pier vittorio tondelli, "rimini"
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PIER VITTORIO TONDELLI, "RIMINI" PIER VITTORIO TONDELLI RIMINI torna in libreria da Bompiani in una nuova edizione con RIMINI COMPILATION a cura di FULVIO PANZERI e con una postfazione di Elisabetta Sgarbi “Voglio che Rimini sia come Un giovane giornalista al suo primo incarico importante che Hollywood, come Nashville vuole a tutti i costi risolvere l’enigma di un insolito suicidio; un musicista che compone un’opera rock nei ritagli di tempo; cioè un luogo del mio una cronista mondana che segue lo svolgersi litigioso e immaginario dove i sogni si drammatico di un intrigato Premio Letterario Internazionale; buttano a mare. Voglio un uno scrittore appena uscito da una fortissima crisi personale che nel partecipare al Premio reincontra, in modo tragico, il romanzo spietato sul proprio angelo distruttore al quale definitivamente successo, sulla capitolerà; un gruppo di travestiti gioiosi che percorre in vigliaccheria, sui lungo e in largo il panorama godereccio notturno delle centinaia di dancing e discoteche che affollano la riviera; e compromessi per emergere. E Rimini è questa Italia del poi match sportivi, radio libere e su tutto questo intrecciarsi di storie il panorama gremito e ossessivo della riviera “sei dentro o sei fuori’”. adriatica, sfolgorante e metaforico can-can di una Italia che chiude i battenti tra conformismi, corruzione, scandali, brame di successo e insensatezze collettive. Pier Vittorio Tondelli PIER VITTORIO TONDELLI è nato a Correggio nel 1955, dove è morto nel 1991. Ha esordito nel 1980 con Altri libertini, il libro che ha raccontato euforie e disperazioni di un’intera generazione. Sono poi seguiti, nel 1982, Pao Pao, un romanzo sull’esperienza militare, e il testo teatrale Dinner Party (pubblicato postumo nel 1994). Nel 1985 pubblica per Bompiani il romanzo Rimini e nel 1986 quel piccolo libro d’ore che è Biglietti agli amici. Il suo ultimo romanzo è Camere separate (1989). Dalla metà degli anni Ottanta lavora al “Progetto Under 25”, dedicato alla scrittura delle nuove generazioni. In questi stessi anni partecipa all’ideazione della rivista “Panta”, edita da Bompiani, che dirige con Elisabetta Rasy e Alain Elkann. Nel 1990 ha raccolto gran parte della sua produzione giornalistica e saggistica in Un weekend postmoderno, una sorta di “personale” romanzo critico. Nel 1993 esce postumo L’abbandono. Nei Classici Bompiani è disponibile la sua opera completa in due volumi, curati da Fulvio Panzeri. Collana Grandi Tascabili Bompiani – pagine 364; € 14,00