Previdenza per la vecchiaia 2020

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Previdenza per la vecchiaia 2020
N° 3 | Aprile 2014
www.transfair.ch
Previdenza per la vecchiaia 2020
Garantire le rendite anche ai baby boomer
Amministrazione pubblica: intervista con Barbara Schaerer sulla corruzione
Comunicazione: Swisscom, un’impresa svizzero-tedesca?
Hotline
In caso di domande o controversie in materia
di diritto del lavoro o delle assicurazioni sociali
può chiamare il seguente numero:
0848 112 848
www.transfair.ch
s o m ma r i o
Indice
e d i t o r i a le
Immagine di copertina
cydonna / photocase.com
  4 / 5
Previdenza per la vecchiaia 2020: garantire le rendite anche ai baby boomer
 6 Amministrazione pubblica: il nostro impegno per Swissmedic
 7
Amministrazione pubblica: Monteceneri – incontro chiarificatore
 8/9
Amministrazione pubblica: a colloquio con Barbara Schaerer
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Brücke · Le pont: i giovani dicono no alla violenza
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Protezione giuridica: fidarsi è bene ...
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Posta/Logistica: entusiasmo e nuovi orizzonti
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Posta/Logistica: innovazioni che portano al successo
14 Comunicazione: Swisscom, un’impresa svizzero-tedesca?
15 Trasporti pubblici: Revisione dell’orario di lavoro della città di Zurigo
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transfair Svizzera francese: Contact Romand – la chiave del successo!
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Il vostro braccio forte: Olivier Hählen
18 / 19
Agenda
20
Indirizzi importanti
Colofone
Editore: transfair, Hopfenweg 21, 3000 Berna 14, T 031 370 21 21, [email protected], www.transfair.ch
magazine dei membri del sindacato transfair
Redazione: Angela Pertinez
Annunci: LZ Fachverlag, Baar, [email protected]
Prezzo: incluso nella quota sindacale. Abbonamento annuale per persone non iscritte al sindacato: CHF 36.–
Pubblicazione: 8 volte all’anno
Traduzioni: Ivano Zannol, www.transterm.ch, Cécile Jacq, www.jacq.ch
Stampa: LZ Print, Neue Luzerner Zeitung AG, Luzern
Composizione e impaginazione: Sandra Eggstein, LZ Print, Neue Luzerner Zeitung AG, Luzern
Immagini: cydonna / photocase.com, swissmedic, Logistikbasis der Armee LBA, Brücke · Le pont,
Nerd1 / photocase.com, Die Schweizerische Post, Verkehrsbetriebe Zürich, transfair
Decliniamo ogni responsabilità per materiale fotografico e di testo pervenutoci non richiesto.
transfair magazine l Aprile 2014
Cara lettrice, caro lettore,
la previdenza per la vecchiaia si trova
dinnanzi a nuove sfide. Negli anni a venire
le generazioni del baby boom saranno
prossime alla pensione e tutti siamo dunque chiamati a riflettere su possibili soluzioni. Le proposte del Consiglio federale sulla
«Previdenza per la vecchiaia 2020» prevedono di riformare l’AVS e la previdenza
professionale in un colpo solo. I nostri obiettivi primari, ovvero di non ridurre le rendite
e garantire un finanziamento aggiuntivo
all’AVS, vengono condivisi anche dal Consiglio federale. Il fatto che queste proposte
debbano però essere realizzate tramite un
aumento dell’età pensionabile delle donne
lascia l’amaro in bocca e può essere accettato solo a condizione che la parità salariale sancita nella Costituzione e nella legge
sulla parità dei sessi venga finalmente
applicata. Per saperne di più sulla riforma
«Previdenza per la vecchiaia 2020» la rimandiamo alle pagine 4 e 5.
Nel novembre scorso, il Consiglio federale si è espresso a favore di un’equa rappresentanza delle lingue nazionali e dei sessi
negli organi di direzione superiori delle
aziende parastatali. Come dimostra l’esempio di Swisscom alla pagina 14, la realtà è
però ben diversa. Rimbocchiamoci le maniche dunque!
Negli ultimi tempi i media ci hanno
bombardati con notizie di irregolarità e casi
di corruzione in seno all’Amministrazione
federale. Noi volevamo approfondire la
questione e abbiamo chiesto delucidazioni.
Barbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale, alle pagine 8 e 9 ci ha
rilasciato un’intervista sulla corruzione e
sulle sfide a livello della politica del personale presso l’Amministrazione.
Tanja Brülisauer,
direttrice
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P r e v i d e n z a p e r l a v e cc h i a i a 2020
Garantire le rendite
anche ai baby boomer
Negli anni a venire saranno prossime alla pensione le generazioni del baby
boom, un fatto che porrà la previdenza per la vecchiaia dinnanzi a enormi
sfide – tuttavia risolvibili. Nel quadro della consultazione sulla riforma della previdenza per la vecchiaia 2020, Travail.Suisse si impegna per soluzioni sostenibili,
ponendo l’accento soprattutto sul mantenimento del livello attuale delle rendite e sul finanziamento aggiuntivo dell’AVS.
Matthias Kuert Killer / Travail.Suisse
La previdenza per la vecchiaia in Svizzera
poggia su solide basi finanziarie. Nel 2013
l’AVS dovrebbe avere conseguito per l’ennesima volta buoni risultati e avere accumulato
riserve che superano le uscite di un anno.
Dopo due anni positivi, il grado di copertura
delle casse pensioni ha raggiunto di nuovo
un livello del 110 per cento circa. Non c’è
dunque alcun motivo per drammatizzare.
Ciononostante è necessario intervenire. Le
cosiddette generazioni del baby boom nei
prossimi decenni raggiungeranno l’età pensionabile. Finora l’aumento della produttività e non da ultimo i contributi versati dai
lavoratori immigrati hanno permesso di
compensare le spese supplementari dell’AVS.
Per la copertura dei futuri costi aggiuntivi,
non è però sufficiente basarsi esclusivamente sugli immigrati; tanto meno ora che il popolo si è espresso favorevolmente sull’iniziativa contro l’immigrazione di massa. Il futuro dell’AVS dipende pertanto da moderate
entrate supplementari. Sul fronte delle casse
pensioni, i bassi tassi d’interesse aumentano
la pressione sulle rendite.
transfair magazine l Aprile 2014
P r e v i d e n z a p e r l a v e cc h i a i a 2020
Proposta del Consiglio federale
Nel frattempo sono state rese note le proposte del Consiglio federale sulla riforma»
Previdenza per la vecchiaia 2020». Il Governo intende riformare l’AVS e la previdenza
professionale in un colpo solo. La proposta
può essere sintetizzata come segue: mantenere il livello delle rendite attuale e garantire la previdenza per la vecchiaia soprattutto
mediante contribuiti supplementari. Il
Consiglio federale intende portare l’età pensionabile delle donne allo stesso livello di
quella degli uomini. Per il finanziamento
dell’AVS è in compenso previsto un aumento dell’imposta sul valore aggiunto da uno a
due punti percentuali. Oltre a ciò, si intende
abbassare il tasso di conversione legale nel
secondo pilastro e tramite un ampio pacchetto di misure di compensazione evitare
la riduzione delle rendite. Un’ulteriore misura è la flessibilizzazione dell’età pensionabile. Avremmo dunque la possibilità di scegliere di andare in pensione tra i 62 e i 70
anni d’età. Un’altra opzione è costituita dal
pensionamento parziale. Per i lavoratori a
tempo parziale sono inoltre previsti miglioramenti nell’ambito della cassa pensioni e
anziché essere liquidati con il versamento
del capitale, i disoccupati di una certa età
potranno beneficiare di facilitazioni nella
riscossione di una rendita del secondo pilastro. Infine si intende tenere d’occhio meglio le compagnie di assicurazione sulla vita
orientate ai guadagni.
Nessun taglio alle rendite
Nella sua presa di posizione, Travail.
Suisse si dice generalmente soddisfatto sul
modo di procedere e sugli obiettivi previsti
dalla riforma. I nostri obiettivi primari, ovvero di non ridurre le rendite e garantire un
finanziamento aggiuntivo all’AVS, vengono
condivisi anche dal Consiglio federale. Il
modo di procedere con una grande riforma
si presenta alquanto ambizioso, ma non rimane altra possibilità. Solo un ampio ventaglio di misure permette a tutti gli interessati di disporre del margine d’intervento necessario per giungere a soluzioni sostenute
da una larga maggioranza. La proposta rappresenta una buona base per la discussione.
Un moderato aumento dell’IVA a favore
dell’AVS è pertanto accettabile, anche perché rispetto a una riduzione delle rendite la
qualità della vita è meno a rischio. Anche le
transfair magazine l Aprile 2014
misure di compensazione per garantire le
rendite del secondo pilastro sono di fondamentale importanza. Travail.Suisse si
esprime favorevolmente anche in merito
alla maggiore sicurezza per i lavoratori a
tempo parziale e per il personale a basso salario, nonché al fatto di porre un limite ai
guadagni delle compagnie assicurative sulla vita.
Non è tutto oro quel che luccica
Un aumento dell’età pensionabile delle
donne è accettabile solo a condizione che gli
sforzi per la parità salariale siano affrontati
a livello legislativo. Le persone con redditi
bassi, che decidono di lasciare prima il mercato del lavoro, non devono subire riduzioni
di rendita. A questo scopo è necessario un
equilibrio sociale degno del proprio nome.
Assieme ad altre associazioni di categoria,
Travail.Suisse si oppone inoltre alle diminuzioni di rendite automatiche che troverebbero accesso all’AVS con la scusa di porre
un freno all’indebitamento. In modo altrettanto risoluto diciamo no al taglio al finanziamento dell’AVS da parte della Confederazione prospettato dal Consiglio federale. In
questo ambito urgono miglioramenti e questo lo sa anche il Consiglio federale: perché
solo una riforma che tiene debitamente conto degli interessi dei lavoratori ha una chance di affermarsi.
c o m m e nto
Riforma «Previdenza per
la vecchiaia 2020»
Con la riforma Previdenza per la vecchiaia 2020, il Consigliere federale Alain
Berset tenta il colpo grosso. Il pacchetto di
riforme che andrà a toccare l’AVS e la previdenza professionale non solo è coraggioso,
ma anche saggio e giusto. Perché anche se
concepiti indipendentemente l’uno dall’altro, i due pilastri della previdenza per la
vecchiaia reggono lo stesso tetto, ovvero le
nostre pensioni.
Come sempre in caso di riforme di tale
portata, è un dare e un ricevere. Ai miglioramenti si contrappongono tagli alle prestazioni, come ad esempio nel caso delle
donne che si vedono aumentare l’età pensionabile – ora si parla di età di riferimento
– a 65 anni. In compenso sono previsti
miglioramenti della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori a basso reddito,
nonché dei dipendenti occupati a tempo
parziale. Dal momento che sono soprattutto le donne a lavorare a tempo parziale e a
salari più bassi, sono proprio loro a poter
fruire delle migliori condizioni.
La posizione sulla proposta di riforma
dipende pertanto da come vengono messi
a confronto i rispettivi vantaggi e svantaggi. Per transfair è chiaro che una misura
incisiva, quale l’aumento dell’età pensionabile delle donne, è accettabile solo e soltanto a condizione che sull’altro piatto della
bilancia, oltre ai miglioramenti menzionati
per i lavoratori con stipendi bassi e per
quelli occupati a tempo parziale, vengano
aggiunti anche tutti i provvedimenti necessari finalizzati al raggiungimento della
parità salariale.
Matthias Humbel,
collaboratore scientifico
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am m i n i straz i o n e pu b b li ca
Il nostro impegno
per Swissmedic
c o m m e nto
Su Swissmedic piovono già da tempo critiche a causa del
cattivo clima di lavoro. Ora i partner sociali si sono incontrati
per colloqui chiarificatori.
Fritz Bütikofer
A transfair continuano ad arrivare critiche
concernenti il cattivo clima di lavoro che regna presso Swissmedic. Nel tentativo di fare
fronte a questa situazione, la nostra associazione ha dovuto constatare che il partenariato
sociale non funziona ancora a dovere. All’inizio di marzo il sindacato ha pertanto incontrato Christine Beerli, presidente del Consiglio d’Istituto Swissmedic, e la direzione in
occasione di un colloquio chiarificatore.
All’incontro ha partecipato anche la presidente di transfair Chiara Simoneschi-Cortesi.
Vivere il partenariato sociale
Tutti i partecipanti si riconoscono in un
partenariato sociale vissuto. Ed è proprio con
questo spirito che le parti hanno convenuto
di incontrarsi almeno una volta all’anno per
uno scambio di opinioni nella composizione
attuale.
Seguire le riorganizzazioni
La riorganizzazione» Revisione delle
strutture dello Stato maggiore» ha suscitato
grande scompiglio. La modalità di comunicazione ed esecuzione ha causato non poche
preoccupazioni tra il personale interessato.
La direzione ha tuttavia assicurato che in futuro informerà tempestivamente i partner
sociali sulle future riorganizzazioni e che li
coinvolgerà già nelle fasi iniziali.
Creare fiducia
La direzione ha inoltre promesso di puntare su una cultura della fiducia. I vertici
hanno sottolineato che Swissmedic prenderà sul serio le critiche avanzate dai dipendenti.
Come procedere?
Noi di transfair speriamo che entro il
prossimo colloquio chiarificatore fissato per
il prossimo settembre la situazione presso
Swissmedic si sia calmata. Per migliorare il
clima di lavoro in maniera sostenibile, dobbiamo però poter fare affidamento anche in
futuro sulle segnalazioni del personale. Invitiamo pertanto le collaboratrici e i collaboratori di Swissmedic a rivolgersi a transfair
in caso di problemi sul posto di lavoro!
Congedo di paternità
Una delle rivendicazioni cardine del
nostro sindacato è la conciliabilità tra la
vita professionale e la vita familiare. Come
riferito in varie occasioni nel magazine,
transfair si è adoperato espressamente a
favore di un ampliamento del permesso
per i neopadri.
Durante le negoziazioni salariali con
la Consigliera federale Eveline WidmerSchlumpf i nostri vari appelli hanno alla
fine trovato benevole ascolto. Per la realizzazione di riforme serve tempo, su questo
non ci piove. E anche noi di transfair ci
siamo posti obiettivi intermedi per mettere
in atto nostra rivendicazione.
Siamo orgogliosi di ciò che siamo riusciti a raggiungere grazie al nostro impegno:
in marzo l’Ufficio federale del personale ha
emanato una raccomandazione che oltre
al congedo di paternità retribuito di dieci
giorni accorda ai neopadri anche un permesso non pagato di diversi mesi. La raccomandazione è valida per tutta l’Amministrazione federale.
Per transfair questa rappresenta una
vittoria di tappa. Intanto l’impegno continua: in una prossima fase si tratterà di
sancire per legge il congedo, mentre per la
tappa seguente tenteremo il tutto per tutto
con la partecipazione del datore di lavoro
al finanziamento del congedo.
Come già accennato: la goccia scava la
pietra. transfair porterà avanti anche in
futuro il suo obiettivo di sancire per legge
il congedo di paternità – non vediamo l’ora
di raggiungere il prossimo traguardo!
Janine Wicki, Responsabile della
categoria Amministrazione pubblica
transfair magazine l Aprile 2014
a m m i n i straz i o n e pu b b li ca
Monteceneri –
incontro chiarificatore
Il modello a turni del Centro d’intervento del San Gottardo dà adito a
discussioni – discussioni giustificate, come dimostratosi.
Janine Wicki
Nel quadro del partenariato sociale, transfair intrattiene da tempo una stretta e costruttiva collaborazione con il Centro logistico dell’esercito Monteceneri (ex Centro logistico dell’esercito Andermatt). Nell’attuazione del modello a turni abbiamo seguito da
molto vicino soprattutto il Centro d’intervento del San Gottardo, dove il grado di sindacalizzazione è elevatissimo. Un modello che
continua ad essere oggetto di accese discussioni.
passati al modello a tre turni. Questo permette al CIG di soddisfare i parametri imposti dalla SECO. Tuttavia, a livello di personale, ha raggiunto i suoi limiti. Durante ogni
turno sono in azione 27 collaboratori. La
pressione al risparmio decretata dall’Amministrazione federale, percepibile anche presso l’USTRA, aggrava ulteriormente la situazione. Le disposizioni della legge sul personale federale non sono praticabili per un corpo di pompieri professionisti come il CIG, il
che è già stato dimostrato nel passaggio al
modello a tre turni.
Il personale è al limite
Il Centro d’intervento del San Gottardo
(CIG), che fa parte del Centro logistico dell’
esercito Monteceneri, è un corpo di pompieri
professionisti che garantisce la sicurezza nella galleria del San Gottardo. Il CIG presta
questo servizio su mandato dell’Ufficio federale delle strade (USTRA). Il fatto che il CIG
lavori a turni è più che logico. Dal 2012 si è
Urgono adeguamenti
Nel quadro dell’adeguamento del modello
a turni, ora si tratta di rinsavire e mettere in
atto un modello praticabile e sostenibile nel
vero e proprio senso della parola. Si rende
dunque necessario un adeguamento ai modelli di un corpo di pompieri professionisti,
come ad esempio a quelli impiegati per i treni
di soccorso delle FFS. Questo provvedimento
transfair magazine l Aprile 2014
permetterebbe di sgravare notevolmente i
collaboratori del CIG, ridurre i costi del personale e garantire la sicurezza dei veicoli che
attraversano la galleria. transfair sosterrà il
CIG con piacere nel quadro della realizzazione di questo progetto.
in breve
Assemblea della categoria
Amministrazione pubblica
Il 17 aprile si terrà la prima assemblea
di categoria di quest’anno presso il Haus
der Universität a Berna.
L’assemblea sarà all’insegna dell’elezione del presidente di categoria e del
reclutamento di nuovi associati.
Il tema «acquisizione di nuovi membri» sarà impostato in maniera interattiva
sulla base di workshop. Vi attendiamo
numerosi e confidiamo in un interessante dibattito.
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am m i n i straz i o n e pu b b li ca
A colloquio con
Barbara Schaerer
La corruzione è un argomento serio in seno all’Amministrazione federale?
La responsabile di categoria Janine Wicki ha approfondito la questione in
un’intervista con la direttrice dell’Ufficio federale del personale: Barbara
Schaerer sulla corruzione e sulle sfide a livello di politica del personale.
qualità del lavoro svolto in seno all’Amministrazione?
A causa delle ultime vicende verificatesi alla
Il mondo occupazionale diventa sempre
più esigente. L’Amministrazione federale,
SECO e all’UCC, molti membri di transfair si
così come il settore privato, è sottoposta a
pongono la medesima domanda: la corrucontinue pressioni in termini di risparzione è un argomento serio nell’AmministraIl personale federale rischia ripetutamente di mio. La qualità del lavoro però non ha suzione?
Dobbiamo stare attenti a non fare di tutta rimanere vittima del diktat di risparmio del bito cali, al contrario. Questi continui camun’erba un fascio. Solo in rarissimi casi si Parlamento. Nel dicembre scorso siamo riu- biamenti ci permettono di ottimizzare le
tratta effettivamente di corruzione. Di fatto è sciti a evitare tagli al credito per il personale nostre strutture, di evolverci e rimanere
solo l’inosservanza di disposizioni relative al solo a fatica. Come si prospetta l’anno in cor- innovativi. In questo senso, la pressione al
risparmio fa dell’Amministrazione pubblidiritto sugli appalti pubblici. In effetti, legge- so a questo riguardo?
re notizie del genere fa però arrabbiare e renL’argomento sarà oggetto di discussioni ca un’istituzione ancora più efficiente. Il
de tristi. Arrabbiare perché l’Amministrazio- anche quest’anno e di certo non saranno più percorso tra pressione costruttiva e sovraccarico è tuttavia minato.
ne federale dispone di un
A questo proposito i supeottimo regolamento al
«L’Amministrazione federale deve continuare
riori hanno una particofine di evitare casi di corlare responsabilità, ovveruzione e tristi perché ne
a posizionarsi anche in futuro come datore di
ro riconoscere ed evitare
va della sua reputazione.
lavoro esemplare e attrattivo. »
in tempo le grandi moli
Con un organico di circa
di lavoro. Le misure di ri36’700 collaboratrici e colBarbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale
sparmio conducono però
laboratori possiamo dire
sempre anche a incertezche si tratta solo di casi
isolati. Ogni singolo caso è uno di troppo che facili di quelle fatte in passato. Per quanto ze e vengono interpretate come mancata
mette ingiustamente in cattiva luce il lavoro riguarda il budget, il nostro compito è di il- stima nei confronti delle collaboratrici e
impeccabile svolto dalla stragrande maggio- lustrare al Parlamento in maniera traspa- dei collaboratori. Sarebbe tuttavia sbagliaranza delle lavoratrici e dei lavoratori.
rente come impieghiamo i fondi destinati al to sostenere che a causa di ciò sia calata la
personale. In caso di proposte di tagli, spie- soddisfazione al lavoro. Il sondaggio tra il
Quali sono le regole preventive attuate ghiamo al Parlamento quali compiti non sa- personale effettuato nel 2013 ha dimostradall’Amministrazione federale per prevenire remmo più in grado di svolgere a causa delle to che l’impegno nei confronti del datore
decurtazioni. Più difficile si fa la situazione di lavoro continua ad aumentare e che il
possibili casi di corruzione?
Oltre al codice di condotta, nella legisla- invece quando l’assemblea legislativa crea personale si identifica fortemente con la
zione sul personale federale abbiamo attua- nuovi compiti senza però approvare le risor- propria attività lavorativa.
to disposizioni per la prevenzione della cor- se necessarie. Ciononostante, nel quadro di
ruzione e il whistleblowing. Transparency tutti i dibattiti politici il Parlamento ha ripe- Dal punto di vista dell’UFPER, oltre alle misuInternational ha elogiato e classificato que- tutamente riconosciuto gli ottimi servizi re di risparmio, quali sono le maggiori sfide
ste ultime come esemplari. Nel quadro di di- prestati dall’Amministrazione.
in termini di politica del personale da affronverse formazioni sensibilizziamo inoltre i
tare in futuro?
nostri collaboratori sulla tematica, mostria- Cosa significano tutti questi dibattiti incisivi
Siamo chiamati ad affrontare numeromo loro come comportarsi in presenza di sull’austerità per l’onere lavorativo e per la se questioni, come ad esempio l’elaboraJanine Wicki
casi sospetti e quali sono i loro diritti e i loro
obblighi. In ogni caso bisogna rimanere realistici: purtroppo anche il migliore dei regolamenti non è immune al cento per cento da
casi di abusi.
transfair magazine l Aprile 2014
a m m i n i straz i o n e pu b b li ca
zione della prossima strategia in materia
di personale dell’Amministrazione federale per gli anni 2015–2019. Inoltre, ci dovremo occupare in maniera approfondita anche dei cambiamenti demografici degli
anni a venire. Quando le generazioni del
babyboom andranno in pensione, non
sarà tanto facile reclutare nuovo personale. Dobbiamo pertanto prepararci. Dovremo poter fare affidamento su collaboratrici e collaboratori disposti a lavorare oltre
l’età pensionabile. Anche il mondo occupazionale digitalizzato in continua evoluzione rappresenta una della grandi sfide
del giorno d’oggi. Le collaboratrici e i collaboratori devono imparare a padroneggiare i nuovi strumenti di lavoro tecnici.
Un altro punto di fonda-mentale importanza è il cambiamento dei valori sociali.
Non esiste più una chiara distinzione tra la
vita professionale e la vita privata. Dobbiamo adeguare i nostri modelli di lavoro
all’evoluzione al fine di garantire un’ottimale conciliabilità tra professione e famiglia. Nonostante queste molteplici sfide,
l’Amministrazione federale deve infine
continuare a posizionarsi anche in futuro
come un datore di lavoro esemplare e attrattivo sul mercato occupazionale.
Quali chance e rischi porta con sé il Nuovo
modello di gestione NMG dell’Amministrazione federale?
Con il NMG il Consiglio federale intende
conglobare i due modelli di gestione attuali
in un unico modello di gestione valido per
tutta l’Amministrazione federale. Le unità
amministrative disporranno così da una
parte di strumenti di pianificazione e regolamentazione migliori e dall’altra, con i budget globali, di maggiore margine di manovra. Questo margine non deve a sua volta
essere limitato da complessità burocratiche
spropositate, come ad esempio accordi di
prestazione dettagliati e obblighi di allestire
rapporti. L’introduzione del NMG è prevista,
fatto salvo il dibattito parlamentare, per il 1O
gennaio 2017.
Come si esprime l’UFPER in merito all’idea di
introdurre contratti collettivi di lavoro anche
nell’Amministrazione federale? Contratti che
potrebbero rispecchiare in maniera assai più
mirata le esigenze dei singoli dipartimenti.
La responsabile di categoria Janine Wicki con la direttrice dell’UFPER Barbara Schaerer.
transfair magazine l Aprile 2014
L’art. 38 della legge sul personale federale
(LPers) prevede che il Consiglio federale possa autorizzare i diversi datori di lavoro alla
stipulazione di CCL. La LPers prevede la conclusione diretta di un contratto collettivo solo
per le FFS. In veste di datore di lavoro, l’Amministrazione federale non dispone della
competenza necessaria per stipulare un CCL.
Nella revisione della legislazione sul personale federale appena portata a termine, la conclusione di un tale contratto a livello politico
non era in discussione. Il sistema adottato
finora si è affermato. I partner sociali saranno coinvolti già in fase precoce nel processo
decisionale. Qualora un giorno si decidesse
di discutere su un CCL, l’unica strada percorribile sarebbe quella di un unico contratto
collettivo per l’intera Amministrazione. Se
ogni dipartimento avesse il proprio CCL,
l’Amministrazione federale non verrebbe
percepita più come un unico datore di lavoro.
Solo un contratto collettivo uniforme garantirebbe anche in futuro un trattamento
d’eguaglianza e la necessaria trasparenza per
i collaboratori. Disposizioni specifiche si renderebbero necessarie soltanto per il DFAE, il
DDPS e l’Amministrazione delle dogane.
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Brücke · Le pont
I giovani dicono no
alla violenza
In El Salvador la violenza determina e limita la vita di molta gente, soprattutto
nei quartieri più poveri. Brücke · Le pont sostiene i giovani nella lotta contro
questa piaga sociale e a favore di prospettive di vita migliori.
zione della pace («Cultura de paz»). I giovani
imparano ad affrontare i conflitti in modo
adeguato, a superare esperienze traumatiche
e a prevenire situazioni di violenza. A scuola
trasmettono le loro esperienze e le loro idee
anche ai docenti e non da ultimo anche ai
loro compagni di modo che il loro impegno si
diffonda e raggiunga il maggior numero di
giovani possibile.
I giovani dipingono il loro sogno di una società senza violenza sul muro di una casa.
José Balmer
A causa della povertà e della disoccupazione, molti giovani in El Salvador si aggregano alle cosiddette Maras, ovvero gang criminali che promettono denaro, potere e alloggi.
Per i giovani purtroppo si trasformano in
pene detentive e in trappole mortali. Chi decide di uscirne viene assassinato e il corpo
lasciato in strada per intimorire gli altri.
Tra incudine e martello
Anche i giovani che decidono di non aggregarsi a queste bande criminali soffrono di
questa situazione. Devono sottomettersi a
leggi imposte dalla malavita e non hanno la
possibilità di muoversi e svilupparsi liberamente. Leonora, 17 anni, racconta: «Non posso più seguire il corso professionale organiz-
zato da Brücke · Le pont perché non abito nel
quartiere in cui si svolge il corso. La banda
che domina la zona non tollera gente che viene da fuori. In quella regione della città sarei
del tutto indifesa e metterei a rischio la mia
vita.» A causa di questa difficile situazione,
molti giovani lasciano il Paese, soprattutto
verso gli Stati Uniti.
Giovani coraggiosi
Ma c’è anche gente che decide di restare e
lottare per una vita migliore, sia per se stessa
che per la propria famiglia. Brücke · Le pont
sostiene queste persone attraverso tre organizzazioni partner che offrono loro una formazione professionale orientata al lavoro
pratico e le sostiene nell’intento di debellare
la violenza nei quartieri. A questo scopo hanno elaborato specifici moduli per la promo-
Creare un nuovo clima
I giovani intendono richiamare maggiormente al proprio dovere anche le autorità.
Elaborano proposte per la prevenzione alla
violenza e conducono trattative con le istituzioni competenti in merito alla sicurezza nelle zone pubbliche e nelle piazze e al sostegno
di attività ricreative. Le organizzazioni partner svolgono a loro volta lavoro di lobbying a
livello nazionale. La lotta contro la violenza e
contro i forti interessi che si celano dietro a
questa piaga sociale è molto complessa. Ma
tra i giovani sta tornando la speranza. Leonora sottolinea: «In passato credevo di non potere cambiare nulla, che non mi restasse altro
da fare che accettare la situazione. Oggi invece so che possono contribuire a un futuro migliore.» Questa carica di energia positiva renderà possibile molte cose.
Donazione
Aiuti anche lei questi giovani a realizzare
il loro sogno di una vita migliore.
Molte grazie!
www.bruecke-lepont.ch
026 425 51 51
Conto per le donazioni: 90-13318-2
transfair magazine l Aprile 2014
protezione giuridica
§
Fidarsi è bene ...
... ma spesso non fidarsi è meglio. transfair è il braccio forte dei
membri. Offriamo assistenza in caso di interrogativi e dubbi sul
posto di lavoro, nonché protezione giuridica professionale.
Spesso situazioni poco chiare e casi intricati hanno esito positivo – come nel caso del nostro associato Max Bachmann.
Nicole Wild
Il signor Bachmann (nome modificato dalla redazione) lavora come conducente presso
la Posta (non nel recapito). A seguito di un incidente, l’anno scorso è stato inabile al lavoro
per un lungo periodo di tempo. Max Bachmann si è rivolto a transfair perché non era
affatto d’accordo con la riduzione delle vacanze effettuata dal datore di lavoro. Inizialmente era abile al lavoro al cento per cento, poi ha
ricominciato a lavorare in tempi relativamente brevi, dapprima al 25 e in seguito al 50 per
cento. Ora lavora di nuovo al 100 per cento.
Per calcolare la riduzione del numero dei
giorni di vacanza esiste una formula. Poiché
nel caso di Max Bachmann era in gioco anche
un’incapacità parziale al lavoro, il compito è
transfair magazine l Aprile 2014
stato tutt’altro che facile. Il fatto che i responsabili non siano riusciti a spiegare a Max
Bachmann il calcolo in maniera comprensibile è piuttosto deplorevole.
Per questo motivo egli si è rivolto a transfair. Mi sono pertanto seduta alla scrivania e
ho tentato di risolvere questo enigma. Nemmeno io riuscivo a comprendere i calcoli del
datore di lavoro. Dopo esserci rivolti per l’ennesima volta alla Posta per chiedere delucidazioni, un collaboratore ha riesaminato il caso,
constatando che c’è stato un errore nel calcolo
dell’incapacità parziale al lavoro. Alla fine a
Max Bachmann sono stati decurtati solo 0,5
giorni di vacanza anziché sei! Fidarsi è bene,
ma spesso non fidarsi e ricontrollare è meglio.
Per questi casi c’è transfair che offre assistenza e sostegno.
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P o sta / L o g i st i c a
Entusiasmo e nuovi orizzonti
Il 21 marzo scorso si è tenuto il primo Congresso di categoria Posta/Logistica nella cittadina di Schönenwerd nei pressi di Olten. La manifestazione ha colto il
grande spirito di cambiamento che caratterizza la categoria in questo momento.
René Fürst
Nel suo discorso di benvenuto, la presidente di transfair Chiara Simoneschi-Cortesi ha
ricordato che ogni buon proposito – indipendentemente che si tratti di un contratto collettivo di lavoro o di una legge – non vale niente se non ci sono donne e uomini che giorno
per giorno lavorano alla sua realizzazione. In
questo senso ha tenuto a ringraziare tutti i
partecipanti del loro grande impegno. La presidente di transfair ha inoltre ricordato il
principio fondamentale del servizio pubblico
e in modo particolare dell’attività della Posta
Svizzera, ovvero il compito di offrire a tutta la
popolazione sull’intero territorio nazionale i
medesimi servizi di elevata qualità allo stesso
prezzo.
Rendere possibile il futuro
Quali chance ha La Posta Svizzera sul mercato e come si sta evolvendo il gigante giallo?
A questa e ad altre domande ha risposto il relatore ospite Pierre-Yves Caboussat del gigante giallo. Il responsabile dell’unità Gestione
delle innovazioni ha sottolineato che negli
anni passati è stata la somma di tutte le innovazioni messe insieme a fare progredire la Posta. Proprio per questo motivo sarebbe fondamentale, così Caboussat, cogliere tempestivamente i segnali che arrivano dal mercato e
dalla clientela e considerarli come stimoli per
le future innovazioni.
prattutto perché tutti noi passiamo una grande parte della nostra vita sul posto di lavoro.
Molti dei partecipanti si sono resi conto che
tramite un impegno attivo negli organi decisionali di transfair, ogni singolo individuo ha
la possibilità di partecipare al processo decisionale. Un privilegio, questo, di cui tutti possono approfittare.
Assemblee aziendali
Il nuovo formato del congresso di categoria, con assemblee aziendali integrate, ha
trovato un’eco positiva presso tutti i partecipanti. Le interessanti presentazioni offerte
dagli esperti postali hanno arricchito l’inteso
scambio di opinioni sui temi attualmente in
discussione. I partecipanti hanno inoltre
concretizzato e definito le priorità per l’ulteriore ampliamento della rete relazionale. Il
grande spirito di cambiamento e la forte motivazione a sfruttare e continuare ad incentivare i positivi sviluppi nell’ambito del reclutamento di nuovi membri ne sono il risultato.
La»posta» in gioco è alta, non solo per i negoziati in corso relativi al CCL, ma anche e so-
Comitato di categoria
Al congresso di categoria sono stati eletti
all’unanimità e con grande applauso nel nuovo comitato di categoria i seguenti membri:
Thomas Hürbin, Jürgen Merz, Mirco Corazza,
Rolf Häberli e Regina Blänkner. Sono stati approvati senza obiezioni anche tutti gli adeguamenti proposti relativi ai compiti, alle
competenze e alle responsabilità degli organi
e all’organizzazione di categoria.
Il prossimo congresso della categoria
Posta/Logistica avrà luogo venerdì
24 aprile 2015.
transfair magazine l Aprile 2014
Po sta / L o g i st i c a
Innovazioni che portano
al successo
In occasione del congresso della categoria Posta/Logistica Pierre-Yves Caboussat ha tenuto un’interessante relazione relativa alla gestione delle innovazioni
presso la Posta Svizzera. Dopo la manifestazione ha rilasciato un’intervista per
le lettrici e i lettori del magazine.
la quale consente di inviare spontaneamente idee e proposte di
miglioramento. Questo portale è
accessibile tramite Intranet ed è a
disposizione di tutto il personale
occupato in Svizzera. Le collaboratrici e i collaboratori che non
hanno la possibilità di accedere
all’Intranet possono invece inoltrare le loro proposte per iscritto
o tramite i propri superiori. Organizziamo workshop e formazioni
sulle idee online oppure in loco.
Dall’altra parte svolgiamo campagne durante le quali una determinata categoria di personale
può avanzare proposte su temi e
domande specifiche entro un
dato periodo di tempo. Negli ultimi anni il KAIZEN (dal giapponese: miglioramento sistematico e
continuo) è stato implementato
con successo, soprattutto nei centri di spartizione.
Angela Pertinez
Cosa significa esattamente gestione delle
innovazioni presso la Posta?
Cinque anni fa, la direzione del gruppo decise di creare una gestione delle innovazioni
professionale che permettesse al gigante
giallo di reagire in maniera flessibile ai cambiamenti. La gestione delle idee, che ne è parte integrante, è composta da diversi moduli e
permette a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori di inoltrare le proprie idee.
Da una parte ci sono le proposte aziendali
sotto forma di Postidea, una piattaforma IT
transfair magazine l Aprile 2014
Quali obiettivi persegue la Posta con la gestione delle innovazioni?
L’obiettivo è di coinvolgere i collaboratori
nello sviluppo e nell’attuazione di nuove idee
per l’azienda e i suoi processi e garantire alla
Posta tramite ulteriori innovazioni in termini di prodotti, servizi e processi un successo
a lungo termine.
Quali possibilità hanno i collaboratori per
partecipare?
La gestione delle innovazioni mette a disposizione del personale diversi strumenti
(Postidea, KAIZEN, campagne per le idee,
processo di innovazione con possibilità di finanziamento) che consentono di rilevare le
idee dei collaboratori e di testarle in maniera
semplice e rapida.
Avete conseguito già i primi risultati?
Certamente, le idee inoltrate tramite Postidea portano ogni anno utili pari a circa un
milione di franchi. Il processo innovativo ci
ha permesso di testare nuovi prodotti e lanciarli sul mercato. Tra questi figurano Publibike (la più grande offerta di bike sharing della Svizzera), Loyalty Marketing (l’offerta fedeltà completa per clienti commerciali) o vivates
(la Cartella clinica elettronica della Posta).
Come si presenta il futuro?
A partire dal 1O aprile 2014 la Gestione delle innovazioni della Posta è parte integrante
della nuova unità organizzativa «Programmi
di sviluppo del gruppo». La nuova unità è stata subordinata direttamente alla direttrice
del gruppo al fine di consolidare ulteriormente l’importanza strategica dell’innovazione per l’azienda.
Pierre-Yves Caboussat ...
... è responsabile della Gestione delle
innovazioni della Posta Svizzera dal 2008.
In questo periodo di tempo ha creato e
radicato su incarico della direzione del
gruppo questo importante progetto che
in Svizzera oggi fa parte delle «good practices» riconosciute. Inoltre è cofondatore
e presidente della rete svizzera per le innovazioni ActionJam.
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COM u n i c a z i o n e
Swisscom, un’impresa
svizzero-tedesca?
Gli ambienti politici ed economici rimandano spesso e volentieri agli effetti
positivi che risultano dalla diversità e rappresentatività di minoranze nei piani
alti delle aziende. Sono solo belle parole o convinzioni?
Robert Métrailler
In occasione della seduta del 6 novembre
2013, il Consiglio federale si è espresso a favore di una equa rappresentanza delle lingue nazionali e dei sessi nell’organo di direzione superiore delle aziende e degli istituti
parastatali. Il 10 marzo 2014, la Commissione federale per le questioni femminili CFQF
ha appoggiato l’introduzione per legge delle
quote di genere nell’economia. La commissione ha incaricato la prof.ssa Regula KägiDiener di San Gallo di svolgere uno studio
sull’argomento. In questo abbozzo si legge
tra l’altro: «... Negli ultimi anni, negli ambienti economici si è sviluppato un diffuso
consenso secondo il quale i team e gli organi
direttivi delle imprese dovrebbero rispecchiare la molteplicità sociale. Grazie a una
diversificazione più marcata, ci si attende un
miglioramento della produttività. L’idea è di
sfruttare le molteplici esperienze delle collaboratrici e dei collaboratori in base alla loro
appartenenza sociale (sesso, origine, lingua,
età e molto altro) al fine di generare maggiori competenze e potere di innovazione nelle
imprese. Oggi, l’aspetto della diversità rappresenta un importante strumento per lo
sviluppo del personale e della direzione
aziendale.»
Come si presenta la situazione presso
Swisscom?
Tra i dieci membri del consiglio d’ammi-
nistrazione figurano solo due donne e un romando. I ticinesi non sono rappresentati.
Nella direzione del gruppo mancano invece
rappresentanti del gentil sesso, nonché della
Svizzera francese e della Svizzera italiana.
Con la partenza preannunciata di Andreas
König, responsabile dell’unità Enterprise
Customers, la direzione di Swisscom avrà un
unico rappresentante francofono, ovvero
Christian Petit.
Nelle stesse unità, le minoranze francofone e italofone sono praticamente inesistenti. Ad eccezione delle risorse umane, la
quota femminile in generale è assai limitata. Le guide e le altre informazioni fornite
esclusivamente in lingua tedesca sono un
esempio calzante dei danni indiretti provocati da questa politica del personale che può
essere definita senza mezzi termini discriminatoria.
Urgono cambiamenti!
Per un’azienda il cui azionario maggioritario ha formulato chiari obiettivi a questo
proposito, la situazione è inaccettabile.
Swisscom è pertanto chiamata ad affrontare
il problema il più presto possibile. Oltre agli
argomenti elencati nello studio sopra citato,
l’integrazione delle donne e delle minorità
linguistiche permette di mantenere e sviluppare i posti d’impiego in determinate regioni alle quali Swisscom ha voltato le spalle.
Per finire non dimentichiamo di dire che il
rispetto di un’impresa nei confronti della diversità aiuta a rafforzare il senso di appartenenza delle minoranze linguistiche!
transfair magazine l Aprile 2014
tr as po rti pu b b li c i
Revisione dell’orario di
lavoro della città di Zurigo
Nello scorso mese di dicembre la città di Zurigo ha posto in consultazione una
revisione delle disposizioni sull’orario di lavoro che si è rivelata essere un programma di risparmio. La revisione prevede infatti peggioramenti sostanziali
delle condizioni d’impiego, soprattutto a discapito del personale che lavora
a turni. transfair ha pertanto deciso di respingere il progetto.
in maniera determinante a un’elevata qualità
di vita nella metropoli della Svizzera tedesca.
Per essere debitamente ripagati non esigono
altro che un salario equo e decoroso e condizioni di lavoro attrattive e favorevoli.
in breve
Negoziati CCL FFS
Hanspeter Hofer
Il consiglio cittadino di Zurigo considera le
attuali disposizioni sull’orario lavorativo e
sulle ore straordinarie non più al passo con i
tempi. Motivo per cui ha posto in consultazione un progetto con modelli di lavoro flessibili, tra cui anche il modello annualizzato per
tutti gli impiegati, incluso il personale che lavora a turni.
Nient’altro che misure di austerità
Le disposizioni proposte sono in parte al di
sotto della legge sul lavoro, come ad esempio
per quel che riguarda i diritti di partecipazione. Un altro esempio di risparmio è l’abolizione del supplemento di tempo del 25 per
cento in caso di lavoro straordinario che ora è
stato ribattezzato «ore supplementari». Questo supplemento rappresenta di fatto un’efficace prevenzione al burnout per il semplice
motivo che i superiori si comportano in maniera più previdente e seria quando le ore supplementari hanno un prezzo. Anche il princitransfair magazine l Aprile 2014
pio dell’orario di lavoro annuale per tutti i modelli di tempo di lavoro non è un approccio
idoneo. Con la sospensione degli orari d’ufficio dal lunedì alle ore 6 al venerdì alle ore 20 e
un ampliamento dell’orario di lavoro quadro
al sabato, transfair non può e non vuole dichiararsi d’accordo. La nostra associazione
respinge con determinazione anche l’abolizione dello sgravio del personale attempato
che svolge lavoro a turni, nonché i risparmi
nel supplemento di tempo e molti altri punti
in questione che si ripercuotono negativamente sul salario.
transfair rivendica un approccio del
tutto diverso
Il personale che presta lavoro a turni già da
20 anni è costretto ad opporsi ripetutamente
ai peggioramenti delle condizioni di impiego
e considera la revisione una manovra di risparmio. Dal momento che la città si vanta di
essere un datore di lavoro attrattivo, transfair
si attende un approccio del tutto diverso. I collaboratori della città di Zurigo contribuiscono
Le trattative per lo sviluppo del contratto collettivo di lavoro FFS procedono a
pieno ritmo. L’agenda di negoziazione è
ambiziosa, ma fattibile. Da una parte
sono in corso i veri e propri negoziati CCL
in seduta plenaria tra le FFS e la comunità
di negoziazione che è composta da rappresentanti delle associazioni del personale transfair, SEV, VSLF e AQTP. Dall’altra ci sono sei gruppi di lavoro paritetici
che, oltre ad approfondire i temi su piccola scala, chiariscono le posizioni delle FFS
e della comunità di negoziazione e sviluppano soluzioni e basi decisionali per la delegazione delle suddette associazioni di
categoria. I gruppi di lavoro si occupano
dei seguenti argomenti: orario di lavoro,
salario / supplementi, generalità / redazione / questioni legali (inerenti alla revisione della LPers), protezione della salute /
temi sociali, modelli pensionistici, partecipazione aziendale. I gruppi di lavoro
non conducono trattative.
La conclusione delle negoziazioni CCL
è prevista per il mese di giugno 2014. Il
contratto entrerà in vigore il 1° gennaio
2015.
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t r a n s fa i r W e s t s c h w e i z
Contact Romand –
la chiave del successo!
Organizzato in modo esemplare dalla sezione di transfair TPG, il Contact
Romand di quest’anno ha mantenuto tutte le sue promesse: lo scambio di idee
ha contribuito a comprendere meglio le esigenze e le attese delle sezioni
francofone.
Robert Métrailler
L’incontro dei presidenti di sezione nella
Svizzera romanda fa oramai parte di una tradizione fortemente radicata in seno a transfair. Questo non significa però che ci si limita
a guardare soltanto al passato. Il Contact Romand 2014 ha dimostrato ancora una volta di
inserirsi perfettamente nella moderna visione delle attività sindacali. Il comune denominatore di tutte le sezioni romande di transfair, indipendentemente dalla categoria in
cui operano, è la voglia di progresso.
prese durante la conferenza dei presidenti di
quest’anno erano quelle giuste. Nel caso in
cui le sezioni avessero difficoltà nel trovare
successori per i loro comitati, ora possono beneficiare di interessanti alternative.
Grazie all’eccellente collaborazione tra le
sezioni, il segretariato regionale e la centrale,
siamo riusciti a potenziare il reclutamento di
nuovi membri. Durante l’incontro, i partecipanti hanno avanzato numerose nuove idee.
Altri temi oggetto di intense discussioni sono
stati la formazione sindacale e la disponibilità alle attività associative.
Problematiche e soluzioni
Il problema legato alla successione nei comitati di sezione conferma che le decisioni
Un impegno coronato dal successo
Oltre all’attività in seno alla sezione, molti
partecipanti al Contact Romand si impe-
gnano all’interno delle commissioni professionali dove seguono i progetti lanciati dalle
aziende e partecipano a svariate negoziazioni. Particolarmente istruttivo è risultato lo
scambio di informazioni relativo alle attuali
attività nelle diverse categorie.
Grazie!
Durante l’incontro il responsabile del segretariato regione Ovest Olivier Hählen ha
commemorato Maurice Maret, presidente
della sezione dell’aeroporto militare di Sion,
scomparso l’anno scorso. Inoltre, ha informato l’assemblea sull’adesione di nuove colleghe e nuovi colleghi a transfair. Grazie al
loro grande impegno, Olivier Hählen e il suo
collega René-Pierre Thorimbert sono riusciti
a motivare tutti i partecipanti. I due sindacalisti hanno tenuto a ringraziare di cuore tutti
coloro che si impegnano per transfair.
Nuova direzione per la sezione di Friborgo
Dopo cinque anni di presidenza attiva e
incoraggiato dai successi e dalla dinamica
della sua sezione, il presidente della sezione
di Friborgo Nicolas Di Gruttola ha deciso di
passare il testimone a François Rotzetter.
transfair Geschäftsführerin Tanja Brülisauer mit Antonio Peda und Alain Perroud von der
Sektion TPG.
Sostegno
I responsabili di sezione hanno apprezzato molto la presenza e il sostegno della direttrice di transfair, Tanja Brülisauer, nonché le
informazioni da lei fornite. Il clima particolarmente positivo che regna tra le sezioni della Svizzera francese deriva dai regolari contatti e dalla profonda amicizia che legano i
presidenti di sezione ai vertici del sindacato,
il che non da ultimo rappresenta una delle
chiavi decisive per il successo della nostra
associazione!
transfair magazine l Aprile 2014
I l v o str o b r acc i o fo rte
Olivier Hählen
Da 18 anni Olivier Hählen si impegna nell’ambito sindacale a favore dei diritti
dei lavoratori. Il responsabile della regione Ovest è un vodese a tutti gli effetti,
ma di origini bernesi di cui va molto fiero!
Angela Pertinez
transfair rappresenta il braccio forte dei suoi
associati. Qual è il tuo contributo concreto
per raggiungere questo obiettivo?
Sono soprattutto i membri a darmi la carica: la loro presenza e il loro sostegno mi danno la forza necessaria per formulare rivendicazioni, presentare argomenti e condurre
negoziati al fine di tutelare al meglio le loro
condizioni di lavoro. Mi vedo come il loro rappresentante: faccio quello che si attendono
dal sottoscritto e di tanto in tanto offro loro
un servizio di consulenza. Questo mi permette di concentrare tutte le mie forze sulla tutela dei loro interessi – tutto questo lo faccio già
da 18 anni. È importante sottolineare che da
soli è impossibile raggiungere grandi obiettivi. Noi a Losanna siamo un team e assieme
ai rappresentanti del sindacato, ai comitati di
sezione e ai membri possiamo dare nuovi impulsi. Personalmente però sono solo un piccolo anello nella catena.
Qual è la motivazione che ti spinge a impegnarti per i membri di transfair?
Non sopporto l’ingiustizia. Tuttavia sono
proprio i casi di sopruso a darmi l’energia necessaria per tutelare i diritti dei nostri colleghi. Mi identifico appieno con i valori che
trasmette transfair: l’uomo sta al centro di
tutte le nostre esigenze. Purtroppo ci si dimentica anche troppo spesso che la nostra
società è composta da esseri umani e non da
cifre. Le condizioni di lavoro tendono a peggiorare e i ripetuti attacchi nei confronti delle conquiste sociali non accennano a diminuire; un fatto, questo, che non fa altro che
aumentare la mia motivazione.
Cosa serve, a tuo avviso, per sentirsi appagati a livello professionale?
Non so se esiste la ricetta perfetta. L’importante è sentirsi appagati nella propria
professione e non aspettare sempre con antransfair magazine l Aprile 2014
sia la fine della giornata lavorativa – o peggio
ancora il pensionamento – per ritrovare il
sorriso. Purtroppo a volte tra il dire e il fare
c’è di mezzo il mare. Per questi casi per fortuna ci siamo noi che ci impegniamo a favore
di condizioni d’impiego accettabili, una formazione appropriata, un orario di lavoro
adeguato, un rapporto equilibrato tra il tempo di lavoro e il tempo libero e di molti altri
aspetti inerenti al rapporto di lavoro.
Cosa fai per ricaricare le batterie?
La mia famiglia mi aiuta giorno per giorno a ritrovare nuove forze: grazie ai miei due
ragazzi pieni di energia e a una moglie flessibile e sempre disposta ad ascoltarmi quando
ne ho bisogno, ritrovo sempre di nuovo l’entusiasmo necessario per lottare a favore dei
diritti dei lavoratori. I miei hobby, tra i quali
lo sport, i viaggi e la lettura, mi aiutano a
staccare la spina. Sono un appassionato di
hockey su ghiaccio e spesso e volentieri mi si
può incontrare allo stadio e vicino alle piste
di ghiaccio, soprattutto al Malley, dove seguo
la mia squadra del cuore, il LHC.
Qual è il tuo auspicio per il futuro?
Pace sulla terra, ricchezza e successo in
un mondo migliore! Concretamente sarei
molto contento se le nuove generazioni ritrovassero il «riflesso» sindacale e si identificassero con la nostra associazione. È fondamentale che valori quali la solidarietà, la giustizia e il rispetto nei confronti del prossimo
facciano presa sui giovani. Con le nuove generazioni, il movimento sindacale e soprattutto transfair possono proseguire per la
loro strada.
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ag e n da
Alle Branchen
Pensionati Ticino
Visita
Martedì 20 maggio 2014
Oltre a visitare diversi castelli nei dintorni
di Bellinzona, avremo anche modo di deliziare il palato. Punto d’incontro: ore 11.00 alla
stazione ferroviaria di Bellinzona. Termine
d’iscrizione: 16 maggio 2014. Si prega di
rivolgersi a: Roland Hofer, T 078 716 10 49, o
Rosario de Marco, T 079 375 25 61.
transfair ticino
Gita transfair ticino
17-18 maggio 2014
transfair ticino vi invita alla passeggiata a
Sirmione, Montegrotto e Montagnana. Il viaggio è aperto a tutti i membri di transfair di
Swisscom; La Posta, Dogane, Militare, TPL,
FFS; ai familiari, amici e simpatizzanti. Partenza alle ore 07.00 da Bellinzona con fermata
a Lugano e Chiasso. Visita del centro storico di
Sirmione al Basso Lago di Garda. Pranzo individuale. – In tardi pomeriggio arrivo a Montegrotto. – Possibilità di fare il bagno termale.
Cena gastronomica e pernottamento nell’albergo Marconi***. Dopo la colazione partenza
per Montagnana e visita della città (castello di
S. Zeno) e murata borgo medioevale; pranzo
gastronomico al «Frassino»un posto molto incantevole. In serata rientro in Ticino. Prezzo a
persona: CHF 260,– cena gastronomica, pernottamento e colazione ricca, pranzo gastronomico, (pranzo e cena bibite comprese), ingresso bagno termale e viaggio in bus grand
tourismo. Programma dettagliata: [email protected] [email protected];
oppure telefonando a Rosario De Marco 079
375 25 61. Termine d’iscrizione: 30 aprile 2014.
Agli iscritti verrà inviata la conferma con programma dettagliata.
Pensionierten-Vereinigung St. Gallen
Einladung zum Bluestausflug
Dienstag, 6. Mai 2014
Treffpunkt: Um 15 Uhr im Restaurant
Rössli in Muolen, Autoparkplätze sind reichlich vorhanden. Für Zugreisende mit der Südostbahn Richtung Romanshorn: St. Gallen HB
ab 14.36 Uhr; Muolen Bahnhof an 14.49 Uhr
(umsteigen auf Bus); Muolen Dorf an: 14.53
Uhr. Die Wanderer fahren auf der gleichen
Bahnlinie um 13.36 ab St. Gallen Hauptbahnhof bis zur Station Häggenschwil-Winden.
Dort ist um 13.50 Uhr der Treffpunkt für den
rund einstündigen Spaziergang. Auskunft:
Stefan Peter, 071 278 28 72.
Communication
Wandergruppe Pensionierte
Swisscom Luzern
1. Frühlingswanderung
Donnerstag, 24. April 2014
Von Sihlbrugg Dorf wandern wir flussabwärts über Sihlbrugg Station und dann auf
den Horgenberg mit dem Bergweiher. Zum
Mittagessen kehren wir im «Schwyzerhüsli»
ein. Einheitsmenü: Tomatencremesuppe oder
Blattsalat mit Croutons und Ei, Hackbraten,
Kartoffelstock und Gemüse für Fr. 23.50. Der
zweite Teil der Wanderung verläuft am Waldrand und im Wald bis zum Gattiker Weiher,
dem Tagesziel. Die Marschzeit für diese abwechslungsreiche Wanderung beträgt ca 3½
Std. Für den Anstieg auf den Horgenberg sind
Wanderstöcke vorteilhaft. Treffpunkt: 8:20 im
Bahnhof Luzern im UG vor den Billettschaltern zur Verteilung der Kollektivbillette. Reisekosten mit Halbtax Fr. 16.–, Wanderbeitrag
Fr. 2.–. Fahrplan: Luzern ab 8.35 IR Baar. Rückkehr: Luzern an 17.49. Anmeldung bis 21. April
an Meinrad von Däniken, 041 280 58 58.
Pensionierte Bern
Wandergruppe Pensionierte
Swisscom Luzern
Kurzwanderung in der Region Bern
Mittwoch, 18. Juni 2014
2. Frühlingswanderung
Donnerstag, 22. Mai 2014
Route: Rüfenacht–Auguetbrügg–Kehrsatz;
8,0 km, 120 m Aufstieg, 140 m Abstieg, gut
2 Stunden. Mittagessen an der Aare. Besammlung: 9.35 Uhr beim Treffpunkt. Bern
ab 9.48, Rüfenacht an 10.11; Kehrsatz ab
14.56, Bern an 15.12. Billett: Bern–Rüfenacht
und Kehrsatz–Bern. Bei zweifelhafter Witterung geben ab 7.00 Uhr. Auskunft: André
Bumann 031 931 75 86, Armin Walter
031 941 29 34.
Vom Bahnhof Utzenstorf sind wir in 15
Minuten an der Emme, an deren linken Ufer
wir nordwärts in 2 Stunden in Biberist ankommen und im Restaurant «zum Goldenen
Gallier» zum Mittagessen einkehren. Nach
der Mittagspause gehts durchgehend auf
ebenem Weg auf der rechten Emmenuferseite bis zum Rastplatz Emmenspitz. Von hier
gelangen wir auf dem rechten Aareufer nach
Solothurn. Leichte abwechslungsreiche
Wanderung mit einer Marschzeit von ca. 4
Std. Es sind Abkürzungen bis zu 1 Std. möglich. Treffpunkt: 7.40 im Bahnhof Luzern im
UG vor den Billettschaltern zur Verteilung
der Kollektivbillette. Reisekosten mit Halbtax Fr. 26.50, Wanderbeitrag Fr. 2.–. Fahrplan: Luzern ab 7.54 IR Olten. Rückkehr: Luzern an 19.05. Anmeldung bis zum 19. Mai
an Meinrad von Däniken, 041 280 58 58.
Öffentlicher Verkehr
Sektion Basel, Pensionierte
Wanderung Stans – Ennetbürgen
Mittwoch, 14. Mai 2014
Treffpunkt: 8.00 Schalterhalle Basel
SBB. Abfahrt 8.17 nach Luzern, an 9.30, ab
9.57 S4 nach Stans. Kaffeehalt im Restaurant Bahnhof-Chalet. Leichte Wanderung
(90 Minuten)der Engelbergeraa entlang.
Mittagessen um 13.00 im Restaurant Nidair
in Ennetbürgen. Anmeldung: Isidor Lochmann, 041 420 83 30, bis Sonntag, 11. Mai
2014.
Sektion Basel, Pensionierte
Wanderung
Mittwoch, 11. Juni 2014
Treffpunkt: 6.45 Uhr, Schalterhalle Basel
SBB. Basel ab 6.59, Bern ab 8.04, Interlaken
– Ost an 8.57. Weiterfahrt um 9.35 nach Grindelwald u. mit der Gondelbahn zum Männlichen, 2230 m. ü. M. Hier beginnt die leicht
abfallende Panoramawanderung von ca. 1½
Std. zur Kl. Scheidegg, 2061 m. ü. M. (Wan-
Calendario
Siamo lieti di pubblicare le Vostre attività nella rubrica Agenda. Si prega di
inviarci le segnalazioni fino al 28 maggio
2014 per posta all’indirizzo transfair,
Hopfenweg 21, 3000 Berna 14, oppure via
e-mail a [email protected] o di compilare il nostro modulo online reperibile
nella rubrica News / Agenda su www.
transfair.ch. Nel limite del possibile e a
seconda della data di pubblicazione del
nostro magazine pubblicheremo una volta tutte le segnalazioni che ci sono pervenute. Confidiamo nella Vostra comprensione, se per motivi di spazio una manifestazione non dovesse apparire nel magazine. Sul nostro sito invece garantiamo
la pubblicazione di tutte le segnalazioni
che ci sono pervenute.
Il vostro Team transfair
transfair magazine l Aprile 2014
ag e n da
derstöcke empfehlenswert). Am Nachmittag: laut Angaben des Wanderleiters. Anmeldungen bitte bis am 9. 6. 2014 an den Wanderleiter Sepp Regli, Tel. 061 311 02 96 oder
076 566 1934.
Pensionierte Olten-Solothurn
Wanderung
Mittwoch, 7. Mai 2014
Wir treffen uns im RE-Zug Olten ab 13.06,
Herzogenbuchsee an 13.23. Anschliessend
zirka einstündige Wanderung durchs Reckenberg-Quartier, Schwerzi, Heimenhausen nach Röthenbach b. Herzogenbuchsee.
Treffpunkt für Nichtwanderer zirka 14.30
im Rest. Post, auch «Hölzige» genannt.
Heimreise Röthenbach b. H Rest. Post ab
X.45, Herzogenbuchsee X.51-X.04 Olten
X.24.
Sektion Gotthard Nord
Wanderung
Mittwoch, 14. Mai 2014
Das aktive Leben geht weiter. Wir werden
am 14. Mai 2014 mit einer gemütlichen Wanderung durch den Goldauer Schutt nach
Steinen beginnen. Start ist um 10 Uhr beim
Bahnhof Goldau. Nach einer Wanderung
von ca. 1 Stunde besuchen wir das Restaurant Buchenhof und nehmen gemeinsam
ein Mittagessen ein. Um ca. 15 Uhr erreichen
wir das Etappenziel Steinen. Diese einfache
Wanderung wird bei jeder Witterung durchgeführt. Anmeldungen nimmt der Wanderleiter Walti unter 041 855 37 10 entgegen. Anmeldeschluss ist der 10. Mai 2014. Totale
Wanderzeit beträgt ca. 2 Std. Auf eine grosse
Wanderschar freut sich Walter Schmid,
Goldau.
Pensionierte Olten-Solothurn
Tagesausflug
Mittwoch, 4. Juni 2014
Wir treffen uns auf Gleis 11 Olten ab 8.29
nach Spiez–Interlaken. Dort machen wir einen Kaffeeaufenthalt. 11.04 Weiterfahrt
nach Giswil, wo wir in der Heimat des «Schacher Seppli» das Mittagessen einnehmen.
Bei schönem Wetter Gelegenheit, zu spazieren, oder zu einem gemütlichen Jass. Heimfahrt z. B Giswil ab 15.37, so wären wir 17.10
in Olten, oder nach Absprache. Da wir nicht
mehr so fit sind, nehmen wir uns mehr Zeit
zum Plaudern oder einfach die Aussicht zu
geniessen.
transfair magazine l Aprile 2014
Sektion Gotthard Nord
Ausflug
Mittwoch, 11. Juni 2014
Unser Ziel ist Gandria am Luganersee. Wanderfreudige werden zu Fuss etwa nach 2 Std.
Gandria erreichen, und das bei jeder Witterung. Für Nichtwanderer besteht die Möglichkeit, das Etappenziel Gandria mit dem Schiff
zu erreichen. In Gandria nehmen wir gemeinsam das Mittagessen ein. Am Nachmittag fahren wir alle mit dem Schiff nach Lugano. Es ist
wichtig, dass sich alle Reiselustigen anmelden
unter 041 855 37 10. Anmeldeschluss ist der
6. Juni 2014. Zugabfahrten ab Zug: 7.27 Uhr und
Arth-Goldau ab: ICN 7.48 Uhr. Plätze nach
Lugano und zurück werden reserviert.
Post / Logistik / Communication
Pensioniertenvereinigung Basel
Wanderung Breitenbach–Erschwil
Montag, 5. Mai 2014
Treffpunkt ist beim Bahnhof Basel SBB
um 12.45 Uhr. Wir fahren mit der S-Bahn um
13.06 Uhr nach Zwingen, fahren dann mit
dem Bus Nr. 115 um 13.33 Uhr nach Breitenbach Dorfplatz. Wandern ca 1½ Std. über Büsserach der Lüssel entlang nach Erschwil ins
Rest. zum weissen Rössli, wo wir unser Zvieri
einnehmen. Nichtwanderer fahren mit der SBahn um 14.06 ab Bahnhof SBB Basel, steigen
in Zwingen um in den Bus Nr. 115 und fahren
um 14.33 Uhr nach Erschwil Dorf, Ankunft
14.48 Uhr, und gehen direkt ins Restaurant
zum weissen Rössli, Passwangstr. 1. Infos:
Schmidiger Edy, Tel. 061 461 55 37.
Pensioniertenvereinigung Basel
Wanderung Schweizerhalle–Kaiseraugst
Montag, 2. Juni 2014
Wir versammeln uns beim Aeschenplatz,
Haltestelle (Hammering Man) vor der UBS
um 12.50 Uhr. Fahren mit dem Linienbus 80
um 13.12 Uhr Richtung Schweizerhalle. Von
dort laufen wir ca. 1½ Std. nach Kaiseraugst,
Gasthof Sonne, und nehmen unser Zvieri ein.
Nichtwanderer gehen mit der S-Bahn vom
Bahnhof SBB um 14.50 Uhr nach Kaiseraugst,
Ankunft 15.01 Uhr. Laufen dann ins Dorf Kaiseraugst zum Gasthof Sonne, Dorfstr. 52.
Infos: Schmidiger Edy, Tel. 061 461 55 37
Weitere Veranstaltungen
Freizeitkommission transfair
Wanderung Hauptwil- Bischofszell
Donnerstag, 15. Mai 2014
Besammlung: 10.24 Uhr beim Bahnhof
Hauptwil. Wanderung (leicht) nach Gertau:
ca 2 Std. Mittagessen. Wanderung nach
Bischofszell: ca. 1½ Std. oder Fahrt mit Bus
ab Wilen nach Bischofszell. Anmeldung
bitte bis 13. 5. 2014, 19.00 Uhr an Georges
Moos, Tel: 041 855 23 63 oder georgesmoos@
bluewin.ch.
ESV Luzern
Wanderung Wildheuerweg Unter Rickli
Samstag, 3. Mai 2014.
Abfahrt in Luzern um 9.08 Uhr, Rückkehr
um 18.41 Uhr. Wanderung: Eggbergen–
Fläschsee–Wildheuerweg–Ober Axen–(Seilbahn)–Gruonbach-Flüelen; ca. 4 Stunden.
Ausrüstung: Wanderschuhe und Regenschutz, Verpflegung aus dem Rucksack. Anmeldung bis 2. Mai 2014 an den Tourenleiter
Martin Schmid (Telefon 051 281 34 28) oder
auf der Homepage: www.esv-luzern.ch
ESV Luzern
Wanderung Mont Moron
Samstag, 10. Mai 2014.
Abfahrt in Luzern um 6.54 Uhr, Rückkehr
um 19.05 Uhr. Wanderung: Court–Lac Vert–
Mont Moron–Reconvilier, ca. 4¾ Stunden.
Ausrüstung: Wanderschuhe und Regenschutz, Verpflegung im Restaurant. Anmeldung bis 8. Mai 2014 an die Tourenleiterin
Kathrin Schmid (Telefon 062 822 76 65) oder
auf der Homepage: www.esv-luzern.ch
ESV Luzern
Wanderung am Doubs
Samstag/Sonntag, 24./25. Mai 2014.
Abfahrt in Luzern um 6.54 Uhr, Rückkehr
um 20.05 Uhr. Wanderung 1. Tag: Muriaux–
Le Noirmont, Les Bois–Biaufond, ca. 4 Stunden. 2. Tag: Biaufond-Le Saut-du-Doubs, ca.
5 Stunden. Übernachtung im Maison Biaufond. Ausrüstung: Wanderschuhe und Regenschutz, Verpflegung im Restaurant. Anmeldung bis 25. April 2014 an den Tourenleiter Hans Dormann (Telefon 061 312 02 21)
oder auf der Homepage: www.esv-luzern.ch
Date di pubblicazione 2014
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Agosto
Ottobre
Novembre
Gennaio
28. 05.
18. 07.
19. 09.
31. 10.
12. 12.
13. 06.
04. 08.
03. 10.
14. 11.
05. 01. 2015
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