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Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it
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diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo.
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------------------------------------------Archivio dal 27-04-2011 al 03-05-2011
2011-18
In questo numero:
- Notizie.
http://avvertenze.aduc.it/notizia/
- Osservatorio Legale.
27-04-2011 19:53 Conciliazione obbligatoria. La legittimita' al vaglio della Corte Costituzionale
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/conciliazione+obbligatoria+legittimita+al+vaglio_19012.php
- Il Condominio.
02-05-2011 11:07 Condominio. Impugnare delibera. La forma secondo la Cassazione
http://avvertenze.aduc.it/condominio/condominio+impugnare+delibera+forma+secondo_19025.php
- Vignetta
28-04-2011 18:24 Come arrivano le muffe in casa
http://www.aduc.it/vignetta/come+arrivano+muffe+casa_19016.php
- Giannino
02-05-2011 10:56 Primo Maggio
http://www.aduc.it/giannino/primo+maggio_19024.php
- Comunicati
27-04-2011 13:00 Turismo. Una debacle
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/turismo+debacle_19009.php
27-04-2011 14:45 Rave party e violenza. Le facili e inopportune demonizzazioni
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/rave+party+violenza+facili+inopportune_19010.php
28-04-2011 09:29 Aduc osservatorio Lecce – Primo maggio: sull’apertura dei negozi imbarazzante
l’immobilismo dell’amministrazione
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+primo+maggio+sull+apertura_19013.php
28-04-2011 12:44 Muffa tossica nelle abitazioni. In questa stagione aprire le finestre
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/muffa+tossica+nelle+abitazioni+questa+stagione_19015.php
29-04-2011 10:32 Alberghi e prenotazioni. Vista sul mare, vista a mare, fronte mare, direttamente sul mare.
Consigli per non prendere fregature
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/alberghi+prenotazioni+vista+sul+mare+vista+mare_19018.php
02-05-2011 08:19 Condizionatori d'aria e ventilatori. Consigli per gli acquisti
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/condizionatori+aria+ventilatori+consigli+acquisti_19023.php
03-05-2011 12:53 Affittare casa per le vacanze. Le regole e i consigli dell'Aduc
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/affittare+casa+vacanze+regole+consigli+dell+aduc_19028.php
- Articoli
28-04-2011 12:05 Un modello psicologico contro il panico di massa
http://avvertenze.aduc.it/articolo/modello+psicologico+contro+panico+massa_19014.php
28-04-2011 18:46 Immigrazione. Sentenza Corte Giustizia Ue: preoccupatevi di allontanare i clandestini, non
di chiuderli in carcere
http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrazione+sentenza+corte+giustizia+ue_19017.php
30-04-2011 10:16 Terremoti, tsunami, tornado. Il mondo ci crolla addosso, e noi li' a litigare col vicino?
http://avvertenze.aduc.it/articolo/terremoti+tsunami+tornado+mondo+ci+crolla+addosso_19019.php
02-05-2011 19:48 Centrali nucleari: il test di sicurezza preveda l'eventuale caduta di un aereo
http://avvertenze.aduc.it/articolo/centrali+nucleari+test+sicurezza+preveda+eventuale_19026.php
03-05-2011 12:38 Frontiere aperte in Germania: nuova linfa dall'est europeo
http://avvertenze.aduc.it/articolo/frontiere+aperte+germania+nuova+linfa+dall+est_19027.php
03-05-2011 18:52 Immigrazione. La Procura di Firenze scarcera i clandestini. Urge attuazione normativa
della Direttiva Rimpatri
http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrazione+procura+firenze+scarcera+clandestini_19031.php
- Notizie
27-04-2011 10:29 BANGLADESH/Il banchiere dei poveri, Muhammad Yunus, scagionato dalle accuse
http://avvertenze.aduc.it/notizia/banchiere+dei+poveri+muhammad+yunus+scagionato_122716.php
27-04-2011 10:56 ITALIA/Fiducia dei consumatori in calo. Istat
http://avvertenze.aduc.it/notizia/fiducia+dei+consumatori+calo+istat_122717.php
27-04-2011 11:03 AUSTRALIA/Inflazione in aumento superiore al previsto
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+aumento+superiore+al+previsto_122718.php
27-04-2011 13:12 EUROPA/Eyjafjallajoekull, un anno fa. I rischi concreti dell'eruzione del vulcano
http://avvertenze.aduc.it/notizia/eyjafjallajoekull+anno+fa+rischi+concreti+dell_122719.php
27-04-2011 13:35 MONDO/Le connessioni ad Internet e la velocita'. Rapporto Akamai
http://avvertenze.aduc.it/notizia/connessioni+internet+velocita+rapporto+akamai_122720.php
27-04-2011 14:55 ITALIA/Non esiste il diritto al tempo libero. Cassazione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/non+esiste+diritto+al+tempo+libero+cassazione_122721.php
27-04-2011 15:37 OLANDA/Autovelox attraverso i dati del navigatore satellitare
http://avvertenze.aduc.it/notizia/autovelox+attraverso+dati+navigatore+satellitare_122722.php
27-04-2011 20:10 ITALIA/Dpa contro i rave party
http://avvertenze.aduc.it/notizia/dpa+contro+rave+party_122723.php
27-04-2011 20:21 ITALIA/Staminali. Buon successo dei trapianti allogenici
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+buon+successo+dei+trapianti+allogenici_122725.php
27-04-2011 20:23 ITALIA/Eutanasia. Prescrizione per don Lugi Verze'
http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+prescrizione+don+lugi+verze_122726.php
27-04-2011 20:29 FRANCIA/Nuovo organo istituzionale per l'economia digitale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+organo+istituzionale+economia+digitale_122727.php
28-04-2011 01:14 RUSSIA/Nuovo farmaco contro dipendenza eroina ed oppiacei
http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+farmaco+contro+dipendenza+eroina+oppiacei_122724.php
28-04-2011 07:25 MESSICO/Narcoguerra. Nuova 'narco fosa' a Durango
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+nuova+narco+fosa+durango_122728.php
28-04-2011 07:34 ITALIA/Accertamenti fiscali da incubo con le nuove norme
http://avvertenze.aduc.it/notizia/accertamenti+fiscali+incubo+nuove+norme_122729.php
28-04-2011 09:06 MESSICO/Narcoguerra. Quattro teste in fila nello Stato di Guerrero
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+quattro+teste+fila+nello+stato+guerrero_122730.php
28-04-2011 09:14 ITALIA/Biotestamento. Welby: malati sacrificati per le elezioni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/biotestamento+welby+malati+sacrificati+elezioni_122731.php
28-04-2011 10:46 U.E./Staminali cordonali. Cord Blood Europe invita ad un confronto per la conservazione
autologa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+cordonali+cord+blood+europe+invita_122732.php
28-04-2011 11:04 U.E./Reato clandestinita' bocciato da Corte Giustizia Ue
http://avvertenze.aduc.it/notizia/reato+clandestinita+bocciato+corte+giustizia+ue_122733.php
28-04-2011 12:31 USA/Una nuova rivista sulle cellule staminali
http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuova+rivista+sulle+cellule+staminali_122734.php
28-04-2011 15:26 GRECIA/Inventata l'aspirina biologica
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inventata+aspirina+biologica_122735.php
28-04-2011 19:01 ITALIA/Binge drinking per 4 mln di persone
http://avvertenze.aduc.it/notizia/binge+drinking+mln+persone_122736.php
28-04-2011 19:04 ITALIA/Prelevava cocaina in aeroporto, arrestato ispettore polizia in pensione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/prelevava+cocaina+aeroporto+arrestato+ispettore_122737.php
28-04-2011 19:07 ITALIA/Avviato il processo Stefano Cucchi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/avviato+processo+stefano+cucchi_122738.php
28-04-2011 19:11 U.E./Ricerca staminali embrionali. Sentenza Corte Ue potrebbe bloccare ricerca
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+embrionali+sentenza+corte+ue_122739.php
28-04-2011 19:23 ITALIA/Prima donazione staminali da donatore 'non familiare'
http://avvertenze.aduc.it/notizia/prima+donazione+staminali+donatore+non+familiare_122740.php
28-04-2011 19:28 ITALIA/Biotestamento. Rinviato il voto parlamentare
http://avvertenze.aduc.it/notizia/biotestamento+rinviato+voto+parlamentare_122741.php
28-04-2011 19:33 ITALIA/Allarme aborti clandestini. Libro Flamigni/Pompili
http://avvertenze.aduc.it/notizia/allarme+aborti+clandestini+libro+flamigni+pompili_122742.php
28-04-2011 19:41 ITALIA/Tariffe interconnessione fissa. Delibera Agcom
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tariffe+interconnessione+fissa+delibera+agcom_122743.php
29-04-2011 07:15 FRANCIA/Figli di immigrati piu' poveri degli altri. Rapporto Insee
http://avvertenze.aduc.it/notizia/figli+immigrati+piu+poveri+altri+rapporto+insee_122744.php
29-04-2011 07:22 FRANCIA/Le famiglie spendono meno
http://avvertenze.aduc.it/notizia/famiglie+spendono+meno_122745.php
29-04-2011 07:38 ITALIA/Multe Cds, si possono gia' pagare a rate
http://avvertenze.aduc.it/notizia/multe+cds+si+possono+gia+pagare+rate_122746.php
29-04-2011 12:01 GERMANIA/Protesi dell'anca poco raccomandabili
http://avvertenze.aduc.it/notizia/protesi+dell+anca+poco+raccomandabili_122747.php
29-04-2011 12:07 ITALIA/Giocattoli piu' sicuri
http://avvertenze.aduc.it/notizia/giocattoli+piu+sicuri_122748.php
29-04-2011 12:20 MESSICO/Narcoguerra. Killer 20enne confessa 200 omicidi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+killer+20enne+confessa+200+omicidi_122749.php
29-04-2011 12:28 USA/Staminali dei peli si rigenerano con motivi frattali
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+dei+peli+si+rigenerano+motivi+frattali_122750.php
29-04-2011 13:26 SPAGNA/Inflazione in aumento
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+aumento_122751.php
29-04-2011 13:31 ITALIA/Inflazione in aumento di poco
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+aumento+poco_122752.php
29-04-2011 14:53 ITALIA/Cannabis Terapeutica. Scambio di opinioni tra malato di Sclerosi multipla e Dpa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+scambio+opinioni+malato_122753.php
29-04-2011 15:13 ITALIA/Giudice vieta pubblicita' di orefice travestito da pontefice
http://avvertenze.aduc.it/notizia/giudice+vieta+pubblicita+orefice+travestito_122754.php
29-04-2011 15:36 ITALIA/Dipendenze e consumi. Le conclusioni del convegno del Gruppo Abele
http://avvertenze.aduc.it/notizia/dipendenze+consumi+conclusioni+convegno+gruppo_122755.php
29-04-2011 16:14 USA/Fiducia dei consumatori in crescita ma meno delle attese
http://avvertenze.aduc.it/notizia/fiducia+dei+consumatori+crescita+ma+meno+attese_122756.php
29-04-2011 17:08 URUGUAY/Staminali. Verso il monopolio di Stato per la conservazione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+verso+monopolio+stato+conservazione_122757.php
29-04-2011 20:44 USA/Ricerca staminali. Corte federale autorizza fondi pubblici
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+corte+federale+autorizza+fondi_122758.php
29-04-2011 20:48 ITALIA/Nuovo ufficio Oms a Roma sui migranti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+ufficio+oms+roma+sui+migranti_122759.php
30-04-2011 07:48 SPAGNA/Vendite al dettaglio in forte calo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/vendite+al+dettaglio+forte+calo_122760.php
30-04-2011 13:19 USA/Big tabacco vincono contro ospedali Missouri: no risarcimento per cure a malati da
fumo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/big+tabacco+vincono+contro+ospedali+missouri+no_122761.php
30-04-2011 15:30 MESSICO/Narcoguerra. Usa individuano aziende messicane che appoggiano il cartello di
Sinaloa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+usa+individuano+aziende+messicane+che_122762.php
02-05-2011 07:51 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato meta' corpo di polizia di un paese del Guanajuato
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+meta+corpo+polizia+paese_122763.php
02-05-2011 07:57 MESSICO/Narcoguerra. Ancora 'narco fosa' in Durango
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+ancora+narco+fosa+durango_122764.php
02-05-2011 12:08 ITALIA/Immigrazione. Ministro Maroni per 'superare' sentenza corte Ue e Costituzionale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+ministro+maroni+superare+sentenza_122765.php
02-05-2011 12:29 USA/Ricerca staminali. Stanford Univeristy crea primo dottorato
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+stanford+univeristy+crea+primo_122766.php
02-05-2011 13:01 ITALIA/Dpa: giovani cominciano a capire che drogarsi fa male
http://avvertenze.aduc.it/notizia/dpa+giovani+cominciano+capire+che+drogarsi+fa+male_122767.php
02-05-2011 13:06 ITALIA/Censura referendum palco Primo Maggio. La disapprovazione del Pd
http://avvertenze.aduc.it/notizia/censura+referendum+palco+primo+maggio_122768.php
02-05-2011 13:21 USA/Liposuzione. Grasso estratto torna dopo un anno. Ricerca
http://avvertenze.aduc.it/notizia/liposuzione+grasso+estratto+torna+dopo+anno+ricerca_122769.php
02-05-2011 13:29 GRAN BRETAGNA/Perder peso? Meglio se pagati per farlo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/perder+peso+meglio+se+pagati+farlo_122770.php
02-05-2011 14:38 ITALIA/Tlc. Formigoni: banda ultra-larga nelle case dei lombardi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tlc+formigoni+banda+ultra+larga+nelle+case+dei_122771.php
02-05-2011 18:40 ITALIA/Staminali. Trapianto midollo osseo. Aumentano richieste, cala offerta
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+trapianto+midollo+osseo+aumentano_122772.php
02-05-2011 19:30 MESSICO/Narcoguerra. Nuova marcia organizzata dal poeta Javier Sicilia
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+nuova+marcia+organizzata+dal+poeta_122773.php
03-05-2011 11:38 ITALIA/Proibire coltivazione tabacco e vite? Radicali versus Dpa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/proibire+coltivazione+tabacco+vite+radicali+versus_122774.php
03-05-2011 12:04 ITALIA/Immigrati e mutui immobiliari: 11,04% ed essenzialmente rumeni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrati+mutui+immobiliari+11+04+essenzialmente_122775.php
03-05-2011 12:34 U.E./Alcuni scienziati a favore della brevettabilita' delle cellule staminali embrionali umane
http://avvertenze.aduc.it/notizia/alcuni+scienziati+favore+della+brevettabilita_122776.php
03-05-2011 13:17 ITALIA/Ricorsi multe. Non piu' dichiarare in anticipo a chi levare i punti?
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricorsi+multe+non+piu+dichiarare+anticipo+chi_122777.php
03-05-2011 13:46 U.E./Infezioni ospedaliere. Oms: piu' di 4 mln all'anno
http://avvertenze.aduc.it/notizia/infezioni+ospedaliere+oms+piu+mln+all+anno_122778.php
03-05-2011 13:50 MONDO/Passeggeri aerei in crescita. Iata
http://avvertenze.aduc.it/notizia/passeggeri+aerei+crescita+iata_122779.php
03-05-2011 13:55 U.E./Cefalee. Una perdita annua di 155 mld
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cefalee+perdita+annua+155+mld_122780.php
03-05-2011 14:03 ITALIA/Colazione. 39% studenti la salta
http://avvertenze.aduc.it/notizia/colazione+39+studenti+salta_122781.php
03-05-2011 16:51 ITALIA/Non vendete o affittate ad extracomunitari. Giudice censura assessore leghista
http://avvertenze.aduc.it/notizia/non+vendete+affittate+extracomunitari+giudice_122782.php
03-05-2011 17:07 MONDO/Hacker e Sony: piu' di 100 mln di dati rubati
http://avvertenze.aduc.it/notizia/hacker+sony+piu+100+mln+dati+rubati_122783.php
03-05-2011 19:07 ITALIA/Candidati Pdl consiglio comunale Campania arrestati per droga e armi illegali
http://avvertenze.aduc.it/notizia/candidati+pdl+consiglio+comunale+campania+arrestati_122785.php
03-05-2011 19:20 CANADA/Legalizzazione cannabis, politica che paga. NDP triplica voti e diventa secondo
partito
http://avvertenze.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+politica+che+paga+ndp_122786.php
03-05-2011 19:25 MONDO/Liberta' stampa. RSF: 38 i predatori nel mondo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberta+stampa+rsf+38+predatori+nel+mondo_122787.php
03-05-2011 19:30 ITALIA/Eutanasia e campagna Coscioni. Sindaco Milano chiede rimozione manifesti 5 per
mille
http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+campagna+coscioni+sindaco+milano+chiede_122788.php
03-05-2011 19:37 ITALIA/H3g, audizione Senato. Investimenti per banda larga e prudenza
http://avvertenze.aduc.it/notizia/h3g+audizione+senato+investimenti+banda+larga_122789.php
------------------------------------------LE PETIZIONI DELL'ADUC
Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle.
Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito.
ONU / VATICANO
La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato
non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere
consultivo.
http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php
PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI
La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai
http://tlc.aduc.it/rai/
------------------------------------------Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con
informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc:
- Avvertenze
http://avvertenze.aduc.it
Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo
Sottocanali:
- Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/
- Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/
- Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/
- Investire Informati
http://investire.aduc.it
Informazione e consulenza finanziaria
- Salute
http://salute.aduc.it
Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre
della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al
dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza,
tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc.
Sottocanali:
- Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/
- Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/
- Droghe
http://droghe.aduc.it
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici,
all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
- Telecomunicazioni
http://tlc.aduc.it
I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia
Sottocanali:
- Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php
- Immigrazione
http://immigrazione.aduc.it
Diritti degli stranieri in Italia
------------------------------------------OSSERVATORIO LEGALE
di: Emmanuela Bertucci
27-04-2011 19:53 Conciliazione obbligatoria. La legittimita' al vaglio della Corte Costituzionale
Il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 obbliga chi intenda iniziare una causa civile a
rivolgersi, prima di andare in giudizio, ad un organismo di conciliazione.
La legge, entrata in vigore il 21 marzo 2011 (tranne per le conciliazioni in materia di condominio e di
risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti (incidenti stradali), per le quali
l'obbligatorieta' scattera' nel marzo 2012) vuole decongestionare i tribunali passando per le tasche dei
cittadini, che per poter intentare una causa dovranno non solo pagare il proprio avvocato e i costi
ordinari della giustizia, ma anche accollarsi l'ulteriore onere della conciliazione, i cui costi -stabiliti per i
soli organismi pubblici di mediazione (le societa' private che svolgono attivita' di conciliazione non hanno
vincoli di prezzo) con il decreto ministeriale n. 180 del 2010.
Obbligare i cittadini a rivolgersi ad un mediatore prima di andare in giudizio rende piu' difficile e oneroso
l'accesso alla giustizia, e la questione e' stata di recente portata all'attenzione della Corte costituzionale che
dovra' giudicare se un simile obbligo sia conforme all'art. 24 della Costituzione, secondo il quale “Tutti
possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi”. La Corte costituzionale e' stata
infatti interpellata dal Tar Lazio, con ordinanza n. 3202 del 12 aprile 2011 su un ricorso dell'Oua (Organismo
unitario dell'avvocatura), di alcuni ordini forensi e associazioni di categoria, e dell'Unione delle camere civili;
l'ordinanza del Tar Lazio e' a nostro avviso un po' “timida”, poiche' svolge una lunga analisi delle norme, del
contesto nazionale e comunitario in cui si collocano, ma al momento di arrivare al “dunque” non si schiera
chiaramente, utilizza lunghi giri di parole il cui succo alla fine puo' comunque essere cosi' sintetizzato:
obbligare ad una mediazione preventiva chi vuole agire in giudizio per difendere i propri interessi viola l'art
24 della Costituzione, poiche' imporre ai cittadini oneri tali da rendere estremamente difficile l'esercizio del
diritto di difesa o lo svolgimento dell'attività processuale di fatto equivale ad impedire l'accesso alla giustizia.
Il Tribunale spiega che un conto sarebbe stato incoraggiare o favorire l'uso della conciliazione come
strumento di risoluzione delle controversie, lasciando pero' ai singoli la liberta' di decidere se farla o meno (e
conseguentemente se accollarsene gli ulteriori costi), altro e' renderla obbligatoria. E le motivazioni portate
dai Ministeri chiamati in giudizio semmai avvalorano l'esigenza di rivolgersi alla Corte costituzionale, posto
che argomentano la scelta della conciliazione obbligatoria sulla base “dell'interesse generale alla sollecita
definizione della giustizia ed al contenimento “dell’abuso del diritto alla tutela giurisdizionale” – posto che
una siffatta tipologia di “abuso” possa essere legittimamente e genericamente visualizzata”.
Continua il TAR: “Quanto all’affermazione che, ai fini dell’introduzione della obbligatorietà della mediazione,
sono state prescelte controversie che traggono origine da rapporti particolarmente conflittuali, quali quelle
attinenti al risarcimento del danno, e che sono caratterizzate da maggior complessità e durata, essa, oltre a
inverare ancora un giudizio di merito non consono alla presente sede, sembra deporre a favore delle tesi
ricorsuali, più che confutarle”.
Il TAR ha rinviato alla Corte costituzionale ma non ha sospeso l'applicazione del decreto, dunque finche' la
Corte costituzionale non si sara' pronunciata tutto rimane come prima. Chi vuole iniziare oggi una causa
nelle materie per cui e' prevista la conciliazione obbligatoria dovra' rivolgersi ai mediatori, oppure attendere
la pronuncia della Corte costituzionale (i cui tempi pero' non sono preventivabili), o ancora, come suggerito
dallo stesso OUA, iniziare la causa senza fare la conciliazione, chiedendo al giudice di disapplicare la legge
sulla conciliazione obbligatoria perche' contraria all'art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea: “Ogni individuo i cui diritti e le cui libertà garantiti dal diritto dell'Unione siano stati violati ha diritto a
un ricorso effettivo dinanzi a un giudice, nel rispetto delle condizioni previste nel presente articolo.”
------------------------------------------IL CONDOMINIO
di: Alessandro Gallucci
02-05-2011 11:07 Condominio. Impugnare delibera. La forma secondo la Cassazione
Come in molti casi, anche in materia di condominio, l’eccessiva genericita’ ed insufficienza
della normativa codicistica rende necessario rivolgersi alll giurisprudenza. I ripetuti interventi interpretativi,
tuttavia, spesso sfociano in contrasti sul significato d’attribuire alle norme. E’ successo per quanto concerne
la natura (solidale o parziaria) delle obbligazioni condominiali, per il concetto di condomino apparente, per le
tabelle millesimali e, questo e’ il caso di cui tratteremo, per cio’ che concerne la forma dell’atto
d’impugnazione delle delibere condominiali. In tutti questi casi, compreso quest’ultimo, s’e’ reso necessario
l’intervento chiarificatore delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Quanto alla forma dell’atto
introduttivo del giudizio d’impugnazione delle delibere condominiali, la sentenza di riferimento e’ la n. 8941
dello scorso 14 aprile.
Le Sezioni Unite, e’ cosa nota, intervengono per risolvere un contrasto in merito al significato da dare ad una
norma. La loro interpretazione non e’ vincolante; ad ogni modo rappresentando la massima Autorita’ in tema
di chiarimento del significato da attribuire alle norme di legge, le sue decisioni assumono un valore
importante e chiarificatore. Un punto di riferimento, per dirla in breve. Nel caso delle impugnazioni delle
decisioni assembleari le Sezioni Unite dovevano dare risposta al seguente quesito: l’art. 1137 c.c. utilizza la
parola ricorso. Cio’ vuol dire che l’impugnazione deve essere proposta con tale specifico atto o, invece, il
termine e’ usato in senso atecnico e puo’ essere introdotta anche con citazione? Sottesi a questa domanda
due diversi indirizzi giurisprudenziali: il primo, piu’ datato, che riteneva il ricorso l’unico atto utile per
impugnare una deliberazione; il secondo, piu’ recente, affermava, invece, che il termine ricorso era stato
usato in senso atecnico e quindi l’azione poteva essere proposta tanto con citazione tanto con ricorso.
Qual e’ stata la soluzione delle Sezioni Unite?
Il principio espresso e’ chiaro ma il contenuto della sentenza non spazza via ogni dubbio, lasciando quindi
incertezza per il futuro. Perche’ tale affermazione? Secondo la massima espressione della Corte di
Cassazione, "l'art. 1137 c.c., non disciplina la forma delle impugnazioni delle deliberazioni condominiali, che
vanno pertanto proposte con citazione, in applicazione della regola dettata dall'art. 163 c.p.c." (Cass. SS.UU.
14 aprile 2011 n. 8491). In sostanza, sintetizzando il ragionamento delle Sezioni Unite, le norme del codice
civile dettate in materia di condominio concernono la tutela dei diritti e non anche le forme giudiziali per
ottenerla. Prova ne e’ il fatto, secondo la Cassazione, che l’art. 1133 c.c., dettato in materia di contestazione
dei provvedimenti dell’amministratore, parla di ricorso all’assemblea svuotando cosi’ il termine di qualsiasi
connotato processuale. In considerazione di cio’, quindi, la Cassazione non ha dubbi che debba farsi valere
il principio sopra espresso. Alla luce di questa presa di posizione la Corte afferma che, contrariamente al
dubbio posto con la remissione della causa alle Sezioni Unite, “si tratta di stabilire se la domanda di
annullamento di una deliberazione condominiale, proposta impropriamente con ricorso anziche’ con
citazione, possa essere ritenuta valida e se a questo fine sia sufficiente che entro i trenta giorni
stabiliti dall'art. 1137 c.c., l'atto venga presentato al giudice, e non anche notificato. A entrambi i
quesiti va data risposta affermativa, in quanto l'adozione della forma del ricorso non esclude l'idoneita’ al
raggiungimento dello scopo di costituire il rapporto processuale, che sorge gia’ mediante il tempestivo
deposito in cancelleria, mentre estendere alla notificazione la necessita’ del rispetto del termine non
risponde ad alcuno specifico e concreto interesse del convenuto, mentre grava l'attore di un incombente il
cui inadempimento puo’ non dipendere da una sua inerzia, ma dai tempi impiegati dall'ufficio giudiziario per
la pronuncia del decreto di fissazione dell'udienza di comparizione” (Cass. SS.UU. 14 aprile 2011 n. 8491).
In sintesi: l’impugnazione va proposta con citazione ma se, impropriamente, si usa il ricorso, cio’ non vanifica
gli effetti di tale atto. Nella sostanza, quindi, stando a queste affermazioni, cos’e’ cambiato rispetto a
prima? Nulla, verrebbe da dire. Solo l’applicazione pratica di questo principio ci dira’ il contrasto puo’ dirsi
risolto.
------------------------------------------VIGNETTA
28-04-2011 18:24 Come arrivano le muffe in casa
Joshua Held
------------------------------------------GIANNINO
02-05-2011 10:56 Primo Maggio
------------------------------------------NOTIZIE
27-04-2011 10:29 BANGLADESH/Il banchiere dei poveri, Muhammad Yunus, scagionato dalle accuse
E' divenuto famoso con l'invenzione del microcredito per i poveri, che gli è valso il premio
Nobel per la Pace. Poi Muhammad Yunus è stato accusato d'aver stornato dei fondi ricevuti da Paesi
donatori, in primo luogo dalla Norvegia. Ora, una commissione lo scagiona, ma è improbabile che possa
tornare a dirigere la banca da lui fondata.
Nessuna irregolarità nelle transazioni finanziarie. Lo ha detto, il 25 aprile, il ministro delle Finanze Abul Maad
Abdul Muhith del Bangladesh. Libero dalle accuse, dunque, il fondatore del microcredito. Infondata l'accusa
di distrazione di denaro.Il Governo aveva avviato indagini sul suo operato nella Grameen Bank, ma alla fine
ha accolto la tesi della Norvegia, ossia che non sussistono indizi di corruzione o di sottrazione di denaro da
parte di Yunus. Ciò non basterà, però, a riportarlo alla Grameen Bank: dopo una lunga controversia, nel
mese di marzo la prima ministra, Sheikh Hasina, lo ha estromesso dalla direzione della banca, ufficialmente
per motivi di età. Yunus ha settant'anni, i regolamenti bancari fissano il limite lavorativo a sessanta. A nulla è
valso il suo ricorso presso l'Alta Corte a Dhaka. che in aprile ha confermato la decisione presa dal Governo..
27-04-2011 10:56 ITALIA/Fiducia dei consumatori in calo. Istat
Ad aprile 2011 l'indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 103,7 da 105,1 di
marzo: il calo e' particolarmente marcato nel Nord-est e nel Centro, piu' moderato nel Nord-ovest e
soprattutto nel Mezzogiorno. Lo comunica l'Istat. Il peggioramento, si legge in una nota, e' dovuto soprattutto
ad una caduta dell'indicatore relativo alle prospettive future (da 93,7 a 90,1); migliora lievemente, per contro,
l'indice sulla situazione corrente (da 113,9 a 114,4).
Peggiorano anche il clima economico (da 75,5 a 72,8) e quello personale (da 119,7 a 118,8). Si deteriorano,
in particolare, le previsioni sulla situazione economica del paese e sulle possibilita' future di risparmio.
Peggiorano anche le opinioni sulla situazione economica della famiglia e sul bilancio familiare. I saldi dei
giudizi e delle previsioni sull'andamento dei prezzi al consumo scendono lievemente rispetto al mese
precedente.
Per quanto riguarda i beni durevoli, prosegue l'Istat, recuperano i giudizi sulla convenienza all'acquisto, ma
restano negative le attese a breve termine. Sulla base delle consuete domande trimestrali, recuperano le
intenzioni di acquisto dell'autovettura e l'abitazione e quelle relative alle spese per manutenzione.
27-04-2011 11:03 AUSTRALIA/Inflazione in aumento superiore al previsto
Il tasso di inflazione in Australia ha subito un balzo superiore al previsto nel primo
trimestre di quest'anno, per effetto delle vaste inondazioni e dei cicloni tropicali che hanno colpito il nordest
del continente, e delle agitazioni in Nordafrica e Medio Oriente che hanno rincarato i prezzi del petrolio.
Secondo i dati pubblicati oggi dall'Ufficio di statistica, l'indice dei prezzi al consumo e' aumentato nei tre mesi
dell'1,6% portando il tasso annuale dal 2,7 al 3,3%, sopra la fascia target della Reserve Bank, fra 2 e 3%.
Gli aumenti piu' forti si sono registrati nei prezzi delle verdure (16%), della frutta (14,5%) e dei farmaci
(12,5%) mentre il carburante e' aumentato dell'8,8%. Gli aumenti sono stati in parte compensati dai prezzi
ridotti degli impianti audiovisivi (meno 7,2%) e della mobilia (meno 6,5%). Grazie all'apprezzamento del
dollaro australiano, che proprio oggi ha raggiunto il livello massimo in 29 anni, sono stati meno costosi anche
gli acquisti di auto e naturalmente le vacanze all'estero.
Si prevede ora un aumento del tasso ufficiale di interesse, rimasto immutato al 4,75% da novembre, se non
a breve termine, nella seconda meta' dell'anno.
27-04-2011 13:12 EUROPA/Eyjafjallajoekull, un anno fa. I rischi concreti dell'eruzione del vulcano
Un blocco del trasporto aereo di quella portata non si era
mai visto in Europa. Quando il 14 aprile del 2010 il vulcano islandese Eyjafjallajoekull si mise a eruttare
cenere, tutti gli aerei dovettero rimanere a terra. Esagerazioni? Nient'affatto, dice un'indagine scientifica.
La decisione di chiudere lo spazio aereo fu opportuna, rileva lo studio curato dalle Università di Islanda e
Danimarca. Le particelle di cenere analizzate dal gruppo, diretto da Sigurdur Gislason (Università di Islanda),
erano così dure e spigolose da poter effettivamente danneggiare i velivoli, come si legge sulla rivista PNAS.
Partita l'attività eruttiva, il ghiaccio del ghiacciaio aveva immediatamente raffreddato il magma riducendolo in
minuscole particelle, sicchè il vulcano ha scagliato nell'aria un'enorme nuvola di cenere.
Gli spigoli dei detriti vulcanici, insolitamente puntuti, non si sono smussati in modo significativo nemmeno
dopo essere stati mescolati all'acqua per due settimane. Ciò significa che nebbia e pioggia non sarebbero
riuscite ad arrotondare le particelle in modo da renderle innocue.
In laboratorio, le particelle si scioglievano già a 1150 gradi celsius, "dunque, si sarebbero facilmente sciolte
nel motore di un jet le cui temperature raggiungono 1500-2000 gradi". Inoltre, si sarebbero depositate sulle
pale più fredde delle turbine da dove avrebbero potuto causare danni agli ingranaggi delle macchine.
"Ne consegue che le preoccupazioni del trasporto aereo erano giustificate", conclude lo studio.
Altre risultanze: almeno un quinto delle particelle vulcaniche lanciate in aria all'inizio dell'eruzione era
pericoloso per i polmoni di uomini e animali nelle vicinanze di Eyjafjallajoekull. In quel caso i corpi estranei
raggiungono i polmoni, vi si insediano e provocano tosse, mancanza d'aria, cicatrici polmonari. Ma quando la
nuvola vulcanica ha raggiunto il continente europeo, la cenere si era già assottigliata, sicché non ha
compromesso la salute delle persone.
27-04-2011 13:35 MONDO/Le connessioni ad Internet e la velocita'. Rapporto Akamai
Rapporto Akamai sulla connettivita' ad Internet/banda larga (da 2
Mbps in avanti) nel mondo durante il 2010.
L'Isola di Man (Gb) e' al primo posto, con copertura del 96%, seguita da Principato di Monaco, Romania,
Svizzera, Bulgaria, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Belgio e Guernsey Nel 2010, Guernsey ha registrato una
forte crescita, +161% sul 2009. I tassi di adozione della banda larga per tutti i Paesi europei presenti nella
Top 10 si attestano al 90%. Alcuni di questi Paesi registrano buoni risultati nella high broadband. Nei Paesi
Bassi il 56% delle connessioni e' di 5 Mbps o maggiore. In Italia, il 10% delle connessioni supera la velocità
di 5 Mbps (rispetto al 7,7% del trimestre precedente), l'83% si colloca al di sopra dei 2 Mbps (82% nel
trimestre precedente).
La Romania è in testa con una velocità media di 7 Mbps. Seguono Paesi Bassi, Lettonia, Repubblica Ceca,
la Svizzera e Belgio con 5,5 Mbps. La velocità media in Italia, nel quarto trimestre, e' di 3,4 Mbps, con un
aumento di 0,1 Mbps rispetto al terzo trimestre del 2010.
Il numero di indirizzi IP unici registrati in Italia nel quarto trimestre del 2010 è aumentato dell'8% rispetto al
trimestre precedente.
Nel dominio delle città asiatiche, 12 città europee (in 8 Paesi) rientrano tra le 100 città più veloci al mondo
(due in Romania, una in Norvegia, una in Spagna, quattro in Olanda, una in Repubblica Ceca, una in
Portogallo, una in Austria e una nel Regno Unito). La citta' di Costanza, in Romania, è la città più veloce in
Europa (56esima nel mondo), con una media di connessione di 8,2 Mbps. Le città asiatiche hanno dominato
la classifica delle prime 100, coil 75% delle posizioni. Taegu, in Corea del Sud, e' al primo posto con una
velocità media di 18,4 Mbps.
27-04-2011 14:55 ITALIA/Non esiste il diritto al tempo libero. Cassazione
Il diritto al tempo libero? Non rientra tra quelli costituzionalmente tutelati. Lo rileva la
Cassazione secondo la quale i fastidi della vita quotidiana che influiscono sulla qualita' della vita e sullo stato
di benessere sono dei diritti per cosi' dire "immaginari" pertanto non danno diritto ad un risarcimento. In
questo modo la terza Sezione civile (sentenza 9422) ha respinto il ricorso di Nicola S., un milanese che
chiedeva il risarcimento dei danni subiti in seguito alla illegittima sospensione delle linee telefoniche dal 19 al
21 settembre 2001 e per le informazioni sbagliate fornite da un tecnico Telecom sulla operativita' della nuova
linea adsl. A suo avviso la perdita del tempo libero riguardava quattro ore del suo tempo da dedicare al
riposo da calcolare come ore di straordinario.
Una richiesta bocciata sia dal Tribunale che dalla Corte d'Appello di Milano, nel marzo 2005. Inutilmente
Nicola S. si e' rivolto alla Cassazione insistendo sul suo diritto ad essere risarcito per il tempo libero perso.
La suprema Corte, citando le norme della Convenzione europea sui diritti dell'uomo e lo stesso Trattato di
Lisbona ha ricordato che tutte queste normative "non consentono di ritenere il diritto al tempo libero come
diritto fondamentale dell'uomo e, nella sola prospettiva costituzionale, come diritto costituzionalmente
protetto e cio' -spiegano gli 'ermellini'- per la semplice ragione che il suo esercizio e' rimesso alla esclusiva
autodeterminazione della persona, che e' libera di scegliere tra l'impegno instancabile nel lavoro e il
dedicarsi, invece, a realizzare il suo tempo libero da lavoro e da ogni occupazione".
Insomma, insiste la Cassazione sul fatto che "tra i diritti tutelati non rientra il diritto al tempo libero", mentre
viene rafforzata la tutela sul "tempo impiegato nel lavoro". Insomma, la Cassazione, bacchettando la tesi
difensiva del signor Nicola, ricorda che "i fastidi della vita quotidiana integrano solo un attentato a diritti
immaginari, come il diritto alla qualita' della vita, allo stato di benessere, alla serenita': in definitiva, il diritto ad
essere e a vivere felici".
Per tutti questi casi, pero', avverte la suprema Corte, "la lesione di un diritto immaginario non e' fonte di
responsabilita' risarcitoria non patrimoniale". Per la bocciatura del ricorso, Nicola S. dovra' sborsare 600 euro
per le spese processuali.
27-04-2011 15:37 OLANDA/Autovelox attraverso i dati del navigatore satellitare
La polizia olandese accede abitualmente ai dati personali sugli
spostamenti e la velocita' di migliaia di automobilisti che utilizzano il sistema di navigazione satellitare
TomTom. Lo rivela oggi il quotidiano "Algemeen Dagblad", spiegando che la polizia se ne serve anche per
identificare i luoghi migliori per nascondere i radar per i controlli dei limiti di velocita'.
Naturalmente i possessori di TomTom ignorano che i loro dati vengono esaminati dalla polizia, tramite una
impresa intermediaria che glieli vende. Le istruzioni sull'apparecchio si limitano a spiegare che i dati possono
essere trasmessi a terzi, ma non rivelano che possono essere comunicati alla polizia, ne' tantomeno
specificano che cio' avviene a pagamento.
Immediata la reazione della Federazione del turismo olandese (Koninklijke Nederlandse Toeristenbond,
ANWB), secondo la quale i clienti del sistema TomTom devono essere puntualmente informati dell'uso dei
loro dati personali. In caso contrario si tratta di una "violazione della privacy" che "non puo' restare impunita".
27-04-2011 20:10 ITALIA/Dpa contro i rave party
Con gli strumenti messi a disposizione dalla legislazione vigente e'
gia' possibile da parte delle Regioni e degli enti locali, in collaborazione con le forze dell'ordine, intervenire
efficacemente sia in termini preventivi che repressivi sui rave party illegali: lo afferma il Dipartimento
nazionale politiche antidroga (Dpa), in riferimento alla vicenda dei carabinieri aggrediti da quattro giovani
dopo un rave a Sorano (1), nel grossetano, e alla richiesta del governatore toscano, Enrico Rossi, di una
normativa ad hoc.
'Anche in mancanza di nuove norme per i rave party - sottolinea il Dpa - basterebbe attuare quella già
esistente, creando un forte coordinamento tra le forze dell'ordine e amministrazioni locali e prevedendo
anche la partecipazione attiva dei cittadini, che spesso sono in grado di percepire e segnalare i fatti che
preludono la preparazione sul territorio dei rave illegali nei giorni precedenti'.
'Non si puó comunque perdere tempo in attesa di nuova legislazione - spiega il Dipartimento - ed è
fondamentale mantenere fin da subito una costante opera di monitoraggio del territorio da parte delle
amministrazioni locali e della polizia, che non devono quindi sottovalutare questi eventi e la pericolosità ad
essa correlata, sia per l'uso di droghe e di grandi quantità di alcol che i partecipanti frequentemente fanno,
sia per gli aspetti di sicurezza correlati ai siti dove vengono svolti questi raduni e alle attrezzature impiegate
che mettono a rischio la salute dei giovani partecipanti'.
Molti di questi rave party vengono pubblicizzati sul web ed è possibile quindi intercettarli con un po' di
anticipo e fare in modo che vengano riportati a norma oppure, se non e' possibile, chiusi ed evitati.
'Questo è quanto in questo ultimo anno ha fatto il Sistema di Allerta Nazionale del Dpa (a cui non partecipa
la Regione Toscana) che ha intercettato e segnalato 25 rave party illegali, riuscendo ad impedirne dieci e,
per altri sei, a fare in modo che vi fosse una corretta gestione anche da parte delle forze dell'ordine',
conclude il Dpa.
(1) ndr: e' stato smentito che quei giovani venivano da un rave party
27-04-2011 20:21 ITALIA/Staminali. Buon successo dei trapianti allogenici
Buona sopravvivenza e un numero crescente di trapianti di cellule staminali emopoietiche: e' questo il
bilancio che si puo' trarre dai dati pubblicati dal Centro Nazionale Trapianti, sulla qualita' dell'attivita' dei
centri che effettuano il trapianto di midollo osseo.
Le cifre, che si riferiscono al periodo 2000-2007, riguardano i trapianti allogenici e parlano di 7435 interventi
effettuati.
Il loro numero e' costantemente cresciuto, passando dai 756 del 2000 ai 1031 del 2007. Di questi, 964 sono
stati fatti su pazienti con leucemia acuta linfoblastica, 2015 per leucemia acuta mieloide, 802 per linfomi non
Hodgkin e 808 per mielomi.
In 2694 chi ha ricevuto il trapianto aveva piu' di 50 anni e 4313 aveva la malattia in fase avanzata. La
sopravvivenza dei pazienti operati per leucemia acuta mieloide ha raggiunto il 71,2% a un anno
dall'intervento, facendo segnare quindi un miglioramento rispetto al 2000, quando era del 68,5%.
27-04-2011 20:23 ITALIA/Eutanasia. Prescrizione per don Lugi Verze'
Qualche anno fa aveva raccontato in un'intervista di aver aiutato a morire un
amico, che poteva sopravvivere solo grazie a un respiratore artificiale, perche' staccare la spina a chi vive
solo grazie alle macchine puo' essere 'un atto d'amore'. Per il fondatore dell'ospedale San Raffaele di
Milano, don Luigi Verze', il gip di Milano Fabrizio D'Arcangelo ha disposto l'archiviazione, ritenendo che il
reato di omicidio del consenziente, anche qualora si fosse verificato, risulta prescritto.
L'intervista era stata pubblicata dal Corriere della Sera nell'ottobre del 2006. Il pm di Milano Giovanna
Cavalleri aveva chiesto l'archiviazione per don Verze' per l'infondatezza della notizia di reato, ma il gip, pur
non entrando nel merito del fatto, ha ritenuto che il reato di omicidio del consenziente, che risalirebbe ai primi
anni '80, risulta prescritto.
'Piangendo dal cuore dissi: staccatelo', aveva spiegato Don Verze' nell'intervista pubblicata il 13 ottobre del
2006, nel corso della quale il fondatore del San Raffaele aveva sottolineato anche la differenza tra 'lasciar
morire' e 'fare morire'.
'Tenere in vita una persona a tutti i costi - aveva chiarito - e' ostinazione, non conservazione della vita. Se
una persona vive cosi', solo grazie alle macchine, e chiede lucidamente di essere staccata, io credo che
farlo possa essere un atto d'amore, un gesto cristiano. Non e' eutanasia. E' essenziale anche
l'atteggiamento del medico'.
L'episodio sarebbe avvenuto all'estero e Don Verze' era stato anche interrogato dai magistrati. Il pm aveva
chiesto l'archiviazione, valutando come 'infondata' la notizia di reato. Il gip, invece, senza entrare nel merito
dei fatti contestati, ha chiarito nel suo provvedimento che il presunto reato di omicidio del consenziente, che
e' previsto dall'articolo 579 del codice penale e che punisce con una pena compresa tra sei e quindici anni di
reclusione chiunque uccida qualcuno con il consenso lucido e libero della stessa vittima, comunque in
questo caso sarebbe prescritto. Quel tipo di reato, infatti, si prescrive in un 'arco di tempo' che va dai 5 ai 12
anni.
27-04-2011 20:29 FRANCIA/Nuovo organo istituzionale per l'economia digitale
Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha lanciato ufficialmente il Consiglio nazionale del digitale (CNN),
composto da 18 membri, il cui obiettivo e' migliorare il dialogo tra il settore delle nuove tecnologie di internet
e le autorita' transalpine.
Il CNN si e' riunito oggi per la prima volta in modo ufficiale con lo scopo di elaborare un programma di lavoro.
'Ho voluto riunire (nel CNN,ndr.) diverse personalita' competenti del web francese, in maggioranza
imprenditori, affinche' su ogni progetto legislativo o normativo che possa avere un impatto sull'economia
digitale, il governo possa avere un parere da parte del settore', ha spiegato Sarkozy, che oggi all'Eliseo ha
dato il via al nuovo organismo davanti a centinaia di invitati.
Il CNN sara' inoltre 'libero' di portare all'attenzione delle autorita' i temi che preoccupano il settore
dell'economia digitale, raccogliendo il parere di associazioni o parlamentari.
Tra i suoi membri, l'organismo vede importanti rappresentanti degli operatori telefonici, come Frank Esser
(SFR), Pierre Louette (France Telecom) o Emmanuel Forrest (Bouygues). Ma anche del mondo
dell'informatica e della pubblicita'.
28-04-2011 01:14 RUSSIA/Nuovo farmaco contro dipendenza eroina ed oppiacei
Una sola iniezione al mese per rimanere 'lontani' dall'eroina e altri oppiacei: e' la
nuova formulazione del farmaco anti-dipendenza naltrexone testata con successo su pazienti. La dose
mensile e' piu' semplice e quindi permette al paziente di aderire alla terapia molto piu' facilmente che non la
somministrazione classica giornaliera.
La sperimentazione clinica di fase tre, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Lancet, e' stata condotta
da Evgeny Krupitsky, Professore di Psichiatria alla universita' di San Pietroburgo.
Il naltrexone, spiega lo psichiatra Paolo Cioni docente alla Scuola di Specializzazione in Psichiatria di
Firenze, consente di bloccare gli effetti di oppiacei (eroina, morfina e altre sostanze), favorendo cosi' il
mantenimento della non dipendenza in individui disintossicati, cioe' ex-tossicodipendenti. E' anche indicato
nel programma di trattamento globale per la dipendenza da alcol per ridurre il rischio di recidive e ridurre il
bisogno di assumere alcolici. La dose raccomandata giornaliera e' di 50 mg (1 compressa al di'). Si deve
essere certi che il paziente abbia rispettato un periodo di astinenza di 7-10 giorni prima dell'inizio del
trattamento.
La nuova somministrazione, spiega Cioni, e' una sospensione iniettabile a rilascio prolungato che si fa una
volta al mese.
'Cio' facilita ovviamente la compliance (aderenza del paziente alla terapia) in questa tipologia di pazienti in
cui la compliance e' per definizione inaffidabile', spiega Cioni.
La sperimentazione clinica, che ha coinvolto 250 pazienti, dimostra che il naltrexone in questa nuova
somministrazione e' efficace nel mantenere l'ex-tossicodipendente lontano dal pericolo di una ricaduta.
Il farmaco in questa somministrazione, commenta anche Gian Luigi Gessa, neuropsicofarmacologo
professore emerito dell'universita' di Cagliari, e' un'ottima cosa in quanto il naltrexone e' sgradito ai pazienti
perche' toglie un po' la gioia di vivere (abbatte l'effetto delle endorfine prodotte dall'organismo) e quindi
spessissimo i pazienti interrompono la terapia; data solo una volta al mese, e' molto piu' facile seguirla.
28-04-2011 07:25 MESSICO/Narcoguerra. Nuova 'narco fosa' a Durango
Un totale di 21 corpi sono stati localizzati ieri in una fossa della avenida
Constituyente della citta' di Durango. Lo ha fatto sapere la Procura statale. Con questo ritrovamento sono 79
i cadaveri riesumati in questo luogo e 96 nella capitale dello Stato, negli ultimi giorni.
Le autorita' fanno sapere che gli scavi continuano e non escludono di rinvenire altri corpi.
Non si esclude che ci possa essere una terza fossa.
28-04-2011 07:34 ITALIA/Accertamenti fiscali da incubo con le nuove norme
Due miliardi di euro e' quanto i contribuenti dovranno anticipare al Fisco, prima di veder riconosciute in
giudizio le proprie ragioni, secondo le nuove norme che, dal prossimo 1 luglio, attribuiscono efficaci
esecutiva agli accertamenti fiscali messi in atto dall'Agenzia delle Entrate. I numeri sono del presidente dei
commercialisti, Claudio Siciliotti, in un'audizione presso la commissione finanze della Camera sull'abuso del
diritto.
28-04-2011 09:06 MESSICO/Narcoguerra. Quattro teste in fila nello Stato di Guerrero
Ieri mattina nella stazione di autobus della cittadina di Zihuatengo, stato di Guerrero, 480 chilometri a sud
ovest di Citta' del Messico, sono stati trovati i resti di quattro decapitati. Le teste sono state messe in fila, con
accanto messaggi minacciosi attribuiti a Joaquin El Chapo Guzman, l'inafferrabile leader del narcocartello di
Sinaloa.
28-04-2011 09:14 ITALIA/Biotestamento. Welby: malati sacrificati per le elezioni
'I malati sono agnelli sacrificati sull'altare delle prossime elezioni amministrative. Carne da
macello usata da Berlusconi per conquistare il voto dei cattolici. Altro che giudici invadenti'. Lo ha detto Mina
Welby in in un'intervista a 'La Repubblica'.
'Il premier - ha aggiunto Mina Welby - non si rende conto che con questa legge si apriranno tantissimi
processi, in tanti ricorreranno ai giudici, accusando i medici di non averli curati come avevano chiesto'.
28-04-2011 10:46 U.E./Staminali cordonali. Cord Blood Europe invita ad un confronto per la
conservazione autologa
Secondo quanto pubblicato sull'autorevole Rivista "Transfusion ", che analizza le opinioni nei
confronti della conservazione del cordone ombelicale in 5 Paesi Europei, l'11,7% delle donne incinte
vorrebbero conservare le cellule staminali del cordone ombelicale del loro bambino in una Banca Privata. In
realtà, in Europa meno dell'1% delle cellule staminali cordonali sono conservate in Banche Private.
Una ricerca condotta dal Prof. Dr. Zygmunt Pojda, Direttore della Banca Pubblica di Cellule Staminali del
Centro di Oncologia Maria Sklodowska-Curie Memorial Institute (Polonia), evidenzia come nel mondo il
numero di trapianti di cellule staminali da cordone ombelicale abbia superato la soglia delle 19000 unità, il
che rappresenta circa il 30% dei trapianti di cellule ematopoietiche. Trapianti con cellule staminali autologhe
da cordone ombelicale sono più rari: ad oggi sono stati segnalati circa 400-500 casi.
Questi dati contrastano con quanto emerso nel corso di una recente discussione al Parlamento Europeo,
durante la quale rappresentanti di Banche Pubbliche di Cellule Staminali, francesi e italiane, hanno invocato
una restrizione o un divieto all'attività delle Banche Private di Cellule Staminali Cordonali.
Com'è noto, i genitori italiani che vogliano conservare privatamente le cellule staminali per la propria famiglia
possono unicamente rivolgersi a una Banca che si trova al di fuori del territorio italiano. L'autorizzazione
all'esportazione del cordone ombelicale, inoltre, è subordinata a una serie di condizioni. I genitori francesi si
trovano in una situazione ancora più limitante: non possono conservare in una Banca Privata in Francia,
dato che nessuna di tali banche è stata finora accreditata, e la conservazione in una Banca Privata all'estero
è ostacolata da una difficile procedura per l'autorizzazione all'esportazione.
Italia e Francia sono gli unici due Paesi in Europa che hanno recepito la Legislazione Europea in una
accezione così discriminante, costringendo tanti futuri genitori a cercare all'estero soluzioni per la
conservazione privata. Le limitazioni e gli ostacoli alla conservazione delle cellule staminali cordonali presso
Banche Private sono motivati, in Francia come in Italia, da ragioni di solidarietà sociale e dalla supposta
mancanza di evidenze scientifiche. In realtà ostacoli e limitazioni mirano a perpetuare un monopolio pubblico
che, peraltro, offre ai genitori servizi assai limitati e lacunosi.
Cord Blood Europe denuncia il fatto che la discussione svoltasi al Parlamento Europeo non ha concesso
spazio e ascolto alle posizioni delle Banche Private. Pure discutibile è la circostanza che tutti e tre i membri
del Parlamento Europeo che hanno condotto la discussione fossero italiani e appartenessero a un unico
gruppo politico. Le istanze dei genitori che preferiscono la conservazione privata non possono essere
semplicemente ignorate; i loro legittimi interessi possono invece essere considerati come complementari ai
principi della donazione solidaristica attualmente applicati in Europa.
Ancora più grave è il fatto che le opinioni espresse da alcuni Parlamentari della UE presenti alla discussione
siano state riportate in maniera distorta nel comunicato stampa pubblicato dalla Federazione Italiana
ADOCES, il cui Presidente è un membro della coalizione che promuove le restrizioni per le Banche Private.
"Sono stato molto sorpreso di leggere che avrei condiviso le opinioni della coalizione durante il dibattito. Non
è vero", ha dichiarato il Parlamentare Miroslav Mikolašik. "Io non penso che la conservazione pubblica
debba essere l'unica ammessa. Poiché la ricerca sta procedendo velocemente e vi sono sempre più
evidenze che giustificano sia le applicazioni autologhe sia quelle allogeniche, deve essere trovato il giusto
equilibrio tra la raccolta pubblica e quella privata. Per fare solo un esempio, in Slovacchia - il mio Paese Eurocord, che rappresenta un'iniziativa pubblica, collabora con il Cord Blood Center, che è una Banca
Privata. Sono fiducioso - conclude Mikolašik - che altri modelli ed opportunità di collaborazione tra i due
settori possano essere trovati".
Cord Blood Europe ha informato il Presidente del Comitato Parlamentare Europeo per la Salute Pubblica,
l'Ambiente e la Sicurezza Alimentare, Jo Leinen, in merito alle dichiarazioni molto prevenute e alle sintesi
non corrette effettuate e divulgate da alcune parti interessate.
"Invitiamo i membri del Parlamento Europeo ad aprire un dibattito pubblico in piena trasparenza ed in
conformità con i procedimenti formali di un Comitato di ascolto", ha dichiarato il Dr. Eberhard Lampeter,
Presidente di Cord Blood Europe. "La discussione non dovrebbe vertere sul divieto o meno all'attività privata
in favore di un monopolio pubblico, ma su come poter ottenere gli strumenti più efficaci per trattare i futuri
pazienti. Crediamo che questo obiettivo possa essere perseguito solo attraverso una collaborazione
pubblico-privato. Alcune Banche Pubbliche, in USA ed in Europa, hanno già iniziato a offrire servizi di
conservazione privata e, d'altra parte, anche alcune Banche Private offrono oggi servizi di conservazione
pubblica. Questo evidenzia il valore aggiunto della conservazione per un potenziale utilizzo all'interno della
famiglia, cioè per uso autologo e allogenico familiare. Vorrei ricordare - aggiunge il Dr. Lampeter - che le
Banche Private conservano per entrambi i potenziali utilizzi, autologo e allogenico familiare".
Cord Blood Europe ha avviato un percorso di dialogo le autorità legislative dei singoli Paesi per sollecitare un
più corretto recepimento delle Direttive Europee in materia, in modo che venga assicurato ai cittadini europei
un accesso paritario ai servizi sanitari.
28-04-2011 11:04 U.E./Reato clandestinita' bocciato da Corte Giustizia Ue
La Corte di giustizia Ue ha bocciato oggi la norma italiana che prevede il
reato di clandestinità e l'arresto per gli immigrati irregolari. La norma, secondo quanto è stato deciso, è in
contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei clandestini.
"La direttiva sul rimpatrio dei migranti irregolari osta ad una normativa nazionale che punisce con la
reclusione il cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare che non si sia conformato ad un ordine di
lasciare il territorio nazionale", riferisce la Corte Ue in un comunicato. "Una sanzione penale quale quella
prevista dalla legislazione italiana può compromettere la realizzazione dell`obiettivo di instaurare una politica
efficace di allontanamento e di rimpatrio nel rispetto dei diritti fondamentali", si aggiunge.
Il giudice nazionale, incaricato di applicare le disposizioni del diritto dell`Unione e di assicurarne la piena
efficacia, secondo i giudici europei, "dovrà quindi disapplicare ogni disposizione nazionale contraria al
risultato della direttiva (segnatamente, la disposizione che prevede la pena della reclusione da uno a quattro
anni) e tenere conto del principio dell`applicazione retroattiva della pena più mite, il quale fa parte delle
tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri".
28-04-2011 12:31 USA/Una nuova rivista sulle cellule staminali
Una nuova rivista scientifica chiamata “StemCell Translational Medicine” sta per essere
lanciata da AlphaMed Press, a dimostrazione dell'effervescenza che caratterizza la ricerca sulle cellule
staminali. La rivista pubblichera' articoli di biologia fondamentale sulle cellule staminali ma anche sul loro uso
in medicina rigenerativa e tissutale, lavori di tossicologia con l'uso di cellule staminali cosi' come le ricerche
avviate nel settore del cancro. Oltre ad articoli scientifici vi si troveranno analisi di casi specifici e commenti.
Infine, la dimensione etica sara' considerata proprio perche' determina non poche controversie. La rivista
dovrebbe uscire a fine anno.
28-04-2011 15:26 GRECIA/Inventata l'aspirina biologica
Un team di ricercatori dell'Universita' di Creta ha elaborato un' 'aspirina biologica' che servira' per curare
varie malattie tra cui il raffreddore e l'influenza comune. Si tratta di un preparato naturale alla base del quale
vi sono tre specie di erbe originarie dell'isola di Creta le cui essenze vengono disciolte nell'olio d'oliva.
L'aspirina biologica e' il risultato degli studi e delle sperimentazioni condotte dai professori Ilias Kastanias e
Hristos Lionis (entrambi medici) con il biologo Stergios Pirintsos, in collaborazione con la Cooperativa
Agricola di Rethimno e la societa' farmaceutica Galenica.
Nonostante il fatto che tutti gli elementi costituenti del nuovo preparato siano assolutamente naturali, i
ricercatori tengono a sottolineare che si tratta di un medicinale e non di un integratore alimentare. Al termine
delle sperimentazioni, probabilmente l'anno prossimo, i tre studiosi faranno richiesta all'Istituto ellenico per i
medicinali (Eof) per ottenere la licenza di commercializzazione del prodotto ad un prezzo estremamente
basso che, secondo una condizione posta dalla Cooperativa Agricola di Rethimno, non dovra' superare un
euro a confezione.
28-04-2011 19:01 ITALIA/Binge drinking per 4 mln di persone
Sono 4 milioni gli italiani che praticano il binge drinking (cioe' il bere sei o piu' bevande in
un'unica occasione) almeno una volta l'anno. A fotografare il fenomeno e' Emanuele Scafato, direttore
dell'Osservatorio nazionale alcol Cnesps dell'Istituto superiore di sanita', a un convegno su alcol e giovani.
'Nei giovani di 15-24 anni - spiega - il binge drinking raggiunge il picco con 1,450 mln di persone, e riguarda
450mila ragazzi fino a 15 anni. Ma nonostante i problemi e gli effetti causati dall'alcol, nel nostro Paese c'e'
ancora molta disinformazione sul fenomeno. Basti pensare che gli adulti italiani sono gli ultimi in Europa per
la conoscenza dei livelli di alcolemia consentiti. I giovani invece non sentono l'impatto delle campagne,
perche' soggetti alle pressioni a bere dei luoghi di aggregazione'.
A incidere su questo fenomeno, sempre piu' diffuso tra i giovani, e' anche il marketing sulle bevande
alcoliche.
'L'unica pubblicita' - continua Scafato - che ha visto aumentare le proprie quote in Italia e' stata proprio quella
sull'alcol, passata da 169 milioni nel 2007 a 309 milioni nel 2010. Di questi, 64 milioni sono stati spesi su
internet e social network'.
Tuttavia, nonostante queste cifre, 'la lotta all'abuso di alcol e droghe sta dando dei risultati sul territorio aggiunge Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - in termini di calo del numero degli
incidenti stradali, loro mortalita' e traumatologia, e del consumo di droga'. Ma bisogna insistere, conclude
Giovanardi, e far si' 'che le leggi siano applicate, che questori, prefetti e forze dell'ordine intensifichino i
controlli, perche' deve passare il messaggio che chi ha bevuto o drogato non deve guidare, e se viene
trovato in quelle condizioni deve essergli sequestrato e venduto il veicolo'.
28-04-2011 19:04 ITALIA/Prelevava cocaina in aeroporto, arrestato ispettore polizia in pensione
Prelevava cocaina proveniente da Santo Domingo all'aeroporto di Fiumicino e poi la consegnava ai membri
di un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga. B. C., 49enne, ispettore della polizia in pensione,
e' stato arrestato dal personale della Squadra mobile di Roma, diretta da Vittorio Rizzi, in collaborazione con
il personale della Polaria di Fiumicino. L'arresto e' stato effettuato in esecuzione di un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere, emessa dalla procura di Roma.
Il compito ricoperto dall'uomo era quello di far uscire dallo scalo aeroportuale di Fiumicino la droga
proveniente da Santo Domingo e consegnarla ai destinatari finali. Individuato all'interno di un albergo della
Capitale, si era reso irreperibile da alcuni mesi utilizzando falsi documenti d' identita'. Grazie al costante
lavoro investigativo svolto in sinergia dagli uomini della Squadra mobile di Roma e dalla Polaria di Fiumicino
e' stato possibile, dopo aver seguito tutte le tracce lasciate dall'uomo, giungere alla sua cattura.
28-04-2011 19:07 ITALIA/Avviato il processo Stefano Cucchi
Con la convocazione dei primi testimoni - otto carabinieri - e' iniziata la prima udienza dibattimentale del
processo che si occupera' della vicenda relativa alla morte di Stefano Cucchi, il romano di 31 anni fermato
dai carabinieri per droga il 15 ottobre 2009 al Parco degli Acquedotti di Roma, e morto il successivo 22
mattina nella struttura di medicina protetta dell'ospedale 'Sandro Pertini'.
Davanti alla III Corte d'assise di Roma, presieduta da Evelina Canale, sono dodici le persone imputate.
Si tratta di sei medici che ebbero in cura il giovane (Aldo Fierro, Silvia Di Carlo, Flaminia Bruno, Stefania
Corbi, Luigi De Marchis Preite, Rosita Caponetti), tre infermieri (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico
Pepe) e tre guardie carcerarie (Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici). A seconda delle
specifiche posizioni processuali, i reati contestati sono: lesioni e abuso di autorita', favoreggiamento,
abbandono di incapace, abuso d'ufficio e falsita' ideologica. I testimoni citati dai pm Vincenzo Barba e Maria
Francesca Loy per l'udienza di oggi sono otto carabinieri che il 15 ottobre 2009 effettuarono l'arresto di
Cucchi per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio.
28-04-2011 19:11 U.E./Ricerca staminali embrionali. Sentenza Corte Ue potrebbe bloccare ricerca
Una decisione della Corte di Giustizia Europea potrebbe bloccare di fatto la
ricerca sulle staminali embrionali in tutta Europa. L'allarme e' lanciato da una serie di ricercatori impegnati
nell'area con una lettera pubblicata dalla rivista Nature, secondo cui se Strasburgo dovesse vietare, come
sembra probabile, la brevettabilita' delle terapie scoperte usando queste cellule le aziende potrebbero
abbandonare il continente verso lidi piu' favorevoli, principalmente in Usa.
Una prima raccomandazione alla Corte contro i brevetti sulle embrionali e' venuta dall'avvocato generale, il
giudice francese Yves Bot, secondo cui l'uso commerciale di queste cellule sarebbe immorale. Una
decisione definitiva e' attesa entro il mese di maggio, e in caso la tesi venisse accolta potrebbe sancire la
fine della ricerca in questo campo: "Il parere dell'avvocato generale e' scioccante - scrivono i tredici esperti,
fra cui Ian Wilmut, 'papa' della pecora Dolly - se la Corte dovesse accettarla tutti i brevetti europei verrebbero
eliminati, ma rimarrebbero quelli negli Usa, in Cina e in Giappone, e questo farebbe scappare le aziende
creando un danno grave ai pazienti, che si vedrebbero costretti ad emigrare per avere cure che magari sono
state scoperte nel loro paese d'origine".
Attualmente in Europa molti paesi, fra cui Italia e Germania, proibiscono in toto la ricerca sulle staminali
embrionali, mentre altri, come la Gran Bretagna, sono all'avanguardia nel mondo. Attualmente le ricerche si
concentrano su diverse malattie, come quelle neurodegenerative, e in Europa hanno gia' prodotto 100
brevetti, mentre il primo trial sull'uomo di una terapia basata sulle embrionali e' appena partito negli Usa su
pazienti paralizzati per un danno al midollo spinale.
28-04-2011 19:23 ITALIA/Prima donazione staminali da donatore 'non familiare'
E' stata eseguita nell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, presso il Servizio Immunotrasfusionale, la prima
donazione di cellule staminali da sangue periferico da donatore 'non familiare', proveniente dalla provincia di
Ascoli Piceno, iscritto al registro nazionale di donatori di midollo osseo (Ibmdr). Il ricevente e' un paziente di
4 anni, affetto da patologia oncoematologica, di Newcastle Upon Tyne (Gran Bretagna).
Tutti gli esami di tipizzazione per verificare la compatibilita' paziente-donatore sono stati eseguiti presso il
laboratorio di Immunogenetica del Servizio Immunotrasfusionale, in possesso della certificazione
Internazionale Efi.
'La donazione - si legge in una nota dell'ospedale - e' avvenuta grazie alla completa disponibilita' del
donatore, attraverso un atto volontario e gratuito ispirato da solidarieta' e umanita', e anche grazie all'alto
livello di professionalita', competenza e motivazioni etico-professionali del personale coinvolto nel lungo e
assai complesso processo di donazione di midollo osseo'.
28-04-2011 19:28 ITALIA/Biotestamento. Rinviato il voto parlamentare
"Ci sono incipit memorabili, come questo nei titoli d'agenzia di ieri: 'Il Parlamento accelera sul fine vita'.
Svelti, si muore. Cioe', si vota. In realta' - scrive Adriano Sofri su LA REPUBBLICA - era un falso
movimento, la simulazione di un'inversione dell'ordine del giorno fra la borsa e la vita: ma la borsa -il
'Documento di economia e finanza'- conserva la precedenza, e la vita puo' aspettare, fino a maggio inoltrato
almeno. Votare di maggio ci vuole tanto, troppo coraggio, ma questi ce l'hanno.
Ieri, per stare al gioco, Berlusconi ha inoltrato una lettera aperta ai suoi deputati. Chiunque gliel'abbia scritta,
ha fatto in modo che trasparisse il carattere apocrifo del testo. C'e' anche un appello ultraweberiano a
conciliare l'etica della convinzione con quella della responsabilita', 'come sempre' e una propria convinzione
assai poco favorevole alla legge. Il risultato fa sobbalzare. Recita la lettera: 'Sul 'fine vita', questione
sensibile e legata alla sfera piu' intima e privata, non si dovrebbe legiferare e anch'io la penserei cosi' se non
ci fossero tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realta' di scavalcare il Parlamento
e usurparne le funzioni'. C'e' un capo e una coda. Il capo e' ragionevolissimo, e ben detto, fino a 'non si
dovrebbe legiferare' compreso. Qui occorreva far punto, e piantarla li'. Ma la lettera era di Berlusconi, e
Berlusconi e' uomo d'osservanza alla morale cattolica, nella versione propugnata dalla gerarchia, tanto piu'
quando si tratti delle 'questioni legate alla sfera piu' intima e privata'. Dunque la coda, 'anch'io la penserei
cosi', se nonà'. Se non cosa?
Uno pensa che non si debba invadere la sfera piu' intima e privata, addirittura l'ora della nostra morte, e poi
trova un argomento minore, una riserva, che lo induce ad accantonare un pensiero cosi' decisivo? E qual e'
questo argomento? 'I magistrati', diranno subito all'unisono i miei lettori grandi e piccoli, e infatti. Tribunali.
Nemmeno piu' le Procure e i Pubblici Ministeri: Tribunali a carriere riunite. Il riferimento implicito ma fin
troppo chiaro e' ancora una volta alla ragazza Eluana e all'infinito dolore dei suoi. I tribunali si pronunciarono
tante volte e nei modi piu' diversi su quella vicenda amarissima, che altrimenti sarebbe stata sciolta brevi
manu. Un uomo triste e coraggioso volle che fosse riconosciuto il diritto alla scelta che sapeva essere stata
di sua figlia. Alla fine di un vero calvario, - prosegue Sofri su LA REPUBBLICA - 'i tribunali' lo riconobbero, e
anche allora governo e maggioranza parlamentare si accanirono ostentatamente nella gara a disputargli il
corpo di sua figlia. Non la volevano, allora, una legge che sancisse cio' che dovrebbe essere la premessa di
ogni relazione fra gli umani, il diritto di ciascuno a decidere del proprio corpo, a essere il proprio corpo. Erano
gli altri a propugnare la legge, a voler mettere nero su bianco una liberta' cosi' elementare e fondativa. Poi, di
colpo, la maggioranza si ricordo' di essere maggioranza, e di poterne abusare, e scelse euforicamente di
battersi lei per una legge alla rovescia, che negasse quel diritto, che mettesse il mondo a testa in giu' e
proclamasse l'idratazione e l'alimentazione artificiale pratiche obbligatorie per mano dello Stato. E' passato
tanto tempo, da allora, e i compiaciuti deliri di questa maggioranza e del governo che la tiene al guinzaglio si
sono spinti molto oltre anche nelle dichiarazioni piu' futili e grottesche. Ministri e Parlamento vogliono
decretare che la nutrizione forzata (avete provato?
Io si') non e' una terapia. Hanno decretato che una ragazza cui vanno tutti i miei auguri era, secondo il capo
del governo, una nipote d'Egitto. Scherzi da prete, seriamente argomentati e votati da uomini (e donne)
adulti e ben pagati: al cui colmo sta lo scherzo da vescovo per il quale la persona non puo' decidere di se',
della propria nutrizione forzata, della rinuncia a cure non piu' volute e anzi temute e aborrite. Si e' detto mille
volte che il risvolto paradossale di questa orrenda prepotenza sta nella diffusa indifferenza al bisogno di
aiuto morale e materiale di coloro che, a costo di ogni sofferenza, desiderano continuare a essere curati e a
vivere. Si usa come un esorcismo la parola 'eutanasia', facendone il sinonimo del rifiuto dell'accanimento
della cura. E si ignora la differenza da chi rivendica una liberta' per se' battendosi perche' a ciascun altro sia
assicurata la stessa liberta', anche quando si traduca in scelte opposte. E' questa, oltre alla constatazione di
un governo e una maggioranza parlamentare di introvabile ottusita' e arroganza, la ragione vera della
superfluita' di una legge, che non vuole garantire a tutti un diritto, ma solo negarlo ad alcuni (e gli alcuni sono
per di piu' la maggioranza dei cittadini: ma sarebbe lo stesso se si trattasse della minoranza di uno). Ecco,
mi sono di nuovo fatto prendere la mano e scrivere parole solenni, cosi' fuori posto nella tragicommedia in
corso. Torniamo alle frasi firmate da Berlusconi, e in particolare a quel piccolo argomento che capovolge il
principio, quella minuscola riserva: 'Se non ci fossero tribunalià'. Ipotesi sentita, quasi sognante: 'Se non ci
fossero tribunali', come sarebbe bella la vita, e il fine vita. La conclusione necessaria della lettera di
Berlusconi sarebbe un'ennesima, e appena piu' drastica e universale, riforma della giustizia: l'abolizione dei
tribunali. Ma qui la lettera ha esitato, le e' mancato, nonostante tutto, il coraggio. Per questo, i tempi non
sono ancora maturi. Dunque accontentiamoci dell'espropriazione dei corpi agonizzanti che la nostra legge,
'sintesi e mediazione alta', consente. 'Noi liberali, cristiani, socialisti, riformisti, credenti di fedi diverse e non
credenti- scrive la lettera - noi moderati, insomma, siamo convinti che la liberta', bene prezioso, non possa
arrivare a negare la vita'. Tutti gli altri, noialtri, neghiamo la vita. Mah. Diro' un'ultima cosa seria a Berlusconi
e a chi per lui. Questa legge - conclude Sofri su LA REPUBBLICA - solleva in tante persone di ogni eta' e
condizione d'animo e di salute una paura, un'offesa e uno scandalo tali che potra' diventare il fomite di
decisioni estreme, dettate dalla volonta' di sottrarre se' o i propri cari a una violazione e una sofferenza
senza riparo. Ci pensi, chi abbia ancora a che fare con la vocina della coscienza".
"La lettera di Berlusconi ai deputati e' pregevole, ben concepita. Il presidente del Consiglio - osserva IL
FOGLIO in uno degli editoriali a pagina 3 - racconta ai suoi che anche a lui legiferare sul modo di morire
pare improprio e che un'idea metodologicamente liberale delle norme etiche dovrebbe comportare, in una
questione che riguarda insieme la tutela della vita e la tutela della liberta' di scelta dell'individuo, il rispetto di
una zona grigia in cui la decisione sulle procedure non si irrigidisce e non finisce per appartenere allo stato,
alla legge, allo spazio pubblico. Ma il leader della maggioranza aggiunge che questa discrezione, questa
delega pietosa alla singolarita' di ciascun caso di umanita' e liberta', e' impedita dall'attivismo giudiziario, che
si e' fatto largo e a suo modo fa norma in aperto spregio di ogni considerazione per i diritti della vita umana,
e della cura medica ippocratica. Il caso Englaro insegna. D'altra parte il conflitto assurdo tra liberta' e vita e'
un segno dei tempi tra i piu' sinistri, anche a non voler essere profeti di sventura, come li definiva il Papa del
rinnovamento conciliare dei cattolici, Giovanni XXIII. Il diritto alla vita e quello alla liberta', inscindibilmente
connessi, furono la coppia celebre della nascita del mondo di idee liberale, ma con l'idea contraccettiva
dell'amore, di cui le varie forme di aborto (pianificato, libero, forzato) sono espressione ormai moralmente
sorda, il divorzio e' stato pieno e, in un certo senso, definitivo per la mentalita' corrente. Basta leggere la
bella intervista di un vecchio saggio come Emanuele Macaluso, che sull'Espresso accanto a tante cose vitali
affida poi a un viaggio eutanasico in Svizzera, con elegante noncuranza, la prospettiva della fine dei suoi
giorni che per fortuna allontana con le sue scelte di ardente amore per l'esistenza. Il problema - prosegue IL
FOGLIO - e' che mentre una sentenza norma un caso, e solo cosi' diventa precedente giurisprudenziale per
fare a suo modo 'legge', un testo normativo approvato dal parlamento e' materia piu' difficile. Se preveda
l'espressione di una volonta' passiva per quando la volonta' attiva non sara' piu' esprimibile, e' contraddittorio
o discutibile che neghi quella volonta' chiaramente definita nei casi dell'idratazione e della nutrizione
artificiali. La questione diventa spinosa, consente una dura campagna di delegittimazione della posizione del
legislatore e anche del diritto di una maggioranza a schiacciare l'intenzione, sollecitata e formalizzata, del
singolo cittadino. I costituzionalisti e i giudici costituzionali avranno pretesti abbondanti per intervenire, e
cosi', come denunciano non solo quei laici pazzi del Foglio ma anche autorevoli intellettuali e medici cattolici,
le Dichiarazioni anticipate di volonta' potrebbero trasformarsi nel varco aperto a decisioni eutanasiche. E'
inoltre assai dubbio che un referendum sarebbe vinto da chi intende regolamentare l'atto finale di liberta' di
una persona. Siamo nel tempo della morte esorcizzata, della sua rimozione, e la cultura eutanasica, con la
paura di ogni forma di accanimento e il terrore sacro del dolore, - conclude IL FOGLIO darebbe luogo a un
dissenso esteso verso norme che 'ti mantengono in vita a viva forza'".
28-04-2011 19:33 ITALIA/Allarme aborti clandestini. Libro Flamigni/Pompili
Le statistiche parlano chiaro. E sono allarmanti: secondo
l'Organizzazione mondiale della sanita', le gravidanze che ogni anno cominciano nel mondo sono circa 200
milioni, la meta' delle quali non pianificata, mentre gli aborti clandestini sono annualmente 20 mln e 80mila le
donne che perdono la vita per interventi di interruzione di gravidanza eseguiti in condizioni inadeguate. A
fronte di questi dati, i ginecologi Carlo Flamigni e Anna Pompili lanciano un 'allarme prevenzione', e lo fanno
con il libro 'Contraccezione - tutto sulla pillola e gli altri metodi' presentato oggi a Roma.
Il volume (L'Asino d'oro edizioni, in collaborazione con Aied) e' un 'manuale' sulla contraccezione a 360
gradi: in modo semplice, si spiega tutto quello che c'e' da sapere sulla pillola, che ha appena compiuto 50
anni, ma anche sulla spirale, sul diaframma, sul preservativo, sui metodi naturali e quelli d'emergenza.
Riflettori puntati su come si usano i vari metodi, le controindicazioni, i costi.
Questo libro, spiegano gli autori, 'e' uno strumento a disposizione delle donne e di tutti coloro che vogliono
farsi un'idea chiara sulla contraccezione e che pensano sia meglio prevenire che abortire'. Infatti,
sottolineano, 'una societa' piu' moderna e consapevole non puo' non essere interessata ad una efficace
politica contraccettiva'.
Eppure, a 50 anni dalla commercializzazione della prima pillola, rilevano i due esperti, 'l'informazione sui
metodi contraccettivi continua ad essere scarsa ed a volte contraddittoria, e troppo spesso influenzata dagli
interessi commerciali e dalle posizioni etiche di chi dovrebbe informare'. Il punto, sottolineano i due
ginecologi, e' che il controllo della fertilita' 'molto prima di essere un problema tecnico, e' un problema
culturale. Siamo convinti percio' - concludono - che la corretta informazione e la conoscenza siano la
premessa irrinunciabile per essere liberi'.
28-04-2011 19:41 ITALIA/Tariffe interconnessione fissa. Delibera Agcom
Il consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato la delibera in
materia tariffe di interconnessione fissa stabilendo un calendario definitivo per la transizione verso la rete
avanzata (all Ip).
L'Autorità ha previsto che le tariffe 2011 per i servizi di interconnessione di Telecom Italia sottoposti a
regolamentazione non subiscono variazioni rispetto al 2010; dal primo gennaio 2012, la simmetria tariffaria
per il servizio di terminazione di rete fissa tra Telecom Italia e tutti gli operatori alternativi (Olo) notificati
dall'Autorità viene stabilita al livello gerarchico di rete Sgu (anziché, come è ora, al livello Sgt); sempre dalla
stessa data, entreranno in vigore le tariffe di interconnessione basate sulla tecnologia Ip, che verranno
stabilite sulla base di un apposito modello tecnico-economico; dal primo gennaio 2013, le tariffe di
interconnessione regolate dall'Autorità riguarderanno solo la tecnologia Ip.
Nella sua decisione, l'Autorità ha confermato l'impianto della proposta inviata alla Commissione europea,
con alcune integrazioni che tengono conto delle osservazioni contenute nel parere della Commissione
stessa pervenuto all'inizio di aprile.
Con questa decisione, l'Autorità ha realizzato due importanti obiettivi. Da un lato, ha incentivato il passaggio
dalla tradizionale interconnessione Tdm alla più efficiente interconnessione Ip. Dall'altro lato, ha risolto la
questione della piena ed effettiva simmetria tra le tariffe di terminazione di Telecom Italia e degli Olo, con
riguardo ad entrambe le architetture di rete.
29-04-2011 07:15 FRANCIA/Figli di immigrati piu' poveri degli altri. Rapporto Insee
Secondo uno studio pubblicato il 28 aprile dall'Insee, su reddito e patrimonio delle famiglie, il
livello di vita dei discendenti da immigrati e' inferiore a quello dei bambini i cui genitori sono nati in Francia.
Lo studio mostra che i figli degli immigrati sono piu' esposti alla poverta' ma la differenza puo' fortmente
variare rispetto alla loro origine: il rischio di essere poveri e' maggiore per i discendenti di immigrati africani
che per i discendenti di immigrati da altri Paesi europei.
Qui il rapporto
29-04-2011 07:22 FRANCIA/Le famiglie spendono meno
Le spese delle famiglie in prodotti manufatti sono calate dello 0,7% in marzo rispetto a febbraio,
secondo i dati pubblicati dall'Insee il 28 Aprile. A febbraio erano aumentante dello 0,9% (+5,5% in un anno)
dopo un calo dello 0,3% a gennaio. Nell'insieme del primo trimestre le spese sono un quarto del consumo
totale delle famiglie, aumentando dell'1,2% in rapporto al medesimo trimestre dell'anno precedente.
29-04-2011 07:38 ITALIA/Multe Cds, si possono gia' pagare a rate
Una circolare del ministero dell'Interno (n.6535 del 22/04/2001) sulle novita' dello scorso agosto nel codice
della strada (120/2010), spiega che, nonostante manchino i decreti attuativi dell'art.202-bis, le multe per
infrazione al codice della strada, se ci si trova in condizioni economiche disagiate, si possono gia' pagare a
rate se sono di importo superiore a 200,00 euro. La richiesta va fatta entro 30 giorni dalla notifica e, in caso
di rifiuto entro 90 giorni dalla domanda, ci si puo' rivolgere, entro ulteriori 30 giorni, al giudice di pace o al
prefetto.
In caso di accoglimento l'importo potra' essere ripartito fino a 60 rate con l'aggiunta di interessi; ogni rata non
puo' essere inferiore a 100 euro. Il beneficio decadra' nel caso la prima rata non venga pagata o,
successivamente, non vengano pagate due rate.
Nella stessa circolare si fa presente che i permessi a ore per coloro ai quali e' stata sospesa la patente,
devono essere limitati solo a chi ha commesso violazioni lievi.
29-04-2011 12:01 GERMANIA/Protesi dell'anca poco raccomandabili
La società DePuy, filiale della statunitense Johnson & Johnson, lo scorso
settembre ha dovuto ritirare dal mercato mondiale una sua protesi dell'anca dopo che, in diversi pazienti
britannici e non solo, è stato necessario rimuoverla. In apparenza è una protesi conveniente e facile da
applicare. Il problema è l'usura delle sue componenti metalliche, sicché i frammenti possono causare
infiammazioni, l'osso rischia di fratturarsi, l'articolazione di assumere una posizione sbagliata, l'impianto di
allentarsi. La conseguenza finale è la sua sostituzione, con i disagi immaginabili e costi non indifferenti.
In Germania è un problema molto sentito, sia perché ne sono state impiantate almeno 5.500, sia perché,
diversamente da altri Paesi, lì manca un registro ufficiale delle protesi che aiuti a rintracciare i pazienti
danneggiati da impianti poco buoni. La sua assenza si deve a motivi economici e di riservatezza dei dati
personali. Ma la ministra della Sanità della Regione Nordreno-Vestfalia, Barbara Steffens, è decisa a
riproporlo: "Ci sono materiali estremamente scadenti, di cui i pazienti vengono a conoscenza troppo tardi o
mai". La sua idea è che si debba agevolare l'individuazione delle responsabilità e, nel peggiore dei casi, che
sia lo Stato a farsene carico.
29-04-2011 12:07 ITALIA/Giocattoli piu' sicuri
Il fenomeno della commercializzazione dei giocattoli pericolosi e' in crescita costante in tutta Europa.
Soltanto in Italia, nel 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato 8,8 mln di giocattoli pericolosi (+55,8%
rispetto al 2009) e 10,3 mln di giocattoli contraffatti (-7,6% in confronto allo scorso anno). I primi due mesi del
2011 non sono molto incoraggianti: sequestrati oltre 2,17 mln di giocattoli pericolosi e 745,6 mil giocattoli
contraffatti. Un argine al fenomeno dovrebbe arrivare dal recepimento da parte del nostro paese della
direttiva Ue emanata per tutelare maggiormente l'incolumita' dei consumatori e il commercio del settore.
Il dlgs che recepisce la direttiva, appena pubblicato in Gu, entra in vigore dal prossimo 12 maggio. Nel
decreto non solo viene definito il concetto di giocattoli (prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o
meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di eta' inferiore a 14 anni), ma vengono indicate
esplicitamente alcune tipologie di prodotti che non possono essere considerati giocattoli e che vanno esclusi
dalla categoria.
Particolare attenzione e' posta sulle sostanze chimiche utilizzate e alla prevenzione del rischio di asfissia.
Maggiore responsabilizzazione del produttore, quindi, e maggiori controlli; e' previsto un sistema che
coinvolge anche gli operatori economici (rivenditori) che devono contribuire alla creazione e conservazione
di un sistema di dati che consentano di identificare il giocattolo in tutti i suoi passaggi. Queste misure
servono a contrastare la contraffazione del marchio CE. I prodotti privi del marchio potranno essere
presentati solo all'interno di fiere ed esposizioni, a condizione che venga indicato in maniera chiara la
mancanza di conformita'.
Una delle principali novita' consiste nel ruolo riconosciuto dalla legge all'Organismo nazionale italiano di
accreditamento - Accredia - che viene incaricato dell'attivita' di valutazione degli Organismi per la loro
successiva 'notifica' alla Comunita' Europea da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, passando
quindi per la prima volta all'applicazione di quanto previsto dal Regolamento Europeo 765/08.
Se, infatti, e' sempre il Ministero dello Sviluppo Economico l'autorita' competente per il sistema delle notifiche
alla Comunita' Europea, la valutazione e la vigilanza sugli Organismi di valutazione che operano nell'ambito
delle attivita' propedeutiche alla marcatura CE dei giocattoli da parte dei produttori, spetta ad Accredia.
Il riconoscimento di questo ruolo, rappresenta un'ulteriore garanzia per le aziende che per marcare alcuni dei
propri giocattoli devono e dovranno rivolgersi ad Organismi Notificati di cui potranno verificare immediatamente e senza possibilita' di errori - l'ambito di applicazione della relativa Notifica direttamente
nella Banca dati 'Nando', avendo la certezza di operare in conformita' alle regole europee previste per tale
tipologia di prodotti.
'L'approvazione del decreto -afferma Federico Grazioli, presidente di Accredia- e' particolarmente
significativa per Accredia e rappresenta un punto di partenza, essendo soltanto il primo di una serie di atti
normativi che prevederanno l'attribuzione all'Ente, da parte della Pubblica Amministrazione, del ruolo di
valutatore della conformita' degli Organismi di certificazione nell'ambito cogente'.'La nuova disciplina
-aggiunge- adegua l'impianto normativo comunitario al progresso tecnologico di questa tipologia di prodotti,
prevedendo sia l'aggiornamento sia l'adozione di nuovi requisiti essenziali in materia di sicurezza'.
'La direttiva - continua Grazioli - risponde poi all'esigenza di uniformarsi alle nuove regole per la
commercializzazione dei prodotti sulla base del Regolamento CE n. 765/2008 che disciplina l'attivita' di
accreditamento, la marcatura CE e la vigilanza del mercato. Quest'ultima attivita', cosi' come l'attivita' di
notifica alla Commissione Europea attraverso la banca dati Nando (New Approach Notified and Designated
Organizations), continuera' ad essere di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico. Nel suo ruolo
di valutatore degli organismi - conclude il Presidente - Accredia, anche in questo ambito, offrira' al mercato e
ai consumatori massime garanzie di indipendenza, imparzialita' e competenza degli stessi, garantendo la
massima tutela di un fascia particolarmente esposta di consumatori e contribuendo al miglioramento della
competitivita' delle aziende'.
29-04-2011 12:20 MESSICO/Narcoguerra. Killer 20enne confessa 200 omicidi
Un giovane killer di 20 anni, arrestato con altre 73 persone, presunte responsabili dei massacri avvenuti
nello stato messicano di Taumalipas - 183 cadaveri in una decina di fosse - ha confessato di aver commesso
oltre 200 omicidi. Lo ha reso noto oggi il sottosegretario alla sicurezza interna, Alejandro Poire' Romero
ribadendo che tutti i detenuti sono membri del cartello locale dei 'Los Zetas'.
Nel pubblicare la notizia, i media hanno ricordato che, lo scorso dicembre, e' stato arrestato 'El Ponchis', un
killer di 14 anni che ha confessato di aver decapitato quattro persone.
I cartelli della droga reclutano sovente i minorenni, perche', secondo la legge messicana, chi non ha
compiuto 18 anni puo' essere condannato solo ad un massimo di tre anni di pena.
29-04-2011 12:28 USA/Staminali dei peli si rigenerano con motivi frattali
Come accade per molte forme geometriche che riguardano la natura, dagli alberi a molte verdure, anche le
cellule staminali dei peli quando si rigenerano producono motivi frattali. La scoperta e' pubblicata su Science
da un gruppo di ricerca internazionale guidato dagli Stati Uniti con Maksim Plikus della universita' della
Southern California a Los Angeles. Lo stesso modello di crescita secondo i ricercatori potrebbe riguardare le
cellule di altri organi dove un vasto numero di cellule staminali deve essere rigenerato continuamente, per
esempio le cellule staminali del midollo osseo e del tratto gastrointestinale.
Combinando modelli matematici predittivi a studi in laboratorio su topi e conigli i ricercatori hanno scoperto
che quando le cellule staminali dei peli di questi animali si rigenerano producono ondate di pigmenti che
sono governati da una coppia di segnali molecolari di attivazione e inibizione. Il risultato, se si osserva per
esempio la pelle di conigli dal pelo nero completamente rasata, sono ondate di pigmenti che disegnano a
ripetizione sulla pelle motivi frattali che sono simili ma non identici da un animale all'altro. Secondo gli autori
dello studio questo meccanismo fornisce agli animali esaminati un semplice ma nondimeno efficace modo
per coordinare la rigenerazione di una popolazione di cellule staminali molto vasta. Questa strategia di
rigenerazione, inoltre, secondo i ricercatori e' robusta e versatile poiche' gli interruttori di attivazione e
inibizione possono essere modulati facilmente adattando l'organismo ai differenti bisogni fisiologi ed
evolutivi.
29-04-2011 13:26 SPAGNA/Inflazione in aumento
Sale l'inflazione in Spagna ad aprile: l'indice registra un incremento del 3,5% sull'anno, dal 3,3% in marzo.
Lo rende noto l'ufficio nazionale di statistica (Ine), aggiungendo che si tratta del livello piu' alto da ottobre
2008
29-04-2011 13:31 ITALIA/Inflazione in aumento di poco
L'inflazione acquisita per il 2011, quella che si registrerebbe nella media di fine anno nell'ipotesi che l'indice
rimanga nei restanti mesi allo stesso livello di aprile, e' pari al 2,2%. Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale all'1,8% dall'1,7% di
marzo 2011. Mentre, fa sapere l'Istat, al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale
dell'indice dei prezzi al consumo e' pari al 2% (era +1,9% a marzo 2011). Sempre sulla base delle stime
preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dell'1,1% rispetto al mese precedente
e del 3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un'accelerazione di due decimi di punto
percentuale rispetto a marzo 2011 (+2,8%). Il tasso annuo e' il piu' alto dall'ottobre del 2008.
Guardando ai diversi settori, ad aprile i maggiori aumenti mensili dei prezzi riguardano i trasporti (+1,8%),
l'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,0%) e i servizi ricettivi e di ristorazione (+0,8%). In calo
risultano i prezzi delle comunicazioni (-0,8%) e dei servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%). Sul piano
tendenziale i maggiori tassi di crescita interessano sempre i trasporti (+6,1%), l'abitazione, acqua, elettricita'
e combustibili (+5,0%). In flessione risultano i prezzi delle comunicazioni (-1,3%) e di ricreazione, spettacoli
e cultura (-0,3%).
29-04-2011 14:53 ITALIA/Cannabis Terapeutica. Scambio di opinioni tra malato di Sclerosi multipla e
Dpa
25 aprile 2011
A Giovanni Serpelloni
Capo Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza Consiglio dei Ministri
Il 29 giugno 2010 una pattuglia di carabinieri perquisiva la mia abitazione, alla ricerca di sostanze
stupefacenti, per aver acquistato on-line semi di canapa. Se non hanno trovato piante nè cannabis
illegalmente detenuta è solo perchè sono una delle rare persone, l'unico in Puglia per mesi, che è riuscita a
superare gli ostacoli e curare legalmente la propria sclerosi multipla con la cannabis medicinale olandese
fornitagli dalla Asl. Se invece fossi stato uno dei tantissimi che ancora non c’è riuscito, i carabinieri avrebbero
trovato ben altro e certamente la vicenda avrebbe preso tutt'altra piega, come per tutti gli altri pazienti
incriminati.
Il riscontro - popolare, mediatico e perfino politico che questa assurda vicenda creò, mi fece comprendere
ancor di più quanto fosse necessario fermare la follia del proibizionismo. La perquisizione mi convinse
quanto fosse infame, liberticida e pericolosa la legge Fini-Giovanardi. Iniziai a battermi per difendere la mia
incolumità e indirettamente, proteggere gli altri miei simili, che sono nelle mie stesse condizioni.
Dopo la perquisizione mi contattò telefonicamente Giovanardi per esprimermi la sua solidarietà dimenticando
che se avevo ricevuto tutto ciò era proprio grazie alla sua legge. Vorrei avere un confronto (anche televisivo)
per smontare tutte le sue tesi (come quelle di matrix) che non corrispondono per nulla alla realtà. Ma si vede
che il mio alzarmi dalla SAR potrebbe smontarla.
Cordiali saluti.
Andrea Trisciuoglio
-------------------------------------------------------26 aprile 2011
Egregio sig. Trisciuoglio
Grazie delle sue riflessioni anche se le ritengo non condivisibili sia nei toni che nei contenuti. La sua malattia,
che per questioni professionali conosco bene, può usufruire sicuramente e positivamente di farmaci a base
di THC e questo la legge da Lei criticata lo prevede chiaramente. Io sono stato uno degli artefici, assieme al
sottosegretario Giovanardi (anche se questo le sembrerà strano), a fare in modo che ciò avvenisse.
Altro frangente è invece permettere la coltivazione domestica non controllata di una pianta il cui principio
attivo è in assoluto il più abusato in italia. La sua condizione sanitaria ha bisogno di farmaci che siano però
stati sperimentati e preparati da aziende specializzate che assicurino a lei, come a tutte le persone malate di
qualsiasi malattia, che i prodotti che vengono usati siano prima di tutto sicuri, stabili nella composizione ed
efficaci. Mi dispiace contraddirla ma il "fai da te" della coltivazione in proprio non può assicurare questo e
pertanto è indispensabile assicurare che queste regole vengano sempre rispettate, come faremo per
qualsiasi medicinale. Se riflette un momento non troverà nessun altra patologia al mondo che preveda la
possibilità in maniera autorizzata di fabbricarsi in casa in maniera artigianale i propri farmaci. Forse troviamo
questo approccio nei villaggi dei paesi in via di sviluppo ma non certamente nei paesi industrializzati. E
perché questa cosa dovrebbe essere permessa per la Cannabis e non per tutte le altre varie cure che
utilizzano farmaci a base vegetale? Mi sembra chiaro che in questa finta battaglia di libertà c'è qualche cosa
di poco chiaro.
Il Dipartimento che dirigo si sta battendo affinchè questi farmaci, già prescrivibili ed utilizzabili in Italia,
possano essere resi disponibili da parte delle Regioni (che hanno facoltà di farlo) gratuitamente a tutti coloro
che ne hanno realmente bisogno ma altrettanto fortemente ci stiamo battendo perchè questo bisogno non
venga strumentalizzato da quelle organizzazioni che invece utilizzano impropriamente questo bisogno
medico, per permettere che altre persone, sicuramente non malate, possano produrre a scopi voluttuari e
per puro divertimento (oltre che per proprio profitto) piante non controllate, coltivate e utilizzate non per scopi
medici , come nel suo caso, ma esclusivamente per ottenere effetti psicoattivi e alterazioni dello stato di
coscienza. Tutto ciò esponendo se stessi e terze persone a rischi e danni per la salute che, come Lei è
purtroppo sicuramente in grado di comprendere, un Stato non puo accettare avvenga addirittura legittimato
da una legge che si renda piu tollerante verso l'uso di droghe a mero scopo di divertimento.
Pertanto io credo fortemente che le persone come Lei debbano avere a disposizione gratuitamente e
tempestivamente tutti i farmaci che necessitano compresi quelli a base di THC, verso cui non c'è alcun
pregiudizio, ma altrettanto fermamente credo che chi strumentalizza le sofferenze di persone malate per
ottenere sconti dalla giustizia al fine di poter drogarsi piu tranquillamente o coltivare le sue piantine magari
per farne anche un ricco mercato, debba essere ostacolato e messo in condizioni di non nuocere a se stesso
e agli altri.
Personalmente mi sto impegnando con il Ministero della Salute per trovare nuove procedure ancora piu
agevolate e semplificate per avere questi farmaci. Comunque sappia che sono le Regioni e la ASL che
possono, di propria iniziativa, rendere tali farmaci disponibili e gratuiti e questa non è una scelta che dipende
dal Ministero ne tantomeno dal nostro Dipartimento.
Mi dispiace molto di questa sua sofferenza e spero lei possa trarne beneficio da quello che sta facendo.
Come vede la legge che Lei tanto criticava in realtà è quella che le permette di utilizzare tali farmaci ma, se
mi permette un consiglio, non cada nella "trappola antiproibizionista", qui non si tratta di liberalizzare una
droga con la scusante dell'uso medico, qui si tratta di due cose ben distinte e che devono essere tenute tali:
da una parte di assicurare cure tempestive, efficaci e gratuite alle persone malate che ne hanno veramente
bisogno, ma dall'altra di impedire la diffusione e l'aumento di produzione illegale per scopi che non sono
medici ma esclusivamente quelli di procurarsi stati alterati di coscienza.
Credo che ora possa comprendere che strumentalizzare le sofferenze delle persone malate come lei, per
ottenere "sconti di giustizia" sia semplicemente disdicevole. Se pensa che le mie parole siano esagerate la
prego di dare uno sguardo in internet a tutti quei siti dei negozi che reclamizzano e vendono attrezzature e
vari ammennicoli per la coltivazione della cannabis e che tanto si battono per i malati come Lei. Si renderà
presto conto che sono tutte offerte ed oggetti indirizzate a persone che certamente non soffrono di sclerosi.
Allora sig. Trisciuoglio lei pensa veramente che queste persone e questo organizzazioni si stiano battendo
per salute dei nostri malati e per rendere più sicure e facilitate le cure mediche o non le viene il sospetto che
si stiano facendo i loro sporchi affari sulla pelle della gente?
Cordiali saluti.
Giovanni Serpelloni
----------------------------------------------------27 Aprile 2011
Egr. dr. Serpelloni,
grazie della sollecita e cortese risposta. Tenterò di rispondere alle Sue osservazioni con ordine. Innanzi tutto
la mia patologia può usufruire sicuramente e positivamente degli effetti del THC e degli altri 70 cannabinoidi
non psicoattivi presenti nella pianta. Il video proiettato a Matrix mostrava una signora su SAR che fumava
proprio una sigaretta di cannabis, nonostante il Suo commento a caldo lo escludesse.
Nel nostro Paese, la legge consentirebbe alle Asl di importare farmaci naturali direttamente dal produttore,
ma come Lei ben sa, solo poco più di un centinaio sono i pazienti che sono concretamente riusciti a farlo, in
ben 5 anni. Gli ostacoli? la indisponibilità delle direzioni ospedaliere, delle Asl, delle Regioni, del Ministero,
dei medici. Tutti si riempiono la bocca della famosa centralità del malato, ma poi quando si tratta di applicare
semplicemente la normativa vigente, e di tener conto delle necessità di migliaia di malati, si sceglie di non
farlo con mille pretesti. E' vero, io ricevo le infiorescenze medicinali standardizzate dalla mia Asl grazie alla
legge nazionale, ma sono una rara mosca bianca, tutti gli altri malati mi chiedono come ho fatto, e di aiutarli
per carità.
La cannabis ha agevolato tanto i sintomi della mia sclerosi multipla ma le garantisco che oltre ad aver fatto
sparire neuropatia, spasmi e tanti altri sintomi invalidanti sul fisico, mi ha aiutato tanto anche sull'umore
(indispensabile per affrontare meglio anche la malattia) e credo che se l'avessi utilizzata anche prima non
sarei neanche finito su SAR e non avrei reagito così tanto negativamente alla diagnosi della malattia. Già
conoscevo la cannabis (illegalmente reperita) e i suoi benefici, la cannabis auto-coltivata mi creava
addirittura migliori benefici di quella per me importata dall'Olanda. Allora penso che la salute è la mia e la
vorrei gestire io senza intrusioni, minacce e ritorsioni da parte dello Stato, e senza vedermi piombare in casa
5 carabinieri all'alba. E garantisco che ci sarebbe un conseguente risparmio da parte della sanità, non le
parlo dei costi del proibizionismo e dei suoi tanti "effetti collaterali". Potrebbe non finire più questa e-mail.
Vorrei far inoltre presente che mi agevola anche per il banalissimo mal di testa, mentre su molte donne è
efficace p.es. per i dolori del ciclo mestruale. Questo intendo come terapeutica. Non si deve arrivare su SAR,
o essere un malato terminale, o soffrire di dolori fortissimi e cronici, per affermare il diritto alla salute.
Sapendo che conosce bene l'inglese, Le propongo la lettura in lingua originale di questa sentenza sulla
incostituzionalità della legge antidroga Canadese, che tuttora ostacola l'accesso alla terapia da parte dei
malati. Il Canada prevede ampio accesso dei malati alla cannabis medicinale previa prescrizione medica e
registrazione, ed è incomparabilmente più avanti come civiltà giuridica rispetto a quella del nostro Paese, ma
un malato rischiava una condanna. (Fonti: Reuters 13 Aprile 2011, Winnipeg Free Press 14 Aprile 2011)
Non è giustificabile da alcun punto di vista, prevedere il carcere per chi utilizza a proprio beneficio ciò che si
coltiva, per di più smettendo di finanziare le mafie. Non c'è niente di poco chiaro, chiediamo semplicemente
che, finchè anche ad un solo malato verrà di fatto impedito di fruire legalmente di questa terapia, la
coltivazione "fai da te" per uso personale, pur restando una fattispecie di reato, nello specifico caso venga
considerata non punibile. E' un principio di umanità, civiltà e buon senso, di poco chiaro ci sono solo gli
interessi che stanno dietro la criminalizzazione dei cittadini che decidono di coltivarsi il proprio fabbisogno
nonostante la legge favorisca acquisti continui al mercato nero, e punisca severamente chi si produce la
medesima quantità. Quegli occulti interessi non tengono in alcun conto, le necessità dei malati.
Mi scuserà se, da difensore dei diritti civili e seguace della non-violenza, cito il Mahatma Gandhi: "La
disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa,
corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile stato è partecipe della sua corruzione e del suo
dispotismo."
Non è chiaro chi potrebbe utilizzare impropriamente il bisogno medico dei malati, per permettere che altre
persone, sicuramente non malate, possano produrre a scopi voluttuari e per puro divertimento (oltre che per
proprio profitto) piante non controllate. Nè chi possa strumentalizzare le sofferenze di persone malate per
ottenere sconti dalla giustizia al fine di poter drogarsi piu tranquillamente o coltivare le sue piantine magari
per farne anche un ricco mercato. Chiediamo che non esista più il reato di coltivazione casalinga ad uso
terapeutico personale, convinti, come siamo, che se un diritto c'è debba esserci per tutti e non solo per
alcuni.
Io do la stessa risposta di Luca Coscioni a chi, come lei sta facendo con me, lo accusava di essere
strumentalizzato: STRUMENTALIZZATECI TUTTI!!! Perchè ne siamo 58.000 in Italia con sclerosi multipla,
un nuovo caso ogni 4 ore. Quindi con un po' di "eccessiva modestia" le rispondo "siamo tutti Andrea
Trisciuoglio". Avrei desiderato conoscere anche prima i benefici della cannabis. Grazie a questo
oscurantismo ascientifico lo si può conoscere solo grazie alle associazioni di medici e pazienti che ci
informano.
Apprezzo che Lei si stia impegnando con il Ministero della Salute per trovare nuove procedure ancora piu
agevolate e semplificate per avere questi farmaci, un tavolo tecnico di confronto con le associazioni sarebbe
dovuto partire già da anni, le rinnoviamo la disponibilità al confronto anche in questa occasione.
Andrea Trisciuoglio
Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
29-04-2011 15:13 ITALIA/Giudice vieta pubblicita' di orefice travestito da pontefice
A seguito del ricorso proposto da monsignor Alberto D'Urso, parroco
della parrocchia di Santa Croce e presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e SS Medici di Bari,
segretario della Consulta Nazionale Antiusura, il giudice della I Sezione civile del Tribunale di Bari Francesco
Federici, ha ordinato a una societa' barese di compravendita di oro usato "di cessare immediatamente la
campagna pubblicitaria 'Giallo Oro I^ - Santo Subito', che riproduce la figura del Pontefice vestita con i
paramenti sacri e a tal fine inibisce e sospende la diffusione della suddetta figura pubblicitaria su tutti i mezzi
di stampa e televisivi o di trasmissione telematica, compresi i manifesti ovunque riprodotti o sistemati". Il
giudice ha ritenuto che "l'idea e lo strumento pubblicitario adottato dalla societa' in questione si presti a
offendere il comune sentimento religioso, identificandosi molto facilmente con il Pontefice la figura
rappresentata nei manifesti; tanto piu' che il riferimento al "Santo Subito" si relaziona immediatamente
all'imminente proclamazione a beato di papa Giovanni Paolo II".
29-04-2011 15:36 ITALIA/Dipendenze e consumi. Le conclusioni del convegno del Gruppo Abele
Sovraffollamento carcerario, narcotraffico, prevenzione, trattamenti e riduzione del
danno: dalla due giorni nazionale del Gruppo Abele su dipendenze e consumi arrivano forti denunce, ma
anche proposte. Un doppio binario sul quale si sono mossi i lavori di oggi, che produrranno un documento
finale relativo ad ogni tema affrontato dai 30 relatori e dai lavori che hanno coinvolto gli oltre 500
partecipanti. Leopoldo Grosso, vicepresidente del Gruppo Abele, anticipa i contenuti del documento.
Seguiranno le dichiarazioni conclusive di don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele.
Carcere
Sono i numeri, più di tutti, a parlare chiaro: negli istituti penitenziari italiani ci sono 67.600 detenuti per 45.320
posti. Nelle carceri europee l’indice di sovraffollamento è pari al 99%, mentre in Italia è del 149%. Non solo:
mentre nell’Ue la custodia cautelare tocca il 28,8% dei detenuti, nel nostro Paese si arriva al 41,7%. Con un
aumento dei procedimenti pendenti pari al 28,8% e un vero e proprio crollo degli affidamenti terapeutici. “Chi
oggi parla di detenzione sociale - spiega il vicepresidente del Gruppo Abele - non può purtroppo essere
smentito”.
Ma come è possibile oggi evitare l’ingresso in carcere? “Servono anzitutto modifiche legislative - chiarisce
Grosso - la Fini Giovanardi e l’ex Cirielli vanno riviste e cambiate. Ma serve anche una più completa
applicazione dell’articolo 89 che consente di evitare la custodia ad una persona tossicodipendente
sottoposta a processo per direttissima che abbia intenzione di sottoporsi a terapia. Una possibilità molto
importante soprattutto per i giovani. I servizi, però, devono essere messi nella condizione di fare il loro lavoro
in questo senso: supportare e seguire queste persone diventa indispensabile”.
La scarsità di risorse sta togliendo spazio anche alle misure alternative: “Sono sottoutilizzate - denuncia
Grosso - i Sert non hanno più soldi, gli operatori non riescono a garantire continuità ai progetti”. E poi ci sono
le persone straniere, per le quali molti giuristi parlano di “doppio ordinamento giudiziario: non hanno
permessi premio né misure alternative. Per loro, il carcere, è più duro che per gli altri”.
Dal 2007 al 2010 in tutti gli istituti penitenziari del nostro Paese si registra un peggioramento drastico della
qualità vita, complice la riduzione della spesa media annua. “Siamo passati – denuncia il Gruppo Abele - dai
13.170 euro pro capite spesi nel 2007 ai 6257 euro nel 2010. La spesa è stata dimezzata, e questa riduzione
ha effetti importanti e drammatici sulla qualità della vita nelle carceri. La condanna detentiva non priva il
detenuto del diritto alla salute e cura: si tratta di una pena aggiuntiva arbitraria”. Oggi per ogni educatore ci
sono 250 detenuti e solo il 25% delle persone in carcere ha accesso al lavoro, per qualche ora e a rotazione.
“Esiste anche – chiude Grosso – un problema di rapporto tra “dentro e fuori”: il detenuto che esce spesso
non ha residenza né diritti . C’è un reale, forte problema sanitario dell’uscita dal carcere di cui dobbiamo
tener conto e su cui occorre lavorare”.
Narcotraffico
Il narcotraffico è l’affare illegale più redditizio al mondo e una delle voci più rilevanti dell’economia globale.
Nel mondo vi sono interi Paesi strangolati dalle “narcocrazie”: in Messico, dal 2006, sono stati registrati
34mila omicidi, 15.273 vittime solo nell’ultimo anno, un morto ogni 34 minuti.
“In Russia - denuncia il Gruppo Abele - muoiono per droga 30mila persone all’anno, e in tutta Europa sono
10mila. Anche per questo oggi la lotta non può concentrarsi solo sui sequestri ma dev’essere lotta al
riciclaggio: nessuno, oggi, traccia i soldi. Servono norme contro l’autoriciclaggio, ossia il reato di chi in Italia
investe e reinveste i profitti derivanti da un atto illecito. Occorre andare nella direzione del superamento del
segreto bancario, ratificare la convenzione di Strasburgo, estendere a livello europeo il riutilizzo sociale dei
beni confiscati e uniformare i controlli doganali.
Prevenzione
Al di là delle prove di efficacia dei diversi interventi preventivi, su cui il dibattito è aperto e più che mai vivo, la
due giorni di studio del Gruppo Abele ha evidenziato due problemi di base: il primo è quello relativo agli
investimenti. “In Olanda - denuncia il vicepresidente dell’associazione - alla prevenzione è riservato l’ 1%
degli investimenti, in Svezia il 3%, mentre per l’Italia i dati non sono stati resi noti. Oltre alla scarsità dei
fondi, esiste anche un problema di continuità dei progetti: la prevenzione è efficace soltanto se è continua e
durevole. Degli scarsissimi fondi usati oggi per la prevenzione, poi, si fa un uso inefficace, a forte rischio di
effetto boomerang: basta vedere le ultime campagne in onda oggi sui network nazionali”.
La due giorni di studi, nel suo documento finale, ribadisce la necessità di una pluralità delle prevenzioni.
“Informazione ed educazione - chiarisce Leopoldo Grosso - sono assi portanti, insieme alla cultura della
comunità locale. La prevenzione è sfida di vicinanza, e soprattutto offerta di opportunità”.
Trattamenti
Il convegno del Gruppo Abele ha espresso forte orgoglio per quello che i servizi in tema di trattamenti hanno
saputo costruire in 35 anni di storia. “Quello dei trattamenti – chiarisce Grosso – è il più ricco, ma anche il
meno integrato dei servizi. Una sorta di bellissimo impianto idraulico con tanta dispersione. Siamo
certamente orgogliosi per la tenuta dei nostri servizi, ma sappiamo che questa tenuta non si è tradotta nella
rappresentazione sociale che ad esempio troviamo in Olanda”. Il sistema si è molto trasformato ma oggi –
denuncia il Gruppo Abele - è in fase di crisi per i tagli pesanti che delegittimano i servizi. “Sui territori si taglia
come prima cosa proprio sui servizi di frontiera. I nuovi operatori, poi, sono precari e spesso con ritardi
fortissimi sugli stipendi. Insomma non sono messi nelle condizioni di appassionarsi”.
Ribadita anche la necessità del protagonismo degli operatori, pur tra le difficoltà legate ai tagli. “Ciò non vuol
dire - chiarisce Grosso - cancellare i vincoli giuridici, ma chiarire bene la distinzione dei ruoli di ciascuno”.
Riduzione del danno
La riduzione del danno non è mai stata accettata come “quarto pilastro” per la lotta alle dipendenze.
“Storicamente scontiamo una difficoltà di rapporti tra cura e riduzione; mai siamo riusciti a creare una
sinergia costruttiva, come tutta l’esperienza di questi anni dimostra. Vogliamo ribadire l’idea di una riduzione
del danno come bene comune – ha detto Grosso - che fa gli interessi di tutti ed è utile a tutti. Occorre far
partire davvero una rete di riduzione del danno che diventi centro di riferimento culturale di elaborazione e
proposizione”.
È anche sulla necessità di un riequilibro dei costi economici che si è concentrata l’attenzione dei lavori: se in
Olanda per i trattamenti vengono investite il 13% delle risorse per la lotta alle tossicodipendenze e in Svezia
il 15%, per la riduzione del danno scendiamo rispettivamente al 9% e al 3%. “Per la repressione, invece –
denuncia il Gruppo Abele - si concentrano il 76% degli investimenti”.
Quanto alla riduzione del danno sociale, si è tornato a parlare della proposta di concessione di residenza,
anche solo nominale, per i senza dimora: “La concessione della residenza - chiarisce Grosso - segna un
bivio importante tra inclusione ed esclusione. Siamo contrari alle liste dei “senza dimora” , che segnalano il
forte emergere di percorsi di non inclusione”.
E se nel 2009, a Vienna, l’Onu ha ammesso “insoddisfazione per i risultati raggiunti dalla cosiddetta lotta alla
droga”, è proprio da qui che il Gruppo Abele intende ripartire. “Occorre riequilibrare gli investimenti e pensare
a nuove modalità per la lotta alle dipendenze - ha chiuso Grosso - aprire una fase post proibizionista è una
sfida possibile”.
Intervento conclusivo di Luigi Ciotti al convegno “Dipendenze e consumi. A 35 anni dall legge 685”
«Dobbiamo tornare a farci sentire». Questo l’appello di Luigi Ciotti agli oltre 400 operatori sociali presenti al
convegno nazionale sulle dipendenze che si è concluso oggi alla Fabbrica delle “e”, la sede del Gruppo
Abele a Torino. «Dobbiamo farci sentire e farci capire anche fuori dai nostri contesti, usare linguaggi
accessibili ai “non addetti ai lavori”, come non sempre siamo stati capaci di fare in passato». Un’esigenza di
comunicare tanto più forte perché, accanto alle forme “tradizionali” di dipendenza, la società fa oggi i conti
con altre e più pericolose “droghe”: «La droga di una politica troppo spesso ostaggio dei privilegi dei singoli o
di casta. La droga di un’economia che mortifica e spolpa i servizi sociali. La droga di un’informazione che,
senza voler generalizzare, in molti casi non informa ma deforma, distrae, nasconde.» E ancora «La droga
del lavoro senza sicurezza e diritti. La droga di una cultura che riduce tutto al metro del successo, della
ricchezza e dei soldi. La droga della disuguaglianza accettata come una fatalità. La droga delle illusioni
vendute come speranze.» Ma soprattutto, sottolinea don Ciotti, quella droga che ci impedisce di ribellarci e
combattere tutte le altre: «la droga dell’indifferenza, dell’assuefazione, della rassegnazione».
Contro queste “nuove droghe”, e contro «la trasformazione delle questioni sociali in problemi penali, in temi
di ordine pubblico», don Luigi chiama gli operatori dei servizi sociali – «pubblici e privati, senza differenze,
perché tutti noi svolgiamo un servizio pubblico» – a scendere di nuovo nelle piazze e nelle strade, «che sono
sempre state per noi il luogo di incontro con i bisogni e le fragilità delle persone, ma anche la nostra
università, il nostro primo luogo di formazione». In quelle strade infatti «c’è una grande voglia di
cambiamento, una grande rabbia positiva e propositiva che chiede solo di essere raccolta, di trovare
progetto e parole credibili». «Oggi siamo qui – conclude allora don Ciotti richiamando la mobilitazione del
Gruppo Abele che stimolò la nascita delle legge 685 – per ricordare e ricordarci, a 35 anni di distanza da
quel digiuno, che la nostra fame di giustizia sociale, di dignità, di verità è ancora in gran parte da saziare».
29-04-2011 16:14 USA/Fiducia dei consumatori in crescita ma meno delle attese
L'indice Michigan sulla fiducia dei consumatori Usa e' salito a 69,8 punti ad aprile dai 67,5 punti di marzo. E'
quanto risulta dalla lettura definitiva, che registra una revisione al rialzo rispetto ai 69,6 punti del dato
preliminare. Gli analisti prevedevano pero' un incremento leggermente maggiore a 69,9 punti.
29-04-2011 17:08 URUGUAY/Staminali. Verso il monopolio di Stato per la conservazione
Sta per avviarsi in Parlamento la discussione su un progetto di legge presentato dalla
maggioranza (Frente Amplio) per stabilire il monopolio di Stato nella conservazione delle cellule staminali.
L'iniziativa, che nel 2009 e' gia' stata approvata ala Senato, dovrebbe confermare il divieto di non usare
embrioni umani per ottenere cellule staminali.
29-04-2011 20:44 USA/Ricerca staminali. Corte federale autorizza fondi pubblici
Una corte d'appello federale Usa ha oggi dato un nuovo via libera all'Amministrazione del presidente Barack
Obama autorizzandola a finanziare con fondi pubblici le ricerche sulle staminali, dopo una parziale
bocciatura in primo grado.
Secondo la Corte d'Appello, chi ha presentato il ricorso non ha dimostrato di avere la possibilita' di vincere,
una volta entrati nel merito della vicenda.
Il finanziamento pubblico era stato autorizzato dal presidente Usa Barack Obama nel marzo 2009, dopo che
il suo predecessore George W. Bush lo aveva proibito otto anni prima per ragioni morali, autorizzando di
fatto soltanto la ricerca con fondi privati e con embrioni congelati in passato.
29-04-2011 20:48 ITALIA/Nuovo ufficio Oms a Roma sui migranti
L'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) aprira' a Roma un nuovo ufficio sui migranti per coordinare le
iniziative sanitarie legate al fenomeno migratorio nell'area euromediterranea. L'iniziativa e' stata definita dal
ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e dal direttore generale dell'Oms, Margaret Chang, nel corso della
conferenza organizzata dall'Oms e dal Governo russo sugli 'stili di vita salutari e il controllo delle malattie
cronico degenerative' che si conclude oggi a Mosca. "Il nuovo ufficio", ha spiegato Fazio, "costituira' il primo
presidio sul tema delle migrazioni della regione Europa dell'Oms ed e' un importante frutto concreto del
vertice internazionale sul fenomeno migratorio nel Mediterraneo che abbiamo organizzato a Roma il 13
aprile, cui hanno partecipato oltre all'Oms la Commissione europea e i Paesi dell'Unione coinvolti nel
fenomeno migratorio". L'ufficio dell'Oms di Roma, ha concluso Fazio, "collaborera' strettamente col nostro
Istituto nazionale dei migranti, impegnato nello studio dei profili sanitari e delle procedure epidemiologiche di
controllo, gia' applicate con efficacia a Lampedusa e nei campi di raccolta dei migranti in Italia".
30-04-2011 07:48 SPAGNA/Vendite al dettaglio in forte calo
Lo scorso mese di marzo le vendite del commercio al dettaglio sono calate de 7,9% rispetto allo stesso
mese dell'anno precedente. I prodotti alimentari hanno registrato -5,8% mentre quelli non alimentari hanno
segnato -9,8%.
30-04-2011 13:19 USA/Big tabacco vincono contro ospedali Missouri: no risarcimento per cure a
malati da fumo
Sei grandi compagnie di tabacco americane hanno vinto una causa intentata da 36 ospedali del Missouri che
sostenevano che il settore mette a disposizione un prodotto, le sigarette, 'irragionevolmente pericoloso'. Lo
scrive la Bbc online.
Gli ospedali nel 1998 avevano chiesto un risarcimento di 455 milioni di dollari per le cure prestate a fumatori
senza assicurazione sanitaria e che non hanno pagato il conto. Gli ospedali sostenevano che le compagnie
del tabacco hanno manipolato il contenuto di nicotina delle sigarette e hanno rappresentato in modo falsato
gli effetti del fumo sulla salute.
Ma una corte di St. Louis dopo sette giorni di camera di consiglio con 9 voti contro 3 ha respinto la richiesta
di risarcimento. 'Le sigarette normali non sono prodotte in modo negligente o difettoso' e' stata la delibera
della corte che ha respinto l'insieme delle argomentazioni presentate dagli ospedali.
Le compagnie coinvolte, tra cui la Philp Morris, hanno giudicato la sentenza una vittoria del 'buon senso'.
30-04-2011 15:30 MESSICO/Narcoguerra. Usa individuano aziende messicane che appoggiano il
cartello di Sinaloa
Gli Usa hanno individuato l'imprenditore messicano di origine colombiana Jorge Luis
Llanos Gazia, e due aziende messicane, come facenti parte di una rete di appoggio al leader del cartello di
Sinaloa, Joaquín El Chapo Guzmán.
Secondo le informazioni dell'Ufficio di controllo dei beni stranieri (OFAC) del Dipartimento del Tesoro, si tratta
di appoggi materiali alle attivita' del cartello di narcotrafficanti, informazioni che sono state raccolte anche
grazie al supporto dell'agenzia antinarcotici (DEA).
Con questo imprenditore sono state indicate anche due aziende, la Audio Alarmas che tratta sistemi di
allarme, e Basaltos Tonalà che tratta materiali da costruzione, entrambe della citta' di Guadalajara.
Questo comporta che le aziende Usa non possono fare affari con queste aziende messicane, mentre i beni
di queste ultime che sono in territorio americano sono congelati.
Llanos Gazia, nato a Cali in Colombia, ha la cittadinanza messicana e italiana ed e' gia' stato in galera negli
Usa per traffico di cocaina, fino al 1995 quando, scontata la pena, si e' trasferito in Messico dedicandosi
anche li' al narcotraffico.
Chi viola le disposizioni Usa e' soggetto ad una multa fino a 75 mln Usd e pene criminali molto severe.
02-05-2011 07:51 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato meta' corpo di polizia di un paese del Guanajuato
La Procura della Repubblica dello Stato di Guanajuato ha fatto sapere di aver arrestato 23 appartenenti alla
Polizia municipale di Tarandacuao, nel sud dello Stato, e che il direttore di questa polizia e' scappato.
L'arresto sarebbe dovuto a connessioni col cimine oprganizzato, in concomitanza con la cattura di tre
apparteneneti al cartello di narcotrafficanti de "La Familia Michoacana".
Tra gli arrestati c'e' il vice-direttore della polizia, comandanti e appartenenti a diversi ranghi, alcuni
amministrati e altri della Protezione Civile, tutti che facilitivano attivita' criminali come estorsioni, sequestri e
omicidi.
La Segretaria della Sicurezza Pubblica dello Stato fa sapere che le indagini continuano e vertono anche nei
confronti del Sindaco dei questa citta'.
Si tratta della meta' del corpo di polizia, arrestati grazie a indagini che si erano sviluppate dopo l'assassinio
di 3 persone tra febbraio e aprile di quest'anno.
02-05-2011 07:57 MESSICO/Narcoguerra. Ancora 'narco fosa' in Durango
Una nuova 'narco fosa' e' stata localizzata nello Stato di Durango, questa vola nel municipio di Santiago
Papasquiaro, con almeno nove cadaveri, alcuni bruciati. Le uniche notizie che per ora si hanno, dopo il
ritrovamento da parte dell'esercito, e' che l'interramento e' avvenuto in forma clandestina.
02-05-2011 12:08 ITALIA/Immigrazione. Ministro Maroni per 'superare' sentenza corte Ue e
Costituzionale
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, intende "assolutamente reintrodurre" la norma sull'espulsione diretta
dei clandestini "resa di fatto impossibile da un intervento della Corte di Giustizia Europea che ha fatto un po'
di confusione". Maroni ha spiegato di ritenere l'espulsione diretta "l'unico rimedio per contrastare in modo
efficace l'immigrazione clandestina" e annunciato di voler procedere per decreto legge da presentare forse
gia' al prossimo consiglio dei ministri. In quell'occasione, il titolare degli Interni ha in mente di presentare un
secondo provvedimento, anche questo gia' "allo studio del ministero" per "ovviare al problema della
sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale una norma introdotta nel primo
pacchetto sicurezza", ovvero il potere di ordinanza dei sindaci "che e' stato molto utile". Maroni ha spiegato
che si e' trattata di una "censura piu' di metodo che di merito e, per questo, facilmente superabile attraverso
lo strumento legislativo". Questo secondo provvedimento sara' anche l'occasione per "un quadro
complessivo" delle norme che riguardano la polizia locale che, secondo Maroni, "non e' giusto che abbia uno
stato giuridico di quando non aveva i compiti che ha oggi".
02-05-2011 12:29 USA/Ricerca staminali. Stanford Univeristy crea primo dottorato
La Stanford University ha approvato la creazione di quello che ufficialmente si ritene sia il
primo programma scientifico di dottorato in cellule staminali, primo non solo in Usa ma forse nel mondo.
Questo dottorato in biologia e medicina rigenerativa delle cellule staminali, e' anche il primo programma
interdisciplinare creato negli ultimi anni da una Scuola di medicina.
Il fatto che le universita' sono molto restie a creare nuovi programmi di dottorato, e' sintomatico
dell'importanza della rice4rca sulel cellule staminali nell'ambito della scienza biomedica. Il Senato
dell'Universita' lo ha approvato all'unanimita nel suo incontro dello scorso 28 aprile, un programma che dura
cinque anni.
Qui maggiori particolari
02-05-2011 13:01 ITALIA/Dpa: giovani cominciano a capire che drogarsi fa male
Dopo la morte di un giovane ligure per overdose di sostanze
stupefacenti assunte in una discoteca in provincia di Pisa, "anche i social network cominciano a prendere
coscienza della pericolosita' della droga". Lo sottolinea in una nota il Dipartimento politiche antidroga,
citando una delle frasi comparse sul web dopo l'episodio: "Spero che adesso la gente capisca che per
divertirsi in discoteca non e' necessario esagerare. Da lassu' grida a tutti che la droga uccide".
Secondo il Dpa, "il tam tam circolato nella notte di ieri sui social network dopo la tragica morte del giovane,
avvenuta per un mix letale di ecstasy e oppiacei, testimonia che alcuni giovani stanno finalmente
recuperando la lucidita' e il coraggio di dire che un certo modello di comportamento e' sbagliato, lanciando
dei messaggi chiari ed inequivocabili contro il consumo di droga e lo 'sballo'".
"Purtroppo - osserva il Dipartimento - e' la morte di un giovane a far si' che tanti altri prendano
drammaticamente consapevolezza dei danni e delle perdite che l'uso di sostanze puo' comportare. Per
l'ennesima volta questo Dipartimento, la cui delega e' affidata al sottosegretario Carlo Giovanardi, sconsiglia
fortemente l'assunzione di qualsiasi tipo di queste sostanze, sia per la tossicita' acuta che per i pericolosi
effetti negativi imprevisti e imprevedibili che possono procurare sui consumatori, con gravi danni alla salute
anche a causa dell'effetto sinergico che deriva dal mix di sostanze, e che possono condurre alla morte, come
purtroppo nel caso di ieri".
02-05-2011 13:06 ITALIA/Censura referendum palco Primo Maggio. La disapprovazione del Pd
I senatori del Pd Roberto Della Seta, Francesco Ferrante e Vincenzo Vita hanno stigmatizzato la decisione
della Ri di far firmare una liberatoria agli artisti del concerto del Primo maggio affinche' non parlassero di
referendum. "E' stata una censura da regime cinese quella che ieri ha proibito agli artisti di esprimere una
propria opinione durante il Concerto del primo maggio", hanno dichiarato in una nota.
"Appellarsi al rispetto della par condicio per negare la possibilita' di parlare di acqua o di referendum e'
francamente risibile, a meno che non si voglia considerare Gino Paoli o il maestro Morricone degli esponenti
politici e il palco di San Giovanni la tribuna politica di Jader Jacobelli", si legge ancora nella nota.
"Unanimemente ci si stupisce, e giustamente si disapprova, quando dalla Cina giunge la notizia che una
rockstar non ha potuto cantare una propria canzone perche' censurato dal regime e analoga
disapprovazione e' dovuta quando nel nostro Paese si vieta a un cantante, che e' prima di tutto un cittadino,
di esprimere un proprio pensiero civico giustificandosi con una improbabile esigenza di par condicio", hanno
sottolineato.
Oltretutto, hanno ricordato, "nessun regolamento della Commissione di Vigilanza e' stato emanato fino a ora,
dunque ieri si e' deliberatamente messo il silenziatore ai referendum.
E' molto grave che da una parte non sia ancora stato approvato il regolamento che governa l'informazione
per i referendum - regolamento che avrebbe dovuto gia' essere in vigore - e dall'altra, che ci si approfitti di
questa colpevole mancanza per sottrarre liberta' di informazione ai cittadini".
02-05-2011 13:21 USA/Liposuzione. Grasso estratto torna dopo un anno. Ricerca
Forse e' triste saperlo per chi ha speso soldi e riposto tante aspettative
nella liposuzione: una ricerca senza precedenti dimostra infatti che, a un anno da questa procedura che
rimuove il grasso, questo ritorna, distribuendosi in altre parti del corpo, tipicamente nelle zone superiori del
corpo, braccia, spalle, parte superiore dell'addome.
Secondo quanto si legge su The Indipendent e sul New York Times, la ricerca e' stata condotta presso la
University of Colorado da Rudolph Leibel e pubblicata sulla rivista Obesity.
La liposuzione e' un modo 'semplice' per eliminare il grasso in eccesso e rimodellare le parti del corpo che ci
fanno piu' soffrire: cosce, fianchi, pancia, si infila dove serve una specie di tubicino sottocute e questo, come
un aspirapolvere, succhia via il grasso in eccesso, distruggendo anche la 'rete' di materiale extracellulare
che teneva in sede quelle cellule di adipe dalle conseguenze esteticamente inaccettabili per molti.
La liposuzione e' un modo rapido e con meno sacrifici rispetto a una dieta, ma la sua efficacia e' messa per
la prima volta in discussione da questo studio Usa.
Gli esperti hanno arruolato 32 donne e a 14 di loro hanno praticato la liposuzione, osservando tutto il
campione a piu' riprese fino a un anno dalla procedura. Ebbene, e' emerso che mentre a sei settimane dalla
liposuzione le pazienti trattate avevano perso in media il 2,1% del proprio grasso, contro appena lo 0,28%
del gruppo di controllo, queste differenze tra i due gruppi risultano totalmente scomparse a un anno dalla
procedura.
Il grasso e' ricomparso altrove, su braccia, spalle e parte superiore dell'addome: anche se le gambe sono
rimaste magre per effetto della liposuzione, il grasso corporeo complessivo e' tornato ad essere quello preintervento. Il corpo, insomma, si ribella e il numero di cellule di grasso (adipose) tende a rimanere costante,
per cui se ne togli da una parte ricompaiono da un'altra per ripristinare l'equilibrio
02-05-2011 13:29 GRAN BRETAGNA/Perder peso? Meglio se pagati per farlo
Il miglior incentivo per perdere peso sono i soldi: a dimostrarlo una ricerca
dell'universita' di Sheffield, secondo cui il programma 'Pound for pound' (letteralmente 'sterline per once') del
National Institute of Health ha portato meta' dei partecipanti a calare di almeno quattro chili.
Lo studio, pubblicato dal Journal of Public Health, ha coinvolto 402 persone che avevano diversi obiettivi
nella perdita di peso, da 7 chili in tre mesi a 23 in sette mesi.
Tutti i soggetti pesavano piu' di 100 chili, ed erano per meta' donne. Le ricompense variavano da un minimo
di 70 sterline (79 euro) a un massimo di 425 (478 euro): "Dopo un anno il 44,8% dei candidati ha perso
almeno il 5% del peso, con una media di 5 chili persi - scrivono gli autori - questo risultato e' paragonabile a
quello che si ottiene con gli altri interventi non medici in questo campo".
Solo il 38% dei soggetti e' arrivato al conseguimento dell'obiettivo finale, fa notare l'articolo, una cifra
leggermente inferiore a quella che si ottiene con i programmi tipo Wight Watchers, ma la media di chili persi
e' maggiore rispetto ai metodi tradizionali da soli.
02-05-2011 14:38 ITALIA/Tlc. Formigoni: banda ultra-larga nelle case dei lombardi
La Regione Lombardia sta lavorando ad un progetto per portare nelle case di 4,2 mln di cittadini
lombardi la fibra ottica, cavi che danno la possibilita' di avere una connessione al Web con una "banda ultra
larga". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, oggi durante una
conferenza stampa a Milano in cui ha presentato un progetto con Telecom Italia per azzerare il digital divide
in 707 Comuni lombardi, portandovi l'Adsl (da 7 a 20 mega).
"Noi guardiamo avanti - ha detto Formigoni - alla banda ultra larga. Un progetto ulteriormente ambizioso, che
avra' un valore di investimento di 1,2 mld di euro. Sara' per dimensioni ed investimento il primo in Europa.
Entro cinque, massimo sei anni, doteremo di una infrastruttura di fibra ottica fino a casa quasi la meta' dei
cittadini lombardi. Questa - ha concluso- sara' una ulteriore tecnologia avanzatissima a disposizione di
cittadini ed imprese".
02-05-2011 18:40 ITALIA/Staminali. Trapianto midollo osseo. Aumentano richieste, cala offerta
Aumentano le richieste, ma diminuisce l'offerta. Attualmente sono circa 331mila
gli iscritti al registro nazionale donatori di midollo osseo, con la probabilita' di trovare un donatore compatibile
che e' una su centomila. Un quadro al quale si aggiunge il dato che solo il 30% dei malati reperisce il midollo
osseo tra i familiari.
'Numeri', questi, che sono stati resi noti a margine della presentazione del quinto congresso del Gruppo
Italiano Trapianti di Midollo Osseo (Gitmo), in programma il 5 e 6 maggio prossimi a Firenze. "Il cordone
ombelicale salva la vita - spiega Nicoletta Sacchi, direttore del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo -.
Il 15% dei trapianti di cellule staminali emopoietiche in Italia proviene dalle sacche prelevate dal cordone alla
nascita di un bambino, donate dalla sua mamma. Il 60% dei pazienti operati guarisce entro 5 anni.
Il 15% dei 1538 trapianti di staminali avvenuti nel 2010 - aggiunge Sacchi - e' stato realizzato grazie alle
cellule del sangue cordonale". "E' una fonte privilegiata sia per gli adulti, che ne hanno usufruito nel 70% dei
casi, che per i bambini - sottolinea il professor Alberto Bosi, presidente del Gitmo -. Da cinque anni si e'
invertito tale rapporto, grazie alla selezione dei cordoni bancati, che devono contenere oltre un miliardo di
staminali emopoietiche, al miglioramento delle tecniche di conservazione e all'efficienza dei registri che le
mettono a disposizione. Le nuove frontiere della ricerca e della medicina ci permettono di usare due cordoni
per un unico trapianto e di effettuare espansioni e infusioni intraossee.
Tutte possibilita' che migliorano i risultati, ampliando il numero di cellule reinfuse, per noi fondamentale".
Secondp quanto spiegato dagli esperti, leucemie acute, immunodeficienze congenite, mielomi, linfomi e
anemia mediterranea sono le patologie - in aumento in Italia - che piu' hanno bisogno di staminali. A fronte di
un aumento di staminali, diminuiscono pero' i donatori familiari, cioe' consanguinei, con sempre maggior
bisogno di non familiari che rappresentano la fonte di oltre la meta' dei trapianti effettuati lo scorso anno in
Italia. "Nonostante siano stati dichiarati ammissibili anche i soggetti di 60-65 anni - concliude Sacchi - il
numero di potenziali donatori non cresce adeguatamente".
02-05-2011 19:30 MESSICO/Narcoguerra. Nuova marcia organizzata dal poeta Javier Sicilia
Il poeta Javier Sicilia, dopo l'assassinio del figlio Juan
Francisco da parte della narcodelinquenza, ha convocato per il prossimo 5 maggio una nuova marcia
nazionale contro la limitatezza della strategia federale in merito, da Cuernavaca in direzione del Distretto
Federale dove dovrebbe giungere dopo tre giorni.
In una conferenza stampa ha messo sotto accusa le omissioni da parte delle autorita', omissioni che quando
si verificano fanno diventare criminali anche le stesse autorita'. Sicilia ha evidenziato come la
militarizzazione della societa' non sia la soluzione al diffondersi della violenza organizzata in Messico, cosi'
come i fenomeni di criminalizzazione che colpiscono persone innocenti e i loro familiari.
“La realta' di tutti i giorni e' che ci sono dei morti, non abbiamo mezzi e le strade sono in mano alla
delinquenza organizzata”. Sicilia ha fatto presente di perorare il rimborso delle vittime da parte dello Stato,
perche' quest'ultimo ha omesso di difenderli dalla violenza della delinquenza. Il suo obiettivo e' rifondare il
Messico grazie ad un patto tra cittadini, autorita' e diversi settori, incluse le imprese, per combattere in modo
adeguato i criminali dichiarati e quelli che si mimetizzano nelle istituzioni che governano il Paese.
03-05-2011 11:38 ITALIA/Proibire coltivazione tabacco e vite? Radicali versus Dpa
Claudia Sterzi, segretaria della Associazione Radicale Antiproibizionisti, ha inviato una
richiesta urgente al Dipartimento Politiche Antidroga, che riportiamo di seguito:
All’attenzione dell’ Onorevole Sottosegretario Carlo Giovanardi e del Dottor Giovanni Serpelloni
Gentili signori,
considerato che:
-la tossicodipendenza da alcol, detta anche alcolismo, uccide 20.000 persone ogni anno, in media, in Italia
(dati dell’ aprile 2011, Osservatorio Nazionale Alcol - CNESPS dell’Istituto Superiore di Sanità con la
collaborazione di SIA, AICAT ed Eurocare e con il supporto del Ministero della Salute);
- la tossicodipendenza da tabacco, detta anche tabagismo o nicotinomania, uccide tra le 70.000 e le 83.000
persone ogni anno, in media, in Italia (dati del Ministero della Salute, Italia);
- la tossicodipendenza da canapa, detta anche cannabismo, oltre a essere controversa nella sua stessa
esistenza, non ha mai ucciso nessuno.
Inoltre, considerato che:
- “In Italia il 30% dei decessi per incidenti stradali e il 50% degli incidenti non mortali, secondo i dati della
Commissione Europea e le elaborazioni dell'Istituto Superiore di Sanita', hanno una correlazione con l'uso di
alcol. Inoltre: piu' di 1 incidente su 4 in Europa e' causato dall'uso di alcol alla guida (circa 10.000 ogni anno).
Oltre 1 decesso su 4 in Europa registrato tra i ragazzi e 1 su 10 tra le ragazze e' causato dall'alcol.L'alcol
rappresenta la prima causa di morte tra i giovani di eta' compresa tra i 15 e i 29 anni”;
- tale correlazione non è dimostrabile per quanto riguarda i cannabinoidi, dato che i test rilevano un uso
antecedente al controllo, di più giorni e settimane;
si invita il Dipartimento Politiche Antidroga, che tanto ha a cuore la salute dei ragazzi e la sicurezza stradale,
e tanto fa per impedire che “persone, sicuramente non malate, possano produrre a scopi voluttuari e per
puro divertimento (oltre che per proprio profitto) piante non controllate, coltivate e utilizzate non per scopi
medici “ (risposta del dottor Giovanni Serpelloni ad Andrea Trisciuoglio), a considerare seriamente la
proibizione assoluta della coltivazione di vite (e di ogni altra pianta dalla quale sia possibile ottenere
l’etanolo, come orzo, grano, patate ecc.) e tabacco, così come avviene per la canapa. Grazie per l’attenzione
03-05-2011 12:04 ITALIA/Immigrati e mutui immobiliari: 11,04% ed essenzialmente rumeni
L'11,04% delle richieste di mutuo per la prima casa arriva da cittadini stranieri, con i romeni primi in classifica
con il 32,5% del totale. Sono i dati elaborati dal sito Mutui.it. L'immigrato che vuole comprare la sua prima
casa in Italia richiede, in media, 132mila euro (pari all'80% del valore dell'immobile da acquistare), nel 54%
dei casi preferisce il tasso variabile, intende impegnarsi con la banca finanziatrice per 25 anni e al momento
della richiesta del mutuo ha 35 anni. Se confrontati con i valori medi italiani delle richieste di finanziamento
per l'acquisto della prima casa - spiega lo studio - questi dati evidenziano l'interesse dei cittadini stranieri per
immobili di valore inferiore rispetto alla media (165.000 contro 200.000 euro) e il bisogno di un finanziamento
maggiore (mediamente si vuole finanziare solo il 75% del costo totale dell'immobile). A quanto pare, pur di
comprare casa gli immigrati accettano immobili piu' periferici, o in condizioni peggiori, e di impegnarsi in
mutui piu' importanti. Per quanto riguarda la nazionalita' degli stranieri censiti da Mutui.it, a rappresentare il
campione statistico piu' importante e' la comunita' rumena: che conta per circa un mutuo su tre. La seconda
comunita' straniera in Italia, gli albanesi, contano invece per il 5,73%. In merito alla distribuzione territoriale
delle richieste di mutuo, le regioni in cui vi e' la richiesta maggiore sono quelle del Nord e del Centro,
Lombardia (25,80%) e Lazio (13,38%) su tutte.
Seguono Emilia Romagna (12,61%), Veneto (11,15%), Piemonte (8,47%), Toscana (7,20%) e Friuli Venezia
Giulia (3,12%).
03-05-2011 12:34 U.E./Alcuni scienziati a favore della brevettabilita' delle cellule staminali embrionali
umane
Tredici responsabili europei dei programmi di ricerca sulle cellule staminali
embrionali umani, tra cui il professor Marc Peschanski, in una lettera aperta pubblicata sulla rivista Nature
lo scorso 28 aprile, si sono dichiarati contrari ad un divieto dei brevetti sulle linee che utilizzano queste
cellule.
Essi criticano il recente parere dell'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Ue su brevettabilita' e uso
a fine industriali o commerciali dell'embrione umano e delle cellule staminali embrionali umane. Secondo
loro, un simile divieto rischia di portare l'industria farmaceutica, privata della proprieta' intellettuale, a ritirarsi
dal mercato europeo per sviluppare le proprie tecniche col supporto di queste cellule..
03-05-2011 13:17 ITALIA/Ricorsi multe. Non piu' dichiarare in anticipo a chi levare i punti?
L'automobilista che propone ricorso contro una multa con invito alla delazione dei dati del conducente non
deve rispondere subito anche alla richiesta di comunicazione dei dati del trasgressore.
Fino alla definizione della vertenza la polizia stradale non può infatti pretendere che l'interessato attenda a
questo invito che in ogni caso andrà rinnovato in caso di rigetto del ricorso per essere efficace.
Lo ha chiarito il Ministero dell'Interno con la circolare prot. 300/a/3971/ 11/109/16 del 29 aprile 2011.
L'organo di coordinamento dei servizi di polizia stradale interessato della questione ha fornito una nuova
interpretazione sulla delicata materia.
Si trattava di chiarire se l'utente stradale che propone ricorso contro una multa notificata per posta con invito
a dichiarare i dati dell'effettivo conducente può attendere l'esito della vertenza o deve adempiere
tempestivamente alla richiesta. Il Ministero dell'Interno ha risposto che la presentazione di un ricorso
“avverso il verbale di contestazione può costituire un giustificato e documentato motivo di omissione
dell'indicazione delle generalità del conducente”.
Il destinatario dell'invito non è obbligato a fornire i dati personali e della patente del conducente prima della
definizione dei procedimenti giurisdizionali o amministrativi. La polizia stradale non può procedere a
notificare la seconda multa di 269 euro per omessa delazione e attivare la decurtazione del punteggio, ma
dovrà aspettare la definizione della vertenza. Dovrà poi procedere a redigere un nuovo invito a effettuare la
delazione entro 60 giorni dalla nuova richiesta.
MA ATTENZIONE: non e' detto che i vari organi accertatori si adeguino, per cui, chi riceve la richiesta
di delazione e' bene che la rediga e consegni all'organo di polizia.
03-05-2011 13:46 U.E./Infezioni ospedaliere. Oms: piu' di 4 mln all'anno
In Europa, ogni anno, piu' di 4 milioni di pazienti sono colpiti da circa 4,5 milioni di episodi
di infezioni ospedaliere legate alla cura, che provocano 16 milioni di giorni di ulteriore permanenza in
ospedale, 37mila decessi e costano 7 miliardi l'anno. Ma per evitare tali infezioni, in molti casi basterebbe
lavarsi correttamente le mani. Lo ricorda l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms), che il 5 maggio,
come ogni anno, celebra la giornata 'The save lives: clean your hands', giornata sul tema dell'igiene delle
mani.
Frizionare con il sapone per 20-30 secondi e lavare, sfregare e asciugare per un totale di almeno 40-60
secondi: tanto basta per lavarsi correttamente le mani ed evitare le pericolose infezioni 'ospedaliere' legate
all'assistenza sanitaria, che ogni anno colpiscono centinaia di milioni di persone.
In particolare, l'Oms individua 5 momenti in cui gli operatori della salute devono lavarsi le mani: prima di
toccare un paziente, prima di procedure di pulizia e asettiche, dopo essere stati esposti a fluidi corporei,
dopo aver toccato un paziente e dopo aver toccato cose a lui vicine.
Nei paesi in via di sviluppo il 5-12% dei pazienti ricoverati in ospedale ha contratto almeno un'infezione
ospedaliera tra il 1995 e il 2008 e le piu' frequenti sono state quelle del tratto urinario.
Nelle unita' di cura intensiva, la percentuale di pazienti con infezioni sale al 51%, la maggior parte delle quali
legate all'assistenza sanitaria.
03-05-2011 13:50 MONDO/Passeggeri aerei in crescita. Iata
La Iata ha annunciato i dati del traffico internazionale di marzo che registra sullo scorso anno
un aumento dei passeggeri del 3,8%, rispetto alla crescita piu' consistente del 5,8% di febbraio sullo stesso
mese del 2010. Guardando al 2010 si registra invece un aumento del 3,7% del trasporto merci che gia' a
febbraio aveva segnato una crescita dell'1,8%. "Il profilo del recupero nel trasporto aereo - rileva la Iata - e'
rallentata bruscamente nel mese di marzo. L'industria globale ha perso 2 punti percentuali rispetto alla
domanda come conseguenza del terremoto e dello tsunami in Giappone e l'agitazione politica in Medio
Oriente e Nord Africa" ha detto Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato di Iata.
L'impatto degli eventi in Giappone sul traffico internazionale globale - spiega ancora la Iata - e' stato una
perdita dell'1% del traffico areo nel mese di marzo. I vettori asiatici hanno registrato una perdita di traffico di
oltre il 2%, quelli nordamericani hanno avuto un calo dell'1% , mentre i vettori Europei dello 0,5%.
Naturalmente la domanda interna del Giappone e' stata influenzata in maniera piu' pesante con un calo del
22%. Le fibrillazioni che invece hanno interessato il nord Africa hanno avuto come effetto un calo dei viaggi
internazionali dello 0,9%. Al di la' dell'azzeramento dell'aviazione in Libia, Egitto e Tunisia hanno registrato
livelli di traffico del 10-25% inferiori alla media di marzo.
03-05-2011 13:55 U.E./Cefalee. Una perdita annua di 155 mld
In tutta l'Unione Europea a 27 ogni anno le cefalee costano 155 miliardi, la maggior parte
dei quali derivano dalla perdita di produttivita' e assenze dal lavoro di chi ne e' colpito. Emicranie, cefalee
tensive, da abuso da farmaci sono tra le forme piu' frequenti di questa patologia che colpisce almeno la
meta' della popolazione. A dirlo e' Paolo Martelletti, presidente di Lifting the burden (organizzazione
benefica), che ha presentato oggi al Parlamento europeo a Bruxelles l'Atlante delle cefalee, realizzato
insieme all'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms).
Il volume raccoglie i dati di 101 paesi, coprendo l'86% della popolazione mondiale, ed e' una somma di studi
epidemiologici e finanziari, su cosa e' la cefalea, quanto costa e cosa si puo' fare per combatterla. Uno
strumento pensato per formare e informare i medici. 'Nel mondo in un anno il 50,5% di persone soffre di
cefalea - precisa - Di queste l'11,2% e' colpito da emicrania, il 50% da cefalea tensiva, il 3-4% da cefalea da
abuso di farmaci e il resto da altre cefalee'.
Una vera e propria malattia con un impatto sociale e finanziario molto pesante. 'Basti pensare che nell'Ue
ogni momento - continua Martelletti - 1 milione di persone ha un attacco di emicrania, e in un anno si
perdono 190 milioni di giornate di lavoro a causa sua'. Secondo i dati, il costo di un paziente con emicrania
all'anno e' di 1177 euro (di cui il 93% sono costi indiretti), 300 quello con cefalea tensiva e 3.444 euro il
paziente con cefalea da abuso di farmaci.
03-05-2011 14:03 ITALIA/Colazione. 39% studenti la salta
La sveglia che suona e via a scuola senza mettere niente sotto i denti. E' cosi' per il 39% dei
ragazzi italiani che regolarmente saltano il pasto piu' importante della giornata e che la scuola la
raggiungono piu' spesso con i mezzi pubblici (37%) e l'autmobile (31%) e poco a piedi o in bici (15%). E'
quanto emerge dall'elaborazione dei primi dati raccolti nell'ambito del progetto "A scuola in forma", realizzato
da Modavi onlus, con il patrocinio del ministero della Gioventu' e delle Pari opportunita'. Tra quanti, invece,
hanno l'abitudine di fare colazione, latte (67%), biscotti e fette biscottate (48%) sono gli alimenti piu' diffusi,
seguiti da cereali (36%), merendine e dolci (27%) e caffe' (24%). Scarso il consumo di frutta che si attesta al
5%.
Se la colazione viene considerata un pasto sacrificabile, i ragazzi non rinunciano al pranzo e neanche alla
cena. Nel primo caso, e' la pasta l'alimento piu' gettonato (100%), seguito da verdura (37%), carne (34%),
affettati (26%) e frutta (26%).
Panini (41%) e pizza (29%) sono invece i primi alimenti consumati a cena, a scapito di cibi piu' sani e
nutrienti come il pesce (19%), i legumi (12%) e la frutta (22%).
Un'abitudine quotidiana per il 60% dei ragazzi e' invece la merenda di meta' mattina che nel 75% dei casi
vede protagonisti pizza e panini imbottiti. Cala drasticamente la percentuale di quanti consumano
quotidianamente uno spuntino pomeridiano (39%) caratterizzato da snack (38%), merendine e dolci (24%) e
frutta (18%). Scarsamente diffusa, infine, e' l'abitudine dello spuntino del dopo cena, abitudine quotidiana
solo per il 9% dei ragazzi che vede protagonisti ancora una volta gli snack (28%), pizza e panini (24%) e
frutta (23%). Il progetto "A scuola in forma", i cui dati sono stati presentati questa mattina, e' rivolto a 20mila
studenti di 40 scuole dislocate in 9 capoluoghi di provincia di Lazio, Puglia, calabria, Campania e Sicilia.
Nato dalla consapevolezza che obesita' e sovrappeso costituiscono una reale emergenza di salute pubblica,
il progetto, ha spiegato Irma Casula presidente del Modavi onlus, si propone di favorire l'educazione dei
giovani a stili di vita attivi ed equilibrati, attraverso interventi educativi nelle strutture scolastiche da parte di
18 nutrizionisti, 9 psicologi, 15 istruttori sportivi. "Il rischio obesita', infatti - ha proseguito Casula - e'
determinato non solo da un eccesso di calorie introdotte rispetto a quelle consumate ma soprattutto da stili di
vita sedentari, dalla mancanza di esercizio fisico che invece e' fondamentale per la salute".
03-05-2011 16:51 ITALIA/Non vendete o affittate ad extracomunitari. Giudice censura assessore
leghista
In un articolo rivolto ai cittadini del comune di Gerenzano, in provincia di Varese, aveva
scritto: 'Chi ama Gerenzano non vende e non affitta agli extracomunitari'. Il giudice del Tribunale di Varese,
accogliendo il ricorso di alcune associazioni, ha ordinato a un assessore di rimuovere il 'pezzo' da lui firmato,
che e' ancora on-line,accertando il 'carattere discriminatorio' delle sue affermazioni.
Secondo il giudice, l'assessore della Lega Nord alla Pubblica istruzione con delega alla Sicurezza, Cristiano
Borghi, con le sue parole pubblicate sul bollettino 'Filodiretto coi cittadini' del Comune di Gerenzano nel
luglio 2009, aveva istigato i cittadini italiani a discriminare gli extracomunitari. 'Chi ama Gerenzano non
vende e non affitta agli extracomunitari', aveva scritto l'esponente del Carroccio, aggiungendo: 'altrimenti
avremo il paese invaso da stranieri e avremo sempre piu' paura a uscire di casa'. Nell'ordinanza il giudice
Loretta Lorigo, accogliendo il ricorso di due associazioni rappresentate, tra gli altri, dagli avvocati Alberto
Guariso e Livio Neri, scrive che 'l'invito a non affittare agli stranieri opera quale istigazione, rivolta ai soggetti
di nazionalita' italiana, finalizzata a introdurre un fattore distorsivo con funzione discriminatoria'.
03-05-2011 17:07 MONDO/Hacker e Sony: piu' di 100 mln di dati rubati
E' bufera intorno alla Sony: pochi giorni fa l'attacco hacker contro il suo PlayStation Network (Psn) e il
possibile furto di milioni di dati sensibili degli utenti iscritti; oggi l'annuncio di un nuovo attacco contro un altro
network per il gaming on line, il Sony Online Entertainment utilizzato da chi gioca col personal computer a
titoli molto diffusi come EverQuest, Star Wars Galaxies e Matrix Online.
Ai 77 milioni di utenti interessati dall'attacco al Psn se ne aggiungono dunque 24,6 milioni dell'altro network
che, precisa Sony, lavora in maniera separata. Al momento, scrive il colosso nipponico in una nota, si
contano circa 23.000 numeri di carte di credito di utenti di tutto il mondo che potrebbero essere gia' finiti nelle
mani degli hacker.
In una mail di servizio inviata ai propri clienti dopo l'attacco del 17 aprile, Sony aveva spiegato di aver
'tempestivamente preso misure per migliorare la sicurezza' di Psn e 'rafforzare l'infrastruttra del network'.
Aveva inoltre invitato gli utenti 'ad essere particolarmente vigili nei confronti di truffe via email e posta
cartacea che chiedano informazioni personali o dati sensibili'.
03-05-2011 19:07 ITALIA/Candidati Pdl consiglio comunale Campania arrestati per droga e armi
illegali
E' bufera politica a Napoli dopo gli arresti di due candidati del Pdl al Consiglio comunale di Quarto: Salvatore
Camerlingo, cugino del boss Salvatore Licciardi, accusato di spaccio di droga e detenzione illegale di armi, e
Armando Chiaro, accusato di essersi intestato beni del clan Polverino facendo da prestanome.
A poco meno di due settimane dalle elezioni amministrative, l'arresto dei due candidati del centrodestra,
sospesi dal partito subito dopo l'esecuzione delle misure cautelari, riapre il dibattito sulla 'questione morale' e
sull'assenza di regole, nell'attuale legge elettorale, che impediscano a persone su cui gravano precedenti di
polizia di candidarsi.
Se il coordinatore provinciale di Napoli del partito, Luigi Cesaro, annuncia che nelle prossime ore saranno
convocati i candidati sindaco di Napoli e provincia "per confrontarsi e mettere in atto controlli ancora piu'
serrati su tutti i candidati", l'arresto di due esponenti politici viene giudicata dal procuratore di Napoli,
Giovandomenico Lepore, "un fatto preoccupante".
In particolare Lepore, che ha coordinato l'operazione, sottolinea che "c'e' responsabilita' di chi compila le liste
e conosce i candidati e i loro eventuali legami. Noi non possiamo intervenire perche' la legge elettorale
permette le candidature di persone con precedenti di polizia, a meno che non siano accusate di particolari
reati. Nella legge elettorale c'e' dunque qualche cosa che non va: bisognerebbe modificarla. La questione e'
morale, ripeto: chi compila le liste dovrebbe essere piu' attento e rigoroso".
Dal canto suo, il coordinatore provinciale del Pdl precisa: "Abbiamo chiesto a tutti i candidati le
autocertificazioni, non potevamo controllare per ognuno di loro. E poi alcuni problemi della giustizia non
vengono fuori neanche dal certificato del casellario giudiziario. Ci siamo fidati delle autocertificazioni".
Intanto il senatore Carlo Sarro, componente della Commissione parlamentare Antimafia, e' stato nominato
garante per la Legalita' per il Pdl di Quarto: "A lui - aggiungono Cesaro e il vice vicario Enzo Nespoli spettera' il compito di supervisionare lo svolgimento della campagna elettorale, assicurando che il Pdl sia al
riparo da ogni contaminazione con la malavita. Nel seguire con la massima attenzione gli sviluppi giudiziari
in atto a Quarto, intendiamo, con la nomina di Carlo Sarro, assicurare una risposta immediata del partito ad
ogni rischio di infiltrazione".
Dura la reazione del Pd, che attraverso il commissario cittadino e responsabile Giustizia del partito, Andrea
Orlando, definisce gli arresti dei due esponenti del centrodestra come "l'ulteriore conferma della pervasivita'
della camorra nella politica napoletana e, in particolare, nell'area del centrodestra".
"Con il responsabile nazionale della Sicurezza Emanuele Fiano, ho chiesto al ministro dell'Interno Maroni di
essere ricevuto al piu' presto - aggiunge Orlando - affinche' sia garantita la massima attenzione degli organi
di pubblica sicurezza sul proseguo della competizione elettorale".
Per il segretario regionale Pd Campania Enzo Amendola, "i legami e la connivenza tra il centrodestra e la
camorra diventano ogni giorno piu' inquietanti e sono il frutto del sistema di potere guidato da Nicola
Cosentino da cui Gianni Lettieri non puo' chiamarsi fuori: siamo stanchi delle scuse del giorno dopo".
Sulla vicenda e' intervenuto anche il vicepresidente di Fli Italo Bocchino, che ha sottolineato come "i fatti di
Quarto, dove due candidati del Pdl sono stati arrestati perche' esponenti del clan dei Polverino, dimostrano
che la legalita' non e' al primo posto nella scala dei valori dei partiti italiani. E' questo uno dei motivi
-aggiunge- per cui abbiamo deciso di costituire Futuro e liberta' che ha fatto della legalita' uno dei suoi
principi fondanti'.
Per il coordinatore regionale e il presidente regionale di Sel Campania, Arturo Scotto e Dino Di Palma, "e'
chiaro che il Pdl in Campania somiglia sempre di piu' alla Dc di Vito Ciancimino nella Palermo degli anni
Settanta: armi, droga, appalti. Due candidati arrestati a Quarto nell'ambito della retata al clan Polverino, di
cui uno addirittura coordinatore cittadino del partito di Berlusconi, sono la conferma evidente di quanto da
tempo andiamo denunciando".
"La politica deve farsi carico ed essere responsabile della questione morale e contrastare ogni presenza
nelle liste elettorali di persone che possano avere collegamenti con la criminalita'" secondo il dirigente
nazionale di Forza del Sud, Salvatore Ronghi.
03-05-2011 19:20 CANADA/Legalizzazione cannabis, politica che paga. NDP triplica voti e diventa
secondo partito
Le elezioni in Canada hanno visto vincitore il leader conservatore Stephen Harper che, con
167 seggi, e' andato oltre la maggioranza di 155 necessaria.
Ma 'altro grande vincitore delle elezioni e' Jack Layton, ex vice sindaco di Toronto, che diventa il capo
dell'opposizione. Il suo Nuovo Partito Democratico NDP) ha praticamente triplicato i consensi, ottenendo 102
seggi con una campagna a favore delle pari opportunita', il salario minimo e la legalizzazione della
marijuana. "E' arrivata la primavera e si apre un nuovo capitolo", ha commentato soddisfatto Layton.
Il voto rappresenta invece una disfatta per due partiti storici. I Liberali, che hanno guidato il governo per la
maggior parte dei 144 anni di storia canadese, sono precitati al loro minimo storico con soli 34 seggi.
Gravissima sconfitta anche per i separatisti del Bloc Quebecois, da 20 anni protagonisti politici nella regione
francofona del Quebec, precipitati a 4 seggi rispetto ai 47 della precedente legislatura.
03-05-2011 19:25 MONDO/Liberta' stampa. RSF: 38 i predatori nel mondo
In alcuni Paesi del mondo anche la liberta' di stampa puo' essere a
rischio di estinzione, vittima di 'predatori' che possono avere il volto di governi, organizzazioni criminali o
terroristiche, milizie o leader religiosi. La ong francese Reporters sans frontieres (Rsf) ne ha classificati 38,
minacce al diritto di informazione che si annidano ovunque: dai regimi arabi ai narcos messicani, dai governi
di Cina e Zimbabwe all'Eta. Ma tra i predatori, trovano il loro spazio anche le mafie italiane: Cosa Nostra,
'Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita.
Le organizzazioni criminali, ricorda Rsf nel suo rapporto 'Predatori della Liberta' di Stampa nel 2011'
presentato oggi a Milano, costringono a una vita costantemente sotto scorta 14 giornalisti italiani - il piu'
celebre e' lo scrittore Roberto Saviano - e ne minaccia ogni anno oltre cento. Obiettivi delle mafie infatti sono
anche 'giornalisti e scrittori che si ritrovano anche loro sulla linea di fuoco non appena provano a raccontare
delle mafie italiane', scrive la ong.
Il documento cita i casi piu' famosi (oltre a Saviano, l'ex corrispondente da Palermo per l'ANSA e ora
all'Espresso Lirio Abbate e la cronista del Mattino Rosaria Capacchione) e non risparmia una stoccata al
presidente del Consiglio. 'Il loro rischioso lavoro - prosegue la scheda dedicata all'Italia - non ha il supporto
del premier Silvio Berlusconi che nel novembre 2009 disse che gli sarebbe piaciuto strozzare scrittori e
registi che hanno dato dell'Italia una cattiva immagine focalizzandosi sulla mafia'. Il riferimento e' alla frase
del Cavaliere pronunciata durante un convegno organizzato dall'Enac all'aeroporto di Olbia con cui il premier
si scaglio' contro gli autori della serie tv de La Piovra e di libri sulla mafia.
Intanto i numeri disegnano un quadro preoccupante per la liberta' di stampa nel mondo: sono 18 i giornalisti
uccisi in questo inizio di 2011 (con in testa l'Iraq e la Libia), nel 2010 furono 57 e quasi altrettanti (51) quelli
rapiti, 535 i cronisti arrestati e oltre 1.300 quelli aggrediti o minacciati. Anche il giornalismo web e il mondo
dei blogger non se la passano meglio.
I numeri di Rsf parlano di 128 cyber-dissidenti imprigionati e di 62 Paesi in cui la Rete convive con la
censura.
I 'predatori' infatti si annidano ovunque. La lista, pubblicata per il 10/o anno consecutivo in occasione della
Giornata Mondiale della Liberta' di Stampa, spazia dal leader libico Gheddafi al cartello della droga di
Sinaloa in Messico, dal talebano mullah Omar al premier russo Vladimir Putin, da Raul Castro al presidente
dello Zimbabwe Robert Mugabe, dal cinese Hu Jintao alle milizie islamiste somale, dal nord-coreano Kim
Jong Il alle forze di sicurezza palestinesi (sia di Hamas, sia dell'Anp), dall'esercito israeliano agli iraninani Ali
Khamenei e Ahmadinejad, fino al siriano Bashar al Assad e alla casa regnante saudita.
(di Pierpaolo Lio per agenzia Ansa)
03-05-2011 19:30 ITALIA/Eutanasia e campagna Coscioni. Sindaco Milano chiede rimozione manifesti
5 per mille
Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha incaricato gli uffici
comunali di valutare le vie tecniche e giuridiche per rimuovere i manifesti dell'associazione Luca Coscioni
che mostrano in primo piano un malato terminale sormontato dal messaggio 'Lasciatemi morire in pace'.
'Sono convinta che il messaggio e l'immagine utilizzati per questa campagna pubblicitaria siano contrari alla
sensibilita' della maggioranza dei milanesi - ha osservato il sindaco Moratti - siano essi credenti o meno'.
I manifesti sono affissi nella centralissima Corso Buenos Aires e sono legati alla campagna dell'associazione
per la devoluzione del 5 per mille. Nel condannare il maxi-poster a favore dell'eutanasia, Letizia Moratti ha
lanciato un affondo al proprio avversario politico alle prossime elezioni Giuliano Pisapia, alleato con i
Radicali, cui l'associazione Coscioni e' tradizionalmente vicina.
'E' chiaro che i radicali e la coalizione di centrosinistra che sostiene Pisapia - ha osservato Letizia Moratti hanno una concezione di vita, di societa' e di famiglia diametralmente opposta alla mia. Decisioni sulla vita e
sulla morte delle persone sono i valori non negoziabili da difendere senza se e senza ma. Credo che questi
aspetti debbano essere valutati attentamente in vista del voto. La citta' di Pisapia e dei radicali che lo
sostengono e' quella che vogliono la maggioranza dei milanesi? Sono sicura di no'.
La richiesta di rimuovere o coprire il cartellone e' arrivata anche da parte del presidente Movimento per la
Vita Ambrosiano, Fabio Luoni.
'Zelo censoreo': questa l'espressione adoperata dal radicale Marco Cappato per commentare la decisione
del sindaco di Milano Letizia Moratti.
'Di tutta evidenza, il reato di opinione che ci sarebbe imputato - ha affermato Marco Cappato, capolista dei
Radicali alle prossime elezioni comunali - e' quello di sostenere, come il 67% dei cittadini italiani, la
necessita' di regolamentare l'eutanasia contro l'eutanasia clandestina e selvaggia promossa dai clericali e
proibizionisti tanto cari a Letizia Moratti'.
Nel denunciare lo 'zelo censoreo' del sindaco Cappato ha peraltro aggiunto che si tratta di uno sforzo inutile.
'Informiamo il sindaco che tanto zelo censoreo - ha aggiunto Cappato - e' totalmente vano e sprecato, visto
che i manifesti, affissi oltre tre settimane fa dal Comune di Milano, stanno gia' per essere rimossi in quanto e'
scaduto il periodo di affissione previsto dal contratto'.
Da ultimo Cappato ha invitato il sindaco a rispettare le regole sulle affissioni elettorali. 'Non possiamo non far
notare al sindaco che la citta' di Milano e' imbrattata da altri manifesti - ha concluso Cappato - quelli si'
illegali: sono i manifesti abusivi di Moratti Letizia, alla quale come sindaco spetterebbe il compito di far
rispettare le regole, e che invece e' in prima fila nel violare sistematicamente ogni regola di campagna
elettorale'.
03-05-2011 19:37 ITALIA/H3g, audizione Senato. Investimenti per banda larga e prudenza
'In due anni con 2 miliardi di investimenti si puo' portare in tutta Italia una connessione a 2
Megabite'. E' la proposta dell'amministratore delegato di H3G, Vincenzo Novari, intervenuto alla
Commissione Lavori pubblici del Senato. Nell'affrontare la sfida delle reti di nuova generazione il suo invito e'
alla gradualita' e alla prudenza.
'Ogni volta che si parla di investire 10 miliardi per portare Internet a 10 mega a 10 milioni di famiglie la
complessita' del progetto e' tale che non se ne fa nulla - ha detto Novari - Da due anni propongo di dividere il
progetto in cinque fasi per garantire fattibilita' ed equita' di accesso'.
Inoltre, 'e' estremamente delicato disciplinare questo campo, siamo all'inizio di un percorso che non
conosciamo. Non abbiamo nessuna idea di quello che transitera' nella rete nei prossimi 20 anni. E' sbagliato
per esempio parlare di neutralita' del web. Se non possiamo leggere i contenuti, possiamo comunque
categorizzare le pagine e non metterle tutte sullo stesso piano' continua Novari. Per esempio 'una persona
che aspetta i risultati di un'analisi medica deve avere la priorita' su una che pirata un film'.
Prudenza, quindi anche perche' l'incertezza e' forte, per esempio, 'il fenomeno piu' importante negli ultimi
anni e' stato il cloud computing, ma solo negli ultimi giorni le piattaforme cloud di Amazon, di Google e di
Aruba sono state vittime di attacchi che hanno reso impossibili alcuni servizi'.
Analogamente, 'oggi e' impossibile per gli operatori garantire una velocita' minima di connessione, e norme
che la imponessero obbligherebbero le compagnie a chiudere'.
Per cogliere l'opportunita' delle nuove tecnologie e' necessario, secondo Novari, lavorare insieme - pubblico
e privato - anche se finora 'i lobbisti di Telecom, Vodafone e Wind hanno voluto buttarci fuori dal mercato e
difendere la pax economica che gli ha consentito di fare miliardi e miliardi di profitto'. Il digital divide non e'
piu' sostenibile, 'solo dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione l'Italia potrebbe ottenere una
crescita del Pil del 3%. E' una scelta necessaria. A un certo punto bisognera' fare uno switch off come con il
digitale terrestre: per esempio dal primo gennaio 2015 le pagelle delle scuole elementari saranno disponibili
solo on line. E' cosi' che si ottengono i risultati'.
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27-04-2011 13:00 Turismo. Una debacle
Primo Mastrantoni
Una vera e propria debacle. Cosi' i conti del turismo in Italia nel 2010: meno 8 miliardi
dal mercato interno e meno 1,3 miliardi da quello estero. Insomma, meno 9,3 miliardi che sono mancati al
sistema turistico del nostro Bel Paese, nonostante il 56,8 per cento del prodotto interno lordo alberghiero sia
“in nero” cioe' a minor costo per gli operatori del settore. Il crollo c'e' nonostante la suadente voce del nostro
presidente del Consiglio che, in uno spot pubblicitario, ci sollecitava a visitare le nostre contrade e le
dichiarazioni ottimistiche della ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla. Le motivazioni sono semplici:
non siamo competitivi, il marketing e' insufficiente, le competenze sbriciolate tra ministero, Enit, regioni,
province e comuni con uno sperpero di soldi che non porta a risultati. Eppure ci sarebbero tutte le condizioni
per ben operare: il patrimonio storico e ambientale, il clima, l'enogastronomia ecc. Abbiamo un tesoro sotto i
piedi che non riusciamo a valorizzare mentre ce la mettiamo tutta rovinare quello che abbiamo: Pompei,
Napoli, Roma sono gli esempi di come rendere non appetibile un patrimonio lasciatoci in eredita'. Che
disastro!
27-04-2011 14:45 Rave party e violenza. Le facili e inopportune demonizzazioni
Vincenzo Donvito
Il tragico episodio che ha visto due carabinieri violentemente
aggrediti da quattro giovani nelle campagne del grossetano, al di la' della indiscutibile condanna dell'episodio
in se', va ben contestualizzato per evitare di fare “di tutta l'erba un fascio” e di demonizzare i modi che i
giovani hanno per incontrarsi, ascoltare musica e divertirsi.
La contestualizzazione ci arriva da una piu' accurata lettura dei fatti. I quattro giovani non stavano tornando
dal rave di Sorano, ma ci stavano andando dopo aver passato una notte in discoteca a Firenze. Lo fanno
sapere le cronache locali di alcuni quotidiani e lo conferma l'agenzia TMNews. Una situazione che, se non
cambia nulla sulla violenza verso i carabinieri, modifica molto il coro che si era alzato a contorno contro i
rave party, soprattutto le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ne ha chiesto
un drastica regolamentazione.
Non sono quindi i rave party di per se' ad essere forieri di violenza, ma quest'ultima e' frutto di
cultura e modi di vita che riguardano specifici soggetti pericolosi a se' e alla societa'. A meno che
qualcuno non si faccia avanti ora dicendo che occorre un giro di vite sulle discoteche, l'onda di
demonizzazione proibizionista che si e' sollevata contro i raduni musicali all'aria aperta non ha senso
d'essere. Tutti i raduni di persone, anche all'interno degli stessi quando si tengono in luoghi pubblici, e ai
margini degli stessi quando i luoghi sono privati, devono essere tenuti sott'occhio da parte delle forze
dell'ordine (e in quelli privati ci possono pure entrare se c'e' il sospetto che si stia commettendo un qualche
reato come, per esempio, spaccio di sostanze illecite), ma questo e' altra cosa dal sostenere che di per se' il
rave party incita alla violenza e alla ribellione nei confronti dei tutori dell'ordine. Il divertimento giovanile (e
non solo) e' spesso fatto di trasgressioni, ma una cosa e' farsi uno spinello, altro quasi ammazzare le
persone, per di piu' in divisa. E se questo accade, domandiamo a noi stessi e alle nostre istituzioni di
chi sono figli questi ragazzi e a quali scuole vanno, ma lasciamo perdere i rave party.
28-04-2011 09:29 Aduc osservatorio Lecce – Primo maggio: sull’apertura dei negozi imbarazzante
l’immobilismo dell’amministrazione
Alessandro Gallucci
Il primo maggio a Lecce, cosi’ come in tutte le altre citta’ pugliesi,
i negozi devono restare chiusi. E’ una legge regionale (la n. 11/03) che vieta l’apertura in quella ed in altre
date considerate di particolare valore civile e religioso. Una legge iniqua che, come in alcune occasioni
evidenziato da Tar di Lecce, contrasta apertamente i principi nazionali e comunitari in materia di libera
concorrenza. Un provvedimento che la Regione Puglia dovrebbe avere il dovere d’abrogare nelle sue parti
illegittime. Eppure quella stessa legge consente alle amministrazioni comunali d’accordo con le associazioni
di categoria di poter derogare ad alcuni limiti imposti consentendo, ad esempio, l’apertura dei negozi anche il
primo maggio. Mentre in altre parti d’Italia si discute e si agisce in tal senso, a Lecce che cosa si fa? Nulla.
L’amministrazione comunale non manca occasione per propagandare il proprio sforzo volto a rendere Lecce
una citta’ turistica, moderna ed a vocazione internazionale eppure dimostra un disarmante immobilismo su
un tema cosi’ importante in quest’ottica. Il primo maggio, cosi’ com’e’ gia’ stato il 25 aprile, la citta’ sara’ piena
di turisti ma i negozi dovranno restare chiusi. Il tutto naturalmente sempre in ossequio alle corporazioni
dominanti ed a danno del consumatore i cui diritti sono ormai inutili orpelli buoni a riempire qualche vuoto
discorso in campagna elettorale. Ci vuole piu’ coraggio.
28-04-2011 12:44 Muffa tossica nelle abitazioni. In questa stagione aprire le finestre
Primo Mastrantoni
Perdita di memoria, mal di testa, vomito e reazioni allergiche.
Sono gli effetti che puo' produrre il nemico che abbiamo in casa: Stachybotrys Chartarum, una muffa neraverdastra, che alligna nelle abitazioni calde, umide e con scarsa ventilazione. Prolifera tra le mattonelle dei
bagni e nelle guarnizioni degli impianti di condizionamento ma non disdegna il classico angolo di casa,
tenuto al buio, e umido a causa delle infiltrazioni d'acqua. Una certa dimestichezza con le muffe l'abbiamo
tutti: chi, infatti, non ha avuto la disavventura, e gli effetti, della perdita d'acqua dai tubi dell'inquilino del piano
di sopra? Ma questa e' una muffa particolare che provoca seri danni alla nostra salute, tanto che negli Stati
Uniti d'America, dove e' stata rilevata per la diffusione del legno quale materiale di costruzione, e' chiamata
"muffa tossica". I rimedi? Quelli classici: far entrare aria e la luce, non lasciare moquette, tappeti o parti di
legno umidi, specialmente in cucina o nel bagno dove la presenza dell'acqua e' piu' accentuata. Se
"l'invasione" persiste si deve ricorrere ad interventi strutturali e all'utilizzo di sostanze antifungine. In vista
della bella stagione occorre tener presente queste raccomandazioni e approfittare per aprire la casa,
specialmente le seconde case, all'aria e alla luce.
29-04-2011 10:32 Alberghi e prenotazioni. Vista sul mare, vista a mare, fronte mare, direttamente sul
mare. Consigli per non prendere fregature
Primo Mastrantoni
Iniziano le prenotazioni alberghiere per la prossima stagione
estiva e la meta preferita dagli italiani e' il mare. Attenzione alle fregature, perche' un albergo con vista del
mare puo' riservare brutte sorprese. Ci sono varie definizioni dell'albergo e della relativa posizione rispetto al
mare. Vediamole.
Vista sul mare: significa che la camera guarda direttamente sul mare;
Vista a mare: significa che dalla camera è possibile la vista -sia pure limitata- del mare;
Direttamente sul mare: indica che l’albergo si trova in prossimità del mare e della spiaggia, senza ostacoli
strutturali frapposti quali strade, parchi, edifici, ec;.
Fronte mare: indica che l’albergo si trova immediatamente di fronte al mare, ma che per raggiungerlo
occorre attraversare una strada, un parco, il cortile di un edificio, ecc.
Certo che un finlandese, che prenota un albergo, non comprendera' mai le sottili distinzioni della lingua
italiana. Comunque, occhio alle dizioni!
02-05-2011 08:19 Condizionatori d'aria e ventilatori. Consigli per gli acquisti
Primo Mastrantoni
Sostanzialmente i condizionatori si dividono in due categorie: fissi e mobili. I primi
sono costituiti da due parti (una interna e una esterna), necessitano di lavori di installazione, sono piu' cari,
piu' efficienti e meno rumorosi di quelli mobili; possono essere dotati di una pompa di calore che consente
anche di riscaldare nei periodi freddi. I condizionatori mobili non hanno spese di installazione, sono piu'
rumorosi, costano meno e possono essere trasportati nelle stanze in relazione all'uso. Com'e' noto la
sensazione di disagio e' data dalla temperatura ma soprattutto dall'umidita' che limita la traspirazione, per
questo e' opportuno che i condizionatori siano dotati di un deumidificatore. Chi desidera purificare l'aria da
smog, polline, polvere e quanto altro e' bene che aggiunga un apposito purificatore e comunque tenga puliti i
filtri in dotazione. Per evitare inutili consumi di energia e' necessario che non vi siano barriere (tende,
poltrone, mobili) che impediscano il flusso di aria; e' consigliato inoltre l'uso di persiane, tapparelle e tende
durante le ore piu' calde (sembra ovvio, ma...). da tener presente che la capacita' refrigerante del
condizionatore e' in relazione alle dimensioni delle stanze, alla loro esposizione e al piano di abitazione.
Consiglio per non prendere i famigerati raffreddori o bronchiti da condizionatore: la differenza fra la
temperatura esterna e quell'interna deve essere di 5-7 gradi centigradi, oltre si rischia.
Anche i ventilatori elettrici possono dare qualche sollievo e oltretutto costano poco. Si possono scegliere
quelli da mobile o a piantana (la capacita' di muovere l'aria dipende dalle dimensioni delle pale e dalla loro
velocita'), fissi o ruotanti su se stessi e con inclinazione rispetto all'asse verticale. Ovviamente maggiore e' la
possibilita' di utilizzo, migliore e' la capacita' di dare sollievo, evitando le pericolose contratture muscolari (il
"torcicollo" e' sempre in agguato). Attenzione alle grate protettive: devono essere a maglie strette, per evitare
che i bambini possano infilarci le dita.
03-05-2011 12:53 Affittare casa per le vacanze. Le regole e i consigli dell'Aduc
Primo Mastrantoni
In vista della stagione estiva e' opportuno sapere quali solo le
regole per affittare una casa per le vacanze, per evitare fregature. Abbiamo predisposto un piccolo
promemoria che riteniamo utile per quanti si apprestano a concludere un contratto di affitto estivo proprio per
evitare di ...... scottarsi!
* la casa deve essere arredata, esclusa la biancheria;
* fino a trenta giorni di locazione non c'e' obbligo di registrare il contratto e di pagare la tassa di
registrazione;
* fino a trenta giorni di locazione non c'e' obbligo di denuncia alla polizia (per l'affitto agli stranieri rimane
l'obbligo di denuncia entro 48 ore);
* il proprietario puo' chiedere anticipatamente una somma forfettaria per acqua, luce, telefono e gas.
* Prima di firmare il contratto:
1. controllare l'elenco dei mobili e la loro integrita';
2. verificare i consumi di luce, acqua, gas e telefono;
3. controllare il funzionamento degli elettrodomestici.
Dopo la firma del contratto farsi rilasciare la ricevuta del pagamento.
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28-04-2011 12:05 Un modello psicologico contro il panico di massa
redazione
Il politecnico federale di Zurigo (ETH) ha elaborato un modello che prefigura il modo di
comportarsi dei pedoni negli assembramenti.
Il modulo tiene conto -ed è una novità- delle risultanze psicologiche. Del fatto, per esempio, che le persone
tendono istintivamente a ritagliarsi un varco tra la folla e a seguire il percorso che meno gli impedisce la
visuale. Oppure, che adeguano il ritmo alla possibilità di tenere una certa distanza dagli altri.
In pratica, i pedoni si organizzano da sé. Quando in un sottopassaggio nell'ora di punta molta gente
cammina nei due sensi di marcia, automaticamente si formano due corsie distanziate -gli uni si muovono in
una direzione, gli altri in quella opposta-, ciò che evita di ostacolarsi a vicenda e che agevola il deflusso. Ma
il modello mostra anche cosa capita quando la densità della folla supera il punto critico. Se le persone sono
costrette a camminare spalla a spalla, il flusso subisce un'interruzione e si crea un andamento stop and go,
un procedere a fisarmonica.
Il modello consente proprio di simulare e rappresentare i punti critici dell'affollamento: cosa succede se la
strada si restringe o se ci s'imbatte in un angolo cieco. I ricercatori l'hanno sottoposto a varie situazioni -dal
singolo pedone all'assembramento a una strettoia durante l'evacuazione. Come riferiscono sulla rivista
PNAS, le prefigurazioni che ne sono scaturite corrispondono ai comportamenti osservati nella realtà. "Mai
erano stati eseguiti così tanti test per dare un fondamento scientifico a un modello", dice Dirk Helbing, uno
degli autori dello studio. Cosa per altro necessaria, poiché si tratta di un cambio di paradigma. Finora infatti,
gli esperti del settore partivano dal presupposto che l'approccio psicologico fosse molto più complicato di
quello fisico, concreto.
Forze sismiche
Più la massa è imponente, più l'andamento a fisarmonica crea turbolenze che alla fine sfociano nel panico di
massa. Proprio ciò che è capitato il 24 luglio 2010 a Duisburg in Germania, quando nella love parade sono
morte 21 persone e oltre 500 sono rimaste ferite.
Prima di questo tipo di disgrazia, di solito passa come un brivido tra la folla. La gente intrappolata nella
massa viene sbattuta qua e là, "allora si formano delle correnti di forze incontrollabili che possono
improvvisamente invertire la direzione, quasi come se ci fosse un terremoto", aggiunge Dirk Helbing. E a
quel punto è quasi inevitabile che qualcuno cada e venga calpestato: è così che nasce la sciagura.
Il modulo potrebbe aiutare le forze dell'ordine a valutare prima e meglio gli eventi che attirano molti spettatori
o partecipanti.
(articolo di sda sulla Neue Zuercher Zeitung del 19-04-2011. Traduzione di Rosa a Marca)
28-04-2011 18:46 Immigrazione. Sentenza Corte Giustizia Ue: preoccupatevi di allontanare i
clandestini, non di chiuderli in carcere
Emmanuela Bertucci
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si e' finalmente pronunciata sul
mancato recepimento da parte dell'Italia della Direttiva rimpatri. Secondo la Corte le norme italiane che
puniscono con una pena da uno a quattro anni di carcere chi rimane in Italia dopo aver ricevuto una
espulsione, sono contrarie al diritto dell'Unione Europea e di conseguenza i giudici penali italiani devono
disapplicare il diritto italiano e assolvere gli imputati. Si tratta di una pena che ha un carattere di estremo
rigore, ma che non serve assolutamente a raggiungere l'obiettivo che (l'Italia e) l'Unione Europea si prefigge
in tema di espulsioni: ossia la rapida espulsione della persona straniera clandestina dal territorio dell'Unione.
Scopo degli Stati Membri deve essere l'effettiva espulsione dei clandestini, e far diventare reato la
permanenza illegale non risolve il problema, ma semplicemente lo rimanda al momento il cui la pena sara'
stata scontata: “Una tale pena, infatti, segnatamente in ragione delle sue condizioni e modalità di
applicazione, rischia di compromettere la realizzazione dell’obiettivo perseguito da detta direttiva, ossia
l’instaurazione di una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui
soggiorno sia irregolare. In particolare, come ha rilevato l’avvocato generale al paragrafo 42 della sua presa
di posizione, una normativa nazionale quale quella oggetto del procedimento principale può ostacolare
l’applicazione delle misure di cui all’art. 8, n. 1, della direttiva 2008/115 e ritardare l’esecuzione della
decisione di rimpatrio.”
L'Italia e' colpevole -si legge fra le righe della sentenza- di non essere stata in grado finora di
procedere concretamente alle espulsioni, e ricorrere a causa di questa incapacita' alla
criminalizzazione della clandestinita', e' contrario alle norme europee. Piuttosto che mettere in carcere i
clandestini (aggiungiamo noi: a spese dei contribuenti che pagheranno il loro soggiorno nelle galere patrie)
l'Italia deve adoperarsi attivamente per dare esecuzione ai rimpatri: “Ne consegue che gli Stati membri non
possono introdurre, al fine di ovviare all’insuccesso delle misure coercitive adottate per procedere
all’allontanamento coattivo conformemente all’art. 8, n. 4, di detta direttiva, una pena detentiva, come quella
prevista all’art. 14, comma 5-ter, del decreto legislativo n. 286/1998, solo perché un cittadino di un paese
terzo, dopo che gli è stato notificato un ordine di lasciare il territorio di uno Stato membro e che il termine
impartito con tale ordine è scaduto, permane in maniera irregolare nel territorio nazionale. Essi devono,
invece, continuare ad adoperarsi per dare esecuzione alla decisione di rimpatrio, che continua a produrre i
suoi effetti.”
Il ragionamento della Corte e' chiaro: preoccupatevi di allontanare i clandestini, non di chiuderli in
carcere. All'indomani della entrata in vigore degli effetti diretti della Direttiva gia' molti giudici e Procure della
Repubblica avevano iniziato a disapplicare il diritto italiano e quindi ad assolvere gli imputati dal reato di
permanenza irregolare dopo l'espulsione, e la Corte ha avallato queste sentenze di assoluzione poiche' la
direttiva e' sufficientemente precisa e dettagliata per essere direttamente applicata.
Cosa accadra' ora?
L'Italia deve assumersi la responsabilita' della propria inerzia, prima di tutto nei confronti dei propri
cittadini e dell'Unione Europea. Non puo' continuare ad osteggiare le norme europee, poiche' ben presto
la Commissione Europea potrebbe avviare contro l'Italia un procedimento di infrazione. Un tuffo nelle tasche
degli italiani quindi, che tramite le loro tasse prima pagano le spese di mantenimento in carcere dei
clandestini non espulsi, poi pagheranno anche salate multe per la violazione del diritto comunitario. L'Italia
rischia infatti -al termine del procedimento di infrazione- anche una sanzione economica considerevole.
Dicevo, l'Italia non puo' restare inerte, ne' continuare a sbraitare contro la Comunita' europea che -per dirla
con le parole del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni - “di fatto di rendere impossibili le espulsioni” e “rende
assolutamente inefficaci le politiche di contrasto all'immigrazione clandestina". La Corte sul punto e' stata
chiara: l'immigrazione clandestina si contrasta eseguendo le espulsioni non incarcerando i clandestini per
poi continuare a farli circolare liberamente in Italia a fine pena.
Urge immediatamente una riforma delle norme italiane, per evitare nuove condanne dell'Italia, nuove
sanzioni economiche e richieste di risarcimento dei danni subiti a causa dell'inadempimento da parte dello
Stato italiano.
Qui la sentenza della Corte Ue di Giustizia
30-04-2011 10:16 Terremoti, tsunami, tornado. Il mondo ci crolla addosso, e noi li' a litigare col
vicino?
Vincenzo Donvito
Piu' di trecento morti e piu' di duemila feriti, al momento.
Sono dati che arrivano dagli Usa sugli effetti devastanti dei tornado che da giorni stanno spazzando alcuni
Stati meridionali, in particolare l'Alabama.
Se pensiamo a quando fenomeni atmosferici avvengono in posti disgraziati dal punto di vista strutturale, tipo
Bangladesh, ci vengono i brividi perche' cio' possa accadere e con un cosi' tragico strascico di vittime. E poi
c'e il Giappone, con tsunami e centrali atomiche e le migliaia di morti. E poi, e poi... l'elenco non finisce e non
finira'.
Cio' che stupisce, rispetto agli Usa, e' che questo bilancio di vittime sia avvenuto in uno dei luoghi al mondo
piuì' evoluti dal punto di vista strutturale, urbanistico e civico. Proprio come in Giappone. Ma se in
quest'ultimo Paese sembra che proprio l'organizzazione infrastrutturale abbia evitato un peggio maggiore di
quanto peggio ci sia stato (capitolo a parte la centrale nucleare), non si capisce perche' gli Usa siano stati
cosi' gracili rispetto a fenomeni atmosferici conosciuti, preannunciati e diverse volte manifestatisi in passato.
Forse lo sapremo quando le cronache saranno solo di ricostruzione. Forse.
Ma oggi facciamoci una domanda: siamo sicuri che stiamo vivendo e organizzando la nostra vita in
senso armonioso, o piuttosto stiamo solo continuando a fare salti nel buio, ignari dei danni dei salti
fatti in precedenza e, soprattutto, non concentrandoci su quello che violentemente ogni giorno ci
viene ricordato essere priorita'?
Faccio alcuni esempi andando a razzolare in cio' che mi sembra oggi piu' irrazionale e su cui vengono fatti
grossi investimenti senza, tra l'altro, mai arrivare ad una soluzione se non, addirittura, peggiorare le
situazioni.
Penso alle droghe illegali. Miliardi di dollari e di euro e di rubli e di yuan. E milioni di persone impegnate nella
lotta. Dagli Usa alla Bolivia e alla Colombia, passando per il Messico, saltando in Africa per giungere nei
laboratori europei nelle ex-repubbliche sovietiche, in Afghanistan, nel Triangolo d'oro, in Cina... e finendo nei
mercati d'eccellenza come Usa, Europa ed Australia. Piu' di mezzo secolo di lotta dura con risultati opposti di
quelli paventati e sistemi giudiziari intasati per gli spinelli dei ragazzi. A che serve questa lotta, in un mondo
di droghe legali ovunque, dove le illegali sono piu' pericolose solo perche' illegali... a che serve se non a se
stessa?
Penso alle migrazioni. Miliardi di dollari e di euro e di rubli e di yuan. E milioni di persone impegnate per
contenerle, respingere, reprimere. Invece di organizzare il mondo nuovo che abbiamo avviato negli ultimi
decenni grazie all'informazione a 360 gradi, sembra che gli Stati e i Governi abbiano fino ad oggi scherzato.
Cosa si pensava potesse accadere in parte del mondo che ogni giorno vede, sente e prende atto di come
alcuni modelli politici e sociali possono dare maggiore benessere rispetto ad altri? Che se ne stessero buoni
a sopportare le proprie dittature e il proprio malessere? Allora non dovevamo far arrivare Internet e le
immagini delle tv. Impossibile, ovviamente. E, per noi italiani, le vicende dei migranti albanesi alcuni anni fa,
non ci hanno insegnato nulla: con le tv italiane che mostravano in quella terra malmessa il nostro benessere
e loro che venivano in Italia e noi che li respingevamo... fino a che i nostri governati hanno capito che il
fenomeno andava governato, anche in territorio d'Albania, ed oggi forse sono piu' gli albanesi che tornano
dai loro cari che quelli che vengono in Italia. E non credo di azzardare che fra un po' questo Paese dovra'
entrare a far parte della Ue.
E perche' questo no con Tunisia, Marocco, Egitto e, quando sara' piu' chiaro il contesto politico, Libia,
Algeria, Siria, Giordania, Libano, etc. perche' no gli Stati Uniti Euromediterranei?
E per fare un salto oltre l'oceano, perche' gli Stati Uniti d'America non devono comprendere anche Messico,
Honduras, Guatemala, San Salvador, Belize, Panama, etc.? Non era questo il sogno/progetto iniziale per cui
si chiamavano d'America e non di “parte del nord America”?
Fantapolitica e fantaeconomia? Ora si', ovviamente. Ma conviene usare tante energie per mantenere gli
attuali assetti quando il terreno sotto i piedi ci viene meno, a tutti, e quando dal cielo, dopo che lo abbiamo
sforato andando fin sulla Luna, ci arriva ancora morte e distruzione? Tutti fenomeni conosciuti e in parte
prevedibili, che diventano tragedie, piu' di quanto non lo siano in se', per il solo fatto che le energie che vi si
dedicano non sono allo stato sufficienti. Siamo consapevoli che il nostro vicino con cui trovarsi
d'accordo non e' piu' quello del pianerottolo?
02-05-2011 19:48 Centrali nucleari: il test di sicurezza preveda l'eventuale caduta di un aereo
redazione
Il commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenther Oettinger, parlando con il
corrispondente del quotidiano austriaco Die Presse ha detto di volersi battere affinché tra le prove per la
sicurezza degli impianti nucleari si valuti l'impatto di un aereo che cada su una centrale -eventualità finora
mai contemplata.
"La valutazione sulla sicurezza dovrebbe rispondere anche a questa domanda, e io voglio una risposta. Nei
prossimi giorni proporrò il tema ai ministri per l'Energia".
Il 29 aprile il commissario era in visita al cantiere del più grande impianto atomico europeo sull'isola
finlandese Olkiluoto, dove si costruirà anche un deposito finale per le scorie.
Tre ostacoli al test sullo stress
Nel disastro alla centrale giapponese Fukushima-Daiichi, il terremoto, e ancora di più il maremoto, avevano
messo fuori uso i sistemi elettrici necessari a raffreddare i reattori, con conseguente parziale scioglimento
del nucleo e fuoriuscita di una notevole quantità di materiale radioattivo.
Il disastro ha indotto i governanti europei a chiedere alla Commissione e ai responsabili nazionali di
verificare la sicurezza di tutti gli impanti. Tra due settimane dovrebbero essere pronte le regole per eseguire
il test, in modo da cominciare prima dell'estate e far sì che, entro il 15 settembre, i gestori responsabili delle
centrali possano fornire le loro conclusioni.
Tuttavia la vicenda presenta più di un ostacolo. In primo luogo, c'è il rischio che, per motivi politici, le autorità
nazionali si mettano d'accordo per adottare dei criteri talmente blandi da consentire a tutti gli impianti di
superare l'esame, e così l'obiettivo verrebbe meno. Ne è un esempio il test di criticità per le banche europee
nell'estate 2010. Lo superarono persino quelle irlandesi, ma tre mesi dopo quel Governo dovette chiedere i
soldi all'Ue poiché il suo sistema bancario non aveva retto.
"Dobbiamo imparare la lezione dai test insufficienti sulle banche di questi ultimi anni", ha detto Oettinger "Io
devo rispettare il fatto che la decisione pro o contro l'energia nucleare spetti ai singoli Stati membri. Ma
questo settore può avere successo solo se la sicurezza degli impianti sarà garantita a livello europeo".
Con quest'argomento, il commissario ha introdotto il secondo ostacolo: se una centrale non supera il test
della sicurezza la competenza è del singolo Stato membro; la Commissione non può imporre alcunché. "Non
si dovrebbero prospettare scenari su "se, allora" prima ancora di stabilire i criteri del test. Ma è chiaro che io
mi aspetti analisi oggettive, seguite da valutazioni e conclusioni. Non si dovrebbero escludere interventi
anche costosi, qualora fossero necessari, o addirittura la chiusura. Però questa responsabilità non potrà
essere sottratta a nessuno Stato e a nessuna autorità regolatrice nazionale".
Il terzo ostacolo è che non dovrà far parte del test l'analisi sulla disponibilità d'intervento dei vigili del fuoco,
della protezione civile e dell'esercito. "E' una richiesta legittima. Si può sempre accettare un punto di vista
critico. Ma la cosa più importante è che il test si faccia comunque", conclude il commissario.
(articolo di Oliver Grimm per Die Presse del 29-04-2011. Traduzione di Rosa a Marca)
03-05-2011 12:38 Frontiere aperte in Germania: nuova linfa dall'est europeo
Rosa a Marca
Per sette anni, il primo maggio 2011 è stata una data alquanto
temuta da una parte del mondo politico e sindacale tedesco, così come dal 70% della popolazione, secondo
un sondaggio dell'Istituto GfK. Il primo maggio 2011 sono infatti venute meno le restrizioni imposte ai
lavoratori degli otto Stati dell'Est entrati a far parte della Comunità nel 2004. Sette anni fa, l'allora cancelliere
Gerhard Schroeder riuscì a imporre all'Ue una norma particolare per rendere più difficile l'ingresso in
Germania dei lavoratori dei nuovi Stati. Sette anni fa, la disoccupazione tedesca era al suo massimo;
nell'aprile 2011, si è registrata la quota più bassa dal 1992.
Dal primo maggio 2011 i cittadini polacchi, cechi, ungheresi, lettoni, lituani, estoni, sloveni e slovacchi
possono risiedere ovunque nella Repubblica federale e lavorare in ogni campo, alla pari di spagnoli, francesi
o britannici, giacché sono caduti gli impedimenti burocratici in vigore dal 2004. Fu una decisione saggia?
Secondo alcuni economisti, la manovra inibitoria di Schroeder ha fatto sì che la forza lavoro giovane e
qualificata dell'est -ingegneri e specialisti informatici- emigrasse in Gran Bretagna o Irlanda, due Paesi che
invece aprirono le loro frontiere avendone dei vantaggi in termini economici e sociali.
Ma quale potrebbe essere la dimensione dei nuovi arrivi in territorio tedesco? Le previsioni oscillano tra i
calcoli della ministra del Lavoro, Ursula von der Layen, che parla di 100.000 lavoratori l'anno, ai 140.000
stimati dall'Agenzia federale del lavoro. In teoria sono 30 milioni i possibili migranti da quei Paesi alla ricerca
di condizioni migliori poiché lì la disoccupazione è doppia o tripla rispetto alla Germania e gli stipendi
notevolmente più bassi. E qui nasce la paura dei lavoratori e dei sindacati tedeschi. Quanti dei nuovi
lavoratori accetteranno di lavorare duro per 900 euro al mese come spedizionieri, negli alberghi e nei
ristoranti, nell'assistenza privata o nel commercio? Molti, probabilmente.
Ma esiste anche l'altra faccia della medaglia. Con l'immigrazione possono nascere altre strutture che alla
fine danno nuove opportunità. Se un ingegnere immigrato inventa un nuovo strumento, si forma una rete di
lavoratori e fruitori che porta nuova ricchezza. Oppure nascono nuovi impieghi nel mondo dei servizi, come
mostrano le esperienze positive di Gran Bretagna, Irlanda e Svezia. Diversi studi dicono che gli immigrati
hanno svecchiato quei Paesi e le casse sociali sono state rimpinguate dai contributi dei lavoratori stranieri. In
Svezia, soprattutto, il sistema sanitario si è molto avvantaggiato dai professionisti qualificati venuti dall'est.
Quali i settori più bisognosi di operai specializzati? In Germania è soprattutto l'industria automobilistica, con
la Volkswagen che avrebbe bisogno di 6.000 nuove assunzioni e la Daimler 4.000. Seguono Lufhthansa e
Siemens.
Se lo sguardo si sposta all'est, le preoccupazioni sono specularmente opposte. La Polonia teme l'esodo
delle sue migliori forze lavoro e in particolare i vuoti nell'assistenza ospedaliera. Ecco perchè si muove fin da
ora per far arrivare infermieri dall'Ucraina e dalla Bielorussia.
Quali aspettative?
Secondo l'Istituto tedesco di ricerca nel mercato del lavoro e delle professioni, IAB, i giovani dell'Europa
orientale oggi hanno mediamente un'istruzione simile a quella dei loro coetanei tedeschi. E se l'inglese è la
prima lingua straniera imparata a scuola, non sono pochi quelli che parlano anche il tedesco. Certo, da qui a
pensare che i cittadini dell'est possano risolvere i problemi demografici e occupazionali della Germania ne
corre. Anche perché tutti gli Stati -dalla Francia ai Paesi baltici- lottano con la popolazione in calo, e
dappertutto le aziende cercano di trattenere o attirare i giovani sotto i 35 anni. In più, molti europei dell'est
sognano di vivere soprattutto in Usa, Inghilterra, Spagna. Anche se l'economia oggi va male in quei Paesi,
molti ricordano il 2004, quando Gran Bretagna, Spagna, Irlanda, Svezia e anche l'Olanda li accolsero,
mentre Germania e Austria gli chiusero le porte in faccia. Fu un errore: tanti bravi lavoratori specializzati
migrarono in quei Paesi, e ora sarà difficile fargli cambiare rotta. E' probabile che dei milioni di giovani
dell'Est, solo una piccola parte andrà in Germania. E comunque non per molto tempo. L'esempio della Gran
Bretagna mostra che, dopo qualche anno, numerosi lavoratori tornano a casa, e con un bel gruzzolo, dopo
aver fatto i camerieri a Londra.
03-05-2011 18:52 Immigrazione. La Procura di Firenze scarcera i clandestini. Urge attuazione
normativa della Direttiva Rimpatri
Emmanuela Bertucci
All'indomani della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, la Procura della
Repubblica di Firenze ha iniziato a scarcerare con effetto immediato gli immigrati irregolari che
stavano scontando una condanna definitiva per il reato di cui all'art. 14, comma 5 ter e quater del
testo unico in materia di immigrazione.
Il caso da cui la vicenda prende le mosse riguarda la storia paradossale di un cittadino straniero
extracomunitario, incensurato e irregolare sul territorio che viene prima colpito da un provvedimento di
espulsione perche' non in possesso di regolare soggiorno, poi condannato penalmente per permanenza
illegale sul territorio italiano. Nel 2009, ancora in Italia, partecipa alla sanatoria prevista dalla legge 102
del 2009. Spera di poter finalmente soggiornare legalmente in Italia, avere un regolare contratto di lavoro e
non dover piu' temere di essere fermato dalla Polizia. Invece la sua domanda di sanatoria viene respinta,
proprio perche' e' stato condannato per la propria permanenza illegale.
Il che e' un controsenso: la sanatoria serve “proprio” per sanare l'irregolarita'. Il cittadino straniero ricorre
allora al TAR Toscana (la prima udienza presso il tribunale amministrativo si e' tenuta oggi), per opporsi
all'illegittimo e irrazionale diniego.
Ma... mentre aspetta che venga fissata la sua udienza al Tar, viene eseguito un ordine di carcerazione
nei suoi confronti, per scontare la condanna per permanenza clandestina: 5 mesi di carcere. Chiediamo
allora che in ottemperanza alla Direttiva rimpatri (2:) e in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia della
UE venga provvisoriamente scarcerato.
Ieri la procura della Repubblica di Firenze ha finalmente ordinato la sua scarcerazione provvisoria, con
queste motivazioni: “rilevato che per effetto della sentenza 28/04/2011 della Corte di Giustizia dell'unione
Europea e' stata dichiarata la inapplicabilita' dell'art. 14 co. 5 ter e quater d. l.vo 286/98 in quanto
incompatibile con la normativa comunitaria;
che si verte in ipotesi di revoca di sentenza ai sensi dell'art. 673 cpp (vedasi la C.Cass., Sez. 7, sent. n.
21579 del 6/3/2008, rv. n. 21579 la quale ha stabilito che: “il giudice nazionale deve attenersi alla
conclusione vincolante resa dalla Corte di giustizia, in quanto, ai sensi dell'art. 164 del Trattato CEE,
l'interpretazione del diritto comunitario da parte della Corte ha efficacia vincolante per tutte le autorita' –
giurisdizionali e amministrative – degli stati Membri, anche ultra partes. Una sentenza della corte
interpretativa di una norma comunitaria, infatti, si incorpora nella stessa e ne integra il precetto con
immediata efficacia con quella comunitaria; che per evitare il perdurare inutilmente dello stato di
carcerazione, appare opportuno disporre la tempestiva liberazione del condannato in attesa che il Giudice
dell'esecuzione, fissando il necessario incidente di esecuzione, possa revocare la sentenza di condanna
sopra indicata”.
Il prossimo 9 maggio si terra' presso il Tribunale penale di Firenze l'udienza nella quale il giudice sara'
chiamato a decidere sulla richiesta formulata sia dalla difesa che dalla Procura della Repubblica di Firenze di
revoca della sentenza di condanna perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato.
Un gran caos, non c'e' dubbio. Difficile spiegare -da avvocato- al proprio assistito perche' e' stato
condannato, perche' e' stata negata la sua sanatoria, perche' e' stato prima incarcerato e poi scarcerato.
Quasi impossibile spiegargli perche' ha fatto due mesi di carcere e perche' ora debba andare davanti a due
giudici diversi (penale e amministrativo).
Nel frattempo, ci preoccupano molto le recenti dichiarazioni del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che
accusa la Corte di Giustizia dell'Unione Europea di aver “fatto un po' di confusione" e annuncia un decreto
legge da presentare forse gia' al prossimo Consiglio dei Ministri, per contrastare le norme europee e
reintrodurre l'espulsione diretta, "unico rimedio per contrastare in modo efficace l'immigrazione clandestina".
Non e' cosi', il fallimento della normativa italiana sulla espulsione immediata e' sotto gli occhi di tutti e la
storia che abbiamo appena raccontato, tutt'altro che rara, ne e' lampante esempio. Non serve a nulla una
legge sulle espulsioni coattive se poi queste non vengono concretamente poste in essere, come e' accaduto
finora. La Corte e' stata invece molto chiara: preoccupatevi di allontanare i clandestini, non di chiuderli
in carcere. L'immigrazione clandestina si contrasta eseguendo le espulsioni non incarcerando i clandestini
per poi continuare a farli circolare liberamente in Italia a fine pena. L'Italia non e' stata in grado, finora, di
procedere concretamente alle espulsioni e ha mascherato questa incapacita' brandendo il pugno duro del
carcere per i clandestini. Ma il castello di carta non e' durato nemmeno due anni: il pacchetto sicurezza e'
stato velocemente demolito e smantellato dalla Corte costituzionale e dalla Corte di Giustizia dell'Unione
Europea.
Quel che non serve ora e' l'ennesima legge da campagna elettorale usa e getta con i giorni contati (come e'
stato per le norme in materia di immigrazioni contenute nel pacchetto sicurezza del 2009); quel che invece
serve e' un intervento normativo serio, che attui immediatamente le norme comunitarie e crei un sistema di
respingimento e allontanamento degli irregolari realmente efficiente, nel rispetto delle norme europee e dei
diritti umani.
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