Rassegna stampa - Comune di Anzola dell`Emilia
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Ufficio stampa Rassegna stampa domenica 10 giugno 2012 Pagina 1 di 14 INDICE Il Resto del Carlino Bologna «L’ho colpito alle gambe, me l’aveva detto Sonia» 10/06/12 Cronaca Ecco Thomas, al secondo delitto 10/06/12 6 Cronaca Sosò: "Amare è andare oltre" 10/06/12 7 Cronaca Sorpassa donna e le mostra una pistola Nei guai un trentunenne di Anzola 10/06/12 Cronaca ANZOLA Le note lunghe di Elisa in biblioteca 10/06/12 3 8 9 Cultura e turismo Corriere di Bologna Anzola, in cella la moglie dell'artigiano ucciso. "Voleva fargliela pagare" 10/06/12 Cronaca 10 La Repubblica Bologna Tre fermi per il delitto di Anzola, presa anche la moglie 10/06/12 Cronaca L’annuncio Alta velocità i treni sfrecciano sotto la stazione 10/06/12 Infrastrutture, viabilità, trasporti 11 12 Unità edizione Bologna Tre fermi per l’omicidio di un artigiano 10/06/12 13 Cronaca Il Sole 24 Ore Minorenni all’estero, serve la carta d’identità 10/06/12 14 Pubblica amministrazione Pagina 2 di 14 press LinE 10/06/2012 n Resto del Carlino BOLOGNA «L'ho colpito alle g be, me l'aveva detto Sonia» Omicidio di Anzola, la confessione dei due uomini. Tace la donna, ritenuta la mandante dell'assassinio IL CASO è chiuso. Sono tre le persone fermate per l'omicidio di Dino Reatti, artigiano di 48 anni massacrato a sprangate due notti fa nel cortile di casa in via Turrini, nella campagna di Anzola. Gli investigatori della stazione di Anzola, della compagnia di Borgo Panigale e del nucleo investigativo, dopo 24 ore di interrogatori e accertamenti, hanno definito le presunte responsabilità in ordine a quello che era apparso subito un delitto passionale. Alle 4,30 di ieri il pm Rossella Poggioli ha firmato un decreto di fermo per la moglie della vittima, Sonia Bracciale, 44 anni, indicata come mandante della 'spedizione punitiva' finita in tragedia, e per i due uomini individuati come esecutori materiali, Thomas Sanna, 35 anni, residente a Persiceto, amante della donna da alcuni mesi, e il loro amico Giuseppe Trombetta, 40 anni, residente a San Benedetto Val di • Sambro ma domiciliato a Nonantola dì ENRICO BARBETI1 «HO COLPITO alle gambe Dino ricordandomi quanto mi aveva suggerito Sonia, che mi aveva indicato nella gamba destra il punto debole dell'ex marito». Giuseppe Trombetta, messo di fronte alle troppe contraddizioni del pro, prio racconto sulla serata, confes', sa. Un giorno e una notte in caserma gli hanno suggerito che i carabinieri ormai hanno capito tutto. Trombetta alle 2,57 della notte precedente, circa un'ora dopo il delitto, è andato con l'amico Sanno al pronto soccorso dell'ospedale di Modena per farsi medicare una frattura del setto nasale e una ferita a una mano. Ai militari ha detto di essere stato aggredito da alcuni stranieri a Nonantola, ma la versione non regge. E allora non gli resta che parlare. «VOGLIO raccontarvi come sono andati i fatti perché non ho intenzione di prendermi le responsabilità degli altri», fa mettere a verbale. Spiega di essere andato in auto con Thomas Sanno nell'abitazione di via Turrini. Il piano è stato preparato con largo anticipo. «Abbiamo nascosto la macchina al di là dell'argine — continua e ci siamo nascosti (Modena). Per tutti l'accusa è di omicidio volontario in concorso. I due uomini hanno ammesso le loro responsabilità, pur con diverse sfumature, mentre davanti al magistrato la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La Procura ha chiesto al gip la convalida dei fermi e la custodia in carcere. Le indagini hanno imboccato subito la strada giusta, nonostante la donna cercasse di a.ccreditare una pista legata a frequentazioni del marito nel mondo della prostituzione. Determinante è stata l'intuizione del maresciallo Piergiorgio Madonno, comandante della stazione di Anzola, che appena avvisato dell'aggressione ha ipotizzato un legame coi pessimi rapporti all'interno della coppia, che continuava a vivere sotto lo stesso tetto in presenza di una causa di separazione che sarebbe stata discussa il 20 settembre. I carabinieri erano già intervenuti per liti familiari e la moglie aveva presentato in caserma due denunce contro il marito per maltrattamenti e percosse. dietro il magazzino per gli attrezzi nell'aia. Thomas ha strappato i cavi delle luci esterne e abbiamo aspettato l'arrivo di Dino». Lui è un peso massimo e per stenderlo servono almeno due persone. Trombetta non l'ha mai visto prima ma Sonia, spiega lui, gli ha mostrato una foto per riconoscerlo. «Abbiamo preso in mano dei tubi metallici che abbiamo trovato per terra prosegue . Quando Dino è sceso dalla macchina, Thomas l'ha aggredito colpendolo con il tubo. Dino ha reagito e lo ha scaraventato a terra». Anche Trombetta si fa sotto e la vittima gno, «ma io d'istinto l'ho colpito con il tubo alla bocca e poi quando era a terra sia io che Thomas lo abbiamo ripetutamente colpito». E un massacro. «Non volevamo ucciderlo dice Trombetta , ma solo dargli una lezione, così come voleva Sonia la quale erano mesi che provava rancore per il marito e voleva fargliela pagare». LE MODALITÀ del pestaggio sono state discusse in anticipo con la 'beneficiaria' Sonia: «In particolare abbiamo discusso degli orari e del fato che Sonia avrebbe fatto bere la sorella per tenerla buona durante l'aggressio- Pagina 3 di 14 ne», dal momento che abita nello stesso casolare. Sanna di fronte agli inquirenti cerca in ogni modo di tenere fuori l'amante, negando ogni responsabilità della donna. Ma alla fine crolla pure lui: «Il 6 giugno — racconta — io, Trom betta e Sonia abbiamo progettato di dare una lezione all'ex marito. Sonia ci ha nella circostanza invitato a percuoterlo, ma non ad ammazzarlo». Il progetto, precisa l'uomo, «era quello di dare una lezione a Dino, rubargli la macchina e incendiarla, in modo da spaventarlo ed evitare che Sonia subisse altre vessazioni. L'accordo l'abbiamo preso il giorno in cui siamo andati a prendere la benzina». E la sera del delitto, a cena, i tre hanno perfezionato il patto scellerato, senza però prevedere che il peso massimo Dino non sarebbe stato d'accordo. press LinE 10/06/2012 n Resto del Carlino BOLOGNA •••• k~1^ Nata in Puglia 44 anni fa, ex fiorista in città, fa la portiera e La centralinista. in un istituto di vigilanza Secondo gli investigatori, è l'istigatrice della spedizione punitiva LA VITTIMA Dine Reatti, 48 anni .3: ,•menn,~ FATALE I volti di Sonia Bracciale sul profilo Facebook Sopra, a sinistra, la donna in caserma l'altra nott A 35 anni, ha già scontato una condanna per omicidio in Germania e ora dovrà rispondere di questo assassinio. Dall'estate 2008 vive nella Bassa, tra Anzola e Persiceto, atta perenne ricerca di una casa vera e di un lavoro sicur Poi rincontro cow Sonia Bracciate.: Finito nel sangu SOGGROGA Thomas Sauna nato in Germani da una famiglia di origini sarde: qui è con un'asp< in mano, e sem un sinistro sera del destino Sotto, una, scarpa repertata sul luogo . Pagina 4 di 14 press LinE 10/06/2012 n Resto del Carlino BOLOGNA L'AGGUATO ALLE 2 DELLA NOTTE TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ DINO REATTI, 48 ANNI, ARTIGIANO, VIENE PICCHIATO A SPRANGATE SOTTO CASA, IN VIA TURRINI MORTE LE MANETTE L'ALLARME LO DÀ LA MOGLIE SONIA BRACCIALE, CONVIVENTE NONOSTANTE LA SEPARAZIONE IN ATTO L'UOMO SPIRA AL MAGGIORE DOPO UN PAIO D'ORE I CARABINIERI FERMANO LA DONNA E [AMANTE, THOMAS SANNA, 35 ANNI, E UN LORO AMICO, GIUSEPPE TROMBETTA, 40 ANNI • • ••••••• Ab „auto al di .tt e Wine, ci siamo nascosti dietro il magazzino per gli attrezzi nell'aia, poi abbiamo strappato i fili delle luci esterne Quando Dino è arrivato, appena sceso dalla macchina l'abbiamo aggredito con dei tubi metallici: lui ha 'reagito e ci ha stesi a pugni, ma l'abbiamo centrato alla bocca N , N N , , N , E quando era a terra lo abbiamo ripetutamente colpita Ma non volevamo armvizzarlo, solo dargli una lezione come voleva Sonia, subiva vessa,'rito Dalle dlchiarazidfil rese al pm Trombetta e Sanna Pagina 5 di 14 n Resto del Carlino press LinE BOLOGNA 10/06/2012 Ecco omas al d 1 .tt secondo IN CERCA di una casa, di un lavoro continuativo, forse sempre alla ricerca di se stesso. Thomas Sauna, 35 anni, nato in Germania (dove ha scontato una condanna per omicidio) ma sardo di origine, è arrivato ad Anzola quattro anni fa, nell'estate del 2008, per poi spostarsi a San Giovanni in Persiceto. donna che, nella ricostruzione degli inquirenti, gli ha fatto perdere la testa e il resto, spi.:n.gendolo giovedì notte nel cortile della casa del rivale, per «dargli una lezione», spalleggiato da un amico anch'egli invaghito della procace signora. AD ANZOLA aveva chiesto aiuto al Comune per trovare un letto, ma non erano disponibili alloggi pubblici né spazi destinati all'emergenza abitativa. E c'era, come peraltro c'è tuttora, una graduatoria da rispettare. Era perciò stato sfrattato con la fidanzata dell'epoca ed era finito in mezzo alla strada. Per alcuni giorni aveva dormito, all'aperto, in tenda, assieme alla ragazza. 'Tenda che ave- va montato nel giardino nei pressi del centro civico della frazione di San Giacomo del Martignone, alle spalle della Persicetana. Poi Sauna si è spostato a Persiceli), dove viveva tra alti e bassi, lavoretti ed espedienti, sempre alla ricerca di una casa. Infine, recentemente è ricomparso ad Anzola. E qui ha conosciuto Sonia Bracciale, cui si è legato sentimentalmente. Una UN DETTAGLIO svela la 'sudditanza psicologica' di Sauna nei confronti della donna. Nella lunga giornata in caserma, i due sono stati lasciati per qualche tempo nella stessa stanza. Un carabiniere ha avvisato l'uomo che Reatti, portato agonizzante in ospedale, era morto. «L'avete ammazzato», gli ha detto. Sanna, agitatissimo, l'ha subito riferito alla donna e lei gli ha mollato uno schiaffo: «Stai calmo». E l'uomo si è zittito, abbassando il capo. Il terzo uomo, senza vo e con due matrimoni alle spalle GIUSEPPE Trombetta, nato ad Avellino, risulta residente a San Benedetto Vai dì Sambro ma è di fatto domiciliato a N onantola, in di Modena, in via Maestra di Redù 53, d ab itano „. due olie genitori e la sorella. Separato con un figlio, n mstand lalleesrPea,I e fi Pare che lavorato come operato montatore ocnotatortedi trn3n ì ultim amente ente non avesse un lavoro. «Proprio «Propriovenueredìou u racconta un vicino l'ho visto entrare a casa siifi aveva sem una mano fasciata», Quei due uomini erano i due carabinieri che, con Trombetta «stavano stavano cercando casa di Nonantola i vestiti indossati dal 'quarantenne durante l'omicidio. Non saaptpeiamo nulla, non sappiamo se è stato lui», Commenta la sorella telefono. • SPASIMANTE RESPINTO Giuseppe Trombetta, 4 anni, Pagina 6 di 14 di Nonantola (Modena) n Resto del Carlino press LinE BOLOGNA 10/06/2012 Sosò: «AUrtffe è andare oltre» «UN VERO amore resiste anche agli ostacoli più duri. Amare non è solo addormentarsi insieme o guardare una luna da soli in una strada di campagna tenendosi per mano. Non si può credere di amare per davvero se non si... va oltre alle incertezze, ai dubbi, ai problemi alle anabbiature, alle offese, all'orgoglio». Parole e musica di Sonia Bracciale, 44 anni ben portati, presunta mandante morale dell'omicidio del marito Dino. PARLA spesso dell'amore, Sonia, sul proprio profilo Facebook, aperto con lo pseudonimo di Sosò. Originaria di San Pietro Vern.otico, in provincia di Brindisi, ex titolare di. un negozio di fiori a Bologna, ex guardia in un ipermercato, Sonia Bracciale lavora per un istituto di vigilanza con risposto. Questo trasporto sentimentale avrebbe indotto nei due, ha spiegato il procuratore aggiunto Valter Giovannini, una «sudditanza psicologica»: in Sonia, ha sottolineato infatti il magistrato, «va individuato il mandante e istigatore morale» dell'aggressione sfociata nel delitto. mansioni di portiera e centralinista. Per gli investigatori è l'ispiratrice della spedizione punitiva nel cortile del casolare di via Turrini, ad Anzola. I due uomini sarebbero entrambi innamorati di lei: Sanna ha con la donna, di 9 anni più grande, una relazione stabile da alcuni mesi, mentre il complice Trombetta ha messo a verbale di amarla ma di non essere cor- IL PM Rossella Poggioli, nel decreto di fermo, scrive che Sanna e l'amico ammettono nei loro interrogatori di avere «assecon dato il desiderio di rivalsa della donna, intenzionata a dare al marito una lezione». Lei l'aveva denunciato per maltrattamenti e lesioni e il 20 settembre, data fissata per la causa di separazione, forse le sembrava troppo lontano. L'amore non può aspettare. e. b. «ariate è andare dar> Pagina 7 di 14 :i. ...L. press LinE 10/06/2012 n Resto del Carlino BOLOGNA donne e te mostra una pistole n en e di Anz tal assa n stE un della tangen zial e, l'h sfida minacciata mostrando una pistola dal finestrino della sua BIT1W bianca. E finito così n ci a 3 3lenne, incensurato, rintracciato nella sua casa Anzola dalla polizia, dopo che la donna, 5etme, aveva segnalato la targa al 113 ontando l'accaduto, L'episodio è avveta ul O -a attorno alle 22. La pistola era un one da soft-air. ..nr, ,1à di [Ari°J honne c:isa non enuonon431nre on,roi> Pagina 8 di 14 press LinE 10/06/2012 n Resto del Carlino BOLOGNA ANSOLA Le note Lunghe di Elisa in biblioteca 'Le note lunghe dí Elisa'. E' il concerto jazz che sì terrà domani alle 21.30 nella sala polivalente della biblioteca comunale di Anzola a cura dell'Anzola Jazz Club Henghel Gualdi e dí Pro loco. Si tratta dell'esibizione d un coro nato da un'idea di Luisa Lodi, con una formazione che varia da 15 a 40 coristì attualmente diretti da Senit. , Pagina 9 di 14 press LITE 10/06/2012 CORRIERE DI BOLOGNA Anzola, in cella la moglie dell'artigiano ucciso «Voleva targbela pagare» Alle 4,15 del mattino, dopo aver sentito per ore i due uomini che hanno confessato di aver ucciso a calci, pugni e sprangate il 48enne di Anzola Dino Reatti, il pm Rossella Poggioli ha disposto anche il fermo di Sonia Bracciale, moglie della vittima. La donna non ha partecipato all'aggressione, ma ne sarebbe la mandante, «Sonia voleva far pagare al marito tutto il male che le aveva fatto negli anni, nutriva molto risentimento nei suoi confronti anche perché l'aveva picchiata davanti all'anziana madre malata di Atzeirner. Ma non voleva che l'ammazzassimo e neanche noi», ha raccontato in lacrime Giuseppe Trombetta, il primo dei fermati che è crollato. Questi (4oenne del Modenese) e Thomas Sanna (35enne di San Giovanni in Persiceto) hanno confessato. Ed entrambi hanno detto di essere innamorati di Sonia. Perciò gli inquirenti ipotizzano che la donna esercitasse un forte potere di persuasione su entrambi. La versione di Sonia però ancora. non si conosce: si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ma molte cose del contesto in cui è maturata la tragedia le raccontano le due denunce che la donna, 44 anni impiegata in un istituto di vigilanza privata, aveva fatto ai carabinieri di Anzola accusando Reatti, un omone di 120 chili per un metro e 85 di altezza, di averla picchiata e insultata. Ecco perché erano arrivati alla separazione. Ma Reatti di andarsene di casa non ne voleva sapere. E a quanto pare Sonia continuava anche a mantenerlo. Perciò, ha. detto Trombetta, «da mesi lei e Thomas progettavano di dargli una lezione, io mi sono fatto coinvolgere un mese fa». TromNevi Nel casolare dì Anzola betta ha anche detto che la donna «gli aveva suggerito di colpire Dino alla gamba destra, suo punto debole;, La Procura contesta ora ai tre il concorso in omicidio volontario, ma non la premeditazione. Il fatto che prima dell'agguato i due uomini abbiano tagliato i cavi della luce e abbiano parcheggiato lontano l'auto per non farsi riconoscere da Reatti significa che non intendevano ucciderlo. «Il mio cliente avrà modo di spiegare meglio le cose al gip, ma una cosa è chiara: la situazione gli è sfuggita di mano», osserva Giuseppe Di Giovine, difensore di Trombetta. Ci sono infine due strani sms spediti da Sonia a Sona subito dopo il ritrovamento del cadavere. Il primo: «Amò hanno fracassato Dino. Oddio ho paura». Il secondo: «A proposito i lavori a casa continuano mentre lì da Augusto (un amico, ndr) come va». A. Esp, S,MODUZ , ONE R;CRVATA Pagina 11 Tos., oLono wrIerak, Leen° hi-tedr apre t111111e1 sotto nologno Pagina 10 di 14 -01 press unE la Repubblica BOLOGNA 10/06/2012 Tre fermi per il delitto di Anzola, presa anche la moglie Gli assassini confessano: "Sonia ci ha spinti a pestare Dino, era stanca di lui, sapeva tutto " ALESSANDRO CORI accusa onnek,' voRontano bC.mma, Panunde e un anuen. ' • 'men - PER lei erano disposti a fare di tutto. E p erlei hanno ucciso quell'uomo da cui stava per separarsi perché la maltrattava e le rendeva la vita impossibile. Mentre Dino Reatti veniva massacrato di botte nel cortile di casa dall'amante di sua moglie, Thomas Sanna, e dal suo compare Giuseppe Trombetta, l'altra protagonista di questa storia, Sonia Bracciale, sapeva tutto. Anzi, per gli inquirenti è stata lei a «pianificateli delitto» sapendo che «i due uomini l'amavano entrambi e avrebbero assecondato il suo desiderio di dare una lezione al marito». Doveva essere solo un pestaggio, un avvertimento per convincere l'uomo ad andarsene, ma Reatti, grande e grosso, ha reagito, e gli aggressori lo hanno finito a sprangate per poi fuggire dal casolare fra le campagne di INCHIESTA-LAMPO I carabinieri davanti all'abitazione di Dino Reatti a Anzola: i fermi sono scattati 24 ore dopo il pestaggio mortale Anzola. I tre sono stati fermati venerdì notte dai carabinieri e dal pm Rossella Poggioli con l'accusa di omicidio volontario in concorso. Sanna e Trombettadopo 12 ore di interrogatorio hanno raccontato tutto, specificando anche di essersi nascosti dietro al magazzino in attesa della vittima e di aver strappato i cavi delle luci esterne della casa p er rendere la zona ancora p itibuia. La donna, invece, è rimasta sempre in silenzio ma sono state proprio le dichiarazioni di Sanna e del suo compare ad incastrarla: «Tre giorni fa, il 6 giugno, io Trombetta e Sonia abbiamo progettato di dare una lezione a Reatti» si legge nel decreto di fermo firmato dal magistrato. «Sonia ci ha invitato a colpirlo — continua Sanna — ma non ad ammazzarlo. Quindi, riassumendo, il progetto era di dare una lezione a Dino, rubargli la macchina ed incendiarla, in modo da spaventarlo ed evitare che Sonia subisse altre vessazioni. Lei sapeva cosa avremmo fatto». Subito dopo l'omicidio i carabinieri di Anzola, che conoscono da tempo la difficile situazione familiare della donna e le sue frequentazioni, hanno rintracciato i due uomini, scoprendo che entrambi erano stati all'ospedale di Modena: Trombetta, infatti, era rimasto ferito durante il pestaggio e l'amico lo aveva accompagnato al pronto soccorso. Insomma, «la selvaggia aggressione», come l'ha definita il procuratore aggiunto Valter Giovannini, era stata organizzata a tavolino e i tre hanno discusso giovedì pomeriggio degli orari e del fatto che Sonia avrebbe fatto bere la sorella per tenerla buona durante il pestaggio. «Ho colpito alle gambe Dino — precisa infine Trombetta—ricordandomi che Sonia mi aveva indicato nella gamba destra il punto debole dell'exmarito». C RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 6 TrefenifipaildelittodiAnzola,pecanahelan* Pagina 11 di 14 press unE 10/06/2012 la Repubblica BOLOGNA Alta velocità i treni sfrecciano sotto la stazione DOPO tre anni di ritardo il primo pezzo della stazione Alta Velocità di Bologna è pronto: da oggi i Frecciarossa che transitano (ma non si fermano) sotto le Due Torri inizieranno a sfrecc iare nel cassone interrato a 23 metri d i profondità. Ieri l'ultimo viaggio di verifica, col treno diagnostico di Rfi Diamante. Sotto la stazione sono già in funzione i due binari centrali per i treni "fast", che da Roma a Milano (e viceversa) non fanno sosta a Bologna. Nei sotterranei è tutto ancora al grezzo: la stazione entrerà in servizio per i passeggeri a dicembre. Poi, nei primi mesi del 2013, prenderanno vita anche le attività commerciali. Pagina 6 ti TwfmniFildellodiAnzoladusamehelamoglie Pagina 12 di 14 press LITE 10/06/2012 runità Bolognamili. ~o. Tre fermi per l'omicidio di un artigiano BOLOGNA P.B.MANCA pbrna rica@g mai .corn Lo hanno atteso al buio, dopo aver staccato le luci esterne, Un agguato, per spaventarlo. Ma quando lui ha reagito, l'intenzione è degenerata in un pestaggio selvaggio, finito con un'uccisione a sprangae, Dino Reatti, 48 anni di Anzola Emilia, è morto in meno di due ore. alle 3.27 del mattino di ieri, all'ospedale. Un giorno dopo, alle 4.15 della scorsa notte, per concorso in omicidio volontario sono stati fermati in tre, tra cui la moglie, Sonia Bracciale, 44 anni, che dalla vittima si stava separando. È lei che, per i carabinieri, coordinati dal pro Rossella Poggioli, ha organizzato tutto con il compagno, Thomas Sanna. 35, e un amico, Giuseppe Trombetta, 40. L'aggressione dei due all'artigiano, nel cortile della sua casa di campagna, era pianificata. L'idea era picchiarlo, rubargli l'auto e incendiarla. Lo hanno ricostruito gli imluirenr.i_ nei lunghi interrogatori, Dopo depistaggi e contraddizioni, prima Trombetta, poi Sanna, sono crollati. Volevano proteggere la donna, di cui entrambi sono invaghiti. Lei non ha risposto. Cori come la sua strana freddezza, quando ha dato l'allarme dicendo di essere stata svegliata dai cani, aveva destato i primi sospetti. A Reatti era stato preso il portafogli, infranto il finestrino. Per indirizzare le indagini, escludendo la rapina, determinante e stato l'apporto dei militari della stazione di Anzola, la loro conoscenza della situazione. La coppia era in rotta: nonostante vivessero insieme, era fissata l'udienza di separazione. I carabinieri erano spesso intervenuti per le liti, l'uomo era stato denunciato. Pagina 29 Akarrac Asaw «Paurdr• N,,, saio rabbia, Pagina 13 di 14 Il Sole12 press LinE 10/06/2012 e O bbligatorio in ogni caso il documento personale Minorenni all'estero, serve la carta d'identità Matteo Prioschi MILANO Minorenni all'estero solo con un documento di identità personale anche se viaggiano accompagnati da uno o entrambi i genitori. Dal 26 giugno, infatti, diventano efficaci le disposizioni contenute nel regolamento Ce 444/2009 in base al quale i minori non potranno più espatriare se in possesso solo del passaporto del padre o della madre su cui sono iscritti a differenza di quanto avveniva in passato, quando fino a 16 anni i minori potevano viaggiare con i genitori senza avere un documento personale. Chi si trova in tale condizione e ha in previsione di andare all'estero con il figlio deve provvedere a richiedere un nuovo documento pena il rischio di venire respinti alle frontiere, incorrere in disguidi a fronte di controlli di identità eseguiti all'estero, o vedersi negato l'imbarco nel caso di un viaggio aereo. Passaporto per i figli Dal 26 giugno i minori dovranno avere un passaporto o, se riconosciuta quale documento valido, una carta di identità personale. Per quanto riguarda il passaporto, verrà rilasciato il documento dotato di micro chip previsto per i maggiorenni, ma le impronte e la firma digitalizzata saranno inserite solo per i ragazzi con almeno 12 anni di età. Per ottenere tale documento è necessario l'assenso di entrambi i genitori che devono firmare la relativa documentazione presso l'ufficio dove si presenta la richiesta. In caso contrario è necessario il nulla osta del giudice tutelare. Se uno dei due genitori è impossibilitato a presentarsi per la dichiarazione, il richiedente può allegare una fotocopia del documento del co- niuge in originale con una dichiarazione scritta di assenso all'espatrio. Se invece il minore di anni 14 ha già un suo passaporto personale, ma che è stato emesso prima del 25 novembre 2009, si deve provvedere ad aggiornarlo facendo inserire i dati dei genitori. Nessun aggiornamento è necessario per i passaporti dei minori emessi dopo il 25 novembre 2009 che restano validi fmo alla loro scadenza, in quanto da tale data era già obbligatorio riportare, a pagina cinque, nome, cognome, luogo e data di nascita dei genitori. Quest'ultimi, a loro volta, possono continuare a utilizzare il loro passaporto anche se vi sono iscritti i figli, ma tale documento resta valido fino alla naturale scadenza solo per il titolare. Per alcuni paesi, comunque, non è necessario il passaporto. Anche per i minori può Norme quadro I NUOVE REGOLE Dal 26 giugno i minori per espatriare dovranno avere un passaporto proprio o, se sufficiente per la destinazione, una cart d'identità personale 02 i GENITORI Il passaporto del genitore con iscritto il figlio resta valido fino a scadenza, ma solo per il genitore =3 I FIGLI Il passaporto emesso prima del25/11/2009 resta valido fino a scadenza, ma si devono aggiungerei nomi dei genitori. I documenti emessi dopo il25/11/2009 invece restano validi fino alla scadenza indicata essere sufficiente la carta d'identità, da preferirsi al certificato di nascita valido per l'espatrio, la cui validità è riconosciuta da un numero sempre minore di Paesi. Del resto la legge 106 del 2011 ha eliminato il limite minimo di età per il rilascio ditale documento, prima fissato a 15 anni. Ora, quindi, è possibile richiedere la carta d'identità anche per i più piccoli e far scrivere su tale documento i nomi dei genitori. Seppur in possesso della carta d'identità, per i minori dil4 anni ai fini dell'espatrio resta l'obbligo di essere accompagnato da uno dei genitori o di chine fa le veci o che sia in possesso di una dichiarazione, convalidata dalla questura, indicante un'altra persona. Sia il passaporto che la carta d'identità per i minori hanno durate inferiori ai lo anni: triennale per i bambini da zero a 3 anni, quinquennale da tre anni compiuti a 17 compiuti. I due documenti hanno costi diversi: per il passaporto 82,79 euro, per la carta d'identità sono sufficienti 5,42 euro. Scadenza carta d'identità La scadenza della carta d'identità sincronizzata con la data di nascita del titolare è una novità introdotta dal decreto legge 5/2012 poi convertito nella legge 35/2012. Ma secondo il sito Viaggiare sicuri, curato dal ministero degli Esteri, spesso ciò comporta disagi (fino al respingimento in frontiera) sia per le carte d'identità cartacee rinnovate con timbro apposto dal Comune di appartenenza, sia le carte d'identità la cui validità sia stata prorogata fino al giorno della data di nascita. Il problema è il timbro di rinnovo sul documento, timbro che diversi Paesi esteri non considerano valido. O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 14 di 14 Pagina 17