5 elettronica SIRIO - ITT Marconi Rovereto
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5 elettronica SIRIO - ITT Marconi Rovereto
ITI MARCONI – ROVERETO Esame di Stato Anno scolastico 2009/2010 Corso Serale Sirio Elettronica e Telecomunicazioni Documento del Consiglio di Classe Classe 5 elettronica approvato il 15 maggio 2010 Presentazione dell’Istituto Cenni al contesto socio-economico in cui la scuola opera L’Istituto nasce a partire dagli anni Sessanta per rispondere alla necessità di formare personale tecnico qualificato da inserire nelle piccole e medie industrie già presenti nel bacino della Vallagarina. La prima specializzazione nasce negli anni Settanta Telecomunicazioni) e la seconda (Informatica) negli anni Ottanta. (Elettronica e Nel nostro istituto accedono studenti dalle varie località della provincia di Trento e delle province limitrofe, in quanto le due specializzazioni, già citate, sono presenti solo nella realtà di Rovereto. Relazione tra scuola e territorio - collaborazione con altre istituzioni In questi ultimi anni è sorta una collaborazione sistematica e continuativa, per le iniziative culturali e formative, tra l’Istituto, il Comune ed Enti dislocati sul territorio. In quest’ambito si sono realizzati prodotti software, testi multimediali, applicazioni nel campo dell’informatica e delle comunicazioni, ecc. Talora questi lavori sono stati presentati in mostre e convegni. Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del Trentino è stato arricchito e potenziato con la realizzazione dei progetti Daedalus, ’Scuola-Lavoro’ e ‘L’impresa a scuola’. Si tratta di un’iniziativa già consolidata (da 12 anni) che si sviluppa nell’arco degli ultimi due anni del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze: • incontri con esperti di orientamento di psicologia, di economia e del mercato del lavoro; • visite guidate in azienda; • interventi di esperti aziendali; • tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti). Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi collocati nel periodo delle vacanze estive del quarto anno che interessano un numero rilevante di studenti e coinvolgono aziende di tutta la provincia. Sono state realizzate iniziative d’orientamento e informazione, rivolte agli studenti delle quinte classi con i seguenti obiettivi: 1. migliore conoscenza dell’offerta formativa universitaria e post-diploma; 2. acquisizione di elementi conoscitivi per l’individuazione del percorso di studi più idoneo per ciascuno studente. Sono stati proposti incontri con docenti universitari, che hanno tenuto anche qualche lezione-tipo ai nostri alunni, con rappresentanti dell’università che si occupano direttamente di orientamento e diversi studenti dell’Istituto hanno partecipato al percorso “Orientamat” proposto dall’università. Corso Serale – Progetto Sirio Il Corso Serale, attivato nell’anno scolastico 2004/2005, è stato strutturato e organizzato secondo le linee guida del Progetto Sirio. L’orario scolastico si articola su 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 18.45 alle ore 23.20, per un monte ore complessivo di 28 ore settimanali. Il calendario scolastico è coincidente con le attività dei corsi diurni. Il corso si rivolge ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e a chi desidera riprendere o completare il ciclo di studi. Il percorso formativo valorizza l’esperienza di cui sono portatori gli studenti-lavoratori e si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta sia sull’integrazione di competenze relative alla cultura generale e alla formazione professionale. La struttura del corso è caratterizzata da: • individuazioni di tre materie comuni ai due corsi: italiano, storia, inglese, diritto ed economia; • organizzazione modulare delle varie discipline: la programmazione e la verifica sono esplicate in 4 moduli per anno scolastico; • personalizzazione dei percorsi in base al riconoscimento dei crediti; • iniziative di sostegno all’apprendimento e di recupero; La modalità di svolgimento delle attività curricolari è stata approntata secondo una logica di organizzazione modulare che, per il corso serale, non riguarda soltanto una questione di metodologia didattica, ma corrisponde altresì all’esigenza di strutturare i programmi delle singole discipline in blocchi compiuti e autosufficienti, certificati singolarmente e capitalizzabili, rispondendo così alle esigenze di un’utenza di studenti-lavoratori che spesso non può avere una frequenza regolare. Apprendimento a distanza Dall’anno scolastico 2007/08 è attiva una sperimentazione di apprendimento a distanza (progetto FAD), che coinvolge tutte le discipline, rivolta agli studenti del corso serale, quale supporto e sostegno. Quindi, gli studenti possono trovare delle risorse on-line, predisposte dai docenti, collegandosi al sito internet della scuola: http://fad.marconirovereto.it/ Presentazione della classe - 5°S Elettronica e tel ecomunicazioni Dirigente d’Istituto Prof. Maurizio Baroncini Coordinatore Corso Serale Prof. Gianni Battistotti Coordinatore Consiglio di Classe Prof.ssa Chiara Barozzi Elenco dei docenti Prof. ssa Chiara Rasera Italiano e Storia _____________________________ Prof. ssa Chiara Barozzi Inglese _____________________________ Prof.ssa Lucia Berardi Matematica _____________________________ Prof. Sebastiano Macheda Econ. Ind. ed El. di Diritto _____________________________ Prof. Fabrizio Barozzi Sistemi _____________________________ Prof. Gianni Cumer Lab. Sistemi _____________________________ Prof. Andrea Ghizzi Elettronica _____________________________ Prof. Francesco Festi Lab. Elettronica _____________________________ Prof. Gianni Battistotti Telecomun. _____________________________ Prof. Francesco Festi Lab. Elettr. e Telecomun. _____________________________ Prof. Claudio Menegazzi T.D.P. _____________________________ Prof. Giovanni Garau Lab. T.D.P. _____________________________ Presentazione della classe - 5°S Elettronica e tel ecomunicazioni Il gruppo classe della sezione Elettronica e Telecomunicazioni si compone di sette studenti, la maggior parte dei quali si è iscritta alla classe III del Corso Sirio nell’anno scolastico 2007/2008 ed ha proseguito nel percorso di studi frequentando con regolarità. La classe è composta da studenti che svolgono un'attività lavorativa a tempo pieno e che hanno una modesta disponibilità di tempo al di fuori dell’orario scolastico. Quindi la frequenza regolare alle lezioni è divenuto uno strumento indispensabile per il loro apprendimento. Tali considerazioni sono f inalizzate a m ettere in evidenza la valida e motivazione con la quale questi studenti hanno portato avanti il loro percorso formativo, dimostrando sempre attenzione, interesse e una partecipazione positiva ed aperta. Si procede a delineare il profilo personale di ogni corsista: Cajvan Marius Gabriel In possesso di un diploma di scuola superiore di cinque anni ad indirizzo scientifico frequentata in Romania dove ha vissuto fino a quando si è trasferito in Trentino. Nell’anno scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con impegno assiduo, molta motivazione e determinazione. Attualmente lavoro in un’azienda di impianti elettrici ad Arco. Cattani Simone In possesso del diploma di qualifica di Operatore Elettronico conseguito presso l’ENAIP di Villazzano nel 2005. Successivamente ha frequentato il corso di formazione per tecnico dei sistemi e impianti automatizzati presso il servizio addestramento e formazione professionale della Provincia. Nell’anno scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con impegno e regolarità. Lavora attualmente come elettricista in una ditta di Gardolo. Decarli Fabio In possesso del diploma di qualifica di Operatore Elettronico conseguito presso l’ENAIP di Villazzano, nell’anno scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con impegno assiduo e regolarità. Attualmente lavoro come apprendista operaio presso la ditta Elettropiemme di Gardolo. Malpeli Guido In possesso della qualifica di Operatore Elettrico conseguita presso il centro di formazione professionale Veronesi di Rovereto nel 1979. Nell’scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con impegno assiduo e molta motivazione. E’ impiegato presso la ditta Calzedonia di Avio, in qualità di responsabile del patrimonio aziendale. Miorandi Michele In possesso della licenza media, ha frequentato fino al quarto anno il corso diurno di elettronica e telecomunicazioni presso questo istituto. Nell’anno scolastico 2008/2009 si è iscritto alla classe IV del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con regolarità. Attualmente lavora come apprendista caldaista presso la Tecnoservice di Isera. Pascale Paolo Nell' anno 1986 ha concluso il triennio presso l' ENAIP di Villazzano; successivamente nel 1991 ha frequentato corsi di elettronica di base e di secondo livello. Nell’anno scolastico 2007/2008 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con assiduo impegno e regolarità, mostrando sempre un interesse ed una partecipazione lodevoli. Dal 1992 al 1996 ha lavorato come elettricista presso un’azienda, successivamente ha aperto un’attività in proprio nel settore delle automazioni in ambito civile. Savoia Alberto In possesso del diploma di qualifica di Operatore Elettronico conseguito presso il CFP Veronesi di Rovereto, nell’anno scolastico 2006/2007 si è iscritto alla classe III del Corso Sirio Serale ITI Marconi, frequentando con impegno e regolarità . Attualmente lavoro come elettricista presso l’azienda Emmegi di Ala. Organizzazione dell’attività didattica Il Corso Serale è stato organizzato in linea con il progetto Sirio, condividendone pienamente gli obiettivi e la struttura didattica modulare. Vista la peculiarità del corso e viste le esigenze di un’utenza con limitate possibilità di tempi extrascolastici (perché inserita a tempo pieno nel mondo del lavoro), si è ovviamente resa necessaria una ridefinizione degli obiettivi formativi e degli interventi didattici rispetto al corso diurno. Ciò ha comunque consentito, nel complesso, il raggiungimento degli obiettivi programmati. Quadro orario Orario settimanale Discipline Tra parentesi le ore di esercitazione di laboratorio Italiano Storia 4 Lingua inglese 2 Economia industriale ed elementi di diritto Matematica 2 2 Elettronica 4 (2) Sistemi elettronici automatici 4 (2) Telecomunicazioni 5 (2) Tecnologie elettroniche, disegno e progettazione Totale ore settimanali 5 (4) 28 (10) Metodologie Per raggiungere gli obiettivi proposti si è fatto uso dei seguenti modelli d’interazione didattica: • lezione frontale, per fornire un quadro d’insieme dell’argomento, per fare richiami a questioni già affrontate, per dare indicazioni sui lavori da sviluppare in classe, per guidare alla produzione di elaborati; • lezione partecipata, per sintetizzare il lavoro svolto, per individuare uno spunto di approccio alle problematiche proposte, per elaborare schemi riassuntivi, per sollecitare l’individuazione di temi d’indagine, per aiutare a memorizzare concetti chiave e consolidare le abilità apprese, per verificare il livello d’apprendimento, per stimolare capacità critiche; • attività di laboratorio, per applicare, sviluppare e approfondire le conoscenze teoriche, per consolidare le competenze e le abilità. Criteri di valutazione L’impianto modulare del Progetto Sirio prevede un approccio diverso alla valutazione rispetto al corso diurno: è stata generalmente organizzata al termine di ogni modulo una verifica sommativa; inoltre, in relazione alle caratteristiche peculiari di ogni singola disciplina e ai contenuti specifici dei diversi moduli, sono state effettuate anche verifiche in itinere. Nonostante la mancanza dell’obbligo di frequenza, la presenza regolare degli studenti ha consentito un riscontro diretto e continuo dell'attività sviluppata nel corso di ogni modulo. Più in dettaglio, le verifiche di fine modulo hanno permesso di accertare il grado di acquisizione dei contenuti specifici, la padronanza del linguaggio e il possesso di capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione. Lo strumento dell’osservazione, in particolare nelle attività laboratoriali, ha permesso di valutare l’acquisizione di competenze e abilità relative alle discipline specifiche d’indirizzo, la capacità di collegare le conoscenze acquisite nei vari ambiti e la capacità di applicazione delle stesse. Obiettivi raggiunti dagli studenti Con riferimento al profilo d’indirizzo e agli obiettivi concordati nel C.d.C., al termine del percorso formativo si riconosce all’intero gruppo classe il raggiungimento di più che sufficienti conoscenze e competenze relative all'ambito umanistico-giuridico e a quello tecnologico-scientifico, che consentono ai corsisti di affrontare in modo sufficientemente autonomo i vari tipi di problematiche. Il percorso formativo degli studenti è stato caratterizzato da una forte motivazione e da conseguenti continuità e costanza nell’impegno; tali aspetti hanno contribuito al sostanziale raggiungimento degli obiettivi previsti, sia specifici sia trasversali. Tra le conoscenze specifiche acquisite da questo gruppo si possono evidenziare i seguenti campi: • analisi e dimensionamento di reti elettriche; • componentistica elettronica analogica e digitale; • metodologia di misura e collaudo di componenti con apparecchiature elettroniche, nonché buona abilità nella simulazione di circuiti elettronici; • gestione della ricetrasmissione di dati; • gestione di sistemi di automazione. Preparazione all’esame di Stato In preparazione all’Esame di Stato sono state svolte una simulazioni della prima prova, una simulazione della seconda prova e due simulazioni della terza prova. Per lo svolgimento della Terza Prova il C.d.C. ha valutato come più idonea la tipologia “B” con dieci domande suddivise tra le seguenti discipline: inglese, matematica, elettronica e sistemi. Tutti i testi delle simulazioni e le relative griglie di valutazione sono allegati in fondo al presente documento. Griglie di valutazione per la correzione della I, della II e della III prova e per la valutazione del colloquio Sono allegate le seguenti griglie: - griglie per la valutazione della prima prova; - griglia di valutazione della terza prova approvata all’unanimità dal Consiglio di Classe; - griglia derivata da quella elaborata nelle riunioni per materia per la correzione della II prova; - griglia per la valutazione del colloquio. Testi delle simulazione della I, II e III prova d'esame Come accennato in precedenza, sono state effettuate delle simulazioni delle prove dell’Esame di Stato, i cui testi sono in allegato. Presentazione dei programmi delle singole discipline Materie comuni Italiano Storia Inglese Economia Industriale ed Elementi di Diritto Italiano Prof. ssa Chiara Rasera PREMESSA L’insegnamento dell’italiano nel contesto di apprendimento del corso serale risulta in parte diverso rispetto al corso diurno. Le ore sono meno (2 alla settimana) e gli obiettivi vanno definiti in relazione alle esigenze di questi studenti-lavoratori. Ho deciso perciò di ridimensionare il programma di letteratura, puntando non tanto ad una minuziosa analisi testuale quanto a una comprensione del contesto storico-letterario complessivo. Ho anche cercato di esercitare gli studenti nell’esposizione orale, competenza che per quasi tutti presentava molte difficoltà, e nella scrittura di testi tenendo presente le varie tipologie di temi assegnate all’esame di Stato. Gli studenti hanno dimostrato complessivamente ammirevoli buona volontà e costanza nello studio e nel lavoro in classe. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 Il Naturalismo francese G. Flaubert, La poetica dell’impersonalità (da Lettere a Luise Colet) E. Zola, Il romanzo sperimentale Giovanni Verga Vita e opere Prefazione a I Malavoglia Rosso Malpelo Modulo 2 Giovanni Pascoli Vita e opere Temporale X agosto Gabriele D’Annunzio Vita e opere La vita come opera d’arte, da Il Piacere Modulo 3 Luigi Pirandello Vita e opere Brani da L’umorismo La carriola Enrico IV (riassunto e visione del film di Bellocchio) Un caso strano e diverso, da Il fu Mattia Pascal Quel caro Gengè, da Uno nessuno e centomila Italo Svevo Vita e opere Prove per un addio, da Senilità Il fumo, da La coscienza di Zeno Modulo 4 Giuseppe Ungaretti I fiumi Pellegrinaggio Ripasso dei moduli precedenti e esercitazioni in vista dell’esame CRITERI DI VALUTAZIONE Alla fine di ogni modulo sono stati svolti un tema scritto e un colloquio orale. Per la valutazione del tema ho fatto riferimento alla griglia condivisa da tutti gli insegnanti del triennio ITI. Il voto complessivo del modulo è la media tra il voto dello scritto e quello dell’orale. Storia Prof.ssa Chiara Rasera PREMESSA Nello svolgimento degli argomenti ho cercato di privilegiare la comprensione dei grandi processi storici piuttosto che un’analitica conoscenza degli eventi. Gli studenti si sono dimostrati interessati e partecipi; lo scarso tempo a disposizione ci ha costretti però a terminare il programma con la seconda guerra mondiale. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 L’età giolittiana Modulo 2 La prima guerra mondiale La rivoluzione russa Lo stalinismo Modulo 3 Il dopoguerra in Italia e Germania Fascismo e nazismo Modulo 4 La seconda guerra mondiale La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 CRITERI DI VALUTAZIONE Al termine di ogni modulo è stato svolto un colloquio orale in cui sono state valutate la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di stabilire relazioni tra gli eventi, la competenza nell’esposizione. Inglese Prof.ssa Chiara Barozzi PREMESSA Il gruppo classe ha risposto con interesse e partecipazione all’attività svolta. La possibilità di lavorare con un gruppo di 13 studenti ha permesso di verificare costantemente le competenze raggiunte, di stimolare continuamente gli studenti ad interagire nell’azione didattica, di partecipare al loro apprendimento. L’attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento delle quattro abilità linguistiche: listening, reading, writing and speaking insistendo sull’aspetto comunicativo della lingua, con le sue regole grammaticali e funzioni linguistiche. Inoltre sono stati individuati due nuclei tematici, uno di micro lingua e uno di civiltà per potenziare l’abilità di lettura. Si sono quindi alternate lezioni frontali a lavori a coppie e di gruppo e ad attività in laboratorio. Occorre tener presente, naturalmente, che trattandosi di un corso serale, esso è frequentato da studenti lavoratori, i quali non possono condurre uno studio domestico molto approfondito e assiduo. Si è cercato quindi di sfruttare al massimo il tempo scolastico per l’acquisizione dei contenuti della disciplina. Gli studenti hanno raggiunto le competenze necessarie per interagire in lingua straniera sia in situazioni di carattere quotidiano che di ambito professionale. PROGRAMMA SVOLTO Funzioni linguistiche e comunicative My own business My favourite countries E-books Simulazioni PET Strutture grammaticali Modals Past simple Present Perfect Passive Linking words Letture specifiche di micro lingua e civiltà The Invention of Google The Internet What does an electrician do The UK: a geographical look London Queens of England RISULTATI CONSEGUITI La situazione finale si rivela piuttosto articolata. La differenziazione del profitto, dovuta anche ai diversi percorsi scolastici precedenti, ha fatto registrare la presenza di un gruppo di studenti che hanno raggiunto risultati decisamente apprezzabili, e di un secondo gruppo che si colloca ad un livello più che sufficiente per le abilità di ascolto e di lettura, rivelando qualche difficoltà di tipo espressivo nelle abilità di speaking. La valutazione della classe è decisamente positiva ed è rafforzata dal fatto che tutti gli studenti si sono impegnati a fondo per migliorare la loro preparazione e consolidare le loro competenze comunicative. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione sommativa è stata effettuata al termine di svolgimento di ogni singolo modulo con modalità di verifica differenti a seconda dell’argomento. Ogni verifica prevedeva un punteggio massimo di 100 punti, con la seguente conversione in decimi: Voto 100esimi 100 - 95 94 - 85 84 - 75 74 - 65 64 - 55 54 - 45 44 - 35 34 - 25 24 - 15 14 - 5 5-0 Voto decimi 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 SIMULAZIONI TERZA PROVA Durante il corso dell’anno sono state somministrate alla classe due simulazioni di terza prova, che vengono allegate con la griglia di valutazione al presente documento. Economia Industriale e Elementi di Diritto Prof. Sebastiano Macheda PREMESSA La classe V ITI serale ( articolata in corso informatico e corso elettronico) è composta da studenti che svolgono un'attività lavorativa a tempo pieno e che hanno, quindi, già un grande limite, consistente nella modesta disponibilità di tempo a casa. Tali considerazioni sono finalizzate a mettere in evidenza la valida determinazione con la quale questi studenti hanno portato avanti il loro impegno scolastico. Un gruppo di alunni, durante tutto l’anno scolastico, ha frequentato con regolarità, mentre altri a tratti. In generale gli studenti hanno dimostrato entusiasmo ed interesse verso la disciplina, in un contesto di partecipazione positiva ed aperta. La classe risulta disomogenea: pochi raggiungono un ottimo livello, altri si attestano sul buono, mentre la maggior parte è tra il discreto e il più che sufficiente ad eccezione di qualcuno che non raggiunge la sufficienza. La preparazione è da ritenersi completa, gli obiettivi nel complesso raggiunti, sia pure, con qualche diversità di risultati individuali. È opportuno precisare che, nell'esposizione orale della materia, la maggior parte della classe ha avuto delle difficoltà, soprattutto nella fase iniziale dell’anno scolastico, perché riportava delle carenze sia nell’uso del linguaggio giuridico appropriato, che in alcuni contenuti basilari della disciplina, tuttavia, dopo un continuo lavoro, si è riusciti a colmare le difficoltà pregresse. Dal punto di vista disciplinare la classe è stata positiva, i rapporti tra il docente e gli alunni sono stati improntati costantemente sulla reciproca stima e correttezza. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO Il programma è stato svolto seguendo il piano stabilito all’inizio dell’anno scolastico e rispettando anche ciò che era stato convenuto a livello di dipartimento. I contenuti sono suddivisi in quattro moduli. Il primo modulo riprende alcuni concetti giuridici ed economici, basilari per la materia. Gli altri moduli entrano nello specifico dei vari ambiti della disciplina seguendo un ordine di logica prettamente aziendale, tipico dell’imprese industriali, che si è dispiegato nel seguente modo: l’organizzazione aziendale; la gestione; il bilancio, le analisi di bilancio e in parte la programmazione. L’accostamento alle varie tematiche è stato di natura prevalentemente teorico, però qualcosa di pratico nell’ambito del bilancio d’esercizio è stato svolto, soprattutto nel redigere lo stato patrimoniale, dopo rielaborarlo per calcolare gli indici della struttura patrimoniale e finanziaria. OBIETTIVI DIDATTICI Alla fine dell’anno scolastico gli studenti hanno dimostrato sicurezza nel: individuare il ruolo e gli obblighi che fanno capo all’imprenditore commerciale; classificare le varie tipologie d’imprese; analizzare il concetto d’azienda e individuare i suoi segni distintivi; riconoscere le diverse caratteristiche che differenziano le società di persone dalle società di capitale; riuscire ad individuare quali sono le variabili esterni ed interni che influenzano la struttura organizzativa aziendale; comprendere il ruolo determinante della gestione per garantire la permanenza e l’espansione dell’azienda nel mercato; classificare il patrimonio aziendale; individuare e distinguere i costi e i ricavi aziendali; saper elencare e collocare correttamente le varie poste che compongono il bilancio d’esercizio di un’impresa industriale; comprendere il ruolo e la validità della programmazione aziendale. METODOLOGIA DIDATTICA Prevalentemente sono state svolte lezioni frontali, su alcuni concetti gli alunni sono stati stimolati a discutere e argomentare, inoltre sono stati guidati alla comprensione e alla sintesi del testo in adozione ed indotti ad utilizzare il linguaggio giuridico appropriato. Ogni nuovo argomento è stato preceduto da una presentazione del docente, che a segnalato i concetti fondamentali, fino a quando gli studenti non sono stati in grado di rilevare in modo autonomo i punti cruciali della materia. VERIFICHE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE Durante lo svolgimento dei vari moduli per l’acquisizione della competenza giuridica ed economica sono state adottate: Interrogazione fondata sull’approfondimento di tre argomenti, di cui uno a scelta dallo studente; Interventi spontanei; La griglia di valutazione adottata è stata la seguente: La griglia di valutazione adottata è stata la seguente: Livelli e voti in scala Gravemente insufficiente 1-6 Insufficiente 7-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono Conoscenza dei contenuti disciplinari Molto lacunosa e grave incompletezza. Frammentaria, incerta nel linguaggio o non pertinente. Generica non sempre pertinente centrata sui contenuti essenziali. Abbastanza estesa accurata e pertinente. Estesa ed accurata. 13 Competenze Risultati del tutto inadeguati. Si esprime in modo improprio. Esiti incompiuti e carenti. Solo sporadicamente si esprime con proprietà. Riporta le nozioni in modo scolastico e con accettabile proprietà. Esprime le nozioni in modo corretto, preciso e con proprietà di linguaggio. Applica le conoscenze in modo consapevole coerente, con precisione linguistica. Capacità di sintesi e organizzazione del testo Esposizione scarsa, frammentaria, disarticolata, organizzata in modo inconsistente. Esposizione solo parzialmente organizzata, che con gravi contraddizioni consente di individuare solo alcuni aspetti delle tematiche richieste. Esposizione parzialmente organizzata. Analisi e sviluppo del ragionamento sono accettabili. Sviluppo generalmente soddisfacente. Esposizione organica e coerente. Aderenza alla traccia. Struttura del discorso organica. Argomentazione soddisfacente ed abbastanza incisiva. Ottimo Solida, completa, approfondita. 14-15 Adegua le conoscenze a situazioni complesse con padronanza della terminologia specifica delle discipline. Completa aderenza alla traccia. Coerenza del discorso. Argomentazione articolata, convincente, incisiva. Rielaborazione autonoma e personale. SCALA DI VALUTAZIONE E’ stata utilizzata tutta la gamma di voti fino al 10, la valutazione è stata comunicata allo studente a fine della lezione. STRUMENTI Durante il corso dell’anno scolastico è stato utilizzato il libro di testo in adozione, (M.G.Pastorino, Economia industriale ed elementi di diritto , per il 4° e 5° anno di corso degli Istituti Tecnici Industriali, ed. ETAS per le scuole superiori) il codice civile, i quotidiani e un periodico, “Trentino Industriale”. PROGRAMMA SVOLTO PRIMO MODULO L’IMPRENDITORE I presupposti giuridici: imprenditore, impresa, azienda, società. La definizione giuridica d’imprenditore in generale; i diversi tipi d’imprenditore; la classificazione dell’imprese; lo statuto dell’imprenditore commerciale. . LE SOCIETÀ la nozione di società, le caratteristiche principali delle società di persone e delle società di capitali. L’AZIENDA La nozione giuridica dell’azienda ; la concezione sistemica dell’azienda; gli elementi costitutivi e i sottosistemi aziendali; i segni distintivi dell’azienda. INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA INDUSTRIALE I presupposti economici: le attività economiche, i beni, la produzione, i fattori della produzione e i sistemi economici. I soggetti economici: le famiglie, le imprese lo stato e il resto del mondo. Il circuito economico globale. Accenno all’economia politica e all’economia aziendale SECONDO MODULO IL SISTEMA AZIENDA E LA SUA ORGANIZZAZIONE Il progetto organizzativo aziendale; l'organizzazione aziendale in generale, l'organismo del personale; la microstruttura e la macrostruttura aziendale; le funzioni e gli organi aziendali generali, i rapporti ed il coordinamento tra organi; i principali modelli di struttura organizzativa, plurifunzionali e multidivisionali; la rappresentazione grafica della struttura aziendale, organigrammi e livellogrammi; i sistemi operativi in generale, il sistema di gestione del personale, il sistema informativo, il comportamento e lo stile di direzione aziendale. TERZO MODULO LA GESTIONE AZIENDALE La gestione aziendale in generale; le più importanti operazioni di gestione; gli aspetti della gestione e i cicli. IL PATRIMONIO AZIENDALE Il patrimonio dell'azienda in generale; l'aspetto qualitativo del patrimonio, gli impieghi ed i finanziamenti; l'aspetto quantitativo del patrimonio, le attività, le passività e il patrimonio netto. COSTI, RICAVI ED ECONOMICITÀ DI GESTIONE Costi e ricavi in generale; le classificazioni dei costi; i principali costi per aree funzionali; le configurazioni dei costi e i risultati economici. QUARTO MODULO IL BILANCIO DI ESERCIZIO Il bilancio d’esercizio in generale: nozione, funzioni e principi di redazione; il contenuto del bilancio: lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa; l'iter di formazione del bilancio. LE ANALISI DI BILANCIO Le analisi di bilancio: generalità; i principali indici per l’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria . Lo stato patrimoniale riclassificato: schema sintetico; la composizione e la correlazione fra investimenti e i finanziamenti; il margine di struttura assoluto e globale; il capitale circolante netto; il margine di tesoreria. I principali indici di redditività: ROE, ROI e ROS. PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Efficienza ed efficacia nella gestione aziendale; la pianificazione in generale e le relative fasi; il controllo di gestione e le sue fasi; la programmazione in generale. Materie di indirizzo Matematica Telecomunicazioni Elettronica T.D.P. Sistemi Matematica prof.ssa Lucia Berardi PREMESSA La classe quinta elettronica serale, totalmente maschile, è composta da otto alunni di età disomogenea. Il primo quadrimestre è stato piuttosto difficile, perché è stato necessario sia adattarsi ad un orario infelice sia affrontare vari problemi di tipo didattico. La classe ha svolto due ore settimanali il lunedì dalle 19.30 alle 20.15 e il martedì dalle 18.45 alle 19.30. Ad eccezion fatta per uno studente puntualissimo e molto diligente, tutti gli altri non sono riusciti ad arrivare prima delle 19.20 per motivi di lavoro alla lezione del martedì. Si è cercato di far fronte a questa situazione limitando le spiegazioni di argomenti nuovi al lunedì approfondendo gli argomenti con lezioni di recupero il sabato mattina dietro richiesta degli alunni in difficoltà. Inoltre, la classe, all’inizio dell’anno, non risultava padrona del calcolo delle derivate, perché abituata in passato, a detta degli studenti, all’uso del formulario durante lo svolgimento degli esercizi. E’ stato inevitabile quindi un ripasso approfondito che potesse mettere lo studente in condizioni di riconoscere le derivate e di poter conseguentemente calcolare con tranquillità l’integrale. Per di più, il calcolo integrale essendo un’operazione inversa comporta di fatto tempi di apprendimento lunghi e necessità di una notevole rielaborazione personale, cosa di non facile attuazione data la condizione particolare di studenti–lavoratori. Si è dato quindi in aula, l’occasione di fare esercizi individualmente perché ogni alunno potesse misurarsi con le difficoltà di calcolo. Tale contesto ha comportato una selezione degli argomenti del programma inizialmente previsto e una trattazione meno approfondita degli aspetti teorici (sono state affrontate solo alcune dimostrazioni dei teoremi presi in esame). In particolare, sono stati trattati i seguenti argomenti suddivisi nei seguenti moduli: CRITERI DI VALUTAZIONE Nel secondo quadrimestre la classe ha superato l’iniziale indolenza dimostrando impegno e partecipando alle lezioni con maggiore costanza e puntualità. Pur non essendo i risultati immediati, e pur continuando a risentire di una grande sfiducia e mancanza di autostima nell’ambito della disciplina, la classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente. I criteri valutativi hanno tenuto conto dell’impegno e del livello di preparazione iniziale di ciascuno oltre che degli esiti delle prove scritte dei singoli moduli. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 Ripasso derivate. Derivate elementari. Operazioni e regola della catena. Integrali indefiniti. Integrazione immediate e di funzioni fratte. Modulo 2 Integrazione per sostituzione e per parti. Introduzione dl concetto di integrale definito e applicazioni alla fisica.( Lavoro compiuto da forze costanti e variabili) La funzione integrale teorema della media. Il teorema del calcolo integrale con relativa dimostrazione. Calcolo di aree. Integrali impropri. Modulo 3 Equazioni differenziali: premessa e definizione; integrale generale e particolare; condizioni iniziali. Equazioni differenziali elementari. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali del prim’ordine a coefficiente costanti. Metodo di Lagrange. Modulo 4 Equazioni differenziali del second’ordine a coefficienti costanti omogenee. Le serie numeriche. La serie geometrica. Serie a termini positivi. Criterio del limite e della radice. Serie di funzioni e di potenze. Definizione e terminologia. Telecomunicazioni Prof. Gianni Battistotti – prof. Francesco Festi PREMESSA La scelta dei contenuti del corso segue l’indirizzo ispirato dalla crescente diffusione dei sistemi di telecomunicazione, introducendo gli studenti alle tecniche ed ai principi che stanno alla base dei moderni sistemi di telecomunicazione; sistemi peraltro caratterizzati da una notevole complessità e soggetti alla rapida evoluzione tecnologica del settore. Si è cercato di adottare un’impostazione metodologica che prevede una conduzione del corso tale da privilegiare ed evidenziare, ove possibile, gli aspetti concreti e applicativi delle tematiche affrontate, senza peraltro esulare da una esposizione teorica e scientifica dei contenuti. La trattazione teorica è strettamente integrata da continui e costanti riferimenti alle applicazioni attualmente più diffuse, alla normativa in uso, e soprattutto, agli standard nazionali e internazionali propri del settore delle telecomunicazioni. L’approccio progettuale scelto è di tipo sistemico, con l’intento di fornire allo studente una visione unificata e integrata delle varie tipologie di trasmissione e di comunicazione (dalla trasmissione di suoni, immagini, dati e tele-informatica …); la tendenza di fondo del settore è rivolta ad un’integrazione in gradi reti di telecomunicazione, di funzioni e servizi diversi. Oltre ad introdurre i principi fondamentali cu cui si basano i sistemi moderni di telecomunicazione, si illustrano principalmente le tecniche della telefonia, della trasmissione dati, sia in forma digitale che analogica, con e senza modulazione. Gli spunti applicativi e le esercitazioni di laboratorio intese come implementazioni della parte teorica, perseguono la finalità di fornire allo studente un certo grado di autonomia nella realizzazione pratica, anche in funzione delle diverse possibili dotazioni di attrezzature e di strumentazione a disposizione della scuola. OBIETTIVI Durante lo svolgimento del corso lo studente è stato messo in grado di acquisire: • conoscenze relative a specifiche tecniche di trasmissione, con o senza modulazione; • capacità di interpretare e di utilizzare norme relative a standard nazionali e internazionali; • conoscenze relative a singoli apparati; • conoscenze relative a moderni sistemi complessi di telecomunicazione; • padronanza nell'uso della strumentazione, nell'uso delle tecniche di misura adottate e nella motivazione delle eventuali procedure normalizzate. PROGRMMA SVOLTO Nella programmazione modulare “Sirio” il programma è stato diviso in 4 parti (moduli) con un peso di lavoro circa uguale al 25% del totale. Modulo 1. Elaborazione dei segnali Rappresentazione e studio del segnale nel tempo e in frequenza Caratteristiche dei sistemi lineari Classificazione dei segnali Rappresentazione dei segnali nel tempo e in frequenza Analisi armonica o segnali periodici o sviluppo di Fourier o esempi di sviluppo di Fourier o la trasformata di Fourier o il concetto di banda del segnale Sistemi lineari e stazionari o Risposta impulsiva e funzione di trasferimento o Condizioni di non distorsione II rumore nei sistemi di telecomunicazione (cenni) Modulo 2. Trasmissione analogica Trasmissione d i segnali analogici in banda base e in banda traslata: la modulazione Trasmissione in banda base e in banda traslata La modulazione analogica o Modulazione AM o Modulazione FM o Modulazione PM o Confronto tra le modulazioni o (cenni) Phase Locked Loop Radiotrasmettitori e radioricevitori (esempi di circuiti) Tecnica della Multiplazione FDM Cenni di telefonia analogica La tecnica della supereterodina (cenni) Modulo 3. Trasmissione numerica Sistemi digitali di telecomunicazione (dalla teoria dell'informazione ai codici di linea, alla modulazione digitale) Introduzione alla trasmissione numerica Teoria dell'informazione o Concetto di informazione e di entropia o Ridondanza o Codifica di sorgente o Codifica di canale Trasmissione numerica in banda base o Caratterizzazione del canale di trasmissione o Velocità di trasmissione e capacità del canale o Codifica di linea Trasmissione numerica in banda traslata o Le modulazioni numeriche (ASK - FSK - nPSK - QAM) Modulo 4. Telefonia digitale e trasmissione dati Dal sistema PCM della telefonia digitale alla trasmissione dati. Elementi di base sulle reti. La tecnica di trasmissione PCM o Trasformazione del segnale analogico in PCM o Trama PCM (cenni di telefonia digitale) o Multiplazione dei segnali numerici o Sistemi a divisione di tempo TDM La trasmissione dati (cenni) o Introduzione alla trasmissione dati o Protocolli di comunicazione (cenni) Reti di telecomunicazioni (cenni) o Tipologia di una rete o Il modello ISO/OSI o Reti Locali (LAN) – (cenni) o Internet (cenni) Nelle ore di lezione in aula sono stati affrontati i concetti teorici e i metodi di analisi. In laboratorio lo studente ha consolidato, approfondito e verificato le proprie competenze teoriche attraverso le misure sui circuiti applicativi. Griglia di valutazione di modulo 9..10 OTTIMO 8..9 BUONO 7 DISCRETO 6 Conoscenza degli argomenti supportata da osservazioni e informazioni personali. Conoscenza appropriata del linguaggio. Capacità di esposizione argomentata e motivata, con valutazioni personali. Capacità di analisi e di sintesi operando gli opportuni collegamenti con altre discipline e con la realtà socio-economica. Brillante capacità di documentare gli argomenti trattati in classe. Approfondita conoscenza degli argomenti. Conoscenza buona del linguaggio e della terminologia specifica. Capacità di analisi e di sintesi buona e in grado di operare collegamenti. Capacità di esposizione chiara e corretta. Capacità di documentare gli argomenti trattati in classe. Precise conoscenze dell'argomento, frutto di una preparazione diligente. Capacità espositiva lineare mediante utilizzo di termini adeguati. Capacità di analisi non sempre supportate da senso critico. Documentazione degli argomenti in modo diligente. Conoscenza precisa dei concetti fondamentali con parziale rielaborazione SUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE degli argomenti appresi. Capacità espositiva ordinata e semplice sostenuta, a volte dall'intervento dell'insegnante. Capacità di analisi solo con l'aiuto dell'insegnante. Documentazione scolastica del percorso di studio. Conoscenze superficiali e frammentarie. Esposizione incerta e inconcludente. Possesso e utilizzo di un linguaggio limitato. Partecipazione passiva Possesso di scarse conoscenze. 3 o4 GRAVEMENTE Incapacità di risolvere semplici problemi. INSUFFICIENTE Comunicazione con linguaggio incerto e approssimativo. Partecipazione nulla al dialogo educativo Materiali usati: Dispense on-line del professore Libro di testo: "Corso di telecomunicazioni 2" - Tomassini - Ed. Tecna Dispense e sussidi del laboratorio • Elettronica Prof. Andrea Ghizzi - prof. Francesco Festi PREMESSA La classe ha dimostrato indubbiamente interesse per tutti gli argomenti trattati durante il corso. Interesse rivolto essenzialmente ai risvolti pratici della disciplina. In quanto a capacità analitiche nell'approccio ai problemi, salvo rare eccezioni, si sono evidenziate delle lacune. Ogni argomento è quindi stato affrontato tramite una breve introduzione dei concetti teorici fondamentali per poi passare in rassegna i circuiti fondamentali ed i loro principi di funzionamento. Quest’ultimi sono stati anche studiati tramite simulazioni al computer ed in laboratorio, dove gli studenti hanno dimostrato buone capacità operative ed una buona conoscenza della strumentazione. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 Amplificatori Operazionali L'Amplificatore Operazionale ad anello aperto: OP-AMP reale e modello ideale. Comparatore e Trigger di Schmitt Reazione negativa e configurazioni fondamentali Filtri Attivi Funzioni di Trasferimento Diagrammi di Bode Filtri passivi Filtri Attivi del I e II ordine Filtri Sallen-Key ed a reazione multipla Filtri di ordine superiore Laboratorio Uso e principio di funzionamento dell’oscilloscopio analogico e digitale Rilievo del diagramma di Bode in modulo e fase di un semplice filtro RC Rilievo del diagramma di Bode in modulo e fase di un integratore reale con OpAmp Rilievo del diagramma di Bode in modulo e fase di un derivatore reale con OpAmp Amplificatore con carico risonante parallelo (filtro selettivo) Studio di un filtro attivo passa-basso del II ordine con approssimazione di Butterworth Studio di un filtro attivo passa-basso del II ordine con differenti fattori di smorzamento MODULO 2 Oscillatori Amplificatori reazionati Condizioni di Barkhausen e condizioni di innesco dell'oscillazione Studio della funzione di trasferimento dei quadrupoli di reazione Oscillatore a sfasamento Oscillatore a ponte di Wien Formatori d'onda Trigger di Schmitt Multivibratori astabili Astabile con operazionale a duty cycle variabile Integratore Generatore di onda triangolare con operazionali Il Timer 555: struttura interna Astabile e Monostabile con timer 555 Laboratorio Oscillatore a ponte di Wien Oscillatore a sfasamento Modulatore PWM con NE555 e controllo motore in continua Generatore d’onda quadra e triangolare con OpAmp XR2206 (generatore di funzioni) MODULO 3 DAC e ADC Segnali analogici e segnali digitali Quantizzazione Campionamento e teorema di Shannon Convertitore DAC con rete a resistenze pesate Convertitore DAC con rete R-2R Schema generale di un ADC (Comparazione, generazione dei livelli,Sample and Hold) ADC Flash converter ADC ad approssimazioni successive ADC a conteggio Laboratorio DAC a 4 bit con rete di resistori pesati DAC0832 e contatore CD4020 DAC0832 controllato attraverso la porta parallela (LabVIEW) ADC0804 con uscita su display e sull’interfaccia NI (LabVIEW) METODOLOGIE E STRUMENTI Lezioni frontali teoriche Esperienze in Laboratorio Simulazioni al PC: NI Multisim e LabView VERIFICHE E VALUTZIONI Prove di accertamento scritte al termine dei moduli CRITERI E MODALITA' DI VALUTAZIONE 1. Conoscenza dei principi di funzionamento dei circuiti 2. Conoscenza dei fatti teorici fondamentali 3. Uso di un linguaggio tecnico appropriato T.D.P. prof. Claudio Menegazzi – prof. Giovanni Garau LE COMPETENZE Insegnamento COSA Sa interpretare uno Ricerca di schema a blocchi, uno documentazione schema elettrico, un disponibile per la articolo di rivista di realizzazione di un divulgazione scientifica, progetto, anche con anche in inglese Internet Sa progettare, partendo Scelta di uno schema a dallo schema a blocchi, il blocchi, studio e realizzazione dei vari circuito relativo e lo sa interfacciare con altri; sa blocchi, produzione del cogliere i punti essenziali di software per la gestione un problema e sa del progetto riorganizzarli in modo logico e autonomo; sa proporre una soluzione hw/sw per uno o più blocchi funzionali all’interno di un sistema Sa trasformare una Definizione di cosa si relazione tecnica deve comunicare e destrutturata in una definizione della relazione che rispetta un modalità standardizzata determinato standard Sa produrre Produzione di documentazione documentazione multimediale, sa illustrare finalizzata ad un un argomento noto ad un determinato target di determinato pubblico; sa persone scrivere un articolo da rivista; sa fare una relazione tecnica; sa scrivere un abstract in inglese Insegnamento Nozioni Abilità COME Progetto Uso dei motori Orientamento interdisciplinare di ricerca nella nella selezione rete della documentazione per i progetti Progetto interdisciplinare Uso del CAD, Capacità del progettuale microcontrollor e, tecniche di montaggio e di collaudo dei circuiti elettronici Progetto interdisciplinare Armonizzazion Abitudine allo e delle standard informazioni comunicativo Progetto interdisciplinare Uso di Power Point, uso competente di Word Capacità di illustrare un argomento a un determinato pubblico CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Sa interpretare uno schema a blocchi, uno schema elettrico, un articolo di rivista di divulgazione scientifica, anche in inglese Sa progettare, partendo dallo schema a blocchi, il circuito relativo e lo sa interfacciare con altri; sa cogliere i punti essenziali di un problema e sa riorganizzarli in modo logico e autonomo; sa proporre una soluzione hw/sw per uno o più blocchi funzionali all’interno di un sistema In un articolo riconosce le informazioni utili per un determinato obiettivo. In uno schema riconosce i blocchi funzionali e le relazioni tra loro. Sintetizza lo schema di principio di un progetto assegnato, progetta il software di controllo. Produce il layout del circuito stampato, assembla il circuito e lo collauda. Sa trasformare una relazione tecnica destrutturata in una relazione che rispetta un determinato standard Sa produrre documentazione multimediale, sa illustrare un argomento noto ad un determinato pubblico; sa scrivere un articolo da rivista; sa fare una relazione tecnica; sa scrivere un abstract in inglese Concorda uno standard documentale e vi si attiene per documentare le attività di collaudo e di progettazione. Produce documentazione adatta alla comunicazione in vari ambiti, in particolare una presentazione del progetto all’esame di Stato. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1: motori elettrici Macchina in corrente continua a magnete permanente, modello elettrico, caratteristiche meccaniche, caratteristica coppia/velocità. Controllo della velocità: controllo lineare, controllo ON/OFF, controllo in PWM, circuiti a ponte, circuito driver di potenza L298. Motori passo-passo: caratteristiche e tipologie. Regolazione a passo intero e mezzo passo. Sistemi di comando per aumentare la coppia. Comando con L297/L298. Modulo 2 : progettazione Definizione, analisi e sviluppo del progetto interdisciplinare finale: studio della fattibilità pratica del progetto, visualizzazione dello schema a blocchi generale, progetto. Schemi iniziali. Modulo 3: sensori Acquisizione, condizionamento ed elaborazione di segnali Trasduttori a variazione resistiva: Trasduttori di temperatura, Estensimetri, Trasduttori magnetoresistivi Trasduttori induttivi: Rivelatori di gas, Fotoresistenze Trasformatori differenziali, Trasduttori capacitivi: Trasduttori analogici attivi Termocoppie, Sensori integrati di temperatura, Sensori a effetto Hall Trasduttori digitali di posizione e velocità angolare Modulo 4: progettazione Completamento degli obiettivi del modulo 2. Test e realizzazione dei circuiti stampati necessari, prove di funzionamento, assemblaggio. Documentazione del progetto. Sistemi prof. Fabrizio Barozzi – prof. Gianni Cumer FINALITÀ E LINEA DIDATTICA Il percorso costruito, in un campo amplissimo di opportunità, ha puntato a far apprendere contenuti e metodi attraverso progetti e realizzazioni. Su questa strada la selezione degli argomenti è stata compiuta sulla base della loro valenza applicativa, della rispondenza alle esigenze progettuali, della attualità tecnologica. E’ stata una scelta tramite la quale, in piena condivisione con Gianni Cumer, si è inteso costruire competenze e offrire un terreno di studio e di lavoro più vicino alle caratteristiche e alle aspettative dello studente del serale. Si è privilegiato pertanto un’attività centrata sul compito, sui modi di affrontarlo, sui modelli operativi da definire, sulle risorse disponibili, sul loro impiego. Sui limiti e sui punti di forza, sulle specifiche desiderate e sulla verifica da assicurare. E’ parso opportuno fare della materia un luogo di sintesi, in cui dare sistemazione ai concetti e ai principi studiati negli anni precedenti, dando loro rinforzo e profondità attraverso l’azione progettuale e l’attività di laboratorio. La piena disponibilità degli studenti ha permesso di alternare al meglio lezioni brevi di tipo frontale ad attività guidate e ad altre in cui si è dato spazio alla costruzione di autonomie. I tempi limitati, la necessità di dare procedure certe, l’esigenza avvertita di incernierare i temi affrontati in un insieme preciso di casi ha suggerito un itinerario didattico rettilineo, compatto e di sostanza. Le schede di lavoro, che sono state consegnate regolarmente, hanno costituito una traccia certa e rassicurante e il riferimento, in non pochi casi, per colmare ritardi e recuperare assenze. Gli argomenti Lo studio dei sistemi automatici è stato condotto attraversando le tecnologie di stampo analogico per quanto riguarda gli attuatori e quelle di natura digitale per quanto riguarda i controllori. Uno spazio vasto è stato assegnato all’analisi dei sistemi distribuiti e allo studio della modalità di connessione tra gli stessi. Qui si è situato l’esame delle reti di comunicazione, dei protocolli e delle soluzioni tecniche da adottare. Nei diversi temi si sono intrecciati gli aspetti hardware e software, impiegando di volta in volta i componenti elettronici ed elettromeccanici più appropriati e gli ambienti di programmazione più idonei. I risultati Si valuta positivamente l’incremento di saperi e di competenze rilevato. Non ci si riferisce a piene padronanze della materia ma a una crescita di autonomia e al formarsi di capacità che sanno esprimersi nella progettazione attraverso una meditata riflessione, la consultazione di manuali, la ripresa e lo sviluppo di soluzioni tipo. Si giudica utile per il domani di questi studenti che le conoscenze acquisite in aula e le pratiche esercitate nel lavoro quotidiano abbiano potuto trovare i giusti punti di saldatura. E’ in forza di questa chiarezza concettuale e di questa sintesi superiore che potranno aprirsi a ulteriori progressi nel campo tecnico. MODULO 1 Il microprocessore risorsa per il progetto di automi Il microprocessore AtmelM16: piedinatura, CPU, Porte, Timer, Unità Interrupt e sequenza di interruzione, Convertitore analogico digitale, unità PWM Ambiente di sviluppo per Atmel e ambiente di UpLoad Set di Istruzioni Programmazione in assembler Programmazione in Codice C: • istruzioni di assegnazione • istruzioni di selezione binaria e multipla (If , Switch) • cicli For e cicli While • funzione main e funzioni definite dall’utente • funzioni associate a interrupt Hardware Progetto di automi sequenziali e multitask. Dal problema al grafo degli stati che descrive la sua soluzione. Risorse hardware da impiegare e loro programmazione Eventi e loro gestione: gestione polling e gestione interrupt Interrupt esterni (int0, int1), interrupt Timer (Timer0_overflow), interrupt ADC (End_of_Conversion) Automi: Software per l’acquisizione di sensori analogici e digitali, software per il comando di attuatori analogici e digitali, software per sistemi automatici di controllo e di regolazione. MODULO 2 Progetto di sistemi a più unità comunicanti tra di loro La porta seriale Usart: registri dato, registri programmazione, registri di stato Formato di un byte serializzato: bit di start, di dato, di parità, di stop Standard fisici TTL e standard RS232, Velocità in bit/sec e sua impostazione Evento byte ricevuto ed evento byte trasmesso: gestione tramite interrupt Specifiche della trasmissione seriale Comunicazione via rete Tipologie di rete: ad anello, a stella, a bus comune La rete token ring il suo protocollo La rete a bus comune: il problema delle collisioni La rete a bus di campo Protocollo di rete a bus comune master-slave. Formato dei messaggi: byte di controllo, byte di indirizzo mittente e destinatario, byte di dato Protocollo, regole di comunicazione e tecniche di implementazione Progetto di sistemi a più unità distribuite Grafo degli stati di ogni stazione e modalità di interazione tra le stazioni Software per stazione master Software per stazione slave Standard RS485 e il transceiver TTL-485 MODULO 3 Le reti locali e lo standard TCP-IP Il modello Iso-Osi Il livello fisico Il livello di collegamento Il livello di rete Il livello di trasporto Il livello applicativo La rete TCP-IP Indirizzo Mac Indirizzo IP: indirizzo di rete e indirizzo di host, la maschera di rete Il protocollo comunicativo TCP Il formato di un messaggio TCP-IP e le sue modifiche da stazione a stazione Cablaggio di reti Lan con Hub Cablaggio di reti Lan con Switch, HUB e Router Instradamento e tabelle di Routing Protocollo ARP, protocollo DNS, protocollo DHCP TeleControllo La tecnologia Web server come interfaccia tra Client e Server Pagine HTML statiche e dinamiche Acquisizione di dati remotii: restituzione di pagine con variabili incorporate Comando di attuatori remoti: richiesta di pagine e inoltro di valori di comando Il modulo Siteplayer come Web server Pilotaggio e controllo mediante Modulo Web Server interfacciato a Micro Atmel Studio di sistemi analogici Analisi di un sistema - i legami funzionali per le singole parti (leggi fisiche sperimentali). - le relazioni di equilibrio. Analisi di sistemi idraulici: legami funzionali ed equilibri. Analisi di sistemi elettromeccanici: legami funzionali ed equilibri. Legami lineari : proporzionali, derivativi, integrativi. Rappresentazione di un sistema mediante lo schema a blocchi. Sistemi reazionati: blocco G e blocco H Schema con blocchi numerici: il legame uscita-ingresso L’amplificatore operazionale nella costruzione di sistemi reazionati Schemi canonici con amplificatore operazionale Il legame uscita ingresso con GH >>0. Uscita funzione del solo blocco di reazione. Reazione ai disturbi in ingresso e alla fluttuazioni dei parametri MODULO 4 Progetto di un controllo di un motore a corrente continua Il motore a corrente continua. Principio di funzionamento. Correnti, coppie, velocità, tensioni indotte: relazioni ed equilibri. I parametri significativi: Ke, Km, Ra, J. Lo schema a blocchi con input Va e coppia frenante Caratteristiche del motore e punto di lavoro. L’azione dei disturbi. Comando e controllo di un motore: amplificatori di potenza e dinamo tachimetrica. La reazione ai disturbi: regolazione proporzionale e regolazione integrativa. Controllo di velocità con dispositivi digitali. Il comando PWM e il controllo con ADC. Algoritmi di regolazione proporzionale, integrativa, proporzionale integrativa Simulazioni prove d’esame Simulazione Seconda Prova Simulazione della 2° prova dell’esame di Stato Prof. Battistotti – a.s. 2009-2010 Materia TELECOMUNICAZIONI TELECOMUNICAZIONE Traccia A Un file contenente 8192 caratteri, ciascuno codificato secondo un codice a 7 bit, è trasmesso da una stazione principale A ad una stazione ricevente B, in modalità fullduplex ad una via. Si prevede la seguente configurazione del sistema di trasmissione. • Protocollo di linea (II livello) HDLC con blocchi informativi di 1024 caratteri, campo di controllo ad 8 bit e campo CRC a 16 bit. • La stazione A trasmette 4 trame prima di verificare la trasmissione (sollecitando risposta da B) e prosegue senza attendere conferma (full-duplex). B risponde con una trama di supervisione Receiver Ready. • Trasmissione in modalità sincrona senza bit di parità, ad un modem che utilizza una modulazione 16QAM. La velocità di modulazione è di 2400 Baud con una portante di 10 kHz. Per le risposte, la stazione B utilizza ovviamente un modem dello stesso tipo ma su portante di 20 kHz. Si specifichi: 1. Un diagramma di trasmissione e la struttura di massima di ogni singola trama 2. Il tempo richiesto per la trasmissione di ogni singola trama (sia da A a B, sia in senso contrario) 3. Il tempo totale richiesto per la trasmissione del file 4. Il tempo totale richiesto per la trasmissione nel caso in cui il secondo blocco informativo contenga errori e questi siano gestiti in modalità Reject (ritrasmissione di tutti i blocchi a partire da NR) 5.I limiti inferiore e superiore della banda totale occupata dal segnale modulato (trasmissione in ambedue i sensi), considerando che, nell’ambito del protocollo di strato 1, il segnale in banda base è sottoposto alla codifica Manchester (banda utile compresa tra la continua e il doppio della velocità di modulazione). Simulazione della 2° prova dell’esame di Stato Prof. Battistotti – a.s. 2009-2010 TELECOMUNICAZIONE Traccia B Si deve progettare un sistema di comunicazioni che utilizza la tecnica PCM, per trasmettere un segnale analogico, con le seguenti caratteristiche: • Spettro compreso tra 20khz e 40khz • Sono richiesti almeno 80db di SNR a) calcolare il numero di bit richiesti dal quantizzatore b) calcolare il valore effettivo di SNR c) calcolare la frequenza di campionamento necessaria d) calcolare il bit rate necessario e) calcolare la banda del canale in grado trasmettere il segnale modulato Supponendo che il segnale analogico codificate PCM sia trasmesso/ricevuto da un sistema ponte radio con le seguenti caratteristiche: • guadagno antenna TX= guadagno antenna RX = 35db • frequenza di trasmissiene f=10Ghz • distanza tra le antenne: d=10km • probabilita d’errore (pe<q/2) del sistema PCM in funzione della potenza al ricevitore nel grafico allegato f) individuare la potenza minima Prx richiesta al ricevitore per garantire un SNR di 80db (grafico allegato) g) calcolare la potenza trasmessa dal TX [vedi formula PTX=PRX (4πd/λ)2/(GTxGRX)] per garantire il rapporto segnale-disturbo di 80db Nel caso si avessero 4 segnali analogici, ognuno con le caratteristiche viste sopra, codificati linearmente e organizzati in una trama PCM a 5 canali, determinare: h) la struttura della trama e le relative temporizzazioni i) la velocità di trasmissione del sistema. Simulazione Terza Prova Materia ELETTRONICA 1. Illustrare il principio di funzionamento di un circuito generatore di onda quadra con duty cycle qualsiasi. 2. Riportare e spiegare il funzionamento di un circuito DAC a 4 bit. 3. Illustrare lo schema di funzionamento di un conertitore ADC di tipo Flash. Simulazione Terza Prova Materia INGLESE 1. Read the text about London and complete it using the following words: problems biggest which Queen Tourists London has a population of about 7.000.000. It lies on the River Thames, where the Roman landed nearly 2.000 years ago. From about 1800 until World War Two, London was the ___________ city in the world, but now there are many cities which are much bigger. London is famous for many things. ___________ come from all over the world to visit its historic buildings, such as Buckingham Palace, where the ________ lives, and the House of Parliament, where you can see and hear the famous clock, Big Ben. They also come to visit its theatres, its museums, and its many shops, such as Harrods, where you can buy anything. And of course they want to ride on the big wheel next to the river! Like many big cities, London has __________with traffic and pollution. Over 1.000.000 people a day use the London Underground, but there are still too many cars on the streets. The air isn’t clean, but its is cleaner than it was 100 years ago. For me the best thing about London is the parks. There are five in the city centre. But my children’s favourite place is Hamleys, _________ is the biggest toy shop in the world! _____/5 2. Answer the following questions about London. 1. What does the author like most of London? 2. What would you like to visit in London and why? Simulazione Terza Prova 1. Calcola i seguenti integrali ∫ xe x2 ∫ xe x dx = dx = 3 ∫1+ x 2 dx = 2 dx = 3x ∫1+ x 1 (3 x 2 − x + 1)dx = −1 2 1 ∫ facoltativo ∫ 4 1 x +1 dx = x 2. Risolvi il seguente problema di Cauchy y '−2 xy + 2 x = 0 y ( 0) = 2 Materia MATEMATICA Simulazione Terza Prova Materia SISTEMI Materia Sistemi 1° Quesito Sulla base dello schema generale del Motore a Corrente Continua e dei seguenti dati di targa che caratterizzano uno specifico modello ( Ra=1 ohm, Ј=·5*10-4 kg*m2, Ke=Km=0.5 Volt*rad/sec) ∫ 1.1 Stimare la velocità angolare ω a cui si porta il motore con Va=24 Volt e Cfr = 1 N·m Risposta: __________________________________________ 1.2 Determinare poi la Va che bisogna assicurare perché il motore mantenga la stessa velocità nell’ipotesi che la Coppia frenante si porti a 2 N.m Risposta _________________________________________________ 2° Quesito: 2.1 Descrivere le successive elaborazioni a cui è soggetto un testo composto tramite un applicativo (p.e Internet Explorer, Mozzilla, Hotmail,..) da inviare in rete tramite il protocollo TCP/IP. Griglie di valutazione Griglia di valutazione Prima prova valida per tutte le tipologie dell’Esame di Stato Classe Alunno Parametri Indicatori Le parole non sono usate nel loro giusto significato LESSICO Si usano termini appropriati La scelta delle parole è accurata e capace di sfumature La concordanza, l’uso dei modi e MORFOLOGIA dei tempi dei verbi, il riferimento dei pronomi e il loro uso ecc. PADRONANZA DELLA L’uso dei connettivi logici, le LINGUA relazioni tra gli elementi della ITALIANA frase, le relazioni tra le SINTASSI proposizioni, l’uso delle congiunzioni e delle preposizioni, l’uso della punteggiatura ecc. L’uso corretto della scrittura, l’uso ORTOGRAFIA dei plurali, degli accenti e degli apostrofi, la divisione sillabica negli “a capo” ecc. Non sono presenti i dati informativi richiesti Concetti parzialmente e superficialmente aderenti alla CONOSCENZA SPECIFICA traccia DEI CONTENUTI RICHIESTI L’argomento è analizzato nei suoi principali aspetti in maniera accettabile Pertinenza e completezza delle conoscenze rispetto alla traccia Produzione disorganica con incoerenze e salti logici Produzione equilibrata e CAPACITÀ DI ORGANIZZARE chiarezza di idee UN TESTO Produzione equilibrata, dati informativi e concetti ben raggruppati, chiarezza e centralità delle idee fondamentali Le affermazioni non sono adeguatamente motivate CAPACITÀ DI ELABORARE E Le affermazioni sono ARGOMENTARE IN MODO adeguatamente motivate LOGICO E CRITICO Capacità di effettuare analisi e valutazioni autonome e critiche Livelli Punteggi SCARSO 0-0,5 SUFFICIENTE 1-1,5 RICCO E ARTICOLATO SCORRETTA ADERENTE CORRETTA E PUNTUALE SCORRETTA ACCETTABILE CORRETTA E PUNTUALE ERRATA ACCETTABILE CORRETTA 2 0-0,5 1-1,5 2 0-0,5 1-1,5 2 0-0,5 1-1,5 2 SCARSA 0 LIMITATA 1 SUFFICIENTE 2 APPROFONDITA E ARTICOLATA 3 SCARSA 0-0,5 SUFFICIENTE 1-1,5 SICURA E AUTONOMA GENERICA E SUPERFICIALE SEMPLICE 2 0-0,5 1-1,5 SIGNIFICATIVA Tot in quindicesimi 2 Griglia di valutazione della seconda Descrizione dei valori Descrizione dei valori Descrizione dei valor Conoscenze e acquisizione dei contenuti Competenze linguistiche ed espressive Capacità critiche di rielaborazione personale 1-6 Non conosce gli aspetti fondamentali del problema e degli argomenti; l’elaborato è privo di dati ed informazioni Comunica con un linguaggio incerto ed approssimativo; usa termini impropri tanto da compromettere la comprensione del messaggio Non individua i concetti chiave ed è nella totale incertezza degli aspetti significativi 7-9 Conosce gli argomenti in modo frammentario, parziale e superficiale Usa in modo incerto la lingua con lessico non sempre appropriato Coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali e non si muove all’interno della stessa disciplina 1012 Ha una conoscenza corretta e scolastica Espone con un lessico semplice, talvolta non appropriato Presenta spiegazioni corrette e l’analisi non contiene errori 1213 Possiede le conoscenze ed utilizza correttamente i contenuti della disciplina 1415 Raccoglie informazioni autonome, possiede conoscenze complete ed articolate Punti Risponde con spiegazioni sicure, individua i diversi Si esprime con correttezza, aspetti del problema trattati, usando un lessico specifico coglie i rapporti concettuali tra i vari elementi Fornisce spiegazioni complete applicando conoscenze e collegamenti Utilizza linguaggi di settore, registri linguistici appropriati in ambiti disciplinari diversi con stile personale e creativo operando approfondimenti autonomi, personali e/o innovativi Griglia di valutazione del colloquio L’esposizione dell’argomento a scelta del candidato viene valutata secondo i seguenti indicatori: coerenza nella trattazione dell’argomento; effettiva interdisciplinarità degli argomenti; originalità e personalizzazione del percorso. SCHEDA DI VALUTAZIONE FASCIA 1-5 6 - 11 11 - 16 17 - 18 19 - 23 24 - 26 27 - 28 29 - 30 DESCRIZIONE Nullo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente CRITERI DI VALUTAZIONE (descrittori) 1. 2. 3. 4. 5. 6. padronanza della lingua, proprietà sintattica e lessicale; padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina; capacità argomentativi e di rielaborazione personale ed originale; conoscenza dei contenuti delle diverse discipline; capacità di approfondimento; capacità di operare collegamenti tra diverse discipline. PUNTEGGIO
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