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ARTICOLO 6 – NOVEMBRE 2006
IL VALORE DEL BRAND
Il marchio è uno dei segni distintivi di un’impresa ed ha la funzione di identificare e
contraddistinguere i prodotti e/o servizi che questa fornisce; in altri termini consente di
associare il prodotto ad una specifica azienda.
Per questo motivo il marchio rappresenta una delle forme di comunicazione più forti ed
immediate, giocando un ruolo assai rilevante nel condizionare le scelte dei consumatori, data
la sua capacità di richiamare gli aspetti caratterizzanti di uno specifico prodotto e/o servizio.
Il marchio garantisce anche la qualità dei prodotti e servizi stessi.
Un marchio forte dunque:

Stabilisce una corretta identità;

Attribuisce un significato appropriato;

Suscita reazioni positive;

Crea una solida relazione cliente-marca.
Non tutti i marchi, tuttavia, possono raggiungere un elevato valore; si possono definire tre
elementi che definiscono la forza di un marchio.
Il più importante attributo per un marchio di successo è certamente il prodotto stesso. Creare
una brand image per un prodotto/servizio che non soddisfa le aspettative dei consumatori è
un tentativo di sicuro fallimento.
Il secondo importante elemento di un brand di successo è la sua stessa personalità. I
consumatori devono sviluppare un’affinità con il marchio, si deve fare in modo che i clienti
percepiscano che il marchio ha rilevanti qualità da offrire.
Il terzo elemento per un marchio di successo è la capacità dello stesso di offrire garanzia di
qualità dei prodotti e/o servizi offerti dall’azienda.
Pubblicità, promozioni, sponsorizzazioni, sono essenziali per mantenere ed incrementare nel
tempo il valore del marchio; ma la cosa più importante è che queste attività siano fra loro
coordinate.
Aver creato e disporre di un marchio di successo non è quindi condizione sufficiente per il
successo futuro. E’ necessario che il marchio sia oggetto di attente politiche di brand
management che ne garantiscano sopravvivenza e sviluppo.
Con il trascorrere del tempo, dunque, il marchio aumenta di valore e può rappresentare, da
solo, una voce fondamentale del patrimonio societario iscrivibile a bilancio.
Il brand equity sta ormai superando l’ambito del marketing, per diventare un elemento chiave
del più ampio sistema della gestione aziendale.
LA CLASSIFICA DEI MIGLIORI 100 BRAND GLOBALI
La classifica dei 100 brand globali a più elevato valore economico, pubblicata da Interbrand,
identifica i marchi che hanno ottenuto e mantenuto le migliori performance competitive sul
mercato mondiale.
Nella classifica vengono premiate quelle realtà che hanno dimostrato di saper gestire proattivamente il loro business attraverso il loro brand. Le aziende che hanno migliorato la loro
performance o, in generale, hanno visto un miglioramento nella graduatoria, sono quelle che
hanno adottato specifiche strategie per sfruttare ed accrescere il valore dei propri brand.
Le prime sei posizioni sono rimaste invariate rispetto al 2005 e vedono Coca-Cola, Microsoft,
IBM, GE, Intel e Nokia. Coca-Cola e Microsoft, pur mantenendo invariata la loro posizione
registrano una perdita di valore rispettivamente dell’1% (Coca-Cola) e del 5% (Microsoft); si
riduce anche il valore per Intel (-9%).
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Nessuna parte di questa pubblicazione potrà essere riprodotta o distribuita in qualsiasi formato e qualsiasi metodo, ivi incluso sistemi di
archiviazione, registrazione informatici, senza il preventivo permesso scritto rilasciato, a titolo gratuito, tramite richiesta da inoltrarsi a
[email protected].
Il primo brand di auto è Toyota, che figura in classifica non solo con il marchio principale, ma
anche con Lexus, auto di lusso, che entra per la prima volta nella graduatoria.
Il primo brand italiano è Gucci (46esima posizione) che fa registrare un +8%.
Tra i primi 100 brand figurano inoltre gli italiani Bulgari (95esima posizione), Prada (96esima
posizione) ed Armani (97esima posizione).
Si tratta di quattro brand che appartengono ai comparti moda-lusso, simbolo di un paese
capace di esprimere uno stile che diventa tendenza globale. E’ necessario sottolineare, però,
come l’Italia mostri delle difficoltà ad ottenere buoni risultati, attraverso la ricerca e lo
sviluppo, in ambito tecnologico ed informatico.
Infine hanno registrato incrementi significativi anche aziende che operano in settori più
tradizionali come Caterpillar (macchine movimento terra), Cartier e Louis Vuitton (lusso),
Zara (abbigliamento), BMW ed Audi (auto), Accenture (consulenza), Philips, Lg e Canon
(elettronica di consumo), Gillette (largo consumo).
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[email protected].
Di seguito viene riportata la classifica complessiva pubblicata da Interbrand.
POS
BRAND
PAESE
SETTORE
1
Coca-Cola
Stati Uniti
Bevande
2
Microsoft
Stati Uniti
3
IBM
4
VALORE
BRAND*
VAR %
67
-1%
Computer Software
56,93
-5%
Stati Uniti
Servizi Informatici
56,2
5%
GE
Stati Uniti
Diversificato
48,91
4%
5
Intel
Stati Uniti
32,32
-9%
6
Nokia
Finlandia
30,13
14%
7
Toyota
Giappone
Computer Hardware
Apparecchi
Telecomunicazione
Automotive
27,94
13%
8
Disney
Stati Uniti
Media/Intrattenimento
27,85
5%
9
McDonald's
Stati Uniti
Ristorazione
27,5
6%
10
Mercedes
Germania
Automotive
21,8
9%
11
Citi
Stati Uniti
Servizi Finanziari
21,46
8%
12
Marlboro
Stati Uniti
Tabacco
21,35
1%
13
Hewlett-Packard
Stati Uniti
Computer Hardware
20,46
8%
14
American Express
Stati Uniti
Servizi Finanziari
19,64
6%
15
BMW
Germania
Automotive
19,62
15%
16
Gillette
Stati Uniti
Cura della Persona
19,58
12%
17
Louis Vuitton
Francia
Lusso
17,61
10%
18
Cisco
Stati Uniti
Servizi Informatici
17,53
6%
19
Honda
Giappone
Automotive
17,05
8%
20
Samsung
Corea del Sud
Elettronica di Consumo
16,17
8%
21
Merrill Lynch
Stati Uniti
Servizi Finanziari
13
8%
22
Pepsi
Stati Uniti
Bevande
12,69
2%
23
Nescafé
Svizzera
Bevande
12,51
2%
24
Google
Stati Uniti
Servizi Internet
12,38
46%
25
Dell
Stati Uniti
Computer Hardware
12,26
-7%
26
Sony
Giappone
Elettronica di Consumo
11,7
9%
27
Budweiser
Stati Uniti
Alcolici
11,66
-2%
28
HSBC
Gran Bretagna
Servizi Finanziari
11,62
11%
29
Oracle
Stati Uniti
Computer Software
11,46
5%
30
Ford
Stati Uniti
Automotive
11,06
-16%
31
Nike
Stati Uniti
Prodotti Sportivi
10,9
8%
32
UPS
Stati Uniti
Trasporti
10,71
8%
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POS
BRAND
PAESE
SETTORE
VALORE
VAR %
BRAND*
10,21
8%
33
JPMorgan
Stati Uniti
Servizi Finanziari
34
SAP
Germania
Computer Software
10,01
11%
35
Canon
Giappone
Computer Hardware
9,97
10%
36
Morgan Stanley
Stati Uniti
Servizi Finanziari
9,76
0
37
Goldman Sachs
Stati Uniti
Servizi Finanziari
9,64
14%
38
Pfizer
Stati Uniti
Farmaceutico
9,59
-4%
39
Apple
Stati Uniti
Computer Hardware
9,13
14%
40
Kellogg's
Stati Uniti
Alimentari
8,78
6%
41
Ikea
Svezia
Arredamento
8,76
12%
42
UBS
Svizzera
Servizi Finanziari
8,73
15%
43
Novartis
Svizzera
Farmaceutico
7,88
2%
44
Siemens
Germania
Diversificato
7,83
4%
45
Harley-Davidson
Stati Uniti
Automotive
7,74
5%
46
Gucci
Italia
Lusso
7,16
8%
47
eBay
Stati Uniti
Servizi Internet
6,76
19%
48
Philips
Paesi Bassi
Diversificato
6,73
14%
49
Accenture
Bermuda
Servizi Informatici
6,73
10%
50
MTV
Stati Uniti
Media/Intrattenimento
6,63
0%
51
Nintendo
Giappone
Elettronico
6,56
1%
52
Gap
Stati Uniti
Abbigliamento
6,42
-22%
53
L'Oreal
Francia
Cura della Persona
6,39
6%
54
Heinz
Stati Uniti
Alimentari
6,22
-10%
55
Yahoo!
Stati Uniti
Servizi Internet
6,06
15%
56
Volkswagen
Germania
Automotive
6,03
7%
57
Xerox
Stati Uniti
Computer Hardware
5,92
4%
58
Colgate
Stati Uniti
Cura della persona
5,63
9%
59
Wrigley's
Stati Uniti Stati Uniti
Alimentari
5,45
-2%
60
KFC
Stati Uniti
Ristorazione
5,35
5%
61
Chanel
Francia
Lusso
5,16
8%
62
Avon
Stati Uniti
Cura della Persona
5,04
-3%
63
Nestlé
Svizzera
Alimentari
4,93
4%
64
Kleenex
Stati Uniti
Cura della Persona
4,84
-2%
65
Amazon.com
Stati Uniti
Servizi Internet
4,71
11%
66
Pizza Hut
Stati Uniti
Ristorazione
4,69
-5%
67
Danone
Francia
Alimentari
4,64
3%
68
Caterpillar
Stati Uniti
Meccanica
4,58
12%
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POS
BRAND
PAESE
SETTORE
69
Motorola
Stati Uniti
70
Kodak
Stati Uniti
Apparecchi
Telecomunicazione
Elettronica di Consumo
71
adidas
Germania
72
Rolex
73
VALORE
BRAND*
VAR %
4,57
18%
4,41
-12%
Prodotti Sportivi
4,29
6%
Svizzera
Lusso
4,24
9%
Zara
Spagna
Abbigliamento
4,24
14%
74
Audi
Germania
Automotive
4,17
13%
75
Hyundai
Corea del Sud
Automotive
4,08
17%
76
BP
Gran Bretagna
Energia
4,01
6%
77
Panasonic
Giappone
Elettronica di Consumo
3,98
7%
78
Reuters
Gran Bretagna
Media/Intrattenimento
3,96
2%
79
Kraft
Stati Uniti
Alimentari
3,94
-7%
80
Porsche
Germania
Automotive
3,93
4%
81
Hermés
Francia
Lusso
3,86
9%
82
Tiffany & Co.
Stati Uniti
Lusso
3,82
6%
83
Hennessy
Francia
Alcolici
3,58
12%
84
Duracell
Stati Uniti
Elettronica di Consumo
3,58
-3%
85
ING
Paesi Bassi
Servizi Finanziari
3,48
9%
86
Cartier
Francia
Lusso
3,36
10%
87
Moet & Chandon
Francia
Alcolici
3,26
9%
88
Johnson & Johnson
Stati Uniti
Cura della Persona
3,19
5%
89
Shell
Paesi Bassi
Energia
3,17
4%
90
Nissan
Giappone
Automotive
3,11
-3%
91
Starbucks
Stati Uniti
Ristorazione
3,1
20%
92
Lexus
Giappone
Automotive
3,07
New
93
Smirnoff
Gran Bretagna
Alcolici
3,03
-2%
94
LG
Corea del Sud
Elettronica di Consumo
3,01
14%
95
Bulgari
Italia
Lusso
2,88
6%
96
Prada
Italia
Lusso
2,87
4%
97
Armani
Italia
Lusso
2,78
4%
98
Burberry
Gran Bretagna
Lusso
2,78
New
99
Nivea
Germania
Cura della Persona
2,69
5%
100 Levi's
Stati Uniti
Abbigliamento
2,69
1%
*in milioni di dollari
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PER APPROFONDIRE
Aaker D.A., 2003, Brand Equity. La gestione del valore della marca, Franco Angeli, Milano.
Candelo E., 2005, Brand Management, Giappichelli, Torino.
Keller K.L., Busacca B., Ostillio M.C., 2005, La gestione del brand. Strategie e sviluppo, EGEA, Milano.
Tamos E., 2006, La classifica dei marchi globali, Il Mondo, n. 31, pagg. 48-50.
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