Opera Wine 2016. Great emotions firmate Wine Spectator

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Opera Wine 2016. Great emotions firmate Wine Spectator
Opera Wine 2016. Great emotions firmate Wine Spectator
Opera Wine 2016. Great Producers, great emotions firmate Wine
Spectator. Vino, export, e momenti irripetibili con Sting che presenta
insieme alla moglie Trudie il suo rosso IGT Toscano, Sister Moon
prodotto nella Tenuta Il Palagio
di Antonella Iozzo
Verona – Opera Wine 2016, i migliori
vini italiani sul podio della quinta
edizione. L’unico wine event in Italia
firmato “Wine Spectator” conquista le
scene e trionfa per eccellenza e
prestigio.
Sabato 9 aprile 2016 101 etichette nella teatralità del Palazzo della Gran Guardia di
Verona hanno dato inizio alla cinquantesimo Vinitaly. La suprema essenza del vino, le
strategie imprenditoriali, di marketing e di comunicazione più innovative ed evolutive per
un settore in crescita che affascina e crea nuove realtà.
L’Italia del vino sul parterre di Opera Wine 2016 con Aziende top affiancate da Aziende
new entry per un viaggio tra le diverse sfumature e declinazioni della viticultura italiana,
come per dire a ciascuno il suo terroir.
Opera Wine 2016, una quinta edizione che come sempre punta all’export, e ci riesce con
progetti che trasformano le idee in sviluppo e aprono le frontiere internazionali. Stevie
Kim, managing director di Vinitaly International. e Ian D’Agata direttore scientifico, sono
il cuore e la mente di questo nuova realtà che punta alla formazione per essere realmente
into the wine world.
Alla conferenza stampa presenti inoltre, Giovanni Mantovani direttore Generale di
VeronaFiere, Maurizio Danese il nuovo presidente, che rilanciano la nuova veste del
Vinitaly, sempre più proiettata verso il business con 1000 buyer in più e nuove iniziative
in centro città per i wine lovers. Opera wine ed il mondo del wine business ci guarda, non
un semplice event ma una fetta d’Italia che parla di sinergia, di dinamiche di mercato e di
cultura del vino per essere, comunicare ed esportare l’autentica di una lunga tradizione
fatta di vite e di uomini. Maurizio Martina Ministro per le Politiche Agricole, ne consolida
il pensiero con il suo intervento “Operawine rappresenta un volano per l’export; è l’unico
evento organizzato fuori dagli Stati Uniti dalla rivista Wine Spectator. E’ un’occasione
unica credo che in questi cinque anni abbiamo confermato proprio la validità dello
strumento che si realizza oggi e penso che questa grande frontiera
dell’internazionalizzazione, dell’export, come abbiamo visto in questi anni, sia una chiave
formidabile”.
Vino ed export, ma Opera Wine 2016
seduce anche con il suo imprinting
fashion che celebra l’unicità di momenti
irripetibili sulle note di … Sting. Sting
celebra Opera wine e viceversa, non una
presenza esclusivamente da pop star, ma
wine star con il suo rosso IGT Toscano,
Sister Moon prodotto nella Tenuta di
proprietà Il Palagio, in Toscana, tra i
migliori 101 vini d’Italia per Wine
Spectator. Insieme alla moglie
Trudie Styler entra in sala a passo
felpato, nessuno sembra accorgersi della
sua presenza, discreta, mentre attende
che gli interventi istituzionali cedono il
passo, poi si alza in piedi ed una scia di flash annunciano il suo ingresso ufficiale. Vino
protagonista è affidato alla presentazione di Trudie, Sting on the stage, ed è puro
spettacolo, ma forse sarebbe il caso di dire cultura musicale nelle sue varie sfaccettature
e quella di Sting acustico è feeling emozionale. Esperti del settore vino e giornalisti come
pubblico rapito e affascinato della voce di Sting e dalla sua presenza magnetica, durante
la versione acustica di Message in a bottle e Fields of gold, quest’ultima un tributo alla
campagna, una storia d’amore con lo sfondo di un campo d’orzo. Now Sting è proteso
verso una nuova storia d’amore in musica e parole sul vino.
Se il vino è musicalità, le note di un’intima percezione che indossa la passione e vive di
dedizione trasformandosi in velluto sonoro liquido. Dopo 15 anni di lavoro, il risultato, un
vino biodinamico, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, orchestrato da
Trudie Styler, Sting e l’enologo Paolo Caciorgna. Nel 1984, il primo viaggio in Italia di
Sting e Trudie insieme, ed è magia, impatto fatale con il luogo che li induce a far crescere
la loro famiglia, tra vigne e agricoltura. La Tenuta “Il Palagio” diventa la dimora di
“Sister Moon”, qui nasce questa nuova etichetta, da qui traccia l’orizzonte di una qualità
superiore. Sister Moon, dal titolo del brano scritto da Sting a metà degli anni ’80 al nome
del vino, corrispondenza musicale dalla natura e allo stile di produzione alla vocazione
per la viticoltura biodinamica. Tra i 101 must del vino italiano, un fuoriclasse presente a
Opera Wine 2016, quasi come una premiere al lancio del nuovo premio di Vinitaly,
“Freewine, Wine without walls”.
Un premio che intende riconoscere vini
che hanno una qualche forma di
agricoltura biologica, senza additivi, tra
cui il controverso “solfiti aggiunti”. Il
Palagio è tra le otto new entry dei Opera
Wine, seguono: Elvio Cogno Piemonte,
La Bellenda Veneto, Ippolito 1845
Calabria, Schola Sarmenti Puglia,
Binomio Abruzzo, Castello d’Albola
Toscana e La Tunella Colli Orientali del
Friuli, che “abbiamo scelto per dare
freschezza al nostra selezione e per mostrare la varietà dell’eccellenza della produzione
vinicola che c’è in Italia”, ha dichiarato Thomas Matthews esecutive editor di Wine
Spectator.
Nel corso del pomeriggio la degustazione è coinvolgimento empatico, è scoperta di
sentori, fragranze, armonie. Acidità e mineralità danzano nel Beyond The Clouds 2013 di
Elena Walch, un richiamo altoatesino che prosegue con Sauvignon Alto Adige 2013 Quarz
della Cantina Terlano. bubbles da Bisol alle cantine più rinomate della Franciacorta.
Opera wine nei calici, struttura e tannini volteggiano nei grandi rossi da Allegrini,
Bertani, Cesari. I grandi nomi della Valpolicella incontrano Montefalco di Arnaldo
Caprai, Braida, Banfi, Biondi Santi, Ornellaia, Antinori, Ceretto, Gaja. L’elenco è un lungo
tappeto che srotola sua maestà il vino nell’interpretazione dei tanti produttori, San Felice
Tuscany Metters, Petrolo, Feudi di San Gregorio un continuum di 101 superlativi
capolavori.
Opera Wine 2016. Great Producers, great emotions firmate Wine Spectator.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(16/04/2016)
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