verso il biometano italiano.

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verso il biometano italiano.
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BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
VERSO
IL BIOMETANO ITALIANO.
FOCUS SULL’ACCESSO
ALLE RETI
Coordinamento Testi: Marco Pezzaglia - Rapporti isituzionali CIB - Consorzio Italiano Biogas
Hanno collaborato: Claudia Russu - ANIGAS (Associazione Nazionale Industriali Gas),
CIG (Comitato Italiano Gas) e Roberto Tozzoli - ASSOGASMETANO
Lo stato dell’arte sugli sviluppi normativi
in tema di biometano con approfondimento
sulle modalità di accesso alle reti gas
I
l tempo intercorso tra la pubblicazione del decreto ministeriale
del 5 dicembre 2013 ed oggi,
sebbene potrebbe apparire
come un ritardo nello sviluppo
del biometano italiano, in realtà è
stato un periodo molto denso di
sviluppo di elementi indispensabili
per l’effettivo avvio del settore della
produzione di biometano. L’iniziale
decreto, sebbene ancora inattuato,
ha avuto il pregio di innescare un
percorso di confronto che dovrebbe portare presto alla nascita del
mercato italiano del biometano. Ad
esempio, il DM 5 dicembre 2013,
ha stimolato il GSE a sviluppare le
procedure applicative per la qualifica degli impianti di produzione
di biometano: processo che ha
portato, a valle di un’importante
consultazione con gli operatori, alla
definizione di procedure effettivamente applicabili e all’avvio di un
portale a disposizione degli operatori. Altro elemento di fondamenta-
le importanza è la connessione alla
rete gas degli impianti di produzione o, più in generale, del trasferimento della produzione verso la
rete e gli utenti: percorso, questo,
importante e del tutto nuovo nel
nostro sistema che interessa diversi
attori, tra enti istituzionali (Autorità
per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e il Comitato Italiano
Gas – CIG) e gestori di rete, sia del
trasporto (ad esempio Snam Rete
Gas) che della distribuzione (che in
Italia sono più di 200).
I seguenti quattro contributi
vogliono fare il punto proprio sulla questione dell’accesso alla rete
che ha ormai raggiunto un grado di
maturità molto elevato e, in pratica,
costituisce un quadro completo per
la redazione e/o applicazione delle
regole per la connessione alla rete
e per l’immissione in rete del biometano (ovviamente sempre nel
rispetto delle disposizioni stabilite
dal quadro normativo primario).
In primis, vi è la recente adozione
da parte del CIG del rapporto tecnico UNI TR 11537 nella sua versione revisionata e aggiornata già
in linea con quelle che saranno le
disposizioni europee in materia
di definizione delle caratteristiche
del biometano da immettere in
rete. Vi sono poi i gestori di rete:
l’Autorità nel corso della primavera di quest’anno ha approvato le
proposte di modifica del codice
di rete di Snam Rete Gas così che
ora tale codice si è arricchito della
sezione riguardante la connessione
alla rete di trasporto degli impianti
di biometano. Lato distribuzione,
Anigas, Assogas e Utlitalia, le tre
maggiori associazioni rappresentative del mondo della distribuzione
gas, hanno finalizzato delle Linee
guida sulla base delle quali i singoli distributori possono adeguare
i loro codici di rete per poter consentire lo svolgimento delle attività
di richiesta di connessione alle reti
BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
di distribuzoine. Infine, non c’è da
dimenticare il ruolo del trasporto
su carri bombolai/cisterna sul quale
Assogasmetano, in collaborazione
con il CIB, è attivamente impegnata per la corretta inclusione di tale
forma di movimentazione del biometano nelle norme e nelle varie
procedure tecniche.
Come noto, è in corso di finalizzazione da parte dei ministeri
competenti, un decreto integrativo
del DM 5 dicembre 2013 con la finalità di dare i necessari elementi
di certezza per l’avvio del mercato:
percorso nel quale il CIB non ha
mancato di dare il suo contributo
nel corso dei mesi passati e in queste ultime fasi di messa a punto del
nuovo testo. Non appena sarà ufficialmente noto il nuovo testo il CIB
darà sicuramente opportuna informazione agli operatori.
Infine, non ultimo, vi è lo sviluppo del mercato europeo del
biometano: sotto la spinta di EBA
(l’associazione europea del biogas
di cui il CIB è membro effettivo) è
stata costituita ERGaR (European
Renewable Gas Registry): il registro
europeo delle garanzie di origine
del gas rinnovabile, un sistema che
intende facilitare il trading di biometano a livello europeo. Anche in
questo caso il CIB è stato socio fondatore di ERGaR e membro effettivo dell’executive board che dovrà
definire le regole e le procedure di
funzionamento del registro.
IL PUNTO DI VISTA DEI GESTORI
DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE
Il biometano è un vettore energetico producibile totalmente, o
quasi, da fonti rinnovabili, che potrebbe significativamente contribuire al perseguimento degli obiettivi
nazionali ed europei di de-carbonizzazione e può essere impiegato
soprattutto nel settore dei trasporti.
A nostro avviso costituisce la soluzione più efficiente nel suo complesso e rappresenta una risorsa
strategica non solo nel settore dei
trasporti, ma può essere impiegato
anche per la copertura dei consumi
domestici e industriali di gas naturale attraverso la sua immissione
diretta nelle reti del gas naturale,
introducendo una flessibilità maggiore del sistema.
Quadro normativo,
regolatorio e tecnico
La connessione degli impianti di
biometano alla rete del gas naturale
e i relativi incentivi alla produzione
di biometano sono stati previsti dal
D.lgs n. 28/11 - di attuazione della
Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energie rinnovabili – e definiti dal Decreto Interministeriale del 5 dicembre 2013 a cui
è seguito il provvedimento n. 46/15
dell’Autorità per energia elettrica
gas e il sistema idrico (Autorità) che
Attivazione
impianti
Ammissibilità
Richiesta
connessione
Punto di
immissione
Preventivo e
verbale di
ubicazione
Realizzazione
impianti
Esercizio e
conduzione
impianti
LINEE GUIDA
REGOLAMENTI
Definisce una piattaforma minima
comune che consenta ai distributori
di gas naturale di adempiere agli
obblighi di pubblicità e trasparenza
Disciplina i rapporti tra
il soggetto che produce
biometano e il gestore
dell’impianto di
distribuzione di
gas naturale
Fig. 1 – Processo di immissione diretta di biometano in rete distribuzione gas – Rappresentazione Strumenti. Fonte: Anigas
definisce le Direttive per le connessioni di impianti di biometano alle
reti del gas naturale.
Per quanto concerne gli standard
di qualità del biometano da immettere in rete del gas naturale - vista la
vigenza dell’obbligo di standstill che
non consente l'adozione di nuove
regole o norme tecniche in materia
- è stato previsto che si debba fare
riferimento alle specifiche contenute
nel decreto ministeriale 19 febbraio
2007, tenendo conto delle valutazioni ed indicazioni contenute nel
Rapporto Tecnico UNI/TR 11537
"Immissione di biometano nelle reti
di trasporto e distribuzione del gas
naturale" (UNI/TR 11537) e di quanto previsto dall’articolo 8, comma
9 del decreto 5 dicembre 2013. In
particolare, il biometano dovrà essere "tecnicamente libero" da tutti i
composti/elementi individuati nella
UNI/TR 11537, intendendo con tale
espressione che i suddetti composti/
elementi risultino entro una soglia di
ammissibilità pari al limite massimo
riportato nella UNI/TR 11537.
In relazione all'odorizzazione,
l'immissione di biometano è consentita a condizione che lo stesso
sia odorizzabile secondo la UNI/TR
11537 e non presenti condizioni tali
da annullare o coprire l'effetto delle
sostanze odorizzanti caratteristiche.
Gestione della rete gas naturale
e il biometano
Come anche previsto dal DM 5
dicembre 2013, le imprese di trasporto del gas naturale hanno modificato i propri codici di rete in recepimento delle Direttive dell’Autorità.
Per le imprese di distribuzione,
invece, l’Autorità non ha previsto
l’aggiornamento del Codice di Rete
Tipo, ma ha lasciato ai gestori di rete
di distribuzione la libertà di adottare
soluzioni adatte alle loro specificità
nell’ambito di quanto previsto nelle
Direttive.
La necessità di garantire la trasparenza e la non discriminazione
all’accesso delle reti di distribuzione – si ricorda che nel 2015 in Italia operavano circa 230 imprese di
distribuzione – ha portato Anigas,
Utilitalia e Assogas (Associazioni) ad
avviare dei Gruppi di Lavoro (GdL)
finalizzati alla predisposizione dei
seguenti due strumenti da mettere
a disposizione delle proprie aziende
associate (Fig. 1):
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BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
Individuazione
impianto/i di
distribuzione
geograficamente
più prossimo/i
al sito di
produzione
Individuazione
profilo annuo
potenziale
immissione
biometano
(Verifica
compatibilità)
Individuazione
condotte
potenzialmente
idonee
all'immissione
Verbale di
ubicazione
del punto
di
immissione
Fig.2 Fasi del processo di identificazione punto di immissione di
biometano in rete. Fonte: Anigas
• Linee Guida finalizzate alla predisposizione di una piattaforma
minima comune che consenta
ai distributori di gas naturale di
adempiere agli obblighi di pubblicità e trasparenza
• Schema di Regolamento dei rapporti fra il soggetto che produce
biometano e il gestore dell’impianto di distribuzione di gas naturale sia nella prima fase di connessione sia in quella successiva
di esercizio e conduzione dell’impianto di biometano.
La verifica di conformità dei contenuti di tali strumenti – alle Direttive
e alla UNI/TR 11537 - si è conclusa
positivamente con i soggetti interessati (Autorità e CIG).
Linee Guida
Tale strumento consente ai distributori sia di adempiere agli obblighi di cui al comma 6.1 dell’Allegato A alla Delibera 46/15 ai sensi
del quale “il gestore di rete individua e pubblica, sul proprio sito
internet: a) le specifiche di qualità
per il biometano da immettere in
rete; b) i criteri per la valutazione
di ammissibilità di una richiesta di
connessione; c) i criteri per la localizzazione del punto di immissione;
d) la procedura per l’esame della
richiesta di connessione; e) i criteri
per lo svolgimento di lavori da parte del richiedente la connessione;
f) gli standard tecnici relativi alla
realizzazione dell’impianto di con-
nessione alla rete” sia di garantire
un’applicazione non discriminatoria
delle procedure individuate.
In particolare, il GdL si è focalizzato sui criteri per la localizzazione
del punto di immissione – aspetto
cruciale – a seguito della verifica
di compatibilità del profilo con le
caratteristiche tecniche della rete e
con le capacità di assorbimento in
condizioni di sicurezza (Fig. 2).
Ai fini della definizione di tali criteri si è assunto che:
• la rete di distribuzione di ogni sistema è caratterizzata da estrema
variabilità di consumi dovuta sia
alla variazione stagionale, giornaliera e oraria dei volumi prelevati dalle utenze sia da potenziali
aperture/chiusure/riaperture
di
utenze;
• l’immissione di biometano su rete
di distribuzione può essere soggetta ad istantanea interruzione,
causando problemi sia di alimentazione e/o sbalzi di pressione alle
utenze sia sotto il profilo della sicurezza e della continuità del servizio;
• l’alimentazione tramite biometano
non sostituisce mai completamente l’alimentazione tramite cabina
REMI, ovvero il biometano non
può alimentare in maniera esclusiva la rete di distribuzione del gas
naturale ai fini della corretta continuità di erogazione.Stante quanto
sopra, l’immissione di biometano
dovrà avvenire sulla porzione di
rete costituita da linee dirette.
BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
Grafico 1 – Andamento dei volumi di prelievo tipici di un aggregato di remi interconnessi.
Fonte: Presentazione Associazioni – CIG 11 ottobre 2016
Una
volta
individuato/i
l’impianto/i di distribuzione geograficamente più prossimo/i al sito
di produzione, il gestore di rete individua il profilo annuo dei valori
medi giornalieri di potenziale immissione di biometano nell’impianto di distribuzione del gas naturale
funzionale a garantire la sicurezza
e la continuità della gestione sulla
base della conformazione dell’impianto, dell’utenza allacciata e tenendo conto delle eventuali precedenti richieste di immissioni di
biometano. Nei casi in cui il profilo
Torcia
Vent
V5
di immissione del biometano comunicato dal richiedente non sia
mai superiore al profilo precedentemente definito, l’impianto di distribuzione in esame è compatibile
con l’immissione di biometano. In
caso contrario, qualora il produttore
si impegni ad accettare il profilo di
immissione comunque compatibile
con quanto definito al punto precedente, l’impianto potrà essere considerato ammissibile (Grafico 1).
Si precisa che il distributore,
in funzione della variazione della
domanda della propria rete, potrà adeguare periodicamente la
capacità di immissione conferita
al produttore sulla base di precise regole definite nello Schema
di Regolamento (rif. Articolo 10
Aggiornamento periodico della
capacità giornaliera di immissione
in rete).
Una volta individuato il profilo
annuo di immissione di biometano
potenzialmente compatibile, qualora siano presenti condotte idonee
a ricevere la potenziale immissione,
Eventuale
motore
endotermico
V4
V3 R D2
VT5
V2
Digestore
anaerobico
(impianto di
produzione)
C3
R D1
Punto
campionamento
opzionale
Impianto di
purificazione
VT1
C1
Punto
campionamento
opzionale
Eventuale
stazione di
compressione
C2
Punto
campionamento
Eventuale
stoccaggio
VT4
Eventuale
VT3
PUNTO DI
IMMISSIONE
Impianto
di ricezione e
odorizazione
Rete gas
TCL produttore
PRODUZIONE
Misura
fiscale
Valvola
motorizzata
V1
M
Gruppo
misura
qualità
PURIFICAZINE
CONSEGNA E MISURA
TCL gestione rete gas
RICEZIONE E IMMISSIONE
Fig. 3 Schema a blocchi di un impianto di produzione e immissione biometano diretta in rete
Fonte: Rapporto tecnico UNI/TR 11537
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BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
SCHEMA DI REGOLAMENTO
INDICE
TITOLO 1
Articolo 1
Articolo 2
Articolo 3
Articolo 4
ASPETTI GENERALI
Termini e definizioni
Riferimenti normativi
Identificazione delle parti e oggetto del Regolamento
Garanzia per la realizzazione della connessione
TITOLO 2
Articolo 5
ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALLA REALIZZAZIONE
DEGLI IMPIANTI
Attività preliminari all’attivazione della
connessione
Abilitazione al funzionamento ai fini dell’attivazione
dell’esercizio
Piano di intervento per la gestione delle anomalie
Verbale di attivazione
Articolo 6
Articolo 7
Articolo 8
TITOLO 3
Articolo 9
Articolo 10
ESERCIZIO E CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI
PER LA PRODUZIONE E IMMISSIONE DI
BIOMETANO
Obblighi e responsabilità delle Parti da garantire nel tempo
Obblighi delle Parti
Aggiornamento periodico della capacità giornaliera
di immissione in rete
Articolo 11
Articolo 12
Articolo 13
Articolo 21
Articolo 22
Articolo 23
Controlli e sicurezza
Pressione di connessione
Qualità del biometano
Manutenzioni, adeguamenti e modifiche impianti
Piano manutentivo
Reclami
Foro Competente
Codice etico e modello di organizzazione e
gestione
INDICE ALLEGATI:
Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 Preventivo
Richiesta di connessione
Tabella dati funzionali e contrattuali per l’immissione
di biometano
Schema specifiche tecniche degli impianti di
competenza del produttore e del distributore
Piano interventi delle anomalie
Allegato 4 Allegato 5 Allegato 6 Verbale di Attivazione
Figura 4 – Indice dello schema di regolamento
il gestore individua il/i punto/i ottimali di immissione di biometano
sulle condotte, sulla base delle condizioni locali di accesso ai luoghi e
delle condizioni di posa. Successivamente - in accordo con il produttore – verrà sottoscritto un verbale
di ubicazione.
Schema di Regolamento
A seguito della dichiarazione di
ammissibilità della richiesta di connessione alla rete di distribuzione
e dell’accettazione del preventivo
di spesa da parte del produttore che costituiscono i presupposti per
le attività inerenti la realizzazione
degli impianti di connessione alla
rete (fig.3) - si inserisce la richiesta
di sottoscrizione del Regolamento.
Lo Schema di Regolamento si
divide in due macro parti relative a:
• Attivazione impianti di connessione che definisce gli adempimenti inerenti tutte le attività che
dovranno essere svolte – compresa l’abilitazione al funzionamento
- ai fini della predisposizione del
verbale di attivazione mediante il quale viene certificato che
l’impianto è attivo ed abilitato
all’esercizio. È contemplata inoltre la possibilità che il produttore
presenti un piano di intervento
per la gestione anomalie teso a
ripristinare tempestivamente la
situazione ottimale.
• Esercizio e conduzione degli impianti di connessione che definisce, in particolare, gli obblighi
e le responsabilità delle parti da
garantire nel tempo, i controlli
di sicurezza circa la pressione di
connessione e la qualità del biometano e le modalità di gestione
nel caso di subentri, cessioni e
cessazione attività.
Gli strumenti rappresentati
sono ormai in fase di finalizzazione
e a breve saranno divulgati e messi
a disposizione delle imprese associate le quali avranno la facoltà di
adottarli.
Sotto in fig. 4 è riportato l’Indice
dello Schema di Regolamento con
dettaglio degli articoli e dei temi in
esso disciplinati.
Con la delibera 204/2016/R/
gas l'Autorità per l'energia elettrica
il gas e il sistema idrico ha approvato la proposta di aggiornamento del Codice di rete in materia di
connessioni degli impianti di biometano alle reti del gas naturale,
presentata della Società Snam Rete
Gas S.p.A., ai sensi della delibera
46/2015/R/gas.
Nello specifico, tale delibera
46/2015/R/gas, che conclude un
percorso di consultazione ampiamente partecipato, rappresenta una
importante integrazione del quadro
regolatorio della materia, volta a
favorire ed agevolare al massimo
lo sviluppo del settore. Questo, nonostante il permanere di una situazione di standstill europeo, dovuta
al protrarsi dei lavori normativi per
la definizione delle specifiche di
qualità del biometano per uso autotrazione e per l'immissione nelle reti
del gas naturale che, di fatto, impo-
Si tratta di un documento di start
up in quanto l’immissione di biometano in rete di distribuzione costituisce una vera novità per il settore e
ad oggi non si hanno esperienze in
merito, difatti, per ora le immissioni
in rete previo trasporto del biometano tramite carro bombolaio non
rientrano nello Schema di Regolamento sia perché rappresenta una
fattispecie avente particolari peculiarità sia perché si è in attesa della
revisione del decreto ministeriale.
Sarà cura delle Associazioni
effettuare un monitoraggio sulle
eventuali richieste di connessione
alla rete di distribuzione al fine di
poterle analizzare e aggiornare lo
strumento sulla base delle esperienze maturate.
Connessione degli impianti
di produzione di biometano
alla rete di trasporto di Snam
Rete Gas
BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
ne a tutti i Paesi membri del Comitato Europeo di Normazione (CEN),
di non elaborare documenti normativi nazionali dal contenuto omologo a quelli che sono già in corso di
elaborazione sui tavoli europei (dir.
98/34/CE).
I principali aggiornamenti al Codice di rete di Snam approvati con
la delibera riguardano:
1. Le specifiche di qualità
e odorizzazione
Snam, in coerenza con quanto
previsto dalla delibera 46/2015/R/
gas, ha previsto che in vigenza della situazione di standstill, si faccia
riferimento per quanto concerne le
specifiche di qualità del gas naturale al decreto ministeriale 19 febbraio 2007, nonché alle condizioni individuate nell'articolo 8, comma 9, del
decreto 5 dicembre 2013.
Allo stesso modo viene precisato che il biometano da immettere nella rete di trasporto del gas
naturale debba essere "tecnicamente libero" da tutti i composti/
elementi individuati nel rapporto
tecnico UNI/TR 11537, intendendo
19
con tale espressione che i suddetti
composti/elementi risultino entro
una soglia di ammissibilità pari al
limite massimo riportato nel citato
rapporto tecnico UNI/TR 11537.
In relazione all'odorizzazione,
l'immissione di biometano nella
rete di trasporto, è consentita, tra
l'altro, a condizione che lo stesso
sia odorizzabile secondo la norma
UNI 7133 e non presenti condizioni tali da annullare o coprire l'effetto delle sostanze odorizzanti
caratteristiche.
2. L' iter procedurale
di connessione
Snam ha definito il contenuto
della richiesta di connessione e la
procedura, prevedendo in particolare che l'impresa di trasporto,
entro 120 gg dal ricevimento della richiesta di connessione, si impegni a inviare al richiedente una
comunicazione contenente l'esito
della valutazione di ammissibilità; in caso di mancato rispetto
del suddetto termine è previsto
per il richiedente un indennizzo
automatico.
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BIOMETANO DA RIFIUTI E SCARTI ORGANICI
Upgrading: ingegnerizzazione e realizzazione BTS Biogas
Nel 2016, utilizzando la tecnologia ingegnerizzata BTS Biogas,
abbiamo realizzato i nostri primi due impianti upgrading in UK.
• Ridge Road: 5.200.000 Sm /a biometano & 360 kWel
alimentato a sottoprodotti (vedi foto).
pe r un a
• South Milford: 4.600.000 Sm /a biometano & 500 kWel
su bi to
Ch ia m a
alimentato a rifiuti organici.
gr at ui ta
ul en za
co ns
20 86
34 0 71 8
BTS Biogas Srl
Sede Legale
Via S. Lorenzo, 34 - Brunico (BZ)
T +39 0474 37 01 19
Centro Logistico &
International Training Centre
Via Vento, 9 - Affi (VR)
T +39 0454 85 42 05
[email protected] • www.bts-biogas.com
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BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
3. La realizzazione degli impianti per la connessione alla rete
Sempre in coerenza con le
indicazioni della deliberazione
46/15, viene previsto che i costi
siano computati con un approccio di tipo shallow, considerando
soltanto i costi delle opere strettamente necessarie per la realizzazione dell'impianto di connessione, secondo soluzioni di minimo
tecnico, ed escludendo i costi relativi ad eventuali interventi di potenziamento di reti esistenti; inoltre i costi relativi alla realizzazione
degli impianti di connessione alla
rete vengono parzialmente socializzati. L'impresa di trasporto, in
caso di mancato rispetto dei tempi
di realizzazione della connessione
indicati nel preventivo, si impegna
a corrispondere al richiedente un
indennizzo automatico.
4. Gli obblighi in materia
di misura
Sul punto viene precisato che
il soggetto responsabile per l'installazione e la manutenzione dei
sistemi di misura è il produttore,
fatto salvo il caso in cui l'immissione in rete avvenga mediante
utilizzo di carro bombolaio, nel
qual caso il responsabile dell'installazione e manutenzione dei
sistemi di misura della quantità e
della qualità del biometano nel
punto di immissione sarà l'impresa di trasporto stessa. L'impresa di
trasporto, inoltre, è obbligata alla
rilevazione, registrazione e archiviazione delle misure e a rendere
disponibili i dati rilevati nel punto
di immissione in rete al GSE, entro
il giorno 10 del mese successivo a
quello a cui tali dati si riferiscono.
IL TRASPORTO SU STRADA DEL
GAS NATURALE/BIOMETANO
Oltre che attraverso la rete
dei metanodotti, il metano (e il
biometano) può viaggiare anche
su strada, mediante l’utilizzo di
appositi automezzi quali i “carri
bombolai” o le classiche autocisterne.
Questa pratica esiste da lungo tempo nel nostro paese ed è
attuata per far arrivare il gas na-
Per info: http://www.assogasmetano.it/elenco-aziende-di-trasporto/
turale in tutte le realtà (usi civili,
industriali e anche autotrazione)
attualmente non ancora servite
dalla rete dei metanodotti, oppure per interventi sostitutivi in caso
di sospensione dell’erogazione
ordinaria dovuta a manutenzione
delle reti o interruzioni causate
da gravi eventi naturali, quali terremoti, inondazioni, ecc.
Il DM 05/12/2013 (Decreto
biometano), all’art. 1 – punto 3, ricomprende i carri bombolai nella
rete di trasporto.
In Italia il settore del trasporto
di metano su strada è molto attrezzato ed affidabile, in grado di
operare in modo continuativo e in
sicurezza, anche per grandi quantitativi, rendendo questa opzione
praticabile nell’immediato.
L’attività è oggi regolata, oltre
che dalle norme ADR (dal francese Accord européen relatif au
transport international des marchandises Dangereuses par Route, accordo europeo relativo ai
trasporti internazionali di merci
pericolose su strada), anche da
apposite linee guida predisposte
dal CIG - Comitato Italiano Gas,
per le forniture di emergenza a
supporto della rete nazionale
dei metanodotti (linea guida CIG
n.17 - le forniture di emergenza
di gas naturale mediante carro
bombolaio e/o veicolo cisterna).
Inoltre i serbatoi sono accuratamente e periodicamente controllati per garantire la massima sicurezza.
Nel caso in cui si opti per
questo sistema di trasporto per
la distribuzione del biometano,
occorre disporre presso il punto
di produzione di una maggiore
potenzialità di compressione, in
quanto la pressione di esercizio
varia da 65 bar per le autocisterne, fino a 200 bar per i carri bombolai.
La capacità di trasporto varia
da circa 3.800 Stmc (standard metri cubi), per le autocisterne a 65
bar e fino a 7.700 Stmc per i carri
bombolai a 200 bar.
Assogasmetano associa diverse aziende del settore trasporto
con esperienza pluridecennale,
che svolgono quotidianamente
questa attività con professionalità
su tutto il territorio nazionale.
BIOGAS INFORMA / N. 18 - 2016
Carro bombolaio
Autocisterna
LE NORME UNI PER IL BIOMETANO
A cura del CIG – Comitato Italiano Gas
Il quadro normativo concernente l’utilizzo del biometano va completandosi, con la pubblicazione, lo scorso
settembre 2016, della nuova edizione dell’UNI/TR 11537 “Immissione di biometano nelle reti di trasporto e
distribuzione di gas naturale.”
La revisione 2016 dell’UNI/TR riporta in modo fedele le prescrizioni relative alle concentrazioni limite per i
cosiddetti componenti aggiuntivi contenute nella bozza finale del progetto di norma europeo FprEN 167231 elaborato dal CEN/TC 408 la cui pubblicazione è attesa entro fine anno.
Il rapporto tecnico nazionale, oltre a quanto definito nel progetto di norma europeo, fornisce le prime indicazioni in relazione ai criteri di misura applicabili, suddividendo gli interventi tra misure in continuo e misure
non in continuo, dandone le relative definizioni ed indicando i metodi unificati disponibili per il campionamento, l’analisi e la misurazione ad esempio dei parametrici energetici.
Un aspetto importante introdotto nella revisione 2016 dell’UNI/TR è il riferimento all’utilizzo delle BAT (Best
Available Tecnologies) nel definire il protocollo di controllo qualità specifico per singolo impianto in modo
da evitare controlli magari inutili per componenti non presenti e introdurre controlli mirati sulle specificità
dell’impianto.
Per quanto concerne gli aspetti di sicurezza nell’utilizzo in rete è stato messo a punto un metodo di verifica
delle caratteristiche di odorizzazione del biometano creando un percorso oggettivo che, partendo dall’assimilazione al gas naturale, definisce i requisiti di odorizzazione necessari a garantire un uso sicuro nel rispetto
della Legge 1083/71, attraverso i criteri della UNI 7133. In appendice all’UNI/TR 11537 sono state stabilite
regole che, se seguite dai produttori su base volontaria, porteranno nel tempo a costituire una banca dati
presso il CIG relativa alla risposta che il biometano offre ai trattamenti di odorizzazione in base alle biomasse
ed ai processi di purificazione di origine, con l’obiettivo di standardizzare e quindi semplificare ulteriormente
i processi autorizzativi di immissione in rete.
A completamento dei criteri di sicurezza, sono stati aggiornati gli schemi tipo degli impianti e le norme UNI
di riferimento, per quanto applicabili, introducendo in modo esplicito il richiamo al DM 16 aprile 2008.
Ultima novità non certo per importanza è l’introduzione dell’Appendice E in cui sono dati i primi elementi
circa la qualità metrologica degli apparati di misura della qualità del gas ed i riferimenti alle modalità di
comunicazione tra apparati di campo del produttore e del gestore di rete e tra apparati di campo e sistemi
centrali di telelettura e telecontrollo dei vari soggetti (produttore, gestore di rete, Snam Rete Gas, GSE).
BIBLIOGRAFIA
Decreto Ministeriale 19 febbraio 2007 “Regola tecnica sulle caratteristiche chimico fisiche e sulla presenza di altri
componenti nel gas combustibile da convogliare”
Decreto legislativo n. 28 del 3 marzo 2011 “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”
Decreto interministeriale 5 dicembre 2013 “Modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del
gas naturale”
Rapporto Tecnico UNI/TR 11537 “Immissione di biometano nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale”
Delibera AEEGSI 46/2015/R/gas e relativo Allegato A “Direttive per le connessioni impianti di biometano alle reti
del gas naturale e disposizioni in materia di determinazione delle quantità di biometano ammissibili agli incentivi”
Il Codice di rete di Snam Rete Gas è reperibile al seguente indirizzo:
http://www.snamretegas.it/it/servizi/Codice_di_rete/Aree/codice_rete.html
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