Documento 15 Maggio 5^N
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Documento 15 Maggio 5^N
LICEO LAURA BASSI BOLOGNA Via S. Isaia 35 40123 BOLOGNA Tel. 051333453 0513399359 Fax 051332306 e.mail [email protected] sito web www.laurabassi.it Liceo delle Scienze Umane A.S. 2015/2016 Classe 5° Sezione DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE N INDICE Storia e profilo della classe Consiglio di classe Quadro orario Profilo formativo in uscita Obiettivi generali Percorsi pluridisciplinari e Moduli CLIL Metodologia Verifiche e valutazioni Attività integrative Orientamento post- diploma Temi di approfondimento pluridisciplinare Simulazione prove scritte Griglie di valutazione Programmi disciplinari ALLEGATI Storia e profilo della classe 1 Angelico Sara 2 Angiolini Martina 3 Argoubi Ibtissam 4 Ciavarella Arianna 5 D'Amico Valentina 6 Di Giorgi Lorena 7 Fantazzini Alice 8 Franceschelli Tommaso 9 Frascari Giacomo 10 Ghiselli Martina 11 Giuliani Camilla 12 Gnesini Federica 13 Maccaferri Benedetta 14 Marrese Martina 15 Olivieri Lucia Proveniente da ITIS “Mattei” a.s. 2014/15 16 Pelagatti Benedetta Proveniente dal corso G del Liceo Laura Bassi a.s. 2013/14 17 Petrucci Linda 18 Poggiali Valentina 19 Serantoni Carolina 20 Silvestri Francesco 21 Venturi Alice 22 Vitali Alessia 23 Zanna Martina Proveniente dal corso G del Liceo Laura Bassi a.s. 2013/14 Proveniente dal corso G del Liceo Laura Bassi a.s. 2013/14 Proveniente dal corso G del Liceo Laura Bassi a.s. 2013/14 Proveniente dal corso G del Liceo Laura Bassi a.s. 2013/14 24 Zanotti Katia a) Storia sintetica della classe nel triennio La classe 5^N, inizialmente composta da 25 alunni, è attualmente frequentata da 24 alunni di cui 3 maschi e 21 femmine dato il ritiro, in corso d’anno, di uno studente. In quarta, l'alunno Francesco Silvestri ha intrapreso uno scambio culturale negli USA (CM 181/97), rientrando in Italia per ultimare il percorso di studi. Il percorso triennale è stato segnato da alcuni cambiamenti che ne hanno leggermente modificato la composizione e il numero (si veda la tabella di riepilogo). III anno IV anno V anno Numero studenti 28 25 24 Provenienti da altre scuole o sezioni 7 1 Ritirati Respinti 1 4 b) Continuità didattica nel triennio Complessivamente gli insegnamenti hanno registrato un certo turnover, specie nela passaggio dalla 3^ alla 4^ classe, come evidenziato nella tabella sottostante: DISCIPLINE CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ Lingua e lett. Italiana Andreoli Lussu Lussu Storia Matani Lussu Lussu Lingua e cultura latina Calò Cappucci Lussu Lingua e cultura inglese Nannetti Nannetti Nannetti Scienze Umane Conti A. Quattrone Quattrone Filosofia Quattrone Macciantelli Macciantelli Matematica e Fisica Spagnoli Mileto Mileto Scienze naturali Conti F. Papandrea Papandrea Storia dell'arte Bonini Borelli Borelli Scienze motorie Veronesi Biancani Biancani Religione Lezzi Lezzi Lezzi c) Situazione di partenza nell’anno in corso Gli studenti sono partiti, per così dire, un po’ in sordina rispetto alle aspettive dei docenti, nel senso che hanno evidenziato una minore regolarità nello studio e nella frequenza alle lezioni, nonchè una mancanza di puntualità nel rispetto delle consegne, almeno per quanto riguarda una parte della classe. Alcuni di loro hanno manifestato un impegno un po’ settoriale e una partecipazione a tratti discontinua. In alcuni momenti si è avuta la netta percezione di una mancanza di motivazione che ha pregiudicato il profitto complessivo nella prima parte dell’anno scolastico, specie in alcune discipline. Sono tuttavia presenti delle individualità molto motivate che si sono distinte per la partecipazione attiva, l’interesse e l’impegno costante, anche se tali componenti non sono riuscite a proporsi come trainanti per il resto della classe. Comunque, nel corso dell’anno scolastico, la classe ha maturato un atteggiamento più responsabile, soprattutto nel pentamestre, rispondendo in qualche modo alle sollecitazioni degli insegnanti. d) Livello educativo e comportamentale La classe presenta una certa frammentarietà nelle sue dinamiche interne e l’aspetto dialogico nelle singole discipline è rimasto un po’ inespresso anche nell'interazione con gli insegnanti. Malgrado l’esistenza di rapporti non sempre tranquilli, negli anni è andata via via crescendo la consapevolezza che la classe è uno spazio ben definito, con tempi altrettanto misurati, dove abita, per vantaggio di tutti, la necessità di interagire con spirito di collaborazione. Anche con i docenti cambiati ripetutamente nel corso del quinquennio, la classe ha saputo instaurare, specie a partire dal 4^ anno, un rapporto di disponibilità e fiducia. e) Livello culturale e cognitivo Gli obiettivi generali del Consiglio di classe, così come quelli delle singole discipline, sono stati raggiunti dagli alunni in misura diversa delineando un profilo didattico assai stratificato: riguardo le conoscenze, esse risultano acquisite a livello sufficiente o più che sufficiente nel complesso della classe, sono buone, talora ottime per alcuni alunni, ma emergono diversi livelli quando si passa alle competenze, in particolare per quelle legate alle capacità di elaborazione autonoma, alla riflessione personale e interdisciplinare. Alcuni alunni sono in grado di rielaborare, approfondire e collegare gli argomenti trattati con apprezzabile autonomia, altri si muovono all’interno delle diverse discipline in modo sufficientemente proficuo. Un altro gruppetto di alunni - alcuni di loro giunti stentatamente alla frequenza della quinta – pur evidenziando buone capacità di apprendimento, non hanno saputo sviluppare, in tutte le materie, un metodo di studio continuativo e adeguato alla crescente difficoltà degli argomenti trattati. Alcuni di questi, nell’ultima parte dell’anno scolastico, con un impegno crescente nello studio e una maggior concentrazione in classe, sono comunque riusciti a migliorare il proprio rendimento. Rientrano in questo gruppo alcuni elementi che hanno faticosamente acquisito, nonostante la buona volontà, le conoscenze fondamentali nelle varie discipline ma che necessitano ancora di essere guidati nell’organizzazione delle informazioni e nel processo di rielaborazione. In particolare, si sono evidenziate carenze nelle capacità espositive, in particolar modo nell’area letteraria. Su questi elementi si sono concentrate le attenzioni degli insegnanti che nel corso dell’anno scolastico hanno cercato di potenziare e (o consolidare se già presenti) gli aspetti argomentativi ponendo attenzione, ove possibile, ai collegamenti interdisciplinari. E’ possibile, in ogni caso, parlare di preparazione globalmente sufficiente anche per gli alunni più fragili nelle metodologie di lavoro o con tendenza ad un apprendimento più mnemonico che compiutamente elaborato. Il Consiglio di classe Materia Docente Religione cattolica Giulia Lezzi Lingua e Letteratura Italiana Vittorio Lussu Lingua e cultura latina Vittorio Lussu Lingua e cultura inglese Paola Nannetti Storia Vittorio Lussu Filosofia Marco Macciantelli Scienze Umane Giulia Quattrone Matematica e Fisica Daniela Mileto Scienze naturali Caterina Papandrea Storia dell'arte Olivia Borelli Scienze motorie Sabina Biancani Incarichi nel CDC Coordinatrice Segretaria IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Fornisce inoltre le competenze necessarie per cogliere la complessità, anche in chiave progettuale, dei processi formativi, educativi e interculturali. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. La sua caratterizzazione, nella polivalenza degli sbocchi professionali, si coglie in riferimento agli aspetti relazionali e comunicativi del mondo contemporaneo. Le scienze umane sono integrate da una solida preparazione linguistica, anche con la presenza del latino, e matematico-scientifica. ANNO DI CORSO Religione/ A.A. Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia Storia Lingua e cultura straniera (inglese) Filosofia Scienze Umane Matematica Scienze Naturali Fisica Storia dell’arte Scienze motorie e sportive III 1 4 2 2 3 2 5 2 2 2 2 2 IV 1 4 2 2 3 2 5 2 2 2 2 2 V 1 4 2 2 3 2 5 2 2 2 2 2 TITOLO FINALE: Diploma quinquennale, valido per l’iscrizione ad ogni facoltà universitaria. In accordo con i princìpi fondamentali sanciti dalla Costituzione, il Liceo “Laura Bassi” si è sempre proposto come finalità principale la formazione di un cittadino consapevole, educato allo spirito critico, all'esercizio della libertà e al rispetto del pluralismo democratico. Nell’ambito dell’attività didattica, ogni disciplina è volta a sviluppare competenze e conoscenze concretamente valutabili, e persegue, oltre agli obiettivi propri, finalità e obiettivi più generali, stabiliti dai docenti del Consiglio di Classe e comuni a tutte le materie. Tali obiettivi sono graduati secondo un ordine di complessità crescente e costituiscono il punto di riferimento per il lavoro dell’anno: ogni disciplina calibra pertanto il proprio lavoro in modo tale da concorrere anche al raggiungimento degli obiettivi comuni, in forte interazione con le altre materie. Obiettivi generali per tutte le discipline Obiettivi Interdisciplinari • Consolidare i fondamenti metodologici relativi a ciascuna disciplina • Acquisire una conoscenza chiara dei contenuti di ciascuna disciplina • Potenziare le capacità linguistico-espressive • Sapere effettuare sintesi corrette sulla base degli elementi acquisiti • Sapere operare confronti in ambito disciplinare e multidisciplinare • Sapere organizzare in modo autonomo il proprio lavoro • Sapere utilizzare in maniera autonoma le principali metodologie di ricerca • Saper rielaborare in modo critico le tematiche affrontate • Essere in grado di orientarsi all’interno delle problematiche significative della società contemporanea • Saper progettare interventi adeguati in riferimento alle esperienze maturale ed applicare le strategie apprese in ambito operativo • Acquisire una prospettiva multiculturale PERCORSI PLURIDISCIPLINARI E CLIL I docenti delle discipline di indirizzo, italiano e filosofia, inglese, in raccordo con gli altri insegnamenti, hanno lavorato in sinergia attraverso lo sviluppo di un percorso comune, all’interno della specifica programmazione che attiene alle proprie materie, di approfondimento intorno alle tematiche della crisi dell’uomo contemporaneo alla ricerca della propria identità e degli aspetti della società contemporanea, con particolare riferimento alla globalizzazione e all' inclusione. Per quanto riguarda l’attività CLIL, la docente di Lingua e Cultura Inglese ha erogato un modulo su John Dewey, di concerto con la docente di Sc. Umane. A partire dall' analisi del contesto storico-socioeconomico dell’era Vittoriana e ponendo l'attenzione sui metodi didattici nella scuola di base, anche attraverso alcune voci della narrativa vittoriana (Lowood School nel romanzo Jane Eyre e la scuola diretta da Mr Gradgrind in Hard Times), sono stati letti e analizzati alcuni brani tratti da Experience and Education (J. Dewey). Aree disciplinari Metodologia E’ stata privilegiata la lezione frontale/dialogata, affiancata anche da lavoro di gruppo, relazioni individuali, esercitazioni in classe e discussioni guidate. Si è inoltre fatto largo uso di tutti gli strumenti sussidiari di cui l’Istituto dispone (laboratori scientifici, informatici, etc). In alcune discipline il libro di testo è stato spesso integrato con materiali audiovisivi e, in alcuni casi, attraverso mostre e conferenze. a) Rapporto tra discipline e strumenti didattici utilizzati Lezione frontale Lezione dialogata Lettura di testi Tutte le discipline Tutte le discipline Italiano, Filosofia,Storia, Lingua Inglese, Scienze umane, Scienze naturali Laboratorio di informatica, audiovisivi Italiano, Arte, Scienze umane, Religione, Lingua Inglese Lavori di gruppo Scienze umane, Arte, Lingua inglese b) Interventi di recupero /potenziamento Oltre alla settimana di pausa didattica improntata sul recupero nelle singole discipline, decisa in sede di Collegio Docenti, si è resa necessaria una attività di recupero in itinere in alcune discipline finalizzata a potenziare le capacità e l’ organizzazione logica oltre che a riproporre argomenti “chiave” non sufficientemente assimilati dagli alunni. Sono state inoltre messe in atto diverse strategie di intervento tese sia a integrare le lacune, sia a far crescere negli allievi lo spirito di partecipazione e l’impegno nello studio. La ricca progettualità che si evidenzia nelle sezione dedicata alle attività integrative è, per certi aspetti, l'espressione della ricchezza di stimoli che si è voluta offrire alla classe. Verifiche e valutazione MATER IE SCRITTO ORALE Elaborati Elaborati di Eserciz Quesiti Esposizion Discussion Approfondime Analisi Esercizi argomentati comprension i e test a e di e nti personali alla risposte argomenti vi e testuale Lavagna aperte Lingua e x x x x x letteratura italiana X Lingua e X X cultura latina Storia X X X Scienze naturali Scienze X X X Umane X X X X X X X X Storia dell’arte Filosofia Lingua e Cultura Inglese Fisica Matematica Scienze Motorie X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Religione X X X UTILIZZO DEL PUNTEGGIO IN DECIMI E QUINDICESIMI Sono stati usati tutti i voti da uno a dieci per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati secondo la seguente scala. Raggiungimento TOTALE, che equivale a una valutazione numerica da 9/10 a 10/10. Raggiungimento QUASI TOTALE, che equivale ad una valutazione numerica da 8/10 compreso fino al valore più prossimo a 9/10. Raggiungimento PARZIALE, che equivale a una valutazione numerica da 7/10 al valore più prossimo a 8/10. Raggiungimento MINIMO, che equivale a una valutazione numerica da 6/10 fino al valore più prossimo a 7/10. Raggiungimento INCOMPLETO, che equivale a una valutazione numerica di 5/10. Raggiungimento MANCATO, valutazione numerica inferiore a 5/10 Raggiungimento NULLO, valutazione numerica inferiore a 4/10. In occasione delle simulazioni di terza prova la valutazione è stata assegnata utilizzando la scala in quindicesimi con livello di sufficienza fissato a 10/15, secondo quanto indicato nelle griglie di valutazione contenute in allegato. Attività integrative Nel corso del trienno la classe è stata impegnata in numerose attività integrative volte sia alla preparazione e alla documentazione dell'esperienza di stage, sia alla realizzazione dei vari progetti di istituto. • Per quanto riguarda l'a.s. 2014/2015, si segnalano in particolare - le attività di stage presso il gruppo “ Abele” di Torino (dal 16 al 19 marzo 2015) - 2 incontri in seno al progetto “COSPE”, con esperti esterni - 2 incontri in seno al progetto “Paideia” (per gli alunni frequentanti I.R.C) - rappresentazione teatrale in lingua “Hamlet”, di W. Shakespeare, teatro Galliera, Bologna (25/02/2015) - un incontro con esperti sul “Microcredito” - incontri in seno al progetto “Educazione Stradale” - conferenza su “Expo dei popoli” - incontro nel palazzo della Regione (concorso “Social Business”) e proclamazione dei vincitori: due gruppi di alunni della classe 5N sono risultati i vincitori del concorso (le premiazioni nell' a.s. 2015/2016) • Nel corso dell' a.s 2015/2016 sono state realizzate le seguenti attività integrative - Progetto “Voci” sul tema dell'oblio e della rimozione: quattro incontri curati da un esperto esterno, prof. Luca Alessandrini ( 27/10/2015, 13/11/2015, 4/12/2015,11/01/2016) - Incontro sulla memoria il (10/12/2015) - Visione del film “The Eichmann Show” (27 /01/2016) - incontro “Giornata della memoria e dell'impegno per i diritti umani” (18 /02/2016) - incontro sulla balcanizzazione e sull’etica dei conflitti ( 22/02/2016) • Le uscite didattiche effettuate sono state le seguenti - Visita guidata alla mostra “Fotoindustria” a Bologna ( 22/10/2016) - Visita guidata all'EXPO Milano (28/10/2015 ) - Visita alla mostra di Bruegel, Palazzo Albergati, Bologna (24/11/2015) - Pistoia (25/01/2016) premiazione degli alunni D’Amico, Olivieri, Vitali, Gnesini, Giuliani (“Social Business”) - Barcellona (2-5 /02/2016) premiazione degli alunni Franceschelli, Angiolini, Serantoni, Petrucci, Marrese, Angelico ( “Social Business”) - Roma, associazione “Abramo e Pace”, con la presenza di 2 alunni frequentanti I.R.C (gg 8 e 9 /02/2016) - due incontri tenuti da un esperto, dott. Andrea Sparro, sul “microcredito” (10 e il 17/03/2016) - conferenza in regione sul “Microcredito” ( 25/03/2016), dalle 9.00 alle 18.00 - visita guidata alla mostra di Enrico Fermi il giorno (29/04/2016), ultime due ore di lezione - viaggio di istruzione sulla memoria a Vienna, Cracovia, Bratislava (18-23 /04/2016) - laboratori di biotecnologia applicata co. Life Learning Centre, opificio Golinelli - Bologna (gg 2 e 3 /05/2016) - visita a Barbiana, percorso conclusivo di pedagogia (10/05/2016) Orientamento post-diploma negli a.s 2014/15 e 2015/16 Le attività di orientamento post-diploma alle quali la classe ha partecipato, a patire dal quarto anno, sono state le seguenti: − compilazione dei questionari on-line “Almadiploma” e “Almaorientati” proposti dal servizio di orientamento della Provincia; − un incontro con il Capitano Enrico Mengozzi, Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione del Comando militare dell’Esercito Italiano “Emilia-Romagna”, Ufficio Reclutamento e Comunicazione (27/11/2015, ultime due ore della mattinata); − “Almaorienta” (3 e 4 /04/2015 ; 1 e 2 /04/2016): partecipazione degli studenti alla giornate di informazione organizzata dalla varie facoltà universitarie di Bologna; − corsi per la preparazione ai test di ammissione alle facoltà biomediche e scientifiche in generale (14, 21,26 gennaio; 2, 9,16,23 febbraio; 8, 15, 22 marzo 2016) frequentati dalle alunne Poggiali e Zanna. Temi di approfondimento pluridisciplinare Angelico Sara Natura/ambiente e la società contemporanea Angiolini Martina Aktion T4 Argoubi Ibtissam Il terrorismo islamico (ISIS) Ciavarella Arianna Il piacere e il peccato D'Amico Valentina Rapporto figli e genitori Di Giorgi Lorena La concezione del corpo delle donne Fantazzini Alice Estetica e estetismo Franceschelli Tommaso Psicologia e potere politico Frascari Giacomo Hip Hop Ghiselli Martina Disagio sociale Giuliani Camilla Difficoltà del linguaggio Gnesini Federica La follia Maccaferri Benedetta L'Olocausto Marrese Martina Alice nel paese delle meraviglie Olivieri Lucia I traumi dell'eta infantile Pelagatti Benedetta Epidemie Petrucci Linda Jack Frusciante è uscito dal gruppo Poggiali Valentina Psicopatologie dei dittatori (Stalin e Hitler) Serantoni Carolina La maternità Silvestri Francesco L'incidenza della pressione fiscale nelle decisioni diplomatiche Venturi Alice Psicopatologie di guerra Vitali Alessia Le donne in guerra Zanna Martina Emozioni- Inside out Zanotti Katia Teatro e terapia Simulazioni di prove scritte - La simulazione della 1° prova si svolgerà il giorno 17/05/2016 per tutte le quinte classi dell'istituto. - E' stata effettuata una simulazione di 2° prova (saggio breve e quesiti) il 14/04/2016. Un'altra simulazione è prevista per il 19/05/2016. - E' stata effettuata una simulazione di 3° prova il 29/02/2016 (10 quesiti, tipologia B) della durata di quattro ore, nelle seguenti materie: Scienze Naturali, Lingua Inglese, Matematica, Storia. Una seconda simulazione di 3° prova, sempre della durata di quattro ore, si svolgerà il 26/05/2016. GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Cognome e Nome………………………………………………classe………sez……i indicatori P r o v a n u l l a 1) Competenze linguistico- espressive Correttezza ortografica e morfosintattica Lessico S c a r s o G r a v . . I n s u f f . I n s u f f i c i e n t e M e d i o c r e S u f f i c i e n t e P i ù c h e s u f f i c i e n t e D i s c r e t o B u o n o P i ù O t t c h e b u o n o i mo Punteggiatura Uso del registro 2) Competenze relative alla organizzazione del testo Coerenza e coesione Originalità delle scelte espressive e globale fruibilità del testo 3) Competenze specifiche relative alle diverse tipologie A. Analisi del Testo Comprensione globale Comprensione analitica Interpretazione Eventuale contestualizzazione B. Scrittura documentata Rispetto delle consegne in relazione ai vincoli comunicativi Capacità di utilizzare l’apparato documentario (comprensione, selezione, interpretazione delle fonti) Eventuale integrazione dei dati con informazioni congruenti C. Tema Pertinenza rispetto alla traccia Efficacia dell’argomentazione intorno all’idea centrale Espressione di giudizi e scelte personali criticamente motivati PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALL’INDICATORE 1 4-5 6-7 8 9 10 11 12 13 14 PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (risultante dalla media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori): 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA CANDIDATO.......................................................................................... DESCRITTORI CLASSE…………………………… Punteggio massimo Punteggio ottenuto INDICATORI ADERENZA ALLA TRACCIA AMPIEZZA ED ADEGUATEZZA DELLE CONOSCENZE COERENZA E ORGANICITA’ DELLE ARGOMENTAZIONI ORGANIZZAZIONE DEL TESTO COLLEGAMENTI TRASVERSALI CORRETTEZZA LINGUISTICA E PROPRIETA’ ESPOSITIVE Non interpreta correttamente la traccia proposta e la svolge solo parzialmente A Interpreta correttamente la traccia proposta ma la svolge in modo semplice 1 2 Interpreta con precisione la traccia proposta e la svolge in modo coerente Conosce ed espone i temi e i contenuti in modo stentato e semplice Conosce e espone i temi e i contenuti richiesti a grandi linee Conosce e espone i temi e i contenuti richiesti con padronanza e in modo specifico 3 Non fa emergere chiaramente la tesi; utilizza argomentazioni scarse e poco rilevanti Formula una tesi semplice o parziale, utilizza argomentazione essenziali Enuncia chiaramente la tesi e la sviluppa coerentemente;utilizza argomentazioni efficaci e significative 1 Articola il testo in modo chiaro e ordinato, fornisce scarse valutazioni Articola il testo in modo chiaro sufficientemente ordinato e coeso; sviluppa le varie parti in modo equilibrato Articola il testo in modo chiaro e ordinato; sviluppa le varie parti in modo equilibrato e coerente collegandole fra loro Formula periodi scorretti dal punto di vista sintattico-grammaticale, con scarsa proprietà espositiva Formula periodi corretti dal punto di vista sintattico-grammaticale, utilizzando un linguaggio semplice Formula periodi corretti e ben articolati, utilizzando un lessico specifico ricco e appropriato 1 2 3 2 3 1 2 3 1 2 3 PUNTEGGIO TOTALE VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA INDICATORI LINGUA: Uso LINGUA: - (LINGUA STRANIERA) DESCRITTORI a 3 PROVA Utilizza esponenti linguistici adeguati al compito e al livello. Possiede un lessico che non fa apparire ripetitivo il testo; ha sufficiente precisione, combina e collega frasi utilizzando sia i più correnti connettivi della frase e del discorso, sia la giusta punteggiatura. Sa riprendere gli items con sufficiente precisione, senza dover petere; l’uso dei tempi è coerente in tutto il testo. 3/15 Utilizza in generale esponenti linguistici piuttosto elementari per il livello . A volte si ripete e il lessico presenta imprecisioni Sbaglia l’uso di alcuni connettivi o li evita.. Punteggiatura non sempre esattaIl riferimento a quanto detto può essere confuso e può cambiare aleatoriamente l’impiego dei tempi verbali. 2/15 Utilizza un linguaggio molto limitato per il livello ed il compito. Si ripete abbastanza spesso, presenta uno scritto poco coeso (connettivi, referenti, uso dei tempi). Errori grammaticali di sviluppo, ma comunque sporadici e non compromettono il messaggio.Gli errori lessicali si riferiscono al lessico meno frequente e non compromettono la comunicazione. L’ ortografia è sostanzialmente corretta. 1/15 3/15 Correttezza Formale Diversi errori grammaticali o, se limitati, si riferiscono a strutture regolari e frequenti.Alcuni errori, soprattutto di lessico rendono difficoltosa la comunicazione che comunque si recupera facilmente. Alcuni errori di ortografia. 2/15 Abbondanti errori sia di grammatica che di lessico, molti dei quali impediscono la comunicazione. Ortografia molto scorretta. 1/15 Comprende il testo in maniera esaustiva: la selezione delle informazioni richieste è completa e pertinente. 4/15 COMPRENSIONE Rielaborazione personale delle informazioni. Comprensione parziale del testo: seleziona le informazioni più evidenti; in qualche punto può non risultare del tutto pertinente.Rielaborazione poco autonoma delle informazioni Comprensione limitata: pur selezionando delle informazioni evidenti, compaiono fraintendimenti. Rielaborazione personale scarsa o assente. 3-2/15 1/15 PRODUZIONE E’ comprensibile. Il contenuto è significativo e si adatta a ciò che si chiede.Il registro è adeguato.Le idee sono coerenti tra loro, senza ripetizioni, si conclude ciò che si imposta.Ben organizzato, anche se in modo lineare, rispetta la struttura del tipo di scritto. Ha un sufficiente sviluppo. 5-4/15 E’ necessario rileggere alcune frasi per interpretare il messaggio.Il contenuto, a volte ripetitivo e poco significativo, sfugge in parte a ciò che si richiede.Può presentare qualche errore di adeguatezza alla situazione.Qualche errore di coerenza (nell’unità tematica, la quantità/rilevanza, di informazione, ripetizioni)Qualche errore di organizzazione (introduzione, conclusioni parziali, idee sciolte, struttura del tipo di scritto.) Può essere insufficientemente sviluppato. 3-2/15 1/15 E’ difficile da comprendere. Si adatta a malapena a quanto si richiede e il contenuto è limitato e non significativo. Le idee si presentano in modo incoerente, poco organizzate o troppo povere. Terza prova scritta: tutte le altre discipline MATERIA………………………………. CANDIDATO……………………………………………………………………………… Classe 5N GRIGLIA DI CORREZIONE DI TERZA PROVA INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI Nullo Conoscenza dei contenuti (pertinenza e completezza) 6 PUNTEGGIO CORRISPONDENTE 0 Grav. insuff. 1,5 Nett. insufficiente 2,5 Insufficiente 3,5 Sufficiente 4 Buono 5 Ottimo 6 Nullo Grav. insuff. Nett. insufficiente Competenza linguistica e padronanza del linguaggio disciplinare Insufficiente 1,5 2 2,5 5 Sufficiente 3 Buono 4 Ottimo 5 Nullo 0 Grav. insuff. Capacità di utilizzazione delle conoscenze, 4 di argomentazione e di sintesi 0 Nett. insufficiente Insufficiente 1,5 2 2,5 Sufficiente 3 Buono 3,5 Ottimo 4 Totale PROGRAMMI SVOLTI Programma di Lingua e letteratura italiana Prof. Vittorio Lussu Testo di riferimento: RAIMONDI E. , ANSELMI G. , CHINES L. Leggere, com'io l'intendo 5, Mondadori Contenuti Giacomo Leopardi Un precursore solitario. Le opere precedenti alla crisi del 1819. 'Lo Zibaldone' e le opere in prosa degli anni venti. I grandi temi della poetica leopardiana. 'I Canti'. 'Le Operette morali'. Naturalismo e verismo Il Naturalismo francese. Il Verismo in Italia. Giovanni Verga Dalla Sicilia e ritorno. L'inizio della stagione verista. 'I Malavoglia'. Charles Baudelaire La vertigine del moderno. 'I fiori del male'. Simbolismo ed Estetismo Un orizzonte europeo. La lirica simbolista. Bellezza, arte, vita: l'Estetismo. Giovanni Pascoli Una vita nell'ombra. La poetica. La prima raccolta: 'Myricae'. 'I Poemetti' e 'I Canti di Castelvecchio'. Gabriele D'Annunzio Il vivere inimitabile. Il letterato e il suo tempo. I 'versi d'amore e di gloria'. 'Il piacere'. I crepuscolari Una variegata geografia poetica. Modelli e temi. Le personalità poetiche. Gozzano e la dimensione quotidiana della poesia. Il Futurismo Luigi Pirandello Il figlio del caos. L'umorismo. I grandi romanzi umoristici. Italo Svevo Trieste, una città di frontiera. 'Senilità', ovvero l'incapacità di vivere. Fra inettitudine e ironia. 'La coscienza di Zeno' Umberto Saba L’esperienza umana e letteraria. Poesia e poetica del ‘Canzoniere’ Giuseppe Ungaretti Sulla scena europea. Una storia poetica. La guerra e la scoperta dell'essenzialità della parola poetica. Eugenio Montale La ricezione di un classico. "Vissi al cinque per cento". Un paesaggio ligure: 'Ossi di seppia'. Il privato e la storia: 'Le occasioni'. L'orrore della guerra: 'La bufera e altro'. Testi Giacomo Leopardi Lo Zibaldone (La teoria del piacere, Immaginazione, poesia, rimembranza) I Canti (Ultimo canto di Saffo, Il passero solitario, L'infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia. Operette morali (Dialogo della Moda e della morte, Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere) Giovanni Verga Vita dei campi ( Rosso Malpelo, La lupa) I Malavoglia (La vaga bramosia dell'ignoto, La casa del nespolo, 'N'toni vuole partire, La morte della Longa, L'ultimo addio di 'N'toni) Charles Baudelaire Les fleurs du mal (Corrispondenze, L'albatro, Spleen) Arthur Rimbaud Poésies (Vocali, Il battello ebbro) Giovanni Pascoli Il fanciullino (Il fanciullino) Myricae (Lavandare, Scalpitio, Il lampo, Il tuono, X Agosto, L'assiuolo) Primi poemetti (I due fanciulli, Il libro) Canti di Castelvecchio (Nebbia, Il gelsomino notturno) Gabriele D'Annunzio Canto novo (Canta la gioia) Alcyone (Lungo l'Affrico, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto) Il piacere (L'attesa di Elena) Marino Moretti Il giardino dei frutti (A Cesena) Guido Gozzano I colloqui ( L'amica di nonna Speranza, La signorina Felicita) Filippo Tommaso Marinetti Poesia (Fondazione e Manifesto del Futurismo) Luigi Pirandello L'umorismo (Il flusso continuo della vita) Il fu Mattia Pascal (Il nome, Un impossibile ritorno) Uno, nessuno, centomila (Rientrando in città, Non conclude) Novelle per un anno (Il treno ha fischiato) Italo Svevo Senilità (L'incontro con Angiolina, L'ultimo appuntamento) La coscienza di Zeno (La morte del padre, Ritratto di Augusta, Psico-analisi) Umberto Saba Il Canzoniere (A mia moglie, La capra, Trieste ) Giuseppe Ungaretti L'allegria (Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi) Eugenio Montale Ossi di seppia (I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato) Le occasioni (Non recidere, forbice, quel volto) La bufera e altro (L'anguilla) Dante Paradiso Canti I, III, VI, XI, XXXIII Programma di Lingua e cultura latina Prof. Vittorio Lussu Testo di riferimento: FEDELI, SACCO, Un ponte sul tempo, Ferrari Ed. Seneca La vita. Le opere. I Dialogi. Le epistulae ad Lucilium. Testi: La vita va spesa bene ( in latino ), Convitati sazi al banchetto della vita ( in latino ), Le parole e i fatti ( in italiano ), Il male di vivere (in italiano), Servi sunt. Immo homines: l’umanitarismo senecano ( in italiano). Petronio Un'identità incerta. Il contenuto del Satyiricon. Il modello del romanzo ellenistico. Narrazione a blocchi di continuità. L'eroe degradato. Testi: Momenti di una cena straordinaria ( in italiano ), La matrona di Efeso ( in italiano ) Quintiliano La vita. L'institutio oratoria. La pedagogia di Quintiliano Testi: Scuola privata e scuola pubblica ( in italiano ), Vantaggi della scuola pubblica ( in italiano ), Il buon maestro come un padre affettuoso ( in latino ), I doveri degli studenti ( in italiano ). Marziale L'epigramma a Roma. Marziale: una vita da cliens. Gli epigrammi: struttura e caratteri. Testi: 'Vi siano i Mecenati' Il rimpianto di un poeta squattrinato ( in italiano ), Saluto agli amici di Bilbilis ( in latino ), Critica malevole ( in italiano ), Fidentino, un poetastro ( in italiano ), Le donne ( in italiano ), Epicedio per una piccola schiava ( in italiano ), Ancora per la piccola Erozio ( in italiano), La poesia intimistica: l'amicizia ( in italiano ), Aspirazione a una vita serena ( in italiano ), La fuga del tempo ( in italiano ), La mia Bilbilis ( in latino ). Giovenale Una vita dura e difficile. La satira di Giovenale. Lo stile. L'esempio nefasto di Eppia contro il matrimonio ( in italiano ), Bibula, l'arma della bellezza ( in italiano ), Mogli tiranniche e suocere complici ( in italiano ), La falsa intellettuale ( in latino ) Tacito La vita. L'Agricola. La Germania. Le Historiae. Gli Annales. Lo stile di Tacito. La tempra realistica. Testi: La critica dell'espansionismo romano nel discorso di un barbaro ( in italiano), Usi e costumi dei Germani ( in italiano ). Apuleio La vita. Gli scritti. Le Metamorfosi. La tecnica narrativa. Testi: La presentazione dell'opera: captatio benevolentiae e argomentum ( in italiano ), La vendetta di Venere( in italiano ), Dal piacere coniugale al dramma del distacco( in italiano ), Il 'ritorno' di Cupido e l'intercessione di Giove( in italiano ), L’epifania di Osiride (in italiano) Programma di Storia Prof. Vittorio Lussu Testo di riferimento: TROMBINO. M , VILLANI. M , GIUSTI. P, Historica 3, Il Capitello Economia e politica all’inizio del XX secolo Lo sviluppo economico e sociale. Politica e cultura. L’ordine politico europeo agli inizi del Novecento. L’Italia dalla crisi di fine secolo all’età giolittiana La crisi di fine secolo in Italia e il fallimento della reazione. L’inizio dell’era giolittiana. Lo sviluppo economico in Italia. Le novità del sistema politico. Il ritorno di Giolitti. La prima guerra mondiale Le cause del conflitto. L’attentato a Sarajevo e l’inizio del conflitto. L’Italia in guerra. Il fronte occidentale e la decisione di condurre una guerra totale. L’intervento USA nel 1917. Verso la fine della guerra. La conferenza di pace a Parigi nel 1919. La rivoluzione bolscevica e la nascita dell’Unione Sovietica La Russia prima della rivoluzione. La guerra e la rivoluzione di febbraio. La rivoluzione di ottobre. La guerra civile. La NEP e la nascita dell’Unione Sovietica. L’Italia dalla vittoria alla nascita del partito fascista Il primo dopoguerra. L’Italia e il trattato del 1919: questioni aperte. La figura di Mussolini. Le elezioni del 1919 e lo schieramento politico. Il biennio 1919 – 1920 e gli sviluppi del 1921. Gli anni 1920 – 1930 in Europa e nel mondo L’Europa delle potenze vincitrici. La fine degli imperi multinazionali. La difficile situazione in Germania e la Repubblica di Weimar. Hitler e il nazismo delle origini. La Repubblica di Weimar negli anni Venti. L’Italia fascista Il ministero Facta e la marcia su Roma. Mussolini al governo. La dittatura fascista. La politica economica del fascismo. La politica estera del fascismo. L’organizzazione del consenso. Le leggi razziali in Italia. L’antifascismo. L’Unione Sovietica e lo stalinismo La successione a Lenin. Stalin e Trockij. Tutto il potere a Stalin. L’Unione Sovietica negli anni Trenta. I gulag e la repressione. Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 Gli USA negli anni Venti. La crisi del 1929. Il New Deal. La Germania nazista Il nazismo al potere. La politica sociale ed economica. La politica estera. La politica razziale. La guerra di Spagna La guerra civile in Spagna (1936 – 1939 ) La seconda guerra mondiale Lo scoppio del conflitto:1939 – 1940. 1941: il conflitto diventa mondiale. Gli sviluppi bellici nel 1942. Il 1943: l’anno decisivo. La guerra negli anni 1944 – 1945. L’Italia in guerra L’Italia dalla “non belligeranza” alla “guerra parallela”. La guerra in Italia. La caduta del regime fascista. La guerra in Italia: 1943 – 1945. La Resistenza. L’evoluzione del quadro politico. Le relazioni internazionali: 1945 – 1948 I nuovi equilibri politico – diplomatici. Il processo di Norimberga. L’Italia dal 1945 alla nascita della repubblica La ricostruzione materiali, morale, politica. I governi dopo la liberazione. La nascita della repubblica. Il nuovo ordine internazionale La divisione dell’Europa e l’inizio della guerra fredda. Programma di Lingua Inglese Prof.ssa Paola Nannetti Testo in adozione: D. Ellis, LITERATURE FOR LIFE – Light Version (Vol. Unico) Loescher Editore. Relazione sulla classe La classe, ancora piuttosto eterogenea sul piano delle competenze, è progressivamente, seppur faticosamente, cresciuta nell'arco del quinquennio. Tenuto conto che era l’anno conclusivo e che ci sono senza dubbio anche buone capacità e potenzialità tra i ragazzi, avrei apprezzato molto anche da parte di tutti loro un atteggiamento più partecipe e responsabile. Purtroppo, la risposta non è stata del tutto pari alle aspettative. Si è creato così un divario tra coloro che seguivano costantemente, dando il meglio di sé, e quelli che invece seguivano a fatica e che tendevano facilmente ad arrendersi di fronte alle difficoltà. Ho potuto avere risultati soddisfacenti, buoni e perfino ottimi, da parte del primo gruppo. Segnalo, a questo proposito, due allievi che hanno superato gli esami di certificazione linguistica (FCE) e un allievo le cui spiccate capacità comunicative in lingua inglese sono state sviluppate durante l'anno scolastico trascorso all'estero (Maine, USA ), nell'ambito di Intercultura. Viceversa, l’impegno degli altri che ho sollecitato continuamente a dare di più non è stato sempre completo e costante. Va comunque evidenziato che il ritmo stesso del lavoro è stato spesso rallentato e il lavoro reso più difficile da varie interruzioni che, pur apprezzabili per il loro valore intrinseco, non hanno certo permesso uno sviluppo ordinato e sereno del programma. In effetti quantità e qualità del lavoro svolto sono oggettivamente inferiori alle aspettative. Metodi e strumenti Per scelta didattica si è prestata attenzione principalmente al background socioculturale dei periodi studiati più che agli aspetti storici. Nella scelta delle opere e degli autori si è tenuto conto della rilevanza rispetto al nostro tempo, dell’interesse degli allievi stessi, dell’accessibilità della lingua dei testi da leggere e dei valori culturali veicolati, tali da favorire collegamenti interdisciplinari. I testi letterari dei vari autori sono stati analizzati dal punto di vista contenutistico e tematico più che stilistico con riferimenti alla vita e al periodo degli autori in questione. Le lezioni sono state svolte per lo più in lingua, cercando di stimolare gli alunni ad una partecipazione attiva con interventi e discussioni. Attività orali: domande e risposte sui testi e sugli argomenti trattati; visione di film o di video clip a supporto di contenuti svolti (DVD in classe e individualmente attraverso i video caricati sulla pagina “wiki” di classe) Attività scritte: paragraph writing; quesiti sui testi; quesiti a risposta singola, soprattutto partendo dall’analisi di un breve testo. In sostanza, fin dal primo trimestre, le verifiche scritte sono state improntate sul format della 3° prova d'esame (quesiti di tipo B). Per quanto riguarda la simulazione di Terza Prova, si rinvia agli allegati. Valutazione La valutazione delle prove scritte ha tenuto in considerazione la comprensione del testo (e dei quesiti proposti), il contenuto, la forma e il lessico. Nelle prove orali sono stati valutati i contenuti e l'esposizione in lingua degli stessi (fluency, pronuncia etc). La griglia di valutazione della terza prova, è stata utilizzata sia nella valutazione delle prove scritte in corso d'anno, sia nella valutazione delle prove di simulazione. Obiettivi disciplinari generali: 1. Comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare letterario, ed essere in grado di fornirne una breve sintesi, sia scritta che orale. 2. Produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente comprensibile e accurato. 3. Saper interagire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara e sufficiententemente corretta. 4. Saper effettuare collegamenti tra testi e autori. Gli obiettivi specifici, calibrati sui livelli di partenza della classe, sono i seguenti: 1. Riassumere e commentare un testo narrativo (fiction/short story) rilevandone essenzialmente trama, personaggi principali, ambientazione spazio-temporale, tematiche. 2. Analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure retoriche più ricorrenti, i sound devices, le parole chiave, il tema. 3. Contestualizzare in generale un’opera letteraria conosciuta (contesto storico e autore). 4. Paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie. Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti da buona parte della classe, solo parzialmente da un gruppetto di studenti. Contenuti disciplinari - Durante la pausa estiva dello scorso a.s., è stata assegnata alla classe la lettura di Frankenstein (in inglese, versione semplificata), Jane Eyre (in italiano), The Picture of Dorian Gray (in italiano), The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (in inglese, versione integrale), 1984 (in italiano). La verifica dei contenuti (plot, setting, characters) è stata effettuata a fine settembre mediante un questionario a risposta aperta. MODULO Module 1- CONTENUTI • The Gothic novel and M. SHELLEY (short biodata) ◦ The second generation of romantic poets Frankenstein or the Modern Prometheus; the Setting; an Age of Discoveries; the Cultural Background. The theme of the “overreacher”, the theme of the double. ▪ From Frankenstein: pp. 188-189 ▪ The Dream (handout) “We will each write a ghost story...” p. 193 The first and the second generation of romantic poets (revision, handout) • P. B. SHELLEY (short biodata) ◦ Ozymandias pp. 165-166 ◦ A Song: Men of England pp. 167-169 ◦ Shelley's views on Politics and Poetry (documents, p. 176) Shelley's poetic style. The arrogance of power, the exploitation of the working classes. • J.KEATS (short biodata) ◦ La Belle Dame Sans Merci (handouts) ◦ When I Have Fears .... (p. 173- 174) The revival of the medieval ballad (handout). Love as an illusion; death and fame. Module 2- An age of reforms . The British Empire. The Victorian Compromise The Victorian Age The Early Victorian Novel • • C. DICKENS. Life and early works. Serialized novels and the rise of the reading public (handout) Themes, setting, characters, plot and style in the novels by Dickens. ◦ From David Copperfield , extract pp. 228-231 ◦ From Hard Times, extracts pp. 232-238 C. BRONTE (short biodata) From Jane Eyre extracts pp. 210-217 ◦ Plot, setting, characters. Autobiographical elements, gothic conventions. Mr Rochester: a Byronic Hero. • E. BRONTE (short biodata) ◦ From Wuthering Heights , extract pp. 218-223 Characters, setting, structure of the plot, narrative technique/point of view. Nature and Emotions. Romantic and Gothic features. Module 3- Aestheticism and Decadent Art - Art for art’s sake, the cult of beauty; a life of pleasure The late Victorian fiction The anti-Victorian • O. WILDE (short biodata) ◦ reaction • from The Picture of Dorian Gray: pp. 251-255 R. L. STEVENSON (short biodata) ◦ from Dr Jekyll and Mr Hyde (extract on handout) Legacy to the Gothic Novel and elements of popular fiction; narrative structure and main themes in Dr. Jekyll and Mr Hyde (handout). Dualism in late Victorian fiction (online document) Module 4- The Modern Age: A deep cultural crisis, Freud's influence, External time vs internal time, Darwin's theories (handout)- The Modern Age An age of anxiety and depression The drums of war • J. JOYCE: a modernist writer. Life and works. ◦ From Dubliners: ▪ Eveline (letto in 3a, ripreso in 5° nelle sue tematiche proncipali) ▪ The Dead pp. 278-285 setting, characters, themes and symbolism. Epiphany and paralysis in both stories. Naturalism, realism and modernism in Joyce's fiction. Ulysses as an “antinovel”. Style, time, setting, narrative technique ◦ From Ulysses: extract pp. 286-289 The drums of war. The war poets. The survivors at Craiglockhart. Propaganda and censorship. ◦ R. BROOKE, The Soldier p. 325-326 ◦ S. SASSOON, Suicide in the Trenches, Survivors, pp. 326-329. Shellshock and its consequences (handout) Module 5- The Dystopian Political writers between the two wars. Socio-cultural context. Novel • G. ORWELL* (short biodata) ◦ from 1984, extracts pp. 241-244. Setting, characters, point of view, themes and motifs. Psychological/linguistic manipulation, physical control and repression, control of information and history (handouts) CLIL Module Reflections on the impoverished conditions in which many children lived in the Victorian age, through a discussion of Mr Gradgrind's “factual knowledge” (Hard Times, Dickens) and Dewey's experiential education. J. DEWEY, extract from Experience and Education (handouts) *Gli ultimi argomenti affrontati nel pentamestre saranno approfonditi nel corso delle rimanenti lezioni Bologna, 15 maggio 2016 I rappresentanti di classe L'insegnante Paola Nannetti Programma di Filosofia Prof. Marco Macciantelli TESTI IN ADOZIONE: − LA RICERCA DEL PENSIERO. 2B. DALL’ILLUMINISMO A HEGEL, A CURA NICOLA ABBAGNATO E DI GIOVANNI FORNERO CON LA COLLABORAZIONE DI GIANCARLO BURGHI, TORINO, PARAVIA, 2012. − FILOSOFIA CULTURA CITTADINANZA. 3. DA SCHOPENHAUER A OGGI, A CURA DI ANTONELLO LA VERGATA E FRANCO TRABATTONI, MILANO, LA NUOVA ITALIA, 2011. Criteri metodologico-didattici Per ciò che concerne il programma di V si è tenuta in particolare considerazione la preparazione in vista degli esami di maturità. In particolare: 1) assimilazione del senso e del valore dei problemi filosofici essenziali, al fine di afferrarne lo sviluppo storico e tematico; 2) la capacità di stabilire un confronto tra i diversi autori e movimenti di pensiero; 3) la corretta impostazione logico-argomentativa; 4) la proprietà terminologica; 5) la facoltà di addurre motivazioni intersoggettive, attraverso spiegazioni e chiarificazioni di carattere razionale; 6) l'esercizio all'analisi e alla sintesi. Nello svolgimento del programma si è cercato di seguire un approccio insieme storico e tematico, dando vita a una rete di collegamenti disciplinari e interdisciplinari. Programma - Kant: vita e opere. Le tre critiche. Intelletto e ragione. Fenomeno e noumeno. I giudizi sintetici a priori. Autonomia ed eteronomia della morale. Imperativo categorico e imperativo ipotetico. Giudizio determinante e giudizio riflettente. Il bello e il sublime. - La filosofia dopo Kant: l'idealismo classico tedesco e il movimento romantico. - Fichte: vita e opere. L'idealismo soggettivo. L'Io puro. Io e Non-Io. Il primato della ragione pratica. L'etica della libertà. - Schelling: vita e opere. L'idealismo oggettivo. Polemica anti-fichtiana. L'intuizione intellettuale. Filosofia e conoscenza. L'arte come organo supremo della conoscenza. - Hegel: vita e opere. L'idealismo assoluto. L'identità di "reale" e "razionale". La dialettica. La logica dei contrari. Relazioni tra filosofia e storia della filosofia. Lo spirito di "Sistema". - La situazione della filosofia dopo Hegel (tra destra e sinistra hegeliane); il materialismo di Feuerbach. - Schopenhauer: vita e opere. Kantismo e platonismo in Schopenhauer. Il mondo come volontà e come insieme di rappresentazioni. Il "principium individuationis". Il "dolore" e la "noia". Il "velo di Maja". "Voluntas" e "noluntas". L'ascesi. - Kierkegaard: vita e opere. L'opposizione al Sistema hegeliano. La categoria del "singolo". La libertà e la scelta. L'angoscia del possibile. Gli stadi dell'esistenza: estetico, etico, religioso. - Marx: vita e opere. La polemica nei confronti di Hegel. Struttura e sovrastruttura. Il materialismo storico-dialettico. Il "socialismo scientifico". L'analisi del "capitale" e la teoria del "plus-valore". - Nietzsche: vita e opere. Gli studi filologici. La "Nascita della tragedia" tra apollineo e dionisiaco. Il rapporto con la filosofia di Schopenhauer. La concezione della storia nella "seconda considerazione inattuale". La "volontà di potenza". Il "superuomo". L'eterno ritorno. La transvalutazione dei valori. - Comte: vita e opere. La legge dei tre stadi. La classificazione delle scienze. La sociologia. - Il neo-idealismo italiano. - Benedetto Croce: vita e opere. Confronto con l'hegelismo. Il nesso dei distinti. L'autonomia dell'arte e della morale. Concetti e pseudo-concetti. La svalutazione della scienza. La religione della libertà. Il ruolo di Croce nella cultura italiana. - Giovanni Gentile: vita e opere. La teoria attualistica. L'arte, la religione, la filosofia. Il pensiero pedagogico gentiliano. Il ruolo di Gentile nella cultura italiana. - Il pensiero filosofico e la crisi dei "grandi sistemi" tra Otto e Novecento. - Sigmund Freud e la psicoanalisi. - Il pensiero di Martin Heidegger tra analisi esistenziale e ontologia. - La situazione della filosofia nel Novecento. Confronto tra analitici e continentali. Gli studenti rappresentanti della classe Il docente Marco Macciantelli Programma di Scienze Umane Prof. ssa Giulia Quattrone Testi in adozione: - CHIOSSO G. , Pedagogia TN 1 / 2, Einaudi Scuola - FABIETTI U. , Antropologia , Einaudi scuola - BIANCHI, DI GIOVANNI, Dimensione sociologica, Paravia Pedagogia L’educazione tra esperienza e democrazia in Dewey L’educazione funzionale in Claparede L’educazione a misura di bambino nella Montessori La pedagogia filosofica di Gentile La formazione dell’uomo integrale in Maritain Tecniche didattiche, cooperazione e impegno politico in C. Freinet I documenti internazionali sull’educazione La formazione degli adulti. La formazione alla cittadinanza e ai diritti umani Educare alla multimedialità . Educazione e multiculturalismo . Integrazione dei disabili e didattica inclusiva. Sociologia Concetti fondamentali della sociologia: - l’istituzione ; - la socializzazione ; - la comunicazione e i mass-media . Nascita e sviluppo del welfare state . I processi di globalizzazione e le riflessioni sociologiche sulla globalizzazione . Metodi della ricerca sociologica: inchieste , questionari , interviste , i focus group , le storie di vita . Lettura a scelta di Il Mondo che cambia di Giddens e Bauman Dentro la globalizzazione Analisi del fenomeno della povertà con l'intervento di esperti esterni dell'Università di Bologna Partecipazione alla Conferenza Internazionale sul Microcredito Percorso condiviso con la prof.ssa Nannetti : L'educazione in Dewey lettura di testi in lingua inglese ( Modulo CLIL) Programma di Matematica Prof.ssa Daniela Mileto Libro di testo : Leonardo Sasso, La matematica a colori, EDIZIONE AZZURA vol. 5°, ed. Petrini ANALISI IN UNA VARIABILE REALE Funzioni Definizione e classificazione di una funzione reale di variabile reale. Dominio e studio del segno di funzioni algebriche razionali. Simmetria di una funzione algebrica razionale rispetto all’asse y (funzioni pari) o rispetto all’origine (funzioni dispari). Intersezioni di una funzione algebrica razionale con gli assi cartesiani. Dominio di funzioni reali di variabile reale. Limiti e continuità Gli intervalli limitati in R. Intorno di un punto x0. Intorno circolare di raggio r del punto x0. Intorno di ±∞. Definizione generale di limite. Limite destro e limite sinistro. Teorema di unicità del limite (solo enunciato). Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni elementari. Algebra dei limiti nel caso di limiti finiti (senza dimostrazioni). Regole di calcolo nel caso in cui uno dei due limiti sia infinito. Forme indeterminate di funzioni algebriche razionali: +∞-∞, ∞/∞, 0/0. Calcolo di limiti di funzioni algebriche razionali. Classificazione dei punti di discontinuità: discontinuità eliminabili, discontinuità di prima specie o di seconda specie, in semplici funzioni algebriche definite per casi. Ricerca di asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Derivate Introduzione al concetto di derivata: il problema della retta tangente. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Definizione alternativa di derivata. Derivabilità e continuità (senza dimostrazione). Derivata destra e derivata sinistra. Derivata di una funzione costante, derivata della funzione identica, derivata della funzione potenza a esponente intero positivo. Derivata della funzione esponenziale in base “e” e della funzione logaritmica in base “e” (senza dimostrazioni). Algebra delle derivate: somma, prodotto, quoziente (senza dimostrazioni) e applicazione al calcolo di derivate di funzioni algebriche razionali. Derivata della funzione composta (senza dimostrazione) e applicazione al calcolo di semplici funzioni esponenziali e logaritmiche in base “e”. Derivata del secondo ordine. Punti di non derivabilità: punto angoloso, cuspide, flesso a tangente verticale. Semplici esempi: valore assoluto di x (punto angoloso), radice quadrata del valore assoluto di x (cuspide), radice cubica di x (flesso a tangente verticale). Determinazione della retta tangente o normale a una curva in un punto. Definizione di punto di massimo relativo o di minimo relativo. Definizione di punto di massimo assoluto o di minimo assoluto. Enunciato del Teorema di Fermat. Punto stazionario di una funzione. Definizione di funzione strettamente crescente o decrescente. Criterio di monotonia per le funzioni derivabili (senza dimostrazione). Ricerca dei punti stazionari (massimo, minimo, flesso a tangente orizzontale) mediante lo studio del segno della derivata prima di una funzione algebrica razionale. Studio del grafico di una funzione algebrica razionale Dominio. Eventuale simmetria rispetto all’asse y o rispetto all’origine degli assi. Eventuali punti d'intersezione con gli assi. Studio del segno. Analisi del comportamento della funzione agli estremi degli intervalli di definizione tramite lo studio dei limiti e ricerca degli eventuali asintoti. Studio della derivata prima e determinazione degli intervalli di monotonia e degli eventuali punti stazionari. Grafico della funzione. Programma di Fisica Prof.ssa Daniela Mileto Libro di testo: Stefania Mandolini, Le parole della fisica vol.3°, ed. Zanichelli ELETTRICITÀ E MAGNETISMO Fenomeni elettrici fondamentali Cariche elettriche e corpi elettrizzati. Unità di misura della carica elettrica. Elettrizzazione per strofinio. Elettrizzazione per contatto. Isolanti e conduttori. L’elettroscopio a foglie. Elettrizzazione per induzione elettrostatica. La polarizzazione nei dielettrici. La legge di Coulomb. La costante dielettrica nel vuoto. La costante dielettrica di un mezzo materiale. Principio di sovrapposizione delle forze elettriche. Campo elettrico Il vettore campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico. Campo elettrico generato da cariche puntiformi e relative linee di forza. Il campo elettrico nella materia. Campo elettrico di due cariche puntiformi. Energia potenziale elettrica. La forza elettrica è conservativa. Il potenziale elettrico. Potenziale di una carica puntiforme. Lavoro e differenza di potenziale. Superfici equipotenziali. Relazione fra intensità del campo elettrico uniforme e differenza di potenziale. Definizione del flusso del vettore campo elettrico nel caso di un campo elettrico uniforme. Corrente elettrica e circuiti elettrici Come si genera una corrente elettrica. Intensità della corrente elettrica e verso della corrente elettrica. Conduzione elettrica nei solidi: i conduttori metallici. I semiconduttori. La forza elettromotrice di un generatore di tensione. La resistenza elettrica: prima legge di Ohm. La resistività specifica: seconda legge di Ohm. Generalità sui circuiti elettrici. Prima legge di Kirchhoff per i nodi. Seconda legge di Kirchhoff per le maglie. Resistori in serie e in parallelo. La potenza elettrica. L’effetto Joule: meccanismo microscopico. Energia elettrica dissipata per effetto Joule. Campo magnetico e interazioni elettromagnetiche Poli magnetici. Linee di forza del campo magnetico prodotto da un magnete a sbarra. Direzione e verso del vettore campo magnetico stabilito per convenzione tramite un ago magnetico di prova. Campo magnetico uniforme nella regione di spazio compresa tra due poli magnetici opposti. Forza esercitata da un campo magnetico uniforme su un filo conduttore percorso da corrente elettrica: intensità del campo magnetico e unità di misura. Campo magnetico generato da un conduttore rettilineo percorso da corrente elettrica: legge di Biot-Savart e permeabilità magnetica nel vuoto. La forza di Lorentz. Linee di forza del campo magnetico di una spira percorsa da corrente. Linee di forza del campo magnetico di un solenoide percorso da corrente. Flusso del campo magnetico uniforme attraverso una superficie. Elettromagnetismo Cenni all’induzione elettromagnetica. Correnti indotte. Forza elettromotrice indotta e legge di FaradayNeumann. La legge di Lenz. Autoinduzione. Cenni alle equazioni di Maxwell: descrizione “a parole” e secondo le linee di forza. Onde elettromagnetiche. Velocità di propagazione, frequenza e lunghezza d’onda. Spettro elettromagnetico. Programma di Religione Prof.ssa Giulia Lezzi Testo in adozione: Marinoni, Cassinotti, Airoldi, Andare Oltre Moduli per il triennio, Marietti Scuola La classe, composta da 16 alunni frequentanti, è stata partecipativa e interessata. Gli interventi degli alunni sono stati appropriati e approfonditi. Il livello di apprendimento è progressivamente cresciuto sia nelle competenze che nelle capacità. In particolare gli obiettivi educativi formativi raggiunti sono stati: sviluppare un maturo senso critico e una etica personale che tenga conto della propria identità e della capacità di relazionarsi con gli altri e con il mondo; confrontarsi con la visione cristiana del mondo e aprirsi al rispetto delle coscienze altrui e alla pratica della giustizia e della solidarietà. Il Discorso Etico nella persona umana: significato della parola etica e confronto tra etica laica e etica cristiana. Le tipologie dell’etica oggi. L’etica nelle varie Religioni. Etica familiare: dall’innamoramento all’amore. Analisi del cambiamento sociale del matrimonio. Il matrimonio cristiano Etica sociale: I conflitti in Europa: la guerra in Bosnia e la Guerra Fredda. La posizione della Chiesa nel conflitto (dalla “guerra giusta” alla promozione della pace). Etica della vita umana: aborto, eutanasia, genetica La Shoà: analisi del periodo storico e della posizione delle Chiese (cattolica e protestante) nei confronti del Nazismo e del Fascismo. Alcune figure – testimoni cristiani contro il Nazismo (D. Bonhoeffer; la Rosa Bianca). La classe ha partecipato al progetto Paideia del POF sul conflitto nella ex Jugoslavia METODOLOGIA Lezione frontale e dialogata; interventi di esperti esterni; visione di film; analisi di articoli di scrittori e giornalisti. Prof.ssa Giulia Lezzi I Programma di scienze motorie e sportive Prof. ssa Sabina Biancani Testo in adozione: DEL NISTA P., PARKER J., TASSELLI A. , IN PERFETTO EQUILIBRIO / PENSIERO E AZIONE PER UN CORPO INTELLIGENTE, D'Anna Ed. 1) Potenziamento fisiologico e tonificazione dei muscoli degli arti inferiori, superiori, addominali; mobilità articolare della spalla, coordinazione,educazione al ritmo. 2) Ristrutturazione dello schema corporeo attraverso l’attività aerobica con la musica. 3) Espressione corporea. 4) Sviluppo delle qualità personali (controllo dell’emotività, autocontrollo), miglioramento della socializzazione ed educazione al fair play (comportamento leale e corretto nei confronti di compagni, avversari e insegnante). 5) Educazione alla pratica motoria e sportiva in funzione del mantenimento-miglioramento della salute. 6) Ginnastica aerobica, stretching e mobilità articolare a corpo libero e con piccoli attrezzi. 7) Tecniche di rilassamento con particolare attenzione al training autogeno. 8) Il circuit training. 9) Pallamano,pallacanestro, pallavolo: esercizi di base per i fondamentali. 10) Giochi con la palla. TEORIA: 1. Il sistema muscolare, il sistema scheletrico, l’apparato respiratorio, l’apparato cardiocircolatorio. 2. I benefici dell’attività motoria sui vari apparati. 3. Il pronto soccorso; il ruolo del soccorritore occasionale. 4. Conoscenza delle tecniche di base di primo soccorso. Programma di Storia dell’ Arte Prof.ssa Olivia Borelli Testo in adozione: C. Pescio, Dossier arte - dal neoclassicismo all'arte contemporanea, Giunti Ed. CONTENUTI (conformi alle indicazioni nazionali per i nuovi licei) Modulo 1: il Barocco e il Rococò u.d. 1: La pittura barocca: Pietro da Cortona (trionfo della Divina Provvidenza) e Andrea Sacchi (Trionfo della Divina Sapienza). D. Velasquez (Las meninas). u.d. 2: La scultura barocca: G.L. Bernini (Enea e Anchise, David che scaglia il sasso, Apollo e Dafne). u.d. 3:la pittura rococò: J. A. Watteau ( Imbarco a Citera, l’insegna di Gersaint); G. Tiepolo affreschi della residenza Wurzburg); Canaletto (Il bacino di S. Marco e S. Giorgio). (gli Modulo 2: Il Neoclassicismo u.d. 1: La pittura neoclassica: Jacques Louis David (Il Giuramento degli Orazi, Marat, Napoleone al Gran San Bernardo). u.d. 2: La scultura neoclassica: Antonio Canova (Dedalo e Icaro, Amore e Psiche, Paolina Bonaparte Borghese come Venere vincitrice, Le tre Grazie, Ercole e Lica). u.d. 3: lo stile impero e la passione per l’antico (Percier e Fontaine, gli architetti di Napoleone, e le loro scelte di interni). Modulo 3: Il Romanticismo u.d. 1: La pittura francese nella prima metà dell’Ottocento: T. Géricault (La zattera della Medusa), E. Delacroix ( La Libertà che guida il popolo) u.d. 2: Il paesaggio romantico: J.M.W. Turner (il Tamigi sotto il ponte di Waterloo), J.B.C. Corot (Veduta di Volterra). u.d. 3: La pittura in Italia: F. Hayez ( Il bacio, ritratti di alienati, La congiura dei Lampugnani). u.d. 4: G. Courbet, l’Esposizione parigina del 1855 e il Manifesto del Realismo (Funerale a Ornans, L’atelier del pittore, gli spaccapietre). Modulo 4: Dal Realismo alla Secessione u.d. 1: I macchiaioli: G. Fattori ( La rotonda Palmieri, il campo italiano alla Battaglia di Magenta); S. Lega (Il canto dello stornello); T. Signorini (L’alzaia) u.d. 2: dal Naturalismo all’impressionismo:E. Manet (la colazione sull’erba, Ritratto di Emile Zola, Olympia, Bar delle Folies-Bergères), C. Monet (Impressione, sole nascente, I papaveri, La cattedrale di Rouen, la Grenouillèere ), A. Renoir (Ballo al Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri a Baugival, la Grenouillère), E. Degas (La lezione di danza, L’assenzio). u.d. 3: Il post-impressionismo: V. Van Gogh (i mangiatori di patate, Notte stellata, la camera da letto di Van Gogh ad Arles); P. Gauguin (La Orana Maria, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?), P. Cézanne (La casa dell’impiccato, le grandi bagnanti). u.d.4: ‘Espressionismo nordico: E. Munch (Il grido, Il vampiro); G. Klimt (Il bacio, Ritratto di Emile Floge); E. Schiele. Modulo 5: il Novecento u.d. 1: La ricerca estetica dei Cubisti e dei Fauves: P. Picasso (Les demoiselles d’Avignon, Guernica, Natura morta con sedia impagliata); G. Braque (Violino e tavolozza); H. Matisse (La danza). u.d. 2: Il Futurismo: U. Boccioni ( Rissa in galleria, La città che sale, Forme uniche di continuità nello spazio); G. Balla (Lampada ad arco, Compenetrazione iridescente n.7); C. Carrà (Manifestazione interventista); A. Sant’Elia. u.d. 3: L’astrattismo V. Kandisnkij (Primo acquerello astratto, Improvvisazione 26), Mondrian (Composizione in nero, rosso, grigio, giallo e blu); P. Klee (Ville fiorentine). - Il De Stijl di T. Vandoesburg e G. Rietveld. Programma di Scienze Naturali Prof. ssa Caterina Papandrea Testo utilizzato: “Biologia blu” Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione di Sadawa, Heller, Orians, Purves, Hillis, edito da Zanichelli Relazione Il programma di biologia, svolto nel corrente anno scolastico,fa riferimento a quello già definito in sede dipartimentale tra i docenti di Scienze naturali dell’Istituto. Tenuto conto del numero esiguo di ore curricolari di scienze in questo liceo , si è deciso di trattare tra i nuclei tematici previsti dal D.M. 2010 , quelli più vicini agli interessi degli allievi e volti a favorire l'acquisizione degli strumenti culturali e metodologici, per una comprensione approfondita della realtà e per favorire negli studenti consapevoli scelte di studio e di lavoro. Le modalità di svolgimento delle attività didattiche si sono orientate nel guidare gli allievi alla scoperta e alla formulazione di problemi e a fornire loro gli strumenti per la soluzione. In particolare, il percorso di studio di chimica e biologia che nel quinto anno si intreccia nella biochimica,relativamente allo studio delle molecole di interesse biologico,ha consentito di porre l'accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare a quelli legati all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni. I contenuti trattati sono stati proposti cercando di stimolare l'interesse e la partecipazione , guidando gli alunni a concepire il sapere scientifico come un sapere dinamico e non semplicemente come nozioni da ripetere, mostrando disponibilità al dialogo e cercando di soddisfare la curiosità degli studenti anche su temi non strettamente curricolari L'insegnante ha seguito la classe negli ultimi due anni di liceo. Inizialmente,a parte alcune eccezioni,gli studenti hanno manifestato poco entusiasmo rispetto alle proposte didattiche e scarsa motivazione allo studio di questa disciplina. Nel corso di quest'ultimo anno si è osservata una crescita progressiva dell'interesse, non sempre accompagnata dal lavoro di rielaborazione personale. Le differenze individuali riscontrate nell'impegno, nel metodo di studio, nelle capacità di analisi e sintesi hanno portato a ritmi e livelli diversi di apprendimento. Alcuni studenti, a seguito di un lavoro metodico e diligente , hanno acquisito una discreta, talora buona, preparazione complessiva evidenziando capacità di rielaborazione e di collegamento tra temi diversi. Un gruppo molto numeroso, a causa di un impegno saltuario e una presenza discontinua, ha acquisito una conoscenza globalmente sufficiente, non sempre accompagnata da padronanza nella rielaborazione personale e nel collegamento tra i temi affrontati. Per la verifica dell'apprendimento si sono utilizzate sia prove orali (colloqui e richieste di esposizione di un argomento) che scritte (questionari a risposta aperta e trattazione sintetica di argomenti, test a scelta multipla). La valutazione tiene conto dell'acquisizione delle conoscenze,delle competenze e delle capacità, ma anche dell'impegno e della partecipazione alle attività proposte, del comportamento generale e della progressione rispetto ai livelli di partenza. Oltre al libro di testo si sono utilizzati sussidi informatici e ogni altro materiale utile al raggiungimento degli obiettivi prefissati (fotocopie,mappe concettuali, materiale documentario ecc.). La classe ha partecipato ad uno stage sulle biotecnologie presso l'Istituto Golinelli di Bologna. Obiettivi didattici -conoscenze essenziali ma corrette -espressione ed esposizione semplice ma rigorosa e corretta -saper analizzare i punti salienti ed effettuare semplici collegamenti -saper esprimere giudizi adeguati sufficientemente argomentati Contenuti Unità didattica 1 – Il linguaggio della vita. Le basi molecolari del DNA,il fattore di trasformazione di Griffith, l'esperimento di Avery, gli esperimenti di Hershey e Chase. La composizione chimica del DNA, il modello a doppia elica di Watson e Crick. ,la struttura del DNA. Processo di duplicazione del DNA,le fasi della duplicazione, gli errori nella duplicazione e i meccanismi di riparazione. Unità didattica 2– Il genoma in azione. I geni guidano la costruzione . Gli esperimenti di Beadle e Tatum. Il “dogma centrale “della biologia,la struttura e le funzioni dell'RNA messaggero,ribosomiale,transfer. La trascrizione del DNA, il codice genetico. Il ruolo del tRNA e dei ribosomi; le tappe della traduzione; la formazione di una proteina funzionante.Dal genotipo al fenotipo. Trascrizione, traduzione e sintesi delle proteine. Mutazioni somatiche ed ereditarie.Mutazioni puntiformi, cromosomiche, genomiche. Mutazioni ed evoluzione. Unità didattica 3– La regolazione genica in virus e batteri. La genetica dei virus : struttura dei virus, i cicli riproduttivi dei batteriofagi e dei virus animali, i virus a RNA. La ricombinazione genica nei procarioti: la trasformazione, trasduzione generalizzata e specializzata, la coniugazione. I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni. Regolazione genica nei procarioti .Il modello dell' operone. Operone lac e trp. Genoma eucariotico e sue caratteristiche. Regolazione genica negli eucarioti; i nucleosomi, eterocromatina ed eucromatina. La regolazione della trascrizione: fattori e attivatori di trascrizione. L'elaborazione del'mRNA. Lo splicing. Il controllo di traduzione. Il controllo posttraduzionale. Unità didattica 4 –Le biotecnologie La tecnica del DNA ricombinante , enzimi di restrizione, frammenti di restrizione , l'elettroforesi su gel;la PCR,la clonazione genica, le cellule trangeniche, Progetto Genoma Umano,applicazione delle biotecnologie, sintesi di proteine utili all'uomo mediante i batteri,trasferimento di geni in organismi eucarioti. La clonazione dei mammiferi: la pecora Dolly. Unità didattica 5–L'evoluzione e i suoi meccanismi Richiamo della teoria della selezione naturale di Darwin; Le questioni lasciate aperte da Darwin; il pool genico e la genetica delle popolazioni; la legge di HardyWeinberg. I fattori che modificano la stabilità genetica di una popolazione: mutazioni e riproduzione sessuata; flusso genico; deriva genetica; accoppiamento non casuale. La selezione naturale: adattamento e fitness; selezione stabilizzante, selezione direzionale, selezione divergente, selezione sessuale e successo riproduttivo. Unità didattica 6– L’origine delle specie La teoria evolutiva e il concetto di specie. Meccanismi di speciazione allopatrica e simpatrica. Speciazione ed isolamento riproduttivo: barriere prezigotiche e postzigotiche. Le radiazioni adattative. La teoria del gradualismo e la teoria degli equilibri intermittenti. Unità didattica 7 – L’evoluzione della specie umana. L’evoluzione dei primati: comparsa dei primati e tendenze evolutive. La comparsa degli ominidi: caratteristiche degli ominidi; divergenza evolutiva da un antenato comune; postura eretta e aumento della capacità cranica. Genere Homo: Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis. Origine africana ed evoluzione multiregionale L’evoluzione della cultura. L'insegnante Caterina Papandrea Il Consiglio di classe Docente Firma Giulia Lezzi Vittorio Lussu Paola Nannetti Marco Macciantelli Giulia Quattrone Daniela Mileto Caterina Papandrea Olivia Borelli Sabina Biancani Bologna 15 maggio 2016 ALLEGATI SIMULAZIONE 3° PROVA (29/02/2016) Materia: Biologia I Quesito CLASSE 5N Cognome:............................................. Nome: ….............................................. : Che cosa s'intende per flusso dell'informazione genica? Quali processi comprende? …............................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................. II Quesito : Descrivi le caratteristiche strutturali e il ciclo riproduttivo del virus dell' HIV. …............................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................................................. III Quesito: L'insulina utilizzata per la cura del diabete è prodotta quasi esclusivamente per via ricombinante. Illustra quale tecnologia viene usata, i principi su cui si basa tale tecnica e quali sono i vantaggi per l'uomo. …............................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................. …............................................................................................................................................................................................. 5N Simulazione 3° Prova Scritta – Lingua Inglese th 29 February, 2016 NOME DEL CANDIDATO _____________________________________________ Before you start reading the text, read the questions below carefully. Then, read the text at least twice. John Dewey: the school as the Laboratory of Education The Laboratory School of Chicago University, called the Dewey School, was an elementary school on the grounds of the university. It opened in 1896 with one teacher and 16 pupils, aged 6–9. By the time the school closed in 1904, it had grown to include 140 pupils, aged 4–13, 23 teachers, and 10 assistants. Dewey aimed at creating “a miniature community” in the form of a social, democratic and active classroom. The Dewey school was not meant to be a mere model, or demonstration school where school students acquired simple instructional techniques, but a “scientific laboratory” staffed with trained teachers willing to experiment with new teaching approaches. Activities at the Dewey School arose from the pupils' interests, from the need to solve problems that stemmed from the children's natural curiosity and that led to creative solutions. Subject matter was seen as a resource for social and intellectual problem solving and was related to the pupils' experiences and interests: it moved from primarily concrete and physical experiences for the younger children to more abstract and intellectual pursuits for the older groups. According to Dewey, “the child's home environment should be centered in the school”, so Cooking and Sewing were to be taught at school and be a routine. Reading, Writing and Maths were to be integrated and taught in the daily course of these routines. (abridged from John Dewey: his thought and influence, Blewett, J., New York, 1960) 1) What made the “Dewey school” different from traditional state schools? (Answer the question in about 40-50 words. Use your own words!) ….................................................................................................................................................................... ….................................................................................................................................................................... ….................................................................................................................................................................... ….................................................................................................................................................................... …...................................................................................................................................................... …...................................................................................................................................................... 2) Dewey was criticized for his views on education. Edmondson, one of his strongest opponents, indicted Dewey for engaging “a revolt against grammar and spelling” and for “corrupting teaching and learning”. To what extent do you agree or disagree with Edmondson's opinions? (60- 70 words) …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... E' consentito l'uso del dizionario bilingue e/o monolingue LICEO LAURA BASSI BOLOGNA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2015-2016 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Classe 5N Materia: Candidato…48…………………………………………………………Data……... Matematica Quesito 1. Individuare e classificare gli eventuali punti singolari della seguente funzione algebrica razionale fratta. Quesito 2. Determinare gli eventuali asintoti verticale, orizzontale o obliquo della seguente funzione algebrica razionale fratta. Classe V N Simulazione di terza prova (29/02/2016) Alunno/a........................... Storia 1) Interventisti e non interventisti in Italia tra il 1914 e il 1915 ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 2) Cogli le affinità tra la nascita del movimento dei fasci di combattimento in Italia e il nazismo delle origini in Germania ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 3) Metti in evidenza le differenze tra stato autoritario e stato totalitario e fai un confronto tra la dittatura fascista italiana e quella comunista nella Russia uscita dalla rivoluzione ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 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............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................ Bologna 15 maggio 2016