Verbale CPP parrocchia S.Agostino diocesi di Livorno Assemblea

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Verbale CPP parrocchia S.Agostino diocesi di Livorno Assemblea
Verbale CPP parrocchia S.Agostino diocesi di Livorno
Assemblea del 14 Aprile 2013
Inizio ore 16:30 con circa 50 presenze.
L'assemblea inizia con un momento di preghiera in chiesa presieduto dal Vescovo mons. Giusti
in cui si celebra l'ammissione agli ordini sacri di Pedro Puntriano
Incontro con il Vescovo su “L'azione dello Spirito Santo fonte di diversità e sorgente
d'unità”
Don Matteo introduce il confronto con il Vescovo facendo notare come le Messe festive siano
ancora partecipate, ma le assemblee parrocchiali non riscuotono molto interesse. Qual'è il motivo
per cui la comunità si ritrova ancora abbastanza numerosa la Domenica? Probabilmente è l'incontro
con Cristo risorto che fa la differenza, un incontro di tenerezza e perdono che aiuta nelle difficoltà
che ciascuno ha (malati in casa, incomprensioni familiari, mancanza di lavoro, etc.). Secondo don
Matteo è importante centrare la nuova evangelizzazione nelle relazioni personali che sappiano
essere sincere ed accoglienti, anche nei piccoli gesti come un saluto attento. Il parroco ringrazia tutti
i collaboratori che nei vari ambiti (catechesi, liturgia, carità) lo affiancano al servizio della
comunità.
Secondo il Vescovo Simone la Chiesa deve essere un luogo di comunione: è facile organizzare
cose, è molto più difficile amarsi veramente, così come si è. Le prime comunità cristiane erano un
cuor solo ed un'anima sola, ognuno offriva quello che aveva, primo passo verso una comunione
autentica. Se per organizzare delle iniziative si litiga e si creano delle divisioni allora c'è il maligno.
Testimoniare una pace interiore è compito di ogni cristiano; sull'esempio di papa Francesco
possiamo accrescere la nostra serenità, certi che il Padre ci ama e ci dona tutto il necessario di cui
abbiamo bisogno, se ci fidiamo di lui. Solo se il cuore è ricolmo di Dio possiamo evangelizzare.
Anche a livello diocesano il progetto pastorale sta puntando sulla formazione di comunità aperte,
che non si arrocchino sulle loro posizioni (o iniziative), ma che sappiano aprirsi agli altri
condividendo ciò che di buono hanno. Per quanto riguarda la Caritas diocesana, il Vescovo fa un
breve accenno alla “Fase 2” che sta nascendo in questi mesi: trovare delle nuove professioni e
creare delle scuole per disoccupati in modo che sappiano “inventarsi” dei nuovi lavori. Lavoro vuol
dire dignità, ed oggi occorre più che mai la fantasia della carità per dare speranza a coloro che
hanno da tempo perso il lavoro. Basta pensare a don Bosco che praticamente inventò le scuole
professionali. Con la carità di Cristo tutto è possibile.
Alcuni responsabili di Comunione e Liberazione affermano come le persone nella propria umanità
siano cercate ed afferrate da Cristo in maniera unica; tuttavia non sempre la bellezza di questo
incontro viene scoperta. La compiutezza dell'incontro con Cristo può dare forza e senso alle attività
quotidiane. Il servizio che CL svolge nel territorio della parrocchia di S.Agostino è principalmente
educativo: da otto anni vengono aiutati nella crescita bambini ed adulti attraverso la scuola di via
Lopez (ex Venerini); ci sono stati dei momenti che nella loro semplicità sono stati altamente
educativi, come ad esempio la Via Crucis alla Villa Fabbricotti.
Alcune testimonianze della comunità dei Neocatecumenali ricordano come con Gesù si torna alla
vita anche nelle situazioni più difficili. I discepoli di Cristo sono chiamati all'annuncio e nella
diversità delle età si può riconoscere comunque un unico intento: quello di trasmetter la Parola di
Dio ai fratelli; ad esempio in queste Domeniche la comunità neocatecumenale sta annunciando il
vangelo alla Rotonda di Ardenza. Per raggiungere tante persone è importante rimanere uniti
(ragazzi, giovani, adulti), non dobbiamo ridurre la nostra fede ad una “vetrina”, ma piuttosto farla
maturare nella testimonianza quotidiana, anche e soprattutto verso i giovani.
Verbale Consiglio Pastorale Parrocchiale – Parrocchia S.Agostino – Diocesi Livorno – Assemblea 14 Aprile 2013
Un'educatrice di Azione Cattolica fa notare come sia importante incontrare le famiglie dei ragazzi e
dei giovani che frequentano i gruppi in parrocchia. Sembra che per gli adulti di oggi non ci sia mai
tempo, ma, se poi vengono opportunamente sollecitati su alcuni temi, essi trovano modo per
fermarsi e confrontarsi. Per l'AC è importante accompagnare le persone nelle loro scelte
vocazionali, preparando persone qualificate, qualificate nell'esperienza di Chiesa, qualificate anche
nelle scelte professionali che dovranno intraprendere. L'AC è un luogo dove ti vengono consegnate
le scarpe per poter camminare tutti i giorni alla luce della fede, a ciascuno la sua misura, se sei
ragazzo troverai un paio di scarpe adatte per imparare a correre, se sei giovane un paio di scarpe per
le arrampicate più difficili, se sei adulto un paio di scarpe comode e resistenti … Il paio di scarpe (la
fede) viene così perfezionato (aiutato a crescere) a seconda dell'età e della propria condizione di
vita, per poter camminare sempre meglio sostenuti dall'amore di Dio.
La commissione della Caritas parrocchiale offre la propria testimonianza di gruppo in cui si cerca di
servire l'uomo e pregare Dio attraverso particolari momenti di raccoglimento. In particolare,
quest'anno è stato caratterizzato dal progetto “Sostieni una famiglia”, per essere vicini alle famiglie
in difficoltà economiche, anche attraverso un semplice ascolto privo di qualsiasi giudizio.
Il Vescovo Simone riprende la parola per sottolineare quanto sia importante accogliere ed ascoltare
le persone, troppo spesso incontra dei casi in cui le persone si vogliono bene ma non sanno amarsi.
Il miglior antidoto alle crisi familiari sono dei validi percorsi per fidanzati in cui si capisca quanto
sia importante sperimentare la fraternità ed il servizio reciproco. Troppo spesso oggi si riceve un
“bombardamento” sulla dimensione erotica dell'incontro tra uomo e donna che finisce per svilire la
dimensione affettiva a degli atti, che se isolati da un contesto di vero amore, sono destinati a
lasciare l'amaro in bocca. Per la catechesi sarebbe importante coinvolgere le famiglie e non solo i
ragazzi. Per i giovani può essere significativo partire dall'oratorio, in avvio anche con una proposta
semplice. Infine il Vescovo suggerisce di aumentare i ministri straordinari dell'Eucarestia e di dare
loro i giusti compiti: primario quello di portare la Comunione agli ammalati, poi potrebbero creare
delle relazioni solide con le persone anziane che incontrano, che oggi sono sempre più sole,
attraverso dei piccoli ma significativi gesti (come ad es. l'ascolto o il fare loro la spesa). Sarebbe
bello se nei condomini potessero nascere dei piccoli gruppi in cui ci si incontra per meditare e
pregare la Parola di Dio. Infine l'esortazione conclusiva è quella di non chiudersi come comunità
parrocchiale, ma essere accogliente, affinché la parrocchia possa davvero essere percepita come la
casa di tutti, in cui i credenti in Gesù Cristo si incontrano per crescere nella fede ed essere sale e
lievito nel mondo.
Termine incontro 18:30 circa.
Verbale Consiglio Pastorale Parrocchiale – Parrocchia S.Agostino – Diocesi Livorno – Assemblea 14 Aprile 2013