camerun 05/04/2008 clima ancora teso nelle principali citta

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camerun 05/04/2008 clima ancora teso nelle principali citta
AVAZ - POPOLINSIEME
CAMERUN 05/04/2008 CLIMA ANCORA TESO NELLE PRINCIPALI CITTA'
domenica 06 aprile 2008
Ultimo aggiornamento sabato 12 aprile 2008
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UN CASO COMPLESSO: UNA DECINA DI VITTIME, IL COPRIFUOCO, UN ACCORDO (Febbraio 2008)
Alle prime ore del mattino, i taxi e trasporti pubblici nella capitale economica del Camerun, Douala, erano ancora fermi,
nonostante un accordo raggiunto ieri tra governo e sindacati. "Per fortuna i negozi stanno riaprendo, ma soli pochi mezzi
privati circolano in queste ore" dicono fonti della MISNA sul posto, sperando tuttavia in una rapida ripresa della normalitÃ
dopo tre giorni di sciopero e disordini costati la vita a un numero ancora incerto di persone. Secondo la stampa
internazionale, ieri almeno due manifestanti sarebbero stati uccisi a Douala e uno a Bafoussam, mentre secondo fonti
della MISNA nuove violenze sarebbero avvenute ieri anche in alcune zone di Yaounde; dallo scorso fine settimana,
secondo bilanci ancora incerti, una decina di persone sarebbero morte negli scontri con le forze dell’ordine o uccise da
pallottole vaganti; i danni materiali causati dai saccheggi che hanno fatto da corollario alle proteste sono ingenti. Ieri, il
ministro delle Finanze ha annunciato un accordo con i sindacati all’origine della protesta contro l’aumento dei prezzi del
carburante, alla quale si erano uniti commercianti e altri contro il carovita in generale. Il governo ha accettato di
abbassare di 6 franchi Cfa il prezzo del carburante, che passa da 600 a 594 (circa 90 centesimi di euro) e di non
sanzionare i taxi in sosta su aree non riservate. Ieri, la conferenza episcopale del Camerun aveva diffuso un messaggio,
condannando le violenze e i saccheggi che hanno accompagnato le proteste e chiedendo alle parti di trovare soluzioni
negoziate. [CC]
Il governo camerunense ha imposto il coprifuoco in tutto il paese dalle ore 18 fino alle 6, nel tentativo di sedare i gravi
disordini degli ultimi giorni nelle principali città in seguito alle proteste contro il carovita. Lo hanno riferito fonti della MISNA
sul posto, precisando che la situazione a Yaoundé, capitale economica del paese, “è diventata più tesa rispetto ai giorni
scorsi e gruppi di giovani si sono riversati per le strade, saccheggiando i negozi, alzando barricate e incendiando
macchine e copertoni―. Secondo fonti giornalistiche locali contattate dalla MISNA, sarebbero almeno una decina le
persone morte a Yaoundé negli scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Altre sei sarebbero le vittime a Loum e due
a Njoumbe (ovest). “Le violenze sembrano aver completamente bloccato la vita nelle principali città e molte persone
hanno preferito non uscire di casa per timore di essere coinvolte nei disordini e negli arresti di massa che le forze
dell’ordine stanno conducendo― ha aggiunto la fonte della MISNA. Anche l’ambasciata italiana, in una nota inviata ogg
connazionali presenti nel paese, ha suggerito di “limitare al massimo i movimenti e di effettuare quelli indispensabili con
precauzione―. Secondo le informazioni raccolte, le proteste inizialmente motivate dal carovita e da recenti aumenti legati
al prezzo del carburante stanno prendendo sempre più, con il passare delle ore, una connotazione politica, contro il
progetto di modificare la costituzione per consentire al presidente Paul Biya di concorrere per un nuovo mandato. Il capo
di stato ha annunciato un discorso alla nazione durante il telegiornale della sera. [AdL]
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Sarebbe quello di rovesciare il governo l’obiettivo ultimo delle violenze dei giorni scorsi nelle principali città del paese e
che avrebbero provocato finora la morte di almeno 15 persone: il presidente Paul Biya lo ha affermato in un discorso alla
nazione trasmesso questa sera dalla tv di stato. “Apprendisti stregoni stanno manipolando i giovani di questo paese – ha
detto Biya – per ottenere quello che non sono riusciti ad avere attraverso le urne―. Il presidente ha inoltre condannato “la
strumentalizzazione dello sciopero dei trasportatori a fini politici― e avvisato “i manipolatori che i loro tentativi sono destinat
a fallire e che il governo userà ogni mezzo possibile per riportare l’ordine―. Biya ha detto che il bilancio umano e materiale
delle violenze “sarà probabilmente molto alto―, senza fornire ulteriori dettagli. A causa dei disordini, in corso anche oggi in
diversi centri urbani, le autorità del paese hanno imposto il coprifuoco dalle 18 di oggi alle 6 di domani. (fonte MISNA)
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