5 elettronica SIRIO - ITT Marconi Rovereto

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5 elettronica SIRIO - ITT Marconi Rovereto
ITI MARCONI – ROVERETO
Esame di Stato
Anno scolastico 2009/2010
Corso Serale Sirio
Elettronica e Telecomunicazioni
Documento
del Consiglio di Classe
Classe 5 elettronica
approvato il 15 maggio 2010
Presentazione dell’Istituto
Cenni al contesto socio-economico in cui la scuola opera
L’Istituto nasce a partire dagli anni Sessanta per rispondere alla necessità di formare
personale tecnico qualificato da inserire nelle piccole e medie industrie già presenti
nel bacino della Vallagarina.
La prima specializzazione nasce negli anni Settanta
Telecomunicazioni) e la seconda (Informatica) negli anni Ottanta.
(Elettronica
e
Nel nostro istituto accedono studenti dalle varie località della provincia di Trento e
delle province limitrofe, in quanto le due specializzazioni, già citate, sono presenti
solo nella realtà di Rovereto.
Relazione tra scuola e territorio - collaborazione con altre istituzioni
In questi ultimi anni è sorta una collaborazione sistematica e continuativa, per le
iniziative culturali e formative, tra l’Istituto, il Comune ed Enti dislocati sul territorio.
In quest’ambito si sono realizzati prodotti software, testi multimediali, applicazioni nel
campo dell’informatica e delle comunicazioni, ecc. Talora questi lavori sono stati
presentati in mostre e convegni.
Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel
resto del Trentino è stato arricchito e potenziato con la realizzazione dei progetti
Daedalus, ’Scuola-Lavoro’ e ‘L’impresa a scuola’. Si tratta di un’iniziativa già
consolidata (da 12 anni) che si sviluppa nell’arco degli ultimi due anni del corso di
studi e si compone di una pluralità di esperienze:
•
incontri con esperti di orientamento di psicologia, di economia e del mercato
del lavoro;
•
visite guidate in azienda;
•
interventi di esperti aziendali;
•
tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti).
Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi collocati nel
periodo delle vacanze estive del quarto anno che interessano un numero rilevante di
studenti e coinvolgono aziende di tutta la provincia.
Sono state realizzate iniziative d’orientamento e informazione, rivolte agli studenti
delle quinte classi con i seguenti obiettivi:
1.
migliore conoscenza dell’offerta formativa universitaria e post-diploma;
2.
acquisizione di elementi conoscitivi per l’individuazione del percorso di studi
più idoneo per ciascuno studente.
Sono stati proposti incontri con docenti universitari, che hanno tenuto anche qualche
lezione-tipo ai nostri alunni, con rappresentanti dell’università che si occupano
direttamente di orientamento e diversi studenti dell’Istituto hanno partecipato al
percorso “Orientamat” proposto dall’università.
Corso Serale – Progetto Sirio
Il Corso Serale, attivato nell’anno scolastico 2004/2005, è stato strutturato e
organizzato secondo le linee guida del Progetto Sirio. L’orario scolastico si articola su
5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 18.45 alle ore 23.20, per un monte ore
complessivo di 28 ore settimanali. Il calendario scolastico è coincidente con le attività
dei corsi diurni.
Il corso si rivolge ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e a chi desidera
riprendere o completare il ciclo di studi. Il percorso formativo valorizza l’esperienza di
cui sono portatori gli studenti-lavoratori e si fonda sia sull’approccio al sapere in età
adulta sia sull’integrazione di competenze relative alla cultura generale e alla
formazione professionale.
La struttura del corso è caratterizzata da:
•
individuazioni di tre materie comuni ai due corsi: italiano, storia, inglese, diritto
ed economia;
•
organizzazione modulare delle varie discipline: la programmazione e la verifica
sono esplicate in 4 moduli per anno scolastico;
•
personalizzazione dei percorsi in base al riconoscimento dei crediti;
•
iniziative di sostegno all’apprendimento e di recupero;
La modalità di svolgimento delle attività curricolari è stata approntata secondo una
logica di organizzazione modulare che, per il corso serale, non riguarda soltanto una
questione di metodologia didattica, ma corrisponde altresì all’esigenza di strutturare i
programmi delle singole discipline in blocchi compiuti e autosufficienti, certificati
singolarmente e capitalizzabili, rispondendo così alle esigenze di un’utenza di
studenti-lavoratori che spesso non può avere una frequenza regolare.
Apprendimento a distanza
Dall’anno scolastico 2007/08 è attiva una sperimentazione di apprendimento a
distanza (progetto FAD), che coinvolge tutte le discipline, rivolta agli studenti del
corso serale, quale supporto e sostegno. Quindi, gli studenti possono trovare delle
risorse on-line, predisposte dai docenti, collegandosi al sito internet della scuola:
http://fad.marconirovereto.it/
Presentazione della classe - 5°S Elettronica e tel ecomunicazioni
Dirigente d’Istituto
Prof. Maurizio Baroncini
Coordinatore Corso Serale
Prof. Gianni Battistotti
Coordinatore Consiglio di Classe
Prof.ssa Chiara Barozzi
Elenco dei docenti
Prof. ssa Chiara Rasera
Italiano e Storia
_____________________________
Prof. ssa Chiara Barozzi
Inglese
_____________________________
Prof.ssa Lucia Berardi
Matematica
_____________________________
Prof. Sebastiano Macheda
Econ. Ind. ed El. di Diritto _____________________________
Prof. Fabrizio Barozzi
Sistemi
_____________________________
Prof. Gianni Cumer
Lab. Sistemi
_____________________________
Prof. Andrea Ghizzi
Elettronica
_____________________________
Prof. Francesco Festi
Lab. Elettronica
_____________________________
Prof. Gianni Battistotti
Telecomun.
_____________________________
Prof. Francesco Festi
Lab. Elettr. e Telecomun. _____________________________
Prof. Claudio Menegazzi
T.D.P.
_____________________________
Prof. Giovanni Garau
Lab. T.D.P.
_____________________________
Presentazione della classe - 5°S Elettronica e tel ecomunicazioni
Il gruppo classe della sezione Elettronica e Telecomunicazioni si compone di sette
studenti, la maggior parte dei quali si è iscritta alla classe III del Corso Sirio nell’anno
scolastico 2007/2008 ed ha proseguito nel percorso di studi frequentando con
regolarità. La classe è composta da studenti che svolgono un'attività lavorativa a
tempo pieno e che hanno una modesta disponibilità di tempo al di fuori dell’orario
scolastico. Quindi la frequenza regolare alle lezioni è divenuto uno strumento
indispensabile per il loro apprendimento.
Tali considerazioni sono f inalizzate a m ettere in evidenza la valida e
motivazione con la quale questi studenti hanno portato avanti il loro percorso
formativo, dimostrando sempre attenzione, interesse e una partecipazione positiva
ed aperta.
Si procede a delineare il profilo personale di ogni corsista:
Cajvan Marius Gabriel
In possesso di un diploma di scuola superiore di cinque anni ad indirizzo scientifico
frequentata in Romania dove ha vissuto fino a quando si è trasferito in Trentino.
Nell’anno scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI
Marconi, frequentando con impegno assiduo, molta motivazione e determinazione.
Attualmente lavoro in un’azienda di impianti elettrici ad Arco.
Cattani Simone
In possesso del diploma di qualifica di Operatore Elettronico conseguito presso
l’ENAIP di Villazzano nel 2005. Successivamente ha frequentato il corso di
formazione per tecnico dei sistemi e impianti automatizzati presso il servizio
addestramento e formazione professionale della Provincia. Nell’anno scolastico
2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando
con impegno e regolarità. Lavora attualmente come elettricista in una ditta di
Gardolo.
Decarli Fabio
In possesso del diploma di qualifica di Operatore Elettronico conseguito presso
l’ENAIP di Villazzano, nell’anno scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del
Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con impegno assiduo e regolarità.
Attualmente lavoro come apprendista operaio presso la ditta Elettropiemme di
Gardolo.
Malpeli Guido
In possesso della qualifica di Operatore Elettrico conseguita presso il centro di
formazione professionale Veronesi di Rovereto nel 1979. Nell’scolastico 2007/2008
si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con
impegno assiduo e molta motivazione. E’ impiegato presso la ditta Calzedonia di
Avio, in qualità di responsabile del patrimonio aziendale.
Miorandi Michele
In possesso della licenza media, ha frequentato fino al quarto anno il corso diurno di
elettronica e telecomunicazioni presso questo istituto. Nell’anno scolastico
2008/2009 si è iscritto alla classe IV del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando
con regolarità. Attualmente lavora come apprendista caldaista presso la
Tecnoservice di Isera.
Pascale Paolo
Nell' anno 1986 ha concluso il triennio presso l' ENAIP di Villazzano;
successivamente nel 1991 ha frequentato corsi di elettronica di base e di secondo
livello. Nell’anno scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio
Serale ITI Marconi, frequentando con assiduo impegno e regolarità, mostrando
sempre un interesse ed una partecipazione lodevoli. Dal 1992 al 1996 ha lavorato
come elettricista presso un’azienda, successivamente ha aperto un’attività in proprio
nel settore delle automazioni in ambito civile.
Savoia Alberto
In possesso del diploma di qualifica di Operatore Elettronico conseguito presso il
CFP Veronesi di Rovereto, nell’anno scolastico 2006/2007 si è iscritto alla classe III
del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con impegno e regolarità .
Attualmente lavoro come elettricista presso l’azienda Emmegi di Ala.
Organizzazione dell’attività didattica
Il Corso Serale è stato organizzato in linea con il progetto Sirio, condividendone
pienamente gli obiettivi e la struttura didattica modulare. Vista la peculiarità del corso
e viste le esigenze di un’utenza con limitate possibilità di tempi extrascolastici
(perché inserita a tempo pieno nel mondo del lavoro), si è ovviamente resa
necessaria una ridefinizione degli obiettivi formativi e degli interventi didattici rispetto
al corso diurno. Ciò ha comunque consentito, nel complesso, il raggiungimento degli
obiettivi programmati.
Quadro orario
Orario settimanale
Discipline
Tra parentesi le ore di esercitazione
di laboratorio
Italiano Storia
4
Lingua inglese
2
Economia industriale ed elementi di
diritto
Matematica
2
2
Elettronica
4 (2)
Sistemi elettronici automatici
4 (2)
Telecomunicazioni
5 (2)
Tecnologie elettroniche,
disegno e progettazione
Totale ore settimanali
5 (4)
28 (10)
Metodologie
Per raggiungere gli obiettivi proposti si è fatto uso dei seguenti modelli
d’interazione didattica:
•
lezione frontale, per fornire un quadro d’insieme dell’argomento, per
fare richiami a questioni già affrontate, per dare indicazioni sui lavori da sviluppare
in classe, per guidare alla produzione di elaborati;
•
lezione partecipata, per sintetizzare il lavoro svolto, per individuare uno
spunto di approccio alle problematiche proposte, per elaborare schemi riassuntivi,
per sollecitare l’individuazione di temi d’indagine, per aiutare a memorizzare
concetti chiave e consolidare le abilità apprese, per verificare il livello
d’apprendimento, per stimolare capacità critiche;
•
attività di laboratorio, per applicare, sviluppare e approfondire le
conoscenze teoriche, per consolidare le competenze e le abilità.
Criteri di valutazione
L’impianto modulare del Progetto Sirio prevede un approccio diverso alla valutazione
rispetto al corso diurno: è stata generalmente organizzata al termine di ogni modulo
una verifica sommativa; inoltre, in relazione alle caratteristiche peculiari di ogni
singola disciplina e ai contenuti specifici dei diversi moduli, sono state effettuate
anche verifiche in itinere. Nonostante la mancanza dell’obbligo di frequenza, la
presenza regolare degli studenti ha consentito un riscontro diretto e continuo
dell'attività sviluppata nel corso di ogni modulo.
Più in dettaglio, le verifiche di fine modulo hanno permesso di accertare il grado di
acquisizione dei contenuti specifici, la padronanza del linguaggio e il possesso di
capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione. Lo strumento dell’osservazione, in
particolare nelle attività laboratoriali, ha permesso di valutare l’acquisizione di
competenze e abilità relative alle discipline specifiche d’indirizzo, la capacità di collegare
le conoscenze acquisite nei vari ambiti e la capacità di applicazione delle stesse.
Obiettivi raggiunti dagli studenti
Con riferimento al profilo d’indirizzo e agli obiettivi concordati nel C.d.C., al termine
del percorso formativo si riconosce all’intero gruppo classe il raggiungimento di più
che sufficienti conoscenze e competenze relative all'ambito umanistico-giuridico e a
quello tecnologico-scientifico, che consentono ai corsisti di affrontare in modo
sufficientemente autonomo i vari tipi di problematiche. Il percorso formativo degli
studenti è stato caratterizzato da una forte motivazione e da conseguenti continuità e
costanza nell’impegno; tali aspetti hanno contribuito al sostanziale raggiungimento
degli obiettivi previsti, sia specifici sia trasversali.
Tra le conoscenze specifiche acquisite da questo gruppo si possono evidenziare i
seguenti campi:
•
analisi e dimensionamento di reti elettriche;
•
componentistica elettronica analogica e digitale;
•
metodologia di misura e collaudo di componenti con apparecchiature
elettroniche, nonché buona abilità nella simulazione di circuiti
elettronici;
•
gestione della ricetrasmissione di dati;
•
gestione di sistemi di automazione.
Preparazione all’esame di Stato
In preparazione all’Esame di Stato sono state svolte una simulazioni della prima
prova, una simulazione della seconda prova e due simulazioni della terza prova.
Per lo svolgimento della Terza Prova il C.d.C. ha valutato come più idonea la
tipologia “B” con dieci domande suddivise tra le seguenti discipline: inglese,
matematica, elettronica e sistemi.
Tutti i testi delle simulazioni e le relative griglie di valutazione sono allegati in fondo al
presente documento.
Griglie di valutazione per la correzione della I, della II e della III prova e per la
valutazione del colloquio
Sono allegate le seguenti griglie:
- griglie per la valutazione della prima prova;
- griglia di valutazione della terza prova approvata all’unanimità dal Consiglio di
Classe;
- griglia derivata da quella elaborata nelle riunioni per materia per la correzione della
II prova;
- griglia per la valutazione del colloquio.
Testi delle simulazione della I, II e III prova d'esame
Come accennato in precedenza, sono state effettuate delle simulazioni delle prove
dell’Esame di Stato, i cui testi sono in allegato.
Presentazione dei programmi delle singole discipline
Materie comuni
Italiano
Storia
Inglese
Economia Industriale ed Elementi
di Diritto
Italiano
Prof. ssa Chiara Rasera
PREMESSA
L’insegnamento dell’italiano nel contesto di apprendimento del corso serale
risulta in parte diverso rispetto al corso diurno. Le ore sono meno (2 alla
settimana) e gli obiettivi vanno definiti in relazione alle esigenze di questi
studenti-lavoratori. Ho deciso perciò di ridimensionare il programma di
letteratura, puntando non tanto ad una minuziosa analisi testuale quanto a
una comprensione del contesto storico-letterario complessivo. Ho anche
cercato di esercitare gli studenti nell’esposizione orale, competenza che per
quasi tutti presentava molte difficoltà, e nella scrittura di testi tenendo
presente le varie tipologie di temi assegnate all’esame di Stato.
Gli studenti hanno dimostrato complessivamente ammirevoli buona volontà e
costanza nello studio e nel lavoro in classe.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1
Il Naturalismo francese
G. Flaubert, La poetica dell’impersonalità (da Lettere a Luise Colet)
E. Zola, Il romanzo sperimentale
Giovanni Verga
Vita e opere
Prefazione a I Malavoglia
Rosso Malpelo
Modulo 2
Giovanni Pascoli
Vita e opere
Temporale
X agosto
Gabriele D’Annunzio
Vita e opere
La vita come opera d’arte, da Il Piacere
Modulo 3
Luigi Pirandello
Vita e opere
Brani da L’umorismo
La carriola
Enrico IV (riassunto e visione del film di Bellocchio)
Un caso strano e diverso, da Il fu Mattia Pascal
Quel caro Gengè, da Uno nessuno e centomila
Italo Svevo
Vita e opere
Prove per un addio, da Senilità
Il fumo, da La coscienza di Zeno
Modulo 4
Giuseppe Ungaretti
I fiumi
Pellegrinaggio
Ripasso dei moduli precedenti e esercitazioni in vista dell’esame
CRITERI DI VALUTAZIONE
Alla fine di ogni modulo sono stati svolti un tema scritto e un colloquio orale.
Per la valutazione del tema ho fatto riferimento alla griglia condivisa da tutti gli
insegnanti del triennio ITI. Il voto complessivo del modulo è la media tra il voto
dello scritto e quello dell’orale.
Storia
Prof.ssa Chiara Rasera
PREMESSA
Nello svolgimento degli argomenti ho cercato di privilegiare la comprensione
dei grandi processi storici piuttosto che un’analitica conoscenza degli eventi.
Gli studenti si sono dimostrati interessati e partecipi; lo scarso tempo a
disposizione ci ha costretti però a terminare il programma con la seconda
guerra mondiale.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1
L’età giolittiana
Modulo 2
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa
Lo stalinismo
Modulo 3
Il dopoguerra in Italia e Germania
Fascismo e nazismo
Modulo 4
La seconda guerra mondiale
La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945
CRITERI DI VALUTAZIONE
Al termine di ogni modulo è stato svolto un colloquio orale in cui sono state
valutate la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di stabilire relazioni
tra gli eventi, la competenza nell’esposizione.
Inglese
Prof.ssa Chiara Barozzi
PREMESSA
Il gruppo classe ha risposto con interesse e partecipazione all’attività svolta. La
possibilità di lavorare con un gruppo di 13 studenti ha permesso di verificare
costantemente le competenze raggiunte, di stimolare continuamente gli studenti ad
interagire nell’azione didattica, di partecipare al loro apprendimento.
L’attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento delle quattro abilità
linguistiche: listening, reading, writing and speaking insistendo sull’aspetto
comunicativo della lingua, con le sue regole grammaticali e funzioni linguistiche.
Inoltre sono stati individuati due nuclei tematici, uno di micro lingua e uno di civiltà
per potenziare l’abilità di lettura.
Si sono quindi alternate lezioni frontali a lavori a coppie e di gruppo e ad attività in
laboratorio. Occorre tener presente, naturalmente, che trattandosi di un corso serale,
esso è frequentato da studenti lavoratori, i quali non possono condurre uno studio
domestico molto approfondito e assiduo. Si è cercato quindi di sfruttare al massimo il
tempo scolastico per l’acquisizione dei contenuti della disciplina.
Gli studenti hanno raggiunto le competenze necessarie per interagire in lingua
straniera sia in situazioni di carattere quotidiano che di ambito professionale.
PROGRAMMA SVOLTO
Funzioni linguistiche e comunicative
My own business
My favourite countries
E-books
Simulazioni PET
Strutture grammaticali
Modals
Past simple
Present Perfect
Passive
Linking words
Letture specifiche di micro lingua e civiltà
The Invention of Google
The Internet
What does an electrician do
The UK: a geographical look
London
Queens of England
RISULTATI CONSEGUITI
La situazione finale si rivela piuttosto articolata. La differenziazione del profitto,
dovuta anche ai diversi percorsi scolastici precedenti, ha fatto registrare la presenza
di un gruppo di studenti che hanno raggiunto risultati decisamente apprezzabili, e di
un secondo gruppo che si colloca ad un livello più che sufficiente per le abilità di
ascolto e di lettura, rivelando qualche difficoltà di tipo espressivo nelle abilità di
speaking. La valutazione della classe è decisamente positiva ed è rafforzata dal fatto
che tutti gli studenti si sono impegnati a fondo per migliorare la loro preparazione e
consolidare le loro competenze comunicative.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sommativa è stata effettuata al termine di svolgimento di ogni singolo
modulo con modalità di verifica differenti a seconda dell’argomento. Ogni verifica
prevedeva un punteggio massimo di 100 punti, con la seguente conversione in
decimi:
Voto 100esimi
100 - 95
94 - 85
84 - 75
74 - 65
64 - 55
54 - 45
44 - 35
34 - 25
24 - 15
14 - 5
5-0
Voto decimi
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Durante il corso dell’anno sono state somministrate alla classe due simulazioni di
terza prova, che vengono allegate con la griglia di valutazione al presente
documento.
Economia Industriale e Elementi di Diritto
Prof. Sebastiano Macheda
PREMESSA
La classe V ITI serale ( articolata in corso informatico e corso elettronico) è composta
da studenti che svolgono un'attività lavorativa a tempo pieno e che hanno, quindi, già
un grande limite, consistente nella modesta disponibilità di tempo a casa. Tali
considerazioni sono finalizzate a mettere in evidenza la valida determinazione con la
quale questi studenti hanno portato avanti il loro impegno scolastico.
Un gruppo di alunni, durante tutto l’anno scolastico, ha frequentato con regolarità,
mentre altri a tratti. In generale gli studenti hanno dimostrato entusiasmo ed
interesse verso la disciplina, in un contesto di partecipazione positiva ed aperta. La
classe risulta disomogenea: pochi raggiungono un ottimo livello, altri si attestano sul
buono, mentre la maggior parte è tra il discreto e il più che sufficiente ad eccezione
di qualcuno che non raggiunge la sufficienza.
La preparazione è da ritenersi completa, gli obiettivi nel complesso raggiunti, sia
pure, con qualche diversità di risultati individuali. È opportuno precisare che,
nell'esposizione orale della materia, la maggior parte della classe ha avuto delle
difficoltà, soprattutto nella fase iniziale dell’anno scolastico, perché riportava delle
carenze sia nell’uso del linguaggio giuridico appropriato, che in alcuni contenuti
basilari della disciplina, tuttavia, dopo un continuo lavoro, si è riusciti a colmare le
difficoltà pregresse.
Dal punto di vista disciplinare la classe è stata positiva, i rapporti tra il docente e gli
alunni sono stati improntati costantemente sulla reciproca stima e correttezza.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
Il programma è stato svolto seguendo il piano stabilito all’inizio dell’anno scolastico e
rispettando anche ciò che era stato convenuto a livello di dipartimento. I contenuti
sono suddivisi in quattro moduli. Il primo modulo riprende alcuni concetti giuridici ed
economici, basilari per la materia. Gli altri moduli entrano nello specifico dei vari
ambiti della disciplina seguendo un ordine di logica prettamente aziendale, tipico
dell’imprese industriali, che si è dispiegato nel seguente modo:
l’organizzazione aziendale; la gestione; il bilancio, le analisi di bilancio e in parte la
programmazione. L’accostamento alle varie tematiche è stato di natura
prevalentemente teorico, però qualcosa di pratico nell’ambito del bilancio d’esercizio
è stato svolto, soprattutto nel redigere lo stato patrimoniale, dopo rielaborarlo per
calcolare gli indici della struttura patrimoniale e finanziaria.
OBIETTIVI DIDATTICI
Alla fine dell’anno scolastico gli studenti hanno dimostrato sicurezza nel: individuare
il ruolo e gli obblighi che fanno capo all’imprenditore commerciale; classificare le
varie tipologie d’imprese; analizzare il concetto d’azienda e individuare i suoi segni
distintivi; riconoscere le diverse caratteristiche che differenziano le società di persone
dalle società di capitale; riuscire ad individuare quali sono le variabili esterni ed
interni che influenzano la struttura organizzativa aziendale; comprendere il ruolo
determinante della gestione per garantire la permanenza e l’espansione dell’azienda
nel mercato; classificare il patrimonio aziendale; individuare e distinguere i costi e i
ricavi aziendali; saper elencare e collocare correttamente le varie poste che
compongono il bilancio d’esercizio di un’impresa industriale; comprendere il ruolo e
la validità della programmazione aziendale.
METODOLOGIA DIDATTICA
Prevalentemente sono state svolte lezioni frontali, su alcuni concetti gli alunni sono
stati stimolati a discutere e argomentare, inoltre sono stati guidati alla comprensione
e alla sintesi del testo in adozione ed indotti ad utilizzare il linguaggio giuridico
appropriato. Ogni nuovo argomento è stato preceduto da una presentazione del
docente, che a segnalato i concetti fondamentali, fino a quando gli studenti non sono
stati in grado di rilevare in modo autonomo i punti cruciali della materia.
VERIFICHE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento dei vari moduli per l’acquisizione della competenza giuridica
ed economica sono state adottate:
Interrogazione fondata sull’approfondimento di tre argomenti, di cui uno a scelta dallo
studente;
Interventi spontanei;
La griglia di valutazione adottata è stata la seguente:
La griglia di valutazione adottata è stata la seguente:
Livelli e voti in
scala
Gravemente
insufficiente
1-6
Insufficiente
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono
Conoscenza
dei
contenuti
disciplinari
Molto lacunosa e
grave
incompletezza.
Frammentaria,
incerta
nel
linguaggio o non
pertinente.
Generica
non
sempre pertinente
centrata
sui
contenuti
essenziali.
Abbastanza estesa
accurata
e
pertinente.
Estesa ed accurata.
13
Competenze
Risultati del tutto
inadeguati.
Si
esprime in modo
improprio.
Esiti incompiuti e
carenti.
Solo
sporadicamente
si esprime con
proprietà.
Riporta
le
nozioni in modo
scolastico e con
accettabile
proprietà.
Esprime
le
nozioni in modo
corretto, preciso
e con proprietà
di linguaggio.
Applica
le
conoscenze
in
modo
consapevole
coerente,
con
precisione
linguistica.
Capacità di sintesi e
organizzazione
del
testo
Esposizione
scarsa,
frammentaria,
disarticolata, organizzata
in modo inconsistente.
Esposizione
solo
parzialmente
organizzata, che con
gravi
contraddizioni
consente di individuare
solo alcuni aspetti delle
tematiche richieste.
Esposizione parzialmente
organizzata. Analisi e
sviluppo
del
ragionamento
sono
accettabili.
Sviluppo generalmente
soddisfacente.
Esposizione organica e
coerente.
Aderenza alla traccia.
Struttura del discorso
organica.
Argomentazione
soddisfacente
ed
abbastanza incisiva.
Ottimo
Solida, completa,
approfondita.
14-15
Adegua
le
conoscenze
a
situazioni
complesse con
padronanza
della
terminologia
specifica
delle
discipline.
Completa aderenza alla
traccia. Coerenza del
discorso.
Argomentazione
articolata, convincente,
incisiva. Rielaborazione
autonoma e personale.
SCALA DI VALUTAZIONE
E’ stata utilizzata tutta la gamma di voti fino al 10, la valutazione è stata comunicata
allo studente a fine della lezione.
STRUMENTI
Durante il corso dell’anno scolastico è stato utilizzato il libro di testo in adozione,
(M.G.Pastorino,
Economia industriale ed elementi di diritto , per il 4° e 5° anno di corso degli Istituti
Tecnici Industriali,
ed. ETAS per le scuole superiori) il codice civile, i quotidiani e un periodico,
“Trentino Industriale”.
PROGRAMMA SVOLTO
PRIMO MODULO
L’IMPRENDITORE
I presupposti giuridici: imprenditore, impresa, azienda, società.
La definizione giuridica d’imprenditore in generale; i diversi tipi d’imprenditore; la
classificazione dell’imprese; lo statuto dell’imprenditore commerciale.
.
LE SOCIETÀ
la nozione di società, le caratteristiche principali delle società di persone e delle
società di capitali.
L’AZIENDA
La nozione giuridica dell’azienda ; la concezione sistemica dell’azienda; gli elementi
costitutivi e i sottosistemi aziendali; i segni distintivi dell’azienda.
INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA INDUSTRIALE
I presupposti economici: le attività economiche, i beni, la produzione, i fattori della
produzione e i sistemi economici. I soggetti economici: le famiglie, le imprese lo stato
e il resto del mondo. Il circuito economico globale. Accenno all’economia politica e
all’economia aziendale
SECONDO MODULO
IL SISTEMA AZIENDA E LA SUA ORGANIZZAZIONE
Il progetto organizzativo aziendale;
l'organizzazione aziendale in generale, l'organismo del personale;
la microstruttura e la macrostruttura aziendale;
le funzioni e gli organi aziendali generali, i rapporti ed il coordinamento tra organi;
i principali modelli di struttura organizzativa, plurifunzionali e multidivisionali;
la rappresentazione grafica della struttura aziendale, organigrammi e livellogrammi;
i sistemi operativi in generale, il sistema di gestione del personale, il sistema
informativo,
il comportamento e lo stile di direzione aziendale.
TERZO MODULO
LA GESTIONE AZIENDALE
La gestione aziendale in generale;
le più importanti operazioni di gestione;
gli aspetti della gestione e i cicli.
IL PATRIMONIO AZIENDALE
Il patrimonio dell'azienda in generale;
l'aspetto qualitativo del patrimonio, gli impieghi ed i finanziamenti;
l'aspetto quantitativo del patrimonio, le attività, le passività e il patrimonio netto.
COSTI, RICAVI ED ECONOMICITÀ DI GESTIONE
Costi e ricavi in generale;
le classificazioni dei costi;
i principali costi per aree funzionali;
le configurazioni dei costi e i risultati economici.
QUARTO MODULO
IL BILANCIO DI ESERCIZIO
Il bilancio d’esercizio in generale: nozione, funzioni e principi di redazione;
il contenuto del bilancio: lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota
integrativa;
l'iter di formazione del bilancio.
LE ANALISI DI BILANCIO
Le analisi di bilancio: generalità; i principali indici per l’analisi della struttura
patrimoniale e finanziaria . Lo stato patrimoniale riclassificato: schema sintetico; la
composizione e la correlazione fra investimenti e i finanziamenti; il margine di
struttura assoluto e globale; il capitale circolante netto; il margine di tesoreria.
I principali indici di redditività: ROE, ROI e ROS.
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
Efficienza ed efficacia nella gestione aziendale; la pianificazione in generale e le
relative fasi; il controllo di gestione e le sue fasi; la programmazione in generale.
Materie di indirizzo
Matematica
Telecomunicazioni
Elettronica
T.D.P.
Sistemi
Matematica
prof.ssa Lucia Berardi
PREMESSA
La classe quinta elettronica serale, totalmente maschile, è composta da otto alunni di
età disomogenea. Il primo quadrimestre è stato piuttosto difficile, perché è stato
necessario sia adattarsi ad un orario infelice sia affrontare vari problemi di tipo
didattico.
La classe ha svolto due ore settimanali il lunedì dalle 19.30 alle 20.15 e il martedì
dalle 18.45 alle 19.30. Ad eccezion fatta per uno studente puntualissimo e molto
diligente, tutti gli altri non sono riusciti ad arrivare prima delle 19.20 per motivi di
lavoro alla lezione del martedì. Si è cercato di far fronte a questa situazione limitando
le spiegazioni di argomenti nuovi al lunedì approfondendo gli argomenti con lezioni di
recupero il sabato mattina dietro richiesta degli alunni in difficoltà. Inoltre, la classe,
all’inizio dell’anno, non risultava padrona del calcolo delle derivate, perché abituata
in passato, a detta degli studenti, all’uso del formulario durante lo svolgimento degli
esercizi. E’ stato inevitabile quindi un ripasso approfondito che potesse mettere lo
studente in condizioni di riconoscere le derivate e di poter conseguentemente
calcolare con tranquillità l’integrale.
Per di più, il calcolo integrale essendo un’operazione inversa comporta di fatto tempi
di apprendimento lunghi e necessità di una notevole rielaborazione personale, cosa
di non facile attuazione data la condizione particolare di studenti–lavoratori. Si è dato
quindi in aula, l’occasione di fare esercizi individualmente perché ogni alunno
potesse misurarsi con le difficoltà di calcolo.
Tale contesto ha comportato una selezione degli argomenti del programma
inizialmente previsto e una trattazione meno approfondita degli aspetti teorici (sono
state affrontate solo alcune dimostrazioni dei teoremi presi in esame). In particolare,
sono stati trattati i seguenti argomenti suddivisi nei seguenti moduli:
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel secondo quadrimestre la classe ha superato l’iniziale indolenza dimostrando
impegno e partecipando alle lezioni con maggiore costanza e puntualità.
Pur non essendo i risultati immediati, e pur continuando a risentire di una grande
sfiducia e mancanza di autostima nell’ambito della disciplina, la classe ha raggiunto
un livello mediamente sufficiente.
I criteri valutativi hanno tenuto conto dell’impegno e del livello di preparazione iniziale
di ciascuno oltre che degli esiti delle prove scritte dei singoli moduli.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1
Ripasso derivate. Derivate elementari. Operazioni e regola della catena.
Integrali indefiniti. Integrazione immediate e di funzioni fratte.
Modulo 2
Integrazione per sostituzione e per parti.
Introduzione dl concetto di integrale definito e applicazioni alla fisica.( Lavoro
compiuto da forze costanti e variabili)
La funzione integrale teorema della media.
Il teorema del calcolo integrale con relativa dimostrazione.
Calcolo di aree.
Integrali impropri.
Modulo 3
Equazioni differenziali: premessa e definizione; integrale generale e particolare;
condizioni iniziali.
Equazioni differenziali elementari.
Equazioni differenziali a variabili separabili.
Equazioni differenziali del prim’ordine a coefficiente costanti. Metodo di Lagrange.
Modulo 4
Equazioni differenziali del second’ordine a coefficienti costanti omogenee.
Le serie numeriche. La serie geometrica.
Serie a termini positivi. Criterio del limite e della radice.
Serie di funzioni e di potenze. Definizione e terminologia.
Telecomunicazioni
Prof. Gianni Battistotti – prof. Francesco Festi
PREMESSA
La scelta dei contenuti del corso segue l’indirizzo ispirato dalla crescente diffusione
dei sistemi di telecomunicazione, introducendo gli studenti alle tecniche ed ai principi
che stanno alla base dei moderni sistemi di telecomunicazione; sistemi peraltro
caratterizzati da una notevole complessità e soggetti alla rapida evoluzione
tecnologica del settore.
Si è cercato di adottare un’impostazione metodologica che prevede una conduzione
del corso tale da privilegiare ed evidenziare, ove possibile, gli aspetti concreti e
applicativi delle tematiche affrontate, senza peraltro esulare da una esposizione
teorica e scientifica dei contenuti. La trattazione teorica è strettamente integrata da
continui e costanti riferimenti alle applicazioni attualmente più diffuse, alla normativa
in uso, e soprattutto, agli standard nazionali e internazionali propri del settore delle
telecomunicazioni.
L’approccio progettuale scelto è di tipo sistemico, con l’intento di fornire allo studente
una visione unificata e integrata delle varie tipologie di trasmissione e di
comunicazione (dalla trasmissione di suoni, immagini, dati e tele-informatica …); la
tendenza di fondo del settore è rivolta ad un’integrazione in gradi reti di
telecomunicazione, di funzioni e servizi diversi.
Oltre ad introdurre i principi fondamentali cu cui si basano i sistemi moderni di
telecomunicazione, si illustrano principalmente le tecniche della telefonia, della
trasmissione dati, sia in forma digitale che analogica, con e senza modulazione.
Gli spunti applicativi e le esercitazioni di laboratorio intese come implementazioni
della parte teorica, perseguono la finalità di fornire allo studente un certo grado di
autonomia nella realizzazione pratica, anche in funzione delle diverse possibili
dotazioni di attrezzature e di strumentazione a disposizione della scuola.
OBIETTIVI
Durante lo svolgimento del corso lo studente è stato messo in grado di acquisire:
• conoscenze relative a specifiche tecniche di trasmissione, con o senza
modulazione;
• capacità di interpretare e di utilizzare norme relative a standard nazionali
e internazionali;
• conoscenze relative a singoli apparati;
• conoscenze relative a moderni sistemi complessi di telecomunicazione;
• padronanza nell'uso della strumentazione, nell'uso delle tecniche di misura
adottate e nella motivazione delle eventuali procedure normalizzate.
PROGRMMA SVOLTO
Nella programmazione modulare “Sirio” il programma è stato diviso in 4 parti (moduli)
con un peso di lavoro circa uguale al 25% del totale.
Modulo 1. Elaborazione dei segnali
Rappresentazione e studio del segnale nel tempo e in frequenza
Caratteristiche dei sistemi lineari
Classificazione dei segnali
Rappresentazione dei segnali nel tempo e in frequenza
Analisi armonica
o segnali periodici
o sviluppo di Fourier
o esempi di sviluppo di Fourier
o la trasformata di Fourier
o il concetto di banda del segnale
Sistemi lineari e stazionari
o Risposta impulsiva e funzione di trasferimento
o Condizioni di non distorsione
II rumore nei sistemi di telecomunicazione (cenni)
Modulo 2. Trasmissione analogica
Trasmissione d i segnali analogici in banda base e in banda traslata: la modulazione
Trasmissione in banda base e in banda traslata
La modulazione analogica
o
Modulazione AM
o
Modulazione FM
o
Modulazione PM
o
Confronto tra le modulazioni
o
(cenni) Phase Locked Loop
Radiotrasmettitori e radioricevitori (esempi di circuiti)
Tecnica della Multiplazione FDM
Cenni di telefonia analogica
La tecnica della supereterodina (cenni)
Modulo 3. Trasmissione numerica
Sistemi digitali di telecomunicazione (dalla teoria dell'informazione ai codici di linea,
alla modulazione digitale)
Introduzione alla trasmissione numerica
Teoria dell'informazione
o Concetto di informazione e di entropia
o Ridondanza
o Codifica di sorgente
o Codifica di canale
Trasmissione numerica in banda base
o Caratterizzazione del canale di trasmissione
o Velocità di trasmissione e capacità del canale
o Codifica di linea
Trasmissione numerica in banda traslata
o Le modulazioni numeriche (ASK - FSK - nPSK - QAM)
Modulo 4. Telefonia digitale e trasmissione dati
Dal sistema PCM della telefonia digitale alla trasmissione dati. Elementi di base
sulle reti.
La tecnica di trasmissione PCM
o
Trasformazione del segnale analogico in PCM
o
Trama PCM (cenni di telefonia digitale)
o
Multiplazione dei segnali numerici
o
Sistemi a divisione di tempo TDM
La trasmissione dati (cenni)
o
Introduzione alla trasmissione dati
o
Protocolli di comunicazione (cenni)
Reti di telecomunicazioni (cenni)
o
Tipologia di una rete
o
Il modello ISO/OSI
o
Reti Locali (LAN) – (cenni)
o
Internet (cenni)
Nelle ore di lezione in aula sono stati affrontati i concetti teorici e i metodi di analisi.
In laboratorio lo studente ha consolidato, approfondito e verificato le proprie
competenze teoriche attraverso le misure sui circuiti applicativi.
Griglia di valutazione di modulo
9..10
OTTIMO
8..9
BUONO
7
DISCRETO
6
Conoscenza degli argomenti supportata da osservazioni e informazioni
personali.
Conoscenza appropriata del linguaggio.
Capacità di esposizione argomentata e motivata, con valutazioni personali.
Capacità di analisi e di sintesi operando gli opportuni collegamenti con altre
discipline e con la realtà socio-economica.
Brillante capacità di documentare gli argomenti trattati in classe.
Approfondita conoscenza degli argomenti.
Conoscenza buona del linguaggio e della terminologia specifica.
Capacità di analisi e di sintesi buona e in grado di operare collegamenti.
Capacità di esposizione chiara e corretta.
Capacità di documentare gli argomenti trattati in classe.
Precise conoscenze dell'argomento, frutto di una preparazione diligente.
Capacità espositiva lineare mediante utilizzo di termini adeguati.
Capacità di analisi non sempre supportate da senso critico.
Documentazione degli argomenti in modo diligente.
Conoscenza precisa dei concetti fondamentali con parziale rielaborazione
SUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
degli argomenti appresi.
Capacità espositiva ordinata e semplice sostenuta, a volte dall'intervento
dell'insegnante.
Capacità di analisi solo con l'aiuto dell'insegnante.
Documentazione scolastica del percorso di studio.
Conoscenze superficiali e frammentarie.
Esposizione incerta e inconcludente.
Possesso e utilizzo di un linguaggio limitato.
Partecipazione passiva
Possesso di scarse conoscenze.
3 o4
GRAVEMENTE Incapacità di risolvere semplici problemi.
INSUFFICIENTE Comunicazione con linguaggio incerto e approssimativo.
Partecipazione nulla al dialogo educativo
Materiali usati:
Dispense on-line del professore
Libro di testo: "Corso di telecomunicazioni 2" - Tomassini - Ed. Tecna
Dispense e sussidi del laboratorio
•
Elettronica
Prof. Andrea Ghizzi - prof. Francesco Festi
PREMESSA
La classe ha dimostrato indubbiamente interesse per tutti gli argomenti trattati
durante il corso. Interesse rivolto essenzialmente ai risvolti pratici della
disciplina. In quanto a capacità analitiche nell'approccio ai problemi, salvo
rare eccezioni, si sono evidenziate delle lacune. Ogni argomento è quindi
stato affrontato tramite una breve introduzione dei concetti teorici
fondamentali per poi passare in rassegna i circuiti fondamentali ed i loro
principi di funzionamento. Quest’ultimi sono stati anche studiati tramite
simulazioni al computer ed in laboratorio, dove gli studenti hanno dimostrato
buone capacità operative ed una buona conoscenza della strumentazione.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1
Amplificatori Operazionali
L'Amplificatore Operazionale ad anello aperto: OP-AMP reale e modello ideale.
Comparatore e Trigger di Schmitt
Reazione negativa e configurazioni fondamentali
Filtri Attivi
Funzioni di Trasferimento
Diagrammi di Bode
Filtri passivi
Filtri Attivi del I e II ordine
Filtri Sallen-Key ed a reazione multipla
Filtri di ordine superiore
Laboratorio
Uso e principio di funzionamento dell’oscilloscopio analogico e digitale
Rilievo del diagramma di Bode in modulo e fase di un semplice filtro RC
Rilievo del diagramma di Bode in modulo e fase di un integratore reale con OpAmp
Rilievo del diagramma di Bode in modulo e fase di un derivatore reale con OpAmp
Amplificatore con carico risonante parallelo (filtro selettivo)
Studio di un filtro attivo passa-basso del II ordine con approssimazione di Butterworth
Studio di un filtro attivo passa-basso del II ordine con differenti fattori di smorzamento
MODULO 2
Oscillatori
Amplificatori reazionati
Condizioni di Barkhausen e condizioni di innesco dell'oscillazione
Studio della funzione di trasferimento dei quadrupoli di reazione
Oscillatore a sfasamento
Oscillatore a ponte di Wien
Formatori d'onda
Trigger di Schmitt
Multivibratori astabili
Astabile con operazionale a duty cycle variabile
Integratore
Generatore di onda triangolare con operazionali
Il Timer 555: struttura interna
Astabile e Monostabile con timer 555
Laboratorio
Oscillatore a ponte di Wien
Oscillatore a sfasamento
Modulatore PWM con NE555 e controllo motore in continua
Generatore d’onda quadra e triangolare con OpAmp
XR2206 (generatore di funzioni)
MODULO 3
DAC e ADC
Segnali analogici e segnali digitali
Quantizzazione
Campionamento e teorema di Shannon
Convertitore DAC con rete a resistenze pesate
Convertitore DAC con rete R-2R
Schema generale di un ADC (Comparazione, generazione dei livelli,Sample and
Hold)
ADC Flash converter
ADC ad approssimazioni successive
ADC a conteggio
Laboratorio
DAC a 4 bit con rete di resistori pesati
DAC0832 e contatore CD4020
DAC0832 controllato attraverso la porta parallela (LabVIEW)
ADC0804 con uscita su display e sull’interfaccia NI (LabVIEW)
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lezioni frontali teoriche
Esperienze in Laboratorio
Simulazioni al PC: NI Multisim e LabView
VERIFICHE E VALUTZIONI
Prove di accertamento scritte al termine dei moduli
CRITERI E MODALITA' DI VALUTAZIONE
1. Conoscenza dei principi di funzionamento dei circuiti
2. Conoscenza dei fatti teorici fondamentali
3. Uso di un linguaggio tecnico appropriato
T.D.P.
prof. Claudio Menegazzi – prof. Giovanni Garau
LE COMPETENZE
Insegnamento
COSA
Sa interpretare uno
Ricerca di
schema a blocchi, uno
documentazione
schema elettrico, un
disponibile per la
articolo di rivista di
realizzazione di un
divulgazione scientifica,
progetto, anche con
anche in inglese
Internet
Sa progettare, partendo
Scelta di uno schema a
dallo schema a blocchi, il blocchi, studio e
realizzazione dei vari
circuito relativo e lo sa
interfacciare con altri; sa
blocchi, produzione del
cogliere i punti essenziali di software per la gestione
un problema e sa
del progetto
riorganizzarli in modo
logico e autonomo; sa
proporre una soluzione
hw/sw per uno o più
blocchi funzionali all’interno
di un sistema
Sa trasformare una
Definizione di cosa si
relazione tecnica
deve comunicare e
destrutturata in una
definizione della
relazione che rispetta un
modalità standardizzata
determinato standard
Sa produrre
Produzione di
documentazione
documentazione
multimediale, sa illustrare finalizzata ad un
un argomento noto ad un determinato target di
determinato pubblico; sa
persone
scrivere un articolo da
rivista; sa fare una
relazione tecnica; sa
scrivere un abstract in
inglese
Insegnamento
Nozioni
Abilità
COME
Progetto
Uso dei motori Orientamento
interdisciplinare di ricerca nella nella selezione
rete
della
documentazione
per i progetti
Progetto
interdisciplinare
Uso del CAD, Capacità
del
progettuale
microcontrollor
e, tecniche di
montaggio e di
collaudo dei
circuiti
elettronici
Progetto
interdisciplinare
Armonizzazion Abitudine allo
e delle
standard
informazioni
comunicativo
Progetto
interdisciplinare
Uso di Power
Point, uso
competente di
Word
Capacità di
illustrare un
argomento a un
determinato
pubblico
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Sa interpretare uno schema a blocchi, uno schema
elettrico, un articolo di rivista di divulgazione
scientifica, anche in inglese
Sa progettare, partendo dallo schema a blocchi, il
circuito relativo e lo sa interfacciare con altri; sa
cogliere i punti essenziali di un problema e sa
riorganizzarli in modo logico e autonomo; sa
proporre una soluzione hw/sw per uno o più
blocchi funzionali all’interno di un sistema
In un articolo riconosce le informazioni utili per
un determinato obiettivo. In uno schema
riconosce i blocchi funzionali e le relazioni tra
loro.
Sintetizza lo schema di principio di un progetto
assegnato, progetta il software di controllo.
Produce il layout del circuito stampato, assembla
il circuito e lo collauda.
Sa trasformare una relazione tecnica destrutturata
in una relazione che rispetta un determinato
standard
Sa produrre documentazione multimediale, sa
illustrare un argomento noto ad un determinato
pubblico; sa scrivere un articolo da rivista; sa fare
una relazione tecnica; sa scrivere un abstract in
inglese
Concorda uno standard documentale e vi si
attiene per documentare le attività di collaudo e
di progettazione.
Produce documentazione adatta alla
comunicazione in vari ambiti, in particolare una
presentazione del progetto all’esame di Stato.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1: motori elettrici
Macchina in corrente continua a magnete permanente, modello elettrico,
caratteristiche meccaniche, caratteristica coppia/velocità. Controllo della velocità:
controllo lineare, controllo ON/OFF, controllo in PWM, circuiti a ponte, circuito driver
di potenza L298.
Motori passo-passo: caratteristiche e tipologie. Regolazione a passo intero e mezzo
passo. Sistemi di comando per aumentare la coppia. Comando con L297/L298.
Modulo 2 : progettazione
Definizione, analisi e sviluppo del progetto interdisciplinare finale: studio della
fattibilità pratica del progetto, visualizzazione dello schema a blocchi generale,
progetto. Schemi iniziali.
Modulo 3: sensori
Acquisizione, condizionamento ed elaborazione di segnali
Trasduttori a variazione resistiva:
Trasduttori di temperatura, Estensimetri,
Trasduttori magnetoresistivi
Trasduttori induttivi:
Rivelatori di gas, Fotoresistenze
Trasformatori differenziali,
Trasduttori capacitivi:
Trasduttori analogici attivi
Termocoppie, Sensori integrati di temperatura, Sensori a effetto Hall
Trasduttori digitali di posizione e velocità angolare
Modulo 4: progettazione
Completamento degli obiettivi del modulo 2. Test e realizzazione dei circuiti stampati
necessari, prove di funzionamento, assemblaggio. Documentazione del progetto.
Sistemi
prof. Fabrizio Barozzi – prof. Gianni Cumer
FINALITÀ E LINEA DIDATTICA
Il percorso costruito, in un campo amplissimo di opportunità, ha puntato a far
apprendere contenuti e metodi attraverso progetti e realizzazioni. Su questa strada la
selezione degli argomenti è stata compiuta sulla base della loro valenza applicativa,
della rispondenza alle esigenze progettuali, della attualità tecnologica.
E’ stata una scelta tramite la quale, in piena condivisione con Gianni Cumer, si è
inteso costruire competenze e offrire un terreno di studio e di lavoro più vicino alle
caratteristiche e alle aspettative dello studente del serale.
Si è privilegiato pertanto un’attività centrata sul compito, sui modi di affrontarlo, sui
modelli operativi da definire, sulle risorse disponibili, sul loro impiego. Sui limiti e sui
punti di forza, sulle specifiche desiderate e sulla verifica da assicurare.
E’ parso opportuno fare della materia un luogo di sintesi, in cui dare sistemazione ai
concetti e ai principi studiati negli anni precedenti, dando loro rinforzo e profondità
attraverso l’azione progettuale e l’attività di laboratorio.
La piena disponibilità degli studenti ha permesso di alternare al meglio lezioni brevi di
tipo frontale ad attività guidate e ad altre in cui si è dato spazio alla costruzione di
autonomie.
I tempi limitati, la necessità di dare procedure certe, l’esigenza avvertita di
incernierare i temi affrontati in un insieme preciso di casi ha suggerito un itinerario
didattico rettilineo, compatto e di sostanza. Le schede di lavoro, che sono state
consegnate regolarmente, hanno costituito una traccia certa e rassicurante e il
riferimento, in non pochi casi, per colmare ritardi e recuperare assenze.
Gli argomenti
Lo studio dei sistemi automatici è stato condotto attraversando le tecnologie di
stampo analogico per quanto riguarda gli attuatori e quelle di natura digitale per
quanto riguarda i controllori. Uno spazio vasto è stato assegnato all’analisi dei
sistemi distribuiti e allo studio della modalità di connessione tra gli stessi. Qui si è
situato l’esame delle reti di comunicazione, dei protocolli e delle soluzioni tecniche da
adottare. Nei diversi temi si sono intrecciati gli aspetti hardware e software,
impiegando di volta in volta i componenti elettronici ed elettromeccanici più
appropriati e gli ambienti di programmazione più idonei.
I risultati
Si valuta positivamente l’incremento di saperi e di competenze rilevato. Non ci si
riferisce a piene padronanze della materia ma a una crescita di autonomia e al
formarsi di capacità che sanno esprimersi nella progettazione attraverso una
meditata riflessione, la consultazione di manuali, la ripresa e lo sviluppo di soluzioni
tipo. Si giudica utile per il domani di questi studenti che le conoscenze acquisite in
aula e le pratiche esercitate nel lavoro quotidiano abbiano potuto trovare i giusti
punti di saldatura. E’ in forza di questa chiarezza concettuale e di questa sintesi
superiore che potranno aprirsi a ulteriori progressi nel campo tecnico.
MODULO 1
Il microprocessore risorsa per il progetto di automi
Il microprocessore AtmelM16: piedinatura, CPU, Porte, Timer, Unità Interrupt
e sequenza di interruzione, Convertitore analogico digitale, unità PWM
Ambiente di sviluppo per Atmel e ambiente di UpLoad
Set di Istruzioni
Programmazione in assembler
Programmazione in Codice C:
• istruzioni di assegnazione
• istruzioni di selezione binaria e multipla (If , Switch)
• cicli For e cicli While
• funzione main e funzioni definite dall’utente
• funzioni associate a interrupt Hardware
Progetto di automi sequenziali e multitask.
Dal problema al grafo degli stati che descrive la sua soluzione.
Risorse hardware da impiegare e loro programmazione
Eventi e loro gestione: gestione polling e gestione interrupt
Interrupt esterni (int0, int1), interrupt Timer (Timer0_overflow), interrupt ADC
(End_of_Conversion)
Automi: Software per l’acquisizione di sensori analogici e digitali, software per
il comando di attuatori analogici e digitali, software per sistemi automatici di
controllo e di regolazione.
MODULO 2
Progetto di sistemi a più unità comunicanti tra di loro
La porta seriale
Usart: registri dato, registri programmazione, registri di stato
Formato di un byte serializzato: bit di start, di dato, di parità, di stop
Standard fisici TTL e standard RS232,
Velocità in bit/sec e sua impostazione
Evento byte ricevuto ed evento byte trasmesso: gestione tramite interrupt
Specifiche della trasmissione seriale
Comunicazione via rete
Tipologie di rete: ad anello, a stella, a bus comune
La rete token ring il suo protocollo
La rete a bus comune: il problema delle collisioni
La rete a bus di campo
Protocollo di rete a bus comune master-slave.
Formato dei messaggi: byte di controllo, byte di indirizzo mittente e
destinatario, byte di dato
Protocollo, regole di comunicazione e tecniche di implementazione
Progetto di sistemi a più unità distribuite
Grafo degli stati di ogni stazione e modalità di interazione tra le stazioni
Software per stazione master
Software per stazione slave
Standard RS485 e il transceiver TTL-485
MODULO 3
Le reti locali e lo standard TCP-IP
Il modello Iso-Osi
Il livello fisico
Il livello di collegamento
Il livello di rete
Il livello di trasporto
Il livello applicativo
La rete TCP-IP
Indirizzo Mac
Indirizzo IP: indirizzo di rete e indirizzo di host, la maschera di rete
Il protocollo comunicativo TCP
Il formato di un messaggio TCP-IP e le sue modifiche da stazione a stazione
Cablaggio di reti Lan con Hub
Cablaggio di reti Lan con Switch, HUB e Router
Instradamento e tabelle di Routing
Protocollo ARP, protocollo DNS, protocollo DHCP
TeleControllo
La tecnologia Web server come interfaccia tra Client e Server
Pagine HTML statiche e dinamiche
Acquisizione di dati remotii: restituzione di pagine con variabili incorporate
Comando di attuatori remoti: richiesta di pagine e inoltro di valori di comando
Il modulo Siteplayer come Web server
Pilotaggio e controllo mediante Modulo Web Server interfacciato a Micro
Atmel
Studio di sistemi analogici
Analisi di un sistema
- i legami funzionali per le singole parti (leggi fisiche sperimentali).
- le relazioni di equilibrio.
Analisi di sistemi idraulici: legami funzionali ed equilibri.
Analisi di sistemi elettromeccanici: legami funzionali ed equilibri.
Legami lineari : proporzionali, derivativi, integrativi.
Rappresentazione di un sistema mediante lo schema a blocchi.
Sistemi reazionati: blocco G e blocco H
Schema con blocchi numerici: il legame uscita-ingresso
L’amplificatore operazionale nella costruzione di sistemi reazionati
Schemi canonici con amplificatore operazionale
Il legame uscita ingresso con GH >>0.
Uscita funzione del solo blocco di reazione.
Reazione ai disturbi in ingresso e alla fluttuazioni dei parametri
MODULO 4
Progetto di un controllo di un motore a corrente continua
Il motore a corrente continua.
Principio di funzionamento.
Correnti, coppie, velocità, tensioni indotte: relazioni ed equilibri.
I parametri significativi: Ke, Km, Ra, J.
Lo schema a blocchi con input Va e coppia frenante
Caratteristiche del motore e punto di lavoro. L’azione dei disturbi.
Comando e controllo di un motore: amplificatori di potenza e dinamo
tachimetrica.
La reazione ai disturbi: regolazione proporzionale e regolazione integrativa.
Controllo di velocità con dispositivi digitali.
Il comando PWM e il controllo con ADC.
Algoritmi di regolazione proporzionale, integrativa, proporzionale integrativa
Simulazioni prove d’esame
Simulazione Seconda Prova
Simulazione della 2° prova dell’esame di Stato
Prof. Battistotti – a.s. 2009-2010
Materia TELECOMUNICAZIONI
TELECOMUNICAZIONE
Traccia A
Un file contenente 8192 caratteri, ciascuno codificato secondo un codice a 7 bit, è
trasmesso da una stazione principale A ad una stazione ricevente B, in modalità fullduplex ad una via.
Si prevede la seguente configurazione del sistema di trasmissione.
• Protocollo di linea (II livello) HDLC con blocchi informativi di 1024 caratteri,
campo di controllo ad 8 bit e campo CRC a 16 bit.
• La stazione A trasmette 4 trame prima di verificare la trasmissione (sollecitando
risposta da B) e prosegue senza attendere conferma (full-duplex). B risponde
con una trama di supervisione Receiver Ready.
• Trasmissione in modalità sincrona senza bit di parità, ad un modem che utilizza
una modulazione 16QAM. La velocità di modulazione è di 2400 Baud con una
portante di 10 kHz. Per le risposte, la stazione B utilizza ovviamente un modem
dello stesso tipo ma su portante di 20 kHz.
Si specifichi:
1. Un diagramma di trasmissione e la struttura di massima di ogni singola trama
2. Il tempo richiesto per la trasmissione di ogni singola trama (sia da A a B, sia in
senso contrario)
3. Il tempo totale richiesto per la trasmissione del file
4. Il tempo totale richiesto per la trasmissione nel caso in cui il secondo blocco
informativo contenga errori e questi siano gestiti in modalità Reject (ritrasmissione di tutti i blocchi a partire da NR)
5.I limiti inferiore e superiore della banda totale occupata dal segnale modulato
(trasmissione in ambedue i sensi), considerando che, nell’ambito del protocollo
di strato 1, il segnale in banda base è sottoposto alla codifica Manchester
(banda utile compresa tra la continua e il doppio della velocità di modulazione).
Simulazione della 2° prova dell’esame di Stato
Prof. Battistotti – a.s. 2009-2010
TELECOMUNICAZIONE
Traccia B
Si deve progettare un sistema di comunicazioni che utilizza la tecnica PCM, per
trasmettere un segnale analogico, con le seguenti caratteristiche:
• Spettro compreso tra 20khz e 40khz
• Sono richiesti almeno 80db di SNR
a) calcolare il numero di bit richiesti dal quantizzatore
b) calcolare il valore effettivo di SNR
c) calcolare la frequenza di campionamento necessaria
d) calcolare il bit rate necessario
e) calcolare la banda del canale in grado trasmettere il segnale modulato
Supponendo che il segnale analogico codificate PCM sia trasmesso/ricevuto da un
sistema
ponte radio con le seguenti caratteristiche:
• guadagno antenna TX= guadagno antenna RX = 35db
• frequenza di trasmissiene f=10Ghz
• distanza tra le antenne: d=10km
• probabilita d’errore (pe<q/2) del sistema PCM in funzione della potenza al
ricevitore nel grafico allegato
f) individuare la potenza minima Prx richiesta al ricevitore per garantire un SNR di 80db
(grafico allegato)
g) calcolare la potenza trasmessa dal TX [vedi formula PTX=PRX (4πd/λ)2/(GTxGRX)] per
garantire il rapporto segnale-disturbo di 80db
Nel caso si avessero 4 segnali analogici, ognuno con le caratteristiche viste sopra,
codificati linearmente e organizzati in una trama PCM a 5 canali, determinare:
h) la struttura della trama e le relative temporizzazioni
i) la velocità di trasmissione del sistema.
Simulazione Terza Prova
Materia ELETTRONICA
1. Illustrare il principio di funzionamento di un circuito generatore di
onda quadra con duty cycle qualsiasi.
2. Riportare e spiegare il funzionamento di un circuito DAC a 4 bit.
3. Illustrare lo schema di funzionamento di un conertitore ADC di tipo
Flash.
Simulazione Terza Prova
Materia INGLESE
1. Read the text about London and complete it using the following words:
problems
biggest
which
Queen
Tourists
London has a population of about 7.000.000. It lies on the River Thames, where the
Roman landed nearly 2.000 years ago. From about 1800 until World War Two,
London was the ___________ city in the world, but now there are many cities which
are much bigger.
London is famous for many things. ___________ come from all over the world to visit
its historic buildings, such as Buckingham Palace, where the ________ lives, and the
House of Parliament, where you can see and hear the famous clock, Big Ben. They
also come to visit its theatres, its museums, and its many shops, such as Harrods,
where you can buy anything. And of course they want to ride on the big wheel next to
the river!
Like many big cities, London has __________with traffic and pollution. Over
1.000.000 people a day use the London Underground, but there are still too many
cars on the streets. The air isn’t clean, but its is cleaner than it was 100 years ago.
For me the best thing about London is the parks. There are five in the city centre. But
my children’s favourite place is Hamleys, _________ is the biggest toy shop in the
world!
_____/5
2. Answer the following questions about London.
1. What does the author like most of London?
2. What would you like to visit in London and why?
Simulazione Terza Prova
1. Calcola i seguenti integrali
∫ xe
x2
∫ xe
x
dx =
dx =
3
∫1+ x
2
dx =
2
dx =
3x
∫1+ x
1
(3 x 2 − x + 1)dx =
−1
2
1
∫
facoltativo
∫
4
1
x +1
dx =
x
2. Risolvi il seguente problema di Cauchy
 y '−2 xy + 2 x = 0

 y ( 0) = 2
Materia MATEMATICA
Simulazione Terza Prova
Materia SISTEMI
Materia Sistemi
1° Quesito
Sulla base dello schema generale del Motore a Corrente Continua e dei
seguenti dati di targa che caratterizzano uno specifico modello ( Ra=1 ohm,
Ј=·5*10-4 kg*m2, Ke=Km=0.5 Volt*rad/sec)
∫
1.1 Stimare la velocità angolare ω a cui si porta il motore con Va=24 Volt e
Cfr = 1 N·m
Risposta: __________________________________________
1.2
Determinare poi la Va che bisogna assicurare perché il motore mantenga
la stessa velocità nell’ipotesi che la Coppia frenante si porti a 2 N.m
Risposta _________________________________________________
2° Quesito:
2.1
Descrivere le successive elaborazioni a cui è soggetto un testo
composto tramite un applicativo (p.e Internet Explorer, Mozzilla, Hotmail,..)
da inviare in rete tramite il protocollo TCP/IP.
Griglie di valutazione
Griglia di valutazione Prima prova valida per tutte le tipologie dell’Esame di Stato
Classe
Alunno
Parametri
Indicatori
Le parole non sono usate nel loro
giusto significato
LESSICO
Si usano termini appropriati
La scelta delle parole è accurata
e capace di sfumature
La concordanza, l’uso dei modi e
MORFOLOGIA dei tempi dei verbi, il riferimento
dei pronomi e il loro uso ecc.
PADRONANZA
DELLA
L’uso dei connettivi logici, le
LINGUA
relazioni tra gli elementi della
ITALIANA
frase, le relazioni tra le
SINTASSI
proposizioni, l’uso delle
congiunzioni e delle preposizioni,
l’uso della punteggiatura ecc.
L’uso corretto della scrittura, l’uso
ORTOGRAFIA dei plurali, degli accenti e degli
apostrofi, la divisione sillabica
negli “a capo” ecc.
Non sono presenti i dati
informativi richiesti
Concetti parzialmente e
superficialmente aderenti alla
CONOSCENZA SPECIFICA traccia
DEI CONTENUTI RICHIESTI L’argomento è analizzato nei suoi
principali aspetti in maniera
accettabile
Pertinenza e completezza delle
conoscenze rispetto alla traccia
Produzione disorganica con
incoerenze e salti logici
Produzione equilibrata e
CAPACITÀ DI ORGANIZZARE chiarezza di idee
UN TESTO
Produzione equilibrata, dati
informativi e concetti ben
raggruppati, chiarezza e
centralità delle idee fondamentali
Le affermazioni non sono
adeguatamente motivate
CAPACITÀ DI ELABORARE E
Le affermazioni sono
ARGOMENTARE IN MODO
adeguatamente motivate
LOGICO E CRITICO
Capacità di effettuare analisi e
valutazioni autonome e critiche
Livelli
Punteggi
SCARSO
0-0,5
SUFFICIENTE
1-1,5
RICCO E ARTICOLATO
SCORRETTA
ADERENTE
CORRETTA E PUNTUALE
SCORRETTA
ACCETTABILE
CORRETTA E PUNTUALE
ERRATA
ACCETTABILE
CORRETTA
2
0-0,5
1-1,5
2
0-0,5
1-1,5
2
0-0,5
1-1,5
2
SCARSA
0
LIMITATA
1
SUFFICIENTE
2
APPROFONDITA E
ARTICOLATA
3
SCARSA
0-0,5
SUFFICIENTE
1-1,5
SICURA E AUTONOMA
GENERICA E SUPERFICIALE
SEMPLICE
2
0-0,5
1-1,5
SIGNIFICATIVA
Tot in quindicesimi
2
Griglia di valutazione della seconda
Descrizione dei valori
Descrizione dei valori
Descrizione dei valor
Conoscenze e
acquisizione dei contenuti
Competenze linguistiche
ed espressive
Capacità critiche di
rielaborazione personale
1-6
Non conosce gli aspetti
fondamentali del problema e
degli argomenti; l’elaborato è
privo di dati ed informazioni
Comunica con un linguaggio
incerto ed approssimativo;
usa termini impropri tanto da
compromettere la
comprensione del
messaggio
Non individua i concetti
chiave ed è nella totale
incertezza degli aspetti
significativi
7-9
Conosce gli argomenti in
modo frammentario, parziale
e superficiale
Usa in modo incerto la lingua
con lessico non sempre
appropriato
Coglie solo parzialmente gli
aspetti essenziali e non si
muove all’interno della
stessa disciplina
1012
Ha una conoscenza corretta
e scolastica
Espone con un lessico
semplice, talvolta non
appropriato
Presenta spiegazioni corrette
e l’analisi non contiene errori
1213
Possiede le conoscenze ed
utilizza correttamente i
contenuti della disciplina
1415
Raccoglie informazioni
autonome, possiede
conoscenze complete ed
articolate
Punti
Risponde con spiegazioni
sicure, individua i diversi
Si esprime con correttezza,
aspetti del problema trattati,
usando un lessico specifico
coglie i rapporti concettuali
tra i vari elementi
Fornisce spiegazioni
complete applicando
conoscenze e collegamenti
Utilizza linguaggi di settore,
registri linguistici appropriati
in ambiti disciplinari diversi
con stile personale e creativo operando approfondimenti
autonomi, personali e/o
innovativi
Griglia di valutazione del colloquio
L’esposizione dell’argomento a scelta del candidato viene valutata secondo i
seguenti indicatori:
coerenza nella trattazione dell’argomento;
effettiva interdisciplinarità degli argomenti;
originalità e personalizzazione del percorso.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
FASCIA
1-5
6 - 11
11 - 16
17 - 18
19 - 23
24 - 26
27 - 28
29 - 30
DESCRIZIONE
Nullo
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
CRITERI DI VALUTAZIONE (descrittori)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
padronanza della lingua, proprietà sintattica e lessicale;
padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina;
capacità argomentativi e di rielaborazione personale ed originale;
conoscenza dei contenuti delle diverse discipline;
capacità di approfondimento;
capacità di operare collegamenti tra diverse discipline.
PUNTEGGIO