Hurrà Juventus
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Hurrà Juventus
HJ racconta 54 Prendo la bici, faccio il giro del mondo e torno Sportiva, viaggiatrice, determinata, juventina, sorridente, instancabile: queste le credenziali di Paola Gianotti, la ragazza di Ivrea che parte in bicicletta per attraversare l’intero pianeta. Cerca un record, ma soprattutto il gusto della scoperta e dell’incontro di davide fantino 55 keep brave World Bike Challenge S 56 ulla cartina del mondo comparirà all’inizio del 2014 una traccia indelebile che attraverserà tutti i continenti. Sarà quella lasciata dalla bicicletta di Paola Gianotti, la ragazza di Ivrea che ha deciso di compiere su due ruote il giro del globo intero. L’impresa servirà per battere un record e vivere un’esperienza unica. Paola partirà dalla sua città e percorrerà circa 30.000 chilometri sul sellino, attraversando oltre venti paesi e cinque continenti ad una media prevista di circa 200-220 chilometri al giorno. Il nome dato al progetto è “Keep Brave - World Bike Challenge”: un’impresa sportiva, umana e sociale all’insegna del coraggio e della tenacia. Il record da Guinness da battere è quello della greca Juliana Buhring, che ha compiuto il percorso intorno alla Terra in 152 giorni. Volontà d’acciaio, volto sorridente e animo pacato, Paola è abituata a girare il mondo in cerca di sfide da quando ha 18 anni: ha raggiunto la cima del Kilimangiaro, girato in kayak la Groenlandia, ha preso parte a un campo con i ranger in una riserva protetta di rinoceronti nello Swaziland, se l’è vista brutta intrappolata dai monsoni in India. La sua determinazione è piaciuta subito anche a Conte, incontrato al centro di Vinovo durante i mesi della preparazione alle rispettive sfide dell’autunno. Paola, oltre che una sportiva praticante, è da sempre anche tifosa della Juventus. Della squadra dei campioni d’Italia ammira la determinazione nel pianificare il lavoro e nel cercare i risultati desiderati. Proprio quello che lei sta facendo con la sua impresa in solitaria. «Mio padre mi ha trasmesso l’amore per i colori bianconeri. Incontrare il mister e la squadra è stata una spinta ulteriore a credere in me stessa. La loro determinazione sarà anche la mia. E poi il sorriso e l’incoraggiamento di Gigi Buffon, mio vero idolo, me li porterò in giro per il mondo». Con lei ci saranno due amici a bordo di un camper: le forniranno il supporto logistico necessario, pacchi di pasta compresi. «Ma durante il giorno sarò sola con la mia bicicletta, una Cinelli realizzata su misura. Ho scelto il camper perché è il mezzo che mi è più familiare, quello con cui ho viaggiato sin da piccola con la famiglia, anche in paesi come la Turchia che anni fa non erano facilmente accessibili. In più mi consentirà di poter dormire ovunque io mi trovi senza avere l’ansia di dover per forza raggiungere un determinato luogo». Il percorso Regole da Guinness La partenza è fissata da Ivrea, con tratto europeo fino a Lisbona per volare in Sudamerica. Dopo Argentina, Cile, Perù ed Ecuador arriverà nel Nord America per il coast to coast, da Miami alla California. In seguito sarà in Nuova Zelanda, Australia, Sud-Est Asiatico, Oman e Sudafrica prima di fare ritorno in Italia. Sul sito keepbrave.com, sulle pagine ufficiali di Facebook e Twitter, Paola aggiornerà costantemente sul procedere del suo viaggio. Grazie al rilevamento fornito dal Gps sarà possibile conoscere sempre l’esatto punto del mondo in cui si trova. Le regole della Guinness World Record sono molto precise: per la validità dell’impresa sono richiesti almeno 28.970 km in bici con un’unica direzione di percorrenza. Il totale di chilometri coperto, compresi gli spostamenti con altri mezzi, deve essere di almeno 40.075 km, ossia la circonferenza della Terra. La bicicletta non può essere mai cambiata, ma solamente riparata. In ogni tappa devono essere registrate le firme di alcune persone e scattate foto di punti del percorso come testimonianza dell’avvenuto passaggio. L’impresa si presenta ardua ma Paola non ha paura. «Anche della mia Juve si diceva due anni fa che disponesse di mezzi inferiori rispetto ad altri e sappiamo tutti come è finita». In più la sua impresa non vuole essere soltanto una corsa contro il tempo. Sarà portavoce di un progetto di eco- sostenibilità e rispetto della natura che presenterà ai ragazzi delle scuole di tutto il mondo. «Senza dimenticare l’idea stessa del viaggio, del piacere dell’incontro casuale, vedendo scorrere il mondo sotto le ruote. Per questo motivo amo la bici più di ogni altro mezzo di trasporto». 57 «È stato mio padre a trasmettermi l'amore per i colori bianconeri» Segui il viaggio di Paola Paola viaggia in solitaria in bicicletta, ma chiunque può sostenerla economicamente: il meccanismo è quello consueto del crowdfunding. Si possono acquistare e sponsorizzare i chilometri di una tappa con delle donazioni: «In cambio oltre a ricevere 58 alcuni gadget, dal magnete alla felpa - svela la Gianotti - dedicherò la tappa a chi avrà deciso di sostenerla e spedirò anche una cartolina dal luogo del mio arrivo. Un modo tradizionale e sentito per ringraziare dell’appoggio». J Compagna di molti precedenti viaggi è stata la sorella, ma non questa volta: «È in arrivo un figlio e non potrà essere con me. Anche se, pazza com’è, potrei vedermela spuntare all’improvviso in qualche parte del mondo!». Tra le insidie maggiori che l’aspettano, spicca per l’impegno fisico una tappa in Sudamerica durante la quale attraverserà le Ande a 4000 metri di altitudine, dopo un dislivello di giornata di ben 3000. Dal punto di vista ambientale e climatico Paola ha qualche timore per il tratto nel Sud-Est asiatico: «Per quanto abituata a viaggiare e a gestirmi ogni tipo di situazione, rimane che sarò una donna da sola in paesi culturalmente molto diversi dal nostro, con strade non in perfette condizioni, in un clima afoso e soggetto a piogge torrenziali improvvise». Nell’incontro con mister Conte e la squadra è venuto fuori un punto di contatto tra i calciatori juventini e Paola: non l’abilità col pallone, ma la maniacale attenzione per la preparazione fisico-atletica. «Confesso che il calcio è uno dei pochi sport che non ho praticato: ma anche nella mia impresa, così come nelle gare di thai boxe, triathlon e di sci alpinismo a cui ho preso parte, è importantissimo avere il fondo giusto per conseguire gli obiettivi». Il sudore prima della gloria, esattamente come il motto che ha accompagnato la preparazione estiva della Juve 2013-2014. il sito ufficiale dell'impresa keepbrave.com valsavarenche 100% Parco nazionale del Gran Paradiso Una vallata completamente immersa nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove tra boschi di abeti rossi e larici, pascoli alpini, rocce e ghiacciai, è facile incontrare stambecchi, camosci, caprioli, oltre a volpi, ermellini, lupi. E più in alto, l’Aquila reale e il Gipeto. Un incontro ravvicinato con uno di questi esemplari è un’emozione impagabile. IDEA WEEK END / 28 SETTEMBRE - 24 NOVEMBRE 100% Natura Protetta Percorso fotografico accompagnato dalle Guide del Parco e da fotografi naturalisti 2 giorni + 1 notte: 142€ a persona (trattamento di B&B) Trovi tutte le altre offerte su www.lovevda.it