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REGIONE
SICILIANA
Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani
Anno Formativo 2013-2014 -Progetto Occupazione- Corso Id 1414 - Tecnico di Sistemi Multimediali
ESERCITAZIONE PRATICA 07
(Videoscrittura – Gestione immagini)
ATTENZIONE: PER ESEGUIRE QUESTA ESERCITAZIONE È NECESSARIO
EFFETTUARE IL DOWNLOAD DEL MATERIALE ALLEGATO. PER
ESEGUIRE IL DOWNLOAD UTILIZZARE L'APPOSITO LINK SU
PROFMARIOONLINE
1.
Attivare il WORD predisponendolo per la creazione di un nuovo documento
2.
Digitare i testi allegati, inserendo le immagini scaricate dimensionandole e posizionandole come in allegato
3.
Memorizzare i documenti in una cartella dedicata all'esercizio
4.
Effettuare a piacere la stampa di alcuni documenti.
5.
Uscire da Word.
BUON LAVORO …
Esercitazioni Pratiche a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda
[email protected] - www.profmarioonline.altervista.org
REGIONE
SICILIANA
Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani
Anno Formativo 2013-2014 -Progetto Occupazione- Corso Id 1414 - Tecnico di Sistemi Multimediali
TESTO N. 1
Nome file: FASI-LUNARI
LE FASI LUNARI
Perché la Luna assume aspetti che variano di sera in sera e che si ripetono identici ogni mese
circa? La Luna può apparire con la sua bella faccia tonda completamente illuminata oppure
essere visibile solo per metà o anche come una sottile falce. A volte, infine, non è affatto
visibile durante la notte. Come mai?
CON LA TERRA INTORNO AL SOLE LA LUNA
non solo ruota intorno alla Terra, ma si muove insieme con essa intorno al Sole con un moto
che è detto di traslazione. I due movimenti, combinandosi, fanno sì che la Terra, la Luna e il
Sole vengano a trovarsi in posizioni reciproche sempre diverse e, tra esse, quattro sono
fondamentali e vengono dette fasi lunari.
IL NOVILUNIO
Quando la Luna si trova tra la Terra e il Sole, di notte non è visibile dalla Terra
proprio perché viene illuminata dal Sole la faccia rivolta verso di esso e rimane
quindi oscura quella opposta, rivolta verso la Terra. Questa posizione prende il
nome di congiunzione e si ha la fase di novilunio.
IL PRIMO E L'ULTIMO QUARTO
Quando la Luna si trova nelle due posizioni in cui il raggio
Terra-Sole e il raggio Terra-Luna formano un angolo di 90° si
hanno le posizioni di quadratura. Dalla Terra allora si potrà
vedere illuminata soltanto una metà del disco lunare. Si hanno
così il primo e l'ultimo quarto.
IL PLENILUNIO
Quando infine la Luna si trova dalla parte opposta rispetto al Sole, cioè la Terra
è posta fra il Sole e la Luna, allora, di notte, si può vedere tutto il disco lunare
interamente illuminato. Questa posizione è detta di opposizione e la fase è il
plenilunio.
Queste quattro fasi si alternano ogni sette giorni; nelle posizioni intermedie tra quelle
descritte, la Luna apparirà come una falce via via crescente o decrescente.
Esercitazioni Pratiche a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda
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TESTO N. 2
Nome file: ALIMENTAZIONE-ESTATE
ALIMENTAZIONE E SALUTE IN ESTATE
Rosso: anguria. il frutto originario dell'Africa che più ci disseta e reintegra le vitamine, soprattutto la C e i sali minerali
che se ne vanno coi sudore. E i dolci meloni ricchi di zuccheri, quindi energetici, ma così poveri di calorie che ben
accompagnano il più sostanzioso prosciutto crudo: un piatto forse un po' abusato nel menù estivo. Estate vuoi dire
anche grande sete, dissetarsi vuoi dire bere acqua. Acqua naturale, non gassata, molta. Certo, ci sono bevande più
invitanti, colorate, profumate, aromatizzate ma molto lontane dalla naturalità indispensabile sulla tavola della buona
salute. Le bevande 'artificiali', specie se molto gassate, non danno nutrimento, ma solo effimero piacere, e se assunte
in grandi quantità, come avviene d'estate, possono fare anche molto danno
POMODORO
Il pomodoro è considerato uno degli ortaggi più dietetici in assoluto: con sole 17 calorie
per 100 grammi regala al nostro organismo un buon apporto di fibre, vitamine,
specialmente la C, ma anche la A, la BI, la B2, la PP e sali minerali, in particolare fosforo,
calcio e magnesio. Il pomodoro contribuisce a disintossicare e a rigenerare l'organismo,
favorisce la digestione degli amidi (per questo è ottimo sugli spaghetti).
LATTUGA
La lattuga, proprio perché si consuma prevalentemente cruda, conserva intatte tutte le sue
caratteristiche nutrizionali: sali minerali, vitamine, acidi organici in essa contenuti,
diventano così una preziosa fonte di nutrimento. Per le sue proprietà emollienti e sedative,
per il suo potere calmante sul sistema nervoso, gli antichi la consumavano a fine pasto. Si
dice anche che l'imperatore romano Augusto, afflitto da una malattia al fegato, sia guarito
grazie ad una dieta a base di lattuga
MELONE
Frutto profumatissimo, il melone, consumato come antipasto favorisce la diluizione dei
succhi gastrici. E' considerato un frutto estremamente dietetico: fornisce un apporto
calorico insignificante, ma ha un notevole contenuto di vitamine, in particolare la B e la C e
di proteine. E' un dono che i Tropici ci ha no fatto, dicono i botanici. Ci giunge dall'Africa in
particolare, come testimoniano reperti archeologia ritrovati in Egitto.
PESCA
Ricca di fosforo, manganese, potassio e vitamine (BI, B2 e C), con un modesto contenuto
calorico, la pesca è un frutto di grande utilità nell'alimentazione estiva. Gli autori classici,
greci e latini, la indicavano come frutto della Persia: e così suggerisce il suo nome botanico,
prunus Persica, ma sembra che gli Egizi già la consumassero fin dal Duemila A.C. Nella
polpa della pesca, povera di calorie (24 ogni 1 00 grammi), si trovano manganese e
potassio, che regolano la pressione arteriosa, fluoro, che protegge denti e ossa, selenio,
che protegge le membrane cellulari; e carotene, che migliora la vista e rende più bella la
pelle. Non si dice infatti pelle di pesca?
COCOMERO
Di questo frutto, così tipicamente estivo, si parla addirittura nella Bibbia, là dove si legge
che gli Ebrei rimpiangevano nel deserto del Sinai i cocomeri che avevano consumato in
Egitto. Da ciò si deduce che la valle del Nilo è stata la regione d'origine di questo. frutto. Il
cocomero è dissetante, diuretico e disintossicante.
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TESTO N. 3
Nome file: WWF
DOBBIAMO ESSERE
SEMPRE DI PIU
TUTTI INSIEME PER
LA VITA DEL PIANETA
COME DIVENTARE
SOCIO FAMIGLIA
DA SEMPRE la forza del
WWF è rappresentata dai
Soci. La nostra capacità di fare
pressione
sull'opinione
pubblica e sui governi è
direttamente proporzionale al
nostro numero. Per questo è
importante essere sempre di
più a combattere contro un
degrado che non è un
ineluttabile destino, ma una
scelta irresponsabile.
E' MOLTO BELLO pensare di
poter associare anche i
giovani, i bambini, i nonni e
perché no, i neonati: sarà un
modo
per
dare
nuova
speranza ai nostri ideali e alle
nostre
battaglie.
Sarà
preparare il terreno ad un
futuro pulito, avendo già dalla
nostra parte i suoi protagonisti.
E per i Soci Jr potrà essere
l'occasione per coinvolgere i
genitori ed i fratelli in una
grande avventura per la
salvezza del Pianeta.
DIVENTARE Socio Famiglia è
facile, basta scegliere una
delle due quote indicate sul
bollettino di c/c appositamente
predisposto. Sul retro negli
opportuni spazi vanno indicati
cognome, nome e data di
nascita di ciascun componente
del nucleo familiare. Per
evitare
che
si
creino
duplicazioni,
è
molto
importante che ci venga
segnalato se qualcuno dei
Suoi familiari è già Socio
individuale
del
WWF,
comunicandoci in questo caso
anche il numero di Tessera.
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TESTO N. 4
Nome file: VINO-MARSALA
STORIA E CARATTERISTICHE DI UN VINO NOBILE E VERSATILE
LA STORIA
Il Marsala è uno dei vini liquorosi più pregiati al mondo. La sua blasonata storia ebbe inizio circa due secoli fa, quando
John Woodhouse - intraprendente uomo d'affari di Liverpool - avviò la commercializzazione del vino prodotto
nell'agro marsalese che aveva caratteristiche simili al vino spagnolo di Madejra, allora molto in yoga in Europa e negli
Stati Uniti. Grazie alle capacità imprenditoriali di altri Inglesi (Iugham, Whitaker, Hopps) e via via di abili produttori
locali, nella secondà metà dell'800 il vino Marsala assunse una propria peculiare identità distinta da quella del Madejra
e divenne il fulcro di una fiorente industria.
IL MARSALA D.O.C.
La gloriosa tradizione del vino Marsala è oggi perpetuata e tutelata attraverso la denominazione di origine controllata
sancita per legge: il Marsala DOC è quello prodotto, invecchiato ed imbottigliato in provincia di Trapani (esclusi i
comuni di Alcamo, Favignana e Pamtelleria). Secondo i tipi è ottenuto da uve bianche (catarratto, insolia, grillo,
damaschino) o da uve rosse (pignatello, calabrese, nerello marsalese).
IL CICLO DI PRODUZIONE
Dalla lavorazione del mosto d'uva si ottengono tutti gli ingredienti necessari alla produzione del Marsala: con la
fermentazione del mosto si ottiene il vino base, con l'alcoolizzazione si ha la mistella (sifone), mentre con la cottura si
ha il mosto caramellizzato.
Inoltre, dalla distillazione del vino base si ottiene il quarto ingrediente: l'alcol vinico o l'acquavite di vino. A seconda
dei tipi di Marsala, questi ingredienti vengono dosati e amalgamate con il procedimento della concia. Infine, il Marsala
a sottoposto all'affinamento in fusti di rovere, sapientemente custoditi in antiche cantine in tufo.
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TESTO N. 5
Nome file: ELETTROMERCATO
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