Il liceo “Brotzu”di Quartu Sant`Elena, col gruppo teatrale “Les enfants

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Il liceo “Brotzu”di Quartu Sant`Elena, col gruppo teatrale “Les enfants
14 ° FESTIVAL DES FESTIVALS DI TEATRO SCOLASTICO IN LINGUA FRANCESE
TROIS-RIVIÈRES, CANADA-QUÉBEC, 19 - 25 luglio 2009
Il liceo “Brotzu”di Quartu Sant’Elena, col gruppo teatrale “Les enfants terribles”,
diretto dalla professoressa Loi Patrizia, docente di Lingua e Civiltà Francese e
coordinatrice dell’attività teatrale in lingua francese nell’Istituto, ha partecipato, col
patrocinio della Provincia di Cagliari, al 14 ° FESTIVAL DES FESTIVALS di teatro
scolastico in lingua francese, che si è tenuto a TROIS-RIVIÈRES, CANADA-QUÉBEC dal 19
al 25 luglio 2009.
Gli alunni tra i 14 e i 18 anni, appartenenti all’indirizzo Scientifico (Eleonora Solida, Valerio
Saddi, Silvia Corongiu, Manuela Trebini, Giulia Murtas, Giorgio Incani, Letizia Palmas,
Viola Bellisai) e delle Scienze Sociali (Marta Siddi, Federica Perra, Silvia Picciau, Bruna
Mercante, Carla Angioni, Maura Ibba) hanno presentato l’adattamento di “Les amants du
métro”, di Jean Tardieu, di cui l’insegnante ha curato la regia, con la collaborazione
della danzatrice coreografa Giulia Zucca.
Il gran successo del lavoro, dimostrato ampiamente dalla critica e dal pubblico
canadese, che si è alzato in piedi in ovazione, ha reso omaggio all’impegno del gruppo,
che ha partecipato a questo progetto con grandi sacrifici e di impegno ed economici (le
famiglie hanno dovuto sostenere quasi interamente i costi del viaggio e del soggiorno).
Il patrocinio della Provincia di Cagliari, con un contributo finanziario di 2000
euro, è stato fondamentale per la copertura di alcune spese, in primis il noleggio dei
costumi sardi per ogni partecipante. Ciò ha permesso alla troupe proveniente dalla
Sardegna di poter fare ammirare gli abiti tradizionali in occasione della parata
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internazionale, svoltasi nella città di Trois Rivières il 24 luglio ultimo scorso, che sono
stati considerati i più belli tra quelli indossati. I trifluviani, infatti, hanno fermato
ripetutamente i ragazzi del Liceo “Brotzu” per fare delle foto e hanno applaudito al
passaggio della troupe, gratificando la difficoltà di vestire in una giornata afosa, alle 18
del pomeriggio, una veste abbastanza pesante (il costume femminile pesava 3, 5 kg…).
I nostri alunni hanno vissuto un’esperienza formativa notevole, arricchendo sia il
loro bagaglio linguistico, sia quello culturale extraeuropeo. Vivere 10 giorni in
Canada, nel Québec francese, ospitati in famiglia, ha permesso loro di parlare la
lingua francese, di confrontarsi con tradizioni altre, sebbene di origine europea,
ma soprattutto di entrare in relazione con giovani provenienti da mondi culturali
molto differenti ( si pensi al Marocco, alla Serbia, ma anche all’Ungheria e alla
Repubblica Ceca). Le attività proposte durante il festival, poi, non sono state solo
legate alla visione o rappresentazione di spettacoli. Oltre ai laboratori teatrali
frequentati la mattina, si sono cimentati in attività di vario genere, tra cui la gara
in canoa sul fiume San Lorenzo, dove, ahimé, nella sfida Italia-Francia, il nostro
gruppo non è riuscito a bissare i risultati ottenuti duranti gli ultimi mondiali di
calcio, arrivando clamorosamente ultimo!
L’attività teatrale, sia essa in lingua madre e/o in lingua straniera, è un’attività
curricolare ed extracurricolare praticata ormai da diversi anni dal Liceo “Brotzu”, con
ottimi risultati (1° premio internazionale Brno Repubblica Ceca nel 2002; 1° classificato
festival Torino 2003; 1° classificato Festival Quarthéatre Sardegna 2004; selezionato
Festival Marocco Agadir 2007 come miglior spettacolo; ecc…).
Contribuisce, infatti, con altre attività programmate di orientamento, alla prevenzione e
alla lotta contro la dispersione scolastica. Gli alunni che vi partecipano, infatti, non sono
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selezionati in base ai meriti, ma solo all’omogeneità di interessi, e, spesse volte, grazie a
questa attività, reinseriti in un contesto scolastico che rischiavano di abbandonare.
I Festival Internazionali europei e extraeuropei di Teatro Francofono sono molto
istruttivi e contribuiscono alla formazione del “Cittadino del mondo ”, sviluppando nei
partecipanti il rispetto per l’altro, per le culture diverse dalla propria.
Ci si augura, per il futuro, che tali attività non solo rimangano, ma che possano
essere potenziate nel quadro dell’educazione all’appartenenza ad una società
multietnica, culturale e linguistica.
Dal quotidiano locale “Les Scenéux”, Trois Rivières, n° 2, juillet 2009, si allega stralcio della
recensione:
L’Italie, consacrée pays de l’amour, est à la hauteur de sa réputation, par le biais de la
pièce de Jean Tardieu, intitulée “Les amants du métro”. Le rythme machinal de la
troupe est délicieux, les visages par moments stoïques des personnages cadrent bien
avec cette cadence, ce synchronisme qui dévoile un travail rigoureux. Rien n’est laissé
au hasard […] La pièce est un trésor pour les oreilles indiscrètes, curieuses de
débrouiller les bruits du métro pour intercepter des bribes de conversation. Aussi, les
Sardes réussissent à chasser l’effet habituellement statique des chaises posées sur scène,
les disposant d’une façon simple e efficace afin d’un faire un décor dynamique, vivant.
L’interprétation est légitimée par leur aisance avec le texte, colorée d’un accent
charmant. Le public est sous le charme […]
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