Chansons 2012 - Balletto di Milano

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Chansons 2012 - Balletto di Milano
con il contributo di
con il patrocinio di
®
LA VIE
EN ROSE...
CHANSONS
®
[email protected] • www.ballettodimilano.it •
coreografia di Adriana Mortelliti su canzoni di Aznavour, Brel,
lighting designer Jean Paul Carradori
Montand, Piaf
La vie en rose... Chansons
Chansons e chansonniers
balletto di Adriana Mortelliti su canzoni francesi
Il lavoro coreografico, concepito in una successione di quadri
indipendenti, gioca con gli stereotipi culturali suggeriti dalla canzone
francese, li supera e, perdendo ogni connotazione geografica, diventa
sfondo di passioni universali alle quali fanno eco le contaminazioni della
poesia urbana contemporanea.
In un luogo apparentemente non ben definito, in un’atmosfera ora rarefatta
e nostalgica, ora giocosa ed ironica che ciascuno
spettatore può percepire secondo una propria
emotività, i danzatori “raccontano” storie di tutti i
giorni. Storie che parlano d’amore e di indifferenza,
di incontri e di solitudine, di amicizia e di sentimenti. Di
emozioni…
Il fenomeno più grosso e culturalmente più accreditato della canzone europea è legato agli chansonniers francesi. Il fenomeno ha
il suo centro nel periodo compreso tra gli anni ‘30 e i primi anni ‘50, con una ripresa intorno agli anni ‘60. Inizialmente si forma
il nucleo dei cantautori, autori di chansons e chansonniers essi stessi, artisti intellettuali della “rive gauche” che domineranno il
panorama culturale della canzone francese: Leo Ferré, Brassens, Yves Montand, George Moustaki ed ancora Juliette Greco, Barbara
e altri celebri artisti. I testi lirici, poetici ed amorosi, in cui fa capolino la realtà sociale dei quartieri malfamati prima e successivamente
più duri, che parlano di politica, vedono affermarsi autori come Cocteau, Prévert e Vian che scrivono canzoni per alcuni grandi
interpreti, prima tra tutti Edith Piaf. Nata nel 1915, Edith Piaf è stata la più grande “chanteuse realiste” francese tra gli anni ‘30 e ‘60
e con la sua voce aggressiva e rauca, a tratti dolcissima, oppure improvvisamente allegra, è stata interprete di canzoni intramontabili
come Les amantes d’un jour, Milord, La vie en rose. Inoltre ha lanciato nel panorama musicale internazionale numerosi artisti tra cui
un altro grande della canzone francese: Charles Aznavour.
Chansons e chansonniers
La vie en rose... Chansons
ballet by Adriana Mortelliti on French songs
The Chansons’ choreographic work is designed in a succession of independent scenes, playing
with the cultural stereotypes that the French song suggests. This work loses any geographical
significance, and becomes the backdrop of universal passion which is echoed by the
contamination of contemporary urban poetry.
In an undefinied location, in a special atmosphere now nostalgic, now playful and ironic,
the dancers “tell” every day stories. Stories about love and indifference, meetings and
loneliness, friendship and feelings... Stories of emotions.
The largest and most culturally credited phenomenon of European song is connected to French chansonniers. The phenomenon has its
center in the period between the ‘30s and early ‘50s, with a revival in the ‘60s. The group of songwriters, artists, intellectuals of the “rive
gauche” that was formed at the beginning will dominate the cultural landscape of the French song: Leo Ferré, Brassens, Yves Montand,
George Moustaki, Juliette Greco, Barbara and other famous artists.
Authors such as Cocteau, Prévert and Vian become famous. Their songs are about love but also describe the social reality of the slums
first and then talk about politics. These authors write songs for some great singers, first of all Edith Piaf. She was born in 1915 and she is
considered the most popular French “chanteuse” between the years ‘30s and ‘60s. Piaf was famous for her voice, aggressive and raucous,
sometimes sweet, or suddenly cheerful and she was an interpreter of timeless songs such as Les Lovers d’un jour, Milord, La vie en rose.
She also launched on the international music scene several artists. One of these is Charles Aznavour, another symbol of French song.
Contaminazioni rap
La presenza di Abd Al Malik, artista franco-congolese che privilegia lo stile rap
e la slam poetry, è solo apparentemente estranea alla scelta degli altri interpreti.
Rappresenta la voce africana, spesso emarginata, e parla di immigrazione e riscatto
sociale, dando valore a un testo forte di senso e di emozione accompagnato da una
musica che supporta e amplifica l’intensità della parola. Nel suo percorso artistico
non esita a collaborare con grandi della canzone francese come Jacques Brel
e Juliette Greco.
Rap contamination
Le canzoni - Songs
Servizio fotografico: Carla Moro e Aurelio Dessì
Hier encore - Charles Aznavour
Heureux avec des riens - Charles Aznavour
Le feutre taupé - Charles Aznavour
Nathalie - Gilbert Bécaud
Les feuilles mortes - Yves Montand
La valse á mille temps - Jacques Brel
Paroles Paroles - Alain Delon&Dalida
Les Bourgeois - Jacques Brel
Vesoul - Jacques Brel
La Boheme - Charles Aznavour
Quand on se promene - Jean Gabin
Ça - Charles Aznavour
Ne me quitte pas - Jacques Brel
Dans te bras - Charles Aznavour
Gibraltar - Abd al Malik
Sur la table - Charles Aznavour
La vie en rose - Edith Piaf
For me formidable - Charles Aznavour
She - Charles Aznavour
Les Comédiens - Charles Aznavour
Je m´voyais deja - Charles Aznavour
Depuis que je suis a Paris - Jean Gabin
Je suis amoreux - Charles Aznavour
Intoxique - Charles Arnavour
Quand elle chante - Charles Aznavour
Je chante - Charles Trénet
Padam... Padam - Edith Piaf
Hier encore - Charles Aznavour
Alors on danse - Stromae
The presence of Abd Al Malik, who favors rap style and slam poetry, is apparently
unrelated to the choice of the other performers. It represents Africa voice and talk
about immigration and social redemption. He gives value to a strong text, full of meaning
and emotion and music supports and amplifies the intensity of the word. In his career he has
worked with some big of French song as Jacques Brel and Juliette Greco.
Adriana Mortelliti – Coreografa/Choreographer
Si è formata presso lo Spid di Milano, l’Accademia delle Belle Arti di Milano e presso SiWiC, Swiss International
Coaching Project for Choreographers diretto da Ismael Ivo. Danzatrice, coreografa e costumista, ha danzato e
collaborato con il Teatro alla Scala, Movers Dance Company e Looping Contemporary D.C. di Zurigo, Openhaus
di Zurigo, Stadtheater Kempten, Ballett Theater di Aussburg , Seul Dance Festival e al Daegu International
Dance Festival. È stata assistente alla coreografia in numerose produzioni e ha firmato i costumi per importanti
teatri e compagnie. Parallelamente alla carriera di danzatrice, dal 1996 ha iniziato un percorso coreografico
con il quale ha inoltre ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Per la sua creazione Chansons per il
balletto di Milano le è stato assegnato il Premio Vespasiano 2012 quale miglior coreografa emergente.
She trained at the Spid of Milan, the Accademia delle Belle Arti in Milan and SiWiC, Swiss International Coaching Project for
Choreographers directed by Ismael Ivo. Dancer, choreographer and costume designer, she has danced and collaborated with the Teatro
alla Movers Contemporary Dance Company and Looping D.C. Zurich, Zurich Openhaus, Stadtheater Kempten, Ballet Theater Aussburg,
Seoul Dance Daegu Dance Festival and the International Festival (South Korea). She was also assistant choreographer for numerous
productions and costumes design for major theaters and companies. Parallel to her career as a dancer, since 1996 she started choreography
and received prestigious international awards . For her work Chansons for Balletto di Milano she is awarded with Prize Vespasiano 2012
as best choreographer.