La Disortografia - IIS Pascal
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La Disortografia - IIS Pascal
C’erano una volta due bambini …. Lettera di risposta Inizio 1° primaria Altre volte invece … 4° primaria (inizio) Cosa significa scrivere? Trasmettere dei contenuti di pensiero attraverso dei segni grafici Testo parlato Testo scritto Rapporto comunicante - ricevente Scopo comunicativo Contesto Codice stabilità del codice Acustico (effimero) Visivo/grafico (stabile) Rispetto regole linguistiche Regole morfosintattiche Scelta lessicale Regole ortografiche Meta linguistiche scopi contenuti registro gerarchia testuale Scrivere singole parole , singole frasi o un testo implica l’attivazione di processi in larga misura diversi. Scrivere spontaneamente è diverso da scrivere sotto dettatura Processo di scrittura • Scrittura spontanea • • • • • • Organizzazione delle competenze espositive dei contenuti Recupero lessicale e sintattico (regole linguistiche) Recupero regole ortografiche linguo-specifiche (conversione fonema-grafema) Fase realizzatrice : recupero allografico (la forma di ogni grafema) Recupero patterns grafo-motori Competenze di revisione Parziale indipendenza della fase realizzatrice • Dettato • Input sottoposto ad analisi uditiva e a processi di di confronto e di identificazione lessicale (permette allo scrivente di riconoscere il materiale acustico come parole, non parole o sequenze di più parole) corretta segmentazione del materiale verbale in unità pertinenti al sistema di scrittura poi stesse fasi Cos’è l’ortografia? Indica il modo di scrivere correttamente le parole in base alle regole di una specifica lingua. Dipende dal tipo di rapporto che regola la trasposizione fra lingua parlata lingua scritta sistemi ideografici : ogni simbolo grafico corrisponde al significato della parola e alla sua intera pronuncia (cinese) Sistemi sillabici : ogni rappresentazione grafica corrisponde ad una sillaba (arabo, giapponese Kana, inuit) Sistemi alfabetici: ad ogni segno o gruppo di segni corrisponde un suono. All’interno delle scritture alfabetiche possiamo distinguere: Ortografie trasparenti Vi è un rapporto biunivoco e stabile fra i suoni della lingua (fonemi) e i simboli che li rappresentano (grafemi) croato, italiano,sloveno… Ortografie opache non vi è un rapporto biunivoco e stabile fra i suoni della lingua e i simboli che li rappresentano. Lo stesso grafema può rappresentare fonemi diversi a seconda del contesto e differenti grafemi o gruppi di essi possono rappresentare lo stesso fonema. Sistema con minore coerenza interna. es. : inglese, francese Trasparente opaca Nel continuum fra trasparenza e opacità va considerato anche l’elemento della sillaba, che può essere semplice o complessa. Sillaba semplice: è costituita da 1 contoide + 1 vocoide (nucleo) CV in tutte le lingue esiste questa struttura. In italiano è molto frequente FA MI LE Sillaba complessa : più contoidi possono precedere o seguire il vocoide TRE FLA (texts- /teksts/ inglese) CVCCCC strato /s//t//r//a//t//o/ CCCVCV TRASPARENTE OPACA (C.VIO) Sillaba semplice Sillaba complessa Finlandese Greco Italiano Spagnolo Portoghese Francese Tedesco Norvegese Islandese Danese Inglese La sillaba: unità minima di programmazione fonoarticolatoria In italiano 4 tipi di sillabe aperte V [a], CV [la], CCV [tre] CCCV [strada] 3 tipi di sillabe chiuse VC [al] CVC [sul] CCVC [trampoli] CCCVC [stretto] La disortografia ICD 10International Classification of Diseas F81.1 disturbo della compitazione scrittura strumentale DSM IV Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali F 81.8 Disturbo dell’espressione scritta difficoltà nel comporre i testi scritti, errori grammaticali, di compitazione, calligrafia deficitaria specifica e rilevante compromissione delle capacità di compitazione e di trascrizione corretta delle parole secondo le regole della lingua DISTURBO SPECIFICO DI SCRITTURA suddiviso in due componenti Disortografia Deficit di cifratura di natura linguistica Consensus Conference Settembre 2006 Gennaio 2007 Disgrafia Deficit nella realizzazione grafica di natura motoria La Consensus ha introdotto un elemento di novità: si assume che la disgrafia non sia un “epifenomeno” del disturbo di coordinazione motoria ma si riconosce la sua specificità: Può esistere indipendentemente da un disturbo della coordinazione motoria ( bambini disgrafici ma non disprassici e bambini disprassici ma non disgrafici) Viene sottolineato il carattere di specificità dell’apprendimento degli schemi motori implicati nell’acquisizione degli elementi della scrittura Come possono evolvere gli obiettivi dell’intervento IN FASE AVANZATA-DISTURBO STABILIZZATO Strategie di programmazione del testo scritto Strategie di studio Potenziamento ed uso autonomo degli strumenti compensativi e dispensativi Prevenzione del rischio psicopatologico e sociale. Fattori di rischio: gravità intervento tardivo discontinuità o settorialità nella presa in carico terapeutica peso e ruolo del DSA nelle interazioni familiari e sociali Errori non fonologici Sono gli errori nella rappresentazione ortografica (visiva) delle parole senza errori nel rapporto tra fonemi e grafemi. Dipendono da un inefficiente o incompleto sviluppo della fase ortografica e lessicale Sono gli errori che trasgrediscono l’ortografia delle regole Quali regole? Ortografiche o convenzionali di quella precisa lingua Separazione illegale [ in fatti] Fusione illegale [ laradio] [con tare] [silava] Scambi grafema omofono [qucina ] Omissione o aggiunta di [ h] [ o dormito ] [ vado ha casa] [cuesto] Fusioni e Separazioni illegali Variabili implicate: Codice visivo e semantico Magazzino del lessico Capacità di compiere inferenze sul contesto della sequenza in cui compare la parola Convenzioni linguistiche [convento] convento Il convento dei frati con vento Andava con vento leggero Per scrivere correttamente devo vedere dove si colloca la /le parole nella frase che tipo di relazione semantica intercorre tra di loro La dimensione linguistica su cui lavorare è la frase, Ci fornisce il contesto necessario per fare inferenze semantico- lessicali Il bambino che separa o fonde in maniera errata ha problemi a livello della fase lessicale Non riesce a identificare come una parola quella determinata stringa di fonemi ( in caso di dettato) e quindi non la ricerca correttamente nel magazzino del lessico ortografico. Non ritrova nel lessico ortografico la rappresentazione corretta della parola corrispondente al significato che vuole tradurre in scrittura ( in caso di scrittura spontanea) È un problema frequente nei bambini con DSA ex DSL perché hanno un lessico ristretto e un accesso difficoltoso al magazzino lessicale Es. immense mandrie in mense Ricerca di un “lessema accettabile” per il suo inventario lessicale Es: testamento testa mento 2 Riflessione linguistica e metalinguistica sulla parola • La parola veicola un significato • La parola svolge un ruolo sull’asse sintagmatico paradigmatico Ha una relazione con le altre parole della frase Può essere sostituita da un’altra parola I fiori perla mamma I fiori per la mamma della sulla Scambio grafema omofono/ non omografo qucina scuadra soccuadro accua cuaderno cucina squadra soqquadro acqua quaderno È l’ortografia delle convenzioni linguistiche di una data lingua Ci sono le regole e “le eccezioni alla regola” Si devono imparare “così” Omissione- aggiunta di H È l’ortografia delle regole Implica una riflessione semantico /lessicale Le regole vanno •Esplicitate (cosa, quando..) •Memorizzate (strategie per immagazzinarle) •Usate (strategie per ripescarle..) •Utile proporre percorso di auto-istruzione •Spesso la difficoltà non dipende dalla non conoscenza della regola ma dalla non conoscenza del percorso che bisogna fare per usarla Procedura: “analisi della contingenza”: individuo le condizioni contestuali Che richiedono certi comportamenti Enfatizzare la presenza dell’elemento che segnala la situazione critica Di fronte alla difficoltà di decisione. “ qual è la domanda che devo farmi? “ ALTRI ERRORI È una categoria “ibrida” Non riguardano le strategie di analisi metafonologica e i meccanismi di trans-codifica Inefficiente analisi uditiva delle differenze fonetiche Rilievo sui parametri di durata, intensità e accento tonico della parola dipendono Scarso sviluppo e automatizzazione della fase lessicale pattern della rappresentazione della parola (es: ho imparato che [cassa] si scrive così Omissione e aggiunta di accenti Es: ando andò perche perchè Omissione e aggiunta di doppia stela stella Carrota carota LE DOPPIE •In italiano le doppie o geminate hanno una funzione distintiva servono per differenziare parole e significati [tori] [torri] •La consonante geminata è più lunga della consonante scempia •La vocale che precede la geminata è sempre corta p a l l a • Gli infanti imparano a discriminare molto precocemente queste caratteristiche fonetiche. •Il parlato è un continuum in cui si alternano sequenze di sillabe toniche (forti) e atone (deboli) •La percezione/discriminazione delle caratteristiche di durata e di intensità dipende dalle capacità di processamento temporale di stimoli acustici in rapida sequenza (Tallal 1980) • i bambini con DSA ( molto spesso ex DSL) hanno frequentemente un funzionamento deficitario in questo processamento L’ACCENTO In italiano la sillaba tonica è più lunga delle altre Ka ‘dere ‘pala lunga A meno che non siano sillabe finali aperte, cioè terminanti con una vocale Par’lo breve La curva intonativa è in salita L’accento tonico in italiano ha valore distintivo ( distingue significati diversi) Pero però …. E se si sbaglia ? strategie di revisione Il bravo scrittore riesce ad integrare e controllare “in parallelo” più processi contemporaneamente: Ordine espositivo e sintattico Recupero lessicale Analisi ortografica Analisi fonologica, regole di di punteggiatura Schemi visuo-prassici Il bambino con DSA fa fatica a tenere contemporaneamente sotto controllo più compiti non ancora automatizzati Es. riesce a non fare errori in schede-esercizio specifiche ( sulle doppie) ma fallisce in un compito più complesso Dettato è diverso testo spontaneo Se il bambino è in fase più avanzata .. Quando il bambino scrive delle frasi o dei piccoli testi, la revisione può essere fatta “a posteriori” Il bambino rilegge--- spesso strategia inefficace Se il bambino è già in grado anche parzialmente di attivare meccanismi di integrazione e anticipazione lessicale “non si accorge” dell’errore ortografico Riduciamo la quantità di materiale scritto su cui il bambino effettua la revisione (es: ora leggiamo solo queste 2 righe) Pre-allertiamo sulla quantità o tipologia di errori (es: attento, qui ci sono due errori: uno con le doppie e l’altro riguarda H ) Tecnica del “gambero” Il bambino legge la frase o il testo a partire dall’ultima parola e procede all’indietro. Si disattivano parzialmente i meccanismi di integrazione lessicale ci si concentra di più sugli aspetti alfabetici/ ortografici MOTIVAZIONE ALLA SCRITTURA • Va ricercato e mantenuto un equilibrio fra il trattamento finalizzato all’aumento dell’efficienza della funzione ( es. diminuzione degli errori) e livelli accettabili di motivazione da parte del bambino • Nell’intervento vanno considerate le istanze di tipo comunicativo, cioè la possibilità di utilizzare al massimo le competenze disponibili per le esigenze della vita quotidiana ( scrivo….. Anche così come sono capace..) strategie di compenso e modificazioni dell’ambiente . Questo principio va promosso in ogni fase dell’intervento, anche in età precoce Spedizione di cartoline, e-mail agli amici, uso dei post-it, la lista della spesa.. Precoce familiarità con la tastiera del P.C. Utilizzo di internet, frequentazione di siti blog, telefonino con T9 Quando- come compensare ? La familiarità con gli strumenti compensativi per la scrittura può essere introdotto anche precocemente, in parallelo con il trattamento per la riduzione del disturbo l’uso efficiente della tastiera età avanzata prevede una familiarità precoce con la localizzazione dei tasti ( esistono software ad hoc per l’apprendimento) l’uso del correttore ortografico ( richiamo “neutro” ) favorisce la revisione del testo. Nuove possibilità: software che convertono la voce “dettante” in testo scritto