Un petalo rosa per non dimenticare

Transcript

Un petalo rosa per non dimenticare
“Aspettando il 25 Novembre”
PROGRAMMA
Cosenza 17 Novembre – ITI “Monaco”
 Proiezione Cortometraggio “Le chiamavano farfalle”
Marano 21 Novembre – Plesso scol. Marano Principato
 Un albero per Roberta
Roma 21-25 Novembre - Liceo“Pilo Albertelli”
 Mostra d’arte: Un petalo rosa per non dimenticare
 Proiezione Cortometraggio “Le chiamavano farfalle”
 Percorsi di consapevolezza:
discutere, creare, riflettere
con
i/le
giovani
per
Mirto di Crosia 23 Novembre –Ist. Compr. Stat.
 Dal dolore alla speranza
Francavilla Marittima 24 Novembre - Ist. Compr. Stat. “C.
Alvaro”
 I Diritti dei minori
Cosenza 25 Novembre - Liceo Scientifico “G. Scorza”
 La violenza alle donne: alla ricerca dei MITI che l’hanno
raccontata
 XI Borsa di studio “Roberta Lanzino”
 IX CORTEO silenzioso “Ragazze e ragazzi INSIEME
contro la violenza alle donne”
Roggiano Gravina 26 Novembre Liceo Sc. e ITI
 Stop alla violenza sulle donne
Cassano allo Ionio 28 Novembre –Teatro comunale
 Testimonianza
Il 17 Dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha
istituito la giornata internazionale contro la violenza sulle donne,
in ricordo di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, le tre sorelle
che, nella Repubblica Dominicana, tra gli anni 50 e 60, animarono
il Movimento democratico “14 giugno” contro la dittatura di
Raphael Leonida Trujillo.
Il 25 Novembre del 1960, di ritorno dalla visita ai loro mariti, in
carcere per motivi politici, totalmente disarmate, furono portate in
una piantagione di canna da zucchero, bastonate e strangolate,
quindi la loro auto venne fatta cadere in un burrone perché
sembrasse un incidente.
Cresciute in una famiglia benestante, nella bellissima e difficile
terra caraibica, dimostrarono sin dall’adolescenza una grande
voglia di libertà che manifestarono anche nel rapporto familiare,
vincendo le resistenze del padre, il quale non voleva permettere alle
ragazze di frequentare la scuola. Diverse per indole e natura,
arrivarono, sotto la spinta dell’esempio di Minerva, la più
impegnata, alla consapevolezza che il paese aveva bisogno di loro.
Una quarta sorella, Dedè, non si fece coinvolgere nell’avventura
politica, ma si volevamo bene e questa diversa scelta non bastò a
rompere il legame forte dei loro cuori. Dedé, unica superstite, è
“l’oracolo che racconta la storia”.
La FONDAZIONE “Roberta Lanzino” ha realizzato la piece
teatrale “Le chiamavano farfalle”, all’interno dell’ attività di
formazione, svolta a completamento del suo quotidiano impegno
accanto e per le donne in difficoltà. Né il cast, né la regia
appartengono alla categoria dei professionisti. Il lavoro è dunque
solo figlio di una forte passione civile e della certezza pedagogica
che dovere di ogni uomo e di ogni donna, ma soprattutto di ogni
educatore, é l’impegno di sottrarre al buio della dimenticanza i
tanti importanti pezzi di STORIA del protagonismo femminile,
colpevolmente assente dalla didattica ufficiale e dalla cultura
diffusa.
Roberta ha 19 anni, quando, sulla strada per il mare, dove si
sta recando in motorino, seguita a breve distanza dai genitori
che si fermano per brevi soste impreviste, viene aggredita,
seviziata, violentata e uccisa. La sua giovane vita viene
spezzata, così, all’improvviso e casualmente. Una semplice,
felice, solare ragazza muore, barbaramente muore, per la sola
“colpa” di essere donna.
ù
Dedicato a
LA CASA “di Roberta”
per Donne, donne con Minori,
in difficoltà
Tel. 0984/462453
NV 800 28 88 53
Cell. 333 1061586
Segreteria organizzativa
Roma-Prof Maura Garofalo – 3297376873
Rende-D.ssa Antonella Larobina 3494857591
Stampato da CSV Cosenza
Minerva, Patria e Maria Teresa MIRABAL