Sikkim e Buthan 16 giorni

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Sikkim e Buthan 16 giorni
IN OCCASIONE DEL FESTIVAL DI PARO
Bhutan e Sikkim: minuscoli paesi di straordinaria bellezza,
racchiusi fra Tibet e India, dove regna la cultura buddhista
e dove il tempo sembra essersi fermato. Testimoni ne sono
le costruzioni risalenti al XVI-XVII secolo, oggi maestosi e
pittoreschi monasteri. Qui il legame con la natura è
profondo: una natura incontaminata, fatta di foreste
immense, risaie, orchidee e rododendri che nel periodo
primaverile fioriscono rendendo il Bhutan e il Sikkim
piccoli angoli di Paradiso.
1° giorno: ITALIA / DELHI
Partenza per DELHI con voli di linea, arrivo in tarda serata e trasferimento in hotel per il pernottamento.
2° giorno: DELHI /BAGDOGRA / DARJEELING
Di prima mattina, trasferimento in aeroporto e partenza con volo interno per Bagdogra .all’arrivo incontro con la
guida locale e partenza per Darjeeling ( 90 km , ca 3 h ) arrivo e registrazione in hotel e tempo a disposizione.
Arrampicata su un crinale ad oltre 2134 m d’altezza nell’estremo nord del Bengala
occidentale, Darjeeling è stata una località montana molto apprezzata dagli inglesi
sin da quando la scelsero come centro di riposo e ricreazione per le truppe a metà
dell’800. La città è tuttora assai frequentata e offre visite a monasteri buddhisti, gite
alle piantagioni di tè, shopping nei vivaci bazar e trekking d’alta quota al nord. Come
per molte località dell’Himalaya, il divertimento sta anche nel viaggio per
raggiungerla. Caratteristica è la Passenger Ropeway, la prima seggiovia costruita in
India, che collega Darjeeling con Singla Bazaar sul piccolo fiume Ranjit. Nei pressi
c’è il Zoological Park con tigri siberiane e rari panda rossi.
Pernottamento in hotel.
3° giorno 04/04: DARJEELING
Giornata dedicata alla visita di Darjeeling.
Le visite comprendono, escursione a Tiger hill(11 km da Darj) con visita al Monastero Ghoom
il più antico di questa area!! Nel pomeriggio vista della città compreso il parco zoologico.
Sistemazione in hotel e pernottamento
4° giorno: DARJEELING / GANGTOK
Partenza per Gangtok, la capitale del Sikkim, e, sosta per visitare il monastero Rumtek.
Arrivo, tempo a disposizione per una passeggiata nei bazar. (97 km, 3h.)
Posto tra il Nepal ed il Bhutan e fiancheggiato a nord dalla vasta distesa del plateau
Tibetano, il piccolo stato del Sikkim giace come un gioiello tra le alte montagne
dell’Himalaya orientale. Entrare nell’affascinante cultura locale significa venire a
contatto con i suoi interminabili rituali simbolici, e con le varie manifestazioni religiose.
Una delle particolarità dell’Himalaya nel Sikkim sono i fiori che crescono attorno ai
numerosi laghetti fino a 3.300 metri; essi deliziano con una moltitudine di colori e creano contrasti cromatici
indimenticabili. Si possono vedere 600 specie diverse tra uccelli e farfalle, ed è possibile scovare il raro panda
rosso aggrappato sulle cime degli alberi. Il monastero di Rumtek ,( 24 km da Gangtok ) dimora del capo
spirituale della setta buddista Kagyu-pa, fondata fin dall’XI secolo dal lama Marpa( maestro di Milarepa)
conserva pregevoli dipinti murali, oggetti religiosi unici e manoscritti
Sistemazione in hotel e pernottamento.
5°giorno: GANGTOK / KALIMPONG/PHUENTSHOLING .
Se possibile la mattina si potrà effettuare la visita del monastero di Enchey (3 km da Gagtok), e poi partenza per
Kalimpong, un tempo l’ultima tappa delle carovane di yak che arrivavano dal Tibet, proseguimento per
Phuentsholing, situata già nel territorio del Bhutan (uno dei percorsi più lunghi !!! 237 km, 7 h.)
Gangtok è anche sede di un altro affascinante monastero, il Monastero Enchey.
Esso venne fatto costruire dal Lama Druptob Karpo nella prima metà dello scorso
secolo: segue la tradizione Nyingmapa e ha una pagoda, tipica dello stile
architettonico dei monasteri del Sikkim. L’importanza di Gangtok non si limita al
monastero, ma si estende anche all’Istituto di Tibetologia, rinomato centro per lo
studio della filosofia e della religione buddhista di fama mondiale e scrigno di rari
Thanka, statue buddhiste e apprezzati oggetti d’arte. Altra importante costruzione è
il Do Drul Chorten, uno dei più importanti stupa del Sikkim, voluto da Trulsi Rimpochee, a capo di un ordine
Nyingma. Lo stupa contiene rari mandala e mantra.
Kalimpong è un luogo in cui è bello passeggiare, è una vivace cittadina, famosa per la coltivazione di orchidee,
interessante il suo monastero Tarpa Choling , della corrente buddista del dalai Lama .
Phuntsholing , posto di frontiera con il Bhutan che si raggiunge con un percorso poco agevole ma
attraverso magnifiche foreste, che coprono il 64% del territorio nazionale : nelle giungle umide e
piovose, ai confini con l’India fino ai boschi della fascia temperata ed alpina, si possono osservare
piante e animali rari.
Sistemazione e pernottamento in hotel.
6° giorno: PHUENTSHOLING/ THIMPU
Si visiteranno il tempio Lakhang ed il monastero di Kharbandi e poi si arriverà a Thimpu, capitale del paese a
circa 2300 mt. Il trasferimento a Thimpu (179 km ca 5 h.) percorre la più scenografica strada del Bhutan.
Il remoto e piccolo regno del Bhutan, gemma di inviolata bellezza incastonata
nell’Himalaya orientale, tra Tibet ed India, non sembra rispettare il nome
altisonante e guerriero che possiede nella lingua nazionale. Druk yul, cioè “Regno
del Drago di Fuoco”, richiama infatti l’eco di lontane battaglie ed il fantasma di
un passato feudale, che tra il XVI ed il XVII secolo vide la costruzione di una
moltitudine di fortezze a protezione di valichi e vallate. Thimpu, la piccola
capitale del Bhutan, è situata fra il verde di una vallata, presso uno dzong,
(i monasteri fortezza di questo regno), ospita un coloratissimo bazar, ricco di
tessuti dalle mille tinte,
gioielli d’oro e d’argento e oggetti
Sistemazione in hotel e pernottamento.
scolpiti
nel
legno.
7° giorno: THIMPU
Intera giornata dedicata alla visita di Thimpu, la capitale del Bhutan.
La visita della città comprenderà la Biblioteca Nazionale, la Scuola di
pittura e l’Istituto di Medicina Tradizionale il Trashicho Dzong, un luogo
centrale per la vita politica del Bhutan, il vero e proprio “palazzo reale”.
L’itinerario prosegue con la visita del Dechen Choling, luogo di
meditazione per monaci eremiti.
In alternativa alle visite in città, si può proseguire per il Tango e Cheri
Goemba raggiungibili solo con un tratto di passeggiata a piedi.
Sistemazione e pernottamento in hotel
8° giorno: THIMPU/PARO
Partenza per la valle di Paro, (53 km, 1 h e mezza circa) se possibile si visiteranno il Kichu Lhakhang ed il
Drugyal Dzong, secondo gli orari d’inizio del festival, altrimenti queste visite si effettueranno il giorno della
partenza per Punakha.
Kyichu Lhaklang , costruito nel 659 , distrutto da un incendio e ricostruito con come figura centrale la grande
statua di Sakyamuni. Seguendo la strada che si snoda nell’omonima Valle appare il Drugyel Dzong,( 14 km da
Paro), le rovine del monastero fortezza, sono quello che resta di un incendio accidentale. Fu lasciato in rovina a
titolo evocativo per ricordare le grandi vittorie per cui era stato costruito, e è chiuso a tutti i visitatori. Salendo
sugli antichi bastioni, in una giornata limpida si può vedere il monte Jhomolhari (7.314 mt.).
Paro è il centro più importante del Bhutan occidentale, la patria della
popolazione drupa, un luogo lontano dalle zone battute dal turismo di
massa. La ricca e fertile Valle è caratterizzata da bellissimi paesaggi,
villaggi pittoreschi e edifici storici, tutti situati nel raggio di pochi
chilometri. Immergendosi nella cultura bhutanese si visita il
Rinchenpung Dzong, una vera e propria fortezza alla quale si accede
attraverso un ponte in legno. Importante anche il National Museum,
con preziose tanga ed antiche statue (nella fortezza di Ta Dzong)
Sistemazione e pernottamento in hotel.
9° giorno: PARO (2280mt)
In mattinata visita di Paro con il Taktshang Monastery e nel pomeriggio dedicato al Festival
di Paro
Escursione all’altresì detto “Tiger nest” (tana della tigre) il più famoso monastero del
Bhutan con trasferimento di 8 km al Satsam chorten, da cui si prosegue con una passeggiata
di 1/2 ore a cavallo o a piedi sino alla casa del tè di Taktsang, da cui si può già ammirare
da vicino il monastero. Da qui con circa 1 ora di cammino si sale al monastero attraverso
bellissimi boschi e panoramici paesaggi di montagna. Il monastero è chiuso ai visitatori ma
l’escursione rappresenta di per sé un’esperienza molto suggestiva.
Le feste nella regione Himalayana sono sempre state considerate occasione di arte,
danza e gioia. Il Bhutan è famoso per essere il miglior paese ove assistere a queste
danze religiose chiamate “Cham”. Per visitare il paese, l’ideale è appunto durante le
feste tradizionali, che sono coloratissime occasioni per osservarne cultura, tradizioni,
usi e costumi. Tali feste dense di misticità sono occasione per assistere o partecipare
alle celebrazioni religiose e tradizioni del paese.
Le feste organizzate una volta all’anno in ogni “Dhong”, i monasteri-fortezza del Bhutan, per celebrare la
vittoria del buddismo sull’antica religione Bon, durano sempre più giorni e sono
accompagnate anche da festività mondane. Durante queste feste chiamate “Tshechu” i
monasteri vengono aperti al pubblico e si riempiono di un’atmosfera particolare. La
gente, che proviene da ogni villaggio del paese, si veste con gli abiti più belli, i tipici
“Kira” per le donne, e i “Kho” per gli uomini. I monaci danzano e vestono con colorate
maschere e abiti tradizionali. Ogni “Tshechu” ha come culmine l’esposizione di enormi
immagini realizzate a mano, i cosiddetti “Thongdrel”, fatti con bellissime decorazioni e
colori, che rappresentano sempre una storia religiosa.
Sistemazione e pernottamento in hotel.
10° giorno: PARO / PUNAKHA
Partenza per Punakha, si completano le visite nella Valle di Paro e se possibile si visiterà anche il Simtokha
Dzong (125 km, ca 4 h)
Durante il tragitto si avrà l’opportunità inoltre, di visitare anche il Simtokha
Dzong, la più antica fortezza del Bhutan costruito nel 1627, che oggi ospita la
scuola per gli studi buddisti.
Arrivo a Punakha, sistemazione e pernottamento in hotel.
11° giorno: PUNAKHA/TRONGSA / BUMTHANG ( Jakar) 2580 mt
Si visita Trongsa e si prosegue per Bumthang (225 km, 8 h.) Eventuale sosta lungo il percorso nella valle di
Gyetsa per visitare il tempio di Trakar .
Trongsa (2180 mt) si trova esattamente al centro del paese ma separata da passi di montagna di
alta quota, si possono visitare il Ta Dzong , 3 torri di osservazione e la fortezza Thonga Drong ,
che è un capolavoro di architettura costruita nel 1647 su più piani e sormontata da una torre
vedetta;, racchiude cortili,passaggi e ben 23 templi !!! La regione di Bumthang, comprende 4
piccole vallate tra i 2600 e i 4000 mt, un vero paradiso per i camminatori !!! Numerosi monasteri
buddisti e luoghi di pellegrinaggio, ne fanno il posto culturale, spirituale e storico del Bhutan.
Sistemazione in hotel e pernottamento
12° giorno: BUMTHANG
Intera giornata dedicata all’esplorazione della valle di Bumthang
Si visiterà il Jakar Dzong, centro culturale della regione e si proseguirà nelle visite
nella valle Choskhor. Secondo il tempo a disposizione si preferiranno i templi e monasteri principali dato
l’enorme numero degli stessi, ne citeremo alcuni, il tempio di Tamshing Goemba, Jambej Lhakhang , costruzione
del VI secolo , il sacro tempio di Thagbi, dove sono conservate le impronte del Gutru Padmasambhava ed il
Kurje Lhaklang . Eventuale visita nella valle di Tang con il palazzo di Ugyen Choling (ora museo interessante)
Sistemazione in hotel e pernottamento
13° giorno: BUMTHANG/GANGTEY
Si ripercorre la strada a ritroso e si arriverà a Gangtey nella bella valle di Phobjikha (198 km, 6 h. ) , passando dal
Pelala Pass e durante il percorso visita allo Dzong e mercato di Wangdy
Wangdy (o WANGDUEPHDRANG), è una delle principali città del Bhutan Occidentale con un bel tempio,
pittorescamente costruito sullo sperone di una collina alla confluenza dei fiumi Tsang Chu e Dang Chu.
Chendbji Chorten, grande chorten del XIX, posto ad un altitudine di 2430 mt, e progettato su modello dello stupa
di kathman. Il monastero di Gangtey si trova nella bellissima valle glaciale di Phobjikha, si tratta di un grande
complesso di vari edifici della scuola Nyingma. In questa località oltre al bellissimo monastero, dedicato alla
nona reincarnazione del Budda, durante l’inverno trovano rifugio le gru nere coronate che migrano dal Tibet.
Sistemazione in hotel e pernottamento
14° giorno: GANGTEY /PUNAKHA/ PARO
Si proseguirà per Paro e lungo il tragitto visita di Punakha
Punakha , era l’antica capitale fondata nel 1637 , ancor oggi residenza
invernale del supremo capo religioso In un paesaggio montano di pini e
cedri si arriva in questa verde e fertile vallata dove si visiterà il Khamsum
Yulley Namyal Chorten ed il Phunakha Dzong , strategicamente costruito
alla congiunzione dei 2 fiumi.Purtroppo 4 catastrofici incendi ed un
devastante terremoto distrussero molti documenti storici, ed è stato quindi
completamente restaurato dall’attuale re.
Sistemazione in hotel a Paro e pernottamento.
15° giorno: PARO / DELHI
Trasferimento in aeroporto e partenza per Delhi con volo di linea. Il volo è un’esperienza indimenticabile che si
svolge attraverso i picchi dell’Himalaya, offrendo una vista mozzafiato sull’Everest, il monte più alto del mondo.
All’arrivo a Delhi, trasferimento in hotel e sistemazione.
16° giorno: DELHI / ITALIA
Trasferimento in aeroporto di mattina presto e partenza per l’Italia con voli di linea, proseguimento per levarie
destinazioni di origine.
NOTA IMPORTANTE: Il viaggio è effettuato in occasione del festival di Paro, che è il più
importante e famoso di tutto il Bhutan. Tutte le visite indicate nel programma potrebbero subire delle
modifiche in base al tempo di effettuazione ed a variabili che potrebbero incorrere in corso di viaggio
per motivi organizzativi. Informiamo che si tratta di un viaggio impegnativo con percorsi spesso
disagevoli ed è richiesta una minima adattabilità a tutti i partecipanti. Gli hotel durante il tour sono
quasi tutti hotel/guest house paragonabili a categoria 2/3* europee, semplici ma accoglienti.