[campania - x] eci_sud/10 10/05/10

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[campania - x] eci_sud/10 10/05/10
X
M EZ Z OG IORNO ECO NO MIA
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
Tecnologie & Passioni
Analisi di Tom Tom L’analisi realizzata elaborando 1.800 miliardi di tragitti percorsi con navigatori satellitari
Traffico Caos Napoli e Palermo
Sono tra le 25 città europee con maggior congestionamento urbano
DI FELICE NADDEO
I
l Belpaese va a rotoli
per il traffico. Ed in Europa piazza ben sei città (un vero e proprio
record) tra le 25 più
congestionate del continente. Almeno una magra consolazione c'è: nessuna italiana
è in classifica tra le prime
dieci. Ma appena dopo compare Milano (undicesima)
che anticipa Roma (quattordicesima) e le due capitali
del Mezzogiorno — Napoli
al diciannovesimo posto e
Palermo al ventitreesimo —
intervallate da Torino (ventiduesima). Poco dopo, a chiudere da 25esima, c'è Genova.
Lo speciale ranking internazionale è stato redatto dagli analisti di «Tom Tom»,
l'azienda che produce il famoso navigatore satellitare,
che hanno elaborato i dati
raccolti sulle autovetture in
transito nelle città europee
con almeno mezzo milione
di abitanti. Alla fine sono stati tracciati ben 1.800 miliardi
di tragitti in auto, considerando come congestionata
una strada percorsa con una
velocità del 70% inferiore rispetto al limite consentito.
Paradossalmente, ai primi
tre posti in Europa non ci sono le grandi metropoli ma la
capitale dell'Unione europea, ovvero Bruxelles che
conquista il ruolo di primatista, e due città polacche: seconda Varsavia e terza Breslavia. Dopo arriva il pacchetto delle località britanniche con Londra ed Edimburgo e poi le irlandesi Dublino
e Belfast. Nella black list delle città congestionate, la
Francia ha soltanto Marsiglia e Parigi, rispettivamente
ottava e nova, mentre i paesi
con la migliore fluidità di
traffico sono risultati Spagna, Svezia, Danimarca e
Finlandia.
I dati dei navigatori satellitari ribaltano la convinzione
che, in Italia, siano le città
del Mezzogiorno ad essere
le più congestionate del Paese. L'analisi dell'azienda
olandese, invece, conferma
Traffico caos Pedoni
«schiacciati» dalle auto in una
delle vie centrali di Napoli
Con Palermo è una delle città
più congestionate
come sia il capoluogo della
Lombardia il più trafficato,
con Napoli piazzata soltanto
dopo Roma e Palermo prima
di Torino.
Le altri grandi capitali europee, infine, sono inserite
nella seconda parte della
classifica: quella che va da
ventiseiesimo al cinquantanovesimo posto. Tant'è che
Vienna si piazza 27esima,
Berlino 38esima, Madrid
42esima e Berna 50esima.
Tra le cinque oasi europee
meno congestionate ben tre
sono spagnole - Malaga, Valencia e Saragozza - con Stoccolma e Zagabria ritenute tra
quelle con migliori tempi di
percorrenza in auto per tragitti urbani.
L’unica pecca dell’analisi
di «Tom Tom» riguarda proprio la durata dei percorsi
che avrebbe garantito un ulteriore elemento di verifica
della qualità del traffico.
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Il personaggio
Sbarro, il mago pugliese delle «supercar»
I
l design automobilistico è sempre più made in
Italy. Perché all'ultimo Salone di Ginevra, i prototipi più apprezzati sono stati quelli di un artista delle quattroruote nato a Lecce e poi emigrato in Svizzera. Si tratta di Francesco Zefferino Sbarro, classe
1939, che già da bambino preferiva smontare e modificare motori e motociclette invece che giocare
con soldatini o pallone. Ed ora, in terra elvetica, oltre a realizzare auto da sogno ha anche istituito una
scuola di design: la Espera.
Sono stati proprio i prodotti dei suoi allievi, molti
dei quali italiani ed alcuni provenienti proprio dal
Mezzogiorno d’Italia, ad impressionare il pubblico e
la critica. Tra questi la «Essenza», Che pur disegnata
con linee meno singolari, ha presentato una carrozzeria in fibra di vetro che ha ridotto il peso totale
dell'auto a soltanto 850 chilogrammi. Questo prototipo è frutto di un lavoro collettivo che ha impegnato un gruppo di studenti per 15.000 ore. Un altro
prototipo ammirato a Ginevra è stata la Concept
Gt4, ma i veri gioielli di Sbarro che hanno entusiasmato gli appassionati europei sono state le repliche delle coupè anni Sessanta: dei veri capolavori
d'arte. Ed anche qui il miglior successo è tutto made
in Italy. Perché alla mano del designer pugliese si è
aggiunta la classe di Maranello. Regalando una trasformazione delle Ferrari 330 P3 e P4, con un motore V12 da 400 cavalli, davvero strabiliante.
Sbarro è un vero mago dello stile, formatosi in Ita-
lia ma poi costretto ad emigrare in Svizzera. E' il classico esempio di cervello d'esportazione, che da una
piccola officina ha costruito un vero impero apprezzato in tutto il mondo. Per il designer pugliese è stato fondamentale l'incontro con Georges Filipinetti,
un magnate appassionato di autovettura che negli
anni Sessanta gli affidò la guida della scuderia che
aveva messo in piedi. Qui, oltre ad occuparsi del team, Sbarro iniziò ad occuparsi della messa a punto
di vetture d'epoca, soprattutto Ferrari e Ford. E proprio in questi anni realizzò il suo primo prototipo: la
coupè Filipinetti.
Nel 1968 vara la sua prima azienda di design,
l'Aca (Atelier de Construction Automobile), ed in poco tempo sia la Bmw che la Daimler lo autorizzano
ad utilizzare i propri marchi sulle repliche da lui realizzate. Alla fine degli anni Ottanta Sbarro mette in
pratica quella che da tutti è definita una rivoluzione
nella concezione dell'auto e della moto. Il pugliese
inventa la «ruota orbitale», senza mozzo, che rappresenta l’anticipazione delle supercar del futuro. Tant’è che da quella idea sono state realizzate numerosi prototipi di autovetture utilizzati soprattutto nei
film di fantascienza. L'ultimo capolavoro di Sbarro è
ora l'Espera, la scuola di design automobilistico che
lui stesso definisce una «bottega» dove poter apprendere le tecniche di disegno delle quattroruote.
FEL. NAD.
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Tv e dintorni
di Paolo Cuozzo
Calabria e Sicilia,
digitale terrestre
forse già nel 2011
«S
tiamo valutando la possibilità di anticipare
al 2011 il passaggio definitivo di Calabria, Sicilia, Umbria e Toscana
al digitale terrestre. Sono decisioni che vanno
prese d’accordo con i
governatori. Ma se vanno in porto, potremo
varare lo switch off definitivo entro il 2011». Lo
ha spiegato il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, nel
suo intervento alla Conferenza nazionale sulla
tv digitale terrestre, rispondendo alle sollecitazioni venute in tal
senso dall’associazione DGTVi. «Nel passaggio al digitale terrestre
si dovrebbe evitare di
ripetere gli errori commessi in alcune realtà
come la Sardegna dove
si e' prodotto un danno
pesante alle tv locali.
Questo e' particolarmente grave per la tenuta economica delle
tv e per i posti di lavoro
messi a rischio, ma anche per la qualità e pluralismo dell’informazione», afferma invece
Vincenzo Vita, senatore del Pd e componente della Vigilanza Rai.
«Chiediamo quindi al-
l’Agcom di ponderare
il piano per salvaguardare il più possibile gli
ambiti locali. Nell’epoca globale il locale ha
persino più valore di
quanto ne abbia avuto
nelle stagioni precedenti. Infine che il digitale sia l’occasione per
ampliare il sistema e
non per rinchiuderlo
nei recinti di Mediaset
con vista sulla Rai».
Ttaglio fondi alle Tv
Cnt chiede ripristino
I 10 milioni di euro
che il governo ha stanziato per l’emittenza locale in seno al cosiddetto decreto incentivi
non bastano a placare
le ire degli editori che
si sentono presi in giro
in un momento così delicato per la loro sopravvivenza. Il Coordinamento nazionale televisioni (Cnt) sul suo
sito sottolinea che «resta una incomprensibile discriminazione nell'attribuzione dei fondi
a sostegno degli organi
d'informazione; non
appare, infatti, ripristinato il contributo soggettivo per tariffe e abbonamenti alle agenzie».
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Industria & Ricerca La società con stabilimenti a Giugliano e Fusaro arriva così a gestire il 50 per cento del traffico aereo del Paese
Selex Sistemi Integrati Radar, nuovo contratto in Cina
R
adar «made in Italy»
per regolare il traffico
aereo in Cina. La Selex
Sistemi Integrati, che ha stabilimenti anche a Giugliano e al
Fusaro, si è aggiudicata infatti
un nuovo contratto per la fornitura di impianti al gigante
orientale, grazie al quale arriverà a equipaggiare un totale
di cinquanta siti gestire il 50
per cento dei voli nel Paese.
L’accordo sottoscritto con la
Civil Aviation Administration
of China (Caac) prevede la fornitura, del valore di circa 9 milioni di dollari, e l’installazione di sei radar secondari modo S. E consente alla società
Finmeccanica di diventare il
principale fornitore di sistemi
per il controllo del traffico ae-
reo cinese.
I sistemi radar della Selex,
che negli ultimi decenni ha
già fornito numerosi radar all’amministrazione asiatica,
saranno collocati in sei siti diversi appartenenti a tre delle
sette regioni di volo (Fir, Flight Information Region) nelle quali è suddiviso il territorio della Cina. In particolare,
dei sei sensori venduti, quattro saranno collocati nella regione di volo di Nord-Est,
nelle località di Lonjing,
Youyi, Shuangcheng e Huangshanzi; uno nella regione
del Centro-Sud a Guilin; l’ultimo, infine, nel Nord-Ovest,
presso Muzhailing.
La nuova fornitura si assomma ai quattro radar pri-
Radar Selex Sistemi Integrati vince
un nuovo contratto per fornitura di
radar in Cina e arriva a gestire il 50%
del traffico aereo del Paese
mari, di cui uno in banda L e
tre in banda S, tutti con tecnologia a stato solido, e quattro radar secondari modo S
recentemente acquistati dallo stesso cliente.
Il contratto rappresenta
una concreta conferma della
fiducia che la Civil Aviation
Administration of China pone
nelle tecnologie offerte dalla
Selex Sistemi Integrati, rafforzata anche dalla recente visita
che una rappresentanza dell’amministrazione ha effettuato presso la sede romana dell’azienda di Finmeccanica.
In Cina la Selex Sistemi Integrati vanta una presenza di
lunga data con i propri prodotti per la gestione e il controllo
del traffico aereo civile.
L’azienda — della quale Alberto De Benedictis è attualmente presidente, Marina Grossi
amministratore delegato e Aldo Calvello direttore generale
— è, infatti, presente nel Paese da circa trent’anni e, in particolare, negli ultimi venti ha
venduto numerosi sistemi e
centri di controllo. Al 2003 risale uno degli ultimi contratti
sottoscritti con la Civil Aviation Administration of China
per la fornitura di sensori, ma
da allora e fino a oggi e alla recente fornitura sottoscritta a
marzo 2010, l’azienda ha continuato a provvedere alla manutenzione, al supporto logistico e all’aggiornamento dei
propri sistemi già operativi
sul territorio cinese, anche in
occasione delle Olimpiadi del
2008.
A. L.
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