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====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione http://www.aduc.it/info/sostienici.php ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://avvertenze.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Avvertenze-2011-18.txt http://avvertenze.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Avvertenze-2011-18.pdf ------------------------------------------Archivio dal 27-04-2011 al 03-05-2011 2011-18 In questo numero: - Notizie. http://avvertenze.aduc.it/notizia/ - Osservatorio Legale. 27-04-2011 19:53 Conciliazione obbligatoria. La legittimita' al vaglio della Corte Costituzionale http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/conciliazione+obbligatoria+legittimita+al+vaglio_19012.php - Il Condominio. 02-05-2011 11:07 Condominio. Impugnare delibera. La forma secondo la Cassazione http://avvertenze.aduc.it/condominio/condominio+impugnare+delibera+forma+secondo_19025.php - Vignetta 28-04-2011 18:24 Come arrivano le muffe in casa http://www.aduc.it/vignetta/come+arrivano+muffe+casa_19016.php - Giannino 02-05-2011 10:56 Primo Maggio http://www.aduc.it/giannino/primo+maggio_19024.php - Comunicati 27-04-2011 13:00 Turismo. Una debacle http://avvertenze.aduc.it/comunicato/turismo+debacle_19009.php 27-04-2011 14:45 Rave party e violenza. Le facili e inopportune demonizzazioni http://avvertenze.aduc.it/comunicato/rave+party+violenza+facili+inopportune_19010.php 28-04-2011 09:29 Aduc osservatorio Lecce – Primo maggio: sull’apertura dei negozi imbarazzante l’immobilismo dell’amministrazione http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+primo+maggio+sull+apertura_19013.php 28-04-2011 12:44 Muffa tossica nelle abitazioni. In questa stagione aprire le finestre http://avvertenze.aduc.it/comunicato/muffa+tossica+nelle+abitazioni+questa+stagione_19015.php 29-04-2011 10:32 Alberghi e prenotazioni. Vista sul mare, vista a mare, fronte mare, direttamente sul mare. Consigli per non prendere fregature http://avvertenze.aduc.it/comunicato/alberghi+prenotazioni+vista+sul+mare+vista+mare_19018.php 02-05-2011 08:19 Condizionatori d'aria e ventilatori. Consigli per gli acquisti http://avvertenze.aduc.it/comunicato/condizionatori+aria+ventilatori+consigli+acquisti_19023.php 03-05-2011 12:53 Affittare casa per le vacanze. Le regole e i consigli dell'Aduc http://avvertenze.aduc.it/comunicato/affittare+casa+vacanze+regole+consigli+dell+aduc_19028.php - Articoli 28-04-2011 12:05 Un modello psicologico contro il panico di massa http://avvertenze.aduc.it/articolo/modello+psicologico+contro+panico+massa_19014.php 28-04-2011 18:46 Immigrazione. Sentenza Corte Giustizia Ue: preoccupatevi di allontanare i clandestini, non di chiuderli in carcere http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrazione+sentenza+corte+giustizia+ue_19017.php 30-04-2011 10:16 Terremoti, tsunami, tornado. Il mondo ci crolla addosso, e noi li' a litigare col vicino? http://avvertenze.aduc.it/articolo/terremoti+tsunami+tornado+mondo+ci+crolla+addosso_19019.php 02-05-2011 19:48 Centrali nucleari: il test di sicurezza preveda l'eventuale caduta di un aereo http://avvertenze.aduc.it/articolo/centrali+nucleari+test+sicurezza+preveda+eventuale_19026.php 03-05-2011 12:38 Frontiere aperte in Germania: nuova linfa dall'est europeo http://avvertenze.aduc.it/articolo/frontiere+aperte+germania+nuova+linfa+dall+est_19027.php 03-05-2011 18:52 Immigrazione. La Procura di Firenze scarcera i clandestini. Urge attuazione normativa della Direttiva Rimpatri http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrazione+procura+firenze+scarcera+clandestini_19031.php - Notizie 27-04-2011 10:29 BANGLADESH/Il banchiere dei poveri, Muhammad Yunus, scagionato dalle accuse http://avvertenze.aduc.it/notizia/banchiere+dei+poveri+muhammad+yunus+scagionato_122716.php 27-04-2011 10:56 ITALIA/Fiducia dei consumatori in calo. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/fiducia+dei+consumatori+calo+istat_122717.php 27-04-2011 11:03 AUSTRALIA/Inflazione in aumento superiore al previsto http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+aumento+superiore+al+previsto_122718.php 27-04-2011 13:12 EUROPA/Eyjafjallajoekull, un anno fa. I rischi concreti dell'eruzione del vulcano http://avvertenze.aduc.it/notizia/eyjafjallajoekull+anno+fa+rischi+concreti+dell_122719.php 27-04-2011 13:35 MONDO/Le connessioni ad Internet e la velocita'. Rapporto Akamai http://avvertenze.aduc.it/notizia/connessioni+internet+velocita+rapporto+akamai_122720.php 27-04-2011 14:55 ITALIA/Non esiste il diritto al tempo libero. Cassazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/non+esiste+diritto+al+tempo+libero+cassazione_122721.php 27-04-2011 15:37 OLANDA/Autovelox attraverso i dati del navigatore satellitare http://avvertenze.aduc.it/notizia/autovelox+attraverso+dati+navigatore+satellitare_122722.php 27-04-2011 20:10 ITALIA/Dpa contro i rave party http://avvertenze.aduc.it/notizia/dpa+contro+rave+party_122723.php 27-04-2011 20:21 ITALIA/Staminali. Buon successo dei trapianti allogenici http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+buon+successo+dei+trapianti+allogenici_122725.php 27-04-2011 20:23 ITALIA/Eutanasia. Prescrizione per don Lugi Verze' http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+prescrizione+don+lugi+verze_122726.php 27-04-2011 20:29 FRANCIA/Nuovo organo istituzionale per l'economia digitale http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+organo+istituzionale+economia+digitale_122727.php 28-04-2011 01:14 RUSSIA/Nuovo farmaco contro dipendenza eroina ed oppiacei http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+farmaco+contro+dipendenza+eroina+oppiacei_122724.php 28-04-2011 07:25 MESSICO/Narcoguerra. Nuova 'narco fosa' a Durango http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+nuova+narco+fosa+durango_122728.php 28-04-2011 07:34 ITALIA/Accertamenti fiscali da incubo con le nuove norme http://avvertenze.aduc.it/notizia/accertamenti+fiscali+incubo+nuove+norme_122729.php 28-04-2011 09:06 MESSICO/Narcoguerra. Quattro teste in fila nello Stato di Guerrero http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+quattro+teste+fila+nello+stato+guerrero_122730.php 28-04-2011 09:14 ITALIA/Biotestamento. Welby: malati sacrificati per le elezioni http://avvertenze.aduc.it/notizia/biotestamento+welby+malati+sacrificati+elezioni_122731.php 28-04-2011 10:46 U.E./Staminali cordonali. Cord Blood Europe invita ad un confronto per la conservazione autologa http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+cordonali+cord+blood+europe+invita_122732.php 28-04-2011 11:04 U.E./Reato clandestinita' bocciato da Corte Giustizia Ue http://avvertenze.aduc.it/notizia/reato+clandestinita+bocciato+corte+giustizia+ue_122733.php 28-04-2011 12:31 USA/Una nuova rivista sulle cellule staminali http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuova+rivista+sulle+cellule+staminali_122734.php 28-04-2011 15:26 GRECIA/Inventata l'aspirina biologica http://avvertenze.aduc.it/notizia/inventata+aspirina+biologica_122735.php 28-04-2011 19:01 ITALIA/Binge drinking per 4 mln di persone http://avvertenze.aduc.it/notizia/binge+drinking+mln+persone_122736.php 28-04-2011 19:04 ITALIA/Prelevava cocaina in aeroporto, arrestato ispettore polizia in pensione http://avvertenze.aduc.it/notizia/prelevava+cocaina+aeroporto+arrestato+ispettore_122737.php 28-04-2011 19:07 ITALIA/Avviato il processo Stefano Cucchi http://avvertenze.aduc.it/notizia/avviato+processo+stefano+cucchi_122738.php 28-04-2011 19:11 U.E./Ricerca staminali embrionali. Sentenza Corte Ue potrebbe bloccare ricerca http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+embrionali+sentenza+corte+ue_122739.php 28-04-2011 19:23 ITALIA/Prima donazione staminali da donatore 'non familiare' http://avvertenze.aduc.it/notizia/prima+donazione+staminali+donatore+non+familiare_122740.php 28-04-2011 19:28 ITALIA/Biotestamento. Rinviato il voto parlamentare http://avvertenze.aduc.it/notizia/biotestamento+rinviato+voto+parlamentare_122741.php 28-04-2011 19:33 ITALIA/Allarme aborti clandestini. Libro Flamigni/Pompili http://avvertenze.aduc.it/notizia/allarme+aborti+clandestini+libro+flamigni+pompili_122742.php 28-04-2011 19:41 ITALIA/Tariffe interconnessione fissa. Delibera Agcom http://avvertenze.aduc.it/notizia/tariffe+interconnessione+fissa+delibera+agcom_122743.php 29-04-2011 07:15 FRANCIA/Figli di immigrati piu' poveri degli altri. Rapporto Insee http://avvertenze.aduc.it/notizia/figli+immigrati+piu+poveri+altri+rapporto+insee_122744.php 29-04-2011 07:22 FRANCIA/Le famiglie spendono meno http://avvertenze.aduc.it/notizia/famiglie+spendono+meno_122745.php 29-04-2011 07:38 ITALIA/Multe Cds, si possono gia' pagare a rate http://avvertenze.aduc.it/notizia/multe+cds+si+possono+gia+pagare+rate_122746.php 29-04-2011 12:01 GERMANIA/Protesi dell'anca poco raccomandabili http://avvertenze.aduc.it/notizia/protesi+dell+anca+poco+raccomandabili_122747.php 29-04-2011 12:07 ITALIA/Giocattoli piu' sicuri http://avvertenze.aduc.it/notizia/giocattoli+piu+sicuri_122748.php 29-04-2011 12:20 MESSICO/Narcoguerra. Killer 20enne confessa 200 omicidi http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+killer+20enne+confessa+200+omicidi_122749.php 29-04-2011 12:28 USA/Staminali dei peli si rigenerano con motivi frattali http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+dei+peli+si+rigenerano+motivi+frattali_122750.php 29-04-2011 13:26 SPAGNA/Inflazione in aumento http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+aumento_122751.php 29-04-2011 13:31 ITALIA/Inflazione in aumento di poco http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+aumento+poco_122752.php 29-04-2011 14:53 ITALIA/Cannabis Terapeutica. Scambio di opinioni tra malato di Sclerosi multipla e Dpa http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+scambio+opinioni+malato_122753.php 29-04-2011 15:13 ITALIA/Giudice vieta pubblicita' di orefice travestito da pontefice http://avvertenze.aduc.it/notizia/giudice+vieta+pubblicita+orefice+travestito_122754.php 29-04-2011 15:36 ITALIA/Dipendenze e consumi. Le conclusioni del convegno del Gruppo Abele http://avvertenze.aduc.it/notizia/dipendenze+consumi+conclusioni+convegno+gruppo_122755.php 29-04-2011 16:14 USA/Fiducia dei consumatori in crescita ma meno delle attese http://avvertenze.aduc.it/notizia/fiducia+dei+consumatori+crescita+ma+meno+attese_122756.php 29-04-2011 17:08 URUGUAY/Staminali. Verso il monopolio di Stato per la conservazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+verso+monopolio+stato+conservazione_122757.php 29-04-2011 20:44 USA/Ricerca staminali. Corte federale autorizza fondi pubblici http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+corte+federale+autorizza+fondi_122758.php 29-04-2011 20:48 ITALIA/Nuovo ufficio Oms a Roma sui migranti http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+ufficio+oms+roma+sui+migranti_122759.php 30-04-2011 07:48 SPAGNA/Vendite al dettaglio in forte calo http://avvertenze.aduc.it/notizia/vendite+al+dettaglio+forte+calo_122760.php 30-04-2011 13:19 USA/Big tabacco vincono contro ospedali Missouri: no risarcimento per cure a malati da fumo http://avvertenze.aduc.it/notizia/big+tabacco+vincono+contro+ospedali+missouri+no_122761.php 30-04-2011 15:30 MESSICO/Narcoguerra. Usa individuano aziende messicane che appoggiano il cartello di Sinaloa http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+usa+individuano+aziende+messicane+che_122762.php 02-05-2011 07:51 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato meta' corpo di polizia di un paese del Guanajuato http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+meta+corpo+polizia+paese_122763.php 02-05-2011 07:57 MESSICO/Narcoguerra. Ancora 'narco fosa' in Durango http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+ancora+narco+fosa+durango_122764.php 02-05-2011 12:08 ITALIA/Immigrazione. Ministro Maroni per 'superare' sentenza corte Ue e Costituzionale http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+ministro+maroni+superare+sentenza_122765.php 02-05-2011 12:29 USA/Ricerca staminali. Stanford Univeristy crea primo dottorato http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+stanford+univeristy+crea+primo_122766.php 02-05-2011 13:01 ITALIA/Dpa: giovani cominciano a capire che drogarsi fa male http://avvertenze.aduc.it/notizia/dpa+giovani+cominciano+capire+che+drogarsi+fa+male_122767.php 02-05-2011 13:06 ITALIA/Censura referendum palco Primo Maggio. La disapprovazione del Pd http://avvertenze.aduc.it/notizia/censura+referendum+palco+primo+maggio_122768.php 02-05-2011 13:21 USA/Liposuzione. Grasso estratto torna dopo un anno. Ricerca http://avvertenze.aduc.it/notizia/liposuzione+grasso+estratto+torna+dopo+anno+ricerca_122769.php 02-05-2011 13:29 GRAN BRETAGNA/Perder peso? Meglio se pagati per farlo http://avvertenze.aduc.it/notizia/perder+peso+meglio+se+pagati+farlo_122770.php 02-05-2011 14:38 ITALIA/Tlc. Formigoni: banda ultra-larga nelle case dei lombardi http://avvertenze.aduc.it/notizia/tlc+formigoni+banda+ultra+larga+nelle+case+dei_122771.php 02-05-2011 18:40 ITALIA/Staminali. Trapianto midollo osseo. Aumentano richieste, cala offerta http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+trapianto+midollo+osseo+aumentano_122772.php 02-05-2011 19:30 MESSICO/Narcoguerra. Nuova marcia organizzata dal poeta Javier Sicilia http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+nuova+marcia+organizzata+dal+poeta_122773.php 03-05-2011 11:38 ITALIA/Proibire coltivazione tabacco e vite? Radicali versus Dpa http://avvertenze.aduc.it/notizia/proibire+coltivazione+tabacco+vite+radicali+versus_122774.php 03-05-2011 12:04 ITALIA/Immigrati e mutui immobiliari: 11,04% ed essenzialmente rumeni http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrati+mutui+immobiliari+11+04+essenzialmente_122775.php 03-05-2011 12:34 U.E./Alcuni scienziati a favore della brevettabilita' delle cellule staminali embrionali umane http://avvertenze.aduc.it/notizia/alcuni+scienziati+favore+della+brevettabilita_122776.php 03-05-2011 13:17 ITALIA/Ricorsi multe. Non piu' dichiarare in anticipo a chi levare i punti? http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricorsi+multe+non+piu+dichiarare+anticipo+chi_122777.php 03-05-2011 13:46 U.E./Infezioni ospedaliere. Oms: piu' di 4 mln all'anno http://avvertenze.aduc.it/notizia/infezioni+ospedaliere+oms+piu+mln+all+anno_122778.php 03-05-2011 13:50 MONDO/Passeggeri aerei in crescita. Iata http://avvertenze.aduc.it/notizia/passeggeri+aerei+crescita+iata_122779.php 03-05-2011 13:55 U.E./Cefalee. Una perdita annua di 155 mld http://avvertenze.aduc.it/notizia/cefalee+perdita+annua+155+mld_122780.php 03-05-2011 14:03 ITALIA/Colazione. 39% studenti la salta http://avvertenze.aduc.it/notizia/colazione+39+studenti+salta_122781.php 03-05-2011 16:51 ITALIA/Non vendete o affittate ad extracomunitari. Giudice censura assessore leghista http://avvertenze.aduc.it/notizia/non+vendete+affittate+extracomunitari+giudice_122782.php 03-05-2011 17:07 MONDO/Hacker e Sony: piu' di 100 mln di dati rubati http://avvertenze.aduc.it/notizia/hacker+sony+piu+100+mln+dati+rubati_122783.php 03-05-2011 19:07 ITALIA/Candidati Pdl consiglio comunale Campania arrestati per droga e armi illegali http://avvertenze.aduc.it/notizia/candidati+pdl+consiglio+comunale+campania+arrestati_122785.php 03-05-2011 19:20 CANADA/Legalizzazione cannabis, politica che paga. NDP triplica voti e diventa secondo partito http://avvertenze.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+politica+che+paga+ndp_122786.php 03-05-2011 19:25 MONDO/Liberta' stampa. RSF: 38 i predatori nel mondo http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberta+stampa+rsf+38+predatori+nel+mondo_122787.php 03-05-2011 19:30 ITALIA/Eutanasia e campagna Coscioni. Sindaco Milano chiede rimozione manifesti 5 per mille http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+campagna+coscioni+sindaco+milano+chiede_122788.php 03-05-2011 19:37 ITALIA/H3g, audizione Senato. Investimenti per banda larga e prudenza http://avvertenze.aduc.it/notizia/h3g+audizione+senato+investimenti+banda+larga_122789.php ------------------------------------------LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------OSSERVATORIO LEGALE di: Emmanuela Bertucci 27-04-2011 19:53 Conciliazione obbligatoria. La legittimita' al vaglio della Corte Costituzionale Il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 obbliga chi intenda iniziare una causa civile a rivolgersi, prima di andare in giudizio, ad un organismo di conciliazione. La legge, entrata in vigore il 21 marzo 2011 (tranne per le conciliazioni in materia di condominio e di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti (incidenti stradali), per le quali l'obbligatorieta' scattera' nel marzo 2012) vuole decongestionare i tribunali passando per le tasche dei cittadini, che per poter intentare una causa dovranno non solo pagare il proprio avvocato e i costi ordinari della giustizia, ma anche accollarsi l'ulteriore onere della conciliazione, i cui costi -stabiliti per i soli organismi pubblici di mediazione (le societa' private che svolgono attivita' di conciliazione non hanno vincoli di prezzo) con il decreto ministeriale n. 180 del 2010. Obbligare i cittadini a rivolgersi ad un mediatore prima di andare in giudizio rende piu' difficile e oneroso l'accesso alla giustizia, e la questione e' stata di recente portata all'attenzione della Corte costituzionale che dovra' giudicare se un simile obbligo sia conforme all'art. 24 della Costituzione, secondo il quale “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi”. La Corte costituzionale e' stata infatti interpellata dal Tar Lazio, con ordinanza n. 3202 del 12 aprile 2011 su un ricorso dell'Oua (Organismo unitario dell'avvocatura), di alcuni ordini forensi e associazioni di categoria, e dell'Unione delle camere civili; l'ordinanza del Tar Lazio e' a nostro avviso un po' “timida”, poiche' svolge una lunga analisi delle norme, del contesto nazionale e comunitario in cui si collocano, ma al momento di arrivare al “dunque” non si schiera chiaramente, utilizza lunghi giri di parole il cui succo alla fine puo' comunque essere cosi' sintetizzato: obbligare ad una mediazione preventiva chi vuole agire in giudizio per difendere i propri interessi viola l'art 24 della Costituzione, poiche' imporre ai cittadini oneri tali da rendere estremamente difficile l'esercizio del diritto di difesa o lo svolgimento dell'attività processuale di fatto equivale ad impedire l'accesso alla giustizia. Il Tribunale spiega che un conto sarebbe stato incoraggiare o favorire l'uso della conciliazione come strumento di risoluzione delle controversie, lasciando pero' ai singoli la liberta' di decidere se farla o meno (e conseguentemente se accollarsene gli ulteriori costi), altro e' renderla obbligatoria. E le motivazioni portate dai Ministeri chiamati in giudizio semmai avvalorano l'esigenza di rivolgersi alla Corte costituzionale, posto che argomentano la scelta della conciliazione obbligatoria sulla base “dell'interesse generale alla sollecita definizione della giustizia ed al contenimento “dell’abuso del diritto alla tutela giurisdizionale” – posto che una siffatta tipologia di “abuso” possa essere legittimamente e genericamente visualizzata”. Continua il TAR: “Quanto all’affermazione che, ai fini dell’introduzione della obbligatorietà della mediazione, sono state prescelte controversie che traggono origine da rapporti particolarmente conflittuali, quali quelle attinenti al risarcimento del danno, e che sono caratterizzate da maggior complessità e durata, essa, oltre a inverare ancora un giudizio di merito non consono alla presente sede, sembra deporre a favore delle tesi ricorsuali, più che confutarle”. Il TAR ha rinviato alla Corte costituzionale ma non ha sospeso l'applicazione del decreto, dunque finche' la Corte costituzionale non si sara' pronunciata tutto rimane come prima. Chi vuole iniziare oggi una causa nelle materie per cui e' prevista la conciliazione obbligatoria dovra' rivolgersi ai mediatori, oppure attendere la pronuncia della Corte costituzionale (i cui tempi pero' non sono preventivabili), o ancora, come suggerito dallo stesso OUA, iniziare la causa senza fare la conciliazione, chiedendo al giudice di disapplicare la legge sulla conciliazione obbligatoria perche' contraria all'art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea: “Ogni individuo i cui diritti e le cui libertà garantiti dal diritto dell'Unione siano stati violati ha diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice, nel rispetto delle condizioni previste nel presente articolo.” ------------------------------------------IL CONDOMINIO di: Alessandro Gallucci 02-05-2011 11:07 Condominio. Impugnare delibera. La forma secondo la Cassazione Come in molti casi, anche in materia di condominio, l’eccessiva genericita’ ed insufficienza della normativa codicistica rende necessario rivolgersi alll giurisprudenza. I ripetuti interventi interpretativi, tuttavia, spesso sfociano in contrasti sul significato d’attribuire alle norme. E’ successo per quanto concerne la natura (solidale o parziaria) delle obbligazioni condominiali, per il concetto di condomino apparente, per le tabelle millesimali e, questo e’ il caso di cui tratteremo, per cio’ che concerne la forma dell’atto d’impugnazione delle delibere condominiali. In tutti questi casi, compreso quest’ultimo, s’e’ reso necessario l’intervento chiarificatore delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Quanto alla forma dell’atto introduttivo del giudizio d’impugnazione delle delibere condominiali, la sentenza di riferimento e’ la n. 8941 dello scorso 14 aprile. Le Sezioni Unite, e’ cosa nota, intervengono per risolvere un contrasto in merito al significato da dare ad una norma. La loro interpretazione non e’ vincolante; ad ogni modo rappresentando la massima Autorita’ in tema di chiarimento del significato da attribuire alle norme di legge, le sue decisioni assumono un valore importante e chiarificatore. Un punto di riferimento, per dirla in breve. Nel caso delle impugnazioni delle decisioni assembleari le Sezioni Unite dovevano dare risposta al seguente quesito: l’art. 1137 c.c. utilizza la parola ricorso. Cio’ vuol dire che l’impugnazione deve essere proposta con tale specifico atto o, invece, il termine e’ usato in senso atecnico e puo’ essere introdotta anche con citazione? Sottesi a questa domanda due diversi indirizzi giurisprudenziali: il primo, piu’ datato, che riteneva il ricorso l’unico atto utile per impugnare una deliberazione; il secondo, piu’ recente, affermava, invece, che il termine ricorso era stato usato in senso atecnico e quindi l’azione poteva essere proposta tanto con citazione tanto con ricorso. Qual e’ stata la soluzione delle Sezioni Unite? Il principio espresso e’ chiaro ma il contenuto della sentenza non spazza via ogni dubbio, lasciando quindi incertezza per il futuro. Perche’ tale affermazione? Secondo la massima espressione della Corte di Cassazione, "l'art. 1137 c.c., non disciplina la forma delle impugnazioni delle deliberazioni condominiali, che vanno pertanto proposte con citazione, in applicazione della regola dettata dall'art. 163 c.p.c." (Cass. SS.UU. 14 aprile 2011 n. 8491). In sostanza, sintetizzando il ragionamento delle Sezioni Unite, le norme del codice civile dettate in materia di condominio concernono la tutela dei diritti e non anche le forme giudiziali per ottenerla. Prova ne e’ il fatto, secondo la Cassazione, che l’art. 1133 c.c., dettato in materia di contestazione dei provvedimenti dell’amministratore, parla di ricorso all’assemblea svuotando cosi’ il termine di qualsiasi connotato processuale. In considerazione di cio’, quindi, la Cassazione non ha dubbi che debba farsi valere il principio sopra espresso. Alla luce di questa presa di posizione la Corte afferma che, contrariamente al dubbio posto con la remissione della causa alle Sezioni Unite, “si tratta di stabilire se la domanda di annullamento di una deliberazione condominiale, proposta impropriamente con ricorso anziche’ con citazione, possa essere ritenuta valida e se a questo fine sia sufficiente che entro i trenta giorni stabiliti dall'art. 1137 c.c., l'atto venga presentato al giudice, e non anche notificato. A entrambi i quesiti va data risposta affermativa, in quanto l'adozione della forma del ricorso non esclude l'idoneita’ al raggiungimento dello scopo di costituire il rapporto processuale, che sorge gia’ mediante il tempestivo deposito in cancelleria, mentre estendere alla notificazione la necessita’ del rispetto del termine non risponde ad alcuno specifico e concreto interesse del convenuto, mentre grava l'attore di un incombente il cui inadempimento puo’ non dipendere da una sua inerzia, ma dai tempi impiegati dall'ufficio giudiziario per la pronuncia del decreto di fissazione dell'udienza di comparizione” (Cass. SS.UU. 14 aprile 2011 n. 8491). In sintesi: l’impugnazione va proposta con citazione ma se, impropriamente, si usa il ricorso, cio’ non vanifica gli effetti di tale atto. Nella sostanza, quindi, stando a queste affermazioni, cos’e’ cambiato rispetto a prima? Nulla, verrebbe da dire. Solo l’applicazione pratica di questo principio ci dira’ il contrasto puo’ dirsi risolto. ------------------------------------------VIGNETTA 28-04-2011 18:24 Come arrivano le muffe in casa Joshua Held ------------------------------------------GIANNINO 02-05-2011 10:56 Primo Maggio ------------------------------------------NOTIZIE 27-04-2011 10:29 BANGLADESH/Il banchiere dei poveri, Muhammad Yunus, scagionato dalle accuse E' divenuto famoso con l'invenzione del microcredito per i poveri, che gli è valso il premio Nobel per la Pace. Poi Muhammad Yunus è stato accusato d'aver stornato dei fondi ricevuti da Paesi donatori, in primo luogo dalla Norvegia. Ora, una commissione lo scagiona, ma è improbabile che possa tornare a dirigere la banca da lui fondata. Nessuna irregolarità nelle transazioni finanziarie. Lo ha detto, il 25 aprile, il ministro delle Finanze Abul Maad Abdul Muhith del Bangladesh. Libero dalle accuse, dunque, il fondatore del microcredito. Infondata l'accusa di distrazione di denaro.Il Governo aveva avviato indagini sul suo operato nella Grameen Bank, ma alla fine ha accolto la tesi della Norvegia, ossia che non sussistono indizi di corruzione o di sottrazione di denaro da parte di Yunus. Ciò non basterà, però, a riportarlo alla Grameen Bank: dopo una lunga controversia, nel mese di marzo la prima ministra, Sheikh Hasina, lo ha estromesso dalla direzione della banca, ufficialmente per motivi di età. Yunus ha settant'anni, i regolamenti bancari fissano il limite lavorativo a sessanta. A nulla è valso il suo ricorso presso l'Alta Corte a Dhaka. che in aprile ha confermato la decisione presa dal Governo.. 27-04-2011 10:56 ITALIA/Fiducia dei consumatori in calo. Istat Ad aprile 2011 l'indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 103,7 da 105,1 di marzo: il calo e' particolarmente marcato nel Nord-est e nel Centro, piu' moderato nel Nord-ovest e soprattutto nel Mezzogiorno. Lo comunica l'Istat. Il peggioramento, si legge in una nota, e' dovuto soprattutto ad una caduta dell'indicatore relativo alle prospettive future (da 93,7 a 90,1); migliora lievemente, per contro, l'indice sulla situazione corrente (da 113,9 a 114,4). Peggiorano anche il clima economico (da 75,5 a 72,8) e quello personale (da 119,7 a 118,8). Si deteriorano, in particolare, le previsioni sulla situazione economica del paese e sulle possibilita' future di risparmio. Peggiorano anche le opinioni sulla situazione economica della famiglia e sul bilancio familiare. I saldi dei giudizi e delle previsioni sull'andamento dei prezzi al consumo scendono lievemente rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda i beni durevoli, prosegue l'Istat, recuperano i giudizi sulla convenienza all'acquisto, ma restano negative le attese a breve termine. Sulla base delle consuete domande trimestrali, recuperano le intenzioni di acquisto dell'autovettura e l'abitazione e quelle relative alle spese per manutenzione. 27-04-2011 11:03 AUSTRALIA/Inflazione in aumento superiore al previsto Il tasso di inflazione in Australia ha subito un balzo superiore al previsto nel primo trimestre di quest'anno, per effetto delle vaste inondazioni e dei cicloni tropicali che hanno colpito il nordest del continente, e delle agitazioni in Nordafrica e Medio Oriente che hanno rincarato i prezzi del petrolio. Secondo i dati pubblicati oggi dall'Ufficio di statistica, l'indice dei prezzi al consumo e' aumentato nei tre mesi dell'1,6% portando il tasso annuale dal 2,7 al 3,3%, sopra la fascia target della Reserve Bank, fra 2 e 3%. Gli aumenti piu' forti si sono registrati nei prezzi delle verdure (16%), della frutta (14,5%) e dei farmaci (12,5%) mentre il carburante e' aumentato dell'8,8%. Gli aumenti sono stati in parte compensati dai prezzi ridotti degli impianti audiovisivi (meno 7,2%) e della mobilia (meno 6,5%). Grazie all'apprezzamento del dollaro australiano, che proprio oggi ha raggiunto il livello massimo in 29 anni, sono stati meno costosi anche gli acquisti di auto e naturalmente le vacanze all'estero. Si prevede ora un aumento del tasso ufficiale di interesse, rimasto immutato al 4,75% da novembre, se non a breve termine, nella seconda meta' dell'anno. 27-04-2011 13:12 EUROPA/Eyjafjallajoekull, un anno fa. I rischi concreti dell'eruzione del vulcano Un blocco del trasporto aereo di quella portata non si era mai visto in Europa. Quando il 14 aprile del 2010 il vulcano islandese Eyjafjallajoekull si mise a eruttare cenere, tutti gli aerei dovettero rimanere a terra. Esagerazioni? Nient'affatto, dice un'indagine scientifica. La decisione di chiudere lo spazio aereo fu opportuna, rileva lo studio curato dalle Università di Islanda e Danimarca. Le particelle di cenere analizzate dal gruppo, diretto da Sigurdur Gislason (Università di Islanda), erano così dure e spigolose da poter effettivamente danneggiare i velivoli, come si legge sulla rivista PNAS. Partita l'attività eruttiva, il ghiaccio del ghiacciaio aveva immediatamente raffreddato il magma riducendolo in minuscole particelle, sicchè il vulcano ha scagliato nell'aria un'enorme nuvola di cenere. Gli spigoli dei detriti vulcanici, insolitamente puntuti, non si sono smussati in modo significativo nemmeno dopo essere stati mescolati all'acqua per due settimane. Ciò significa che nebbia e pioggia non sarebbero riuscite ad arrotondare le particelle in modo da renderle innocue. In laboratorio, le particelle si scioglievano già a 1150 gradi celsius, "dunque, si sarebbero facilmente sciolte nel motore di un jet le cui temperature raggiungono 1500-2000 gradi". Inoltre, si sarebbero depositate sulle pale più fredde delle turbine da dove avrebbero potuto causare danni agli ingranaggi delle macchine. "Ne consegue che le preoccupazioni del trasporto aereo erano giustificate", conclude lo studio. Altre risultanze: almeno un quinto delle particelle vulcaniche lanciate in aria all'inizio dell'eruzione era pericoloso per i polmoni di uomini e animali nelle vicinanze di Eyjafjallajoekull. In quel caso i corpi estranei raggiungono i polmoni, vi si insediano e provocano tosse, mancanza d'aria, cicatrici polmonari. Ma quando la nuvola vulcanica ha raggiunto il continente europeo, la cenere si era già assottigliata, sicché non ha compromesso la salute delle persone. 27-04-2011 13:35 MONDO/Le connessioni ad Internet e la velocita'. Rapporto Akamai Rapporto Akamai sulla connettivita' ad Internet/banda larga (da 2 Mbps in avanti) nel mondo durante il 2010. L'Isola di Man (Gb) e' al primo posto, con copertura del 96%, seguita da Principato di Monaco, Romania, Svizzera, Bulgaria, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Belgio e Guernsey Nel 2010, Guernsey ha registrato una forte crescita, +161% sul 2009. I tassi di adozione della banda larga per tutti i Paesi europei presenti nella Top 10 si attestano al 90%. Alcuni di questi Paesi registrano buoni risultati nella high broadband. Nei Paesi Bassi il 56% delle connessioni e' di 5 Mbps o maggiore. In Italia, il 10% delle connessioni supera la velocità di 5 Mbps (rispetto al 7,7% del trimestre precedente), l'83% si colloca al di sopra dei 2 Mbps (82% nel trimestre precedente). La Romania è in testa con una velocità media di 7 Mbps. Seguono Paesi Bassi, Lettonia, Repubblica Ceca, la Svizzera e Belgio con 5,5 Mbps. La velocità media in Italia, nel quarto trimestre, e' di 3,4 Mbps, con un aumento di 0,1 Mbps rispetto al terzo trimestre del 2010. Il numero di indirizzi IP unici registrati in Italia nel quarto trimestre del 2010 è aumentato dell'8% rispetto al trimestre precedente. Nel dominio delle città asiatiche, 12 città europee (in 8 Paesi) rientrano tra le 100 città più veloci al mondo (due in Romania, una in Norvegia, una in Spagna, quattro in Olanda, una in Repubblica Ceca, una in Portogallo, una in Austria e una nel Regno Unito). La citta' di Costanza, in Romania, è la città più veloce in Europa (56esima nel mondo), con una media di connessione di 8,2 Mbps. Le città asiatiche hanno dominato la classifica delle prime 100, coil 75% delle posizioni. Taegu, in Corea del Sud, e' al primo posto con una velocità media di 18,4 Mbps. 27-04-2011 14:55 ITALIA/Non esiste il diritto al tempo libero. Cassazione Il diritto al tempo libero? Non rientra tra quelli costituzionalmente tutelati. Lo rileva la Cassazione secondo la quale i fastidi della vita quotidiana che influiscono sulla qualita' della vita e sullo stato di benessere sono dei diritti per cosi' dire "immaginari" pertanto non danno diritto ad un risarcimento. In questo modo la terza Sezione civile (sentenza 9422) ha respinto il ricorso di Nicola S., un milanese che chiedeva il risarcimento dei danni subiti in seguito alla illegittima sospensione delle linee telefoniche dal 19 al 21 settembre 2001 e per le informazioni sbagliate fornite da un tecnico Telecom sulla operativita' della nuova linea adsl. A suo avviso la perdita del tempo libero riguardava quattro ore del suo tempo da dedicare al riposo da calcolare come ore di straordinario. Una richiesta bocciata sia dal Tribunale che dalla Corte d'Appello di Milano, nel marzo 2005. Inutilmente Nicola S. si e' rivolto alla Cassazione insistendo sul suo diritto ad essere risarcito per il tempo libero perso. La suprema Corte, citando le norme della Convenzione europea sui diritti dell'uomo e lo stesso Trattato di Lisbona ha ricordato che tutte queste normative "non consentono di ritenere il diritto al tempo libero come diritto fondamentale dell'uomo e, nella sola prospettiva costituzionale, come diritto costituzionalmente protetto e cio' -spiegano gli 'ermellini'- per la semplice ragione che il suo esercizio e' rimesso alla esclusiva autodeterminazione della persona, che e' libera di scegliere tra l'impegno instancabile nel lavoro e il dedicarsi, invece, a realizzare il suo tempo libero da lavoro e da ogni occupazione". Insomma, insiste la Cassazione sul fatto che "tra i diritti tutelati non rientra il diritto al tempo libero", mentre viene rafforzata la tutela sul "tempo impiegato nel lavoro". Insomma, la Cassazione, bacchettando la tesi difensiva del signor Nicola, ricorda che "i fastidi della vita quotidiana integrano solo un attentato a diritti immaginari, come il diritto alla qualita' della vita, allo stato di benessere, alla serenita': in definitiva, il diritto ad essere e a vivere felici". Per tutti questi casi, pero', avverte la suprema Corte, "la lesione di un diritto immaginario non e' fonte di responsabilita' risarcitoria non patrimoniale". Per la bocciatura del ricorso, Nicola S. dovra' sborsare 600 euro per le spese processuali. 27-04-2011 15:37 OLANDA/Autovelox attraverso i dati del navigatore satellitare La polizia olandese accede abitualmente ai dati personali sugli spostamenti e la velocita' di migliaia di automobilisti che utilizzano il sistema di navigazione satellitare TomTom. Lo rivela oggi il quotidiano "Algemeen Dagblad", spiegando che la polizia se ne serve anche per identificare i luoghi migliori per nascondere i radar per i controlli dei limiti di velocita'. Naturalmente i possessori di TomTom ignorano che i loro dati vengono esaminati dalla polizia, tramite una impresa intermediaria che glieli vende. Le istruzioni sull'apparecchio si limitano a spiegare che i dati possono essere trasmessi a terzi, ma non rivelano che possono essere comunicati alla polizia, ne' tantomeno specificano che cio' avviene a pagamento. Immediata la reazione della Federazione del turismo olandese (Koninklijke Nederlandse Toeristenbond, ANWB), secondo la quale i clienti del sistema TomTom devono essere puntualmente informati dell'uso dei loro dati personali. In caso contrario si tratta di una "violazione della privacy" che "non puo' restare impunita". 27-04-2011 20:10 ITALIA/Dpa contro i rave party Con gli strumenti messi a disposizione dalla legislazione vigente e' gia' possibile da parte delle Regioni e degli enti locali, in collaborazione con le forze dell'ordine, intervenire efficacemente sia in termini preventivi che repressivi sui rave party illegali: lo afferma il Dipartimento nazionale politiche antidroga (Dpa), in riferimento alla vicenda dei carabinieri aggrediti da quattro giovani dopo un rave a Sorano (1), nel grossetano, e alla richiesta del governatore toscano, Enrico Rossi, di una normativa ad hoc. 'Anche in mancanza di nuove norme per i rave party - sottolinea il Dpa - basterebbe attuare quella già esistente, creando un forte coordinamento tra le forze dell'ordine e amministrazioni locali e prevedendo anche la partecipazione attiva dei cittadini, che spesso sono in grado di percepire e segnalare i fatti che preludono la preparazione sul territorio dei rave illegali nei giorni precedenti'. 'Non si puó comunque perdere tempo in attesa di nuova legislazione - spiega il Dipartimento - ed è fondamentale mantenere fin da subito una costante opera di monitoraggio del territorio da parte delle amministrazioni locali e della polizia, che non devono quindi sottovalutare questi eventi e la pericolosità ad essa correlata, sia per l'uso di droghe e di grandi quantità di alcol che i partecipanti frequentemente fanno, sia per gli aspetti di sicurezza correlati ai siti dove vengono svolti questi raduni e alle attrezzature impiegate che mettono a rischio la salute dei giovani partecipanti'. Molti di questi rave party vengono pubblicizzati sul web ed è possibile quindi intercettarli con un po' di anticipo e fare in modo che vengano riportati a norma oppure, se non e' possibile, chiusi ed evitati. 'Questo è quanto in questo ultimo anno ha fatto il Sistema di Allerta Nazionale del Dpa (a cui non partecipa la Regione Toscana) che ha intercettato e segnalato 25 rave party illegali, riuscendo ad impedirne dieci e, per altri sei, a fare in modo che vi fosse una corretta gestione anche da parte delle forze dell'ordine', conclude il Dpa. (1) ndr: e' stato smentito che quei giovani venivano da un rave party 27-04-2011 20:21 ITALIA/Staminali. Buon successo dei trapianti allogenici Buona sopravvivenza e un numero crescente di trapianti di cellule staminali emopoietiche: e' questo il bilancio che si puo' trarre dai dati pubblicati dal Centro Nazionale Trapianti, sulla qualita' dell'attivita' dei centri che effettuano il trapianto di midollo osseo. Le cifre, che si riferiscono al periodo 2000-2007, riguardano i trapianti allogenici e parlano di 7435 interventi effettuati. Il loro numero e' costantemente cresciuto, passando dai 756 del 2000 ai 1031 del 2007. Di questi, 964 sono stati fatti su pazienti con leucemia acuta linfoblastica, 2015 per leucemia acuta mieloide, 802 per linfomi non Hodgkin e 808 per mielomi. In 2694 chi ha ricevuto il trapianto aveva piu' di 50 anni e 4313 aveva la malattia in fase avanzata. La sopravvivenza dei pazienti operati per leucemia acuta mieloide ha raggiunto il 71,2% a un anno dall'intervento, facendo segnare quindi un miglioramento rispetto al 2000, quando era del 68,5%. 27-04-2011 20:23 ITALIA/Eutanasia. Prescrizione per don Lugi Verze' Qualche anno fa aveva raccontato in un'intervista di aver aiutato a morire un amico, che poteva sopravvivere solo grazie a un respiratore artificiale, perche' staccare la spina a chi vive solo grazie alle macchine puo' essere 'un atto d'amore'. Per il fondatore dell'ospedale San Raffaele di Milano, don Luigi Verze', il gip di Milano Fabrizio D'Arcangelo ha disposto l'archiviazione, ritenendo che il reato di omicidio del consenziente, anche qualora si fosse verificato, risulta prescritto. L'intervista era stata pubblicata dal Corriere della Sera nell'ottobre del 2006. Il pm di Milano Giovanna Cavalleri aveva chiesto l'archiviazione per don Verze' per l'infondatezza della notizia di reato, ma il gip, pur non entrando nel merito del fatto, ha ritenuto che il reato di omicidio del consenziente, che risalirebbe ai primi anni '80, risulta prescritto. 'Piangendo dal cuore dissi: staccatelo', aveva spiegato Don Verze' nell'intervista pubblicata il 13 ottobre del 2006, nel corso della quale il fondatore del San Raffaele aveva sottolineato anche la differenza tra 'lasciar morire' e 'fare morire'. 'Tenere in vita una persona a tutti i costi - aveva chiarito - e' ostinazione, non conservazione della vita. Se una persona vive cosi', solo grazie alle macchine, e chiede lucidamente di essere staccata, io credo che farlo possa essere un atto d'amore, un gesto cristiano. Non e' eutanasia. E' essenziale anche l'atteggiamento del medico'. L'episodio sarebbe avvenuto all'estero e Don Verze' era stato anche interrogato dai magistrati. Il pm aveva chiesto l'archiviazione, valutando come 'infondata' la notizia di reato. Il gip, invece, senza entrare nel merito dei fatti contestati, ha chiarito nel suo provvedimento che il presunto reato di omicidio del consenziente, che e' previsto dall'articolo 579 del codice penale e che punisce con una pena compresa tra sei e quindici anni di reclusione chiunque uccida qualcuno con il consenso lucido e libero della stessa vittima, comunque in questo caso sarebbe prescritto. Quel tipo di reato, infatti, si prescrive in un 'arco di tempo' che va dai 5 ai 12 anni. 27-04-2011 20:29 FRANCIA/Nuovo organo istituzionale per l'economia digitale Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha lanciato ufficialmente il Consiglio nazionale del digitale (CNN), composto da 18 membri, il cui obiettivo e' migliorare il dialogo tra il settore delle nuove tecnologie di internet e le autorita' transalpine. Il CNN si e' riunito oggi per la prima volta in modo ufficiale con lo scopo di elaborare un programma di lavoro. 'Ho voluto riunire (nel CNN,ndr.) diverse personalita' competenti del web francese, in maggioranza imprenditori, affinche' su ogni progetto legislativo o normativo che possa avere un impatto sull'economia digitale, il governo possa avere un parere da parte del settore', ha spiegato Sarkozy, che oggi all'Eliseo ha dato il via al nuovo organismo davanti a centinaia di invitati. Il CNN sara' inoltre 'libero' di portare all'attenzione delle autorita' i temi che preoccupano il settore dell'economia digitale, raccogliendo il parere di associazioni o parlamentari. Tra i suoi membri, l'organismo vede importanti rappresentanti degli operatori telefonici, come Frank Esser (SFR), Pierre Louette (France Telecom) o Emmanuel Forrest (Bouygues). Ma anche del mondo dell'informatica e della pubblicita'. 28-04-2011 01:14 RUSSIA/Nuovo farmaco contro dipendenza eroina ed oppiacei Una sola iniezione al mese per rimanere 'lontani' dall'eroina e altri oppiacei: e' la nuova formulazione del farmaco anti-dipendenza naltrexone testata con successo su pazienti. La dose mensile e' piu' semplice e quindi permette al paziente di aderire alla terapia molto piu' facilmente che non la somministrazione classica giornaliera. La sperimentazione clinica di fase tre, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Lancet, e' stata condotta da Evgeny Krupitsky, Professore di Psichiatria alla universita' di San Pietroburgo. Il naltrexone, spiega lo psichiatra Paolo Cioni docente alla Scuola di Specializzazione in Psichiatria di Firenze, consente di bloccare gli effetti di oppiacei (eroina, morfina e altre sostanze), favorendo cosi' il mantenimento della non dipendenza in individui disintossicati, cioe' ex-tossicodipendenti. E' anche indicato nel programma di trattamento globale per la dipendenza da alcol per ridurre il rischio di recidive e ridurre il bisogno di assumere alcolici. La dose raccomandata giornaliera e' di 50 mg (1 compressa al di'). Si deve essere certi che il paziente abbia rispettato un periodo di astinenza di 7-10 giorni prima dell'inizio del trattamento. La nuova somministrazione, spiega Cioni, e' una sospensione iniettabile a rilascio prolungato che si fa una volta al mese. 'Cio' facilita ovviamente la compliance (aderenza del paziente alla terapia) in questa tipologia di pazienti in cui la compliance e' per definizione inaffidabile', spiega Cioni. La sperimentazione clinica, che ha coinvolto 250 pazienti, dimostra che il naltrexone in questa nuova somministrazione e' efficace nel mantenere l'ex-tossicodipendente lontano dal pericolo di una ricaduta. Il farmaco in questa somministrazione, commenta anche Gian Luigi Gessa, neuropsicofarmacologo professore emerito dell'universita' di Cagliari, e' un'ottima cosa in quanto il naltrexone e' sgradito ai pazienti perche' toglie un po' la gioia di vivere (abbatte l'effetto delle endorfine prodotte dall'organismo) e quindi spessissimo i pazienti interrompono la terapia; data solo una volta al mese, e' molto piu' facile seguirla. 28-04-2011 07:25 MESSICO/Narcoguerra. Nuova 'narco fosa' a Durango Un totale di 21 corpi sono stati localizzati ieri in una fossa della avenida Constituyente della citta' di Durango. Lo ha fatto sapere la Procura statale. Con questo ritrovamento sono 79 i cadaveri riesumati in questo luogo e 96 nella capitale dello Stato, negli ultimi giorni. Le autorita' fanno sapere che gli scavi continuano e non escludono di rinvenire altri corpi. Non si esclude che ci possa essere una terza fossa. 28-04-2011 07:34 ITALIA/Accertamenti fiscali da incubo con le nuove norme Due miliardi di euro e' quanto i contribuenti dovranno anticipare al Fisco, prima di veder riconosciute in giudizio le proprie ragioni, secondo le nuove norme che, dal prossimo 1 luglio, attribuiscono efficaci esecutiva agli accertamenti fiscali messi in atto dall'Agenzia delle Entrate. I numeri sono del presidente dei commercialisti, Claudio Siciliotti, in un'audizione presso la commissione finanze della Camera sull'abuso del diritto. 28-04-2011 09:06 MESSICO/Narcoguerra. Quattro teste in fila nello Stato di Guerrero Ieri mattina nella stazione di autobus della cittadina di Zihuatengo, stato di Guerrero, 480 chilometri a sud ovest di Citta' del Messico, sono stati trovati i resti di quattro decapitati. Le teste sono state messe in fila, con accanto messaggi minacciosi attribuiti a Joaquin El Chapo Guzman, l'inafferrabile leader del narcocartello di Sinaloa. 28-04-2011 09:14 ITALIA/Biotestamento. Welby: malati sacrificati per le elezioni 'I malati sono agnelli sacrificati sull'altare delle prossime elezioni amministrative. Carne da macello usata da Berlusconi per conquistare il voto dei cattolici. Altro che giudici invadenti'. Lo ha detto Mina Welby in in un'intervista a 'La Repubblica'. 'Il premier - ha aggiunto Mina Welby - non si rende conto che con questa legge si apriranno tantissimi processi, in tanti ricorreranno ai giudici, accusando i medici di non averli curati come avevano chiesto'. 28-04-2011 10:46 U.E./Staminali cordonali. Cord Blood Europe invita ad un confronto per la conservazione autologa Secondo quanto pubblicato sull'autorevole Rivista "Transfusion ", che analizza le opinioni nei confronti della conservazione del cordone ombelicale in 5 Paesi Europei, l'11,7% delle donne incinte vorrebbero conservare le cellule staminali del cordone ombelicale del loro bambino in una Banca Privata. In realtà, in Europa meno dell'1% delle cellule staminali cordonali sono conservate in Banche Private. Una ricerca condotta dal Prof. Dr. Zygmunt Pojda, Direttore della Banca Pubblica di Cellule Staminali del Centro di Oncologia Maria Sklodowska-Curie Memorial Institute (Polonia), evidenzia come nel mondo il numero di trapianti di cellule staminali da cordone ombelicale abbia superato la soglia delle 19000 unità, il che rappresenta circa il 30% dei trapianti di cellule ematopoietiche. Trapianti con cellule staminali autologhe da cordone ombelicale sono più rari: ad oggi sono stati segnalati circa 400-500 casi. Questi dati contrastano con quanto emerso nel corso di una recente discussione al Parlamento Europeo, durante la quale rappresentanti di Banche Pubbliche di Cellule Staminali, francesi e italiane, hanno invocato una restrizione o un divieto all'attività delle Banche Private di Cellule Staminali Cordonali. Com'è noto, i genitori italiani che vogliano conservare privatamente le cellule staminali per la propria famiglia possono unicamente rivolgersi a una Banca che si trova al di fuori del territorio italiano. L'autorizzazione all'esportazione del cordone ombelicale, inoltre, è subordinata a una serie di condizioni. I genitori francesi si trovano in una situazione ancora più limitante: non possono conservare in una Banca Privata in Francia, dato che nessuna di tali banche è stata finora accreditata, e la conservazione in una Banca Privata all'estero è ostacolata da una difficile procedura per l'autorizzazione all'esportazione. Italia e Francia sono gli unici due Paesi in Europa che hanno recepito la Legislazione Europea in una accezione così discriminante, costringendo tanti futuri genitori a cercare all'estero soluzioni per la conservazione privata. Le limitazioni e gli ostacoli alla conservazione delle cellule staminali cordonali presso Banche Private sono motivati, in Francia come in Italia, da ragioni di solidarietà sociale e dalla supposta mancanza di evidenze scientifiche. In realtà ostacoli e limitazioni mirano a perpetuare un monopolio pubblico che, peraltro, offre ai genitori servizi assai limitati e lacunosi. Cord Blood Europe denuncia il fatto che la discussione svoltasi al Parlamento Europeo non ha concesso spazio e ascolto alle posizioni delle Banche Private. Pure discutibile è la circostanza che tutti e tre i membri del Parlamento Europeo che hanno condotto la discussione fossero italiani e appartenessero a un unico gruppo politico. Le istanze dei genitori che preferiscono la conservazione privata non possono essere semplicemente ignorate; i loro legittimi interessi possono invece essere considerati come complementari ai principi della donazione solidaristica attualmente applicati in Europa. Ancora più grave è il fatto che le opinioni espresse da alcuni Parlamentari della UE presenti alla discussione siano state riportate in maniera distorta nel comunicato stampa pubblicato dalla Federazione Italiana ADOCES, il cui Presidente è un membro della coalizione che promuove le restrizioni per le Banche Private. "Sono stato molto sorpreso di leggere che avrei condiviso le opinioni della coalizione durante il dibattito. Non è vero", ha dichiarato il Parlamentare Miroslav Mikolašik. "Io non penso che la conservazione pubblica debba essere l'unica ammessa. Poiché la ricerca sta procedendo velocemente e vi sono sempre più evidenze che giustificano sia le applicazioni autologhe sia quelle allogeniche, deve essere trovato il giusto equilibrio tra la raccolta pubblica e quella privata. Per fare solo un esempio, in Slovacchia - il mio Paese Eurocord, che rappresenta un'iniziativa pubblica, collabora con il Cord Blood Center, che è una Banca Privata. Sono fiducioso - conclude Mikolašik - che altri modelli ed opportunità di collaborazione tra i due settori possano essere trovati". Cord Blood Europe ha informato il Presidente del Comitato Parlamentare Europeo per la Salute Pubblica, l'Ambiente e la Sicurezza Alimentare, Jo Leinen, in merito alle dichiarazioni molto prevenute e alle sintesi non corrette effettuate e divulgate da alcune parti interessate. "Invitiamo i membri del Parlamento Europeo ad aprire un dibattito pubblico in piena trasparenza ed in conformità con i procedimenti formali di un Comitato di ascolto", ha dichiarato il Dr. Eberhard Lampeter, Presidente di Cord Blood Europe. "La discussione non dovrebbe vertere sul divieto o meno all'attività privata in favore di un monopolio pubblico, ma su come poter ottenere gli strumenti più efficaci per trattare i futuri pazienti. Crediamo che questo obiettivo possa essere perseguito solo attraverso una collaborazione pubblico-privato. Alcune Banche Pubbliche, in USA ed in Europa, hanno già iniziato a offrire servizi di conservazione privata e, d'altra parte, anche alcune Banche Private offrono oggi servizi di conservazione pubblica. Questo evidenzia il valore aggiunto della conservazione per un potenziale utilizzo all'interno della famiglia, cioè per uso autologo e allogenico familiare. Vorrei ricordare - aggiunge il Dr. Lampeter - che le Banche Private conservano per entrambi i potenziali utilizzi, autologo e allogenico familiare". Cord Blood Europe ha avviato un percorso di dialogo le autorità legislative dei singoli Paesi per sollecitare un più corretto recepimento delle Direttive Europee in materia, in modo che venga assicurato ai cittadini europei un accesso paritario ai servizi sanitari. 28-04-2011 11:04 U.E./Reato clandestinita' bocciato da Corte Giustizia Ue La Corte di giustizia Ue ha bocciato oggi la norma italiana che prevede il reato di clandestinità e l'arresto per gli immigrati irregolari. La norma, secondo quanto è stato deciso, è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei clandestini. "La direttiva sul rimpatrio dei migranti irregolari osta ad una normativa nazionale che punisce con la reclusione il cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare che non si sia conformato ad un ordine di lasciare il territorio nazionale", riferisce la Corte Ue in un comunicato. "Una sanzione penale quale quella prevista dalla legislazione italiana può compromettere la realizzazione dell`obiettivo di instaurare una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio nel rispetto dei diritti fondamentali", si aggiunge. Il giudice nazionale, incaricato di applicare le disposizioni del diritto dell`Unione e di assicurarne la piena efficacia, secondo i giudici europei, "dovrà quindi disapplicare ogni disposizione nazionale contraria al risultato della direttiva (segnatamente, la disposizione che prevede la pena della reclusione da uno a quattro anni) e tenere conto del principio dell`applicazione retroattiva della pena più mite, il quale fa parte delle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri". 28-04-2011 12:31 USA/Una nuova rivista sulle cellule staminali Una nuova rivista scientifica chiamata “StemCell Translational Medicine” sta per essere lanciata da AlphaMed Press, a dimostrazione dell'effervescenza che caratterizza la ricerca sulle cellule staminali. La rivista pubblichera' articoli di biologia fondamentale sulle cellule staminali ma anche sul loro uso in medicina rigenerativa e tissutale, lavori di tossicologia con l'uso di cellule staminali cosi' come le ricerche avviate nel settore del cancro. Oltre ad articoli scientifici vi si troveranno analisi di casi specifici e commenti. Infine, la dimensione etica sara' considerata proprio perche' determina non poche controversie. La rivista dovrebbe uscire a fine anno. 28-04-2011 15:26 GRECIA/Inventata l'aspirina biologica Un team di ricercatori dell'Universita' di Creta ha elaborato un' 'aspirina biologica' che servira' per curare varie malattie tra cui il raffreddore e l'influenza comune. Si tratta di un preparato naturale alla base del quale vi sono tre specie di erbe originarie dell'isola di Creta le cui essenze vengono disciolte nell'olio d'oliva. L'aspirina biologica e' il risultato degli studi e delle sperimentazioni condotte dai professori Ilias Kastanias e Hristos Lionis (entrambi medici) con il biologo Stergios Pirintsos, in collaborazione con la Cooperativa Agricola di Rethimno e la societa' farmaceutica Galenica. Nonostante il fatto che tutti gli elementi costituenti del nuovo preparato siano assolutamente naturali, i ricercatori tengono a sottolineare che si tratta di un medicinale e non di un integratore alimentare. Al termine delle sperimentazioni, probabilmente l'anno prossimo, i tre studiosi faranno richiesta all'Istituto ellenico per i medicinali (Eof) per ottenere la licenza di commercializzazione del prodotto ad un prezzo estremamente basso che, secondo una condizione posta dalla Cooperativa Agricola di Rethimno, non dovra' superare un euro a confezione. 28-04-2011 19:01 ITALIA/Binge drinking per 4 mln di persone Sono 4 milioni gli italiani che praticano il binge drinking (cioe' il bere sei o piu' bevande in un'unica occasione) almeno una volta l'anno. A fotografare il fenomeno e' Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale alcol Cnesps dell'Istituto superiore di sanita', a un convegno su alcol e giovani. 'Nei giovani di 15-24 anni - spiega - il binge drinking raggiunge il picco con 1,450 mln di persone, e riguarda 450mila ragazzi fino a 15 anni. Ma nonostante i problemi e gli effetti causati dall'alcol, nel nostro Paese c'e' ancora molta disinformazione sul fenomeno. Basti pensare che gli adulti italiani sono gli ultimi in Europa per la conoscenza dei livelli di alcolemia consentiti. I giovani invece non sentono l'impatto delle campagne, perche' soggetti alle pressioni a bere dei luoghi di aggregazione'. A incidere su questo fenomeno, sempre piu' diffuso tra i giovani, e' anche il marketing sulle bevande alcoliche. 'L'unica pubblicita' - continua Scafato - che ha visto aumentare le proprie quote in Italia e' stata proprio quella sull'alcol, passata da 169 milioni nel 2007 a 309 milioni nel 2010. Di questi, 64 milioni sono stati spesi su internet e social network'. Tuttavia, nonostante queste cifre, 'la lotta all'abuso di alcol e droghe sta dando dei risultati sul territorio aggiunge Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - in termini di calo del numero degli incidenti stradali, loro mortalita' e traumatologia, e del consumo di droga'. Ma bisogna insistere, conclude Giovanardi, e far si' 'che le leggi siano applicate, che questori, prefetti e forze dell'ordine intensifichino i controlli, perche' deve passare il messaggio che chi ha bevuto o drogato non deve guidare, e se viene trovato in quelle condizioni deve essergli sequestrato e venduto il veicolo'. 28-04-2011 19:04 ITALIA/Prelevava cocaina in aeroporto, arrestato ispettore polizia in pensione Prelevava cocaina proveniente da Santo Domingo all'aeroporto di Fiumicino e poi la consegnava ai membri di un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga. B. C., 49enne, ispettore della polizia in pensione, e' stato arrestato dal personale della Squadra mobile di Roma, diretta da Vittorio Rizzi, in collaborazione con il personale della Polaria di Fiumicino. L'arresto e' stato effettuato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla procura di Roma. Il compito ricoperto dall'uomo era quello di far uscire dallo scalo aeroportuale di Fiumicino la droga proveniente da Santo Domingo e consegnarla ai destinatari finali. Individuato all'interno di un albergo della Capitale, si era reso irreperibile da alcuni mesi utilizzando falsi documenti d' identita'. Grazie al costante lavoro investigativo svolto in sinergia dagli uomini della Squadra mobile di Roma e dalla Polaria di Fiumicino e' stato possibile, dopo aver seguito tutte le tracce lasciate dall'uomo, giungere alla sua cattura. 28-04-2011 19:07 ITALIA/Avviato il processo Stefano Cucchi Con la convocazione dei primi testimoni - otto carabinieri - e' iniziata la prima udienza dibattimentale del processo che si occupera' della vicenda relativa alla morte di Stefano Cucchi, il romano di 31 anni fermato dai carabinieri per droga il 15 ottobre 2009 al Parco degli Acquedotti di Roma, e morto il successivo 22 mattina nella struttura di medicina protetta dell'ospedale 'Sandro Pertini'. Davanti alla III Corte d'assise di Roma, presieduta da Evelina Canale, sono dodici le persone imputate. Si tratta di sei medici che ebbero in cura il giovane (Aldo Fierro, Silvia Di Carlo, Flaminia Bruno, Stefania Corbi, Luigi De Marchis Preite, Rosita Caponetti), tre infermieri (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe) e tre guardie carcerarie (Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici). A seconda delle specifiche posizioni processuali, i reati contestati sono: lesioni e abuso di autorita', favoreggiamento, abbandono di incapace, abuso d'ufficio e falsita' ideologica. I testimoni citati dai pm Vincenzo Barba e Maria Francesca Loy per l'udienza di oggi sono otto carabinieri che il 15 ottobre 2009 effettuarono l'arresto di Cucchi per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio. 28-04-2011 19:11 U.E./Ricerca staminali embrionali. Sentenza Corte Ue potrebbe bloccare ricerca Una decisione della Corte di Giustizia Europea potrebbe bloccare di fatto la ricerca sulle staminali embrionali in tutta Europa. L'allarme e' lanciato da una serie di ricercatori impegnati nell'area con una lettera pubblicata dalla rivista Nature, secondo cui se Strasburgo dovesse vietare, come sembra probabile, la brevettabilita' delle terapie scoperte usando queste cellule le aziende potrebbero abbandonare il continente verso lidi piu' favorevoli, principalmente in Usa. Una prima raccomandazione alla Corte contro i brevetti sulle embrionali e' venuta dall'avvocato generale, il giudice francese Yves Bot, secondo cui l'uso commerciale di queste cellule sarebbe immorale. Una decisione definitiva e' attesa entro il mese di maggio, e in caso la tesi venisse accolta potrebbe sancire la fine della ricerca in questo campo: "Il parere dell'avvocato generale e' scioccante - scrivono i tredici esperti, fra cui Ian Wilmut, 'papa' della pecora Dolly - se la Corte dovesse accettarla tutti i brevetti europei verrebbero eliminati, ma rimarrebbero quelli negli Usa, in Cina e in Giappone, e questo farebbe scappare le aziende creando un danno grave ai pazienti, che si vedrebbero costretti ad emigrare per avere cure che magari sono state scoperte nel loro paese d'origine". Attualmente in Europa molti paesi, fra cui Italia e Germania, proibiscono in toto la ricerca sulle staminali embrionali, mentre altri, come la Gran Bretagna, sono all'avanguardia nel mondo. Attualmente le ricerche si concentrano su diverse malattie, come quelle neurodegenerative, e in Europa hanno gia' prodotto 100 brevetti, mentre il primo trial sull'uomo di una terapia basata sulle embrionali e' appena partito negli Usa su pazienti paralizzati per un danno al midollo spinale. 28-04-2011 19:23 ITALIA/Prima donazione staminali da donatore 'non familiare' E' stata eseguita nell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, presso il Servizio Immunotrasfusionale, la prima donazione di cellule staminali da sangue periferico da donatore 'non familiare', proveniente dalla provincia di Ascoli Piceno, iscritto al registro nazionale di donatori di midollo osseo (Ibmdr). Il ricevente e' un paziente di 4 anni, affetto da patologia oncoematologica, di Newcastle Upon Tyne (Gran Bretagna). Tutti gli esami di tipizzazione per verificare la compatibilita' paziente-donatore sono stati eseguiti presso il laboratorio di Immunogenetica del Servizio Immunotrasfusionale, in possesso della certificazione Internazionale Efi. 'La donazione - si legge in una nota dell'ospedale - e' avvenuta grazie alla completa disponibilita' del donatore, attraverso un atto volontario e gratuito ispirato da solidarieta' e umanita', e anche grazie all'alto livello di professionalita', competenza e motivazioni etico-professionali del personale coinvolto nel lungo e assai complesso processo di donazione di midollo osseo'. 28-04-2011 19:28 ITALIA/Biotestamento. Rinviato il voto parlamentare "Ci sono incipit memorabili, come questo nei titoli d'agenzia di ieri: 'Il Parlamento accelera sul fine vita'. Svelti, si muore. Cioe', si vota. In realta' - scrive Adriano Sofri su LA REPUBBLICA - era un falso movimento, la simulazione di un'inversione dell'ordine del giorno fra la borsa e la vita: ma la borsa -il 'Documento di economia e finanza'- conserva la precedenza, e la vita puo' aspettare, fino a maggio inoltrato almeno. Votare di maggio ci vuole tanto, troppo coraggio, ma questi ce l'hanno. Ieri, per stare al gioco, Berlusconi ha inoltrato una lettera aperta ai suoi deputati. Chiunque gliel'abbia scritta, ha fatto in modo che trasparisse il carattere apocrifo del testo. C'e' anche un appello ultraweberiano a conciliare l'etica della convinzione con quella della responsabilita', 'come sempre' e una propria convinzione assai poco favorevole alla legge. Il risultato fa sobbalzare. Recita la lettera: 'Sul 'fine vita', questione sensibile e legata alla sfera piu' intima e privata, non si dovrebbe legiferare e anch'io la penserei cosi' se non ci fossero tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realta' di scavalcare il Parlamento e usurparne le funzioni'. C'e' un capo e una coda. Il capo e' ragionevolissimo, e ben detto, fino a 'non si dovrebbe legiferare' compreso. Qui occorreva far punto, e piantarla li'. Ma la lettera era di Berlusconi, e Berlusconi e' uomo d'osservanza alla morale cattolica, nella versione propugnata dalla gerarchia, tanto piu' quando si tratti delle 'questioni legate alla sfera piu' intima e privata'. Dunque la coda, 'anch'io la penserei cosi', se nonà'. Se non cosa? Uno pensa che non si debba invadere la sfera piu' intima e privata, addirittura l'ora della nostra morte, e poi trova un argomento minore, una riserva, che lo induce ad accantonare un pensiero cosi' decisivo? E qual e' questo argomento? 'I magistrati', diranno subito all'unisono i miei lettori grandi e piccoli, e infatti. Tribunali. Nemmeno piu' le Procure e i Pubblici Ministeri: Tribunali a carriere riunite. Il riferimento implicito ma fin troppo chiaro e' ancora una volta alla ragazza Eluana e all'infinito dolore dei suoi. I tribunali si pronunciarono tante volte e nei modi piu' diversi su quella vicenda amarissima, che altrimenti sarebbe stata sciolta brevi manu. Un uomo triste e coraggioso volle che fosse riconosciuto il diritto alla scelta che sapeva essere stata di sua figlia. Alla fine di un vero calvario, - prosegue Sofri su LA REPUBBLICA - 'i tribunali' lo riconobbero, e anche allora governo e maggioranza parlamentare si accanirono ostentatamente nella gara a disputargli il corpo di sua figlia. Non la volevano, allora, una legge che sancisse cio' che dovrebbe essere la premessa di ogni relazione fra gli umani, il diritto di ciascuno a decidere del proprio corpo, a essere il proprio corpo. Erano gli altri a propugnare la legge, a voler mettere nero su bianco una liberta' cosi' elementare e fondativa. Poi, di colpo, la maggioranza si ricordo' di essere maggioranza, e di poterne abusare, e scelse euforicamente di battersi lei per una legge alla rovescia, che negasse quel diritto, che mettesse il mondo a testa in giu' e proclamasse l'idratazione e l'alimentazione artificiale pratiche obbligatorie per mano dello Stato. E' passato tanto tempo, da allora, e i compiaciuti deliri di questa maggioranza e del governo che la tiene al guinzaglio si sono spinti molto oltre anche nelle dichiarazioni piu' futili e grottesche. Ministri e Parlamento vogliono decretare che la nutrizione forzata (avete provato? Io si') non e' una terapia. Hanno decretato che una ragazza cui vanno tutti i miei auguri era, secondo il capo del governo, una nipote d'Egitto. Scherzi da prete, seriamente argomentati e votati da uomini (e donne) adulti e ben pagati: al cui colmo sta lo scherzo da vescovo per il quale la persona non puo' decidere di se', della propria nutrizione forzata, della rinuncia a cure non piu' volute e anzi temute e aborrite. Si e' detto mille volte che il risvolto paradossale di questa orrenda prepotenza sta nella diffusa indifferenza al bisogno di aiuto morale e materiale di coloro che, a costo di ogni sofferenza, desiderano continuare a essere curati e a vivere. Si usa come un esorcismo la parola 'eutanasia', facendone il sinonimo del rifiuto dell'accanimento della cura. E si ignora la differenza da chi rivendica una liberta' per se' battendosi perche' a ciascun altro sia assicurata la stessa liberta', anche quando si traduca in scelte opposte. E' questa, oltre alla constatazione di un governo e una maggioranza parlamentare di introvabile ottusita' e arroganza, la ragione vera della superfluita' di una legge, che non vuole garantire a tutti un diritto, ma solo negarlo ad alcuni (e gli alcuni sono per di piu' la maggioranza dei cittadini: ma sarebbe lo stesso se si trattasse della minoranza di uno). Ecco, mi sono di nuovo fatto prendere la mano e scrivere parole solenni, cosi' fuori posto nella tragicommedia in corso. Torniamo alle frasi firmate da Berlusconi, e in particolare a quel piccolo argomento che capovolge il principio, quella minuscola riserva: 'Se non ci fossero tribunalià'. Ipotesi sentita, quasi sognante: 'Se non ci fossero tribunali', come sarebbe bella la vita, e il fine vita. La conclusione necessaria della lettera di Berlusconi sarebbe un'ennesima, e appena piu' drastica e universale, riforma della giustizia: l'abolizione dei tribunali. Ma qui la lettera ha esitato, le e' mancato, nonostante tutto, il coraggio. Per questo, i tempi non sono ancora maturi. Dunque accontentiamoci dell'espropriazione dei corpi agonizzanti che la nostra legge, 'sintesi e mediazione alta', consente. 'Noi liberali, cristiani, socialisti, riformisti, credenti di fedi diverse e non credenti- scrive la lettera - noi moderati, insomma, siamo convinti che la liberta', bene prezioso, non possa arrivare a negare la vita'. Tutti gli altri, noialtri, neghiamo la vita. Mah. Diro' un'ultima cosa seria a Berlusconi e a chi per lui. Questa legge - conclude Sofri su LA REPUBBLICA - solleva in tante persone di ogni eta' e condizione d'animo e di salute una paura, un'offesa e uno scandalo tali che potra' diventare il fomite di decisioni estreme, dettate dalla volonta' di sottrarre se' o i propri cari a una violazione e una sofferenza senza riparo. Ci pensi, chi abbia ancora a che fare con la vocina della coscienza". "La lettera di Berlusconi ai deputati e' pregevole, ben concepita. Il presidente del Consiglio - osserva IL FOGLIO in uno degli editoriali a pagina 3 - racconta ai suoi che anche a lui legiferare sul modo di morire pare improprio e che un'idea metodologicamente liberale delle norme etiche dovrebbe comportare, in una questione che riguarda insieme la tutela della vita e la tutela della liberta' di scelta dell'individuo, il rispetto di una zona grigia in cui la decisione sulle procedure non si irrigidisce e non finisce per appartenere allo stato, alla legge, allo spazio pubblico. Ma il leader della maggioranza aggiunge che questa discrezione, questa delega pietosa alla singolarita' di ciascun caso di umanita' e liberta', e' impedita dall'attivismo giudiziario, che si e' fatto largo e a suo modo fa norma in aperto spregio di ogni considerazione per i diritti della vita umana, e della cura medica ippocratica. Il caso Englaro insegna. D'altra parte il conflitto assurdo tra liberta' e vita e' un segno dei tempi tra i piu' sinistri, anche a non voler essere profeti di sventura, come li definiva il Papa del rinnovamento conciliare dei cattolici, Giovanni XXIII. Il diritto alla vita e quello alla liberta', inscindibilmente connessi, furono la coppia celebre della nascita del mondo di idee liberale, ma con l'idea contraccettiva dell'amore, di cui le varie forme di aborto (pianificato, libero, forzato) sono espressione ormai moralmente sorda, il divorzio e' stato pieno e, in un certo senso, definitivo per la mentalita' corrente. Basta leggere la bella intervista di un vecchio saggio come Emanuele Macaluso, che sull'Espresso accanto a tante cose vitali affida poi a un viaggio eutanasico in Svizzera, con elegante noncuranza, la prospettiva della fine dei suoi giorni che per fortuna allontana con le sue scelte di ardente amore per l'esistenza. Il problema - prosegue IL FOGLIO - e' che mentre una sentenza norma un caso, e solo cosi' diventa precedente giurisprudenziale per fare a suo modo 'legge', un testo normativo approvato dal parlamento e' materia piu' difficile. Se preveda l'espressione di una volonta' passiva per quando la volonta' attiva non sara' piu' esprimibile, e' contraddittorio o discutibile che neghi quella volonta' chiaramente definita nei casi dell'idratazione e della nutrizione artificiali. La questione diventa spinosa, consente una dura campagna di delegittimazione della posizione del legislatore e anche del diritto di una maggioranza a schiacciare l'intenzione, sollecitata e formalizzata, del singolo cittadino. I costituzionalisti e i giudici costituzionali avranno pretesti abbondanti per intervenire, e cosi', come denunciano non solo quei laici pazzi del Foglio ma anche autorevoli intellettuali e medici cattolici, le Dichiarazioni anticipate di volonta' potrebbero trasformarsi nel varco aperto a decisioni eutanasiche. E' inoltre assai dubbio che un referendum sarebbe vinto da chi intende regolamentare l'atto finale di liberta' di una persona. Siamo nel tempo della morte esorcizzata, della sua rimozione, e la cultura eutanasica, con la paura di ogni forma di accanimento e il terrore sacro del dolore, - conclude IL FOGLIO darebbe luogo a un dissenso esteso verso norme che 'ti mantengono in vita a viva forza'". 28-04-2011 19:33 ITALIA/Allarme aborti clandestini. Libro Flamigni/Pompili Le statistiche parlano chiaro. E sono allarmanti: secondo l'Organizzazione mondiale della sanita', le gravidanze che ogni anno cominciano nel mondo sono circa 200 milioni, la meta' delle quali non pianificata, mentre gli aborti clandestini sono annualmente 20 mln e 80mila le donne che perdono la vita per interventi di interruzione di gravidanza eseguiti in condizioni inadeguate. A fronte di questi dati, i ginecologi Carlo Flamigni e Anna Pompili lanciano un 'allarme prevenzione', e lo fanno con il libro 'Contraccezione - tutto sulla pillola e gli altri metodi' presentato oggi a Roma. Il volume (L'Asino d'oro edizioni, in collaborazione con Aied) e' un 'manuale' sulla contraccezione a 360 gradi: in modo semplice, si spiega tutto quello che c'e' da sapere sulla pillola, che ha appena compiuto 50 anni, ma anche sulla spirale, sul diaframma, sul preservativo, sui metodi naturali e quelli d'emergenza. Riflettori puntati su come si usano i vari metodi, le controindicazioni, i costi. Questo libro, spiegano gli autori, 'e' uno strumento a disposizione delle donne e di tutti coloro che vogliono farsi un'idea chiara sulla contraccezione e che pensano sia meglio prevenire che abortire'. Infatti, sottolineano, 'una societa' piu' moderna e consapevole non puo' non essere interessata ad una efficace politica contraccettiva'. Eppure, a 50 anni dalla commercializzazione della prima pillola, rilevano i due esperti, 'l'informazione sui metodi contraccettivi continua ad essere scarsa ed a volte contraddittoria, e troppo spesso influenzata dagli interessi commerciali e dalle posizioni etiche di chi dovrebbe informare'. Il punto, sottolineano i due ginecologi, e' che il controllo della fertilita' 'molto prima di essere un problema tecnico, e' un problema culturale. Siamo convinti percio' - concludono - che la corretta informazione e la conoscenza siano la premessa irrinunciabile per essere liberi'. 28-04-2011 19:41 ITALIA/Tariffe interconnessione fissa. Delibera Agcom Il consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato la delibera in materia tariffe di interconnessione fissa stabilendo un calendario definitivo per la transizione verso la rete avanzata (all Ip). L'Autorità ha previsto che le tariffe 2011 per i servizi di interconnessione di Telecom Italia sottoposti a regolamentazione non subiscono variazioni rispetto al 2010; dal primo gennaio 2012, la simmetria tariffaria per il servizio di terminazione di rete fissa tra Telecom Italia e tutti gli operatori alternativi (Olo) notificati dall'Autorità viene stabilita al livello gerarchico di rete Sgu (anziché, come è ora, al livello Sgt); sempre dalla stessa data, entreranno in vigore le tariffe di interconnessione basate sulla tecnologia Ip, che verranno stabilite sulla base di un apposito modello tecnico-economico; dal primo gennaio 2013, le tariffe di interconnessione regolate dall'Autorità riguarderanno solo la tecnologia Ip. Nella sua decisione, l'Autorità ha confermato l'impianto della proposta inviata alla Commissione europea, con alcune integrazioni che tengono conto delle osservazioni contenute nel parere della Commissione stessa pervenuto all'inizio di aprile. Con questa decisione, l'Autorità ha realizzato due importanti obiettivi. Da un lato, ha incentivato il passaggio dalla tradizionale interconnessione Tdm alla più efficiente interconnessione Ip. Dall'altro lato, ha risolto la questione della piena ed effettiva simmetria tra le tariffe di terminazione di Telecom Italia e degli Olo, con riguardo ad entrambe le architetture di rete. 29-04-2011 07:15 FRANCIA/Figli di immigrati piu' poveri degli altri. Rapporto Insee Secondo uno studio pubblicato il 28 aprile dall'Insee, su reddito e patrimonio delle famiglie, il livello di vita dei discendenti da immigrati e' inferiore a quello dei bambini i cui genitori sono nati in Francia. Lo studio mostra che i figli degli immigrati sono piu' esposti alla poverta' ma la differenza puo' fortmente variare rispetto alla loro origine: il rischio di essere poveri e' maggiore per i discendenti di immigrati africani che per i discendenti di immigrati da altri Paesi europei. Qui il rapporto 29-04-2011 07:22 FRANCIA/Le famiglie spendono meno Le spese delle famiglie in prodotti manufatti sono calate dello 0,7% in marzo rispetto a febbraio, secondo i dati pubblicati dall'Insee il 28 Aprile. A febbraio erano aumentante dello 0,9% (+5,5% in un anno) dopo un calo dello 0,3% a gennaio. Nell'insieme del primo trimestre le spese sono un quarto del consumo totale delle famiglie, aumentando dell'1,2% in rapporto al medesimo trimestre dell'anno precedente. 29-04-2011 07:38 ITALIA/Multe Cds, si possono gia' pagare a rate Una circolare del ministero dell'Interno (n.6535 del 22/04/2001) sulle novita' dello scorso agosto nel codice della strada (120/2010), spiega che, nonostante manchino i decreti attuativi dell'art.202-bis, le multe per infrazione al codice della strada, se ci si trova in condizioni economiche disagiate, si possono gia' pagare a rate se sono di importo superiore a 200,00 euro. La richiesta va fatta entro 30 giorni dalla notifica e, in caso di rifiuto entro 90 giorni dalla domanda, ci si puo' rivolgere, entro ulteriori 30 giorni, al giudice di pace o al prefetto. In caso di accoglimento l'importo potra' essere ripartito fino a 60 rate con l'aggiunta di interessi; ogni rata non puo' essere inferiore a 100 euro. Il beneficio decadra' nel caso la prima rata non venga pagata o, successivamente, non vengano pagate due rate. Nella stessa circolare si fa presente che i permessi a ore per coloro ai quali e' stata sospesa la patente, devono essere limitati solo a chi ha commesso violazioni lievi. 29-04-2011 12:01 GERMANIA/Protesi dell'anca poco raccomandabili La società DePuy, filiale della statunitense Johnson & Johnson, lo scorso settembre ha dovuto ritirare dal mercato mondiale una sua protesi dell'anca dopo che, in diversi pazienti britannici e non solo, è stato necessario rimuoverla. In apparenza è una protesi conveniente e facile da applicare. Il problema è l'usura delle sue componenti metalliche, sicché i frammenti possono causare infiammazioni, l'osso rischia di fratturarsi, l'articolazione di assumere una posizione sbagliata, l'impianto di allentarsi. La conseguenza finale è la sua sostituzione, con i disagi immaginabili e costi non indifferenti. In Germania è un problema molto sentito, sia perché ne sono state impiantate almeno 5.500, sia perché, diversamente da altri Paesi, lì manca un registro ufficiale delle protesi che aiuti a rintracciare i pazienti danneggiati da impianti poco buoni. La sua assenza si deve a motivi economici e di riservatezza dei dati personali. Ma la ministra della Sanità della Regione Nordreno-Vestfalia, Barbara Steffens, è decisa a riproporlo: "Ci sono materiali estremamente scadenti, di cui i pazienti vengono a conoscenza troppo tardi o mai". La sua idea è che si debba agevolare l'individuazione delle responsabilità e, nel peggiore dei casi, che sia lo Stato a farsene carico. 29-04-2011 12:07 ITALIA/Giocattoli piu' sicuri Il fenomeno della commercializzazione dei giocattoli pericolosi e' in crescita costante in tutta Europa. Soltanto in Italia, nel 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato 8,8 mln di giocattoli pericolosi (+55,8% rispetto al 2009) e 10,3 mln di giocattoli contraffatti (-7,6% in confronto allo scorso anno). I primi due mesi del 2011 non sono molto incoraggianti: sequestrati oltre 2,17 mln di giocattoli pericolosi e 745,6 mil giocattoli contraffatti. Un argine al fenomeno dovrebbe arrivare dal recepimento da parte del nostro paese della direttiva Ue emanata per tutelare maggiormente l'incolumita' dei consumatori e il commercio del settore. Il dlgs che recepisce la direttiva, appena pubblicato in Gu, entra in vigore dal prossimo 12 maggio. Nel decreto non solo viene definito il concetto di giocattoli (prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di eta' inferiore a 14 anni), ma vengono indicate esplicitamente alcune tipologie di prodotti che non possono essere considerati giocattoli e che vanno esclusi dalla categoria. Particolare attenzione e' posta sulle sostanze chimiche utilizzate e alla prevenzione del rischio di asfissia. Maggiore responsabilizzazione del produttore, quindi, e maggiori controlli; e' previsto un sistema che coinvolge anche gli operatori economici (rivenditori) che devono contribuire alla creazione e conservazione di un sistema di dati che consentano di identificare il giocattolo in tutti i suoi passaggi. Queste misure servono a contrastare la contraffazione del marchio CE. I prodotti privi del marchio potranno essere presentati solo all'interno di fiere ed esposizioni, a condizione che venga indicato in maniera chiara la mancanza di conformita'. Una delle principali novita' consiste nel ruolo riconosciuto dalla legge all'Organismo nazionale italiano di accreditamento - Accredia - che viene incaricato dell'attivita' di valutazione degli Organismi per la loro successiva 'notifica' alla Comunita' Europea da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, passando quindi per la prima volta all'applicazione di quanto previsto dal Regolamento Europeo 765/08. Se, infatti, e' sempre il Ministero dello Sviluppo Economico l'autorita' competente per il sistema delle notifiche alla Comunita' Europea, la valutazione e la vigilanza sugli Organismi di valutazione che operano nell'ambito delle attivita' propedeutiche alla marcatura CE dei giocattoli da parte dei produttori, spetta ad Accredia. Il riconoscimento di questo ruolo, rappresenta un'ulteriore garanzia per le aziende che per marcare alcuni dei propri giocattoli devono e dovranno rivolgersi ad Organismi Notificati di cui potranno verificare immediatamente e senza possibilita' di errori - l'ambito di applicazione della relativa Notifica direttamente nella Banca dati 'Nando', avendo la certezza di operare in conformita' alle regole europee previste per tale tipologia di prodotti. 'L'approvazione del decreto -afferma Federico Grazioli, presidente di Accredia- e' particolarmente significativa per Accredia e rappresenta un punto di partenza, essendo soltanto il primo di una serie di atti normativi che prevederanno l'attribuzione all'Ente, da parte della Pubblica Amministrazione, del ruolo di valutatore della conformita' degli Organismi di certificazione nell'ambito cogente'.'La nuova disciplina -aggiunge- adegua l'impianto normativo comunitario al progresso tecnologico di questa tipologia di prodotti, prevedendo sia l'aggiornamento sia l'adozione di nuovi requisiti essenziali in materia di sicurezza'. 'La direttiva - continua Grazioli - risponde poi all'esigenza di uniformarsi alle nuove regole per la commercializzazione dei prodotti sulla base del Regolamento CE n. 765/2008 che disciplina l'attivita' di accreditamento, la marcatura CE e la vigilanza del mercato. Quest'ultima attivita', cosi' come l'attivita' di notifica alla Commissione Europea attraverso la banca dati Nando (New Approach Notified and Designated Organizations), continuera' ad essere di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico. Nel suo ruolo di valutatore degli organismi - conclude il Presidente - Accredia, anche in questo ambito, offrira' al mercato e ai consumatori massime garanzie di indipendenza, imparzialita' e competenza degli stessi, garantendo la massima tutela di un fascia particolarmente esposta di consumatori e contribuendo al miglioramento della competitivita' delle aziende'. 29-04-2011 12:20 MESSICO/Narcoguerra. Killer 20enne confessa 200 omicidi Un giovane killer di 20 anni, arrestato con altre 73 persone, presunte responsabili dei massacri avvenuti nello stato messicano di Taumalipas - 183 cadaveri in una decina di fosse - ha confessato di aver commesso oltre 200 omicidi. Lo ha reso noto oggi il sottosegretario alla sicurezza interna, Alejandro Poire' Romero ribadendo che tutti i detenuti sono membri del cartello locale dei 'Los Zetas'. Nel pubblicare la notizia, i media hanno ricordato che, lo scorso dicembre, e' stato arrestato 'El Ponchis', un killer di 14 anni che ha confessato di aver decapitato quattro persone. I cartelli della droga reclutano sovente i minorenni, perche', secondo la legge messicana, chi non ha compiuto 18 anni puo' essere condannato solo ad un massimo di tre anni di pena. 29-04-2011 12:28 USA/Staminali dei peli si rigenerano con motivi frattali Come accade per molte forme geometriche che riguardano la natura, dagli alberi a molte verdure, anche le cellule staminali dei peli quando si rigenerano producono motivi frattali. La scoperta e' pubblicata su Science da un gruppo di ricerca internazionale guidato dagli Stati Uniti con Maksim Plikus della universita' della Southern California a Los Angeles. Lo stesso modello di crescita secondo i ricercatori potrebbe riguardare le cellule di altri organi dove un vasto numero di cellule staminali deve essere rigenerato continuamente, per esempio le cellule staminali del midollo osseo e del tratto gastrointestinale. Combinando modelli matematici predittivi a studi in laboratorio su topi e conigli i ricercatori hanno scoperto che quando le cellule staminali dei peli di questi animali si rigenerano producono ondate di pigmenti che sono governati da una coppia di segnali molecolari di attivazione e inibizione. Il risultato, se si osserva per esempio la pelle di conigli dal pelo nero completamente rasata, sono ondate di pigmenti che disegnano a ripetizione sulla pelle motivi frattali che sono simili ma non identici da un animale all'altro. Secondo gli autori dello studio questo meccanismo fornisce agli animali esaminati un semplice ma nondimeno efficace modo per coordinare la rigenerazione di una popolazione di cellule staminali molto vasta. Questa strategia di rigenerazione, inoltre, secondo i ricercatori e' robusta e versatile poiche' gli interruttori di attivazione e inibizione possono essere modulati facilmente adattando l'organismo ai differenti bisogni fisiologi ed evolutivi. 29-04-2011 13:26 SPAGNA/Inflazione in aumento Sale l'inflazione in Spagna ad aprile: l'indice registra un incremento del 3,5% sull'anno, dal 3,3% in marzo. Lo rende noto l'ufficio nazionale di statistica (Ine), aggiungendo che si tratta del livello piu' alto da ottobre 2008 29-04-2011 13:31 ITALIA/Inflazione in aumento di poco L'inflazione acquisita per il 2011, quella che si registrerebbe nella media di fine anno nell'ipotesi che l'indice rimanga nei restanti mesi allo stesso livello di aprile, e' pari al 2,2%. Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale all'1,8% dall'1,7% di marzo 2011. Mentre, fa sapere l'Istat, al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo e' pari al 2% (era +1,9% a marzo 2011). Sempre sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dell'1,1% rispetto al mese precedente e del 3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un'accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto a marzo 2011 (+2,8%). Il tasso annuo e' il piu' alto dall'ottobre del 2008. Guardando ai diversi settori, ad aprile i maggiori aumenti mensili dei prezzi riguardano i trasporti (+1,8%), l'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,0%) e i servizi ricettivi e di ristorazione (+0,8%). In calo risultano i prezzi delle comunicazioni (-0,8%) e dei servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%). Sul piano tendenziale i maggiori tassi di crescita interessano sempre i trasporti (+6,1%), l'abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (+5,0%). In flessione risultano i prezzi delle comunicazioni (-1,3%) e di ricreazione, spettacoli e cultura (-0,3%). 29-04-2011 14:53 ITALIA/Cannabis Terapeutica. Scambio di opinioni tra malato di Sclerosi multipla e Dpa 25 aprile 2011 A Giovanni Serpelloni Capo Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza Consiglio dei Ministri Il 29 giugno 2010 una pattuglia di carabinieri perquisiva la mia abitazione, alla ricerca di sostanze stupefacenti, per aver acquistato on-line semi di canapa. Se non hanno trovato piante nè cannabis illegalmente detenuta è solo perchè sono una delle rare persone, l'unico in Puglia per mesi, che è riuscita a superare gli ostacoli e curare legalmente la propria sclerosi multipla con la cannabis medicinale olandese fornitagli dalla Asl. Se invece fossi stato uno dei tantissimi che ancora non c’è riuscito, i carabinieri avrebbero trovato ben altro e certamente la vicenda avrebbe preso tutt'altra piega, come per tutti gli altri pazienti incriminati. Il riscontro - popolare, mediatico e perfino politico che questa assurda vicenda creò, mi fece comprendere ancor di più quanto fosse necessario fermare la follia del proibizionismo. La perquisizione mi convinse quanto fosse infame, liberticida e pericolosa la legge Fini-Giovanardi. Iniziai a battermi per difendere la mia incolumità e indirettamente, proteggere gli altri miei simili, che sono nelle mie stesse condizioni. Dopo la perquisizione mi contattò telefonicamente Giovanardi per esprimermi la sua solidarietà dimenticando che se avevo ricevuto tutto ciò era proprio grazie alla sua legge. Vorrei avere un confronto (anche televisivo) per smontare tutte le sue tesi (come quelle di matrix) che non corrispondono per nulla alla realtà. Ma si vede che il mio alzarmi dalla SAR potrebbe smontarla. Cordiali saluti. Andrea Trisciuoglio -------------------------------------------------------26 aprile 2011 Egregio sig. Trisciuoglio Grazie delle sue riflessioni anche se le ritengo non condivisibili sia nei toni che nei contenuti. La sua malattia, che per questioni professionali conosco bene, può usufruire sicuramente e positivamente di farmaci a base di THC e questo la legge da Lei criticata lo prevede chiaramente. Io sono stato uno degli artefici, assieme al sottosegretario Giovanardi (anche se questo le sembrerà strano), a fare in modo che ciò avvenisse. Altro frangente è invece permettere la coltivazione domestica non controllata di una pianta il cui principio attivo è in assoluto il più abusato in italia. La sua condizione sanitaria ha bisogno di farmaci che siano però stati sperimentati e preparati da aziende specializzate che assicurino a lei, come a tutte le persone malate di qualsiasi malattia, che i prodotti che vengono usati siano prima di tutto sicuri, stabili nella composizione ed efficaci. Mi dispiace contraddirla ma il "fai da te" della coltivazione in proprio non può assicurare questo e pertanto è indispensabile assicurare che queste regole vengano sempre rispettate, come faremo per qualsiasi medicinale. Se riflette un momento non troverà nessun altra patologia al mondo che preveda la possibilità in maniera autorizzata di fabbricarsi in casa in maniera artigianale i propri farmaci. Forse troviamo questo approccio nei villaggi dei paesi in via di sviluppo ma non certamente nei paesi industrializzati. E perché questa cosa dovrebbe essere permessa per la Cannabis e non per tutte le altre varie cure che utilizzano farmaci a base vegetale? Mi sembra chiaro che in questa finta battaglia di libertà c'è qualche cosa di poco chiaro. Il Dipartimento che dirigo si sta battendo affinchè questi farmaci, già prescrivibili ed utilizzabili in Italia, possano essere resi disponibili da parte delle Regioni (che hanno facoltà di farlo) gratuitamente a tutti coloro che ne hanno realmente bisogno ma altrettanto fortemente ci stiamo battendo perchè questo bisogno non venga strumentalizzato da quelle organizzazioni che invece utilizzano impropriamente questo bisogno medico, per permettere che altre persone, sicuramente non malate, possano produrre a scopi voluttuari e per puro divertimento (oltre che per proprio profitto) piante non controllate, coltivate e utilizzate non per scopi medici , come nel suo caso, ma esclusivamente per ottenere effetti psicoattivi e alterazioni dello stato di coscienza. Tutto ciò esponendo se stessi e terze persone a rischi e danni per la salute che, come Lei è purtroppo sicuramente in grado di comprendere, un Stato non puo accettare avvenga addirittura legittimato da una legge che si renda piu tollerante verso l'uso di droghe a mero scopo di divertimento. Pertanto io credo fortemente che le persone come Lei debbano avere a disposizione gratuitamente e tempestivamente tutti i farmaci che necessitano compresi quelli a base di THC, verso cui non c'è alcun pregiudizio, ma altrettanto fermamente credo che chi strumentalizza le sofferenze di persone malate per ottenere sconti dalla giustizia al fine di poter drogarsi piu tranquillamente o coltivare le sue piantine magari per farne anche un ricco mercato, debba essere ostacolato e messo in condizioni di non nuocere a se stesso e agli altri. Personalmente mi sto impegnando con il Ministero della Salute per trovare nuove procedure ancora piu agevolate e semplificate per avere questi farmaci. Comunque sappia che sono le Regioni e la ASL che possono, di propria iniziativa, rendere tali farmaci disponibili e gratuiti e questa non è una scelta che dipende dal Ministero ne tantomeno dal nostro Dipartimento. Mi dispiace molto di questa sua sofferenza e spero lei possa trarne beneficio da quello che sta facendo. Come vede la legge che Lei tanto criticava in realtà è quella che le permette di utilizzare tali farmaci ma, se mi permette un consiglio, non cada nella "trappola antiproibizionista", qui non si tratta di liberalizzare una droga con la scusante dell'uso medico, qui si tratta di due cose ben distinte e che devono essere tenute tali: da una parte di assicurare cure tempestive, efficaci e gratuite alle persone malate che ne hanno veramente bisogno, ma dall'altra di impedire la diffusione e l'aumento di produzione illegale per scopi che non sono medici ma esclusivamente quelli di procurarsi stati alterati di coscienza. Credo che ora possa comprendere che strumentalizzare le sofferenze delle persone malate come lei, per ottenere "sconti di giustizia" sia semplicemente disdicevole. Se pensa che le mie parole siano esagerate la prego di dare uno sguardo in internet a tutti quei siti dei negozi che reclamizzano e vendono attrezzature e vari ammennicoli per la coltivazione della cannabis e che tanto si battono per i malati come Lei. Si renderà presto conto che sono tutte offerte ed oggetti indirizzate a persone che certamente non soffrono di sclerosi. Allora sig. Trisciuoglio lei pensa veramente che queste persone e questo organizzazioni si stiano battendo per salute dei nostri malati e per rendere più sicure e facilitate le cure mediche o non le viene il sospetto che si stiano facendo i loro sporchi affari sulla pelle della gente? Cordiali saluti. Giovanni Serpelloni ----------------------------------------------------27 Aprile 2011 Egr. dr. Serpelloni, grazie della sollecita e cortese risposta. Tenterò di rispondere alle Sue osservazioni con ordine. Innanzi tutto la mia patologia può usufruire sicuramente e positivamente degli effetti del THC e degli altri 70 cannabinoidi non psicoattivi presenti nella pianta. Il video proiettato a Matrix mostrava una signora su SAR che fumava proprio una sigaretta di cannabis, nonostante il Suo commento a caldo lo escludesse. Nel nostro Paese, la legge consentirebbe alle Asl di importare farmaci naturali direttamente dal produttore, ma come Lei ben sa, solo poco più di un centinaio sono i pazienti che sono concretamente riusciti a farlo, in ben 5 anni. Gli ostacoli? la indisponibilità delle direzioni ospedaliere, delle Asl, delle Regioni, del Ministero, dei medici. Tutti si riempiono la bocca della famosa centralità del malato, ma poi quando si tratta di applicare semplicemente la normativa vigente, e di tener conto delle necessità di migliaia di malati, si sceglie di non farlo con mille pretesti. E' vero, io ricevo le infiorescenze medicinali standardizzate dalla mia Asl grazie alla legge nazionale, ma sono una rara mosca bianca, tutti gli altri malati mi chiedono come ho fatto, e di aiutarli per carità. La cannabis ha agevolato tanto i sintomi della mia sclerosi multipla ma le garantisco che oltre ad aver fatto sparire neuropatia, spasmi e tanti altri sintomi invalidanti sul fisico, mi ha aiutato tanto anche sull'umore (indispensabile per affrontare meglio anche la malattia) e credo che se l'avessi utilizzata anche prima non sarei neanche finito su SAR e non avrei reagito così tanto negativamente alla diagnosi della malattia. Già conoscevo la cannabis (illegalmente reperita) e i suoi benefici, la cannabis auto-coltivata mi creava addirittura migliori benefici di quella per me importata dall'Olanda. Allora penso che la salute è la mia e la vorrei gestire io senza intrusioni, minacce e ritorsioni da parte dello Stato, e senza vedermi piombare in casa 5 carabinieri all'alba. E garantisco che ci sarebbe un conseguente risparmio da parte della sanità, non le parlo dei costi del proibizionismo e dei suoi tanti "effetti collaterali". Potrebbe non finire più questa e-mail. Vorrei far inoltre presente che mi agevola anche per il banalissimo mal di testa, mentre su molte donne è efficace p.es. per i dolori del ciclo mestruale. Questo intendo come terapeutica. Non si deve arrivare su SAR, o essere un malato terminale, o soffrire di dolori fortissimi e cronici, per affermare il diritto alla salute. Sapendo che conosce bene l'inglese, Le propongo la lettura in lingua originale di questa sentenza sulla incostituzionalità della legge antidroga Canadese, che tuttora ostacola l'accesso alla terapia da parte dei malati. Il Canada prevede ampio accesso dei malati alla cannabis medicinale previa prescrizione medica e registrazione, ed è incomparabilmente più avanti come civiltà giuridica rispetto a quella del nostro Paese, ma un malato rischiava una condanna. (Fonti: Reuters 13 Aprile 2011, Winnipeg Free Press 14 Aprile 2011) Non è giustificabile da alcun punto di vista, prevedere il carcere per chi utilizza a proprio beneficio ciò che si coltiva, per di più smettendo di finanziare le mafie. Non c'è niente di poco chiaro, chiediamo semplicemente che, finchè anche ad un solo malato verrà di fatto impedito di fruire legalmente di questa terapia, la coltivazione "fai da te" per uso personale, pur restando una fattispecie di reato, nello specifico caso venga considerata non punibile. E' un principio di umanità, civiltà e buon senso, di poco chiaro ci sono solo gli interessi che stanno dietro la criminalizzazione dei cittadini che decidono di coltivarsi il proprio fabbisogno nonostante la legge favorisca acquisti continui al mercato nero, e punisca severamente chi si produce la medesima quantità. Quegli occulti interessi non tengono in alcun conto, le necessità dei malati. Mi scuserà se, da difensore dei diritti civili e seguace della non-violenza, cito il Mahatma Gandhi: "La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo." Non è chiaro chi potrebbe utilizzare impropriamente il bisogno medico dei malati, per permettere che altre persone, sicuramente non malate, possano produrre a scopi voluttuari e per puro divertimento (oltre che per proprio profitto) piante non controllate. Nè chi possa strumentalizzare le sofferenze di persone malate per ottenere sconti dalla giustizia al fine di poter drogarsi piu tranquillamente o coltivare le sue piantine magari per farne anche un ricco mercato. Chiediamo che non esista più il reato di coltivazione casalinga ad uso terapeutico personale, convinti, come siamo, che se un diritto c'è debba esserci per tutti e non solo per alcuni. Io do la stessa risposta di Luca Coscioni a chi, come lei sta facendo con me, lo accusava di essere strumentalizzato: STRUMENTALIZZATECI TUTTI!!! Perchè ne siamo 58.000 in Italia con sclerosi multipla, un nuovo caso ogni 4 ore. Quindi con un po' di "eccessiva modestia" le rispondo "siamo tutti Andrea Trisciuoglio". Avrei desiderato conoscere anche prima i benefici della cannabis. Grazie a questo oscurantismo ascientifico lo si può conoscere solo grazie alle associazioni di medici e pazienti che ci informano. Apprezzo che Lei si stia impegnando con il Ministero della Salute per trovare nuove procedure ancora piu agevolate e semplificate per avere questi farmaci, un tavolo tecnico di confronto con le associazioni sarebbe dovuto partire già da anni, le rinnoviamo la disponibilità al confronto anche in questa occasione. Andrea Trisciuoglio Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica 29-04-2011 15:13 ITALIA/Giudice vieta pubblicita' di orefice travestito da pontefice A seguito del ricorso proposto da monsignor Alberto D'Urso, parroco della parrocchia di Santa Croce e presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e SS Medici di Bari, segretario della Consulta Nazionale Antiusura, il giudice della I Sezione civile del Tribunale di Bari Francesco Federici, ha ordinato a una societa' barese di compravendita di oro usato "di cessare immediatamente la campagna pubblicitaria 'Giallo Oro I^ - Santo Subito', che riproduce la figura del Pontefice vestita con i paramenti sacri e a tal fine inibisce e sospende la diffusione della suddetta figura pubblicitaria su tutti i mezzi di stampa e televisivi o di trasmissione telematica, compresi i manifesti ovunque riprodotti o sistemati". Il giudice ha ritenuto che "l'idea e lo strumento pubblicitario adottato dalla societa' in questione si presti a offendere il comune sentimento religioso, identificandosi molto facilmente con il Pontefice la figura rappresentata nei manifesti; tanto piu' che il riferimento al "Santo Subito" si relaziona immediatamente all'imminente proclamazione a beato di papa Giovanni Paolo II". 29-04-2011 15:36 ITALIA/Dipendenze e consumi. Le conclusioni del convegno del Gruppo Abele Sovraffollamento carcerario, narcotraffico, prevenzione, trattamenti e riduzione del danno: dalla due giorni nazionale del Gruppo Abele su dipendenze e consumi arrivano forti denunce, ma anche proposte. Un doppio binario sul quale si sono mossi i lavori di oggi, che produrranno un documento finale relativo ad ogni tema affrontato dai 30 relatori e dai lavori che hanno coinvolto gli oltre 500 partecipanti. Leopoldo Grosso, vicepresidente del Gruppo Abele, anticipa i contenuti del documento. Seguiranno le dichiarazioni conclusive di don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele. Carcere Sono i numeri, più di tutti, a parlare chiaro: negli istituti penitenziari italiani ci sono 67.600 detenuti per 45.320 posti. Nelle carceri europee l’indice di sovraffollamento è pari al 99%, mentre in Italia è del 149%. Non solo: mentre nell’Ue la custodia cautelare tocca il 28,8% dei detenuti, nel nostro Paese si arriva al 41,7%. Con un aumento dei procedimenti pendenti pari al 28,8% e un vero e proprio crollo degli affidamenti terapeutici. “Chi oggi parla di detenzione sociale - spiega il vicepresidente del Gruppo Abele - non può purtroppo essere smentito”. Ma come è possibile oggi evitare l’ingresso in carcere? “Servono anzitutto modifiche legislative - chiarisce Grosso - la Fini Giovanardi e l’ex Cirielli vanno riviste e cambiate. Ma serve anche una più completa applicazione dell’articolo 89 che consente di evitare la custodia ad una persona tossicodipendente sottoposta a processo per direttissima che abbia intenzione di sottoporsi a terapia. Una possibilità molto importante soprattutto per i giovani. I servizi, però, devono essere messi nella condizione di fare il loro lavoro in questo senso: supportare e seguire queste persone diventa indispensabile”. La scarsità di risorse sta togliendo spazio anche alle misure alternative: “Sono sottoutilizzate - denuncia Grosso - i Sert non hanno più soldi, gli operatori non riescono a garantire continuità ai progetti”. E poi ci sono le persone straniere, per le quali molti giuristi parlano di “doppio ordinamento giudiziario: non hanno permessi premio né misure alternative. Per loro, il carcere, è più duro che per gli altri”. Dal 2007 al 2010 in tutti gli istituti penitenziari del nostro Paese si registra un peggioramento drastico della qualità vita, complice la riduzione della spesa media annua. “Siamo passati – denuncia il Gruppo Abele - dai 13.170 euro pro capite spesi nel 2007 ai 6257 euro nel 2010. La spesa è stata dimezzata, e questa riduzione ha effetti importanti e drammatici sulla qualità della vita nelle carceri. La condanna detentiva non priva il detenuto del diritto alla salute e cura: si tratta di una pena aggiuntiva arbitraria”. Oggi per ogni educatore ci sono 250 detenuti e solo il 25% delle persone in carcere ha accesso al lavoro, per qualche ora e a rotazione. “Esiste anche – chiude Grosso – un problema di rapporto tra “dentro e fuori”: il detenuto che esce spesso non ha residenza né diritti . C’è un reale, forte problema sanitario dell’uscita dal carcere di cui dobbiamo tener conto e su cui occorre lavorare”. Narcotraffico Il narcotraffico è l’affare illegale più redditizio al mondo e una delle voci più rilevanti dell’economia globale. Nel mondo vi sono interi Paesi strangolati dalle “narcocrazie”: in Messico, dal 2006, sono stati registrati 34mila omicidi, 15.273 vittime solo nell’ultimo anno, un morto ogni 34 minuti. “In Russia - denuncia il Gruppo Abele - muoiono per droga 30mila persone all’anno, e in tutta Europa sono 10mila. Anche per questo oggi la lotta non può concentrarsi solo sui sequestri ma dev’essere lotta al riciclaggio: nessuno, oggi, traccia i soldi. Servono norme contro l’autoriciclaggio, ossia il reato di chi in Italia investe e reinveste i profitti derivanti da un atto illecito. Occorre andare nella direzione del superamento del segreto bancario, ratificare la convenzione di Strasburgo, estendere a livello europeo il riutilizzo sociale dei beni confiscati e uniformare i controlli doganali. Prevenzione Al di là delle prove di efficacia dei diversi interventi preventivi, su cui il dibattito è aperto e più che mai vivo, la due giorni di studio del Gruppo Abele ha evidenziato due problemi di base: il primo è quello relativo agli investimenti. “In Olanda - denuncia il vicepresidente dell’associazione - alla prevenzione è riservato l’ 1% degli investimenti, in Svezia il 3%, mentre per l’Italia i dati non sono stati resi noti. Oltre alla scarsità dei fondi, esiste anche un problema di continuità dei progetti: la prevenzione è efficace soltanto se è continua e durevole. Degli scarsissimi fondi usati oggi per la prevenzione, poi, si fa un uso inefficace, a forte rischio di effetto boomerang: basta vedere le ultime campagne in onda oggi sui network nazionali”. La due giorni di studi, nel suo documento finale, ribadisce la necessità di una pluralità delle prevenzioni. “Informazione ed educazione - chiarisce Leopoldo Grosso - sono assi portanti, insieme alla cultura della comunità locale. La prevenzione è sfida di vicinanza, e soprattutto offerta di opportunità”. Trattamenti Il convegno del Gruppo Abele ha espresso forte orgoglio per quello che i servizi in tema di trattamenti hanno saputo costruire in 35 anni di storia. “Quello dei trattamenti – chiarisce Grosso – è il più ricco, ma anche il meno integrato dei servizi. Una sorta di bellissimo impianto idraulico con tanta dispersione. Siamo certamente orgogliosi per la tenuta dei nostri servizi, ma sappiamo che questa tenuta non si è tradotta nella rappresentazione sociale che ad esempio troviamo in Olanda”. Il sistema si è molto trasformato ma oggi – denuncia il Gruppo Abele - è in fase di crisi per i tagli pesanti che delegittimano i servizi. “Sui territori si taglia come prima cosa proprio sui servizi di frontiera. I nuovi operatori, poi, sono precari e spesso con ritardi fortissimi sugli stipendi. Insomma non sono messi nelle condizioni di appassionarsi”. Ribadita anche la necessità del protagonismo degli operatori, pur tra le difficoltà legate ai tagli. “Ciò non vuol dire - chiarisce Grosso - cancellare i vincoli giuridici, ma chiarire bene la distinzione dei ruoli di ciascuno”. Riduzione del danno La riduzione del danno non è mai stata accettata come “quarto pilastro” per la lotta alle dipendenze. “Storicamente scontiamo una difficoltà di rapporti tra cura e riduzione; mai siamo riusciti a creare una sinergia costruttiva, come tutta l’esperienza di questi anni dimostra. Vogliamo ribadire l’idea di una riduzione del danno come bene comune – ha detto Grosso - che fa gli interessi di tutti ed è utile a tutti. Occorre far partire davvero una rete di riduzione del danno che diventi centro di riferimento culturale di elaborazione e proposizione”. È anche sulla necessità di un riequilibro dei costi economici che si è concentrata l’attenzione dei lavori: se in Olanda per i trattamenti vengono investite il 13% delle risorse per la lotta alle tossicodipendenze e in Svezia il 15%, per la riduzione del danno scendiamo rispettivamente al 9% e al 3%. “Per la repressione, invece – denuncia il Gruppo Abele - si concentrano il 76% degli investimenti”. Quanto alla riduzione del danno sociale, si è tornato a parlare della proposta di concessione di residenza, anche solo nominale, per i senza dimora: “La concessione della residenza - chiarisce Grosso - segna un bivio importante tra inclusione ed esclusione. Siamo contrari alle liste dei “senza dimora” , che segnalano il forte emergere di percorsi di non inclusione”. E se nel 2009, a Vienna, l’Onu ha ammesso “insoddisfazione per i risultati raggiunti dalla cosiddetta lotta alla droga”, è proprio da qui che il Gruppo Abele intende ripartire. “Occorre riequilibrare gli investimenti e pensare a nuove modalità per la lotta alle dipendenze - ha chiuso Grosso - aprire una fase post proibizionista è una sfida possibile”. Intervento conclusivo di Luigi Ciotti al convegno “Dipendenze e consumi. A 35 anni dall legge 685” «Dobbiamo tornare a farci sentire». Questo l’appello di Luigi Ciotti agli oltre 400 operatori sociali presenti al convegno nazionale sulle dipendenze che si è concluso oggi alla Fabbrica delle “e”, la sede del Gruppo Abele a Torino. «Dobbiamo farci sentire e farci capire anche fuori dai nostri contesti, usare linguaggi accessibili ai “non addetti ai lavori”, come non sempre siamo stati capaci di fare in passato». Un’esigenza di comunicare tanto più forte perché, accanto alle forme “tradizionali” di dipendenza, la società fa oggi i conti con altre e più pericolose “droghe”: «La droga di una politica troppo spesso ostaggio dei privilegi dei singoli o di casta. La droga di un’economia che mortifica e spolpa i servizi sociali. La droga di un’informazione che, senza voler generalizzare, in molti casi non informa ma deforma, distrae, nasconde.» E ancora «La droga del lavoro senza sicurezza e diritti. La droga di una cultura che riduce tutto al metro del successo, della ricchezza e dei soldi. La droga della disuguaglianza accettata come una fatalità. La droga delle illusioni vendute come speranze.» Ma soprattutto, sottolinea don Ciotti, quella droga che ci impedisce di ribellarci e combattere tutte le altre: «la droga dell’indifferenza, dell’assuefazione, della rassegnazione». Contro queste “nuove droghe”, e contro «la trasformazione delle questioni sociali in problemi penali, in temi di ordine pubblico», don Luigi chiama gli operatori dei servizi sociali – «pubblici e privati, senza differenze, perché tutti noi svolgiamo un servizio pubblico» – a scendere di nuovo nelle piazze e nelle strade, «che sono sempre state per noi il luogo di incontro con i bisogni e le fragilità delle persone, ma anche la nostra università, il nostro primo luogo di formazione». In quelle strade infatti «c’è una grande voglia di cambiamento, una grande rabbia positiva e propositiva che chiede solo di essere raccolta, di trovare progetto e parole credibili». «Oggi siamo qui – conclude allora don Ciotti richiamando la mobilitazione del Gruppo Abele che stimolò la nascita delle legge 685 – per ricordare e ricordarci, a 35 anni di distanza da quel digiuno, che la nostra fame di giustizia sociale, di dignità, di verità è ancora in gran parte da saziare». 29-04-2011 16:14 USA/Fiducia dei consumatori in crescita ma meno delle attese L'indice Michigan sulla fiducia dei consumatori Usa e' salito a 69,8 punti ad aprile dai 67,5 punti di marzo. E' quanto risulta dalla lettura definitiva, che registra una revisione al rialzo rispetto ai 69,6 punti del dato preliminare. Gli analisti prevedevano pero' un incremento leggermente maggiore a 69,9 punti. 29-04-2011 17:08 URUGUAY/Staminali. Verso il monopolio di Stato per la conservazione Sta per avviarsi in Parlamento la discussione su un progetto di legge presentato dalla maggioranza (Frente Amplio) per stabilire il monopolio di Stato nella conservazione delle cellule staminali. L'iniziativa, che nel 2009 e' gia' stata approvata ala Senato, dovrebbe confermare il divieto di non usare embrioni umani per ottenere cellule staminali. 29-04-2011 20:44 USA/Ricerca staminali. Corte federale autorizza fondi pubblici Una corte d'appello federale Usa ha oggi dato un nuovo via libera all'Amministrazione del presidente Barack Obama autorizzandola a finanziare con fondi pubblici le ricerche sulle staminali, dopo una parziale bocciatura in primo grado. Secondo la Corte d'Appello, chi ha presentato il ricorso non ha dimostrato di avere la possibilita' di vincere, una volta entrati nel merito della vicenda. Il finanziamento pubblico era stato autorizzato dal presidente Usa Barack Obama nel marzo 2009, dopo che il suo predecessore George W. Bush lo aveva proibito otto anni prima per ragioni morali, autorizzando di fatto soltanto la ricerca con fondi privati e con embrioni congelati in passato. 29-04-2011 20:48 ITALIA/Nuovo ufficio Oms a Roma sui migranti L'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) aprira' a Roma un nuovo ufficio sui migranti per coordinare le iniziative sanitarie legate al fenomeno migratorio nell'area euromediterranea. L'iniziativa e' stata definita dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e dal direttore generale dell'Oms, Margaret Chang, nel corso della conferenza organizzata dall'Oms e dal Governo russo sugli 'stili di vita salutari e il controllo delle malattie cronico degenerative' che si conclude oggi a Mosca. "Il nuovo ufficio", ha spiegato Fazio, "costituira' il primo presidio sul tema delle migrazioni della regione Europa dell'Oms ed e' un importante frutto concreto del vertice internazionale sul fenomeno migratorio nel Mediterraneo che abbiamo organizzato a Roma il 13 aprile, cui hanno partecipato oltre all'Oms la Commissione europea e i Paesi dell'Unione coinvolti nel fenomeno migratorio". L'ufficio dell'Oms di Roma, ha concluso Fazio, "collaborera' strettamente col nostro Istituto nazionale dei migranti, impegnato nello studio dei profili sanitari e delle procedure epidemiologiche di controllo, gia' applicate con efficacia a Lampedusa e nei campi di raccolta dei migranti in Italia". 30-04-2011 07:48 SPAGNA/Vendite al dettaglio in forte calo Lo scorso mese di marzo le vendite del commercio al dettaglio sono calate de 7,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. I prodotti alimentari hanno registrato -5,8% mentre quelli non alimentari hanno segnato -9,8%. 30-04-2011 13:19 USA/Big tabacco vincono contro ospedali Missouri: no risarcimento per cure a malati da fumo Sei grandi compagnie di tabacco americane hanno vinto una causa intentata da 36 ospedali del Missouri che sostenevano che il settore mette a disposizione un prodotto, le sigarette, 'irragionevolmente pericoloso'. Lo scrive la Bbc online. Gli ospedali nel 1998 avevano chiesto un risarcimento di 455 milioni di dollari per le cure prestate a fumatori senza assicurazione sanitaria e che non hanno pagato il conto. Gli ospedali sostenevano che le compagnie del tabacco hanno manipolato il contenuto di nicotina delle sigarette e hanno rappresentato in modo falsato gli effetti del fumo sulla salute. Ma una corte di St. Louis dopo sette giorni di camera di consiglio con 9 voti contro 3 ha respinto la richiesta di risarcimento. 'Le sigarette normali non sono prodotte in modo negligente o difettoso' e' stata la delibera della corte che ha respinto l'insieme delle argomentazioni presentate dagli ospedali. Le compagnie coinvolte, tra cui la Philp Morris, hanno giudicato la sentenza una vittoria del 'buon senso'. 30-04-2011 15:30 MESSICO/Narcoguerra. Usa individuano aziende messicane che appoggiano il cartello di Sinaloa Gli Usa hanno individuato l'imprenditore messicano di origine colombiana Jorge Luis Llanos Gazia, e due aziende messicane, come facenti parte di una rete di appoggio al leader del cartello di Sinaloa, Joaquín El Chapo Guzmán. Secondo le informazioni dell'Ufficio di controllo dei beni stranieri (OFAC) del Dipartimento del Tesoro, si tratta di appoggi materiali alle attivita' del cartello di narcotrafficanti, informazioni che sono state raccolte anche grazie al supporto dell'agenzia antinarcotici (DEA). Con questo imprenditore sono state indicate anche due aziende, la Audio Alarmas che tratta sistemi di allarme, e Basaltos Tonalà che tratta materiali da costruzione, entrambe della citta' di Guadalajara. Questo comporta che le aziende Usa non possono fare affari con queste aziende messicane, mentre i beni di queste ultime che sono in territorio americano sono congelati. Llanos Gazia, nato a Cali in Colombia, ha la cittadinanza messicana e italiana ed e' gia' stato in galera negli Usa per traffico di cocaina, fino al 1995 quando, scontata la pena, si e' trasferito in Messico dedicandosi anche li' al narcotraffico. Chi viola le disposizioni Usa e' soggetto ad una multa fino a 75 mln Usd e pene criminali molto severe. 02-05-2011 07:51 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato meta' corpo di polizia di un paese del Guanajuato La Procura della Repubblica dello Stato di Guanajuato ha fatto sapere di aver arrestato 23 appartenenti alla Polizia municipale di Tarandacuao, nel sud dello Stato, e che il direttore di questa polizia e' scappato. L'arresto sarebbe dovuto a connessioni col cimine oprganizzato, in concomitanza con la cattura di tre apparteneneti al cartello di narcotrafficanti de "La Familia Michoacana". Tra gli arrestati c'e' il vice-direttore della polizia, comandanti e appartenenti a diversi ranghi, alcuni amministrati e altri della Protezione Civile, tutti che facilitivano attivita' criminali come estorsioni, sequestri e omicidi. La Segretaria della Sicurezza Pubblica dello Stato fa sapere che le indagini continuano e vertono anche nei confronti del Sindaco dei questa citta'. Si tratta della meta' del corpo di polizia, arrestati grazie a indagini che si erano sviluppate dopo l'assassinio di 3 persone tra febbraio e aprile di quest'anno. 02-05-2011 07:57 MESSICO/Narcoguerra. Ancora 'narco fosa' in Durango Una nuova 'narco fosa' e' stata localizzata nello Stato di Durango, questa vola nel municipio di Santiago Papasquiaro, con almeno nove cadaveri, alcuni bruciati. Le uniche notizie che per ora si hanno, dopo il ritrovamento da parte dell'esercito, e' che l'interramento e' avvenuto in forma clandestina. 02-05-2011 12:08 ITALIA/Immigrazione. Ministro Maroni per 'superare' sentenza corte Ue e Costituzionale Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, intende "assolutamente reintrodurre" la norma sull'espulsione diretta dei clandestini "resa di fatto impossibile da un intervento della Corte di Giustizia Europea che ha fatto un po' di confusione". Maroni ha spiegato di ritenere l'espulsione diretta "l'unico rimedio per contrastare in modo efficace l'immigrazione clandestina" e annunciato di voler procedere per decreto legge da presentare forse gia' al prossimo consiglio dei ministri. In quell'occasione, il titolare degli Interni ha in mente di presentare un secondo provvedimento, anche questo gia' "allo studio del ministero" per "ovviare al problema della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale una norma introdotta nel primo pacchetto sicurezza", ovvero il potere di ordinanza dei sindaci "che e' stato molto utile". Maroni ha spiegato che si e' trattata di una "censura piu' di metodo che di merito e, per questo, facilmente superabile attraverso lo strumento legislativo". Questo secondo provvedimento sara' anche l'occasione per "un quadro complessivo" delle norme che riguardano la polizia locale che, secondo Maroni, "non e' giusto che abbia uno stato giuridico di quando non aveva i compiti che ha oggi". 02-05-2011 12:29 USA/Ricerca staminali. Stanford Univeristy crea primo dottorato La Stanford University ha approvato la creazione di quello che ufficialmente si ritene sia il primo programma scientifico di dottorato in cellule staminali, primo non solo in Usa ma forse nel mondo. Questo dottorato in biologia e medicina rigenerativa delle cellule staminali, e' anche il primo programma interdisciplinare creato negli ultimi anni da una Scuola di medicina. Il fatto che le universita' sono molto restie a creare nuovi programmi di dottorato, e' sintomatico dell'importanza della rice4rca sulel cellule staminali nell'ambito della scienza biomedica. Il Senato dell'Universita' lo ha approvato all'unanimita nel suo incontro dello scorso 28 aprile, un programma che dura cinque anni. Qui maggiori particolari 02-05-2011 13:01 ITALIA/Dpa: giovani cominciano a capire che drogarsi fa male Dopo la morte di un giovane ligure per overdose di sostanze stupefacenti assunte in una discoteca in provincia di Pisa, "anche i social network cominciano a prendere coscienza della pericolosita' della droga". Lo sottolinea in una nota il Dipartimento politiche antidroga, citando una delle frasi comparse sul web dopo l'episodio: "Spero che adesso la gente capisca che per divertirsi in discoteca non e' necessario esagerare. Da lassu' grida a tutti che la droga uccide". Secondo il Dpa, "il tam tam circolato nella notte di ieri sui social network dopo la tragica morte del giovane, avvenuta per un mix letale di ecstasy e oppiacei, testimonia che alcuni giovani stanno finalmente recuperando la lucidita' e il coraggio di dire che un certo modello di comportamento e' sbagliato, lanciando dei messaggi chiari ed inequivocabili contro il consumo di droga e lo 'sballo'". "Purtroppo - osserva il Dipartimento - e' la morte di un giovane a far si' che tanti altri prendano drammaticamente consapevolezza dei danni e delle perdite che l'uso di sostanze puo' comportare. Per l'ennesima volta questo Dipartimento, la cui delega e' affidata al sottosegretario Carlo Giovanardi, sconsiglia fortemente l'assunzione di qualsiasi tipo di queste sostanze, sia per la tossicita' acuta che per i pericolosi effetti negativi imprevisti e imprevedibili che possono procurare sui consumatori, con gravi danni alla salute anche a causa dell'effetto sinergico che deriva dal mix di sostanze, e che possono condurre alla morte, come purtroppo nel caso di ieri". 02-05-2011 13:06 ITALIA/Censura referendum palco Primo Maggio. La disapprovazione del Pd I senatori del Pd Roberto Della Seta, Francesco Ferrante e Vincenzo Vita hanno stigmatizzato la decisione della Ri di far firmare una liberatoria agli artisti del concerto del Primo maggio affinche' non parlassero di referendum. "E' stata una censura da regime cinese quella che ieri ha proibito agli artisti di esprimere una propria opinione durante il Concerto del primo maggio", hanno dichiarato in una nota. "Appellarsi al rispetto della par condicio per negare la possibilita' di parlare di acqua o di referendum e' francamente risibile, a meno che non si voglia considerare Gino Paoli o il maestro Morricone degli esponenti politici e il palco di San Giovanni la tribuna politica di Jader Jacobelli", si legge ancora nella nota. "Unanimemente ci si stupisce, e giustamente si disapprova, quando dalla Cina giunge la notizia che una rockstar non ha potuto cantare una propria canzone perche' censurato dal regime e analoga disapprovazione e' dovuta quando nel nostro Paese si vieta a un cantante, che e' prima di tutto un cittadino, di esprimere un proprio pensiero civico giustificandosi con una improbabile esigenza di par condicio", hanno sottolineato. Oltretutto, hanno ricordato, "nessun regolamento della Commissione di Vigilanza e' stato emanato fino a ora, dunque ieri si e' deliberatamente messo il silenziatore ai referendum. E' molto grave che da una parte non sia ancora stato approvato il regolamento che governa l'informazione per i referendum - regolamento che avrebbe dovuto gia' essere in vigore - e dall'altra, che ci si approfitti di questa colpevole mancanza per sottrarre liberta' di informazione ai cittadini". 02-05-2011 13:21 USA/Liposuzione. Grasso estratto torna dopo un anno. Ricerca Forse e' triste saperlo per chi ha speso soldi e riposto tante aspettative nella liposuzione: una ricerca senza precedenti dimostra infatti che, a un anno da questa procedura che rimuove il grasso, questo ritorna, distribuendosi in altre parti del corpo, tipicamente nelle zone superiori del corpo, braccia, spalle, parte superiore dell'addome. Secondo quanto si legge su The Indipendent e sul New York Times, la ricerca e' stata condotta presso la University of Colorado da Rudolph Leibel e pubblicata sulla rivista Obesity. La liposuzione e' un modo 'semplice' per eliminare il grasso in eccesso e rimodellare le parti del corpo che ci fanno piu' soffrire: cosce, fianchi, pancia, si infila dove serve una specie di tubicino sottocute e questo, come un aspirapolvere, succhia via il grasso in eccesso, distruggendo anche la 'rete' di materiale extracellulare che teneva in sede quelle cellule di adipe dalle conseguenze esteticamente inaccettabili per molti. La liposuzione e' un modo rapido e con meno sacrifici rispetto a una dieta, ma la sua efficacia e' messa per la prima volta in discussione da questo studio Usa. Gli esperti hanno arruolato 32 donne e a 14 di loro hanno praticato la liposuzione, osservando tutto il campione a piu' riprese fino a un anno dalla procedura. Ebbene, e' emerso che mentre a sei settimane dalla liposuzione le pazienti trattate avevano perso in media il 2,1% del proprio grasso, contro appena lo 0,28% del gruppo di controllo, queste differenze tra i due gruppi risultano totalmente scomparse a un anno dalla procedura. Il grasso e' ricomparso altrove, su braccia, spalle e parte superiore dell'addome: anche se le gambe sono rimaste magre per effetto della liposuzione, il grasso corporeo complessivo e' tornato ad essere quello preintervento. Il corpo, insomma, si ribella e il numero di cellule di grasso (adipose) tende a rimanere costante, per cui se ne togli da una parte ricompaiono da un'altra per ripristinare l'equilibrio 02-05-2011 13:29 GRAN BRETAGNA/Perder peso? Meglio se pagati per farlo Il miglior incentivo per perdere peso sono i soldi: a dimostrarlo una ricerca dell'universita' di Sheffield, secondo cui il programma 'Pound for pound' (letteralmente 'sterline per once') del National Institute of Health ha portato meta' dei partecipanti a calare di almeno quattro chili. Lo studio, pubblicato dal Journal of Public Health, ha coinvolto 402 persone che avevano diversi obiettivi nella perdita di peso, da 7 chili in tre mesi a 23 in sette mesi. Tutti i soggetti pesavano piu' di 100 chili, ed erano per meta' donne. Le ricompense variavano da un minimo di 70 sterline (79 euro) a un massimo di 425 (478 euro): "Dopo un anno il 44,8% dei candidati ha perso almeno il 5% del peso, con una media di 5 chili persi - scrivono gli autori - questo risultato e' paragonabile a quello che si ottiene con gli altri interventi non medici in questo campo". Solo il 38% dei soggetti e' arrivato al conseguimento dell'obiettivo finale, fa notare l'articolo, una cifra leggermente inferiore a quella che si ottiene con i programmi tipo Wight Watchers, ma la media di chili persi e' maggiore rispetto ai metodi tradizionali da soli. 02-05-2011 14:38 ITALIA/Tlc. Formigoni: banda ultra-larga nelle case dei lombardi La Regione Lombardia sta lavorando ad un progetto per portare nelle case di 4,2 mln di cittadini lombardi la fibra ottica, cavi che danno la possibilita' di avere una connessione al Web con una "banda ultra larga". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, oggi durante una conferenza stampa a Milano in cui ha presentato un progetto con Telecom Italia per azzerare il digital divide in 707 Comuni lombardi, portandovi l'Adsl (da 7 a 20 mega). "Noi guardiamo avanti - ha detto Formigoni - alla banda ultra larga. Un progetto ulteriormente ambizioso, che avra' un valore di investimento di 1,2 mld di euro. Sara' per dimensioni ed investimento il primo in Europa. Entro cinque, massimo sei anni, doteremo di una infrastruttura di fibra ottica fino a casa quasi la meta' dei cittadini lombardi. Questa - ha concluso- sara' una ulteriore tecnologia avanzatissima a disposizione di cittadini ed imprese". 02-05-2011 18:40 ITALIA/Staminali. Trapianto midollo osseo. Aumentano richieste, cala offerta Aumentano le richieste, ma diminuisce l'offerta. Attualmente sono circa 331mila gli iscritti al registro nazionale donatori di midollo osseo, con la probabilita' di trovare un donatore compatibile che e' una su centomila. Un quadro al quale si aggiunge il dato che solo il 30% dei malati reperisce il midollo osseo tra i familiari. 'Numeri', questi, che sono stati resi noti a margine della presentazione del quinto congresso del Gruppo Italiano Trapianti di Midollo Osseo (Gitmo), in programma il 5 e 6 maggio prossimi a Firenze. "Il cordone ombelicale salva la vita - spiega Nicoletta Sacchi, direttore del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo -. Il 15% dei trapianti di cellule staminali emopoietiche in Italia proviene dalle sacche prelevate dal cordone alla nascita di un bambino, donate dalla sua mamma. Il 60% dei pazienti operati guarisce entro 5 anni. Il 15% dei 1538 trapianti di staminali avvenuti nel 2010 - aggiunge Sacchi - e' stato realizzato grazie alle cellule del sangue cordonale". "E' una fonte privilegiata sia per gli adulti, che ne hanno usufruito nel 70% dei casi, che per i bambini - sottolinea il professor Alberto Bosi, presidente del Gitmo -. Da cinque anni si e' invertito tale rapporto, grazie alla selezione dei cordoni bancati, che devono contenere oltre un miliardo di staminali emopoietiche, al miglioramento delle tecniche di conservazione e all'efficienza dei registri che le mettono a disposizione. Le nuove frontiere della ricerca e della medicina ci permettono di usare due cordoni per un unico trapianto e di effettuare espansioni e infusioni intraossee. Tutte possibilita' che migliorano i risultati, ampliando il numero di cellule reinfuse, per noi fondamentale". Secondp quanto spiegato dagli esperti, leucemie acute, immunodeficienze congenite, mielomi, linfomi e anemia mediterranea sono le patologie - in aumento in Italia - che piu' hanno bisogno di staminali. A fronte di un aumento di staminali, diminuiscono pero' i donatori familiari, cioe' consanguinei, con sempre maggior bisogno di non familiari che rappresentano la fonte di oltre la meta' dei trapianti effettuati lo scorso anno in Italia. "Nonostante siano stati dichiarati ammissibili anche i soggetti di 60-65 anni - concliude Sacchi - il numero di potenziali donatori non cresce adeguatamente". 02-05-2011 19:30 MESSICO/Narcoguerra. Nuova marcia organizzata dal poeta Javier Sicilia Il poeta Javier Sicilia, dopo l'assassinio del figlio Juan Francisco da parte della narcodelinquenza, ha convocato per il prossimo 5 maggio una nuova marcia nazionale contro la limitatezza della strategia federale in merito, da Cuernavaca in direzione del Distretto Federale dove dovrebbe giungere dopo tre giorni. In una conferenza stampa ha messo sotto accusa le omissioni da parte delle autorita', omissioni che quando si verificano fanno diventare criminali anche le stesse autorita'. Sicilia ha evidenziato come la militarizzazione della societa' non sia la soluzione al diffondersi della violenza organizzata in Messico, cosi' come i fenomeni di criminalizzazione che colpiscono persone innocenti e i loro familiari. “La realta' di tutti i giorni e' che ci sono dei morti, non abbiamo mezzi e le strade sono in mano alla delinquenza organizzata”. Sicilia ha fatto presente di perorare il rimborso delle vittime da parte dello Stato, perche' quest'ultimo ha omesso di difenderli dalla violenza della delinquenza. Il suo obiettivo e' rifondare il Messico grazie ad un patto tra cittadini, autorita' e diversi settori, incluse le imprese, per combattere in modo adeguato i criminali dichiarati e quelli che si mimetizzano nelle istituzioni che governano il Paese. 03-05-2011 11:38 ITALIA/Proibire coltivazione tabacco e vite? Radicali versus Dpa Claudia Sterzi, segretaria della Associazione Radicale Antiproibizionisti, ha inviato una richiesta urgente al Dipartimento Politiche Antidroga, che riportiamo di seguito: All’attenzione dell’ Onorevole Sottosegretario Carlo Giovanardi e del Dottor Giovanni Serpelloni Gentili signori, considerato che: -la tossicodipendenza da alcol, detta anche alcolismo, uccide 20.000 persone ogni anno, in media, in Italia (dati dell’ aprile 2011, Osservatorio Nazionale Alcol - CNESPS dell’Istituto Superiore di Sanità con la collaborazione di SIA, AICAT ed Eurocare e con il supporto del Ministero della Salute); - la tossicodipendenza da tabacco, detta anche tabagismo o nicotinomania, uccide tra le 70.000 e le 83.000 persone ogni anno, in media, in Italia (dati del Ministero della Salute, Italia); - la tossicodipendenza da canapa, detta anche cannabismo, oltre a essere controversa nella sua stessa esistenza, non ha mai ucciso nessuno. Inoltre, considerato che: - “In Italia il 30% dei decessi per incidenti stradali e il 50% degli incidenti non mortali, secondo i dati della Commissione Europea e le elaborazioni dell'Istituto Superiore di Sanita', hanno una correlazione con l'uso di alcol. Inoltre: piu' di 1 incidente su 4 in Europa e' causato dall'uso di alcol alla guida (circa 10.000 ogni anno). Oltre 1 decesso su 4 in Europa registrato tra i ragazzi e 1 su 10 tra le ragazze e' causato dall'alcol.L'alcol rappresenta la prima causa di morte tra i giovani di eta' compresa tra i 15 e i 29 anni”; - tale correlazione non è dimostrabile per quanto riguarda i cannabinoidi, dato che i test rilevano un uso antecedente al controllo, di più giorni e settimane; si invita il Dipartimento Politiche Antidroga, che tanto ha a cuore la salute dei ragazzi e la sicurezza stradale, e tanto fa per impedire che “persone, sicuramente non malate, possano produrre a scopi voluttuari e per puro divertimento (oltre che per proprio profitto) piante non controllate, coltivate e utilizzate non per scopi medici “ (risposta del dottor Giovanni Serpelloni ad Andrea Trisciuoglio), a considerare seriamente la proibizione assoluta della coltivazione di vite (e di ogni altra pianta dalla quale sia possibile ottenere l’etanolo, come orzo, grano, patate ecc.) e tabacco, così come avviene per la canapa. Grazie per l’attenzione 03-05-2011 12:04 ITALIA/Immigrati e mutui immobiliari: 11,04% ed essenzialmente rumeni L'11,04% delle richieste di mutuo per la prima casa arriva da cittadini stranieri, con i romeni primi in classifica con il 32,5% del totale. Sono i dati elaborati dal sito Mutui.it. L'immigrato che vuole comprare la sua prima casa in Italia richiede, in media, 132mila euro (pari all'80% del valore dell'immobile da acquistare), nel 54% dei casi preferisce il tasso variabile, intende impegnarsi con la banca finanziatrice per 25 anni e al momento della richiesta del mutuo ha 35 anni. Se confrontati con i valori medi italiani delle richieste di finanziamento per l'acquisto della prima casa - spiega lo studio - questi dati evidenziano l'interesse dei cittadini stranieri per immobili di valore inferiore rispetto alla media (165.000 contro 200.000 euro) e il bisogno di un finanziamento maggiore (mediamente si vuole finanziare solo il 75% del costo totale dell'immobile). A quanto pare, pur di comprare casa gli immigrati accettano immobili piu' periferici, o in condizioni peggiori, e di impegnarsi in mutui piu' importanti. Per quanto riguarda la nazionalita' degli stranieri censiti da Mutui.it, a rappresentare il campione statistico piu' importante e' la comunita' rumena: che conta per circa un mutuo su tre. La seconda comunita' straniera in Italia, gli albanesi, contano invece per il 5,73%. In merito alla distribuzione territoriale delle richieste di mutuo, le regioni in cui vi e' la richiesta maggiore sono quelle del Nord e del Centro, Lombardia (25,80%) e Lazio (13,38%) su tutte. Seguono Emilia Romagna (12,61%), Veneto (11,15%), Piemonte (8,47%), Toscana (7,20%) e Friuli Venezia Giulia (3,12%). 03-05-2011 12:34 U.E./Alcuni scienziati a favore della brevettabilita' delle cellule staminali embrionali umane Tredici responsabili europei dei programmi di ricerca sulle cellule staminali embrionali umani, tra cui il professor Marc Peschanski, in una lettera aperta pubblicata sulla rivista Nature lo scorso 28 aprile, si sono dichiarati contrari ad un divieto dei brevetti sulle linee che utilizzano queste cellule. Essi criticano il recente parere dell'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Ue su brevettabilita' e uso a fine industriali o commerciali dell'embrione umano e delle cellule staminali embrionali umane. Secondo loro, un simile divieto rischia di portare l'industria farmaceutica, privata della proprieta' intellettuale, a ritirarsi dal mercato europeo per sviluppare le proprie tecniche col supporto di queste cellule.. 03-05-2011 13:17 ITALIA/Ricorsi multe. Non piu' dichiarare in anticipo a chi levare i punti? L'automobilista che propone ricorso contro una multa con invito alla delazione dei dati del conducente non deve rispondere subito anche alla richiesta di comunicazione dei dati del trasgressore. Fino alla definizione della vertenza la polizia stradale non può infatti pretendere che l'interessato attenda a questo invito che in ogni caso andrà rinnovato in caso di rigetto del ricorso per essere efficace. Lo ha chiarito il Ministero dell'Interno con la circolare prot. 300/a/3971/ 11/109/16 del 29 aprile 2011. L'organo di coordinamento dei servizi di polizia stradale interessato della questione ha fornito una nuova interpretazione sulla delicata materia. Si trattava di chiarire se l'utente stradale che propone ricorso contro una multa notificata per posta con invito a dichiarare i dati dell'effettivo conducente può attendere l'esito della vertenza o deve adempiere tempestivamente alla richiesta. Il Ministero dell'Interno ha risposto che la presentazione di un ricorso “avverso il verbale di contestazione può costituire un giustificato e documentato motivo di omissione dell'indicazione delle generalità del conducente”. Il destinatario dell'invito non è obbligato a fornire i dati personali e della patente del conducente prima della definizione dei procedimenti giurisdizionali o amministrativi. La polizia stradale non può procedere a notificare la seconda multa di 269 euro per omessa delazione e attivare la decurtazione del punteggio, ma dovrà aspettare la definizione della vertenza. Dovrà poi procedere a redigere un nuovo invito a effettuare la delazione entro 60 giorni dalla nuova richiesta. MA ATTENZIONE: non e' detto che i vari organi accertatori si adeguino, per cui, chi riceve la richiesta di delazione e' bene che la rediga e consegni all'organo di polizia. 03-05-2011 13:46 U.E./Infezioni ospedaliere. Oms: piu' di 4 mln all'anno In Europa, ogni anno, piu' di 4 milioni di pazienti sono colpiti da circa 4,5 milioni di episodi di infezioni ospedaliere legate alla cura, che provocano 16 milioni di giorni di ulteriore permanenza in ospedale, 37mila decessi e costano 7 miliardi l'anno. Ma per evitare tali infezioni, in molti casi basterebbe lavarsi correttamente le mani. Lo ricorda l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms), che il 5 maggio, come ogni anno, celebra la giornata 'The save lives: clean your hands', giornata sul tema dell'igiene delle mani. Frizionare con il sapone per 20-30 secondi e lavare, sfregare e asciugare per un totale di almeno 40-60 secondi: tanto basta per lavarsi correttamente le mani ed evitare le pericolose infezioni 'ospedaliere' legate all'assistenza sanitaria, che ogni anno colpiscono centinaia di milioni di persone. In particolare, l'Oms individua 5 momenti in cui gli operatori della salute devono lavarsi le mani: prima di toccare un paziente, prima di procedure di pulizia e asettiche, dopo essere stati esposti a fluidi corporei, dopo aver toccato un paziente e dopo aver toccato cose a lui vicine. Nei paesi in via di sviluppo il 5-12% dei pazienti ricoverati in ospedale ha contratto almeno un'infezione ospedaliera tra il 1995 e il 2008 e le piu' frequenti sono state quelle del tratto urinario. Nelle unita' di cura intensiva, la percentuale di pazienti con infezioni sale al 51%, la maggior parte delle quali legate all'assistenza sanitaria. 03-05-2011 13:50 MONDO/Passeggeri aerei in crescita. Iata La Iata ha annunciato i dati del traffico internazionale di marzo che registra sullo scorso anno un aumento dei passeggeri del 3,8%, rispetto alla crescita piu' consistente del 5,8% di febbraio sullo stesso mese del 2010. Guardando al 2010 si registra invece un aumento del 3,7% del trasporto merci che gia' a febbraio aveva segnato una crescita dell'1,8%. "Il profilo del recupero nel trasporto aereo - rileva la Iata - e' rallentata bruscamente nel mese di marzo. L'industria globale ha perso 2 punti percentuali rispetto alla domanda come conseguenza del terremoto e dello tsunami in Giappone e l'agitazione politica in Medio Oriente e Nord Africa" ha detto Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato di Iata. L'impatto degli eventi in Giappone sul traffico internazionale globale - spiega ancora la Iata - e' stato una perdita dell'1% del traffico areo nel mese di marzo. I vettori asiatici hanno registrato una perdita di traffico di oltre il 2%, quelli nordamericani hanno avuto un calo dell'1% , mentre i vettori Europei dello 0,5%. Naturalmente la domanda interna del Giappone e' stata influenzata in maniera piu' pesante con un calo del 22%. Le fibrillazioni che invece hanno interessato il nord Africa hanno avuto come effetto un calo dei viaggi internazionali dello 0,9%. Al di la' dell'azzeramento dell'aviazione in Libia, Egitto e Tunisia hanno registrato livelli di traffico del 10-25% inferiori alla media di marzo. 03-05-2011 13:55 U.E./Cefalee. Una perdita annua di 155 mld In tutta l'Unione Europea a 27 ogni anno le cefalee costano 155 miliardi, la maggior parte dei quali derivano dalla perdita di produttivita' e assenze dal lavoro di chi ne e' colpito. Emicranie, cefalee tensive, da abuso da farmaci sono tra le forme piu' frequenti di questa patologia che colpisce almeno la meta' della popolazione. A dirlo e' Paolo Martelletti, presidente di Lifting the burden (organizzazione benefica), che ha presentato oggi al Parlamento europeo a Bruxelles l'Atlante delle cefalee, realizzato insieme all'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). Il volume raccoglie i dati di 101 paesi, coprendo l'86% della popolazione mondiale, ed e' una somma di studi epidemiologici e finanziari, su cosa e' la cefalea, quanto costa e cosa si puo' fare per combatterla. Uno strumento pensato per formare e informare i medici. 'Nel mondo in un anno il 50,5% di persone soffre di cefalea - precisa - Di queste l'11,2% e' colpito da emicrania, il 50% da cefalea tensiva, il 3-4% da cefalea da abuso di farmaci e il resto da altre cefalee'. Una vera e propria malattia con un impatto sociale e finanziario molto pesante. 'Basti pensare che nell'Ue ogni momento - continua Martelletti - 1 milione di persone ha un attacco di emicrania, e in un anno si perdono 190 milioni di giornate di lavoro a causa sua'. Secondo i dati, il costo di un paziente con emicrania all'anno e' di 1177 euro (di cui il 93% sono costi indiretti), 300 quello con cefalea tensiva e 3.444 euro il paziente con cefalea da abuso di farmaci. 03-05-2011 14:03 ITALIA/Colazione. 39% studenti la salta La sveglia che suona e via a scuola senza mettere niente sotto i denti. E' cosi' per il 39% dei ragazzi italiani che regolarmente saltano il pasto piu' importante della giornata e che la scuola la raggiungono piu' spesso con i mezzi pubblici (37%) e l'autmobile (31%) e poco a piedi o in bici (15%). E' quanto emerge dall'elaborazione dei primi dati raccolti nell'ambito del progetto "A scuola in forma", realizzato da Modavi onlus, con il patrocinio del ministero della Gioventu' e delle Pari opportunita'. Tra quanti, invece, hanno l'abitudine di fare colazione, latte (67%), biscotti e fette biscottate (48%) sono gli alimenti piu' diffusi, seguiti da cereali (36%), merendine e dolci (27%) e caffe' (24%). Scarso il consumo di frutta che si attesta al 5%. Se la colazione viene considerata un pasto sacrificabile, i ragazzi non rinunciano al pranzo e neanche alla cena. Nel primo caso, e' la pasta l'alimento piu' gettonato (100%), seguito da verdura (37%), carne (34%), affettati (26%) e frutta (26%). Panini (41%) e pizza (29%) sono invece i primi alimenti consumati a cena, a scapito di cibi piu' sani e nutrienti come il pesce (19%), i legumi (12%) e la frutta (22%). Un'abitudine quotidiana per il 60% dei ragazzi e' invece la merenda di meta' mattina che nel 75% dei casi vede protagonisti pizza e panini imbottiti. Cala drasticamente la percentuale di quanti consumano quotidianamente uno spuntino pomeridiano (39%) caratterizzato da snack (38%), merendine e dolci (24%) e frutta (18%). Scarsamente diffusa, infine, e' l'abitudine dello spuntino del dopo cena, abitudine quotidiana solo per il 9% dei ragazzi che vede protagonisti ancora una volta gli snack (28%), pizza e panini (24%) e frutta (23%). Il progetto "A scuola in forma", i cui dati sono stati presentati questa mattina, e' rivolto a 20mila studenti di 40 scuole dislocate in 9 capoluoghi di provincia di Lazio, Puglia, calabria, Campania e Sicilia. Nato dalla consapevolezza che obesita' e sovrappeso costituiscono una reale emergenza di salute pubblica, il progetto, ha spiegato Irma Casula presidente del Modavi onlus, si propone di favorire l'educazione dei giovani a stili di vita attivi ed equilibrati, attraverso interventi educativi nelle strutture scolastiche da parte di 18 nutrizionisti, 9 psicologi, 15 istruttori sportivi. "Il rischio obesita', infatti - ha proseguito Casula - e' determinato non solo da un eccesso di calorie introdotte rispetto a quelle consumate ma soprattutto da stili di vita sedentari, dalla mancanza di esercizio fisico che invece e' fondamentale per la salute". 03-05-2011 16:51 ITALIA/Non vendete o affittate ad extracomunitari. Giudice censura assessore leghista In un articolo rivolto ai cittadini del comune di Gerenzano, in provincia di Varese, aveva scritto: 'Chi ama Gerenzano non vende e non affitta agli extracomunitari'. Il giudice del Tribunale di Varese, accogliendo il ricorso di alcune associazioni, ha ordinato a un assessore di rimuovere il 'pezzo' da lui firmato, che e' ancora on-line,accertando il 'carattere discriminatorio' delle sue affermazioni. Secondo il giudice, l'assessore della Lega Nord alla Pubblica istruzione con delega alla Sicurezza, Cristiano Borghi, con le sue parole pubblicate sul bollettino 'Filodiretto coi cittadini' del Comune di Gerenzano nel luglio 2009, aveva istigato i cittadini italiani a discriminare gli extracomunitari. 'Chi ama Gerenzano non vende e non affitta agli extracomunitari', aveva scritto l'esponente del Carroccio, aggiungendo: 'altrimenti avremo il paese invaso da stranieri e avremo sempre piu' paura a uscire di casa'. Nell'ordinanza il giudice Loretta Lorigo, accogliendo il ricorso di due associazioni rappresentate, tra gli altri, dagli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, scrive che 'l'invito a non affittare agli stranieri opera quale istigazione, rivolta ai soggetti di nazionalita' italiana, finalizzata a introdurre un fattore distorsivo con funzione discriminatoria'. 03-05-2011 17:07 MONDO/Hacker e Sony: piu' di 100 mln di dati rubati E' bufera intorno alla Sony: pochi giorni fa l'attacco hacker contro il suo PlayStation Network (Psn) e il possibile furto di milioni di dati sensibili degli utenti iscritti; oggi l'annuncio di un nuovo attacco contro un altro network per il gaming on line, il Sony Online Entertainment utilizzato da chi gioca col personal computer a titoli molto diffusi come EverQuest, Star Wars Galaxies e Matrix Online. Ai 77 milioni di utenti interessati dall'attacco al Psn se ne aggiungono dunque 24,6 milioni dell'altro network che, precisa Sony, lavora in maniera separata. Al momento, scrive il colosso nipponico in una nota, si contano circa 23.000 numeri di carte di credito di utenti di tutto il mondo che potrebbero essere gia' finiti nelle mani degli hacker. In una mail di servizio inviata ai propri clienti dopo l'attacco del 17 aprile, Sony aveva spiegato di aver 'tempestivamente preso misure per migliorare la sicurezza' di Psn e 'rafforzare l'infrastruttra del network'. Aveva inoltre invitato gli utenti 'ad essere particolarmente vigili nei confronti di truffe via email e posta cartacea che chiedano informazioni personali o dati sensibili'. 03-05-2011 19:07 ITALIA/Candidati Pdl consiglio comunale Campania arrestati per droga e armi illegali E' bufera politica a Napoli dopo gli arresti di due candidati del Pdl al Consiglio comunale di Quarto: Salvatore Camerlingo, cugino del boss Salvatore Licciardi, accusato di spaccio di droga e detenzione illegale di armi, e Armando Chiaro, accusato di essersi intestato beni del clan Polverino facendo da prestanome. A poco meno di due settimane dalle elezioni amministrative, l'arresto dei due candidati del centrodestra, sospesi dal partito subito dopo l'esecuzione delle misure cautelari, riapre il dibattito sulla 'questione morale' e sull'assenza di regole, nell'attuale legge elettorale, che impediscano a persone su cui gravano precedenti di polizia di candidarsi. Se il coordinatore provinciale di Napoli del partito, Luigi Cesaro, annuncia che nelle prossime ore saranno convocati i candidati sindaco di Napoli e provincia "per confrontarsi e mettere in atto controlli ancora piu' serrati su tutti i candidati", l'arresto di due esponenti politici viene giudicata dal procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, "un fatto preoccupante". In particolare Lepore, che ha coordinato l'operazione, sottolinea che "c'e' responsabilita' di chi compila le liste e conosce i candidati e i loro eventuali legami. Noi non possiamo intervenire perche' la legge elettorale permette le candidature di persone con precedenti di polizia, a meno che non siano accusate di particolari reati. Nella legge elettorale c'e' dunque qualche cosa che non va: bisognerebbe modificarla. La questione e' morale, ripeto: chi compila le liste dovrebbe essere piu' attento e rigoroso". Dal canto suo, il coordinatore provinciale del Pdl precisa: "Abbiamo chiesto a tutti i candidati le autocertificazioni, non potevamo controllare per ognuno di loro. E poi alcuni problemi della giustizia non vengono fuori neanche dal certificato del casellario giudiziario. Ci siamo fidati delle autocertificazioni". Intanto il senatore Carlo Sarro, componente della Commissione parlamentare Antimafia, e' stato nominato garante per la Legalita' per il Pdl di Quarto: "A lui - aggiungono Cesaro e il vice vicario Enzo Nespoli spettera' il compito di supervisionare lo svolgimento della campagna elettorale, assicurando che il Pdl sia al riparo da ogni contaminazione con la malavita. Nel seguire con la massima attenzione gli sviluppi giudiziari in atto a Quarto, intendiamo, con la nomina di Carlo Sarro, assicurare una risposta immediata del partito ad ogni rischio di infiltrazione". Dura la reazione del Pd, che attraverso il commissario cittadino e responsabile Giustizia del partito, Andrea Orlando, definisce gli arresti dei due esponenti del centrodestra come "l'ulteriore conferma della pervasivita' della camorra nella politica napoletana e, in particolare, nell'area del centrodestra". "Con il responsabile nazionale della Sicurezza Emanuele Fiano, ho chiesto al ministro dell'Interno Maroni di essere ricevuto al piu' presto - aggiunge Orlando - affinche' sia garantita la massima attenzione degli organi di pubblica sicurezza sul proseguo della competizione elettorale". Per il segretario regionale Pd Campania Enzo Amendola, "i legami e la connivenza tra il centrodestra e la camorra diventano ogni giorno piu' inquietanti e sono il frutto del sistema di potere guidato da Nicola Cosentino da cui Gianni Lettieri non puo' chiamarsi fuori: siamo stanchi delle scuse del giorno dopo". Sulla vicenda e' intervenuto anche il vicepresidente di Fli Italo Bocchino, che ha sottolineato come "i fatti di Quarto, dove due candidati del Pdl sono stati arrestati perche' esponenti del clan dei Polverino, dimostrano che la legalita' non e' al primo posto nella scala dei valori dei partiti italiani. E' questo uno dei motivi -aggiunge- per cui abbiamo deciso di costituire Futuro e liberta' che ha fatto della legalita' uno dei suoi principi fondanti'. Per il coordinatore regionale e il presidente regionale di Sel Campania, Arturo Scotto e Dino Di Palma, "e' chiaro che il Pdl in Campania somiglia sempre di piu' alla Dc di Vito Ciancimino nella Palermo degli anni Settanta: armi, droga, appalti. Due candidati arrestati a Quarto nell'ambito della retata al clan Polverino, di cui uno addirittura coordinatore cittadino del partito di Berlusconi, sono la conferma evidente di quanto da tempo andiamo denunciando". "La politica deve farsi carico ed essere responsabile della questione morale e contrastare ogni presenza nelle liste elettorali di persone che possano avere collegamenti con la criminalita'" secondo il dirigente nazionale di Forza del Sud, Salvatore Ronghi. 03-05-2011 19:20 CANADA/Legalizzazione cannabis, politica che paga. NDP triplica voti e diventa secondo partito Le elezioni in Canada hanno visto vincitore il leader conservatore Stephen Harper che, con 167 seggi, e' andato oltre la maggioranza di 155 necessaria. Ma 'altro grande vincitore delle elezioni e' Jack Layton, ex vice sindaco di Toronto, che diventa il capo dell'opposizione. Il suo Nuovo Partito Democratico NDP) ha praticamente triplicato i consensi, ottenendo 102 seggi con una campagna a favore delle pari opportunita', il salario minimo e la legalizzazione della marijuana. "E' arrivata la primavera e si apre un nuovo capitolo", ha commentato soddisfatto Layton. Il voto rappresenta invece una disfatta per due partiti storici. I Liberali, che hanno guidato il governo per la maggior parte dei 144 anni di storia canadese, sono precitati al loro minimo storico con soli 34 seggi. Gravissima sconfitta anche per i separatisti del Bloc Quebecois, da 20 anni protagonisti politici nella regione francofona del Quebec, precipitati a 4 seggi rispetto ai 47 della precedente legislatura. 03-05-2011 19:25 MONDO/Liberta' stampa. RSF: 38 i predatori nel mondo In alcuni Paesi del mondo anche la liberta' di stampa puo' essere a rischio di estinzione, vittima di 'predatori' che possono avere il volto di governi, organizzazioni criminali o terroristiche, milizie o leader religiosi. La ong francese Reporters sans frontieres (Rsf) ne ha classificati 38, minacce al diritto di informazione che si annidano ovunque: dai regimi arabi ai narcos messicani, dai governi di Cina e Zimbabwe all'Eta. Ma tra i predatori, trovano il loro spazio anche le mafie italiane: Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita. Le organizzazioni criminali, ricorda Rsf nel suo rapporto 'Predatori della Liberta' di Stampa nel 2011' presentato oggi a Milano, costringono a una vita costantemente sotto scorta 14 giornalisti italiani - il piu' celebre e' lo scrittore Roberto Saviano - e ne minaccia ogni anno oltre cento. Obiettivi delle mafie infatti sono anche 'giornalisti e scrittori che si ritrovano anche loro sulla linea di fuoco non appena provano a raccontare delle mafie italiane', scrive la ong. Il documento cita i casi piu' famosi (oltre a Saviano, l'ex corrispondente da Palermo per l'ANSA e ora all'Espresso Lirio Abbate e la cronista del Mattino Rosaria Capacchione) e non risparmia una stoccata al presidente del Consiglio. 'Il loro rischioso lavoro - prosegue la scheda dedicata all'Italia - non ha il supporto del premier Silvio Berlusconi che nel novembre 2009 disse che gli sarebbe piaciuto strozzare scrittori e registi che hanno dato dell'Italia una cattiva immagine focalizzandosi sulla mafia'. Il riferimento e' alla frase del Cavaliere pronunciata durante un convegno organizzato dall'Enac all'aeroporto di Olbia con cui il premier si scaglio' contro gli autori della serie tv de La Piovra e di libri sulla mafia. Intanto i numeri disegnano un quadro preoccupante per la liberta' di stampa nel mondo: sono 18 i giornalisti uccisi in questo inizio di 2011 (con in testa l'Iraq e la Libia), nel 2010 furono 57 e quasi altrettanti (51) quelli rapiti, 535 i cronisti arrestati e oltre 1.300 quelli aggrediti o minacciati. Anche il giornalismo web e il mondo dei blogger non se la passano meglio. I numeri di Rsf parlano di 128 cyber-dissidenti imprigionati e di 62 Paesi in cui la Rete convive con la censura. I 'predatori' infatti si annidano ovunque. La lista, pubblicata per il 10/o anno consecutivo in occasione della Giornata Mondiale della Liberta' di Stampa, spazia dal leader libico Gheddafi al cartello della droga di Sinaloa in Messico, dal talebano mullah Omar al premier russo Vladimir Putin, da Raul Castro al presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, dal cinese Hu Jintao alle milizie islamiste somale, dal nord-coreano Kim Jong Il alle forze di sicurezza palestinesi (sia di Hamas, sia dell'Anp), dall'esercito israeliano agli iraninani Ali Khamenei e Ahmadinejad, fino al siriano Bashar al Assad e alla casa regnante saudita. (di Pierpaolo Lio per agenzia Ansa) 03-05-2011 19:30 ITALIA/Eutanasia e campagna Coscioni. Sindaco Milano chiede rimozione manifesti 5 per mille Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha incaricato gli uffici comunali di valutare le vie tecniche e giuridiche per rimuovere i manifesti dell'associazione Luca Coscioni che mostrano in primo piano un malato terminale sormontato dal messaggio 'Lasciatemi morire in pace'. 'Sono convinta che il messaggio e l'immagine utilizzati per questa campagna pubblicitaria siano contrari alla sensibilita' della maggioranza dei milanesi - ha osservato il sindaco Moratti - siano essi credenti o meno'. I manifesti sono affissi nella centralissima Corso Buenos Aires e sono legati alla campagna dell'associazione per la devoluzione del 5 per mille. Nel condannare il maxi-poster a favore dell'eutanasia, Letizia Moratti ha lanciato un affondo al proprio avversario politico alle prossime elezioni Giuliano Pisapia, alleato con i Radicali, cui l'associazione Coscioni e' tradizionalmente vicina. 'E' chiaro che i radicali e la coalizione di centrosinistra che sostiene Pisapia - ha osservato Letizia Moratti hanno una concezione di vita, di societa' e di famiglia diametralmente opposta alla mia. Decisioni sulla vita e sulla morte delle persone sono i valori non negoziabili da difendere senza se e senza ma. Credo che questi aspetti debbano essere valutati attentamente in vista del voto. La citta' di Pisapia e dei radicali che lo sostengono e' quella che vogliono la maggioranza dei milanesi? Sono sicura di no'. La richiesta di rimuovere o coprire il cartellone e' arrivata anche da parte del presidente Movimento per la Vita Ambrosiano, Fabio Luoni. 'Zelo censoreo': questa l'espressione adoperata dal radicale Marco Cappato per commentare la decisione del sindaco di Milano Letizia Moratti. 'Di tutta evidenza, il reato di opinione che ci sarebbe imputato - ha affermato Marco Cappato, capolista dei Radicali alle prossime elezioni comunali - e' quello di sostenere, come il 67% dei cittadini italiani, la necessita' di regolamentare l'eutanasia contro l'eutanasia clandestina e selvaggia promossa dai clericali e proibizionisti tanto cari a Letizia Moratti'. Nel denunciare lo 'zelo censoreo' del sindaco Cappato ha peraltro aggiunto che si tratta di uno sforzo inutile. 'Informiamo il sindaco che tanto zelo censoreo - ha aggiunto Cappato - e' totalmente vano e sprecato, visto che i manifesti, affissi oltre tre settimane fa dal Comune di Milano, stanno gia' per essere rimossi in quanto e' scaduto il periodo di affissione previsto dal contratto'. Da ultimo Cappato ha invitato il sindaco a rispettare le regole sulle affissioni elettorali. 'Non possiamo non far notare al sindaco che la citta' di Milano e' imbrattata da altri manifesti - ha concluso Cappato - quelli si' illegali: sono i manifesti abusivi di Moratti Letizia, alla quale come sindaco spetterebbe il compito di far rispettare le regole, e che invece e' in prima fila nel violare sistematicamente ogni regola di campagna elettorale'. 03-05-2011 19:37 ITALIA/H3g, audizione Senato. Investimenti per banda larga e prudenza 'In due anni con 2 miliardi di investimenti si puo' portare in tutta Italia una connessione a 2 Megabite'. E' la proposta dell'amministratore delegato di H3G, Vincenzo Novari, intervenuto alla Commissione Lavori pubblici del Senato. Nell'affrontare la sfida delle reti di nuova generazione il suo invito e' alla gradualita' e alla prudenza. 'Ogni volta che si parla di investire 10 miliardi per portare Internet a 10 mega a 10 milioni di famiglie la complessita' del progetto e' tale che non se ne fa nulla - ha detto Novari - Da due anni propongo di dividere il progetto in cinque fasi per garantire fattibilita' ed equita' di accesso'. Inoltre, 'e' estremamente delicato disciplinare questo campo, siamo all'inizio di un percorso che non conosciamo. Non abbiamo nessuna idea di quello che transitera' nella rete nei prossimi 20 anni. E' sbagliato per esempio parlare di neutralita' del web. Se non possiamo leggere i contenuti, possiamo comunque categorizzare le pagine e non metterle tutte sullo stesso piano' continua Novari. Per esempio 'una persona che aspetta i risultati di un'analisi medica deve avere la priorita' su una che pirata un film'. Prudenza, quindi anche perche' l'incertezza e' forte, per esempio, 'il fenomeno piu' importante negli ultimi anni e' stato il cloud computing, ma solo negli ultimi giorni le piattaforme cloud di Amazon, di Google e di Aruba sono state vittime di attacchi che hanno reso impossibili alcuni servizi'. Analogamente, 'oggi e' impossibile per gli operatori garantire una velocita' minima di connessione, e norme che la imponessero obbligherebbero le compagnie a chiudere'. Per cogliere l'opportunita' delle nuove tecnologie e' necessario, secondo Novari, lavorare insieme - pubblico e privato - anche se finora 'i lobbisti di Telecom, Vodafone e Wind hanno voluto buttarci fuori dal mercato e difendere la pax economica che gli ha consentito di fare miliardi e miliardi di profitto'. Il digital divide non e' piu' sostenibile, 'solo dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione l'Italia potrebbe ottenere una crescita del Pil del 3%. E' una scelta necessaria. A un certo punto bisognera' fare uno switch off come con il digitale terrestre: per esempio dal primo gennaio 2015 le pagelle delle scuole elementari saranno disponibili solo on line. E' cosi' che si ottengono i risultati'. ------------------------------------------COMUNICATI 27-04-2011 13:00 Turismo. Una debacle Primo Mastrantoni Una vera e propria debacle. Cosi' i conti del turismo in Italia nel 2010: meno 8 miliardi dal mercato interno e meno 1,3 miliardi da quello estero. Insomma, meno 9,3 miliardi che sono mancati al sistema turistico del nostro Bel Paese, nonostante il 56,8 per cento del prodotto interno lordo alberghiero sia “in nero” cioe' a minor costo per gli operatori del settore. Il crollo c'e' nonostante la suadente voce del nostro presidente del Consiglio che, in uno spot pubblicitario, ci sollecitava a visitare le nostre contrade e le dichiarazioni ottimistiche della ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla. Le motivazioni sono semplici: non siamo competitivi, il marketing e' insufficiente, le competenze sbriciolate tra ministero, Enit, regioni, province e comuni con uno sperpero di soldi che non porta a risultati. Eppure ci sarebbero tutte le condizioni per ben operare: il patrimonio storico e ambientale, il clima, l'enogastronomia ecc. Abbiamo un tesoro sotto i piedi che non riusciamo a valorizzare mentre ce la mettiamo tutta rovinare quello che abbiamo: Pompei, Napoli, Roma sono gli esempi di come rendere non appetibile un patrimonio lasciatoci in eredita'. Che disastro! 27-04-2011 14:45 Rave party e violenza. Le facili e inopportune demonizzazioni Vincenzo Donvito Il tragico episodio che ha visto due carabinieri violentemente aggrediti da quattro giovani nelle campagne del grossetano, al di la' della indiscutibile condanna dell'episodio in se', va ben contestualizzato per evitare di fare “di tutta l'erba un fascio” e di demonizzare i modi che i giovani hanno per incontrarsi, ascoltare musica e divertirsi. La contestualizzazione ci arriva da una piu' accurata lettura dei fatti. I quattro giovani non stavano tornando dal rave di Sorano, ma ci stavano andando dopo aver passato una notte in discoteca a Firenze. Lo fanno sapere le cronache locali di alcuni quotidiani e lo conferma l'agenzia TMNews. Una situazione che, se non cambia nulla sulla violenza verso i carabinieri, modifica molto il coro che si era alzato a contorno contro i rave party, soprattutto le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ne ha chiesto un drastica regolamentazione. Non sono quindi i rave party di per se' ad essere forieri di violenza, ma quest'ultima e' frutto di cultura e modi di vita che riguardano specifici soggetti pericolosi a se' e alla societa'. A meno che qualcuno non si faccia avanti ora dicendo che occorre un giro di vite sulle discoteche, l'onda di demonizzazione proibizionista che si e' sollevata contro i raduni musicali all'aria aperta non ha senso d'essere. Tutti i raduni di persone, anche all'interno degli stessi quando si tengono in luoghi pubblici, e ai margini degli stessi quando i luoghi sono privati, devono essere tenuti sott'occhio da parte delle forze dell'ordine (e in quelli privati ci possono pure entrare se c'e' il sospetto che si stia commettendo un qualche reato come, per esempio, spaccio di sostanze illecite), ma questo e' altra cosa dal sostenere che di per se' il rave party incita alla violenza e alla ribellione nei confronti dei tutori dell'ordine. Il divertimento giovanile (e non solo) e' spesso fatto di trasgressioni, ma una cosa e' farsi uno spinello, altro quasi ammazzare le persone, per di piu' in divisa. E se questo accade, domandiamo a noi stessi e alle nostre istituzioni di chi sono figli questi ragazzi e a quali scuole vanno, ma lasciamo perdere i rave party. 28-04-2011 09:29 Aduc osservatorio Lecce – Primo maggio: sull’apertura dei negozi imbarazzante l’immobilismo dell’amministrazione Alessandro Gallucci Il primo maggio a Lecce, cosi’ come in tutte le altre citta’ pugliesi, i negozi devono restare chiusi. E’ una legge regionale (la n. 11/03) che vieta l’apertura in quella ed in altre date considerate di particolare valore civile e religioso. Una legge iniqua che, come in alcune occasioni evidenziato da Tar di Lecce, contrasta apertamente i principi nazionali e comunitari in materia di libera concorrenza. Un provvedimento che la Regione Puglia dovrebbe avere il dovere d’abrogare nelle sue parti illegittime. Eppure quella stessa legge consente alle amministrazioni comunali d’accordo con le associazioni di categoria di poter derogare ad alcuni limiti imposti consentendo, ad esempio, l’apertura dei negozi anche il primo maggio. Mentre in altre parti d’Italia si discute e si agisce in tal senso, a Lecce che cosa si fa? Nulla. L’amministrazione comunale non manca occasione per propagandare il proprio sforzo volto a rendere Lecce una citta’ turistica, moderna ed a vocazione internazionale eppure dimostra un disarmante immobilismo su un tema cosi’ importante in quest’ottica. Il primo maggio, cosi’ com’e’ gia’ stato il 25 aprile, la citta’ sara’ piena di turisti ma i negozi dovranno restare chiusi. Il tutto naturalmente sempre in ossequio alle corporazioni dominanti ed a danno del consumatore i cui diritti sono ormai inutili orpelli buoni a riempire qualche vuoto discorso in campagna elettorale. Ci vuole piu’ coraggio. 28-04-2011 12:44 Muffa tossica nelle abitazioni. In questa stagione aprire le finestre Primo Mastrantoni Perdita di memoria, mal di testa, vomito e reazioni allergiche. Sono gli effetti che puo' produrre il nemico che abbiamo in casa: Stachybotrys Chartarum, una muffa neraverdastra, che alligna nelle abitazioni calde, umide e con scarsa ventilazione. Prolifera tra le mattonelle dei bagni e nelle guarnizioni degli impianti di condizionamento ma non disdegna il classico angolo di casa, tenuto al buio, e umido a causa delle infiltrazioni d'acqua. Una certa dimestichezza con le muffe l'abbiamo tutti: chi, infatti, non ha avuto la disavventura, e gli effetti, della perdita d'acqua dai tubi dell'inquilino del piano di sopra? Ma questa e' una muffa particolare che provoca seri danni alla nostra salute, tanto che negli Stati Uniti d'America, dove e' stata rilevata per la diffusione del legno quale materiale di costruzione, e' chiamata "muffa tossica". I rimedi? Quelli classici: far entrare aria e la luce, non lasciare moquette, tappeti o parti di legno umidi, specialmente in cucina o nel bagno dove la presenza dell'acqua e' piu' accentuata. Se "l'invasione" persiste si deve ricorrere ad interventi strutturali e all'utilizzo di sostanze antifungine. In vista della bella stagione occorre tener presente queste raccomandazioni e approfittare per aprire la casa, specialmente le seconde case, all'aria e alla luce. 29-04-2011 10:32 Alberghi e prenotazioni. Vista sul mare, vista a mare, fronte mare, direttamente sul mare. Consigli per non prendere fregature Primo Mastrantoni Iniziano le prenotazioni alberghiere per la prossima stagione estiva e la meta preferita dagli italiani e' il mare. Attenzione alle fregature, perche' un albergo con vista del mare puo' riservare brutte sorprese. Ci sono varie definizioni dell'albergo e della relativa posizione rispetto al mare. Vediamole. Vista sul mare: significa che la camera guarda direttamente sul mare; Vista a mare: significa che dalla camera è possibile la vista -sia pure limitata- del mare; Direttamente sul mare: indica che l’albergo si trova in prossimità del mare e della spiaggia, senza ostacoli strutturali frapposti quali strade, parchi, edifici, ec;. Fronte mare: indica che l’albergo si trova immediatamente di fronte al mare, ma che per raggiungerlo occorre attraversare una strada, un parco, il cortile di un edificio, ecc. Certo che un finlandese, che prenota un albergo, non comprendera' mai le sottili distinzioni della lingua italiana. Comunque, occhio alle dizioni! 02-05-2011 08:19 Condizionatori d'aria e ventilatori. Consigli per gli acquisti Primo Mastrantoni Sostanzialmente i condizionatori si dividono in due categorie: fissi e mobili. I primi sono costituiti da due parti (una interna e una esterna), necessitano di lavori di installazione, sono piu' cari, piu' efficienti e meno rumorosi di quelli mobili; possono essere dotati di una pompa di calore che consente anche di riscaldare nei periodi freddi. I condizionatori mobili non hanno spese di installazione, sono piu' rumorosi, costano meno e possono essere trasportati nelle stanze in relazione all'uso. Com'e' noto la sensazione di disagio e' data dalla temperatura ma soprattutto dall'umidita' che limita la traspirazione, per questo e' opportuno che i condizionatori siano dotati di un deumidificatore. Chi desidera purificare l'aria da smog, polline, polvere e quanto altro e' bene che aggiunga un apposito purificatore e comunque tenga puliti i filtri in dotazione. Per evitare inutili consumi di energia e' necessario che non vi siano barriere (tende, poltrone, mobili) che impediscano il flusso di aria; e' consigliato inoltre l'uso di persiane, tapparelle e tende durante le ore piu' calde (sembra ovvio, ma...). da tener presente che la capacita' refrigerante del condizionatore e' in relazione alle dimensioni delle stanze, alla loro esposizione e al piano di abitazione. Consiglio per non prendere i famigerati raffreddori o bronchiti da condizionatore: la differenza fra la temperatura esterna e quell'interna deve essere di 5-7 gradi centigradi, oltre si rischia. Anche i ventilatori elettrici possono dare qualche sollievo e oltretutto costano poco. Si possono scegliere quelli da mobile o a piantana (la capacita' di muovere l'aria dipende dalle dimensioni delle pale e dalla loro velocita'), fissi o ruotanti su se stessi e con inclinazione rispetto all'asse verticale. Ovviamente maggiore e' la possibilita' di utilizzo, migliore e' la capacita' di dare sollievo, evitando le pericolose contratture muscolari (il "torcicollo" e' sempre in agguato). Attenzione alle grate protettive: devono essere a maglie strette, per evitare che i bambini possano infilarci le dita. 03-05-2011 12:53 Affittare casa per le vacanze. Le regole e i consigli dell'Aduc Primo Mastrantoni In vista della stagione estiva e' opportuno sapere quali solo le regole per affittare una casa per le vacanze, per evitare fregature. Abbiamo predisposto un piccolo promemoria che riteniamo utile per quanti si apprestano a concludere un contratto di affitto estivo proprio per evitare di ...... scottarsi! * la casa deve essere arredata, esclusa la biancheria; * fino a trenta giorni di locazione non c'e' obbligo di registrare il contratto e di pagare la tassa di registrazione; * fino a trenta giorni di locazione non c'e' obbligo di denuncia alla polizia (per l'affitto agli stranieri rimane l'obbligo di denuncia entro 48 ore); * il proprietario puo' chiedere anticipatamente una somma forfettaria per acqua, luce, telefono e gas. * Prima di firmare il contratto: 1. controllare l'elenco dei mobili e la loro integrita'; 2. verificare i consumi di luce, acqua, gas e telefono; 3. controllare il funzionamento degli elettrodomestici. Dopo la firma del contratto farsi rilasciare la ricevuta del pagamento. ------------------------------------------ARTICOLI 28-04-2011 12:05 Un modello psicologico contro il panico di massa redazione Il politecnico federale di Zurigo (ETH) ha elaborato un modello che prefigura il modo di comportarsi dei pedoni negli assembramenti. Il modulo tiene conto -ed è una novità- delle risultanze psicologiche. Del fatto, per esempio, che le persone tendono istintivamente a ritagliarsi un varco tra la folla e a seguire il percorso che meno gli impedisce la visuale. Oppure, che adeguano il ritmo alla possibilità di tenere una certa distanza dagli altri. In pratica, i pedoni si organizzano da sé. Quando in un sottopassaggio nell'ora di punta molta gente cammina nei due sensi di marcia, automaticamente si formano due corsie distanziate -gli uni si muovono in una direzione, gli altri in quella opposta-, ciò che evita di ostacolarsi a vicenda e che agevola il deflusso. Ma il modello mostra anche cosa capita quando la densità della folla supera il punto critico. Se le persone sono costrette a camminare spalla a spalla, il flusso subisce un'interruzione e si crea un andamento stop and go, un procedere a fisarmonica. Il modello consente proprio di simulare e rappresentare i punti critici dell'affollamento: cosa succede se la strada si restringe o se ci s'imbatte in un angolo cieco. I ricercatori l'hanno sottoposto a varie situazioni -dal singolo pedone all'assembramento a una strettoia durante l'evacuazione. Come riferiscono sulla rivista PNAS, le prefigurazioni che ne sono scaturite corrispondono ai comportamenti osservati nella realtà. "Mai erano stati eseguiti così tanti test per dare un fondamento scientifico a un modello", dice Dirk Helbing, uno degli autori dello studio. Cosa per altro necessaria, poiché si tratta di un cambio di paradigma. Finora infatti, gli esperti del settore partivano dal presupposto che l'approccio psicologico fosse molto più complicato di quello fisico, concreto. Forze sismiche Più la massa è imponente, più l'andamento a fisarmonica crea turbolenze che alla fine sfociano nel panico di massa. Proprio ciò che è capitato il 24 luglio 2010 a Duisburg in Germania, quando nella love parade sono morte 21 persone e oltre 500 sono rimaste ferite. Prima di questo tipo di disgrazia, di solito passa come un brivido tra la folla. La gente intrappolata nella massa viene sbattuta qua e là, "allora si formano delle correnti di forze incontrollabili che possono improvvisamente invertire la direzione, quasi come se ci fosse un terremoto", aggiunge Dirk Helbing. E a quel punto è quasi inevitabile che qualcuno cada e venga calpestato: è così che nasce la sciagura. Il modulo potrebbe aiutare le forze dell'ordine a valutare prima e meglio gli eventi che attirano molti spettatori o partecipanti. (articolo di sda sulla Neue Zuercher Zeitung del 19-04-2011. Traduzione di Rosa a Marca) 28-04-2011 18:46 Immigrazione. Sentenza Corte Giustizia Ue: preoccupatevi di allontanare i clandestini, non di chiuderli in carcere Emmanuela Bertucci La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si e' finalmente pronunciata sul mancato recepimento da parte dell'Italia della Direttiva rimpatri. Secondo la Corte le norme italiane che puniscono con una pena da uno a quattro anni di carcere chi rimane in Italia dopo aver ricevuto una espulsione, sono contrarie al diritto dell'Unione Europea e di conseguenza i giudici penali italiani devono disapplicare il diritto italiano e assolvere gli imputati. Si tratta di una pena che ha un carattere di estremo rigore, ma che non serve assolutamente a raggiungere l'obiettivo che (l'Italia e) l'Unione Europea si prefigge in tema di espulsioni: ossia la rapida espulsione della persona straniera clandestina dal territorio dell'Unione. Scopo degli Stati Membri deve essere l'effettiva espulsione dei clandestini, e far diventare reato la permanenza illegale non risolve il problema, ma semplicemente lo rimanda al momento il cui la pena sara' stata scontata: “Una tale pena, infatti, segnatamente in ragione delle sue condizioni e modalità di applicazione, rischia di compromettere la realizzazione dell’obiettivo perseguito da detta direttiva, ossia l’instaurazione di una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno sia irregolare. In particolare, come ha rilevato l’avvocato generale al paragrafo 42 della sua presa di posizione, una normativa nazionale quale quella oggetto del procedimento principale può ostacolare l’applicazione delle misure di cui all’art. 8, n. 1, della direttiva 2008/115 e ritardare l’esecuzione della decisione di rimpatrio.” L'Italia e' colpevole -si legge fra le righe della sentenza- di non essere stata in grado finora di procedere concretamente alle espulsioni, e ricorrere a causa di questa incapacita' alla criminalizzazione della clandestinita', e' contrario alle norme europee. Piuttosto che mettere in carcere i clandestini (aggiungiamo noi: a spese dei contribuenti che pagheranno il loro soggiorno nelle galere patrie) l'Italia deve adoperarsi attivamente per dare esecuzione ai rimpatri: “Ne consegue che gli Stati membri non possono introdurre, al fine di ovviare all’insuccesso delle misure coercitive adottate per procedere all’allontanamento coattivo conformemente all’art. 8, n. 4, di detta direttiva, una pena detentiva, come quella prevista all’art. 14, comma 5-ter, del decreto legislativo n. 286/1998, solo perché un cittadino di un paese terzo, dopo che gli è stato notificato un ordine di lasciare il territorio di uno Stato membro e che il termine impartito con tale ordine è scaduto, permane in maniera irregolare nel territorio nazionale. Essi devono, invece, continuare ad adoperarsi per dare esecuzione alla decisione di rimpatrio, che continua a produrre i suoi effetti.” Il ragionamento della Corte e' chiaro: preoccupatevi di allontanare i clandestini, non di chiuderli in carcere. All'indomani della entrata in vigore degli effetti diretti della Direttiva gia' molti giudici e Procure della Repubblica avevano iniziato a disapplicare il diritto italiano e quindi ad assolvere gli imputati dal reato di permanenza irregolare dopo l'espulsione, e la Corte ha avallato queste sentenze di assoluzione poiche' la direttiva e' sufficientemente precisa e dettagliata per essere direttamente applicata. Cosa accadra' ora? L'Italia deve assumersi la responsabilita' della propria inerzia, prima di tutto nei confronti dei propri cittadini e dell'Unione Europea. Non puo' continuare ad osteggiare le norme europee, poiche' ben presto la Commissione Europea potrebbe avviare contro l'Italia un procedimento di infrazione. Un tuffo nelle tasche degli italiani quindi, che tramite le loro tasse prima pagano le spese di mantenimento in carcere dei clandestini non espulsi, poi pagheranno anche salate multe per la violazione del diritto comunitario. L'Italia rischia infatti -al termine del procedimento di infrazione- anche una sanzione economica considerevole. Dicevo, l'Italia non puo' restare inerte, ne' continuare a sbraitare contro la Comunita' europea che -per dirla con le parole del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni - “di fatto di rendere impossibili le espulsioni” e “rende assolutamente inefficaci le politiche di contrasto all'immigrazione clandestina". La Corte sul punto e' stata chiara: l'immigrazione clandestina si contrasta eseguendo le espulsioni non incarcerando i clandestini per poi continuare a farli circolare liberamente in Italia a fine pena. Urge immediatamente una riforma delle norme italiane, per evitare nuove condanne dell'Italia, nuove sanzioni economiche e richieste di risarcimento dei danni subiti a causa dell'inadempimento da parte dello Stato italiano. Qui la sentenza della Corte Ue di Giustizia 30-04-2011 10:16 Terremoti, tsunami, tornado. Il mondo ci crolla addosso, e noi li' a litigare col vicino? Vincenzo Donvito Piu' di trecento morti e piu' di duemila feriti, al momento. Sono dati che arrivano dagli Usa sugli effetti devastanti dei tornado che da giorni stanno spazzando alcuni Stati meridionali, in particolare l'Alabama. Se pensiamo a quando fenomeni atmosferici avvengono in posti disgraziati dal punto di vista strutturale, tipo Bangladesh, ci vengono i brividi perche' cio' possa accadere e con un cosi' tragico strascico di vittime. E poi c'e il Giappone, con tsunami e centrali atomiche e le migliaia di morti. E poi, e poi... l'elenco non finisce e non finira'. Cio' che stupisce, rispetto agli Usa, e' che questo bilancio di vittime sia avvenuto in uno dei luoghi al mondo piuì' evoluti dal punto di vista strutturale, urbanistico e civico. Proprio come in Giappone. Ma se in quest'ultimo Paese sembra che proprio l'organizzazione infrastrutturale abbia evitato un peggio maggiore di quanto peggio ci sia stato (capitolo a parte la centrale nucleare), non si capisce perche' gli Usa siano stati cosi' gracili rispetto a fenomeni atmosferici conosciuti, preannunciati e diverse volte manifestatisi in passato. Forse lo sapremo quando le cronache saranno solo di ricostruzione. Forse. Ma oggi facciamoci una domanda: siamo sicuri che stiamo vivendo e organizzando la nostra vita in senso armonioso, o piuttosto stiamo solo continuando a fare salti nel buio, ignari dei danni dei salti fatti in precedenza e, soprattutto, non concentrandoci su quello che violentemente ogni giorno ci viene ricordato essere priorita'? Faccio alcuni esempi andando a razzolare in cio' che mi sembra oggi piu' irrazionale e su cui vengono fatti grossi investimenti senza, tra l'altro, mai arrivare ad una soluzione se non, addirittura, peggiorare le situazioni. Penso alle droghe illegali. Miliardi di dollari e di euro e di rubli e di yuan. E milioni di persone impegnate nella lotta. Dagli Usa alla Bolivia e alla Colombia, passando per il Messico, saltando in Africa per giungere nei laboratori europei nelle ex-repubbliche sovietiche, in Afghanistan, nel Triangolo d'oro, in Cina... e finendo nei mercati d'eccellenza come Usa, Europa ed Australia. Piu' di mezzo secolo di lotta dura con risultati opposti di quelli paventati e sistemi giudiziari intasati per gli spinelli dei ragazzi. A che serve questa lotta, in un mondo di droghe legali ovunque, dove le illegali sono piu' pericolose solo perche' illegali... a che serve se non a se stessa? Penso alle migrazioni. Miliardi di dollari e di euro e di rubli e di yuan. E milioni di persone impegnate per contenerle, respingere, reprimere. Invece di organizzare il mondo nuovo che abbiamo avviato negli ultimi decenni grazie all'informazione a 360 gradi, sembra che gli Stati e i Governi abbiano fino ad oggi scherzato. Cosa si pensava potesse accadere in parte del mondo che ogni giorno vede, sente e prende atto di come alcuni modelli politici e sociali possono dare maggiore benessere rispetto ad altri? Che se ne stessero buoni a sopportare le proprie dittature e il proprio malessere? Allora non dovevamo far arrivare Internet e le immagini delle tv. Impossibile, ovviamente. E, per noi italiani, le vicende dei migranti albanesi alcuni anni fa, non ci hanno insegnato nulla: con le tv italiane che mostravano in quella terra malmessa il nostro benessere e loro che venivano in Italia e noi che li respingevamo... fino a che i nostri governati hanno capito che il fenomeno andava governato, anche in territorio d'Albania, ed oggi forse sono piu' gli albanesi che tornano dai loro cari che quelli che vengono in Italia. E non credo di azzardare che fra un po' questo Paese dovra' entrare a far parte della Ue. E perche' questo no con Tunisia, Marocco, Egitto e, quando sara' piu' chiaro il contesto politico, Libia, Algeria, Siria, Giordania, Libano, etc. perche' no gli Stati Uniti Euromediterranei? E per fare un salto oltre l'oceano, perche' gli Stati Uniti d'America non devono comprendere anche Messico, Honduras, Guatemala, San Salvador, Belize, Panama, etc.? Non era questo il sogno/progetto iniziale per cui si chiamavano d'America e non di “parte del nord America”? Fantapolitica e fantaeconomia? Ora si', ovviamente. Ma conviene usare tante energie per mantenere gli attuali assetti quando il terreno sotto i piedi ci viene meno, a tutti, e quando dal cielo, dopo che lo abbiamo sforato andando fin sulla Luna, ci arriva ancora morte e distruzione? Tutti fenomeni conosciuti e in parte prevedibili, che diventano tragedie, piu' di quanto non lo siano in se', per il solo fatto che le energie che vi si dedicano non sono allo stato sufficienti. Siamo consapevoli che il nostro vicino con cui trovarsi d'accordo non e' piu' quello del pianerottolo? 02-05-2011 19:48 Centrali nucleari: il test di sicurezza preveda l'eventuale caduta di un aereo redazione Il commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenther Oettinger, parlando con il corrispondente del quotidiano austriaco Die Presse ha detto di volersi battere affinché tra le prove per la sicurezza degli impianti nucleari si valuti l'impatto di un aereo che cada su una centrale -eventualità finora mai contemplata. "La valutazione sulla sicurezza dovrebbe rispondere anche a questa domanda, e io voglio una risposta. Nei prossimi giorni proporrò il tema ai ministri per l'Energia". Il 29 aprile il commissario era in visita al cantiere del più grande impianto atomico europeo sull'isola finlandese Olkiluoto, dove si costruirà anche un deposito finale per le scorie. Tre ostacoli al test sullo stress Nel disastro alla centrale giapponese Fukushima-Daiichi, il terremoto, e ancora di più il maremoto, avevano messo fuori uso i sistemi elettrici necessari a raffreddare i reattori, con conseguente parziale scioglimento del nucleo e fuoriuscita di una notevole quantità di materiale radioattivo. Il disastro ha indotto i governanti europei a chiedere alla Commissione e ai responsabili nazionali di verificare la sicurezza di tutti gli impanti. Tra due settimane dovrebbero essere pronte le regole per eseguire il test, in modo da cominciare prima dell'estate e far sì che, entro il 15 settembre, i gestori responsabili delle centrali possano fornire le loro conclusioni. Tuttavia la vicenda presenta più di un ostacolo. In primo luogo, c'è il rischio che, per motivi politici, le autorità nazionali si mettano d'accordo per adottare dei criteri talmente blandi da consentire a tutti gli impianti di superare l'esame, e così l'obiettivo verrebbe meno. Ne è un esempio il test di criticità per le banche europee nell'estate 2010. Lo superarono persino quelle irlandesi, ma tre mesi dopo quel Governo dovette chiedere i soldi all'Ue poiché il suo sistema bancario non aveva retto. "Dobbiamo imparare la lezione dai test insufficienti sulle banche di questi ultimi anni", ha detto Oettinger "Io devo rispettare il fatto che la decisione pro o contro l'energia nucleare spetti ai singoli Stati membri. Ma questo settore può avere successo solo se la sicurezza degli impianti sarà garantita a livello europeo". Con quest'argomento, il commissario ha introdotto il secondo ostacolo: se una centrale non supera il test della sicurezza la competenza è del singolo Stato membro; la Commissione non può imporre alcunché. "Non si dovrebbero prospettare scenari su "se, allora" prima ancora di stabilire i criteri del test. Ma è chiaro che io mi aspetti analisi oggettive, seguite da valutazioni e conclusioni. Non si dovrebbero escludere interventi anche costosi, qualora fossero necessari, o addirittura la chiusura. Però questa responsabilità non potrà essere sottratta a nessuno Stato e a nessuna autorità regolatrice nazionale". Il terzo ostacolo è che non dovrà far parte del test l'analisi sulla disponibilità d'intervento dei vigili del fuoco, della protezione civile e dell'esercito. "E' una richiesta legittima. Si può sempre accettare un punto di vista critico. Ma la cosa più importante è che il test si faccia comunque", conclude il commissario. (articolo di Oliver Grimm per Die Presse del 29-04-2011. Traduzione di Rosa a Marca) 03-05-2011 12:38 Frontiere aperte in Germania: nuova linfa dall'est europeo Rosa a Marca Per sette anni, il primo maggio 2011 è stata una data alquanto temuta da una parte del mondo politico e sindacale tedesco, così come dal 70% della popolazione, secondo un sondaggio dell'Istituto GfK. Il primo maggio 2011 sono infatti venute meno le restrizioni imposte ai lavoratori degli otto Stati dell'Est entrati a far parte della Comunità nel 2004. Sette anni fa, l'allora cancelliere Gerhard Schroeder riuscì a imporre all'Ue una norma particolare per rendere più difficile l'ingresso in Germania dei lavoratori dei nuovi Stati. Sette anni fa, la disoccupazione tedesca era al suo massimo; nell'aprile 2011, si è registrata la quota più bassa dal 1992. Dal primo maggio 2011 i cittadini polacchi, cechi, ungheresi, lettoni, lituani, estoni, sloveni e slovacchi possono risiedere ovunque nella Repubblica federale e lavorare in ogni campo, alla pari di spagnoli, francesi o britannici, giacché sono caduti gli impedimenti burocratici in vigore dal 2004. Fu una decisione saggia? Secondo alcuni economisti, la manovra inibitoria di Schroeder ha fatto sì che la forza lavoro giovane e qualificata dell'est -ingegneri e specialisti informatici- emigrasse in Gran Bretagna o Irlanda, due Paesi che invece aprirono le loro frontiere avendone dei vantaggi in termini economici e sociali. Ma quale potrebbe essere la dimensione dei nuovi arrivi in territorio tedesco? Le previsioni oscillano tra i calcoli della ministra del Lavoro, Ursula von der Layen, che parla di 100.000 lavoratori l'anno, ai 140.000 stimati dall'Agenzia federale del lavoro. In teoria sono 30 milioni i possibili migranti da quei Paesi alla ricerca di condizioni migliori poiché lì la disoccupazione è doppia o tripla rispetto alla Germania e gli stipendi notevolmente più bassi. E qui nasce la paura dei lavoratori e dei sindacati tedeschi. Quanti dei nuovi lavoratori accetteranno di lavorare duro per 900 euro al mese come spedizionieri, negli alberghi e nei ristoranti, nell'assistenza privata o nel commercio? Molti, probabilmente. Ma esiste anche l'altra faccia della medaglia. Con l'immigrazione possono nascere altre strutture che alla fine danno nuove opportunità. Se un ingegnere immigrato inventa un nuovo strumento, si forma una rete di lavoratori e fruitori che porta nuova ricchezza. Oppure nascono nuovi impieghi nel mondo dei servizi, come mostrano le esperienze positive di Gran Bretagna, Irlanda e Svezia. Diversi studi dicono che gli immigrati hanno svecchiato quei Paesi e le casse sociali sono state rimpinguate dai contributi dei lavoratori stranieri. In Svezia, soprattutto, il sistema sanitario si è molto avvantaggiato dai professionisti qualificati venuti dall'est. Quali i settori più bisognosi di operai specializzati? In Germania è soprattutto l'industria automobilistica, con la Volkswagen che avrebbe bisogno di 6.000 nuove assunzioni e la Daimler 4.000. Seguono Lufhthansa e Siemens. Se lo sguardo si sposta all'est, le preoccupazioni sono specularmente opposte. La Polonia teme l'esodo delle sue migliori forze lavoro e in particolare i vuoti nell'assistenza ospedaliera. Ecco perchè si muove fin da ora per far arrivare infermieri dall'Ucraina e dalla Bielorussia. Quali aspettative? Secondo l'Istituto tedesco di ricerca nel mercato del lavoro e delle professioni, IAB, i giovani dell'Europa orientale oggi hanno mediamente un'istruzione simile a quella dei loro coetanei tedeschi. E se l'inglese è la prima lingua straniera imparata a scuola, non sono pochi quelli che parlano anche il tedesco. Certo, da qui a pensare che i cittadini dell'est possano risolvere i problemi demografici e occupazionali della Germania ne corre. Anche perché tutti gli Stati -dalla Francia ai Paesi baltici- lottano con la popolazione in calo, e dappertutto le aziende cercano di trattenere o attirare i giovani sotto i 35 anni. In più, molti europei dell'est sognano di vivere soprattutto in Usa, Inghilterra, Spagna. Anche se l'economia oggi va male in quei Paesi, molti ricordano il 2004, quando Gran Bretagna, Spagna, Irlanda, Svezia e anche l'Olanda li accolsero, mentre Germania e Austria gli chiusero le porte in faccia. Fu un errore: tanti bravi lavoratori specializzati migrarono in quei Paesi, e ora sarà difficile fargli cambiare rotta. E' probabile che dei milioni di giovani dell'Est, solo una piccola parte andrà in Germania. E comunque non per molto tempo. L'esempio della Gran Bretagna mostra che, dopo qualche anno, numerosi lavoratori tornano a casa, e con un bel gruzzolo, dopo aver fatto i camerieri a Londra. 03-05-2011 18:52 Immigrazione. La Procura di Firenze scarcera i clandestini. Urge attuazione normativa della Direttiva Rimpatri Emmanuela Bertucci All'indomani della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, la Procura della Repubblica di Firenze ha iniziato a scarcerare con effetto immediato gli immigrati irregolari che stavano scontando una condanna definitiva per il reato di cui all'art. 14, comma 5 ter e quater del testo unico in materia di immigrazione. Il caso da cui la vicenda prende le mosse riguarda la storia paradossale di un cittadino straniero extracomunitario, incensurato e irregolare sul territorio che viene prima colpito da un provvedimento di espulsione perche' non in possesso di regolare soggiorno, poi condannato penalmente per permanenza illegale sul territorio italiano. Nel 2009, ancora in Italia, partecipa alla sanatoria prevista dalla legge 102 del 2009. Spera di poter finalmente soggiornare legalmente in Italia, avere un regolare contratto di lavoro e non dover piu' temere di essere fermato dalla Polizia. Invece la sua domanda di sanatoria viene respinta, proprio perche' e' stato condannato per la propria permanenza illegale. Il che e' un controsenso: la sanatoria serve “proprio” per sanare l'irregolarita'. Il cittadino straniero ricorre allora al TAR Toscana (la prima udienza presso il tribunale amministrativo si e' tenuta oggi), per opporsi all'illegittimo e irrazionale diniego. Ma... mentre aspetta che venga fissata la sua udienza al Tar, viene eseguito un ordine di carcerazione nei suoi confronti, per scontare la condanna per permanenza clandestina: 5 mesi di carcere. Chiediamo allora che in ottemperanza alla Direttiva rimpatri (2:) e in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia della UE venga provvisoriamente scarcerato. Ieri la procura della Repubblica di Firenze ha finalmente ordinato la sua scarcerazione provvisoria, con queste motivazioni: “rilevato che per effetto della sentenza 28/04/2011 della Corte di Giustizia dell'unione Europea e' stata dichiarata la inapplicabilita' dell'art. 14 co. 5 ter e quater d. l.vo 286/98 in quanto incompatibile con la normativa comunitaria; che si verte in ipotesi di revoca di sentenza ai sensi dell'art. 673 cpp (vedasi la C.Cass., Sez. 7, sent. n. 21579 del 6/3/2008, rv. n. 21579 la quale ha stabilito che: “il giudice nazionale deve attenersi alla conclusione vincolante resa dalla Corte di giustizia, in quanto, ai sensi dell'art. 164 del Trattato CEE, l'interpretazione del diritto comunitario da parte della Corte ha efficacia vincolante per tutte le autorita' – giurisdizionali e amministrative – degli stati Membri, anche ultra partes. Una sentenza della corte interpretativa di una norma comunitaria, infatti, si incorpora nella stessa e ne integra il precetto con immediata efficacia con quella comunitaria; che per evitare il perdurare inutilmente dello stato di carcerazione, appare opportuno disporre la tempestiva liberazione del condannato in attesa che il Giudice dell'esecuzione, fissando il necessario incidente di esecuzione, possa revocare la sentenza di condanna sopra indicata”. Il prossimo 9 maggio si terra' presso il Tribunale penale di Firenze l'udienza nella quale il giudice sara' chiamato a decidere sulla richiesta formulata sia dalla difesa che dalla Procura della Repubblica di Firenze di revoca della sentenza di condanna perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato. Un gran caos, non c'e' dubbio. Difficile spiegare -da avvocato- al proprio assistito perche' e' stato condannato, perche' e' stata negata la sua sanatoria, perche' e' stato prima incarcerato e poi scarcerato. Quasi impossibile spiegargli perche' ha fatto due mesi di carcere e perche' ora debba andare davanti a due giudici diversi (penale e amministrativo). Nel frattempo, ci preoccupano molto le recenti dichiarazioni del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che accusa la Corte di Giustizia dell'Unione Europea di aver “fatto un po' di confusione" e annuncia un decreto legge da presentare forse gia' al prossimo Consiglio dei Ministri, per contrastare le norme europee e reintrodurre l'espulsione diretta, "unico rimedio per contrastare in modo efficace l'immigrazione clandestina". Non e' cosi', il fallimento della normativa italiana sulla espulsione immediata e' sotto gli occhi di tutti e la storia che abbiamo appena raccontato, tutt'altro che rara, ne e' lampante esempio. Non serve a nulla una legge sulle espulsioni coattive se poi queste non vengono concretamente poste in essere, come e' accaduto finora. La Corte e' stata invece molto chiara: preoccupatevi di allontanare i clandestini, non di chiuderli in carcere. L'immigrazione clandestina si contrasta eseguendo le espulsioni non incarcerando i clandestini per poi continuare a farli circolare liberamente in Italia a fine pena. L'Italia non e' stata in grado, finora, di procedere concretamente alle espulsioni e ha mascherato questa incapacita' brandendo il pugno duro del carcere per i clandestini. Ma il castello di carta non e' durato nemmeno due anni: il pacchetto sicurezza e' stato velocemente demolito e smantellato dalla Corte costituzionale e dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Quel che non serve ora e' l'ennesima legge da campagna elettorale usa e getta con i giorni contati (come e' stato per le norme in materia di immigrazioni contenute nel pacchetto sicurezza del 2009); quel che invece serve e' un intervento normativo serio, che attui immediatamente le norme comunitarie e crei un sistema di respingimento e allontanamento degli irregolari realmente efficiente, nel rispetto delle norme europee e dei diritti umani. ------------------------------------------AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://avvertenze.aduc.it ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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