CAPITOLO 16 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Abbiamo
Transcript
CAPITOLO 16 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Abbiamo
CAPITOLO 16 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Abbiamo studiato successioni e serie numeriche, ora vogliamo studiare successioni e serie di funzioni. Dato un insieme A ⊆ R , chiamiamo successione di funzioni e la indichiamo con il simbolo {fn (x)}n , una legge che ad ogni numero naturale n associa una funzione, che viene indicata con fn (x) . dove fn : A → R , ∀n . Osserviamo che l’ insieme di definizione é lo stesso per ogni funzione dunque non dipende da n . Diremo che la successione {fn (x)}n converge puntualmente in A se ∀x ∈ A ∃ limn fn (x) = f (x) , cioé se ∀x ∈ A si ha che ∀ε > 0 ∃n∗ = n∗ (ε, x) : |fn (x) − f (x)| < ε , ∀n > n∗ (quindi vale la relazione di limite a partire da un indice che puó variare al variare del punto x che si considera nell’ insieme A). Diremo poi che la successione {fn (x)}n converge uniformemente alla funzione f (x) in A se ∀ε > 0 ∃n̄ = n̄(ε) : |fn (x) − f (x)| < ε , ∀n > n̄ , ∀x ∈ A . (in altre parole esiste un indice che va bene per tutti i punti dell’ insieme A a partire dal quale vale la relazione di limite) Esempi : 1) fn : (0, 2) → R cosı́ definita fn (x) = a se 0 < x < n1 , fn (x) = b , se n1 ≤ x < 2 , essendo a, b due numeri reali distinti. Si ha limn fn (x) = b , ∀x ∈ (0, 2) con convergenza non uniforme. 2) fn : [0, 1] → R cosı́ definita fn (x) = xn . Si ha limn fn (1) = 1 , limn fn (x) = 0 , ∀x ∈ [0, 1) con convergenza non uniforme. 3) fn : R → R cosı́ definite fn (x) = con convergenza non uniforme. x2 n+x2 . Si ha limn fn (x) = 0 , ∀x ∈ R TEOREMA 74 : Data la successione di funzioni {fn (x)}n con fn : [a, b] → R continua in [a, b] , ∀n , se c’é convergenza uniforme alla funzione f (x) in [a, b] , allora si ha che la funzione f (x) é continua in [a, b] . In altre parole la convergenza uniforme di funzioni continue mantiene la continuitá anche alla funzione limite. 1 Il Teorema é falso se la convergenza é solo puntuale come mostra l’ esempio 2) oppure il seguente Esempio: 4) fn : R → R cosı́ definita fn (x) = arctg (n x) . Si ha limn fn (0) = 0 , limn fn (x) = π2 , ∀x > 0 , limn fn (x) = − π2 , ∀x < 0 . Ovviamente non c’é convergenza uniforme. Osserviamo che. in caso di una successione di funzioni continue considerate in un intervallo [a, b] vale la seguente Proprietá ; La successione di funzioni {fn (x)}n converge uniformemente a f (x) in [a, b] se e solo se limn maxx ∈ [a,b] |fn (x) − f (x)| = 0 . Data una successione di funzioni continue {fn (x)}n con fn : [a, b] → R che converge puntualmente ad una funzione f (x) in [a, b] , Rb sappiamo che ∃ a fn (x)dx , ∀n ma Rb i) ∃ a f (x)dx ? Rb ii) ∃ limn a fn (x)dx ? iii) in caso di risposta affermativa alle due precedenti domande, che relazioni Rb Rb ci sono tra limn a fn (x)dx e a f (x)dx? In caso di uguaglianza tra queste due ultime quantitá si parla di passaggio al limite sotto il segno di integrale. TEOREMA 75 : Data la successione di funzioni {fn (x)}n con fn : [a, b] → R continua in [a, b] , ∀n , se c’é convergenza uniforme alla Rb Rb funzione f (x) in [a, b] , allora si ha che limn a fn (x)dx = a f (x)dx . Dimostrazione Valgono le seguenti disuguaglianze Z Z Z b b b 0≤ fn (x)dx − f (x)dx ≤ |fn (x) − f (x)|dx ≤ a a a Z ≤ b maxx ∈ [a,b] |fn (x) − f (x)|dx ≤ (b − a)maxx ∈ [a,b] |fn (x) − f (x)| a e quest’ultima quantitá tende a zero al divergere di n per la convergenza uniforme. Esempi : 5) fn : [0, 2] → R cosı́ definita fn (0) = 0 , fn (x) = n se 0 < x < 2 1 n , fn (x) = 0 , se n1 ≤ x ≤ 2 . Si ha limn fn (x) = f (x) = 0 , ∀x ∈ [0, 2] e non vale il passaggio al limite sotto il segno di integrale. 2 6) fn : [0, +∞[→ R cosı́ definita fn (x) = nxe−nx . Si ha limn fn (x) = f (x) = 0 , ∀x ∈ [0, 2] e non vale il passaggio al limite sotto il segno di integrale. Il problema che abbiamo appena affrontato in relazione all’ operazione di integrazione, puó analogamente essere posto per l’ operazione di derivazione ed, in questo caso, una risposta é data dal seguente TEOREMA 76 : Data la successione di funzioni {fn (x)}n con fn : [a, b] → R derivabili e con derivata continua in [a, b] , ∀n , se ∃ x0 ∈ [a, b] : ∃ limn fn (x0 ) = l ∈ R , inoltre la successione {fn0 (x)}n converge uniformemente ad una funzione g(x) in [a, b] , allora si ha che la successione {fn (x)}n converge uniformemente in [a, b] ad una funzione f (x) derivabile e si ha limn fn0 (x) = f 0 (x) = g(x) . Anche in relazione a questo Teorema vediamo alcuni Esempi : 7) fn : R → R cosı́ definita fn (x) = esiste f 0 (0) . q x2 + 1 n . Si ha limn fn (x) = |x| , e non 8) fn : [−π, +π] → R cosı́ definita fn (x) = n1 sin nx . Si ha limn fn (x) = f (x) = 0 , ∀x ∈ [−π, +π] inoltre ∃fn0 (x) = cos nx , pertanto fn0 (0) = 1 mentre f 0 (0) = 0 . SERIE DI FUNZIONI Dato un insieme A ⊆ R ed una successione di funzioni {fn (x)}n definite su A , costruiamo la successione delle somme parziali {sn (x)}n cosı́ definita s1 (x) = f1 (x) , sn (x) = sn−1 (x) + fn (x) , ∀x ∈ A . Osserviamo che, se il primo indice é zero oppure un altro numero naturale, il procedimento é identico (con le dovute modifiche). P Abbiamo cosı́ costruito la serie di funzioni n fn (x)(ossia il procedimento usato per le serie numeriche vaP effettuato in ogni punto x ∈ A ) . Studiare serie di funzioni n fn (x) equivale a studiare la successione di funzioni {sn (x)}n quindi possiamo trasportare alle serie di funzioni le definizioni ed i Teoremi enunciati per le successioni P di funzioni. Parleremo quindi di convergenza puntuale della serie n fn (x) in un insieme A ⊆ R se 3 ∀x ∈ A ∃ limn sn (x) = S(x) . (limite puntuale) P convergenza uniforme della serie n fn (x) in un insieme A ⊆ R se ∃ limn sn (x) = S(x) uniformemente in A . Vale poi il seguente P TEOREMA 77 : Data la serie di funzioni n fn (x) con fn : [a, b] → R continua in [a, b] , ∀n , se la serie converge uniformemente alla funzione S(x) in [a, b] , allora si ha che la funzione S(x) é continua in [a, b] . Per le serie di funzioni siP pone anche la seguente Definizione : la serie n fn (x) é detta totalmente convergente in A se esiste P una successione numerica {bn }n tale che |fn (x)| ≤ bn , ∀x ∈ A e n bn é convergente. Vale il Teorema 78 : La convergenza totale implica la convergenza uniforme. Osserviamo che la proprietá di convergenza totale é detta anche test di Weierstrass per la convergenza uniforme (é Condizione Sifficiente per la convergenza uniforme). Esempi : P x 1) Sia fn (x) : R → R cosı́ definita fn (x) = x4 +3n 4 . La serie n fn (x) é 1 totalmente convergente poiché si ha |fn (x)| ≤ 4n3 in quanto la funzione |fn (x)| ha massimo per x = n . P 2) Sia fn (x) : [a, b] → R cosı́ definita fn (x) = (−1)n n1 . La serie n fn (x) é convergente uniformemente ma non totalmente in quanto si ha |fn (x)| = n1 , e P 1 n n é la serie armonica che diverge. P Teorema 79 : Se n fn (x) é una serie di funzioni continue che converge uniformemente in [a, b] , allora la funzione somma é continua in [a, b] e vale la RbP P Rb seguente uguaglianza a n fn (x)dx = n a fn (x)dx . ( serie integrata termine a termine). P Teorema 80 : Se n fn (x) é unaP serie di funzioni derivabili conPderivata 0 continua in [a, b] inoltre ∃x0 ∈ [a, b] : n fn (x0 ) converge e la serie Pn fn (x) converge uniformemente ad una funzione g(x) in [a, b] , allora la serie n fn (x) converge uniformemente ad una funzione f (x) derivabile in [a, b] e vale la seguente P uguaglianza n fn0 (x)dx = f 0 (x) = g(x) , ∀x ∈ [a, b] . ( serie derivata termine a termine). 4 SERIE DI POTENZE Data una successione numerica {an }n considerato un punto x0 ∈ R , chiP+∞ amiamo serie di potenze di centro x0 la serie n=0 an (x − x0 )n = a0 + a1 (x − x0 ) + a2 (x − x0 )2 + ... . Si tratta dunque di una serie di funzioni nella quale si ha fn (x) = an (x−x0 )n . Per comoditá, considereremo x0 = 0 ( ma tutto cio’ che diremo vale anche, con le dovute P+∞modifiche, se x0 é un generico punto in R) cosı́ la serie diventa la seguente n=0 an xn che sicuramente converge ad a0 per x = 0 . Esempi : 1) le serie P+∞ 2)la serie porto) P+∞ n=0 n!xn e xn n=0 n! P+∞ n=0 nn xn convergono solo per x = 0 converge assolutamente ∀x ∈ R (vedi criterio del rap- P+∞ xn 3)la serie n=0 n+1 converge asolutamente per |x| < 1 , non converge per x > 1 oppure per x < −1 , diverge per x = 1 e converge per x = −1 . Dagli esempi emerge quella che é la proprietá caratteristica delle serie di potenze ossia P+∞ Teorema 81 : Data la serie di potenze n=0 an xn si possono presentare i seguenti casi : i) essa converge solo per x = 0 ii) essa converge ∀x ∈ R iii) ∃r̄ > 0 : la serie converge per |x| < r̄ , non converge per |x| > r̄ e c’é convergenza totale e quindi uniforme in ogni intervallo chiuso contenuto in (−r̄, r̄) . Il numero r̄ é detto raggio di convergenza della serie. Osserviamo che, in generale, non si puó dire cosa succede per |x| = r̄ . Vediamo che, nell’ esempio 3), la serie converge per x = −1 mentre non converge per x = 1 . Ci chiediamo, ora, come sia possibile trovare il raggio di convergenza di una serie di potenze. Forniamo due metodi : uno che vale quando si ha an 6= 0 , ∀n , l’altro che vale sempre. P+∞ Teorema 82 - (di D’Alembert) : Data la serie di potenze n=0 an xn con an 6= 0 , ∀n , se ∃ limn aan+1 = L , allora si ha che r̄ = +∞ se L = 0 , r̄ = 0 n se L = +∞ , r̄ = 1 L se L ∈ R+ . Teorema 83 - (di Cauchy - Hadamard) : Data la serie di potenze 5 P+∞ p an xn se ∃ limn n |an | = L , allora si ha che r̄ = +∞ se L = 0 , r̄ = 0 se L = +∞ , r̄ = L1 se L ∈ R+ . P+∞ Data la serie di potenze n=0 an xn , si dice serie derivata la nuova serie di P+∞ potenze n=1 nan xn−1 . Se una serie di potenze ha raggio di convergenza r̄ 6= 0 , poiché essa converge uniformemente in ogni intervallo chiuso [a, b] contenuto in (−r̄, r̄) , in tale intervallo [a, b] essa é pure derivabile termine a termine inoltre vale il seguente n=0 Teorema 84 : Ogni serie di potenze e la relativa serie derivata hanno stesso raggio di convergenza Vediamo P+∞ una applicazione del precedente Teorema : sia n=0 an xn , una serie di potenze con raggio di convergenza r̄ 6= 0 e sia P+∞ f (x) la sua somma, dunque si ha n=0 an xn = f (x) , ∀x : |x| < r̄ . Allora per precedenti é derivP+∞ proprietá enunciate, si ha che la funzione fR(x) x abile e f 0 (x) = n=1 n an xn−1 , ∀x : |x| < r̄ ; inoltre si ha anche 0 f (t)dt = P+∞ an n+1 . n=0 n+1 x SERIE DI TAYLOR Data una funzione f : [a, b] → R , preso un punto x0 ∈ (a, b) , ci chiediamo se esiste una serie di potenze di centro x0 che converge a f (x) almeno in un intorno di x0 . In caso affermativo, diremo che f é sviluppabile in serie di potenze di centro x0 . Per i Teoremi visti in precedenza, vale il seguente: P+∞ n Teorema 85 : Se la serie di potenze ha raggio di n=0 an (x − x0 ) convergenza r̄ > 0 (cioé converge nell’ insiema A = {x ∈ R : |x − x0 | < r̄} con convergenza uniforme in ogni intervallo chiuso contenuto in A), allora la sua funzione somma f (x) ha derivata di ogni ordine data dalla seguente serie P+∞ f (i) (x) = n=i n(n − 1)...(n − i + 1)an (x − x0 )n−i , ∀x : |x| < r̄ e si ha an = f (n) (x0 ) n! , pertanto infine si ottiene che f (x) = +∞ (n) X f (x0 ) (x − x0 )n n! n=0 (∗) In conclusione, se la funzione f é sviluppabile in serie di potenze, essa ha derivata di ogni ordine e la serie di potenze di cui essa é somma e del tipo (*). Tale serie é detta serie di Taylor di centro x0 . Osservazione : avere derivata di ogni ordine (anche in ogni punto del dominio), non basta perché una funzione sia sviluppabile in serie di Taylor come mostra il seguente 6 Esempio : 1 Sia f : R → R cosı́ definita f (x) = e− x2 se x 6= 0 , f (0) = 0 . Per questa funzione si ha che ∃f (n) (x) , ∀n e ∀x , inoltre si ha f (n) (0) = 0 . Pertanto non puó valere la relazione (∗ ) con x0 = 0 in quanto il secondo membro é identicamente nullo. Vediamo ora una Condizione Sufficiente per la sviluppabilitá in serie di Taylor. Teorema 86 : Sia f : [a, b] → R tale che ∃f (n) (x) , ∀n , ∀x ∈ (a, b) inoltre supponiamo che ∃M, L > 0 : |f (n) (x)| ≤ M Ln , ∀n , ∀x ∈ (a, b) , (∗∗) allora la funzione f é sviluppabile in serie di Taylor di centro un qualunque punto x0 ∈ (a, b) . Osserviamo che, in particolare, la proprietá (∗∗) é verificata se le derivate della funzione f sono equilimitate in (a, b) ossia se ∃K > 0 : |f (n) (x)| ≤ K , ∀n , ∀x ∈ (a, b) . Osserviamo, inoltre, che, nelle ipotesi del Teorema 86, vale la formula di Taylor arrestata a qualunque n ∈ N con il resto Rn scritto, ad esempio, nella forma di Lagrange. La sviluppabilitá in serie della funzione f equivale, allora, a provare che limn Rn = 0 . Nel caso particolare di x0 = 0 si parla di serie di Mac-Laurin e la formula diventa +∞ (n) X f (0) n x . f (x) = n! n=0 Vediamo ora alcuni casi particolari notevoli 1) f (x) = ex . La funzione é sviluppabile in serie di Mac-Laurin e si ha ex = +∞ n X x x2 x3 = 1+x+ + + ... , ∀x ∈ R n! 2! 3! n=0 poiché f (n) (x) = ex , ∀n , ∀x da cui f (n) (0) = 1 , ∀n . 2) f (x) = sin x . La funzione é sviluppabile in serie di Mac-Laurin poiché le sue derivate sono equilimitate. Si ha sin x = +∞ X (−1)n n=0 x3 x5 x2n+1 = x− + − ... , ∀x ∈ R (2n + 1)! 3! 5! poiché f (r) (0) = 0 se r é pari, mentre f (r) (0) = (−1)n se r = 2n + 1 . 7 3) f (x) = cos x . La funzione é sviluppabile in serie di Mac-Laurin poiché le sue derivate sono equilimitate. Si ha cos x = +∞ X (−1)n n=0 x2 x4 x2n = 1− + − ... , ∀x ∈ R (2n)! 2! 4! poiché f (r) (0) = 0 se r é dispari, mentre f (r) (0) = (−1)n se r = 2n . 4) f (x) = ln(1 + x) , ∀x > −1 . Si ha la seguente uguaglianza ln(1 + x) = +∞ X (−1)n+1 n=1 x2 x3 xn = x− + − ... , ∀x ∈ (−1, 1] . n 2 3 P+∞ Dalla precedente uguaglianza per x = 1 si ottiene ln 2 = n=1 (−1)n+1 n1 , in altre parole la somma della serie armonica a segni alterni é ln 2 . 5) f (x) = (1 + x)α , ∀x > −1 essendo α un generico numero reale. Posto α(α−1)...(α−n+1 α (α ∀n ≥ 1 , si ha la seguente uguaglianza 0 ) = 1 , (n ) = n! α (1 + x) = +∞ X n (α n ) x , ∀x ∈ (−1, 1) . n=0 Questo quinto caso ha sottocasi particolari importanti. 1 = 5.1) α = −1 . 1+x rica di ragione −x .) P+∞ n=0 (−x) n , ∀x ∈ (−1, 1) . (somma della serie geomet- √ P+∞ n 5.2) α = 21 . 1 + x = 1 + x2 + n=2 (2n−3)!! (2n)!! x , ∀x ∈ (−1, 1) , dove si é usato il simbolo di semifattoriale che é cosı́ definito (2n)!! = 2 · 4 · 8 · ...(2n) , (prodotto di tutti i numeri pari da 2 fino a 2n ), (2n + 1)!! = 3 · 5 · 7 · ...(2n + 1) , (prodotto di tutti i numeri dispari da 3 fino a 2n + 1) . 5.3) α = − 12 . √1 1+x =1+ P+∞ n=1 (2n−1)!! n (2n)!! x , ∀x ∈ (−1, 1) . Possiamo ottenere altri importanti sviluppi in serie di funzioni particolari utilizzando il Teorema di integrazione per serie. P+∞ 1 2 n Ad esempio, dalla uguaglianze 1+x 2 = n=0 (−x ) , ( che si ottiene come 2 somma della serie geometrica di ragione −x ), si ha arctg x = x − +∞ X x3 x5 x2n−1 + + ... = (−1)n−1 , ∀x ∈ (−1, 1] . 3 5 2n − 1 n=1 8 Per x = 1 si ha π 4 = P+∞ Dalla uguaglianze n−1 1 n=1 (−1) 2n−1 . P+∞ 1 2 n √ = 1 + n=1 (−1)n (2n−1)!! (2n)!! (−x ) 1−x2 , si ha +∞ X (2n − 1)!! x2n+1 arcsin x = x + , ∀x ∈ (−1, 1) . (2n)!! 2n + 1 n=1 SERIE DI FOURIER Ricordiamo che una funzione f : R → R si dice periodica di periodo T se si ha f (x + T ) = f (x) , ∀x ∈ R . Ovviamente una funzione periodica di periodo T é anche periodica di periodo kT , ∀k ∈ N . Le funzioni trigonometriche sin x e cos x sono funzioni periodiche di periodo 2π inoltre, dati due numeri reali a, b ed un numero naturale k , la funzione a cos k x + b sin k x é periodica di periodo 2π k . In molte applicazioni vengono utilizzate P combinazioni lineari di funzioni n trigonometriche ossia funzioni del tipo a20 + k=1 (ak cos k x + sin k x) dove a0 , a1 , ..., an , b1 , ..., bn sono numeri reali assegnati. Tali funzioni sono dette polinomi trigonometrici e sono funzioni periodiche di periodo 2π , ∀n ∈ N . +∞ Date due successioni numeriche {an }+∞ n=0 , {bn }n=10 , chiamiamo serie trigonometrica la seguente serie +∞ a0 X + (ak cos k x + bk sin k x) 2 (∗) k=1 Se la serie trigonometrica (∗) é convergente ad una dunzione f (x) , ∀x ∈ R , allora, per la periodicitá dei polinomi trigonometrici, la funzione somma f (x) é sicuramente una funzione periodica di periodo 2π . Vale il seguente P+∞ Teorema 87 : Se valgono le proprietá n=0 |an | < +∞ , P+∞ n=1 |bn | < +∞ , allora la serie trigonometrica (∗) converge totalmente e quindi uniformemente e la sua funzione somma é una funzione continua. Supponendo che una serie trigonometrica converga uniformemente ad una funzione f (x) , ci chiediamo se ci siano legami tra la funzione somma ed i coefficienti della serie stessa. Tenuto conto della periodicitá delle funzioni coinvolte, possiamo restringere le nostre considerazioni ad un intervallo di ampiezza 2π ; abitualmente si considera l’intervallo [−π, π] P . +∞ Partiamo dall’uguaglianza f (x) = a20 + k=1 (ak cos k x + sin k x) , che é vera uniformemente nell’intervallo [−π, π] , la moltiplichiamo per cos mx , con 9 m numero naturale o nullo fissato, poi integriamo nell’ intervallo indicato ed otteniamo Rπ Rπ Rπ P+∞ f (x) cos mx dx = a20 −π cos mx dx + k=1 (ak −π cos k x cos mx dx + −π Rπ bk −π sin k x cos mx dx) , ricordando che, per la convergenza uniforma, la serie puó essere integrata termine a termine. Utilizzando i seguenti risultati Rπ Rπ cos kx cos mx dx = 0 se m 6= k , −π cos kx cos mx dx = π , se −π m R π= k 6= 0 , sin kx cos mx dx = 0 , ∀m, k , si ottiene −π a0 = 1 π Z π f (x) dx , an = −π 1 π Z π f (x) cos nx dx . (1) −π Con R π procedimento analogo, moltiplicando R π per sin mx e ricordando che sin kx sin mx dx = 0 se m = 6 k , sin kx sin mx dx = π , se m = k 6= −π −π 0 , si ottiene Z π 1 f (x) sin nx dx . (2) bn = π −π Le quantitá definite dalle uguaglianze (1) e (2) sono chiamate coefficienti di Eulero-Fourier della funzione f. A questo punto possiamo pensare di invertire il procedimento ossia : presa una funzione f (x) integrabile nell’ intervallo [−π, π] , costruiti i suoi coefficienti di Eulero-Fourier utilizzando le uguaglianze (1) e (2), possiamo considerare la serie trigonometrica generata da tali coefficienti. Ovviamente la domanda é : la serie cosı́ costruita converge? e converge alla funzione f (x)? In caso di risposta affermativa a queste domande diremo che la funzione é sviluppabile in serie di Fourier. Ci proponiamo, ora, di fornire Condizioni Sufficienti affinché una funzione sia sviluppabile in serie di Fourier ed, a questo scopo, premettiamo la seguente : Definizione : Una funzione f : [a, b] → R si dice regolare a tratti in [a, b] se esiste una suddivisione D = {x0 , x1 , ..., xn } dell’intervallo [a, b] tale che la funzione f é continua e monotona in (xr , xr+1 ) , ∀r = 0, 1, ..., n − 1 inoltre ∃ limx→ x+ f (x) , ∃ limx→ x− f (x) , e sono finiti . r r Una funzione f : R → R si dice regolare a tratti su R se lo é in ogni intervallo chiuso e limitato [a, b] ⊆ R . Se f é una funzione definita in un intorno di un punto x0 , poniamo f (x+ f (x) , f (x− f (x) , qualora tali limiti esistano. 0 ) = limx→x+ 0 ) = limx→x− 0 0 Vale il seguente Teorema 88 : Se f : R → R é una funzione periodica di periodo 2π regolare a tratti, allora la serie di Fourier ad essa associata converge a 10 + f (x− )] (media aritmetica tra limite destro e limite sinistro) in ogni punto x ∈ R . In particolare la serie converge a f (x) in ogni punto x di continuitá della funzione. Osserviamo che se f é una funzione pari allora si ha bn = 0 , ∀n ; mentre se f é una funzione dispari allora si ha an = 0 , ∀n . Vediamo ora alcuni 1 + 2 [f (x ) Esempi : 1) sia f la funzione periodica di periodo 2π ottenuta prolungando su R la funzione tale che f (x) = 0 , se −π < x ≤ 0 , f (x) = 1 , se 0 < x ≤ π . I cofficienti di Eulero-Fourier di questa funzione sono i seguenti a0 = 1 , an = 0 , n , ∀n ∈ N pertanto la serie di Fourier associata a questa bn = 1−(−1) nπ P+∞ sin(2k+1)x che, per il Teorema 88 converge a funzione é la seguente 12 + π2 k=0 2k+1 f (x) in tutti i punti x 6= mπ , ∀m ∈ Z . Osserviamo che nel punto x0 = 0 la serie precedente converge a 12 esattamente come afferma il Teorema. Per x = π2 , per la convergenza della serie alla funzione assegnata, sempre in k P+∞ base al Teorema enunciato, si ottiene la seguente uguaglianza π = 4 k=0 (−1) 2k+1 , che fornisce una formula di approssimazione del numero π . 2) sia f la funzione periodica di periodo 2π ottenuta prolungando su R la funzione tale che f (x) = −1 , se −π < x ≤ 0 , f (x) = 1 , se 0 < x ≤ π . I cofficienti di Eulero-Fourier di questa funzione sono i seguenti a0 = 0 , an = n ) 0 , bn = 2(1−(−1) , ∀n ∈ N pertanto la serie di Fourier associata a questa nπ P+∞ sin(2k+1)x funzione é la seguente π4 che, per il Teorema 88 converge a f (x) k=0 2k+1 in tutti i punti x 6= mπ , ∀m ∈ Z . Osserviamo che nel punto x0 = 0 la serie precedente converge a 0 esattamente come afferma il Teorema. 3) sia f la funzione periodica di periodo 2π ottenuta prolungando su R la funzione f (x) = x , se −π < x ≤ π . I cofficienti di Eulero-Fourier di questa funzione sono i seguenti a0 = 0 , an = 0 , bn = n2 (−1)n+1 , ∀n ∈ N pertanto la P+∞ serie di Fourier associata a questa funzione é la seguente 2 n=1 sinnn x che, per il Teorema 88 converge a f (x) in tutti i punti x 6= mπ , ∀m ∈ Z − {0} . Osserviamo che per x = ± π la serie precedente converge a 0 . 4) sia f la funzione periodica di periodo 2π ottenuta prolungando su R la funzione f (x) = |x| , se −π < x ≤ π . I cofficienti di Eulero-Fourier di questa funzione sono i seguenti a0 = π , an = 0 , se n é pari, an = − π 4n2 , se n é dispari e bn = 0 ∀n ∈ N , pertanto la serie di Fourier associata a questa funzione é P+∞ cos(2k+1)x la seguente π2 − π4 k=0 (2k+1)2 . che, per il Teorema 88 converge a f (x) in tutti i punti x ∈ R . 11 Per x = π , si ha π = π2 + P+∞ 2 1 uguaglianza π8 = k=0 (2k+1) 2 . 4 π P+∞ 1 k=0 (2k+1)2 , da cui si ha la seguente Forniamo, ora, una Condizione sufficiente per la convergenza uniforme della seria di Fourier. Teorema 89 : Se f : R → R é una funzione periodica di periodo 2π , derivabile (escluso al piú un numero finito di punti in ogni intervallo chiuso contenuto in R) con derivata regolare a tratti, allora la serie di Fourier associata alla funzione f converge totalmente e quindi uniformemente in ogni intervallo chiuso contenuto in R . Vogliamo ora scrivere la serie di Fourier in forma esponenziale. A questo scopo ricordiamo le formule di Eulero inx −inx inx −inx , sin nx = e −e ), per cui si ha ( cos nx = e +e 2 2i P P inx −inx +∞ +∞ a0 a0 einx +e−inx + + +bn e −e ) = (a cos n x+b sin n x) = (a n n n n=1 n=1 2 2 2 2i P+∞ an a0 bn inx an bn −inx = 2 + n=1 [( 2 + 2i )e + ( 2 − 2i )e ]= P+∞ inx c e , n n=−∞ n n , se n = 1, 2, 3... , c−n = an +ib , se dove si é posto c0 = a20 , cn = an −ib 2 2 n = 1, 2, 3, ... . Rπ 1 Tramite le precedenti uguaglianze si ha infine cn = 2π f (x)e−inx dx . −π 12