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VIAGGIO IN NEPAL E BHUTAN: I GIOIELLI PRE-HIMALAYANI IL FESTIVAL DELLA GRU DAL COLLO NERO DAL 2 AL 16 NOVEMBRE 2017 Il Regno del Bhutan, grande solo 1/8 dell’Italia, è anche chiamato anche il Regno della Felicità. Questo paese è noto per aver introdotto “l’indice della felicità” nel calcolo del prodotto interno lordo. Un paese incredibile, rimasto quasi intatto dall’avanzare del capitalismo e la modernità. Sigillato a nord dalla catena Himalaya, ha vissuto in un isolamento quasi forzato. Solo a metà degli anni 70 si è aperto al turismo. Il viaggiatore che si affaccia in Bhutan scopre un paese con una natura incontaminata e panorami bellissimi, i “Dzong” monasteri-fortezze dall’architettura imponente, un popolo ospitale e genuino che protegge la sua identità culturale e scandisce le sue giornate sui modelli di un buddismo radicato. A Paro è l’unico l’aeroporto internazionale, quindi il punto di partenza di tutti gli itinerari. Da qui ci si sposta verso la parte centrale del paese traversando le cittadine di Thimphu, Punakha, Trongsa e Bumthang per poi tornare a Gantey per assistere al popolare festival della Gru dal Collo Nero nella valle di Phobjikha. Questo festival è il clou del viaggio; non è soltanto una celebrazione religiosa ma racchiude un forte significato simbolico per la tutela della fauna del Bhutan. I Bhutanesi venerano questo animale in quanto considerato sacro. Preparano esibizioni e danze con costumi e maschere colorate. La danze sono accompagnate dal suono di tamburi, gong, cembali e lunghe trombe. Il festival è un importante evento sociale: la gente si raduna da tutti villaggi per festeggiare e sfoggiare i propri abiti della festa. E’ un grande evento di aggregazione prima dell’isolamento invernale. In Nepal si visitano i maggiori luoghi di interesse. Kathmandu la capitale cresciuta nell’omonima valle a mt 1300 mt di altitudine, oggi città cosmopolita ed altamente trafficata; Patan l’antica capitale medioevale a 5 km da Kathmandu; il bellissimo stupa di Bodhnath (in fase di restauro dopo il forte terremoto dell’aprile 2015). Si sale al colle di Swayambunath, luogo sacro, in un parco abitato da scimmie. Itinerario di viaggio 1° giorno Giovedi 2 novembre MILANO – DELHI - KATHMANDU Partenza per Istanbul con volo di linea Air India diretto per Delhi alle 20.00. 2° giorno Venerdì 3 novembre KATHMANDU m .1.300 Arrivo alle 7.45. Coincidenza per Kathmandu alle 12.45. Arrivo nella capitale nepalese alle 14.30. Procedure di dogana ed ottenimento del visto (occorrono 2 foto a colori). Incontro con la guida parlante italiano, ed il vostro autista. Pomeriggio si visita la famosa Durbar Square, con i suoi antichi templi e palazzi, incarna la vita religiosa e culturale del popolo. Qui, i re del Nepal vengono incoronati (si ammira il tempio di Taleju, gigantesca figura di Kalbhairav , il dio della distruzione; Il palazzo e tempio di Kumari meglio conosciuto come il palazzo della dea vivente. Passeggiata nella zona di Thamel il quatiere sorto con i movimenti hippie degli anni 60’. La zona è ricca di botteghe di artigianato nepalese, negozi per attrezzatura da trekking e spacci di cibo locale. 3° giorno Sabato 4 novembre KATHMANDU - PARO – THIMPU m. 2286 (1 ora e 30 minuti di trasferimento) Prima colazione in albergo. Trasferimento all’aeroporto di Kathmandu. Volo per Paro (unico punto di accesso al paese in aereo) 13.15/14.30. Procedure di dogana. Incontro con la vostra guida-accompagnatore parlante inglese che vi seguirà per tutto il viaggio. Partenza in pullman per Thimpu. Sistemazione in albergo e cena. 4° giorno Domenica 5 novembre THIMPHU Prima colazione in albergo. Si parte per la visita di Thimpu. Prima tappa il Museo del Tessuto, che fornisce un'eccellente visione sulle tecniche di lavorazione dei vari tessuti utilizzati nel paese; il costume nazionale del Bhutan è il 'Gho' per gli uomini e 'Kira' per le donne. Visita del maestoso Changangkha Lhakhang, un antico tempio costruito nel tredicesimo secolo dal Lama Phajo Dugom Zhigpo, disceso da Ralung in Tibet. Questo tempio è molto frequentato dai Pellegrini buddisti che desiderano far benedire i propri bambini. Le pitture murali sono particolarmente belle. Non si puo’ non ammirare il santuario Tshomen nel cortile centrale. Partenza in pulmino per la riserva del Takin, simbolo nazionale del Bhutan. Questo ovino ha caratteristiche in comune con il camoscio, il capricorno e le pecore ma ha un aspetto originale, unico. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio sosta al Memorial Chorten anche conosciuto come Thimpu Chorten, costruito nel 1974 per la devozione a Sua Maestà Jigme Dorji Wangchuck (1928-1972). Questo stupa, a differenza di altri, non conserva resti terreni del re ma è considerato un simbolo importante per la città. Si fa una tappa al bel mercato della frutta e verdura, organizzato dai coltivatori locali nel fine settimana; gli agricoltori scendono a valle per vendere i loro prodotti. La giornata si conclude con la visita del Tashichho Dzong, la fortezza-monastero, adagiata lungo la riva sinistra del fiume Wang Chu. Il monastero è stato colpito piu’ volte da incedi e terremoti. Il Tashicho Dzong è sede del governo del Bhutan dal 1968. Ospita la sala del trono, gli uffici del re, nonché il ministero degli interni e delle finanze. La famiglia reale, invece, alloggia invece nel Palazzo di Dechencoling, 4 km a nord del Tashicho Dzong. Pranzo in corso di escursione. Cena e pernottamento in albergo 5° giorno Lunedì 6 novembre THIMPU – PUNAKHA m. 1.440 (2 ore circa di pulmino) Prima colazione in albergo. Partenza in direzione di Punakha. Dopo circa 45 minuti di strada si raggiunge il passo Dochu La (mt 3100). Se il tempo lo permette potrete godere di un panorama mozzafiato sul massiccio himalayano che delimita il confine settentrionale. Sul passo Dochu La è un assemblamento unico di 108 stupa costruiti su una collina, tappa obbligata quando si percorre la strada che unisce Thimpu a Punakha. Gli stupa sono stati eretti per volere della regina Regina Ashi Dorji Wangchuck Wangmo in onore dei soldati bhutanesi uccisi nella battaglia nel 2003 gli insorti contro i ribelli arrivati dal confine sud con l’Assam (India). Ci si ferma la villaggio di Sopsokha, dove si parte per un breve cammino di 20 minuti attraverso i campi di riso fino al monastero Chimi Lhakhang; le donne senza figli vanno in pellegrinaggio al monastero per ricevere una benedizione di buon auspicio. Punakha è stata capitale del Bhutan dal 1651 al 1956. In serata passeggiata al Wangdiphodrang Dzong per ammirarlo dell’esterno. Questo immenso monastero è stato distrutto parzialmente da un incendio avvenuto nel giugno 2012. Attualmente è chiuso ai visitatori in quanto sotto restauro. Pranzo in corso di trasferimento; cena in albergo. 6° giorno Martedi 7 novembre PUNAKHA – BUMTHANG m 2.800 (5 ore di pulmino) Prima colazione in albergo. Partenza verso est per Trongsa. La strada segue il crinale della montagna e si possono ammirare le vallate sottostanti. Questa zona è famosa per la produzione di bambù e ardesia. Si sale sino al passo Pele--la (mt 3.400) attraversando il parco Nazionale del Jigme Singye Wangchuck, che divide il Bhutan occidentale dal Bhutan centrale. Si percorre un ponte sul fiume Nikka Chu per entrare nella regione Trongsa nel Bhutan centrale, zona fortemente coltivata. Visita del Chendebji Chorten costruito nel 19 ° secolo che ricorda lo stupa di Swayambhunath in Nepal. Visita del Trongsa Dzong costruito nel 1647 da Zhabdrung Ngawang Namgyal sceso da Tibet nel 1916. Questo Dzong è un labirinto di templi, corridoi e uffici, oggi sede del tribunale locale. Un capolavoro architettonico, costruito su entrambi i lati della collina. Partenza in per Bumthang, traversando il passo Yotong La (mt 3.425). Durante il tragitto sosta nella piccola cittadina di Zungney per vedere la lavorazione dei tessuti tradizionali ottenuti con l’intreccio di lana colorata Bumthang, adagiata in una vallata a mt 2.800 di altitudine, è considerata una delle valle più spettacolari del Bhutan ed anche il cuore del Buddismo. In questo luogo, i grandi maestri scesi dal Tibet, si sono fermati a lungo per meditare. Hanno lasciato qui numerose testimonianze del loro passaggio: templi, testi sacri ed oggetti preziosi. Il Guru Rimpoche è considerato il più importante diffusore del buddismo tibetano in Bhutan. 7° giorno Mercoledi 8 novembre BUMTHANG Prima colazione in albergo. Giornata intensa. Inizia il tour della valle con la visita al Jambay Lhakhang. Questo monastero fù costruito nel 7 ° secolo dal re tibetano, Songtsen Gampo. Si narra che abbia fatto costruire 108 monasteri per sottomettere gli spiriti maligni nella regione himalayana. Il suo attuale aspetto architettonico risale agli inizi del 20 ° secolo. Visita del Kurjey Lhakhang, composto da tre templi. Quello a destra è stato costruito nel 1652 sulla parete di roccia in cui Guru Padmasambhava ha meditato nel’ 8 ° secolo. Il tempio centrale è costruito su di una grotta contenente l'impronta del corpo del Guru Rimpoche. Il tempio a sinistra è stato costruito nel 1990 dalla regina Ashi Kesang Wangmo Wangchuck. Questi tre templi sono circondati da un muro con 108 Chorten. Visita del Monastero Jakar Dzong. La leggenda vuole che, nel 1549, quando il Lama era in cerca di un luogo ove erigere il monastero, un grande uccello bianco apparve dal nulla e si posò sulla collina. La visione è stata interpretata come un importante presagio; in questo luogo è stato edificato il Monastero Jakar Dzong (la traduzione infatti somiglia a 'Castello dell’Uccello Bianco'). Prosegue la visita della valle, con il Lamshing Lhakhang che si trova di fronte Kurjey Lhakhang sull'altro lato del fiume. Questo tempio è stato fondato nel 1501 da Terton Pema Lingpa, la reincarnazione di Guru Padmasambhava. Il monastero conserva antichi dipinti religiosi, come i 1.000 Buddha e 21 Tàrà (forma femminile di Buddhisatva). Il tempio è stato restaurato alla fine del 19 ° secolo. Pranzo in un ristorante. Cena in albergo. 8° giorno Giovedi 9 novembre BUMTHANG (TANG VALLEY) Prima colazione in albergo. Giornata di visita alla valle Tang una delle valli più remote del distretto di Bumthang. Lungo il tragitto sosta per la visita ad un allevamento di pecore. La strada attraversa Chel, luogo di nascita di Pema Lingpa, dove c'è un piccolo Chorten. Pema Lingpa nacque nei pressi di Bumthang da famiglia di modestissime origini. Ancora fanciullo apprese il mestiere di fabbro. A 25 anni fece un sogno: un monaco gli consegnava un rotolo di pergamena scritto con caratteri magici e lo istruiva circa la località e il modo per trovare un tesoro. Nella cultura bhutanese è di grande importanza la figura dei "terton", ovvero "scopritori di tesori", laddove per "tesoro" si intendono testi sacri scritti in linguaggi esoterici o oggetti di uso rituale. La strada prosegue sino al monastero Kunzandrak Gomba, fondato, appunto, da Terton Pema Lingpa illuminato buddista; il monastero si ammira solo dall’esterno in quanto non è consentito l’ingresso ai visitatori. Dopo aver raggiunto Tang, si cammina per circa un’ora in mezzo a boschi di conifere sino al Palazzo di Ugyenchholing, oggi sede di un museo. Dopo la visita, si va a quello che viene chiamato il “lago infuocato”; in realtà si tratta di un canyon profondo scavato dal fiume. Questo luogo ha un grosso significato religioso per i devoti buddisti. Ci sono centinaia di bandiere da preghiera colorate e mini-stupa votivi chiamati Tse Tsa e posizionati all’interno di nicchie nella roccia. Il “lago infuocato” deve al suo nome alla leggenda secondo cui Terton Pema Lingpa con una lampada di burro in mano e saltato nel lago; è riemerso dopo molto tempo con un rotolo di pergamena in mano e la lampada di burro ancora accesa. Pema Lingpa trovo’ veramente una pergamena sacra e basò su di essa il suo insegnamento dopo esserne riuscito a decifrare il suo significato. 9° giorno Venerdì 10 novembre BUMTHANG- GANGTEY Prima colazione in albergo. Si ripercorre la strada in direzione di Punakha per arrivare nel distretto di Trongsa. Prima sosta al bel museo di Trogsa, una antica torre dell’orologio, trasformata in museo. E’ stata fatta erigere da Chogyal Minjur Tempa, primo governatore del Bhutan. Sosta per la visita di una coltivazione di mele. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio, visita del Monastero Gangteng conosciuto anche come Gangtey Gompa; qui risiede la scuola del buddismo Nyinpmapa “la setta dei cappelli rossi”. Gantey è adagiata nella valle di Phobjikha, una valle glaciale a circa 2.900 metri di altitudine alle pendici delle Montagne Nere. Il terreno paludoso della valle è l’habitat ideale per la gru dal collo nero che da Ottobre a Marzo scende a svernare dal Tibet. I popolo del Bhutan ha un profondo rispetto per questo animale considerato un animale sacro cosi importante da dedicargli, ogni anno, un festival. Cena in albergo 10° giorno Sabato 11 novembre GANGTEY IL FESTIVAL DELLE GRU DAL COLLO NERO Prima colazione in albergo. Intera giornata si assiste alle numerose cerimonie che costituiscono questo evento in onore della Gru dal Collo Nero. Questo festival coinvolge tutta la comunità locale; non è soltanto una celebrazione religiosa ma ha un forte significato simbolico per la tutela dell’ambientale e la fauna del Bhutan. Il festival oltre ad avere un profondo significato religioso, è un importante evento sociale: la gente si raduna da tutti villaggi per festeggiare e sfoggiare i propri abiti della festa. Per una intera giornata si assiste alle numerose cerimonie che costituiscono questo divertente evento in onore della Gru dal Collo Nero. L’animale segue un elaborato rituale di accoppiamento, danzando e lanciando fili d’erba, emettendo un suono simile ad una tromba. Lo stesso viene mimato durante il festival. Preparano spettacoli e danze con costumi e maschere colorate. I danzatori sono coperti da vistose maschere, e si muovono a ritmo di tamburi e lunghe trombe. E’ un grande evento di aggregazione, prima dell’isolamento invernale. Il festival annuncia la fine della stagione della mietitura. 11° giorno Domenica 12 novembre GANGTEY – PARO (circa 3 ore di strada) Prima colazione in albergo. Partenza in pulmino in direzione di Paro. Sosta, lungo il tragitto, al Simtokha Dzong antico monastero, oggi sede dell’Università Buddista. Seconda tappa è il Tachong Lhakhang (o Tachognag Lhakhang) costruito nel 15° secolo da Thangting Gyalpo (1385-1464) che edifico’ anche numerosi ponti in ferro in Bhutan ed in Tibet. Thachongang significa “il tempio della collina del cavallo perfetto”. La leggenda vuole che, mentre Thangtong Gyalpo meditava in questo luogo, ebbe una visione del cavallo mitologico Balaha. Pranzo in corso di trasferimento. Cena in albergo. 12° giorno Lunedì 13 novembre PARO Prima colazione in albergo. Mattino escursione al famoso Monastero Takstang che significa “Nido della Tigre”; il monastero è aggrappato ad una falesia a 914 mt. La salita al monastero è faticosa, sono circa 4-5 ore di cammino (andata e ritorno); in loco si possono noleggiare dei cavalli per compiere il tragitto in salita. Visitare questa luogo è una esperienza emozionante e mistica. La leggenda vuole che il Guru Rimpoche ha raggiunto la grotta a dorso di una tigre e qui si è fermato a meditare. In questo luogo è sorto il monastero, considerato uno dei luoghi più sacri del Bhutan; i devoti buddisti vi fanno visita almeno una volta nella vita. Pranzo al sacco. Pomeriggio, si torna a Paro. Tempo libero per relax. In serata si passeggia per le vie di Paro. 13° giorno Martedì 14 novembre PARO Prima colazione in albergo. Visita di Paro e dintorni. Si visita del Rinpung Dzong monastero-fortezza-caserma (qui sono state girare alcune scene del famoso film di Bertolucci “Piccolo Buddha”). Il Dzong è stato costruito da Zhabdrung Ngawang Namgyal nel 1646 primo sovrano spirituale e temporale del Bhutan. Si va poi al Ta Dzong ove all’interno è Museo Nazionale, inaugurato nel 1968. All’interno, una collezione d’arte, cimeli, dipinti e thangkha religiosi. La visita termina con il Kyichu Lhakhang si dice sia stata costruito dal re Songtsen sceso dal Tibet. La leggenda vuole che abbia edificato 108 templi in tutta la regione in un solo giorno. Il Dzong ospita un museo ove sono conservati i manufatti appartenuti al Rimpoche. Pranzo in corso di visita. Cena in albergo. 14° giorno Mercoledì 15 Novembre PARO – KATHMANDU 11.30/12.15 Prima colazione in albergo. Trasferimento in aeroporto. Volo per Kathmandu. Trasferimento a Bodhnath, patromonio UNESCO. Pranzo in ristorante sulla piazza di Bodhnat con vista sullo magnifico stupa (oggi in fase di ricostruzione per la sommità crollata). Passeggiata nella piazza circondata da botteghe di artigiani. Pomeriggio visita di Patan, antica capitale ormai assorbita da Kathmandu conosciuta anche come Lalitpur. La piazza e gli edifici e i templi che la circondano sono un esempio di archetettura Newari. Patan è famosa per per gli artigiani che lavorano il rame. Si procede per il colle Swayambunath, ove si visita un antico stupa in un parco abitato da scimmie, infatti questo luogo viene anche chiamato “il tempio delle scimmie). Cena con spettacolo folklorico in ristorante. 15° giorni Giovedì 16 novembre KATHMANDU – DELHI - MILANO Prima colazione in albergo. Trasferimento in aeroporto. Volo per Delhi con Air India alle 10.30. Arrivo alle 11.45. Partenza per Milano con volo diretto alle 14.20. Arrivo alle 18.30 Alberghi previsti (in Bhutan gli alberghi possono essere modificati) Kathmandu - Hotel Soaltee Crowne Plaza 5* Thimpu - Hotel Phuntsho Pelri Punakha - Hotel Zhingkham Resort Bumthang - Hotel Ugyenling Gangtey - Hotel Dewachen Paro - Hotel Olathang CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA Quota per persona, minimo 3 partecipanti al viaggio: € 4.770,00 Quota per persona, minimo 10 partecipanti al viaggio: € 4.980,00 (con accompagnatore dall’Italia) Quota per persona, minimo 15 partecipanti al viaggio: € 4.860,00 (con accompagnatore dall’Italia) Supplemento singola: € 695,00 Tasse aeroportuali Air India da: € 360,00 Assicurazione annullamento: 3% del pacchetto escluse tasse aeroportuali Visto per il Bhutan: € 45,00 Operativo prenotato AI 138 2 NOV MILANO -DELHI 20.00 07.45 (3/11 AI 215 3 NOV DELHI KATHMANDU 12.45 14.35 AI 214 16 NOV KATHMANDU DELHI 10.30 11.45 AI 137 16 NOV DELHI MILANO 14.20 18.30 La quota comprende: volo a/r in classe economy con Air India per Kathmandu. Voli classe economy, tasse incluse, Kathmandu-Paro-Kathmandu. Pernottamento negli hotels indicati con trattamento di pensione completa. Guida locale in Nepal parlante italiano. Guida in Bhutan parlante inglese. Accompagnatore in partenza da Milano. Visite ed ingressi ai monumenti come da programma, transfer e visite in pullman privato, kit da viaggio, guida del Bhutan, assicurazione medico-bagaglio. La quota non comprende: tasse aeroportuali, assicurazione annullamento, visto per il Bhutan ed il Nepal (USD 25). Cambio utilizzato: Euro 1,00 = USD 1,09 NOTA Il Festival delle Gru dal Collo Nero attira un gran numero di turisti. Vi consigliamo di prenotare il viaggio con ampio anticipo.