Una mutevole verità, Gianrico Carofiglio
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Una mutevole verità, Gianrico Carofiglio
- - - - - - - - - - Una mutevole verità, Gianrico Carofiglio Bari, in un condominio si consuma un omicidio in pieno giorno. Un uomo viene trovato sgozzato in casa sua. Un sospettato, un testimone, un'arma del delitto, un'indagine per tutti apparentemente pronta ad essere chiusa, per tutti tranne che per il maresciallo Pietro Fenoglio. In fondo al tuo cuore, Maurizio De Giovanni In giro c'era la solita frenesia, appena rallentata dal caldo sospeso nell'aria come una colata di metallo fuso. Non sarebbe stata una fine della settimana come le altre, quella: c'era il Carmine, quella settimana. C'era la festa, la festa dell'estate e del caldo, la festa della Madonna Bruna e delle grazie chieste e ricevute, la festa delle danze in piazza e dell'incendio del Campanile. Polizia, Jo Nesbo Il corpo massacrato di un poliziotto è ritrovato alle porte della capitale norvegese, sulla scena di un crimine rimasto irrisolto e su cui lui stesso aveva indagato. Qualche tempo dopo viene scoperto il cadavere di un suo collega: stesse modalità di esecuzione, stesse coincidenze. A questo punto non può essere un caso. I delitti sono tanto feroci quanto perfetti, ed è chiaro a tutti che l'assassino ha appena cominciato. Fermarlo è un lavoro per Harry Hole. Ma di Harry Hole non c'è traccia. Il pipistrello, Jo Nesbo Una ragazza norvegese di poco più di vent’anni è stata uccisa a Sydney. L’ispettore Harry Hole della squadra Anticrimine di Oslo viene mandato in Australia per collaborare con la polizia locale e in particolare con Andrew Kensington, un investigatore di origini aborigene tanto acuto quanto misterioso. L’inchiesta si rivela subito complessa: l’omicidio della ragazza non è un caso isolato, ma probabilmente, l’ultimo anello di una lunga catena e lo scenario in cui l’assassino agisce si allarga fino a comprendere fosche storie di droga e di sesso. Un quadro a così tinte forti che Harry quasi vede proiettarsi sulle indagini l’ombra minacciosa di alcune figure della mitologia aborigena. In particolare quella di Narahdam, il pipistrello che reca la morte nel mondo. Condominio R39, Fabio Deotto La mattina di venerdí 22 marzo è una mattina qualsiasi, alle 22.47 da una palazzina della semiperiferia milanese vengono estratte cinque persone in coma e un ragazzo di ventisei anni in stato confusionale». Giochi criminali, De Cataldo, De Giovanni, De Silva, Lucarelli Quattro racconti lunghi dove si pratica l'arte del gioco. Un gioco però senza regole. Perché quando a giocare sono gli adulti, i giochi possono diventare pericolosi. Possono diventare, in un battere di ciglia, giochi criminali. Notizie dalle tenebre, Joe R. Lansdale Nella sua lunga e felice carriera, Joe Lansdale ha scritto centinaia di racconti, spaziando con una libertà e un'inventiva senza eguali tra il giallo e l'horror, il fantastico e il western. Notizie dalle tenebre raccoglie sedici gioielli - scelti dall'autore e accompagnati da un'introduzione scritta appositamente per i lettori italiani - che portano il lettore in un universo costellato di avventura e mistero, tra tragedia e commedia: uomini inseguiti dalle proprie ombre e orsi parlanti, investigatori scalcinati e donne non troppo fatali, Elvis Presley e Huck Finn. Un giro sulle montagne russe in compagnia di un maestro dell'arte del racconto. Le vendicatrici - Eva, Massimo Carlotto, Marco Videtta Non c'è una romana piú romana di Eva D'Angelo. Schietta, solare, gestisce da sempre la profumeria Vanità. Il marito Renzo l'ha lasciata in un mare di debiti. Eppure, quando torna da lei, Eva non sa sottrarsi alla dolcezza di quell'amore ritrovato. Ma Renzo, come al solito, si è ficcato nei guai. Eva è disposta a salvarlo per l'ennesima volta, anche se questo significa sfidare le regole di un mondo crudele e sconosciuto, che la spaventa. Ksenia, Luz e Sara sono però al suo fianco, pronte a proteggerla. Perché quando le cose prendono una piega davvero minacciosa, la vendetta è l'unico modo per liberarsi dal passato. Le vendicatrici – Sara. Il prezzo della verità, Massimo Carlotto, Marco Videtta Sara è la protagonista del quarto romanzo del ciclo Le Vendicatrici. Le protagoniste della serie sono quattro donne diverse per carattere, ognuna di loro ha un passato differente, eppure, sono accomunate dal fatto che ciascuna di loro ha subito una forma di ingiustizia. Sara è, tra le quattro protagoniste, la più misteriosa. In questo romanzo, che conclude la serie, viene svelata la sua storia. Sara è decisa a punire le persone che le hanno sconvolto la vita. Quella di Sara è una storia dolorosa. La sua esistenza, fin dall’adolescenza, è stata rovinata da delle persone senza scrupoli e senza morale. Rapiti si nasce, Loriano Macchiavelli, Sarti Antonio Sono le sei del mattino e Sarti Antonio riceve una telefonata. Una voce lo minaccia. Non deve uscire di casa. Sono tempi in cui si spara facile. Sono gli Anni di piombo. Ma perché dovrebbero prendersela con un semplice poliziotto? Temporeggia, Sarti, non sa che fare; decisamente non ha scelto il mestiere adatto a lui. Poi va incontro al destino. E il destino si compie. Si risveglia - - - - - - imprigionato in una cantina umida e puzzolente. Chi l'ha rapito? Forse una delle indagini in cui è impegnato è arrivata troppo vicina alla verità, ma quale? L'omicidio di Kim, hippy fuori tempo massimo, quello del Napoletano, ucciso dopo una rissa al bar, o quello di piazza VIII agosto? Sarti Antonio si racconta in soggettiva in un noir fuori dagli schemi, ma sempre pieno di ironia e, soprattutto, di umanità. Gialli d’estate, Agata Christie, Ellery Queen, Rex Stout, Fred Vargas e altri Una ragazza che sparisce dopo un falò. Una cena all'aperto che potrebbe rivelarsi fatale. Un ladro che firma il proprio colpo con un Sette di cuori. Un uomo ucciso con un coltello per l'arrosto durante il picnic del 4 luglio. E attorno a un nido di vespe l'indagine perfetta, quella che non ha bisogno di spargimento di sangue per arrivare a una soluzione. Undici maestri del mistero portano alla luce del sole ciò che di solito rimane avvolto nell'ombra. Undici racconti per un'estate che si tinge di giallo. Quale verità, Anne Holt Stavano per festeggiare qualcosa. Lo champagne era appena stato stappato. I calici erano stati riempiti. Nessuno però ha fatto in tempo a portare il bicchiere alle labbra... Qualche giorno prima di Natale, in un elegante appartamento di Oslo, Hermann Stahlberg, patriarca di una famiglia di armatori, sua moglie e il figlio maggiore vengono freddati a colpi di pistola. Con loro uno sconosciuto la cui presenza sul posto pare inspiegabile. Le indagini si concentrano sui parenti degli Stahlberg, che di moventi per il delitto ne hanno fin troppi. Hanne Wilhelmsen, però, non è convinta che la strada più ovvia sia quella giusta. Decide di seguire l'istinto e una pista tutta sua. Come al solito, controcorrente. Ruggine americana, Philipp Meyer A Buell, in Pennsylvania, il sogno americano prende la ruggine accanto alle fabbriche chiuse e alle acciaierie dimesse. Il lavoro che se ne va lascia dietro di sé una comunità in cui la fine del sogno di una nazione si ripete, ogni giorno, nei sogni infranti dei suoi abitanti. Come quelli di Isaac English: vent'anni, timido, insicuro, ha il cervello di un genio ma il college rimane un sogno da quando la madre si è suicidata e lui, qualche tempo dopo, ha tentato di imitarla. Sarebbe morto se non l'avesse salvato Billy Poe. Billy, da parte sua, non è molto sveglio, ma in compenso è grande e grosso: a scuola era un campione di football tanto da guadagnarsi una borsa di studio per l'università. Andarsene avrebbe significato stare alla larga dai guai ma ad abbandonare sua madre e la baracca in cui vivono non ce l'ha proprio fatta. Poi un giorno, dopo anni passati ad accudire il padre invalido, Isaac decide di scappare di casa e partire per la California. Appena fuori città si imbatte nell'amico Billy e quando scoppia un temporale decidono di ripararsi in un capannone abbandonato: l'incontro con tre senzatetto darà inizio a un'imprevedibile catena di eventi che segneranno per sempre le vite di Isaac, Billy e degli altri personaggi di cui Philipp Meyer ci racconta la storia e i pensieri. Una Roma lunare e sguaiata scenario di una feroce mattanza. Un Grande Progetto che seppellirà sotto una colata di cemento le sue periferie. Due vecchi nemici, un bandito e un carabiniere, che ingaggiano la loro sfida finale. Intanto, mentre l'Italia affonda, politici, alti prelati e amministratori corrotti sgomitano per partecipare all'orgia perpetua di questo Basso Impero criminale. Suburra, Carlo Bonini, Giancarlo De Cataldo Una Roma lunare e sguaiata scenario di una feroce mattanza. Un Grande Progetto che seppellirà sotto una colata di cemento le sue periferie. Due vecchi nemici, un bandito e un carabiniere, che ingaggiano la loro sfida finale. Intanto mentre l’Italia affonda, politici, alti prelati e amministratori corrotti sgomitano per partecipare all’orgia perpetua di questo Basso Impero criminale. Un giorno sull’isola, Cocita De Gregorio (in viaggio con Lorenzo) Madre e figlio siedono allo stesso tavolo, una di fronte all'altro. Scrivono. Cercano una storia smarrita. Trovano un luogo che non c'era, il piacere del tempo perso. Si incontrano in una lingua comune, nel gioco del racconto. La mia maledizione, Alessandro De Roma L'adolescenza è il tempo in cui si misurano gli spazi: del mondo fuori e dentro di sé. Ecco il motivo per cui Emilio si aggira per Nuoro sentendosi una «creatura di un mondo diverso gettata per palese ingiustizia in un ricettacolo di barbarie». Forse perché arriva da Oristano, forse perché è ricco, forse perché è figlio dell'ingegner Corona, che ha costruito mezza Sardegna. Pasquale Cosseddu, invece, è «la Fogna»: indossa maglioni dozzinali, in testa ha un groviglio di capelli sporchi, e puzza terribilmente. Solo quando si arrampica sugli alberi o si rotola nelle foglie la sua vera indole - di capra, o di angelo - si rivela. Non c'è ragione al mondo per cui debbano diventare amici. Ma quando si ritrova Cosseddu come compagno di banco, Emilio intuisce, e volontariamente sceglie, la sua maledizione. Alessandro De Roma affronta di petto una storia colma di cattiveria e di dolcezza: le prove generali della vita adulta. La Sardegna urbana degli anni Novanta, lontana dal folklore, fa da sfondo a un romanzo potente, sottile nello scavo psicologico, che parla alla parte piú profonda di tutti noi: quella che - per convenienza, vergogna, o semplice paura - preferiamo tenere nascosta. - - - - - - Qualcosa c’inventeremo, Giorgio Scianna Gli adulti la chiamano "la situazione": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con noi su quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a Madrid a vedere la finale di Champions, per andarci con Greta, per passare una notte con lei non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga che rischierà di travolgere tutti. Sei ricco, Coniglio, John Updike Harry "Coniglio" Angstrom, il più irriducibile rappresentante dell'americano-medio, è approdato a una prospera e appagante mezza età. L'America alla fine degli anni Settanta è in un periodo di inflazione galoppante e fiducia molto bassa, ma Coniglio si sente in gran forma e pronto, finalmente, a godersi la vita. Ha ottenuto la rappresentanza della Toyota per la città di Brewer, in Pennsylvania, e dopo ventitré anni di matrimonio è riuscito anche a farsi una ragione della presenza della moglie Janice accanto a sé. Tutto procederebbe dunque per il meglio se all'improvviso non ripiombassero nella sua vita prima il figlio ventenne Nelson, poi l'immagine di un'antica amante ricomparsa dal passato. Due eventi che costringono Coniglio a rimettersi in cerca, con il consueto modo un po' riluttante e ondivago, della sua quieta felicità. E noi a seguirlo, leggendo in tralice, nelle sue peripezie apparentemente banali e borghesi, le irrequietudini, i vizi e le virtù di un'intera nazione. Con un saggio introduttivo di Julian Barnes. Uscirne vivi, Alice Munro Scrivere alla vita, Scrivere la vita per uscirne vivi. Reggersi forte al filo del discorso per non lasciarlo andare. Tesserlo ancora una volta per tornare alla breve essenza del narrare. Chiuderlo, forse, con un nodo che raggruppa in un finale gli ultimi quattro pezzi di questo libro, a detta della stessa autrice “autobiografici nelo sentire sebbene non, talvolta, interamente nei fatti. Le prime e ultime cose – e le più private – che ho da dire sulla mia vita”. Lasciarsi andare, Alice Munro Lasciarsi andare raccoglie diciassette racconti, scelti dall’autrice tra i suoi preferiti. Diciassette pietre miliari che scandiscono un percorso affascinante lungo la sua carriera, le sue opere, i suoi temi. E che ci permettono di osservare, con un unico colpo d'occhio, l'evoluzione di un talento senza pari. Di un'autrice che, attraverso le sue storie, ci legge nel pensiero. Danza delle ombre felici, Alice Munro Quindici narrazioni di una quindicina di pagine ciascuna, una meraviglia al quadrato, per la prima raccolta di racconti di Alice Munro, uscita nel 1968. Nel racconto Il cowboy della Walker Brothers è il rapporto tra padre e figlia a dominare i pensieri della bambina, fiera del privilegio di attraversare il territorio con un uomo disposto a portarla con sé, ma deciso a lasciarla sulla soglia del proprio mistero. Lo studio incomincia con queste parole: «La soluzione alla mia vita mi venne in mente una sera mentre stiravo una camicia». È la soluzione woolfiana della «stanza tutta per sé», nel cui quieto silenzio si dovrebbe poter rimediare la libertà necessaria alla scrittura. Ma un intruso cortese si intromette in quella solitudine come un pensiero molesto, come il tarlo di un'inadeguatezza e il presagio della futura domanda: Chi ti credi di essere? Quasi in risposta, Munro afferma che La pace di Utrecht fu «la prima storia che dovevo assolutamente scrivere», lo spartiacque artistico dopo il quale «mi resi conto che alcune cose dovevano essere scritte da me». Ad esempio la fuga, o meglio le molteplici fughe, da un mondo, da una lingua materna, che il morbo di Parkinson ha reso fonte di imbarazzo, dal dovere di esserci in conflitto con il desiderio di andare. Nel racconto, il conflitto si inscrive nelle vite parallele di due sorelle: Maddy, che è rimasta, e Helen, che ha fatto dell'andare via l'inizio di un affrancamento e la condanna a un ritorno inconsumabile. In Danza delle ombre felici l'anziana maestra di pianoforte Miss Marsalles si ostina a invitare le madri dei suoi allievi a un noioso saggio di fine corso. Il prestigio dell'insegnante si è andato ridimensionando come le case in cui abita, e quel rinfresco estivo ha ormai assunto i contorni di un rito doveroso e snervante. All'improvviso tuttavia accade che l'impensabile si manifesti con un inatteso scampolo di perfezione musicale. Lungi dall'essere salvifico, il modesto miracolo avrà come unico effetto quello di strappare il tessuto grigio di una comunità infeconda, ora turbata da un dono che è incapace di ricevere. L’eccezione, Audur Ava Olafsdottir La notte di capodanno Floki e Maria si lasciano. Lui è innamorato di un altro uomo e lei non riesce a capire. Non capisce come sia successo che un amore, tenero e felice, sia svanito dopo undici anni insieme e la nascita di due gemelli. In una girandola di incontri e sorprese, maria scoprirà uno spazio di perfette eccezioni necessarie per ritrovare il proprio posto nel mondo, per quanto insolito possa sembrarci. - - - - - - - - - La donna è un’isola, Audur Ava Olafsdottir Prendete una pianista incinta di due gemelle, un bambino un po’ geniale e una poliglotta che fa cose strane. Mescolateli con un marito con un marito desideroso di paternità, un veterinario che gira con un falcone in gabbia e un uomo misterioso che conosce il linguaggio dei segni. Farcite con tre pesci rossi, una vincita alla lotteria e un viaggio lungo le coste di un’isola di sabbia nera. Cuocete a fuoco vivo. Il risultato è un nutrimento delizioso e genuino: una storia delicata – insieme allegra, dolorosa e ironica – che si insinua nella testa e nel cuore, per non lasciarsi più. Roderick Duddle, Michele Mari Per mezzo di una voce narrante che spesso si rivolge direttamente al lettore interagendo con lui (e dunque tenendolo abilmente avvinghiato alla storia), si sviluppa una vicenda che vede un ragazzetto di dieci anni orfano e figlio di una prostituta inseguito e minacciato da personaggi pittoreschi, disposti a uccidere per il suo medaglione, simbolo di una fortuna che il ragazzo ha ereditato ma della quale è inconsapevole per quasi tutto il romanzo. Il linguaggio è quello di tempi letterari rimpianti, quando erano i classici d’avventura a lasciare il segno nei ragazzi e a mantenere viva la loro fantasia al punto tale da contagiare anche gli adulti: pittoresco, vivace, giocoso e ricco di colpi di scena o di fughe rocambolesche, con una serie innumerevole di personaggi inquietanti e ben caratterizzati, come per esempio quello del vecchio Salamoia. Ragazze mancine, Stefania Bertola Adele ha trentadue anni e non ha mai lavorato un giorno in vita sua. Una mattina si sveglia e scopre che il suo mondo non esiste piú: il marito ha dichiarato fallimento, ha prosciugato i conti in banca ed è scappato con l'amante. Come regalo d'addio le ha lasciato il gigantesco cane della sua nuova fidanzata. Ed è proprio mentre Adele tenta di liberarsene che una ragazza con una bambina in braccio le si fionda in macchina... Inizia cosí il nuovo romanzo di Stefania Bertola, con l'incontroscontro tra due donne che non potrebbero essere piú distanti: una pare uscita da una versione biellese di Beautiful, l'altra è ecocompatibile e spontaneamente zen, generatrice automatica di guai. Costrette dal destino a dividere una casa, alcune insidie, un'accanita nemica e un affascinante bugiardo, ciascuna imparerà dall'altra a ribaltare le proprie certezze. Un romanzo che trabocca di allegria e intelligenza, capace di attraversare i generi per andare spavaldo dove vuole. La mammana, Antonella Ossorio La bambina dal viso di alabastro nasce in una notte rischiarata dalla cometa. La donna che l’accoglie è di pochi sorrisi e poche parole come chiunque custodisca un segreto, ma ha il portamento di una regina e un’energia misteriosa nelle mani. Due solitudini spciali che sapranno conquistare il proprio posto nel mondo, sfidando ogni destino già scritto: Perché quello che siamo è ciò che scegliamo di essere ogni giorno. Gli invincibili, Marco Franzoso Come fa un giovane padre che non sa neanche preparare una minestra di verdure a pensare di crescere un figlio solo? Gli eroi di questa avventura sono un guerriero che gattona appena e un soldato semplice alle prese col pianto incomprensibile di un neonato…………. L’ospite notturno, Fiona Mcfarlane Ruth è una vedova che abita in una casa sul mare fuori città. Coi figli lontani e il marito scomparso da anni, la sua è una vita tranquilla, scandita dalla piccola routine quotidiana ma sempre ravvivata dalla sua fervida attività interiore. I ricordi dell'infanzia nelle Figi e degli amori passati fanno infatti parte della svagata, sognante coscienza di Ruth al pari del mondo che la circonda. Ma un giorno una sconosciuta energica e dai modi spicci, Frida, si presenta alla sua porta dichiarando di essere un'assistente sociale mandata dal governo per dare una mano agli anziani. Anche se non sente alcuna necessità di assistenza, Ruth la accoglie, per scoprire però ben presto che la donna non è affatto quel che diceva di essere... La bellezza delle cose fragili, Taiye Selasi Questa è la storia di una famiglia. La storia dei modi semplici e devastanti in cui una famiglia può dividersi. La storia dei modi, ogni volta unici e miracolosi, in cui una famiglia può riunirsi. Tra il Ghana e gli Stati Uniti, tra Londra e la Nigeria, la famiglia Sai percorrerà ogni strada per tornare insieme. Anche i sentieri piú tortuosi: quelli interiori. Albergo Italia, Carlo Lucarelli Era proprio così l’Italia. Come oggi. Metà pulita metà marcia. Ma per scoprirlo serviva l’ironia e la sapienza del pìu imprevedibile detective mai inventato. Ogbà “lo Sherlock Holmes abissino”. E se lo dice il capitano Colaprico, dei regi carabinieri di Asmara, c’è da crederci. Punch al rum, Elmore Leonard Jackie Burke arrotonda lo stipendio da hostess lavorando per Rbbie Ordell, un trafficante d’armi con manie di grandezza. Fra la gente di Ordell, l’unica davvero in gamba è proprio lei, che facendo la spola tra Palm Beach e le località turistiche riesce a trasportare in cabina qualsiasi cosa. - Ma sulle tracce di Ordell ci sono un bel po’ di persone, federali compresi. E jackie dovrà ricorrere a tutta la sua abilità e a tutto il suo fascino per cavarsela. E magari per salvare anche i soldi del boss. Con quella luna negli occhi, Adriana Zarri - I luoghi della vita e dell’anima: il solaio, il mulino dell’infanzia, la cappella, l’eremo. Gli animali: gli adorati gatti, i cavalli, il lupo e la tigre. Gli incontri: la sarta, il portalettere, il fratello. E poi le fresie, i tulipani, la luna, la neve……. L’amore normale, Alessandra Sarchi - - - - - Laura e Davide, sposati da tempo, si innamorano in modo imprevisto di un altro e di un'altra. Laura bacia il suo ex, Fabrizio, che l'anno prima le è stato vicino durante un'esperienza dolorosa. Davide incontra Mia in biblioteca e l'attrazione è immediata. La scoperta del tradimento non scatena una rottura, ma l'idea incosciente di poter tenere insieme tutto, anzi tutti, partendo addirittura in vacanza con figlie e amanti. Per sfidarsi in un pericoloso gioco delle parti le cui regole sono sovvertite a ogni gesto, a ogni parola nuova. Laura, Davide, Fabrizio e Mia sono decisi a esplorare sino in fondo "le rivelazioni e i mascheramenti, le tenerezze e le crudeltà" di ogni relazione. Quelle "affinità elettive" che sanciscono l'irresistibile spinta di due individui a incontrarsi. Raccontando il conflitto che da sempre mette sotto scacco ciascuno di noi, Alessandra Sarchi scrive il romanzo dell'amore nell'epoca contemporanea. Smamma, Valentina Diana Può darsi che i vostri figli siano allegri, loquaci e premurosi. Che leggano "I Malavoglia" con piacere, che vadano bene a scuola (ma senza essere secchioni), che rifacciano il letto con gaiezza, che stendano i panni senza chiedere in cambio sette euro. Bene. Bravi loro, bravissime voi. Ma se per caso questa è solo la versione che date alle vostre amiche, se le lacrime che vi assalgono appena posate gli occhi sui vostri virgulti non sono d'orgoglio, ma di disperazione, allora questo libro vi salverà il buonumore. "Smamma" è la cronaca del rapporto tra una madre solare e ironica e un figlio scontroso e ribelle. In una parola: adolescente. Tra dialoghi surreali in cui si mescolano Wittgenstein, shopping compulsivo online, colloqui con gli insegnanti e tecniche di mixaggio; tentativi di pasticceria liofilizzata; tavole apparecchiate che diventano ring da combattimento e inaspettati momenti di tenerezza, l'esordio narrativo di Valentina Diana è un romanzo costruito per istantanee di una vera e propria "guerra dei mondi". Angel baby, Richard Langhe Una donna in fuga dal principe dei narcotrafficanti. Una corsa folle oltre confine con l'aiuto di un uomo che non ha piú niente da perdere. Un romanzo dal ritmo forsennato che inchioda dalla prima all'ultima pagina. Sei come sei, Melania Mazzucco Christian insegna letteratura latina cristiana, è ricco e appassionato di cronologia. Giose è stato una meteora della musica punk-rock anni Ottanta, non si è mai preoccupato dei soldi e cucina in modo splendido. Christian è razionale, prudente e talvolta distaccato; Giose è istintivo, esuberante, affettuoso fino all'eccesso. Si amano. Per avere un figlio sono andati fino in Armenia: li è nata Eva. La loro è una famiglia felice, che però si spezza con la morte improvvisa di Christian. Giose non è ritenuto un tutore adeguato e la bambina viene affidata a uno zio. Tre anni dopo Eva è una ragazzina di seconda media, fiera e orgogliosa. Durante un litigio nella metropolitana di Milano spinge un compagno di classe sotto il treno in arrivo. Convinta di averlo ucciso, fugge e raggiunge Giose in un casolare sugli Appennini: con lui risalirà la penisola per affrontare le conseguenze del suo gesto. Durante il viaggio scoprirà molto su se stessa e sui suoi genitori, e conoscerà la storia meravigliosa cui deve la vita. La ragazza delle camelie, Julie Kavanagh L'hanno chiamata Marie, Marguerite, poi Violetta. A lei si è ispirato Alexandre Dumas per La signora delle camelie e Giuseppe Verdi per La traviata. Il suo nome era Alphonsine e questa è la storia della sua vera vita. È la storia di una donna forte, bellissima, carismatica, focosa, a tratti cinica. Una donna ancora piú appassionante, se è possibile, della sua stessa leggenda. L’uomo che dipingeva il silenzio, Georgina Harding Sordo dalla nascita e di umili origini, Augustin viene allevato insieme ai figli di una facoltosa famiglia di proprietari terrieri nella Romania tra le due guerre. Con Safta, la più giovane, nasce un legame speciale destinato a rimanere inalterato nel tempo, nonostante le tormentate vicissitudini che travolgeranno le loro vite. Augustin non sente e non parla, ma percepisce persone, luoghi, persino gli eventi storici che stanno cambiando il mondo. La sua lingua è il disegno, per il quale manifesta da sempre un innato talento. Allo scoppio della guerra e all’avvento del comunismo che scompaginano ogni armonia resiste però il filo tenace della loro intesa silenziosa. - - - - - - - - - Il nero e l’argento, Paolo Giordano Ha il tono dimesso di una cronaca questo romanzo di Paolo Giordano, Il nero e l’argento (Einaudi), eppure il lettore resta subito coinvolto. Fatti quotidiani minuti, dinamiche di coppia ben note a chiunque si sia cimentato con la difficile impresa di condividere stabilmente con un’altra persona progetti e spazi. Con tutte le ambivalenze, le rinunce, i tentativi di reciproca manipolazione, le differenze che dovrebbero compensare i lati carenti di ciascuno e invece spesso stridono e basta. Ecco, proprio questa è l’illusione del protagonista del romanzo: che gli umori antitetici suoi e della moglie, Nora – nero e malinconico quello di lui, argenteo quello di lei, che è vitale, energica, forse un po’ superficiale – si mescolino, generando un equilibrio positivo, una quotidianità accettabile; ma scopre che non è così, che il nero e l’ergento sono insolubili l’uno nell’altro. Il desiderio di essere come tutti, Francesco piccolo Francesco Piccolo semina tra le pagine del romanzo fotogrammi entrati nell’immaginario collettivo, lasciateci come un’eredità e un patrimonio impossibile da tralasciare: i funerali di Berlinguer a piazza San Giovanni, gli uomini della scorta di Aldo Moro uccisi accanto alla Fiat 130 in via Fani, lo sdegno pubblico del presidente Pertini per i ritardi degli aiuti destinati alle popolazioni colpite dal terremoto dell’Irpinia. Il desiderio di essere come tutti è il racconto di cosa eravamo e di cosa siamo diventati, dei fardelli che ci portiamo dietro da quarant’anni e più, è il racconto di una vita e di una nazione insieme, è uno sguardo malinconico e nostalgico al passato, fiducioso al futuro. La fatica di diventare grandi, Aime Pietropolli Charmet Adulti che vivono come adolescenti, adolescenti che sembrano già adulti. In un mondo in cui non esistono più i conflitti generazionali, come si fa a diventare grandi? Se la vita che salvi è la tua, Fabio Geda è un romanzo sui grandi interrogativi della vita, sulle scelte che prendiamo e su quelle che bisogna prendere, un racconto sulla fuga e sul rientro, e sulla trasformazione nel momento in cui scopri che da persona normale pur con un lavoro precario a clochard il passo può essere sorprendentemente breve. Perché non è difficile arrendersi. Difficile è trovare la forza per salvarsi la vita. Elogio dell’amicizia, Paolo Crepet Il legame sociale e affettivo più nobile, l’amicizia, in un libro che ne rivela la forza consolatoria e al tempo stesso rivoluzionaria, in un’epoca segnata dalla crisi e dalla banalizzazione dei sentimenti. L’ora di lezione, Massimo Recalcati Molti di noi possono senz’altro affermare di avere conosciuto almeno un professore che ha avuto il merito di avere influenzato positivamente la propria vita, grazie alla passione che riusciva a mettere nel proprio lavoro. Questo libro vuole essere un riconoscimento a tutti quelli che, come l’insegnante di italiano che Massimo Recalcati conobbe alle superiori, svolgono questo delicato compito con vero amore, migliorando non solo la cultura, ma anche il modo di pensare dei propri alunni. Uomini e comandanti, Giulio Questi L’autore è un ex Partigiano. Ha narrato la sua Resistenza in questi racconti, che ci restituiscono tutta la complessità di una scelta morale, vitale e violenta insieme, riuscendo a mescolare magistralmente realismo e visionarietà. Il serpente di Dio, Nicolai Lilin E' la storia di Ismail e Andrej che dovranno affrontare all'improvviso la violenza del mondo per portare a compimento il compito di salvare quel "cuore solo" che da sempre li unisce. Tutto passerà attraverso una straordinaria rivelazione che sconvolgerà entrambi e alla quale non potevano essere preparati. La gemella H, Giorgio Falco La storia di tre generazioni della famiglia Hinner, che dalla Germania di Hitler arriva all'Italia dei giorni nostri. Nel romanzo a parlare è Hilde, testimone della sua stessa esistenza, “ribelle inerte" nel mondo progettato dal padre, dai padri. La sua voce narra ottant'anni di vicende private intimamente intrecciate al Novecento, "all'alba dei grandi magazzini", al turismo di massa, all'ossessione per il corpo. Fino a innescare un cortocircuito capace di mettere in luce le zone oscure del nostro presente.