VOCES 2014 - Provincia di Lecco
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VOCES 2014 - Provincia di Lecco
VOCES: Festival di musica e cultura tradizionale e antica a cura di Res Musica Il progetto. Dare voce alle persone quali testimoni del sapere e delle tradizioni, promuovendo il ricupero e la fruizione della memoria storica e suscitando una partecipazione che coinvolge l’intera comunità: questa è la proposta del progetto VOCES. Ideato dall’associazione Res Musica, VOCES nasce in seguito alle ricerche sulla cultura popolare svolte nell’ambito del progetto R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali della Lombardia) promosso dall’Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia (AESS). Ha avuto inizio nel 2011 con il sostegno di Fondazione Cariplo, della Provincia di Lecco e di un ampio numero di soggetti pubblici e privati. Da quest’anno, VOCES è presente in varie località delle province di Lecco, Monza e Brianza, Varese, Sondrio e costituisce un evento unico in Lombardia: un vero e proprio festival della musica e della cultura tradizionale e antica. Accanto alle persone e ai gruppi “popolari” sono coinvolti ensemble professionali di livello internazionale, studiosi, enti culturali, associazioni, che cooperano a una programmazione caratterizzata dalla multidisciplinarietà (concerti, workshop, rappresentazioni teatrali, celebrazioni liturgiche, incontri, visite guidate). Caratteristica fondamentale di VOCES è un modello alternativo di programmazione: costruita non ‘dall’alto’, ma ‘dal basso’, sulla base del patrimonio proprio di ciascun territorio. VOCES diventa così un contenitore omogeneo per filosofia complessiva, che riflette però le diverse tipicità dei luoghi partecipanti. L’attenzione specifica al patrimonio locale – umano, materiale, immateriale - è riassunta nella formula: “per le persone – con le persone”, affinché i cittadini si riconoscano nell’attività culturale promossa e quest’ultima costituisca una concreta occasione di aggregazione sociale e di rivitalizzazione del territorio. Al tempo stesso, l’implementazione dell’offerta culturale con un progetto originale e di alta qualità artistica capaci di richiamare anche il pubblico non residente costituendo in ultima analisi un’occasione di sviluppo economico. Il programma 2014. La programmazione si presenta con una forte caratterizzazione territoriale e al tempo stesso con una valenza culturale e artistica capace di renderla attrattiva per un pubblico indifferenziato, con un occhio di riguardo al comparto del turismo culturale. I programmi impaginati nei vari luoghi si propongono come interventi ‘esemplari’, che approfondiscono e valorizzano i temi che emergono dall’analisi del patrimonio locale. Ai patrimoni immateriali, e in particolare al tema della civiltà contadina, declinata in tutti i suoi aspetti, sono dedicati gli interventi previsti a Merate, Perledo, Margno, Missaglia, Premana, Calolziocorte: il canto tradizionale, la religiosità, la ritualità sacra e profana, il cibo, le attività tradizionali sono i molteplici temi che si intrecciano in un’attraente alternanza di suggestioni. Ad esempio a Perledo, stupendo balcone sul lago di Como, la riscoperta di canti sacri e il concerto dedicato alla musica tradizionale del Nord Italia con il celebre ensemble Enerbia si accompagnano alla valorizzazione della produzione locale dell’olio, con visita alle aziende e possibilità di acquisto dei prodotti del territorio. A Merate (29 giugno) e a Margno (12 luglio) si andrà alla riscoperta di antichi borghi e frazioni, con particolare attenzione al tema della vita agricola e la partecipazione di straordinari musicisti quali Stefano Valla e Matteo Burrone, depositari della tradizione di piffero e fisarmonica dell’Appennino lombardo, e i Cantori di Vermiglio (Trentino). A Premana (12 ottobre), sede del ‘deposito’ di canto popolare più importante dell’intero arco alpino, sarà celebrata nell’ambito di “Premana rivive l’antico” la solenne liturgia dei Vespri celebrata nel rito ambrosiano antico con i canti della tradizione orale ricuperati grazie alle ricerche effettuate da Res Musica; i Vespri premanesi sono stati presentati lo scorso dicembre a Venezia nell’ambito di un convegno internazionale organizzato da Fondazione Levi e Fondazione Giorgio Cini. Al Santuario del Lavello, infine, la musica medievale dei manoscritti di Bobbio e la tradizione musicale popolare lombarda si intrecciano in un concerto coinvolgente e suggestivo (6 settembre) L’altra linea di azione del progetto si rivolge alla riscoperta di importanti patrimoni materiali, sia architettonici sia documentari, questi ultimi presenti in loco o conservati altrove. È il caso dei corali manoscritti finora sconosciuti del convento di Sabbioncello (5 ottobre); ancora la tradizione musicale francescana è rivissuta in un affascinante percorso dal Medioevo al periodo barocco nel convento della Misericordia di Missaglia (20 settembre). Le sonorità dell’Ottocento musicale italiano sono al centro di un evento unico che si svolgerà a Primaluna: la voce del prezioso organo Serassi (risalente al 1852) si unisce a quella di un quartetto di ottoni che suona su strumenti d’epoca ormai scomparsi quali cornette, trombe naturali, trombe a cilindri, trombe a chiavi, tromboni a coulisse, tromboni a cilindri, oficleide (18 luglio). La serata è organizzata in collaborazione con la Rassegna Organistica Valsassinese. A Barzio la memoria della famiglia Manzoni sarà rievocata con visite guidate al fondo manzoniano della biblioteca e con un grande spettacolo di musica, parola e immagini fa rivivere il “Salotto della contessa Maffei”, centro culturale della Milano ottocentesca, (3 agosto). Particolare rilievo ha l’appuntamento di Civate: nella Casa del Pellegrino risuonano le musiche e i testi della società cortese nella Lombardia medievale: composizioni contemporanee agli affreschi recentemente riportati alla luce, eseguite dall’ensemble LaReverdie, uno dei più importanti gruppi di musica antica a livello internazionale (11 settembre). Va menzionato il concerto straordinario di Cecilia Chailly, a beneficio della Nostra Famiglia (Bosisio Parini, 4 ottobre, presso l’auditorium della Nostra Famiglia). Il progetto prevede per la prima volta escursioni a luoghi di particolare interesse storiconaturalistico come le miniere ad alta quota di Premana (2 agosto). Il festival promuove anche un momento di riflessione sui temi in gioco, organizzando un convegno sul tema “Il patrimonio culturale fra conservazione, wellness sociale e sviluppo economico”, che si terrà sabato 21 giugno presso la Comunità Montana della Valsassina con la partecipazione di istituzioni e operatori del settore. Il convegno propone una riflessione sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio delle comunità locali; su un nuovo modello di progettualità culturale nella quale la cittadinanza si riconosca e di cui benefici in termini sociali ed economici; su una politica culturale capace di essere motore di sviluppo.