allegati documento 15 maggio 2016 5h valutazioni stage

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allegati documento 15 maggio 2016 5h valutazioni stage
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P . G O B E T T I - A . D E G A SP E R I ”
Largo Centro Studi 12/14/3, Morciano di Romagna (RN)
Tel.: 0541-988397 - Fax: 0541-987770 - Email: [email protected] - PEC: [email protected]
Codice Fiscale 91064440406
ALLEGATI
DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016
5H
VALUTAZIONI STAGE
PROGRAMMA SVOLTI CON
RELAZIONI SINGOLI DOCENTI
VALUTAZIONI STAGE 5H A.S.2015/2016
ALTERNANZA CLASSE 5H
periodo dal 05/10/2015 al 24/10/2015
Giudizio (40)
Voto (10)
COGNOME, NOME
Presenze
Assenze
39
9,75
120
0,0
34
8,5
112
8,0
LOTTI DANNY
40
10
120
0,0
4
MANCINI MICHELE
32
8
120
0,0
5
MARCACCINI MARTIN *
0
0
0
120,0
6
MUCCIOLI MATTEO
0
0
0
120,0
7
OSADOLOR RAYMOND
37
9,25
120
0,0
8
SAVIOLI SIMONE
40
10
120
0,0
Anno scolastico 2015/2016
1
BEINAT FRANCESCO
2
CIACCI MARCO
3
*
*Non hanno svolto lo stage perché infortunati precedentemente all’inizio dello stesso.
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2015-2016
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE : Prof.ssa ALESSANDRA PESCE
CLASSE : 5 H MAT
DISCIPLINA : INGLESE
1- Relazione finale sulla classe
2- Metodi e strumenti di insegnamento usati
3- Strumenti e criteri di valutazione usati
4- Programma svolto
1) RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
La classe è costituita da otto studenti ed è stata seguita dall’attuale docente solo durante
l’ultimo anno scolastico. La classe non presenta problemi comportamentali e il clima in classe
è sempre stato sereno e collaborativo, sia nei confronti della docente che tra gli alunni stessi.
La frequenza delle lezioni poco costante da parte di alcuni alunni ha influito in parte sullo
svolgimento del programma, soprattutto nel primo quadrimestre.
Dal punto di vista didattico è necessario segnalare forti carenze pregresse nella
conoscenza della lingua inglese, sia dal punto di vista grammaticale che lessicale. La mancanza
di uno studio approfondito e metodico, oltre ad una generale scarsa motivazione
all’apprendimento non ha permesso agli studenti di colmare le proprie lacune e migliorare le
proprie conoscenze. In generale, c’è una forte difficoltà a staccarsi dal testo e a costruire frasi
in modo autonomo. Si segnala l’eccezione, costituita da uno studente per il quale l’inglese
rappresenta la seconda lingua.
2) METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO USATI
Per sviluppare le abilità audio-orali si è fatto ricorso ad attività di carattere comunicativo
nel corso delle quali gli alunni sono stati stimolati a servirsi della L2 (es. descrizione di un
processo, descrizione delle fasi di realizzazione di un progetto). Sono stati utilizzati audio e
video didattici per stimolare e approfondire gli argomenti trattati dal testo. Per sviluppare le
abilità di comprensione e produzione scritta sono state utilizzate attività di comprensione del
testo e questionari a domande aperte.
I lavori di gruppo si sono basati sull'elaborazione di piccoli progetti o comprensione di
testi, seguiti da relazioni e sintesi per una migliore comprensione della materia. Il ruolo
dell'insegnante è stato quello di guidare e mettere in evidenza quanto emerso dal confronto
fra i gruppi ed arricchire il quadro finale. E’ stato lasciato spazio a moduli di ripasso di
grammatica per colmare le carenze emerse e potenziare le competenze già acquisite.
Gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, lavagna LIM per video e siti internet,
registrazioni audio e fotocopie di diversa difficoltà e lunghezza.
3) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE USATI
Le abilità di produzione scritta sono state verificate tramite prove con quesiti a risposta
aperta e traduzione. Le prove sono state svolte in un’ora e senza l’ausilio del dizionario in
quanto la conoscenza lessicale, sia generale che specifica, è sempre stata considerata
fondamentale nella valutazione.
Le abilità di produzione orale sono state verificate tramite regolari interrogazioni con lo
scopo di verificare capacità espositive e correttezza sia grammaticale sia lessicale.
I criteri di valutazione delle prove scritte hanno preso in considerazione i seguenti fattori:
pertinenza della risposta, chiarezza espositiva e correttezza linguistica ( lessico specifico e
grammatica).
Per le prove orali sono stati valutati i seguenti fattori: pertinenza alla domanda,
correttezza linguistica (pronuncia, intonazione, lessico e grammatica), conoscenza del lessico
specifico e capacità di sintesi.
In aggiunta a quanto sopra, sono stati ampiamente considerati nella valutazione
l’impegno, la partecipazione alle attività didattiche e i progressi registrati durante l’anno
scolastico.
4) PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE 5H - Moduli
Attività di approfondimento
in classe attraverso video
1. ELECTROMAGNETISM
- Video didattico sulle
scoperte di N. Tesla
Video
didattici
con
dimostrazioni
pratiche
dell’elettromagnetismo:
“Build an electromagnet”;
“Simple motor”; “How to
build a loudspeaker”
Libro di testo “Gateway to Electricity ,
Electronics & TelecommunicationsNew Edition”, O’Malley Kiaran, Lang
Edition
& FOTOCOPIE fornite dal docente
UNIT 4 Electromagnetism
Electricity and magnetism
Electric motors and generators
Preposisitons
Application of electromagnetism
FOTOCOPIE
-“Build an electromagnet”
-“Simple motor”
-“How to build a loudspeaker”
2. PRODUCTION OF ELECTRICITY
-Video didattici sulle varie
fonti di energia “Electricity
generation “e “How an hydro
generator work”
UNIT 5
Production of electricity
Power distribution
Sources of power
A fossil fuel power station
Hydroelectric power stations
Wind power
Describing a process
How a solar cell works (UNIT 2 pag.
29)
FOTOCOPIE
How does a solar cell works
(interview)
Geothermal energy (Steaming
forward)
3. BRITISH HISTORY
- Video documentario sulla
prima rivoluzione industriale
-Video sul funzionamento del
motore a vapore (”The steam
engine”)
FOTOCOPIE
The First Industrial Revolution
The Second Industrial Revolution
La docente
I rappresentanti
_______________
_____________________
_______________________
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2015-2016
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE : prof. MUNDI RITA
CLASSE
: 5° H MAT
DISCIPLINA : MATEMATICA
1- Relazione finale sulla classe
2- Contenuto delle lezioni in moduli
3- Programma svolto
4- Metodi e strumenti di insegnamento usati
5- Criteri e strumenti di valutazione usati
1)Relazione finale sulla classe
La 5^H è formata da otto alunni, di cui due sono stati miei allievi sin dalla seconda, e gli altri dalla
terza.
Essi sono tutti ragazzi corretti ed educati portati però a volte ad avere atteggiamenti abbastanza
infantili tra di loro ma hanno sempre saputo rispettare me e il mio lavoro e il clima in classe è
sempre stato sereno.
Dal punto di vista della didattica ci sono stati grossi problemi: solo un alunno si è sempre
impegnato nello studio della materia partecipando con interesse alle lezioni e riuscendo così a
superare le difficoltà incontrate e ad ottenere risultati apprezzabili; gli altri hanno affrontato la
disciplina con molta superficialità, in classe l’ attenzione è stata molto scarsa, si sono preparati
sommariamente solo in vista delle verifiche e moltissime sono state le assenze anche strategiche.
Essi sono stati sempre abituati a studiare a memoria, non sanno collegare tra loro gli argomenti e
si
trovano in difficoltà anche davanti a semplici esercizi.
La loro preparazione risulta molto frammentaria, carica di lacune pregresse e mai colmate nel
corso degli anni nonostante io mi sia sempre adoperata in questo senso e i risultati sono piuttosto
deludenti.
2) Contenuti delle lezioni in moduli
Le disequazioni: obiettivi del modulo sono la comprensione della nozione di disequazione, di
insieme di soluzioni e l' acquisizione di abilità per risolvere disequazioni. Il livello minimo
accettabile per ottenere la sufficienza è saper risolvere disequazioni in una uncognita, di primo e
di secondo grado, intere e fratte.
Le funzioni di variabile reale e i limiti: obiettivi del modulo sono approfondire la nozione di
funzione e della sua rappresentazione grafica, saper dare la definizione di funzione, capire i
concetti di limite e di funzione continua, saper calcolare i limiti di funzioni algebriche razionali e
irrazionali, intere e fratte quando x tende ad un punto o ad infinito anche in casi di
indeterminazione, conoscere i tipi di discontinuità. Il livello minimo accettabile per ottenere la
sufficienza è saper determinare il dominio di una funzione ed i suoi limiti per x che tende ad un
punto o ad infinito nel caso di funzioni algebriche, razionali e irrazionali, intere e fratte.
Calcolo differenziale: obiettivi del modulo sono conoscere la nozione di derivata e saperla
interpretare geometricamente, saper operare con le derivate, saper applicare le derivate nello
studio di semplici funzioni. Il livello minimo accettabile per ottenere la sufficienza è conoscere la
definizione di derivata e il suo significato geometrico, saper calcolare derivate di semplici funzioni.
3) Programma svolto
Disequazioni in una incognita di primo e secondo grado con risoluzione algebrica. Disequazioni
fratte, disequazioni di grado superiore al secondo, sistemi di disequazioni.
Concetto di funzione reale di variabile reale.
Insieme di esistenza di una funzione e definizione di grafico di una funzione.
Limiti delle funzioni reali di variabile reale: concetto di limite finito e infinito di una funzione per x
che tende ad un punto, concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende a
infinito; concetto di limite destro e sinistro di una funzione.
Definizione di funzione continua in un punto. Punti di discontinuità di una funzione e loro
determinazione in semplici casi.
Il calcolo dei limiti, forme di indeterminazione nei casi 0/0, ∞/∞, ∞ - ∞.
Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Le derivate fondamentali:
derivata di una costante, derivata della funzione y = x, derivata della somma, del prodotto, del
quoziente, della potenza di funzioni, della radice quadrata di una funzione.
Equazione della tangente ad un curva in un suo punto.
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.
Studio di una funzione: il dominio, lo studio del segno, le eventuali intersezioni con gli assi, le
equazioni degli eventuali asintoti, i punti di massimo, minimo mediante lo studio del segno della
derivata prima, solo per funzioni algebriche razionali, intere e fratte.
I rappresentanti di classe
L’ Insegnante
4) Metodi e strumenti di insegnamento usati
Conoscendo ormai le difficoltà che i nostri ragazzi incontrano nello studio della Matematica
ho preferito sviluppare i contenuti in maniera semplice, riducendo al minimo indispensabile la
parte teorica che per loro sarebbe stata noiosa e quasi incomprensibile e introducendo gli
argomenti più astratti per via intuitiva e ho basato il lavoro soprattutto sullo svolgimento di
moltissimi esercizi,sempre abbastanza semplici.
Ho cercato in questo modo di far comprendere ai ragazzi l’utilità di tutto quello che era stato
svolto negli anni precedenti ed ho tentato anche, con continui richiami alle nozioni basilari di
aritmetica e di algebra, di colmare le loro lacune.
Ho cercato di far apprezzare lo studio della disciplina, evidenziando anche la sua utilità nella
trattazione delle altre materie tecniche ed ho tentato di portare gli alunni all’acquisizione di un
proficuo metodo di studio.
Ho sempre svolto il recupero in itinere per non sovraccaricare gli alunni di altri impegni
pomeridiani.
Come strumenti ho usato il libro di testo (Lineamenti di Analisi di Massimo Bergamini , Anna
Trifone e Graziella Barozzi edito da Zanichelli) ed altri eserciziari.
5) Criteri e strumenti di valutazione usati
Sono state svolte prove orali e scritte, queste ultime di tipo classico . Nelle valutazioni si è tenuto
conto del livello di apprendimento, dei progressi fatti, dell'impegno profuso, dello interesse
dimostrato, della partecipazione al lavoro di classe e delle capacità di ogni singolo alunno.
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2015-2016
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTI : prof. ssa SILVIA BRUNA CASATI
CLASSE :
5 H Manutenzione ed assistenza tecnica
DISCIPLINA : Tecnologie elettriche, elettroniche ed applicazioni (TEEA)
1 Relazione sulla classe
2 Metodologie e strumenti di insegnamento
3 Strumenti e criteri di valutazione
4 Contenuti disciplinari
1 Relazione sulla classe
La classe è composta da 9 alunni, di cui uno non ha mai frequentato. Conosco tutti
gli alunni da almeno tre anni, dato che provengono dall’unione di due terze in un
unica quarta nelle quali ho sempre insegnato.
Dal punto di vista comportamentale non ci sono stati assolutamente problemi
dovuto sia alla pregressa conoscenza, al numero così esiguo ma soprattutto per il
sempre giusto e corretto comportamento tenuto dai ragazzi.
Dal punto di vista del profitto, invece, c’è da evidenziare che solo un alunno ha
sempre partecipato con attenzione ed interesse alle lezioni ottenendo risultati più
che soddisfacenti.
Tutti gli altri hanno difficoltà sia alla piena comprensione dei concetti teorici che alla
loro applicazione pratica. Queste difficoltà, unite ad un impegno saltuario solo in
prossimità delle verifiche, ed ad un gran numero di assenze, a volte anche
strategiche, hanno fatto raggiungere risultati non pienamente sufficienti con
conoscenze solo superficiali e temporanee.
2 Metodologie e strumenti di insegnamento
Ogni modulo del programma è stato trattato in maniera esauriente partendo da
concetti elementari che venivano gradualmente approfonditi e ampliati nel corso
delle lezioni, allo scopo di portare lo studente ad un livello di conoscenza superiore
in maniera graduale.
Facendo largo uso di esempi si è cercato di rendere comprensibili il più possibile gli
argomenti trattati nelle lezioni utilizzando anche, dove era possibile,
rappresentazioni grafiche, schemi e diagrammi.
Libro di testo utilizzato: Tecnologie elettrico, elettroniche ed applicazioni volume 3,
V. Savi e L. Vacondio; casa editrice Calderini.
3 Strumenti e criteri di valutazione
Sono state prevalentemente svolte prove scritte, sia esercizi che risposte a
domanda aperta nell’ottica dell’Esame di Stato. Alle classiche prove orali ho
preferito domande quotidiane a tutti per cercare di mantenere sempre fresco
ciò che spiegato. Nelle valutazioni si è tenuto conto del livello di
apprendimento, dei progressi fatti, dell'impegno profuso, dello interesse
dimostrato, della partecipazione al lavoro di classe e delle capacità di ogni
singolo alunno.
4 Contenuti disciplinari
Modulo 1:
Elettronica analogica
-
Definizioni e caratteristiche di funzionamento dell’amplificatore
operazionale.
-
Applicazioni lineari degli Op-Amp: configurazione invertente,
inseguitore e sommatore.
-
Laboratorio: verifica che l’Op-Amp in configurazione invertente risulta
un sistema lineare. Verifica che l’Op-Amp in configurazione sommatore
realizza il nodo di confronto degli schemi a blocchi.
Modulo 2:
-
Motore in corrente continua
Ripasso generalità macchine elettriche. Concetto di coppia e potenza
motrice. Regola della mano sinistra B, I e F.
-
-
-
Principio di funzionamento del motore cc. Parti fondamentali con
elementi costruttivi: induttore (statore ed eccitazione), indotto (rotore)
e collettore + spazzole. Dati di targa.
Circuito equivalente con equazioni fondamentali. Esercizi.
Diversi tipi di eccitazione: indipendente, serie e derivata. Esercizi.
Bilancio energetico delle potenze, dalla potenza elettrica in ingresso alla
potenza meccanica in uscita, con conseguente definizione di tutte le
perdite. Rendimento. Esercizi.
Caratteristica meccanica del motore cc. Esercizi
Regolazione velocità motore cc: a coppia costante, a potenza costante e
mista.
Modulo 3: Elettronica di potenza
-
Generalità sui componenti realizzati con semiconduttori: diodi, SCR e
TRIAC. Convertitori statici: generalità e caratteristiche.
Convertitori ac/dc non controllati monofase e trifase a semionda ed a
ponte: generalità e loro funzionamento. Esercizi
Convertitori ac/dc controllati monofase e trifase a semionda ed a
ponte: generalità e loro funzionamento. Esercizi.
Convertitori ac/ac: regolatore di tensione.
Convertitore dc/dc: chopper sia elevatore (boost) che abbassatore
(buck)
Convertitore dc/ac: inverter.
Criteri di scelta del convertitore opportuno nell’ottica del progetto di
controllo di velocità di motori sia in corrente continua che alternata.
I rappresentanti di classe
L’insegnante
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2015-2016
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
PROFF. GLIORI GIOVANNI - MANCINI ALESSANDRO
DOCENTE
:
CLASSE
: 5° H
DISCIPLINA :
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
1- Relazione finale sulla classe
2- Metodi e strumenti di insegnamento usati
3- Criteri e strumenti di valutazione usati
4- Programma svolto
1) Relazione finale sulla classe
La classe è composta da 8 alunni provenienti dai comuni limitrofi dell'entroterra e della vicina
riviera. Essi provengono tutti dalla stessa classe 4 H.
Il livello di preparazione sin dall’inizio dell’anno scolastico è stato mediamente sufficiente con un
solo ragazzo di punta, qualcuno maggiormente dotato, altri con qualche difficoltà.
Il programma è stato svolto in maniera completa, secondo quanto prefissato, ma sempre con
qualche dubbio sulla possibile prova, oggetto dell’esame di maturità.
Durante l’intero anno scolastico sono stati lasciati ampi spazi alla rielaborazione dei vari argomenti
trattati ed è sempre stato effettuato recupero in itinere quando richiesto.
Non tutti i ragazzi ne hanno approfittato con costanza, non raggiungendo sempre un sufficiente
livello di preparazione; fatta eccezione per questi singoli casi, tutti gli altri ragazzi hanno ottenuto
un profitto discreto.
Buone le capacità di inserimento nel mondo del lavoro evidenziate durante lo stage in azienda,
effettuato nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro, alla fine della quarta ed all’inizio della quinta.
I ragazzi hanno mantenuto sempre un comportamento corretto nel rispetto delle persone e delle
cose.
2) Metodi e strumenti di insegnamento usati
La conoscenza teorica non è mai stata disgiunta dal riscontro pratico sperimentale ed
entrambi sono stati integrati nella maggiore maniera possibile.
Gli obiettivi cognitivi sono stati chiaramente definiti con il procedere delle acquisizioni; del
loro raggiungimento o meno si sono fatti costanti riscontri con prove che hanno permesso di
verificare le conoscenze acquisite e che hanno favorito nel tempo stesso il consolidamento
e l'approfondimento di quanto già appreso.
A conclusione di ciascun modulo sono state fatte verifiche con successiva discussione degli
elaborati corretti; per quanto riguarda le prove pratiche, si sono susseguite in maniera
regolare alternando la prova strumentale di laboratorio alla relazione scritto grafica
realizzata al computer con il supporto dei programmi di Autocad, Word, excel, con
correzione individuale tramite discussione degli elaborati.
L'insegnamento della materia si è sviluppato con il supporto dei laboratori (informatica,
misure elettriche), che sono diventate espressione fisica dell'integrazione e della
conoscenza.
Si è sempre fatto ampio riferimento ai libri di testo ma soprattutto si è fatto uso dell'aula
computer con i diversi software applicativi e del laboratorio di misure elettriche con le
relative apparecchiature di misura.
3) Criteri e strumenti di valutazione usati
Sono state effettuate prove strutturate e semi strutturate, sia durante l'approfondimento dei
moduli che a completamento di ciascuno di essi.
Il criterio di valutazione utilizzato ha previsto l’assegnazione di un punteggio a ciascuna
domanda, in modo che la somma, riportata in decimi, determinasse il voto; nel caso di esito
negativo i ragazzi hanno sempre avuto la possibilità di recuperare con un colloquio orale o
specifica prova scritta svolta alla lavagna.
Nel colloquio orale il criterio fondamentale della valutazione e stato la correttezza di quanto
esposto, la capacità espositiva e la concretezza delle risposte.
4) Programma svolto
Motori asincroni trifasi
- Avviamento dei motori asincroni trifasi, tramite impedenza, resistenza, stella triangolo
- Regolazione della velocità tramite il numero dei poli e tramite la frequenza
- Inversione di marcia
- Scelta della potenza, classe d’isolamento, grado di protezione, dati di targa
Pneumatica, elettropneumatica, oleodinamica
- Pressione, portata, aria compressa, comportamento dei gas
- Cilindri a semplice e a doppio effetto, valvole direzionali e loro utilizzo
- Regolazione della velocità nei cilindri
- Lettura dei circuiti pneumatici e loro caratteristiche
- Sistemi elettropneumatici ed applicazioni
- Circuiti e componenti oleoidraulici
Guasti e manutenzione
- Definizione dei guasti, tasso di guasto e probabilità di guasto
- Affidabilità dei sistemi, MTTF
- Manutenzione, ordinaria e straordinaria, organizzazione della manutenzione
Documentazione tecnica, appalto delle opere
- Scrittura di una relazione tecnica, computo metrico ed analisi dei prezzi
- Esecuzione di un progetto relativo ad un impianto elettrico civile completo di schema
e computo metrico estimativo
- Utilizzo di Autocad e pacchetto office
- Utilizzo del manuale e della documentazione tecnica
Utilizzo software applicativo per la realizzazione dei quadri elettrici
- Istruzioni fondamentali del pacchetto software Tisystem
- Realizzazione di schemi unifilari di quadri elettrici
- Realizzazione quadri elettrici per edificio civile
- Realizzazione quadro elettrico per edificio condominiale
- Realizzazione della carpenteria metallica dei quadro (Tiquadri)
- Realizzazione del computo metrico (Tipre)
Impianti elettrici in ambienti speciali
- Normativa e leggi vigenti
- Locale bagno – doccia
- Centrali termiche, cucine
- Luoghi per ricovero o riparazione autoveicoli
- Luoghi a maggio rischio in caso d'incendio
- Locali ad uso medico
Misure e Verifiche sugli impianti elettrici
- Esame a vista
- Prova di continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali
- Misura della resistenza dei collegamenti equipotenziali
- Misura della resistenza d'isolamento
- Misura della resistenza di terra
- Verifica dell'intervento delle protezioni differenziali
- Misura di potenza con inserzione Aron e Righi
-
Rifasamento
Manutenzione sugli impianti elettrici
- Manutenzione in un impianto civile
- Manutenzione in una cabina MT/BT
- Manutenzione sui motori asincroni trifasi
- Manutenzione sui motori a corrente continua
Sistemi automatici
- Segnali analogici, funzione a gradino, funzione impulsiva, rampa unitaria
- Definizione della funzione di trasferimento, poli e zeri, ordine di un sistema, schemi a
blocchi, risposta in frequenza
- Definizione di stabilità, stabilità assolta e relativa
- Risposta dei sistemi dinamici lineari tempo invarianti nel dominio del tempo
- Sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso
- Diagrammi di Bode, tracciamento dei diagrammi, criterio di stabilità di Bode
Logica programmabile negli impianti di utilizzazione
- Architettura del PLC;
- Interfacciamento del PLC con sistemi elettromeccanici ed elettropneumatici;
- Utilizzo del software di programmazione per PLC Omron.
- Esercitazioni e simulazione di processi industriali: Avviamento stella triangolo
temporizzato per un motore asincrono trifase, circuito di comando e di protezione per
una pompa, trapano a colonna, ciclo automatico di foratura e fresatura, impianto di
sega automatica, impianto di maschiatura, macchina tranciatrice per barre, nastro
trasportatore segmentato con braccio meccanico
- Grafcet: criteri di programmazione; esercitazioni e simulazioni di processi industriali:
avviamento automatico di marcia di n° 3 motori asincroni trifasi, Macchina insacchettatrice,
ciclo di imbottigliamento
Gli insegnanti
prof Gliori Giovanni ………………………...
prof Mancini Alessandro ………………………...
I rappresentanti di classe
………………………...
…………………………
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
"GOBETTI – DE GASPERI"
MORCIANO DI ROMAGNA (RN)
A.S. 2015/2016
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: Tecnologia Meccanica ed applicazioni (T.M.A.)
DOCENTI: Prof. Vitale Christian, Prof. Gatta Sergio
CLASSE: 5a H
1.
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
La classe, composta da otto alunni, si è dimostrata da subito interessata alla disciplina e
partecipe all’attività didattica. Il numero esiguo di alunni ha sicuramente favorito il processo di
apprendimento permettendo continui ripassi di consolidamento in itinere. Per contro, un orario
ridotto a 2 h settimanali, oltretutto consecutive, non ha permesso una certa continuità nel
programma e non è stato possibile soffermarsi su alcuni argomenti di maggior interesse.
Tuttavia, l'insegnante ha avuto modo di svolgere una buona parte del programma
preventivato. Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina; non solo,
qualche alunno si è distinto ottenendo ottimi risultati, conseguenti a un impegno costante sia
nel lavoro svolto in classe che assegnato a casa.
2.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche sono state diversificate al fine di favorire l’inclusione e la
personalizzazione dell’apprendimento per i diversi fruitori. Si è cercato di valorizzare
l'esperienza e le conoscenze degli alunni, di favorire l'esplorazione e la scoperta, di
incoraggiare l'apprendimento, di
promuovere la consapevolezza
del
proprio modo di
apprendere al fine di imparare ad imparare, nella logica metacognitiva.
In particolare si sono utilizzati:
 Lezione frontale per l’esposizione dei concetti fondamentali dell’argomento. La lezione
frontale è stata supportata anche dalla proiezione di filmati, schemi, tabelle riepilogative e
mappe concettuali in modo che le informazioni verbali potevano avere una immediata
rappresentazione visiva (ricca di immagini e disegni) per ridurre al minimo le astrazioni e
facilitare la sintesi.  Didattica laboratoriale per stimolare l’apprendimento non mnemonico mediante l’utilizzo di
esperienze, esercitazioni, osservazioni. L’attività laboratoriale è stata realizzata in piccoli
gruppi, con il tutoraggio tra pari, promuovendo l’apprendimento collaborativo.  Lezione partecipata con l’utilizzo del problem-solving e analisi dei casi sia per introdurre un
argomento, sia per testare e rafforzare le conoscenze di
base; in particolare, sono state
proposte situazioni problematiche, che possono verificarsi in ambito professionale, per
suscitare l’interesse e l’impegno degli alunni ad elaborare ipotesi di soluzione, mediante il
ricorso alle conoscenze già possedute, al senso comune, all’intuizione, alla fantasia e al
confronto con gli altri, il brainstorming, ecc..
Il docente, infine, ha fornito agli studenti i riferimenti dell’argomento sul libro di testo adottato
e vari siti riferimenti internet di integrazione e approfondimento (prevalentemente audiovisivi).
3.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
Per verificare il raggiungimento degli obbiettivi prefissati e delle competenze conseguite, sono
stati utilizzati verifiche scritte sommative ogni fine unità didattica o modulo. La verifica
formativa è stata effettuata per monitorare i livelli intermedi raggiunti, al fine di intraprendere
azioni mirate di consolidamento e, se necessario, di recupero, prima di procedere con il
programma. La valutazione è stata formulata sulla base dei seguenti indicatori di riferimento:

Livello di partenza

Impegno, partecipazione, interesse

Metodo di studio

Ritmi di apprendimento

Obbiettivi conseguiti
4.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1.
Statistica e Project Management
Analisi statistica previsionale: distribuzioni statistiche (normali o gaussiane), elementi di analisi
previsionale, ricerca operativa, project management, tecniche reticolari PERT, diagrammi di
Gantt, tecniche di problem solving
Modulo 2.
Affidabilità e manutenzione
Ciclo di vita di un prodotto, fattori economici del ciclo di vita di un prodotto, costo del ciclo di
vita di un prodotto, analisi e valutazioni del ciclo di vita di un prodotto, concetti relativi
all’affidabilità, guasti, calcolo dell’affidabilità, cenni sulla valutazione dell’affidabilità
Modulo 3.
Le macchine a controllo numerico
La tecnologia del controllo numerico, le funzioni svolte dall’unità di governo, cenni sui
trasduttori (classificazione, tipi di misurazione e principali trasduttori di posizione), sistemi di
coordinate, zero macchina e zero pezzo, cenni ai sistemi di riferimento cartesiano e polare
Modulo 3.
Laboratorio
Ciclo di lavorazione e modalità di stesura del cartellino di lavorazione. Cenni programmazione
con linguaggio ISO per CNC: tornitura cilindrica, tornitura per esecuzione gole, tornitura per
filettature, interpolazione lineare G1, tornitura con interpolazione circolare oraria (G2),
antioraria (G3), circolare; ciclo fisso di filettatura (G76), esecuzione di simulazioni di semplici
lavorazioni con software MASTER-CAM, esempi di lavorazioni con CNC di fresatura e tornitura
con MASTER-CAM
Morciano, li 15/05/2016
I docenti
Prof. Vitale Christian
Prof. Gatta Sergio
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
a.s. 2015-2016
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
DOCENTE : PROF. MANCINI ALESSANDRO
CLASSE
: 5° H
DISCIPLINA : LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
5- Relazione finale sulla classe
6- Metodi e strumenti di insegnamento usati
7- Criteri e strumenti di valutazione usati
Programma svolto
1) Relazione finale sulla classe
La classe è formata da 8 alunni frequentanti, tutti provenienti dalla classe quarta H, alcuni
direttamente promossi a giugno, altri dopo aver sanato il debito a settembre.
Un alunno non ha mai frequentato.
Non si sono rilevati particolari problemi disciplinari, la classe si è mostrata sostanzialmente
educata e rispettosa delle persone e delle cose, evidenziandosi alcune buone e anche ottime
individualità.
Si sottolinea la presenza di un alunno veramente bravo, anche quale positiva presenza e aiuto
costante ai compagni.
Si deve comunque sottolineare come per altri alunni l’impegno non è stato costante ed è stato più
volte stimolato.
Questa mancanza di costanza ha prodotto, come risultato, un livello di preparazione a volte
appena sufficiente.
Il piano di lavoro preventivato ad inizio anno è stato sostanzialmente rispettato e il programma è
stato svolto in modo soddisfacente.
Si sono attuate alcune variazioni nei contenuti, anche per cercare di sostenere argomenti di
possibile interesse in vista dell’esame di Stato: in particolare, è stata svolta una attività dedicata
alla compilazione di relazioni di misure elettriche.
Le modalità di lavoro e il tipo di attività didattica hanno visto alternarsi attività di lezione frontale
ad attività laboratoriali, sia di sperimentazione che di progettazione.
Fra i materiali utilizzati, con costante frequenza si è fatto uso del libro di testo, mentre nei
laboratori sono stati usati gli strumenti e i materiali specifici in essi contenuti e necessari alle
specifiche prove effettuate.
Fra questi, si sottolineano specifici software dedicati e anche la ricerca in internet.
Le verifiche sono state di tipo scritto, orale e pratico/grafico con l’ausilio del supporto informato
per la programmazione.
La principale difficoltà incontrata è stata riuscire a stimolare l’interesse e la partecipazione degli
alunni non particolarmente motivati.
Sono state attuate metodologie di recupero in itinere e di rielaborazione degli argomenti trattati,
attuando la metodologia dell’interrogazione orale per favorire e tentare, con modalità volontaria,
il recupero delle insufficienze.
Si sottolinea come nella classe si sia evidenziata una spiccata volontà collaborativa da parte di
alcuni alunni, aspetto molto positivo che si è concretizzato soprattutto con una collaborazione
nella fase attuativa dell’orientamento in entrata.
2) Metodi e strumenti di insegnamento usati
Sono state attuate alternativamente lezioni frontali, lezioni frontali abbinate alla sperimentazione in
laboratorio, soprattutto per l’utilizzo dello strumento informatico quale opportunità di ricerca in rete
e utilizzo di diversi software applicativi, quali CX Programmer per la programmazione PLC e
AutoCad per il disegno assistito.
Il supporto dei laboratori è di per sé espressione tangibile dell'integrazione e interazione dei
contenuti e della conoscenza, ovvero della consapevolezza e comprensione dei fatti e delle
informazioni ottenuti attraverso un’esperienza diretta.
Linguaggio chiaro, semplice, feedback continui, pause didattiche, coinvolgimento e motivazione
degli studenti; si è cercato di potenziare l’efficacia del metodo di studio attraverso conversazioni
guidate.
Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, per il quale si fatto ampio riferimento, la lavagna,
strumentazioni e attrezzature necessarie per il lavoro in laboratorio, strumenti di misure e
multimetri, strumenti informatici per le ricerca in rete, per la programmazione, per il disegno.
La conoscenza teorica non è stata disgiunta dal riscontro pratico sperimentale ed entrambi sono stati
integrati nella miglior modo possibile.
Gli obiettivi cognitivi sono stati chiaramente definiti con il procedere delle acquisizioni; del loro
raggiungimento o meno si sono fatti costanti riscontri con prove che hanno permesso di verificare
le conoscenze acquisite e che hanno favorito nel tempo stesso il consolidamento e
l'approfondimento di quanto già appreso.
3) Criteri e strumenti di valutazione usati
Per i criteri di valutazione e scala valutativa, ci si è riferiti a quanto contenuto nel P.O.F., salvo che,
come valutazione minima per conoscenze del tutto insufficienti e/o gravi carenze di ordine logico,
si è considerato il voto “2” (due) e non “1” (uno).
Il criterio di riferimento per la valutazione finale di 6/10, è il possesso dei requisiti minimi, tenendo
conto dei livelli di partenza, dei miglioramenti conseguiti, dell’impegno dimostrato, della costanza
e della correttezza nel comportamento.
Le verifiche sono state effettuate solitamente al termine dei moduli svolti e, nel caso di esito
negativo, è sempre stata lasciata la possibilità agli alunni di un recupero attraverso
interrogazione orale, su base volontaria.
Nel colloquio orale il criterio fondamentale della valutazione e stato la correttezza di quanto esposto, la
capacità espositiva e la concretezza delle risposte.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1: valutazione, ricerca e prevenzione guasti.
Analisi del guasto.
Metodo “diagramma causa – effetto”, analisi, procedure e costruzione grafica del diagramma
detto di Ishikawa. Esempi grafici.
Metodo “albero dei guasti”, analisi, procedure e costruzione grafica dell’albero dei guasti. Esempi
grafici.
Analisi del gusto attraverso il brainstorming.
Modulo 2: procedure operative riguardanti il cablaggio di impianti elettropneumatici e
apparecchiature elettriche.
Visione e prova di impianto elettropneumatico.
Visione di apparecchiature e dispositivi del settore elettrico nelle parti interne (interruttore
automatico magnetotermico e differenziale).
Convertitori statici AC-AC e inverter.
Procedure operative per l’esecuzione di lavori elettronici ed elettrici.
Modulo 3: programmazione PLC tramite software dedicati, ovvero il CX Programmer della Omron.
Compilazione di programmi per l’automazione industriale tramite PC, partendo da schemi elettrici
di impianti industriali dati dal docente o progettati dagli alunni.
Modulo 4: redigere documentazione tecnica di settore.
Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e relativi allegati obbligatori.
Normativa di riferimento: art. 7 Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37; Decreto Ministeriale
del 19 maggio 2010.
Redazione di una DICO.
Dichiarazione di rispondenza dell’impianto elettrico.
Modulo 5: distinta base.
Generalità sulla distinta base.
Livelli, legami fra “padri e figli”, coefficienti d’impiego.
Esempio di distinta base: lampada da tavolo.
Distinta base di un dispositivo elettronico, cenni e presentazione di un circuito elettronico per
macchina fotocopiatrice.
Tecniche di realizzazione di un circuito stampato.
Modulo 6: componenti degli impianti elettrici civili, industriali, elettropneumatici.
Tecnologia e costruzione dei componenti per impianti civili.
Dispositivi di comando, trasformazione, segnalazione, collegamento e derivazione, protezione.
Criteri d’impiego.
Apparati per impianti elettrici industriali.
Apparecchi di manovra, segnalazione e rilevazione.
Quadri elettrici.
Apparati ausiliari per le gestione dei processi industriali.
Modulo 7: schemi elettrici negli impianti industriali. Rappresentazione degli impianti ed apparati
elettrici civili, industriali, elettropneumatici.
Progetto di alcuni impianti elettrici industriali, seguendo le distinte assegnate e sapendo
procedere a modifiche di schemi e impianti.
Disegno con software dedicato AutoCad, disegno di impianti pneumatici (AutoCad).
Contratti di manutenzione.
Definizione del contratto di manutenzione.
Richiesta d’offerta e capitolato d’appalto.
Attivazione dei contratti di manutenzione, gestione dei contratti di manutenzione.
Manutenzione del motore asincrono trifase.
Sono state completate relazioni di misure elettriche.
GLI ALUNNI
IL DOCENTE
Mancini Alessandro
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
“ P. G o b e t t i – A . D e G a s p e r i ”
Largo Centro Studi, Morciano di Romagna (RN)
RELAZIONE FINALE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE 5°H
A.S. 2015/2016
Docente:
Prof.ssa Lara Boccher
CONTESTO GENERALE
Il rapporto tra me e la classe è limitato solo all’ anno scolastico in corso, a partire dalla fine di
novembre 2015, quando mi è stato conferito l’incarico.
La classe è costituita da un numero esiguo di 8 alunni, tutti di sesso maschile, pertanto è stato
possibile svolgere un lavoro abbastanza approfondito e anche con frequenti situazioni di
individualità.
Gli alunni, in generale, hanno mostrato, inizialmente, poca propensione alla parte teorica e, nel
caso di un paio, anche resistenza ed opposizione alla stessa, non cogliendo l’utilità del supporto
teorico della materia; essendo però gli argomenti trattati di diretta inerenza alla quotidianità,
anche le opposizioni più radicate hanno lasciato spazio all’interesse e alla partecipazione attiva.
Con l’avanzamento del programma e quindi degli incontri (una volta alla settimana per due ore),
per una reciproca conoscenza più approfondita, è stato possibile gestire il lavoro sulla base di una
comunicazione efficace e di un dialogo molto più disponibile, fino a raggiungere, con la maggior
parte del gruppo, buoni livelli di stima e fiducia corrisposti, elementi di supporto fondamentali per
il raggiungimento degli obiettivi prefissati, pertanto il programma previsto è stato svolto
totalmente.
Nell’arco di questi mesi è emerso un notevole miglioramento su più fronti, da quello personale a
quello didattico, nonché comportamentale, raggiungendo quindi risultati complessivi
soddisfacenti.
Alcuni di loro dimostrano capacità motorie di livello più che buono, altri meno, però, tutti
evidenziano, alla fine dell’anno scolastico, progressi evidenti rispetto all’analisi di partenza,
compresi gli alunni non dediti all’attività sportiva.
In generale la classe si dimostra quindi positiva sia dal punto di vista didattico sia educativo, per gli
obiettivi raggiunti; inoltre, all’interno del gruppo, si distinguono alcuni alunni per il livello di
autonomia, senso di responsabilità e maturità personale.
OBIETTIVI E VALUTAZIONE GENERALE:
Legenda
1= Competenza raggiunta da un numero limitato di alunni
2= Competenza raggiunta da almeno metà della classe
3= Competenza raggiunta da gran parte degli alunni
OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI
Interpretazione dell’attività sportiva come momento di integrazione sociale e di
collaborazione
2
Sviluppo senso della lealtà e rispetto delle regole e degli altri
3
Accettazione e rispetto della diversità
3
Sviluppo e miglioramento dell’autonomia e senso di responsabilità
2
Interpretazione della pratica sportiva principalmente come sano stile di vita
2
OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI (Parte Pratica)
Presa di coscienza delle proprie capacità motorie
3
Presa di coscienza delle proprie potenzialità motorie riuscendo poi a trasformarle in 2
competenze motorie
Consolidamento e strutturazione schema corporeo
2
Gestione ed utilizzo dello spazio in modo adeguato
2
Organizzare un gesto motorio finalizzato all’elaborazione di gesti più complessi
2
Consolidamento capacità coordinative
2
Consolidamento capacità condizionali
3
Miglioramento e potenziamento fisiologico
3
Conoscenza della capacità espressiva del proprio corpo, utilizzandolo come mezzo 2
di comunicazione
Conoscenza delle principali norme e comportamenti da attuare per la prevenzione 3
di infortuni
Conoscenza generale di alcune specialità di atletica e relativi regolamenti: ostacoli, 2
salto in alto, salto in lungo, vortex, staffetta 4x100
Conoscenza dei fondamentali di gioco di alcuni giochi sportivi quali pallavolo, 3
pallacanestro, calcetto, badminton
OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI (Parte Teorica)
Conoscenza principali elementi dell’apparato muscolo-scheletrico (arti superiori,
arti inferiori e rachide).
Conoscenza delle principali posture da assumere per evitare paramorfismi o
malformazioni della colonna vertebrale
Conoscenza delle principali norme relative a: sicurezza, prevenzione, primo
soccorso, salute, igiene alimentare e personale.
Conoscenza delle principali capacità coordinative e condizionali
2
2
3
2
Legislazione del doping ed effetti irreversibili sugli apparati del nostro organismo, 3
dati dall’assunzione delle sostanze dopanti
Conoscenza e consapevolezza dell’importanza dell’educazione fisica nello sviluppo 2
della personalità, interagente con le sfere cognitiva, affettiva, sociale, sessuale.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO
Didatticamente sono stati affrontati tutti i contenuti previsti dalla programmazione iniziale, sia per la
parte pratica sia per la parte teorica:
PARTE PRATICA
Capacità condizionali:





forza muscolare
resistenza
velocità
mobilizzazione articolare
capacità di reazione
Capacità coordinative:
 Salti con la corda
 Camminare in equilibrio sulla trave; palleggiare camminando sulla trave; passare e
riprendere la palla camminando sulla trave
 Tiri a canestro da diverse distanze
Conoscenza generale del regolamento e pratica delle principali attività sportive e giochi sportivi:









Atletica: ostacoli, salto in alto, corse di velocità, la resistenza specifica
Attrezzistica: cavallina, spalliera, trave di equilibrio, quadro svedese
Pallavolo (il servizio, di sicurezza e dall’alto; la schiacciata, bagher e palleggio)
Pallacanestro (il palleggio, il tiro, il passaggio)
Tennis
Badminton
Dogeball
Capoeira (arte marziale brasiliana con intervento dell’esperto esterno)
Calcetto
Stretching
 Allungamenti distretti muscolari degli arti inferiori e superiori
 Allungamenti muscoli dorsali
La corretta postura
 Presa di coscienza dei distretti muscolari durante l’assunzione della posizione prima
scorretta e poi corretta, sia in atteggiamento eretto sia seduto
Vivere lo sport come sano stile di vita
 Norme igieniche
 Prevenzione infortuni e primo intervento
 L’abbigliamento sportivo adeguato
PARTE TEORICA
 Nomenclatura dell’educazione fisica: i piani, le parti del corpo umano
 La colonna vertebrale: le parti della colonna; le curve; paramorfismi e dimorfismi (cifosi
dorsale, lordosi cervicale e lombare, la scoliosi).
 Nozioni base dell’apparato osteo-articolare e muscolare: principali ossa e muscoli degli
arti, inferiori e superiori, e del busto. I tendini e i legamenti. Le articolazioni
 Le capacità condizionali
 Le capacità coordinative
 Il linguaggio corporeo: il movimento e la gestualità come mezzo di comunicazione
 Le 5 sfere della personalità: motoria, cognitiva, affettiva, sociale e sessuale; le
interrelazioni tra di esse. Come incide lo sviluppo motorio sulle altre 4 nello sviluppo della
personalità
 Nozioni generali di pronto soccorso: epistassi, crampi e stiramenti muscolari, distorsioni
articolari, lo svenimento.
 Il doping: legislazione; effetti delle sostanze dopanti sull’organismo, in particolare
sull’apparato endocrino, muscolare, cardiocircolatorio e sul sistema nervoso
METODOLOGIA



Utilizzo metodologia mista, induttiva e deduttiva, con situazioni di problem-solving.
Attività individuale e di gruppo
Rinforzo individuale e diretto
VERIFICHE E VALUTAZIONI
PARTE PRATICA
 Test motorio iniziale per la conoscenza del livello motorio e delle singole capacità di ogni
alunno, con particolare attenzione alle capacità: condizionali, coordinative, di autonomia
nel trovare soluzioni adeguate di fronte alla richiesta di gesti motori più complessi
 Valutazioni ad itinere tramite circuiti strutturati con richieste motorie inerenti al
programma svolto
 Proposte di situazioni motorie da costruire e progettare
 Situazioni di gare e giochi sportivi (di squadra ed individuali)
PARTE TEORICA
 Una verifica scritta a quadrimestre con domande a risposte aperte.
Nella valutazione finale complessiva vengono considerati, oltre al raggiungimento degli obiettivi
didattici ed educativi, anche l’interesse (modalità con cui viene vissuta la materia, se con
motivazione e curiosità alla conoscenza delle tematiche affrontate e non solo come esclusivo
momento ricreativo) e la partecipazione (considerando le assenze e le giustificazioni a non
praticare l’attività per indisposizioni, fisiologiche o meno, momentanee)
LIVELLO MEDIO DELLE CARATTERISTICHE COGNITIVE DELLA CLASSE AL TERMINE DELL’A. S.
Capacità di comprensione
Positivo
Adeguato
Non Adeguato
Capacità di produzione
Positivo
Adeguato
Non Adeguato
Motivazione all'apprendimento
Positivo
Adeguato
Non Adeguato
Autonomia nel metodo di lavoro
Positivo
Adeguato
Non Adeguato
Docente
Alunni rappresentanti
Prof.ssa Boccher Lara
Savioli Simone
______________________________
Muccioli Matteo
______________________________________
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gobetti – De Gasperi”.
MORCIANO DI ROMAGNA (RN).
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA .
CLASSE 5 H "MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA" .
Anno Scolastico 2015/2016
. Docente:
Rinaldini Carlo.
Materia : Religione Cattolica (I.R.C.).
Ora d’insegnamento settimanale : 1.
OBIETTIVI FORMATIVI.
Il corso ha inteso fornire ai discenti, un itinerario di orientamento formativo ed educativo
personale e di gruppo volto alla consapevolezza di sé stessi nel rapporto con la realtà. In
particolare si è inteso affrontare il rapporto con la società attuale complessa, caratterizzata dalla
comunicazione multimediale, multiculturalità, in una prospettiva di continua evoluzione. Ci
siamo soffermati sulla integrazione e solidarietà mirata ai Diritti Umani, secondo una prospettiva
di tutela del fenomeno religioso in senso pluralista e giuridico in generale ed in particolare del
rapporto fra cristiani e cristianesimo in Europa ed in una prospettiva ecumenica planetaria.
L'umanità di fronte alle novità tecnico scientifiche, la Chiesa di fronte ai totalitarismi del '900; Il
dialogo interreligioso; L'insegnamento della Chiesa in materia di vita, matrimonio e famiglia ed i
riflessi che le nuove tecnologie hanno sulla vita umana religiosa; come si realizza nel concreto il
comandamento cristiano dell'amore; come l'apporto dell'insegnamento della Religione Cattolica
aiuti il progetto di vita dei discenti.
OBIETTIVI DIDATTICI.
Le attività svolte, hanno impegnato i discenti a livello individuale e di gruppo Classe,
sottolineando l'importanza dell'affronto delle problematiche giovanili e delle responsabilità
sociali, del lavoro e dell'identità consapevole personale e di gruppo, in un ambiente umano che
cambia e si trasforma e le sfide che pone rispetto alla tutela del fenomeno religioso e del
Cristianesimo in particolare. CONTENUTI.
Premesso che la continuità didattica della Materia è stata costante fin dal primo anno scolastico
del corso, il programma è stato impostato in modo tale che, anche i discenti con meno capacità
ed attitudini, potessero raggiungere almeno gli obiettivi minimi. I temi trattati sono stati scelti
insieme alla Classe all'inizio dell' Anno Scolastico, cercando di creare collegamenti utili con tutte
le Materie dell' Area Linguistica Culturale. Le verifiche sono state: soprattutto scritte con valore
di prova orale, con uso di test e questionari, saggi brevi, cruciverba a tema della Materia (se
possibile), scrittura creativa, didattica breve, recupero permanente ed in itinere volto al successo
scolastico ed all'autostima. Le tematiche affrontate hanno riguardato in particolare: il valore del
rispetto religioso; Il rispetto della Religione e delle Religioni nella Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani dell'O.N.U.; la tutela della Religione e delle Religioni nella Costituzione Italiana;
la comunicazione espressiva religiosa nella lezione della storia del '900, cioè i fatti e gli
avvenimenti e non solo le opinioni; la comunicazione: io e la realtà; l'umanità ed il bisogno di
Dio; bioetica in generale; l'insegnamento della Chiesa in merito a : fede in Gesù Cristo; la società
mondiale che cambia rapidamente; il lavoro, la famiglia, l'ecologia, la pace, la giustizia.
METODOLOGIA.
Metodi: Dibattito strutturato, lavori individuali e di gruppo, ricerche, lavori scritto grafici, saggi
brevi, cruciverba a
tema della Materia e di cultura generale(se possibile), scrittura creativa, test, quiz, questionari,
didattica breve ecc..
MEZZI E STRUMENTI.
Uso di materiale audio visivo, grafici, poster, cartelloni, materiali cartacei, cartine, libri, tecniche
interattive e di ruolo e multimediali. Da qui alla fine dell' Anno Scolastico, si procederà ad un
ripasso degli argomenti già svolti. Utilizzazione di strumenti compensativi e dispensativi per
D.S.A. e B.E.S..
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Gobetti – De Gasperi”
MORCIANO DI ROMAGNA (RN).
Anno Scolastico 2015/2016
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5 H. "MANUTENZIONE ED
ASSISTENZA TECNICA".
Il corso, ha inteso fornire agli studenti, un itinerario di orientamento formativo ed educativo
personale volto alla consapevolezza di sé stessi e del rapporto con la realtà attuale in una
prospettiva inclusiva, motivazionale e di solidarietà. Le attività svolte, hanno impegnato gli allievi
a livello individuale e di gruppo Classe, sottolineando l'importanza dell'affronto positivo e
costruttivo delle problematiche giovanili ed in particolare del disagio adolescenziale e scolastico.
Tale percorso si è articolato come condivisione e proposta di soluzione delle problematiche
incontrate verso la crescita e lo sviluppo del "Volto Umano" di ogni persona della Classe ed il
percorso del "Senso Religioso Umano" , anche nella prospettiva culturale e professionale
dell'indirizzo di studi intrapreso dagli allievi della Classe. Le attività proposte sono state sviluppate
mediante la metodologia del Modulo didattico di Didattica Breve , del dibattito strutturato e del
lavoro scritto, utilizzando test, saggi brevi, questionari, relazioni, cruciverba a tema specifico della
Materia e cultura generale (se possibile) e trascrizioni di definizioni o rielaborazioni personali di
definizioni, volte a produrre risultati scolastici visibili e valutabili, con verifica e recupero continuo
in itinere volto alla valorizzazione degli studenti meritevoli. Accoglienza scolastica; motivazione
scolastica. Collaborazione scolastica e solidarietà scolastica: insegnamento, educazione e
formazione. L'umanità di fronte alle novità tecnico-scientifiche e le domande di senso della Chiesa
di fronte ai totalitarismi del Ventesimo Secolo, il dialogo interreligioso, l'insegnamento della
Chiesa sulla vita, matrimonio e famiglia, per individuare rischi e opportunità nei riflessi delle
nuove tecnologie sulla vita religiosa, modi concreti in cui si realizzano il comandamento
dell'amore cristiano e l'ecumenismo evangelico, allo scopo di tracciare un bilancio sull'apporto
dato dall'insegnamento della Religione Cattolica al proprio personale progetto di vita. La
comunicazione: io e la realtà. Il rispetto religioso e l'integrazione: Bioetica e problematiche attuali
riguardanti il rispetto della vita e le nuove biotecnologie e tecnologie della comunicazione.
Globalizzazione e rapidi mutamenti in campo lavorativo, dei rapporti umani e dell'ambiente
(ecologia). La famiglia, la pace, la giustizia. Scienza e fede. Provare affetto e tenerezza verso sé
stessi e quindi verso il mondo che ci circonda. Il rispetto della Religione e delle Religioni nella
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nella Costituzione della Repubblica Italiana.
Morciano di Romagna il 08/05/2016
Prof. Rinaldini Carlo
Gli Studenti Rappresentanti