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CONVEGNO NAZIONALE “Migranti, Osservatorio Sud” Ostuni (Brindisi), 27-28 ottobre 2011 Relais Masseria Montalbano Abstract Alessandro Leogrande, scrittore Autore di “Uomini e caporali” (2008) “Il naufragio-Morte nel Mediterraneo” (2011) Non si tratta solo di “lavoro nero”. In Italia, nell’Unione europea, si è spalancato un sotto-mondo inquietante, che va da gravi forme di ipersfruttamento lavorativo a casi di vera e propria riduzione in schiavitù, per come questa è contemplata dall’articolo 600 del codice penale. La violenza che si scatena sulla nuda vita di migliaia e migliaia di donne e uomini è la causa prima di una crescente (se non in alcuni casi totale) assenza di sicurezza materiale e psicologica che produce malattie, incidenti, morti silenziose. Lo testimonia la cronaca, incominciano ad occuparsene anche delle inchieste sociali. Al racconto dei numerosi casi di riduzione in schiavitù nel Tavoliere di Puglia durante la raccolta del pomodoro (e alle sparizioni o uccisioni di alcuni braccianti stranieri) ho dedicato il mio libro Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (Mondadori, 2008). Oggi è proprio lì, nel cuore dell’enorme provincia italiana, lontano dalla aree urbane, che spesso si realizzano le più profonde e “avanzate” trasformazioni; e l’agricoltura (con il consistente lavoro agricolo dei nuovi braccianti non-italiani) è la testa di ponte di questa trasformazione. Il recente sciopero dei braccianti africani di Nardò dimostra però che forse siamo a un punto di volta. www.flcgil.it 1