la loire atlantique-clissonx
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la loire atlantique-clissonx
La Loira Atlantica (francese: Loire-Atlantique; bretone: Liger-Atlantel) è un dipartimento bretone della Repubblica francese, integrata alla regione amministrativa dei Paesi della Loira (Pays-de-la-Loire in francese). Confina con i dipartimenti del Morbihan a nord-ovest, di Ille-et-Vilaine a nord, del Maine e Loira a est e della Vandea a sud. Ad ovest è bagnata dall'Oceano Atlantico. La Loira atlantica è uno dei 5 dipartimenti creati nel 1790 dalla provincia di Bretagna, insieme a Morbihan, Finistère, Côtes-d'Armor e Ille-et-Vilaine, che oggi costituiscono la regione amministrativa della Bretagna. I suoi confini seguirono quelli della diocesi, della contea e del baliato di Nantes/Naoned, con qualche modificazione. Nel 1955 e nel 1972, al momento della creazione delle regioni amministrative francesi, senza consultazioni popolari o dei rappresentanti politici locali venne deciso di separare la Loira Atlantica degli altri dipartimenti bretoni, per unirla con la regione dei Paesi della Loira, creata mettendo insieme vari dipartimenti: oltre a questo, un pezzo del Poitou-Charentes (la Vandea), e pezzi della Valle della Loira. Questa decisione fu contestata immediatamente dalle popolazioni interessate e dai loro rappresentanti: per due volte il Consiglio regionale di Bretagna e i consiglieri generali della Loira atlantica votarono la riunificazione, ma il Consiglio di Stato non accettò la modifica e la questione rimane dunque tuttora aperta . Secondo i sondaggi, tra 51% e 68% dell'intera popolazione bretone sarebbe per la riunificazione. Pornic Informazioni Nel magnifico scenario della baia di Biscay, sulla costa occidentale della Francia, sorge la splendida Pornic, una delle mete balneari più affascinanti della Bretagna. I siti megalitici ancora visibili intorno al territorio cittadino dimostrano che l'area fu popolata almeno dal V millennio a. C. Nell'antichità, la città faceva parte della confederazione armoricana. Scarse le testimonianze storiche durante l'epoca romana. Le prime notizie certe risalgono, infatti, al IX secolo, quando Pornic, all'epoca un piccolo villaggio, entrò a far parte della lega dei villaggi del Bas-Poitou, che seppero coalizzarsi per fermare i tentativi di invasione dei vichinghi. Nell'851, Pornic fu annessa alla Bretagna, in seguito allo storico accordo siglato tra i Bretoni e i francesi ad Angers. Pochi anni dopo, fu eretta una nuova fortezza, destinata a proteggere Pornic dalle sempre più frequenti incursioni dei Vichinghi. Fino al 1789 rimase una città bretone, prima di essere annessa alla Francia, schierandosi in favore della repubblica durante rivoluzione. Già nel XIX secolo, Pornic riuscì a guadagnarsi un ruolo importante nella nascente economia del turismo. Proprio per questa sua spiccata attitudine fu rapidamente costruita anche la stazione ferroviaria. Clisson, le patrimoine italien La Dolce Vita aux portes de la Bretagne Ville toscane, archi e motivi di mattoni, colonnate che sovrastano il paesaggio, il fruscio degli ulivi sulla terrazza, rose e viti che danzano sul pergolato, campanili quadrati ornati da tegole rotonde... siamo in Italia? No, è la zona di Sèvre che splende nel cuore della valle.Di fronte alle province di Anjou e di Poitou, alla confluenza del Sèvre e del Moine, nel XIV secolo il ducato di Bretagna eresse un maestoso castello affiancato da un torrione. Tra i suoi signori, il celebre connestabile Olivier de Clisson. In quel periodo vennero costruiti nella città le Halles (mercati generali) e i ponti. Nel 1793, le guerre di Vandea devastarono la città, ma la rinascita della vallata giunse da tre persone innamorate dell'Italia. Clisson prenderà così questo insolito aspetto toscano, dove tegole e mattoni si sposano all'ardesia e al granito. Quando il Medioevo diventa romantico Colori e sapori traboccano dalle Halles del XV secolo. Sotto la magnifica struttura di quercia, abete e castagno, il grande mercato del venerdì riunisce produttori e buongustai. Un po' più in basso, il castello mostra il suo maestoso profilo; i bellissimi resti delle sue caditoie, torri e ponti levatoi, ne fanno il cuore del paesaggio romantico creato a Clisson. Scendendo lungo rue Tire-Jarrets o quella della Collegiata, raggiungerete il Pont de la vallée e il Pont Saint-Antoine costruiti nel XV secolo. Il primo consente di ammirare uno dei panorami più belli della città; il secondo si estende lungo due arcate in archi spezzati. Il sogno italiano I fratelli Cacault e lo scultore Lemot si ispirarono all'Italia per ridare vita a Clisson. Nel XIX secolo, il progetto un po' folle della Garenne Lemot diviene realtà. In un parco alberato, un paesaggio idealizzato, presenta edifici all'italiana, statue antiche e tempietti. All'ingresso della tenuta, la Maison du jardinier (Casa del giardiniere) è un piccolo capolavoro dell'architettura rustica transalpina. In stile neoclassico, Villa Lemot protende il suo belvedere al di sopra del Sèvre. Varie case ed edifici industriali, tra cui numerosi mulini, riprendono i motivi in mattoni, le torri, i loggiati, i sottotetti aperti... tutti elementi che evocano l'Umbria e la Toscana.