Fac simile denuncia Egitto
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Fac simile denuncia Egitto
Alla PROCURA della REPUBBLICA presso (CARABINIERI di…, GUARDIA DI FINANZA di…, POLIZIA GIUDIZIARIA di…) Atto di denuncia - querela Il sottoscritto (nome e cognome del denunciante), nato a ---------------- (PR) il xx.xx.xxxx, residente in (città, provincia, via, numero civico), ESPONE quanto segue. In data xx.xx.xxxx ho prenotato, per me e per (inserire i nomi e i cognomi degli altri partecipanti al viaggio) una vacanza in Egitto, in località (inserire la località) presso l’hotel (inserire il nome della struttura), per il periodo compreso tra il xx.xx.xxxx ed il xx.xx.xxxx. La vacanza è stata prenotata presso il tour operator (inserire nome e indirizzo completo del T.O.) attraverso il tramite dell’agenzia di viaggio (inserire nome e indirizzo completo dell’agenzia di viaggio). Il prezzo tutto compreso della vacanza è stato fissato in € ---------------- , da noi pagato con le seguenti modalità: acconto in data xx/xx/xxxx di € ----------------- , acconto in data xx/xx/xxxx di € ------------- e saldo di € ---------------- in data xx/xx/xxxx, come da contratto di viaggio che si allega (all. “A”) Allegare Contratto di Viaggio stipulato in agenzia di viaggio. In data 28.02.2014, a causa dell’aggravarsi delle tensioni sociali culminate negli scontri tra diverse fazioni, attentati dinamitardi e minacce a carattere terroristico, il Ministero degli Affari Esteri ha invitato gli italiani a non effettuare viaggi sull’intera penisola del Sinai comprese le località balneari ivi situate quali Sharm El Sheikh, Dahab, Nuweiba e Taba, e gli operatori turistici hanno di conseguenza sospeso le loro programmazioni su quelle aree per evitare di sottoporre i viaggiatori ai rischi paventati dal Ministero. Le associazioni di categoria degli agenti di viaggio e dei tour operator, nonché le associazioni deputate a difendere gli interessi dei consumatori, hanno fatto sapere che, ai sensi dell’art. 92 del D.L. 206/2005 “Codice del Consumo” e dell’art. 42 del D.Lgs. 79/2011 “Codice del Turismo”, le possibili alternative a nostro favore erano le seguenti: 1) usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo, o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore previa restituzione della differenza del prezzo, oppure 2) il rimborso, entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione, della somma di danaro già corrisposta. Non essendo nelle possibilità del tour operator (inserire nome del T.O.) fornirci quanto previsto al punto 1), abbiamo quindi richiesto il rimborso integrale di quanto da noi corrisposto, inviando la raccomandata / PEC che si allega (all. “B”). Allegare copia della lettera di annullamento e richiesta rimborso. Il tour operator ha risposto, attraverso l’agenzia di viaggio (inserire nome dell’agenzia di viaggio), che il rimborso non sarebbe stato integrale ma, bensì, decurtato di una somma pari a € ---------------- a copertura di non chiarite “spese di gestione”. Ci siamo quindi rivolti al servizio legale dell’Associazione Italiana degli Agenti di Viaggio la quale, sull’argomento, ha rilasciato la comunicazione che qui si allega (all. “C”). Allegare comunicazione Associazione Pertanto, in virtù di quanto stabilito dalle normative succitate, possiamo desumere che il tour operator (inserire nome del T.O.), essendo in precedenza entrato legittimamente in possesso della somma da noi pagata e rifiutandosi di restituircela integralmente alla nostra giustificata richiesta – trattenendone una parte quantificata in € ------------ – si sia procurato un illecito profitto. E’ importante sottolineare che se la somma di XXX,XX euro (per persona) può risultare insignificante, diventa invece una somma più che ragguardevole quando si considera che la stessa viene trattenuta ad ognuno dei circa 15.000 / 20.000 italiani che settimanalmente partono per le località balneari del Mar Rosso, fattore che porta il danno totale patito dai consumatori a svariati milioni di euro. Per i fatti di cui sopra, il sottoscritto (nome e cognome del denunciante), in proprio ed in nome e conto dei signori (inserire i nomi e i cognomi degli altri partecipanti al viaggio), presenta formale DENUNCIA-QUERELA e chiede che si proceda nei confronti di ignoti per il reato di cui all’art. 646 c.p. perché, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropriavano di parte del denaro del quale erano in possesso a titolo di deposito necessario all’acquisto di una vacanza per me e per gli altri querelanti. ** ** ** Il sottoscritto (nome e cognome del denunciante) come sopra generalizzato NOMINA quale difensore di persona offesa l'Avv. Antonio MATTIACE, con studio in Torino (TO), via Ardigò 24/3, fax 0110432637, PEC [email protected]. (L’avvocato Mattiace è avvocato penalista di fiducia dell’Associazione. Se si desidera l’assistenza di proprio avvocato di fiducia o comunque di altro legale, sostituire i dati dell’avvocato Mattiace con altri) CHIEDE ai sensi dell'art. 408, secondo comma, c.p.p., di essere notiziato dell'eventuale richiesta di archiviazione del procedimento, nonché, ai sensi dell’art. 406, terzo comma, c.p.p., di essere notiziato dell’eventuale richiesta di proroga dei termini per le indagini preliminari; si oppone sin d’ora alla definizione del presente procedimento con decreto penale di condanna, laddove possibile. Si producono in copia: A – Copia del Contratto di Viaggio; B – Lettera di richiesta di rimborso integrale; C – Comunicazione Associazione Italiana degli Agenti di Viaggio; Con osservanza, Città, xx.xx.xxxx FIRMA DEL DENUNCIANTE ______________________________________________________