di affidabilità
Mediare con aziende intermediarie e con personale subalterno
Insediarsi nella fascia di mercato in cui opera e proporre le giuste strategie di marketing
9.3
Attività coprogettata
9.3.1 Lezioni
Modulo
Contenuti
n°
1 -Tecnica di
Ricevimento 2
•
•
•
•
2 – Lingua
Spagnola
•
•
•
•
•
Verifiche
Le operazioni tipiche del Travel Agent
La vendita di biglietteria aerea,
ferroviaria, automobilistica e marittima
La vendita dei viaggi
La vendita dei servizi alberghieri
Servizi di intermediazione
Chiedere e dare informazione su un
itinerario
Parlare a telefono
Descrivere un luogo
Chiedere semplici informazioni tramite
lettera formale
Dare semplici informazioni generali
sulla Spagna dal punto di vista
geografico,politico e turistico
Verifica finale
Ore effettuate
25
Verifica finale
3 - Marketing
•
•
La pubblicità
Strategie di mercato
Verifica finale
Internet: Studiare on line
Sistema Open Source
La posta elettronica
I motori di ricerca
Verifica finale
4 - Informatica
•
•
•
•
25
20
15
21
5 - Legislazione
6 - Sicurezza
•
•
Contratti collettivi e individuali
La riforma “Biagi”
Verifica finale
20
Verifica finale
•
I sistemi di sicurezza nel lavoro
20
7Accoglienza
8Orientamento
9 – Geografia
Turistica 2
10 LinguaFrancese
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Presentazione del corso
Spiegazione sulle varie fasi di
somministrazione delle lezioni
Cenni sulla piattaforma FAD
Bilancio di competenze e
orientamento alla scelta
Autoanalisi delle tendenze e capacità
personali
Itinerari religiosi
Itinerari montani
Itinerari culturali
Itinerari museali
Chiedere e dare informazione su un
itinerario
Parlare a telefono
Descrivere un luogo
Chiedere semplici informazioni tramite
lettera formale
Dare semplici informazioni generali
sulla Spagna dal punto di vista
geografico,politico e turistico
Verifica finale
5
Verifica finale
10
Verifica finale
20
Verifica finale
20
Totale ore 180
9.3.2 Stage
Modulo
n°
Realizzazi
one
dell’event
o
preventiva
to come
da
richiesta
del
committen
te
9.4
Contenuti
Verifiche
Ore effettuate
Concretizzare e rendere operativo quanto appreso nel
corso delle lezioni teoriche
• Svolgere attività lavorative, allo scopo di fare acquisire
maggiore padronanza e autonomia nel lavoro
• Consolidare le competenze organizzative, logistiche,
relazionali e comunicative
• Sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnicoprofessionali
Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a
forte connotazione professionale
Verifiche finali
120
•
Obiettivi raggiunti
Il progetto mira a dare la possibilità di un ulteriore sbocco nel mondo del lavoro .
Le finalità generali che si intende perseguire con il percorso formativo sono le seguenti:
- Fornire ai giovani studenti esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso
scolastico
- Sviluppare e consolidare saperi tecnico-professionali in contesti produttivi
- Consolidare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste nel mondo del lavoro
- Coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a forte connotazione tecnico-professionale
Sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnico-professionali allo scopo di acquisire maggiore padronanza e autonomia nel
lavoro
22
Luogo e data: Caltanissetta 13/05/2010
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome
Nome
Materia
Meo
Teresa
D’Anna
Antonella
Italiano
D’Anna
Antonella
Storia
Arnone
Vincenza
Inglese
Oliveri
Michelina
Inglese
Scebba
Carmela
Carletta
Calì
Assunta
Rosaria Alba
Matematica ed
informatica
Francese
Petix
Emanuela
Economia aziendale
Amico
Rosario
Economia aziendale
Rabbito
Roberta
Ricevimento
Gionfriddo
Maria Grazia
Storia dell’Arte
Presti
Daniela
Geografia turistica
Paterna
Massimo
Cataldo
Patrizia
Tecniche di
comunicazione
Educazione fisica
Mulè
Eugenio
Legislazione
Lo Conte
Livio
Alimenti e
alimentazione
La Licata
Barbarino
Lab. G. e O. S.
ristorativi
Arena
Mariangela
Sostegno
LUPICA
Bruno
Dirigente Scolastico
Firma Docente
Religione
Francese
ALLEGATI.
• RELAZIONE FINALE DI OGNI DOCENTE CON PROGRAMMI SVOLTI
• PROVE SIMULATE con griglie di correzione e valutazione
Timbro
dell’Istituto
23
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.___________MEO TERESA MARIA_________________
Materia_________________________RELIGIONE_______________________
Classe e indirizzo__________________5^____________________ anno scolastico
2008/09
Libri di testo in uso: ____TUTTI I COLORI DELLA VITA___________
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): _27 su ore__33
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n°
Titolo IL VOLTO DEL’UOMO
ore n° 27
__
U.D. n° _1_
Titolo L’AMORE
ore n° Argomenti svolti
ESPERIENZA
7
STRAORDINARIA E
COINVOLGENTE
U.D. n° _2_
Titolo AMORE E
ore n° Argomenti svolti
SESSUALITA’
7
U.D. n° _3_
Titolo LA VITA E IL SUO
ore n° Argomenti svolti
VALORE
14
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
tempi
N° 1: L’AMORE
7 ORE
ESPERIENZA
STRAORDINARIA E
COINVOLGENTE.
N° 2: AMORE E
7 ORE
SESSUALITA’
N°3: LA VITA E IL
7 ORE
Approfondimento
e/o recuperi
periodo
OTTOBRE/NOVEMBRE
DICEMBRE/GENNAIO
FEBBRAIO/MARZO
24
SUO VALORE.
N° 4: LA MORALE E
LE MORALI.
6 ORE.
APRILE/MAGGIO
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
CONOSCERE COME L’UOMO SI PONE DI FRONTE ALLE ALTRE PERSONE E
SPECIALMENTE NEI CONFRONTI DELLA PERSONA AMATA. CONOSCERE LA VITA
COME UN VALORE IN TUTTE LE SUE FORME.
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
__DISTINGUERE DA CIO’ CHE E’ MORALE O NON.
VIVERE O SOPRAVVIVERE.
RESPONSABILITA’ E PAURA.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
LEZIONE FRONTALE, PROCESSI INDIVIDUALI, GRUPPI DI LAVORO,
INTEGRAZIONE E SOSTEGNO.
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
TESTO, LAVAGNA, TECONOLOGIA, AUDIO-VISIVI E MULTIMEDIALI.
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
PROVE SCRITTE, VERIFICA ORALE, TESTI OGGETTIVI, DISCUSSIONI IN CLASSE.
_______________________________________________________________________
__________ commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
• __________________________________________
•___________________________________________
•___________________________________________
Data: 13-05-2010 Firma del docente________________________________
25
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Antonella D’Anna
Materia - Italiano
Classe e indirizzo
5a sez. C
Articolata
anno scolastico 2009/10
Libri di testo in uso: “Mappe di letteratura” Ed. Bruno Mondadori
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 124 su ore 132
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1
Titolo: Giovanni Pascoli –
Gabriele D’Annunzio
ore n°
41
La società e la cultura di massa
Le avanguardie
U.D. n° 1
Titolo: Vita, formazione,
pensiero e opere di Giovanni
Pascoli
ore
n°24
Il Decadentismo.
Giovanni Pascoli: l’autore ieri e oggi,
la vita, le opere, il pensiero e la
poetica.
Da “Il fanciullino”: La metafora del
fanciullino
Da “Myricae”: Lavandare; Il lampo;
Da “Canti di Castelvecchio”: Il
gelsomino notturno.
26
U.D. n° 2
Titolo: Vita, formazione,
pensiero e opere di Gabriele
D’Annunzio
ore n°
17
Argomenti svolti
Gabriele D’Annunzio: l’autore ieri e
oggi, la vita, le opere, il pensiero e la
poetica
Da “Alcyone”: I pastori; La sera
fiesolana
Trama de “Il piacere”-“ Notturno”
Modulo n° 2
Titolo: L’opera e la crisi: “Novelle per un anno”
(Luigi Pirandello)
ore n°
26
U.D. n° 1
Titolo: Vita, formazione,
pensiero e opere di Luigi
Pirandello
ore n°
18
Argomenti svolti
Luigi Pirandello: l’autore ieri e oggi, la
vita, le opere, il pensiero e la poetica;
L’umorismo (Il comico e l’umoristico).
Il fu Mattia Pascal (trama); La
lanterninosofia.
Il teatro: Sei personaggi in cerca
d’autore, Enrico IV.
U.D. n° 2
Titolo: Novelle per un anno
ore n°
8
Argomenti svolti
Da “Novelle per un anno”: La carriola;
La giara; La patente.
Modulo n° 3
Titolo: Poesia e guerra nel
Novecento
ore n°
24
U.D. n° 1
Titolo: Autori e opere più
rappresentativi del genere:
Ungaretti
ore n°
12
Argomenti svolti
I caratteri del periodo e le relative
coordinate storico-culturali
L’esperienza lirica in Italia
Ungaretti: vita e opere
Da
“L’Allegria”: Veglia, Fratelli,
Natale, Mattina, San Martino del
Carso, Soldati
27
U.D. n° 2
Titolo: Autori e opere più
rappresentativi del genere:
Quasimodo
ore n°
12
Modulo n° 4
titolo: Le nuove frontiere
della poesia lirica nel
Novecento
ore n°
35
U.D. n° 1
Titolo: Autori e opere che
trattano il medesimo tema:
Montale
ore
n°11
U.D. n° 2
Titolo: Autori e opere che
trattano il medesimo tema:
Saba
ore
n°24
Quasimodo: vita e opere
Da “Ed è subito sera”: Ed è subito
sera
Da “Giorno dopo giorno”: Milano,
agosto 1943,Alle fronde dei salici
Argomenti svolti
Montale: vita, opere, pensiero e
poetica
Ossi di seppia: composizione,
struttura, temi e linguaggio
Da “Ossi di seppia”: Spesso il male di
vivere ho incontrato; Non recidere
forbice quel volto. Cigola la carrucola
del pozzo
Da “ Satura” “Pregava?” “ Si pregava
sant ‘ Antonio
Lettura integrale del romanzo “Se
questo è un uomo” di Primo Levi
Argomenti svolti
Saba: vita, opere, pensiero e poetica
Da “Il Canzoniere”: Ulisse; Lina; Città
vecchia.
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
Tutti in sintesi
tempi
Pausa didattica
Approfondimento
e/o recuperi
In itinere
periodo
Nel corso dell’anno
scolastico
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Gli alunni conoscono:
28
la biografia degli autori e il relativo contesto storico-culturale e letterario e la poetica;
gli elementi strutturali di un’opera, i nuclei tematici, gli aspetti stilistici;
le caratteristiche del genere in esame e gli elementi innovativi;
le diverse possibilità di approccio degli autori che trattano lo stesso tema.
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
Gli alunni sono in grado di:
interpretare ed analizzare il contenuto di testi in prosa e in poesia;
riconoscere e analizzare le strutture formali di un’opera;
individuare il genere letterario e il messaggio dell’autore;
definire le analogie e le differenze tra opere che trattano il medesimo tema.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Le metodologie sono state varie ed adeguate alle necessità contingenti che, di volta in
volta, si presentavano: lezione frontale, discussioni guidate, lavori di gruppo, lettura e
interpretazione di testi in prosa e in poesia, simulazioni.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo; manuali; dizionario; ricerche; materiale audiovisivo; documentari; materiale
bibliografico vario.
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Prove semistrutturate
Analisi del testo
Saggio breve
Tema
Questionario di letteratura
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove delle verifiche
effettuate:
•
•
•
•
Prove semistrutturate
Analisi del testo
Saggio breve
Tema tipologia C e D
Data 13-05-2010
Firma del docente________________________________
29
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Antonella D’Anna
Materia - Storia
Classe e indirizzo
5a sez. C
Turistico
Libri di testo in uso: “Storicamente”
anno scolastico 2009/10
Editore “Bruno Mondadori”
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 57 su ore 66
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1
titolo: I governi italiani fra
Ottocento e Novecento e la
“Grande guerra”
ore n°
19
U.D. n° 1
Titolo: I governi italiani fra
Ottocento e Novecento
ore
n°9
Argomenti svolti
Crispi e Giolitti
U.D. n° 2
Titolo: Il mondo in guerra
ore n°
10
Argomenti svolti
La Prima guerra mondiale. La
rivoluzione russa.
Modulo n° 2
titolo: L’Età del
totalitarismo
ore n°
7
U.D. n° 1
Titolo: L’età della crisi e il New
Deal
ore n°
2
Argomenti svolti
New Deal. Il
U.D. n° 2
Titolo: I regimi dittatoriali in
Europa
ore n°
5
Argomenti svolti
Fascismo. Il Nazismo.
30
Modulo n° 3
La seconda guerra
mondiale e le conseguenze
sugli equilibri
internazionali
ore n°
13
U.D. n° 1
Titolo: La Seconda guerra
mondiale
ore n°
10
Argomenti svolti
La Seconda guerra mondiale
La Shoah.
U.D. n° 2
Titolo:
Il
nuovo
internazionale
ore n°
3
Argomenti svolti
Il grande duello USA-URSS: I sistemi
comunisti tra trasformazione e crisi.
La decolonizzazione.
Modulo n° 4
L’età del bipolarismo
ore n°
14
U.D. n° __
Titolo: Il mondo bipolare e la
ripresa
economica
in
Occidente
ore
n°4
Argomenti svolti
L’Italia repubblicana.
U.D. n° __
Titolo: La situazione italiana
dal secondo dopoguerra sino
agli anni Settanta
ore
n°10
Argomenti svolti
L’Italia dal boom economico alla
recessione.
La protesta giovanile degli anni
Sessanta.
ordine
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
Tutti in sintesi
tempi
Pausa didattica
Approfondimento
e/o recuperi
In itinere
periodo
Nel corso dell’anno
scolastico
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Gli alunni conoscono:
la politica dei governi post-unitari
gli avvenimenti storici della “Prima guerra mondiale”
l’alternativa bolscevica
lo scenario del dopoguerra e la nascita dei regimi dittatoriali europei;
gli avvenimenti storici della Seconda guerra mondiale;
la guerra fredda, la nascita della democrazia in Italia, il boom economico;
la decolonizzazione, la fine della guerra fredda e dei regimi comunisti.
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
31
Gli allievi sono in grado di:
inquadrare: la politica dei governi post-unitari;
analizzare: le cause e le conseguenze della Prima guerra mondiale;
ricostruire: le dinamiche che condussero alla rivoluzione bolscevica;
definire: gli elementi che caratterizzano uno stato totalitario;
stabilire: il rapporto di causa-effetto che portò agli avvenimenti della Seconda guerra
mondiale;
individuare: le conseguenze della guerra fredda sugli equilibri internazionali;
individuare: i fattori evolutivi che favorirono in Italia la nascita della democrazia
analizzare: le cause, le caratteristiche e le conseguenze del processo di decolonizzazione
e della fine del bipolarismo;
identificare: le profonde trasformazioni sociali, economiche e culturali che si verificarono in
Italia nel corso degli anni ’50-’70.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale e interattiva; lettura del testo; discussione guidata; lavori di gruppo;
schematizzazione; attività di recupero e approfondimento “in itinere”.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo; lavagna; carte geografiche; manuali; dizionario; ricerche su Internet;
materiale audiovisivo.
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Accertamenti orali; mappe concettuali; prova strutturata; schemi riepilogativi.
data
13-05-2010
Firma del docente________________________________
32
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa
Vincenza Arnone
Materia Lingua e Civiltà Inglese
Classe e indirizzo 5° C Turistico
2009/10
anno scolastico
Libri di testo in uso: G. B. Fici, N. Brownlees- Travel Team-Ed. Valmartina
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 78 su ore 99
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1
U.D. n° 1
Titolo: Introducing tourism
ore n° 10
Marketing research
U.D. n° 2
ore n° 15
Brochures
ore n° 25
Argomenti svolti
Marketing research;
Tourist information
offices;
National and European
organisations
Promoting destinations;
Argomenti svolti
Brochures;
Short breaks in Italy
Describing events;
Plan a city break
33
Modulo n° 2
U.D. n° 1
Titolo: Incoming tourism
ore n° 10
Italy and tourism
U.D. n° 2
ore n° 20
City breaks and excursions
Modulo n° 3
U.D. n° 1
Titolo: Outgoing tourism
ore n° 9
Short haul destinations
U.D. n° 2
ore n° 6
Long hauls to
intercontinental destinations
Modulo n° 4
Titolo: Target Tourism
ore n° 8
ore n° 30
Argomenti svolti
Italy and tourism;
What tourists like to
see and do in Italy
Italian cuisine;
Argomenti svolti
City breaks and
excursions: Venice,
Florence; Rome,
Plan itineraries:
Jolly Sicily bus tour
ore n° 15
Argomenti svolti
Short haul to Europe
Visiting the British Isles
Welcome to London
London landmarks, London
parks, the City, the
Docklands;
Scotland , Edinburgh
Argomenti svolti
Visiting the U.S.A;
New York city;
On the west coast California
ore n° 8
Argomenti svolti
Seaside resort complexes
and villages;
Winter sports;
Responsible tourism;
Agritourism and Spas;
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
tempi
25
30
15
8
Approfondimento
e/o recuperi
in itinere
in itinere
in itinere
periodo
settembre/novembre
dicembre/marzo
aprile/maggio
maggio
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Gli alunni conoscono:
La ricerca di mercato
Il ruolo dei Tourist Information Offices e dei National and European organisations
Le offerte turistiche di alcune città italiane e straniere
Gli itinerari turistici
I diversi tipo di turismo
34
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
Gli alunni sono in grado di:
promuovere località e destinazioni turistiche italiane
fornire informazioni culturali riguardo luoghi di interesse
dare informazioni sulle offerte turistiche di una città
presentare una città
descrivere le diverse tipologie di turismo
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lettura e comprensione del testo
Lezione frontale ed interattiva
Discussioni guidate
Simulazioni
Attività di recupero
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Libro di testo
Materiale fotostatico
Dizionario bilingue
Laboratorio linguistico
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Verifiche orali,una prova strutturata e tre prove semistrutturate alla fine di ciascun modulo.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche
effettuate.
Caltanissetta 13-05-2010
Firma del docente__________________________
35
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Oliveri Michelina
Materia Inglese
Classe e indirizzo 5° C Ristorazione
2009/2010
Libri di testo in uso:
Anno Scolastico
Titolo
Autore:
Casa Editrice
Careers in the food industry
Luisa De Bellis
Loescher
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 76 su ore 99
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n°
1
U.D. n° 1
Titolo Trends in food
ore n°30
The new in Britain
ore n°6
U.D. n° 2
Food trends in the USA
ore n°6
U.D. n° 3
Ethnic cuisines
ore n°9
U.D. n° 4
Cook-chill, cook-freeze and
sous vide
ore n°9
Modulo
n°2
U.D. n° 1
Beverage trends
Ore n° 24
Titolo: Organizing the
wine service
ore n°
16
The new
British cuisine
West
meets
East
Chinese
Cuisine;
Indian Cuisine
Cook-chill
production;
Cook-freeze;
Sous vide.
Wine:the mystic drink
Grape varietes;
Italian wines
Sicilian wines
36
Beers
Cocktails
U.D. n° 2
Titolo: New world
wines
ore n°8
Matching food with wine
Californian wines
Decanting wine
Modulo n° 3
Titolo: Food and health
ore n° 20
U.D. n° 1
Titolo: Healthy eating
ore n° 12
Daily diet;
The Food Pyramid;
The Mediterranean diet;
U.D. n° 2
Titolo: Food and problems
ore n° 8
Anorexia and bulimia
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
tempi
H 30
H 24
H 20
Approfondimento
e/o recuperi
In itinere
In itinere
In itinere
periodo
Settembre/dicembre
Gennaio/marzo
Aprile/maggio
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Gli alunni conoscono
- le nuove tendenze culinarie di vari Paesi quali la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Cina e
l’India;
- i nuovi metodi di congelamento e conservazione del cibo;
- le caratteristiche dei principali vini europei e del nuovo mondo;
- come abbinare i cibi col vino
- le caratteristiche di una dieta sana e i pericoli connessi con il cibo.
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
Gli alunni sono in grado di :
- interagire su argomenti relativi alla nuova cucina britannica, alle tradizioni della
cucina cinese e indiana, e alle nuove tendenze della cucina americana.
- fornire informazioni sui principali metodi di congelamento e conservazione degli
alimenti con adeguato linguaggio settoriale.
- descrivere le caratteristiche dei vini europei e del nuovo mondo.
- interagire su argomenti relativi alla alimentazione sana e ai pericoli connessi con errori
alimentari.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
(lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
Lettura e comprensione del testo
Lezione frontale ed interattiva
Discussioni guidate
Simulazioni
Attività di recupero
37
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Libro di testo
Materiale fotostatico
Dizionario bilingue
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Verifiche orali,una prova strutturata e tre prove semistrutturate alla fine di ciascun modulo.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria gli elaborati delle prove
scritte effettuate:
Data
13/05/2010
Firma del docente________________
38
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Ssa Scebba Carmela
Materia : Matematica
Classe e indirizzo
5 C Articolata anno scolastico 2009/10
Libri di testo in uso: Servizi Analisi
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 85 su ore 99
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1
U.D. n° 1
Titolo Integrazioni
ore
n°1
IDENTITA’ ED EQUAZIONI
DI PRIMO GRADO
U.D. n° 2
RICHIAMI SULLE
EQUAZIONI
DI GRADO SUPERIORE AL
ore
n°4
ore n° 15
Argomenti svolti
• Uguaglianza fra espressioni
algebriche
• Identità
• Equazioni ad una incognita:
definizioni
• Principi di equivalenza
• Risoluzione pratica di
un’equazione razionale
numerica intera di 1° grado.
Discussione
• Risoluzione grafica di.
un’equazione di 1° grado
• Equazioni numeriche fratte
riconducibili ad intere di 1°
grado.
Argomenti svolti
• Forma tipica dell’equazione
di 2° grado
39
•
PRIMO.
•
U.D. n° 3
ore
n°2
RICHIAMI DI
DISEQUAZIONI
DI PRIMO GRADO AD
UN’INCOGNITA
U.D. n° 4
RICHIAMI DI
DISEQUAZIONI
DI SECONDO GRADO AD
UN’INCOGNITA
Modulo n°2
U.D. n° 1
Titolo Funzioni e limiti
ore
n°8
ore
n°10
FUNZIONE REALE DI
VARIABILE REALE
U.D. n° 2
ore
n°17
LIMITE DI UNA FUNZIONE
Modulo n°
_3_
U.D. n° 1
Titolo Asintoti
FUNZIONI CONTINUE E
ASINTOTI.
Risoluzione
di
una
equazione di 2° grado
Risoluzione
grafica
di.
un’equazione di 2° grado
Argomenti svolti
• Disuguaglianze tra
espressioni algebriche
• Generalità sulle
disequazioni
• Disequazioni equivalenti e
principi di equivalenza
• Risoluzione di. una
disequazione di 1° grado
• Risoluzione di. una
disequazioni di 2° grado.
• Disequazioni fratte
ore n° 27
Argomenti svolti:
• Intervalli;
• Intorni di un numero o di un
punto;
• Concetto di funzione reale di
variabile reale;
• Rappresentazione analitica
di una funzione;
• Determinazione del campo
di esistenza;
• Funzioni monotone,
periodiche, pari e dispari
Argomenti svolti
• Definizione di limite finito;
• Definizione di limite infinito;
• Teoremi fondamentali sui
limiti;
• Teorema dell’unicità del
limite
• Teorema del confronto
• Operazioni sui limiti.
• Forme indeterminate
ore n° 16
ore
n°16
Argomenti svolti
• Definizione di una funzione
continua.
• Continuità delle funzioni
elementari;
• Continuità delle funzioni in
un intervallo;
40
•
•
Punti di discontinuità di una
funzione.
Calcolo degli asintoti
orizzontali, verticali e
obliqui.
Modulo n° 4
U.D. n° _1_
Titolo Il calcolo differenziale
ore
DERIVATE
n°12
ore n° 12
Argomenti svolti:
• Continuità e derivabilità;
• Derivate di alcune funzioni
elementari;
• Derivata
della
somma,
prodotto e quoziente, di una
funzione composta e delle
funzioni inverse;
• Derivate di ordine superiore;
• Regole di derivazione.
Modulo n° 5
U.D. n° 1
Titolo Studio di una funzione
ore n° 15
Argomenti svolti:
• Crescenza e decrescenza
delle funzioni;
• Massimi e minimi assoluti e
relativi;
• Concavità e convessità;
• Punti di flesso;
ore
n°8
MASSIMI MINIMI E FLESSI
U.D. n° 2
LO STUDIO DI FUNZIONE
ore
n°7
Argomenti svolti:
• Come affrontare lo studio di
una funzione
• Esempi di studio di una
funzione
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
tempi
Approfondimento
e/o recuperi
MODULO N° 1
h.15
2
MODULO N° 2
h.27
2
MODULO N° 3
h.16
2
MODULO N° 4
MODULO N° 5
h.12
h.15
2
periodo
Settembre-OttobreNovembre
Settembre-OttobreNovembre- dicgennaio-febbraio
gennaio-febbraioMarzo
Marzo -Aprile
Maggio Giugno
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Conoscere e sapere determinare il campo di esistenza di una funzione;
Comprendere il concetto di asintoto;
Comprendere il concetto di rapporto incrementale di una funzione e di derivata di
una funzione;
41
Comprendere il significato della derivata di una funzione.
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
Sapere determinare il limite finito o infinito;
Sapere determinare gli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui in una funzione;
Sapere utilizzare correttamente le formule per il calcolo delle derivate;
Riconoscere i punti di max e di minimo relativo in una funzione.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale, problem solving, schematizzazione e formalizzazione dell’argomento
,visualizzazione grafica e lavoro di gruppo..
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Libro di testo, fotocopie ed appunti forniti dall’insegnante, materiale da disegno.
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
- Verifiche orali;
- Colloqui ;
- Prove scritte aperte;
- Prove strutturate con quesiti a risposta multipla e aperta.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
•
verifiche scritte
data
13.05.10
Firma del docente________________________________
42
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. ssa
Materia
Carletta Assunta
Francese
Classe e indirizzo 5° C Turistico
Anno Scolastico 2009/10
Libri di testo in uso: F. Ponzi, E. Visintanier, J.C. Rousseau, DECRYPTEZ LE
TOURISME, Lang Edizioni
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 78 su ore 90
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1 Titolo: Un tourisme, des tourismes
ore n°24
U.D. n° 1
Titolo: Les principaux types ore n° 6 Argomenti svolti
de tourismes
Le tourisme littoral
Le tourisme montagnard
Le tourisme d’affaire
Le tourisme culturel
Le tourisme religieux
Le tourisme de santé
L’Office de tourisme de
paris
Argomenti svolti
U.D. n° 2
Titolo: A la découvertes
ore
des ville set des régions
n°18
Caltanissetta et les
communes de la province
La Sicile: Palerme,
Agrigente, Syracuse
L’ Italie – Principaux lieux
touristiques
Itinéraire en Italie
Itinéraire en Sicile
43
Modulo n° 2
U.D. n° 1
Titolo: Le tourisme culturel
Titolo: …en France
ore n°
11
ore n°22
Argomenti svolti
Paris
Itinéraire à Paris
Les Château de la Vallée
de la Loire: Amboise,
Chenonceau, Chambord,
Blois
U.D. n° 2
Titolo:…en Italie
Argomenti svolti
Rome
Florence
Venise
Modulo n° 3
U.D. n° 1
Titolo: Tourisme pour… (1)
Titolo: Tourisme religieux
ore n° 8
U.D. n° 2
Titolo: Tourisme blanc
Modulo n° 4
U.D. n° 1
Titolo: Tourisme pour… (2)
Titolo: tourisme bleu
ore n° 8
U.D. n° 2
Titolo: Les DOM-TOM
ore n°
11
ore n° 8
ore n° 8
ore n°16
Argomenti svolti
Lourdes
Ombrie
Argomenti svolti
Albertville
Courmayeur
Trentin
ore n°16
Argomenti svolti
La Sardaigne
Capri
Ischia
La Corse
Argomenti svolti
Guadeloupe
Martinique
Guyane Française
Polynésie Française
Nouvelle Calèdonie
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo U.D.
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
24
22
16
16
tempi
Approfondimento
e/o recuperi
ore
ore
ore
ore
In itinere
In itinere
In itinere
In itinere
periodo
Settembre/ottobre/Novembre
Dicembre/ Gennaio/Febbraio
Marzo/Aprile
Maggio
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Le offerte turistiche di una città
Le offerte turistiche di una regione
Gli itinerari turistici
I diversi tipi di turismo
44
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
Essere in grado di :
dare informazioni sulle offerte turistiche di una città
dare informazioni sulle offerte turistiche di una regione
presentare una città
presentare una regione
redigere un itinerario
descrivere le diverse tipologie di turismo
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale
Discussioni guidate
Attività di recupero
35
Role-playing
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Libro di testo: F. Ponzi, E. Visintanier, J.C. Rousseau ,Décryptez le tourisme, LANG
Edizioni
Materiale autentico estratto da Internet
Materiale fotostatico
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
4 prove orali per ciascun allievo
3 prove scritte: lettura e comprensione di testi di indirizzo; risposte a questionari su testi di
indirizzo;
composizioni in lingua francese
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
3 prove scritte
data13/05/2010
Firma del docente________________________________
45
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Rosaria Alba Calì
Materia: Francese
Classe e indirizzo: V C Ristorazione
Anno scolastico 2009/10
Libri di testo in uso: B. Monaco – A.Bailly “Escapades gourmandes” Eurelle edizioni
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 80 su ore 99
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
Modulo n° 1
U.D. n° 1
Titolo “Les vins”
Les vins
U.D. n° 2
Le champagne
Modulo n° 2
U.D. n° 1
Titolo “ Les liqueurs”
Les eaux-de-vie
U.D. n° 2
Les liqueurs
ore
n°12
ore
n°10
ore
n°8
ore 12
ore n° 22
Argomenti svolti:la diffusion de la
vigne en France ; les cépages; la
dégustation; le Cidre ; le mariage
des vins et des mets
Argomenti svolti: le Champagne;
la méthode champenoise; les
différents types de champagne
ore n°20
Argomenti svolti: les eaux-de-vie;
le Calvados ; Cognac et
Armagnac
Argomenti svolti: le Pastis; la
Crème de cassis et le Kir; Grand
Marnier
46
Modulo n° 3
U.D. n° 1
U.D. n° 2
Modulo n° 4
U.D. n° 1
U.D. n° 2
Titolo « La sécurité alimentaire et la
ore n° 18
conservation des aliments»
Titolo “La sécurité
ore
Argomenti svolti: règles de base
alimentaire”
n°9
de l’hygiène alimentaire; le
décalogue de l’hygiène
alimentaire; salmonellose;
l’HACCP
Titolo “La conservation des
ore
Argomenti svolti: séchage;
aliments”
n°9
salage; fumage; les pressurisés;
les désydratés; les conserves; les
préemballes; les pasteurisés; les
surgelés
Titolo “La gastronomie francophone”
ore n°20
Titolo “En Europe »
ore
Argomenti svolti : du cacao au
n°12
chocolat ; les types de chocolat ;
les frites ? une institution belge
Titolo “Au Maghreb »
ore n°8 Argomenti svolti: la cuisine du
Maghreb ; le couscous; le tajine
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
tempi
Approfondimento
e/o recuperi
periodo
24 h
In itinere / pausa
didattica/ sportello help
In itinere / pausa
didattica/ sportello help
Settembre
/Novembre
Dicembre/G
ennaio
Modulo - U.D.
Modulo 1: “Les vins »
Modulo
2:
liqueurs »
« Les 24 h
Modulo
3:
« La 18h
sécurité alimentaire et
la conservation des
aliments »
In itinere / pausa Febbraio/Ma
didattica / sportello help rzo
Modulo
4:
gastronomie
francophone »
In itinere / pausa Aprile/Maggi
didattica /sportello help o
« La 15 h
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Modulo 1: metodi di fabbricazione dei vini; caratteristiche visive, olfattive e gustative di un
vino.
Modulo 2: fabbricazione e caratteristiche di alcuni dei più noti liquori francesi.
Modulo 3: norme di base dell’igiene alimentare; principali metodi di conservazione degli
alimenti.
Modulo 4: prodotti tipici di alcuni paesi francofoni
47
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
Modulo 1: essere in grado di descrivere e presentare in maniera semplice alcuni vini con
un adeguato linguaggio settoriale.
Modulo 2: essere in grado di presentare alcune acquaviti e liquori con un adeguato
linguaggio settoriale.
Modulo 3: essere in grado di interagire su argomenti relativi all’igiene e sicurezza
alimentare e alla conservazione degli alimenti con adeguato linguaggio settoriale.
Modulo 4: essere in grado di presentare dei prodotti tipici di alcuni paesi dell’area
francofona.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Approccio comunicativo basato su compiti specifici. Lezione frontale. Strategie di lettura
(globale, esplorativa e analitica) e di ascolto. Lavoro individuale e di gruppo. Produzione
guidata. Attività di recupero, sostegno e integrazione.
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Libro di testo, CD-rom, lettore CD, dizionari bilingue e monolingue, documenti autentici.
Aula scolastica.
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
2 prove scritte, comprendenti quesiti a risposta breve, e due verifiche orali per ciascun
quadrimestre.
Tutte le verifiche scritte effettuate sono state depositate in segreteria e messe a
disposizione della commissione.
data__13/05/2010
Firma del docente________________________________
48
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.__PETIX EMANUELA MARIA_______________________________________
Materia_ECONOMIA AZIENDALE_______________________________________
Classe e indirizzo_V SEZ. C TURISTICO________________ anno scolastico 2009/10
Copresenza Prof. RABBITO ROBERTA
Libri di testo in uso: Gestire l’impresa ristorativa 2: corso di economia e gestione delle
aziende ristorative, - Autori: Maria Gabriella Di Maio
Ed. Simone per la scuola
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 140 su ore 198
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
49
Modulo n°1
U.D. n° _1_
Titolo La gestione
economica ed i
finanziamenti delle imprese
turistiche
titolo I costi e i
Ore n°9
ricavi delle aziende
turistico-ristorative
U.D. n° _2_
titolo La redditività
aziendale
Ore n°8
U.D. n° 3
titolo Le fonti di
finanziamento
Ore n°9
U.D. n° 4
titolo Forme di
finanziamento non
tradizionali
Ore n°6
ore n° 32
Argomenti svolti:
La gestione
economica; - La classificazione dei
costi secondo il periodo; - La
classificazione dei costi rispetto al
volume
di
produzione;
La
classificazione dei costi rispetto alla
modalità di imputazione ; - I metodi di
ripartizione
dei
costi;
Le
configurazioni di costo; - La formazione
del prezzo; - I ricavi delle imprese
ricettive e ristorative.
Argomenti svolti : La redditività
aziendale : il punto di pareggio; Il
calcolo del punto di pareggio; La
rappresentazione grafica del punto di
pareggio
Argomenti svolti : Il fabbisogno
finanziario delle imprese; le fonti di
finanziamento; La scelta delle fonti di
finanziamento; I finanziamenti bancari;
tipologie di finanziamenti di capitale di
terzi a breve termine; tipologie di
finanziamenti di capitale di terzi a lungo
termine; i finanziamenti pubblici.
Argomenti svolti :Le forme di
finanziamento non tradizionali;
Caratteristiche generali del leasing;
Forme tecniche di leasing ; Il factoring
50
Modulo n°2
Titolo Le rilevazioni
contabili e l’analisi di
bilancio
ore n° 50
U.D. n° _1_
titolo Le rilevazioni
contabili
ore n°9
Argomenti svolti: Le decisioni
U.D. n° _2_
titolo Il bilancio
d’esercizio
ore
n°22
Argomenti svolti: Il bilancio
d’esercizio ; - Il bilancio e la normativa
civilistica; I principi e i postulati di
redazione del bilancio; - Il bilancio in
forma abbreviata; - Lo Stato
patrimoniale; Il Conto Economico; - La
Nota integrativa; Le relazioni al
bilancio.
U.D. n° _3_
titolo Le analisi di
bilancio e gli equilibri
aziendali
ore
n°14
Argomenti svolti : Le analisi di
bilancio ; - La riclassificazione del
bilancio ; - Gli equilibri aziendali ; L’equilibrio economico e i suoi
indici ; - L’equilibrio finanziario e i
suoi indici ; - L’equilibrio
patrimoniale e i suoi indici; - I
rapporti di composizione .
aziendali; - Il sistema informativo e le
rilevazioni contabili ; - Le scritture e la
loro classificazione ; -Il conto ; - Le
scritture contabili elementari delle
imprese ristorative ed alberghiere; -Le
scritture contabili sezionali ; - Le
scritture complesse; - La partita doppia
e il funzionamento dei conti; -Il piano
dei conti.
51
Modulo n°3
Titolo Il marketing
ore n°26
U.D. n° _1_
titolo La funzione del
marketing
Ore
n° 9
Argomenti svolti : Che cos’è il
marketing; - Il marketing nel settore
turistico-ristorativo; - I compiti del
marketing; - Analisi della domanda
; - La segmentazione del mercato ;
-La scelta del mercato obiettivo:
identificazione di una appropriata
strategia; - Il posizionamento ; - Il
mercato turistico e le sue
trasformazioni
U.D. n° _2_
titolo Il marketing
operativo
Ore n°9
U.D. n° 3.
titolo Il piano di
marketing
Ore n°6
Argomenti svolti: Il marketing mix;
- Il prodotto; - Il ciclo di vita del
prodotto, - Il prezzo, - La
comunicazione ; - La distribuzione ;
- Internet per il marketing; Strategie
di web-marketing
.
Argomenti svolti : La preparazione
del piano di marketing; - Le
ricerche di marketing; - Le fonti di
informazione ; - Tipologie di
ricerche; - Il piano di marketing
52
Modulo n°4
Titolo Pianificazione
– Controllo aziendale
e risorse umane
ore n° 32
U.D. n° _1_
titolo Pianificazione e
programmazione
Ore n°9
Argomenti svolti: La pianificazione
e la programmazione aziendale; Le fasi della pianificazione; - Il
piano d’impresa ;- Il piano
d’impresa di una azienda turisticoristorativa.
U.D. n° _2_
titolo Il budget e il
controllo di gestione
Ore °9
Argomenti svolti: Il controllo di
U.D. n° 3
titolo La gestione delle
risorse umane
Ore n°6
U.D. n°4
titolo L’amministrazione
del personale
Ore n°6
gestione ;- Il budget, - Il processo di
budgeting; - Tipologie di budget; L’analisi degli scostamenti e il
reporting; - Esempio di redazione di un
budget economico di una azienda
turistica.
Argomenti svolti :Le risorse umane;
- La pianificazione e la gestione
delle risorse umane; - La ricerca e
la selezione dl personale; - La
retribuzione; Argomenti svolti: L’assunzione
nelle aziende turistiche; - Le
tipologie di contratti; - L’estinzione
del rapporto di lavoro; -Gli obblighi
amministrativi del datore di lavoro;
- Le forme retributive; - Gli elementi
della retribuzione.
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
tempi
Approfondimento
e/o recuperi
Periodo
Modulo n° 1
Ore 4
Recupero in itinere
La gestione economica
I finanziamenti , il
leasing ed il factoring
Recupero in itine re
Bilancio ed analisi per
indici
Recupero in itinere
Il marketing mix ed il
piano di marketing
Recupero in itinere La
pianificazione, controllo
aziendale e risorse
umane
1° bimestre
Modulo n° 2
Modulo n°3
Modulo n° 4
Ore 5
Ore 2
Ore 2
2° e 3° bimestre
3° e 4° bimestre
4° bimestre
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
- Comprendere le dinamiche della gestione economica di una azienda; distinguere le
varie
tipologie di costi e di ricavi; conoscere ed analizzare il concetto di redditività;
53
- Individuare gli obblighi contabili delle imprese; classificare i vari tipi di conti; redigere il
bilancio
d’esercizio; riclassificare il bilancio d’esercizio e calcolare i principali indici;
- Sapere individuare il fabbisogno finanziario di un’azienda e distinguere le fonti di
finanziamento
Interne ed esterne
- Riconoscere la gestione delle risorse umane come strumento di strategia aziendale, con
particolari riferimenti all’amministrazione del personale;
- Distinguere tra pianificazione strategica e programmazione aziendale;
- Riconoscere gli elementi del business- plan;
- Effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi turistici;
- Conoscere i fattori del marketing mix e sapere individuare le strategie in relazione alla
fase del ciclo di vita del prodotto
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
- Applicare i metodi di
ripartizione dei costi, calcolare i costi nelle loro diverse
configurazioni,calcolare il punto di pareggio; rappresentare graficamente il punto di
pareggio
- Riconoscere i vari aspetti della gestione e la natura dei vari conti
- Essere in grado di redigere un bilancio secondo il codice civile, saper riclassificare le
varie
voci di bilancio e analizzare i vari indicatori di bilancio
- Saper individuare le idonee fonti di finanziamento per i diversi investimenti aziendali,
comprese le forme tecniche di leasing e factoring
- Elaborare un sintetico budget economico di un’impresa turistica
- Presentare alcuni elementi di un semplice piano di marketing
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
- Lezione frontale
- Problem-solving
- Discussioni guidate
- Esercitazioni in classe
- Simulazioni di casi aziendali
- Questionari da eseguire a casa per il recupero
- Lavoro di gruppo in classe per il sostegno degli alunni più deboli
- Sportello didattico.
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
- Libro di testo: “Gestire l’impresa ristorativa 2” Autore: M.G.Di Maio, Ed. Simone
- Altri Libri di supporto quali “ Imprese ristorative: economia e gestione”, Autori: BatarraMainardi,
Ed. Tramontana
- Lavagna
- Internet
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
- Verifiche orali;
- Colloqui ;
- Prove scritte tematiche;
- Prove strutturate con quesiti a risposta multipla e aperta.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche
scritte effettuate durante l’anno scolastico e la simulazione della seconda prova scritta.
Data 13.05.10
Firma dei docenti
54
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. AMICO ROSARIO
Materia: GESTIONE AZIENDALE
Classe e indirizzo: Vª sez. C ristorazione
Anno scolastico 2009/10
Libri di testo in uso: Gestire l’impresa ristorativa 2:
Corso di Economia e gestione delle aziende ristorative
Autori: Maria Gabriella Di Maio
Ed. Simone per la scuola
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 104 su ore 132
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Moduli e Unità didattiche
55
Modulo n°1
La gestione economica ed i finanziamenti delle imprese turistiche
Totale ore 31
U.D. n°.1
I costi e i ricavi delle
8 ore
Argomenti svolti:
aziende turistico-ristorative
U.D. n°.2
La redditività aziendale
5 ore
Argomenti svolti:
U.D. n°.3
Le fonti di finanziamento
8 ore
La gestione economica;
La classificazione dei costi secondo
il periodo;
La classificazione dei costi rispetto
al volume di produzione;
La classificazione dei costi rispetto
alla modalità di
imputazione ;
I metodi di ripartizione dei costi;
Le configurazioni di costo;
La formazione del prezzo;
I ricavi delle imprese ricettive e
ristorative.
La redditività aziendale :
il punto di pareggio;
Il calcolo del punto di pareggio;
La rappresentazione grafica del
punto di pareggio
Argomenti svolti:
Il fabbisogno finanziario delle
imprese;
le fonti di finanziamento;
La scelta delle fonti di
finanziamento;
I finanziamenti bancari;
tipologie di finanziamenti di
capitale di terzi a breve termine;
Tipologie di finanziamenti di
capitale di terzi a lungo termine;
I finanziamenti pubblici.
U.D. n°.4
Forme di finanziamento
non tradizionali
5 ore
Argomenti svolti:
Le forme di finanziamento non
tradizionali;
Caratteristiche generali del leasing;
Forme tecniche di leasing ;
Il factoring
56
Modulo n°2
Le rilevazioni contabili e l’analisi di bilancio
Totale ore 45
U.D. n°.1
Le rilevazioni contabili
10 ore
Argomenti svolti:
Le decisioni aziendali;
Il sistema informativo e le
rilevazioni contabili ;
Le scritture e la loro classificazione;
Il conto ;
Le scritture contabili elementari
delle imprese ristorative ed
alberghiere;
Le scritture contabili sezionali ;
Le scritture complesse;
La partita doppia e il
funzionamento dei conti;
Il piano dei conti.
Argomenti svolti:
U.D. n°.2
Il bilancio d’esercizio
12 ore
Il bilancio d’esercizio;
Il bilancio e la normativa civilistica;
I principi e i postulati di redazione
del bilancio;
Il bilancio in forma abbreviata;
Lo Stato patrimoniale;
Il Conto Economico;
La Nota integrativa;
Le relazioni al bilancio.
U.D. n°.3
Le analisi di bilancio e gli
equilibri aziendali
12 ore
Argomenti svolti :
Le analisi di bilancio;
La riclassificazione del bilancio;
Gli equilibri aziendali ;
L’equilibrio economico e i suoi
indici ;
L’equilibrio finanziario e i suoi
indici ;
L’equilibrio patrimoniale e i suoi
indici;
I rapporti di composizione.
U.D.n°.4
Le imposte
6 ore
Argomenti svolti :
L'attività dello Stato;
Le entrate dello Stato;
La classificazione delle imposte;
Il calcolo di una imposta ;
Le caratteristiche dell'IRPEF e la
sua determinazione;
L'IRES;
L'IRAP ;
L'ICI;
L'IVA
57
Modulo n°3
Il marketing
Totale ore 26
U.D. n°.1
La funzione del
marketing
6 ore
Argomenti svolti :
Che cos’è il marketing;
Il marketing nel settore turistico ristorativo;
I compiti del marketing;
Analisi della domanda;
La segmentazione del mercato;
La scelta del mercato obiettivo:
identificazione di una appropriata
strategia;
Il posizionamento ;
Il mercato turistico e le sue
trasformazioni
U.D. n°.2
Il marketing operativo
8 ore
Argomenti svolti:
U.D. n°. 3
Il piano di marketing
8 ore
Il marketing mix;
Il prodotto;
Il ciclo di vita del prodotto;
Il prezzo;
La comunicazione;
La distribuzione ;
Internet per il marketing;
Strategie di web-marketing
Argomenti svolti :
La preparazione del piano di
marketing;
Le ricerche di marketing;
Le fonti di informazione;
Tipologie di ricerche;
Il piano di marketing
58
Modulo n°4
Pianificazione – Controllo aziendale e risorse umane
Totale ore 30
U.D. n°.1
Pianificazione e
programmazione
9 ore
Argomenti svolti:
Le strategie aziendali;
Piano d'impresa, il business plan;
Il contenuto del business plan;
Il piano d’impresa di una azienda
turistico - ristorativa.
U.D. n°.2
Il budget e il controllo di
gestione
8 ore
Argomenti svolti:
Il controllo di gestione;
Il budget;
Tipologie di budget;
L'analisi degli scostamenti e il
reporting;
Esempio di budget economico di
una azienda turistica.
U.D. n°.3
La gestione delle risorse
umane
5 ore
Argomenti svolti :
U.D. n°.4
L’amministrazione del
personale
5 ore
Le risorse umane;
Definizione del fabbisogno;
Ricerca e reclutamento;
Selezione e assunzione;
Tipologie contrattuali.
Argomenti svolti:
Gli obblighi amministrativi del
datore di lavoro;
Le forme retributive;
Gli elementi della retribuzione;
L’estinzione del rapporto di lavoro.
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo U.D.
tempi
Approfondimento
e/o recuperi
Modulo .1
5 ore
Modulo .2
5 ore
Modulo .3
4 ore
Modulo .4
3 ore
Recupero in itinere
La gestione economica
I finanziamenti , il leasing
ed il factoring
Recupero in itinere
Bilancio ed analisi per
indici
Recupero in itinere
Il marketing mix ed il
piano di marketing
Recupero in itinere La
pianificazione, controllo
Periodo
1° bimestre
2° e 3° bimestre
3° e 4° bimestre
4° bimestre
59
aziendale e risorse umane
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Comprendere le dinamiche della gestione economica di una azienda;
distinguere le varie tipologie di costi e di ricavi;
conoscere ed analizzare il concetto di redditività;
Individuare gli obblighi contabili delle imprese;
classificare i vari tipi di conti;
redigere il bilancio;
d’esercizio; riclassificare il bilancio d’esercizio e calcolare i principali indici;
Sapere individuare il fabbisogno finanziario di un’azienda e distinguere le fonti di
finanziamento interne ed esterne
Riconoscere la gestione delle risorse umane come strumento di strategia aziendale,
con particolari riferimenti all’amministrazione del personale;
Distinguere tra pianificazione strategica e programmazione aziendale;
Riconoscere gli elementi del business- plan;
Effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi turistici;
Conoscere i fattori del marketing mix e sapere individuare le strategie in relazione
alla fase del ciclo di vita del prodotto
COMPETENZE (in termini di saper fare):
•
•
•
•
•
•
•
Applicare i metodi di ripartizione dei costi, calcolare i costi nelle loro diverse
configurazioni, calcolare il punto di pareggio, rappresentare graficamente il punto
di pareggio;
Riconoscere i vari aspetti della gestione e la natura dei vari conti;
Essere in grado di redigere un bilancio secondo il codice civile, saper riclassificare
le varie
voci di bilancio e analizzare i vari indicatori di bilancio;
Saper individuare le idonee fonti di finanziamento per i diversi investimenti
aziendali, comprese le forme tecniche di leasing e factoring;
Elaborare un sintetico budget economico di un’impresa turistica;
Presentare alcuni elementi di un semplice piano di marketing;
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività
di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale
Problem-solving
Discussioni guidate
Esercitazioni in classe
Simulazioni di casi aziendali
Questionari da eseguire a casa per il recupero
Lavoro di gruppo in classe per il sostegno degli alunni più deboli
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Libro di testo: “Gestire l’impresa ristorativa 2” Autore: M.G.Di Maio, Ed.
Simone
Dispense proposte dal docente
Lavagna
60
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Verifiche orali;
Colloqui ;
Prove scritte tematiche;
Prove strutturate con quesiti a risposta multipla e aperta.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche
scritte effettuate durante l’anno scolastico e la simulazione della seconda prova scritta.
Data 13.05.10
Firma dei docenti
61
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.: Lo Conte Livio
Materia: Alimentazione
Classe e indirizzo
5° C rist.
anno scolastico: 2009/2010
Libri di testo in uso: Sicurezza alimentare e dietetica
Tempi: 70 su 96
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo n° 1
UD n° 1
UD n° 2
UD n° 3
UD n° 4
Titolo: I rischi e la sicurezza alimentare
Fattori tossici e contaminazione Ore 9
alimentare
Ore 30
Argomenti svolti:
Contaminazione biologica degli
alimenti
Ore 9
Argomenti svolti:
Additivi alimentari e coadiuvanti
tecnologici
Ore 6
Nuovi alimenti e biotecnologie
Ore 6
-Fattori tossici naturali
-Residui tossici attribuibili
all’attività umana
-Contaminazione fisica
- Modalità di contaminazione dei
microrganismi patogeni
- Il prione e l’encefalopatia
spongiforme
- I virus
- I batteri
- Infezioni e tossinfezioni
alimentari
Argomenti svolti:
- Additivi alimentari
- Classificazione degli additivi
- Coadiuvanti tecnologici
Argomenti svolti:
- I nuovi alimenti
- Biotecnologie
- L’ingegneria genetica
- Gli alimenti geneticamente
modificati
62
Modulo n° 2
UD n° 1
Titolo: La prevenzione e il controllo per la sicurezza
ore n° 25
alimentare
Igiene e sicurezza
Ore 5
Argomenti svolti
- I locali
nell’ambiente ristorativo
- Le attrezzature
- Organizzazione delle fasi
lavorative
- Il personale
- L’ambiente
UD n° 2
Conservazione degli alimenti
Ore 10
Argomenti svolti
- La conservazione degli
alimenti e le mild technologies
- Alterazione degli alimenti
- Classificazione dei metodi di
conservazione
- Metodi fisici di conservazione
- Metodi chimici di
conservazione
- Metodi biologici di
conservazione
UD n° 3
Controllo, qualità e sicurezza
alimentare
Ore 10
- La sicurezza alimentare
- La qualità totale degli alimenti
- Il sistema di autocontrollo
HACCP
- Il controllo ufficiale dei prodotti
alimentari
- Il libro bianco sulla sicurezza
alimentare e la rintracciabilità
Modulo n°3
Titolo: La dieta in condizioni fisiologiche
UD n° 1
La dieta nelle diverse età e
condizioni fisiologiche
Ore 10
Diete particolari
Ore 5
UD n° 2
Argomenti svolti:
ore n° 15
Argomenti svolti:
- La dieta nell’età evolutiva
- La dieta nel primo anno di vita
- La dieta nei bambini in età
prescolare e scolare
- La dieta nell’adolescenza
- La dieta nell’età adulta
- la dieta in corso di gravidanza e
allattamento
- La dieta nella terza età
Argomenti svolti:
- La dieta dello sportivo
- Dieta mediterranea
- Eubiotica
- Macrobiotica
- Dieta vegetariana
63
Modulo - U.D.
La prevenzione e il
controllo per la
sicurezza alimentare
I rischi e la
sicurezza alimentare
La dieta in
condizioni
fisiologiche
tempi
Approfondimento
e/o recuperi
periodo
2h
In itinere
Gennaio
2h
In itinere
Marzo
2h
In itinere
Maggio
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Conoscere le principali cause di contaminazione degli alimenti
Conoscere i punti fondamentali sui quali si basa la sicurezza alimentare
Conoscere le caratteristiche che deve avere una dieta equilibrata
Conoscere le diverse tipologie della ristorazione collettiva
COMPETENZE (in termini di saper fare):
Saper utilizzare un linguaggio specifico adeguato
Saper mantenere un adeguato livello di igiene nell’ambiente lavorativo
Saper descrivere i principali sistemi di conservazione degli alimenti
Saper elaborare una dieta equilibrata per persone sane in funzione delle diverse
necessità
fisiologiche
2. METODOLOGIE
Sensibilizzazione degli allievi, lezione frontale con partecipazione degli allievi al dialogo
educativo, richiami in itinere su argomenti precedentemente trattati, attività di recupero.
3. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo con relative tavole sulla composizione chimica e valore energetico degli
alimenti, calcolatrice
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche scritte: prove strutturate a risposta multipla, completamento, vero falso, brevi
quesiti; tema tradizionale.
Verifiche orali
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove
e delle verifiche effettuate:
• Prove strutturate
• Temi
data _13/05/2010
Firma del docente________________________________
64
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Gionfriddo Maria Grazia
Materia Storia dell’Arte
Classe e indirizzo 5° C Turistico
anno scolastico
2009/2010
Libri di testo in uso: “La storia e l’interpretazione dell’arte” di Bolzoni - MassoneD’Ambrosio
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):
su ore 99
previste nel piano di studi
58
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1
Titolo: La civiltà Medievale e il Rinascimento
Titolo: Lo stile Romanico
ore n° 4
U.D. n° 1
ore n° 16
Argomenti svolt i: Il
romanico in Sicilia –
Modena- Pisa
U.D. n° 2
Titolo: Lo stile Gotico
ore n°4
Argomenti svolti: Gotico in
Francia – “Notre Dame”a
Parigi – Italia “ Duomo”di
Milano –Venezia
La pittura di Giotto – Scultura
U.D. n° 3
Titolo: Il primo Rinascimento
ore n°8
Argomenti svolti :
Brunelleschi – MasaccioDonatello
Modulo n° 2
U.D. n° 1
ore n° 22
Titolo: Crisi e Rinascita dal Rinascimento alla Modernità
Titolo: Il secondo Rinascimento ore n° 4
Argomenti svolti:
Mantegna - Piero della
Francesca – Botticelli 65
U.D. n° 2
Titolo: Rinascimento Maturo
ore n° 4
Argomenti svolti: Raffaello e
Michelangelo
Approfondimento sulla
Cappella Sistina
Argomenti svolti: Ville
Palladiane
U.D. n° 3
Titolo: Fine Rinascimento
ore n° 2
U.D. n° 4
Titolo: Barocco
ore n° 8
Argomenti svolti :
Bernini – Borromini Caravaggio
U.D. n° 5
Titolo: Settecento Rococò e
Neoclassicismo
ore n° 4
Argomenti svolti :
Reggia di Caserta – RomaCanova –J. L. David
Modulo n° 3
U.D. n° 1
Titolo: L’Epoca della modernità
Titolo: Romanticismo
ore n° 2
ore n° 12
Argomenti s volti:
Romanticismo in Inghilterra –
Francia - Germania
U.D. n° 2
Titolo: Realismo e
Impressionismo
ore n° 4
Argomenti svolti: G.Courbet
– E. Manet –C. Monet – A.
Renoir
U.D. n° 3
Titolo: Post-Impressionismo
ore n° 4
Argomenti svolti: Seraut Cezanne – Van Gogh –
Gauguin -Munch
U.D. n° 4
Titolo: Avanguardie
ore n° 2
Argomenti svolti: Il cubismo –
Picasso- *Il Futurismo Boccioni
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
I° MODULO : Conoscere le caratteristiche tecnico-artistiche della storia dell’arte che va
dal Romanico
al 1° Rinascimento.
II° MODULO : Conoscere le caratteristiche tecnico-artistiche della storia dell’arte che va
dal ‘400 fino al
primo ‘800 nei vari aspetti dell’arte (pittura, scultura e
architettura)
III° MODULO : Conoscere e confrontare l’arte, la cultura e la storia dei secoli fra l’800 e il
900 sia in Europa che in Italia approfondendo la conoscenza dell’arte moderna fino alle
avanguardie.
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
66
I° MODULO : Sviluppare la capacità di produrre itinerari turistici grazie alla conoscenza
della storia dell’arte che va dal Romanico al 1° Ri nascimento .
II° MODULO : Saper riconoscere le caratteristiche tecnico-artistiche della storia dell’arte
che va dal
informazioni adeguate alle
‘400 fino al primo ‘800 per
essere in grado di fornire
richieste della clientela.
III° MODULO : Sviluppare la capacità di produrre itinerari turistici in funzione delle
competenze
acquisite sulla storia dell’arte che va dall’ottocento fino al
‘900.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Gli alunni hanno dimostrato di prediligere una didattica tradizionale fondata sulla lezione
frontale e la lettura in classe del libro di testo. E’ stato inoltre possibile, grazie alle
attrezzature disponibili presso questo Istituto, visionare alcuni DVD di approfondimento
disciplinare.
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
La docente si è avvalsa dell’uso delle tecnologie audiovisive per somministrare DVD
inerenti il programma svolto durante l’anno scolastico.
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
La docente si è avvalsa della tradizionale verifica orale nella quantità di almeno
una verifica a bimestre e di eventuali interventi dal posto.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi
delle verifiche effettuate sul Registro personale del docente.
data , 15 Maggio 2010
Firma del docente________________________________
67
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. MASSIMO ROSARIO PATERNA
Materia: TECNICHE DÌ COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Classe e indirizzo: V-C-Turistico
anno scolastico 2009/2010
Libro di testo in uso: Alberto Zana- Giorgio Castoldi, Tecniche di Comunicazione e
Relazione nel turismo, Milano, Hoepli, 2010
Lezioni effettivamente svolte dal docente nell’intero Anno Scolastico: 52 ore su 66
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI E
UNITA’ DIDATTICHE:
MOD. 1
U.D. 1
U.D. 2
IL FATTORE UMANO IN AZIENDA
10 ORE
1.Che cosa sono le relazioni umane in
azienda;
2. La storia delle relazioni umane in azienda;
LE RELAZIONI UMANE
5
3. L’organizzazione scientifica del lavoro;
ALL’INTERNO
ore
4. La teoria del sistema generale di direzione;
DELL’AZIENDA
5. La teoria delle relazioni umane;
6. Le teorie motivazionali e della leadership;
7.Le teorie sistemiche;
8. Le teorie ad hoc adhocratiche;
9.Il postfordismo;
10.La gestione delle risorse umane
1. La comunicazione e la relazione con il
5
pubblico;
LE PUBBLICHE
ore
2. La PR all’interno dell’azienda;
RELAZIONI
3: La qualità della relazione dentro l’azienda;
4. Le principali cause di disaffezione in
azienda;
5.L’organizzazione delle Pubbliche Relazioni
68
MOD. 2
U.D. 1
U.D. 2
MOD. 3
U.D. 1
I FLUSSI DÌ COMUNICAZIONE AZIENDALE
18 ORE
1. Comunicare se stessi: presentarsi;
2. Il mio nome la mia identità;
LE COMUNICAZIONI DI
10
3. Il tuo nome, la tua identità;
TIPO VERBALE
ore
4. Il “che cosa” e il “che cosa voglio da te”;
5. La comunicazione telefonica;
6. Vendita o promozione con il telefono;
7. Il telemarketing
LE COMUNICAZIONI
SCRITTE
8
ore
1.Comunicazioni individuali e collettive;
2.Le regole della comunicazione scritta;
3.La percezione;
4.La decodifica;
5.La concettualizzazione;
6. Le comunicazioni scritte: lettere e fax;
7.La posta elettronica;
8.La netiquette;
9.I comunicati informativi
10.Il mailing
MARKETING E COMUNICAZIONE AZIENDALE
16 ORE
1. Il concetto di marketing;
2. L’idea e la sua verifica;
3. La missione;
4. Il marketing relazionale;
IL MARKETING E LA
5. Il punto vendita: dove la marca incontra
16
COMUNICAZIONE
ore
il cliente;
AZIENDALE
6. La relazione personalizzata “one-to-one”
via
Internet;
7. L’ascolto di un database;
8. La sorveglianza del cliente fedele;
9. Il prodotto su misura.
CONOSCENZE
La ritardata nomina dell’insegnate (la prima lezione dell’Anno Scolastico è stata tenuta
solo il 21 ottobre), le poche ore curriculari e l’elevato numero di assenze per Assemblee
d’Istituto, vacanze, viaggio di istruzione e stage, non hanno consentito di affrontare tutti gli
argomenti previsti dalla programmazione iniziale. Le studentesse hanno, tuttavia, seguito
con impegno e partecipazione, raggiungendo complessivamente una sufficiente
conoscenza delle principali tematiche. Tutte hanno diligentemente partecipato al dialogo
educativo, anche se continuano a sussistere casi di incertezze,
COMPETENZE
Le studentesse hanno aggiunto un buon livello di competenze, sia nel sapere applicare
regole, concetti e termini appropriati, sia nel saper collegare le conoscenze con le
competenze.
69
2. METODOLOGIE
Per incrementare il dialogo educativo e stimolare in senso dell’autocritica, si sono evitate
lezioni eccessivamente teoriche. All’uopo, le varie lezioni frontali e le continue attività di
recupero/sostegno e integrazione, hanno insistito sui collegamenti interdisciplinari.
3. MATERIALI DIDATTICI
Aula e libro di testo
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Due verifiche per Quadrimestre, di cui una orale e una scritta strutturata e semistrutturata
5-CRITERI E STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione, sono state utilizzate prove scritte e interrogazioni che hanno tenuto
conto dei seguenti punti:
1) aderenza e pertinenza delle risposte ai contenuti delle domande;
2) strutturazione dei concetti e capacità di elaborazione dei contributi appresi e di
valutazione critica;
3) impostazione e svolgimento ordinato secondo un criterio di consequenzialità,
coerenza e coesione stilistica;
4) proprietà sintattica, grammaticale e lessicale.
A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria le prove delle verifiche
effettuate
Il docente
Caltanissetta, 15 maggio 2010
Massimo Rosario Paterna
70
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. DANIELA PRESTI
Materia GEOGRAFIA TURISTICA
Classe e indirizzo
5^ C TURISTICO
anno scolastico 2009/2010
Libri di testo in uso: : ROSSELLA KOELER- Sandro Moroni “ Turismo e territorio:
Italia, Europa, Paesi extraeuropei”- ED. De Agostini
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 52 su ore_66
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1 Titolo ASIA
ore n°22
U.D. n° 2
Titolo INDIA
ore
Argomenti svolti
n°6
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
U.D. n° 3
Titolo LE MALDIVE
ore
Argomenti svolti Argomenti svolti
n°2
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
71
U.D. n° 4
Titolo LA THAILANDIA
ore
3n°
Argomenti svolti Argomenti svolti
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
U.D. n° 5
Titolo LA CINA
ore
n°8
Argomenti svolti Argomenti svolti
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
U.D. n° 6
Titolo IL GIAPPONE
ore
n°3
Argomenti svolti
Argomenti svolti
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
Modulo n° 2
Titolo AFRICA DEL SUD
U.D. n°
Titolo LA TANZANIA
ore
n°6
Argomenti svolti Argomenti svolti
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
U.D. n°
Titolo IL KENYA
ore
n°6
Argomenti svolti Argomenti svolti
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
Modulo n° 3
Titolo AMERICA
ANGLOSASSONE
Titolo GLI STATI UNITI
U.D. n° 3
Ore n°12
Ore n°18
ore
n°18
Argomenti svolti Argomenti svolti
Fisionomia del territorio e il clima
La popolazione
L’Economia
72
I trasporti
Le risorse turistiche
Le regioni turistiche
Le strutture ricettive
I flussi turistici
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
IN ITINERE
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Gli alunni hanno dimostrato di aver acquisito un’adeguata ed essenziale cultura
geografica,conoscenza dei termini e concetti che riguardano l’analisi geografica generale
di una regione; la conoscenza di termini, concetti e nozioni che inquadrano il fenomeno
turistico nelle diverse aree, la collocazione e le caratteristiche delle principali località
turistiche extraeuropee e le tecniche operative e specifiche della disciplina in particolare,
delle modalità di lettura e di utilizzo di strumenti, quali Carte geografiche, dati statistici e
grafici ect….
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
In relazione ai contenuti svolti, gli alunni hanno dato prova di avere la padronanza dei
mezzi espressivi e di comunicazione , utilizzando quasi correttamente il lessico specifico;
saper raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare; inoltre un gruppo di
alunni ha acquisito, inoltre la capacità di localizzare un fenomeno sulla carta geografica, di
interpretare carte tematiche, grafici e fonti statistiche relativi agli argomenti trattati, di
effettuare collegamenti interdisciplinari intra ed interdisciplinari.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Per valorizzare le peculiarità e le potenzialità formative della disciplina, oltre la lezione
frontale si è proposto un approccio di tipo problematico, associato ad una attività pratica di
ricerca e documentazione, sia individuale che di gruppo;inoltre si è passati alla
trascodifica di carte tematiche e grafici.
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
Libro di testo, schede, carte tematiche e documentazione di supporto integrata dal
docente
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Test oggettivi semistrutturati ed aperti; verifiche orali.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
Prove Semistrutturate
data_13/05/2010
Firma del docente________________________________
73
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Eugenio Mulè
Materia: Legislazione
Classe V C Ristorazione Anno scolastico 2009/2010
Libri di testo in uso: Diritto delle Imprese Ristorative
Tempi: 54 h su 66h
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n°
__
U.D. n° 1
Titolo: I Titoli di Credito
Titolo:
LA NOZIONE E LA FUNZIONE
DEI TITOLI DI CREDITO
U.D. N.2
Titolo:
CLASSIFICAZIONE DEI TITOLI
DI CREDITO
ore n°22 ore
ore n°
18
Argomenti svolti
I CARATTERI DEI TITOLI DI
CREDITO: INCORPORAZIONE LETTERALITA'- AUTONOMIA.
ASTRATTEZZA.
I TITOLI CAUSALI E I TITOLI
ASTRATTI.
LA CIRCOLAZIONE DEI TITOLI DI
CREDITO.
TITOLI AL PORTATORE ALL'ORDINE - NOMINATIVI
LA GIRATA.
LA CAM.BIALE.L'ASSEGNO.
ORE N.
4
ARGOMENTI SVOLTI
TITOLI DI CREDITO PECUNIARIO.
TITOLI RAPPRESENTATIVI DI
MERCI.
TITOLI DI PARTECIPAZIONE.
L'AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI
CREDITO.
74
Modulo n°
__
U.D. n° 1
Titolo: Le Obbligazioni
Titolo: Il rapporto
Obbligatorio
ore n° 18
ore n°
8
Argomenti svolti
GLI ELEMENTI DEL RAPPORTO
OBLIGATORIO.
LE OBBLIGAZIONI CON PLURALITA’
DI SOGGETTI.
LA SOLIDARIETA’ ATTIVA E
PASSIVA
LE OBBLIGAZIONI DIVISIBILI E
INDIVISIBILI
LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE
DELLE OBBLIGAZIONI.
CLASSIFICAZIONE DELLE
OBBLIGAZIONI IN BASE
ALL'OGGETTO.
U.D. n° 2
Titolo: Le fonti delle
obbligazioni
ore n°
7
Argomenti svolti
LA PRESTAZIONE.
LE FONTI DELL'OBBLIGAZIONE.
L'ESTINZIONE DELLE
OBBLIGAZIONI.
I MODI DI ESTINZIONE.
L’ADEMPIMENTO
MODI DIVERSI
DALL’ADEMPIMENTO:
SATISFATTORI E NON
SATISFATTORI
L’IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA
L'INADEMPIMENTO.
LA RSPONSABILITA’
PATRIMONIALE.
Modulo n°3
U.D. n° __ 1
Titolo: IL CONTRATTO
Titolo: IL CONTRATTO IN GENERALE
ore n° 9
ore n° 17
Argomenti svolti
IL CONTRATTO
DEFINIZIONE E
FUNZIONE
GLI ELEMENTI
ESSENZIALI DEL
CONTRATTO.
ACCORDO, CAUSA,
OGGETTO, FORMA
GLI ELEMENTI
ACCIDENTALI DEL
CONTRATTO.
CONDIZIONE , TERMINE
E MODUS
L’AUTONOMIA
CONTRATTUALE
GLI EFFETTI DEL
CONTRATTO.
75
U.D. n° __ 2
Titolo: LA PATOLOGIA DEL CONTRATTO
ore n° 8
Argomenti svolti
L'INVALIDITA': NULLITA'
E ANNULLABILITA'.
I VIZI DELLA VOLONTA’
LA RESCISSIONE.
LA RISOLUZIONE.
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
TITOLI DI CREDITO
OBLIGAZIONI
CONTRATTO
tempi
2h
2h
2h
Approfondimento
e/o recuperi
In itinere
In itinere
In itinere
periodo
Gennaio
Marzo
Maggio
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
- Sono in grado di definire i titoli di credito, evidenziandone la funzione, e di classificarli
secondo la rispettiva tipologia, in maniera superficiale
- Sono in grado di definire la struttura del rapporto obbligatorio e di classificare le
obbligazioni secondo i diversi criteri distintivi, soltanto nelle linee generali
- Sono in grado di definire il contratto e di individuarne gli elementi essenziali e
accidentali, in maniera non approfondita
COMPETENZE (in termini di saper fare):
-Sanno utilizzare i titoli di credito e sono in grado di collocarli nella rispettiva categoria,
tenendo conto delle relative caratteristiche, solo se opportunamente guidati
- Sanno riconoscere in fattispecie concrete le singole tipologie di obbligazioni, solo se
indirizzati con esemplificazioni
- Sono in grado di stilare la struttura di un contratto, con l’ausilio di appositi schemi
2. METODOLOGIE
lezione frontale, attività di recupero
3. MATERIALI DIDATTICI, SPAZI
libri di testo e dispense. Aula assegnata alla classe
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Accertamenti orali e prove scritte di verifica di fine modulo
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
Prova di fine modulo.
Caltanissetta, 13.5.2009
Prof. Eugenio Mulé
76
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. BARBARINO LA LICATA
Materia LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI
RISTORATIVI
Classe e indirizzo 5 SEZ C RISTORAZIONE anno scolastico 2009/10
Libri di testo in uso:
Titolo
Autore:
Casa Editrice
Codice ISBN
“Ristorazione di Qualità”
E. Gnemmi, F. Bolamperti, C. Gamba
San Marco
978-88-8488-070-3
Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico): 68 su ore 84
previste nel piano di studi
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e Unità didattiche
(elencare i titoli dei moduli sviluppati esplicitando tutte le loro U.D., altrimenti, se
necessario esplicitare anche gli argomenti svolti)
Modulo n° 1
U.D. n° 1
U.D. n° 2
U.D. n° 3
Titolo “Catering, Banqueting, Buffet ”
ore n° 21
Il Catering e il Banqueting
ore n° 7
I so ggetti e le caratteristiche
del catering;
L'organizzazione e le
tipologia di catering;
Il banqueting
Il Buffet
ore n° 7
Le tipologia di buffet ;
I servizi a buffet;
Le regole per preparare il
buffet
Le guarnizioni e le decorazioni ore n° 7
Le sculture di ghiaccio e la
margarina;
Decorare con lozucchero o il
cioccolato;
I vari impasti per decorare.
77
Modulo n° 2
U.D. n° 1
Titolo Il vino
La degustazione del vino
ore n° 7
U.D. n° 2
L’arte di fare il vino
ore n° 7
U.D. n° 3
Vino particolare e bottiglie
ore n° 7
Modulo n° 3
U.D. n° 1
Titolo Il menu
Storia e attualità del menu
U.D. n° 2
Le tecniche di redazione del
menu
U.D. n° 3
Il sistema di qualità nei servizi
ore n° 21
La s toria del menu;
Il menu: significato e tipologie
ore n° 7
Lo strumento di vendita: il
menu alla carta;
La pianificazione del menu
Ore n° 7 La qualità nei servizi
Qualità e Sicurezza
Modulo n° 4
U.D. n° 1
Titolo Le bevande
Le bevande fredde
U.D. n° 2
Il te, le tisane e la cioccolata,
le bevande calde
Gli alcolici e i superlacolici
U.D. n° 3
ore n° 21
Il vino ;
La degustazione;
La professione del sommlier
Il vino: un prodotto di qualità ;
La vinificazione;
Le tipologia di vinificazione;
Lo spumante;
Il passito, il vino dolce e i vini
speciali;
Le bottiglie: sughero e vetro
ore n° 7
ore n° 7
ore n° 7
Ore n° 7
ore n° 21
Le acque miner ali;
Gli aperitivi analcolici, i succhi
e gli sciroppi;
Frappè¨, frullati, granite,
spremute ed energy drink
Il te e le tisane;
Il cioccolato
L a birra;
I distillati;
I liquori.
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
L’Organizzazione del
lavoro
I vini e le bevande in
rapporto al menu
Catering Banqueting e
Buffet
Il Mercato della
Ristorazione e le nuove
tendenze
tempi
Approfondimento
e/o recuperi
periodo
25
Consultazione della
FIPE
Ottobre /
Novembre
31
Mappe concettuali
Schemi di studio
Dicembre /
Febbraio
Marzo / Aprile
Schemi di studio
Maggio
13
15
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Conoscere le caratteristiche del banqueting e del catering;
Conoscere la tecnica di degustazione del vino;
Conoscere i metodi di produzione del vino;
Conoscere i vini particolari e le relative tecniche di produzione;
Conoscere la storia del menu, il significato e le tipologie di menu;
78
Conoscere le tecniche di redazione del menu.
Conoscere le caratteristiche delle bevande fredde;
Conoscere le bevande alcoliche ed analcoliche;
COMPETENZE (in termini di saper fare):
(elencare le competenze acquisite in relazione ai moduli svolti – si ricorda che ad ogni modulo corrisponde
una – max due- competenza/e)
Saper evidenziare le differenze organizzative e strutturali tra banqueting e catering;
Essere in grado di predisporre un buffet, dal punto di vista organizzativo;
Essere in grado di realizzare guarnizione e decorazioni.
Essere in grado di relazionare in merito alla tecnica di produzione del vino;
Essere in grado di effettuare una corretta degustazione del vino.
Essere in grado di utilizzare e proporre le differenti tipologie di bevande fredde;
Essere in grado di riconoscere e descrivere le differenti bevande alcoliche.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lettura, comprensione e spiegazione dell’argomento, gli alunni sono stati invitati a
prendere parte alla spiegazione con delle domande mirate alla partecipazione, allo
sviluppo, e all’interesse sull’argomento trattato.
Gli obiettivi prefissati sono stati perseguiti mediante l’utilizzo delle seguenti strategie:
Lezioni frontali
Appunti vari del docente
Dispense, libri di testo,
Sollecitazione all’uso del metodo induttivo- deduttivo:
Lavori di gruppo e ricerche
3. MATERIALI DIDATTICI (attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.):
E’ stato adottato il libro di testo “Ristorazione di Qualità” della casa editrice Hoepli, sono
state fatte e distribuite delle dispense ed utilizzate laddove necessitavano si sono
utilizzate delle risorse multimediali e la navigazione in internet e la visione di documentari
su sky
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Le verifiche sono state effettuate mediante verifiche orali, colloqui di gruppo
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
• Test di uscita Modulo
data_13/05/2010
Firma del docente________________________________
79
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof CATALDO CARMELA PATRIZIA
Materia EDUCAZIONE FISICA
Classe e indirizzo IPSSAR V^ C anno scolastico 2009/10
Libro usato “In perfetto equilibrio”
ore 42 su 62
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Moduli e/o Unità didattiche
Mod.1:Condizionamento organico e preparazione atletica
U.D.1 Test delle capacità fisico motorie
U.D.2 Condizionamento aerobico e muscolare
Mod.2:La coordinazione e l’equilibrio
U.D.1 Badminton
U.D 2 Pallavolo
Mod.3: Sport e salute
U.D.1 Attività sportive e salute
U.D.2 Fattori di rischio dell’infarto del miocardio
• Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti e/o recuperi
Modulo - U.D.
tempi
Mod 1 U.D.1 e 2
Mod.2 U.D. 1 e 2
14 ore
18 ore
Mod.3 UD 1 e 2
8 ore
Approfondimento
e/o recuperi
4
4
periodo
Ottobre-novenbre
Dicembre-GennaioFebbraio-Marzo
Aprile e Maggio
CONOSCENZE (in relazione ai macrocontenuti):
Conoscenza dei contenuti di base di alcune discipline sportive individuali e di squadra,
delle regole fondamentali di gioco e delle caratteristiche tecniche e tattiche degli stessi.
Acquisizione delle conoscenze relative al corpo, alla motricità, all’esercizio ed al valore di
una corretta educazione igienico sanitaria in funzione del mantenimento della migliore
condizione fisica.
COMPETENZE (in termini di saper fare):
80
Modulo 1: Resistenza aerobica e muscolare media
Modulo 2:Tecnica dei fondamentali di base del badminton e della pallavolo
Modulo 3: Conoscenze di base sui metodi di prevenzione delle malattie moderne
attraverso uno stile di vita corretto.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Metodo circolare di nichols: analitici della situazione di partenza- scelta degli obiettiviscelta dei contenuti- verifica e valutazione
3. MATERIALI DIDATTICI
Ore di attività: due ore settimanali
Spazi utilizzati: palestra, campetto polivalente e campetto di tennis esterno.
Attrezzi utilizzati: grandi e piccoli attrezzi in dotazione alla palestra( cavallo con maniglie,
tappeti, ritti salto in alto, palco in salita, spalliere, trave, palloni, racchette di tennis e
badminton, funicelle, pesi a manubrio.
4. TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare:
test motori e prove specifiche
data__13/05/2010
Firma del docente________________________________
81
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DEL SAGGIO BREVE
E DELL’ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
Competezza linguistica
Conoscenza
Capacità argomentative e/o
espositive
ortografia, morfosintassi
proprietà lessicale
conoscenza delle
tecniche testuali
capacità di utilizzo
dei documenti
sviluppo e coerenza
delle argomentazioni
Punteggio
quin quindi
dices cesimi
imi
0-3
0-3
0-3
0-3
0-3
Punteggio ………… ……
VOTO ASSEGNATO ………………………………
82
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO POETICO O
NARRATIVO
Punteggio
quindicesimi quindicesimi
INDICATORI
ortografia, morfosintassi
proprietà lessicale
Competenza testuale e comprensione e
interpretazione del
logica
testo
pertinenza delle
risposte
Competenza culturale
contestualizzazione
Competezza linguistica
0-3
0-3
0-3
0-3
0-3
Punteggio ………… ……
VOTO ASSEGNATO ………………………………
83
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DELL’ELABORATO DI
ITALIANO
PUNTEGGIO
INDICATORI
Competezza linguistica ortografia, morfoConoscenze
Capacità logicoespressive
quindicesi quindicesimi
mi
0-3
sintassi
proprietà lessicale
dell’argomento
0-3
0-3
del contesto
0-3
pertinenza alla traccia
proposta e capacità
argomentativa
0-3
Punteggio ………… ……
VOTO ASSEGNATO ………………………………
.
84
ECONOMIA AZIENDALE
Griglia di valutazione e misurazione
Alunno
Indicatori di valutazione
Conoscenza dei contenuti
Applicazione delle procedure
Grado di svolgimento
Correttezza dei calcoli
Classe
Descrittori di misurazione
Esauriente
Soddisfacente
Imprecisa
punti
4
3
2
Molto imprecisa
1
Molto limitata
0
Esatta
Abbastanza corretta
Parzialmente corretta
Scorretta
Molto scorretta
4
3
2
Approfondito
Completo
Parziale
Incompleto
Nullo
4
3
2
1
0
Esatta
Imprecisa
Parziale
Errata
1
0
3
2
1
0
Totale punti
85
ECONOMIA AZIENDALE
Griglia di valutazione e misurazione
Alunno
Classe
Indicatori di valutazione
Conoscenza dei contenuti
Applicazione delle procedure
Grado di svolgimento
Descrittori di misurazione
Approfondita
Esauriente
Soddisfacente
Imprecisa
Molto imprecisa
Molto limitata
punti
5
4
3
2
1
0
Esatta
Abbastanza corretta
Adeguata
Parzialmente corretta
Scorretta
Molto scorretta
5
4
3
2
1
0
Approfondito
Completo
Imprecisa
Parziale
Incompleto
Nullo
5
4
3
2
1
0
TOTALE PUNTI
86
SEDE I.P.S.S.A.R.
Anno Scolastico 2009/10
SIMULATA TERZA PROVA ESAMI DI STATO
Cognome e Nome del candidato _________________________________________
Classe V Sez. C (Ristorazione)
♦ Tempo a disposizione: 2 ore
♦ Tipologia della prova e numero dei quesiti:
30 items di cui:
- 18 quesiti a risposta multipla
- 9 quesiti a risposta singola
- 3 quesiti a risposta breve in lingua francese (per l’accertamento della conoscenza della
lingua straniera)
♦ Discipline oggetto della prova:
1. Matematica (6 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola)
2. Francese (3 quesiti a risposta breve)
3. Legislazione (6 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola)
4. Alimenti e alimentazione (6 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola)
a. Obiettivo della prova:
accertare le conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi) acquisite dal candidato.
Il candidato può utilizzare il dizionario di lingua italiana e il dizionario bilingue di francese.
Caltanissetta, ____/_____/2010
87
Prova di Matematica
Quesiti a Risposta Multipla:
(Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte)
N° Quesito
1
Quesito
Punteggio
La funzione
x−2
y= 2
x +x
o
o
o
o
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali ad eccezione di 2, 0, -1
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali ad eccezione di 0, -1
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali ad eccezione di 2,-1
l’insieme
l’insieme
l’insieme
l’insieme
Se la funzione è
2
4 x3 − 5 x 2 + 1
y= 2
2 x − 1 + 2 x3
Il limite per x tendente a -∞
È dato da :
o +∞
o -∞
o +2
o +4
La funzione
3
y=
Ha come asintoti:
o x=2
o x=-2 e x=2
o non ha asintoti
o x=2 e x=1/2
4
2x − 1
x2 − 4
Data una disequazioni di 2° grado ax2 +bx+c≥0 Tale che il
delta dell’equazione corrispondente sia negativo, allora si può
affermare che:
o
o
o
La disequazione non è mai verificata;
La disequazione è sempre verificata;
La disequazione può essere verificata o no
88
Sia f(x) una funzione definita in (a,b) a valori reali, se
5
lim f ( x ) = f ( x0 )
x
→ x0
o
o
o
o
6
La funzione si dirà
La funzione si dirà
La funzione si dirà
La funzione si dirà
indeterminata
divergente positivamente
divergente negativamente
convergente
che si presenta in una forma
Per determinare il coefficiente angolare di un asintoto obliquo di
equazione y=mx+q
o m= lim [f(x)+1/x]
x→∞
o m= lim [ f(x)-1/x]
x→∞
o m= lim
[f(x).1/x]
x→∞
o m= lim [f(x)+x]
x→∞
Quesiti a Risposta Singola:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Punti ______
x2 − 9
2
Classificare la funzione y= x − 4
.
Determinare inoltre, il dominio, i punti di intersezione con gli assi.
……………………………………………………………………………………………………………………
…
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Quesito n° 2
Punti ______
Il candidato dia la definizione e la classificazione di funzione.
…………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
89
………………………………………………………………………………………………………………..……
Quesito n° 3
Punti ______
Enuncia un teorema sui limiti…
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Totale Punteggio
Prova di
MATEMATICA
90
Prova di Francese
Quesiti a Risposta breve:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di quattro righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Quels
Punti ______
vins
ont-ils
le
droit
à
l'appelation
"Champagne"?
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Quesito n° 2
Punti ______
Quelle est la différence entre les deux méthodes utilisées pour obtenir l’eau-de-vie ?
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Quesito n° 3
Punti ______
Quelle est la cause la plus probable de la hausse des cas de salmonellose en France?
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Totale Punteggio
Prova di
FRANCESE
91
Prova di Legislazione
Quesiti a Risposta Multipla:
(Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte)
N° Quesito
1
2
Quesito
Punteggio
NELLE OBBLIGAZIONI SOLIDALI PASSIVE, SE UNO DEI
DEBITORI E’ INADEMPIENTE :
o L’obbligazione diventa parziaria
o La quota del debitore inadempiente è a carico degli altri
debitori
o Il creditore sopporta la perdita conseguente allo
inadempimento del debitore
o L’obbligazione si estingue per la quota non pagata
L’AZIONE
CAMBIARIA
DI
ESERCITATA NEI CONFRONTI
REGRESSO
PUÒ
ESSERE
o Dell’emittente
o Del trattario
o Dell’avallante dell’emittente
o Del prenditore
3
DI QUALE CARATTERISTICA SI TRATTA SE DAL TITOLO DI
CREDITO NON È POSSIBILE RILEVARE LA CAUSA
SOTTOSTANTE ALLA SUA EMISSIONE.
o autonomia
o astrattezza
o letteralità
o incorporazione
LA MANCANZA DI BOLLO RENDE LA CAMBIALE
4
o nulla
o non conforme allo schema tipico
o priva dell’efficacia esecutiva
o parzialmente inefficace
L’ASSEGNO CIRCOLARE CONTIENE
5
o un ordine di pagamento
o una promessa di pagamento
o un impegno di spesa
o un riconoscimento di debito per la banca
IL PROTESTO È
6
o
o
o
o
un atto pubblico
un atto di costituzione in mora del debitore
un atto con cui si censura il debitore
un atto formale di contestazione
92
Quesiti a Risposta Singola:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Punti ______
DISTINGUI I TITOLI ASTRATTI DA QUELLI CAUSALI
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Quesito n° 2
Punti ______
ILLUSTRA I MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI NON SATISFATTORI
…………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………
Quesito n° 3
Punti ______
ILLUSTRA LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………….……………………………………………………
………………………………………………………….………………………………………………………….
………………………………………………………..……………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………..
Totale Punteggio
Prova di
LEGISLAZIONE
93
Prova di Alimenti e alimentazione
Quesiti a Risposta Multipla:
(Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte)
Quesito
N° Quesito
Punteggio
Con quale metodo di conservazione si ottiene un prodotto in polvere
1
o
o
o
o
2
Criovac
Concentrazione a caldo
Spray
Essiccazione ad aria calda
Dopo avere cotto un alimento, sapendo di doverlo consumare entro un ora,
a quale temperatura occorre mantenerlo
o
o
o
o
Superiore a 65 °C
Tra 30 e 60 °C
Tra 20 – 30 °C
Tra 5 – 20 °C
Sono considerati fattori antinutrizionali
3
o
o
o
o
Fitati
Ossalati
Lecitine
Tutte e tre le risposte precedenti
Si caratterizza per l’itterite
4
o
o
o
o
Botulismo
Salmonellosi
Stafilococchi
Epatite A
La vendita di latte scremato per latte intero è:
5
o
o
o
o
Adulterazione
Contraffazione
Sofisticazione
Alterazione
Permette di valutare organoletticamente un prodotto
6
o
o
o
o
La bromatologia
HACCP team
Panel test
Shelf life
94
Quesiti a Risposta Singola:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Punti ______
Da cosa è causato il botulismo, quali alimenti colpisce e quali sono i sintomi caratteristici.
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Quesito n° 2
Punti ______
Che cosa si intende per qualità totale?
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
................................................................................................................................................................
Quesito n° 3
Punti ______
In cosa consiste l’affumicamento e quali effetti ha sugli alimenti
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Totale Punteggio
Prova di
ALIMENTI E
ALIMENTAZIONE
95
CRITERI DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta multipla (tipologia C)
Punti 0.30
Risposta esatta
Punti 0
Risposta errata o non data
Quesiti a risposta singola (tipologia B)
Punti 0.65
Risposta corretta,completa e esauriente
Punti 0.45
Risposta corretta ma incompleta
Punti 0.25
Risposta parzialmente corretta e incompleta
Punti 0
Risposta errata o non data
Quesiti a risposta breve (Lingua straniera )
Punti 1.25
Risposta corretta, completa ed esauriente
Punti 1.00
Risposta completa ma con qualche errore
Punti 0.75
Risposta corretta ma incompleta
Punti 0.50
Risposta poco corretta e incompleta
Punti 0
Risposta errata o non data
RIPARTIZIONE PUNTEGGIO:
Quesiti a risposta multipla (tipologia C)
Quesiti a risposta singola (tipologia B)
Quesiti a risposta breve (Lingua straniera)
max punti 5.40
max punti 5.85
max punti 3.75
PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA ______/15
PUNTEGGIO ARROTONDATO______/15
LA COMMISSIONE
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
IL PRESIDENTE
SEDE I.P.S.S.A.R.
Anno Scolastico 2009/10
SIMULATA TERZA PROVA ESAMI DI STATO
Cognome e Nome del candidato _________________________________________
Classe V Sez. C (Turistico)
♦ Tempo a disposizione: 2 ore
♦ Tipologia della prova e numero dei quesiti:
30 items di cui:
- 16 quesiti a risposta multipla
- 6 quesiti a risposta singola
- 8 quesiti a risposta breve in lingua Francese e Inglese (per l’accertamento della
conoscenza della lingua straniera)
♦ Discipline oggetto della prova:
5. Storia dell’arte (8 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola)
6. Matematica (8 quesiti a risposta multipla e 3 a risposta singola)
7. Inglese (4 quesiti a risposta breve)
8. Francese (4 quesiti a risposta breve)
♦ Obiettivo della prova:
accertare le conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi) acquisite dal candidato.
Il candidato può utilizzare il dizionario di lingua italiana e i dizionari bilingue di francese e di
inglese.
Caltanissetta, ____/____/2010
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
97
Prova di Storia dell’arte
Quesiti a Risposta Multipla:
(Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte)
N° Quesito
Quesito
Punteggio
1
La piazza di Pisa è definita dei “Miracoli” perché:
o Si compie il miracolo della vita spirituale dell’uomo.
o Vengono compiuti spesso dei miracoli.
o E’ segno di ringraziamento a Dio per le vittorie ottenute
nel passato.
o La torre campanaria pende ma non cade.
2
Lo stile “Gotico” è caratterizzato dalla presenza di:
o Archi a tutto sesto, rosone, affreschi e vetrate.
o
Volte a crociera ogivale, archi a sesto acuto, vetrate e
archi rampanti.
o
o
3
Altezza non elevata, rosone e rapporti modulari 2:1.
Illuminazione rarefatta, mosaici e pilastri a fascio
La pittura gotica di Giotto presenta le seguenti caratteristiche:
o
Sfondo dorato, immagini statiche e lineamenti
espressivi.
o
Personaggi immobili, sfondo bidimensionale e dorato.
o
Sfondo naturalistico, personaggi reali e ambientazione
tridimensionale.
o
Personaggi rappresentati di profilo, con gli occhi
sbarrati ed immobili.
4
Con il termine “Rinascimento” in storia dell’arte si intende:
o
Uno stile caratterizzato dalla realizzazione di mosaici e
vetrate artistiche nelle cattedrali;
o
Uno stile caratterizzato dalla conquista dello spazio
attraverso lo studio degli affreschi di Giotto;
o
Uno stile caratterizzato dalla conquista dello spazio
prospettico attraverso lo studio di Brunelleschi;
o
Uno stile caratterizzato dalla rappresentazione
bidimensionale degli spazi e dei personaggi.
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
98
5
Quali, tra le seguenti opere pittoriche, sono riconducibili a
Leonardo da Vinci:
A.
La “Consegna delle chiavi a S.Pietro” e il ritratto di
“Maddalena Strozzi”;
B. La “Vergine delle Rocce” ed il “Cenacolo”;
C. Il “Tondo Doni” e la “Disputa del Sacramento”;
D. Il “Concerto Campestre” e la “Gioconda”.
6
Quali, tra le seguenti opere pittoriche, sono riconducibili a
Michelangelo:
A. Lo “Sposalizio della Vergine” e il “Miracolo di Bolsena”;
B. La “Liberazione di S.Pietro” e la “Madonna del
Cardellino”;
Il “Tondo Doni” e la “Disputa del Sacramento”.
Il “Giudizio Universale” e la “Cappella Sistina”.
7
Quali , tra le seguenti opere pittoriche, sono riconducibili a
Raffaello:
A.
La “Liberazione di S.Pietro” e la “Madonna del
Cardellino”;
B. La “Cacciata dal Paradiso” e il “Tributo”;
C. La “Sacra Conversazione” e la “Primavera”;
D. La “Nascita di Venere” e “L’Annunciazione”.
Quali sono, tra le seguenti opere , quelle che caratterizzano
8
il secolo del Barocco, definito il secolo del teatro:
A. Luigi Vanvitelli con la “Reggia di Caserta” e Nicola Salvi
con la “Fontana di Trevi”;
B. Caravaggio con il “Ragazzo con canestra” e Gianlorenzo
Bernini con
la “Piazza di S.Pietro”;
C. Francesco De Sanctis con la “Scalinata di Trinità dei
Monti” e Antonio Canova con le “Tre Grazie”;
D. Francesco Borromini con la “Fontana dei Quattro Fiumi” e
Giorgione con la “Tempesta”.
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
99
Quesiti a Risposta Singola:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Punti ______
Perché il periodo che va dal ‘400 al ‘500 si chiama Rinascimento? Descrivi le più
importanti caratteristiche di questo periodo artistico.
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Quesito n° 2
Punti ______
Descrivi il “Giudizio Universale” della Cappella Sistina sottolineando quale era la
caratteristica della pittura di Michelangelo.
…………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Quesito n° 3
Punti ______
Descrivi le caratteristiche generali della pittura di Raffaello.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Totale Punteggio
Prova di
STORIA DELL’ARTE
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
100
Prova di Matematica
Quesiti a Risposta Multipla:
(Il candidato segni con una x l’unica risposta corretta esistente tra le quattro proposte)
N° Quesito
1
Quesito
La funzione
x−2
y= 2
x +x
o
o
o
o
2
Punteggio
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali ad eccezione di 2, 0, -1
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali ad eccezione di 0, -1
È una funzione avente per campo di esistenza
dei numeri reali ad eccezione di 2,-1
l’insieme
l’insieme
l’insieme
l’insieme
Se la funzione è
y=
4 x3 − 5 x 2 + 1
2 x 2 − 1 + 2 x3
Il limite per x tendente a -∞
È dato da :
o +∞
o -∞
o +2
o +4
La funzione
3
y=
Ha come asintoti:
o x=2
o x=-2 e x=2
o non ha asintoti
o x=2 e x=1/2
4
2x − 1
x2 − 4
Data una disequazioni di 2° grado ax2 +bx+c≥0 Tale che il
delta dell’equazione corrispondente sia negativo, allora si può
affermare che:
o
o
o
La disequazione non è mai verificata;
La disequazione è sempre verificata;
La disequazione può essere verificata o no
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
101
5
Sia f(x) una funzione definita in (a,b) a valori reali, se
lim f ( x ) = f ( x0 )
x
→ x0
o
o
o
o
La funzione si dirà
La funzione si dirà
La funzione si dirà
La funzione si dirà
indeterminata
divergente positivamente
divergente negativamente
convergente
che si presenta in una forma
6
Per determinare il coefficiente angolare di un asintoto obliquo di
equazione y=mx+q
o m= lim [f(x)+1/x]
x→∞
o m= lim [ f(x)-1/x]
x→∞
o m= lim
[f(x).1/x]
x→∞
o m= lim [f(x)+x]
x→∞
7
Una funzione f(x) per x→x0 , ha limite l se suppostoΣ >0:
o la disequazione | f(x)-l| <Σ è verificata in un intorno di x0
o la disequazione | f(x)| <Σ è verificata in un intorno di x0
o la disequazione | f(x)- Σ| < l è verificata in un intorno di x0
o la disequazione f(x)<l è verificata in un intorno di x0
8
Date le funzioni f(x) e g(x) delle quali si sa che hanno limite finito
rispettivamente l e l1. ll limite della somma delle due funzioni è dato da:
o l-l1
o l+l1
o l*l1
o l/l1
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
102
Quesiti a Risposta Singola:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di cinque righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Punti ______
x2 − 9
2
Classificare la funzione y= x − 4
.
Determinare inoltre, il dominio, i punti di intersezione con gli assi
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
Quesito n° 2
Punti ______
Il candidato dia la definizione e la classificazione di funzione.
…………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..……
……………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
103
Quesito n° 3
Punti ______
Enuncia un teorema sui limiti…
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Totale Punteggio
Prova di
MATEMATICA
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
104
Prova di Inglese
Quesiti a Risposta breve:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di quattro righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Punti ______
In tourism what does the term “product” include?
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Quesito n° 2
Punti ______
What are the best known events in Venice?
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Quesito n° 3
Punti ______
What can you say about accommodation in Florence?
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Quesito n° 4
Punti ______
How can you move in and around Rome?
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Totale Punteggio
Prova di
INGLESE
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
105
Prova di Francese
Quesiti a Risposta breve:
(Il candidato risponda nel modo più esauriente possibile rispettando il limite massimo di quattro righe
per ogni domanda posta)
Quesito n° 1
Punti ______
Quel est l’objectif prioritaire des brochures publicitaires de présentation d’une ville ?
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Quesito n° 2
Punti ______
Quel est le plan à suivre pour présenter une région?
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Quesito n° 3
Punti ______
Pourquoi visiter Palerme ?
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Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
106
Quesito n° 4
Punti ______
Comment pourrait-on définir un « Itinéraire » ?
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Totale Punteggio
Prova di
FRANCESE
Cognome e Nome del Candidato _______________________________________
107
CRITERI DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta multipla (tipologia C)
Punti 0.25
Risposta esatta
Punti 0
Risposta errata o non data
Quesiti a risposta singola (tipologia B)
Punti 0.50
Risposta corretta,completa e esauriente
Punti 0.25
Risposta parzialmente corretta e/o incompleta
Punti 0
Risposta errata o non data
Quesiti a risposta breve (Lingue straniere)
Punti 1.00
Risposta corretta, completa e esauriente
Punti 0.75
Risposta completa ma con qualche errore
Punti 0.50
Risposta corretta ma incompleta
Punti 0.25
Risposta poco corretta e/o incompleta
Punti 0
Risposta errata o non data
RIPARTIZIONE PUNTEGGIO:
Quesiti a risposta multipla (tipologia C)
Quesiti a risposta singola (tipologia B)
Quesiti a risposta breve (Lingue Straniere)
max punti 4
max punti 3
max punti 8
PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA ______/15
LA COMMISSIONE
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IL PRESIDENTE
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