Previdenza per la vecchiaia 2020
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Previdenza per la vecchiaia 2020
N° 3 | Aprile 2014 www.transfair.ch Previdenza per la vecchiaia 2020 Garantire le rendite anche ai baby boomer Amministrazione pubblica: intervista con Barbara Schaerer sulla corruzione Comunicazione: Swisscom, un’impresa svizzero-tedesca? Hotline In caso di domande o controversie in materia di diritto del lavoro o delle assicurazioni sociali può chiamare il seguente numero: 0848 112 848 www.transfair.ch s o m ma r i o Indice e d i t o r i a le Immagine di copertina cydonna / photocase.com 4 / 5 Previdenza per la vecchiaia 2020: garantire le rendite anche ai baby boomer 6 Amministrazione pubblica: il nostro impegno per Swissmedic 7 Amministrazione pubblica: Monteceneri – incontro chiarificatore 8/9 Amministrazione pubblica: a colloquio con Barbara Schaerer 10 Brücke · Le pont: i giovani dicono no alla violenza 11 Protezione giuridica: fidarsi è bene ... 12 Posta/Logistica: entusiasmo e nuovi orizzonti 13 Posta/Logistica: innovazioni che portano al successo 14 Comunicazione: Swisscom, un’impresa svizzero-tedesca? 15 Trasporti pubblici: Revisione dell’orario di lavoro della città di Zurigo 16 transfair Svizzera francese: Contact Romand – la chiave del successo! 17 Il vostro braccio forte: Olivier Hählen 18 / 19 Agenda 20 Indirizzi importanti Colofone Editore: transfair, Hopfenweg 21, 3000 Berna 14, T 031 370 21 21, [email protected], www.transfair.ch magazine dei membri del sindacato transfair Redazione: Angela Pertinez Annunci: LZ Fachverlag, Baar, [email protected] Prezzo: incluso nella quota sindacale. Abbonamento annuale per persone non iscritte al sindacato: CHF 36.– Pubblicazione: 8 volte all’anno Traduzioni: Ivano Zannol, www.transterm.ch, Cécile Jacq, www.jacq.ch Stampa: LZ Print, Neue Luzerner Zeitung AG, Luzern Composizione e impaginazione: Sandra Eggstein, LZ Print, Neue Luzerner Zeitung AG, Luzern Immagini: cydonna / photocase.com, swissmedic, Logistikbasis der Armee LBA, Brücke · Le pont, Nerd1 / photocase.com, Die Schweizerische Post, Verkehrsbetriebe Zürich, transfair Decliniamo ogni responsabilità per materiale fotografico e di testo pervenutoci non richiesto. transfair magazine l Aprile 2014 Cara lettrice, caro lettore, la previdenza per la vecchiaia si trova dinnanzi a nuove sfide. Negli anni a venire le generazioni del baby boom saranno prossime alla pensione e tutti siamo dunque chiamati a riflettere su possibili soluzioni. Le proposte del Consiglio federale sulla «Previdenza per la vecchiaia 2020» prevedono di riformare l’AVS e la previdenza professionale in un colpo solo. I nostri obiettivi primari, ovvero di non ridurre le rendite e garantire un finanziamento aggiuntivo all’AVS, vengono condivisi anche dal Consiglio federale. Il fatto che queste proposte debbano però essere realizzate tramite un aumento dell’età pensionabile delle donne lascia l’amaro in bocca e può essere accettato solo a condizione che la parità salariale sancita nella Costituzione e nella legge sulla parità dei sessi venga finalmente applicata. Per saperne di più sulla riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020» la rimandiamo alle pagine 4 e 5. Nel novembre scorso, il Consiglio federale si è espresso a favore di un’equa rappresentanza delle lingue nazionali e dei sessi negli organi di direzione superiori delle aziende parastatali. Come dimostra l’esempio di Swisscom alla pagina 14, la realtà è però ben diversa. Rimbocchiamoci le maniche dunque! Negli ultimi tempi i media ci hanno bombardati con notizie di irregolarità e casi di corruzione in seno all’Amministrazione federale. Noi volevamo approfondire la questione e abbiamo chiesto delucidazioni. Barbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale, alle pagine 8 e 9 ci ha rilasciato un’intervista sulla corruzione e sulle sfide a livello della politica del personale presso l’Amministrazione. Tanja Brülisauer, direttrice 3 4 P r e v i d e n z a p e r l a v e cc h i a i a 2020 Garantire le rendite anche ai baby boomer Negli anni a venire saranno prossime alla pensione le generazioni del baby boom, un fatto che porrà la previdenza per la vecchiaia dinnanzi a enormi sfide – tuttavia risolvibili. Nel quadro della consultazione sulla riforma della previdenza per la vecchiaia 2020, Travail.Suisse si impegna per soluzioni sostenibili, ponendo l’accento soprattutto sul mantenimento del livello attuale delle rendite e sul finanziamento aggiuntivo dell’AVS. Matthias Kuert Killer / Travail.Suisse La previdenza per la vecchiaia in Svizzera poggia su solide basi finanziarie. Nel 2013 l’AVS dovrebbe avere conseguito per l’ennesima volta buoni risultati e avere accumulato riserve che superano le uscite di un anno. Dopo due anni positivi, il grado di copertura delle casse pensioni ha raggiunto di nuovo un livello del 110 per cento circa. Non c’è dunque alcun motivo per drammatizzare. Ciononostante è necessario intervenire. Le cosiddette generazioni del baby boom nei prossimi decenni raggiungeranno l’età pensionabile. Finora l’aumento della produttività e non da ultimo i contributi versati dai lavoratori immigrati hanno permesso di compensare le spese supplementari dell’AVS. Per la copertura dei futuri costi aggiuntivi, non è però sufficiente basarsi esclusivamente sugli immigrati; tanto meno ora che il popolo si è espresso favorevolmente sull’iniziativa contro l’immigrazione di massa. Il futuro dell’AVS dipende pertanto da moderate entrate supplementari. Sul fronte delle casse pensioni, i bassi tassi d’interesse aumentano la pressione sulle rendite. transfair magazine l Aprile 2014 P r e v i d e n z a p e r l a v e cc h i a i a 2020 Proposta del Consiglio federale Nel frattempo sono state rese note le proposte del Consiglio federale sulla riforma» Previdenza per la vecchiaia 2020». Il Governo intende riformare l’AVS e la previdenza professionale in un colpo solo. La proposta può essere sintetizzata come segue: mantenere il livello delle rendite attuale e garantire la previdenza per la vecchiaia soprattutto mediante contribuiti supplementari. Il Consiglio federale intende portare l’età pensionabile delle donne allo stesso livello di quella degli uomini. Per il finanziamento dell’AVS è in compenso previsto un aumento dell’imposta sul valore aggiunto da uno a due punti percentuali. Oltre a ciò, si intende abbassare il tasso di conversione legale nel secondo pilastro e tramite un ampio pacchetto di misure di compensazione evitare la riduzione delle rendite. Un’ulteriore misura è la flessibilizzazione dell’età pensionabile. Avremmo dunque la possibilità di scegliere di andare in pensione tra i 62 e i 70 anni d’età. Un’altra opzione è costituita dal pensionamento parziale. Per i lavoratori a tempo parziale sono inoltre previsti miglioramenti nell’ambito della cassa pensioni e anziché essere liquidati con il versamento del capitale, i disoccupati di una certa età potranno beneficiare di facilitazioni nella riscossione di una rendita del secondo pilastro. Infine si intende tenere d’occhio meglio le compagnie di assicurazione sulla vita orientate ai guadagni. Nessun taglio alle rendite Nella sua presa di posizione, Travail. Suisse si dice generalmente soddisfatto sul modo di procedere e sugli obiettivi previsti dalla riforma. I nostri obiettivi primari, ovvero di non ridurre le rendite e garantire un finanziamento aggiuntivo all’AVS, vengono condivisi anche dal Consiglio federale. Il modo di procedere con una grande riforma si presenta alquanto ambizioso, ma non rimane altra possibilità. Solo un ampio ventaglio di misure permette a tutti gli interessati di disporre del margine d’intervento necessario per giungere a soluzioni sostenute da una larga maggioranza. La proposta rappresenta una buona base per la discussione. Un moderato aumento dell’IVA a favore dell’AVS è pertanto accettabile, anche perché rispetto a una riduzione delle rendite la qualità della vita è meno a rischio. Anche le transfair magazine l Aprile 2014 misure di compensazione per garantire le rendite del secondo pilastro sono di fondamentale importanza. Travail.Suisse si esprime favorevolmente anche in merito alla maggiore sicurezza per i lavoratori a tempo parziale e per il personale a basso salario, nonché al fatto di porre un limite ai guadagni delle compagnie assicurative sulla vita. Non è tutto oro quel che luccica Un aumento dell’età pensionabile delle donne è accettabile solo a condizione che gli sforzi per la parità salariale siano affrontati a livello legislativo. Le persone con redditi bassi, che decidono di lasciare prima il mercato del lavoro, non devono subire riduzioni di rendita. A questo scopo è necessario un equilibrio sociale degno del proprio nome. Assieme ad altre associazioni di categoria, Travail.Suisse si oppone inoltre alle diminuzioni di rendite automatiche che troverebbero accesso all’AVS con la scusa di porre un freno all’indebitamento. In modo altrettanto risoluto diciamo no al taglio al finanziamento dell’AVS da parte della Confederazione prospettato dal Consiglio federale. In questo ambito urgono miglioramenti e questo lo sa anche il Consiglio federale: perché solo una riforma che tiene debitamente conto degli interessi dei lavoratori ha una chance di affermarsi. c o m m e nto Riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020» Con la riforma Previdenza per la vecchiaia 2020, il Consigliere federale Alain Berset tenta il colpo grosso. Il pacchetto di riforme che andrà a toccare l’AVS e la previdenza professionale non solo è coraggioso, ma anche saggio e giusto. Perché anche se concepiti indipendentemente l’uno dall’altro, i due pilastri della previdenza per la vecchiaia reggono lo stesso tetto, ovvero le nostre pensioni. Come sempre in caso di riforme di tale portata, è un dare e un ricevere. Ai miglioramenti si contrappongono tagli alle prestazioni, come ad esempio nel caso delle donne che si vedono aumentare l’età pensionabile – ora si parla di età di riferimento – a 65 anni. In compenso sono previsti miglioramenti della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori a basso reddito, nonché dei dipendenti occupati a tempo parziale. Dal momento che sono soprattutto le donne a lavorare a tempo parziale e a salari più bassi, sono proprio loro a poter fruire delle migliori condizioni. La posizione sulla proposta di riforma dipende pertanto da come vengono messi a confronto i rispettivi vantaggi e svantaggi. Per transfair è chiaro che una misura incisiva, quale l’aumento dell’età pensionabile delle donne, è accettabile solo e soltanto a condizione che sull’altro piatto della bilancia, oltre ai miglioramenti menzionati per i lavoratori con stipendi bassi e per quelli occupati a tempo parziale, vengano aggiunti anche tutti i provvedimenti necessari finalizzati al raggiungimento della parità salariale. Matthias Humbel, collaboratore scientifico 5 6 am m i n i straz i o n e pu b b li ca Il nostro impegno per Swissmedic c o m m e nto Su Swissmedic piovono già da tempo critiche a causa del cattivo clima di lavoro. Ora i partner sociali si sono incontrati per colloqui chiarificatori. Fritz Bütikofer A transfair continuano ad arrivare critiche concernenti il cattivo clima di lavoro che regna presso Swissmedic. Nel tentativo di fare fronte a questa situazione, la nostra associazione ha dovuto constatare che il partenariato sociale non funziona ancora a dovere. All’inizio di marzo il sindacato ha pertanto incontrato Christine Beerli, presidente del Consiglio d’Istituto Swissmedic, e la direzione in occasione di un colloquio chiarificatore. All’incontro ha partecipato anche la presidente di transfair Chiara Simoneschi-Cortesi. Vivere il partenariato sociale Tutti i partecipanti si riconoscono in un partenariato sociale vissuto. Ed è proprio con questo spirito che le parti hanno convenuto di incontrarsi almeno una volta all’anno per uno scambio di opinioni nella composizione attuale. Seguire le riorganizzazioni La riorganizzazione» Revisione delle strutture dello Stato maggiore» ha suscitato grande scompiglio. La modalità di comunicazione ed esecuzione ha causato non poche preoccupazioni tra il personale interessato. La direzione ha tuttavia assicurato che in futuro informerà tempestivamente i partner sociali sulle future riorganizzazioni e che li coinvolgerà già nelle fasi iniziali. Creare fiducia La direzione ha inoltre promesso di puntare su una cultura della fiducia. I vertici hanno sottolineato che Swissmedic prenderà sul serio le critiche avanzate dai dipendenti. Come procedere? Noi di transfair speriamo che entro il prossimo colloquio chiarificatore fissato per il prossimo settembre la situazione presso Swissmedic si sia calmata. Per migliorare il clima di lavoro in maniera sostenibile, dobbiamo però poter fare affidamento anche in futuro sulle segnalazioni del personale. Invitiamo pertanto le collaboratrici e i collaboratori di Swissmedic a rivolgersi a transfair in caso di problemi sul posto di lavoro! Congedo di paternità Una delle rivendicazioni cardine del nostro sindacato è la conciliabilità tra la vita professionale e la vita familiare. Come riferito in varie occasioni nel magazine, transfair si è adoperato espressamente a favore di un ampliamento del permesso per i neopadri. Durante le negoziazioni salariali con la Consigliera federale Eveline WidmerSchlumpf i nostri vari appelli hanno alla fine trovato benevole ascolto. Per la realizzazione di riforme serve tempo, su questo non ci piove. E anche noi di transfair ci siamo posti obiettivi intermedi per mettere in atto nostra rivendicazione. Siamo orgogliosi di ciò che siamo riusciti a raggiungere grazie al nostro impegno: in marzo l’Ufficio federale del personale ha emanato una raccomandazione che oltre al congedo di paternità retribuito di dieci giorni accorda ai neopadri anche un permesso non pagato di diversi mesi. La raccomandazione è valida per tutta l’Amministrazione federale. Per transfair questa rappresenta una vittoria di tappa. Intanto l’impegno continua: in una prossima fase si tratterà di sancire per legge il congedo, mentre per la tappa seguente tenteremo il tutto per tutto con la partecipazione del datore di lavoro al finanziamento del congedo. Come già accennato: la goccia scava la pietra. transfair porterà avanti anche in futuro il suo obiettivo di sancire per legge il congedo di paternità – non vediamo l’ora di raggiungere il prossimo traguardo! Janine Wicki, Responsabile della categoria Amministrazione pubblica transfair magazine l Aprile 2014 a m m i n i straz i o n e pu b b li ca Monteceneri – incontro chiarificatore Il modello a turni del Centro d’intervento del San Gottardo dà adito a discussioni – discussioni giustificate, come dimostratosi. Janine Wicki Nel quadro del partenariato sociale, transfair intrattiene da tempo una stretta e costruttiva collaborazione con il Centro logistico dell’esercito Monteceneri (ex Centro logistico dell’esercito Andermatt). Nell’attuazione del modello a turni abbiamo seguito da molto vicino soprattutto il Centro d’intervento del San Gottardo, dove il grado di sindacalizzazione è elevatissimo. Un modello che continua ad essere oggetto di accese discussioni. passati al modello a tre turni. Questo permette al CIG di soddisfare i parametri imposti dalla SECO. Tuttavia, a livello di personale, ha raggiunto i suoi limiti. Durante ogni turno sono in azione 27 collaboratori. La pressione al risparmio decretata dall’Amministrazione federale, percepibile anche presso l’USTRA, aggrava ulteriormente la situazione. Le disposizioni della legge sul personale federale non sono praticabili per un corpo di pompieri professionisti come il CIG, il che è già stato dimostrato nel passaggio al modello a tre turni. Il personale è al limite Il Centro d’intervento del San Gottardo (CIG), che fa parte del Centro logistico dell’ esercito Monteceneri, è un corpo di pompieri professionisti che garantisce la sicurezza nella galleria del San Gottardo. Il CIG presta questo servizio su mandato dell’Ufficio federale delle strade (USTRA). Il fatto che il CIG lavori a turni è più che logico. Dal 2012 si è Urgono adeguamenti Nel quadro dell’adeguamento del modello a turni, ora si tratta di rinsavire e mettere in atto un modello praticabile e sostenibile nel vero e proprio senso della parola. Si rende dunque necessario un adeguamento ai modelli di un corpo di pompieri professionisti, come ad esempio a quelli impiegati per i treni di soccorso delle FFS. Questo provvedimento transfair magazine l Aprile 2014 permetterebbe di sgravare notevolmente i collaboratori del CIG, ridurre i costi del personale e garantire la sicurezza dei veicoli che attraversano la galleria. transfair sosterrà il CIG con piacere nel quadro della realizzazione di questo progetto. in breve Assemblea della categoria Amministrazione pubblica Il 17 aprile si terrà la prima assemblea di categoria di quest’anno presso il Haus der Universität a Berna. L’assemblea sarà all’insegna dell’elezione del presidente di categoria e del reclutamento di nuovi associati. Il tema «acquisizione di nuovi membri» sarà impostato in maniera interattiva sulla base di workshop. Vi attendiamo numerosi e confidiamo in un interessante dibattito. 7 8 am m i n i straz i o n e pu b b li ca A colloquio con Barbara Schaerer La corruzione è un argomento serio in seno all’Amministrazione federale? La responsabile di categoria Janine Wicki ha approfondito la questione in un’intervista con la direttrice dell’Ufficio federale del personale: Barbara Schaerer sulla corruzione e sulle sfide a livello di politica del personale. qualità del lavoro svolto in seno all’Amministrazione? A causa delle ultime vicende verificatesi alla Il mondo occupazionale diventa sempre più esigente. L’Amministrazione federale, SECO e all’UCC, molti membri di transfair si così come il settore privato, è sottoposta a pongono la medesima domanda: la corrucontinue pressioni in termini di risparzione è un argomento serio nell’AmministraIl personale federale rischia ripetutamente di mio. La qualità del lavoro però non ha suzione? Dobbiamo stare attenti a non fare di tutta rimanere vittima del diktat di risparmio del bito cali, al contrario. Questi continui camun’erba un fascio. Solo in rarissimi casi si Parlamento. Nel dicembre scorso siamo riu- biamenti ci permettono di ottimizzare le tratta effettivamente di corruzione. Di fatto è sciti a evitare tagli al credito per il personale nostre strutture, di evolverci e rimanere solo l’inosservanza di disposizioni relative al solo a fatica. Come si prospetta l’anno in cor- innovativi. In questo senso, la pressione al risparmio fa dell’Amministrazione pubblidiritto sugli appalti pubblici. In effetti, legge- so a questo riguardo? re notizie del genere fa però arrabbiare e renL’argomento sarà oggetto di discussioni ca un’istituzione ancora più efficiente. Il de tristi. Arrabbiare perché l’Amministrazio- anche quest’anno e di certo non saranno più percorso tra pressione costruttiva e sovraccarico è tuttavia minato. ne federale dispone di un A questo proposito i supeottimo regolamento al «L’Amministrazione federale deve continuare riori hanno una particofine di evitare casi di corlare responsabilità, ovveruzione e tristi perché ne a posizionarsi anche in futuro come datore di ro riconoscere ed evitare va della sua reputazione. lavoro esemplare e attrattivo. » in tempo le grandi moli Con un organico di circa di lavoro. Le misure di ri36’700 collaboratrici e colBarbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale sparmio conducono però laboratori possiamo dire sempre anche a incertezche si tratta solo di casi isolati. Ogni singolo caso è uno di troppo che facili di quelle fatte in passato. Per quanto ze e vengono interpretate come mancata mette ingiustamente in cattiva luce il lavoro riguarda il budget, il nostro compito è di il- stima nei confronti delle collaboratrici e impeccabile svolto dalla stragrande maggio- lustrare al Parlamento in maniera traspa- dei collaboratori. Sarebbe tuttavia sbagliaranza delle lavoratrici e dei lavoratori. rente come impieghiamo i fondi destinati al to sostenere che a causa di ciò sia calata la personale. In caso di proposte di tagli, spie- soddisfazione al lavoro. Il sondaggio tra il Quali sono le regole preventive attuate ghiamo al Parlamento quali compiti non sa- personale effettuato nel 2013 ha dimostradall’Amministrazione federale per prevenire remmo più in grado di svolgere a causa delle to che l’impegno nei confronti del datore decurtazioni. Più difficile si fa la situazione di lavoro continua ad aumentare e che il possibili casi di corruzione? Oltre al codice di condotta, nella legisla- invece quando l’assemblea legislativa crea personale si identifica fortemente con la zione sul personale federale abbiamo attua- nuovi compiti senza però approvare le risor- propria attività lavorativa. to disposizioni per la prevenzione della cor- se necessarie. Ciononostante, nel quadro di ruzione e il whistleblowing. Transparency tutti i dibattiti politici il Parlamento ha ripe- Dal punto di vista dell’UFPER, oltre alle misuInternational ha elogiato e classificato que- tutamente riconosciuto gli ottimi servizi re di risparmio, quali sono le maggiori sfide ste ultime come esemplari. Nel quadro di di- prestati dall’Amministrazione. in termini di politica del personale da affronverse formazioni sensibilizziamo inoltre i tare in futuro? nostri collaboratori sulla tematica, mostria- Cosa significano tutti questi dibattiti incisivi Siamo chiamati ad affrontare numeromo loro come comportarsi in presenza di sull’austerità per l’onere lavorativo e per la se questioni, come ad esempio l’elaboraJanine Wicki casi sospetti e quali sono i loro diritti e i loro obblighi. In ogni caso bisogna rimanere realistici: purtroppo anche il migliore dei regolamenti non è immune al cento per cento da casi di abusi. transfair magazine l Aprile 2014 a m m i n i straz i o n e pu b b li ca zione della prossima strategia in materia di personale dell’Amministrazione federale per gli anni 2015–2019. Inoltre, ci dovremo occupare in maniera approfondita anche dei cambiamenti demografici degli anni a venire. Quando le generazioni del babyboom andranno in pensione, non sarà tanto facile reclutare nuovo personale. Dobbiamo pertanto prepararci. Dovremo poter fare affidamento su collaboratrici e collaboratori disposti a lavorare oltre l’età pensionabile. Anche il mondo occupazionale digitalizzato in continua evoluzione rappresenta una della grandi sfide del giorno d’oggi. Le collaboratrici e i collaboratori devono imparare a padroneggiare i nuovi strumenti di lavoro tecnici. Un altro punto di fonda-mentale importanza è il cambiamento dei valori sociali. Non esiste più una chiara distinzione tra la vita professionale e la vita privata. Dobbiamo adeguare i nostri modelli di lavoro all’evoluzione al fine di garantire un’ottimale conciliabilità tra professione e famiglia. Nonostante queste molteplici sfide, l’Amministrazione federale deve infine continuare a posizionarsi anche in futuro come un datore di lavoro esemplare e attrattivo sul mercato occupazionale. Quali chance e rischi porta con sé il Nuovo modello di gestione NMG dell’Amministrazione federale? Con il NMG il Consiglio federale intende conglobare i due modelli di gestione attuali in un unico modello di gestione valido per tutta l’Amministrazione federale. Le unità amministrative disporranno così da una parte di strumenti di pianificazione e regolamentazione migliori e dall’altra, con i budget globali, di maggiore margine di manovra. Questo margine non deve a sua volta essere limitato da complessità burocratiche spropositate, come ad esempio accordi di prestazione dettagliati e obblighi di allestire rapporti. L’introduzione del NMG è prevista, fatto salvo il dibattito parlamentare, per il 1O gennaio 2017. Come si esprime l’UFPER in merito all’idea di introdurre contratti collettivi di lavoro anche nell’Amministrazione federale? Contratti che potrebbero rispecchiare in maniera assai più mirata le esigenze dei singoli dipartimenti. La responsabile di categoria Janine Wicki con la direttrice dell’UFPER Barbara Schaerer. transfair magazine l Aprile 2014 L’art. 38 della legge sul personale federale (LPers) prevede che il Consiglio federale possa autorizzare i diversi datori di lavoro alla stipulazione di CCL. La LPers prevede la conclusione diretta di un contratto collettivo solo per le FFS. In veste di datore di lavoro, l’Amministrazione federale non dispone della competenza necessaria per stipulare un CCL. Nella revisione della legislazione sul personale federale appena portata a termine, la conclusione di un tale contratto a livello politico non era in discussione. Il sistema adottato finora si è affermato. I partner sociali saranno coinvolti già in fase precoce nel processo decisionale. Qualora un giorno si decidesse di discutere su un CCL, l’unica strada percorribile sarebbe quella di un unico contratto collettivo per l’intera Amministrazione. Se ogni dipartimento avesse il proprio CCL, l’Amministrazione federale non verrebbe percepita più come un unico datore di lavoro. Solo un contratto collettivo uniforme garantirebbe anche in futuro un trattamento d’eguaglianza e la necessaria trasparenza per i collaboratori. Disposizioni specifiche si renderebbero necessarie soltanto per il DFAE, il DDPS e l’Amministrazione delle dogane. 9 10 Brücke · Le pont I giovani dicono no alla violenza In El Salvador la violenza determina e limita la vita di molta gente, soprattutto nei quartieri più poveri. Brücke · Le pont sostiene i giovani nella lotta contro questa piaga sociale e a favore di prospettive di vita migliori. zione della pace («Cultura de paz»). I giovani imparano ad affrontare i conflitti in modo adeguato, a superare esperienze traumatiche e a prevenire situazioni di violenza. A scuola trasmettono le loro esperienze e le loro idee anche ai docenti e non da ultimo anche ai loro compagni di modo che il loro impegno si diffonda e raggiunga il maggior numero di giovani possibile. I giovani dipingono il loro sogno di una società senza violenza sul muro di una casa. José Balmer A causa della povertà e della disoccupazione, molti giovani in El Salvador si aggregano alle cosiddette Maras, ovvero gang criminali che promettono denaro, potere e alloggi. Per i giovani purtroppo si trasformano in pene detentive e in trappole mortali. Chi decide di uscirne viene assassinato e il corpo lasciato in strada per intimorire gli altri. Tra incudine e martello Anche i giovani che decidono di non aggregarsi a queste bande criminali soffrono di questa situazione. Devono sottomettersi a leggi imposte dalla malavita e non hanno la possibilità di muoversi e svilupparsi liberamente. Leonora, 17 anni, racconta: «Non posso più seguire il corso professionale organiz- zato da Brücke · Le pont perché non abito nel quartiere in cui si svolge il corso. La banda che domina la zona non tollera gente che viene da fuori. In quella regione della città sarei del tutto indifesa e metterei a rischio la mia vita.» A causa di questa difficile situazione, molti giovani lasciano il Paese, soprattutto verso gli Stati Uniti. Giovani coraggiosi Ma c’è anche gente che decide di restare e lottare per una vita migliore, sia per se stessa che per la propria famiglia. Brücke · Le pont sostiene queste persone attraverso tre organizzazioni partner che offrono loro una formazione professionale orientata al lavoro pratico e le sostiene nell’intento di debellare la violenza nei quartieri. A questo scopo hanno elaborato specifici moduli per la promo- Creare un nuovo clima I giovani intendono richiamare maggiormente al proprio dovere anche le autorità. Elaborano proposte per la prevenzione alla violenza e conducono trattative con le istituzioni competenti in merito alla sicurezza nelle zone pubbliche e nelle piazze e al sostegno di attività ricreative. Le organizzazioni partner svolgono a loro volta lavoro di lobbying a livello nazionale. La lotta contro la violenza e contro i forti interessi che si celano dietro a questa piaga sociale è molto complessa. Ma tra i giovani sta tornando la speranza. Leonora sottolinea: «In passato credevo di non potere cambiare nulla, che non mi restasse altro da fare che accettare la situazione. Oggi invece so che possono contribuire a un futuro migliore.» Questa carica di energia positiva renderà possibile molte cose. Donazione Aiuti anche lei questi giovani a realizzare il loro sogno di una vita migliore. Molte grazie! www.bruecke-lepont.ch 026 425 51 51 Conto per le donazioni: 90-13318-2 transfair magazine l Aprile 2014 protezione giuridica § Fidarsi è bene ... ... ma spesso non fidarsi è meglio. transfair è il braccio forte dei membri. Offriamo assistenza in caso di interrogativi e dubbi sul posto di lavoro, nonché protezione giuridica professionale. Spesso situazioni poco chiare e casi intricati hanno esito positivo – come nel caso del nostro associato Max Bachmann. Nicole Wild Il signor Bachmann (nome modificato dalla redazione) lavora come conducente presso la Posta (non nel recapito). A seguito di un incidente, l’anno scorso è stato inabile al lavoro per un lungo periodo di tempo. Max Bachmann si è rivolto a transfair perché non era affatto d’accordo con la riduzione delle vacanze effettuata dal datore di lavoro. Inizialmente era abile al lavoro al cento per cento, poi ha ricominciato a lavorare in tempi relativamente brevi, dapprima al 25 e in seguito al 50 per cento. Ora lavora di nuovo al 100 per cento. Per calcolare la riduzione del numero dei giorni di vacanza esiste una formula. Poiché nel caso di Max Bachmann era in gioco anche un’incapacità parziale al lavoro, il compito è transfair magazine l Aprile 2014 stato tutt’altro che facile. Il fatto che i responsabili non siano riusciti a spiegare a Max Bachmann il calcolo in maniera comprensibile è piuttosto deplorevole. Per questo motivo egli si è rivolto a transfair. Mi sono pertanto seduta alla scrivania e ho tentato di risolvere questo enigma. Nemmeno io riuscivo a comprendere i calcoli del datore di lavoro. Dopo esserci rivolti per l’ennesima volta alla Posta per chiedere delucidazioni, un collaboratore ha riesaminato il caso, constatando che c’è stato un errore nel calcolo dell’incapacità parziale al lavoro. Alla fine a Max Bachmann sono stati decurtati solo 0,5 giorni di vacanza anziché sei! Fidarsi è bene, ma spesso non fidarsi e ricontrollare è meglio. Per questi casi c’è transfair che offre assistenza e sostegno. 11 12 P o sta / L o g i st i c a Entusiasmo e nuovi orizzonti Il 21 marzo scorso si è tenuto il primo Congresso di categoria Posta/Logistica nella cittadina di Schönenwerd nei pressi di Olten. La manifestazione ha colto il grande spirito di cambiamento che caratterizza la categoria in questo momento. René Fürst Nel suo discorso di benvenuto, la presidente di transfair Chiara Simoneschi-Cortesi ha ricordato che ogni buon proposito – indipendentemente che si tratti di un contratto collettivo di lavoro o di una legge – non vale niente se non ci sono donne e uomini che giorno per giorno lavorano alla sua realizzazione. In questo senso ha tenuto a ringraziare tutti i partecipanti del loro grande impegno. La presidente di transfair ha inoltre ricordato il principio fondamentale del servizio pubblico e in modo particolare dell’attività della Posta Svizzera, ovvero il compito di offrire a tutta la popolazione sull’intero territorio nazionale i medesimi servizi di elevata qualità allo stesso prezzo. Rendere possibile il futuro Quali chance ha La Posta Svizzera sul mercato e come si sta evolvendo il gigante giallo? A questa e ad altre domande ha risposto il relatore ospite Pierre-Yves Caboussat del gigante giallo. Il responsabile dell’unità Gestione delle innovazioni ha sottolineato che negli anni passati è stata la somma di tutte le innovazioni messe insieme a fare progredire la Posta. Proprio per questo motivo sarebbe fondamentale, così Caboussat, cogliere tempestivamente i segnali che arrivano dal mercato e dalla clientela e considerarli come stimoli per le future innovazioni. prattutto perché tutti noi passiamo una grande parte della nostra vita sul posto di lavoro. Molti dei partecipanti si sono resi conto che tramite un impegno attivo negli organi decisionali di transfair, ogni singolo individuo ha la possibilità di partecipare al processo decisionale. Un privilegio, questo, di cui tutti possono approfittare. Assemblee aziendali Il nuovo formato del congresso di categoria, con assemblee aziendali integrate, ha trovato un’eco positiva presso tutti i partecipanti. Le interessanti presentazioni offerte dagli esperti postali hanno arricchito l’inteso scambio di opinioni sui temi attualmente in discussione. I partecipanti hanno inoltre concretizzato e definito le priorità per l’ulteriore ampliamento della rete relazionale. Il grande spirito di cambiamento e la forte motivazione a sfruttare e continuare ad incentivare i positivi sviluppi nell’ambito del reclutamento di nuovi membri ne sono il risultato. La»posta» in gioco è alta, non solo per i negoziati in corso relativi al CCL, ma anche e so- Comitato di categoria Al congresso di categoria sono stati eletti all’unanimità e con grande applauso nel nuovo comitato di categoria i seguenti membri: Thomas Hürbin, Jürgen Merz, Mirco Corazza, Rolf Häberli e Regina Blänkner. Sono stati approvati senza obiezioni anche tutti gli adeguamenti proposti relativi ai compiti, alle competenze e alle responsabilità degli organi e all’organizzazione di categoria. Il prossimo congresso della categoria Posta/Logistica avrà luogo venerdì 24 aprile 2015. transfair magazine l Aprile 2014 Po sta / L o g i st i c a Innovazioni che portano al successo In occasione del congresso della categoria Posta/Logistica Pierre-Yves Caboussat ha tenuto un’interessante relazione relativa alla gestione delle innovazioni presso la Posta Svizzera. Dopo la manifestazione ha rilasciato un’intervista per le lettrici e i lettori del magazine. la quale consente di inviare spontaneamente idee e proposte di miglioramento. Questo portale è accessibile tramite Intranet ed è a disposizione di tutto il personale occupato in Svizzera. Le collaboratrici e i collaboratori che non hanno la possibilità di accedere all’Intranet possono invece inoltrare le loro proposte per iscritto o tramite i propri superiori. Organizziamo workshop e formazioni sulle idee online oppure in loco. Dall’altra parte svolgiamo campagne durante le quali una determinata categoria di personale può avanzare proposte su temi e domande specifiche entro un dato periodo di tempo. Negli ultimi anni il KAIZEN (dal giapponese: miglioramento sistematico e continuo) è stato implementato con successo, soprattutto nei centri di spartizione. Angela Pertinez Cosa significa esattamente gestione delle innovazioni presso la Posta? Cinque anni fa, la direzione del gruppo decise di creare una gestione delle innovazioni professionale che permettesse al gigante giallo di reagire in maniera flessibile ai cambiamenti. La gestione delle idee, che ne è parte integrante, è composta da diversi moduli e permette a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori di inoltrare le proprie idee. Da una parte ci sono le proposte aziendali sotto forma di Postidea, una piattaforma IT transfair magazine l Aprile 2014 Quali obiettivi persegue la Posta con la gestione delle innovazioni? L’obiettivo è di coinvolgere i collaboratori nello sviluppo e nell’attuazione di nuove idee per l’azienda e i suoi processi e garantire alla Posta tramite ulteriori innovazioni in termini di prodotti, servizi e processi un successo a lungo termine. Quali possibilità hanno i collaboratori per partecipare? La gestione delle innovazioni mette a disposizione del personale diversi strumenti (Postidea, KAIZEN, campagne per le idee, processo di innovazione con possibilità di finanziamento) che consentono di rilevare le idee dei collaboratori e di testarle in maniera semplice e rapida. Avete conseguito già i primi risultati? Certamente, le idee inoltrate tramite Postidea portano ogni anno utili pari a circa un milione di franchi. Il processo innovativo ci ha permesso di testare nuovi prodotti e lanciarli sul mercato. Tra questi figurano Publibike (la più grande offerta di bike sharing della Svizzera), Loyalty Marketing (l’offerta fedeltà completa per clienti commerciali) o vivates (la Cartella clinica elettronica della Posta). Come si presenta il futuro? A partire dal 1O aprile 2014 la Gestione delle innovazioni della Posta è parte integrante della nuova unità organizzativa «Programmi di sviluppo del gruppo». La nuova unità è stata subordinata direttamente alla direttrice del gruppo al fine di consolidare ulteriormente l’importanza strategica dell’innovazione per l’azienda. Pierre-Yves Caboussat ... ... è responsabile della Gestione delle innovazioni della Posta Svizzera dal 2008. In questo periodo di tempo ha creato e radicato su incarico della direzione del gruppo questo importante progetto che in Svizzera oggi fa parte delle «good practices» riconosciute. Inoltre è cofondatore e presidente della rete svizzera per le innovazioni ActionJam. 13 14 COM u n i c a z i o n e Swisscom, un’impresa svizzero-tedesca? Gli ambienti politici ed economici rimandano spesso e volentieri agli effetti positivi che risultano dalla diversità e rappresentatività di minoranze nei piani alti delle aziende. Sono solo belle parole o convinzioni? Robert Métrailler In occasione della seduta del 6 novembre 2013, il Consiglio federale si è espresso a favore di una equa rappresentanza delle lingue nazionali e dei sessi nell’organo di direzione superiore delle aziende e degli istituti parastatali. Il 10 marzo 2014, la Commissione federale per le questioni femminili CFQF ha appoggiato l’introduzione per legge delle quote di genere nell’economia. La commissione ha incaricato la prof.ssa Regula KägiDiener di San Gallo di svolgere uno studio sull’argomento. In questo abbozzo si legge tra l’altro: «... Negli ultimi anni, negli ambienti economici si è sviluppato un diffuso consenso secondo il quale i team e gli organi direttivi delle imprese dovrebbero rispecchiare la molteplicità sociale. Grazie a una diversificazione più marcata, ci si attende un miglioramento della produttività. L’idea è di sfruttare le molteplici esperienze delle collaboratrici e dei collaboratori in base alla loro appartenenza sociale (sesso, origine, lingua, età e molto altro) al fine di generare maggiori competenze e potere di innovazione nelle imprese. Oggi, l’aspetto della diversità rappresenta un importante strumento per lo sviluppo del personale e della direzione aziendale.» Come si presenta la situazione presso Swisscom? Tra i dieci membri del consiglio d’ammi- nistrazione figurano solo due donne e un romando. I ticinesi non sono rappresentati. Nella direzione del gruppo mancano invece rappresentanti del gentil sesso, nonché della Svizzera francese e della Svizzera italiana. Con la partenza preannunciata di Andreas König, responsabile dell’unità Enterprise Customers, la direzione di Swisscom avrà un unico rappresentante francofono, ovvero Christian Petit. Nelle stesse unità, le minoranze francofone e italofone sono praticamente inesistenti. Ad eccezione delle risorse umane, la quota femminile in generale è assai limitata. Le guide e le altre informazioni fornite esclusivamente in lingua tedesca sono un esempio calzante dei danni indiretti provocati da questa politica del personale che può essere definita senza mezzi termini discriminatoria. Urgono cambiamenti! Per un’azienda il cui azionario maggioritario ha formulato chiari obiettivi a questo proposito, la situazione è inaccettabile. Swisscom è pertanto chiamata ad affrontare il problema il più presto possibile. Oltre agli argomenti elencati nello studio sopra citato, l’integrazione delle donne e delle minorità linguistiche permette di mantenere e sviluppare i posti d’impiego in determinate regioni alle quali Swisscom ha voltato le spalle. Per finire non dimentichiamo di dire che il rispetto di un’impresa nei confronti della diversità aiuta a rafforzare il senso di appartenenza delle minoranze linguistiche! transfair magazine l Aprile 2014 tr as po rti pu b b li c i Revisione dell’orario di lavoro della città di Zurigo Nello scorso mese di dicembre la città di Zurigo ha posto in consultazione una revisione delle disposizioni sull’orario di lavoro che si è rivelata essere un programma di risparmio. La revisione prevede infatti peggioramenti sostanziali delle condizioni d’impiego, soprattutto a discapito del personale che lavora a turni. transfair ha pertanto deciso di respingere il progetto. in maniera determinante a un’elevata qualità di vita nella metropoli della Svizzera tedesca. Per essere debitamente ripagati non esigono altro che un salario equo e decoroso e condizioni di lavoro attrattive e favorevoli. in breve Negoziati CCL FFS Hanspeter Hofer Il consiglio cittadino di Zurigo considera le attuali disposizioni sull’orario lavorativo e sulle ore straordinarie non più al passo con i tempi. Motivo per cui ha posto in consultazione un progetto con modelli di lavoro flessibili, tra cui anche il modello annualizzato per tutti gli impiegati, incluso il personale che lavora a turni. Nient’altro che misure di austerità Le disposizioni proposte sono in parte al di sotto della legge sul lavoro, come ad esempio per quel che riguarda i diritti di partecipazione. Un altro esempio di risparmio è l’abolizione del supplemento di tempo del 25 per cento in caso di lavoro straordinario che ora è stato ribattezzato «ore supplementari». Questo supplemento rappresenta di fatto un’efficace prevenzione al burnout per il semplice motivo che i superiori si comportano in maniera più previdente e seria quando le ore supplementari hanno un prezzo. Anche il princitransfair magazine l Aprile 2014 pio dell’orario di lavoro annuale per tutti i modelli di tempo di lavoro non è un approccio idoneo. Con la sospensione degli orari d’ufficio dal lunedì alle ore 6 al venerdì alle ore 20 e un ampliamento dell’orario di lavoro quadro al sabato, transfair non può e non vuole dichiararsi d’accordo. La nostra associazione respinge con determinazione anche l’abolizione dello sgravio del personale attempato che svolge lavoro a turni, nonché i risparmi nel supplemento di tempo e molti altri punti in questione che si ripercuotono negativamente sul salario. transfair rivendica un approccio del tutto diverso Il personale che presta lavoro a turni già da 20 anni è costretto ad opporsi ripetutamente ai peggioramenti delle condizioni di impiego e considera la revisione una manovra di risparmio. Dal momento che la città si vanta di essere un datore di lavoro attrattivo, transfair si attende un approccio del tutto diverso. I collaboratori della città di Zurigo contribuiscono Le trattative per lo sviluppo del contratto collettivo di lavoro FFS procedono a pieno ritmo. L’agenda di negoziazione è ambiziosa, ma fattibile. Da una parte sono in corso i veri e propri negoziati CCL in seduta plenaria tra le FFS e la comunità di negoziazione che è composta da rappresentanti delle associazioni del personale transfair, SEV, VSLF e AQTP. Dall’altra ci sono sei gruppi di lavoro paritetici che, oltre ad approfondire i temi su piccola scala, chiariscono le posizioni delle FFS e della comunità di negoziazione e sviluppano soluzioni e basi decisionali per la delegazione delle suddette associazioni di categoria. I gruppi di lavoro si occupano dei seguenti argomenti: orario di lavoro, salario / supplementi, generalità / redazione / questioni legali (inerenti alla revisione della LPers), protezione della salute / temi sociali, modelli pensionistici, partecipazione aziendale. I gruppi di lavoro non conducono trattative. La conclusione delle negoziazioni CCL è prevista per il mese di giugno 2014. Il contratto entrerà in vigore il 1° gennaio 2015. 15 16 t r a n s fa i r W e s t s c h w e i z Contact Romand – la chiave del successo! Organizzato in modo esemplare dalla sezione di transfair TPG, il Contact Romand di quest’anno ha mantenuto tutte le sue promesse: lo scambio di idee ha contribuito a comprendere meglio le esigenze e le attese delle sezioni francofone. Robert Métrailler L’incontro dei presidenti di sezione nella Svizzera romanda fa oramai parte di una tradizione fortemente radicata in seno a transfair. Questo non significa però che ci si limita a guardare soltanto al passato. Il Contact Romand 2014 ha dimostrato ancora una volta di inserirsi perfettamente nella moderna visione delle attività sindacali. Il comune denominatore di tutte le sezioni romande di transfair, indipendentemente dalla categoria in cui operano, è la voglia di progresso. prese durante la conferenza dei presidenti di quest’anno erano quelle giuste. Nel caso in cui le sezioni avessero difficoltà nel trovare successori per i loro comitati, ora possono beneficiare di interessanti alternative. Grazie all’eccellente collaborazione tra le sezioni, il segretariato regionale e la centrale, siamo riusciti a potenziare il reclutamento di nuovi membri. Durante l’incontro, i partecipanti hanno avanzato numerose nuove idee. Altri temi oggetto di intense discussioni sono stati la formazione sindacale e la disponibilità alle attività associative. Problematiche e soluzioni Il problema legato alla successione nei comitati di sezione conferma che le decisioni Un impegno coronato dal successo Oltre all’attività in seno alla sezione, molti partecipanti al Contact Romand si impe- gnano all’interno delle commissioni professionali dove seguono i progetti lanciati dalle aziende e partecipano a svariate negoziazioni. Particolarmente istruttivo è risultato lo scambio di informazioni relativo alle attuali attività nelle diverse categorie. Grazie! Durante l’incontro il responsabile del segretariato regione Ovest Olivier Hählen ha commemorato Maurice Maret, presidente della sezione dell’aeroporto militare di Sion, scomparso l’anno scorso. Inoltre, ha informato l’assemblea sull’adesione di nuove colleghe e nuovi colleghi a transfair. Grazie al loro grande impegno, Olivier Hählen e il suo collega René-Pierre Thorimbert sono riusciti a motivare tutti i partecipanti. I due sindacalisti hanno tenuto a ringraziare di cuore tutti coloro che si impegnano per transfair. Nuova direzione per la sezione di Friborgo Dopo cinque anni di presidenza attiva e incoraggiato dai successi e dalla dinamica della sua sezione, il presidente della sezione di Friborgo Nicolas Di Gruttola ha deciso di passare il testimone a François Rotzetter. transfair Geschäftsführerin Tanja Brülisauer mit Antonio Peda und Alain Perroud von der Sektion TPG. Sostegno I responsabili di sezione hanno apprezzato molto la presenza e il sostegno della direttrice di transfair, Tanja Brülisauer, nonché le informazioni da lei fornite. Il clima particolarmente positivo che regna tra le sezioni della Svizzera francese deriva dai regolari contatti e dalla profonda amicizia che legano i presidenti di sezione ai vertici del sindacato, il che non da ultimo rappresenta una delle chiavi decisive per il successo della nostra associazione! transfair magazine l Aprile 2014 I l v o str o b r acc i o fo rte Olivier Hählen Da 18 anni Olivier Hählen si impegna nell’ambito sindacale a favore dei diritti dei lavoratori. Il responsabile della regione Ovest è un vodese a tutti gli effetti, ma di origini bernesi di cui va molto fiero! Angela Pertinez transfair rappresenta il braccio forte dei suoi associati. Qual è il tuo contributo concreto per raggiungere questo obiettivo? Sono soprattutto i membri a darmi la carica: la loro presenza e il loro sostegno mi danno la forza necessaria per formulare rivendicazioni, presentare argomenti e condurre negoziati al fine di tutelare al meglio le loro condizioni di lavoro. Mi vedo come il loro rappresentante: faccio quello che si attendono dal sottoscritto e di tanto in tanto offro loro un servizio di consulenza. Questo mi permette di concentrare tutte le mie forze sulla tutela dei loro interessi – tutto questo lo faccio già da 18 anni. È importante sottolineare che da soli è impossibile raggiungere grandi obiettivi. Noi a Losanna siamo un team e assieme ai rappresentanti del sindacato, ai comitati di sezione e ai membri possiamo dare nuovi impulsi. Personalmente però sono solo un piccolo anello nella catena. Qual è la motivazione che ti spinge a impegnarti per i membri di transfair? Non sopporto l’ingiustizia. Tuttavia sono proprio i casi di sopruso a darmi l’energia necessaria per tutelare i diritti dei nostri colleghi. Mi identifico appieno con i valori che trasmette transfair: l’uomo sta al centro di tutte le nostre esigenze. Purtroppo ci si dimentica anche troppo spesso che la nostra società è composta da esseri umani e non da cifre. Le condizioni di lavoro tendono a peggiorare e i ripetuti attacchi nei confronti delle conquiste sociali non accennano a diminuire; un fatto, questo, che non fa altro che aumentare la mia motivazione. Cosa serve, a tuo avviso, per sentirsi appagati a livello professionale? Non so se esiste la ricetta perfetta. L’importante è sentirsi appagati nella propria professione e non aspettare sempre con antransfair magazine l Aprile 2014 sia la fine della giornata lavorativa – o peggio ancora il pensionamento – per ritrovare il sorriso. Purtroppo a volte tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Per questi casi per fortuna ci siamo noi che ci impegniamo a favore di condizioni d’impiego accettabili, una formazione appropriata, un orario di lavoro adeguato, un rapporto equilibrato tra il tempo di lavoro e il tempo libero e di molti altri aspetti inerenti al rapporto di lavoro. Cosa fai per ricaricare le batterie? La mia famiglia mi aiuta giorno per giorno a ritrovare nuove forze: grazie ai miei due ragazzi pieni di energia e a una moglie flessibile e sempre disposta ad ascoltarmi quando ne ho bisogno, ritrovo sempre di nuovo l’entusiasmo necessario per lottare a favore dei diritti dei lavoratori. I miei hobby, tra i quali lo sport, i viaggi e la lettura, mi aiutano a staccare la spina. Sono un appassionato di hockey su ghiaccio e spesso e volentieri mi si può incontrare allo stadio e vicino alle piste di ghiaccio, soprattutto al Malley, dove seguo la mia squadra del cuore, il LHC. Qual è il tuo auspicio per il futuro? Pace sulla terra, ricchezza e successo in un mondo migliore! Concretamente sarei molto contento se le nuove generazioni ritrovassero il «riflesso» sindacale e si identificassero con la nostra associazione. È fondamentale che valori quali la solidarietà, la giustizia e il rispetto nei confronti del prossimo facciano presa sui giovani. Con le nuove generazioni, il movimento sindacale e soprattutto transfair possono proseguire per la loro strada. 17 18 ag e n da Alle Branchen Pensionati Ticino Visita Martedì 20 maggio 2014 Oltre a visitare diversi castelli nei dintorni di Bellinzona, avremo anche modo di deliziare il palato. Punto d’incontro: ore 11.00 alla stazione ferroviaria di Bellinzona. Termine d’iscrizione: 16 maggio 2014. Si prega di rivolgersi a: Roland Hofer, T 078 716 10 49, o Rosario de Marco, T 079 375 25 61. transfair ticino Gita transfair ticino 17-18 maggio 2014 transfair ticino vi invita alla passeggiata a Sirmione, Montegrotto e Montagnana. Il viaggio è aperto a tutti i membri di transfair di Swisscom; La Posta, Dogane, Militare, TPL, FFS; ai familiari, amici e simpatizzanti. Partenza alle ore 07.00 da Bellinzona con fermata a Lugano e Chiasso. Visita del centro storico di Sirmione al Basso Lago di Garda. Pranzo individuale. – In tardi pomeriggio arrivo a Montegrotto. – Possibilità di fare il bagno termale. Cena gastronomica e pernottamento nell’albergo Marconi***. Dopo la colazione partenza per Montagnana e visita della città (castello di S. Zeno) e murata borgo medioevale; pranzo gastronomico al «Frassino»un posto molto incantevole. In serata rientro in Ticino. Prezzo a persona: CHF 260,– cena gastronomica, pernottamento e colazione ricca, pranzo gastronomico, (pranzo e cena bibite comprese), ingresso bagno termale e viaggio in bus grand tourismo. Programma dettagliata: [email protected] [email protected]; oppure telefonando a Rosario De Marco 079 375 25 61. Termine d’iscrizione: 30 aprile 2014. Agli iscritti verrà inviata la conferma con programma dettagliata. Pensionierten-Vereinigung St. Gallen Einladung zum Bluestausflug Dienstag, 6. Mai 2014 Treffpunkt: Um 15 Uhr im Restaurant Rössli in Muolen, Autoparkplätze sind reichlich vorhanden. Für Zugreisende mit der Südostbahn Richtung Romanshorn: St. Gallen HB ab 14.36 Uhr; Muolen Bahnhof an 14.49 Uhr (umsteigen auf Bus); Muolen Dorf an: 14.53 Uhr. Die Wanderer fahren auf der gleichen Bahnlinie um 13.36 ab St. Gallen Hauptbahnhof bis zur Station Häggenschwil-Winden. Dort ist um 13.50 Uhr der Treffpunkt für den rund einstündigen Spaziergang. Auskunft: Stefan Peter, 071 278 28 72. Communication Wandergruppe Pensionierte Swisscom Luzern 1. Frühlingswanderung Donnerstag, 24. April 2014 Von Sihlbrugg Dorf wandern wir flussabwärts über Sihlbrugg Station und dann auf den Horgenberg mit dem Bergweiher. Zum Mittagessen kehren wir im «Schwyzerhüsli» ein. Einheitsmenü: Tomatencremesuppe oder Blattsalat mit Croutons und Ei, Hackbraten, Kartoffelstock und Gemüse für Fr. 23.50. Der zweite Teil der Wanderung verläuft am Waldrand und im Wald bis zum Gattiker Weiher, dem Tagesziel. Die Marschzeit für diese abwechslungsreiche Wanderung beträgt ca 3½ Std. Für den Anstieg auf den Horgenberg sind Wanderstöcke vorteilhaft. Treffpunkt: 8:20 im Bahnhof Luzern im UG vor den Billettschaltern zur Verteilung der Kollektivbillette. Reisekosten mit Halbtax Fr. 16.–, Wanderbeitrag Fr. 2.–. Fahrplan: Luzern ab 8.35 IR Baar. Rückkehr: Luzern an 17.49. Anmeldung bis 21. April an Meinrad von Däniken, 041 280 58 58. Pensionierte Bern Wandergruppe Pensionierte Swisscom Luzern Kurzwanderung in der Region Bern Mittwoch, 18. Juni 2014 2. Frühlingswanderung Donnerstag, 22. Mai 2014 Route: Rüfenacht–Auguetbrügg–Kehrsatz; 8,0 km, 120 m Aufstieg, 140 m Abstieg, gut 2 Stunden. Mittagessen an der Aare. Besammlung: 9.35 Uhr beim Treffpunkt. Bern ab 9.48, Rüfenacht an 10.11; Kehrsatz ab 14.56, Bern an 15.12. Billett: Bern–Rüfenacht und Kehrsatz–Bern. Bei zweifelhafter Witterung geben ab 7.00 Uhr. Auskunft: André Bumann 031 931 75 86, Armin Walter 031 941 29 34. Vom Bahnhof Utzenstorf sind wir in 15 Minuten an der Emme, an deren linken Ufer wir nordwärts in 2 Stunden in Biberist ankommen und im Restaurant «zum Goldenen Gallier» zum Mittagessen einkehren. Nach der Mittagspause gehts durchgehend auf ebenem Weg auf der rechten Emmenuferseite bis zum Rastplatz Emmenspitz. Von hier gelangen wir auf dem rechten Aareufer nach Solothurn. Leichte abwechslungsreiche Wanderung mit einer Marschzeit von ca. 4 Std. Es sind Abkürzungen bis zu 1 Std. möglich. Treffpunkt: 7.40 im Bahnhof Luzern im UG vor den Billettschaltern zur Verteilung der Kollektivbillette. Reisekosten mit Halbtax Fr. 26.50, Wanderbeitrag Fr. 2.–. Fahrplan: Luzern ab 7.54 IR Olten. Rückkehr: Luzern an 19.05. Anmeldung bis zum 19. Mai an Meinrad von Däniken, 041 280 58 58. Öffentlicher Verkehr Sektion Basel, Pensionierte Wanderung Stans – Ennetbürgen Mittwoch, 14. Mai 2014 Treffpunkt: 8.00 Schalterhalle Basel SBB. Abfahrt 8.17 nach Luzern, an 9.30, ab 9.57 S4 nach Stans. Kaffeehalt im Restaurant Bahnhof-Chalet. Leichte Wanderung (90 Minuten)der Engelbergeraa entlang. Mittagessen um 13.00 im Restaurant Nidair in Ennetbürgen. Anmeldung: Isidor Lochmann, 041 420 83 30, bis Sonntag, 11. Mai 2014. Sektion Basel, Pensionierte Wanderung Mittwoch, 11. Juni 2014 Treffpunkt: 6.45 Uhr, Schalterhalle Basel SBB. Basel ab 6.59, Bern ab 8.04, Interlaken – Ost an 8.57. Weiterfahrt um 9.35 nach Grindelwald u. mit der Gondelbahn zum Männlichen, 2230 m. ü. M. Hier beginnt die leicht abfallende Panoramawanderung von ca. 1½ Std. zur Kl. Scheidegg, 2061 m. ü. M. (Wan- Calendario Siamo lieti di pubblicare le Vostre attività nella rubrica Agenda. Si prega di inviarci le segnalazioni fino al 28 maggio 2014 per posta all’indirizzo transfair, Hopfenweg 21, 3000 Berna 14, oppure via e-mail a [email protected] o di compilare il nostro modulo online reperibile nella rubrica News / Agenda su www. transfair.ch. Nel limite del possibile e a seconda della data di pubblicazione del nostro magazine pubblicheremo una volta tutte le segnalazioni che ci sono pervenute. Confidiamo nella Vostra comprensione, se per motivi di spazio una manifestazione non dovesse apparire nel magazine. Sul nostro sito invece garantiamo la pubblicazione di tutte le segnalazioni che ci sono pervenute. Il vostro Team transfair transfair magazine l Aprile 2014 ag e n da derstöcke empfehlenswert). Am Nachmittag: laut Angaben des Wanderleiters. Anmeldungen bitte bis am 9. 6. 2014 an den Wanderleiter Sepp Regli, Tel. 061 311 02 96 oder 076 566 1934. Pensionierte Olten-Solothurn Wanderung Mittwoch, 7. Mai 2014 Wir treffen uns im RE-Zug Olten ab 13.06, Herzogenbuchsee an 13.23. Anschliessend zirka einstündige Wanderung durchs Reckenberg-Quartier, Schwerzi, Heimenhausen nach Röthenbach b. Herzogenbuchsee. Treffpunkt für Nichtwanderer zirka 14.30 im Rest. Post, auch «Hölzige» genannt. Heimreise Röthenbach b. H Rest. Post ab X.45, Herzogenbuchsee X.51-X.04 Olten X.24. Sektion Gotthard Nord Wanderung Mittwoch, 14. Mai 2014 Das aktive Leben geht weiter. Wir werden am 14. Mai 2014 mit einer gemütlichen Wanderung durch den Goldauer Schutt nach Steinen beginnen. Start ist um 10 Uhr beim Bahnhof Goldau. Nach einer Wanderung von ca. 1 Stunde besuchen wir das Restaurant Buchenhof und nehmen gemeinsam ein Mittagessen ein. Um ca. 15 Uhr erreichen wir das Etappenziel Steinen. Diese einfache Wanderung wird bei jeder Witterung durchgeführt. Anmeldungen nimmt der Wanderleiter Walti unter 041 855 37 10 entgegen. Anmeldeschluss ist der 10. Mai 2014. Totale Wanderzeit beträgt ca. 2 Std. Auf eine grosse Wanderschar freut sich Walter Schmid, Goldau. Pensionierte Olten-Solothurn Tagesausflug Mittwoch, 4. Juni 2014 Wir treffen uns auf Gleis 11 Olten ab 8.29 nach Spiez–Interlaken. Dort machen wir einen Kaffeeaufenthalt. 11.04 Weiterfahrt nach Giswil, wo wir in der Heimat des «Schacher Seppli» das Mittagessen einnehmen. Bei schönem Wetter Gelegenheit, zu spazieren, oder zu einem gemütlichen Jass. Heimfahrt z. B Giswil ab 15.37, so wären wir 17.10 in Olten, oder nach Absprache. Da wir nicht mehr so fit sind, nehmen wir uns mehr Zeit zum Plaudern oder einfach die Aussicht zu geniessen. transfair magazine l Aprile 2014 Sektion Gotthard Nord Ausflug Mittwoch, 11. Juni 2014 Unser Ziel ist Gandria am Luganersee. Wanderfreudige werden zu Fuss etwa nach 2 Std. Gandria erreichen, und das bei jeder Witterung. Für Nichtwanderer besteht die Möglichkeit, das Etappenziel Gandria mit dem Schiff zu erreichen. In Gandria nehmen wir gemeinsam das Mittagessen ein. Am Nachmittag fahren wir alle mit dem Schiff nach Lugano. Es ist wichtig, dass sich alle Reiselustigen anmelden unter 041 855 37 10. Anmeldeschluss ist der 6. Juni 2014. Zugabfahrten ab Zug: 7.27 Uhr und Arth-Goldau ab: ICN 7.48 Uhr. Plätze nach Lugano und zurück werden reserviert. Post / Logistik / Communication Pensioniertenvereinigung Basel Wanderung Breitenbach–Erschwil Montag, 5. Mai 2014 Treffpunkt ist beim Bahnhof Basel SBB um 12.45 Uhr. Wir fahren mit der S-Bahn um 13.06 Uhr nach Zwingen, fahren dann mit dem Bus Nr. 115 um 13.33 Uhr nach Breitenbach Dorfplatz. Wandern ca 1½ Std. über Büsserach der Lüssel entlang nach Erschwil ins Rest. zum weissen Rössli, wo wir unser Zvieri einnehmen. Nichtwanderer fahren mit der SBahn um 14.06 ab Bahnhof SBB Basel, steigen in Zwingen um in den Bus Nr. 115 und fahren um 14.33 Uhr nach Erschwil Dorf, Ankunft 14.48 Uhr, und gehen direkt ins Restaurant zum weissen Rössli, Passwangstr. 1. Infos: Schmidiger Edy, Tel. 061 461 55 37. Pensioniertenvereinigung Basel Wanderung Schweizerhalle–Kaiseraugst Montag, 2. Juni 2014 Wir versammeln uns beim Aeschenplatz, Haltestelle (Hammering Man) vor der UBS um 12.50 Uhr. Fahren mit dem Linienbus 80 um 13.12 Uhr Richtung Schweizerhalle. Von dort laufen wir ca. 1½ Std. nach Kaiseraugst, Gasthof Sonne, und nehmen unser Zvieri ein. Nichtwanderer gehen mit der S-Bahn vom Bahnhof SBB um 14.50 Uhr nach Kaiseraugst, Ankunft 15.01 Uhr. Laufen dann ins Dorf Kaiseraugst zum Gasthof Sonne, Dorfstr. 52. Infos: Schmidiger Edy, Tel. 061 461 55 37 Weitere Veranstaltungen Freizeitkommission transfair Wanderung Hauptwil- Bischofszell Donnerstag, 15. Mai 2014 Besammlung: 10.24 Uhr beim Bahnhof Hauptwil. Wanderung (leicht) nach Gertau: ca 2 Std. Mittagessen. Wanderung nach Bischofszell: ca. 1½ Std. oder Fahrt mit Bus ab Wilen nach Bischofszell. Anmeldung bitte bis 13. 5. 2014, 19.00 Uhr an Georges Moos, Tel: 041 855 23 63 oder georgesmoos@ bluewin.ch. ESV Luzern Wanderung Wildheuerweg Unter Rickli Samstag, 3. Mai 2014. Abfahrt in Luzern um 9.08 Uhr, Rückkehr um 18.41 Uhr. Wanderung: Eggbergen– Fläschsee–Wildheuerweg–Ober Axen–(Seilbahn)–Gruonbach-Flüelen; ca. 4 Stunden. Ausrüstung: Wanderschuhe und Regenschutz, Verpflegung aus dem Rucksack. Anmeldung bis 2. Mai 2014 an den Tourenleiter Martin Schmid (Telefon 051 281 34 28) oder auf der Homepage: www.esv-luzern.ch ESV Luzern Wanderung Mont Moron Samstag, 10. Mai 2014. Abfahrt in Luzern um 6.54 Uhr, Rückkehr um 19.05 Uhr. Wanderung: Court–Lac Vert– Mont Moron–Reconvilier, ca. 4¾ Stunden. Ausrüstung: Wanderschuhe und Regenschutz, Verpflegung im Restaurant. Anmeldung bis 8. Mai 2014 an die Tourenleiterin Kathrin Schmid (Telefon 062 822 76 65) oder auf der Homepage: www.esv-luzern.ch ESV Luzern Wanderung am Doubs Samstag/Sonntag, 24./25. Mai 2014. Abfahrt in Luzern um 6.54 Uhr, Rückkehr um 20.05 Uhr. Wanderung 1. Tag: Muriaux– Le Noirmont, Les Bois–Biaufond, ca. 4 Stunden. 2. Tag: Biaufond-Le Saut-du-Doubs, ca. 5 Stunden. Übernachtung im Maison Biaufond. Ausrüstung: Wanderschuhe und Regenschutz, Verpflegung im Restaurant. Anmeldung bis 25. April 2014 an den Tourenleiter Hans Dormann (Telefon 061 312 02 21) oder auf der Homepage: www.esv-luzern.ch Date di pubblicazione 2014 Chiusura di redazione Edizioni Giugno Agosto Ottobre Novembre Gennaio 28. 05. 18. 07. 19. 09. 31. 10. 12. 12. 13. 06. 04. 08. 03. 10. 14. 11. 05. 01. 2015 19 Région Ouest transfair Rue du Valentin 18 1004 Lausanne T 021 329 00 91 [email protected] Bureau Genève 4, rue du Quartier Neuf 1205 Genève T 022 781 40 10 transfair / Syna Route du Petit-Moncor 1a 1752 Villars-sur-Glâne T 079 322 82 42 Region Mitte transfair Hopfenweg 21 3000 Bern 14 T 031 370 21 21 [email protected] transfair Altgraben 31 4624 Härkingen T 079 221 57 99 Büro Wallis Kantonsstrasse 11 3930 Visp T 027 946 62 25 [email protected] Region Ost transfair Karstlernstrasse 9 8048 Zürich T 044 432 62 70 [email protected] «L’Amministrazione federale deve continuare a posizionarsi anche in futuro come datore di lavoro esemplare e attrattivo.» Barbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale Büro St. Gallen Kornhausstrasse 3 9000 St. Gallen T 071 220 39 04 Regione Sud transfair Svizzera italiana Via Cantonale 19 6814 Lamone T 091 950 09 01 [email protected] AZB 3000 Bern 14 Zentrale transfair Hopfenweg 21 3000 Bern 14 T 031 370 21 21 [email protected] Hotline 0848 112 848 www.transfair.ch