Continua a leggere

Transcript

Continua a leggere
Data
FANPAGE.IT (WEB)
21-07-2016
Pagina
Foglio
1 / 5
Roma Milano Napoli
NEWS
HOME
SCIENZE
CRONACA
POLITICA
TECH
CALCIO
ECONOMIA
DESIGN
MONDO
CULTURA
DONNA
VIAGGI
DIRITTO E DIRITTI
MOTORI
OROSCOPO
MUSICA

COMMENTA

CONDIVIDI

TV
CINEMA
LAVORO
CUCINA
ELEZIONI COMUNALI
Per vedere questo video è richesto Flash
versione 10.1 o superiore,
scarica l'ultima versione da qui

GOSSIP
PRIMO PIANO
4
In “Tra me e il mondo” Ta-Nehisi Coates
racconta la ferocia Usa sul corpo dei neri
Da poco tradotto in italiano, il pluripremiato libro-confessione dello scrittore
afroamericano è un importante strumento per capire le ragioni di ciò che sta accadendo
negli Stati Uniti sconvolti dalla tensioni razziali.
RECENSIONI
4
ULTIME NOTIZIE
 21 LUGLIO 2016  11:37
di Massimiliano Virgilio
133942
CULTURA
Condividi
Codice abbonamento:
Consiglia
21-07-2016
Data
FANPAGE.IT (WEB)
Pagina
Foglio
2 / 5
Qualche anno fa capitò di imbattermi
in una videointervista di Malcolm
X del 1963 all'Università di Berkeley,
California, in cui il leader
afroamericano rispose a
una domanda sulla violenza
in tono pacato ma netto: "Non
abbiamo mai iniziato uno scontro, ma
se qualcuno ci attacca abbiamo il
diritto di difenderci".
Ecco. Si potrebbe dire che la struttura retorica e senza fronzoli dei discorsi di
Malcolm X, quel tono severo, ieratico e ricco di formule rituali, si è riversato in
prosa dentro questo libro-confessione, scritto sotto forma di lettera al figlio
quindicenne, dello scrittore e giornalista Ta-Nehisi Coates (Codice Edizioni, pp.
207, euro: 16) tradotto in italiano col titolo "Tra me e il mondo", vincitore del
National Book Award 2015 per la non-fiction.
QUESTO ARTICOLO È A CURA DI
Massimiliano Virgilio
SEGUI
Scrittore e sceneggiatore nato a Napoli nel 1979.
Ha pubblicato "Più male che altro" (Rizzoli, 2008,
finalista Premio Zocca e Libro Fahrenheit
dell'anno), "Porno ogni giorno" (Laterza, 2009) e ha
curato l’antologia "Scrittori Fantasma" (Elliot, 2013).
Il suo ultimo libro è "Arredo casa e poi m'impicco"
(Rizzoli, 2014, vincitore Premio Arena). Collabora
con varie riviste e quotidiani, è redattore della
trasmissione "Zazà" su Rai Radio 3.
Maurizio Braucci: "Dietro la morte di Carlo
133942
La vera novità di "Tra me e il mondo" nel raccontare la brutalità di un'intera
nazione sul corpo dei neri sta nella prosodia leggermente hip-hop che va ad
aggiungersi al ritmo da classico oratore afroamericano, spingendo l'autore nel
ruolo di cantore consapevole della sua epoca, figlio di una stagione ormai
passata e cinicamente disilluso sulle reali possibilità di chiudere definitivamente
con il razzismo negli Stati Uniti. Ed è per questo che le parole di Ta-Nehisi
Coates arrivano al lettore precise, levigate e appuntite come pietre, senza
nessuna possibilità di vaghezza:

Codice abbonamento:
Non potrebbe essere altrimenti, visto che Malcolm X è decisamente presente
nella formazione del giovane Coates (nato nel 1975 a Baltimora), di cui è stato a
lungo l'eroe personale, come si evince dalla lettura del libro. Un discorso di poco
più di duecento pagine che da un lato si dipana come un saggio, dall'altro come
un romanzo di formazione, richiamandosi idealmente a "The fire next time" dello
scrittore americano e attivista dei diritti civili James Baldwin, che nel 1963
Feltrinelli tradusse col titolo "La prossima volta-Il fuoco: due lettere”.
FANPAGE.IT (WEB)
Data
Foglio
Non dimenticare che in questo Paese
siamo stati schiavi più a lungo di quanto
siamo stati liberi.
C'è poi, dentro le pagine di questo
libro, un senso di
profonda preoccupazione per il futuro, di
sapere i propri figli in balia di un mondo
ingiusto, dominato dai bianchi e dalle
loro forze di polizia. Qui la scrittura di
Coates diventa quella di un padre che,
come tutti i padri del mondo, è scisso tra un'analisi oggettiva della realtà e la
disperata speranza di trasformarla in meglio. Ed è proprio "il Figlio" il destinatario
della lettera di Coates, interlocutore reale (ma potrebbe anche essere del tutto
immaginario) a cui si rivolge l'attento carotaggio dell'autore nella misurazione
dello spazio esistente "tra me e il mondo":
21-07-2016
Pagina
3 / 5
Giuliani ci fu una strategia militare"
12.000 km senza inquinare e senza soldi:
l'incredibile storia di un viaggio a impatto
zero
Chi ha ucciso il teatro italiano
Ti scrivo nel tuo quindicesimo anno. Ti scrivo perché questo è l'anno in cui hai visto
Eric Garner morire soffocato per aver venduto delle sigarette: perché ora sai che
Renisha McBride è stata colpita da un proiettile mentre chiedeva aiuto, che a John
Crawford hanno sparato perché dava un'occhiata agli scaffali del supermercato. E hai
visto uomini in uniforme sparare dall'auto e uccidere Tamir Rice. (…) Così ora sai, se
non l'avevi già capito prima, che alla polizia del tuo Paese è stata conferita l'autorità di
distruggere il tuo corpo.
PRIMA PAGINA
Nizza, accuse alla polizia:
"All'ingresso della
Promenade solo un'auto dei
vigili"
Rivelazioni di Liberation, Cazeneuve
smentisce
Rientrate le salme di 4 vittime italiane:
l'omaggio di Mattarella
 Quello che nessuno dice: "Siamo
indifesi" - di M- BELLIS
MOSTRA ALTRO
LEGGI ANCHE
275
Il teatro diventa
un'installazione
multimediale con
la voce di Servillo

48
133942

A mio avviso, stiamo parlando di un libro fondamentale per capire ciò che sta
accadendo negli Stati Uniti oggi, dove alcuni poliziotti ammazzano i neri e alcuni
neri ammazzano i poliziotti. Un libro scritto con la forza e la durezza di un
discorso di Malcolm X, dove i pensieri e le parole mettono a disagio anche il più
illuminato dei bianchi. E accade lì, nel paese dove la cronaca rimbalza ogni
giorno notizie di una guerra civile a basso voltaggio, accade lì nel paese della
Codice abbonamento:
in foto: Lo scrittore Ta–Nehisi Coates
Marie Chouinard è
la nuova direttrice
della Biennale
Danza di Venezia
FANPAGE.IT (WEB)
Data
Foglio
schiavitù e del primo presidente nero, nella terra delle armi diffuse e del Sogno
(quello classico americano, di un benessere che si nutre dei suoi status da
casetta con giardino e barbecue). Tutto ciò, secondo Coates, ha delle
conseguenze sui corpi, il vero problema di ogni ragazzo nero d'America.
Ora ti dico che il problema di come si debba vivere dentro un corpo nero, all'interno di
una nazione perduta nel Sogno è il dilemma della mia vita.
21-07-2016
Pagina
4 / 5
Carlo Giuliani e la
censura di
Facebook sulla
pagina del
fumettista
Zerocalcare

15
L'aspetto a mio avviso davvero interessante di questa non-fiction è il procedere
sì per reiterazioni, ma anche per strappi narrativi che portano l'asticella della
comprensione sempre un passo più in là. Si arriva quindi, all'interno di questo
‘saggio di formazione', a terribili scoperte, come quella secondo cui la vera storia
è quella dell'Occidente, cognizione che a un giovanissimo Coates diviene
improvvisamente chiara grazie a una frase di Saul Bellow letta da qualche
parte.
Chi è il Tolstoj degli zulu? si chiedeva Bellow. Tolstoj era "bianco", dunque "contava"
molto, come tutto ciò che è bianco.
Parecchie pagine più in là, invece, seguendo il punto di vista del narratore, si
arriva a mettere in discussione quella frase dell'autore di "Herzog" assunta a
simbolo dei fondamenti razzisti della cultura Usa. E l'autore ci giunge sempre
attraverso un libro, stavolta uno scritto di Ralph Wiley, in cui si dice che Tolstoj
è il Tolstoj degli zulu, il che fa tutta la differenza del mondo quando si tratta di
provare a scardinare la barriera che qualcun altro ha messo tra te e il mondo.
La stessa barriera che impedisce a Coates di empatizzare con la grande
tragedia nazionale, quella dell'undici settembre 2001, che nel mood celebrativo
della New York sconvolta dagli attentati al World Trade Center non riesce
proprio a entrare, sentendosi a disagio nel mitizzare la figura del vigile del fuoco
così come ci è stato proposto. È un ritratto interessante, finalmente non retorico,
dell'undici settembre. Per la prima volta da quando ho memoria, un autore
americano osa guardare a quei giorni con un disincanto al limite dello sprezzo.
Codice abbonamento:
Queste sono soltanto alcune delle tracce bibliografiche ed emotive di cui è
costellato il libro di Ta-Nehisi Coates, insolito mélange di riferimenti letterari,
storici e narrativi, il cui successo di questi mesi è testimoniato anche dal fatto
che l'autore è stato scelto per la sceneggiatura del fumetto "Black Panter". Su
tutte, leggendo il volume, emergerà la vicenda di Prince Jones, giovane
coetaneo di Coates tragicamente ucciso dalla polizia e dalla cui madre (ancora
una volta la genitorialità come specchio della propria condizione) il narratore
tornerà a distanza di anni. Ed è proprio alla descrizione di Prince Jones e del
suo corpo nero a cui Coates riserva alcune delle pagine più riuscite di "Tra me e
il mondo", sciogliendo il tono fiero e duro nel topos letterario dell'amicizia e
dell'innocenza perduta:
133942
Tutti conoscevano qualcuno che conosceva qualcuno che era disperso. Ma mentre il
mio sguardo spaziava sulle rovine dell'America, il mio cuore restava indifferente.
Avevo già i miei disastri a cui pensare.
Data
FANPAGE.IT (WEB)
21-07-2016
Pagina
Foglio
5 / 5
Ci sono persone che non conosciamo a fondo, e che tuttavia sentiamo vicine, in un
posto caldo dentro di noi, e quando vengono massacrate, quando perdono il loro corpo
e la loro energia nera si disperde, è allora che quel posto diventa una ferita.
Vota l'articolo:
4 su 5.00 basato su 4 voti. Massimiliano Virgilio
Consiglia
Condividi
4
SEGUI

Cultura
SEGUI

0 commenti
Aggiungi un commento...
Ordina per Meno recenti
Codice abbonamento:
133942
Aggiungi un commento!