presentazione e premessa
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REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 UNIVERSITÀ DI NAPOLI “FEDERICO II” REGIONE CAMPANIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E PREVENTIVE ASSESSORATO ALLA SANITÀ SETTORE ASSISTENZA SANITARIA SEZIONE DI IGIENE OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Direttore: Prof.ssa M. Triassi Direttore: R. Pizzuti Sistema di sorveglianza della Natalità, Natimortalità e Difetti Congeniti con il Certificato di Assistenza al Parto Rapporti territoriali sulla Natalità nelle AA.SS.LL. Campane Anno 2005 A cura di: Domenico Esposito - Anna Galdieri - Elvira Lorenzo Napoli, maggio 2007 Sistema di Sorveglianza della Natalità in Campania Responsabile Scientifico Maria Triassi Responsabile del Procedimento Elvira Lorenzo Raccolta e informatizzazione dei CedAP Operatori dei Centri Nascita Coordinamento: circuito informativo, stage di formazione Domenico Esposito, Anna Galdieri Controllo di qualità dei dati, stesura dei Rapporti di ASL Responsabili e Referenti CedAP dei SEP A. Simonetti, P. Nasti, D. Esposito (NA1), A. Parlato, P. Russo (NA2) F. Peluso, M.G. Pelliccia (NA3), R. Palombino, G. Manetta (NA4) F. Giugliano, V. Greco (NA5), N. Minichiello, E. Bianco, F. Natale (AV1) M. Ferrara, G. Marinelli (AV2), A. Caiazzo (SA1) M.G. Panico, C. Ronga (SA2), G. Della Greca, A. Trani (SA3) A. Citarella, G. Rapano (BN) Consulente informatico Vincenzo Formisano INDICE Presentazione - A. Gambacorta . . . . . . . . . . . . . . pag. 9 Premessa - Maria Triassi . . . . . . . . . . . . . . » 11 . . . . . . . » 13 . . . . . . . » 21 • ASL Napoli 3 - M.G. Pelliccia - F. Peluso - A. Di Fronzo . . . . . . » 29 • ASL Napoli 4 - G. Manetta - R. Palombino . . . . . . . . . . » 45 • ASL Napoli 5 - F. Giugliano - V. Greco . . . . . . . . . . » 65 • ASL Benevento 1 - A. Citarella - G. Rapuano . . . . . . . . . » 77 • ASL Avellino 1 - E. Bianco - N. Forgione - F. Natale - N. Minichiello . . » 85 • ASL Avellino 2 - M.A. Ferrara - G. Marinelli - A. Mafalda . . . . . » 93 • ASL Salerno 1 - A. Caiazzo - A. Galdieri - M. Ambrosino . . . . . . » 103 • ASL Salerno 2 - M.G. Panico - C. Ronga . . . . . . . » 111 • ASL Salerno 3 - G. Della Greca, A.M. Trani, G. Montoro . . . . . . » 121 . . Rapporti sulla Natalità: • ASL Napoli 1 - D. Esposito - P. Nasti - A. Simonetti • ASL Napoli 2 - A. Parlato - P. Russo . . . . . . . . . . 7 PRESENTAZIONE Il Sistema di Sorveglianza della Natalità è attivo in Regione Campania dal 1966, istituito con DRG n. 9807/96 che affida al Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Sezione d’Igiene dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli il compito d’informatizzazione, archiviazione, gestione ed elaborazione dei dati. Il Ministero della Salute con Decreto 16 luglio 2001 n. 349, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 19 settembre 2001 ha approvato il nuovo Certificato d’Assistenza al Parto (Ce.d.A.P.) e le modalità per la rilevazione dei dati di Sanità Pubblica e statistici di base relativi agli eventi di nascita, alla natimortalità ed ai nati affetti da malformazioni che devono pervenire al Ministero della Salute ed all’ISTAT. Il nuovo Certificato fornisce informazioni di carattere sanitario, epidemiologico e socio-demografico, molto importanti ai fini della Sanità Pubblica e della Statistica Sanitaria e necessarie per la programmazione sanitaria nazionale e regionale. L’attuale Sistema di Sorveglianza si basa sui seguenti punti qualificanti: 1. Permette di acquisire dati riguardanti lo stato di salute delle gravide e dei nati in Regione e la distribuzione dei fattori di rischio inerenti la gravidanza, il parto ed il neonato utilizzando il CedAP, le cui informazioni sono raccolte per obbligo di legge ad ogni nascita. 2. Permette la promozione di interventi in Campo Sociale e interventi di Sanità Pubblica individuando la distribuzione dei fattori di rischio sociali, biologici e medici nella popolazione di gravide e neonati. 3. Valorizza gli operatori dei Centri Nascita, e dei Servizi di Epidemiologica attraverso la partecipazione al Sistema di Sorveglianza nel quale rappresentano i principali attori. 4. Analizza i problemi di salute Materno-Infantile ed i processi assistenziali in base a criteri di evidenza scientifica e di efficienza al fine di dare indicazioni per migliorare l’assistenza, risparmiando risorse. 5. Produce rapporti annuali e ne cura la diffusione a livello degli operatori sanitari. 9 Nell’ambito del flusso informativo i Servizi di Epidemiologia e Prevenzione (SEP) afferenti ai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. della Regione, coordinati dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale, svolgono un ruolo fondamentale per la raccolta, il controllo delle qualità e l’elaborazione dei dati che provengono dai centri nascita. Oltre l’annuale pubblicazione del “Rapporto sulla Natalità in Regione Campania”, la fattiva partecipazione di tutti gli operatori dei S.E.P. ha permesso quest’anno l’elaborazione dei dati a livello territoriale e la presente pubblicazione dei “Rapporti Territoriali sulla Natalità nelle AA.SS.LL. Campane”. I Rapporti qui pubblicati rappresentano un valido esempio del lavoro nell’ambito dell’epidemiologia e della prevenzione che i S.E.P. campani da anni svolgono quale utile strumento di programmazione sanitaria aziendale. Essi rappresentano, inoltre, una fonte per una valutazione delle cure e dei servizi e la messa in opera di interventi socio-sanitari mirati alla prevenzione degli esiti sfavorevoli della gravidanza e del parto. Ringrazio, pertanto, gli operatori tutti e mi auguro che tale lavoro continui nei prossimi anni, con sempre maggior impegno e coinvolgimento. Il Coordinatore Area Assistenza Sanitari Dott. ANTONIO GAMBACORTA 10 PREMESSA Dopo la pubblicazione del Rapporto sulla Natalità in Campania Anno 2005, pubblichiamo i “Rapporti Territoriali sulla Natalità” in undici AASSLL. Campane, che presentano tabelle comuni preventivamente concordate tra i S.E.P. e i consulenti tecnico-scientifici. Tali Rapporti sono il risultato dell’elaborazione territoriale dei dati con indagini epidemiologiche sull’evento nascita ed in particolare sulle condizioni sociali, demografiche e assistenziali della natalità nelle ASL campane. Ogni rapporto presenta un’analisi dei fattori di rischio legati alla gravidanza, al parto ed al tipo di assistenza al percorso nascita ed è un utile strumento per individuare aree a rischio e modulare interventi di prevenzione della salute maternoinfantile negli specifici territori. I rapporti territoriali sono il frutto dello impegno dei singoli operatori e della continua opera di formazione, a cui il Dipartimento ha attivamente contribuito con corsi annuali di epidemiologia perinatale (*). Nel ringraziare gli operatori tutti, mi auguro che i risultati di tali lavori siano strumento reale per il miglioramento dell’organizzazione assistenziale territoriale. Prof.ssa M. TRIASSI (*) Primo Corso, per operatori dei SEP, 6-7-8 novembre 2002: elaborare e interpretare i dati prodotti dai sistemi informativi sulle nascite. Secondo Corso, per gli operatori dei centri nascita, 6-7 novembre 2003: l’uso dei dati prodotti dai sistemi informativi sulle nascite. Terzo Corso, per operatori dei SEP, 10-11 novembre 2004: analisi dei dati e valutazione dl sistema informativo sulle nascite. Quarto Corso, per operatori dei centri nacita, 25 novembre 2005: produrre dati di qualità. 11 Ringraziamenti Particolari ringraziamenti: Alla dottoressa R. Arsieri per la preziosa collaborazione nell’impostazione e selezione delle tabelle. All’ing. V. Formisano, che partecipe del processo di formazione degli operatori SEP, con la sua professionalità, ha preparato un Software Epinfo semplificato per l’elaborazione dei dati CedAP, utile alla stesura di questi rapporti. Al dott. Michele Ambrosino che ha collaborato alla stesura del rapporto.