allegati - Gobetti

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allegati - Gobetti
ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5H^ MAT
PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
Anno scolastico 2014/2015
__________________________________________________________________________________
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
Docente: BUA Anastasia
Classe: 5aH
Discipline: Italiano, Storia
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1. Contenuti disciplinari
2. Metodi e mezzi di insegnamento
3. Criteri e strumenti di valutazione
4. Obiettivi minimi
5. Relazione finale ed obiettivi raggiunti
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1. Contenuti disciplinari: Italiano
L’ età del Realismo.
Il contesto storico. Il Positivismo. Naturalismo-Verismo. Il Romanzo.
L’età del Decadentismo.
Il contesto storico. La crisi del Positivismo. Simbolismo e Decadentismo.
La poesia come “arte suprema”. Raffinatezza e musicalità. La “dilatazione” della parola
tra desiderio di rifugio nel “nido” e partecipazione “estetizzante”.
Giovanni Pascoli. Vita opere, tematiche, stile.
Da “Il fanciullino”, il fanciullo musico.
Pascoli poeta della natura, delle piccole cose, dei ricordi e dei sogni: Lavandare.
Pascoli poeta del mistero e della morte: Novembre. Nebbia.
Pascoli poeta del cosmo: X Agosto. Il Gelsomino notturno.
La grande proletaria si è mossa.
Gabriele D’Annunzio. Tematiche e stile. Estetismo e superomismo.
Da “Alcyone” la pioggia nel pineto.
Il romanzo estetizzante: “Il piacere”: l’eroe decadente.
L’Età delle Avanguardie.
Il contesto storico. Le coordinate culturali. Nuovi fermenti culturali.
Dalla negazione degli schemi tradizionali all’artista interprete del mito della modernità,
ma anche del primitivismo culturale e nazionale e del legame tra cultura e rivoluzione.
L’alienazione da sé e dalla storia. Disagio, dramma, incapacità di comunicare. La prosa.
Luigi Pirandello. Vita, opere, formazione culturale, visione del mondo, stile.
Tematiche e percorsi: Relativismo conoscitivo,
inconciliabilità
tra vita e forma, l’Io
diviso, crisi di valori, trappola delle convenzioni sociali, follia.
Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato, La patente
Da “Il fu Mattia Pascal”: Cambio treno, io e l’ombra mia.
Da “L’umorismo”: Avvertimento del contrario, Sentimento del contrario.
La letteratura tra le due guerre
Il contesto storico. Modelli culturali.
La poesia per raccontare la tragedia dell’uomo e per comunicare la solitudine ed il
disagio dell’esistere.
Giuseppe Ungaretti. Vita, opere, tematiche e sperimentazione poetica.
Da “L’Allegria”: Fratelli, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Sono una creatura, I
fiumi, Mattina.
L’età del Neorealismo
Il contesto storico. Caratteri generali. La letteratura: un’occasione per interrogarsi sul
significato
e sul valore dell’esistere “narrando” il reale.
Cinema e letteratura.
Pavese “La casa in collina”: Ogni guerra è una guerra civile.
Primo Levi “Se questo è un uomo”: Considerate se questo è un uomo.
Morante “La storia”: Il bombardamento di Roma.
Libro di testo: Sambugar-Ermini LM letteratura italiana ed europea modulare. Il
Novecento vol. 2. La Nuova Italia.
2. Contenuti disciplinari: Storia
L’Unificazione dell’Italia.
I problemi post unitari.
Destra e Sinistra.
L’Europa dell’età industriale.
I nuovi equilibri mondiali. Rivalità per il predominio mondiale: Imperialismo e
Nazionalismo.
Sviluppo economico e trasformazioni sociali.
Belle Époque.
L’Italia del decollo industriale.
L’età giolittiana.
La Grande Guerra.
La prima guerra totale. L’instabilità europea. Gli schieramenti. Neutralisti ed interventisti.
L’intervento degli Stati Uniti. La Conferenza di pace. Il Trattato di Versailles e il Trattato
di Saint-Germain.
La crisi dell’Europa liberale.
I problemi del dopoguerra. La crisi del sistema liberale europeo e la formazione dei
regimi totalitari: la Repubblica di Weimar e il nazismo al potere, l’Italia del biennio rosso
e Mussolini al potere. La fine del primato europeo.
Verso la Seconda Guerra Mondiale.
La crisi degli equilibri internazionali. La guerra ed il progetto di una Europa nazista.
Guerra totale e di sterminio. L’Italia e la guerra parallela. L’intervento degli U.S.A. Le
battaglie della svolta: Stalingrado, Guadalcanal, El Alamein. I movimenti di resistenza. La
“Linea gotica”. 25 aprile. La fine della guerra.
Il dopoguerra.
Le conseguenze politiche della Seconda Guerra Mondiale. Le due superpotenze, i due
blocchi contrapposti, la guerra fredda, l’economia pianificata, l’economia di mercato ed il
“Piano Marshall”. La questione adriatica. L’Italia repubblicana: Referendum e
Costituzione.
La memoria, il ricordo.
Libro di testo: A. Brancati Tre secoli di storia Novecento La Nuova Italia.
3. Metodi di insegnamento e strumenti usati.
La metodologia prescelta è stata quella della discussione, della libera espressione,del
confronto
dei vari punti di vista. Sono state privilegiate, pertanto, strategie volte a sollecitare
collegamenti e relazioni tra i vari argomenti affrontati nello specifico delle singole unità
didattiche. Inoltre, nello studio del testo letterario, sono state privilegiate l’analisi dei
suoi caratteri costitutivi e la contestualizzazione nel relativo periodo storico. In tal modo
si è perseguito l’obbiettivo di sottolineare la compenetrazione e la reciproca influenza tra
movimenti culturali, correnti letterarie, singoli autori e fenomeni storici. Nello
svolgimento della normale attività didattica sono stati utilizzati la lezione frontale,
strumenti audio visivi, documenti e quotidiani.
4. Criteri e strumenti di valutazione.
Per verificare il raggiungimento degli obbiettivi prefissi e delle competenze conseguite,
sono stati utilizzati test di livello relativi alle varie unità didattiche e più precisamente:
saggi su argomenti soprattutto di attualità, analisi di testi narrativi, poetici e di testi non
letterari, prove strutturate e semi strutturate, dibattiti ed approfondimenti, interrogazioni
individuali.
La valutazione è stata formulata sulla base dei seguenti indicatori di riferimento:
Livello di partenza
Impegno, partecipazione, interesse
Metodo di studio
Ritmi di apprendimento
Obbiettivi conseguiti
5. Obiettivi minimi
Italiano. Conoscere le principali opere e tematiche degli autori studiati, saperli collocare
nel loro contesto storico. Individuare il genere di appartenenza di un testo ed essere in
grado di analizzarlo. Saper esporre con linguaggio adeguato.
Storia. Saper collocare cronologicamente i fenomeni storici. Saperne analizzare cause e
conseguenze.
6. Relazione finale ed obiettivi raggiunti
Conosco gli studenti di questa classe dalla terza, solo uno si è inserito nel corrente anno
scolastico, proveniente da altro indirizzo dello stesso istituto: sono sempre stati
rispettosi, disposti all’ascolto di quanto proposto considerando significative le scelte fatte
nell’ambito dell’attività didattica, in alcuni momenti sollecitandone un approfondimento,
soprattutto dalla quarta quando il gruppo si è ridotto sensibilmente. Questo non ha
comportato un significativo vantaggio per l’intero gruppo, a causa di pregresse e
persistenti incertezze, ma soprattutto saltuarietà nell’adempiere agli obblighi scolastici e
nella rielaborazione delle conoscenze in ambito storico-letterario da parte di alcuni
studenti, nonché vivacità ed esuberanza che, talvolta, hanno reso difficoltoso lo
svolgimento delle attività didattiche.
Impegno e partecipazione hanno subito un cambiamento in positivo in prossimità delle
verifiche e i risultati lo mettono in evidenza.
Devo quindi sottolineare che alcuni hanno acquisito e/o consolidato la capacità di
decodificare ed interpretare i testi letterari, di problematicizzare gli argomenti proposti:
sono quegli studenti che, anche in condizioni difficili, sono riusciti a mantenere la
concentrazione, vivo l’interesse, e hanno capito che per migliorarsi avrebbero dovuto
individualmente, con metodo e costanza, mettere ordine al sapere; altri invece
presentano tuttora difficoltà logico espressive, carenze nei contenuti.
Nello svolgimento del programma le difficoltà derivate dall’adattamento iniziale, a
seguito dello stage, la partecipazione non sempre costante degli studenti, la limitatezza
del tempo disponibile, infine la scelta di riprendere l’ultima parte del programma
dell’anno precedente e di effettuare un recupero in itinere nonché dedicare ampio spazio
alla lettura dei testi, che per le loro caratteristiche anche linguistiche hanno richiesto un
lavoro lungo ed impegnativo, mi hanno costretta ad effettuare tagli che possono
apparire inusuali rispetto ad un programma tradizionale.
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
INGLESE
CLASSE 5^ H (IPIA)
A./S.: 2014/2015
Insegnante: Pagnini Susanna Iris Angela
1.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, costituita da sedici studenti fra i quali vi è un DSA, è stata seguita dall’attuale docente
solo durante l’ultimo anno scolastico. Gli alunni hanno accolto abbastanza favorevolmente gli
argomenti e le attività proposte, ma mostrando in generale, tranne poche eccezioni, una certa
difficoltà nello staccarsi dal testo e nella costruzione delle frasi, in quanto non sempre sostenuti da
uno studio personale costante, in particolare nel secondo quadrimestre.
2.
ARGOMENTI SVOLTI
Contenuti specifici
Text book: Gatway to Electricity, Electronics & Telecommunications - New Edition- Kiaran O’ Malley – Edizioni LANG.
Module 1
CONTENUTI: Electricity and magnetism, Electric motors and generators, How a
generator works, The transformer, DC and AC motors
OBIETTIVI: Cogliere il senso dei testi di carattere specifico e professionale
Module 2
CONTENUTI: Measurement and safety, Dangers of electricity, Select Series V Digital
Multimeter – Electricity and health
OBIETTIVI: Sapere individuare le connessioni tra ambito professionale e sociale in lingua
Module 3
CONTENUTI: Capacitors and inductors
OBIETTIVI: Comprendere testi tecnici
Module 4
CONTENUTI: How automation works
OBIETTIVI: Sapere rilevare I progressi della tecnica e della scienza
Textbook: Worldwide views – Ilaria Piccioli – Editrice San Marco + fotocopie.
Module 1
CONTENUTI: British History: The Industrial revolution, Charles Dickens – Coketown, The
British Empire
OBIETTIVI: Cogliere il senso del messaggio in un contesto storico
Module 2
CONTENUTI: The UK: an introduction, The UK a Parliamentary democracy, The United
States of America: Government, A Commonwealth of nations (photocopy), The
European Union (photocopy)
OBIETTIVI: Conoscere più approfonditamente realtà socioculturali diverse.
Sono state riprese le principali strutture grammaticali.
Contenuti essenziali classe quinta:
Consolidamento e approfondimento delle abilità, conoscenze e competenze collegate alle
principali funzioni comunicative.
•comprendere il senso globale di un testo e di un discorso su argomenti di carattere generale,
culturale e tecnico-professionali ricavandone informazioni specifiche e cogliendone il messaggio
dell'autore e la specificità del linguaggio usato;
•individuare in base al contesto parole sconosciute, estrapolare il loro significato e ricostruire il
significato della frase, a condizione di avere familiarità con l’argomento in questione;
•rispondere a domande fattuali, di inferenza, di valutazione personale del testo;
•saper esporre oralmente e per iscritto le informazioni ricavate dalla lettura di un testo o
dall'ascolto di un discorso su argomenti di carattere generale, culturale e tecnico-professionali
già noti;
•saper rielaborare ed esporre in modo chiaro un argomento di carattere generale, culturale e
tecnico-professionale utilizzando il lessico appropriato;
•elaborare testi lineari e coesi su una gamma di argomenti noti;
•esprimersi in modo ragionevolmente scorrevole e con la corretta pronuncia e intonazione su
argomenti di carattere generale, culturale e tecnico-professionale;
sostenere una conversazione con compagni e insegnante esprimendo e argomentando le proprie
opinioni.
Obiettivi della disciplina :
•incrementare negli studenti la consapevolezza della dimensione strumentale della lingua
straniera;
•affinare i processi cognitivi con riflessioni comparative atte a favorire lo sviluppo delle
potenzialità di acquisizione logica di ragionamento e di autovalutazione;
1
2
approfondire le abilità ricettive e produttive e la comprensione del rapporto
tra linguaggi verbali e non verbali;
accrescere negli studenti la conoscenza di sé e l'acquisizione degli
strumenti per interpretare altre realtà e il diverso da sé.
3
perfezionare il metodo di studio per abituare all’autoapprendimento e alla
ricerca personale, in modo che lo studente sia in grado di sviluppare e aggiornare le
proprie competenze chiave in tutto il corso della vita (life-long learning);
4
per quanto riguarda la specificità del nostro istituto, l'apprendimento della
lingua e cultura anglosassone, è un mezzo per favorire l'approccio agli aspetti
internazionali del settore tecnologico.
•conseguimento di una maggiore autonomia operativa, che consenta all'alunno di
muoversi ad un livello crescente di competenze attinenti all'indirizzo in linea con gli
standard professionali previsti dalla UE.
•conseguimento di competenza comunicativa nelle tematiche delle discipline di indirizzo
con efficacia funzionale, correttezza formale e proprietà lessicale.
5
sviluppo delle abilità di lettura e comprensione estensiva e intensiva di
testi autentici anche di carattere tecnico
Classe conclusiva:
6
approfondimento delle abilità di lettura e comprensione estensiva e
intensiva di testi autentici anche di carattere tecnico e conseguimento di maturità
espressiva nelle comunicazioni scritte e orali, in linea con il livello B2 del Quadro di
Riferimento Europeo;
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8
presa di coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei
paesi di cui si studia la lingua;
sensibilizzazione alla dimensione interdisciplinare dello studio.
In conformità a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia , a partire dal terzo anno
l’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni
raccordi con le altre discipline, linguistiche, umanistiche e d’indirizzo, con approfondimenti
sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico/professionale.
Prove di verifica
La valutazione si è basata sulla combinazione di prove scritte e orali, quali test strutturati
e semi-strutturati, questionari, prove di dialogo basate sulle varie funzioni comunicative
studiate, reading-comprehension, relazioni brevi.
Il numero delle verifiche sommative per ogni quadrimestre è stata di almeno due scritte e
due orali. Le verifiche sono state corrette e i risultati comunicati alla classe entro due
settimane.
Nel caso dell’ alunno DSA , la somministrazione delle prove di verifica ha tenuto conto
delle attitudini manifestate nelle quattro abilità.
Metodologia e strumenti utilizzati
Per quanto riguarda le scelte metodologico didattiche, i contenuti sono stati organizzati
seguendo la scansione proposta nella programmazione e tenendo conto della situazione
di partenza della classe e dei livelli di apprendimento complessivi.
Il metodo adottato è stato di tipo comunicativo e è stato prediletto l'uso costante della
lingua straniera. Gli strumenti didattici adottati includono: i libri di testo e fotocopie.
Criteri di valutazione e scala valutativa
La valutazione si è basata sulla combinazione di prove scritte e orali, quali test strutturati e
semi-strutturati, questionari, prove di dialogo basate sulle varie funzioni comunicative
studiate, reading-comprehension, relazioni brevi.
I criteri per la redazione di brevi composizioni e per la valutazione delle verifiche orali sono
stati i seguenti:
2/3: conoscenze molto lacunose, mancata comprensione e organizzazione logica del
discorso, l' allievo non è in grado di effettuare alcuna analisi né sintesi.
4/5: conoscenze frammentarie e superficiali, idee espresse in maniera confusa,
vocabolario povero e ripetitivo, l' allievo deve essere sollecitato e guidato.
6: conoscenze non del tutto complete, espresse in modo semplice ma sufficientemente
accurato, l' allievo sa effettuare analisi e sintesi ma deve essere guidato.
7/8: conoscenze complete ma non proposte autonomamente, sa eseguire compiti
complessi senza errori seppur con qualche imprecisione, sa effettuare valutazioni
autonome con argomentazioni incomplete.
9/10: conoscenze complete, ampliate da collegamenti pertinenti e autonomi; apporti
personali e valutazioni con argomentazioni complete, lessico vario e appropriato.
Interventi di recupero
Per quanto riguarda gli interventi di recupero si è rimandato a quanto stabilito dal Collegio Docenti
del 09/01/2013. Il recupero è stato effettuato tramite studio individuale ed è stata effettuata una
prova scritta.
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PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE
CLASSE 5^ H (IPIA)
A./S.: 2014/2015
Insegnante: Pagnini Susanna Iris Angela
ARGOMENTI SVOLTI
Text book: Gatway to Electricity, Electronics & Telecommunications - New Edition- Kiaran O’ Malley – Edizioni LANG.
Module 1
CONTENUTI: Electricity and magnetism, Electric motors and generators, How a
generator works, The transformer, DC and AC motors
OBIETTIVI: Cogliere il senso dei testi di carattere specifico e professionale
Module 2
CONTENUTI: Measurement and safety, Dangers of electricity, Select Series V Digital
Multimeter – Electricity and health
OBIETTIVI: Sapere individuare le connessioni tra ambito professionale e sociale in lingua
Module 3
CONTENUTI: Capacitors and inductors
OBIETTIVI: Comprendere testi tecnici
Module 4
CONTENUTI: How automation works
OBIETTIVI: Sapere rilevare I progressi della tecnica e della scienza
Textbook: Worldwide views – Ilaria Piccioli – Editrice San Marco + fotocopie.
Module 1
CONTENUTI: British History: The Industrial revolution, Charles Dickens – Coketown, The
British Empire
OBIETTIVI: Cogliere il senso del messaggio in un contesto storico
Module 2
CONTENUTI: The UK: an introduction, The UK a Parliamentary democracy, The United
States of America: Government, A Commonwealth of nations (photocopy), The
European Union (photocopy)
OBIETTIVI: Conoscere più approfonditamente realtà socioculturali diverse.
Inoltre sono state riprese le principali strutture grammaticali.
L’insegnante
Gli alunni
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2014-2015
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE
: prof. MUNDI RITA
CLASSE
: 5° H MAT
DISCIPLINA :
MATEMATICA
1- Relazione finale sulla classe
2- Contenuto delle lezioni in moduli
3- Programma svolto
4- Metodi e strumenti di insegnamento usati
5- Criteri e strumenti di valutazione usati
1)Relazione finale sulla classe
La 5^H è formata da sedici alunni, di cui sette sono stati miei allievi sin dalla seconda, otto dalla
terza, uno da questo anno.
Essi sono tutti ragazzi vivaci ma molto corretti ed educati, hanno sempre saputo rispettare me e il
mio lavoro, i rapporti tra loro sono stati sempre molto buoni e il clima in classe è sempre stato
sereno.
Dal punto di vista della didattica però ci sono stati alcuni problemi: pochissimi alunni hanno
dimostrato di possedere solide basi e buone capacità nell’affrontare i vari argomenti e grazie anche
ad una attiva partecipazione alle lezioni e ad uno studio costante hanno ottenuto buoni risultati.
Gli altri alunni hanno da sempre incontrato difficoltà nello studio della materia e non sono mai a
riusciti a colmare completamente le lacune pregresse, una parte di essi però è riuscita comunque a
migliorare la preparazione grazie ad un impegno costante e tenace ed ha ottenuto un profitto
sufficiente o quasi discreto; i restanti non si sono impegnati a fondo come sarebbe stato loro
necessario, hanno sempre studiato a memoria e in genere in vista delle prove facendo solo più
confusione ed il loro profitto è stato piuttosto scarso.
Inoltre l’orario non adeguato (prime due ore del lunedì e ultima del sabato) non ha favorito il lavoro
anche perché in concomitanza di questi due giorni ci sono state varie festività e uscite e quindi sono
state perse numerose ore di lezione nelle quali si sarebbe potuti svolgere ulteriori esercizi e
approfondire di più vari argomenti.
2) Contenuti delle lezioni in moduli
Le disequazioni: obiettivi del modulo sono la comprensione della nozione di disequazione, di
insieme di soluzioni e l' acquisizione di abilità per risolvere disequazioni. Il livello minimo
accettabile per ottenere la sufficienza è saper risolvere disequazioni in una uncognita, di primo e di
secondo grado, intere e fratte.
Le funzioni di variabile reale e i limiti: obiettivi del modulo sono approfondire la nozione di
funzione e della sua rappresentazione grafica, saper dare la definizione di funzione, capire i concetti
di limite e di funzione continua, saper calcolare i limiti di funzioni algebriche razionali e irrazionali,
intere e fratte quando x tende ad un punto o ad infinito anche in casi di indeterminazione, conoscere
i tipi di discontinuità. Il livello minimo accettabile per ottenere la sufficienza è saper determinare il
dominio di una funzione ed i suoi limiti per x che tende ad un punto o ad infinito nel caso di
funzioni algebriche, razionali e irrazionali, intere e fratte.
Calcolo differenziale: obiettivi del modulo sono conoscere la nozione di derivata e saperla
interpretare geometricamente, saper operare con le derivate, saper applicare le derivate nello studio
di semplici funzioni. Il livello minimo accettabile per ottenere la sufficienza è conoscere la
definizione di derivata e il suo significato geometrico, saper calcolare derivate di semplici funzioni.
3) Programma svolto
Disequazioni in una incognita di primo e secondo grado con risoluzione algebrica. Disequazioni
fratte, disequazioni di grado superiore al secondo, sistemi di disequazioni.
Concetto di funzione reale di variabile reale.
Insieme di esistenza di una funzione e definizione di grafico di una funzione.
Limiti delle funzioni reali di variabile reale: concetto di limite finito e infinito di una funzione per x
che tende ad un punto, concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende a infinito;
concetto di limite destro e sinistro di una funzione.
Definizione di funzione continua in un punto. Punti di discontinuità di una funzione e loro
determinazione in semplici casi.
Il calcolo dei limiti, forme di indeterminazione nei casi 0/0, ∞/∞, ∞ - ∞.
Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Le derivate fondamentali:
derivata di una costante, derivata della funzione y = x, derivata della somma, del prodotto, del
quoziente, della potenza di funzioni, della radice quadrata di una funzione.
Equazione della tangente ad un curva in un suo punto.
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.
Studio di una funzione: il dominio, lo studio del segno, le eventuali intersezioni con gli assi, le
equazioni degli eventuali asintoti, i punti di massimo, minimo e flesso mediante lo studio del segno
della derivata prima, solo per funzioni algebriche razionali, intere e fratte.
I rappresentanti di classe
L’ Insegnante
4) Metodi e strumenti di insegnamento usati
Conoscendo ormai le difficoltà che i nostri ragazzi incontrano nello studio della Matematica
ho preferito sviluppare i contenuti in maniera semplice, riducendo al minimo indispensabile la parte
teorica che per loro sarebbe stata noiosa e quasi incomprensibile e introducendo gli argomenti più
astratti per via intuitiva e ho basato il lavoro soprattutto sullo svolgimento di moltissimi
esercizi,sempre abbastanza semplici.
Ho cercato in questo modo di far comprendere ai ragazzi l’utilità di tutto quello che era stato svolto
negli anni precedenti ed ho tentato anche, con continui richiami alle nozioni basilari di aritmetica e
di algebra, di colmare le loro lacune.
Ho cercato di far apprezzare lo studio della disciplina, evidenziando anche la sua utilità nella
trattazione delle altre materie tecniche ed ho tentato di portare gli alunni all’acquisizione di un
proficuo metodo di studio.
Ho sempre svolto il recupero in itinere per non sovraccaricare gli alunni di altri impegni
pomeridiani.
Come strumenti ho usato il libro di testo (Lineamenti di Analisi di Massimo Bergamini , Anna
Trifone e Graziella Barozzi edito da Zanichelli) ed altri eserciziari.
5) Criteri e strumenti di valutazione usati
Sono state svolte prove orali e scritte, queste ultime di tipo classico . Nelle valutazioni si è tenuto
conto del livello di apprendimento, dei progressi fatti, dell'impegno profuso, dello interesse
dimostrato, della partecipazione al lavoro di classe e delle capacità di ogni singolo alunno.
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2014-2015
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTI :
prof. ssa SILVIA BRUNA CASATI
CLASSE :
5 H Manutenzione ed assistenza tecnica
DISCIPLINA :
Tecnologie elettrico elettroniche (TEE)
2 Relazione sulla classe
3 Metodologie e strumenti di insegnamento
4 Criteri di valutazione
5 Contenuti disciplinari
1 Relazione sulla classe
La classe è composta da 16 alunni, di cui un ripetente proveniente dal percorso
tecnico industriale dello stesso istituto. Conosco tutti gli alunni da tre anni, dato che
provengono dalla stessa terza e quarta degli anni precedenti nelle quali ho sempre
insegnato. In particolare in terza ho insegnato la stessa disciplina TEE, mentre in
quarta l’altra disciplina di indirizzo TTIM.
Ho avuto modo di conoscere, in terza ITI, anche il ragazzo entrato quest’anno perché
non ammesso all’esame nella quinta ITI dell’anno precedente.
Dal punto di vista comportamentale non ci sono stati assolutamente problemi data sia
la pregressa conoscenza, ma soprattutto per il sempre giusto e corretto
comportamento tenuto dai ragazzi.
Dal punto di vista del profitto, invece, la classe presenta diverse peculiarità.
Alcuni ragazzi hanno difficoltà sia alla piena comprensione dei concetti teorici che
alla loro applicazione pratica. Queste difficoltà fan sì, che solo con estrema fatica e
lavorando veramente molto riescano ad arrivare alla quasi sufficienza.
Altri hanno continuato per tutto l’anno ad impegnarsi saltuariamente e solo in
concomitanza delle verifiche, cosicché le conoscenze ottenute rimangono solo
superficiali e temporanee.
Occorre però anche evidenziare la presenza di due/tre alunni veramente eccellenti sia
per quanto riguarda l’aspetto teorico che pratico della disciplina.
Nell’affrontare il nuovo Esame di Stato si è sempre lavorato in sinergia con gli
insegnanti delle altre materie d’indirizzo, cercando di potere così affrontare quasi tutti
i possibili argomenti curriculari.
2 Metodologie e strumenti di insegnamento
Ogni modulo del programma è stato trattato in maniera esauriente partendo da
concetti elementari che venivano gradualmente approfonditi e ampliati nel corso delle
lezioni, allo scopo di portare lo studente ad un livello di conoscenza superiore in
maniera graduale.
Facendo largo uso di esempi si è cercato di rendere comprensibili il più possibile gli
argomenti trattati nelle lezioni utilizzando anche, dove era possibile, rappresentazioni
grafiche, schemi e diagrammi.
Gli argomenti trattati si sono susseguiti secondo un ordine logico cercando di
mantenere sempre una visione sinottica della materia.
Gli esercizi e le esperienze di laboratorio ci hanno infine consentito di consolidare i
concetti trattati a livello teorico portando un grande contributo dal punto di vista
pratico e stimolando gli studenti al lavoro di gruppo.
Libro di testo utilizzato: Tecnologie elettrico, elettroniche ed applicazioni volume 3,
V. Savi e L. Vacondio; casa editrice Calderini.
3 Criteri di valutazione
Come strumenti di valutazione sono stati adottati i seguenti criteri:
-
controllo del comportamento, della partecipazione e dell’impegno di ogni
singolo studente durante lo svolgimento delle varie attività didattiche;
osservazione del comportamento relazionale degli studenti durante i lavori di
gruppo.
-
Verifica e Valutazione Formativa: il livello di conoscenza raggiunto da ogni singolo
studente è stato individuato mediante le seguenti prove:
-
prove scritte: problemi da risolvere, domande a risposta aperta e chiusa
colloqui:
interrogazioni individuali
relazioni:
prove di laboratorio.
4 Contenuti disciplinari
Modulo 1:
-
Modulo 2:
-
-
Elettronica analogica
Definizioni e caratteristiche di funzionamento dell’amplificatore
operazionale.
Applicazioni lineari degli Op-Amp: configurazione invertente,
inseguitore e sommatore.
Laboratorio: verifica che l’Op-Amp in configurazione invertente risulta
un sistema lineare. Verifica che l’Op-Amp in configurazione sommatore
realizza il nodo di confronto degli schemi a blocchi.
Motore in corrente continua
Ripasso generalità macchine elettriche. Concetto di coppia e potenza
motrice. Regola della mano sinistra B, I e F.
Principio di funzionamento del motore cc. Parti fondamentali con
elementi costruttivi: induttore (statore ed eccitazione), indotto (rotore) e
collettore + spazzole. Dati di targa.
Circuito equivalente con equazioni fondamentali. Esercizi.
Diversi tipi di eccitazione: indipendente, serie e derivata. Esercizi.
Bilancio energetico delle potenze, dalla potenza elettrica in ingresso alla
potenza meccanica in uscita, con conseguente definizione di tutte le
perdite. Rendimento. Esercizi.
-
Caratteristica meccanica del motore cc. Esercizi
Regolazione velocità motore cc: a coppia costante, a potenza costante e
mista.
Modulo 3: Elettronica di potenza
-
Generalità sui componenti realizzati con semiconduttori. Convertitori
statici: generalità e caratteristiche.
Convertitori non controllati monofase e trifase a semionda ed a ponte:
generalità e loro dimensionamento. Esercizi
Convertitori controllati monofase e trifase a semionda ed a ponte:
generalità e loro dimensionamento. Esercizi.
Caratteristiche convertitori ac/dc; ac/ac; dc/dc; dc/ac. Criteri di scelta
nell’ottica del progetto di controllo di velocità di motori sia in corrente
continua che alternata.
Modulo 4: Dimensionamento statico
-
-
Modulo 5:
-
Definizione di dimensionamento statico da abbinare al dimensionamento
dinamico, tramite diagrammi di Bode, studiato in TTIM.
Schema a blocchi di un generico sistema di controllo con definizione e
dimensionamento di tutti i blocchi: generatore di riferimento,
amplificatore di segnale, amplificatore di potenza, plant (oggetto da
controllare) ,sensore e condizionatore di segnale.
Guadagno in catena aperta, in catena chiusa ed ad anello aperto.
Concetto di errore e di disturbo nel dimensionamento statico.
Utilizzo dei dati dell’errore massimo e della riduzione del disturbo per il
dimensionamento del guadagno ad anello aperto ed il conseguente
dimensionamento di tutti gli altri blocchi.
Prove sui quadri elettrici
Verifiche e prove sui quadri elettrici tramite strumenti o valigie
multifunzioni.
I rappresentanti di classe
L’ insegnante
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2014-2015
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE
:
CLASSE
: 5° H
DISCIPLINA :
PROFF. GLIORI GIOVANNI - MANCINI ALESSANDRO
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
1- Relazione finale sulla classe
2- Metodi e strumenti di insegnamento usati
3- Criteri e strumenti di valutazione usati
4- Programma svolto
1) Relazione finale sulla classe
La classe è composta da 16 alunni maschi provenienti dai comuni limitrofi dell'entroterra e della
vicina riviera. Essi provengono tutti dalla stessa classe quarta H con una sola eccezione
proveniente dall’istituto tecnico, alcuni direttamente promossi a giugno, altri dopo aver sanato il
debito a settembre.
Il livello di preparazione sin dall’inizio dell’anno scolastico è stato mediamente discreto con alcuni
ragazzi di spicco ed altri con qualche difficoltà; il programma è stato svolto in maniera
soddisfacente anche se non completamente, sia per la vastità degli argomenti proposti nel nuovo
ordinamento, sia per la mancanza di esperienza nei riguardi di quella che potrà essere la seconda
prova che verrà assegnata dal ministero durante l’esame di maturità.
Durante l’intero anno scolastico sono stati lasciati ampi spazi alla rielaborazione dei vari argomenti
trattati ed è sempre stato effettuato recupero in itinere quando richiesto.
Non tutti i ragazzi ne hanno sempre approfittato con costanza, non riuscendo a raggiungere
sempre un sufficiente livello di preparazione; fatta eccezione per questi singoli casi, tutti gli altri
ragazzi hanno ottenuto un buon profitto.
Buone le capacità di inserimento nel mondo del lavoro evidenziate durante lo stage in azienda,
effettuato nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro, alla fine della quarta ed all’inizio della quinta.
I ragazzi hanno mantenuto sempre un comportamento corretto nel rispetto delle persone e delle
cose.
2) Metodi e strumenti di insegnamento usati
La conoscenza teorica non è mai stata disgiunta dal riscontro pratico sperimentale ed
entrambi sono stati integrati nella maggiore maniera possibile.
Gli obiettivi cognitivi sono stati chiaramente definiti con il procedere delle acquisizioni; del
loro raggiungimento o meno si sono fatti costanti riscontri con prove che hanno permesso di
verificare le conoscenze acquisite e che hanno favorito nel tempo stesso il consolidamento e
l'approfondimento di quanto già appreso.
A conclusione di ciascun modulo sono state fatte verifiche con successiva discussione degli
elaborati corretti; per quanto riguarda le prove pratiche, si sono susseguite in maniera
regolare alternando la prova strumentale di laboratorio alla relazione scritto grafica
realizzata al computer con il supporto dei programmi di Autocad, Word, excel, con
correzione individuale tramite discussione degli elaborati.
L'insegnamento della materia si è sviluppato con il supporto dei laboratori (informatica,
misure elettriche), che sono diventate espressione fisica dell'integrazione e della
conoscenza.
Si è sempre fatto ampio riferimento ai libri di testo ma soprattutto si è fatto uso dell'aula
computer con i diversi software applicativi e del laboratorio di misure elettriche con le
relative apparecchiature di misura.
3) Criteri e strumenti di valutazione usati
Sono state effettuate prove strutturate e semi strutturate, sia durante l'approfondimento dei
moduli che a completamento di ciascuno di essi.
Il criterio di valutazione utilizzato ha previsto l’assegnazione di un punteggio a ciascuna
domanda, in modo che la somma, riportata in decimi, determinasse il voto; nel caso di esito
negativo i ragazzi hanno sempre avuto la possibilità di recuperare con un colloquio orale o
specifica prova scritta svolta alla lavagna.
Nel colloquio orale il criterio fondamentale della valutazione e stato la correttezza di quanto
esposto, la capacità espositiva e la concretezza delle risposte.
4) Programma svolto
Motori asincroni trifasi
- Avviamento dei motori asincroni trifasi, tramite impedenza, resistenza, stella triangolo
- Regolazione della velocità tramite il numero dei poli e tramite la frequenza
- Inversione di marcia, frenatura
- Scelta della potenza, classe d’isolamento, grado di protezione, dati di targa
Pneumatica, elettropneumatica, oleodinamica
- Pressione, portata, aria compressa, comportamento dei gas
- Cilindri a semplice e a doppio effetto, valvole direzionali e loro utilizzo
- Regolazione della velocità nei cilindri
- Lettura dei circuiti pneumatici e loro caratteristiche
- Sistemi elettropneumatici ed applicazioni
- Circuiti e componenti oleoidraulici
Guasti e manutenzione
- Definizione dei guasti, tasso di guasto e probabilità di guasto
- Affidabilità dei sistemi, MTTF
- Manutenzione, ordinaria e straordinaria, organizzazione della manutenzione
Documentazione tecnica, appalto delle opere
- Scrittura di una relazione tecnica, computo metrico ed analisi dei prezzi
- Esecuzione di un progetto relativo ad un impianto elettrico civile completo di schema
e computo metrico estimativo
- Esecuzione di un progetto relativo ad un impianto elettrico industriale completo di
schema e computo metrico estimativo
- Utilizzo del manuale e della documentazione tecnica
Utilizzo software applicativo per la realizzazione dei quadri elettrici
- Istruzioni fondamentali del pacchetto software
- Realizzazione di schemi unifilari di quadri elettrici
- Realizzazione quadri elettrici
- Realizzazione del computo metrico
Verifiche degli impianti elettrici
- Esame a vista
- Prova di continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali
- Misura della resistenza dei collegamenti equipotenziali
- Misura della resistenza d'isolamento
- Misura della resistenza di terra
- Verifica dell'intervento delle protezioni differenziali
- Verifiche preliminari nei locali ad uso medico
- Misura di potenza con inserzione Aron
- Misura di potenza con inserzione Righi
- Rifasamento
Impianti elettrici in ambienti speciali
- Normativa e leggi vigenti
- Locale bagno – doccia
- Luoghi per ricovero o riparazione autoveicoli
- Luoghi a maggio rischio in caso d'incendio
- Locali ad uso medico
Sistemi automatici
- Segnali analogici, funzione a gradino, funzione impulsiva, rampa unitaria
-
Definizione della funzione di trasferimento, poli e zeri, ordine di un sistema, schemi a
blocchi, risposta in frequenza
Definizione di stabilità, stabilità assolta e relativa
Risposta dei sistemi dinamici lineari tempo invarianti nel dominio del tempo
Sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso
Diagrammi di Bode, tracciamento dei diagrammi, criterio di stabilità di Bode
logica programmabile negli impianti di utilizzazione
- Architettura del PLC;
- Interfacciamento del PLC con sistemi elettromeccanici ed elettropneumatici;
- Utilizzo del software di programmazione per PLC Omron.
- Esercitazioni e simulazione di processi industriali: Avviamento semplice di un motore
asincrono trifase, avviamento stella triangolo temporizzato per un motore asincrono
trifase, avviamento ciclico di n° 3 motori asincroni trifasi, inversione di marcia
automatica temporizzata per un motore asincrono trifase, circuito di comando e di
controllo per una giostra, trapano a colonna, ciclo automatico di foratura e fresatura,
sequenza elettropneumatica, impianto di maschiatura, sega automatica
- Grafcet: esercizi di preparazione all’esame di maturità
Gli insegnanti
prof Gliori Giovanni ………………………...
prof Mancini Alessandro ………………………...
I rappresentanti di classe
………………………...
…………………………
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI - A. De GASPERI”
Largo Centro Studi 12-14 -
Tel.: 0541-988397 Fax: 0541-987770
4 7 8 3 3 MORCIANO DI ROMAGNA (RN)
DOCUMENTO 15 MAGGIO
-
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROFF.: Francesco DE NUNZIO, Sergio GATTA
MATERIA: Tecnologia Meccanica e Applicazioni
Ore settimanali
Monte ore previsto
Ore effettivamente svolte
2
66
CLASSE: V
SEZIONE: H
DATA DI PRESENTAZIONE: 11 MAGGIO 2015
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
La classe è composta da 16 alunni tutti provenienti dalla classe quarta tranne uno che proviene da
altro indirizzo.
L’andamento didattico generale degli studenti si è mantenuto su un livello sufficiente e buono solo
per qualche eccezione, rilevando tuttavia non sempre una partecipazione e motivazione allo studio
soprattutto quello a casa; l’interesse mostrato per una disciplina di indirizzo così importante è stato
non sempre adeguato.
Tuttavia si è distinto qualche alunno che ha raggiunto risultati soddisfacenti.
TRAGUARDI FORMATIVI
Conseguimento di una crescente autonomia operativa che consenta ai discenti di muoversi a un
livello di competenza media in linea con gli standard professionali previsti dalla UE.
Le competenze comunicativo-relazionali che alcuni studenti sono riusciti a raggiungere sono le
seguenti:
- Sviluppo dell’abilità di comprensione di testi tecnici: Manuali di Uso e Mantenzione di
macchine presenti negli impianti più ricorrenti, altri testi specifici, ecc
- Capacità di esprimersi, anche nella produzione scritta, con sufficiente correttezza e
precisione
- Capacità di fare collegamenti interdisciplinari.
OBIETTIVI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI RAGGIUNTI
COGNITIVI (raggiunti solo da alcuni studenti):
- padronanza di un linguaggio specifico;
- interpretare fatti e fenomeni e saper esprimere giudizi personali;
- saper prendere appunti in sintesi;
COMPORTAMENTALI:
- rispetto per il Regolamento di Istituto;
- rispetto per le persone e per le cose;
- puntualità;
- utilizzo di un linguaggio appropriato all’Istituzione Scolastica;
- frequenza continua alle lezioni, con particolare riferimento alle verifiche sommative;
- sviluppo di una capacità critica che permetta di superare i condizionamenti socio-ambientali;
CONTENUTI DISCIPLINARI, PROGRAMMA SVOLTO, STRUMENTI, TIPOLOGIA VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La Tecnologia Meccanica e Applicazioni assume fondamentale importanza nell'indirizzo, sia perché
tutte le materia tecnico-professionali caratterizzanti l'indirizzo si avvalgono dei suoi contributi, sia
perché essa riveste un ruolo formativo in virtù del rigore scientifico con cui deve essere impostato e
condotto il suo studio.
La produzione orale e pratica è stata valutata tenendo conto delle conoscenze degli argomenti
trattati e della capacità di rielaborazione e la correttezza del procedimento svolto.
Per quanto concerne le verifiche sono state svolte:
- n° 2 verifiche pratiche e n° 2 verifiche orali nel primo e secondo quadrimestre.
PROGRAMMA SVOLTO
Distinta base e sue applicazioni:
• Distinta base: livelli, legami e coefficienti d’impiego;
• Ruoli di Padre e Figlio nella distinta base;
• Tipologia di distinta base;
Controllo Numerico e Programmazione macchine utensili a CNC:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I principi di funzionamento delle macchine utensili CN
Le funzioni svolte dall’unità di governo
Significato di comando ad anello chiuso
Le lettere delle principali funzioni del CN
Gli elementi fondamentali per la programmazione manuale (coordinate ecc)
Programmazione per fresatrici
Istruzioni di programma ISO
Programmazione CNC per torni
Esempi di programmazione
Statistica e Project Managment:
• I metodi di raccolta e elaborazione dati;
• Tecniche di Project Management;
• Metodi di pianificazione;
• Rappresentazione grafica di un progetto;
• Cenni di Tecniche di risoluzione dei problemi (problem solving);
Affidabilità e Manutenzione:
• Il ciclo di vita di un prodotto;
• La valutazione del ciclo di vita;
• Il concetto di affidabilità;
• Guasti, esempi di analisi dei guasti di un impianto oleodinamico;
• La misura dell’affidabilità;
• Esempi di manutenzione per:
impianti idroelettrici e sollevamento, impianto di condizionamento, impianto industriale.
-
Laboratorio:
• Sicurezza nei laboratori.
• Ciclo di lavorazione e modalità di stesura del cartellino di lavorazione.
• Cenni programmazione con linguaggio ISO per CNC:
1. Tornitura cilindrica;
2. Tornitura per esecuzione gole;
3. Tornitura per filettature;
4. Interpolazione lineare G1;
5. Tornitura con interpolazione circolare oraria (G2), antioraria (G3), circolare;
6. Ciclo fisso di filettatura (G76);
7. Esecuzione di simulazioni di semplici lavorazioni con software MASTER-CAM;
8. Esempi di lavorazioni con CNC di fresatura e tornitura con Master-cam;
Firma Alunni
Firma Docenti
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2014-2015
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE
:
CLASSE
: 5° H
DISCIPLINA :
PROF. MANCINI ALESSANDRO
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
1- Relazione finale sulla classe
2- Metodi e strumenti di insegnamento usati
3- Criteri e strumenti di valutazione usati
Programma svolto
1) Relazione finale sulla classe
La classe è formata da 16 alunni frequentanti, tutti provenienti dalla classe quarta H tranne uno,
proveniente da una quinta dell’Istituto Tecnico Industriale: fra i primi, alcuni direttamente promossi
a giugno, altri dopo aver sanato il debito a settembre.
Non si sono rilevati particolari problemi disciplinari, la classe si è mostrata sostanzialmente educata
e rispettosa delle persone e delle cose, evidenziandosi alcune buone e anche ottime individualità.
Si sottolinea la presenza di un alunno veramente bravo, eccezionale sotto ogni aspetto, anche quale
positiva presenza e aiuto costante ai compagni.
Si deve comunque sottolineare come per altri alunni l’impegno non è stato costante ed è stato più
volte stimolato.
Questa mancanza di costanza ha prodotto, come risultato, un livello di preparazione non sempre
sufficiente.
Il piano di lavoro preventivato ad inizio anno è stato sostanzialmente rispettato e il programma è
stato svolto in modo soddisfacente.
Si sono attuate alcune variazioni nei contenuti, anche per cercare di sostenere argomenti di possibile
interesse in vista del nuovo esame di Stato: in particolare, è stata svolta una attività dedicata alla
programmazione PLC, con il programma chiamato CX Programmer della Omron, date delle
specifiche assegnate per avviamenti di motori asincrono trifasi.
Le modalità di lavoro e il tipo di attività didattica hanno visto alternarsi attività di lezione frontale
ad attività laboratoriali, sia di sperimentazione che di progettazione.
Fra i materiali utilizzati, con costante frequenza si è fatto uso del libro di testo, mentre nei laboratori
sono stati usati gli strumenti e i materiali specifici in essi contenuti e necessari alle specifiche prove
effettuate.
Fra questi, si sottolineano specifici software dedicati e anche la ricerca in internet.
Le verifiche sono state di tipo scritto, orale e pratico/grafico con l’ausilio del supporto informato per
la programmazione.
La principale difficoltà incontrata è stata riuscire a stimolare l’interesse e la partecipazione degli
alunni non particolarmente motivati.
Sono state attuate metodologie di recupero in itinere e di rielaborazione degli argomenti trattati,
attuando la metodologia dell’interrogazione orale per favorire e tentare, con modalità volontaria, il
recupero delle insufficienze.
Si sottolinea come nella classe si sia evidenziata una spiccata volontà collaborativa da parte di
alcuni alunni, aspetto molto positivo che si è concretizzato sia con una collaborazione nella fase
attuativa dell’orientamento in entrata, sia con una preziosa collaborazione nella preparazione e
gestione della mostra espositiva durante la fiera di San Gregorio a Morciano di Romagna.
2) Metodi e strumenti di insegnamento usati
Sono state attuate alternativamente lezioni frontali, lezioni frontali abbinate alla sperimentazione in
laboratorio, attività propria di laboratorio elettrico e laboratorio di informatica, soprattutto per
l’utilizzo dello strumento informatico quale opportunità di ricerca in rete e utilizzo di diversi
software applicativi, quali CX Programmer per la programmazione PLC e AutoCad per il disegno
assistito.
Il supporto dei laboratori è di per sé espressione tangibile dell'integrazione e interazione dei
contenuti e della conoscenza, ovvero della consapevolezza e comprensione dei fatti e delle
informazioni ottenuti attraverso un’esperienza diretta.
Linguaggio chiaro, semplice, feedback continui, pause didattiche, coinvolgimento e motivazione
degli studenti; si è cercato di potenziare l’efficacia del metodo di studio attraverso conversazioni
guidate.
Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, per il quale si fatto ampio riferimento, la lavagna,
strumentazioni e attrezzature necessarie per il lavoro in laboratorio, strumenti di misure e
multimetri, strumenti informatici per le ricerca in rete, per la programmazione, per il disegno.
La conoscenza teorica non è stata disgiunta dal riscontro pratico sperimentale ed entrambi sono stati
integrati nella miglior modo possibile.
Gli obiettivi cognitivi sono stati chiaramente definiti con il procedere delle acquisizioni; del loro
raggiungimento o meno si sono fatti costanti riscontri con prove che hanno permesso di verificare le
conoscenze acquisite e che hanno favorito nel tempo stesso il consolidamento e l'approfondimento
di quanto già appreso.
3) Criteri e strumenti di valutazione usati
Per i criteri di valutazione e scala valutativa, ci si è riferiti a quanto contenuto nel P.O.F., salvo che,
come valutazione minima per conoscenze del tutto insufficienti e/o gravi carenze di ordine logico,
si è considerato il voto “2” (due) e non “1” (uno).
Il criterio di riferimento per la valutazione finale di 6/10, è il possesso dei requisiti minimi, tenendo
conto dei livelli di partenza, dei miglioramenti conseguiti, dell’impegno dimostrato, della costanza e
della correttezza nel comportamento.
Le verifiche sono state effettuate al termine dei moduli svolti e, nel caso di esito negativo, è
sempre stata lasciata la possibilità agli alunni di un recupero attraverso interrogazione orale,
su base volontaria.
Nel colloquio orale il criterio fondamentale della valutazione e stato la correttezza di quanto
esposto, la capacità espositiva e la concretezza delle risposte.
Morciano di Romagna, 04 maggio 2015
Prof. Alessandro Mancini
I.S.I.S.S. “Gobetti – De Gasperi” Morciano di Romagna (Rn)
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
Anno scolastico 2014-2015
Classe QUINTA H
PROGRAMMA SVOLTO
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Modulo 1: valutazione, ricerca e prevenzione guasti.
Analisi del guasto.
Metodo “diagramma causa – effetto”, analisi, procedure e costruzione grafica del diagramma detto
di Ishikawa. Esempi grafici.
Metodi FMEA e FMECA, generalità, vantaggi e svantaggi: solo cenni senza esecuzione delle
tabelle.
Metodo “albero dei guasti”, analisi, procedure e costruzione grafica dell’albero dei guasti. Esempi
grafici.
Analisi del gusto attraverso il brainstorming.
Modulo 2: procedure operative riguardanti il cablaggio di impianti elettropneumatici e
smontaggio/rimontaggio di apparecchiature elettriche.
Cablaggio di impianti elettropneumatici.
Smontaggio di alcune apparecchiature e dispositivi del settore elettrico.
Procedure operative per l’esecuzione di lavori elettrici.
Modulo 3: redigere documentazione tecnica di settore.
Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e relativi allegati obbligatori.
Normativa di riferimento: art. 7 Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37; Decreto Ministeriale
del 19 maggio 2010.
Redazione di una DICO.
Dichiarazione di rispondenza dell’impianto elettrico.
Modulo 4: distinta base.
Generalità sulla distinta base.
Livelli, legami fra “padri e figli”, coefficienti d’impiego.
Esempio di distinta base: lampada da tavolo.
Distinta base di un dispositivo elettronico, cenni e presentazione di un circuito elettronico per
macchina fotocopiatrice.
Modulo 5: componenti degli impianti elettrici civili, industriali, elettropneumatici.
Tecnologia e costruzione dei componenti per impianti civili.
Dispositivi di comando, trasformazione, segnalazione, collegamento e derivazione, protezione.
Criteri d’impiego.
Apparati per impianti elettrici industriali.
Apparecchi di manovra, segnalazione e rilevazione.
Quadri elettrici.
Apparati ausiliari per le gestione dei processi industriali.
Modulo 6: schemi elettrici negli impianti industriali. Rappresentazione degli impianti ed apparati
elettrici civili, industriali, elettropneumatici.
Progetto di alcuni impianti elettrici industriali, seguendo le distinte assegnate e sapendo procedere
alla eventuale modifica.
Rappresentazione grafica degli impianti: schema funzionale o di circuito, schema di montaggio,
schema topografico.
PLC
Attività di programmazione PLC con il programma dedicato CX Programmer della Omron, date le
specifiche di impianti per avviamenti di Motori Asincrono Trifase.
MISURE ELETTRICHE
Misura di potenza attiva e reattiva con Aron
Misura di potenza attiva e reattiva con Righi
Morciano di Romagna, 30 aprile 2015
GLI ALUNNI
IL DOCENTE
Mancini Alessandro
INSEGNANTE:
CLASSE:
Elena Cerri
MATERIA:
5^ H
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ANNO SCOLASTICO:
2014/2015
RELAZIONE FINALE
La classe, ha svolto costantemente attività che miravano al miglioramento della capacità
condizionali e coordinative di base (corsa, esercizi di allungamento muscolare,
esercitazioni per il miglioramento della forza, abilità motorie e destrezza).
Sono stati affrontati gli sport della pallavolo, del calcio a cinque e della pallacanestro e del
rugby.
Sono inoltre state svolte esercitazioni per il controllo della palla nelle diverse situazioni
(palleggi, passaggi, uso delle mani e dei piedi).
Al termine di alcune lezioni gli alunni hanno potuto provare tecniche di rilassamento e di
decontrazione muscolare, utilizzando tecniche di massaggi e esercizi a coppie (con l’uso
di palloni o di funicelle).
OBBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha avuto un buon approccio con la materia, gli alunni hanno dimostrato una
buona partecipazione durante tutto l’arco dell’anno.
I ragazzi riescono ad affrontare discretamente diversi sport di gruppo e
individuali.(pallavolo, calcio a cinque, rugby e basket).
Rispetto all’inizio dell’anno sono soprattutto migliorate le capacità condizionali quali la
forza e la velocità.
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI
Si sono svolti tornei interni di calcio a cinque
VERIFICHE
Per ogni obbiettivo sono stati valutati i miglioramenti svolti dagli alunni, con uso di
strumenti quali test o osservazione del gesto sportivo.
Sono state tenute in considerazioni le giustificazioni presentate durante il secondo
quadrimestre.
Gli alunni risultavano in generale aver un buon atteggiamento rispetto alla materia.
La classe ha mantenuto sempre un comportamento corretto.
Elena Cerri
INSEGNANTE:
CLASSE:
Elena Cerri
MATERIA:
5^ H
-
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ANNO SCOLASTICO:
2014/2015
PROGRAMMA SVOLTO
OBIETTIVI SPECIFICI
•
•
•
•
•
•
•
•
Consolidamento degli schemi motori di base:
Equilibrio
Coordinazione
Organizzazione nello spazio e nel tempo
Potenziamento fisiologico e miglioramento delle seguenti capacità:
Velocità
Resistenza
Forza
Mobilità articolare
CONTENUTI E ATTIVITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
Migliorare la conoscenza del proprio corpo in condizione sia statica che
dinamica.
Consolidamento e miglioramento della capacità di organizzazione nello
spazio.
Esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi.
Esercizi di allungamento generale singolarmente e a coppie.
Miglioramento della capacità cardiocircolatoria
Esercitazioni di balzi e salti per il miglioramento delle capacità elastiche
del muscolo.
Giochi a squadra presportivi e sportivi
Cenni teorici di meccanica articolare e terminologia dei movimenti.
METODI E STRUTTURE
Per tutti gli obiettivi si sono sviluppate le attività dalle più semplici alle più
complesse tenendo conto delle difficoltà individuali degli alunni.
Si è resi partecipi i ragazzi nell’organizzazione delle attività in palestra.
Si è ricorso alle diverse attrezzature presenti in palestra.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica è stata attuata alla fine delle unità di lavoro, ma rimarrà
fondamentale ai fini della valutazione l’impegno e l’interesse mostrato dai
ragazzi durante tutte le lezioni.
La valutazione terrà conto dei miglioramenti e del comportamento dei ragazzi.
Elena Cerri
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "Gobetti - De Gasperi"
MORCIANO DI ROMAGNA (RN).
Anno Scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5 H. "MANUTENZIONE ED
ASSISTENZA TECICA E PROFESSIONALE”
Il corso, ha inteso fornire agli studenti, un itinerario di orientamento
formativo ed educativo personale volto alla consapevolezza di sé stessi e
del rapporto con la realtà attuale in una prospettiva inclusiva,
motivazionale e di solidarietà. Le attività svolte, hanno impegnato gli
allievi a livello individuale e di gruppo Classe, sottolineando
l'importanza dell'affronto positivo e costruttivo delle problematiche
giovanili ed in particolare del disagio adolescenziale e scolastico. Tale
percorso si è articolato come condivisione e proposta di soluzione delle
problematiche incontrate verso la crescita e lo sviluppo del "Volto Umano"
di ogni persona della Classe ed il percorso del "Senso Religioso Umano",
anche nella prospettiva culturale e professionale dell'indirizzo di studi
intrapreso dagli allievi della Classe. Le attività proposte sono state
sviluppate mediante la metodologia del Modulo didattico di Didattica Breve
, del dibattito strutturato e del lavoro scritto, utilizzando test, saggi
brevi, questionari, relazioni, cruciverba a tema specifico della Materia e
cultura generale (se possibile) e trascrizioni di definizioni o
rielaborazioni personali di definizioni, volte a produrre risultati
scolastici visibili e valutabili, con verifica e recupero continuo in
itinere volto alla valorizzazione degli studenti meritevoli. Accoglienza
scolastica; motivazione scolastica. Collaborazione scolastica e
solidarietà scolastica: insegnamento, educazione e formazione. L'umanità
di fronte alle novità tecnico-scientifiche e le domande di senso della
Chiesa di fronte ai totalitarismi del Ventesimo Secolo, il dialogo
interreligioso, l'insegnamento della Chiesa sulla vita, matrimonio e
famiglia, per individuare rischi e opportunità nei riflessi delle nuove
tecnologie sulla vita religiosa, modi concreti in cui si realizzano il
comandamento dell'amore cristiano e l'ecumenismo evangelico, allo scopo di
tracciare un bilancio sull'apporto dato dall'insegnamento della Religione
Cattolica al proprio personale progetto di vita. La comunicazione: io e la
realtà. Il rispetto religioso e l'integrazione: Bioetica e problematiche
attuali riguardanti il rispetto della vita e le nuove biotecnologie e
tecnologie della comunicazione. Globalizzazione e rapidi mutamenti in
campo lavorativo, dei rapporti umani e dell'ambiente (ecologia). La
famiglia, la pace, la giustizia. Scienza e fede. Provare affetto e
tenerezza verso sé stessi e quindi verso il mondo che ci circonda. Il
rispetto della Religione e delle Religioni nella Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani e nella Costituzione della Repubblica Italiana.
Integrazione ed inclusione Alunni D.S.A. e B.E.S. ecc..
Morciano di Romagna il
Prof. Rinaldini Carlo
Gli Studenti Rappresentanti
Filieri
Antonio, Perisnakos Enea
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "Gobetti - De Gasperi".
MORCIANO DI ROMAGNA (RN).
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
CLASSE 5 H "MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA, PROFESSIONALE".
Anno Scolastico 2014/2015 . Docente: Rinaldini Carlo.
Materia : Religione Cattolica (I.R.C.).
Ora d'insegnamento settimanale : 1.
OBIETTIVI FORMATIVI.
Il corso ha inteso fornire ai discenti, un itinerario di orientamento
formativo ed educativo personale e di gruppo volto alla consapevolezza di
sé stessi nel rapporto con la realtà. In particolare si è inteso
affrontare il rapporto con la società attuale complessa, caratterizzata
dalla comunicazione multimediale, multiculturalità, in una prospettiva di
continua evoluzione. Ci siamo soffermati sulla integrazione e solidarietà
mirata ai Diritti Umani, secondo una prospettiva di tutela del fenomeno
religioso in senso pluralista e giuridico in generale ed in particolare
del rapporto fra cristiani e cristianesimo in Europa ed in una prospettiva
ecumenica planetaria. L'umanità di fronte alle novità tecnico
scientifiche, la Chiesa di fronte ai totalitarismi del '900; Il dialogo
interreligioso; L'insegnamento della Chiesa in materia di vita, matrimonio
e famiglia ed i riflessi che le nuove tecnologie hanno sulla vita umana
religiosa; come si realizza nel concreto il comandamento cristiano
dell'amore; come l'apporto dell'insegnamento della Religione Cattolica
aiuti il progetto di vita dei discenti.
OBIETTIVI DIDATTICI.
Le attività svolte, hanno impegnato i discenti a livello individuale e di
gruppo Classe, sottolineando l'importanza dell'affronto delle
problematiche giovanili e delle responsabilità sociali, del lavoro e
dell'identità consapevole personale e di gruppo, in un ambiente umano che
cambia e si trasforma e le sfide che pone rispetto alla tutela del
fenomeno religioso e del Cristianesimo in particolare.
CONTENUTI.
Premesso che la continuità didattica della Materia è stata costante fin
dal primo anno scolastico del corso, il programma è stato impostato in
modo tale che, anche i discenti con meno capacità ed attitudini,
potessero raggiungere almeno gli obiettivi minimi. I temi trattati sono
stati scelti insieme alla Classe all'inizio dell' Anno Scolastico,
cercando di creare collegamenti utili con tutte le Materie dell' Area
Linguistica Culturale. Le verifiche sono state: soprattutto scritte con
valore di prova orale, con uso di test e questionari, saggi brevi, cruci
verba a tema della Materia (se possibile), scrittura creativa, didattica
breve, recupero permanente ed in itinere volto al successo scolastico ed
all'autostima. Le tematiche affrontate hanno riguardato in particolare: il
valore del rispetto religioso; Il rispetto della Religione e delle
Religioni nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'O.N.U.; la
tutela della Religione e delle Religioni nella Costituzione Italiana; la
comunicazione espressiva religiosa nella lezione della storia del '900,
cioè i fatti e gli avvenimenti e non solo le opinioni; la comunicazione:
io e la realtà; l'umanità ed il bisogno di Dio; bioetica in generale;
l'insegnamento della Chiesa in merito a : fede in Gesù Cristo; la
società mondiale che cambia rapidamente; il lavoro, la famiglia,
l'ecologia, la pace, la giustizia.
METODOLOGIA.
Metodi: Dibattito strutturato, lavori individuali e di gruppo, ricerche,
lavori scritto grafici, saggi brevi, cruciverba a
tema della Materia e di cultura generale(se possibile), scrittura
creativa, test, quiz, questionari, didattica breve ecc..
MEZZI E STRUMENTI.
Uso di materiale audio visivo, grafici, poster, cartelloni, materiali
cartacei, cartine, libri, tecniche interattive e di ruolo e multimediali.
Da qui alla fine dell' Anno Scolastico, si procederà ad un ripasso degli
argomenti già svolti. Utilizzazione di strumenti compensativi e
dispensativi per inclusione e integrazione di Aunni D.S.A. e B.E.S. ecc..
Il Docente Prof. Rinaldini Carlo
Morciano di Romagna il
SIMULAZIONI PROVE
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Esame di stato a.s. 2014-2015
Classe: V H MAT
Data: 27 marzo 2015
Candidato……………………….
TIPOLOGIA: B-C
(8 a risposta aperta e 16 a risposta chiusa)
Discipline coinvolte:
•
•
•
•
Inglese
Matematica
Tecnologie elettriche ed elettroniche
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
Durata della prova: 180 minuti
Punteggio ………… / 15
Indicazioni:
E’ vietato l’uso della scolorina e della matita.
E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile.
ISISS DE GASPERI DI MORCIANO DI ROMAGNA
SIMULAZIONE III PROVA INGLESE
A/S 2014/2015 CLASSE V H 27/03/2015
SURNAME …………………………………………………………..
……………………………………………………..
NAME
Tick the right alternative:
A. Electricity can carry health dangers, it
1. causes shock but does not leave marks on the body
2. is never present in the body. Electrical signals do not regulate the beating of your heart
3. is always present in the body. Electrical signals regulate the beating of your heart
4. does not cause shock but leaves marks on the body
B.
There are different kinds of DC motors, a series motor
1. operates at a regular speed
2. speed varies depending on load
3. is unsuitable for heavy loads
4. does not provide a lot of torque
C. There are different types of DC motors, a shunt motor
1. does not operate at a regular speed
2. speed varies depending on load
3. is unsuitable for heavy loads
4. provides a lot of torque
D. Transformers
1. do not work by means of electromagnetic induction
2. consist of two coils of insulated wire wound around a different iron core
3. cannot increase or decrease the voltage of alternating current
4. work by means of electromagnetic induction
Answer the following questions:
1-What was the British Empire and when did it start to decline?
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
2-When did the Industrial Revolution start and what were the living conditions like in British cities?
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
Simulazione terza prova: Matematica
Classe 5^H
20-03-2015
Alunno:
1) Quale delle seguenti disequazioni non ha soluzioni?
 x 2 + 4x + 4 ≤ 0
 x2 - 4 ≥ 0
 - x 2 + 3x – 2 > 0
 x 2 – 5x + 7 < 0
2) La disequazione
x<

4x − 3
≤ 0 è verificata per:
1 − 3x
1
3
v x>
3
4

3
1
≤x<
4
3
1
3
<x<
3
4
x<
3) Il dominio della funzione y =
3
1
3
v x≥
3
4
x−2
è:
− x+5
 R perché l’indice di radice è dispari
 2 ≤ x < 5 perché occorre risolvere la disequazione fratta
 x ≠ 5 perché è fratta
 x ≠ 2 perchè si annulla il numeratore
x3 − 2x + 1
è uguale a:
2x 4 − x + 5
4) Il lim
x→ ∞
∞

1
2
0

1
5
1) Determina il dominio della seguente funzione:
y=
1
4 x − 5x2 + 1
4
2) Studia il segno della seguente funzione:
2x 2 +1
y= 2
x − 6x + 5
T.E.E
5H a.s. 2014-2015
Nome Cognome____________________
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA
1) Indicare come cambia la caratteristica meccanica di un motore ad eccitazione indipendente
a)
b)
c)
d)
se il flusso diminuisce e la tensione rimane costante, la coppia di spunto diminuisce
se il flusso aumenta e la tensione rimane costante, la coppia di spunto diminuisce
se la tensione aumenta ed il flusso rimane costante, la coppia di spunto diminuisce
se la tensione diminuisce ed il flusso rimane costante, la coppia di spunto aumenta
2) Indicare, anche con un grafico, perché un convertitore a ponte non controllato monofase
fornisce un’onda raddrizzata con frequenza doppia
a)
b)
c)
d)
perché il periodo risulta la metà
perché il periodo risulta il doppio
perché ci sono due diodi in conduzione alla volta
perché la semionda negativa è uguale a zero
3) In un convertitore dc-dc che utilizza la tecnica PWM
a)
b)
c)
d)
la tensione d’uscita dipende direttamente dal periodo di commutazione
la tensione d’uscita dipende direttamente dal Ton
la tensione d’uscita dipende inversamente dal Ton
la tensione d’uscita dipende inversamente dal duty cycle
4) In un controllo di velocità di un motore in corrente continua con tensione di armatura pari a
24V, l’amplificatore di potenza è a tecnica PWM; per ottenere una tensione di 8V
a)
b)
c)
d)
Ton/T = 3
Ton/T = 0,33
Ton/T = 0,66
Ton/T = 6
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Un motore cc ad eccitazione serie, di cui si faccia un disegno, presenta questi dati di targa:
Pr = 30kW, Vn = 600V, nn = 750 gir /min, Ri =0,5Ω, Recc = 0,4Ω e η =0,82. Calcolare la
corrente assorbita, la coppia elettromagnetica sviluppata, la coppia resa e la potenza persa
nel ferro+add.
2) Un motore cc ad eccitazione indipendente con Ri = 0,22Ω, assorbe una potenza di 6kW.
Sapendo che gira a vuoto ad una velocità di 1250 gir/min e che a carico assorbe una
corrente di 30A calcolare la velocità a carico, la coppia elettromagnetica e l’angolo
d’innesco del convertitore a ponte controllato che alimenta il motore tramite una tensione di
380V.
SIMULAZIONE TERZA PROVA di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Cl. 5 H
Prof. F. De Nunzio
ALUNNO: ………………………………….
DATA: ___-___-2015
1. Il Controllo Numerico riguarda:
A. Le M.U. in genere;
B. Fresa e Alesatrice;
C. Il collaudo dei pezzi finiti;
D. Nessuna delle precedenti;
2. Nel tornio secondo la norma ISO gli assi di riferimento sono tre:
A. Tre rotazioni intorno assi X,Y,Z;
B. Z entrante nel mandrino e X,Y assi trasversale e longitudinale;
C. Z uscente dal mandrino e X,Y assi trasversale e longitudinale;
D. Y uscente dal mandrino e X,Z sul piano normale a Y;
3. Un centro di lavoro è:
A. Un’area dove si assemblano le macchine;
B. Ufficio Tempi e Metodi;
C. M.U. che svolge più tipologie di lavorazione per asportazione di truciolo;
D. Reparto produttivo;
4. Lo zero pezzo e lo zero macchina sono stabiliti da:
A. Costruttore;
B. Operatore;
C. Dal tipo di macchina;
D. Entrambe vere A e B;
5. Descrivere che cos’è il sistema di controllo ad anello chiuso per le macchine utensili a
C.N.;
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IL TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA 2^ PROVA E
DELLA SECONDA SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA
VERRANNO ALLEGATE DOPO LO SVOLGIMENTO.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ESAME DI STATO A.S. 2014-2015
Prima prova scritta
ITALIANO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
(valutazione in 15esimi)
Candidato……………………………………..
Indicatori
Descrittori
Si esprime in modo:
appropriato
corretto
Competenze
sostanzialmente
linguistiche di base
corretto
impreciso e/o
scorretto
gravemente scorretto
Argomenta in modo:
ricco e articolato
chiaro e ordinato
Efficacia
schematico
argomentativa
poco coerente
inconsistente
Sa analizzare e
interpretare
Sa descrivere ed
Conoscenze relative
analizzare
all’argomento e
Sa solo individuare
pertinenza alla
Individua in modo
traccia/tipologia
incompleto
Individua in modo
errato
Rielabora … in modo:
critico
Rielaborazione,
personale
collegamenti e
essenziale
riferimenti
parziale
non rielabora
Classe: V H MAT
Misuratori
Punti
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Nettamente
insufficiente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2
1-4
1
4/3
2,5
2
1,5
1
1-4
Voto attribuito alla prova: _______/ 15
N.B – Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, se maggiore o uguale a 5
viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15
Morciano di Romagna,
Il Presidente,
I commissari,
ESAME DI STATO A.S. 2014-2015
Seconda prova scritta
ELETTROTECNICA
Candidato ______________________________________ Classe 5^H MAT
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
1) Conoscenza
degli argomenti
5 Punti
2) Capacità
logicooperative
(competenza)
5 Punti
3)Capacità
espressive
5 Punti
LIVELLI DI
VALORE/
VALUTAZIONE
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1,1
2,1
3,3
4,1
5
1,1
2,1
3,4
4,1
5
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1,1
2,1
3,3
4,1
5
Morciano di Romagna, ___________________
N.B. – Il voto complessivo risultante dalla somma
dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, se maggiore o uguale
a 5, viene approssimato all’unità superiore.
La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15.
Il Presidente
PUNTEGGIO
VOTO
CORRISPONDENTE
ATTRIBUITO
AI DIVERSI
ALL’INDICATORE
LIVELLI
Voto attribuito alla prova: _____ / 15
I Commissari:
ESAME DI STATO A.S. 2014-2015
TERZA PROVA SCRITTA
Candidato ____________________________________________ Classe 5^H MAT
TIPOLOGIA DELLA PROVA:
La prova consiste in 16 domande a risposta multipla, 4 per ogni materia, e 8 domande a risposta aperta, 2
per ogni materia. La non risposta corrisponde alla non attribuzione del punteggio relativo.
Discipline coinvolte:
Inglese; Matematica; Tecnologie elettriche ed elettroniche e Tecnologie meccaniche ed applicazioni
Domande a risposta aperta
Max 1.125 punto per ogni risposta corretta:
INDICATORI
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Prova lacunosa e con gravi errori
2) Prova lacunosa con numerosi errori
3) Prova essenziale con errori non gravi
4) Prova completa e corretta
5) Prova rigorosa ed approfondita
1 (Inglese)
2 (Inglese)
3 (Matematica)
4 (Matematica)
5 (TEE)
6 (TEE)
7 (TMA)
8 (TMA)
LIVELLI DI
VALORE/
VALUTAZIONE
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente (0,75)
Discreto
Buono/Ottimo
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
0,00-0,30
0,31-0,65
0,66-0,85
0,86-0,99
1,00-1,125
Domande a risposta chiusa
0,375 punti per ogni risposta corretta a domanda a risposta multipla
Domanda a risposta
chiusa
1 (Inglese)
2 (Inglese)
3 (Inglese)
4 (Inglese)
5 (Matematica)
6 (Matematica)
7 (Matematica)
8 (Matematica)
Se corretta
0,375 punti
Domanda a risposta
chiusa
9 (TEE)
10 (TEE)
11 (TEE)
12 (TEE)
13 (TMA)
14 (TMA )
15 (TMA )
16 (TMA )
Se corretta
0,375 punti
Punteggio complessivo
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
1) Domande a
risposta aperta
SOMMA
VALUTAZIONI
ATTRIBUITE
9 punti
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
2) Domande a
risposta chiusa
6 Punti
NUMERO
RISPOSTE
CORRETTE
Morciano di Romagna, ___________________
N.B. – Il voto complessivo risultante dalla somma
dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, se maggiore o uguale
a 5, viene approssimato all’unità superiore.
La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15.
Il Presidente
________________________________
RISPOSTE
CORRETTE
x 0,375
Voto complessivo attribuito alla prova: ____ / 15
I Commissari:
ESAME DI STATO A.S. 2014-2015
COLLOQUIO
Candidato ___________________________________________ Classe 5^H MAT
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
VOTO
ATTRIBUITO
ALL’INDICATORE
ALL’INDICATORE
Padronanza della
lingua e proprietà
del linguaggio
disciplinare
Conoscenza
specialistica degli
argomenti
richiesti
Capacità di
utilizzare le
conoscenze
acquisite e di
6 punti
6 punti
6 punti
Collegarle
anche in forma
Pluridisciplinare
Capacità di
6 punti
Discussione e
Approfondimento
Dei diversi
argomenti
Capacità di
elaborazione
critica,
originalità e
creatività
6 punti
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
3
4
4,7
5,4
6
2
3
4
4,7
5,4
6
2
3
4
4,7
5,4
6
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
3
4
4,7
5,4
6
Grave insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
3
4
4,7
5,4
6
Morciano di Romagna, ___________________
N.B. – Il voto complessivo risultante dalla somma
dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, viene approssimato
in eccesso all’unità superiore. La sufficienza è
corrispondente al voto di 20/30.
Il Presidente
Voto attribuito alla prova: ____ / 30
I Commissari: