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Computer e bambini
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I pinguini nel sud Tirolo
02/08/05
Discriminazioni
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Oggi parliamo di
computer e bambini. O
meglio, di tre iniziative
che grazie
all'informatica
aiuteranno i bambini a
crescere meglio. La
prima è opera di
Nicholas Negroponte,
direttore del Media Lab
del Mit di Boston e
considerato guru
assoluto
dell'informatica mondiale.
Il professore sta concretizzando l'iniziativa presentata a
gennaio di quest'anno al forum mondiale economico di
Davos. L'intenzione è di riuscire a mettere in produzione un
computer portatile dal costo massimo di 100 dollari da
distribuire ai bambini delle aree più povere del pianeta.
Sembra che il primo prototipo di portatile da 100 dollari
sarà presentato nel corso del World Summit on the
Information Society, previsto a novembre in Tunisia. Tra i
partner che hanno già aderito all'iniziativa promossa da
Negroponte c'è Amd, News Corp di Rupert Murdoch e
Google.
L'intenzione di Negroponte è di permettere ai bambini di
diventare protagonisti del cambiamento. Fornirgli un
computer portatile, infatti, permetterà non solo di colmare il
Digital Divide ai bimbi ma anche agli adulti, che potranno
imparare proprio dai bambini stessi. La curiosità innata dei
bambini, infatti, permetterebbe loro di avvicinarli
all'informatica senza le remore tipiche degli adulti e, inoltre,
obbligherebbe, in qualche modo, gli adulti a stare al passo.
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d'elezione
I laptop che ha in mente Negroponte saranno dotati di
accesso Wi-Fi e porte Usb e saranno indistruttibili. Certo,
non avranno i processori più veloci sul mercato e avranno
modeste capacità di memoria. Interessante, inoltre, la
scelta di utilizzare display capaci di passare
automaticamente dal bianco e nero ai colori per ottimizzare
il consumo della batteria. Rimane aperto il problema del
consumo di corrente e del costo dell'accesso a Internet.
Per ridurre ulteriormente i costi, i laptop monteranno Linux
e software open source.
Un'altra iniziativa è rivolta ai bambini dislessici. Uno dei
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progetti finanziati dal Cnipa (Centro nazionale per
l'informatica nella pubblica amministrazione) riguardanti lo
sviluppo di applicazioni per il digitale terrestre è stato
realizzato da un consorzio di enti e aziende tra cui il Cineca
(consorzio universitario che riunisce 25 atenei del nord
Italia) che si è occupato dello sviluppo software.
Il progetto prevede l'utilizzo di un set top box, un
dispositivo di input e un televisore per consentire ai bambini
di sei anni a rischio dislessia di fare degli esercizi preventivi
seduti comodamente sul divano di casa. La dislessia
riguarda circa l'8% della popolazione infantile che si iscrive
alla prima elementare e i centri per le cure sono pochi e
frammentati sul territorio. Il progetto pilota coinvolgerà una
selezione di bambini della provincia di Bologna.
Classic Stars,
8 cd che raccontano
la storia della musica
classica
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Il software, realizzato in Mhp, lo standard per lo sviluppo di
applicazioni per il digitale terrestre basato su Java, è fornito
su licenza Open Source, come tutti gli applicativi realizzati
dal Cineca.
Infine, Cesvi, organizzazione umanitaria italiana
indipendente, ha promosso un progetto educativo realizzato
con Save the Children, la Commissione Europea e la
Fondazione Cariplo battezzato Giangukai. L'idea è di
utilizzare Internet come strumento di scambio culturale tra i
bambini frequentanti scuole di diversi Paesi. Una sorta di
gemellaggio multimediale tra scuole elementari.
Sono 30 le scuole aderenti al progetto in Italia, Gran
Bretagna, Brasile, Uganda, Senegal e India e il fulcro su cui
poggia lo scambio è un sito Internet in cui i bimbi si
potranno scambiare disegni, foto, canzoni e curiosità varie.
LINK
Il sito del Mit sull'iniziativa "100$ laptop"
Il sito del Cineca
Il sito Giangukai
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