Test-200-Udine - Università degli Studi di Udine

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Test-200-Udine - Università degli Studi di Udine
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
Corsi di Laurea in
Conservazione dei beni culturali, Lettere,
Scienze e tecniche del turismo culturale
TEST DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE
7 ottobre 2009
Studente (nome e cognome)
Luogo e data di nascita
Documento di identità
Iscritto alla Facoltà
Corso di laurea
! NO ! SÌ
! Conservazione dei beni culturali
! Lettere
! Scienze e tecniche del turismo culturale
Numero di matricola (se già assegnato)
Scuola di provenienza
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Studente straniero !
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SEZIONE I
Leggere il testo attentamente
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20
25
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35
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Quello che fa la vera grandezza di Napoleone sono le imprese civili: il Codice Civile, la fondazione
di grandi musei nazionali come il Louvre e Brera, la scoperta dei tesori archeologici dell’antico
Egitto. All’alleanza tra tecnica, scienza e potere, che era nello spirito dei tempi, aggiungeva una
sincera curiosità/passione di autodidatta, e la consapevolezza che la vera grandezza e l’autostima
d’un Paese, l’elevazione dei suoi cittadini passano attraverso grandi imprese culturali e scientifiche.
Dalla _______ di un giovanissimo generale, messo a 26 anni a capo dell’armata cenciosa che contro
ogni previsione aveva sconfitto piemontesi e austriaci, era saltata fuori anche la _______ di un
geniale ministro dei beni culturali. Al consueto e già pingue bottino di guerra aveva deciso di
aggiungere la requisizione di importanti opere d’arte, che avrebbero arricchito consistentemente il
Museo nazionale da poco aperto al Louvre. Di lì a qualche anno l’avrebbero ribattezzato per
gratitudine Musée Napoléon.
In Italia come altrove, il saccheggio viene studiato a tavolino da un team di specialisti. Torino,
Milano, Modena, Parma, Verona, Venezia, Firenze, Roma: nulla sfugge agli insaziabili e
competenti predatori francesi. Nel maggio 1796 a Milano ancora si combatteva al Castello
Sforzesco che già il commissario Tinet era all’Ambrosiana, dove requisiva il disegno preparatorio
di Raffaello per la Scuola di Atene al Vaticano, dodici disegni e il Codice Atlantico di Leonardo, il
prezioso manoscritto delle Bucoliche di Virgilio con le miniature di Simone Martini e cinque
paesaggi dipinti da Jan Brueghel per Carlo Borromeo.
La grande arte come simbolo della nuova grandeur francese. Fu lo stesso Napoleone a confessare
che l’idea gli era venuta proprio in Italia. Toccò a Milano beneficiare del nuovo corso. Di qui le
ambiziose realizzazioni urbanistiche: l’Arco della Pace, il Foro Buonaparte, la trasformazione di
corso Venezia nell’arteria principale della città, la villa di Monza. E Brera. Che fu progettato come
museo nazionale nel 1805, quando Napoleone cinse con le sue mani anche la corona ferrea del
Regno d’Italia.
Brera era una sede in qualche modo obbligata: già sede dei Gesuiti dal 1571 per volere di san Carlo
Borromeo, poi vero polmone culturale sotto l’Austria, abituale luogo d’incontro per i Verri,
Beccaria, Manzoni, con ricco contorno di Osservatorio Astronomico, Biblioteca, Accademia di
Belle Arti, Orto Botanico.
Primo promotore della nuova istituzione fu il dinamico segretario dell’Accademia, Giuseppe Bossi.
Ma se per il Louvre l’uomo-chiave fu Vivant Denon, per Brera fu Andrea Appiani. Milanese di
modesta famiglia, nato nel 1754, studi proprio all’Accademia, neoclassicista con morbidezze
leonardesche, è prontissimo a fiondarsi sul Vincitore, e ritrarre lui, i famigliari e i suoi generali in
modi che suonavano irresistibili al parvenu corso. Tra i due scocca un’intesa profonda, una simpatia
anche umana. Appiani diventa il David italiano, affresca Palazzo Reale, dipinge l’Apoteosi di
Napoleone come Giove trionfatore, viene invitato a Parigi, miete cariche e onori. E fa convergere
sul neonato museo centinaia di opere da tutta Italia. Le ambizioni del nuovo Cesare si saldano
perfettamente con la progettualità più avanzata dell’Illuminismo lombardo.
Tra i milanesi e quei giovani francesi, irruenti, magari poco pratici di bon ton ma famelici di vita,
era scoppiato l’amore. Nobili famiglie si schierarono all’unisono con il nuovo padrone. Anche se
Giuseppina trovava Milano provinciale, la corte si distingueva per un fuoco d’artificio di balli, feste
e ricevimenti.
Se alla data dell’inaugurazione ufficiale, il 15 agosto 1809, si contano 139 dipinti, quattro anni dopo
sono già 899. Da allora, cardinali, aristocratici e sovrani si impegnano in una gara di mecenatismo.
Nel 1824 arriverà il fenomenale Cristo morto del Mantegna, donato dal Bossi che lo aveva
acquistato per suggerimento del Canova. Ma intanto nel 1813 Appiani esce paralizzato da un ictus
che gli risparmia le afflizioni della restaurazione. Morirà quattro anni dopo, mentre l’imperiale
committente si sta rassegnando all’angosciosa deriva di Sant’Elena. Perfettamente consapevole che
la sua idea di collezionismo di Stato gli avrebbe garantito l’ammirazione dei posteri.
(E. FERRERO, Napoleone, il furto è l’anima del museo, «La Stampa», 11 agosto 2009, p. 30)
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1. L’articolo che avete letto
a. ripercorre i momenti salienti della carriera di Napoleone
b. parla della fondazione di importanti musei
c. riguarda l’amicizia di Napoleone con i personaggi di spicco del suo tempo
d. tratta del traffico illegale di opere d’arte nell’epoca napoleonica
2. L’articolo può essere stato scritto
a. in occasione del bicentenario della fondazione del Museo di Brera
b. in occasione dei settecento anni dall’istituzione del Comune di Milano
c. in occasione del bicentenario della calata di Napoleone in Italia
d. in occasione dei 150 anni dalla morte di Napoleone
3. Quale vi sembra il tenore generale dell’articolo?
a. è un pesante atto d’accusa nei confronti di Napoleone
b. è critico nei confronti dei quadri dirigenziali italiani in età napoleonica
c. condanna il fatto che molte opere d’arte italiane siano conservate presso musei stranieri
d. mette in luce alcuni aspetti della grandezza personale e politica di Napoleone
4. Quale delle seguenti affermazioni non è contenuta nel brano che avete letto?
a. il saccheggio di opere d’arte italiane in epoca napoleonica venne accuratamente organizzato
b. Napoleone promosse anche importanti iniziative urbanistiche
c. nel Museo di Brera confluirono opere d’arte da tutta Italia
d. alla morte di Napoleone alcuni musei milanesi vennero definitivamente chiusi
5. In base alle affermazioni contenute nel testo, completare la seguente espressione
Louvre: Vivant Denon = x : Andrea Appiani
a. x = Brera
b. x = Osservatorio Astronomico
c. x = Apoteosi
d. x = Palazzo Reale
6. Anche in base alle affermazioni contenute nel testo, in che secolo Jan Brueghel può aver realizzato i dipinti
per Carlo Borromeo menzionati alla r. 18?
a. nel XV
b. nel XVI
c. nel XVIII
d. nel XIX
7. «armata cenciosa» (r. 6) significa:
a. costituita da soldati affamati e disperati
b. costituita da soldati non regolarmente equipaggiati
c. costituita da soldati provenienti da ogni classe sociale
d. costituita da soldati che dove passavano razziavano
8. Qual è la coppia di parole mancanti alle rr. 6 e 7?
a. genialità, corruzione
b. immagine, icona
c. crisalide, farfalla
d. mente, carriera
9. L’espressione «parvenu corso» (r. 33) potrebbe essere sostituita con:
a. nuovo corso degli eventi
b. Napoleone
c. esiliato in Corsica
d. ceto emergente
10. Il secolo in cui si svolge l’evento principale dell’articolo è:
a. il XVII
b. il XVIII
c. il XIX
d. il XX
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11. Qual è lo strumento conoscitivo privilegiato dall’Illuminismo?
a. la percezione
b. la ragione
c. la coscienza
d. il sentimento
12. «Sempre caro mi fu quest’ermo colle» è il primo verso di una celebre lirica di:
a. Pascoli
b. D’Annunzio
c. Leopardi
d. Pasolini
13. Chi è l’autore della lirica Spesso il male di vivere ho incontrato?
a. Foscolo
b. Ungaretti
c. Montale
d. Quasimodo
14. Quale delle seguenti opere è di Italo Calvino?
a. Gli indifferenti
b. Il barone rampante
c. Il giardino dei Finzi Contini
d. Il nome della rosa
15. Qual è l’esatta sequenza temporale? a. Futurismo; b. Romanticismo; c. Neorealismo; d. Verismo
a.
b, a, c, d
b.
a, b, c, d,
c.
b, d, a, c
d.
c, d, b, a
Risposta esatta = 1 punto. Risposta errata o non data = 0 punti
4
SEZIONE II
Dal seguente brano è stata eliminata la punteggiatura (oltre alle iniziali maiuscole dopo i punti). Reinserite tutti i 17
segni (8 virgole, 4 punti fermi, 1 punto virgola, 2 coppie di parentesi) elencati qui sotto:
, , , , , , , ,
. . . .
;
( ) ( )
Si chiamava Domenico Scandella detto Menocchio era nato nel 1532 al tempo del primo processo dichiarò di avere
cinquantadue anni a Montereale un piccolo paese di collina del Friuli 25 chilometri a nord di Pordenone proprio a ridosso
delle montagne qui era sempre vissuto tranne due anni di bando in seguito a una rissa 1564-65 trascorsi ad Arba un
villaggio poco lontano e in una località imprecisata della Carnia era sposato e aveva sette figli altri quattro erano morti
Valutazione da 0 a 3; sufficienza = 2 (con almeno 10 segni esatti su 17)
Leggete attentamente il seguente brano e riassumetene il significato utilizzando lo spazio sottostante di quattro righe della
pagina:
Impegnandosi a indagare più dettagliatamente il ‘meccanismo’ della creazione ‘umoristica’, Pirandello corrobora la sua tesi
con una serie di esempi fra i quali vale la pena riportarne qui uno – il primo da lui addotto e generalmente il più citato –
per gli spunti che esso offre all'approfondimento del nostro discorso.
«Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata
e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile
signora dovrebbe essere. Posso così a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è
appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora
non prova forse nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente
s'inganna che, parata così, nascondendo così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane
di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andare oltre a
quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo
sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico.».
(dall’Introduzione di S. GUGLIELMINO a L’umorismo di LUIGI PIRANDELLO)
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Valutazione da 0 a 7; sufficienza = 4
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SEZIONE III
1. Quale tra i seguenti elementi è tipico del Medioevo:
a. le chiese barocche
b. i castelli
c. le coltivazioni di mais
d. la tolleranza religiosa
2. Quale dei seguenti personaggi è vissuto fra XII e XIII secolo?
a. s. Agostino
b. s. Francesco d’Assisi
c. s. Teresa d’Avila
d. s. Carlo Borromeo
3. Con ‘età dell’imperialismo’ si intende:
a. il periodo compreso tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la Grande guerra
b. il periodo delle guerre napoleoniche
c. il periodo compreso tra il 1930 e la seconda guerra mondiale
d. l’epoca delle scoperte geografiche
4. L’unità d’Italia si realizzò:
a. nel 1861
b. nel 1946
c. nel 1789
d. nel 1900
5. A quale evento storico è legato il nome di Mao?
a. la Lunga marcia
b. la Rivoluzione d’ottobre
c. la bomba atomica su Hiroshima
d. la guerra del Vietnam
6. Il processo di Norimberga si concluse con:
a. la condanna a morte di Hitler
b. la condanna di numerosi gerarchi nazisti
c. l’ascesa al potere di Hitler
d. la riunificazione delle Germanie
7. La Guerra fredda iniziò:
a. tra la prima e la seconda guerra mondiale
b. con l’elezione di George W. Bush
c. dopo la dissoluzione dell’URSS
d. dopo la seconda guerra mondiale
8. La Costituzione della Repubblica italiana entrò in vigore nel:
a. 1861
b. 1948
c. 1958
d. 1918
9. Quale delle seguenti affermazioni è falsa:
a. il razzismo fu tra le cause della Prima guerra mondiale
b. il razzismo nasce dalla paura del diverso
c. il razzismo è un elemento dell’ideologia fascista e nazista
d. il razzismo fu tra le cause dello sterminio degli ebrei
10. Durante la prima guerra mondiale le donne italiane:
a. portavano i messaggi ai partigiani
b. furono confinate in ambito domestico
c. sostituirono gli uomini nell’industria e nei servizi
d. votarono per la prima volta
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SEZIONE IV
1. Sulla carta allegata localizzare i seguenti luoghi/oggetti geografici:
Fiume Reno (Rhein)
Cipro
Circolo Polare Artico
Bruxelles
2. Il parallelo geografico è:
a. una retta parallela ad un’altra sul globo terrestre
b. una figura geometrica
c. una circonferenza parallela all’equatore
d. una circonferenza terrestre di dimensione costante
3. Indicare le coordinate geografiche di Roma
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4. Su quale mare si affaccia la Polonia?
a. Mar Nero
b. Mar Caspio
c. Mare Mediterraneo
d. Mar Baltico
5. In quale regione italiana si trovano rispettivamente:
il Salento:
la Maremma:
le Cinque Terre:
la Ciociaria: _______________________
6. L'acqua potabile è una risorsa: i. disponibile per tutti; ii. indisponibile per oltre un miliardo di persone; iii. di scarso
valore economico; iv. possibile causa di futuri conflitti. Quali definizioni sono inesatte?
a. la i. e la iii.
b. la ii. e la iv.
c. la i. e la iv.
d. tutte
7. Quali conseguenze sono legate al mutamento climatico globale? (2 risposte)
a. aumento della desertificazione
b. aumento generalizzato della piovosità
c. scioglimento dei ghiacciai
d. abbassamento del livello marino
e. rarefazione degli eventi metereologici estremi
8. Quale tra i seguenti Stati europei non si è modificato territorialmente dopo il 1989?
a. Yugoslavia
b. Ungheria
c. Germania
d. Repubblica Ceca
9. Quanti sono gli stati attualmente membri dell’Unione Europea?
a. 12
b. 18
c. 27
d. 31
10. Il termine ‘sviluppo sostenibile’ indica: i. uno sviluppo sostenuto dalle risorse economiche di uno Stato; ii. uno
sviluppo economico rispettoso dell’ambiente; iii. uno sviluppo rispettoso dei diritti delle popolazioni; iv. uno sviluppo
economico che risponde alle sole esigenze economiche del presente; v. uno sviluppo lento.
Quali definizioni sono corrette?
a. la i. e la iii.
b. la ii. e la iii.
c. la v.
d. tutte
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