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Ritorno a Piazza Affari I mercati riscoprono le azioni e Milano recupera il 30 per cento dai minimi di luglio Le occasioni e i consigli ai risparmiatori per scommettere sulla mini-ripresa SANDRA Riccio 12013 è iniziato all'insegna delle azioni. Gli investitori hanno ripreso coraggio e tornano alla carica sui listini. Ad attirarli è il clima di maggior fiducia che si sta via via ristabilendo sulle Borse ma a fare gola sono anche i prezzi dei titoli che, in molti casi, sono ancora a buon mercato. Allo stesso tempo, i rendimenti dei titoli di Stato, altro asset favorito da chi investe, sono in continuo calo e spingono quindi a cercare guadagni proprio sull'azionario mentre i guru ripetono che questo sarà l'anno delle Borse. Per gli analisti di Goldman Sachs le azioni faranno meglio di altri strumenti con rialzi sopra al 7% a livello globale. Piazza Affari è prima nella lista delle preferenze tanto da far dire a Jim O'Neill, seguitissimo economista americano e presiedente di Goldman Sachs Am, che «sarà l'Italia la vera sorpresa del 2013» con una buona performance per il nostro mercato azionario. La conferma arriva dall'andamento delle prime sedute: da inizio anno l'indice di Milano ha messo a segno un brillante rialzo del 7,5%, meglio di Francoforte (+3,5%) e di Wall Street (+2,5% per il Dow Jones). L'indice Ftse Mib trova benzina nel robusto calo dello spread Btp/Bund: finora il differenziale, termometro della crisi, ci aveva fortemente penalizzati, ora che è in discesa regala a Milano il carburante per la rimonta. «Per l'azionariato gennaio è generalmente un mese positivo, c'è' buona liquidità che si riposiziona sul mercato, e visti i bassi tassi di interesse che offrono molti bond è probabile che questa liquidità vada sulle azioni» spiega anche Carlo Aloisio, senior manager di Unicredit. Certo sul tavolo restano ancora molti problemi da risolvere, dalle preoccupazioni per Grecia e Spagna, alle prossime elezioni in Italia, fino al tema irrisolto della crescita asfittica. Per Société Generale la volatilità sarà presente anche nel 2013, con l'Europa del debito, mentre la Cina e gli Usa verranno esaminate per la loro crescita. Dove è meglio guardare? Milano star in Europa Chi preferisce giocare sul parterre di Milano sarà avvantaggiato dal nuovo clima di fiducia per il calo dello spread, non senza rischi però. «Stiamo seguendo con attenzione gli sviluppi della situazione politica che resta la principale incognita. Immaginando una stagione di relativa stabilità politica e un governo orientato ad intraprende un percorso di riforme strutturali, la Borsa italiana avrebbe un significativo potenziale di apprezzamento, ampiamente in doppia cifra» dice Nicolao de' Nobili, responsabile degli investimenti per Jp Morgan Private Bank in Italia. A qualcuno la forte corsa in avanti degli ultimi mesi suggerisce prudenza. «Nel breve periodo vediamo un margine di rialzo ridotto al 2%» dice Fabrizio Pasta, head of securities Ubs Italia Sim che frena sull'euforia delle ultime settimane. Di sicuro il 2013 sarà un anno decisivo. «I mercati potrebbero anticipare durante quest'anno l'uscita dalla crisi attesa a partire dal 2014, svolgendo così un ruolo di traino dell'economia reale» afferma Alfredo Piacentini, partner di Banca Syz. CONTINUA A PAGINA IV che cercherà di risolvere i problemi Pag. 10 Piazza Affari in tempi di crisi L'andamento dell'indice dal 2009 28.492 Performance -12,7% +17,9% : +14% o :m o Ultimi 2 anni; Utimo anno Ultimo mese 11 gennaio 17.502 +0,29% 12.621 2009 Fonte: Borsa Italiana 2010 2011 2012 2013 Centimetri - LA STAMPA Pag. 11