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“Valganna mon amour”
Paola Comolli, lusso d'artista Made in Italy
Badia di San Gemolo in Ganna (Varese)
23 giugno - 6 luglio 2012
“Valganna mon amour”
Paola Comolli, lusso d'artista Made in Italy
Badia di San Gemolo in Ganna (Varese)
23 giugno - 6 luglio 2012
L'abbazia di S. Gemolo, in Valganna (provincia di Varese), che dal 1095 al 1556 fu monasteroospizio dei benedettini, inaugura il 23 giugno 2012 la mostra “Valganna mon amour”,
personale di Paola Comolli. L'esposizione ricompone come in un mosaico di tessere preziose
fatto di gioielli-scultura, argenti di design, accessori per le griffe del Made Italy, la creatività
eclettica dell'artista milanese che ha esposto in tutto il mondo, da Parigi a Tokyo,
da Montecarlo, a Londra, a New York, e che in Valganna affonda le sue radici.
Arazzo Grattacielo Pirelli
P a o l a Vi rg i n i a C o m o l l i r i t o r n a
a casa e omaggia il suo paese natale.
Mio padre “Ing.Santo Comolli”,
che con la sua impresa ha collaborato
alla costruzione, a Milano,
negli anni cinquanta,
del grattacielo Pirelli progettato
da Gio Ponti e Pierluigi Nervi,
è nato nel 1886 a Induno Olona.
Ma tempo poco, si trasferì in Valganna.
Nei ricordi di famiglia c’è ancora la foto del
pranzo di nozze della zia Maria Comolli ritratta
nell’albergo Valganna, ora anche ristorante
Tre Risotti, rimasto ancor oggi dov’era.
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Influenze della vita a Valganna
di Paola Comolli si trovano anche
nei suoi gioielli e argenti
punteggiati dalla testa del leone in
pasta di vetro. La stessa testa di leone
che l'artista e designer vedeva nel
giardino della casa della sua infanzia
in Valganna.
E' identica alle sculture leonine della
stazione Centrale di Milano,
alla cui edificazione collaborò l'impresa edile
di famiglia.
Nella Badia di Ganna riposano le reliquie San Gemolo, venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica.
La badia millenaria è arricchita da due musei. Il primo ospita, dal 1962, reperti archeologici preistorici e
medievali, epigrafi, sculture, frammenti di ceramiche antiche, oggetti liturgici, dipinti e una collezione
di pizzi e ricami dell'Ottocento. Il secondo, realizzato nel 2010 ad iniziativa dell’Associazione Amici della
Badia di San Gemolo in collaborazione con la Provincia di Varese, espone le ceramiche di Ghirla (raccolte
dall'Associazione e donate in proprietà alla Provincia di Varese, attuale titolare). Il museo delle ceramiche
resterà aperto eccezionalmente e sarà visitabile nei giorni della personale di Paola Comolli.
Il percorso espositivo di “Valganna mon amour” racconta con una settantina di oggetti preziosi i
molti periodi della vita artistica di Paola Comolli. Si comincia con i disegni “Omaggio a Tiepolo”
con i ritratti di “Antonio e Cleopatra” (esposti nel 1997 alla Triennale di Milano), e si prosegue
con le sculture in ceramica (collezione Marta Marzotto esposta alla Permanente di Milano nel
1994), gli argenti, gioielli e arazzi con l'icona del grattacielo Pirelli. Opere dove materiali poveri e
preziosi sono mixati a formare la cifra stilistica dell'artista, anticipatrice, negli anni Ottanta, di una
tendenza ancora attuale. La sua prima mostra data 1986, a Milano, dove in occasione di
“Gold Italia” ha esposto i suoi disegni alla “Borsa del Design” curata da Beppe Modenese.
“Omaggio a Klimt - Gold Italia”
“Omaggio al Cubismo - collezione Marta Marzotto”
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Nel mondo della moda Paola Comolli conta collaborazioni
con gli stilisti che hanno fatto la storia del Made in Italy, da
Armani a Trussardi (per il progetto Alitalia), da Versace a
Salvatore Ferragamo. Gli esordi raccontano di una giovanissima Paola Comolli che, negli anni Settanta ha cambiato
faccia al manico dell'ombrello targato Fiorucci puntando
sull'ironia e gli animali. Un successo calcolato in migliaia di
pezzi.
Ombrello e bastoni Fiorucci
Bracciale Kenzo
L'attività di stilista l'ha vista lavorare anche per Kenzo, a Parigi,
Miki, Unitika, Benetton, Mic-Mac. Non c'è campo che la sua
creatività non abbia attraversato:
il concorso “The First International Textile Design Contest”
l'ha vista arrivare finalista per ben due volte, con due progetti a
Tokyo alla “Fashion Foundation”.
E' sull'arte orafa che Paola Comolli ha concentrato la sua attività di artista e designer che vanta
collaborazioni con numerose griffe del gioiello e degli argenti: Balestra 1882, Boucheron,
Krementz, Poiray, Belfiore, Mario Poli, Mcm di Monaco di Baviera. Tra i suoi committenti anche
Mazzuccchelli 1849, Franco Maria Ricci, Philips, Crystal Daum , manifattura francese di oggetti
di lusso e sculture in cristallo.
Nel 1987 Paola Comolli crea le sue prime collezioni di gioielli e oggetti
in argento con paste vitree prodotte da
Cesare De Vecchi, specializzato nella produzione di gioielli esclusivi,
e da Gabriele De Vecchi, argentiere e
artista tra i protagonisti della ricerca
artistica nella Milano degli anni Sessanta.
Alla fine degli anni Ottanta firma arazzi in cachemire che espone da Cassina a Parigi con Gaetano Pesce.
Negli stessi anni si inventa i gioielli in oro e lino, e debutta con la collezione da bar di argenti misti ad ebano,
denominata “Revival”, prodotta da Mario Poli nel 1988.
L'arte cubista la ispira nella creazione delle spille-scultura
“Omaggio al Cubismo”, in argento e rame, e argento e oro
che riproducono strumenti musicali che sembrano usciti dai
quadri di Braque e Picasso.
La collezione realizzata nell' 89 è stata esposta anche nel 2011
a Maastricht, con la galleria Downtown François Laffanour
di Parigi alla “The European Fine Art Foundation”
insieme ai gioielli di Ron Arad e Pol Bury, e anche a Parigi,
alla galleria Naila de Monbrison.
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“Valganna mon amour” è organizzata da Paola Comolli con il contributo dell'Associazione
“Cultura & Società”.
Con il patrocinio di :
Provincia di Varese, Amici della Badia, Comune di Valganna, Pro Loco Valganna.
Allestimento: Paola Comolli
Coordinate della mostra
Sede: Badia di San Gemolo, via Perego, Ganna, provincia di Varese
Inaugurazione: sabato 23 giugno 2012, ore 17
Orari: : sabato – domenica : 10.00 - 13.00; 16.00 - 19.00
lunedì – giovedì : 17.30 - 19.00
venerdì : 17.30 - 22.00
Ingresso: gratuito
Informazioni:
Paola Comolli, T. +39. 02.66.98.64.74 - M. +39 335.580.83.19
e-mail: [email protected]
Cultura & Società, M. +39.333 53.35.965 - M. +39 334 206.20.62
e-mail: [email protected]