l`alimentazione dall` adulto alla terza età
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l`alimentazione dall` adulto alla terza età
ARIS (ASSOCIAZIONE RICERCA INTERVENTI STUDI SULL'INVECCHIAMENTO) Trieste 16 aprile 2014 l’alimentazione dall’ adulto alla terza età Dott. Paola Sbisà Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione indirizzo Dietetico Gerontologia e geriatria Trieste – Via Piccolomini, 3 040/2415767 [email protected] dott. Paola Sbisa' 16-4-15 ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE La Nutrizione è la base della salute delle popolazioni ; nella storia dell’ uomo ha avuto ed ha implicazioni sociali economiche e culturali. L’ alimentazione non è soltanto fonte di nutrimento ma ha profondi collegamenti con i sensi e la mente umana. La letteratura scientifica a livello mondiale fornisce prove sicure di correlazione tra sovrappeso /obesita’ ed insorgenza di patologie : metaboliche, cardiovascolari, degenerative e neoplastiche . IL MESSAGGIO VOLTO IN PARTICOLARE ALLA POPOLAZIONE GIOVANE /ADULTA Ridurre l’eccesso energetico che conduce al sovrappeso e all’obesità costituisce il primo fondamentale passo per la tutela della propria salute dott. Paola Sbisa' 16-4-15 L’eccesso …fa male Nella nostra opulenta società la disponibilità di cibo ed il conseguente l’eccessivo introito calorico alimentare rispetto al dispendio energetico, unitamente ai pasti frettolosi ha creato e sta creando un preoccupante aumento del sovrappeso ed obesita’e delle malattie ad esse correlate . In Italia, dall’indagine ISTAT "Aspetti della vita Quotidiana" (2009)”, si evince che nel periodo 2001-2009 è aumentata la diffusione di sovrappeso e obesità. si è passati dal 33.9% (2001) al 36.1% (2009) di soggetti in sovrappeso e dall’8.5% al 10.3% di soggetti obesi. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Non troppo ..ma non troppo poco L’introito calorico adeguato e la sufficiente introduzione di energia e nutrienti essenziali (proteine in primis, grassi essenziali,vitamine e minerali ) pro capite determina il benessere sociale. 800 milioni di persone malnutrite e non solo nei paesi sottosviluppati dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Prevenzione LINEE GUIDA Le organizzazioni nazionali ed internazionali deputate alla tutela della salute hanno a stilato delle raccomandazioni inerenti alla corretta alimentazione e stile di vita. (Rivolte l’adulto) LARN (Livelli di assunzione raccomandata per la popolazione italiana) elaborati nel 2013 di SINU societa’ italiana di nutrizione umana e Ministero della Sanita’) OMS, o World Health Organization FAO, food and Agriculture Organization of United nations dott. Paola Sbisa' 16-4-15 NUTRIZIONE ADEGUATA nutrienti essenziali Carboidrati: 45-55% 35 45 PROTEINE LIPIDI Zuccheri semplici <15% 20 Grassi 30-35% Proteine 15-20% Saturi <10% Polins.essenz. 2,5% Trans 1% 0,8.1,2 gr /kg dott. Paola Sbisa' 16-4-15 CARBOIDRATI nutrienti plastici : Vitamine e minerali dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Prevenzione la qualita’ del cibo Importanza della qualita’ dei cibi Al piu’ possibile usare Cibi freschi e genuini , crudi o cotti in maniera salutare (cio’ preserva la quantita’ di elementi nutritivi e riduce quella di inquinanti tossici) in Italia abbiamo ampia disponibilita’ di vegetali , cereali, legumi, frutta e .. olio di oliva dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Prevenzione LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE 7 RACCOMANDAZIONI BASILARI 1) I vegetali : aumentarli (ortaggi, legumi ,cereali,frutta) Assumere almeno 5 porzioni al di (2 porzioni di verdura e 2 di frutta al dì) 2) Grassi: scegliere la qualità e limitare la quantità : ridurre i cibi grassi in particolar modo i grassi saturi e trasformati. Minimizzare l’assunzione di fritti specie preparati industrialmente e snaks salati . 3)Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti. Ridurre i dolci (specialmente preconfezionati ) e le bevande zuccherate ed alcooliche. 4) Moderare la salatura degli alimenti 5) Scegliere più possibile alimenti freschi e genuini variandone la scelta 6) Evitare di cucinare a lungo gli alimenti 7) Eliminare i tossici ed il fumo di tabacco dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Piramide Alimentare della dieta mediterranea (INRAN 2009) dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Che cosa evitare Prima di tutto: 1)bevande zuccherate o dolcificate Industriali Inclusi succhi “senza zucchero” 2)prodotti industriali preconfezionati ed alimenti ipercalorici contenenti acidi grassi trasformati (idrogenati e trans)zuccheri e sale …leggere le etichette dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Quantita’ di vino consigliate al di : 12 gr di alcol 250 ml nell’ uomo 125 ml nella donna dott. Paola Sbisa' 16-4-15 nell’ anziano BILANCIA ENERGETICA Non superare il fabbisogno energetico controllare il peso corporeo introito energetico dispendio energetico Metabolismo basale carboidrati grassi Attività fisica proteine Energia introdotta termogenesi PESO CORPOREO dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Energia dispersa INDICE DI MASSA CORPOREA BMI (Body Mass Index): Peso (Kg)/Altezza2 (m2) Obesità >30 dott. Paola Sbisa' 16-4-15 INVECCHIAMENTO che cosa accade? graduale declino delle funzioni vitali di tutti gli organi e tessuti programmato geneticamente dott. Paola Sbisa' 16-4-15 INVECCHIAMENTO: fenomeni biologici RIDUZIONE dei sistemi di difesa antiossidanti : - aumento dei radicali liberi che reagiscono con le strutture cellulari danneggiandole. - aumentano parallelamente le citochine proinfiammatorie. - minore attività di micronutienti quali rame ,zinco e selenio e di vitamine antiossidanti vit. E, vit. C, vit A immunitari: riduzione funzionalità linfocitaria e midollare. RIDUZIONE della produzione energetica : I mitocondri sono meno efficienti , producono meno energia (ATP) e più prodotti di ossidazione con effetto auto distruttivo (lesivo sul proprio DNA), l’aumento delle citochine proinfiammatorie (interleuckine e tnf alfa ) hanno effetto catabolico sul tessuto muscolare. ALTERAZIONI NEUROENDOCRINE : riduzione dell’ increzione degli ormoni anabolizzanti : testosterone e del sistema GH –IGF (somatotropo e fattore di crescita insulinico) con ripercussioni negative sul metabolismo glicidico, lipidico , muscolare osseo ed immunitario. DANNO CELLULARE irreparabile : - fenomeni di mutazione e cross-linking a carico del DNA. - glicazione delle proteine - alterazione del sistema di apoptosi o morte programmata con mancato smaltimento di cellule usurate. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 INVECCHIAMENTO: trasformazioni fisiche • • • Riduzione massa magra (riduzione muscolo striato e cardiaco) Riduzione acqua e tessuto connettivo di sostegno (collagene) con compromissione multiorgano (polmone, rene, apparato gastroenterico, cute ed annessi ) Aumento massa grassa. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 DECLINO DEL FABBISOGNO ENERGETICO • • Il dispendio energetico si riduce con l'età, a partire dai 50-60 anni. Nella popolazione italiana, è stata osservata una diminuzione del MB dell'8% per decade tra i 60 ed i 90 anni (Ferro-Luzzi, 1987). Come opporsi ? Incrementare il consumo energetico dott. Paola Sbisa' 16-4-15 INVECCHIAMENTO : TRASFORMAZIONI PSICO-SOCIALI nell’ anziano e nel grande vecchio • Mutamento ambiente (abbandono del proprio appartamento, ricovero in istituzioni ..) • Mutamento ruolo sociale (pensionamento, passaggio da ruolo sociale attivo a passivo ..) Mutamento dello stile alimentare dott. Paola Sbisa' 16-4-15 ALIMENTAZIONE NELL’ INVECCHIAMENTO • Mantenere lo stile alimentare passato • Alimenti sani e graditi Graduale passaggio tra alimentazione mirata alla prevenzione delle patologie ad alimentazione volta alla conservazione della funzionalità organica e stato di salute. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Alimentazione dell’ anziano e nel grande vecchio: quale il problema piu’ temibile e diffuso? LA MALNUTRIZIONE PROTEICO-ENERGETICA Consiste in uno stato di deplezione delle riserve corporee di energia e/o di azoto ed è associata a situazioni di carenza di vari micronutrienti, vitamine e minerali) E’ in grado di influenzare l’evoluzione e la prognosi delle malattie. Approssimativamente il 16% degli anziani che vivono nella collettività consuma < 1000 kcal/die, una quantità insufficiente a mantenere uno stato nutrizionale adeguato. La malnutrizione colpisce: dal 17 al 65% dei pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri di cura dal 5 al 59% di quelli ospitati nelle strutture di lungodegenza. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 CAUSE DI MALNUTRIZIONE NELL’ ANZIANO • Disabilità fisica : – Riduzione del senso del gusto e dell’ olfatto e dell’ assorbimento del nutrienti – Riduzione dell’ appetito – Sarcopenia (riduzione della massa magra) – Problemi dentari, masticatori e di deglutizione – Malattie croniche e riduzione della mobilità e dell’ attività fisica • Disabilità psichica – Malattie croniche degenerative cerebrali e demenze – Alterazioni del tono dell’ umore • Cause ambientali (solitudine, difficoltà economiche, cambi ambientali e di cucina ) dott. Paola Sbisa' 16-4-15 PREVENZIONE • Attivazione psichica e socializzazione • Attivazione fisica • Corretta alimentazione Finalità: migliorare la qualità della vita e prolungarla . dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Le linee guida alimentari dall’anziano al grande vecchio • Divengono più’ indulgenti, avendo come obbiettivo primario non tanto la prevenzione delle malattie cardiovascolari metaboliche e degenerative ma il mantenimento dell’ equilibrio energetico e di nutrienti per la prevenzione della malnutrizione. • La prima cosa è l’accettazione del cibo e la sua gradevolezza compatibilmente alle capacità di deglutizione e masticazione; • la seconda la prevenzione della sarcopenia tramite il controllo ed il potenziamento della quota proteica (e potenziamento dell’ attivita’ fisica); • la terza è il monitoraggio ed eventuale supplemento di micronutrienti e di vitamine. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Finalmente più indulgenti ..qualche concessione…. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 LONGEVITA’ Sebbene la longevità sia predeterminata geneticamente, è stato che dimostrato che stili di vita e di alimentazione possono essere adiuvanti. Fattori determinanti: • Benessere sociale • Stile di vita • Psiche • Fattori genetici geni della longevita’, geni che determinano i sistemi di protezione del dna • Alimentazione dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Gerontologia ed alimentazione : Telomeri (gli orologi del tempo) II TELOMERI sono le regione terminale dei cromosomi ( che compongono il DNA) e vengono accorciati ad ogni replicazione questo fenomeno è associato all'invecchiamento della cellula e dell'intero organismo. fattori ambientali ed ALIMENTARI che possono influire su geni (SIRT) con produzione di proteine (Sirtuine) che possono agire sull’allungamento dei telomeri. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 CONCLUSIONI Mangiamo e beviamo con parsimonia , abituandoci ad una minore sapidità degli alimenti condiamo poco, usiamo cibi freschi e locali, non demonizziamo la tradizione culinaria italiana e di tutte le regioni e paesi ma rivisitiamo le ricette contenendo il gasso di condimento ed usando olii vegetali (olio di oliva) piu’ amentano gli anni …piu’ concessioni (nel rispetto della salute) Usiamo un po’ del nostro prezioso tempo libero per scegliere e cucinari cibi genuini ; sara’ un momento propositivo di convivialita’ familiare senza fretta ne’ paura di sbagliare che portera’ sicuramente un miglioramento della qualita’ della vita e dello stato di salute . ..ALCUNE ..ALCUNE PROPOSTE.. PROPOSTE.. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Seconda parte NORME DI IGIENE ALIMENTARE Dott. Paola Sbisa’ [email protected] dott. Paola Sbisa' 16-4-15 SICUREZZA ALIMENTARE L ‘alimento non deve presentare rischi per la salute umana (qualità igienica, sicurezza alimentare) Contaminazione degli alimenti Fisica (frammenti di osso…terra ..oggetti estranei ) Chimica (sostanze chimiche contenute o aggiunte) Biologica (microoganismi) dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Deterioramento dell’ alimento -La trasmissione della luce , in quanto alcune radiazioni catalizzano reazioni indesiderate soprattutto su elementi fotosensibili; -La trasmissione di gas , in particolare ossigeno e anidride carbonica (permette la respirazione e favorisce la proliferazione di germi, provoca ossidazioni e perdite di aromi e di vitamine); -Il trasferimento di umidità che crea condizioni più o meno favorevoli allo sviluppo microbico; -La trasmissione del calore che accelera tutte le reazioni; -Le sollecitazioni meccaniche sia di tipo dinamico (urti e vibrazioni) sia di tipo statico (compressioni) dott. Paola Sbisa' 16-4-15 MALATTIE TRASMESSE Microrganismi patogeni (batteri, virus, funghi, protozoi) Salmonella, schighella, vibrio, stafilococco…. Metaboliti tossici dei microrganismi (tossine) Tossina botulinica, micotossina, tossina algali Sostanze chimiche tossiche dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Tempo d’incubazione 1 – 6 ore 1 – 6 ore 6 – 12 ore 6 – 24 ore 6 – 24 ore 6 – 48 ore 6 – 48 ore Tempo d’incubazione Sintomi Attacco acuto di vomito Germe Matrice Alimentare Bacillus Cereus Riso bollito – Alimenti ricchi d’amido non raffreddati dopo cottura ( Tossina Emetica) Nausea – Vomito – Crampi Staphylococcus aureus Prodotti di gastronomia – Dolci – Piatti cotti pronti manipolati e addominali - Ipotermia conservati non refrigerati Diarrea – Febbre – Dolori addominali Listeria monocytogenes Formaggi – Verdure – Carni ( infezione diarroica ) Diarrea – dolori addominali – Bacillus cereus Alimenti ricchi d’amido – cereali – verdure – pasticceria – salse – talvolta vomito e febbre (Tossina diarroica) zuppe – spezie – carni cotte non refrigerate e poi riscaldate Diarrea – A volte febbre – Dolori addominali – Raramente vomito Diarrea – Dolori addominali – Talvolta vomito Vibrio parahoemoliticus Prodotti ittici consumati crudi o alimenti manipolati dopo cottura E.Coli Carni crude o poco cotte – Verdure crude – Latte crudo o inadeguatamente pastorizzato – Acqua contaminata ETEC enteroemorragica EPEC enteropatogenica EIEC enteroinvasiva Diarrea – Febbre – Dolori addominali Salmonella non tifoide Molluschi – Prodotti carnei – Uova – Latticini – Vegetali – Insalate, – Talvolta vomito ecc. Sintomi Germe Matrice Alimentare 12 – 24 ore Diarrea – Dolori addominali (crampi) Clostridium perfrigens 12 – 48 ore Vertigini – Mal di testa – Diplopia – Secchezza delle fauci Diarrea – Gastroenterite Clostridium botulinum Conserve a basso grado d’acidità, sott’olio o sotto vuoto o inadeguatamente sterilizzate Aeromonas spp Acqua – Vegetali conservati a lungo in frigorifero – Insalate IV gamma pronte all’uso – Carni – Pesce – Gelati – Molluschi – Torta di crema 12 – 72 ore 1 – 3 giorni Diarrea- Feci con sangue – Febbre – Vomito – Dolori addominali 1 – 4 giorni Diarrea acquosa – Vomito – Disidratazione Dolori addominali – Febbre – Cefalee – Diarrea - Vomito Vibrio cholerae Yersinia Entero-colitica Febbre – Diarrea persistente Campylobacter Jejunii 2 – 4 giorni 2 – 5 giorni 1 – 10 giorni ( in media 3–5 giorni ) Tempo d’incubazione 3 – 60 giorni ( in media 7 – 14 giorni ) 2 – 6 settimane Febbre – Diarrea persistente- Feci maleodoranti con sangue Sintomi Febbre – Anoressia – Malessere – Mialgia – Diarrea persistente dott. Paola Meningite – Febbre – Sepsi neonatale Shigella spp Carni ( roastbeef, arrosti, arrotolati di tacchino ) – Verdure – Spezie – Salse – Preparazioni gastronomiche – Cibi cotti e poi conservati al di sopra dei 4°C Insalate – Verdure – Carni – Pesce – Molluschi – Crostacei – Tutti gli alimenti crudi o poco cotti non refrigerati e manipolati Alimenti contaminati da acqua infetta – Prodotti ittici crudi Carni crude o poco cotte – Latte – Prodotti lattiero caseari – uova – vegetali – prodotti ittici Pollame poco cotto – Carni in genere poco crude o poco cotte – Latte non pastorizzato - Ostriche E.Coli O157:H7 Germe Carni crude o poco cotte – Latte non pastorizzato – Verdure crude contaminate Matrice Alimentare Salmonella Typhi Molluschi – Prodotti carnei – Uova – Latticini – Vegetali – Insalate, ecc. Sbisa' 16-4-15 Listeria monocytogenes ( malattia invasiva ) Formaggi – Verdure - Carni Alterazione microbiche microrganismi si trovano naturalmente nel nostro corpo, negli organismi animali e vegetali e quindi nel cibo …ma CONDIZIONI AMBIENTALI FAVORENTI PROLIFERAZIONE DI MICRORGANISMI PATOGENI E FORMAZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE TRASFORMAZIONE RAPIDA DELL’ ALIMENTO ALTERAZIONI ORGANOLETTICHE RISCHIO PER LA SALUTE DEL CONSUMATORE In alcuni casi casi il processo trasformativo è desiderato (alimenti e bevande fermentati) dott. Paola Sbisa' 16-4-15 PREVENZIONE • Manipolare correttamente il cibo (mani pulite, stoviglie pulite) • Corretto stoccaggio e conservazione • Leggere le etichette con le istruzioni per la conservazione dott. Paola Sbisa' 16-4-15 norme igieniche di prevenzione della contaminazione microbica oro -fecale • lavare bene le verdure e sbucciare la frutta • riscaldare bene i cibi conservati in frigorifero, prima di consumarli Prestare cura nella preparazione e nella conservazione degli alimenti: • Evitare che i cibi cotti entrino in contatto con quelli crudi • Conservare in frigorifero tutti i cibi che non vengono consumati subito dopo la cottura; in particolare (ma non solo), prodotti a base di carne di maiale e di pollo, creme o uova • Proteggere i cibi da mosche o altri insetti, ad esempio chiudendoli in contenitori chiusi Prestare cura all’Igiene del luogo in cui il cibo viene preparato: • tenere accuratamente pulite le superfici del luogo in cui si prepara il cibo e gli strumenti utilizzati e le mani dell’ operatore dott. Paola Sbisa' 16-4-15 METODI DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI Fin dall’antichità l’uomo ha utilizzato varie tecniche per conservare gli alimenti che, in condizioni naturali, vanno incontro a determinate alterazioni, dovute a processi di ammuffimento, putrefazione, decomposizione, ecc... I metodi di conservazione servono, quindi, ad evitare le alterazioni chimiche, fisiche, biologiche, organolettiche e nutritive del prodotto. Essi sono: metodi fisici (freddo, calore , essicamento) metodi chimici (conservanti naturali come olio , sale, aceto , affumicatura )o artificiali metodi biologici (fermentazione) dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Igiene e pulizia Pulizia accurata dei: • Piani di appoggio • Punti di cottura • frigorifero dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Parte a temperatura intermedia (4-5°C) Uova, latticini, yogurt, dolci a base di creme e panna, salumi CONSIGLIO UTILE Latte e panna devono essere consumati entro la data di scadenza e, in ogni caso, entro 2-3 giorni dall’apertura della confezione. Le uova devono essere sempre conservate in frigorifero e consumate non oltre la data indicata. I formaggi vanno protetti con un foglio carta oleata e riposti in appositi contenitori chiusi. I salumi vanno lasciati nella carta per alimenti e protetti o riposti in contenitori ermetici o sacchetti per la congelazione. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Parte a temperatura minore (0-2°C) Carne e pesce CONSIGLIO UTILE Il pesce, eviscerato e lavato, va riposto in un contenitore o avvolto in una pellicola per alimenti e consumato entro 24 ore. La carne ha tempi di conservazione diversi, a seconda del tipo e del taglio: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni in caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Parte a temperatura maggiore (7-10°C) Verdure, frutta, prodotti che necessitano di una minore refrigerazione (es. bibite, burro) CONSIGLIO UTILE Frutta e verdura possono essere danneggiate da temperature troppo basse e vanno consumate rapidamente per evitarne il deterioramento. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Istruzioni pratiche per la refrigerazione Non riponete troppi alimenti nel frigorifero. Se lo riempite al punto che non c’è più spazio tra i prodotti, l’aria non riuscirà a circolare e la distribuzione della temperatura verrà ostacolata. Se lasciate accumulare la brina, il frigorifero non funzionerà in modo efficace. Inoltre, man mano che la brina cresce, lo spazio si riduce. Sbrinate regolarmente il vostro frigorifero e usate acqua calda con un poco di aceto per togliere gli odori. Alcuni alimenti non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi, potrebbero essere danneggiati dalla conservazione in frigo, la frutta esotica, gli agrumi (il freddo può farli diventare amari), i pomodori, i fagiolini, i cetrioli le zucchine,le cipolle ,le patate La frutta e la verdura non ancora mature devono essere conservate a temperatura ambiente. Il pane diventa raffermo più velocemente con le basse temperature. dott. Paola Sbisa' 16-4-15 Il cibo e la nutrizione è nelle vostre mani ! GRAZIE PER L’ATTENZIONE !! Paola Sbisa’ [email protected] dott. Paola Sbisa' 16-4-15