gemellaggio con le scuole primarie della provincia di
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gemellaggio con le scuole primarie della provincia di
GEMELLAGGIO CON LE SCUOLE PRIMARIE DELLA PROVINCIA DI COMO – ITALIA Istituti di Asso- Bellagio – Lurago - Inverigo E LE GRUNDSCHULE DI FRANKFURT – HESSEN (GERMANIA) LUNEDI 24.9 – SABATO 29.9.2012 RESOCONTO DELLA SETTIMANA E ARGOMENTI TRATTATI 1.Incontri con la Dirigente del Provveditorato tedesco Frau Kersten 2. Conferenza sulle “Tendenze emergenti sul tema dell’Inklusion” con Frau Bonaker 3. Presentazione del dvd sulle esperienze di bilinguismo nella scuola primaria di Francoforte con Frau Streb (Universitat Frankfurt) 4. Visita al Gymnasium Freherr-vom Strein, 5^ Klasse 5. Presentazione Santambrogio “Metodo Terzi“ da parte delle ins. Mapelli Tiziana e Anna 6. Presentazione esperienza di inclusione nella scuola Romerstadtschule, Frau Schley 7. Visita al museo “Angewandte Kunst” ( museo delle applicazioni e incontro con presidente associazione italiani a Francoforte. 8. Conferenza stampa a Radio Colonia con interviste insegnanti italiane e tedesche 9. Visita nelle classi delle scuole Holzausenschule e Mühlberschule 10. Aspetti culturali della città di Frankfurt 1. Incontro con la Dirigente del Provveditorato tedesco Frau Kersten La D.S del provveditorato di Francoforte Frau Kersen ha presentato l’organizzazione delle scuole dell’Assia con i seguenti dati: 150 scuole elementari 180 scuole elem. comprese quelle private 1.200 insegnanti Due scuole elementari col bilinguismo: Holzausenschule e Mühlberschule. Si attuano progetti di insegnamento della lingua tedesca per le mamma degli alunni stranieri. Sono stati realizzati progetti di inclusione di alunni diversamente abili. A Francoforte ogni anno vi sono migliaia di persone che si stabiliscono nella città e che hanno dei figli da inserire nelle scuole, pertanto le problematiche sono molto importanti anche dal punto di vista finanziario. Il problema che sta più a cuore al Provveditorato è l’inclusione dei bambini diversamente abili e l’auspicio è che si possa arrivare alla situazione italiana. Attualmente ci sono dei primi esempi di inclusione, ma molte ancora sono le scuole dove vengono indirizzati sia gli alunni diversamente abili che gli alunni stranieri che non conoscono la lingua tedesca, chiamate Forderschule (scuole speciali). 2. Conferenza sulle “Tendenze emergenti sul tema dell’Inklusion” con Frau Bonaker Ci è stata posta la seguente domanda: “Come insegnanti prediligete la Conformità o la Diversità?” In Italia prediligiamo entrambe: la conformità nei comportamenti, nelle regole e nei valori nei quali crediamo, a diversità nell’apprendimento, nell’insegnamento individualizzato verso ogni alunni, abili o diversamente abili. Viene poi presentata la seguente organizzazione scolastica tedesca: Il sistema scolastico in Germania L'intero sistema scolastico della Germania è sottoposto al controllo dello stato, ma allo stesso tempo si possono registrare anche notevolissime differenze fra i diversi Lönder (regioni), cioè ogni regione ha il potere di modificare, in parte, o di applicare differentemente il sistema scolastico. Un esempio molto evidente consiste nella diversa durata delle varie fasi dell'istruzione obbligatoria. Allo scopo, comunque, di trovare accordi comuni ed evitare di adottare provvedimenti che possono essere in conflitto o di ostacolarsi a vicenda, i ministri dell'educazione dei Lönder collaborano non solo con il governo centrale ma anche fra di loro. Come abbiamo già detto, Lönder ha una propria organizzazione e un proprio sistema educativo. Tuttavia, grazie agli accordi raggiunti fra i ministri dell'Educazione di non Lönder, molti sono i tratti comuni. Il ciclo delle scuole in Germania è obbligatorio dai 6 ai 18 anni ed è così strutturato: Kindergasten (asilo): pur essendo alquanto diffusa, la scuola dell'infanzia non è obbligatoria in Germania; in alcuni Lönder possono esistere, per i bambini di cinque anni, delle classi di pre-scuola, chiamate Vorklassen collegate alle suole elementari, con lo scopo di introdurre agli apprendimenti successivi. Grundschule (scuola elementare) Con essa comincia a sei anni l'obbligo scolastico vero e proprio. Si possono iscrivere alla classe prima quei bambini che compiono i 6 anni entro giugno, gli altri si iscriveranno l’anno successivo. I programmi sono uguali per tutti gli allievi. Questa ha una durata di quattro anni, dove i bambini imparano a leggere e a scrivere e ricevono le basi fondamentali di ogni materia scolastica. Imparano il tedesco, la matematica, l’inglese, la religione, sport e musica. I bambini vanno a scuola per 20-28 ore alla settimana; cominciano alle 8 e finiscono alle 13. Ogni giorno fanno dalle quattro alle 6 ore di scuola, intervallate da pause di 20 minuti. Ogni ora ha la durata di 45 minuti. Alla fine di questi primi 4 anni comuni, non sono previsti né esami né rilascio di titoli: tuttavia la scuola consiglia il tipo di istruzione secondaria che ritiene appropriato per le capacità del bambino, e comunque, per poter accedere alla scuola di livello superiore a quella consigliata, deve l'allievo superare un esame di ammissione. Dopo la Grundschule è possibile scegliere tra diversi tipi di istruzione secondaria inferiore. Hamptschule: si tratta di una scuola poco selettiva che prepara ad avviarsi verso la formazione professionale Dura cinque anni ed è sempre una scuola obbligatoria. Qui si impara a prendere dimestichezza con un lavoro, cioè ad imparare come si svolge. Molto importante è in questa scuola l'insegnamento delle lingue, soprattutto l'inglese e il francese. Finiti i cinque anni, si può procedere al Ginnasio. Realschule: è più specializzata della Hamptschule e dura sei anni, e dopo di essa si possono fare altri tre anni di specializzazione. Le materie sono le stesse della Hamptschule dedicate soprattutto alle lingue. Gymnasium: è la scuola tradizionalmente elitaria in Germania, destinata alla selezione di chi dovrà accedere agli studi universitari. Oggi continua ad essere una scuola considerata selettiva scelta però da numerosissimi studenti, molti dei quali frequentano solo il ciclo inferiore, per poi dirigersi verso una scuola professionale. Il Gymnasium dura dai dieci anni dello studente fino ai diciannove. Vengono studiate inoltre italiano, inglese, francese e latino. I voti sono: 1 = ottimo; 2 = buono; 3 = discreto; 4 = sufficiente; 5 = insufficiente; 6 = gravemente insufficiente. Se uno studente ha due materie insufficienti deve ripetere l'anno. La situazione compiti, quadrimestri e interrogazioni è uguale a quella italiana. Gesamtschule: è un allungamento della Realschule con le caratteristiche delle tre scuole fondamentali. Dura sei anni. Entrambe le due scuole, Gymnasium e Gesamtschule, finiscono a 19 anni con un esame "Abiture" richiesto per l'accesso all'istruzione universitaria. Le Scuole Speciali sono state istituite dopo il 1945 (sappiamo bene come venivano “gestiti” i bambini diversamente abili nel periodo precedente , dal governo nazista!). Nel 1991 si hanno le prime classi con alunni d.a. Nel 2009 ogni genitore può mandare il proprio figlio in qualsiasi classe; in realtà raramente i bambini d.a. vengono accettati nelle scuole “normali” perché mancano gli insegnanti di sostegno, i quali, essendo specializzati, hanno delle retribuzioni molto più alte dei loro colleghi, così che risulta difficile economicamente la loro assunzione. Inizialmente erano 17 le scuole con l’Inclusione, ora sono 50, ma l’insegnante di sostegno lavora per poche ore in ogni classe. Anche gli insegnanti tedeschi seguono le teorie degli specialisti dell’inclusione: Andrea Canevaro e Dario Ianes. Prima di iscrivere un bambino d.a. in classe prima si fa un incontro col D.s., l’insegnante di classe, l’ins. specializzato e i genitori. Poi si procede all’accettazione della domanda di iscrizione o la si respinge. 3. Presentazione del dvd sulle esperienze di bilinguismo nella scuola primaria di Francoforte con Frau Streb (Universitat Frankfurt) Sin dall’inizio del progetto ”bilinguismo” nel 2002, si è sentita l’esigenza di uno stretto rapporto tra Holzhausenschule e Università Goethe, per un’assistenza scientifica che accompagnasse e supportasse il progetto stesso. Dal 2003 al 2008 si è realizzato il primo ciclo di una classe bilingue. In questo periodo si sono fatte registrazioni, interviste, sondaggi che hanno coinvolto via via sempre più persone diverse: genitori, insegnanti, specialisti…. Questo progetto bilingue è stato realizzato anche in Inghilterra. ☺Modelli di scuola nel mondo per l’apprendimento delle lingue Esistono sostanzialmente tre scuole di pensiero per l’apprendimento delle lingue…. 1. MODELLO ASSIMILATORE: si apprende la lingua spagnola per facilitare l’apprendimento dell’inglese. E’ utilizzato negli Stati Uniti. 2. MODELLO DEL DOPPIO CANALE: (a Francoforte!) le lingue utilizzate sono due con due insegnanti sempre presenti, i bambini che compongono la classe sono per il 50% italofoni e 50% germanofoni. Non si dà la prevalenza o la priorità ad una o all’altra lingua, che sono così paritarie. Si attuano questi modelli ad Amburgo, Berlino (anche per il portoghese, spagnolo, turco), Colonia…. 3. MODELLI DI SCUOLA DI LINGUA D’ORIGINE: con questi modelli si insegna la lingua d’origine separatamente dalla lingua locale. ☺Osservazioni sul progetto bilingue Con questo progetto i bambini imparano contemporaneamente due lingue: l’italiano e il tedesco, sia a scriverle che a leggerle che a parlarle correntemente. Per entrambi gli alunni, anche per gli italofoni, il luogo principe per l’apprendimento della lingua italiana rimane la scuola. Le insegnanti di lingua tedesca e italiana insegnano in coppia, con uguale tempo orario e danno il materiale in due lingue. I bambini, contrariamente a quanto si pensi, imparano facilmente le due lingue, senza confusioni o fraintendimenti. Chi presenta delle difficoltà di apprendimento e acquisizione delle lingue, presenterebbe le stesse difficoltà anche in una classe monolingue perché quelle difficoltà non sono legate alla doppiezza dell’insegnamento, ma a problematiche individuali dell’alunno. Anzi, il bilinguismo sviluppa le capacità di analisi, la memorizzazione, la capacità di induzione, le abilità trasversali. L’avvicinamento alla lingua avviene in maniera più strutturale fin dall’inizio dell’esperienza scolastica e tutto diventa più facile e naturale. Ci sono interferenze fra le due lingue, ma i bambini conoscono le regole di entrambe, si rendono conto delle differenze, fanno domande alle insegnanti sulle varie differenze e questo è la base dell’insegnamento. LE CONCLUSIONI INCORAGGIANO A DIFFONDERE QUESTO PROGETTO. ☺Strumenti per l’alfabetizzazione bilingue 1. L’ARCOBALENO (Regenbogen): è una tabella delle iniziali (alfabetiere) dove la priorità è lo scrivere. Il bambino cerca il segno che corrisponde al fonema . L’arcobaleno è diviso in due colori con le lettere appaiate (italiano e tedesco). Per esempio la lettera U ha il disegno dell’1 per l’italiano e l’orologio per il tedesco. Il vantaggio di questo materiale è che è utilizzabile per ogni lingua, ma anche per le monolingue. Con questo strumento è superfluo il testo di lettura. 2. QUADERNO DELLE LETTERE (Tinto) dove si scrivono le lettere e si disegnano gli oggetti riferiti alle stesse lettere. 3. PAROLE DI STUDIO : è un elenco di parole nelle due lingue riferite ad un argomento, che vanno memorizzate. 4. DIZIONARIO: ogni bambino fin dalla prima classe ne redige uno individualmente, che arricchisce durante tutta la Grundschule. ☺Introduzione di una lettera (classe prima) Ecco come concretamente si presenta una lettera in una classe prima bilingue. I bambini sono seduti in cerchio e alzano a turno degli oggetti portati da casa, che erano stati richiesti precedentemente, con la seguente consegna: “Portare degli oggetti che inizino, contengano o finiscano con la lettera….Z” Al centro del cerchio ci sono tre spazi per gli oggetti che contengano quella lettera in Italiano, in Tedesco o che ce l’abbiano entrambi. Così loro mettono in questi spazi il loro oggetto, pronunciandolo nelle due lingue e identificando la loro destinazione. E’ l’occasione per apprendere il suono presentato nelle due lingue, riconoscendolo e acquisendo vocaboli nuovi. I bambini apprendono il significato dell’oggetto nel giusto contesto e apprendono le differenze semantiche dello stesso (es: zaino e cartella sono quasi sinonimi, ma a scuola si usa la cartella!). In questo modo si possono anche collegare i due mondi culturali: scuola e casa (gli oggetti vengono dall’ambiente familiare o sono anche costruiti dagli stessi bambini)Questo lavoro si presta per l’acquisizione delle diverse lingue, ma anche per l’alfabetizzazione nelle nostre classi prime. ☺Compito di scrittura Scrivere con “ l’arcobaleno”: i bambini scrivono una frase, es: PIETRO HA UN GATTO. I bambini si aiutano l’un l’altro, l’italofono aiuta il germanofono, sia per la comprensione sia per la memorizzazione e uno corregge l’altro. Si ha quindi un apprendimento interattivo sociale. Un esercizio è stato lo scrivere delle storie legate a ciò in cui si identificano: per esempio cosa hanno trovato facile, difficile, bello…..trovano una parola “preferita” e su questa inventano una storia. In questo modo si condividono i diversi mondi dell’esperienza che passa poi nell’apprendimento del bilinguismo perché le storie vengono lette agli altri bambini, comprese e commentate. ☺Conclusioni: i bambini del progetto hanno consapevolezza delle difficoltà linguistiche del loro percorso come pure di quelle culturali, ma la loro forza sta proprio in questa capacità di affrontarle, riconoscerle e trovare delle soluzioni opportune. 4. Visita al Gymnasium Freherr-vom Strein, 5^ Klasse La visita al Gymnasium ci ha rivelato alcune peculiarità di questa scuola, sempre rapportate alle nostre scuole secondarie di primo e secondo grado. Qui gli alunni frequentano la scuola dalla quinta classe alla decima classe. I voti sono espressi dall’1 al 6 e sono rarissimi i casi di esami di riparazione (quest’anno 9 casi su 500 alunni). Gli scrutini durano pochi minuti in quanto i professori inseriscono le loro valutazioni numeriche nel pc e un programma matematico calcola la media e di conseguenza la bocciatura. La promozione è avere il 3 in tutte le materie. Si fa una consultazione per evitare una bocciatura solo nel caso di problematiche gravi (molto gravi) di tipo familiare o di salute. Ogni ora i ragazzi cambiano aula e l’organizzazione è rappresentata su un monitor al quale devono far riferimento ragazzi e professori. Gli alunni della classe 5^ hanno come tutor i ragazzi di classe 10^. Negli ultimi tre anni i ragazzi scelgono il loro percorso culturale e le materie che intendono frequentare. Le comunicazioni tra scuola-famiglia avvengono via mail e i colloqui vengono concordati su appuntamento. 5. Presentazione esperienza di inclusione nella scuola Römerstadtschule, Frau Schley Questo è un esempio di inclusione in una Grundschule d Francoforte. Nel 2008 la scuola Römerstadtschule hanno ipotizzato un progetto che prevede la sua realizzazione fino al 2020 con una collaborazione tra classi di livello diverso (pluriclassi). I bambini non vengono bocciati o emarginati ma vengono inseriti in un gruppo di livello inferiore senza discriminazione. Ogni bambino segue una programmazione individualizzata. Quando è partita l’esperienza, nel 2008 c’era un team di collaboratori formata da ins. di sostegno, ins di classe , terapeuti, educatori, ma ciò comportava un impegno finanziario notevole. Lo stato ha quindi spostato gli ins. di sostegno in altre zone della città, dove era stata richiesta la loro presenza, su pressione di genitori. Il problema era mantenere la qualità con meno insegnanti. Hanno scoperto così, analizzando diverse scuole, la pluriclasse e i suoi vantaggi. Hanno proposto tale soluzione ad insegnanti e genitori, i quali si sono dimostrati d’accordo sul progetto, pur con delle perplessità visto che in tutta l’Assia non c’è alcun esempio di pluriclasse. In ogni classe ci sono bambini diversamente abili, seguiti dalle ins. di sostegno, le quali hanno un monte ore dimezzato rispetto a prima e con più bambini da seguire. Una condizione importante per effettuare una inclusione soddisfacente è il tempo pieno. Analizziamo nel dettaglio la scuola Römer. La scuola è divisa in 3 settori (case)denominati: Acqua-Terra- Aria. In ogni “casa” ci sono circa 90 bambini divisi in due gruppi che collaborano molto strettamente (prima e seconda – terza e quarta) denominati con nomi vari: conchiglia, delfino, gufo, tigre…… Due insegnanti sono responsabili di una classe con 25 bambini, ma non sono sempre insieme. Il loro orario è il seguente: dalle 8.10 alle 10.00 - pausa dalle 10.30 alle 11.50 – pausa dalle 12.05 alle 13.05 – pausa dalle 14.00 alle 15.20 Ci sono molte pause perché i bambini hanno un tempo di concentrazione molto bassa. Nella scuola vengono eletti i rappresentanti di classe che sono i…BAMBINI! Tutti i rappresentanti formano il Parlamento. I rappresentanti a loro volta eleggono i rappresentanti delle tre “case” che hanno il compito di proporre e discutere problemi ai dirigenti e al bidello senza alcuna soggezione (un insegnante li aiuta). In ogni classe, una volta alla settimana si incontrano, sistemati in cerchio, per analizzare ciò che è successo di negativo/positivo. Lavoro dei bambini: all’inizio della settimana ogni Bambino riceve il suo piano di lavoro individualizzato, al quale deve lavorare per due ore al giorno, per due settimane, quando e come vuole. Le insegnanti si incontrano ogni settimana per stabilire quali competenze devono raggiungere i bambini e la progettazione avviene ogni lunedì dalle 12 alle 13. Per i bambini d.a. il piano individualizzato viene elaborato dallo specialista. L’organizzazione è molto complessa e impegnativa, richiede molto lavoro ma gli insegnanti sono motivati a continuare in questo progetto, visti i risultati positivi ottenuti. IN QUESTA SCUOLA I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI SONO INSERITI, ACCETTATI E SI “CONFONDONO” CON GLI ALTRI (raro esempio di inclusione in Germania!) Pognana Lario- Italia, 30 settembre 2012 L’insegnante dell’istituto comprensivo di Bellagio Paola Palazzolo